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Relazione finanziaria annuale 2023
Indice Generale
26.Note esplicative al 31 dicembre 2023131
39.Rendiconto Finanziario (metodo indiretto)259
Relazione sulla Gestione
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Relazione sulla Gestione
Relazione sulla Gestione
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1.Consiglio di Amministrazione, Collegio Sindacale e Società di revisione
Consiglio di Amministrazione
Presidente
Fabrizio DI AMATO
Amministratore Delegato
Alessandro BERNINI (1)
Consigliere indipendente
Gabriella CHERSICLA (** Presidente) (*** Presidente)
Consigliere indipendente
Isabella Maria NOVA (1) (*)
Consigliere indipendente
Cristina FINOCCHI MAHNE (2) (***)
Consigliere
Luigi ALFIERI (*)
Consigliere
Stefano FIORINI (**)
Consigliere indipendente
Paolo Alberto DE ANGELIS (* Presidente) (***)
Consigliere indipendente
Maurizia SQUINZI (**)
Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall’assemblea degli Azionisti del 8 aprile 2022 e resterà in carica fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024
(1)Nominata dal CdA del 24 maggio 2023 per cooptazione a seguito dimissioni rassegnate dal Consigliere indipendente non esecutivo Francesca Isgrò dalle cariche di Consigliere di Amministrazione, membro del Comitato per la Remunerazione e Lead Independent Director della Società. Isabella Nova resterà in carica, ai sensi di legge, fino alla prossima Assemblea degli Azionisti della Società.
(2)Nominata dal CdA del 28 giugno 2023 in attuazione alla raccomandazione 13 del Codice di Corporate Governance quale nuovo Lead Independent Director di MAIRE.
(*) Membro del Comitato per la Remunerazione
(**) Membro del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità
(***) Membro del Comitato Parti Correlate
Collegio Sindacale
Presidente
Francesco FALLACARA
Sindaco effettivo
Andrea BONELLI
Sindaco effettivo
Marilena CEDERNA
Sindaco supplente
Massimiliano LEONI
Sindaco supplente
Mavie CARDI
Sindaco supplente
Andrea LORENZATTI
Il Collegio Sindacale è stato nominato dall’assemblea degli Azionisti del 8 aprile 2022 e resterà in carica fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024
Società di Revisione
PricewaterhouseCoopers S.p.A..
L'Assemblea ordinaria della Società in data 15 dicembre 2015 ha conferito l’incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi sociali 2016-2024 alla società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A..
Relazione sulla Gestione
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2.Principali Eventi dell’esercizio
Nel corso del 2023 i principali eventi che hanno riguardato il Gruppo sono stati i seguenti:
NUOVE COMMESSE E ACCORDI COMMERCIALI
Il modello organizzativo flessibile accompagnato da un portafoglio tecnologico avanzato unito alla collaborazione fattiva di partner e clienti ha reso possibile l’acquisizione di nuovi contratti ed estensioni di contratti già esistenti per un valore pari a circa 11.174,1 milioni di Euro; tale valore di acquisizioni risulta essere il più alto mai registrato nella storia del Gruppo MAIRE.
Le acquisizioni sono relative a licensing, servizi di ingegneria, attività EP (Engineering e Procurement) ed EPC (Engineering, Procurement e Construction).
I principali contratti che hanno contribuito al raggiungimento di un valore record di ordini per il Gruppo, sono il progetto Amiral, acquisito nel primo semestre del 2023 e relativo a due contratti EPC per l’espansione petrolchimica della raffineria SATORP (una JV composta da Saudi Aramco e TotalEnergies) a Jubail in Arabia Saudita del valore complessivo di circa USD 2 miliardi e l’acquisizione del contratto per la realizzazione dell’impianto di trattamento onshore del progetto Hail e Ghasha in Abu Dhabi di circa USD 8,7 miliardi aggiudicato a MAIRE attraverso la controllata Tecnimont dal cliente ADNOC in data 5 ottobre 2023.
La business unit Sustainable Technology Solutions ha acquisito nuovi ordini per €299,1 milioni, quasi raddoppiati rispetto al 2022. I principali progetti assegnati a questa business unit includono contratti relativi alle licenze e alla fornitura di equipment proprietario per un impianto di ammoniaca e urea nell’Africa subsahariana per un valore complessivo di €100 millioni; lavori di ingegneria e fornitura di equipment per la modifica di un’unità di idrogeno esistente (Steam Methane Reformer) allo scopo di ridurre il suo impatto ambientale e uno studio di pre-fattibilità per definire la configurazione di processo di un impianto di ammoniaca verde sulla base della tecnologia proprietaria in Medio Oriente.
Il Portafoglio Ordini al 31 dicembre 2023 è pari a 15.024,4 milioni di Euro in aumento per circa 6.410,4 milioni di Euro (+74,4%) rispetto al dato del 31 dicembre 2022. Il dato raggiunto al 31 dicembre 2023 risulta essere il più alto dato di fine anno mai registrato nella storia del Gruppo MAIRE.
I contratti, aggiudicati da alcuni dei più prestigiosi clienti internazionali assieme ad altri accordi commerciali, sono dettagliati nella sezione “Portafoglio Ordini per Business Unit e Area Geografica”.
EVENTI SOCIETARI
APPROVATA LA RIORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE DEL GRUPPO MAIRE TECNIMONT
Il Gruppo nel quarto trimestre 2022 ha dato avvio ad un processo di riorganizzazione industriale (il “Progetto”) che si inquadra in un più ampio contesto di trasformazione sociale e industriale, in corso a livello globale, che lo ha portato a ridefinire le proprie strategie di lungo termine; in tale contesto è stata, tra l’altro, approvata in data 1 marzo 2023 dal Consiglio di Amministrazione di Maire Tecnimont la riorganizzazione industriale del Gruppo che prevede la concentrazione delle attività in due business unit (“BU”) ed in particolare: i) “Integrated E&C Solutions”, alla quale riservare specificatamente le competenze esecutive da general contractor, così da conseguire economie di scopo e sinergie su progetti con tecnologie e processi integrati, nonché una maggiore efficienza operativa ed una riduzione dei costi generali, e ii) “Sustainable Technology Solutions” dove concentrare tutte le soluzioni/competenze tecnologiche sostenibili del Gruppo, nonché i servizi ad alto valore aggiunto/innovativo rivolti prevalentemente alla transizione energetica e alla c.d. green acceleration.
Nell’ambito del Progetto e in particolare ai fini della costituzione della business unit “Sustainable Technology Solutions”, il Consiglio di Amministrazione della Maire Tecnimont ha approvato il conferimento nella società controllata neocostituita NextChem Holding S.p.A. (“NextChem Holding”) delle partecipazioni pari al 100% del capitale sociale della società controllata di diritto olandese Stamicarbon B.V. (“Stamicarbon”) e pari al 56,67% del capitale sociale della società controllata NextChem S.p.A. (“NextChem” e le “Partecipazioni Maire Tecnimont”). Anche Maire Investments S.p.A.
Relazione sulla Gestione
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(“MI”), titolare della restante parte del capitale sociale di NextChem (pari al 43,33%), ha conferito la propria partecipazione in NextChem Holding.
A servizio di tali conferimenti è stato deliberato un aumento di capitale sociale di NextChem Holding inizialmente partecipata da Maire Tecnimont e da MI rispettivamente per il 56,67% e per il 43,33% a pagamento e inscindibile, per complessivi Euro 648.450.000, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441, comma 4, c.c. e riservato ai soci Maire Tecnimont e MI, da liberarsi mediante contestuale conferimento delle partecipazioni sopra indicate.
Per effetto dell’aumento, il capitale sociale di NextChem Holding è ora detenuto per il 78,37% da Maire Tecnimont e per il 21,63% da MI, mentre NextChem Holding risulta titolare dell’intero capitale sociale di NextChem e di Stamicarbon.
L’operazione di conferimento è stata qualificata quale operazione con parti correlate di maggiore rilevanza ai sensi del Regolamento Consob n. 17221/2010 (il “Regolamento Consob”) e della vigente “Procedura per la gestione delle operazioni con parti correlate” adottata dalla Società (la “Procedura”), in quanto NextChem Holding è controllata da Maire Tecnimont e partecipata da MI, soggette a comune controllo. La delibera del Consiglio di Amministrazione è stata pertanto assunta previo motivato parere favorevole vincolante del Comitato Parti Correlate sull’interesse di Maire Tecnimont al compimento dell’operazione di aumento di capitale sociale, avendone, altresì, verificato la sussistenza dei requisiti della convenienza e della correttezza sostanziale e procedimentale.
Deloitte Financial Advisory S.r.l. S.B. - nella sua qualità di esperto indipendente incaricato dal Consiglio di Amministrazione della Società, previa istruttoria a tal fine posta in essere dal Comitato Parti Correlate - ha rilasciato due perizie ai sensi dell’art. 2343-ter, comma 2, lett. b), c.c. aventi ad oggetto il valore delle partecipazioni in NextChem e Stamicarbon oggetto di conferimento, nonché una fairness opinion al fine di individuare il valore di concambio, inteso come rapporto tra i valori azionari di MI e Maire Tecnimont nella società NextChem Holding a seguito dell’operazione di conferimento.
Il Comitato Parti Correlate è stato inoltre supportato dallo studio legale Tombari D’Angelo e Associati, nella persona del Prof. Umberto Tombari, in qualità di proprio advisor legale indipendente e dalla Società WEpartner, nella persona del Prof. Pietro Mazzola, in qualità di proprio advisor economico indipendente anche ai fini delle interlocuzioni del Comitato con Deloitte Financial Advisory S.r.l. S.B.
Il documento informativo relativo all’operazione di conferimento, redatto ai sensi dell’articolo 5 e in conformità allo schema di cui all’Allegato 4 del Regolamento Consob nonché della Procedura, è stato messo a disposizione del pubblico nei tempi e nelle modalità stabiliti dalle disposizioni di legge e regolamentari applicabili, unitamente al parere del Comitato Parti Correlate, nonché alle sopra richiamate perizie e fairness opinion.
CAMBIO DENOMINAZIONE SOCIALE NEXTCHEM HOLDING S.P.A. e NEXTCHEM S.P.A
Il giorno 25 luglio 2023 si sono tenute le Assemblee straordinarie di NextChem Holding S.p.A. e di NextChem S.p.A. in cui è stata deliberata la modifica della denominazione di entrambe le società come segue: NextChem Holding S.p.A in NextChem S.p.A. e NextChem S.p.A. in NextChem Tech S.p.A. Le nuove denominazioni sociali sono successivamente divenute efficaci con l’avvenuta iscrizione delle rispettive delibere assembleari, unitamente al nuovo Statuto sociale, al Registro delle Imprese.
MAIRE ANNUNCIA IL PIANO STRATEGICO 2023-2032 “UNBOX THE FUTURE”
In data 2 marzo 2023 Il Top Management di Maire S.p.A. ha illustrato nel corso del Capital Markets Day “Unbox the Future”, il Piano Strategico Maire 2023 2032, volto a rappresentare il nuovo ciclo industriale di Maire, partendo dalle capacità ingegneristiche e dalle proprie tecnologie basate su oltre 100 anni di storia nella chimica. Il Gruppo accelera il suo posizionamento nella Transizione Energetica facendo leva sulle Tecnologie Sostenibili e sull’approccio Integrato per l’Ingegneria & Costruzioni. Il Piano strategico è stato presentato insieme con il rebranding, volto a rafforzare l’identità e la visione imprenditoriale di Maire.
Maire ha identificato i seguenti 4 clusters che già sono parte del suo core business e che sono influenzati dalla trasformazione in atto richiesta dalla Transizione Energetica: 1. Nitrogen Fertilizers; 2. H2 and Circular Carbon; 3. Fuels and Chemicals e 4. Polymers.
Relazione sulla Gestione
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Il settore industriale sta affrontando mutamenti strutturali e rapidi shock nei diversi core businesses, cercando nuovi paradigmi produttivi che consentano di preservare le performance pur rispondendo alle principali sfide globali. Il mercato è ora alla ricerca di un approccio integrato basato sui seguenti 5 key pillars: 1. Know-How Tecnologico; 2. Ampio portafoglio di Soluzioni; 3. Innovazione abilitante; 4. Esecuzione impeccabile in ambienti complessi e 5. Abilità nella gestione di ecosistemi più ampi.
Questi 5 pillars consentono di andare oltre la tradizionale value chain EPC e rappresentano le fondamenta dell’approccio strategico di Maire Tecnimont.
Facendo seguito alla riorganizzazione, una nuova struttura di reporting è stata adottata ed è basata su due Business Units:
- Sustainable Technology Solutions (STS): dove concentrare tutte le soluzioni tecnologiche sostenibili di NextChem, nonché i servizi ad alto valore aggiunto rivolti prevalentemente alla transizione energetica. Questa business unit, data la natura tecnologica, esprimerà volumi contenuti ma con una marginalità significativamente alta, accompagnate anche da un basso livello di rischio.
- Integrated E&C Solutions (IE&CS): alla quale riservare le competenze esecutive e le sinergie su progetti con tecnologie e processi integrati, nonché una maggiore efficienza operativa. Data la natura di queste attività, per questa business unit si attendono volumi elevati e una marginalità in linea con quella mediamente espressa dai contratti EPC.
La crescita attesa nel Piano Strategico 2023-2032 è prevista realizzarsi non soltanto in maniera organica ma anche tramite un importante piano di investimenti nell’orizzonte temporale di piano per oltre €1 miliardo, volto ad ampliare il portafoglio tecnologico attuale e futuro, acquisire tecnologie abilitanti su cui fare scale up, co-investire in iniziative di project development per progetti basati su soluzioni tecnologiche sostenibili di proprietà o in uso esclusivo del gruppo, nonché investimenti ricorrenti per supportare la digitalizzazione ed investimenti organici per la crescita del capitale umano di Maire Tecnimont. In quest’ottica si inquadrano le recenti acquisizioni di CatC da BioRenova e di Conser.
La nuova strategia, insieme al nuovo modello organizzativo e di reporting, consente di far emergere appieno il valore intrinseco della tecnologia.
MAIRE ACQUISISCE LA QUOTA DI MAGGIORANZA DI CONSER, SOCIETA’ ITALIANA DI TECNOLOGIE PER
INTERMEDI DI PLASTICHE BIODEGRADABILI E DERIVATI AD ALTO VALORE AGGIUNTO, ATTRAVERSO
NEXTCHEM S.p.A (gia’ Nextchem Holding S.p.A), AMPLIANDO IL PROPRIO PORTAFOGLIO TECNOLOGICO
NELLE PLASTICHE BIODEGRADABILI
In data 23 gennaio 2023 - Maire S.p.A. ha annunciato l'espansione, attraverso la propria controllata NextChem S.p.A. (gia’ NextChem Holding S.p.A.), nei mercati delle tecnologie per intermedi di plastiche biodegradabili e per prodotti derivati ad alto valore aggiunto con l'acquisizione di una quota dell'83,5% di Conser, società di tecnologie proprietarie e di ingegneria di processo con sede a Roma. Fondata più di 50 anni fa, Conser è stata sviluppata dall’ing. Flavio Simola, che ha guidato la società all’eccellenza tecnologica che rappresenta oggi.
Il closing, soggetto alle condizioni tipiche per questo tipo di operazioni, è avvenuto il 12 aprile 2023.
Il controvalore dell’operazione è stato di circa €35,8 milioni, di cui €28,4 milioni corrisposti al closing e €7,4 milioni differiti e subordinati al soddisfacimento di talune condizioni. Il contratto di acquisizione prevede inoltre una clausola di earn-out sulla base del raggiungimento di specifici risultati operativi relativi agli esercizi 2023 e 2024 e una struttura di opzioni put e call sulla restante quota del 16,5% da esercitarsi entro i prossimi tre anni.
Fondata oltre 50 anni fa, Conser può contare su un portafoglio di brevetti tecnologici estremamente diversificati dedicati alla transizione energetica e ai processi per prodotti di chimica fine ad alto valore aggiunto, che comprende tecnologie flessibili ed economicamente vantaggiose per l'anidride maleica, il butandiolo e il dimetil succinato, elementi fondamentali per la produzione di plastiche biodegradabili. Dotate di eccellenti proprietà di biodegradazione, queste plastiche mostrano prospettive di mercato molto promettenti, grazie a una domanda crescente soprattutto in Asia. Il portafoglio di Conser comprende inoltre tecnologie per chimica fine per la produzione di batterie al litio e derivati a base biologica (glicerina vegetale).
Relazione sulla Gestione
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Conser beneficerà del know-how tecnologico e dell'esperienza del Gruppo Maire Tecnimont per ottimizzare ulteriormente le proprie tecnologie attuali e future, al fine di sviluppare tra l’altro un polimero completamente biodegradabile o a base biologica.
Con questa operazione, MAIRE rafforza la propria leadership nel settore della transizione energetica e dell’economia circolare, aggiungendo al proprio portafoglio tecnologie innovative e sostenibili per gli intermedi delle plastiche biodegradabili e per le specialità chimiche ad alto valore aggiunto. Tali tecnologie potranno essere valorizzate in nuovi mercati grazie alla rete commerciale globale e alla capacità integrata di esecuzione progettuale di MAIRE. Ulteriori opportunità di crescita potranno derivare dallo sviluppo di un polimero completamente biodegradabile o a base biologica, in linea con la strategia di decarbonizzazione intrapresa dal Gruppo.
L’acquisizione di Conser, che nel 2022 ha sviluppato ricavi totali attesi per circa €25 milioni, ha una valenza strategica in quanto permette al Gruppo di entrare in nuovi mercati. Il contributo atteso da Conser in termini di margine operativo (EBITDA) nel corso del 2023 è superiore ad €11 milioni, consolidando una posizione finanziaria netta positiva per oltre €10 milioni.
Nell’operazione Conser è stata assistita da FAI ADVISORY e dallo studio legale Foschiani di Roma, mentre per MAIRE l’operazione è stata gestita dal team legale, societario ed M&A del Gruppo.
NEXTCHEM ACQUISISCE CATC, UN’INNOVATIVA TECNOLOGIA DI RICICLO CHIMICO DELLA PLASTICA
In data 27 aprile 2023 In seguito all’annuncio del 6 febbraio 2023, Maire S.p.A. ha annunciato che NextChem Tech S.p.A. (gia’ NextChem S.p.A.),, la controllata facente parte della business unit Sustainable Technology Solutions, ha acquisito il 51% di MyRemono S.r.l., una nuova società nella quale Biorenova S.p.A. ha trasferito brevetti, asset, incluso un impianto pilota, e contratti relativi a CatC, un’innovativa tecnologia di depolimerizzazione catalitica della plastica. CatC consiste in un processo di riciclo chimico continuo per il recupero di monomeri (componenti base per la catena del valore della plastica) ad alto grado di purezza da rifiuti plastici differenziati, in particolare dal polimetilmetacrilato (PMMA, anche noto come Plexiglass®).
Il primo impianto dimostrativo della tecnologia CatC, con una capacità di trattamento di circa 1.600 tonnellate di rifiuti plastici all’anno, è attivo in Abruzzo e campioni di monomeri sono stati pienamente validati da potenziali clienti. I risultati raggiunti indicano che CatC rappresenta un’alternativa economicamente vantaggiosa, efficiente (circa il 95% di conversione del materiale plastico) e competitiva rispetto ad altre tecnologie di depolimerizzazione del Plexiglass®, anche considerando che i monomeri possono essere riprocessati secondo un approccio circolare.
MyRemono realizzerà il primo impianto industriale con una capacità di trattamento fino ad un massimo di circa 5.000 tonnellate all’anno, la cui entrata in esercizio è prevista nella seconda metà del 2025, quando saranno inoltre avviate le attività commerciali di licensing, ingegneria di processo e fornitura di apparecchiature critiche.
MyRemono intende altresì espandere l’applicazione di questa tecnologia ad altre plastiche a valore aggiunto, inclusa la depolimerizzazione del polistirene, una plastica largamente utilizzata con numerosi impieghi industriali dal packaging alimentare, all’elettronica e all’automotive, tra gli altri.
Un’ulteriore ottimizzazione della tecnologia permetterebbe l’accesso al più ampio mercato delle poliolefine.
Questa acquisizione aggiunge un altro importante tassello all'esecuzione della strategia di MAIRE, che individua nell'espansione del portafoglio di tecnologie sostenibili di NextChem un driver di crescita fondamentale nei prossimi 10 anni.
Il prezzo della quota del 51% acquisita da NextChem Tech S.p.A. (gia’ NextChem S.p.A.), è pari a €6,12 milioni, di cui €4,12 milioni pagati al closing e €2,0 milioni da corrispondersi entro 36 mesi al verificarsi di determinate condizioni. I soci NextChem e Biorenova hanno effettuato contestualmente al closing un aumento di capitale pari a €2,2 milioni ed hanno altresì sottoscritto un finanziamento soci di ulteriori €2,0 milioni, da erogarsi entro 12 mesi dal closing a supporto degli investimenti previsti, compresa la realizzazione del primo impianto industriale. I ricavi di MyRemono sono previsti crescere progressivamente dal 2025 fino a raggiungere un importo cumulato di €30 milioni entro il 2028. Dopo questo periodo, il fatturato atteso è di circa €15-20 milioni all’anno, con un margine EBITDA a regime pari a circa il 40%.
Relazione sulla Gestione
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MAIRE RAFFORZA LA PROPRIA STRUTTURA FINANZIARIA CON UN NUOVO FINANZIAMENTO GARANTITO
DA SACE
In data 13 marzo 2023 MAIRE S.p.A. ha annunciato di aver sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento di euro 150 milioni, assistito per l’80% dell’importo da garanzia concessa da SACE S.p.A., al fine di rafforzare ulteriormente la struttura finanziaria del Gruppo Maire Tecnimont.
Il finanziamento è stato erogato da un pool di primari istituti di credito italiani composto da Banco BPM, MPS Capital Services e Intesa Sanpaolo (Divisione IMI Corporate & Investment Banking); quest’ultima, nell’ambito dell’operazione, agisce altresì quale “SACE Agent” e Banca Agente.
In linea con le previsioni del Decreto Legge del 17 maggio 2022, n. 50, il finanziamento è principalmente destinato a soddisfare le esigenze finanziarie - tra cui gli investimenti in ricerca e sviluppo - e il capitale circolante della capogruppo MAIRE e di Tecnimont S.p.A., principale società operativa del Gruppo MAIRE con sede in Italia.
Il nuovo finanziamento avrà una durata complessiva di 6 anni, di cui 3 di preammortamento, un tasso pari ad Euribor 3 mesi più un margine dell’1,7% annuo, a cui si aggiunge il costo della garanzia concessa da SACE S.p.A., e potrà essere rimborsato in tutto o in parte in ogni momento senza penali.
MAIRE RAFFORZA LA PROPRIA STRUTTURA FINANZIARIA CON UN NUOVO FINANZIAMENTO GARANTITO
DA SACE
In data 25 maggio 2023 MAIRE S.p.A. ha annunciato di aver sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento di €40 milioni con BPER Corporate & Investment Banking, assistito per l’80% dell’importo da garanzia concessa da SACE S.p.A., al fine rafforzare ulteriormente la struttura finanziaria del Gruppo.
In linea con le previsioni del Decreto Legge del 17 maggio 2022, n. 50, il finanziamento è principalmente destinato a soddisfare le esigenze finanziarie - tra cui gli investimenti in ricerca e sviluppo e il capitale circolante - della capogruppo MAIRE e di Tecnimont S.p.A., principale società operativa del Gruppo con sede in Italia.
Il finanziamento, con scadenza a dicembre 2028 e un periodo di preammortamento di 3 anni, prevede un tasso pari ad Euribor 3 mesi più un margine dell’1,7% annuo, oltre il costo della garanzia concessa da SACE S.p.A., e potrà essere rimborsato in tutto o in parte in ogni momento senza penali.
MAIRE TECNIMONT S.P.A. OBBLIGAZIONI “SENIOR UNSECURED SUSTAINABILITY-LINKED NOTES DUE 5
OCTOBER 2028”
In data 12 settembre 2023 MAIRE S.p.A. ha comunicato l’approvazione dell’avvio dell’emissione di un prestito obbligazionario non convertibile Senior Unsecured Sustainability-Linked¸ a tasso fisso, unrated per un controvalore compreso tra un minimo di €120 milioni e un massimo di €200 milioni. Per MAIRE si tratta della seconda emissione di un prestito obbligazionario dopo quella di un bond per complessivi €165 milioni nel 2018, collocato con successo presso primari investitori istituzionali italiani ed europei nonché sul mercato retail italiano.
La Società continua a integrare i suoi obiettivi di Sostenibilità nella propria gestione finanziaria, come già avvenuto nel 2019 con l’ESG-linked Schuldschein Loan.
Il nuovo Prestito Obbligazionario tieneinfatti conto del Sustainability-Linked Financing Framework approvato dal Consiglio di Amministrazione. Il Framework, redatto in linea con i Sustainability-Linked Bond Principles e i Sustainability-Linked Loan Principles, è stato certificato da Sustainalitycs in qualità di Second-Party Opinion Provider, ed è disponibile insieme alla certificazione sul sito internet della Società (www.mairetecnimont.com), nella sezione “Investitori” “Investitori e Sostenibilità”. L’operazione rafforza ulteriormente l’impegno di MAIRE nella transizione energetica come già rappresentato dal piano strategico 2023-2032.
Infatti, il nuovo Prestito Obbligazionario prevede l’incremento del tasso di interesse in caso di mancato raggiungimento, al 31 dicembre 2025, di specifici target di decarbonizzazione. In particolare, MAIRE si impegna a: ridurre del 35% le proprie emissioni dirette e indirette di CO2 (c.d. Scope 1 e Scope 2) rispetto al livello del 2018 e a ridurre del 9% le emissioni di CO2 dei propri fornitori, in particolare
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tramite la c.d. intensità emissiva di Scope 3 relativa ai beni e servizi a contenuto tecnologico acquistati, misurata come tonnellate di CO2 in rapporto al valore aggiunto, rispetto al livello del 2022.
Questi target, in linea con il piano di decarbonizzazione previsto nella strategia di sostenibilità del Gruppo MAIRE (carbon neutrality Scope 1 e 2 al 2030 e Scope 3 al 2050), contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite SDG 7 e SDG 9.
L’incremento del tasso di interesse sarà pari allo 0,25% per ciascun target eventualmente non raggiunto (i.e. incremento massimo dello 0,50%) dall’anno successivo a quello di rilevazione, fissato per l’esercizio 2025. Il raggiungimento dei target sarà verificato da parte di una società di revisione a tal fine incaricata.
Il nuovo Prestito Obbligazionario prevede inoltre un covenant di tipo incurrence il cui mancato rispetto comporterebbe restrizioni all’indebitamento ed eventi di default in linea con l’indebitamento di medio-lungo termine in essere del Gruppo.
In data 28 settembre 2023, con riferimento all'offerta pubblica in Lussemburgo e in Italia delle obbligazioni Maire Tecnimont S.p.A. “Senior Unsecured Sustainability Linked Notes due 5 October 2028” si è conclusa in via anticipata, con un controvalore nominale complessivo delle Obbligazioni sottoscritte pari ad Euro 200 milioni ad un prezzo di emissione del 100% del loro valore nominale, rappresentate da n. 200.000 Obbligazioni del valore nominale di Euro 1.000 ciascuna. I proventi lordi derivanti dall’Offerta ammontano ad Euro 200 milioni.
Il tasso di interesse delle Obbligazioni, corrispondente al rendimento all’emissione, è pari al 6,50% annuo lordo. Si ricorda, inoltre, che è previsto un incremento massimo del tasso di interesse dello 0,50% complessivo in caso di mancato raggiungimento degli specifici target di riduzione delle emissioni di CO2 al 31 dicembre 2025 come sopra rappresentato.
Conseguentemente, in data 5 ottobre 2023 sono state emesse n. 200.000 Obbligazioni. In pari data le Obbligazioni hanno iniziato a maturare interessi, che saranno pagati, in via posticipata, il 5 aprile e il 5 ottobre di ogni anno a partire dal 5 aprile 2024; il Prestito Obbligazionario prevede la facoltà di rimborso anticipato volontario a partire dal terzo anno.
La data di inizio delle negoziazioni delle Obbligazioni sul MOT fissata da Borsa Italiana S.p.A. ai sensi dell'articolo 2.4.3 del proprio Regolamento e’ stata il 5 ottobre 2023. In pari data, le Obbligazioni sono state anche ammesse alla quotazione sul listino ufficiale del Mercato Regolamentato della Borsa del Lussemburgo, con contestuale avvio delle negoziazioni.
I proventi netti dell’offerta sono stati utilizzati in larga misura per rifinanziare parte dell'indebitamento esistente; in particolare si e’ proceduto in data 28 novembre 2023 al rimborso anticipato del prestito obbligazionario non convertibile di complessivi €165 milioni, in scadenza ad aprile 2024, come oltre dettagliato. I proventi eccedenti potranno essere utilizzati per finalità aziendali generali.
Equita SIM. S.p.A., Banca Akros S.p.A. Gruppo Banco BPM e PKF Attest Capital Markets SV. SA, hanno agito in qualità di Joint Bookrunners. Equita SIM. S.p.A. ha agito altresì quale placement agent.
Il Prospetto Informativo nonché le ulteriori informazioni relative all'Offerta e alle Obbligazioni sono disponibili sul sito internet della Società, www.mairetecnimont.com (Sezione "Investitori" - "Debito" - "Obbligazioni" - "MAIRE SLB TF, Oct28 Call Eur") e sul sito della Borsa del Lussemburgo www.luxse.com.
MAIRE RIMBORSA ANTICIPATAMENTE IL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO “165,000,000 FIXED RATE SENIOR
UNSECURED NOTES DUE 2024”
In data 28 novembre 2023, facendo seguito a quanto già annunciato in data 26 ottobre 2023, Maire Tecnimont S.p.A. ha comunicato che Società ha provveduto al rimborso anticipato integrale (il “Rimborso”) del prestito obbligazionario “165,000,000 Fixed Rate Senior Unsecured Notes due April 2024” emesso il 3 maggio 2018, ISIN XS1800025022 con conseguente delisting delle relative obbligazioni dai mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A. e dalla Borsa del Lussemburgo.
Il prezzo del Rimborso, pari ad Euro 165,333,173.08, corrisponde al 100% dell’importo nominale del Prestito Obbligazionario, unitamente agli interessi maturati dall’ultima data di pagamento della cedola.
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ALTRI EVENTI DI GOVERNANCE
 
ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI AZIONISTI DI MAIRE TECNIMONT S.P.A.: APPROVATI IL
BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2022 E LA DISTRIBUZIONE DI UN DIVIDENDO; ALESSANDRO BERNINI
CONFERMATO CONSIGLIERE DI AMMINISTRAZIONE E AMMINISTRATORE DELEGATO; APPROVATE LE
PROPOSTE DI MODIFICA ALLO STATUTO SOCIALE.
In data 19 aprile 2023 L’Assemblea ordinaria degli Azionisti di Maire Tecnimont S.p.A. si è riunita ed ha approvato: il Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2022 della Società; la proposta di distribuzione di un dividendo per complessivi euro 40.737.860,74; ai sensi dell’art. 2386 del codice civile, ha confermato Alessandro Bernini nella carica di Consigliere di Amministrazione non indipendente della Società. L’Assemblea ordinaria, inoltre, ha approvato la Politica in materia di Remunerazione 2023; l’adozione di un piano di incentivazione denominato “Piano di Incentivazione di Lungo Termine 2023-2025 del Gruppo Maire Tecnimont” e l’adozione di un piano di azionariato diffuso denominato “Piano di Azionariato diffuso 2023-2025 del Gruppo Maire Tecnimont”.
L’Assemblea ordinaria ha inoltre deliberato l’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie è stata concessa fino a un ammontare massimo di n. 10.000.000 azioni ordinarie, pari al 3,04% delle azioni attualmente in circolazione.
Infine, l’Assemblea straordinaria ha altresì approvato le proposte di modifica degli articoli 1 (Denominazione), 4 (Durata), 10 (Intervento e voto in assemblea), 14 (Procedimento di nomina del Consiglio di Amministrazione), 16 (Convocazione e riunioni del Consiglio di Amministrazione) e 21 (Procedimento di nomina del Collegio Sindacale), dello Statuto sociale della Società. Il nuovo Statuto della Società, così come modificato dall’odierna Assemblea degli Azionisti, è consultabile sul sito internet della Società www.mairetecnimont.com (sezione “Governance” “Archivio Documenti Societari”) e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato 1info (www.1info.it) entro i termini di legge.
SOSTITUZIONE DI UN CONSIGLIERE DI AMMINISTRAZIONE
In data 24 maggio 2023 Il Consiglio di Amministrazione di MAIRE S.p.A., ha preso atto delle dimissioni rassegnate dal Consigliere indipendente non esecutivo Francesca Isgrò dalle cariche di Consigliere di Amministrazione, membro del Comitato per la Remunerazione e Lead Independent Director della Società, in ragione di nuovi prossimi incarichi professionali incompatibili con le suddette cariche. Il Consiglio, verificato che non residuano candidati non eletti appartenenti alla lista da cui la stessa era stata tratta, ha cooptato, ai sensi dell’art. 2386 del codice civile e dell’art. 14 dello Statuto sociale, con l’approvazione del Collegio Sindacale, Isabella Nova (Prorettore Delegato del Politecnico di Milano) quale nuovo Amministratore non esecutivo di MAIRE S.p.A.
Isabella Nova resterà in carica, ai sensi di legge, fino alla prossima Assemblea degli Azionisti della Società. Il Consiglio di Amministrazione ha quindi valutato e, sulla base delle informazioni disponibili e delle dichiarazioni rese, confermato che Isabella Nova è in possesso dei requisiti richiesti ai sensi della vigente normativa, anche regolamentare, e dallo Statuto di MAIRE S.p.A. per ricoprire la carica di Amministratore della Società, nonché tenuto conto di quanto indicato alla raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance (“Codice”) e dei criteri quanti-qualitativi definiti dal Consiglio di Amministrazione in attuazione alla medesima raccomandazione - la sussistenza dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge e dal Codice in capo alla stessa. Ad oggi, Francesca Isgrò e Isabella Nova non detengono azioni ordinarie di MAIRE S.p.A.
Si precisa inoltre che, a seguito della cessazione dalle cariche ricoperte, a Francesca Isgrò non spettano indennità o altri benefici, con eccezione della corresponsione degli emolumenti pro-rata temporis alla stessa spettanti per le cariche ricoperte e degli eventuali rimborsi spese dovuti.
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MAIRE S.P.A: INTEGRATO IL COMITATO PER LA REMUNERAZIONE E NOMINATA LA NUOVA LEAD
INDEPENDENT DIRECTOR
In data 28 giugno 2023 Il Consiglio di Amministrazione di MAIRE S.p.A. ha integrato il Comitato per la Remunerazione della Società nominando il Consigliere indipendente non esecutivo Isabella Maria Nova quale nuovo componente dello stesso.
Conseguentemente, a decorrere dalla data odierna, il Comitato per la Remunerazione risulta composto dai Consiglieri non esecutivi e indipendenti Paolo Alberto De Angelis (Presidente) e Isabella Maria Nova e dal Consigliere non esecutivo Luigi Alfieri. I Consiglieri Paolo Alberto De Angelis e Luigi Alfieri sono dotati di adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive.
In attuazione alla Raccomandazione 13 del Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione di MAIRE ha altresì nominato il Consigliere non esecutivo indipendente Cristina Finocchi Mahne quale nuovo Lead Independent Director di MAIRE, con efficacia dalla data odierna.
MAIRE ENTRA A FAR PARTE DEL SEGMENTO EURONEXT TECH LEADERS DEDICATO ALLE AZIENDE TECH
EUROPEE LEADER E IN FORTE CRESCITA
In data 15 giugno 2023 MAIRE S.p.A., ha annunciato la sua partecipazione a Euronext Tech Leaders, la nuova iniziativa dedicata alle aziende Tech leader e ad alta crescita sviluppata da Euronext, la principale infrastruttura di mercato pan-europea che gestisce le borse valori regolamentate di Belgio, Francia, Irlanda, Italia, Norvegia, Paesi Bassi e Portogallo.
MAIRE è stata inclusa nel sottosettore “Green Production Practices” del cluster Cleantech, che include le società che sviluppano processi produttivi, prodotti o servizi per ridurre il consumo di risorse naturali.
L’ecosistema Tech di Euronext riunisce oltre 700 società Tech quotate sui mercati Euronext con una vasta base di investitori internazionali che finanziano tutti i profili di crescita delle società Tech.
Euronext Tech Leaders è un’iniziativa composta da oltre 100 aziende leader e ad alta crescita, ognuna delle quali soddisfa una serie specifica di criteri. Integra l'offerta Tech di Euronext già esistente e mira a rafforzare il settore a livello europeo, oltre che ad essere un catalizzatore per la prossima generazione di leader Tech.
In qualità di Euronext Tech Leader, MAIRE potrà beneficiare di una serie di servizi offerti da Euronext e dai propri partner per il settore tecnologico, tra i quali l’inclusione nell’indice Euronext Tech Leaders che comprende tutte le aziende del segmento.
COMPLETATO IL PROGRAMMA DI ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE A SERVIZIO DEL TERZO CICLO (2022)
DEL “PIANO DI AZIONARIATO DIFFUSO 2020-2022 PER I DIPENDENTI DEL GRUPPO MAIRE TECNIMONT”
In data 21 giugno 2023 Maire Tecnimont S.p.A. ha dato avvio al programma di acquisto di azioni proprie di cui all'art. 5 del Regolamento (UE) n. 596/2014 (la “MAR”), a servizio dei piani di compensi e incentivazione basati su azioni Maire Tecnimont adottati dalla Società, in particolare a servizio del Terzo Ciclo (2022) del “Piano di azionariato diffuso 2020-2022 per dipendenti del Gruppo Maire Tecnimont”. adottato dalla Società. Nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, nel periodo compreso tra il 21 giugno 2023 e il 7 luglio 2023 incluso, complessive n. 1.100.000 azioni proprie (corrispondenti allo 0,335% del numero complessivo di azioni ordinarie), al prezzo medio ponderato di Euro 3,476 per un controvalore titoli complessivo pari a Euro 3.824.103 sono state acquistate e, pertanto, il relativo Programma è stato completato.
Alla luce degli acquisti effettuati e delle azioni proprie già in portafoglio prima dell’avvio del Programma, al completamento del programma di acquisto in data 7 luglio 2023 la Società deteneva complessivamente numero 1.209.297 azioni proprie.
Successivamente sono state consegnate ai beneficiari del Terzo Ciclo (2022) del “Piano di azionariato diffuso 2020-2022, n. 1.086.211 azioni rinvenienti dal Programma.
La Società alla data del 31 dicembre 2023, in virtu’ delle residue azioni proprie dell’esercizio precedente, i nuovi acquisti del 2023 e relative consegne, possiede quindi residue n.123.086 azioni proprie funzionali al successivo ciclo del Piano pluriennale di azionariato diffuso.
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3.Informazioni per gli investitori
CAPITALE SOCIALE DI MAIRE TECNIMONT S.P.A. AL 31 DICEMBRE 2023
Valori espressi in n. di azioni
Valori espressi in n. di diritti di voto
Capitale Sociale
Euro 19.920.679,32
Euro 19.920.679,32
Numero Complessivo
n. 328.640.432
n. 508.429.944
Capitale Flottante
n. 160.975.298
n.a.(1)
Percentuale del Capitale Flottante
49%
n.a.(1)
(1) A seguito delle modifiche apportate all’art. 2.2.1. del “Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana”, in vigore dal 4 marzo 2019, il calcolo del flottante è effettuato solo sulla base del numero di azioni e non dei diritti di voto.
ANDAMENTO DEL TITOLO MAIRE
CONTESTO MACROECONOMICO
Il 2023 è stato caratterizzato da un contesto di mercato influenzato dal permanere delle tensioni geopolitiche internazionali, in particolare i conflitti in Ucraina e in Israele. I mercati finanziari hanno riflesso le attese sulle prospettive delle politiche monetarie delle principali banche centrali e i loro potenziali effetti sull’andamento della crescita economica e dell’inflazione.
Il rialzo delle borse nel corso del 2023 è stato frenato dalla crisi di alcune banche locali negli Stati Uniti e dal rallentamento dell’economia cinese; tuttavia, i principali indici azionari hanno chiuso l’anno in crescita, supportati dalle aspettative di un positivo soft landing delle economie sviluppate a seguito del contenimento dell’inflazione negli Stati Uniti e in Europa.
Il Nasdaq, sostenuto dai titoli tecnologici, ha guadagnato il 43% mentre gli indici FTSE MIB ed Euro Stoxx 600 hanno guadagnato rispettivamente circa il 28% e 13% nel 2023.
MAIRE
Il titolo Maire nel corso del 2023 ha riportato la migliore performance azionaria rispetto ai principali concorrenti Europei, segnando circa +58% su base annuale.
In un contesto positivo per il settore degli Energy Services, il rialzo delle quotazioni Maire è stato supportato dalla proficua raccolta di nuovi ordini, dal miglioramento sequenziale della profittabilità e dal posizionamento del Gruppo nello sviluppo tecnologico della Transizione Energetica e della Chimica Verde, ed un modello di business integrato e improntato alla creazione di Valore Sostenibile.
Nel corso del 2023 Maire ha mantenuto una costante attività di relazione con gli investitori, utilizzando modalità di interazione ibride, ovvero sia virtuali sia in presenza fisica. Nel corso del 2023 sono stati incontrati circa 200 investitori nelle principali piazze mondiali.
I volumi medi giornalieri negoziati nel corso del 2023 sono stati pari a 0,7 milioni azioni, con un prezzo medio unitario di Euro 3,855.
Quotazioni delle azioni ordinarie alla Borsa di Milano, Euro
01/01 - 31/12/2023
Massima (27 dicembre 2023)
4,956
Minima (3 gennaio 2023)
3,100
Media
3,855
Fine periodo (31 dicembre 2023)
4,910
Capitalizzazione di borsa (al 31 dicembre 2023)
1.613.624.500
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Andamento delle azioni Maire Tecnimont durante il 2023, a confronto con l’indice FTSE MIB
Andamento delle azioni Maire Tecnimont durante il 2023, a confronto con i principali peer
90
100
110
120
130
140
150
160
Jan-23
Feb-23
Mar-23
Apr-23
May-23
Jun-23
Jul-23
Aug-23
Sep-23
Oct-23
Nov-23
Dec-23
MAIRE
FTSE MIB
20
40
60
80
100
120
140
160
Jan-23
MAIRE
Technip Energies
Tecnicas Reunidas
Saipem
Petrofac
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4.L’andamento economico del Gruppo
Nella tabella che segue sono riportati i dati salienti dell’attività del Gruppo Maire Tecnimont al 31 dicembre 2023 comparati con i valori analoghi registrati nell’esercizio precedente:
(Valori ytd in migliaia di Euro)
NOTE (*)
31 Dicembre 2023
%
31 Dicembre 2022
%
Variazione
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Indicatori Economici:
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ricavi
27.1-2
4.259.511
 
3.463.723
 
795.788
23,0%
Business Profit (**)
27.3
362.872
8,5%
298.694
8,6%
64.178
21,5%
EBITDA (***)
27.3
274.407
6,4%
209.317
6,0%
65.090
31,1%
Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti
27.8-9
(57.866)
(1,4%)
(51.328)
(1,5%)
(6.539)
12,7%
EBIT
 
216.540
5,1%
157.989
4,6%
58.552
37,1%
Gestione finanziaria netta
27.10-11-12
(30.325)
(0,7%)
(28.891)
(0,8%)
(1.434)
5,0%
Risultato pre imposte
 
186.215
4,4%
129.097
3,7%
57.117
44,2%
Imposte
27.13
(56.707)
(1,3%)
(38.744)
(1,1%)
17.963
46,4%
Tax rate
 
(30,5%)
 
(30,0%)
 
N/A
 
Utile / (Perdita) dell'esercizio
 
129.508
3,0%
90.353
2,6%
39.155
43,3%
(*) Le note rinviano ai paragrafi delle note esplicative al bilancio consolidato dove le rispettive voci sono analizzate in dettaglio.
(**) Per Business Profit si intende il margine industriale prima della allocazione dei costi generali e amministrativi e delle spese di ricerca e sviluppo; l’incidenza percentuale dello stesso sui ricavi è definito come Business Margin.
(***) L’EBITDA è definito come l’utile netto dell’esercizio al lordo delle imposte (correnti e anticipate/differite), degli oneri finanziari netti, degli utili e delle perdite da valutazione delle partecipazioni, degli ammortamenti delle immobilizzazioni e degli accantonamenti. L’EBITDA è una misura utilizzata dal management della Società per monitorare e valutare l’andamento operativo del business. Il management ritiene che l’EBITDA sia un importante parametro per la misurazione della performance del Gruppo in quanto non è influenzato dagli effetti dei diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dall’ammontare e caratteristiche del capitale impiegato e dagli ammortamenti. Poiché l’EBITDA non è una misura la cui determinazione è regolamentata dai principi contabili di riferimento del Gruppo, il criterio di determinazione dell’EBITDA applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi, ed è pertanto non comparabile.
L’andamento economico del Gruppo Maire Tecnimont nel 2023 ha registrato ricavi pari a 4.259,5 milioni di Euro, in aumento del 23% rispetto a quanto registrato nell’anno precedente, principalmente grazie alla progressione dei progetti in esecuzione, che hanno raggiunto fasi in grado di esprimere maggiori volumi.
Il Gruppo ha registrato al 31 dicembre 2023 un Business Profit pari a 362,9 milioni di Euro, con un incremento del 21,5% rispetto ai 298,7 milioni di Euro realizzati nell’anno precedente come conseguenza dei maggiori volumi dell’esercizio. Il Business Margin consolidato al 31 dicembre 2023 è pari al 8,5%, sostanzialmente in linea rispetto all’anno precedente.
I costi generali e amministrativi sono pari a 77,8 milioni di Euro (80 milioni di Euro al 31 dicembre 2022) in riduzione rispetto all’esercizio precedente ma previsti in aumento in valore assoluto a seguito delle previsioni del rafforzamento della struttura a supporto della crescita complessiva delle attività del Gruppo. L’incidenza sui ricavi consolidati al 31 dicembre 2023 è pari al 1,8%, in sensibile riduzione rispetto al 2,3% consuntivato al 31 dicembre 2022.
Grazie anche ad una efficiente gestione dei costi di struttura, il Gruppo, al netto dei costi R&D pari a circa 10,7 milioni di Euro (9,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2022), ha registrato al 31 dicembre 2023 un valore dell’Ebitda pari a 274,4 milioni di Euro, in aumento del 31,1% rispetto all’Ebitda realizzato nell’esercizio precedente (209,3 milioni di Euro), essenzialmente a seguito dei maggiori volumi consuntivati ed un differente mix di produzione. Il margine è pari al 6,4%, con un incremento di 40 punti
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base rispetto all’esercizio precedente ed in costante crescita trimestre dopo trimestre nel corso del 2023 grazie ad un maggiore contribuzione delle soluzioni tecnologiche e dei servizi ad alto valore aggiunto.
La voce ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti ammonta a 57,9 milioni di Euro (per 26,9 milioni di Euro riferiti ad ammortamento dei diritti d’uso leasing contabilizzati secondo IFRS 16), in aumento rispetto all’esercizio precedente (51,3 milioni di Euro) a seguito dell’entrata in ammortamento di nuovi asset funzionali al processo di digitalizzazione dei processi industriali, di nuovi brevetti e sviluppi tecnologici e per l’ammortamento di alcuni intangibili iscritti a seguito dell’acquisizione della Conser S.p.A avvenuta nel corso dell’esercizio 2023 e contabilizzata secondo il principio contabile IFRS 3.
A seguito di quanto sopra dettagliato, al 31 settembre 2023 l’Ebit è pari a 216,5 milioni di Euro, in aumento del 37,1% rispetto all’Ebit realizzato nell’esercizio precedente (158 milioni di Euro) e con una marginalità del 5,1%, in crescita di 50 punti base rispetto all’esercizio precedente.
La gestione finanziaria esprime oneri netti per Euro 30,3 milioni, in aumento rispetto ai Euro 28,9 milioni del 2022, per effetto dell’aumento dei tassi di interesse sulla componente a tasso variabile del debito finanziario sulle nuove linee di credito accese nel corso dell’anno, parzialmente compensato dai maggiori interessi attivi riconosciuti sulla liquidità e la positiva valutazione di alcuni strumenti finanziari derivati.
L’utile ante imposte è pari a Euro 186,2 milioni, a fronte del quale sono state stimate imposte per un ammontare pari a Euro 56,7 milioni, in aumento di circa Euro 18 milioni essenzialmente come conseguenza di un risultato ante imposte superiore rispetto all’esercizio precedente trainato dal positivo andamento della gestione del 2023. Il tax rate effettivo è pari a circa il 30,5%, in linea con quello mediamente espresso negli ultimi trimestri, tenuto conto delle diverse geografie in cui è svolta l’attività operativa del Gruppo.
L’utile netto consolidato al 31 dicembre 2023 è pari a 129,5 milioni di Euro, rispetto ai 90,4 milioni di Euro del 2022, in aumento del 43,3% a seguito di quanto sopra descritto e con una incidenza sui ricavi consolidati al 31 dicembre 2023 pari al 3%.
L’utile netto di Gruppo è invece pari a 125,4 milioni di Euro, in aumento anche in questo caso del 39,5% rispetto al valore del 2022, quando era pari a 89,9 milioni di Euro.
INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE
In aderenza alla Comunicazione Consob 0092543 del 3 dicembre 2015, nel seguito del presente paragrafo sono fornite le indicazioni relative alla composizione degli indicatori di performance utilizzati nel presente documento e nella comunicazione istituzionale del Gruppo Maire Tecnimont.
BUSINESS PROFIT, si intende il margine industriale prima della allocazione dei costi generali e amministrativi e delle spese di ricerca e sviluppo ed accoglie quindi la somma algebrica del totale ricavi, costi di commessa e costi commerciali inclusi nel conto economico del periodo.
MARGINE DI BUSINESS, si intende l’incidenza percentuale del BUSINESS PROFIT come sopra definito sul totale ricavi inclusi nel conto economico del periodo.
EBITDA o Margine operativo lordo: è definito come l’utile netto dell’esercizio al lordo delle imposte (correnti e anticipate/differite), degli oneri finanziari netti, degli utili e delle perdite da valutazione delle partecipazioni, degli ammortamenti delle immobilizzazioni e degli accantonamenti.
Tale indicatore può essere anche presentato in forma percentuale come risultato del rapporto fra EBITDA e Totale ricavi inclusi nel conto economico del periodo.
L’EBITDA è una misura utilizzata dal management della Società per monitorare e valutare l’andamento operativo del business. Il management ritiene che l’EBITDA sia un importante parametro per la misurazione della performance del Gruppo in quanto non è influenzato dagli effetti dei diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dall’ammontare e caratteristiche del capitale impiegato e dagli ammortamenti. Poiché l’EBITDA non è una misura la cui determinazione è regolamentata dai principi contabili di riferimento del Gruppo, il criterio di determinazione dell’EBITDA applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi, ed è pertanto non comparabile.
EBIT o Risultato operativo: coincide con la voce “Risultato operativo” del conto economico ed è definito come l’utile netto dell’esercizio al lordo delle imposte (correnti e anticipate/differite), degli oneri finanziari netti, degli utili e delle perdite da valutazione delle partecipazioni.
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5.Andamento Economico per Business Unit
PREMESSA
Maire Tecnimont S.p.A. è a capo di un gruppo industriale integrato attivo sul mercato nazionale e internazionale, che fornisce servizi di ingegneria e realizza grandi opere in vari settori industriali.
Si segnala che i dati relativi alle BU sono in linea con la nuova struttura di reporting interno utilizzata dal Top Management della Società ed in particolare con la reportistica utilizzata dal più alto livello decisionale per prendere le decisioni di business, identificato nell’amministratore delegato (CODM) al 31 dicembre 2023.
Il Gruppo nel quarto trimestre 2022 aveva dato avvio ad un processo di riorganizzazione industriale che si inquadra in un più ampio contesto di trasformazione sociale e industriale, in corso a livello globale, che lo ha portato a ridefinire le proprie strategie di lungo termine; in tale contesto è stata, tra l’altro, approvata in data 1 marzo 2023 dal Consiglio di Amministrazione di Maire Tecnimont la riorganizzazione industriale del Gruppo che prevede la concentrazione delle attività in due business unit (“BU”) ed in particolare: i) “Integrated E&C Solutions”, alla quale riservare specificatamente le competenze esecutive da general contractor, e ii) “Sustainable Technology Solutions” dove concentrare tutte le soluzioni/competenze tecnologiche sostenibili del Gruppo, nonché i servizi ad alto valore aggiunto/innovativo rivolti prevalentemente alla transizione energetica e alla c.d. green acceleration, così da conseguire economie di scopo e sinergie su progetti con tecnologie e processi integrati, nonché una maggiore efficienza operativa ed una riduzione dei costi generali.
Si riportano di seguito in sintesi le peculiarità di tali settori:
I.Sustainable Technology Solutions (STS): dove sono concentrare tutte le soluzioni tecnologiche
sostenibili di NextChem Holding, nonché i servizi ad alto valore aggiunto rivolti prevalentemente alla transizione energetica. Questa business unit, data la natura tecnologica, esprime volumi contenuti ma con una marginalità significativamente alta, accompagnate anche da un basso livello di rischio. La BU è quindi focalizzata su quattro distinti cluster industriali di interesse del Gruppo, ovvero: 1) Nitrogen Fertilizers (fertilizzanti sostenibili e green); 2) Hydrogen and Circular Carbon (idrogeno e cattura ed utilizzo della CO2); 3) Fuels and Chemicals (combustibili bio o sintetici da economia circolare ed e-fuels), e 4) Polymers (polimeri riciclati e bio);
II.Integrated E&C Solutions (IE&CS): alla quale sono riservate le competenze esecutive da general
contractor e tutte le attività tipiche di un progetto EPC (Engineering, Procurement and Construction) e le sinergie su progetti con tecnologie e processi integrati. Data la natura di queste attività, per questa business unit si attendono volumi elevati e una marginalità in linea con quella mediamente espressa dai contratti EPC. Tale BU potrà erogare servizi o operare in partnership con la BU “STS”, stante la crescente domanda di investimenti con caratteristiche di sostenibilità.
Il Gruppo valuta l’andamento dei propri settori operativi sulla base del Risultato di settore. I Ricavi dei settori presentati sono quelli direttamente conseguiti o attribuibili al Settore e derivanti dalla sua attività caratteristica e includono i ricavi derivanti da transazioni con i terzi. I costi di Settore sono gli oneri derivanti dall’attività operativa del Settore sostenuti verso terzi. Nella gestione del Gruppo gli ammortamenti, gli accantonamenti per rischi, i proventi ed oneri finanziari e le imposte rimangono a carico dell’ente corporate perché esulano dalle attività operative e sono esposti nella colonna totale.
Nella tabella che segue sono riportati i dati salienti dell’attività del Gruppo Maire Tecnimont per Business Unit al 31 dicembre 2023 comparati con i valori analoghi registrati nello stesso periodo dell’esercizio precedente ma rideterminati secondo la nuova reportistica utilizzata da inizio 2023 anche al fine di facilitare la comprensione da parte del mercato finanziario dell’evoluzione della performance economico/finanziaria:
L’informativa di settore è presentata nelle tabelle che seguono:
Relazione sulla Gestione
22
(Valori in migliaia di Euro)
Integrated E&C Solutions
Sustainable Technology Solutions
Totale
Assoluta
% su Ricavi
Assoluta
% su Ricavi
Assoluta
% su Ricavi
 
 
 
 
 
 
 
31/12/2023
 
 
 
 
 
 
Ricavi
3.997.732
 
261.780
 
4.259.511
 
Margine di Business
278.947
7,0%
83.925
32,1%
362.872
8,5%
Ebitda
209.261
5,2%
65.146
24,9%
274.407
6,4%
 
 
 
 
 
 
 
31/12/2022
 
 
 
 
 
 
Ricavi
3.280.824
 
182.900
 
3.463.723
 
Margine di Business
248.856
7,6%
49.838
27,2%
298.694
8,6%
Ebitda
173.938
5,3%
35.379
19,3%
209.317
6,0%
 
 
 
 
 
 
 
Variazioni Dicembre 2023 vs 2022
 
 
 
 
 
Ricavi
716.908
21,9%
78.880
43,1%
795.788
23,0%
Margine di Business
30.090
12,1%
34.087
68,4%
64.177
21,5%
Ebitda
35.323
20,3%
29.767
84,1%
65.090
31,1%
BUSINESS UNIT INTEGRATED E&C SOLUTIONS (IE&CS)
I ricavi al 31 dicembre 2023 ammontano a 3.997,7 milioni di Euro (3.280,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2022) e risultano in aumento rispetto all’esercizio precedente, con un incremento del 21,9% grazie alla progressione dei progetti relativi al segmento dei polimeri, carburanti e prodotti chimici, che hanno raggiunto fasi in grado di esprimere maggiori volumi, nonché al contributo espresso dai contratti acquisiti nei primi mesi dell’anno.
La Business Unit IE&CSha registrato al 31 dicembre 2023 un valore di Business Profit pari a 278,9 milioni di Euro, in incremento rispetto al Business Profit di 248,9 milioni di Euro realizzato nell’anno precedente essenzialmente come conseguenza dei maggiori volumi dell’esercizio come sopra rappresentato. Il Business Margin al 31 dicembre 2023 è pari al 7%.
La Business Unit IE&CS’, tenendo conto anche dei costi generali e amministrativi e dei costi R&D, ha registrato al 31 dicembre 2023 un valore dell’Ebitda pari a 209,3 milioni di Euro, in aumento del 20,3% rispetto all’Ebitda realizzato nell’esercizio precedente (173,9 milioni di Euro), essenzialmente come già rappresentato a seguito dei maggiori volumi consuntivati nel 2023. Il margine è pari al 5,2%, sostanzialmente in linea con quanto consuntivato nel 2022.
BUSINESS UNIT SUSTAINABLE TECHNOLOGY SOLUTIONS (STS):
I ricavi al 31 dicembre 2023 sono pari a 261,8 milioni di Euro, in aumento del 43,1% rispetto all’esercizio precedente (a dicembre 2022 i ricavi ammontavano a 182,9 milioni di Euro) grazie a una costante crescita registrata nelle soluzioni tecnologiche e nei servizi per la produzione di fertilizzanti e prodotti chimici e carburanti circolari a bassa impronta carbonica.
Il Business Profit al 31 dicembre 2023 è pari a 83,9 milioni di Euro (49,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2022) e registra un incremento in termini assoluti rispetto all’esercizio precedente come conseguenza di maggiori volumi del 2023. Infine, il Business margin al 31 dicembre 2023 è pari al 32,1%, in aumento rispetto al 31 dicembre 2022 per un diverso mix di soluzioni tecnologiche e servizi ad alto valore aggiunto resi nel periodo.
Relazione sulla Gestione
23
La Business Unit ‘STS’, tenendo conto anche dei costi generali e amministrativi e di R&D, ha registrato al 31 dicembre 2023 un valore dell’Ebitda pari a 65,1 milioni di Euro in sensibile aumento rispetto all’Ebitda realizzato nell’esercizio precedente (35,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2022), come conseguenza dei maggiori volumi e di un differente mix di e soluzioni tecnologiche come sopra rappresentato e con un margine del 24,9% in crescita di 570 punti base dal 19,2% dello stesso periodo dell’esercizio precedente.
I dati sopra esposti incorporano il contributo della neoacquisita Conser, consolidata a partire da gennaio 2023.
VALORE DELLA PRODUZIONE PER AREA GEOGRAFICA:
Nella tabella seguente è indicata la rappresentazione dei Ricavi per area geografica al 31 dicembre 2023, confrontata con i valori dell’anno precedente:
(Valori in migliaia di Euro)
31 Dicembre 2023
31 Dicembre 2022
Variazione
Assoluta
%
Assoluta
%
Assoluta
%
 
 
 
 
 
 
 
Italia
259.799
6,1%
176.076
5,1%
83.723
47,5%
Estero
 
 
 
 
 
 
· Europa UE
638.563
15,0%
454.565
13,1%
183.998
40,5%
· Europa extra UE
169.483
4,0%
599.526
17,3%
(430.043)
(71,7%)
· Medio Oriente
1.823.739
42,8%
885.263
25,6%
938.476
106,0%
· Americhe
259.850
6,1%
96.904
2,8%
162.946
168,2%
· Africa
616.339
14,5%
534.900
15,4%
81.440
15,2%
· Asia
479.441
11,3%
716.488
20,7%
(237.047)
(33,1%)
· Altri
12.297
0,3%
0
0,0%
12.297
na.
 
 
 
 
 
 
 
Totale Ricavi consolidati
4.259.511
 
3.463.723
 
795.788
23,0%
La tabella sopra esposta evidenzia il peso percentuale dei Ricavi per area geografica che riflette lo sviluppo delle attuali attività. Come si evince dalla tabella dei ricavi si registra una significativa ripresa nell’area Medio orientale a seguito degli sviluppi dei progetti in quell’area, principalmente Borouge 4; anche nelle aree Americhe, Italia ed Europa, si registrano variazioni in aumento rispetto all’esercizio precedente come conseguenza dei progetti in esecuzione in queste geografie.
L’Area geografica Asia, con una concentrazione particolare in India, registra una riduzione legata alla fase molto avanzata dei principali progetti indiani che nel precedente esercizio avevano inciso maggiormente sulle attivita’ del Gruppo.
In relazione all’area geografica Africa si registra un leggero incremento in seguito all’avvio di nuovi lavori in Algeria e la prosecuzione dei lavori a Port Harcourt in Nigeria che hanno raggiunto una fase molto avanzata di costruzione.
Si registra inoltre il sostanziale azzeramento delle attività nei paesi extra UE, principalmente Russia, a seguito dell’evoluzione del quadro sanzionatorio europeo, intervenuta dall’inizio della crisi del 2022 fino ad oggi che hanno portato alla cancellazione dei progetti ubicati in quella geografia. Nell’area extra UE sono incluse anche le attività svolte in Turchia sul progetto Gemlik.
Relazione sulla Gestione
24
6.Portafoglio Ordini per Business Unit ed Area Geografica
Nelle tabelle che seguono è riportato il valore del Portafoglio Ordini del Gruppo, suddiviso per Business Unit al 31 dicembre 2023 al netto della quota di terzi, ed il confronto con il Portafoglio Ordini relativo all’esercizio precedente:
PORTAFOGLIO ORDINI PER BUSINESS UNIT
(Valori in migliaia di Euro)
Integrated E&C Solutions (IE&CS)
Sustainable Technology Solutions (STS)
Totale
 
 
 
 
Portafoglio Ordini Iniziale Adjusted al 01/01/2023 (*)
8.454.244
159.767
8.614.011
 
 
 
 
Rettifiche/Elisioni (**)
(537.544)
33.278
(504.266)
Acquisizioni 2023
10.875.021
299.119
11.174.139
Ricavi
3.997.732
261.780
4.259.511
 
 
 
 
Portafoglio Ordini al 31/12/2023
14.793.989
230.384
15.024.373
(*) Il portafoglio ordini iniziale è stato rideterminato secondo la nuova struttura di reporting interno utilizzata a partire dal 2023 in seguito al processo di riorganizzazione industriale del Gruppo Maire, per maggiori dettagli si rinvia alla sezione “5 – Andamento Economico per Business Unit”.
(**) Le Rettifiche/Elisioni del 2023 per la BU Integrated E&C Solutions riflettono principalmente aggiustamenti per adeguamenti legati agli effetti cambi sul portafoglio, il deconsolidamento delle commesse attribuibili alla società SE.MA. Global Facilities S.r.l. riferita al ramo Facility Management classificata come destinata alla vendita ed altri aggiustamenti minori e la cancellazione prudenziale di due commesse allo stato sospese; per la BU Sustainable Technology Solutions, aggiustamenti per adeguamenti legati agli effetti cambi, il portafoglio delle nuove acquisizioni societarie (Conser S.p.A.), aggiustamenti per ricavi non inclusi del portafoglio ordini iniziale (attivita’ di produzione e vendita della MyReplast Industries S.r.l.) ed altri aggiustamenti minori.
260
639
169
1,824
260
616
479
12
176
455
600
885
97
535
716
0
0
200
400
600
800
1,000
1,200
1,400
1,600
1,800
2,000
Italia
Europa UE
Europa extra UE
Medio Oriente
Americhe
Africa
Asia
Altri
2023
2022
Ricavi per area geografica (Mil.€)
Relazione sulla Gestione
25
(Valori in migliaia di Euro)
Portafoglio Ordini al 31.12.2023
Portafoglio Ordini al 31.12.2022 (*)
Variazione Dicembre 2023 vs Dicembre 2022
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Integrated E&C Solutions (IE&CS)
14.793.989
8.454.244
6.339.745
75%
Sustainable Technology Solutions (STS)
230.384
159.767
70.616
44,2%
 
Totale
15.024.373
8.614.011
6.410.362
74,4%
(*) Il portafoglio ordini al 31 dicembre 2022 è stato rideterminato secondo la nuova struttura di reporting interno utilizzata a partire dal 2023 in seguito al processo di riorganizzazione industriale del Gruppo Maire, per maggiori dettagli si rinvia alla sezione “5 Andamento Economico per Business Unit”.
Nel corso del 2023 il Gruppo Maire Tecnimont ha acquisito nuovi progetti ed estensioni di contratti già esistenti per un valore pari a circa 11.174,1 milioni di Euro, tale valore di acquisizioni risulta essere il più alto mai registrato nella storia del Gruppo MAIRE.
Il Portafoglio Ordini al 31 dicembre 2023 è pari a 15.024,4 milioni di Euro in aumento per circa 6.410,4 milioni di Euro (+74,4%) rispetto al dato del 31 dicembre 2022. Il dato raggiunto al 31 dicembre 2023 risulta essere il più alto dato di fine anno mai registrato nella storia del Gruppo MAIRE.
14,794
230
8,454
160
-4,000
1,000
6,000
11,000
16,000
Integrated E&C Solutions (IE&CS)
Sustainable Technology Solutions (STS)
2023
2022
Portafoglio ordini per business unit (Mil.€)
Relazione sulla Gestione
26
PORTAFOGLIO ORDINI PER AREA GEOGRAFICA
Nella tabella che segue è indicato il valore del Portafoglio Ordini del Gruppo suddiviso per Area Geografica al 31 dicembre 2023 ed il confronto con il Portafoglio Ordini relativo all’esercizio precedente:
(Valori in migliaia di Euro)
Italia
Estero
Totale
Europa UE
Europa extra UE
Medio Oriente
Americhe
Africa
Asia
Altri
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Portafoglio Ordini Iniziale Adjusted al 01/01/2023
439.863
1.329.025
31.316
4.395.499
516.904
1.256.050
640.174
5.180
8.614.011
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Rettifiche/Elisioni (*)
(209.906)
(183.795)
130.925
(128.213)
(172.790)
40.587
12.186
6.248
(504.266)
Acquisizioni 2023
132.268
255.291
27.521
10.238.191
138.758
180.780
200.462
869
11.174.139
Ricavi
259.799
638.066
169.483
1.823.739
259.850
616.339
479.441
12.297
4.259.511
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Portafoglio Ordini al 31/12/2023
102.425
761.958
20.279
12.681.738
223.314
861.277
373.382
0
15.024.373
(*) Le Rettifiche/Elisioni del 2023 per l’Italia riflettono principalmente il deconsolidamento delle commesse attribuibili alla società SE.MA. Global Facilities S.r.l. riferita al ramo Facility Management classificata come destinata alla vendita, il portafoglio delle nuove acquisizioni societarie (Conser S.p.A.), aggiustamenti per ricavi non inclusi del portafoglio ordini iniziale (attivita’ di produzione e vendita della MyReplast Industries S.r.l.) ed altri aggiustamenti minori. In relazione alle altre aree geografiche riflettono principalmente aggiustamenti per adeguamenti legati agli effetti cambi sul portafoglio, la cancellazione prudenziale di due commesse allo stato sospese ed altri aggiustamenti minori.
(Valori in migliaia di Euro)
Portafoglio Ordini al 31.12.2023
Portafoglio Ordini al 31.12.2022
Variazione Dicembre 2023 vs Dicembre 2022
 
 
 
 
%
Italia
102.425
439.863
(337.438)
(76,7%)
Europa UE
761.958
1.329.025
(567.067)
(42,7%)
Europa extra UE
20.279
31.316
(11.037)
(35,2%)
Medio Oriente
12.681.738
4.395.499
8.286.239
188,5%
Americhe
223.314
516.904
(293.590)
(56,8%)
Africa
861.277
1.256.050
(394.773)
(31,4%)
Asia
373.382
640.174
(266.792)
(41,7%)
Altri
0
5.180
(5.180)
(100,0%)
 
 
 
 
 
Totale
15.024.373
8.614.011
6.410.362
74,4%
Relazione sulla Gestione
27
ACQUISIZIONI PER BUSINESS UNIT E PER AREA GEOGRAFICA
Nella tabella che segue è indicato il valore delle acquisizioni del Gruppo suddiviso per Business Unit e per Area Geografica al 31 dicembre 2023 ed il confronto con l’anno precedente:
(Valori in migliaia di Euro)
31 Dicembre 2023
31 Dicembre 2022
Variazione 2023 vs 2022
 
% sul totale
 
% sul totale
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Acquisizioni per Business Unit:
 
 
 
 
 
 
Integrated E&C Solutions (IE&CS)
10.875.021
97,3%
3.432.833
95,2%
7.442.188
216,8%
Sustainable Technology Solutions (STS)
299.119
2,7%
174.529
4,8%
124.590
71,4%
Totale
11.174.139
100%
3.607.362
100%
7.566.777
209,8%
 
 
 
 
 
 
 
Acquisizioni per Area Geografica:
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Italia
132.268
1,2%
128.063
3,6%
4.205
3,3%
Europa UE
255.291
2,3%
482.852
13,4%
(227.562)
(47,1%)
Europa extra UE
27.521
0,2%
19.457
0,5%
8.064
41,4%
Medio Oriente
10.238.191
91,6%
1.680.591
46,6%
8.557.600
509,2%
Americhe
138.758
1,2%
534.750
14,8%
(395.992)
(74,1%)
Africa
180.780
1,6%
628.732
17,4%
(447.952)
(71,2%)
Asia
200.462
1,8%
127.737
3,5%
72.725
56,9%
Altri
869
0,0%
5.180
0,1%
(4.311)
(83,2%)
Totale
11.174.139
100%
3.607.362
100%
7.566.777
209,8%
102
762
20
12,682
223
861
373
0
440
1,329
31
4,395
517
1,256
640
5
0
2,000
4,000
6,000
8,000
10,000
12,000
14,000
Italia
Europa UE
Europa extra UE
Medio Oriente
Americhe
Africa
Asia
Altri
2023
2022
Portafoglio ordini per area geografica (Mil.€)
Relazione sulla Gestione
28
Nel corso del 2023 il Gruppo Maire Tecnimont ha acquisito nuovi progetti ed estensioni di contratti già esistenti per un valore pari a circa 11.174,1 milioni di Euro, tale valore di acquisizioni risulta essere il più alto mai registrato nella storia del Gruppo MAIRE.
Il valore è in sensibile aumento (+209,8%) rispetto al dato del 31 dicembre 2022, i principali contratti che hanno contribuito al raggiungimento di un valore record di ordini per il Gruppo, sono il progetto Amiral, acquisito nel primo semestre del 2023 e relativo a due contratti EPC per l’espansione petrolchimica della raffineria SATORP (una JV composta da Saudi Aramco e TotalEnergies) a Jubail in Arabia Saudita del valore complessivo di circa USD 2 miliardi e l’acquisizione del contratto per la realizzazione dell’impianto di trattamento onshore del progetto Hail e Ghasha in Abu Dhabi di circa USD 8,7 miliardi aggiudicato a MAIRE attraverso la controllata Tecnimont dal cliente ADNOC in data 5 ottobre 2023.
La business unit Sustainable Technology Solutions ha acquisito nuovi ordini per €299,1 milioni, quasi raddoppiati rispetto al 2022. I principali progetti assegnati a questa business unit includono contratti relativi alle licenze e alla fornitura di equipment proprietario per un impianto di ammoniaca e urea nell’Africa subsahariana per un valore complessivo di €100 millioni; lavori di ingegneria e fornitura di equipment per la modifica di un’unità di idrogeno esistente (Steam Methane Reformer) allo scopo di ridurre il suo impatto ambientale e uno studio di pre-fattibilità per definire la configurazione di processo di un impianto di ammoniaca verde sulla base della tecnologia proprietaria in Medio Oriente.
ANALISI DEL PORTAFOGLIO ORDINI PER LA BUSINESS UNIT ‘INTEGRATED E&C SOLUTIONS (IE&CS)’
Il Portafoglio Ordini al 31 dicembre 2023, confrontato con i valori dell’anno precedente, è rappresentato nella tabella seguente:
(Valori in migliaia di Euro)
Portafoglio Ordini al 31.12.2023
Portafoglio Ordini al 31.12.2022 (*)
Variazione Dicembre 2023 vs Dicembre 2022
Assoluta
%
 
 
 
 
 
Integrated E&C Solutions (IE&CS)
14.793.989
8.454.244
6.339.745
75%
(*) Il portafoglio ordini di confronto e’ stato rideterminato secondo la nuova struttura di reporting interno utilizzata a partire dal 2023 in seguito al processo di riorganizzazione industriale del Gruppo Maire, per maggiori dettagli si rinvia alla sezione “5 – Andamento Economico per Business Unit”.
14,794
8,454
0
5,000
10,000
15,000
20,000
2023
2022
Portafoglio ordini 'Integrated E&C Solutions (IE&CS) '(Mil.€)
Relazione sulla Gestione
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Il Portafoglio Ordini della Business Unit IE&CSal 31 dicembre 2023 è pari a 14.794 milioni di Euro in aumento rispetto al dato del 31 dicembre 2022 per 6.339,7 milioni di Euro (+75%). Il dato raggiunto al 31 dicembre 2023 risulta essere il più alto dato di fine anno mai registrato nella storia del Gruppo MAIRE.
Nel corso del 2023 il Gruppo Maire Tecnimont ha acquisito nuovi progetti ed estensioni di contratti già esistenti per un valore record pari a circa 10.875 milioni di Euro in relazione alla Business Unit IE&CS’, tale valore di acquisizioni risulta essere il più alto mai registrato nella storia del Gruppo MAIRE.
PRINCIPALI PROGETTI ACQUISITI
AMIRAL (Arabia Saudita) - giugno 2023 – Tecnimont S.p.A. e Tecnimont Arabia Limited si sono aggiudicate due contratti EPC lump-sum turn-key relativi all’espansione petrolchimica della raffineria SATORP (una JV composta da Saudi Aramco e TotalEnergies), a Jubail in Arabia Saudita. L'impianto petrolchimico consentirà la conversione di gas di raffinazione e di nafta, nonché di etano e di natural gasoline, in prodotti chimici a maggior valore aggiunto. Il valore complessivo dei contratti è di circa USD 2 miliardi. I contratti riguardano l'esecuzione di due package dell’impianto, ovvero il package "Derivatives Units" - che comprende un'unità di estrazione di butadiene, un'unità di estrazione di olefine, un'unità di metil terz-butil etere, un'unità di idrogenazione selettiva di butadiene, un'unità di secondo stadio di idrogenazione di Pygas e un’unità di estrazione di benzene e toluene - e il pacchetto "Polietilene ad alta densità (HDPE) e area logistica", che comprende due unità di polietilene e le relative strutture per la gestione del prodotto. Lo scopo del lavoro prevede tutti i servizi di ingegneria, la fornitura di apparecchiature e materiali, le attività di costruzione, pre-commissioning e commissioning e avrà una durata di circa 4 anni.
Hail & Ghasha PCSA (Emirati Arabi Uniti) - gennaio 2023 Tecnimont S.P.A aveva ricevuto una lettera di aggiudicazione da ADNOC per i lavori preliminari di ingegneria e procurement (“Pre-Construction Services Agreement-PCSA”) relativi alle strutture onshore del progetto Hail & Ghasha, in qualità di membro di una joint venture composta da Tecnimont, Technip Energies e Samsung Engineering. Il valore complessivo dei lavori preliminari di ingegneria e procurement delle strutture onshore era di circa USD 80 milioni per la joint venture. Lo scopo del lavoro del PCSA comprendeva anche la preparazione di una Open Book Estimate per l’esecuzione dell'intero progetto, che sarà considerata come parte della decisione finale di investimento del cliente.
Hail & Ghasha (Emirati Arabi Uniti) - Ottobre 2023 – Tecnimont S.p.A. ha firmato una Lettera di Aggiudicazione con ADNOC per l'impianto di trattamento onshore del progetto Hail e Ghasha. Il progetto ha l’obiettivo di operare ad emissioni zero, grazie anche alle unità di cattura e recupero della CO2 dell'impianto, che ne consentiranno la cattura e lo stoccaggio. Il valore complessivo del contratto EPC è di circa 8,7 miliardi di dollari e il completamento del progetto è previsto nel corso del 2028. Lo scopo del lavoro comprende due unità di trattamento gas, tre sezioni di recupero zolfo, le relative utility e offsite, nonché le condutture di esportazione. Tecnimont sfrutterà anche le competenze della divisione Sustainable Technology Solutions di MAIRE per sviluppare soluzioni digitali innovative finalizzate alla riduzione delle emissioni e all'ottimizzazione dei consumi energetici, consentendo una significativa efficienza dell'impianto in termini di opex e capex.
ORLEN PRE-TREATMENT PLANT PŁOCK, (Polonia) - Il 30 maggio 2023 KT S.p.A. ha firmato un contratto per la progettazione, l'ingegneria, l'approvvigionamento e la costruzione dell'impianto di pretrattamento che sarà realizzato nella raffineria PKN Orlen S.A., situata a Płock, in Polonia, che comprende le seguenti unità: purificazione speciale/enzimatica di oli vegetali, UCO e grassi animali, trattamento delle acque reflue, stoccaggio e NextChem agirà in qualità di integratore tecnologico. L'impianto di pretrattamento deve essere progettato per una capacità di 1.200 TPD. La Process Design Package (PDP) è stata sviluppata da Alfa Laval, che dovrà fornire una parte di ingegneria di dettaglio, l'approvvigionamento ed alcune attrezzature proprietarie. Lo schema contrattuale è EPC LSTK che include anche le attività di commissioning, avviamento e performance test. La data effettiva del contratto (ED) è il 30 maggio 2023. Il programma complessivo del progetto è di 24 mesi dall'ED e prevede il completamento meccanico al mese 23 e il Test Run al mese 24. Il prezzo contrattuale, su base LSTK, è di EUR 39,7 milioni. Al 31 Dicembre 2023 le attività di ingegneria e servizi home office registrano un progress del 22.9%. L’attuale avanzamento fisico del progetto è del 2,8%.
ENAP EPC CONTRACT for WET GAS SULFURIC ACID (WSA) and SOUR WATER STRIPPER (SWS) ACONCAGUA REFINERY, Concón, (Cile) - Il 3 maggio 2023 è stato firmato il contratto con ENAP (Empresa Nacional del Petroleo) per attività presso la raffineria di Aconcagua, situata a Concón, a 130 km a
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nord/ovest di Santiago, in Cile. Il contratto prevede tre parti coinvolte: ENAP, KT e Tecnimont Chile. KT è identificato come OFF-Shore Contractor, mentre Tecnimont Chile è identificato come ON-Shore Contractor. Lo scopo del lavoro consiste nella realizzazione di ingegneria, approvvigionamento e costruzione di una Unità WSA (Licenziata Haldor Topsoe) e un'unità SWS (Open Art) con la relativa interconnessione dei sistemi su base EPC LSTK mentre le attività di Commissioning sono su base rimborsabile. La durata del progetto contrattuale è di 28 mesi, dalla data di inizio del progetto (“Fecha de Inicio” 28/06/2023) fino al completamento meccanico, più 2 mesi di grazia. Il Prezzo del Contratto, su base LS, è suddiviso in una parte ON Shore e una parte OFF Shore, pagato sia in valuta EUR in UF (Unitad de Fomento), il prezzo totale del contratto è equivalente a circa EUR 107,8 milioni, di cui la quota OFF-Shore è circa EUR 52,9 milioni.
Al 31 Dicembre 2023 le attività di ingegneria e servizi home office registrano un progress del 45,2%; le attività di manufacturing registrano un progress del 13,8%; le attività di construction registrano un progress del 0,6%. L’attuale avanzamento fisico del progetto è del 10,1%.
In aggiunta ai contratti sopra descritti, nel corso del 2023 le principali controllate del Gruppo si sono aggiudicate nuovi ordini e change order per licensing, servizi di ingegneria e procurement (EP), nonché attività di ingegneria, procurement e costruzione (EPC). I contratti, aggiudicati da parte di alcuni dei più prestigiosi clienti internazionali, sono stati conseguiti principalmente in Europa, Nord Africa, Medio Oriente, Asia e America Settentrionale.
ALTRI ACCORDI NON INCLUSI IN PORTAFOGLIO
ANNA KIMA (Egitto) - giugno 2023 - un consorzio composto da Tecnimont S.p.A. e Orascom Construction S.A.E. si è aggiudicato un contratto di Ingegneria, Procurement e Costruzione (EPC) su base lump sum chiavi in mano per un impianto di acido nitrico e nitrato di ammonio da KIMA - Egyptian Chemical Industries Company (KIMA). Il valore complessivo del contratto per il consorzio è di USD 300 milioni, di cui circa USD 220 milioni di competenza di Tecnimont. La finalizzazione del contratto è subordinata all'esecuzione del pacchetto di finanziamento. Lo scopo del lavoro include principalmente l’ingegneria, la fornitura di tutti i materiali ed equipment – a cura di Tecnimont oltre alle attività di costruzione che verranno eseguite da Orascom Construction. L’impianto, il cui completamento è atteso nella prima metà del 2026, produrrà 600 tonnellate al giorno di acido nitrico, che verrà completamente trasformato in 800 tonnellate al giorno di nitrato di ammonio granulato, ad uso fertilizzante, per essere venduto agli agricoltori locali aumentando la resa dei loro raccolti, nonché esportato sui mercati internazionali. Questo progetto fa seguito al grande impianto di urea e ammoniaca di KIMA costruito da Tecnimont e Orascom Construction e avviato con successo nel 2020 all’interno dello stesso complesso industriale, situato nel Governatorato di Assuan, nell’Alto Egitto. A dicembre 2023 Tecnimont ha ricevuto l’advance payment e l’autorizzazione ad avviare i lavori di ingegneria. La notice to proceed per le attività di Engineering Procurement and Construction (EPC) è attesa per la fine di giugno 2024.
FOCUS PROGETTI RUSSI:
L’evoluzione del quadro sanzionatorio europeo, intervenuta dall’inizio della crisi, ha reso sempre più complesso portare avanti le attività sui progetti in corso fino ad arrivare ad una progressiva sospensione di quasi tutte le attività operative alla fine del primo semestre del precedente anno. Nel terzo trimestre del 2022, in conseguenza anche degli ulteriori provvedimenti sanzionatori nei confronti della Federazione Russa, è risultata pressoché impossibile la prosecuzione delle attività anche su quei progetti precedentemente sospesi.
Al fine di effettuare una valutazione delle possibili implicazioni della crisi russo-ucraina, è stata trimestralmente predisposta nel corso del 2023 un’analisi che evidenziava lo stato dell’esposizione economico-finanziaria del Gruppo relativa ai progetti ubicati nella Federazione Russa. I risultati di tali analisi, sulla base delle informazioni attualmente disponibili, non hanno fatto emergere elementi di criticità né tantomeno perdite di valore sui valori iscritti.
La situazione patrimoniale relativa a tali progetti continua ad esprimere un sostanziale equilibrio, il recupero delle “Attività contrattuali” e i “Crediti commerciali” iscritti in bilancio relativi ai progetti russi sono pari a circa il 10,2% del totale delle stesse (7,6% in considerazione di importanti incassi avvenuti ad inizio 2024) ed è previsto tramite azioni al momento in corso, costantemente monitorate da parte del
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management e che non destano preoccupazione riguardo alla solvibilità dei clienti e alla esigibilità degli stessi. Tali poste sono controbilanciate dall’esposizione debitoria che è per lo più riferita a subcontrattisti e vendor coinvolti all’interno dei medesimi progetti.
La Società sta operando nel pieno rispetto di quanto stabilito dalle istituzioni europee e nazionali nei confronti della Federazione Russa e la situazione attuale sui principali progetti del Gruppo Maire Tecnimont sul territorio russo e/o con clienti russi è rappresentata di seguito:
AMUR AGCC (Russia) Tecnimont S.p.A., in qualità di leader del consorzio con MT Russia LLC, Sinopec Engineering Inc. e Sinopec Engineering Group Co., Ltd Russian Branch, si è aggiudicata nel 2020 un Contratto EPSS (Engineering, Procurement and Site Services) da parte di Amur GCC LLC, società controllata da PJSC Sibur Holding. Il contratto riguarda lo sviluppo petrolchimico del Amur Gas Chemical Complex (AGCC) per un impianto di produzione di poliolefine (PP e PE) in grado di produrre 2.7 milioni di tonnellate complessive all’anno. AGCC costituisce l’espansione downstream dell’impianto di trattamento gas Amur (AGPP), nella città di Svobodny, nella regione dell’Amur, nell’estremo oriente della Federazione Russa, per il quale il Gruppo Maire Tecnimont sta completando uno dei pacchetti dell’AGPP (P3). A fine Febbraio 2022, il progress del progetto era di 73.3%, in linea con il programma, confermando il trend positivo mantenuto fin dall’inizio delle attività. A seguito delle Sanzioni emesse il 25 di Febbraio 2022 dalla Comunità Europea nei confronti della Federazione Russa come conseguenza della aggressione militare tuttora in corso in Ucraina, nello stretto rispetto dei termini e obblighi imposti delle Sanzioni sono state fermate tutte le attività e, secondo i termini del Contratto, in data 27 maggio u.s. è stato stipulato con il Cliente un accordo di sospensione, la cui validità di 6 mesi è stata successivamente estesa con 3 Amendment al contratto fino al 23 aprile 2023. Nel periodo di sospensione Tecnimont e MT Russia ha perfezionato la cessione al Cliente di sub-contratti / forniture (e.g. Novation), nel pieno rispetto delle Sanzioni, oltre che eseguendo cessazioni (e.g. Termination) laddove impossibilitati a procedere con la suddetta cessione. In parallelo, le Parti hanno negoziato e concluso l’accordo di Termination del Contratto EPSS per la porzione di scopo Tecnimont / MT Russia in data 20.04.23, perfezionatosi con le firme ufficiali (incluso SEI / SEG-R) in data 24.05.2023 (Amendment #33). Il contratto è stato terminato per mutual consent, con nessuna liability a carico TCM/MTR, ed i Performance Bonds sono stati restituiti dal Cliente in data 29.05.2023. È invece rimasto in carico a TCM/MTR l’obbligo a novare/rivendere i beni parzialmente o totalmente fabbricati a Third Parties identificate dal Cliente nel pieno rispetto delle Sanzioni UE, al fine di recuperare parzialmente la quota di down payment versata al Contractor per i Purchase Orders mai emessi. Al 31.12.2023 il processo di Novation / Direct Sale e’ stato completato per circa il 90% in valore (corrispondente a 47 Purchase Orders) a copertura delle passività residue verso i fornitori, e si prevede di completare le attività in linea alla scadenza contrattuale (Maggio 2024) per il restante 10%, corrispondente a 32 Purchase Orders.
AMUR (Russia) - Tecnimont S.p.A. (TCM), in qualità di ‘majority leader’ del Consorzio che include MT Russia LLC, la società cinese Sinopec Engineering Group e la sua controllata Sinopec Ningbo Engineering Corp., ha firmato a giugno 2017 un contratto con JSC NIPIgaspererabotka (NIPIGas), General Contractor per conto di Gazprompererabotka Blagoveshchensk LLC, parte di Gazprom Group. Il contratto è relativo all'esecuzione del pacchetto N.3 dell’impianto Amursky (AGPP), e relativo alle sole “utilities” e infrastrutture dell'impianto le cui unità tecnologiche di processo sono fornite da altri Contrattisti e montate direttamente da General Contractor. AGPP Amur sarà uno dei più grandi impianti di trattamento gas al mondo, con una capacità di trattamento di 42 miliardi di metri cubi di gas naturale all’anno. Lo scopo del lavoro in carico a TCM e MT Russia include attività (EPC) di ‘Engineering, Procurement, Construction’ e Commissioning per la realizzazione di ‘utilities’, ‘offsites’ e infrastrutture. Le attività di ingegneria si sono concluse a ottobre 2020, le attività relative all’acquisto dei materiali si sono sostanzialmente concluse a giugno 2021. Le attività di costruzione, direttamente gestite dal General Contractor, registrano un avanzamento del 87%. L’avanzamento complessivo del progetto è del 92.1%. Anche se la tecnologia fornita nell’ambito del contratto EPC non è oggetto di sanzioni, le garanzie bancarie fornite da banche Italiane e internazionali per conto di Tecnimont hanno subito i vincoli imposti a tutti gli strumenti finanziari verso soggetti russi. Per questo motivo nel giugno del 2023 è stato raggiunto un accordo consensuale con il Cliente grazie al quale le garanzie sono decadute e Nipigas ha restituito totalmente le garanzie bancarie in essere a suo favore; a seguito della restituzione delle garanzie, le banche italiane ed internazionali coinvolte hanno confermato lo scarico di qualsiasi impegno da parte di TCM e MT Russia in relazioni a tali garanzie. A fine luglio 2023, l’ente americano OFAC ha incluso nella lista SDN dei ‘Soggetti Sanzionati’ anche JSC Nipigas e, come conseguenza, il 3 settembre 2023 TCM e MT Russia come membri del Consorzio, hanno dichiarato la sospensione delle attività. A seguire, le parti hanno iniziato una trattativa per un accordo di chiusura del Contratto EPC e l’uscita consensuale e definitiva dal Contratto e lo scioglimento del Consorzio. L’accordo definitivo di chiusura
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Contratto è stato inizializzato a novembre 2023 e firmato il 12 gennaio 2024. Tale accordo prevede, con riferimento ai termini del Contratto e alle condizioni definite nell’accordo, un periodo necessario per effettuare le consegne e per espletare le ultime attività da completarsi entro la fine di aprile 2024 ed il pagamento da parte di Nipigas delle somme residue concordate, che complessivamente alla fine garantiscono di mantenere integri gli obbiettivi economici e finanziari del progetto.
VOLGAFERT (Russia) Si tratta di un contratto su base EPC per la realizzazione di un impianto di Urea granulata all’interno del complesso industriale di Kuibyshevazot (a Togliatti, nella regione di Samara, Russia). Il committente è Volgafert LLC, una Special Purpose Company di proprietà di Kuibyshevazot, leader nella produzione di fertilizzanti e caprolattame partecipata con una quota di minoranza da MET DEV1 S.r.l., società parte del Gruppo Maire Tecnimont a sua volta partecipata per il 49% da Simest S.p.A. (società facente parte del Gruppo CDP, specializzata nel supportare gli investimenti all’estero delle Società italiane). Lo scopo del progetto prevede la fornitura di servizi di ingegneria, equipment e materiali, e attività di costruzione fino al collaudo, l’avvio ed i performance test di un impianto di urea granulata della capacità di 540.000 tonnellate annue. Le attività di Home Office, Manufacturing & Delivery, Construction e Commissioning sono state completate. Sono stati ottenuti i Certificati di Provisional Acceptance (PAC) e di Final Acceptance (FAC) che insieme alla Mechanical Completion and Commissioning Completion già raggiunti certificano il completamento delle operazioni. Si segnala che le attività sono state portate a termine nello stretto rispetto dei termini e obblighi imposti dalle sanzioni emesse il 25 Febbraio 2022 dalla Comunità Europea nei confronti della Federazione Russa.
JSC Gazprom Neft OMSK (Russia) febbraio 2018, Tecnimont S.p.A. e la sua controllata MT Russia LLC (già Tecnimont Russia LLC), si sono aggiudicate da parte di JSC Gazprom Neft Omsk Refinery un contratto EPCm (Engineering, Procurement, e Construction management) per l’esecuzione del progetto denominato “Delayed Coking Unit” (DCU), all’interno della Raffineria di Omsk, nella Federazione Russa. Il contratto è su base Lump Sum per quanto riguarda le attività di Engineering e Procurement, e su base Rimborsabile per i servizi di Construction management. In data 27 Maggio 2022 sono entrate in vigore le Sanzioni applicate dall’UE a specifici soggetti in area Russa, tra cui il Cliente del progetto. A quella data, alla quale è stata interrotta la produzione del reporting di progetto, le attività legate al Contratto EP erano sostanzialmente completate (progress EP del 99.95%), ad eccezione del completamento dell’emissione degli As Built e della consegna delle ultime rimanenze di Bulk Materials legati alle attività di Commissioning. La Costruzione, fuori dallo scopo del lavoro di Tecnimont, registrava un progress del 98.75%; il raggiungimento della Milestone di Mechanical Completion era stato formalizzato il 28 Aprile 2022. A valle della data di entrata in vigore delle sanzioni, Tecnimont ha emesso una Lettera di Termination per la porzione Contrattuale Offshore di propria pertinenza, mentre MT Russia sta completando le attività marginali residue, compresa la finalizzazione di alcuni ordini locali minori legati alla punch list finale. L’impianto è stato avviato e la fase di test prevista a valle del RFSU è stata completata con successo. Il periodo di garanzia, sotto la competenza di MT Russia, terminerà nella prima metà del 2024.
KOS (Russia) - nel mese di Agosto 2021, Tecnimont Planung & Industrieanlagenbau e MT Russia LLC si sono aggiudicate un contratto EP (Engineering and Procurement) da parte del cliente Kazanorgsintez PJSC (KOS) relativo all’esecuzione di un impianto di polietilene a bassa densità (LDPE)/etilene vinil acetato (EVA), all’interno del complesso di KOS, a Kazan, in Tatarstan (Federazione Russa). Il contratto prevede la fornitura di servizi di Home Office (engineering, procurement e management), la fornitura di materiali con il relativo trasporto, e l’assistenza vendor al site. La durata del progetto per ingegneria e procurement, prevista dal contratto è pari a 35 mesi. Date le attuali condizioni geopolitiche il progetto e’ stato sospeso. Alla data di sospensione le attività di home office avevano raggiunto un progress del 14.8%, il progress del manufacturing era pari a 0% ed il progress overall di progetto era pari a 3.5%. In data 13 Novembre 2023 le Parti hanno firmato l’accordo di “termination” del Contratto.
PROGETTI IN CORSO DI ESECUZIONE
BOROUGE 4 (Emirati Arabi Uniti) - nel mese di dicembre 2021, Tecnimont S.p.A. ha firmato con Abu Dhabi Polymers Company (Borouge) tre contratti su base EPC relativi alla quarta fase di espansione (Borouge 4) del complesso di poliolefine di Ruwais, situato a 240 km ad ovest di Abu Dhabi City (Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti). I contratti riguardano l’esecuzione chiavi in mano di tre pacchetti del progetto Borouge 4: il pacchetto per realizzare le unità di poliolefine, che include due unità di polietilene
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della capacità di 700.000 tonnellate l’anno ciascuna, ed un’unità di 1-esene (1); il pacchetto per un’unità di polietilene reticolato (2); il pacchetto per tutte le utilities e offsite dell’intero progetto Borouge 4. Lo scopo del lavoro comprende tutti i servizi di ingegneria, la fornitura di equipment e materiali, le attività di costruzione, il collaudo e l’assistenza all’avviamento. Le attività di ingegneria hanno raggiunto un progress del 86%, l’acquisto dei materiali registra un avanzamento del 87% con tutti i principali ordini di materiali piazzati, mentre le attività di costruzione sono partite nell’ultimo trimestre del 2022 e registrano un progress dell’27% circa. In particolare, sono stati realizzati in cantiere la maggior parte dei lavori civili e montaggio delle strutture metalliche, le sottostazioni elettriche sono pronte per l’installazione dei dispositivi elettrici, la prefabbricazione del piping e’ iniziata e le apparecchiature statiche piu’ critiche sono installate. Tutti i subappalti di costruzione sono stati piazzati ad imprese locali. L’avanzamento complessivo del progetto è di circa il 61%, in linea con la schedula di progetto. La data di completamento è prevista nel 2025.
REF PORT HARCOURT (Nigeria) - Aprile 2021 - Tecnimont S.p.A. si è aggiudicata un contratto per l'esecuzione dei lavori di riabilitazione del Complesso di raffinazione della Port Harcourt Refinery Company Limited, situato a Port Harcourt, nel Rivers State, in Nigeria. Il Cliente, Port Harcourt Refinery Company Limited è una controllata di Nigerian National Petroleum Company (NNPC), l’ente petrolifero nazionale. Il progetto prevede attività di ingegneria, procurement e Construction (EPC) per la completa riabilitazione del complesso di raffinazione di Port Harcourt, composto da due raffinerie per una capacità complessiva di circa 210.000 bpd (barrels per day, barili al giorno). Il progetto è pertanto caratterizzato dalla necessità di verificare/identificare quali parti d’impianto devono essere ricondizionate o sostituite ed è quindi un’attività progressiva. Includendo pertanto lo stato corrente di quanto è stato trovato non funzionante, le attività di ingegneria hanno raggiunto un progress superiore al 96%, l’acquisto dei materiali registra un avanzamento superiore al 93% mentre le attività di costruzione registrano un avanzamento del 57% circa. L’avanzamento complessivo del progetto è del 74,3%. La data di completamento contrattuale è prevista dopo 44 mesi dalla data di aggiudicazione.
RAS LAFFAN (Qatar) - Nel mese di dicembre 2022, Tecnimont S.p.A. si è aggiudicata un contratto EPC dalla joint venture composta da QatarEnergy e Chevron Phillips Chemical per l’implementazione di un impianto di polietilene che include due unità della capacità rispettivamente di 1.000.000 e 680.000 tonnellate all’anno, oltre alle relative utilities. Lo scopo del lavoro comprende tutti i servizi di ingegneria, la fornitura dei materiali e le attività di costruzione fino al completamento meccanico. È inoltre prevista un’opzione per le attività di assistenza all’avviamento e messa in esercizio dell’impianto fino al completamento dei Performance Test. Le attività di ingegneria hanno raggiunto un progress del 63%, l’acquisto dei materiali ha registrato un avanzamento del 54% mentre le attività di costruzione in cantiere hanno raggiunto un avanzamento del 13% per un avanzamento complessivo del progetto del 23.7%. Il completamento meccanico è previsto entro maggio 2026 mentre il completamento del performance test è previsto entro novembre 2026 a cui seguirà un periodo di garanzia sulla componentistica di impianto di 12 mesi e 24 mesi sulle opere civili e strutturali.
AGIC (Arabia Saudita) - nel mese di aprile 2021, Tecnimont S.p.A. e Tecnimont Arabia Limited si sono aggiudicate da Advanced Global Investment Company (AGIC) un pacchetto del progetto Integrated PDH-PP Complex, relativo alla realizzazione di due unità di polipropilene su base Engineering Procurement e Construction Lump Sum Turn-Key. Lo scopo del progetto prevede servizi completi di ingegneria, fornitura out of kingdom di equipment e materiale (che saranno eseguiti da Tecnimont) e attività di fornitura in kingdom di materiale, installazione e costruzione fino alla ready for start-up e guarantee test run (eseguite da Tecnimont Arabia Limited). Le due unità di polipropilene saranno situate all'interno del complesso integrato PDH-PP (propane dehydrogenation - polypropylene) a Jubail Industrial City II, in Arabia Saudita. Le attività di ingegneria, l’acquisto dei materiali e la loro consegna in cantiere si possono considerare sostanzialmente concluse mentre le attività di costruzione sono al loro picco. A seguito della difficile situazione internazionale che interessa l’intera supply chain e la disponibilità di manodopera nell’area interessata dalla costruzione dell’impianto la costruzione registra un ritardo per il quale il cliente ha riconosciuto una estensione della schedula e la relativa compensazione addizionale. Il completamento del progetto è previsto entro il secondo semestre del 2024.
RHOURDE EL BAGUEL (Algeria) - acquisito da Tecnimont nel mese di ottobre 2022 dal committente Sonatrach, prevede la realizzazione di un treno di produzione LPG con una capacità di 10 MMS m3/giorno e delle relative utilities. Il nuovo impianto è adiacente ad un complesso esistente, sito a 100 km ad est di Hassi Messaoud e a circa 900 km a sud di Algeri. Il progetto è stato preso su base Lump Sum ed include i servizi di ingegneria, acquisto materiali, costruzione e commissioning. L’ingegneria e gli acquisti sono nel pieno delle loro attività. La produzione dei materiali di progetto è a regime e le prime spedizioni sono in
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viaggio verso l’Algeria. Il cantiere è stato avviato come da programma, le attività civili sono in corso, i montaggi meccanici inizieranno entro il primo trimestre 2024. Il completamento dell’impianto è previsto nell’ultimo trimestre 2025.
BLUE AMMONIA SYNLOOP (USA) - acquisito da Tecnimont nel mese di marzo 2022 per la realizzazione di un impianto di ammoniaca blu a Beaumont, Texas, Stati Uniti. Il contratto prevede la fornitura, su base Lump Sum, di servizi di Home Office (engineering, procurement e management), la fornitura di materiali con il relativo trasporto. Il contratto inoltre prevede la fornitura di Technical Field Services su base rimborsabile. Le attività di costruzione sono eseguite da terzi e regolate da un diverso contratto emesso dal cliente. Le attività di ingegneria hanno raggiunto un progress del 96%, il procurement services registra un avanzamento del 83% e le attività di manufacturing e delivery delle forniture registrano un avanzamento del 65%. L’avanzamento complessivo del progetto è del 71%. La durata del progetto, relativamente ad ingegneria e fornitura materiali, prevista dal contratto è pari a 26 mesi (Maggio 2024), il PAC dell’impianto è previsto al mese 39 (Giugno 2025).
HARVEST (UAE) - acquisito nel mese di luglio 2022 da Tecnimont S.p.A., in collaborazione con la sister company Nextchem Tech S.p.A. Il contratto, di tipo EPC (Engineering, Procurement e Construction) Lump Sum Turn Key, prevede la realizzazione di un impianto Synloop di ammoniaca a bassa intensità carbonica di circa 3.000 tonnellate al giorno da realizzarsi nell’ambito del Ta’Ziz derivative Park (Ruwais, UAE). Il progress delle attività di ingegneria è pari a circa il 40% con il 30% 3D Model previsto a breve mentre le attività di Procurement Preordering superano il 61%, avendo registrato il piazzamento dei maggiori PO. Il Manufacturing registra un progress del 15% circa con le prime consegne dei materiali previste nel secondo quarto del 2024. Per quanto riguarda la costruzione, in attesa della firma della Notice To Proceed No.2, relativa alle attività di procurement del Bulk e a quelle della costruzione, sono in corso le attività relative al piazzamento dei main Subcontracts. L’avanzamento complessivo del progetto si attesta a circa il 12%. Il completamento è previsto entro la fine del 2026 con le parti che attualmente stanno negoziando la regolarizzazione di una estensione di scopo e delle tempistiche associate.
IOCL - KOYALI DUMAD (India) - Nel mese di dicembre 2020, Tecnimont S.p.A., attraverso la sua controllata indiana Tecnimont Private Limited, si è aggiudicata un contratto EPCC (Engineering, Procurement, Construction e Commissioning) Lump Sum da parte di Indian Oil Corporation Limited (IOCL), per la realizzazione di nuove unità per la produzione di acido acrilico e butilacrilato, derivati petrolchimici necessari per la realizzazione di prodotti ad alto valore aggiunto per il mercato chimico. Le unità sono in corso di realizzazione a Dumad, vicino Vadodara, nello stato di Gujarat, in India. La progettazione così come l’acquisto dei materiali e’ completata, mentre in cantiere si sta raggiungendo la Mechanical Completion, che è attualmente prevista nella primavera del 2024.
Paraxilene plant (PX), cliente IOCL (India) - nel mese di aprile 2021, il consorzio composto da Tecnimont S.p.A. e Tecnimont Private Limited, si è aggiudicato un contratto Lump Sum EPCC (Engineering, Procurement, Construction and Commissioning) da Indian Oil Corporation Limited (IOCL), per la realizzazione di un nuovo impianto di Paraxilene (PX) e delle relative infrastrutture. L'impianto sarà situato a Paradip, nello Stato di Odisha, nell'India orientale. Lo scopo del lavoro comprende attività di ingegneria, la fornitura di equipment e materiali e le attività di costruzione, commissioning fino allo start up dell’impianto ed ai performance tests. L'ingegneria e le forniture/consegne sono sostanzialmente completate. La balance Engineering e le ulteriori forniture/consegne continueranno ad essere eseguite in base alla schedula di progetto. Le opere civili e di palificazione hanno un progress rispettivamente del 80% e del 100%. Circa il 90% di acciaio strutturale prefabbricato è stato consegnato ed oltre il 60% è già stato montato/installato. Il montaggio e l’installazione di apparecchiature meccaniche ed elettriche è in corso. La prefabbricazione delle tubazioni è sostanzialmente completata ed il montaggio è in corso. La Mechanical Completion dell’impianto è prevista entro la fine del 2024.
IOCL BARAUNI (India) Nel mese di luglio 2021 il consorzio composto da Tecnimont S.p.A. e Tecnimont Private Limited si è aggiudicato un contratto Lump Sum EPCC (Engineering, Procurement, Construction and Commissioning) da Indian Oil Corporation Limited (IOCL), per la realizzazione di un nuovo impianto di polipropilene e della relativa sezione per la logistica del prodotto. L'impianto è situato a Barauni, nello Stato di Bihar, nell’India nordorientale. Lo scopo del lavoro comprende attività di ingegneria, fornitura di apparecchi e materiali, costruzione e collaudo dell’impianto, fino ai performance test. Le attività di ingegneria hanno raggiunto un avanzamento pari al 98.4%, le attività di procurement & manufacturing hanno raggiunto un avanzamento pari al 92.6% mentre le attività di costruzione hanno raggiunto un avanzamento pari a 45.8%. L’avanzamento complessivo del progetto è del 76.8%. È in discussione una estensione di 15 mesi della data di completamento meccanico a seguito di ritardi da parte del Cliente
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nell’esecuzione di varie contractual obligations che hanno impattato la costruzione ed il precommissioning.
REPSOL ALBA PROJECT (Portogallo) - Nel mese di Luglio 2021, Tecnimont S.p.A. ha firmato con REPSOL Polímeros U.L un contratto EPC relativo alla realizzazione di un nuovo impianto di Polypropylene (PP) and Polyethylene (PE) a Sines, 160 km a sud di Lisbona, in Portogallo. Lo scopo del lavoro riguarda l’esecuzione dell’ingegneria, la fornitura di tutte le apparecchiature e materiali ed i lavori di costruzione. Le attività di Home Office Services (Detailed Engineering-Procurement services - Subcontracting services) hanno raggiunto un progress del 99,99%, le attività di manufacturing e delivery dei materiali registrano un avanzamento del 86,24% mentre le attività di costruzione hanno raggiunto un avanzamento del 16,37% e sono cominciate il giorno 8 Maggio 2023 in accordo a quanto concordato con REPSOL nel Contract Amendment 4 firmato a copertura del Claim presentato per extra costo dei materiali ed estensione della data di completamento a seguito del ritardo di REPSOL nell’ottenere i permessi a costruire. L’avanzamento complessivo del progetto è del 60,35%. Il completamento del progetto è previsto entro 47 mesi dall’effective date concordata essere il giorno 26 Luglio 2021 che fissa la milestone di Mechanical Completion Certificate il giorno 08 Giugno 2025.
ANWIL (Polonia) - acquisito a giugno 2019 dal committente ANWIL. Lo scopo del lavoro del contratto, di tipo Lump Sum Turn Key, consiste nelle attività di Engineering, Procurement, Construction, Precommissioning, Commissioning e Start Up per la realizzazione di un nuovo impianto di granulazione che sarà realizzato nel complesso industriale situato a Wloclawek in Polonia. Le attività di Engineering ed Home Office Services, Procurement e Construction registrano un avanzamento del 100%. L’avanzamento complessivo del progetto è del 99,8%. Il completamento dell’impianto è previsto per Giugno 2024 (data del Take Over).
KALLO (Belgio) - acquisito nel mese di marzo 2019 dal committente BOREALIS. Lo scopo del lavoro del progetto consiste nella fornitura di Servizi di Project Management, Ingegneria di Dettaglio, Procurement, Construction Management, Pre-commissioning ed assistenza per le attività di Commissioning e Start-Up per un nuovo impianto di deidrogenazione del propano (PDH) che sarà situato nel sito produttivo già esistente di BOREALIS a Kallo, in Belgio. Le attività di ingegneria e Procurement Services sono completate, mentre le attività di costruzione registrano un avanzamento pari al 74,3%. L’avanzamento complessivo del progetto è del 86,6%. Bisogna evidenziare che a causa della bassa performance dei sub-contrattori meccanico ed elettro strumentale è stato necessario coinvolgere nuovi sub-contrattori. Al momento TECNIMONT e BOREALIS stanno valutando gli impatti sulla schedula di progetto che prevede Il completamento meccanico dei lavori per il mese di Novembre 2024, l’avviamento dell’impianto per il mese di Marzo 2025 e l’emissione del Final Acceptance Certificate è prevista entro 33 mesi da fine Ottobre 2024.
SOCAR - FCC Gasoline Hydrotreatment (Azerbaijan) - nel mese di Febbraio 2021 Tecnimont S.p.A. e KT– Kinetics Technology S.p.A. si sono aggiudicate da parte del cliente SOCAR (State Oil Company of Azerbaijan Republic) Heydar Aliyev Baku Oil Refinery, un contratto EPC (Engineering, Procurement, Construction & Commissioning, Start-up), su base Lump Sum per i servizi H.O. e rimborsabile per acquisto materiali e attivita’ di costruzione, per un impianto GHT-Prime G “Gasoline Hydrotreater Unit” da realizzarsi presso Baku, Azerbaijan. Detto impianto, attraverso un processo catalitico, permette di raggiungere nelle benzine un contenuto di Solfuri inferiore a 15ppm. Le attività hanno raggiunto i seguenti progress: Home Office 99.9%, Manufacturing and Delivery 100%, Construction & Pre-commissioning 88.9%. L’avanzamento complessivo del progetto è pari a 95.1%, Il completamento del progetto (Provisional Acceptance Certificate - PAC) è previsto il 15 maggio 2024.
SOCAR - Merox,ATU (Azerbaijan) - nel mese di Febbraio 2021 Tecnimont S.p.A. e KT–Kinetics Technology S.p.A. si sono aggiudicate da parte del cliente SOCAR (State Oil Company of Azerbaijan Republic) Heydar Aliyev Baku Oil Refinery, un contratto EPC (Engineering, Procurement, Construction & Commissioning, Start-up), su base Lump Sum per i servizi H.O. e rimborsabile per acquisto materiali e attivita’ di costruzione, per un impianto ATU MEROX da realizzarsi presso Baku, Azerbaijan. L’unita’ MEROX produce LPG a specifica per la vendita, mentre l’unità ATU è utilizzata per rigenerare l’ammina usata negli altri impianti presenti in raffineria ed effettuare un pretrattamento dell’LPG destinato all’unita’ MEROX. Le attività hanno raggiunto i seguenti progress: Home Office 99.9%, Manufacturing and Delivery 100%, Construction & Pre-commissioning 98.4 %. L’avanzamento complessivo del progetto è pari a 99.2%. Il completamento del progetto (Provisional Acceptance Certificate - PAC) è previsto nel primo trimestre 2024.
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SOCAR HAOR (Azerbaijan) - nel mese di Febbraio 2018 Tecnimont S.p.A. e KT–Kinetics Technology S.p.A. si sono aggiudicate da parte del cliente SOCAR (State Oil Company of Azerbaijan Republic) Heydar Aliyev Baku Oil Refinery un contratto EPC (Engineering, Procurement, Construction & Commissioning, Start-up) Lump Sum relativo ad una parte importante dell’esecuzione dei lavori di ammodernamento e ricostruzione della raffineria Heydar Aliyev di Baku, in Azerbaijan. Le attività hanno raggiunto i seguenti progress (Overall per le Sezioni Diesel e Gasoline): Home Office 100%, Manufacturing and Delivery: 100%, Construction & Pre-commissioning 100%, Commissioning e Start-up 100%, L’avanzamento complessivo del progetto è pari a 99.9%. Il Provisional Acceptance Certificate PAC della Sezione Diesel e’ stato ottenuto il 31 agosto 2023; la richiesta per quello relativo alla Sezione Gasoline e’ stata trasmessa al Cliente da Tecnimont S.p.A. e KT–Kinetics Technology S.p.A il 28 ottobre 2023; la relativa risposta del Cliente e’ attesa entro il primo trimestre 2024.
JGSPC (Filippine) - Marzo 2018, Tecnimont S.p.A. e la sua controllata Tecnimont Philippines Inc., si sono aggiudicate in joint venture con JGC Philippines (Tecnimont Philippines 65% - JGC Philippines 35%), un contratto EPC Lump Sum da parte di JG Summit Petrochemical Corporation (JGSPC). Il progetto prevede l’implementazione di una nuova unità di polietilene ad alta densità (HDPE) e l’ampliamento di un’unità di polipropilene (PP). Le unità saranno situate a 120 Km da Manila, a Batangas City, nelle Filippine. Le attività di ingegneria, procurement e costruzione hanno raggiunto un progress del 100%. Il “Ready for Commissioning” è stato approvato con data 12 settembre 2022. Il cantiere è stato interamente demobilitato nella seconda metà di ottobre 2022 e tutte le aree riconsegnate al cliente. Due risorse sono richieste contrattualmente per il periodo di garanzia, fino al 12 settembre 2024.
BOROUGE PP5 (Emirati Arabi Uniti) - acquisito nel mese di Luglio 2018 dal committente Abu Dhabi Polymer Company (Borouge). Lo scopo del progetto consiste nelle attività EPCC (Engineering, Procurement, Construction, Commissioning) per la realizzazione di una nuova unità di polipropilene (PP5 project) a Ruwais, ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti. Le attività sono terminate, l’impianto sta già producendo dal mese di Aprile 2022. In data 10 aprile 2023 è terminato il periodo di garanzia. Sono in fase di chiusura i punti sollevati durante il periodo di garanzia, dopo di che si potrà richiedere al cliente l’accettazione del FAC.
HMEL (India) - Acquisito nel mese di Agosto 2018 da un consorzio tra Tecnimont S.p.A. e la sua affiliata indiana Tecnimont Private Limited dal committente HMEL, una JV tra HPCL (Hindustan Petroleum Corporation Limited) e Mittal Energy Investment Pte Ltd. Si tratta di due contratti EPCC (Engineering, Procuremenmt, Construction and Commissioning) per l’implementazione di una nuova unità di Polietilene ad alta densità (HDPE) ed una nuova unità di Polipropilene (PP). Le unità sono installate a Bathinda, in India settentrionale. Tutte le attivita’ sono completate al 100% e gli impianti sono in produzione. Il Performance Guarantee Test Run e’ completato con successo. È in corso il periodo di garanzia meccanica di 12 mesi.
ZCINA SONATRACH (Algeria) - acquisito nel mese di Novembre 2018 dal committente Sonatrach, prevede la realizzazione di un quarto treno di produzione LPG con una capacità di 8 MMS m3/giorno. Il treno è situato all’interno di un impianto esistente nell’area di Hassi Messaoud, a circa 900 km a sud di Algeri. Il progetto è stato preso su base Lump Sum ed include i servizi di ingegneria, acquisto materiali, costruzione e commissioning. Le attività relative all’ingegneria e agli acquisti sono state completate nel 2021. Le attività di construction, precommissioning e commissioning sono anch’esse complete. L’impianto ha superato i Performance Test, il PAC (Provisional Acceptance Certificate) è stato ottenuto e l’impianto è in servizio da un anno. Tecnimont ha terminato le sue attività e lasciato l’impianto, ma resta a disposizione del cliente per la restante parte del periodo di garanzia.
EXXON MOBIL - BAYTOWN (USA) - acquisito nel mese di Gennaio 2018 da parte di Tecnimont US in consorzio con il partner americano di costruzione Performance Contractors Inc. Il contratto, su base rimborsabile, ha come committente Exxon Mobil. Il progetto prevede la costruzione di due impianti (SPU - Solution Polymer Unit e LAU - Liquid Alfaolefin Unit) a Baytown (Houston, TX, USA). Il progetto, partito come Feed, nell'aprile 2019 è stato convertito a EPC (Engineering, procurement & Construction) di cui Tecnimont USA è responsabile per la sola parte EP. A metà 2020 Exxon ha comunicato il temporaneo e graduale rallentamento delle attività di costruzione per poi porre, a inizio 2021, il progetto nella condizione di sospensione temporanea delle attività di costruzione, condizione denominata “safe parking”, con essenzialmente il solo svolgimento delle attività necessarie alla preservazione dei lavori già svolti. Per quanto riguarda la parte EP, le attività di Ingegneria sono state sostanzialmente completate nel terzo trimestre 2020 mentre le attività di procurement e di post-ordine, compresa la consegna dei materiali/equipment già acquistati, sono state essenzialmente completate nel quarto trimestre 2021. Sempre nel quarto trimestre 2021 il progetto è infine ripartito a pieno regime e prevede, tra l’altro, il
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piazzamento di nuovi ordini e la ripresa di ordini precedentemente sospesi. Durante il 2022, ExxonMobil, ha richiesto numerose modifiche, che hanno comportato attività aggiuntive di ingegneria e procurement. Come previsto, le attività di costruzione (Mechanical Completion) sono state completate entro il primo quarter 2023 (SPU) ed il secondo quarter 2023 (LAU). Exxon Mobil ha eseguito le attività di commissioning e start-up ed ha rilasciato il Final Acceptance Certificate per entrambe le unita’ il 6 Ottobre 2023.
HDPE MALESIA PETRONAS (Malesia) - nel mese di novembre 2016 il Gruppo Tecnimont (TCM) si è aggiudicata in joint venture con China HuanQiuContracting & Engineering Corporation L.td. (HQC), un progetto per l’implementazione di una unità per la produzione di polietilene ad alta densità (HDPE) su base EPCC Lump Sum Turn-Key per il complesso RAPID (Refinery and Petrochemical Integrated Development) da parte di PRPC Polymers Sdn Bhd (PRPC Polymers) - Gruppo (“PETRONAS). L’unità HDPE, basata su tecnologia Hostalen Advance Cascade Process (HACP) di Lyondel Basell avrà una capacità pari a 400 mila tonnellate/anno e sarà realizzate all’interno del complesso RAPID, situato a Pengerang, nel Johor sudorientale, in Malesia. Lo scopo del progetto comprende i servizi di ingegneria, la fornitura di equipment e materiali e le attività di costruzione fino allo start up dell’impianto ed ai performance test. Le attività di EPCC sono state concluse con l’acquisizione formale della certificazione di Ready for Start Up (RFSU) a dicembre 2020. A causa del ritardo della messa a disposizione del feedstock da parte del Cliente l’impianto è entrato nella fase di Start-Up solamente a luglio 2022. A fine ottobre 2022, a valle del completamento con successo del primo dei tre Performance Test Run (PTR) previsti contrattualmente, l’impianto è stato fermato a causa di un incidente che ha coinvolto la linea di alimentazione dello feedstock e utilities al di fuori dello scopo di lavoro dell’impianto in oggetto. A fine dicembre 2022, a valle del completamento delle necessarie riparazioni alle linee sopra citate da parte del Cliente, l’impianto ha iniziato la fase di preparazione alla ripresa dello Start Up e PTR. A fine marzo 2023 tutti i tre PTR previsti dal contratto sono stati completati con successo. A fine maggio 2023 il Cliente ha rilasciato Provisional Acceptance Certificate (PAC) del progetto. Sono attualmente in corso le negoziazioni con il Cliente al fine di regolare il compenso e le condizioni contrattuali unilateralmente stabilite dal Cliente per la copertura delle attività residue del progetto slittate al 2023 a causa dell’evento sopra citato al di fuori della responsabilità della joint venture TCM-HQC. Il completamento del progetto con l’ottenimento del Final Acceptance Certificate (FAC) è ora previsto entro la metà del 2024.
PP MALESIA PETRONAS (Malesia) - nel mese di novembre 2015 il Gruppo Tecnimont (TCM) si è aggiudicata con China HuanQiuContracting & Engineering Corporation L.td. (HQC), un progetto per l’implementazione di due unità per la produzione di polipropilene (PP/SPH; PP/SPZ) su base EPCC Lump Sum TurnKey per il complesso RAPID (Refinery and Petrochemical Integrated Development) da parte di PRPC Polymers Sdn Bhd (PRPC Polymers) - Gruppo (“PETRONAS”). Le due unità saranno realizzate all’interno del complesso RAPID, situato a Pengerang, nel Johor sudorientale, in Malesia. Lo scopo del progetto comprende i servizi di ingegneria, la fornitura di equipment e materiali e le attività di costruzione fino allo start up dell’impianto ed ai performance test. Le attività di EPCC sono state concluse con l’acquisizione formale della certificazione di Ready for Start Up (RFSU) delle due unità (Marzo ’19, la prima, Giugno ‘19 la seconda). A causa di indisponibilità dei feedstock da parte del Cliente per lunghi periodi, ad oggi sono stati completati con pieno successo tutti i Performance Test Run (PTR) solamente della prima unità (PP/SPH) mentre la seconda unità (PP/SPZ) è entrata nella fase di Start-Up a settembre 2022. A fine ottobre 2022, l’impianto è stato fermato a causa di un incidente che ha coinvolto la linea di alimentazione dello feedstock e utilities al di fuori dello scopo di lavoro dell’impianto in oggetto. A fine dicembre 2022, a valle del completamento delle necessarie riparazioni alle linee sopra citate da parte del Cliente, l’impianto ha iniziato la fase di preparazione per l’esecuzione dei PTR restanti che sono attualmente in corso e previsti come completamento nel primo trimestre del 2024. Sono attualmente in corso le negoziazioni con il Cliente al fine di regolare il compenso e le condizioni contrattuali unilateralmente stabilite dal Cliente per la copertura delle attività residue del progetto slittate al 2023 a causa dell’evento sopra citato al di fuori della responsabilità della joint venture TCM-HQC. Il completamento del progetto con l’ottenimento del Final Acceptance Certificate (FAC) è ora previsto entro la metà del 2024.
KIMA (Egitto) - KIMA (Egitto) - Il contratto, di tipo Lump Sum Turn Key è stato acquisito in data 30 ottobre 2011 dal committente Egyptian Chemical & Fertilizers Industries KIMA, gruppo egiziano attivo nel settore chimico. Il contratto prevede la realizzazione di un nuovo complesso di fertilizzanti destinato alla produzione di ammoniaca con capacità produttiva pari a 1.200 tonnellate al giorno, di Urea con capacità produttiva pari a 1.575 tonnellate al giorno e relativi servizi. L’impianto si trova all’interno dell’attuale area industriale nella regione di Assuan (Alto Egitto). A causa della situazione politico/sociale presente in Egitto, si è verificato un notevole rallentamento delle attività a carico del cliente per il
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reperimento delle fonti di finanziamento dell’iniziativa. La situazione si è positivamente risolta a fine 2015 con la finalizzazione delle linee di credito da parte del cliente e un incremento del valore contrattuale a favore di Tecnimont. A Gennaio 2016 è stata dichiarata la ripartenza del progetto. Le attività di costruzione si sono concluse nel 2019 e nel 2020 sono proseguite le attività di commissioning. Il performance test di impianto si è positivamente concluso il 22 Marzo 2020 e il PAC è stato firmato il 26 aprile 2020. A partire dalla stessa data è cominciato il periodo di garanzia di 12 mesi al termine del quale si raggiungerà il Final Acceptance Certificate (FAC). Nel Settembre del 2020, si è verificato un trip del compressore CO2 (20-K102), a seguito del quale l’impianto è andato progressivamente in shutdown. Sono state effettuate le attività di Root Cause da una società terza specializzata che ha identificato la causa prima dell’incidente ascrivibile ad un vendor, alla luce delle quali sono iniziate negoziazioni con il cliente che hanno portato a definire i contenuti del Settlement Agreement, firmato a Novembre 2022, per la chiusura definitiva del contratto e l’iter relativo al recupero assicurativo. Nel novembre del 2021, KIMA ha emesso il certificato di Final Acceptance dell’impianto, definendo una lista di outstanding point rispetto ai quali il progetto ha preso impegno di chiusura. A Luglio 2022, KIMA ha assegnato un nuovo contratto di servizi di Operation & Maintenance valido per i successivi due anni 22-24. A Maggio 2023, è stata firmata una MOM tra le parti che ha confermato la chiusura di tutti i punch list definiti rimasti aperti, oltre alla restituzione integrale del Bond al 30 Giugno 2023. Continuano i servizi di fornitura delle parti di ricambio necessarie alla manutenzione dell’impianto con meccanismo “cost plus fee”
Petrorabigh (Arabia Saudita) - Il 12 giugno 2022 è stato firmato il Contratto EPC LSTK tra KT Arabia e RABIGH REFINING AND PETROCHEMICAL COMPANY (KSA) per l’esecuzione del progetto di trattamento dei gas di coda dei due treni dell’Unità di Sulphur Recovery (SRU2) con attività di commissioning e start-up su base rimborsabile. L'Unità è licenziata da Jacobs mentre il FEED è stato sviluppato da Wood. Il progetto di trattamento dei gas di coda dell'unità di recupero dello zolfo 2 (SRU2) prevede l'aggiunta di scrubber a valle degli inceneritori del gas di coda in ciascuno dei treni SRU identici mentre, a monte dello scrubber verrà aggiunta una caldaia (WHB) per il recupero del calore dei fumi dell’inceneritore. Prima del loro trattamento negli scrubber si ottiene l’abbattimento delle emissioni di SO2 in atmosfera attraverso il camino in accordo alle normative ambientali Saudite. La data di entrata in vigore del contratto è il 12 giugno 2022. Il programma complessivo delle attività prevede una Mechanical Completion al mese 31. Il prezzo del contratto, su base LSTK, è USD 59,3 milioni, a cui vanno aggiunti change order. Al 31 Dicembre 2023 le attività di ingegneria e servizi home office registrano un progress del 97,4%; le attività di manufacturing registrano un progress del 68,1%; le attività di construction registrano un progress del 23,29%. L’attuale avanzamento fisico del progetto è del 54,03%.
Motor Oil Hellas (MOH) (Grecia) - Il 27 dicembre 2022, Motor Oil Hellas (MOH) ha firmato con KT S.p.A. il contratto per l'esecuzione di una nuova unità splitter C3. La data di cui sopra è considerata come Data effettiva (ED) del progetto. MOH sta pianificando l'espansione delle raffinerie esistenti di Corinto con l'obiettivo di aumentare la produzione di prodotti di valore della raffineria. L'unità splitter C3 (unità 4400), con capacità di progetto di 18 tons/hr, produrrà gas, propano, propilene e prodotti C4. La nuova unità includerà anche un sistema di stoccaggio del propilene, un tipo di stoccaggio semi-pressurizzato poiché consentirà il carico di navi semi-pressurizzate o completamente pressurizzate. È inoltre inclusa l'installazione di nuovi impianti per il sistema di raffreddamento dell'acqua e il recupero e il trattamento della condensa, nonché le linee di interconnessione necessarie (Unità 9800) tra l'Unità 4400 e altre Unità di raffinazione e l'area esistente del Molo di Raffineria (Unità 2000). Lo scopo del contratto (SoW) è costituito da quanto segue: Approvazione del FEED sviluppato da Technip Energies, Ingegneria di dettaglio, Approvvigionamento dei materiali, Gestione della costruzione fino al completamento meccanico e alla messa in servizio. La costruzione non è inclusa in KT SoW: i subappalti di costruzione saranno emessi direttamente da MOH, ma KT è responsabile della gestione di qualsiasi fase del progetto ed è responsabile della consegna dell'impianto. La durata del progetto è di 28 mesi fino al completamento meccanico. Il prezzo del contratto, su base EPCm, è di EUR 79,55 milioni, cui vanno aggiunti change order. Al 31 Dicembre 2023 le attività di ingegneria e servizi home office registrano un progress del 74,5%; le attività di manufacturing registrano un progress del 33,5%; le attività di construction registrano un progress del 7,0%. L’attuale avanzamento fisico del progetto è del 28,6%.
OMV NEW AROMATICS COMPLEX PLOIESTI (Romania) - Il 7 settembre 2022 KT S.p.A. ha ricevuta la notifica di assegnazione di OMV Petrom per l'esecuzione del progetto New Aromatics Complex. La firma ufficiale dell'Engineering, Procurement & Construction Agreement è avvenuta il 13 ottobre 2022. L’impianto sarà realizzato nella raffineria Petrobrazi, situata a Ploiesti, in Romania. Lo scopo del contratto prevede l’installazione di un impianto per l’estrazione degli aromatici per ottenere il recupero di toluene e benzene. Il FEED è stato sviluppato da Wood su licenza di GTC. Lo schema contrattuale è EPC LSTK e comprende anche attività di messa in servizio, avviamento e test run. La data effettiva del
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contratto (ED) è il 29 settembre 2022. La durata del progetto è di 32 mesi dall'ED e prevede il completamento meccanico al mese 28 e il Test Run al mese 30. Il valore del contratto è di EUR 109,5 milioni, cui vanno aggiunti change order. Al 31 Dicembre 2023 le attività di ingegneria e servizi home office registrano un progress del 94,7%; le attività di manufacturing registrano un progress del 78,0%; le attività di construction registrano un progress del 20,4%. L’attuale avanzamento fisico del progetto è del 54,9%.
ENI Marghera (Italia) - ENI ha assegnato a KT S.p.A. il contratto per la fornitura, su base EPC, di un impianto di produzione idrogeno, composto da 2 treni paralleli e identici di Steam Reforming, basati su tecnologia KT, della capacità di 15,000 Nm3/h ciascuno. La data del 28 aprile 2022 è da considerarsi come Effective Date (ED) del contratto. La consegna Ready for Dynamic Commissioning (RFDC) è prevista entro 23 mesi dall’ED. Il certificato di accettazione provvisoria è stabilito in massimo 6 mesi dalla RFDC. La planimetria prevede uno spazio per una futura installazione di una terza linea di produzione idrogeno parallela e identica alle prime due e per la predisposizione futura di una nuova unità di rimozione della CO2, da installare o sui fumi o sul processo a seconda della percentuale di rimozione richiesta. Il prezzo contrattuale, su base firm e fixed lump sum, è pari a circa EUR 83 milioni, inoltre il cliente ha riconosciuto un change order. Al 31 Dicembre 2023 le attività di ingegneria e servizi home office registrano un progress del 94,7%; le attività di manufacturing registrano un progress del 78,3%; le attività di construction registrano un progress del 35,6%. L’attuale avanzamento fisico del progetto è del 61,2%.
LOTOS OIL HYDROCRACKED BASED OIL Project (HBO) (Polonia) - KT Kinetics Technology S.p.A. ha ricevuto da Lotos Oil sp zoo l’ordine per la realizzazione, su base LSTK (EPCC), di servizi d’ingegneria, acquisto materiali, costruzione, precommissioning e commissioning (fino a RFSU) per la realizzazione di una unità Isodewaxing e Isofinishing (licenziata da Chevron Lummus Global) per la produzione di oli Gruppo II e III, con relative aree di stoccaggio ed interconnecting presso la Raffineria di Danzica. In data 28 settembre 2021 è stata firmata una Limited Notice to Proceed che ha coperto i primi sei mesi di attività con un valore contrattuale di 15,5 milioni di Euro. Il contratto è diventato effettivo in data 18 ottobre 2021. Il valore contrattuale totale è pari a EUR 214,86 milioni, inoltre è stato riconosciuto dal cliente un importante change order. L’impianto dovrà raggiungere la Mechanical Completion al mese 34 (i.e. 17 agosto 2024), lo stato Ready for Start-up dopo 36 mesi dall’Effective Date (i.e., 17 ottobre 2024), mentre la data di rilascio del PAC è prevista al mese 40 dall’Effective Date (i.e., 17 febbraio 2025). La data attesa per il Final Acceptance Certificate è al mese 64 (i.e. 17 febbraio 2030). Lo scopo del lavoro include: ingegneria di dettaglio, approvvigionamento e consegna di tutti i materiali, tutte le attività di costruzione fino al completamente meccanico dell’impianto, fornitura delle parti di ricambio per la messa in servizio e l'avviamento dell’impianto, pre-commissioning, commissioning, assistenza durante lo start-up (su base rimborsabile), fornitura di documentazione as-built, fornitura manuali di manutenzione e operativi. Al 31 Dicembre 2023 le attività di ingegneria e servizi home office registrano un progress del 96,7%; le attività di manufacturing registrano un progress del 90,8%; le attività di construction registrano un progress del 37,5%. L’attuale avanzamento fisico del progetto è del 66,3%.
BELAYIM PETROLEUM COMPANY (PETROBEL) ZOHR SUPPLY OF MEG REGENERATION UNIT (MRU) PACKAGES (Egitto) - KT Kinetics Technology S.p.A. ha ricevuto da PETROBEL il contratto per la realizzazione, su base LSTK, di due MRU Packages (licenziate da Axens), consistenti in due identiche unità di rigenerazione di Mono-Ethylene Glycol (MEG), su base modularizzata, e di una common Chemical Injection Unit, per la prima fase “Accelerated Start-Up” (ASU) presso la Zohr Gas Plant a Port Said, Egitto. Il contratto è diventato effettivo in data 9 settembre 2021. L’impianto dovrà raggiungere la delivery di tutti i moduli al mese 16 (i.e. 20 dicembre 2022), mentre la data di rilascio del PAC è stimata a dicembre 2024. La data attesa per il Final Acceptance Certificate è dicembre 2026. Lo scopo del lavoro include: ingegneria di dettaglio, approvvigionamento e consegna di tutti i materiali, attività di assemblaggio dei moduli, incluso pre-commissioning e consegna presso lo yard in Egitto, fornitura delle parti di ricambio per la messa in servizio e l’avviamento, fornitura delle capital spare, fornitura manuali di manutenzione e operativi. I tre treni MRU di fase RUP (5,6, e 7) saranno completati, a valle del cambiamento della strategia di costruzione da modularizzazione a modularizzazione piu' stick-built, entro giugno 2024 (il Treno 5 è stato già completato). Per la fase ASU le attività di montaggio sono concluse e i due treni sono in operazione. Il valore contrattuale di progetto è pari a USD 64.7 milioni e USD 96.3 milioni relativi alla fase 2. Al 31 Dicembre 2023 le attività di ingegneria e servizi home office registrano un progress del 99,6%; le attività di manufacturing registrano un progress del 99,8%; le attività di construction registrano un progress del 88,7%. L’attuale avanzamento fisico del progetto è del 98,1%.
TOTAL RAFFINAGE CHEMIE HORIZON Project ISBL Package (Francia) - in data 30 marzo 2020, KT Kinetics Technology S.p.A. ha acquisito il contratto per la fornitura su base EPCC lump sum delle seguenti
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unità: Vacuum Gasoil Hydro-Treatment Unit (licenziata da Axens), Sour Water Stripper, Utilities/Auxiliaries, Technical Buildings presso la raffineria di Donges, in Francia. Il valore contrattuale è pari a EUR 179,2 milioni, a cui vanno sommati EUR 1,5 milioni della fase Early Works e l’ammontare dei Change Orders attualmente approvati. La data prevista per il raggiungimento del PAC è Ottobre 2025. Lo scopo del lavoro include: ingegneria di dettaglio, approvvigionamento e consegna di tutti i materiali, inclusi compressori già negoziati dal cliente, tutte le attività di costruzione (preparazione del sito a carico di Total fino al RFSU, fornitura delle parti di ricambio per la messa in servizio e l’avviamento dell’impianto, commissioning, assistenza durante lo start-up (su base rimborsabile), fornitura di documentazione as-built, fornitura di manuali di manutenzione e operativi, formazione del personale addetto alla operatività dell’impianto. Al 31 Dicembre 2023 le attività di ingegneria e servizi home office registrano un progress del 99,4%; le attività di manufacturing registrano un progress del 99,9%; le attività di construction registrano un progress del 70,1%. L’attuale avanzamento fisico del progetto è del 87,8%.
ICA FLUOR DANIEL NO.3 DCU FURNACES FOR DOS BOCAS REFINERY (Messico) - Il 20 novembre 2020 KT Kinetics Technology S.p.A. ha ricevuto il contratto per la parte EP di 3 Delayed Coker Furnaces (BA-31001/02/03) su design Bechtel incluso di APH, Burner Piping, Strumentazione on Skid e off Skid. La particolarità del progetto consiste nella fornitura delle Radianti in moduli preassiemati, con Carpenterie, Refrattari e Coil già montati da installare presso la raffineria di Dos Bocas Refinery in Messico. Tale contratto è stato preceduto da una fase di Early Engineering Works e l’ammontare originale del contratto è pari a EUR 54,1 milioni. La delivery contrattuale è CIF porto di Dos Bocas entro 17 mesi dall’effective date. Le attività di progetto sono concluse. Sono in corso da parte del cliente le attività di montaggio meccanico.
INA-INDUSTRIJA NAFTE RIJEKA REFINERY UPGRADE PROJECT (RRUP) (Croazia) - KT Kinetics Technology S.p.A. si è aggiudicata in data 4 gennaio 2020 un contratto EPC su base Lump Sum Turnkey da parte di INA-Industrija Nafte, d.d. (INA) per un nuovo complesso di Delayed Coking all’interno della raffineria di Rijeka, in Croazia, nell’ambito di un progetto di ammodernamento della raffineria. Il contratto prevede la fornitura su base LSTK delle seguenti unità: Un primo lotto, definito come Greenfield Work: Delayer Coker Unit (Unit 384 DCU), Amine Regeneration Unit (Unit 387 - ARU), Sour water stripper Unit (Unit 388 - SWS) e Coke Port with Handling & Storage System; Un secondo lotto, definito come Brownfield Work: Preparazione area per DCU; Sulphur Recovery Unit 2nd Train (Unit 379 SRU); Hydrocracker Unit Revamping (Unit 376 HCU); DCU Outside Battery Limit (OSBL). Lo scopo del lavoro include: ingegneria di dettaglio, approvvigionamento e consegna di tutti i materiali, ispezione, tutte le attività di costruzione compresa la preparazione del sito (rimozione del materiale sotterraneo e fuori terra esistente, analisi geotecnica e rilievo topografico), tutte le attività di costruzione fino alla fase Ready for Start up, fornitura delle parti di ricambio per la messa in servizio e l'avviamento dell’impianto, raggiungimento dello stato "Ready for start-up", assistenza durante la fase di avviamento dell’impianto (su base rimborsabile), fornitura di documentazione “as built”, fornitura di manuali di manutenzione e operativi, formazione del personale addetto alla operatività dell’impianto. Il valore contrattuale è pari a EUR 449,9 milioni, a cui vanno sommati i change orders attualmente approvati. La data prevista di PAC è aprile 2025, mentre quella di FAC aprile 2027. Al 31 Dicembre 2023 le attività di ingegneria e servizi home office registrano un progress del 100%; le attività di manufacturing registrano un progress del 99,8%; le attività di construction registrano un progress del 72,4%. L’attuale avanzamento fisico del progetto è del 83,6%.
LUANDA REFINERY GASOLINE (Angola) - KT– Kinetics Technology S.p.A. ha firmato con Eni Angola Exploration B.V. un contratto per il progetto per la realizzazione su base LSTK (EPC) dell’ammodernamento della raffineria di Luanda in Angola. Le Unità oggetto del contratto sono: nuova unità di Naphtha Hydrotreating (NHDT), nuovo Naphtha splitter e nuova unità di Platforming. L’intero scopo del lavoro del Contractor include principalmente: basic design, ingegneria di dettaglio, approvvigionamento e consegna di tutte le apparecchiature di processo ed i materiali bulk, fornitura del First Filling dei Chemicals, fornitura del First filling di Catalizzatori per unità NHDT, tutte le attività di costruzione fino al completamento meccanico dell'impianto e Pre-commissioning. Il valore contrattuale iniziale è di circa EUR 191.7 milioni equivalenti, a cui vanno sommati i Change Orders approvati ed una extension of time di sette mesi su data MC, RFSU e PAC, più due mesi di grace period. Le attività d’ingegneria e di procurement sono completate sia per lo scopo base sia per i change orders rimborsabili; la costruzione dello scopo base ha registrato un avanzamento del 100% a fine agosto 2022 con PAC rilasciato l’8/11/2022. Il progress overall è pari al 100%. A fine novembre 2022 sono iniziate le attività di costruzione del change order rimborsabile De-Ethanizer, che si è conclusa con RFSU ad agosto 2023.
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Servizi Energia
Proseguono i contratti cd. "Servizio Energia e/o EPC" che consistono nella fornitura di calore/gas metano, fornitura di energia elettrica, manutenzione impianti e riqualificazione energetica di edifici ed impianti dei clienti. In particolare, la società Se.MA sostiene preliminarmente gli investimenti di efficientamento energetico previsti nel piano tecnico economico (PTE), ottenendo nel tempo una migliore prestazione degli impianti ed un conseguente risparmio dei consumi energetici e quindi dei costi. Tale dinamica consente la remunerazione degli investimenti effettuati e l’ottenimento di una buona marginalità sulle commesse. I principali contratti di Energia e/o EPC sono nell’ambito della convenzione Consip e riguardano le forniture di gas metano, energia elettrica, calore e manutenzione presso alcuni presidi
ospedalieri della provincia di Ancona (Fabriano, Jesi e Senigallia) ed alcuni presidi ospedalieri della provincia dell’Aquila (Avezzano, Sulmona, L’Aquila e Castel di sangro). Proseguono inoltre i contratti di Servizio Energia e/o EPC con l’Azienda Ligure Sanitaria (A.LI.SA) per la gestione degli ospedali dell’area di Chiavari e La Spezia (lotto 6 Asl 4 ed Asl 5 Liguria).
Progetti energie rinnovabili
Impianti fotovoltaici (PMGD) (Cile) - Ingenieria y Construcción Tecnimont Chile y Compaňia Limitada ha sottoscritto con le società di diritto cileno La Huerta S.p.A., Vespa Solar S.p.A., MVC Solar 17 S.p.A., SOL DEL SUR 2 S.p.A., SOL DEL SUR 8 S.p.A., SOL DEL SUR 9 S.p.A., SOL DEL SUR 15 S.p.A., MVC SOLAR 38 S.p.A. e BLUE SOLAR UNO S.p.A. (congiuntamente le “SPV”), nove contratti per la realizzazione di altrettanti impianti fotovoltaici caratterizzati da dimensioni medio piccole in Cile (inferiori a 9 MWac) denominate “PMGD” e “PMG”. L’affidamento di tali contratti a Tecnimont Cile è avvenuto con la sottoscrizione degli accordi di cessione che rientrano nella più ampia operazione avviata con Neosia Renewable S.p.A. (società controllata da Maire Tecnimont S.p.A. ora fusa in Tecnimont S.p.A.) che ha portato all’acquisto da parte di quest’ultima delle SPV incaricate dello sviluppo e della costruzione dei suddetti impianti fotovoltaici di piccola scala. Ottenute le autorizzazioni amministrative locali necessarie per la realizzazione e gestione degli impianti fotovoltaici stessi, le SPV sono state cedute, nei mesi di novembre e dicembre 2022, ad Akuo PMGD Holding S.p.A. mentre i contratti EPC per la realizzazione e gestione dei singoli impianti sono stati assegnati alla Ingenieria y Construcción Tecnimont Chile y Compaňia Limitada. Il valore complessivo dei contratti EPC e circa pari ad USD 57,7 milioni. L’ingegneria e gli acquisti sono completati e il montaggio degli impianti è in corso, avviamenti previsti fra aprile e dicembre 2024.
Progetti Metro
Metropolitana di Torino Opere di Sistema (Torino, Italia) - Nel corso del primo trimestre 2021, Transfima Geie ha completato le opere di Sistema della tratta Lingotto Bengasi della linea 1 della metropolitana di Torino, rispettando i termini contrattuali verso il Cliente Infratrasporti.To. In data 30 marzo 2021 è stato sottoscritto il Verbale di Accettazione Provvisorio (VCAPS)4 che ha consentito la messa in esercizio della tratta a partire dal mese di aprile 2021. La tratta Fermi Cascine Vica è un ulteriore estensione verso ovest della Linea, ed ha un contratto autonomo rispetto alle precedenti tratte. L’affidamento della tratta è stato contrattualizzato, in data 10 marzo 2020, con un accordo quadro specifico (2° Accordo Quadro) da attivarsi in tre atti integrativi in relazione allo sviluppo ed al progress dell’opera: il primo di progettazione il secondo di forniture strategiche il terzo di messa in opera. Gli Atti Integrativi 1 e 2 sono stati sottoscritti contestualmente al Accordo Quadro. Un impatto significativo sulle opere previste per la tratta Fermi - Cascine Vica, ha avuto la decisione di Infratrasporti.To di migrare il sistema di segnalamento dalla tecnologia analogica del sistema VAL 208, ad un sistema di tipo digitale basato sulla tecnologia CBTC, coinvolgendo altri operatori del mercato. Ciò ha determinato una significativa riduzione dello scopo di lavoro previsto dal Accordo Quadro sottoscritto in data 10 marzo 2020, con conseguente scorporo dal medesimo delle opere di segnalamento e di fornitura degli automatismi. In relazione a quanto precede Transfima Geie è pervenuta in data 15 settembre 2021 alla sottoscrizione con Infratrasporti.To di un apposito Accordo Modificativo del Accordo Quadro. Nel corso dell’esercizio 2022 è stata ultimata l’attività di progettazione e nel corso dei primi mesi del 2023 sono iniziate le attività di cantiere per la realizzazione dell’intera infrastruttura del Sistema. Nel mese di ottobre 2022 Transfima GEIE ha sottoscritto con il Cliente Infratrasporti.To un Atto Aggiuntivo per le opere infrastrutturali di Sistema inerenti all’estensione di ulteriori tre nuove vie di deposito oltre alle tre già previste nel contratto base (Accordo Modificativo del secondo Accordo Quadro). Per quanto riguarda l’attività di assistenza tecnica e manutenzione della Linea 1, sono proseguite le
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attività legate al contratto di durata quinquennale, sottoscritto ad aprile 2018. In data 22 febbraio 2023 è stato esteso il contratto per un ulteriore anno, da aprile 2023 a marzo 2024. Il contratto prevede tutte le attività già presenti nel precedente (assistenza tecnica e manutenzione di livello 3 dei componenti tecnologici presenti nella linea 1 della Metropolitana Automatica di Torino, tratta Collegno Lingotto - Bengasi) più la manutenzione, Livelli 1 e 2, della rete informatica e la risoluzione di alcune obsolescenze.
Progetti civili e industriali
Stabilimento Avio - (Colleferro, Italia) - nel mese di luglio 2018 è stato sottoscritto il contratto EPC per la realizzazione di uno stabilimento industriale (Fabbricato 4026) in Colleferro destinato alle attività di “distensione ed estensione motori”. Nel corso dell’esercizio 2019 sono stati formalizzati due addendum contrattuali per l’aggiunta di ulteriori lavorazioni con conseguente rimodulazione delle tempistiche di ultimazione lavori. Alla data del 31 dicembre 2022 tale attività è stata completata. In data 29 ottobre 2019 è stato firmato il contratto per l’esecuzione dei lavori del fabbricato 4562 e in data 19 novembre è stato redatto il verbale di inizio lavori. L’importo progressivo dei lavori contabilizzato alla data del 31 dicembre 2023 risulta essere pari al 100% circa.Ad oggi sono in corso le attivita’ di completamento relativi alla punch list.
Infrastrutture Sanita’ (Brindisi, Italia) - ASL di Brindisi Lotto geografico n. 15 dell’Accordo Quadro legge 77 del 17-07-2020, Affidamento dei lavori servizi di ingegneria ed architettura ed altri servizi, per l’attuazione dei piani di riorganizzazione della rete ospedaliera. In data aprile 2021 è stato stipulato il contratto per la Progettazione Esecutiva e successiva realizzazione di n. 23 posti di terapia intensiva presso il P.O. Perrino di Brindisi. L’importo progressivo dei lavori contabilizzato alla data del 31 dicembre 2023 risulta al 70%. ASL di Brindisi Lotto geografico n. 15 dell’Accordo Quadro legge 77 del 17-07-2020 Affidamento dei lavori servizi di ingegneria ed architettura ed altri servizi, per l’attuazione dei piani di riorganizzazione della rete ospedaliera. In data marzo 2022 è stato stipulato il contratto di Progettazione Esecutiva e successiva realizzazione di n. 8 posti di terapia intensiva presso l’Ospedale di Ostuni. L’importo progressivo dei lavori contabilizzato al 31 dicembre 2023 risulta al 40%.
Altri Interventi: sono presidiati tutti gli interventi necessari sui progetti in corso di completamento e altri contratti minori di ingegneria e servizi.
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ANALISI DEL PORTAFOGLIO ORDINI PER LA BUSINESS UNIT SUSTAINABLE TECHNOLOGY SOLUTIONS
(STS)’
Il Portafoglio Ordini al 31 dicembre 2023, confrontato con i valori dell’anno precedente, è rappresentato nella tabella seguente:
(Valori in migliaia di Euro)
Portafoglio Ordini al 31.12.2023
Portafoglio Ordini al 31.12.2022 (*)
Variazione Dicembre 2023 vs Dicembre 2022
Assoluta
%
 
 
 
 
 
Sustainable Technology Solutions (STS)
230.384
159.767
70.616
44,2%
(*) Il portafoglio ordini di confronto è stato rideterminato secondo la nuova struttura di reporting interno utilizzata a partire dal 2023 in seguito al processo di riorganizzazione industriale del Gruppo Maire, per maggiori dettagli si rinvia alla sezione “5 – Andamento Economico per Business Unit”.
Il Portafoglio Ordini relativo alla BU ‘STS’ al 31 dicembre 2023 ammonta a 230,4 milioni di Euro e registra un incremento rispetto all’esercizio precedente pari a 70,6 milioni di Euro (+44,2%).
La business unit Sustainable Technology Solutions ha acquisito nuovi ordini per €299,1 milioni, quasi raddoppiati rispetto al 2022. I principali progetti assegnati a questa business unit includono contratti relativi alle licenze e alla fornitura di equipment proprietario per un impianto di ammoniaca e urea nell’Africa subsahariana per un valore complessivo di €100 millioni; lavori di ingegneria e fornitura di equipment per la modifica di un’unità di idrogeno esistente (Steam Methane Reformer) allo scopo di ridurre il suo impatto ambientale e uno studio di pre-fattibilità per definire la configurazione di processo di un impianto di ammoniaca verde sulla base della tecnologia proprietaria in Medio Oriente.
230
160
0
50
100
150
200
250
2023
2022
Portafoglio ordini 'Sustainable Technology Solutions (STS) '(Mil.€)
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PRINCIPALI PROGETTI ACQUISITI E ACCORDI COMMERCIALI
NEXTCHEM SI AGGIUDICA UNO STUDIO DI FATTIBILITÀ DA FORESIGHT GROUP PER
DECARBONIZZARE L’IMPIANTO WASTE-TO-ENERGY DI ETA A MANFREDONIA
In data 13 febbraio 2023 Maire S.p.A. ha annunciato che la sua controllata NextChem Tech si è aggiudicata uno studio di fattibilità da Foresight Group per un impianto di cattura dell’anidride carbonica e di produzione di metanolo soste-nibile presso l’impianto waste-to-energy (energia da rifiuti) di ETA a Manfredonia, in Puglia. Al completamento dello studio di fattibilità, alla conclusione del processo autorizzativo e alla successiva decisione finale di investimento, l’esecuzione delle fasi di ingegneria e costruzione sarà eseguita dalle controllate del Gruppo Maire Tecni-mont secondo un approccio integrato volto a valorizzare le capacità e le competenze distintive del Gruppo.
Foresight Group è un gestore di fondi da 13 miliardi di euro, con investimenti orientati alla sostenibilità e numerosi asset a livello globale, tra cui impianti waste-to-energy.
A NextChem il compito di identificare la migliore proposta per decarbonizzare l’impianto, fornendo una soluzione su misura grazie al suo portafoglio tecnologico. Il progetto mira a valorizzare circa 200 mila tonnellate all’anno di anidride carbonica, attualmente emessa in atmosfera, combinandola con l’idrogeno verde per la produzione di carburante sostenibile.
Quest’aggiudicazione pone le basi per la realizzazione di uno dei più importanti progetti di valorizzazione della CO2 in Italia, rafforzando il ruolo del Gruppo Maire quale abilitatore della decarbonizzazione dell’industria e della transizione energetica.
NEXTCHEM, MYRECHEMICAL E DIMETA ESPLORANO LA PRODUZIONE DI DIMETILETERE
DAI RIFIUTI PER DECARBONIZZARE L’INDUSTRIA GPL
In data 16 febbraio 2023, NextChem Tech e la sua controllata MyRechemical (Gruppo Maire) hanno firmato un accordo con Dimeta B.V. per esplorare nuove opportunità di sviluppo di impianti per la produzione di dimetiletere (DME) di carbonio rinnovabile e riciclato dai rifiuti. Questo prodotto, grazie alle sue proprietà simili al GPL, può essere miscelato con il GPL convenzionale, contribuendo così a ridurre l'impronta di carbonio senza modificare le apparecchiature o le infrastrutture tipiche del GPL. Dimeta è una joint venture olandese tra SHV Energy e UGI International ed è stata fondata per sviluppare la produzione e l'uso di DME rinnovabile e riciclato ed accelerare la transizione dell'industria del GPL verso il Net Zero. L'organizzazione ha l'ambizioso obiettivo di produrre 300.000 tonnellate di DME rinnovabile e riciclato entro la fine del 2027, creando impianti nel Regno Unito, in Europa e negli Stati Uniti. Questo gas liquido sostenibile a basse emissioni di carbonio può essere ottenuto con le tecnologie innovative di NextChem e MyRechemical che convertono i rifiuti solidi urbani in metanolo e quindi in DME. L'area di cooperazione prevede la creazione di casi commerciali con Dimeta quale cliente per il DME nei progetti di trasformazione dei rifiuti in metanolo, nonché la generazione di nuove iniziative specificamente rivolte alla produzione di DME di carbonio rinnovabile e riciclato. Inoltre, NextChem e MyRechemical esploreranno altre opportunità di collaborazione con Dimeta in attività di Ricerca e Sviluppo, come la produzione di DME da biogas e biometano.
IL GRUPPO MAIRE TECNIMONT SI È AGGIUDICATO NUOVI CONTRATTI DI TECNOLOGIA E INGEGNERIA AD
ALTO VALORE PER CIRCA USD 90 MILIONI
In data 19 aprile 2023 Maire Tecnimont S.p.A. (MAIRE) ha annunciato che alcune societa’ facenti parte della business unit Sustainable Technology Solutions, controllate direttamente da Nextchem S.p.A, si sono aggiudicate diversi nuovi contratti per licenze tecnologiche e servizi di ingegneria del valore complessivo di circa USD 90 milioni. Questi contratti sono stati aggiudicati da clienti internazionali principalmente in Europa e in Estremo Oriente.
In particolare, Stamicarbon, la società direttamente posseduta da Nextchem S.p.A., che si occupa di innovazione e tecnologie dell'azoto, si è aggiudicata contratti di licenza, progettazione dei processi e fornitura di equipment per un impianto di urea ultra-low-energy nella provincia di Jiangxi, in Cina. Questo sarà il più grande impianto a ridotto consumo energetico con una capacità di 3.850 tonnellate al giorno, ed il settimo impianto al mondo basato sull'innovativo design proprietario di Stamicarbon, che
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riduce il consumo di vapore di circa il 35% e quello di acqua di raffreddamento di circa il 16% rispetto ai processi convenzionali.
NEXTCHEM (GRUPPO MAIRE) SI È AGGIUDICATA UN NUOVO STUDIO AVANZATO DI INGEGNERIA DA
STORENGY PER LA PRODUZIONE DI BIOMETANO DI SECONDA GENERAZIONE IN FRANCIA
In data 21 aprile 2023 Maire Tecnimont S.p.A. (MAIRE) ha annuncia che la sua controllata NextChem, parte della business unit Sustainable Technology Solutions, dopo aver completato lo studio avanzato di ingegneria per la metanazione, già comunicato nel luglio 2022 per il progetto Salamandre in Normandia, si è aggiudicata un nuovo contratto da Storengy per eseguire un ulteriore studio avanzato di ingegneria per la gassificazione degli scarti lignei e la purificazione del sistema di gas di sintesi (syngas) per produrre biometano. Lo scopo del lavoro di NextChem prevede anche la valutazione e la stima delle attività di ingegneria, procurement e construction per l’intero pacchetto di gassificazione e metanazione del progetto, incluse le relative unità ausiliarie, che sarà parte della decisione finale di investimento del cliente.
L’impianto, con una capacità stimata di 11.000 tonnellate l’anno di biometano, sarà il primo progetto commerciale al mondo di questo tipo, immettendo nella rete metano prodotto attraverso la pirogassificazione di scarti lignei.
Questo nuovo contratto con Storengy è una prova ulteriore del riconosciuto know-how di Nextchem nello sviluppare e implementare tecnologie per la transizione energetica, in linea con i nuovi regolamenti comunitari per la produzione di syngas e biometano di scarti lignei e biomassa.
STAMICARBON, CONTROLLATA DI NEXTCHEM S.p.A. (GRUPPO MAIRE), SI È AGGIUDICATA NUOVI
CONTRATTI DI LICENSING E INGEGNERIA DI BASE PER UN IMPIANTO DI AMMONIACA VERDE NEGLI STATI
UNITI
In data 15 maggio 2023 MAIRE S.p.A. ha annunciato che la sua controllata NextChem S.p.A, attraverso Stamicarbon, parte della business unit Sustainable Technology Solutions, si è aggiudicata contratti di licensing e ingegneria di base da parte di un importante produttore di fertilizzanti nordamericano per un impianto di ammoniaca verde con una capacità di 450 tonnellate al giorno.
L'impianto, che sarà costruito negli Stati Uniti con entrata in esercizio nel 2026, produrrà l’ammoniaca verde che verrà impiegata come materia prima per i fertilizzanti a base di azoto, utilizzando la tecnologia all'avanguardia Stami Green Ammonia.
Stami Green Ammonia, il principale componente per la produzione di fertilizzanti green, permette di produrre ammoniaca a basso impatto ambientale a partire dagli elementi della natura, utilizzando l'elettrolisi dell'acqua per ottenere l’idrogeno e recuperando l'azoto dall'aria, invece del processo di steam reforming di combustibili fossili. La combinazione di tecnologia proprietaria e requisiti ingegneristici per lo sviluppo di impianti di ammoniaca verde di piccola scala offerta da Stamicarbon, il licensor di tecnologie per i fertilizzanti di NextChem S.p.A., rappresenta un'alternativa sostenibile e altamente competitiva rispetto ai processi convenzionali. Questa tecnologia comprovata può essere applicata anche agli impianti esistenti, come parte di una soluzione tecnologica ibrida per rendere la produzione di fertilizzanti più sostenibile.
La domanda globale di ammoniaca continuerà a crescere, richiedendo metodi di produzione efficienti e rispettosi dell'ambiente. La tecnologia Stami Green Ammonia, che utilizza l'energia rinnovabile invece dei carburanti fossili, rappresenta un passo significativo per l'industria dei fertilizzanti nel raggiungere soluzioni sostenibili e senza emissioni di carbonio. Questo importante risultato conferma MAIRE nel ruolo di integratore tecnologico ed abilitatore della transizione energetica nel mondo.
NEXTCHEM SI È AGGIUDICATA UNO STUDIO DI FATTIBILITÀ DA MARCEGAGLIA PER DECARBONIZZARE
L’ACCIAIERIA DI RAVENNA CON TECNOLOGIE DI CATTURA DELL’ANIDRIDE CARBONICA
In data 13 giugno 2023 MAIRE S.p.A. ha annunciato che la propria controllata NextChem, parte della business unit Sustainable Technology Solutions, e il Gruppo Marcegaglia (Marcegaglia) hanno firmato un accordo per uno studio di fattibilità per accelerare la decarbonizzazione dell’impianto siderurgico di Marcegaglia a Ravenna. Lo studio si riferisce all’installazione di unità per la cattura dell’anidride carbonica dai gas di scarico. Una volta completato lo studio di fattibilità, NextChem coinvolgerà’ la business unit Integrated E&C Solutions per l’esecuzione dello studio di progettazione di ingegneria di base (FEED).
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Queste soluzioni, una volta implementate, avranno la possibilità di catturare circa 285 tonnellate al giorno di anidride carbonica che verrebbero altrimenti rilasciate in atmosfera. NextChem fornirà una valutazione completa della capacità di decarbonizzazione dell'impianto siderurgico e definirà le specifiche tecniche per le soluzioni di cattura dell’anidride carbonica.
Marcegaglia, un gruppo industriale leader nel settore della lavorazione dell'acciaio a livello mondiale, è impegnata attivamente nella riduzione delle emissioni carboniche implementando attività significative di decarbonizzazione nei settori della logistica, delle utenze e dell'approvvigionamento energetico. Questo obiettivo è in linea con la proposta di valore tecnologico di MAIRE, che mira a supportare la transizione energetica di un numero crescente di clienti non solo nell’industria di trasformazione delle risorse naturali ma anche nei settori hard-to-abate, quali la produzione di cemento e acciaio.
Il Gruppo MAIRE agisce come abilitatore e integratore di innovazione, per la decarbonizzazione delle cosiddette industrie hard-to-abate: questi settori sono responsabili di gran parte delle emissioni globali, e la conseguente riduzione delle stesse è la chiave per un futuro più sostenibile
PROGETTO PKN ORLEN PER UN IMPIANTO DI PRE-TRATTAMENTO CHE PRODURRÀ DIESEL RINNOVABILE
(HVO) IN POLONIA, DOVE NEXTCHEM AGIRÀ IN QUALITÀ DI INTEGRATORE TECNOLOGICO.
In data 20 giugno 2023 MAIRE S.p.A. ha annunciato che le sue controllate parte delle business unit Integrated E&C Solutions (IE&CS) e Sustainable Technology Solutions (STS) si sono aggiudicate nuovi contratti da clienti internazionali principalmente in Europa, Asia e Sud America.
In particolare, KT-Kinetics Technology si è aggiudicata un contratto nella BU IE&CS per un impianto di pre-trattamento da PKN Orlen (PKN), una multinazionale polacca operante nel campo della raffinazione e della vendita di carburante principalmente in Europa centrale. Il progetto ha una durata di 24 mesi. L’impianto di pre-trattamento, che verrà realizzato all’interno della Płock Refinery nella Polonia centrale, tratterà olii vegetali, olii da cucina esausti e grassi animali per produrre diesel rinnovabile (anche noto come olio vegetale idrotrattato, Hydrotreated Vegetable Oil, HVO) per i mercati locale ed internazionale.
NextChem, parte della business unit Sustainable Technology Solutions, agirà in qualità di integratore tecnologico per il progetto. Sarà il primo impianto di questo tipo in Polonia e contribuirà ai piani di decarbonizzazione del Paese in linea con le direttive dell’Unione Europea.
Questa aggiudicazione da PKN costituisce una testimonianza dell’expertise di MAIRE nei carburanti rinnovabili e nella creazione di valore da biocarburanti di seconda generazione ottenuti da colture per scopi non alimentari. Grazie all’approccio integrato tra le business unit del Gruppo, MAIRE conferma il proprio ruolo di abilitatore ed integratore tecnologico nella transizione energetica.
MAIRE PARTECIPA AL LANCIO DELLA PRIMA STAZIONE DI SERVIZIO AD IDROGENO CIRCOLARE A ROMA
In data 26 giugno 2023 MAIRE ha annunciata la propria partecipazione al lancio della prima stazione di rifornimento ad idrogeno circolare che sarà realizzata da Q8 a Roma.
Questa iniziativa si inquadra nel piano strategico decennale di MAIRE per la transizione energetica, in particolare nell’ambito della Business Unit Sustainable Technology Solutions, che fa leva su un portafoglio tecnologico di soluzioni innovative per la decarbonizzazione. Nel piano decennale l’idrogeno riveste un ruolo chiave per abilitare la transizione nel settore della mobilità ed in quello dell’industria hard-to-abate.
La stazione di rifornimento Q8 di Roma in Via Ardeatina rifornirà veicoli leggeri e pesanti, per il trasporto sia pubblico che privato. L’impianto avrà una capacità a regime fino a circa 700 kg al giorno, assicurando una riduzione di emissioni di CO2 di oltre il 75% rispetto all’uso del diesel convenzionale. Il progetto beneficia di fondi PNRR, nell’ambito di un bando del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la realizzazione di stazioni di rifornimento a idrogeno.
La stazione si baserà sulla soluzione tecnologica sviluppata da MyRechemical, controllata di NextChem, per la conversione di scarti non riciclabili in idrogeno circolare, che sarà prodotto nel primo impianto waste to hydrogen in Italia, che MAIRE sta sviluppando a Roma nell’ambito del progetto UE “IPCEI Hy2Use”, subordinatamente all’iter autorizzativo. La tecnologia Waste to Chemical, infatti, permette di ottenere idrogeno secondo un approccio circolare contribuendo così alla chiusura del ciclo dei rifiuti, minimizzando le emissioni di CO2 nella direzione della neutralità carbonica in linea con gli obiettivi “Net Zero” al 2050. L’idrogeno circolare si colloca sul mercato ad un costo decisamente minore rispetto
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all’idrogeno verde prodotto da elettrolisi, costituendo quindi una soluzione già realizzabile oggi per sviluppare una economia dell’idrogeno su scala industriale.
Inoltre, in occasione del lancio della stazione di rifornimento, MAIRE e Q8 hanno firmato un accordo per valutare congiuntamente lo sviluppo e l’implementazione di ulteriori progetti che integrino la tecnologia di MAIRE Waste to Chemical nell’ambito dei vettori energetici innovativi in Italia.
STAMICARBON, CONTROLLATA DA NEXTCHEM (STS BUSINESS UNIT DI MAIRE), SI AGGIUDICA LICENSING
ED EQUIPMENT PROPRIETARIO PER UN PROGETTO DI FERTILIZZANTI DAL VALORE RECORD DI CIRCA
100 MILIONI DI EURO NELL'AFRICA SUBSAHARIANA
In data 12 luglio 2023 MAIRE S.p.A. ha comunicato che la sua controllata NextChem S.p.A., attraverso Stamicarbon, parte della business unit Sustainable Technology Solutions, si è aggiudicata contratti di licensing e fornitura di equipment proprietario per un complesso di ammoniaca e urea per un valore complessivo di circa 100 milioni di euro, che rappresenta l’acquisizione di maggior valore nella storia di Stamicarbon. Questa aggiudicazione fa seguito ai contratti di licensing e process design package assegnati dallo stesso cliente e annunciati nell'agosto 2022.
Il complesso integrato di ammoniaca e urea nell'Africa subsahariana avrà una capacità di 4.600 tonnellate al giorno di ammoniaca e 8.000 di urea, in due treni di produzione. Il progetto, che dovrebbe essere operativo nel 2026, mira a soddisfare la crescente domanda di fertilizzanti di alta qualità nell’area e, grazie alla posizione strategica dell'impianto, potenzialmente a livello globale. Il complesso utilizzerà la tecnologia all'avanguardia per fertilizzanti azotati di Stamicarbon e attrezzature proprietarie che consentiranno di ridurre il consumo energetico e minimizzare le emissioni di ammoniaca.
MAIRE E MACQUARIE INSIEME PER PROGETTI DI TRANSIZIONE ENERGETICA IN EUROPA
In data 22 settembre 2023 MAIRE S.p.A. ha annunciato che la sua controllata dedicata al project development, MET Development ("MetDev"), ha firmato un protocollo d’intesa con Macquarie Capital (parte del Gruppo Macquarie) per la realizzazione di una nuova piattaforma finalizzata allo sviluppo, alla realizzazione e alla gestione di progetti di transizione energetica in Italia e in Europa.
Le due società hanno definito di lavorare insieme per il lancio della piattaforma, che agirà attraverso una nuova holding controllata da Macquarie Capital (80%) e partecipata da MetDev (20%). La nuova società mira a combinare la capacità di MAIRE di realizzare progetti complessi nell'ambito della transizione energetica, basandosi sulle proprie tecnologie, capacità ingegneristiche e di project development, con l’expertise settoriali specialistiche di Macquarie Capital. Il Gruppo Macquarie è un investitore e advisor leader nei settori delle infrastrutture e delle energie rinnovabili. Con oltre 100 GW di progetti di energia rinnovabile, vanta una solida esperienza nella collaborazione con gli stakeholder del settore pubblico e privato per la realizzazione di soluzioni di transizione energetica.
Questa nuova piattaforma punta a dare un impulso significativo all'attuazione del piano decennale di crescita di MAIRE, sfruttando il suo approccio integrato che combina l'offerta di tecnologie attraverso NextChem, la sua divisione di Sustainable Technology Solutions, con le sue capacità distintive nell’implementazione di soluzioni integrate di ingegneria e costruzione a livello internazionale, unite alla consolidata esperienza nel project development.
La piattaforma è dedicata allo sviluppo di iniziative in settori chiave che vanno dal riciclo chimico dei rifiuti per la produzione di carburanti e idrogeno sostenibili, a tutte le soluzioni per l’idrogeno verde, per l’idrogeno a basse emissioni e per la cattura della CO2, compresi i fertilizzanti.
I progetti saranno basati su una struttura di capitale non-recourse e potranno contare su contratti di fornitura e accordi di offtaking di lungo periodo. MAIRE fornirà le soluzioni tecnologiche e agirà come E&C contractor, facendo leva sull'esperienza di Macquarie Capital nello sviluppo, nel finanziamento e nella gestione di infrastrutture e asset energetici.
NEXTCHEM (MAIRE) SI AGGIUDICA NUOVI CONTRATTI PER CIRCA USD 60 MILIONI NELLA BU
SUSTAINABLE TECHNOLOGY SOLUTIONS
In data 23 ottobre 2023, MAIRE S.p.A. ha annunciata l’aggiudicazione di nuovi contratti per un valore complessivo di circa USD 60 milioni nella business unit Sustainable Technology Solutions (STS). In particolare, STS si è aggiudicata contratti di licensing e fornitura di equipment per un impianto di urea “Ultra Low Energy” in Cina, per il cliente Shandong Lianmeng Chemical Company. L'impianto, con una
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capacità di 2.334 tonnellate al giorno (mtpd), sarà situato a Shouguang, nella provincia di Shandong in Cina, e rappresenterà l'ottavo impianto globale di urea che utilizza il design proprietario Ultra-Low Energy licenziato da Stamicarbon, il licensor di tecnologie per i fertilizzanti azotati di NextChem. Il design Ultra-Low Energy consente una riduzione del 35% nel consumo di vapore e una diminuzione del 16% nell'uso dell'acqua di raffreddamento, rendendo questo risparmio energetico senza pari sul mercato.
STS effettuerà inoltre per un importante produttore di fertilizzanti del Medio Oriente uno studio di prefattibilità per definire la configurazione di processo di un impianto di ammoniaca verde da 450 mtpd, che sarà basato sulla tecnologia proprietaria Stami Green Ammonia.
Inoltre, NextChem si è aggiudicata da parte di un importante cliente la fornitura di lavori di ingegneria e di equipment per la modifica di un sistema ausiliario di un'unità di idrogeno esistente (reformer di metano a vapore) che è stato progettato e licenziato in passato da KT-Kinetics Technologies, parte della business unit IE&CS, ed è ora destinato a essere modificato per ridurre il suo impatto ambientale.
Questi nuovi contratti, di cui circa il 40% aggiudicati nel terzo trimestre del 2023, rappresentano un risultato importante per la business unit STS, rafforzando la posizione di MAIRE come player tecnologico globale, e forniscono un'ulteriore prova della value proposition di MAIRE, uno dei fattori chiave per realizzare il suo piano decennale.
NEXTCHEM (GRUPPO MAIRE) SI È AGGIUDICATA UN CONTRATTO DI PROCESS DESIGN DA PARTE DI DG
FUELS PER UN IMPIANTO DI SAF DA SCARTI AGRICOLI NEGLI USA
In data 6 dicembre 2023 - MAIRE S.p.A. ha annunciato che NEXTCHEM (la business unit Sustainable Technology Solutions), attraverso la sua controllata MyRechemical, che guida il segmento Waste-to-Chemicals, è stata selezionata da DG Fuels Louisiana per fornire il Process Design Package di un impianto per la produzione di SAF, attualmente in fase di sviluppo a St. James Parish, Louisiana (USA).
L'impianto, che dovrebbe essere operativo nel 2028, produrrà 350.000 tonnellate all'anno di SAF derivato da scarti agricoli e rifiuti. MyRechemical è stata selezionata come technology licensor delle unità di gassificazione e di trattamento gas in grado di trattare 1.000.000 tonnellate all'anno di rifiuti derivanti dalla canna da zucchero e del residuo di estrazione proveniente dalla sua lavorazione. Il processo rappresenta il primo passo per la produzione di SAF.
La tecnologia di gassificazione e il know-how per trasformare il gas sintetico in prodotti ad alto valore aggiunto ricoprono un ruolo fondamentale nel portafoglio tecnologico di NEXTCHEM, rendendola un attore chiave nella decarbonizzazione delle industrie attraverso l’economia circolare. Contribuire a una mobilità sostenibile con l'uso di un'ampia gamma di soluzioni di carburanti puliti, inclusa la valorizzazione degli scarti agricoli, è infatti uno degli obiettivi principali di NEXTCHEM come previsto nel suo business plan.
DG Fuels (parent company di DG Fuels Louisiana) è un'azienda statunitense che si occupa di idrogeno rinnovabile e di carburante sintetico sostenibile a base biogenica per l'aviazione. L'azienda ha stretto diverse collaborazioni e accordi offtake con le principali compagnie aeree internazionali e sta attualmente sviluppando il suo primo impianto di SAF. Il progetto soddisfa i requisiti previsti dall'iniziativa Clean Fuels & Products Shot del Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti, volta a decarbonizzare il settore dell'aviazione attraverso l'industrializzazione del SAF. Inoltre, il SAF derivato da biomassa o rifiuti risponde ai requisiti del Carbon Offsetting and Reduction Scheme for International Aviation (CORSIA), istituito dall'Organizzazione Internazionale dell'Aviazione Civile per ridurre i requisiti di compensazione delle emissioni di CO2 delle compagnie aeree.
NEXTCHEM (MAIRE) SI AGGIUDICA DA SARAS UNO STUDIO DI INGEGNERIA PER IL PRIMO IMPIANTO
PILOTA DI CARBURANTI SINTETICI VERDI IN ITALIA
In data 15 Dicembre 2023 - MAIRE ha annunciato che NEXTCHEM (business unit Sustainable Technology Solutions), attraverso la sua controllata NextChem Tech, ha firmato un accordo con Saras S.p.A per uno studio di ingegneria volto ad accelerare il percorso di decarbonizzazione della raffineria di Saras a Sarroch, in Sardegna.
Lo studio riguarda lo sviluppo di un impianto pilota per la produzione, all’interno della raffineria, di carburanti sintetici verdi da idrogeno sostenibile e anidride carbonica, con la possibilità di svilupparlo in un impianto di scala industriale. Questo progetto costituisce una delle prime iniziative in UE atte a dimostrare la fattibilità della produzione di carburanti sintetici per l'aviazione.
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NextChem Tech farà leva sulla propria tecnologia proprietaria NX CPO1, un processo innovativo e avanzato per produrre gas di sintesi attraverso un'ossidazione parziale controllata, mediante reazioni molto rapide. Applicata alla produzione di combustibili sintetici, questa tecnologia versatile è in grado di aumentare l'efficienza globale e carbonica dell’intero processo.
Questo progetto contribuirà alla strategia di decarbonizzazione di Saras nell’ambito delle iniziative nei combustibili sintetici verdi previste dal PNRR e che prevedono l'impiego di idrogeno pulito nei settori hard-to-abate.
Questa aggiudicazione rappresenta un'ulteriore conferma della solidità della proposta tecnologica di MAIRE finalizzata al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione globali. Con la nostra tecnologia siamo in grado di supportare i clienti tradizionali nel processo di conversione delle raffinerie esistenti in asset di valore per un futuro sostenibile.
NEXTCHEM SI AGGIUDICA UN NUOVO PROGETTO NEGLI UAE PER LA TRASFORMAZIONE DEI RIFIUTI
SOLIDI IN CARBURANTI SOSTENIBILI PER L’AVIAZIONE
In data 19 dicembre 2023 MAIRE ha annunciato che NEXTCHEM (business unit Sustainable Technology Solutions), tramite la controllata MyRechemical, leader nelle soluzioni waste-to-chemical, si è aggiudicata uno studio di fattibilità per l'integrazione della tecnologia proprietaria Waste-to-Syngas in un impianto di conversione, su larga scala, che trasforma i rifiuti solidi urbani in Sustainable Aviation Fuel (SAF). Si tratta del primo grande progetto negli Emirati Arabi Uniti volto a produrre fino a 120.000 tonnellate all'anno di SAF.
MyRechemical fornirà l'unità di gassificazione per trasformare i flussi di rifiuti solidi in gas di sintesi (syngas) che verrà poi convertito in etanolo a basse emissioni di carbonio e quindi in SAF.
NEXTCHEM (MAIRE) SI AGGIUDICA IN CINA LICENSING, DESIGN DI PROCESSO E FORNITURA DI
CATALIZZATORE PER INTERMEDI DI PLASTICHE BIODEGRADABILI
In data 20 Dicembre 2023 MAIRE (MAIRE.MI) annuncia che NEXTCHEM (business unit Sustainable Technology Solutions), attraverso CONSER, licensor di tecnologie per le plastiche biodegradabili, si è aggiudicata da parte di un importante cliente il licensing della tecnologia e la fornitura del catalizzatore nell'ambito di un progetto più ampio situato nella Cina nord-occidentale.
Nello scopo del lavoro rientrano il licensing, il pacchetto di design di processo per la tecnologia Duetto di CONSER e l'assistenza tecnica durante l’esecuzione del progetto, fino al commissioning e start-up. Secondo l’accordo, CONSER fornirà anche il catalizzatore per l’idrogenazione1. La tecnologia Duetto offre una valida soluzione in termini di CapEx, OpEx ed efficienza energetica per produrre, con lo stesso processo, sia il butandiolo2 che il dimetil-succinato, i due intermedi necessari per ottenere polimeri biodegradabili.
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7.Andamento patrimoniale e finanziario del Gruppo
I principali dati patrimoniali del Gruppo Maire Tecnimont, relativi al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022 sono rappresentati nella tabella seguente:
Stato Patrimoniale Sintetico Maire Tecnimont Consolidato
31 Dicembre 2023
31 Dicembre 2022
Delta
(Valori in migliaia di Euro)
 
Attività non correnti
840.763
859.760
(18.997)
 
 
 
 
Rimanenze/Acconti a Fornitori
362.444
364.802
(2.358)
Attivita' Contrattuali
2.541.628
2.260.797
280.831
Crediti commerciali
1.161.811
704.182
457.629
Disponibilità liquide
915.501
762.463
153.037
Altre attività correnti
489.009
439.270
49.738
Attività correnti
5.470.392
4.531.515
938.877
Attività in Dismissione netto elisioni
30.791
0
30.791
Totale attività
6.341.946
5.391.275
950.671
 
 
 
 
Patrimonio netto Gruppo
526.841
491.574
35.267
Patrimonio netto Terzi
52.859
36.477
16.381
Debiti finanziari al netto della quota corrente
334.824
290.781
44.043
Altre passività Finanziarie non correnti
200.004
180.132
19.872
Passività finanziarie non correnti - Leasing
103.718
110.467
(6.748)
Altre passività non correnti
174.786
132.536
42.250
Passività non correnti
813.332
713.915
99.417
Debiti finanziari a breve termine
180.355
310.837
(130.481)
Passività finanziarie correnti - Leasing
24.655
22.559
2.096
Altre passività finanziarie
43.565
2.780
40.785
Anticipi da committenti
949.336
645.631
303.705
Passivita' Contrattuali
580.024
360.324
219.700
Debiti commerciali
2.625.845
2.295.802
330.043
Altre passività correnti
534.868
511.376
23.492
Passività correnti
4.938.648
4.149.309
789.339
Passività in Dismissione netto elisioni
10.266
0
10.266
Totale Patrimonio Netto e Passività
6.341.946
5.391.275
950.671
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Stato Patrimoniale Riclassificato Sintetico Maire Tecnimont Consolidato
31 Dicembre 2023
31 Dicembre 2022
Delta 2023 - 2022
(Valori in migliaia di Euro)
 
Attività immobilizzate
761.179
738.462
22.716
Capitale di esercizio netto adjusted
(379.687)
(160.986)
(218.701)
Fondo per benefici ai dipendenti
(10.529)
(10.190)
(339)
Capitale Investito Netto
370.963
567.287
(196.324)
 
 
 
 
Patrimonio netto Gruppo
526.841
491.574
35.267
Capitale e riserve di terzi
52.859
36.477
16.381
Posizione finanziaria netta adjusted (*)
(337.870)
(93.790)
(244.079)
Passivita' finanziaria beni in leasing - IFRS 16
129.133
133.026
(3.893)
Coperture
370.963
567.287
(196.324)
(*) Poiché la Posizione Finanziaria Netta non è una misura la cui determinazione è regolamentata dai principi contabili di riferimento del Gruppo, il criterio di determinazione della stessa applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi, ed è pertanto non comparabile.
Il totale delle “Attività Immobilizzate” risulta incrementato rispetto all’esercizio precedente, principalmente in relazione alle immobilizzazioni immateriali, materiali ed avviamento che risentono delle acquisizioni della società Conser S.p.A. e della MyRemono S.r.l., i cui plusvalori sono stati allocati in parte nella voce “avviamento” ed in parte in altri intangibili identificati in sede di allocazione del prezzo di acquisto ai sensi dell’IFRS 3R.
Il valore delle attività immateriali risulta inoltre incrementato per l’effetto di investimenti e sviluppi interni di tecnologie, nuovi software e relativi sviluppi a supporto del business e della sicurezza aziendale, al netto dell’ammortamento dell’esercizio; anche le immobilizzazioni materiali registrano un incremento in relazione a migliorie su fabbricati di proprietà ed in affitto, acquisto di mobili e macchinari vari per ufficio al fine di supportare l’incremento delle risorse del Gruppo in linea con il nuovo piano strategico decennale del Gruppo e le crescenti attività operative a livello globale.
Contestualmente la voce “Attività Immobilizzate” registra una riduzione delle altre attività non correnti riferite essenzialmente a crediti esigibili oltre 12 mesi per ritenute a garanzia verso committenti per il buon esito dei lavori in corso d’opera, la variazione è principalmente dovuta all’incasso di vecchie posizioni con il committente Sadara Chemical Company a seguito dell’accordo transattivo che ha definita la controversia estinguendo la procedura arbitrale e alla riclassifica a breve delle quote di alcune ritenute a garanzia al netto delle nuove maturate nel corso dell’esercizio in relazione a progetti in corso (principalmente Borouge 4).
Il capitale di esercizio netto ha espresso un significativo miglioramento nel corso del 2023 con una generazione di cassa di circa 218,7 milioni di Euro (di cui circa 109,7 milioni di Euro nel quarto trimestre 2023) grazie alle attività operative sui principali progetti in corso e grazie ad anticipi da committenti relativi ad acquisizioni del 2023 che hanno quindi avuto un ulteriore effetto positivo sui flussi di cassa; in particolare a seguito dell’acquisizione dell'impianto di trattamento onshore del progetto Hail e Ghasha con ADNOC.
Il capitale investito netto si è quindi complessivamente decrementato di circa 196,3 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2022 grazie all’andamento del circolante del 2023 che ha più che compensato gli investimenti del periodo.
Il Patrimonio Netto contabile del Gruppo al 31 dicembre 2023 è pari a Euro 526.841 mila con un incremento netto di Euro 35.267 mila, rispetto al 31 dicembre 2022 (pari ad Euro 491.574 mila).
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Il Patrimonio Netto di terzi al 31 dicembre 2023 è pari a Euro 52.859 mila con un incremento netto di Euro 16.381 mila, rispetto al 31 dicembre 2022 (pari ad Euro 36.477 mila).
Nel corso del 2023 a seguito del completamento del processo di riorganizzazione industriale del Gruppo Maire Tecnimont che tra le altre attività ha previsto il conferimento nella società controllata NextChem S.p.A. (gia’ NextChem Holding S.p.A) delle partecipazioni pari al 100% del capitale sociale della società controllata di diritto olandese Stamicarbon B.V. e pari al 56,67% del capitale sociale della società controllata NextChem Tech S.p.A. (gia’ NextChem S.p.A.) da parte di Maire Tecnimont e da parte di Maire Investments S.p.A. (parte correlata) la restante parte del capitale sociale di NextChem Tech S.p.A. (gia’ NextChem S.p.A.) (pari al 43,33%). Per effetto dell’aumento, il capitale sociale di NextChem S.p.A. (gia’ NextChem Holding S.p.A) è ora detenuto per il 78,37% da Maire Tecnimont e per il 21,63% da Maire Investments S.p.A., con conseguente rideterminazione contabile delle quote di minoranza che hanno portato ad una variazione in aumento di circa 11 milioni di euro del patrimonio netto di terzi.
Il totale Patrimonio Netto consolidato, considerando la quota dei terzi, al 31 dicembre 2023 è pari a Euro 579.700 mila con un incremento, rispetto al 31 dicembre 2022 (pari ad Euro 528.051 mila), di Euro 51.649 mila.
La variazione complessiva del Patrimonio Netto consolidato, risente del risultato positivo dell’esercizio per Euro 129,5 milioni e delle variazioni positive della riserva di Cash Flow Hedge degli strumenti derivati di copertura legate essenzialmente alle variazioni temporanee positive del mark to market degli strumenti derivati stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di cambio dei flussi connessi ai ricavi e ai costi di commessa e al rischio di variazione del costo delle materie prime, al netto del relativo effetto fiscale, per Euro 13,7 milioni. Le variazioni sono conseguenza dell’andamento dei tassi di cambio, principalmente a seguito dell’andamento dei tassi di interesse che nel corso del 2023 ha visto un riallineamento dei tassi sull’Euro rispetto al Dollaro americano.
L’andamento delle valute ha invece impattato negativamente la riserva di traduzione dei bilanci in valuta alimentata a seguito dell’adozione del metodo di conversione del cambio corrente per le società estere che predispongono il bilancio in valuta funzionale diversa dall’euro per Euro 65,7 milioni principalmente in relazione all’andamento delle valute Rublo, Naira Nigeriana, Rupia Indiana e Ringgit Malese.
Ulteriori variazioni in diminuzione sono avvenute a seguito del pagamento del dividendo deliberato dall’Assemblea Ordinaria degli Azionisti per Euro 40,7 milioni e dell’acquisto di azioni proprie nel corso del periodo da destinare a servizio dei piani di compensi e incentivazione basati su azioni Maire Tecnimont adottati dalla Società.
La Posizione Finanziaria netta adjusted al 31 dicembre 2023 mostra disponibilità nette pari ad Euro 337,9 milioni, in aumento di Euro 244,1 milioni rispetto al 31 dicembre 2022.
La generazione di cassa operativa più che compensa i dividendi pagati, pari a Euro 40,7 milioni, gli esborsi relativi al programma di buyback per Euro 3,8 milioni e gli investimenti lordi del periodo, complessivamente pari a Euro 76,6 milioni. Gli investimenti lordi includono Euro 35,8 milioni legati all’acquisizione di Conser S.p.A. (Euro 19,2 milioni al netto della liquidità acquisita) e Euro 6,9 milioni legati all’acquisizione della tecnologia CatC e al funding di MyRemono S.r.l. (Euro 5,8 milioni al netto della liquidità acquisita) funzionale alle attività di industrializzazione di tale soluzione tecnologica, in linea con la strategia di espansione del portafoglio di tecnologie sostenibili intrapresa dal Gruppo. Proseguono inoltre gli investimenti di nuove tecnologie e diritti di proprietà intellettuale (brevetti e licenze) principalmente dal Gruppo Nextchem, nuovi software e relativi sviluppi a supporto del business e della sicurezza aziendale finalizzato ad integrare l’offerta tecnologica con soluzioni digitali avanzate in linea con la strategia di espansione del portafoglio di tecnologie sostenibili intrapresa dal Gruppo.
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In dettaglio la Posizione finanziaria netta è rappresentata nella tabella seguente:
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
Note (*)
31 Dicembre 2023
31 Dicembre 2022
Delta
(Valori in migliaia di Euro)
 
 
 
 
 
 
Debiti finanziari a breve termine
28.27
180.355
310.837
(130.481)
Passività finanziarie correnti - Leasing
28.26
24.655
22.559
2.096
Altre passività finanziarie correnti
28.31
43.565
2.780
40.785
Strumenti finanziari - Derivati passivi correnti
28.30
4.014
43.381
(39.367)
Debiti finanziari al netto della quota corrente
28.20
334.824
290.781
44.043
Strumenti finanziari - Derivati passivi - Non correnti
28.24
3.225
80
3.145
Altre passività finanziarie - Non correnti
28.25
200.004
180.132
19.872
Passività finanziarie non correnti - Leasing
28.26
103.718
110.467
(6.748)
Totale indebitamento
 
894.361
961.016
(66.656)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
28.17
(915.501)
(762.463)
(153.037)
Investimenti temporanei di liquidità
28.15
(1.589)
(916)
(673)
Altre attività finanziarie correnti
28.15
(58.414)
(6.570)
(51.844)
Strumenti finanziari - Derivati attivi correnti
28.14
(29.322)
(13.082)
(16.240)
Strumenti finanziari - Derivati attivi - Non correnti
28.6
(1.631)
(4.308)
2.677
Altre attività finanziarie - Non correnti
28.7
(71.512)
(109.032)
37.520
Totale disponibilità
 
(1.077.969)
(896.371)
(181.598)
Altre passività finanziarie di attività in dismissione
28.18
760
0
760
Altre attività finanziarie di attività in dismissione
28.18
(1.871)
0
(1.871)
Posizione finanziaria netta
 
(184.719)
64.645
(249.365)
Debiti finanziari "Project Financing - Non Recourse"
28.20, 28.27
(6.734)
(7.520)
786
Altre attivita' non correnti -Rimborsi attesi
28.8
(16.833)
(17.439)
606
Debiti finanziari Warrant
28.25
(451)
(451)
0
Debiti finanziari Leasing IFRS 16
28.26
(129.133)
(133.026)
3.893
Posizione finanziaria netta Adjusted
 
(337.870)
(93.790)
(244.079)
(*) Le note rinviano ai paragrafi delle note esplicative al bilancio consolidato dove le rispettive voci sono analizzate in dettaglio.
Poiché la Posizione Finanziaria Netta non è una misura la cui determinazione è regolamentata dai principi contabili di riferimento del Gruppo, il criterio di determinazione della stessa applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi, ed è pertanto non comparabile.
La posizione finanziaria al 31 dicembre 2023 evidenzia complessivamente un decremento dell’indebitamento lordo dovuto principalmente all’ultimo rimborso per circa Euro 65 milioni del finanziamento a medio-lungo termine di nominali Euro 185 milioni dalla controllata Tecnimont S.p.A. ora concluso e in relazione al finanziamento Maire Tecnimont di nominali Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE per circa Euro 91,2 milioni e per rimborsi di linee revolving, scoperti di c/c e altri strumenti finanziari per la gestione di flussi commerciali di breve periodo che di linee di working capital a sostegno delle esigenze di breve periodo a supporto della gestione del circolante di alcuni progetti utilizzati al 31 dicembre 2022.
Contestualmente si sono registrate variazioni in aumento dell’indebitamento lordo a seguito della sottoscrizione di due nuovi contratti di finanziamento rispettivamente di euro 150 milioni e 40 milioni, assistiti per l’80% dell’importo da garanzia concessa da SACE S.p.A. in linea con le previsioni del Decreto-legge del 17 maggio 2022, n. 50.
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Con riferimento al programma di Euro Commercial Paper lanciato nel 2021 da MAIRE per l'emissione di una o più note non convertibili e collocato presso selezionati investitori istituzionali per massimi 150 milioni, si segnala che al 31 dicembre 2023 il programma di Euro Commercial Paper risulta utilizzato per un importo di 21,6 milioni di euro con un incremento di 19,1 rispetto al 31 dicembre 2022. Le scadenze delle note risultano essere: Euro 1 milione a gennaio 2024, Euro 3,7 milioni a febbraio 2024, Euro 6,9 milioni a marzo 2024, Euro 2 milioni a luglio 2024 ed Euro 8 milioni a dicembre 2024. Il tasso di interesse medio ponderato sulle passività finanziarie in essere è pari a circa 5,229%. Nel corso del 2023 sono state complessivamente emesse note per Euro 124,4 milioni e rimborsate per Euro 105,3 milioni, con un tasso di interesse medio ponderato su tutte le passività finanziarie che è stato pari a circa 4,395%.
Inoltre, nel quarto trimestre del 2023 Maire ha emesso un prestito obbligazionario non convertibile “Senior Unsecured Sustainability-Linked due 5 October 2028” per nominali Euro 200 milioni e contestualmente rimborsato anticipatamente rispetto al 30 aprile 2024, il Prestito Obbligazionario non convertibile per complessivi Euro 165 milioni.
Alla formazione della posizione finanziaria netta di fine dicembre 2023 hanno concorso le variazioni temporanee del mark to market degli strumenti derivati, i quali, al 31 dicembre 2023 hanno un valore positivo complessivo di Euro 23,7 milioni e nel corso del 2023 hanno espresso una variazione positiva di Euro 49,8 milioni, principalmente in relazione a strumenti derivati stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di cambio dei flussi connessi ai ricavi e ai costi di commessa come conseguenza dell’andamento dei tassi di cambio principalmente del Dollaro rispetto all’Euro che nel corso del 2023 in seguito all’andamento dei tassi di interesse ha comportato un rafforzamento dell’euro rispetto al dollaro americano; al rischio di variazione del prezzo di alcune materie prime e al rischio di oscillazione del prezzo dell’azione Maire Tecnimont per finalità correlate ai piani di incentivazione del personale in essere, quest’ultimo trainato dell’andamento favorevole e di ripresa dei valori azionari del titolo Maire Tecnimont nel corso del 2023.
In ultimo, la posizione finanziaria ha registrato un significativo incremento delle disponibilità liquide che al 31 dicembre 2023 ammontano ad Euro 915.501 mila registrando una variazione pari ad Euro 153.037 mila rispetto al 31 dicembre 2022, nella voce attività destinate alla vendita sono incluse ulteriori disponibilità liquide per Euro 1.871 per un incremento complessivo dell’esercizio pari a 154.908 mila.
I principali flussi del rendiconto finanziario sono rappresentati nella tabella seguente:
Rendiconto Finanziario
31 Dicembre 2023
31 Dicembre 2022
Delta 2023-2022
(Valori in migliaia di Euro)
 
 
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio (A)
762.463
677.100
85.363
 
 
 
 
Flussi di cassa derivanti dall'attività operativa (B)
369.701
275.777
93.923
 
 
 
 
Flussi di cassa derivanti dall'attività di investimento (C)
(58.965)
(25.218)
(33.747)
 
 
 
 
Flussi di cassa derivanti dall'attività di finanziamento (D)
(155.827)
(165.196)
9.369
 
 
 
 
Incremento/(Decremento) delle disponibilità liquide e dei mezzi equivalenti (B+C+D)
154.909
85.363
69.546
 
 
 
 
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio (A+B+C+D)
917.372
762.463
154.909
di cui: Disponibilità e mezzi equivalenti inclusi tra le Attività destinate alla vendita
1.871
0
1.871
 
 
 
 
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio riportati in bilancio
915.501
762.463
153.038
I flussi di cassa derivanti dall'attività operativa hanno evidenziato un flusso positivo dell’esercizio per Euro 369.701 mila, in costante crescita nel corso di tutti i trimestre del 2023, trainato dal risultato
Relazione sulla Gestione
55
dell’esercizio e dalle variazioni del circolante. Come già rappresentato il capitale di esercizio netto ha infatti espresso un ulteriore significativo miglioramento nel corso del 2023 con una generazione di cassa grazie alle attività operative sui principali progetti e grazie ad anticipi da committenti relativi ad acquisizioni del 2023 che hanno quindi avuto un ulteriore effetto positivo sui flussi di cassa; in particolare a seguito dell’acquisizione dell'impianto di trattamento onshore del progetto Hail e Ghasha con ADNOC.
I flussi dell’attività operativa recepiscono inoltre gli esborsi per il pagamento di imposte che nel corso del 2023 ha inciso per Euro 70.153 mila.
Il flusso dell’attività di investimento ha invece assorbito cassa per Euro 58.965 mila, principalmente per le acquisizioni della Conser S.p.A. e della MyRemono S.r.l. al netto delle disponibilità liquide acquisite. Gli ulteriori esborsi sono legati agli sforzi per lo sviluppo di nuove tecnologie e diritti di proprietà intellettuale (brevetti e licenze) principalmente dal Gruppo Nextchem, nuovi software e relativi sviluppi a supporto del business e della sicurezza aziendale e in via residuale ad alcune migliorie su immobili in locazione e di proprietà ad uso ufficio da parte di alcune società del Gruppo Maire.
La gestione finanziaria, al pari della gestione di investimento, ha assorbito cassa nel suo complesso per Euro 155.827, i motivi principali sono già stati rappresentati sopra e legati essenzialmente ai rimborsi delle quote capitali dei finanziamenti in essere al netto delle nuove sottoscrizioni, pagamento dei dividenti, interessi e rimborso delle quote di capitale dei leasing IFRS 16.
INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE
In aderenza alla Comunicazione Consob 0092543 del 3 dicembre 2015, nel presente paragrafo sono fornite le indicazioni relative alla composizione degli indicatori di performance utilizzati nel presente documento e nella comunicazione istituzionale del Gruppo Maire Tecnimont.
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA il Gruppo ritiene che la posizione finanziaria netta rappresenti un indicatore della capacità di fare fronte alle proprie obbligazioni di natura finanziaria, rappresentate dal Debito Finanziario Lordo ridotto della Cassa e Altre Disponibilità Liquide Equivalenti e di altre Attività Finanziarie. Nell’ambito della presente Relazione sulla gestione è inserita una tabella che evidenzia i valori della situazione patrimoniale-finanziaria utilizzati per il calcolo della posizione finanziaria netta del Gruppo.
Al fine di meglio rappresentare la reale dinamica della posizione finanziaria netta, in aggiunta al consueto indicatore, è presentata anche la “posizione finanziaria netta adjusted”, che nella visione del Management include il valore delle attività legate al ristoro degli eventi occorsi in India sulla base del parere dei legali e delle coperture assicurative da parte di primarie Compagnie, attive a tutela di tali accadimenti (come illustrato nel paragrafo 28.8.); ed esclude sia i debiti finanziari Leasing IFRS 16 pari ad Euro 129.133 mila che risultano iscritti per il solo effetto dell’applicazione del principio contabile IFRS 16 sia la voce debiti finanziari “Non Recourse” che è riferita al finanziamento della MyReplast Industries S.r.l. erogato da Banca Popolare di Sondrio funzionale alle attività di Circular Economy della società sia la voce debiti finanziari per Warrant.
La posizione finanziaria netta è data dalla somma algebrica delle seguenti voci:
Totale Indebitamento che è dato dalla somma algebrica delle seguenti voci:
a. Debiti finanziari a medio-lungo termine e a breve inclusivi di scoperti bancari, debiti verso factor e finanziamenti
b. Altre passività finanziarie correnti e non, che includono i Prestiti obbligazionari in essere
c. Strumenti finanziari derivati correnti e non correnti
Totale Disponibilità che è dato dalla somma algebrica delle seguenti voci:
a. Disponibilità liquide
b. Attività finanziarie correnti, inclusive di crediti finanziari verso società collegate, consociate ed altre inclusi ratei attivi finanziari
c. Attività finanziarie non correnti, inclusive di crediti finanziari verso società collegate, consociate ed altre, inclusivo anche del valore delle partecipazioni in imprese non consolidate ed altre imprese senza includere quella considerata strategica in Pursell Agri-Tech, LLC.
Relazione sulla Gestione
56
d. Strumenti finanziari derivati correnti e non correnti
Aggiustamenti posizione finanziaria netta:
Non inclusione dei “Financing Non Recourse”, debiti Leasing IFRS 16 e debiti finanziari per Warrant ed inclusione delle attività legate al ristoro degli eventi occorsi in India come sopra illustrato.
RAPPORTI CON PARTI CORRELATE GRUPPO MAIRE TECNIMONT
Al 31 dicembre 2023 i rapporti di credito/debito (anche finanziari), costi/ricavi della società nei confronti di parti correlate sono riportati per natura nelle tabelle seguenti:
31/12/2023 (Valori in migliaia di Euro)
Crediti Commerciali
Debiti Commerciali
Crediti Finanziari
Debiti Finanziari
Costi
Ricavi
G.L.V. Capital S.p.A
1
(158)
0
0
(1.160)
1
Maire Investments Group
23
(1)
0
0
(144)
25
Luigi Alfieri
0
(63)
0
0
(338)
0
Totale
24
(222)
0
0
(1.642)
26
In particolare, i contratti di natura passiva in essere si riferiscono alla locazione degli immobili adibiti ad uso ufficio dalle società del Gruppo, all’utilizzo del marchio “Maire” e dei loghi figurativi, altri riaddebiti minori da parte della società controllante G.L.V. Capital S.p.A. e a rapporti con il Gruppo Maire Investments, società riconducibile all’azionista di maggioranza di Maire Tecnimont S.p.A. principalmente per acquisto di prestazioni amministrative e altri servizi generali.
I rapporti con Luigi Alfieri, Consigliere non indipendente di Maire Tecnimont S.p.A., si riferiscono ad un contratto annuale per acquisto di servizi di assistenza e consulenza in ambito finanziario.
I contratti attivi del Gruppo Maire Tecnimont sono invece riferiti a servizi di contabilità del personale.
I rapporti con le altre società del Gruppo, non consolidate e/o collegate o controllate dove un’altra parte correlata esercita una influenza notevole (Nextchem S.p.A. e sue controllate), sono prettamente commerciali e riferiti a specifiche attività legate a commesse o finanziari in ambito della gestione accentrata di liquidità; inoltre, alcuni dei consorzi avendo sostanzialmente concluso le attività, sono in fase di liquidazione:
Relazione sulla Gestione
57
La Fondazione Maire Tecnimont è un’organizzazione non-profit costituita nel 2021 dal Gruppo al fine di realizzare iniziative volte alla promozione della cultura, della ricerca, della formazione e della Corporate Social Responsability con lo scopo di valorizzare e diffondere la conoscenza dell’identità storica, delle competenze tecnologiche e del patrimonio culturale del Gruppo Maire Tecnimont. Al 31 dicembre 2023 il Gruppo ha versato contributi per Euro 904 mila e reso servizi di comunicazione, marketing, amministrativi e legali nei confronti della Fondazione per un valore complessivo pari a circa 236k/€.
Di seguito si riepilogano i rapporti con Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche:
31/12/2023
(Valori in migliaia di Euro)
Compensi
Amministratori
5.323
Sindaci
365
Totale
5.688
Questi compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale dovuta per lo svolgimento della funzione di amministratore o sindaco in Maire Tecnimont S.p.A.
Per maggiori dettagli relativamente ai compensi degli Amministratori, Sindaci e retribuzioni dei Dirigenti con responsabilità strategiche, sono contenuti nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 2023 e nella Relazione sulla Remunerazione 2024; entrambe consultabili sul sito internet della società www.mairetecnimont.it nella sezione “Governance”.
Relazione sulla Gestione
58
Con riferimento alle operazioni con parti correlate riportate, le stesse sono state concluse nell’interesse di Maire Tecnimont S.p.A. e delle società da quest’ultima controllate.
RAPPORTI CON PARTI CORRELATE MAIRE TECNIMONT S.P.A.
In considerazione delle operazioni compiute dalla Maire Tecnimont nel corso dell’esercizio 2023 le parti correlate sono principalmente rappresentate:
da società del Gruppo e collegate (Tecnimont S.p.A., KT-Kinetics Technology S.p.A., MST S.p.A., Stamicarbon B.V., Met Development S.p.A., Met Dev 1 S.r.l., Nextchem S.p.A., Nextchem Tech S.p.A., Cefalù 20 S.c.a.r.l.; TCM do Brasil, OOO MT Russia, TPI, TCM-KT JV S.r.l, Met T&S Limited, Tecnimont USA Inc., Tecnimont Philippines, Tecnimont Arabia Ltd);
dalla controllante G.L.V Capital S.p.A. e da società del perimetro di Maire Investments S.p.A., società direttamente controllata dall’azionista di maggioranza G.L.V. Capital S.p.A.;
dalla Fondazione Maire Tecnimont;
Luigi Alfieri Consigliere della Maire Tecnimont S.p.A..
In particolare, i contratti di natura passiva in essere si riferiscono alla locazione degli immobili adibiti ad uso ufficio dalle società del Gruppo, all’utilizzo del marchio “Maire” ed altri riaddebiti minori da parte della società controllante G.L.V. Capital S.p.A. e a rapporti con il Gruppo Maire Investments, società riconducibile all’azionista di maggioranza di Maire Tecnimont S.p.A. principalmente per acquisto di prestazioni amministrative e altri servizi generali.
I rapporti con Luigi Alfieri, Consigliere non indipendente di Maire Tecnimont S.p.A., si riferiscono ad un contratto annuale per acquisto di servizi di assistenza e consulenza in ambito finanziario.
Maire Tecnimont beneficia strutturalmente di alcuni servizi resi da Tecnimont S.p.A., nello specifico disponibilità spazi all’interno degli stabili, oltre a fornitura di altri servizi ad essi legati (servizi generali, facilities, sorveglianza, attrezzature); ed altri servizi in ambito AFC dalla controllata KT.
I contratti passivi di natura finanziaria si riferiscono a debiti per finanziamenti ricevuti (Tecnimont S.p.A., Stamicarbon B.V., KT-Kinetics Technology S.p.A. e Conser S.p.A.). I finanziamenti sono fruttiferi di interessi in linea con i tassi di mercato.
I contratti attivi di natura finanziaria si riferiscono a finanziamenti concessi alle società controllate (Tecnimont S.p.A., KT-Kinetics Technology S.p.A., Met Development S.p.A. Met Dev 1 S.r.l., MST S.p.A., TCM Filippine, MET T&S Limited, Nextchem S.p.A., Nextchem Tech S.p.A) per la gestione delle loro attività operative. I finanziamenti sono tutti fruttiferi di interessi in linea con i tassi di mercato.
I saldi di debiti e crediti di conti correnti di corrispondenza sono sorti nell’ambito dell’accordo di cash pooling adottato dalla Maire Tecnimont S.p.A. a cui alcune società del Gruppo hanno aderito; i saldi maturano interessi in linea con i tassi di mercato.
I contratti di natura attiva commerciale si riferiscono ad attività di servizi, prestati dalla Maire Tecnimont S.p.A. a favore delle controllate, al service amministrativo-fiscale-legale e al riaddebito di alcuni costi sostenuti per conto delle controllate.
I residui saldi sono debiti sorti nell’ambito dell’accordo di consolidato fiscale (Tecnimont S.p.A., KT-Kinetics Technology S.p.A., MST S.p.A., Met Development S.p.A., Met Dev 1 S.r.l. e TCM-KT JV S.r.l.) e debiti e crediti sorti in seguito all’accordo di consolidato IVA (MST S.p.A., Tecnimont S.p.A. Met Development S.p.A., TCM-KT JV S.r.l., Cefalù 20 S.c.a r.l, Nextchem Tech S.p.A., MyRechemical S.r.l.).
La Fondazione Maire Tecnimont è un’organizzazione non-profit costituita nel 2021 dal Gruppo al fine di realizzare iniziative volte alla promozione della cultura, della ricerca, della formazione e della Corporate Social Responsability con lo scopo di valorizzare e diffondere la conoscenza dell’identità storica, delle competenze tecnologiche e del patrimonio culturale del Gruppo Maire Tecnimont. Al 31 dicembre 2023 la Maire Tecnimont ha versato contributi per Euro 114 mila e reso servizi vari nei confronti della Fondazione per un valore complessivo pari a circa Euro 217 mila.
Con riferimento alle operazioni con parti correlate riportate, le stesse sono state concluse nell’interesse di Maire Tecnimont S.p.A.
Al 31 dicembre 2023 rapporti di credito/debito, costi/ricavi della società nei confronti di parti correlate sono riportati per natura nella tabella seguente:
Relazione sulla Gestione
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Di seguito si riepilogano i rapporti con Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche:
31/12/2023
(Valori in migliaia di Euro)
Compensi
Amministratori
5.323
Sindaci
200
Totale
5.523
Questi compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale dovuta per lo svolgimento della funzione di amministratore o sindaco in Maire Tecnimont S.p.A.
Relazione sulla Gestione
60
Per maggiori dettagli relativamente ai compensi degli Amministratori, Sindaci e retribuzioni dei Dirigenti con responsabilità strategiche, sono contenuti nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 2023 e nella Relazione sulla Remunerazione 2024; entrambe consultabili sul sito internet della società www.mairetecnimont.it nella sezione “Governance”.
8.Risorse Umane, Formazione & Incentivazione
RISORSE UMANE
L’Esercizio 2023 è stato caratterizzato dall’impegno - in collaborazione con le altre Funzioni aziendali coinvolte - nell’attivazione e nel coordinamento del piano di assunzioni per il reperimento e la selezione del personale, al fine di garantire l’inserimento delle competenze funzionali alle esigenze di business e dei progetti, ed il corretto e adeguato dimensionamento della forza lavoro, in considerazione dell’incremento del volume di attività e di capacità produttiva attesi, principalmente ascrivibili alle aggiudicazioni del periodo nell’area medio – orientale.
L’organico del gruppo MAIRE, al 31 dicembre 2023, risulta pari a 7.978 risorse (6.451 al 31 dicembre 2022), in crescita di circa il 24% rispetto allo scorso Esercizio (+1.527 risorse), con 2.654 assunzioni e 1.126 cessazioni (il 47 % circa delle quali relative a rapporti di lavoro a tempo determinato).
Le aree geografiche maggiormente interessate da tale crescita risultano essere:
. India, Mongolia, South East and Rest of Asia, Australia, (+823), ove l’inserimento di oltre 1000 risorse nella sola controllata indiana TCMPL conferma gli obiettivi associati alla recente apertura della nuova sede operativa di Mumbai (Mumbai Airoli), finalizzata all’ulteriore crescita, e rafforzamento, del polo di ingegneria per supportare adeguatamente i progetti EPC del Gruppo, in particolare nell’area del Medio Oriente, in considerazione della crescita di volume delle attività correlata alle acquisizioni del periodo. Da segnalare inoltre, nella medesima area geografica, l’assunzione di 100 risorse nella JV Tecni & Metal Private Limited, che ha come obiettivo principale lo sviluppo di un’unità interna al Gruppo adibita a lavori meccanici;
. Middle East, ove si è passati da 227 a 675 unità (+448), incremento riconducibile al progetto Bouroge 4 - prossimo alla fase di picco di attività - e a nuovi lavori in Arabia Saudita (Amiral), Qatar (RLPP) e Emirati Arabi Uniti (Hail & Gasha);
. Italy & Rest of Europe (+368), di cui 315 in ambito nazionale, ascrivibili principalmente alle assunzioni nelle controllate italiane Tecnimont (+190) e KT Kinetics Technology (+92). Rilevano inoltre, con riferimento alla neocostituita Business Unit Sustainable Technology Solutions (STS): i) il perfezionamento dell'acquisizione da parte della Capogruppo, attraverso la controllata NextChem di Conser S.p.A., società di tecnologie proprietarie ed ingegneria di processo con sede a Roma che, alla fine dell’Esercizio in questione, impiega 23 risorse e ii) l’acquisizione, da parte della controllata NextChem, del 51% di MyRemono S.r.l., nuova società nella quale Biorenova S.p.A. ha trasferito brevetti, assets, incluso un impianto pilota, nonché contratti relativi a CatC, innovativa tecnologia di depolimerizzazione catalitica della plastica.
Per quanto riguarda il delta positivo registrato nell’area Rest of Europe, lo stesso è principalmente attribuibile alla Branch di Tecnimont in Portogallo (+36), per il progetto ALBA con il cliente Repsol, e a quella in Belgio (+20), a supporto dei progetti con i clienti Covestro e Borealis, nell’area di Anversa. Rileva, inoltre, la crescita della controllata olandese Stamicarbon (+31);
. North Africa and Sub-Saharan Africa (+41), con nuovi inserimenti a servizio del progetto per il revamping della raffineria di Port Harcourt in Nigeria;
. America, dove la percentuale di crescita di organico del 35% è ascrivibile all’assunzione di personale impiegato nei progetti relativi alle energie rinnovabili in Cile e ENAP di KT Kinetics Technology.
Per contro si conferma in diminuzione l’organico della Central Asia, Caspian & Turkey Region, con una decrescita percentuale del 41% rispetto alla fine del 2022, in continuità e coerenza con la chiusura progressiva delle attività dei progetti che insistevano in tale area.
A conferma dell’importanza riconosciuta dall’azienda al progressivo consolidamento delle competenze tecniche, al 31 dicembre 2023 la percentuale dei dipendenti laureati operanti nel Gruppo è pari al 71%
Relazione sulla Gestione
61
dell’organico complessivo; il numero degli ingegneri, alla stessa data, è di 4.237 unità, e rappresenta il 74% dei laureati totali. L’età anagrafica media si aggira, anche per l’Esercizio in esame. intorno ai 42 anni e il 32% degli assunti (circa 840 risorse) nel periodo ha meno di 30 anni; tale percentuale attesta la prosecuzione, e la centralità, della politica di valorizzazione e investimento a lungo termine nel Capitale Umano, quale asset aziendale fondamentale. Si conferma, altresì, l’impegno al rafforzamento della componente femminile dell’organico, con l’applicazione del criterio di gender equality nel processo di selezione. Per quanto riguarda la composizione di genere, la presenza femminile nell’ambito della forza lavoro complessiva del Gruppo rappresenta il 20%, il 40% circa della quale laureata in discipline Stem.
Il dato occupazionale al 31/12/2023, riferito all’intero Gruppo MAIRE, con la movimentazione (per qualifica e area geografica) rispetto al 31/12/2022 e la forza media del periodo in questione è definito nelle tabelle che seguono. È riportato, altresì, un prospetto che raffigura l’organico per area di effettiva operatività al 31/12/2023 e al 31/12/2022, con relativa variazione:
Movimentazione dell’organico per qualifica (31/12/2022 - 31/12/2023):
Qualifica
Organico 31/12/2022
Assunzioni
Cessazioni
Riclassificazione inquadramento personale (*)
Organico 31/12/2023
Δ Organico 31/12/2023 vs. 31/12/2022
Dirigenti
658
51
(39)
60
730
72
Quadri
2.513
567
(307)
109
2.882
369
Impiegati
3.064
1.990
(720)
(169)
4.165
1.101
Operai
216
46
(60)
(1)
201
(15)
Totale
6.451
2.654
(1.126)
(1)
7.978
1.527
Numero medio dipendenti
6.457
 
 
 
7.180
723
(*) Comprende promozioni, variazioni di qualifica a seguito di trasferimenti infragruppo / riclassificazione di Job Titles, nonche' le cessioni di contratto riferite alla Fondazione Maire Tecnimont, che non rientra nel perimetro di consolidamento.
La classificazione delle qualifiche sopra riportate non riflette necessariamente l'inquadramento contrattuale previsto dalla normativa lavoristica italiana, ma risponde a criteri di identificazione adottati dal Gruppo in funzione di ruoli, responsabilità e mansioni
Movimentazione dell’organico per area geografica (31/12/2022 - 31/12/2023):
Area Geografica
Organico 31/12/2022
Assunzioni
Cessazioni
Riclassificazione inquadramento personale (*)
Organico 31/12/2023
Δ Organico 31/12/2023 vs. 31/12/2022
Italy & Rest of Europe
3.403
834
(457)
(9)
3.771
368
India, Mongolia, South East and rest of Asia, Australia
2.099
1.124
(307)
6
2.922
823
Middle East
227
480
(38)
6
675
448
North Africa and Sub-Saharan Africa
266
116
(73)
(2)
307
41
America
46
36
(20)
0
62
16
Central Asia, Caspian and Turkey
410
64
(231)
(2)
241
(169)
Totale
6.451
2.654
(1.126)
(1)
7.978
1.527
(*) Comprende promozioni, variazioni di qualifica a seguito di trasferimenti infragruppo / riclassificazione di Job Titles, nonche' le cessioni di contratto riferite alla Fondazione Maire Tecnimont, che non rientra nel perimetro di consolidamento.
Relazione sulla Gestione
62
Movimentazione dell’organico per area geografica di operatività (31/12/2022 - 31/12/2023):
Area Geografica
Organico 31/12/2022
Organico 31/12/2023
Δ Organico 31/12/2023 vs. 31/12/2022
Italy & Rest of Europe
3.154
3.566
412
Central Asia, Caspian and Turkey
567
349
(218)
India, Mongolia, South East and rest of Asia, Australia
2.006
2.737
731
America
56
72
16
Middle East
290
853
563
North Africa and Sub-Saharan Africa
378
401
23
Totale
6.451
7.978
1.527
Forza media dell’organico:
Gruppo Maire Tecnimont
Forza media 2022
Forza media 2023
Delta
Maire Tecnimont S.p.A.
182
215
33
Neosia Renewables SpA (1)
8
1
(7)
Met Development S.p.A.
6
5
(1)
MET T&S Limited (*)
229
191
(38)
NextChem Tech SpA (gia' NextChem SpA) (2)
72
92
20
Conser S.p.A. (3)
0
22
22
MyRechemical S.r.l.
13
20
7
MyRemono S.r.l. (4)
0
1
1
MyReplast Industries S.r.l.
36
40
4
Stamicarbon (*)
213
228
15
Stamicarbon USA Inc.
1
1
0
KT (*)
671
711
40
KT Arabia LLC
2
9
7
KT Star
2
2
0
KT – ANGOLA (SU) LDA.
54
27
(27)
Tecnimont S.p.A. (*)
1.963
2.307
344
Tecnimont HQC BHD
36
25
(11)
Gruppo Maire Tecnimont
Forza media 2022
Forza media 2023
Delta
MT Russia OOO
404
202
(202)
Tecnimont Philippines, Inc.
1
0
(1)
TCM-KT JV Azerbaijan LLC
97
87
(10)
Tecnimont Arabia Company Limited
60
128
68
Tecnimont Private Limited (*)
2.003
2.378
375
Tecni & Metal Private Limited
0
43
43
Relazione sulla Gestione
63
Gruppo Maire Tecnimont
Forza media 2022
Forza media 2023
Delta
TECNIMONT E&I (M) SDN. BHD.
2
2
0
Ingenieria Y Construccion Tecnimont Chile Y Cia. LTDA
6
26
20
TPI Tecnimont Planung und Industrieanlagenbau Gmbh
48
48
0
Tecnimont Usa Inc.
18
18
0
Tecnimont Mexico SA de CV
4
4
0
TWS
1
0
(1)
Tecnimont Nigeria Ltd
125
186
61
Tecnimont do Brasil-Contruçao de projetos LTDA
4
4
0
MST S.p.a. (5)
198
87
(111)
SE.MA. Global Facilities S.r.l. (5)
0
71
71
Totale
6.457
7.180
723
(*) Il dato considera anche le Branches e gli uffici di Rappresentanza.
(1) A far data dal 20/02/2023, efficacia della fusione per incorporazione di Neosia Renewables SpA in Tecnimont SpA.
(2) Cambio di denominazione sociale con efficacia 07/08/2023.
(3) Acquistata nel corso del 2023 attraverso NextChem SpA (gia' NextChem Holding SpA)
(4) Acquistata nel corso del 2023 attraverso NextChem TecH SpA (gia' NextChem SpA)
(5) Con decorrenza 17/07/2023, si segnala il conferimento del ramo d’azienda “Facility Management” da MST S.p.A. a SE.MA. Global Facilities S.r.l.
Gruppo Maire Tecnimont
Forza media 2022
Forza media 2023
Delta
Ingegneria
3.013
3.349
336
Operations
1.341
1.464
123
Restante Area Tecnica
960
1.097
137
Area Commerciale
192
203
11
Area Staff
950
1.067
117
Totale per macro aree professionali
6.457
7.180
723
Gruppo Maire Tecnimont
Forza media 2022
Forza media 2023
Delta
Italy & Rest of Europe
3.360
3.596
236
India, Mongolia, South East and rest of Asia, Australia
2.079
2.479
400
Middle East
145
432
287
North Africa and Sub-Saharan Africa
258
287
29
America
34
55
21
Central Asia, Caspian and Turkey
580
331
(249)
Totale per area geografica di assunzione
6.457
7.180
723
Di cui:
 
 
 
Italiani a Tempo Indeterminato
2.713
2.921
208
Italiani a Tempo Determinato
28
29
1
Totale
2.741
2.950
209
Relazione sulla Gestione
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FORMAZIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE
La Funzione ha promosso attività di revisione e aggiornamento del catalogo formativo istituzionale in termini di modalità di fruizione e di contenuti - ed avviato il processo di rebranding della Academy, uno dei veicoli privilegiati per la diffusione della nuova identità aziendale, per continuare a garantire il pieno allineamento all’evoluzione delle esigenze di formazione e alle linee strategiche definite nel nuovo piano industriale. Si registrano infatti circa 7.800 ore di formazione in tema di Project Management, più di 45.200 nell’area tecnico-specialistica e piu’ di 24. 000 per il consolidamento delle soft skills quali, a titolo esemplificativo, consapevolezza multiculturale e competenze di natura manageriale.
Inoltre, in condivisione con gli Organismi di Vigilanza, ed in continuità con i precedenti Esercizi, sono state attivate le iniziative formative dedicate alla conoscenza del Decreto Legislativo 231/2001, del Codice Etico e della Business Integrity Policy (circa 4.100 ore di formazione), anche attraverso il lancio di una nuova pillola e-learning.
In collaborazione con la Funzione ICT al fine di rafforzare ulteriormente la consapevolezza delle possibili minacce derivanti dall’utilizzo della tecnologia informatica e promuovere il consolidamento di comportamenti sempre più consapevoli e sicuri - è stata altresì promossa una nuova campagna formativa sul tema cyber security. Tale programma, rivolto a tutti i dipendenti del gruppo MAIRE, è stato caratterizzato da un approccio di apprendimento continuo, con la proposta di contenuti rinnovatisi mensilmente, per un totale di circa 23.000 ore di formazione fruite.
Parallelamente, sono proseguite le attività formative tradizionali dedicate alla sensibilizzazione sulle tematiche di sicurezza informatica.
Nell’ultimo trimestre dell’anno è stata lanciata la nuova applicazione MAIRE Academy App, allo scopo di potenziare ulteriormente il Learning Management System di Gruppo e favorire lo sviluppo professionale della popolazione aziendale, digitalizzando l’intero processo di gestione della formazione a partire dalla fase approvativa. Il go-live di tale App che si prevede includa la produzione automatica della relativa reportistica e della quale si prevedono ulteriori nuove release di implementazione, l’integrazione con le piattaforme e-learning già disponibili e l’estensione progressiva all’intera realtà aziendale - ha riguardato la formazione specialistica nelle realtà italiane del Gruppo.
In occasione del MAIRE Sustainability Day, a riprova della centralità aziendale delle tematiche relative alla Sostenibilità, è stato altresì lanciato un nuovo ed innovativo percorso formativo dedicato alla Strategia di Sostenibilità, per consolidare la conoscenza delle relative tematiche nell’intera organizzazione e la consapevolezza dell’importanza del contributo individuale al perseguimento degli obiettivi definiti. Tale programma, articolato su diversi moduli, prevede esercizi interattivi e materiali di approfondimento, che consentono un apprendimento partecipativo e stimolante. L’avvio della formazione è stato preceduto da una fase di mappatura della conoscenza, basata su una nuova piattaforma di stakeholder engagement realizzata grazie al coinvolgimento e alla collaborazione di un gruppo di giovani colleghi, che ha reso possibile, inoltre, individuare informazioni utili allo sviluppo di ulteriori iniziative formative sempre dedicate a questo tema.
Sempre in linea con gli obiettivi della Strategia di Sostenibilità, nell’ambito del percorso di rafforzamento e valorizzazione continui della cultura aziendale condivisa in tema Diversity, Equity & Inclusion, è stata avviata la seconda fase della campagna formativa dedicata alle società estere, per un totale di circa 7.300 ore di formazione. Ogni sessione è stata modulata sulla base dell’area geografica target di riferimento, con l’ingaggio di trainer provenienti da cultura e nazionalità analoghe, seguendo un approccio country-specific. Anche nel 2023, si registra inoltre l’attivazione di proposte formative nell’ambito della collaborazione avviata con VALORE D associazione imprenditoriale che promuove attività finalizzate a garantire la parità di genere e una cultura inclusiva nelle organizzazioni. Inoltre, è proseguita la partecipazione alle iniziative del Global Compact Network Italy, finalizzate a promuovere la cultura inclusiva nel mondo del lavoro, a supporto delle sfide del nuovo contesto e per creare valore condiviso. In quanto firmataria dei Women Empowerment Principles promossi da UN Global Compact, per il secondo anno, MAIRE ha aderito al Wep Gender Gap Analysis Tool, sistema di misurazione della performance aziendale in ambito gender equality. Inoltre, ha partecipato in qualità di sponsor al programma “Accelerator target gender equality” dell’UN Global Compact, laboratorio di confronto e condivisione interaziendale a sostegno della definizione di obiettivi ambiziosi, ma realistici, per la promozione dell’equità di genere, l’implementazione concreta dei Womens’ Empowerment Principles del Global ed il raggiungimento dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 5.5., mirato globalmente a garantire alle donne la piena ed effettiva partecipazione e pari opportunità di leadership nelle imprese.
Relazione sulla Gestione
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D’altro canto, il lancio di due nuove pillole formative in ambito HSE e Social Accountability - che si inserisce anch’esso nel processo di costante aggiornamento e arricchimento dei contenuti formativi presenti nella MAIRE Academy ha nuovamente confermato l’impegno aziendale nella promozione del valore del rispetto dei diritti umani e nella ridefinizione dell’approccio alla cultura HSE. L’impegno nella promozione della cultura della Salute. della Sicurezza e del benessere per il personale Home Office si è inoltre tradotto nell’erogazione di circa 27,500 ore di informazione e formazione per un totale di 10,617 partecipazioni, con un incremento di circa il 50% rispetto all’Esercizio precedente. In particolare, la formazione ha previsto anche iniziative ad hoc, dedicate a rafforzare ulteriormente la conoscenza e la consapevolezza relative ai sistemi di gestione HSE & SA8000 Multisito del Gruppo.
In tema di local content si segnala, con riferimento al Progetto Amiral (Arabia Saudita), la realizzazione di diverse iniziative formative e di collaborazione con istituti e università locali, finalizzate al perseguimento degli obiettivi contrattuali correlati alla Saudization e, nel contempo, al consolidamento della presenza aziendale nel Paese. Tali iniziative hanno riguardato la formazione e lo sviluppo di 60 giovani sauditi, coinvolti in un Diploma Program - della durata di 24 mesi - ed in un percorso formativo dedicato all’accrescimento delle competenze in ambito supply chain, con l’erogazione di 4 workshop, che hanno visto la partecipazione di più di 30 vendor, dedicati ai temi In-Kingdom Total Value Add (IKTVA), Procurement Excellence, Risk & Opportunity Management e HSE & Sustainability.
Per quanto concerne la strategia aziendale di Human Capital Development, sono da segnalare le attività relative alla Fase II del “MAIRE Flourishing Program”, con l’obiettivo di supportare la nuova generazione manageriale nella gestione del cambiamento e della strategia aziendale di transizione energetica e digitale di lungo periodo. A seguito dell’evento di presentazione dei risultati del progetto di mappatura e valorizzazione della cultura organizzativa, e dei relativi strumenti di sviluppo, più di 150 flourisher italiani e indiani hanno collaborato con i propri responsabili alla definizione di piani di sviluppo individuali a supporto della loro crescita professionale. Sono altresì proseguite le attività dedicate alla controllata indiana Tecnimont Pvt. Ltd., con l’attivazione di due percorsi di formazione - finalizzati a consolidare le competenze manageriali e di coaching - per la leadership della società di primo livello e per i line manager dei flourisher.
È inoltre proseguito il “Challenging Mentoring Program”, con l’attivazione di un originale percorso di sviluppo di competenze e crescita professionale che ha coinvolto circa 100 dipendenti. Il confronto intergenerazionale mentor e mentee è stato dedicato alle sfide tematiche prioritarie per il Gruppo, funzionali al raggiungimento degli obiettivi strategici del piano decennale aziendale di crescita. Il percorso ha fatto leva sul confronto e la crescita reciproci attraverso la contaminazione tra professionalità e seniority eterogenee e la collaborazione inter e intrasocietaria. Nell’ambito di tale programma è stato altresì erogato un nuovo percorso formativo, “Dialoghi in Prossimità”, dedicato a circa 90 colleghi, finalizzato a supportare i partecipanti nel consolidamento delle competenze e dei mindset necessari al raggiungimento degli obiettivi strategici di crescita aziendale, anche in ottica di proposta di nuovi paradigmi in linea con le trasformazioni in essere e valorizzazione di potenzialità interne ed esterne all’organizzazione.
È stato inoltre portato a termine il progetto “MAIRE Digital Citizen”, mirato a fornire ai circa 40 giovani colleghi coinvolti gli strumenti per esplorare, e sperimentare, le possibilità offerte dal digitale e per agire da ambassador della cultura digitale, creando valore nell’organizzazione e realizzando output concreti con riferimento ad aree prioritarie di intervento.
Ad ulteriore conferma della volontà di sviluppo e arricchimento continuo dell'offerta formativa aziendale, è stato prima sperimentato un progetto pilota per un campione selezionato di dipendenti, consentendo loro l’accesso ai contenuti offerti dalla piattaforma LinkedIn Learning, ricca libreria di contenuti di tipo tecnico, di business, di soft skills e di strumenti informatici. In considerazione dell’esito positivo della succitata sperimentazione, tale strumento di formazione professionale di apprendimento continuo è stato poi reso accessibile a tutta la popolazione aziendale (circa 10.330 ore di formazione, per un totale di circa 2.800 partecipanti).
Nell'ambito delle attività di change management e, in particolare, del progetto KT EPC Fast Forward, rileva l’importante campagna di formazione tecnico-specialistica legata all'efficientamento dell'esecuzione dei progetti, dedicata a 220 dipendenti appartenenti a diverse Funzioni aziendali della controllata KT.
In ottica di valorizzazione e rafforzamento dell’employee engagement si segnala la prosecuzione della Partnership con il Politecnico di Milano relativamente al progetto Joint Research Center “Deep Social Analytics for Employee Engagement”, per la valutazione del livello di engagement ed interazione
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benessere - performance dei dipendenti impiegati in una delle commesse più rilevanti del Gruppo e la conseguente predisposizione di un piano di azione ad hoc, che consenta di intervenire su aree di interesse mirate.
Tra le iniziative realizzate in ottica Employer Branding e di rafforzamento del networking con il mondo accademico, si collocano le partecipazioni ai Career Days 2023 del Politecnico di Milano, dell’Università LUISS Guido Carli e dell’Università Campus Bio-Medico, oltre alle partecipazioni agli Engineering Days promossi dall’Università degli Studi dell’Aquila, dall’Università degli Studi Roma 3 e dall’Università degli Studi di Palermo. Si segnala, inoltre, la partecipazione al “Job Meeting STEM Girls”, evento di Employer Branding e Recruiting virtuale dedicato a profili femminili di estrazione “tecnico-ingegneristica” provenienti da tutte le Università italiane. Proseguono inoltre le partnership già consolidate con diverse università internazionali, tra cui la Baku Oil School e diversi campus situati nell’area di Mumbai. Sempre n ambito internazionale si segnala, inoltre, la partecipazione al Career Day 2023 promosso dall’Università di Rijeka (Croazia). In ambito nazionale, sono state organizzate, infine, testimonianze aziendali e Recruiting Days ad hoc in altre importanti Università italiane tra cui: Università di Pavia, Università di Cagliari e Università di Trieste. È stata inoltre avviata una nuova partnership con Fondazione Generation Italy, che si occupa del contrasto alla disoccupazione in Italia attraverso la promozione di attività culturali con finalità educative e l’attuazione di programmi formativi rivolti principalmente ai giovani “NEET” (Not in Education, Employment or Training).
Proseguono altresì le attività collegate alla presenza, attraverso la controllata NextChem Tech, nel progetto “ROAD - Rome Advanced District”, rete di imprese per la creazione, nell’area del Gazometro di Roma Ostiense, del primo distretto di innovazione tecnologica focalizzato sulle nuove filiere energetiche e aperto a partnership di ricerca industriale applicata, in sinergia con il mondo della ricerca e universitario. In particolare, nel campo delle risorse umane rileva la partecipazione ai tavoli di lavoro “JOBS”, per la definizione di nuove professioni della transizione energetica e digitale - e “MINDSET” per l’identificazione e lo sviluppo di un mindset adeguato a supportare i processi di trasformazione.
A seguito della realizzazione del percorso formativo denominato «Metodologie e competenze per l’innovazione», presentato attraverso il Fondo Nuove Competenze ed erogato nel corso del 2022, MAIRE ha promosso strumenti di verifica e convalida delle competenze acquisite, completando così l'iter di rendicontazione e ottenimento del finanziamento approvato.
Infine, grazie alla prosecuzione del confronto e della collaborazione con le Rappresentanze Sindacali, anche nell’Esercizio in esame sono stati presentati piani di formazione finanziata attraverso i principali fondi interprofessionali di settore, dedicati ad iniziative formative di natura istituzionale e afferenti all’area tecnico-specialistica.
COMPENSATION E INCENTIVAZIONE
Le attività di Compensation si sono focalizzate, nella prima parte dell’anno, sulla definizione della Politica di Remunerazione 2023, presentata nella “Relazione in materia di Remunerazione 2023 e sui compensi corrisposti” redatta ai sensi dell’art. 123-ter del TUF e approvata dal Consiglio di Amministrazione del marzo 2023. Tale Politica, ispirandosi ai principi del Codice Etico del Gruppo e ai dettami del Codice di Corporate Governance, in continuità con i precedenti Esercizi, intende contribuire al raggiungimento degli obiettivi strategici aziendali, confermando la propria finalità di attraction e retention delle professionalità dotate delle competenze necessarie per gestire e operare con successo all’interno del gruppo.
Il succitato Consiglio ha inoltre approvato, nell’ambito dei piani di incentivazione equity based, il Secondo Ciclo del programma triennale di piani di incentivazione di lungo periodo - approvato dal Consiglio di Amministrazione del 25 febbraio 2022 - relativo al triennio 2023-2025 (“Piano LTI 2023-2025”) e, a seguito delle positive precedenti esperienze e confermando la volontà di adottare meccanismi di incentivazione rivolti alla generalità dei dipendenti, il Piano di Azionariato diffuso 2023-2025 (“PAD 2023-2025”). L’Assemblea degli Azionisti del 19 aprile 2023 ha approvato la Politica di Remunerazione 2023 e ha deliberato l’adozione del Piano LTI 2023-2025 e del PAD 2023-2025, incaricando il Consiglio di Amministrazione della relativa attuazione.
A tale riguardo, il Consiglio di Amministrazione del 27 luglio 2023 ha dato attuazione al Piano LTI 2023-2025, finalizzato ad assicurare la prosecuzione del percorso di crescita del valore sostenibile perseguita nei precedenti Esercizi. In particolare, il Piano prevede, oltre a condizioni di accesso annuali di natura
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economico-finanziaria, obiettivi di performance misurati al termine del periodo di vesting triennale (31 dicembre 2025), identificati in parametri correlati a tematiche di sostenibilità e in linea con gli obiettivi della Strategia di Sostenibilità e del nuovo piano industriale del Gruppo. Nel corso del mese di ottobre, a seguito dell’approvazione del Regolamento del Piano da parte del Consiglio di Amministrazione del 27 luglio sopraccitato, sono stati assegnati i Diritti ai beneficiari coinvolti, ovvero all’Amministratore Delegato e Direttore Generale della Società, nonché a selezionati Dirigenti apicali di società del gruppo MAIRE.
Con riferimento al PAD 2023-2025, come elemento di novità si segnala l’introduzione - in aggiunta agli obiettivi di natura economico-finanziaria già presenti nei precedenti piani - di un obiettivo legato alle tematiche Environmental, Social and Governance (ESG), al fine di consolidare ed estendere ulteriormente l’attenzione e la sensibilità nei confronti dei temi legati alla Strategia di Sostenibilità del Gruppo. Il medesimo Consiglio di Amministrazione del 27 luglio ha confermato l’avvio del Primo Ciclo (2023) di tale Piano, rivolto alla generalità dei dipendenti, effettuando l’assegnazione dei relativi Diritti in data 28 luglio 2023. In continuità con i precedenti piani, il ciclo 2023 ha registrato un tasso di adesione a livello complessivo superiore al 94%, a riprova del confermato apprezzamento da parte dei dipendenti nei confronti dell’iniziativa, considerata una leva importante per rafforzare ulteriormente il senso di appartenenza al Gruppo.
Per l’anno 2023, in conformità con il piano di incentivazione di breve termine MBO dedicato all’Amministratore Delegato e Direttore Generale e ai dirigenti apicali approvato dal Consiglio di Amministrazione del 25 febbraio 2022 per il triennio 2022-2024, la Società ha avviato le attività di definizione e assegnazione degli obiettivi. Si ricorda che il predetto piano prevede un meccanismo di differimento di una parte del bonus, che consente di collegare la performance di breve periodo a logiche di perseguimento del successo sostenibile nel lungo termine nonché, al fine di rafforzare ulteriormente la centralità delle tematiche di sostenibilità come fattore integrante della strategia industriale del Gruppo, un obiettivo strettamente correlato alle tematiche ESG (attinenti alla tutela della salute e della sicurezza, alla valorizzazione del Capitale Umano e alla sostenibilità ambientale), con un peso pari al 10%.
Le attività di definizione e assegnazione degli obiettivi per l’anno di riferimento si sono svolte anche per le altre figure chiave per il business, secondo le previsioni dello Standard di Incentivazione di Gruppo vigente. Si è proseguito inoltre con l’adozione dell’approccio “rolling” per i progetti, che ha visto l’assegnazione di un obiettivo nella seconda parte dell’anno, al fine di orientare l’azione delle persone nella gestione di eventuali nuove priorità, in maniera tempestiva e flessibile. Sempre con riferimento ai sistemi di incentivazione di breve termine, è inoltre stata avviata una fase di analisi per l’implementazione di soluzioni digitali per la gestione del processo - già attive in Italia - anche ad alcune società operative estere.
Nel primo semestre dell’anno è stata inoltre effettuata la consuntivazione degli obiettivi legati ai sistemi di incentivazione e di engagement in vigore per l’esercizio 2022 e si è provveduto al riconoscimento dei relativi bonus. Per lo stesso esercizio, in ottemperanza agli accordi sindacali vigenti, sono stati altresì erogati i premi di partecipazione e di risultato, oltre al riconoscimento della quota di flexible benefits del Piano MAIRE4YOU per il medesimo periodo. Si segnala inoltre che il Consiglio di Amministrazione del 24 maggio, verificato il livello di raggiungimento dell’obiettivo di performance previsto per il Terzo Ciclo (2022) del PAD 2020-2022, ha deliberato l’attribuzione - avvenuta in data 17 luglio 2023 - delle relative Azioni agli oltre 4.300 aderenti. Da ultimo la Società, in data 19 settembre 2023, ha sottoscritto, unitamente alle rappresentanze sindacali, un nuovo accordo di engagement e incentivazione per il triennio 2023-2025, in cui è stata rilevanza anche ad obiettivi di natura ESG, in analogia a quanto illustrato in precedenza.
Nel 2023 è inoltre proseguita, con iniziative dedicate, l’azione di indirizzo e supporto di MAIRE nei confronti delle società operative, attraverso la definizione di linee guida di Politica Retributiva basate sul riconoscimento del merito e delle migliori performance, nel rispetto di principi di allineamento dei livelli retributivi in termini di equità interna tra posizioni organizzative e di competitività esterna rispetto ai mercati locali, tenendo altresì conto delle dinamiche legate all’andamento dell’inflazione. Le società operative sono state inoltre supportate nella gestione dei processi di Politica Retributiva realizzati nel corso dell’anno, proseguendo nell’azione di focalizzazione degli interventi di compensation sulle professionalità particolarmente esposte al rischio di possibili manifestazioni di interesse da parte dei competitor e/o che si sono contraddistinte per livelli di performance superiori alle aspettative. Per raggiungere tali obiettivi, nel primo semestre dell’anno MAIRE ha realizzato un’attività di valutazione delle posizioni organizzative e di revisione dei benchmark retributivi per i mercati Italia e India, allo
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scopo di analizzare la particolare situazione di attrition del settore di riferimento e di individuare azioni di intervento finalizzate alla retention delle professionalità chiave.
Da ultimo, si segnala l’avvio nel mese di dicembre di un approfondimento sul tema del Gender Equity Pay, mirato a identificare e correggere eventuali disparità retributive di genere, con il fine di contribuire a rendere il contesto del Gruppo sempre piu’ equo, inclusivo e sostenibile.
9.ICT, Sistemi Informativi, Facility ed Energy Management
La Funzione ha svolto le attività pianificate e garantito il presidio di competenza, la continuità operativa e la produttività presso gli uffici e i siti operativi, sempre avvalendosi dell’avanzata piattaforma tecnologica disponibile, investendo costantemente nella cultura e nelle competenze digitali, nonché mantenendo adeguati standard di sicurezza informatica aziendale, anche grazie all’approccio di difesa e risposta integrato assicurato dal Cyber Fusion Center di Gruppo. La corretta configurazione e l’opportuna gestione del sistema di rilevamento e prevenzione delle minacce rivestono, infatti, un’importanza fondamentale per la prevenzione di eventuali incidenti di sicurezza informatica e per la limitazione degli impatti attraverso una pronta risposta di contenimento.
In aggiunta alla costituzione di gruppi di lavoro di Security/Infrastruttura/Networking, a conferma dell’importanza prioritaria riconosciuta dal Gruppo alla tutela della sicurezza informatica, è stato integrato il Servizio Managed Detection & Response MDR (Manage Detection and Response) con soluzione Zero Trust Zscaler, consolidando ulteriormente la diffusione di un’adeguata postura in termini di sicurezza informatica.
Sono state altresì implementate azioni di miglioramento continuativo relative a: (i) soluzioni XDR e SOAR, per rilevare e rispondere ancor più rapidamente ad eventuali attacchi informatici e a minacce interne/esterne in tempo reale; (ii) principi di Zero Trust, per modulare l’accesso sulla base della verifica delle caratteristiche del richiedente, del contesto della richiesta e del rischio dell'ambiente di accesso; (iii) soluzione NDR, per l’identificazione ed il blocco delle minacce di rete evasive; (iv) servizio Web Application Firewall, al fine di prevenire e bloccare attacchi veicolati via web; (v) piattaforma Bitsight, per il monitoraggio continuo del programma di cybersecurity interno; (vi) soluzione di Breach and Attack Simulation solution (BAS) basata su Picus, a supporto della misurazione e del rafforzamento della resilienza informatica, testando automaticamente e assiduamente l'efficacia dei nostri strumenti di prevenzione e rilevamento; (vii) programma di Cybersecurity Awareness, sfruttando le caratteristiche delle due soluzioni Awareness e Phishing e stimolando costantemente le dimensioni della consapevolezza e comportamentale.
Dal punto di vista infrastrutturale, rileva l’ulteriore potenziamento dell’utilizzo della piattaforma Cloud Azure e di selezionati provider, ad ulteriore garanzia di elevati livelli di sicurezza e standard di qualità informatici. Da segnalare inoltre l’utilizzo della suite M365 di Microsoft, baseline delle dotazioni informatiche necessaria a consentire il pieno utilizzo degli strumenti di collaboration e dei dati in cloud e da remoto.
L’adozione nelle sedi italiane della tecnologia basata su Wi-Fi 6 ha generato un ulteriore miglioramento della connettività wireless, garantendo la gestione fluida del traffico dati e una velocità di connessione performante. È inoltre proseguito il consolidamento dei DataCenter aziendali - fisici e "virtuali" a garanzia della Business Continuity e del Disaster Recovery.
È stata inoltre completata la nuova infrastruttura IT degli uffici delle branch operative di Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti), Doha (Qatar), Zils (Portogallo), e si sta approntando l’infrastruttura IT degli uffici del Cairo (Egitto), Astana (Kazakistan) e di Conser S.p.A (Roma). Sono state inoltre predisposte e consegnate le facility e l’infrastruttura IT di site relative a Sines (Portogallo), Ruwais (Emirati Arabi Uniti), PHRC (Nigeria), Ras Laffan (Qatar) e presso la sede di Milano per i Clienti dei progetti Amiral e Hail & Gasha.
Relativamente alla componente applicativa, è stata rilasciata su un cantiere del Gruppo la soluzione di geo tracking, per una ancor più efficace ed efficiente gestione della salute e sicurezza dei lavoratori, della loro presenza nelle aree di cantiere, nonché della reportistica specifica.
Per quanto riguarda gli applicativi corporate - nell’ambito del processo di Revisione del Modello di Controllo - si sta gestendo la fase di roll out a tutte le società del Gruppo della roadmap dei sistemi di
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Planning & Control, con l’adozione di un data hub aziendale basato su BW4, quale strumento di riferimento per la pianificazione ed il controllo, con reportistica a disposizione di tutte le funzioni aziendali. È altresì in fase di finalizzazione - sulla stessa piattaforma tecnologica - il sistema di controllo costi a disposizione del Project Control.
In ambito Business Intelligence, sono state introdotte nuove dashboard a supporto, a titolo esemplificativo, dell’attività di gestione dei claim dei progetti e del monitoraggio delle spedizioni e arrivo in cantiere delle Packing List relative alla fornitura di materiali bulk.
Rilevano, tra le principali iniziative di Process Improvement: (i) l’attivazione del modulo di People Analytics; (ii) l’implementazione del SAP Liquidity calculation per il cash flow statement; (iii) il rilascio della funzionalità dedicata a Inspex per la gestione della SubVendor Order List, nell’ambito della piattaforma Dynamics r (iv) l’attivazione di un nuovo modulo di controllo della produzione documentale dei Vendor, a beneficio dell’area di Project Control.
La Funzione ha inoltre significativamente contribuito al progetto Hy2Rome, che coinvolge diverse società del Gruppo, predisponendo il sistema di reporting dei costi, anche considerando i requisiti IPCEI; è stato altresì approntato e consegnato il sistema documentale basato sulla soluzione Digital Documents.
Nell’ambito della piattaforma IoT4Met si evidenziano, tra le principali iniziative interfunzionali, il rilascio di nuove app quali QCF Inspection per il progetto Borouge, Shift Planning per pianificare le attività degli operai in risposta a specifiche esigenze di business, nonché lo sviluppo di IoT Tracking SOS Safety Procedure che a conferma della centralità e dell’importanza della sicurezza e della tutela delle persone nell’approccio aziendale alla cultura HSE - genera allarme sonoro sui badge e monitora la corretta raccolta del personale nei punti di ritrovo.
In ambito Facility e Servizi Generali, il nuovo modello operativo prevede la gestione ed il presidio centralizzati e sinergici delle attività e dei rapporti con i fornitori nel perimetro nazionale, per poterne monitorare direttamente l’espletamento degli obblighi di legge, realizzare saving economici e indirizzare, presidiandole, azioni ed iniziative di riduzione delle emissioni di CO2, in coerenza con gli impegni assunti dal Gruppo in termini di Strategia di Sostenibilità, quali: (i) Riciclo e remarketing degli asset IT alla scadenza del noleggio operativo ed ottenimento delle relative certificazioni green; (ii) Monitoraggio delle emissioni prodotte dal parco auto aziendale per le immatricolazioni 2023; (iii) Predisposizione, per il Business Travel, di un metodo di calcolo riguardo alle emissioni di CO2 inerenti alle trasferte aziendali, allo scopo di pianificare possibili azioni di riduzione; (iv) Progetto, in collaborazione con la II^ Casa di Reclusione Bollate-Milano e con una società che opera al suo interno, per la rigenerazione o il conferimento a RAEE degli asset IT dismessi, coinvolgendo nelle relative attività lavorative il solo personale detenuto presso l’istituto di reclusione.
Per quanto riguarda l’Energy Management, è stato introdotto un sistema di gestione ispirato ai principi della ISO 50001, con i principali seguenti risultati raggiunti: (i) Sistema di Gestione dell’Energia: riduzione dei consumi elettrici (e delle conseguenti emissioni di CO2) del 2% circa rispetto al budget previsto per l’Esercizio in esame grazie all’introduzione del succitato sistema per il Complesso Garibaldi. Inoltre, provenienza da fonti rinnovabili di 5 GWh di energia acquistata e consumata; (ii) Energy Management System (EMS): disegnata e implementata in IoT4Met la relativa funzionalità per il monitoraggio di consumi energetici, emissioni e qualità degli ambienti e per l’implementazione di azioni migliorative; (iii) Sviluppi digital: lettore fatture ed APE, Energy Market Price AI, Power BI EMS reporting, per disporre di una diagnosi energetica continua tramite il monitoraggio dei dati energetici; (iv) BMS Torri Garibaldi: supporto alla implementazione del nuovo Building Management Systems, per una ancora migliore gestione dei carichi elettrici e termici e potenziale estensione della visualizzazione da remoto a più operatori; (v) Black Box: installata soluzione tecnologica per regolare i carichi termici con micro-interruzioni gestite sulla base del microclima ai piani e ai dati meteo; (vi) Smart Relamping: sperimentazione finalizzata alla totale sostituzione del sistema di illuminazione con funzionalità Space Lighting Integration di IoT4MET, in grado di ottimizzare i consumi energetici regolando la quantità di luce ai piani sulla base delle condizioni di luce naturale e della presenza di persone; (vii) Energy Portfolio Management: implementata politica di acquisto dell’energia basata sul costante monitoraggio dei mercati energetici tramite piattaforma EEX; (viii) Speena.it: conclusa la prima fase di progetto, sviluppato in partnership con Microsoft, per la piattaforma destinata allo scambio di accordi tra producer e consumer di energia green mediante PPA E (ix) Energy Strategy Group: avviata la partecipazione strategica a 3 Tavoli di Lavoro del PoliMi (Energy Efficiency, Digital & Decarb, Zero Carbon Technology Pathways).
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Con riferimento ai veicoli aziendali, infine, è stato introdotto un catalogo delle autovetture disponibili, in linea con le previsioni della Strategia di Sostenibilità del gruppo MAIRE, definito in base al livello di emissioni di CO2, al fine di favorire la scelta di modelli ibridi, plug-in ed elettrici.
10.Organizzazione & Qualità
ORGANIZZAZIONE
L’Esercizio in esame ha visto l’ulteriore accelerazione del posizionamento strategico del Gruppo quale promotore della transizione energetica e attore del mercato globale. Facendo leva su competenze ingegneristiche, tecnologie sostenibili e approccio integrato Ingegneria & Costruzioni, il nuovo ciclo industriale avviato ha confermato l’orientamento aziendale verso l’evoluzione e la trasformazione continue quale strategia - industriale e di business - di risposta alle nuove sfide, sempre mantenendo la centralità dell’impegno per la sostenibilità nel sistema di valori aziendali.
La Funzione ha garantito supporto di competenza alle iniziative di aggiornamento organizzativo e trasformazione dei processi, per favorire l’implementazione del nuovo modello integrato di governance e della nuova struttura organizzativa, declinata nelle due Business Unit: i) STS (Sustainable Technology Solutions)- focalizzata su soluzioni e servizi tecnologici, licensing e fornitura di Proprietary Equipmenty e Feasibility studies - e ii) IECS (Integrated Engineering and Construction Solutions), per lo sviluppo di progetti esecutivi per la transizione energetica e i mercati tradizionali.
Considerata la continua evoluzione delle tecnologie nell’ambito della strategia di STS, è stato formalizzato il relativo modello integrato di governance, costituendo l’Innovation Management Team a supporto della valutazione delle opportunità e delle decisioni con valenza significativa e impatto di Gruppo nell’ambito dell’innovazione tecnologica.
Per quanto concerne MAIRE, sono da segnalare i seguenti principali interventi, tutti mirati all’ulteriore rafforzamento della capacità di gestione dei rischi, allo sviluppo delle sinergie tra società operative e al supporto al processo di trasformazione del modello operativo:
- la costituzione di Group Risk and Insurance Management (all’interno di Group Risk Management, Special Initiatives and Regions Coordination) articolata in Group Enterprise Risk Management, Group Project Risk Management e Group Insurance Management responsabile della gestione e del controllo dei rischi a livello enterprise e di progetto, del supporto su temi assicurativi e inerenti a problematiche di rischio, e dell’analisi del fabbisogno assicurativo dei progetti, negoziando ed assicurando la corretta gestione delle relative coperture assicurative;
- la formalizzazione del ruolo di Chief Information Officer e Chief Information Security Officer, per garantire una sempre più adeguata e tempestiva risposta alle minacce cyber;
- l’aggiornamento delle responsabilità delle aree di competenza di Group Fiscal Affairs, rispettivamente dedicate al presidio della attività in ambito i) International Fiscal Affairs and Indirect Taxes, ii) Italian Fiscal Affairs and Extraordinary Operations, iii) Tax Risk, iv) Transfer pricing and Pre-Litigation e v) Fiscal Litigation;
- l’aggiornamento delle responsabilità delle aree di competenza di Group Finance rispettivamente dedicate al presidio della attività in ambito i) Derivates, Capital Markets & Corporate Loans, ii) Financial Planning &Treasury, iii) Financial Tools & Procedures e iv) Trade & Export Finance and Guarantees;
- la nomina del nuovo responsabile di Investor Relations;
- la formalizzazione del ruolo di Office of the CEO;
- la revisione della struttura di Group Internal Audit;
- il rafforzamento del category management, in ottica di gestione coordinata e sinergica delle attività di procurement;
- l’aggiornamento delle responsabilità delle 4 aree di competenza do Group Institutional Relations, Communication & Sustainability, rispettivamente dedicate al presidio della attività in ambito i) Marketing & Communication, ii) Institutional and International Relations & Clients Assistance, iii) Media Relations e iv) Sustainability & Corporate Advocacy;
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- l’aggiornamento delle responsabilità di Sustainability Reporting, Performance and Disclosure in relazione e risposta alle evoluzioni del contesto normativo e delle best practices in materia di rendicontazione non finanziaria, e delle sinergie con Group Sustainability & Corporate Advocacy;
- la costituzione di Transformation Enabling & System Quality (all’interno di Group Organization, ICT & System Quality), a supporto delle iniziative di continuous improvement e dei progetti di trasformazione in ottica di raggiungimento degli obiettivi di Gruppo;
- la prosecuzione del processo di regionalizzazione, con la formalizzazione della nomina del nuovo North Africa Region Vice President;
- in considerazione della crescente rilevanza e complessità dei progetti, ulteriore rafforzamento della struttura di coordinamento ed indirizzo strategico della Capogruppo in ambito HSE, SA and Project Quality, con innesto di competenze di natura Operations;
- aggiornamento delle responsabilità delle aree di competenza di Legal Affairs and Contracts, rispettivamente dedicate al presidio della attività in ambito i) Contracts Negotiation, ii) International Arbitrations, iii) International Regulations Management iv) Litigations v) Legal Support to Contract and Claim Management vi) Legal Support to Procurement & Sub-Contracts e vii) Extraordinary Transactions.
Con riferimento alle Controllate, si è proceduto alla revisione della struttura organizzativa di Met Development, con la nomina del nuovo Managing Director e la revisione della relativa struttura organizzativa, articolata in: i) Project and Capital Structuring, per la valutazione delle operazioni di investimento e la garanzia della corretta strutturazione finanziaria di iniziative di project development e ii) Public Funding & Grants, per l’analisi delle opportunità di finanziamenti pubblici e di accesso ad incentivi a supporto dei progetti aziendali.
Gruppo NextChem:
- NextChem S.p.A.: è da segnalare la costituzione di 3 Direzioni:1) Chief Technology Innovation Officer allo scopo di favorire una visione integrata, coordinata e sinergica delle attività di ricerca e sviluppo nelle società del gruppo NextChem; 2) Business Process Excellence - per l’ottimizzazione, il potenziamento ed il monitoraggio dei processi di business, le relative best practices ed il portafoglio delle iniziative e 3) Energy Transition Strategy - per supportare l’Amministratore Delegato nella definizione della pianificazione strategica del gruppo NextChem, nonché nella individuazione e promozione di partnership strategiche e alleanze.
- NextChem Tech: i) nomina del nuovo Managing Director, nonché Commercial and Operations Vice President; ii) chiusura di Strategy and Business Innovation; iii) revisione del modello di Business Development aziendale con allocazione, a diretto riporto del Managing Director, di Bio-Based Solutions e Circular Economy, in aggiunta a Hydrogen; iv) nomina del nuovo responsabile di Procurement e v) chiusura di Institutional Relations, Communication and Sustainability, coerentemente con le altre società del Gruppo;
- MyReplast Industries: revisione della struttura organizzativa;
- acquisizione delle società Conser e MyreMono e definizione delle relative strutture organizzative.
Gruppo Tecnimont:
- Tecnimont S.p.A.: i) evoluzione dell’assetto organizzativo a seguito della fusione per incorporazione di Neosia Renewables S.p.A. e MET Gas Processing Technologies S.p.A., con la creazione di Renewables, funzione responsabile della gestione dei progetti in ambito energie rinnovabili, incluse le relative attività commerciali e operative; ii) revisione organizzativa di Procurement, facente capo al nuovo Procurement Vice President, così composta: a) Company & Projects Services; b) Project Procurement Management; c) Supply Market Management; d) Expediting & Inspection e e) Logistics; iii) all’interno di Ingegneria, implementazione di soluzioni organizzative di secondo livello, anche a supporto del presidio delle competenze correlate all’applicazione operativa delle normative in materia di rendicontazione non finanziaria (e.g EU Taxonomy).
Relativamente alla controllata indiana TCMPL, costituzione della nuova funzione dedicata ad attività e iniziative in ambito Development e Compensation.
KT Kinetics Technology S.p.A., rilevano: i) la costituzione di Corporate Affairs & Compliance ed il cambio di denominazione di Legal Affairs & Contracts (precedentemente Legal, Contracts & Corporate Affairs), entrambe a diretto riporto del Chief Executive Officer; ii) la nomina del nuovo Project Control Vice
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President e la revisione organizzativa della relativa funzione in coerenza con le altre società operative del Gruppo; iii) la costituzione di Services Projects all’interno di Operations, per la gestione efficace dei progetti di competenza (FEED e PMC) e la chiusura della Direzione Integrated Projects; iv) la nomina del nuovo Procurement Vice President e del nuovo responsabile di Project Engineering; v) all’interno della Direzione di Ingegneria, la nomina di un nuovo responsabile di Commissioning & Start up, nonché’ soluzioni organizzative di secondo livello nella Funzione Technology, Process & DHSE & Commissioning e vi) la revisione della Funzione HSE&SA and Project Quality.
Relativamente a MST S.p.A., si segnala la nomina del nuovo Managing Director e la costituzione della società controllata SE.MA. Global Facilities.
Per quanto riguarda Stamicarbon B.V.: i) nomina del nuovo responsabile di Sales Advance e Planning and Control; ii) revisione delle funzioni Operations Launch e Procurement e iii) integrazione delle attività di Risk Management in QHSE.
Anche al fine di supportare le attività organizzative di progettazione strategica in coerenza con il piano industriale ed il workload prospettico, sono state implementate nuove funzionalità di Workforce Planning e attivato il relativo training ai Key user delle società del Gruppo coinvolte, assicurando il coinvolgimento dei principali stakeholder di progetto e di struttura.
Sono infine proseguite, attivando iniziative comunicative e di change management rivolte all’intera popolazione coinvolta, le attività correlate al progetto multidisciplinare “Horizon”, per l’adozione di un nuovo modello di controllo (e relativi tools, basati su SAP BPC).
TRANSFORMATION ENABLING E QUALITÀ DI SISTEMA
Nell’Esercizio 2023, con la revisione della strategia aziendale, ha assunto ancora maggiore rilevanza il supporto di competenza della Funzione alle attività di gestione del portafoglio delle iniziative di trasformazione e all’evoluzione dei processi di lavoro - anche in ottica di transizione digitale.
Per quanto riguarda le iniziative di trasformazione, si segnala il consolidamento del portfolio di progetti gestiti: i) ampliamento della forza lavoro, attraverso il coordinamento delle seguenti attività: a) definizione di obiettivi e strategie per incremento workforce nella Controllata indiana TCMPL e nelle altre società del Gruppo, in coerenza con il piano strategico ed in considerazione dell’atteso aumento del volume delle attività; b) incremento di risorse pari ad +1 milione di ore/uomo a disposizione dei progetti operativi in TCMPL; c) apertura del nuovo centro operativo STS nel Sud Italia: d) identificazione di opportunità di potenziale crescita attraverso l’istituzione di centri operativi in Europa; d) definizione di modelli esecutivi progetti EPC: predisposizione, in collaborazione con le Funzioni aziendali, dell’evoluzione del modello operativo di esecuzione del portafoglio progetti, per garantire una ancora piu’ efficace gestione delle fasi di start-up e close out dei progetti esecutivi e e) collaborazione al Progetto “Risk Evolve”, piano di integrazione delle società di recente acquisizione e di sviluppo del modello di gestione dei rischi a livello di progetto/Region/Corporate.
Inoltre, si segnala la collaborazione alle attività relative al progetto denominato “NEXT”, finalizzato alla trasformazione del modello operativo di amministrazione del personale e alla transizione verso un nuovo modello a servizio. Tale progetto, che ha come perimetro di applicazione le società del Gruppo di diritto italiano (tra le quali MAIRE, Tecnimont, KT e NextChem) per un totale di circa 3.000 dipendenti coinvolti - ha visto il completamento delle attività propedeutiche all’avvio della prima fase di transizione e del nuovo servizio. La scelta di privilegiare un modello a servizio risponde all’esigenza di gestire in modo efficace ed efficiente gli attesi volumi crescenti di forza lavoro, facendo leva sulle competenze di un fornitore qualificato, che erogherà i servizi in accordo a vincoli di costo e performances (SLA ed OLA) predefiniti, rendendo possibile una scalabilità elevata. Il nuovo modello, che prevede l’utilizzo in continuità della piattaforma tecnologica esistente, si pone come obiettivo la razionalizzazione dei processi di lavoro in ambito HR - amministrazione del personale e innovazione delle interfacce - paperless e digitale - dipendente/amministrazione del personale, in linea con le esigenze operative (viaggi e mobilizzazioni del personale sui vari centri operativi e sui cantieri) del business e dei progetti.
Per quanto concerne le attività di System Quality, si conferma il supporto di competenza alle attività correlate al conseguimento e al mantenimento delle certificazioni, nonché di aggiornamento e manutenzione del sistema documentale di Gruppo. A tale riguardo, si segnalano l’esito positivo dell’audit di sorveglianza condotto dall’Ente di terza parte DNV ed il conseguente mantenimento della certificazione di Gruppo ISO 9001:2015 e ISO 29001:2020, con l’estensione del relativo perimetro alla
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società Stamicarbon. Alla data della presente Relazione, rientrano nel campo di applicazione della certificazione le seguenti società: Maire Tecnimont, Tecnimont, Tecnimont Private Limited, Tecnimont Planung und Industrieanlagenbau GmbH, KT Kinetics Technology, NextChem S.p.A., Stamicarbon B.V.
È stato altresì avviato, con successo, il secondo ciclo triennale di certificazione ISO/IEC 27001, per le società già certificate (MAIRE S.p.A., Tecnimont S.p.A., KT Kinetics Technology S.p.A. e TCMPL), estendendone il campo di applicazione alle controllate NextChem Tech e Stamicarbon, ad ulteriore riprova dell’attenzione aziendale alla tutela della sicurezza delle informazioni. Sono state confermate le certificazioni di Gruppo di conformità del Sistema di Gestione della Qualità ISO 29001:2020 e ISO 9001:2015, rinnovata quest’ultima per MST S.p.A. e MyReplast Industries Srl. Sono state conseguite dalla neo-costituita società Se.Ma. Global Facilities S.r.l.: i) ISO 900:2015 Quality Management System; ii) Regolamento di esecuzione (UE) 2015/2067 (certificazione delle imprese per quanto concerne le apparecchiature fisse di refrigerazione e condizionamento d’aria e le pompe di calore fisse contenenti gas fluorurati ad effetto serra) e iii) ISO 50001 Energy Management System.
Risultano altresì mantenute le vigenti Attestazioni SOA (Italia).
Nell’ambito delle attività di revisione/aggiornamento del sistema documentale, per la definizione di indirizzi operativi e linee guida comuni a livello di Gruppo, si segnala in particolare l’emissione delle seguenti Istruzioni Operative, predisposte in accordo all’implementazione del Tax Control Framework: i) Gestione dell’IVA di Gruppo (WIG-002) da parte di tutte le affiliate del Gruppo stabilite ai fini IVA in Italia e alle stabili organizzazioni italiane di consociate estere del Gruppo; ii) Definizione delle modalità di gestione della fatturazione attiva e passiva (WIG-008) delle affiliate del Gruppo stabilite ai fini IVA in Italia e alle stabili organizzazioni italiane di consociate estere del Gruppo; iii) Predisposizione e presentazione dei Modelli Intrastat (WIG-009) da parte di tutte le affiliate del gruppo MAIRE stabilite ai fini IVA in Italia e alle stabili organizzazioni italiane di consociate estere del Gruppo; iv) Gestione dell’emissione delle dichiarazioni di intento e di monitoraggio del plafond IVA (WIG-010) con riferimento alla società Tecnimont S.p.A. ed alle altre società del gruppo MAIRE, qualora stabilite ai fini IVA in Italia ed in possesso dei requisiti previsti ai fini dell'applicabilità della normativa relativa all’esportatore abituale e al plafond IVA e v) Predisposizione e trasmissione delle comunicazioni all’Anagrafe Tributaria (WIG-011), con riferimento a tutte le affiliate del Gruppo italiane qualificabili come holding non finanziarie.
In aggiunta a quanto sopra, si segnalano la revisione i) delle modalità di predisposizione, approvazione e distribuzione del Project Status Report (PRG-703); ii) delle Linee guida del gruppo MAIRE in materia di Privacy, della Procedura di Gruppo relativa alla gestione delle segnalazioni (PRG-100, Procedura Whistleblowing) - che regola il processo di comunicazione, ricezione, analisi e verifica delle segnalazioni di comportamenti posti in essere in violazione del Codice Etico, della Business Integrity Policy, del Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/01 (“Modello 231”), fatti integranti uno dei reati previsti dal D. Lgs. 231/01, nonché qualsiasi altra condotta non conforme alle leggi e al sistema documentale del gruppo MAIRE e, infine, della Procedura di Gruppo (PRG-803) finalizzata alla condivisione, e capitalizzazione, di conoscenze ed esperienze aziendali per il miglioramento continuo dei risultati operativi.
In ottica di ulteriore consolidamento dell’efficacia del sistema di gestione della sicurezza delle informazioni e garanzia della continuità del business, sono state emesse: i) la Procedura di Gruppo PRG-314, ICT Change Management, per assicurare una governance efficace e una corretta, ed uniforme, gestione delle modifiche ai sistemi ICT (applicativi e infrastrutturali) in tutte le società del gruppo MAIRE; ii) le Istruzioni Operative per la gestione degli incidenti di cyber security (WIG-316) ed il controllo degli accessi da parte di persone esterne ai sistemi informativi del Gruppo (WIG-310) e iii) la Procedura che regola gli accessi fisici alle sedi delle società italiane del gruppo MAIRE (PRG-203 Procedura di controllo degli accessi fisici alle sedi di Milano e Roma del gruppo MAIRE). Da segnalare, inoltre, l’aggiornamento a) dell’Istruzione Operativa che regola gli accessi degli utenti esterni ai sistemi informativi (WIG-310, External Users and Consultant Provisioning) e b) dello Standard di Gruppo relativo alle modalità di gestione degli strumenti IT (STDGR-301).
In aggiunta, in coerenza con l’impegno aziendale ad operare nel rispetto dei principi di trasparenza, sobrietà, accuratezza e tempestività, sono state definite le modalità di gestione delle attività di Comunicazione delle informazioni già pubbliche o comunque valutate di natura non privilegiata di tutte le società del gruppo MAIRE (PRG-900, Gestione della Comunicazione).
In accordo alla continua evoluzione del business, sono state aggiornate le Procedure di Gruppo finalizzate i) a fornire orientamenti e istruzioni in merito alla gestione del cash-flow del Portfolio Progetti (PRG-709,
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Projects Portfolio Cash-flow process) e ii) disciplinare il processo di gestione delle garanzie (PRG-014, Gestione delle garanzie).
È stata altresì revisionata la Procedura di Gruppo (PRG-1001, Reporting and internal control procedure for the drafting of the sustainability report), che definisce responsabilità e metodi per la gestione e il controllo della redazione del Bilancio di Sostenibilità, contenente la Dichiarazione Non Finanziaria consolidata del gruppo MAIRE (redatta ai sensi del D.Lgs. 254/16 e soggetti agli ulteriori obblighi di comunicazione richiesto dalla Consob, come da Regolamento adottato con delibera n. 20267 del 18 gennaio 2018), nonché per quanto riguarda la sua pubblicazione e l'ulteriore diffusione. Infine, in coerenza con la costante attenzione agli obiettivi di business del Gruppo, sono state emesse le Istruzioni Operative di Gruppo relative alla: i) definizione delle linee guida per l'identificazione e il monitoraggio di costi aggiuntivi dovuti all’incremento dei prezzi delle materie prime (WIG-707) e ii) gestione contrattuale degli ordini di acquisto critici (WIG-506).
GROUP PROCUREMENT, CATEGORY MANAGEMENT & SUPPLY EXCELLENCE
La Funzione ha operato al fine di garantire un sistema di fornitura ed una supply chain flessibili e resilienti rispetto alle esigenze dei progetti operativi - in corso di realizzazione e di recente acquisizione - ed alle evoluzioni del contesto di mercato, selezionando fornitori quantitativamente, e qualitativamente, adeguati anche relativamente agli aspetti legati alle tematiche di Sostenibilità -, e gestendo contratti, flussi logistici e attività post-order. È stato a tale scopo assicurato il supporto di competenza per favorire, relativamente all’intero ciclo EPC, l’ottimizzazione delle performance aziendali in termini di supply chain ed il rafforzamento di un approccio di Gruppo diversificato, sinergico e coordinato, in grado di rispondere efficacemente alle specifiche esigenze di procurement dei progetti e alla diversificazione geografica in atto. Sono stati perseguiti gli obiettivi di standardizzazione e uniformità dei processi a livello di Gruppo, oltreché di armonizzazione, e gestione, delle iniziative di Category Management - per materiali e servizi, definendo un nuovo approccio strategico per far fronte all’attesa crescita di volume delle attività e, più in generale, alle complessità dell’attuale contesto geo-politico ed economico.
È stata ulteriormente consolidata la presenza in loco di risorse qualificate - dedicate ad attività di procurement, anche attraverso iniziative di local staffing e recruitment - e coinvolto personale operativo in ottica di load sharing e ribilanciamento dei carichi di lavoro - in funzione delle esigenze di approvvigionamento di beni e servizi dei progetti, della natura strategica delle Region (principalmente Middle East e India) e dell’elevato backlog di progetti nell’area medio-orientale, e al fine di garantire compliance alle specifiche richieste dei Clienti in termini di In country value e local content. Con riferimento alla strategia di Sostenibilità aziendale, la Funzione ha inoltre garantito supporto di competenza alla task force inter-funzionale dedicata all’emissione del sustainability linked bond 2023.
Rileva, nel periodo, l’ulteriore rafforzamento dell’area di post order, in termini di crescente omogeneizzazione e standardizzazione di processi, procedure e sistemi di reporting ed operativi, anche attraverso l’adozione di soluzioni informatiche a supporto, modulate sulla base delle peculiarità delle diverse società del Gruppo.
Sono state altresì sviluppate ed uniformate modalità e metodologie di analisi dei costi dei materiali tecnici di progetto a supporto del project procurement, dell’ufficio acquisti e del Category Management di Gruppo; sono stati creati modelli di calcolo del costo atteso, avviando il relativo processo di implementazioni sulla piattaforma dedicata, col duplice obiettivo di incrementare ulteriormente l’efficienza del processo di valutazione e tutelare il “know-how” aziendale rappresentato dai modelli creati “in house”. La Funzione di Gruppo “Should Cost Analysis”, coinvolta nell’analisi dei costi dei materiali tecnici di progetto a supporto del project procurement, dell’ufficio acquisti e del Category Management di Gruppo, ha ulteriormente rafforzato il proprio organico, a livello nazionale e internazionale (principalmente nella controllata indiana TCMPL).
Per quanto riguarda l’ambito del Category Management per materiali diretti, si evidenzia nell’ambito del piu’ ampio processo di digitalizzazione aziendale - la implementazione del modulo dedicato che, grazie alla collaborazione interdipartimentale e interdisciplinare, consente analisi predittive sugli acquisti futuri in funzione delle famiglie di fornitura e delle tipologie di progetti tipici del Gruppo, generando piani di categoria e iniziative per Paesi/Region con valenza strategica, valorizzando e promuovendo l’approccio interdisciplinare per la gestione di dinamiche a rapido sviluppo ed alta complessità. In continuità con gli Esercizi precedenti, è inoltre proseguita la proficua collaborazione cross-funzionale Engineering - supply chain nel team del Category Management; l’utilizzo della metodologia standard per
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la valorizzazione degli economics derivanti dal Category Management, inoltre, ha reso possibile il monitoraggio dei risultati raggiunti ed il confronto con la pianificazione. Sono state infine rilasciate nuove soluzioni digital per la gestione i) dei cavi elettrici e strumentali nella soluzione software Dynamics e ii) della Vendor Document List e relativo reporting.
Relativamente alle attività di Category Management inerenti i Servizi:
-Tecnici: la costante collaborazione con Engineering (in particolar modo con riferimento a Tecnimont e KT) mira ad assicurare la capacità di delivery in termini di tempi e costi della Supply Base attraverso Accordi Quadro di Gruppo e Contratti “Take or Pay” con partner selezionati. Rileva inoltre l’avvio di azioni a garanzia del coordinamento e della visibilità dei fabbisogni a livello di Gruppo, nonché dell’omogeneizzazione e della razionalizzazione dell’approccio verso il mercato di approvvigionamento;
-Corporate: sono proseguite, in stretta collaborazione con le Funzioni aziendali coinvolte, le attività relative alla relativa ottimizzazione - finalizzate a per limitare gli impatti riconducibili al contesto e all’evoluzione di mercato contingente, caratterizzato da un forte trend inflattivo -, tramite il monitoraggio attento della supply chain, per identificare e intraprendere le opportune azioni di mitigazione riguardanti costi di materiali vari, servizi e tempi di fornitura, e la definizione di strategie di fornitura, il coordinamento con le altre Funzioni e la governance delle attività e delle iniziative.
Tra le iniziative progettuali, il programma “Procurement Excellence”, a regime nell’intera organizzazione e destinato ad essere esteso al portafoglio ordini nel suo complesso, coinvolge alla data della presente Relazione - 9 progetti a livello internazionale, per un totale di 300 risorse, appartenenti a diverse Funzioni - Procurement, Ingegneria, Project Control e Project Management e geografie di presenza del Gruppo. Tale programma prevede i) l’implementazione di un nuovo modello operativo, basato anche su strumenti di advanced analytics - finalizzati all’ottimizzazione dei processi di acquisto - e su un percorso ad hoc di capability building - che rafforzi ulteriormente le competenze chiave delle risorse coinvolte - e, infine, ii) la revisione e iii) l’aggiornamento di policy e procedure, per il consolidamento del nuovo modello operativo anche a livello documentale.
Inoltre, in continuità con gli Esercizi precedenti, sono proseguite - in stretta collaborazione con le Funzioni aziendali coinvolte - le attività di ottimizzazione dei servizi finalizzate a limitare gli impatti riconducibili al contesto di mercato contingente e alla relativa evoluzione, ad oggi caratterizzato da un forte trend inflattivo, monitorando attentamente la supply chain per identificare e intraprendere le opportune azioni di mitigazione e definire, in coordinamento con le altre Funzioni, le strategie di fornitura, la governance. le attività e le iniziative da intraprendere.
In ambito Vendor Management è stata revisionata la procedura a supporto delle qualifiche e garantita la continuità dei servizi, includendo lo screening di legal entity sanzionate; il programma di Vendor Performance Evaluation è stato esteso anche ai servizi di ingegneria.
Per quanto riguarda i servizi di Logistica e post - order, si è confermata la bontà della strategia di diversificazione dell’assegnazione a dei servizi di trasporto e logistici, coinvolgendo più fornitori dello stesso servizio anche all’interno del medesimo progetto, mitigando così i potenziali rischi in termini di costi e livelli di servizio.
Al fine di definire un approccio comune ed una visione complessiva del mercato dei trasporti e dei servizi associati, è stato sviluppato un tool di gestione dedicato, che rende prontamente disponibili e condivisibili i dati, con conseguente monitoraggio dei relativi KPI, incrementando il livello di coordinamento e condivisione intersocietaria delle informazioni.
Sono state altresì rilasciate soluzioni a supporto della gestione delle forniture in modalità collaboration con i fornitori: i) Suborders, per la tracciatura della fase critica di approvvigionamento e disponibilità dei materiali del fornitore; ii) IRC, per certificare il rilascio del materiale lato progetto. Rileva il completamento del programma E2E material management, soluzione volta alla gestione di oltre il 70% delle forniture in modalità collaborativa e totalmente integrata con i processi aziendali.
In continuità con gli Esercizi precedenti, è stato garantito supporto i) alle fasi di Proposal e Cost Estimate delle iniziative commerciali e ai nuovi progetti gestendo altresì, in coerenza con le linee guida del Gruppo ed i crescenti requisiti di “local content” dei Clienti, le relative numerose iniziative di scouting a sostegno dei mercati locali - digitalizzandone le relative Project Vendor List e ii al Group Contract & Subcontract Management per la definizione delle strategie e delle relazioni con i fornitori, nelle fasi di discussione e valutazione di contenziosi e di confronto contrattuale su tematiche di supply chain.
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Infine, in ambito Compliance, in conformità con la procedura di Gruppo PRG-500, e in costante collaborazione con le Funzioni di volta in volta coinvolte, sono state regolarmente e sistematicamente eseguite le attività di gestione anagrafica fornitori, le verifiche di compliance antiterrorismo e di presenza nelle liste di sanzioni e la supervisione del processo di qualifica.
11.Relazioni Industriali e Security
RELAZIONI INDUSTRIALI
Anche nel 2023 le Direzioni Aziendali della Capogruppo e delle Controllate hanno svolto numerosi incontri con le Organizzazioni Sindacali Territoriali e le Rappresentanze Sindacali Aziendali, ove presenti, del settore Chimico e Metalmeccanico, confrontandosi su varie tematiche di interesse comune e consolidando altresì le proficue relazioni industriali - basate sul confronto e sul dialogo - avviate nel corso dei precedenti anni. Tali incontri, caratterizzati da un confronto efficace e collaborativo, sono stati dedicati, tra gli altri, al welfare aziendale, alla formazione e alla Sostenibilità.
A tale proposito, nel mese di settembre 2023 si è conclusa la concertazione sindacale relativa al rinnovo della Politica di Engagement e Incentivazione per il triennio 2023-2025 del gruppo MAIRE, definendo obiettivi in termini di Redditività, Produttività e Sostenibilità finalizzati al riconoscimento di premi in flexible benefits e di natura monetaria per i lavoratori del comparto chimico e metalmeccanico.
Inoltre, in considerazione dell’incidenza dell’inflazione sul reddito da lavoro dipendente e al fine di salvaguardare il potere di acquisto dei dipendenti delle società del gruppo MAIRE, la Direzione Aziendale ha ritenuto opportuno non assorbire gli aumenti economici previsti per il 2023 dai Contratti Collettivi per il comparto chimico e metalmeccanico, dandone apposita comunicazione alle Rappresentanze Sindacali Aziendali.
Rilevano altresì la sottoscrizione, con le rispettive Rappresentanze Sindacali Aziendali delle società MAIRE, Tecnimont S.p.A. e KT-Kinetics Technology, di accordi sindacali aventi ad oggetto la formazione istituzionale finanziata per il 2023 e la chiusura di un tavolo negoziale con i Rappresentanti dei Dirigenti del Gruppo Maire che ha consentito di rimodulare l’adesione del personale Dirigente alle coperture sanitarie integrative già in vigore.
Con riferimento alla Controllata MST, sono da segnalare i numerosi incontri trilaterali con le Rappresentanze Sindacali Aziendali, le Organizzazioni Sindacali Territoriali dell’Abruzzo e la relativa Azienda Sanitaria Locale 1 finalizzati ad avviare un percorso di confronto per sollecitare la società ASL 1 Commissionaria a proporre soluzioni idonee a garantire la continuità delle attività in corso e la conseguente salvaguardia occupazionale del territorio. È stata altresì avviata la procedura di consultazione sindacale di cui all’art. 47 della Legge n.428/1990 con oggetto il conferimento di un ramo d’azienda da MST alla società di nuova costituzione controllata SE.MA. S.r.l., conclusasi con la sottoscrizione di due verbali di esperita consultazione sindacale.
Per quanto riguarda infine la controllata olandese Stamicarbon, la Direzione Aziendale ha concluso con le Rappresentanze Sindacali la concertazione sindacale per il rinnovo di alcuni istituti del Collective Labour Agreement (CLA) applicato ai propri dipendenti e avente ad oggetto, principalmente, il riconoscimento di incrementi salariali e una ancor più flessibile modulazione del lavoro agile. Inoltre, è stata avviata l’analisi per integrare la policy aziendale relativa ai congedi parentali con la policy vigente a livello di Gruppo, che riconosce un’integrazione economica ai dipendenti che ne usufruiscono.
SECURITY
In coerenza con l’implementazione delle politiche generali di Security del Gruppo, che riconosce valore di asset fondamentale alle risorse umane e considera prioritaria la salvaguardia dell’integrità e della sicurezza delle proprie persone, sono stati garantiti:
-supporto i) di indirizzo, a favore delle Funzioni aziendali di vertice e operative, nell’ambito del sistema generale di Corporate Governance e nella gestione delle situazioni “critiche” e/o potenzialmente tali; ii) ai progetti in corso in fase di proposal, per l’esame delle condizioni di rischio Paese/area di interesse e per qualificare/quantificare le conseguenti misure di security mitiganti ed, infine, iii) ai
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progetti Italia, per completare l’implementazione delle policy aziendali relative all’organizzazione e alla gestione delle sedi direzionali/siti operativi.
-monitoraggio delle condizioni socio-politico-economiche dei Paesi di interesse del Gruppo, relazionando periodicamente le Funzioni di vertice ed i responsabili delle società interessate e assicurando adeguata organizzazione di security in occasione di missioni in Paesi a rischio, commerciali e/o operative, da parte del management e della linea;
-aggiornamento costante sulle situazioni Paese tramite il portale aziendale SECUR e somministrando “security induction” contenenti dati informativi sul Paese/area e prescrizioni comportamentali;
-supporto specialistico ai progetti acquisiti nell’area del Golfo (EAU, KSA, Qatar e Oman), anche attraverso la dislocazione di una risorsa specializzata presso la sede della branch di Abu Dhabi, per garantire il monitoraggio costante e l’organizzazione di servizi di security ad hoc dedicati i singoli progetti che insistono nell’area.
-supporto informativo (monitoraggio costante dei possibili riflessi del conflitto sulle attività di approvvigionamento di beni per i progetti, delle possibili implicazioni in termini di cybersecurity, nonché della sicurezza del personale impiegato nei diversi progetti operativi che insistono nell’area) al top management e alle varie Funzioni aziendali coinvolte, tramite l’istituzione di un’apposita unità di crisi immediatamente ed appositamente costituita a seguito dell’attacco di HAMAS del 7 ottobre scorso in vari siti di Israele;
-supporto operativo, in collaborazione con le strutture aziendali, ai residui flussi di personale impiegati nei progetti in Russia in fase di demobilitazione, assicurando informazione e formazione comportamentale capillari e costanti;
Si è inoltre confermato l’intenso utilizzo della piattaforma Compliance Catalyst, per il controllo e l’eventuale disambiguazione delle entità coinvolte nell’esecuzione dei progetti.
Infine, hanno continuato ad essere oggetto di costante attenzione da parte della Funzione gli aspetti di Cyber Security, con le relative attività di analisi - in stretta collaborazione e con il supporto di competenza delle Funzioni preposte per l'identificazione preventiva di potenziali minacce e l’adozione delle misure di mitigazione necessarie a salvaguardare l’incolumità delle persone, l’integrità degli asset e la tutela delle informazioni aziendali.
12.Salute e Sicurezza
Per il gruppo MAIRE la sicurezza e la tutela delle persone sono valori fondamentale che ognuno di noi mette in pratica quotidianamente in tutte le proprie attività, rappresentando un obiettivo cardine della nostra strategia aziendale. Ci impegniamo pertanto attivamente per aumentare il coinvolgimento dei nostri colleghi, clienti e subcontractors, affinché’ l’HSE rappresenti un elemento chiave e un valore in cui tutti noi dobbiamo credere e identificarci.
Il nostro obiettivo è quello di promuovere la cultura della salute e della sicurezza, attraverso la creazione di un ambiente lavorativo in cui le esperienze personali siano il fulcro di un percorso condiviso e di crescita. Dedichiamo, pertanto, una continua attenzione alla creazione di un ambiente lavorativo positivo, dove le persone possano svolgere le proprie attività in modo sicuro, siano consapevoli dei rischi e delle implicazioni ambientali connesse al proprio lavoro, e abbiano l'opportunità di collaborare e condividere le proprie esperienze professionali e personali.
Per il gruppo MAIRE le persone hanno dunque un valore distintivo. Di conseguenza, i rischi per la salute e la sicurezza dei dipendenti, presenti quotidianamente nelle sedi e nei cantieri, sono soggetti a valutazioni continue e vengono adottate idonee misure di mitigazione per affrontarli.
Dedicando grande attenzione alla prevenzione degli incidenti e alla mitigazione degli impatti sull’ecosistema, siamo impegnati pertanto a fornire luoghi di lavoro, servizi e impianti industriali conformi ai requisiti di legge applicabili e ai più elevati standard internazionali in materia di tutela di salute, sicurezza e ambiente, attraverso la costante promozione del “lavoro in sicurezza” e la protezione dell’ambiente, per ogni area operativa aziendale e durante tutte le fasi di esecuzione del progetto, sia in sede che nei cantieri.
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Al fine di perseguire al massimo gli obiettivi finora descritti, abbiamo progettato e implementato un sistema di gestione Multi-Sito per la Salute, Sicurezza e Ambiente nel gruppo MAIRE, in accordo ai requisiti degli standard ISO 14001:2015 e ISO 45001:2018. Riteniamo che un approccio globale e una gestione centralizzata siano essenziali per mirare all'eccellenza in queste aree, contribuendo a potenziare la sicurezza, riducendo gli incidenti sul luogo di lavoro e mitigando gli impatti ambientali; ottimizzare l'utilizzo delle risorse e l'efficienza dei processi lavorativi; consolidare l'immagine dell'organizzazione agli occhi dei clienti e massimizzare l’awareness e l’engagement delle tematiche HSE.
La Politica HSE del Gruppo definisce chiaramente i principi, gli obiettivi, i target, i ruoli e le responsabilità, insieme ai criteri di gestione necessari per il controllo delle tematiche legate alla salute, sicurezza e ambiente. Il Top Management comunica tali obiettivi e target alle diverse società, e sono perseguiti coinvolgendo l'intero personale in ciascuna attività durante le fasi di ingegnerizzazione, acquisti, costruzione e messa in servizio dei nostri progetti. Per garantire il pieno rispetto degli obblighi HSE, vengono effettuati monitoraggi continui e audit periodici all'interno dell'organizzazione, svolti sia dagli auditor HSE interni che da enti esterni certificati.
La formazione svolge un ruolo cruciale nel creare valore per i nostri stakeholders e nel continuo potenziamento delle competenze professionali dei dipendenti dell'intero gruppo.
Abbiamo implementato un intenso programma di formazione che include corsi mirati per migliorare le conoscenze relative a salute, sicurezza e ambiente, adattati ai ruoli e alle responsabilità specifiche dei dipendenti interessati. Per quanto concerne le attività nei cantieri, la formazione è un elemento chiave per la prevenzione degli incidenti. Tra le attivita’ formative: iniziative di onboarding e aggiornamento relative ai sistemi di gestione HSE & SA8000; formazione legale in accordo ai requisiti legislativi applicabili; induction HSE & SA8000 dedicata ai cantieri, per tutti i dipendenti e i subappaltatori e formazione specifica in materia di HSE per le attività di Construction/Progetti.
Negli ultimi tre anni, le ore dedicate ai corsi HSE e Social Accountability sono state oltre 5 milioni.
Nel 2023 si è registrato un aumento sostanziale delle ore di formazione HSE&SA erogate nei cantieri ai nostri dipendenti ed al personale dei subappaltatori con un incremento percentuale dell’86% rispetto al 2022, principalmente dovute ad un aumento delle ore lavorate nel 2023, ma anche per un incremento netto delle ore di formazione erogate a ciascun dipendente, raddoppiate rispetto al 2022, a dimostrazione di un impegno continuo sforzo per attività formative e di sensibilizzazione in ambito HSE e Social Accountability.
2021
2022
2023
Totale ore di formazione per i dipendenti nei cantieri e subappaltatori
(Corsi HSE & Social Accountability)
1.584.303
1.312.575
2.437.685
Rapporto tra ore di formazione e ore lavorate nei cantieri
(Corsi HSE & Social Accountability)
2,98%
2,68%
3,42%
Nel 2023 ogni dipendente ha ricevuto 32 ore di training nelle sedi e cantieri del gruppo, in sostanziale aumento rispetto al 2022.
2021
2022
2023
Ore di formazione pro-capite erogate ai dipendenti di sede e cantiere
(corsi HSE, Social Accountability e Project Quality)
11,6
15,2
32
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Si evidenzia che tutti i lavoratori dei subappaltatori in forza presso i cantieri del Gruppo ricevono formazione su temi di Salute e Sicurezza, Ambiente e Diritti Umani. I numeri sono significativi e indicativi non solo dell’adozione di corrette metodologie e grande impegno ma anche della consapevolezza e coinvolgimento di tutti coloro che prendono parte alle nostre attività.
I risultati del gruppo MAIRE in ambito HSE vanno oltre la semplice adesione a metodologie e normative internazionali, riflettendo un'ampia consapevolezza e partecipazione attiva. L'obiettivo è "umanizzare" l'HSE, integrando la sicurezza in ogni aspetto della vita quotidiana e superando i tradizionali standard di compliance per toccare aspetti culturali e valoriali. Con il "Safethink HSE Awareness Program", avviato nel 2018, il nostro obbiettivo è riformulare l'approccio culturale all'HSE, coinvolgendo tutti i livelli gerarchici e disciplinari. Questo programma si concentra sull'empowerment della consapevolezza HSE attraverso varie iniziative e una forte campagna di comunicazione, Safethink, che ha ottenuto un ampio coinvolgimento e rafforzato l'identità HSE del gruppo.
PERFORMANCE SU SALUTE E SICUREZZA
Il gruppo MAIRE è convinto sostenitore di un approccio preventivo atto a ridurre il rischio di incidenti e relativi effetti, salvaguardando salute e sicurezza sia dei dipendenti che del personale sotto la sua responsabilità e riducendo al minimo gli impatti negativi nelle sedi e nei cantieri di costruzione.
Indicatori di sicurezza
2021
2022
2023
Ore-uomo lavorate
Totale Gruppo (dipendenti+subappaltatori) mln, di cui:
61,5
57,8
80,9
Dipendenti
13,4
15,8
18,9
Subappaltatori
48,1
42
62
Lost time injury (LTI)
Totale Gruppo (dipendenti+subappaltatori), di cui:
8
9
12
Dipendenti1
6
6
2
Subappaltatori
2
3
10
Total recordable Injury (TRI)
Totale Gruppo (dipendenti+subappaltatori), di cui:
19
22
26
Dipendenti2
7
7
2
Subappaltatori
12
15
24
Group Lost time injury rate (LTIR), di cui:
0,130
0,156
0,148
Cantieri (dipendenti+subappaltatori) LTIR BU E&C3
0,038
0,062
0,070
Group Total recordable injury rate (TRIR), di cui:
0,309
0,381
0,322
Cantieri (dipendenti+subappaltatori) TRIR BU E&C*
0,245
0,309
0,265
1 Infortune di sede escludono quelli in itinere
2 Infortune di sede escludono quelli in itinere
3 BU E&C del Gruppo che esclude MST
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Negli ultimi tre anni le ore lavorate a livello mondiale presso le sedi e i cantieri del Gruppo sono state oltre 200 milioni.
Gli indicaotri Lost Time Injury Rate (LTIR) e Total Recordable Injury Rate (TRIR) di Gruppo, su milioni di ore lavorate, sono in diminuzione nel 2023 rispetto al 2022.
Performance nei cantieri
Per la business unit Integrated E&C Solutions, il Gruppo adotta i principali indicatori di performance infortunistica stabiliti dall'agenzia OSHA (USA-Occupational Safety and Health Administration) e dall’associazione internazionale dei produttori Oil & Gas (International Association of Oil & Gas Producers “IOGP”) per monitorare e individuare le aree di miglioramento e promuovere costantemente un approccio fortemente incentrato sull'ambito HSE nei luoghi di lavoro.
Negli ultimi tre anni, nei cantieri della business unit Integrated E&C Solutions di MAIRE le ore lavorate sono state oltre 173 milioni.
La tabella di seguito riportata i principali indicatori di sicurezza per il gruppo MAIRE in base ai criteri IOGP.
Indicatori di sicurezza per la BU Integrated E&C secondo IOGP
2021
2022
2023
Ore-uomo lavorate nei cantieri (dipendenti+subappaltatori) – mln, di cui:
53,1
48,6
71,6
Ore uomo lavorate dipendenti nei cantieri – mln
5
6,6
9,7
Ore uomo lavorate dai subappaltatori – mln
48,1
42
61,9
Lost time injury (LTI)
n. totale, di cui
2
3
5
Dipendenti
0
0
0
Subappaltatori
2
3
5
Total recordable Injury (TRI)
n. totale, di cui
13
15
19
Dipendenti
1
0
0
Subappaltatori
12
15
19
Lost time injury rate - LTIR4
0,038
0,062
0,070
Total recordable injury rate - TRIR 5
0,245
0,309
0,265
I valori ed i trend emersi da questi indicatori sono periodicamente comparati con benchmark internazionali in particolare quelli forniti annualmente dall'IOGP per gli appaltatori impegnati in progetti EPC (Engineering Procurement & Construction).
Per loro natura gli eventi classificabili nella categoria degli LTI hanno frequenze di accadimento molto basse, pertanto, per coglierne statisticamente l’andamento nel tempo è necessario abbracciare un periodo di osservazione molto più lungo del singolo anno; a tal fine l’IOGP, i cui elaborati statistici sono
4 Lost Time Injury Rate (LTIR) è il numero degli infortuni con astensione dal lavoro di almeno un giorno diviso le ore lavorate nell'anno per un milione. L’indicatore LTIF considera eventi fatali e infortuni con giornate di lavoro perse.
5 Total Recordable Injury Rate (TRIR) è il numero totale di infortuni registrabili diviso le ore lavorate nell’anno per un milione. L'indicatore TRIR considera: eventi fatali, infortuni con perdita di giornate di lavoro, eventi con limitazione dell'attività lavorativa, eventi che hanno richiesto cure mediche.
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da noi utilizzati come benchmark di settore in ambito HSE, ha per l’indicatore LTIR adottato la formula del “5 years rolling” ed anche la nostra organizzazione ha fatto analoga elaborazione.
L’analisi dei trend degli ultimi anni conferma l’impegno all’eccellenza in ambito infortunistico del Gruppo; i nostri valori rimangono costantemente ben inferiori dei benchmark IOGP riportato seppure replicando la leggera inversione di tendenza al rialzo rappresentata anche dal trend IOGP già nel quinquennio 2018-20226.
La grande attenzione ai temi di salute e sicurezza del Gruppo è un aspetto documentato da un tasso medio di infortuni (LTIR) costantemente al di sotto della media di settore. Nel 2023, mantenendo gli stessi dati di riferimento del 2022, l’indicatore LTIR risulta circa 2,6 volte inferiore rispetto al benchmark mentre il TRIR registrato risulta circa 3 volte inferiore rispetto al benchmark.
Per la società MST S.p.A., negli ultimi tre anni le ore lavorate sono state circa 0,6 milioni. L'Injury Frequency Index7 secondo INAIL, è in aumento nel 2023 rispetto al 2022. L'Injury Severity Index8 (UNI:7249) è in diminuzione rispetto al 2022.
Nel triennio di riferimento per l-impianto MyReplast si sono registrati tre infortuni, due nel 2021 ed un infortunio nel 2023. L'indicatore Lost time Injury Rate (LTIR), secondo OHSA, è aumentato nel 2023 rispetto al 2022. L'indicatore Total Recordable Injury Rate, secondo OHSA, invece è in diminuzione rispetto al 2022
L’impianto MyReplast ha registrato un infortunio nel 2023 con n. 6 giornate di lavoro perse, nel 2022 non ha registrato infortuni, mentre nel 2021 si sono registrati due infortuni (con n. 40 giornate di lavoro perse).
Il Gruppo in conformità a quanto previsto dall’articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016, ha predisposto la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che costituisce una relazione distinta; ai sensi degli articoli 3 e 4 del D. Lgs. 254/2016 il Bilancio di Sostenibilità 2023, pubblicato sul sito internet della società www.mairetecnimont.it nella sezione “Investitori”, costituisce la Dichiarazione di carattere non finanziario, a cui si rimanda per maggiori dettagli in relazione alle attività di Salute e Sicurezza.
13.Innovazione Tecnologica e Attività di Ricerca & Sviluppo
Il motore principale dell’innovazione è la comprensione di quali siano i desideri irrealizzati del mercato finale, traducendo queste aspettative in combinazioni di soluzioni tecnologiche più efficaci in termini di prestazione, costo e sostenibilità ambientale. Negli ultimi anni, il gruppo MAIRE è stato sempre più coinvolto nell’ingegnerizzazione e sviluppo di processi sempre più allineati su base sostenibile. Attraverso il processo di innovazione, il gruppo MAIRE ha l’obiettivo di creare processi distintivi che permettono di ottenere un impatto significativo sulla riduzione delle emissioni GHG delle industrie hard to abate e spingersi fino alla produzione di materiali e prodotti nuovi, dai biocarburanti fino ai biopolimeri, alle molecole circolari ed ai fertilizzanti sostenibili, aprendo in tal modo la possibilità di spostare sempre di più profittabilità e redditività su questi segmenti.
Fino ad oggi il gruppo MAIRE si è distinto come integratore di eccellenza nei settori della petrolchimica e dei fertilizzanti, con ruolo importante sull’innovazione come contractor EPC. Oggi, l’obiettivo è quello di diventare anche Technology Provider leader a livello globale nella creazione di processi decarbonizzati.
6 I dati IOGP relativi al 2023 non sono ancora disponibili (in quanto i dati benchmark saranno pubblicati nel secondo trimestre 2024) e per questa ragione il Gruppo manterrà gli stessi dati di riferimento 2022 anche per il 2023.
7 L'Injury Frequency Index è il numero di infortuni con perdita di giornate lavorative (eventi fatali + eventi con giornate lavorative perse + eventi con limitazione dell'attività lavorativa + eventi che hanno richiesto cure mediche) /ore lavorate per 1 milione. L'indicatore TRIR considera: incidenti mortali, infortuni con perdita di giornate di lavoro, eventi con limitazione dell'attività lavorativa, eventi che hanno richiesto cure mediche.
8 L’Injury Severity Index è il numero totale delle giornate di lavoro perse diviso le ore lavorate per 1000. L'indicatore considera le giornate di lavoro perse a seguito di infortuni. L’indice di gravità è definito in accordo alla metodologia OSHA Forms 300.
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Facendo leva sulla consapevolezza dell’importanza di unire competenze differenti all’interno di una unica realtà operante in approccio integrato, il gruppo MAIRE ha avviato un percorso di trasformazione che possa consolidare e rafforzare la propria leadership nel settore della chimica verde e della transizione energetica, oltre che consentire al Gruppo di mantenere un posizionamento apicale nel mercato legato all’industria degli idrocarburi, anche essa in via di riassetto e cambiamento.
Attraverso l’individuazione di due emisferi, uno operante sullo sviluppo di soluzione tecnologiche sostenibili e l’altro operante sulla implementazione di soluzioni integrate EPC, tra di loro collegati attraverso la fase di project development, il Gruppo è in grado di coprire integralmente la catena del valore che parte dallo sviluppo e vendita di licenze basate su soluzioni tecnologiche proprietarie arrivando alla fornitura dell’impianto chiavi in mano.
In tale contesto, l’innovazione riveste un ruolo primario ed asservito al Gruppo nel proprio percorso di trasformazione. All’interno del Gruppo collaborano strettamente lo sviluppo del business, essenziale per interagire con il mercato e individuare nuove opportunità, e la ricerca e sviluppo trasversalmente impegnata nello scouting globale di tecnologie emergenti, al fine di riconoscere progetti innovativi da supportare tramite acquisizioni, investimenti e collaborazioni. Risulta fondamentale per il Gruppo l’implementazione del concetto di open innovation, intesa come apertura al mondo, per sviluppare nuove tecnologie con altri partner, ad esempio start-up, Università e Centri di Ricerca. Il tutto viene svolto nell’ottica di delineare un percorso in cui elevare il ruolo di NextChem da partecipante a coordinatore e sviluppatore, con il fine ultimo di arrivare alla proprietà della tecnologia.
In termini di opportunità di mercato, il Gruppo ha individuato 4 cluster strategici: (i) fertilizzanti sostenibili, (ii) idrogeno sostenibile ed economia circolare, (iii) combustibili e prodotti chimici sostenibili, (iv) polimeri sostenibili. La struttura di innovazione è pertanto mirata allo sviluppo di piattaforme tecnologiche specifiche orizzontali che incontrano le opportunità verticali di mercato, permettendo in tal modo di sviluppare processi distintivi e proprietari. Parliamo dello sviluppo dell’elettrochimica (reazioni che consentono la riduzione di CO2 a monossido di carbonio e la valorizzazione in un gas reattivo che permetta la produzione di prodotti carbon neutral o low carbon), della mineralizzazione della CO2, della produzione di idrogeno a ridotta/nulla impronta carbonica, di nuove tecnologie (pirolisi, depolimerizzazione) per consentire il riciclo di materiale di scarto non riciclabile meccanicamente. Questo in aggiunta a quanto già facciamo tramite MyReplast Industries nell’Upcycling di rifiuti plastici post consumo.
Consapevole che lo sviluppo di tecnologie proprietarie non può che fare leva sulla validazione della tecnologia stessa, la struttura di innovazione del Gruppo si è dotata di una funzione specifica operante in termini di realizzazione e gestione di unità prototipali che rappresentano il punto di incontro tra la fase di ricerca e sviluppo e quella di technology development. Negli ultimi 15 anni, il gruppo MAIRE ha progettato e realizzato un numero significativo di unità pilota con lo scopo di validare le tecnologie oggetto di innovazione a livelli di maturità tecnologica sempre più avanzata, perseguendo pertanto l’obiettivo di passare da uno sviluppo a livello “proof of concept” alla validazione del sistema tecnologico in ambiente operativo. In tale contesto, alla fine del 2023 è stata lanciata una iniziativa volta alla progettazione e realizzazione di un polo tecnologico per lo sviluppo e l'esecuzione sperimentale di progetti strategici di ricerca e sviluppo tecnologico di tutte le Sister Companies del Gruppo MAIRE nell’ambito dei cluster di business strategici identificati.
Questo polo tecnologico sarà realizzato presso la sede di NextChem Tech a Roma e rappresenterà un importante sito per la dimostrazione del portfolio tecnologico e delle capacità di innovazione di MAIRE ai nostri Clienti.
A fine 2023 il gruppo MAIRE possiede un portafoglio di circa 2.253 (+ 10% vs 2022) brevetti, prevalentemente nei settori dell’urea e dei fertilizzanti.
Famiglie
Equivalenti
Numero di brevetti del gruppo MAIRE9
174
2.253
9 La tabella elenca la quantità di brevetti incluse le richieste di brevetti. Ogni famiglia ha diversi equivalenti (stessa invenzione ma presentata in un diverso Paese).
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I brevetti e altri diritti di proprietà intellettuale che riguardano i prodotti e servizi del Gruppo, inclusi i marchi commerciali, costituiscono un patrimonio di fondamentale importanza per il posizionamento e il successo del Gruppo.
L’innovazione è anche una delle principali aree di vantaggio competitivo del Gruppo, per questo motivo rafforziamo costantemente le nostre attività nella Ricerca e Sviluppo e il nostro portafoglio di tecnologie innovative proprietarie al fine di potenziare la nostra posizione di fornitore di tecnologia per i settori raffinazione, energia, oil&gas e petrolchimico. Sviluppiamo un certo numero di progetti di innovazione ogni anno e cooperiamo attivamente con i centri di ricerca e i partner industriali per migliorare continuamente le prestazioni complessive delle nostre tecnologie.
Numero di progetti di Innovazione
219
Numero di partnership per lo sviluppo tecnologico
33
Numero di Centri di innovazione
410
Persone coinvolte in Ricerca, Sviluppo e Innovazione (*)
~68
(*) come equivalenti a tempo pieno – FTE
Collaborazione con università e centri di ricerca
Il nostro impegno verso la collaborazione con università e centri di ricerca è un pilastro fondamentale per il nostro Gruppo. In qualità di promotori dell'innovazione industriale, da lungo tempo ci impegniamo a stringere legami con istituzioni accademiche e organismi di ricerca, anche tramite la partecipazione congiunta a una vasta gamma di progetti di ricerca.
In un contesto in cui l'innovazione è cruciale per il successo, adottiamo una strategia di collaborazione aperta, promuovendo l'Open Innovation. Questo approccio ci consente di condividere risorse e competenze con diversi attori, accelerando lo sviluppo di nuove soluzioni e facilitando l'adozione di processi innovativi nel sistema economico.
Negli anni abbiamo consolidato la nostra collaborazione con rinomate università italiane e straniere, promuovendo progetti di ricerca e iniziative formative. Questo ha contribuito a creare un solido legame tra il mondo accademico e quello industriale, fondamentale per il progresso tecnologico e la sostenibilità.
L'innovazione tecnologica per la sostenibilità richiede costantemente lo sviluppo di nuove idee e il coinvolgimento di un numero crescente di laureati esperti nelle tecnologie per la transizione energetica. Questo processo porta alla creazione di nuovi modelli di business circolari, soluzioni tecnologiche per la decarbonizzazione e lo sviluppo di tecnologie a basso impatto ambientale.
Una delle nostre iniziative significative è stata la collaborazione con l'Università Sapienza nel progetto "Green Chemistry and Mechatronics Open Innovation Lab", che ha dato vita a un laboratorio presso la sede NextChem a Roma. Qui, ricercatori universitari e ingegneri della nostra azienda lavorano insieme su progetti dedicati al Waste To Chemicals, dimostrando i benefici tangibili della collaborazione aperta.
Un'altra dimostrazione del nostro impegno verso l'Open Innovation è l'istituzione della cattedra MAIRE Open Innovation and Sustainability presso la Luiss, la prima del suo genere in Europa. Questa collaborazione prevede anche la condivisione di conoscenze attraverso lezioni di esperti del Gruppo e seminari tenuti da eminenti accademici come il Prof. Chesbrough.
Partecipiamo attivamente alla fondazione Rome Technopole, che coordina 25 soggetti pubblici e privati del Lazio sotto l’egida dell’Universita’ Sapienza. Il gruppo MAIRE nella fondazione è capofila del progetto "Digital Transition in the decarbonisation process and in waste recycling processes".
La nostra lunga collaborazione con il Politecnico di Milano, che risale agli anni '20, continua a portare frutti significativi, come dimostra il lavoro pionieristico che ha condotto alla sintesi del polipropilene, noto come la "plastica italiana". Sosteniamo iniziative come la cattedra di "Ingegneria e gestione di progetti chimici" e partecipiamo attivamente a progetti di ricerca come l'Hydrogen Joint Research Platform e come il Joint Research Center per la Deep social analytics for employee engagement.
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Sempre a Milano, nella tecnologia dell’idrogeno, importante vettore della transizione energetica, NextChem e Università Bocconi, in particolare il Bocconi Institute for Data Science and Analytics, hanno sviluppato la ricerca per il progetto di “Supporto alla Creazione dello strumento di modellizzazione Simulator ArcHy” (Architecture for Hydrogen installations).
Per sostenere la formazione di professionisti trasversali nell'ambito della sostenibilità, il Gruppo collabora attivamente con l'Alta Scuola Impresa e Società dell'Università Cattolica di Milano, fornendo supporto come partner al Master in Sustainable Business Administration. In aggiunta, sono in corso importanti collaborazioni con il Campus Bio-Medico, in relazione al corso di laurea specialistica in Ingegneria chimica per lo sviluppo sostenibile, e progetti di ricerca con l'Università di Salerno e l'Università di Messina.
In collaborazione con l’Università Degli Studi di Catania è stata creata la Project Control Academy di MAIRE, finalizzata all’inserimento nel gruppo MAIRE di circa 50 neolaureati che saranno selezionati, in, dalle Facoltà di Ingegneria ed Economia dell’Università di Catania. L’Academy ha come obiettivo quello di preparare i partecipanti rispetto a ruoli professionali in ambito Project Control.
A livello internazionale, l'India rappresenta il principale punto di presenza del Gruppo, grazie al suo importante centro operativo a Mumbai e al nuovo polo a Nuova Delhi. Nel paese, abbiamo stabilito solide collaborazioni con il National Institute of Technology Karnataka. Nel marzo 2021, abbiamo inaugurato un centro di ricerca interdisciplinare dedicato al riciclo dei rifiuti e all'economia circolare, denominato MAIRE Centre for Research on Waste Recycling and Circular Economy. Inoltre, dal 2020 al 2023, il Gruppo ha concesso oltre 20 borse di studio agli studenti. Sempre in India, in partnership con l'Indian Institute of Technology Bombay, il Gruppo promuove un progetto volto a fornire opportunità educative a giovani meritevoli, offrendo anche in questo caso diverse borse di studio.
Nel mese di dicembre 2023, MAIRE ha sottoscritto un Memorandum of Understanding con la Abu Dhabi University (ADU), che prevede attività di collaborazione che spaziano dagli stage, alla ricerca, ai seminari, al sostegno ai progetti e alle idee innovative avviati dagli studenti dell'ADU. Le attività concordate per gli inizie del 2024 saranno principalmente focalizzate sulla realizzazione di tre seminari sulla transizione energetica.
In Azerbaijan, dal 2016 il Gruppo continua nella sua collaborazione con la BHOS (Baku Higher Oil School), offrendo un sostegno concreto agli studenti attraverso un Development Program. Questa collaborazione ha portato alla fornitura da parte del Gruppo delle attrezzature di un laboratorio dedicato alla caratterizzazione dei polimeri. Di recente, la collaborazione con la BHOS si è estesa anche al Campus Biomedico di Roma, grazie ad un accordo tripartito siglato sui temi della transizione energetica e dell'economia circolare.
Queste sono solo alcune delle molteplici collaborazioni che alimentano il nostro impegno verso l'innovazione e la sostenibilità, dimostrando il nostro costante desiderio di promuovere la ricerca e la formazione in settori cruciali per il futuro del nostro pianeta.
Innovazione sostenibile: Verso la visione 2030 e oltre
Stamicarbon, la società di MAIRE che si occupa di innovazione e licenze, è stata all'avanguardia nell'innovazione per migliorare la sostenibilità della produzione di fertilizzanti, tanto da essere inserita nel radar dell'innovazione dell'UE come innovatore chiave nel progetto PROMETEO, finanziato dall'UE. Determinati a far parte della soluzione sostenibile, abbiamo applicato i nostri oltre 75 anni di conoscenza per guidare l'innovazione nel settore e, come parte della nostra Visione 2030, concentrare i nostri sforzi sulle tecnologie dei fertilizzanti a prova di futuro. Per le varie fasi del ciclo di vita degli impianti di fertilizzazione, l'azienda ha sviluppato tecnologie e soluzioni per abbassare il consumo energetico, diminuire le emissioni, ridurre l'uso di combustibili fossili e ottimizzare l'assorbimento dei nutrienti.
Ultra Low-Energy - Una tecnologia innovativa a bassissimo consumo energetico è stata introdotta nel 2012 e appaltata a dieci impianti di urea di base. Essa consente di risparmiare circa il 35% sul consumo di vapore e circa il 16% sul consumo di acqua di raffreddamento rispetto ai tradizionali processi di strippaggio della CO2, come dimostrato in quattro impianti attualmente in funzione, con la possibilità di ottimizzare ulteriormente l'impianto grazie all'implementazione di strumenti digitali come l’Ultra-Low
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Energy Operator Training Simulator (OTS) e il Monitor di Processo, parte del portafoglio prodotti Stami Digital.
Riduzione delle emissioni - Per ridurre le emissioni degli impianti di granulazione e delle torri di prilling, Stamicarbon ha sviluppato gli scrubber MicroMist Venturi™ e Jet Venturi™. Lo Scrubber MicroMist Venturi™ (MMV) per gli impianti di granulazione rimuove le particelle di polvere di urea submicroniche portando i livelli di emissione al di sotto di 10 mg/Nm3 e allo 0% di opacità, come dimostrato in tre impianti di granulazione attualmente in funzione. A sua volta, Jet Venturi™ Scrubber per le torri di prilling riduce le emissioni di polvere di urea al di sotto di 15 mg/Nm3 in base ai test condotti.
Produzione rinnovabile di fertilizzanti - Con il lancio della tecnologia Stami Green Ammonia, Stamicarbon ha aperto la strada alla produzione sostenibile di ammoniaca verde e fertilizzanti a base di azoto. Nel 2023 è stata venduta una prima licenza e un PDP per un impianto di ammoniaca verde a JWestling (USA), contribuendo alla decarbonizzazione dell'industria dei fertilizzanti attraverso l'utilizzo di energie rinnovabili.
Fertilizzanti speciali - Nel 2018 Stamicarbon ha stretto una partnership con Pursell Agri-Tech negli Stati Uniti per ottenere la licenza della tecnologia di fertilizzazione a rilascio controllato. Questa tecnologia riduce al minimo le perdite di nutrienti durante la fertilizzazione, migliorando l'uso dell'urea e contribuendo ad affrontare la sfida di nutrire la popolazione in crescita con terreni coltivabili limitati. Come passo successivo, Stamicarbon sta attualmente lavorando con partner su fertilizzanti speciali con rivestimenti biodegradabili e fertilizzanti con l'aggiunta di (micro)nutrienti.
CH4 cracking to hydrogen Produzione innovativa di H2 turchese - L’idrogeno è uno dei pilastri fondamentali per limitare le emissioni di CO2 e per raggiungere lo scenario Net Zero Emissions. L’adozione di tecnologie pulite per la sua produzione consentirà all’idrogeno e ai combustibili a base di idrogeno di dare un contributo significativo alla decarbonizzazione di tutti i settori in cui le emissioni sono difficili da abbattere, compresi i trasporti pesanti, marittimi e aerei, la siderurgia e la petrolchimica, e in futuro persino il riscaldamento domestico. Una delle strade più promettenti e alternativa alle tecnologie di reforming del metano con CCS e all’elettrolisi dell’acqua, è la produzione di idrogeno tramite pirolisi del metano.
Il processo prevede la produzione in parallelo di idrogeno e carbone, utilizzando energia verde per fornire il calore della reazione, senza alcuna emissione di CO2 associata. Tale processo presenta molti vantaggi: la materia prima, il gas naturale, è abbondante e relativamente economica, il biogas può essere una materia prima alternativa interessante; il carbonio solido può essere venduto come carbon black, se non come carbone grafitico, immagazzinato sottoterra con costi trascurabili, l’energia assorbita per Nm3 di H2 è molto inferiore a quella richiesta dall’elettrolisi dell’acqua o dallo steam reforming del metano (75 kJ/mol come calore di reazione contro 484 e 165 rispettivamente delle 2 reazioni), che si traduce in un consumo elettrico di 1/5 rispetto all’elettrolisi.
NextChem ha sviluppato un nuovo processo per la reazione di cracking del metano basato sul concetto proprietario di reattore a metallo fuso riscaldato elettricamente e operante a 1100-1150°C e in pressione a 15 barg. Gli elementi chiave distintivi della soluzione NextChem sono le modalità nel trasferimento del calore attraverso un sistema di elettrodi e la rimozione del carbonio dal bagno fuso. Nel complesso, dal nostro studio, i costi di produzione di H2 attraverso il cracking del gas naturale sono paragonabili e persino inferiori a quelli SMR, a seconda delle materie prime e dei costi energetici, anche senza considerare la vendita di carbone. I costi di produzione sono stati calcolati per una capacità di H2 di 5.000 Nm3/h e confrontati con quelli SMR ed elettrolisi. I risultati dimostrano che tale percorso ha il potenziale per ridurre i costi di produzione di H2 e rappresenta un processo praticabile per produrre H2 senza emissioni di CO2.
Al momento si sta progettando un’unità pilota alimentata a 25 Nm3/h di gas naturale che si prevede di costruire e poi operare nel corso del 2025.
NXRe Una innovativa tecnologia di depolimerizzazione di materiali e rifiuti plastici per la produzione di monomeri ed altri prodotti chimici ad elevato valore aggiunto - Le materie plastiche sono un materiale fondamentale nella nostra vita quotidiana. Secondo il Global Plastics Outlook dell'OCSE, pubblicato nel febbraio 2022, tra il 1950 ed il 2019 la produzione di materie plastiche è aumentata di quasi 230 volte, passando da 2 Mt a 460 Mt, e nel 2060 si prevede che la loro produzione possa raggiungere circa 1.231 Mt. Il successo delle materie plastiche sta tuttavia diventando anche la loro più grande minaccia. Secondo il Global Plastics Outlook Policy Scenarios to 2060 dell'OCSE, pubblicato nel
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giugno 2022, solo nel 2019 sono stati prodotti 353 Mt di rifiuti plastici, un numero che si stima possa superare 1.000 Mt entro il 2060. Gestire in maniera appropriata tale mole di rifiuti plastici richiede un importante sforzo per la creazione di nuove catene produttive incentrate sul recupero ed il riciclo di tali rifiuti e basate sull’integrazione delle consolidate tecnologie di recupero meccanico con nuove tecnologie di riciclo chimico, capaci di trattare anche le frazioni di rifiuti plastici non recuperabili mediante i tradizionali processi di recupero. In quest’ambito, una delle strade più promettenti sono le tecnologie di depolimerizzazione che, agendo sui legami molecolari dei rifiuti plastici, consentono di generare monomeri ed altri prodotti chimici ad alto valore aggiunto, reimpiegabili nei settori della chimica e della produzione di materie plastiche.
NextChem, attraverso la sua controllata MyRemono, ha sviluppato NXRe, un innovativo, continuo, processo di depolimerizzazione, basato su un flusso di metallo fuso, mantenuto ad una temperatura compresa tra 300-500 °C. I materiali polimerici da trattare vengono introdotti sotto forma di particelle macinate nel reattore di depolimerizzazione e la corretta miscelazione dei materiali polimerici con il flusso continuo di metallo fuso migliora la qualità sia della rottura dei legami molecolari dei polimeri che della ricombinazione delle molecole per ottenere i monomeri desiderati, riducendo al contempo i tempi complessivi di reazione di depolimerizzazione. Attraverso un impianto prototipo di scala di laboratorio ed uno di scala semi-industriale, la tecnologia NXRe è stata testata su differenti tipologie di materiali e rifiuti plastici, quali polimetarcilato di metile (PMMA), polistirene (PS) e poliolefine (PO). I test a base di PMMA e PS hanno generato un prodotto finale liquido avente un’elevata concentrazione di monomero di base dei rispettivi polimeri; diversamente, nel trattamento delle poliolefine, la tecnologia ha prodotto principalmente un effluente gassoso avente una composizione prossima al gas generato dallo steam cracking della nafta.
Il primo impianto industriale basato sulla tecnologia NXRe con una capacità di trattamento di 5.000 tonnellate l’anno di polimetacrilato di metile (PMMA) è attualmente in fase di sviluppo e la sua messa in esercizio è prevista entro il 2025.
Progetti di ricerca
MAIRE, attraverso le proprie controllate NextChem, KT Kinetics Technologies e Stamicarbon, partecipa a numerosi progetti di ricerca, in veste di coordinatore o partner. Alcuni progetti sono finanziati dalla UE, altri a livello nazionale
Soluzioni sostenibili a base di idrogeno e carbonio circolari
MECCA (H2 verde da cracking del bioMEtano tramite una tecnologia innovativa basata su plasma non-termico e Catalisi con nanoCArboni) è un progetto di ricerca per l’idrogeno finanziato nell’ambito del PNRR. Il progetto prevede lo sviluppo di un processo di produzione di H2 verde competitivo sia in termini di costi che di carbon footprint rispetto all’elettrolisi, tramite una tecnologia innovativa di cracking del biometano che abbinando plasma non-termico e catalisi con nanocarboni permetta di operare a temperature inferiori rispetto a quelle del cracking catalitico convenzionale, di usare energia rinnovabile in tutto il processo, di operare in continuo producendo una qualità del carbone che ne permetta l’utilizzo come materiale avanzato. Il consorzio è costituito da 5 partners italiani: Università di Messina - capofila, Università della Calabria, ENEA, FBK, NextChem Tech.
Il progetto Horizon Europe EPOCH (Electrocatalytic Production of liquid Organic hydrogen carrier and
CHemicals from lignin) è finalizzato allo sviluppo di una cella elettrolitica alimentata con energia elettrica da fonti rinnovabili per la produzione di un carrier liquido di H2 (LOHC+) a partire dall’idrogenazione di un precursore organico. Inoltre, le reazioni anodiche verranno utilizzate per la valorizzazione di derivati della lignina, abbondantemente prodotti come scarti da vari processi (cartiere, bioraffinerie, ecc.). La produzione di un carrier liquido permette il trasporto dell’H2 in maniera più efficiente rispetto alle modalità attualmente diffuse, eliminando le problematiche legate allo stoccaggio dell’H2 (bombole di H2 compresso, H2 criogenico, idruri metallici…). In aggiunta, l’ossidazione dei derivati della lignina all’anodo permette di sfruttare scarti organici abbondanti per generare prodotti chimici a più alto valore aggiunto. Il consorzio è costituito da 7 partners provenienti da 5 differenti paesi europei: cinque partners accademici (Lulea University of Technology - coordinatore, Aalto University, Delft University of Technology, Technical University of Munich, Università di Messina), una grande impresa (NextChem Tech), una PMI (Hydrogenious LOHC Technologies GMBH). Grant agreement No. 101070976.
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Il progetto Horizon Europe ēQATOR (Electrically heated catalytic reforming reactors) mira a validare, in
un ambiente industrialmente rilevante (TRL6), nuovi reattori catalitici riscaldati elettricamente per la conversione del biogas in syngas (e successivamente in prodotti a più alto valore aggiunto: metanolo, combustibili, idrogeno), con una maggiore efficienza rispetto allo stato dell'arte. L'innovazione principale di ēQATOR riguarda lo sviluppo integrato di reattori, catalizzatori e tecnologie di riscaldamento elettrico, resistivo e a microonde, diverse ma complementari. ēQATOR contribuirà a ridurre il volume dei reattori tradizionali riscaldati tramite bruciatori, con reattori più compatti riscaldati a energia rinnovabile. Il consorzio è costituito da 15 partners provenienti da 8 differenti paesi europei: 2 centri di ricerca privati (SINTEF AS coordinatore, Steinbeis Innovation GGMBH), 2 centri di ricerca pubblici (MCI Management Center Innsbruck Internationale Hochschule GMBH, University of Stuttgart, Centre National de la Recherche Scientifique CNRS), 1 ente pubblico/privato no profit (Parco Scientifico e Tecnologico D’abruzzo Srl), 4 grandi imprese (NextChem Tech, Walter Tosto SPA, Johnson Matthey PLC, Equinor Energy AS), 4 PMI (Microwave Energy Applications Management, Keramik Innovation Berthold, RANIDO, IFEU - institut fur energie- und umweltforschung heidelberg GGMBH), 1 Associazione (European Biogas Association). Grant agreement No. 101058293.
Il progetto H2020 PROMETEO (Hydrogen production by means of solar heat and power in high
temperature solid oxide electrolysers) ha come obiettivo lo sviluppo di una tecnologia per la produzione di idrogeno da energia rinnovabile attraverso un processo di elettrolisi su celle ad ossidi solidi. La tecnologia verrà dimostrata attraverso la realizzazione di un prototipo di elettrolizzatore ad ossidi solidi da 25 kWe in grado di produrre 15 kg di idrogeno al giorno; il sistema, concepito come modulare, potrà essere replicato su scala industriale di potenzialità dell'ordine dei MWe. Il prototipo verrà integrato con un sistema di stoccaggio che ottimizzerà l’utilizzo dell’energia solare (intermittente) per la produzione di idrogeno. Il Consorzio costituito per l’attuazione del progetto vede la partecipazione di 8 partner europei: ENEA (coordinatore), Fondazione Bruno Kessler, Capital Energy, Solid Power, Institutos Madrileno de Estudio Avanzados, SNAM, École Polytechnique Fédérale de Lausanne, Stamicarbon e NextChem Tech. Grant agreement No. 101007194.
Il progetto H2020 INITIATE (Innovative industrial transformation of the steel and chemical industries of
Europe) coinvolge importanti attori industriali dell'industria siderurgica, dei fertilizzanti e della transizione energetica (Arcelor Mittal, SSAB, Stamicarbon, NextChem Tech), fornitori di materiali funzionali (Johnson Matthey, Kisuma Chemicals), centri di ricerca multidisciplinari (TNO, SWERIM, POLIMI, Radboud University) ed esperti nella disseminazione di tematiche legate all’economia circolare (CO2 Value Europe). Nel progetto INITIATE, in un’ottica di economia circolare, il carbonio e l’energia contenuti nei gas emessi dai processi siderurgici diventano materia prima dell’industria di produzione di urea, alla base della produzione di fertilizzanti e di altri prodotti. Il progetto dimostrerà una riduzione dell'intensità di energia primaria del 30%, dell'impronta di carbonio del 95%, dell'intensità delle materie prime del 40% e della produzione di rifiuti del 90%. INITIATE validerà le tecnologie proposte su scala pilota in un ambiente industriale reale (TRL7) producendo NH3 dai gas residui della produzione dell'acciaio, attraverso tre campagne di test sperimentali della durata di sei settimane ciascuna. Grant agreement No. 958318.
Il progetto MACBETH (Membranes And Catalysts Beyond Economic and Technological Hurdles) mira a
dimostrare a livello industriale la tecnologia dei reattori catalitici a membrana. Il progetto, coordinato da Evonik, raggruppa le competenze di 27 partner che lavorano in team selezionati su quattro linee di sviluppo tecnologico, operando in simultanea attività di “cross fertilization” per la individuazione di ulteriori spunti di innovazione. Il vasto consorzio del progetto si avvale dunque di svariate competenze tecnologiche legate alla catalisi, alle membrane, ai supporti, ai reattori, all'ingegneria, alle attività di modellazione, oltre che alla presenza di diversi utilizzatori finali delle tecnologie proposte. La sostenibilità è il motore chiave del progetto, poiché la nuova tecnologia mira ad una significativa riduzione delle emissioni di gas serra maggiore del 20% con un simultaneo aumento dell'efficienza energetica del 20%. Il progetto ha ricevuto il finanziamento nell’ambito del programma di Ricerca e innovazione Horizon 2020 dell’Unione Europea (Grant Agreement No. 869896).
Il progetto LIFE SUGAR (SUstainabIe Glass: Architecture of a furnace heat recovery system including a
Steam Reformer) prevede un Consorzio di 6 Partners, con Stara Glass nel ruolo di Project Coordinator. Il progetto ha l’obiettivo di fornire all’industria del vetro una nuova tecnologia, che permetta di ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO2 durante il processo di fusione, attraverso l’integrazione di una unità di steam reforming nello schema di impianto. Il concetto sarà dimostrato attraverso la progettazione, costruzione e test di una unità pilota innovativa di steam reformer, che sarà installata in ambiente industriale. Il progetto ha ricevuto il finanziamento nell’ambito del programma di Ricerca e innovazione LIFE dell’Unione Europea (LIFE19 CCM/IT/001314).
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Combustibili e prodotti chimici sostenibili
Il progetto PYROCO2 (Demonstrating sustainable value creation from industrial CO2 by its thermophilic
microbial conversion into acetone) ha come obiettivo la dimostrazione della scalabilità e della fattibilità tecnico ed economica della cattura ed utilizzo del carbonio (CCU) per produrre acetone a partire da CO2 industriale e idrogeno verde. Il cuore della tecnologia è un processo biologico basato sull’utilizzo di microrganismi termofili ad alta efficienza. L'acetone prodotto dal processo PYROCO2 verrà utilizzato per la sintesi catalitica di una ampia gamma di prodotti, dal metanolo a combustibili e materiali polimerici riciclabili. L'impianto dimostrativo PYROCO2 sarà in grado di produrre almeno 4000 tonnellate di acetone all'anno a partire da 9100 tonnellate di CO2 industriale e 1100 tonnellate di idrogeno verde. Sarà situato nel distretto industriale di Heroya Industrial Park nella Norvegia meridionale. Il Consorzio costituito per l’attuazione del progetto PYROCO2 è composto da 20 partner provenienti da 10 paesi europei e dalla Thailandia. Coinvolge sette grandi imprese (ARKEMA, FIR, SCG, JM, NextChem Tech, CTECH), cinque PMI (SC, BPT, RANIDO, HIP, ECOIN), quattro partner accademici (CTH, DTU, Univ. Lyon1/IRCELYON/CNRS, KIT), tre RTO (SINTEF, NORCE, NORNER), un cluster pubblico-privato (AXELERA) ed un ente pubblico (VTC). Grant agreement No. 101037009.
Il progetto H2020 DECADE (DistributEd Chemicals And fuels production from CO2 in photoelectrocatalytic
Devices) propone un nuovo approccio fotoelettrocatalitico (PEC) per la conversione della CO2 allo scopo di superare i limiti dei sistemi PEC attuali e massimizzare l'effettivo utilizzo dell'energia solare. Il bioetanolo e la CO2 di scarto vengono utilizzati per produrre una miscela di prodotti ad elevato valore aggiunto (acetato di etile e formiato di etile in etanolo), da utilizzare come solvente verde o come componente per biocarburanti al fine di migliorarne le prestazioni. Sarà inoltre analizzata l’applicazione della tecnologia sui fumi emessi (contenenti CO2) dagli impianti di produzione del metanolo, al fine di produrre composti a più elevato valore aggiunto, ridurre il carbon footprint complessivo della produzione di metanolo, valorizzare la CO2 di scarto e introdurre energia rinnovabile nella catena di produzione. Il consorzio comprende 14 partners europei: European Research Institute of Catalysis A.I.S.B.L. coordinatore, Consorzio Interuniversitario per la Scienza e Tecnologia dei Materiali, Fundacio Privada Institut Catala D’Investigacio Química, MAX-PLANCK-Gesellschaft Zur Forderung Der Wissenschaften EV, Asociacion Centro de Investigacion Cooperativa en Biomateriales - CICbiomagune, Forschungszentrum Jülich GMBH, NextChem Tech, HYSYTECH, EKODENGE Muhendislik Mimarlik Danismanlik Ticaret Anonim Sirketi, UNISMART Padova Enterprise, Motor Oil Hellas Diilistiria Korinthou AE, MERIT Consulting House, FILA Industria Chimica, CASALE SA, e 1 partner internazionale: l’Università di Tokyo. Grant agreement No. 862030.
Open Innovation
Cambiamento, ambiente, clima, futuro, sostenibilità, nuovo umanesimo alcune delle keywords più ricorrenti, che sempre di più assumono un significato concreto, tangibile, reale in un contesto socio-economico in continua evoluzione, dove il cambiamento è sempre più discontinuo e difficile da gestire. In questa incerta situazione ogni soggetto pubblico o privato è chiamato a dare il proprio importante contributo attraverso l’individuazione di nuovi modelli di business responsabile, nuovi approcci agli investimenti, nuovi processi per lo sviluppo tecnologico e l’individuazione di nuove filiere del valore.
È evidente come l’elemento chiave per affrontare questa profonda trasformazione è rappresentato proprio dallo sposare il paradigma della Sustainable Open Innovation, cioè dalla corretta combinazione tra innovazione (di prodotto, di servizio o di processo) e sostenibilità, al fine di sviluppare, attraverso tecnologie innovative, nuove soluzioni sostenibili e in linea con gli SDGs. L’Open Innovation ha lo scopo di sfidare lo status quo e adattare le aziende ad un mondo in rapida evoluzione. La definizione di una strategia di gestione dell’Open Innovation diventa quindi un fattore critico di successo, così come il suo processo di attuazione, che dipende dall’allineamento della stessa alla Vision aziendale, generando l’accettazione del processo dapprima a livello di management e poi a livello di cultura aziendale in senso più ampio.
In uno scenario in cui l’innovazione diventa fattore critico di successo, l’adozione di sistemi di collaborazione aperti con diversi attori consente di mettere a fattor comune risorse e competenze in grado di sviluppare nuove soluzioni.
MAIRE ha sentito il dovere strategico di adottare un modello di Open Innovation che non cerchi di confinare i processi d’innovazione, ma di aprirli alla collaborazione attraverso un esteso network di
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attori, fare leva su risorse esterne, sviluppare nuovi servizi/prodotti e generare nuove idee e opportunità di business per il gruppo e per il sistema. A questo scopo, il Gruppo ha deciso di dotarsi di una practice di Open Innovation con la quale accompagnare il processo di trasformazione in atto in relazione alle tematiche di Open Innovation e Open Green Innovation, promuovere e diffondere la cultura dell’Open Innovation, presidiare i contesti d’innovazione, coordinare le iniziative di Open Innovation interna ed esterna al Gruppo e abilitare l’ecosistema dell’innovazione.
Nel corso dell’anno abbiamo consolidato alcune iniziative, in continuità con il lavoro iniziato nel 2022, e avviato nuove collaborazioni strategiche sempre in ottica di abilitare il modello di Open Green Innovation.
Il Gruppo in conformità a quanto previsto dall’articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016, ha predisposto la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che costituisce una relazione distinta; ai sensi degli articoli 3 e 4 del D. Lgs. 254/2016 il Bilancio di Sostenibilità 2023, pubblicato sul sito internet della società www.mairetecnimont.it nella sezione “Investitori”, costituisce la Dichiarazione di carattere non finanziario, a cui si rimanda per maggiori dettagli in relazione alle attività di Innovazione e Ricerca e Sviluppo.
14.Informazioni sui rischi e incertezze
In questa sezione vengono evidenziati i possibili principali rischi e incertezze relativi al Gruppo Maire Tecnimont, ed ai settori in cui esso opera. Il proposito è di analizzare quali siano nel complesso i fattori causali che alimentano il sistema dei rischi aziendali tali da impattare sulla situazione d’impresa nel prevedibile futuro.
Il business del Gruppo Maire Tecnimont prevede la concentrazione delle attività in due business unit (“BU”) ed in particolare: i) “Integrated E&C Solutions”, alla quale riservare specificatamente le competenze esecutive da general contractor, e tutte le attività tipiche di un progetto EPC (Engineering, Procurement and Construction); data la natura di queste attività, per questa business unit si attendono volumi elevati e una marginalità in linea con quella mediamente espressa dai contratti EPC. e ii) “Sustainable Technology Solutions” dove concentrare tutte le soluzioni/competenze tecnologiche sostenibili del Gruppo, nonché i servizi ad alto valore aggiunto/innovativo rivolti prevalentemente alla transizione energetica e alla c.d. green acceleration; data la natura tecnologica, esprime volumi contenuti ma con una marginalità significativamente alta, accompagnate anche da un basso livello di rischio.
Il Gruppo, nell’ambito del più ampio sistema di controllo interno e gestione dei rischi, è dotato di un framework di Risk Management in continuo sviluppo ed evoluzione - integrato nei processi aziendali ed esteso a tutte le realtà operative, finalizzato ad identificare, valutare, gestire e monitorare i rischi in accordo con quanto previsto anche dalle best practice di settore.
RISCHI CONNESSI AL PORTAFOGLIO ORDINI
Il Portafoglio Ordini al 31 dicembre 2023 è pari ad Euro 15.024,4 milioni a livello consolidato. La tempistica di generazione dei ricavi o dei flussi di cassa attesi è soggetta a incertezza, poiché potrebbero verificarsi nel corso del tempo degli eventi imprevisti tali da incidere sulle commesse inserite nel Portafoglio Ordini (come, ad esempio, il rallentamento dei lavori o il ritardo dell’inizio dei lavori o, ancora, l’interruzione dei lavori o ulteriori eventi). Per mitigare tale rischio il Gruppo si è coperto prevedendo nei contratti apposite clausole di termination/cancellation che prevedono adeguati rimborsi al verificarsi di tali circostanze.
RISCHI CONNESSI ALLA CONCENTRAZIONE DEL PORTAFOGLIO ORDINI E ALLA DIPENDENZA DA UN
RISTRETTO NUMERO DI CONTRATTI RILEVANTI O COMMITTENTI RILEVANTI
Alla data del 31 dicembre 2023, circa il 65% dei ricavi consolidati del Gruppo deriva da 10 contratti rilevanti, corrispondenti, alla medesima data, a circa il 76% del valore del Portafoglio Ordini. Eventuali interruzioni o cancellazioni di anche uno solo dei contratti rilevanti, salvi i rimedi di legge e contrattuali applicabili, potrebbero incidere negativamente sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Inoltre, il Gruppo opera con un numero ristretto di committenti. In relazione alla concentrazione del valore del Portafoglio Ordini per Area Geografica si rinvia alla specifica sezione “Portafoglio Ordini
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per BU e Area Geografica”, dove si evince che il valore maggiore è concentrato nel Medio Oriente e al tempo stesso si registra un azzeramento nell’Europa Extra UE, essenzialmente riferita alla Russia. Una delle principali linee guida dell’attività svolta è anche quella di frazionare maggiormente le iniziative su un numero superiore di clienti e da qui, l’apertura a nuovi mercati e clienti.
RISCHI CONNESSI ALLANDAMENTO DEGLI INVESTIMENTI NEI SETTORI IN CUI OPERA IL GRUPPO
I mercati di riferimento in cui opera il Gruppo sono caratterizzati da un andamento ciclico correlato principalmente all’andamento degli investimenti, i quali sono influenzati a loro volta: (i) dalla crescita economica e (ii) da un numero elevato di variabili di carattere economico-finanziario (ad esempio, i tassi d’interesse o il prezzo del petrolio) e politico-sociale (politiche economiche, spesa pubblica, dotazioni infrastrutturali). Ne consegue che congiunture sfavorevoli potrebbero avere un impatto negativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. In ragione della natura di tali rischi, il Gruppo deve quindi affidarsi alle sue capacità previsionali e gestionali in caso di accadimento. In particolare, il Gruppo ha integrato la visione del rischio all’interno dei processi di pianificazione strategica e commerciale, attraverso la definizione di linee guida commerciali e di rischio e la strutturazione di un processo volto alla prioritizzazione e selezione delle iniziative da perseguire, anche e soprattutto sulla base della valutazione dei rischi connessi al paese e/o settore in cui intende operare, piuttosto che alla controparte. Il presidio di tali rischi è inoltre assicurato dall’attività di monitoraggio dello stato di avanzamento degli obiettivi strategici anche in termini di composizione e diversificazione del portafoglio e sue progressive evoluzioni in termini di profilo di rischiosità.
RISCHI CONNESSI ALLATTIVITÀ COMMERCIALE INTERNAZIONALE
Il Gruppo opera in circa 41 Paesi ed è perciò esposto a vari rischi, tra cui eventuali restrizioni agli scambi internazionali, instabilità dei mercati, limitazioni agli investimenti stranieri, carenze infrastrutturali, oscillazioni dei tassi di cambio, limitazioni e controlli valutari, cambiamenti nella normativa, eventi naturali catastrofici (quali, ad esempio, terremoti e fenomeni meteorologici violenti) o altri eventi negativi straordinari (come, ad esempio, guerre e atti di terrorismo, interruzioni significative di rifornimenti di materie prime o semilavorati o energia, incendi, sabotaggi o attentati e rapimenti). Il Gruppo è, altresì, soggetto ai rischi inerenti la maggiore difficoltà nella conduzione di attività in aree caratterizzate da un alto indice di corruzione, una lontananza dai mercati e dalle tradizionali fonti di approvvigionamento della forza lavoro e dei materiali, che risultano spesso disagiate e instabili dal punto di vista politico-sociale. Per mitigare tale rischio, è prevista la stesura di assicurazioni e/o coperture a seconda del tipo di rischio considerato per abbattere le conseguenze economiche derivanti dalle instabilità sopra menzionate, e anche specifiche clausole contrattuali di termination/cancellation che prevedono adeguati rimborsi al verificarsi di tali circostanze. Ulteriori passi nel processo di rafforzamento della governance hanno portato all'adozione della Business Integrity Policy del Gruppo Maire Tecnimont da parte di tutte le società direttamente e indirettamente controllate da Maire Tecnimont con l’obiettivo di consolidare e razionalizzare i principi anticorruzione già inclusi nel Sistema di controllo interno e gestione dei rischi del Gruppo.
RISCHI LEGALI E DI COMPLIANCE
Rientrano in tale categoria i rischi relativi alla gestione di questioni legali o derivanti dalla conformità a norme e regolamenti (a.e. fiscalità, normativa locale, ecc.) richiesta per poter operare nel settore e/o in particolari paesi e i rischi connessi alla gestione contrattuale con i Business Partners. Maire Tecnimont ritiene fondamentale il presidio degli aspetti contrattuali connessi alla gestione della commessa e, in particolare, ai rapporti con le controparti rilevanti. In tale ambito rientrano anche i rischi derivanti da eventuali casi di frode, sia interne che esterne e, più in generale, il rispetto di procedure e policy definite dalla Società per disciplinare l’operato della struttura.
A fronte di tali fattori, Maire Tecnimont adotta una politica di monitoraggio e gestione del rischio normativo, al fine di mitigarne per quanto possibile gli effetti, attraverso un presidio articolato su più livelli, che prevede il dialogo collaborativo costante con le controparti rilevanti e le unità di business interessate dalle evoluzioni normative, e di valutarne compiutamente i potenziali impatti.
RISCHI CONNESSI ALLA RESPONSABILITÀ SOLIDALE VERSO IL COMMITTENTE
Le società del Gruppo realizzano commesse sia in proprio, sia in associazione con altri operatori, tramite la costituzione, ad esempio, di consorzi in Italia o di accordi a controllo congiunto all’estero. In questo
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ultimo caso, ciascun soggetto, per la normativa applicabile in ambito pubblico o comunque per prassi contrattuale, è generalmente responsabile in via solidale verso il committente per la progettazione e la realizzazione dell’intera opera. Nel caso dovesse essere cagionato un danno al committente da parte di un operatore associato, la società del Gruppo coinvolta potrebbe essere chiamata a sostituirsi al soggetto danneggiante e a risarcire integralmente il danno arrecato al committente, fermo restando il diritto di regresso nei confronti dell’impresa associata inadempiente. L’esercizio del diritto di regresso tra gli operatori associati è normalmente disciplinato tra i partners attraverso apposite pattuizioni contrattuali (normalmente denominate cross indemnity agreement). È abitudine del Gruppo concludere accordi/associazioni con operatori di provata esperienza nel settore e la cui solidità patrimoniale sia stata opportunamente verificata. Tale impostazione ha fatto che alla data attuale non è mai stato richiesto il subentro di una delle società del gruppo nelle obbligazioni del partner facente parte dell’accordo, divenuto inadempiente verso il committente.
RISCHI CONNESSI ALLE RESPONSABILITÀ VERSO IL COMMITTENTE PER INADEMPIMENTO O DANNO DI
SUBAPPALTATORI O SUBFORNITORI
Per lo svolgimento della propria attività, il Gruppo si avvale di operatori terzi tra cui subappaltatori - per produrre, fornire e assemblare parte degli impianti realizzati - e subfornitori di materie prime, semilavorati, sotto-sistemi, componenti e servizi. La capacità del Gruppo di adempiere alle proprie obbligazioni nei confronti del committente è dunque influenzata anche dal corretto adempimento delle obbligazioni contrattuali da parte dei subappaltatori e dei subfornitori. Laddove i suddetti subappaltatori e subfornitori siano inadempienti nei confronti del Gruppo, anche se solo parzialmente, fornendo a quest’ultimo prodotti e/o servizi in tempi diversi da quelli pattuiti o privi delle qualità richieste o difettosi, il Gruppo potrebbe incorrere in costi supplementari dovuti a ritardi ovvero alla necessità di provvedere a servizi sostitutivi o all’approvvigionamento di attrezzature o materiali ad un prezzo più elevato. Inoltre, il Gruppo potrebbe a sua volta risultare inadempiente nei confronti del proprio committente ed essere destinatario di richieste risarcitorie da parte del committente medesimo, fermo restando il proprio diritto di regresso nei confronti di subappaltatori e subfornitori inadempienti. Tuttavia, nel caso in cui il Gruppo non riesca a trasferire sui suddetti soggetti l’intero risarcimento del danno mediante l’esercizio del diritto di regresso, potrebbero aversi effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Il sistema posto in essere dal Gruppo, per la valutazione e selezione dei subfornitori, che vengono individuati valutando oltre i prezzi anche la loro capacità tecnica e la loro struttura patrimoniale, impone che vengano a questi richieste, e che da questi vengano fornite, garanzie bancarie di performance. Le società del Gruppo sono inoltre coperte con polizze assicurative appositamente studiate per far fronte ad eventuali particolari situazioni di negatività.
RISCHI CONNESSI ALLA ESECUZIONE DELLE COMMESSE
La quasi totalità dei ricavi consolidati del Gruppo deriva da contratti pluriennali, il cui corrispettivo (a favore del Gruppo) viene prefissato alla data di partecipazione alla gara o dell’eventuale aggiudicazione della stessa in particolare, per quello che concerne i contratti lump sum turn key. Rispetto a tali contratti, i margini originariamente stimati dal Gruppo possono ridursi in conseguenza dell’incremento dei costi sostenuti dal Gruppo nel corso della realizzazione della commessa. Qualora le politiche e le procedure del Gruppo volte ad identificare, monitorare e gestire i costi sostenuti dal Gruppo nel corso della realizzazione delle commesse non dovessero risultare adeguate anche in relazione alla durata e al grado di complessità di tali commesse, o comunque non più attuali a seguito del verificarsi di eventi imponderabili, il Gruppo potrebbe essere soggetto a possibili effetti pregiudizievoli sulla sua situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria.
La dimensione Commessa è cruciale per un’efficace analisi di tutti i rischi derivanti dall’attività core del Gruppo, guidando la definizione di strumenti atti a identificare e presidiare i c.d. rischi di commessa sin dalla fase di bidding, in ottica di prevenzione al rischio nell’ambito di una valutazione approfondita circa rischi-opportunità legati al perseguimento di una specifica iniziativa. Fondamentale è altresì il monitoraggio costante dei rischi una volta che questi sono stati assunti con consapevolezza dal Management, gestendo in maniera proattiva e dinamica l’esposizione a rischio derivante e la continua evoluzione che questa può subire nel tempo.
L’analisi delle dimensioni di rischio rilevanti e quindi delle relative aree di rischio ha l’obiettivo di offrire al Management una duplice visione: di dettaglio (ovvero Commessa) e di portafoglio (per una valutazione dell’esposizione complessiva verso tale dimensione), con lo scopo di valutare il profilo di rischio assunto
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dal Gruppo, nonché il rispetto dei limiti di esposizione imposti dalla capacità di gestione del rischio da parte dello stesso. La visione di portafoglio permette inoltre, attraverso l’utilizzo di appositi strumenti di risk management, di effettuare in maniera sistematica valutazioni riguardanti la potenziale evoluzione del profilo di rischio al verificarsi di determinati eventi e/o al compimento di specifiche scelte che implichino il mutare dello stesso.
Il framework di risk management, così come delineato, ed oggetto di ulteriori e futuri sviluppi, intende rappresentare un supporto ai processi decisionali e operativi in ogni fase di gestione delle iniziative, in modo da ridurre la possibilità che il verificarsi di determinati eventi comprometta l’ordinaria operatività del Gruppo o il raggiungimento degli obiettivi strategici definiti: a tale scopo, esso è integrato con i processi di pianificazione strategica e commerciale i quali non possono prescindere dal profilo di rischio del Gruppo oltre che dalle scelte di quest’ultimo in termini di risk appetite.
RISCHI IT
Il Gruppo presta particolare attenzione all'affidabilità dei suoi sistemi IT, necessaria per raggiungere gli obiettivi aziendali. Particolare enfasi è posta verso la tecnologia utilizzata per proteggere le informazioni riservate e proprietarie gestite dai sistemi IT. Tuttavia, i prodotti hardware e software e le informazioni contenute nei sistemi IT aziendali potrebbero essere vulnerabili verso danni o interruzioni causati da circostanze al di fuori del nostro controllo come attività dannose o frodi da parte di terze parti non autorizzate che inducono intenzionalmente un dipendente a inviare informazioni riservate utilizzando un documento scritto o comunicazione verbale come e-mail, fax, lettera o telefono, attacchi informatici, guasti alla rete del sistema, del computer o virus informatici. L'incapacità dei sistemi IT di funzionare correttamente per qualsiasi motivo potrebbe compromettere le attività operative e determinare prestazioni ridotte, costi di riparazione significativi, errori di transazione, perdita di dati, inefficienze di elaborazione, tempi di inattività, controversie. La continua evoluzione dei servizi digitali offerti e la crescita esponenziale del numero di dati trattati, contribuisce inevitabilmente ad accrescere la numerosità e la tipologia di rischi di sicurezza informatica a cui l’azienda si espone, con conseguenze sul piano economico, operativo, normativo e reputazionale. La capacità di prevenire, monitorare e rilevare un incidente rappresenta una misura di sicurezza fondamentale con lo scopo di tutelare le risorse da accessi indesiderati, di garantire l’integrità delle informazioni, assicurare il funzionamento e la disponibilità dei servizi.
Un’opportuna configurazione e un’appropriata gestione del sistema di rilevamento e prevenzione delle minacce rappresentano misure fondamentali per prevenire gli incidenti di sicurezza diminuendone la probabilità di accadimento, o limitarne gli impatti attraverso una pronta ed efficace risposta di contenimento, motivo per cui l’impegno sulla sicurezza continua ad essere un elemento prioritario per il Gruppo Maire Tecnimont.
Per rispondere adeguatamente e velocemente alle attuali minacce cyber, la funzione IT del Gruppo monitora costantemente e garantisce il presidio di competenza, la continuità operativa e la produttività presso gli uffici e i siti operativi, sempre avvalendosi dell’avanzata piattaforma tecnologica disponibile, investendo costantemente nella cultura e nelle competenze digitali, nonché mantenendo adeguati standard di sicurezza informatica aziendale, anche grazie all’approccio di difesa e risposta integrato assicurato dal Cyber Fusion Center di Gruppo.
In aggiunta alla costituzione di gruppi di lavoro di Security/Infrastruttura/Networking, a conferma dell’importanza prioritaria riconosciuta dal Gruppo alla tutela della sicurezza informatica, è stato integrato il Servizio Managed Detection & Response MDR (Manage Detection and Response) con soluzione Zero Trust Zscaler, consolidando ulteriormente la diffusione di un’adeguata postura in termini di sicurezza informatica.
Sono altresì state implementate azioni di miglioramento continuativo relative a soluzioni per rilevare e rispondere ancor più rapidamente ad eventuali attacchi informatici e a minacce interne/esterne in tempo reale; principi di Zero Trust, per modulare l’accesso sulla base della verifica delle caratteristiche del richiedente, del contesto della richiesta e del rischio dell'ambiente di accesso; soluzione NDR, per l’identificazione ed il blocco delle minacce di rete evasive; servizio Web Application Firewall, al fine di prevenire e bloccare attacchi veicolati via web; piattaforma Bitsight, per il monitoraggio continuo del programma di cybersecurity interno; soluzione di Breach and Attack Simulation solution (BAS) basata su Picus, a supporto della misurazione e del rafforzamento della resilienza informatica, testando automaticamente e assiduamente l'efficacia dei nostri strumenti di prevenzione e rilevamento;
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programma di Cybersecurity Awareness, sfruttando le caratteristiche delle due soluzioni Awareness e Phishing e stimolando costantemente le dimensioni della consapevolezza e comportamentale.
In aggiunta, prosegue la valutazione periodica della sicurezza informatica in linea con le linee guida ISO 27001.
RISCHIO CAMBIAMENTO CLIMATICO
In relazione al “cambiamento climatico” il Gruppo è potenzialmente esposto a diverse tipologie di rischio quali: (i) l’impatto di leggi e regolamenti più restrittivi in materia di efficienza energetica e cambiamento climatico che possono portare ad un aumento dei costi operativi e, di conseguenza, ad una riduzione degli investimenti complessivi effettuati dai clienti del Gruppo nei settori di riferimento; (ii) l’impatto della consapevolezza e sensibilità dei clienti al cambiamento climatico e alla riduzione delle emissioni, con conseguente passaggio ai prodotti a basso contenuto di carbonio, e (iii) l’impatto legato principalmente ai gas serra, causa del surriscaldamento globale e di eventi metereologici estremi nelle varie aree geografiche. Tali rischi sono stati opportunamente considerati nella predisposizione della presente Relazione Finanziaria annuale, nonché nel business plan del Gruppo utilizzato anche supporto dell’impairment test dell’avviamento ed altre poste dell’attivo.
La protezione e la tutela dell’ambiente sono per il gruppo MAIRE fattori chiave ed obiettivi aziendali essenziali. Il Gruppo è continuamente impegnato nel controllo e nella mitigazione degli impatti ambientali sull’ecosistema derivanti dall’esecuzione dei progetti e dalle attività svolte nelle sedi.
La Politica ambientale del Gruppo è definita anche dalla fase di ingegnerizzazione che costituisce un’opportunità per proporre soluzione tecnologiche che possono ridurre gli impatti ambientali, con conseguenti benefici ambientali ed economici per il cliente, gli stakeholder e l’intera comunità.
Il cambiamento climatico emerge dall’analisi di materialità come uno dei temi che gli Stakeholder del gruppo MAIRE valutano materiale e lo stesso Consiglio di Amministrazione è diventato sempre più proattivo sulle questioni climatiche, che sono state integrate nella strategia industriale dell’azienda.
Si segnala inoltre che l’evoluzione della sensibilità sulle tematiche relative al “cambiamento climatico” stanno già generando significative nuove opportunità di business per il Gruppo nel crescente mercato dei prodotti e servizi a basso contenuto di carbonio. Le competenze del Gruppo nello sviluppo di soluzioni sostenibili per i propri clienti e la capacità dello stesso di rispondere con proposte tecnologiche ed esecutive innovative ai vincoli sempre più stringenti imposti dalle normative ambientali rappresentano, soprattutto, chiari vantaggi competitivi. Infatti, i clienti e gli utenti finali che richiedono soluzioni sempre più sostenibili e tecnologie basate su energie rinnovabili o combustibili alternativi ai fossili sono in continua crescita. Il Gruppo Maire Tecnimont è inoltre fortemente impegnato nell’economia circolare per il recupero ed il riutilizzo con tecnologie proprietarie di quanto già immesso nell’ecosistema in forma di plastiche o rifiuti ed è pertanto dei mezzi e delle competenze necessari per gestire la potenziale crescita della domanda, soprattutto grazie alla business unit Sustainable Technology Solutions a cui fa capo il Gruppo di Nextchem S.p.A.. Il know how di NextChem rispetto alle tecnologie c.d. “green” si è rafforzato con l’ingresso di diversi specialisti, con innovative proposizioni tecnologiche sviluppate internamente o comunque disponibili al Gruppo, in virtù di accordi di cooperazione e sviluppo con primari partner nazionali ed internazionali. NextChem prosegue con forte impulso anche le attività di industrializzazione delle nuove tecnologie nei settori dell’economia circolare, delle bioplastiche/biocarburanti, della cattura della CO2, dell’idrogeno e dei fertilizzanti verdi. Parimenti sta crescendo la capacità di tutte le società del Gruppo di proporre soluzioni tecnologiche, di processo e costruttive a minor impatto carbonico anche nelle linee tradizionali di business. La stessa progettazione, realizzazione e gestione dei cantieri, è oggetto di diversi stream di lavoro per ridurre l’intensità energetica per unità di prodotto e limitare le emissioni in atmosfera.
Per ulteriori dettagli sul tema degli effetti dei cambiamenti climatici e la loro modalità di gestione, ivi incluse le politiche ambientali adottate, si rinvia alla DNF del 31 dicembre 2023 a disposizione sul sito internet www.mairetecnimont.com (sezione “Investitori” “Risultati e Presentazioni” “Bilanci di Sostenibilità”).
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15.Gestione dei rischi finanziari
Di seguito un dettaglio dei principali rischi finanziari cui il Gruppo è esposto nello svolgimento della sua normale attività:
RISCHIO DI MERCATO
Il Gruppo opera in un contesto internazionale ed è esposto al rischio fluttuazione dei tassi di interesse, dei tassi di cambio e dei prezzi delle merci. Ne deriva un rischio di variazione dei flussi economici e finanziari che è insito nell’attività caratteristica dell’Azienda, ed è solo in parte mitigabile attraverso appropriate politiche di gestione.
RISCHIO DI VARIAZIONI DEI PREZZI E DEI FLUSSI FINANZIARI
I risultati di Gruppo sono influenzati dalle variazioni del prezzo di alcune materie prime, dei prodotti finiti, di trasporto e dei costi assicurativi. Tale rischio viene mitigato attraverso una politica di approvvigionamento accorta e tempestiva ed anche attraverso l’utilizzo di contratti derivati e/o in alcuni casi ove possibile contrattualmente addebitando alla committenza l’eventuale incremento di prezzo degli approvvigionamenti.
Il Gruppo sta monitorando attentamente la propria supply chain per identificare e prendere le dovute azioni di mitigazione in relazione ai potenziali impatti in termini di costi di materiali e servizi e tempi di fornitura derivanti dall’evolversi dei conflitti in corso. Inoltre, in considerazione dell’estrema imprevedibilità di tale situazione e degli effetti sulle commesse, si sono adeguate le strategie esecutive e ci sono costanti discussioni con i propri clienti e in generale con l’intera supply chain per negoziare meccanismi di gestione e condivisione del rischio e per mitigarne gli impatti sulle commesse.
RISCHIO DI CAMBIO
La valuta del bilancio consolidato del Gruppo è l’Euro. Il Gruppo opera come detto in un contesto internazionale, e parte dei suoi incassi e dei suoi pagamenti sono regolati in valute diverse dall’Euro. Una parte rilevante di progetti eseguiti sono quotati o legati al dollaro USA; questa circostanza unitamente allo sfasamento temporale tra la rilevazione per competenza dei ricavi e dei costi denominati in moneta diversa da quella di bilancio e la loro realizzazione finanziaria, espone il Gruppo al rischio di cambio (rischio cambio di transazione).
Il Gruppo Maire Tecnimont adotta una strategia volta a minimizzare l’esposizione al rischio cambio di transazione attraverso l’utilizzo di contratti derivati. La pianificazione, il coordinamento e la gestione di questa attività a livello di Gruppo è assicurata dalla funzione Finanza che monitora la corretta correlazione tra strumenti derivati e flussi sottostanti, e l’adeguata rappresentazione contabile in ottemperanza ai principi contabili internazionali.
Il Gruppo detiene inoltre partecipazioni in società controllate in zone non appartenenti all’Unione monetaria Europea, e le variazioni di patrimonio netto derivanti dalla fluttuazione dei tassi di cambio della valuta locale rispetto all’Euro sono rilevate temporaneamente in una riserva del patrimonio netto consolidato denominata “riserva di conversione”.
RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE
Il rischio di oscillazione dei tassi di interesse nell’ambito del Gruppo Maire Tecnimont è legato essenzialmente a finanziamenti a medio/lungo termine negoziati a tasso variabile. Il rischio di tasso sulla quota di debito regolata a tasso variabile e non coperta dagli strumenti derivati è però parzialmente mitigato dalla presenza di liquidità remunerata a tassi indicizzati allo stesso parametro dell’indebitamento (euribor). Eventuali fluttuazioni dei tassi, di conseguenza, potrebbero produrre sui flussi generati dalle giacenze, effetti analoghi, ma di segno contrario, rispetto a quelli prodotti sui flussi legati alle posizioni debitorie.
Il Gruppo ha inoltre in essere degli strumenti derivati di Interest Rate Swap (IRS) stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di oscillazione tasso variabile di interesse su una porzione del finanziamento firmato da Maire Tecnimont S.p.A. di Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE.
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Il rischio sulla quota di indebitamento a tasso variabile, ad oggi è parzialmente mitigato dal fatto che i depositi monetari del gruppo sono regolati a tassi di interesse indicizzati allo stesso parametro dell’indebitamento, l’Euribor.
Nel 2013 Maire S.p.A. ha emesso un prestito obbligazionario non convertibile Senior Unsecured Sustainability-Linked di €200 milioni che prevede l’incremento del tasso di interesse in caso di mancato raggiungimento, al 31 dicembre 2025, di specifici target di decarbonizzazione. In particolare, MAIRE si impegna a: ridurre del 35% le proprie emissioni dirette e indirette di CO2 (c.d. Scope 1 e Scope 2) rispetto al livello del 2018 e a ridurre del 9% le emissioni di CO2 dei propri fornitori, in particolare tramite la c.d. intensità emissiva di Scope 3 relativa ai beni e servizi a contenuto tecnologico acquistati, misurata come tonnellate di CO2 in rapporto al valore aggiunto, rispetto al livello del 2022. Questi target, in linea con il piano di decarbonizzazione previsto nella strategia di sostenibilità del Gruppo MAIRE (carbon neutrality Scope 1 e 2 al 2030 e Scope 3 al 2050), contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite SDG 7 e SDG 9.
L’incremento del tasso di interesse sarà pari allo 0,25% per ciascun target eventualmente non raggiunto (i.e. incremento massimo dello 0,50%) dall’anno successivo a quello di rilevazione, fissato per l’esercizio 2025. Il raggiungimento dei target sarà verificato da parte di una società di revisione a tal fine incaricata.
Allo stato non si evince un rischio di incremento del relativo tasso di interesse in quanto il Gruppo ad oggi ha registrata una riduzione circa del 26% delle emissioni CO2 (Scope 1 + Scope 2) al 2023 rispetto alla baseline 2018 e una riduzione circa del 4,5% dell’intensity Scope 3 (per cluster di beni e servizi specifici) sul valore aggiunto rispetto alla baseline 2022.
RISCHIO DI VARIAZIONE PREZZO DELLAZIONE MAIRE TECNIMONT
La Società utilizza strumenti derivati aventi la finalità di copertura del rischio di oscillazione del prezzo dell’azione Maire Tecnimont, in previsione dell’attuazione del programma di acquisto di un quantitativo di azioni proprie per soddisfare i piani ai dipendenti “Equity Settled”; in quanto il Gruppo ha assegnato propri strumenti rappresentativi di capitale come remunerazione aggiuntiva a fronte dei servizi ricevuti (la prestazione lavorativa). Maire Tecnimont S.p.A. ha quindi sottoscritto contratti derivati denominato cash-settled Total Return Equity Swap (TRES) avente la finalità di copertura gestionale del rischio di oscillazione del prezzo dell’azione Maire Tecnimont. Ai fini contabili, gli strumenti derivati TRES non possono essere designati come strumenti derivati di copertura e sono valutati, ai sensi dell’IFRS 9, al fair value (valore equo) con imputazione a conto economico delle relative variazioni.
RISCHIO DI CREDITO
Il rischio credito rappresenta l’esposizione del Gruppo Maire Tecnimont a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte da una controparte. Il rischio di credito connesso al normale svolgimento delle operazioni commerciali è monitorato sia dalle funzioni operative che dalla funzione amministrativa sulla base di procedure, che definiscono le metodologie per la quantificazione e il controllo della rischiosità del cliente.
Sono gestite sulla base di procedure anche le attività di recupero crediti e la eventuale gestione del contenzioso. Allo stato attuale, non vi sono concentrazioni significative di rischio credito per area geografica o per Cliente in quanto il gruppo opera su mercati geografici diversificati e con diversi clienti e linee di Business.
La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 31 dicembre 2023 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie esposte in bilancio, oltre che dal valore nominale delle garanzie prestate su debiti o impegni di terzi.
I crediti al 31 dicembre 2023 sono rilevati in bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando l’affidabilità dei clienti (terzi, parti correlate e committenti pubblici).
Il Gruppo, in aggiunta alle valutazioni sulla recuperabilità dei crediti, secondo l’IFRS 9 con riferimento al modello di impairment, ha stimato quindi le perdite su crediti sulla base del modello delle expected losses utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati attuali e prospettici, essenzialmente raccolte da info-provider che nella quantificazione delle perdite attese alla data di chiusura incorporano gli eventuali effetti dei conflitti in corso.
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Il rischio di credito è rappresentato dall’esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dai committenti, che nella quasi totalità sono riconducibili a stati sovrani, enti governativi, enti statali esteri, pubbliche amministrazioni o grandi oil companies. Il rischio di credito è pertanto in molti casi riconducibile al rischio Paese.
RISCHIO DI LIQUIDITÀ
Rappresenta il rischio che, a causa di difficoltà nel reperire nuovi fondi o nel rendere liquide attività sul mercato, l'impresa non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento, sia costretta a sostenere costi addizionali per reperire le risorse di cui ha necessità o, come estrema conseguenza, debba fronteggiare una situazione di potenziale insolvenza che ponga a rischio il prosieguo stesso della sua attività.
L’obiettivo del Gruppo è quello di implementare una struttura finanziaria che, in coerenza con gli obiettivi di business, garantisca un livello di liquidità di affidamenti e di linee di credito committed adeguato per l’intero Gruppo. L’obiettivo è orientato a garantire risorse finanziarie sufficienti a coprire gli impegni a breve e le obbligazioni in scadenza, anche mediante operazioni di rifinanziamento o raccolta anticipata, nonché ad assicurare la disponibilità di un adeguato livello di flessibilità finanziaria per i programmi di sviluppo, perseguendo il mantenimento di un equilibrio in termini di durata e di composizione del debito e un’adeguata struttura degli affidamenti bancari. Le attività di misurazione e controllo del rischio liquidità vengono svolte mediante un continuo monitoraggio dei flussi di cassa previsionali, del profilo di scadenza delle passività finanziarie e dei parametri caratterizzanti i principali contratti di finanziamento bancario. Tali indicatori misurano il livello di cassa disponibile prevista nel breve termine, il livello di concentrazione delle scadenze delle passività finanziarie e dei derivati e i rapporti tra le fonti e gli impieghi finanziari previsti nel breve e medio termine.
Per il controllo e l’utilizzo efficiente della propria liquidità, il Gruppo Maire si avvale tra l’altro di un sistema accentrato di cash pooling tra le principali societa’ del Gruppo.
Allo stato attuale, Maire Tecnimont ritiene che la buona disponibilità di fondi liquidi ed una gestione delle linee di credito accorta e funzionale al business, rappresentino importanti elementi di stabilità, sufficienti a garantirle le fonti necessarie per il prosieguo delle attività. La gestione del rischio di liquidità è basata soprattutto sulla strategia di contenimento dell’indebitamento e di mantenimento dell’equilibrio finanziario.
Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2023 ammontano ad Euro 915.501 mila, con un significativo incremento rispetto al 31 dicembre 2022 e pari ad Euro 153.037 mila; nella voce attività destinate alla vendita sono incluse ulteriori disponibilità liquide per Euro 1.871 per un incremento complessivo dell’esercizio pari a 154.908 mila; le disponibilità liquide assicurano un equilibrio finanziario di breve periodo.
I flussi di cassa derivanti dall'attività operativa hanno evidenziato un flusso positivo dell’esercizio per Euro 367.911 mila, in costante crescita nel corso di tutti i trimestre del 2023, trainato dal risultato dell’esercizio e dalle variazioni del circolante.
Il Gruppo ritiene inoltre che grazie alle rilevanti acquisizioni di nuovi progetti registrate nel 2023 si possa mantenere un buon livello liquidità.
Le tabelle che seguono evidenziano la disponibilità di linee di credito ed altri affidamenti del Gruppo al 31 dicembre 2023 suddivise per tipologia con distinzione tra importi concessi ed utilizzati:
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Affidamenti ed utilizzi di Gruppo al 31 dicembre 2023
Descrizione
Ctv. Affidato (€)
Ctv. Utilizzo (€)
Ctv. disponibile
Scoperti di Conto Corrente-Revolving-Linee di Credito a Revoca
185.482.866
19.944.901
165.537.964
Anticipi su fatture - Factoring
5.500.000
2.365.361
3.134.639
Finanziamenti M/L -Bond
681.659.252
681.659.252
-
Totale
872.642.118
703.969.514
168.672.604
Inoltre, il Programma di Euro Commercial Paper (ECP) consente alla Società di diversificare i propri strumenti di finanziamento a breve termine, di ottenere una più vasta scelta di fonti di finanziamento e di ottimizzare la propria gestione del debito in termini di profilo di scadenza e prezzo, di seguito gli importi utilizzati e il complessivo deliberato:
Deliberato ed utilizzi di Gruppo al 31 dicembre 2023
Descrizione
Ctv. Deliberato (€)
Ctv. Utilizzo (€)
Ctv. disponibile
Euro Commercial Paper
150.000.000
21.600.000
128.400.000
Totale
150.000.000
21.600.000
128.400.000
RISCHI CONNESSI AL RISPETTO DEI PARAMETRI FINANZIARI PREVISTI NEI CONTRATTI DI FINANZIAMENTO
Il rischio in esame attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento contengano disposizioni che legittimano le Banche finanziatrici e altri finanziatori a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l’immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un rischio di liquidità. Vengono di seguito rappresentati le posizioni maggiormente rilevanti a cui il Gruppo è potenzialmente esposto.
Nel corso del 2023 il Gruppo ha effettuata una nuova emissione di un prestito obbligazionario per nominali Euro 200 milioni e contestualmente rimborsato anticipatamente rispetto al 30 aprile 2024, il Prestito Obbligazionario non convertibile per complessivi Euro 165.
Si ricorda a tal riguardo quanto segue:
In data 28 settembre 2023, con riferimento all'offerta pubblica in Lussemburgo e in Italia delle obbligazioni Maire Tecnimont S.p.A. “Senior Unsecured Sustainability Linked Notes due 5 October 2028” si è conclusa in via anticipata, con un controvalore nominale complessivo delle Obbligazioni sottoscritte pari ad Euro 200 milioni ad un prezzo di emissione del 100% del loro valore nominale, rappresentate da n. 200.000 Obbligazioni del valore nominale di Euro 1.000 ciascuna. I proventi lordi derivanti dall’Offerta ammontano ad Euro 200 milioni.
Il tasso di interesse delle Obbligazioni, corrispondente al rendimento all’emissione, è pari al 6,50% annuo lordo. Si ricorda, inoltre, che è previsto un incremento massimo del tasso di interesse dello 0,50% complessivo in caso di mancato raggiungimento degli specifici target di riduzione delle emissioni di CO2.
Infatti, il nuovo Prestito Obbligazionario prevede l’incremento del tasso di interesse in caso di mancato raggiungimento, al 31 dicembre 2025, di specifici target di decarbonizzazione. In particolare, MAIRE si impegna a: ridurre del 35% le proprie emissioni dirette e indirette di CO2 (c.d. Scope 1 e Scope 2) rispetto al livello del 2018 e a ridurre del 9% le emissioni di CO2 dei propri fornitori, in particolare
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tramite la c.d. intensità emissiva di Scope 3 relativa ai beni e servizi a contenuto tecnologico acquistati, misurata come tonnellate di CO2 in rapporto al valore aggiunto, rispetto al livello del 2022.
Questi target, in linea con il piano di decarbonizzazione previsto nella strategia di sostenibilità del Gruppo MAIRE (carbon neutrality Scope 1 e 2 al 2030 e Scope 3 al 2050), contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite SDG 7 e SDG 9.
L’incremento del tasso di interesse sarà pari allo 0,25% per ciascun target eventualmente non raggiunto (i.e. incremento massimo dello 0,50%) dall’anno successivo a quello di rilevazione, fissato per l’esercizio 2025. Il raggiungimento dei target sarà verificato da parte di una società di revisione a tal fine incaricata.
Conseguentemente, in data 5 ottobre 2023 sono state emesse n. 200.000 Obbligazioni. In pari data le Obbligazioni hanno iniziato a maturare interessi, che saranno pagati, in via posticipata, il 5 aprile e il 5 ottobre di ogni anno a partire dal 5 aprile 2024; il Prestito Obbligazionario prevede la facoltà di rimborso anticipato volontario a partire dal terzo anno.
La data di inizio delle negoziazioni delle Obbligazioni sul MOT fissata da Borsa Italiana S.p.A. ai sensi dell'articolo 2.4.3 del proprio Regolamento e’ stata il 5 ottobre 2023. In pari data, le Obbligazioni sono state anche ammesse alla quotazione sul listino ufficiale del Mercato Regolamentato della Borsa del Lussemburgo, con contestuale avvio delle negoziazioni.
La Società continua a integrare i suoi obiettivi di Sostenibilità nella propria gestione finanziaria, come già avvenuto nel 2019 con l’ESG-linked Schuldschein Loan.
Il nuovo Prestito Obbligazionario tiene infatti conto del Sustainability-Linked Financing Framework approvato dal Consiglio di Amministrazione. Il Framework, redatto in linea con i Sustainability-Linked Bond Principles e i Sustainability-Linked Loan Principles, è stato certificato da Sustainalitycs in qualità di Second-Party Opinion Provider, ed è disponibile insieme alla certificazione sul sito internet della Società (www.mairetecnimont.com), nella sezione “Investitori” “Investitori e Sostenibilità”. L’operazione rafforza ulteriormente l’impegno di MAIRE nella transizione energetica come già rappresentato dal piano strategico 2023-2032.
Il nuovo Prestito Obbligazionario prevede inoltre un covenant di tipo incurrence il cui mancato rispetto comporterebbe restrizioni all’indebitamento ed eventi di default in linea con l’indebitamento di medio-lungo termine in essere del Gruppo; nello specifico il parametro finanziario delle obbligazioni prevede un livello massimo di indebitamento ed il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e Ebitda. La misurazione di tale covenant finanziario è su base annuale, la cui prossima misurazione avverrà con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2023.
In data 8 luglio 2020 la Maire Tecnimont S.p.A. aveva sottoscritto un contratto di finanziamento di Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE, erogato poi da un pool di primarie istituzioni finanziarie italiane composto da Banco BPM, Cassa Depositi e Prestiti, Intesa Sanpaolo e Unicredit. Il finanziamento è stato principalmente destinato al sostenimento del capitale circolante della capogruppo Maire Tecnimont e delle sue principali società operative in Italia, in linea con le previsioni del Decreto Liquidità del 9 aprile 2020 ed ha una durata complessiva di 6 anni, di cui 2 di preammortamento, ed un tasso pari all’1,7% annuo a cui si aggiunge il costo della Garanzia Italia di SACE. Il finanziamento, con caratteristiche estremamente flessibili, in quanto potrà essere rimborsato in tutto o in parte in ogni momento senza costi addizionali, ha contribuito al rafforzamento della struttura finanziaria del gruppo per fronteggiare la volatilità dei mercati causata dal Covid 19.
Il finanziamento è assistito da covenant in linea con la prassi per questo tipo di operazioni; nello specifico i parametri finanziari del finanziamento prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto, nonché tra posizione finanziaria netta e Ebitda con rilevazione semestrale, la cui prossima misurazione avverrà con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2023.
In data 13 marzo 2023 la Maire Tecnimont S.p.A. ha sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento di euro 150 milioni, assistito per l’80% dell’importo da garanzia concessa da SACE S.p.A., al fine di rafforzare ulteriormente la struttura finanziaria del Gruppo Maire Tecnimont. Il finanziamento è stato erogato da un pool di primari istituti di credito italiani composto da Banco BPM, MPS Capital Services e Intesa Sanpaolo (Divisione IMI Corporate & Investment Banking); quest’ultima, nell’ambito dell’operazione, agirà altresì quale “SACE Agent” e Banca Agente. In linea con le previsioni del Decreto Legge del 17 maggio 2022, n. 50, il finanziamento sarà principalmente destinato a soddisfare le esigenze finanziarie - tra cui gli investimenti in ricerca e sviluppo - e il capitale circolante della capogruppo MAIRE
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e di Tecnimont S.p.A., principale società operativa del Gruppo MAIRE con sede in Italia. Il nuovo finanziamento avrà una durata complessiva di 6 anni, di cui 3 di preammortamento, un tasso pari ad Euribor 3 mesi più un margine dell’1,7% annuo, a cui si aggiunge il costo della garanzia concessa da SACE S.p.A., e potrà essere rimborsato in tutto o in parte in ogni momento senza penali.
Il finanziamento è assistito da covenant in linea con la prassi per questo tipo di operazioni; nello specifico i parametri finanziari del finanziamento prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto, nonché tra posizione finanziaria netta e Ebitda con rilevazione semestrale, la cui prossima misurazione avverrà con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2023.
In data 25 maggio 2023 MAIRE S.p.A. ha sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento di €40 milioni con BPER Corporate & Investment Banking, assistito per l’80% dell’importo da garanzia concessa da SACE S.p.A., al fine rafforzare ulteriormente la struttura finanziaria del Gruppo. In linea con le previsioni del Decreto Legge del 17 maggio 2022, n. 50, il finanziamento è principalmente destinato a soddisfare le esigenze finanziarie - tra cui gli investimenti in ricerca e sviluppo e il capitale circolante - della capogruppo MAIRE e di Tecnimont S.p.A., principale società operativa del Gruppo con sede in Italia. Il finanziamento, con scadenza a dicembre 2028 e un periodo di preammortamento di 3 anni, prevede un tasso pari ad Euribor 3 mesi più un margine dell’1,7% annuo, oltre il costo della garanzia concessa da SACE S.p.A., e potrà essere rimborsato in tutto o in parte in ogni momento senza penali.
Il finanziamento è assistito da covenant in linea con la prassi per questo tipo di operazioni; nello specifico i parametri finanziari del finanziamento prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto, nonché tra posizione finanziaria netta e Ebitda con rilevazione semestrale, la cui prossima misurazione avverrà con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2023.
Maire Tecnimont nel proprio progetto di Green Acceleration lanciato nel 2018, aveva sottoscritto nel 2019 un finanziamento con lo scopo principale di supportare gli investimenti in tecnologie green del Gruppo “ESG Linked Schuldschein Loan” . Lo strumento in origine era suddiviso in due tranches (Euro 7,5 milioni rimborsato nel corso del 2022 e Euro 55 milioni in scadenza 2024) aventi quindi una durata media di circa 5 anni, con rimborso totale a scadenza, ed un tasso attuale pari a circa il 6,15%. Il costo dello strumento prevede altresì variazioni, anche in diminuzione, legate al raggiungimento di obiettivi di riduzione di emissioni di CO2 del Gruppo.
Il finanziamento è assistito da covenant in linea con la prassi per questo tipo di operazioni; nello specifico i parametri finanziari prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e Ebitda con rilevazione annuale, la cui prossima misurazione avverrà con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2023.
Allo stato Maire Tecnimont non è a conoscenza dell’esistenza di alcuna situazione di violazione di alcuno dei covenants sopra citati. Dalle risultanze ad oggi disponibili, risultano rispettati i parametri finanziari che prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto, nonché tra posizione finanziaria netta ed Ebitda, la cui ultima misurazione è avvenuta con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2023.
RISCHI CONNESSI ALLA CAPACITÀ DEL GRUPPO DI OTTENERE E MANTENERE LINEE DI CREDITO GARANTITO E
GARANZIE BANCARIE
Nell’ordinario svolgimento delle proprie attività e, in particolare, per poter partecipare a gare, stipulare contratti con i committenti o ricevere da questi anticipi e pagamenti durante la realizzazione della commessa, le società del Gruppo sono tenute a rilasciare in favore del committente garanzie bancarie e/o assicurative.
La capacità del Gruppo di ottenere tali garanzie da parte di banche e/o compagnie assicurative dipende dalla valutazione della situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo stesso e, in particolare, della società del Gruppo coinvolta, dall’analisi di rischio della commessa, dall’esperienza e dal posizionamento competitivo della società del Gruppo interessata nel settore di riferimento.
A tale riguardo è costante il flusso informativo nei confronti delle banche e delle compagnie assicurative, nazionali ed internazionali, interessate a supportare il Gruppo per il rilascio delle citate garanzie bancarie e/o assicurative relative ai progetti per i quali sono in corso le attività di offerta. In aggiunta
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agli affidamenti già in essere, di norma la selezione della controparte finanziaria e la formale concessione di linee di credito dedicate da parte di quest’ultima avviene a valle dell’aggiudicazione della gara a favore di società appartenenti al Gruppo.
Allo stato attuale, il Gruppo ritiene buona la disponibilità delle linee di credito, sufficienti a garantirle le fonti necessarie per il prosieguo delle attività e funzionali allo sviluppo del business.
16.Contenziosi
I contenziosi del Gruppo Maire Tecnimont riguardano procedimenti in essere collegati al normale svolgimento delle attività di business delle società del nostro Gruppo. Di seguito si riporta una sintesi delle principali posizioni attive e passive al 31 dicembre 2023, sulla base delle informazioni attualmente a disposizione.
CONTENZIOSO CIVILE, AMMINISTRATIVO E PROCEDIMENTI ARBITRALI
NAGRP Kuwait
Acquisito nel mese di luglio 2010 dal Committente Kuwait National Petroleum Company (KNPC). Il contratto di tipo EPC prevede la fornitura di tre porzioni di impianto: un nuovo impianto di processo (New AGRP) un impianto per la generazione di vapore (Utilities) e il potenziamento di un impianto esistente (Revamping AGRP). Senza alcun preavviso, del tutto inaspettatamente, il 16 maggio 2016 il Committente ha ritenuto di terminare il contratto adducendo motivazioni immediatamente contestate da Tecnimont S.p.A. presso le competenti sedi giurisdizionali. A seguito della risoluzione la Tecnimont ha infatti avviato un procedimento civile chiedendo al giudice competente di accertare l’illegittimità della risoluzione del contratto nonché per richiedere la condanna del Cliente al pagamento del prezzo contrattuale maturato al momento della risoluzione, alla restituzione delle somme incassate a seguito dell’escussione delle garanzie bancarie ed al risarcimento di tutti i danni subiti e subendi. La CTU nominata dal Tribunale ha comunicato che avrebbe terminato i propri lavori entro il mese di Marzo 2021. A valle della presentazione del parere del CTU (che ha sostanzialmente accolto le richieste della Tecnimont), KNPC ha rigettato le risultanze delle stesse e formulate nuove istanze di verifica da parte del detto organo. Nell’ottobre del 2022 è stata prodotta un'ultima CTU che questa volta è stata contestata da Tecnimont la quale, nell’ultima memoria di replica del maggio del 2023, ha aggiornato le proprie richieste risarcitorie portandole a KWD 47,531,794 più KWD 15,237,822 con riferimento alle garanzie bancarie. Nel dicembre del 2023 la Corte in primo grado ha riconosciuto a favore di Tecnimont quanto riportato nell’ultima CTU dell’ottobre 2022 ovvero KWD 2,547,296 e obbligato KNPC al pagamento delle spese processuali pari a KD 1,000 e ha rigettato tutte le pretese di controparte. Tecnimont ha quindi presentato appello in secondo grado facendo riferimento alle pretese risarcitorie riportate nella propria ultima memoria di maggio del 2023 in quanto il disposto del primo grado e’ risultato contenere errori rilevanti nella quantificazione.
Gulf Spic General Trading & Contracting CO W.L.L. (Kuwait)
Trattasi di un arbitrato internazionale amministrato dalla International Chamber of Commerce (ICC Case No. 25986/AYZ) instaurato da Gulf Spic nei confronti di Tecnimont S.p.A. (Tecnimont) ai sensi della clausola compromissoria contenuta nel Subcontract Agreement 7500038742 del 27 marzo 2013, con il quale Tecnimont aveva affidato a Gulf Spic verso pagamento dell’importo complessivo di KWD 13.000.000 la realizzazione di determinate lavorazioni meccaniche commissionate dall’ente petrolifero nazionale kuwaitiano, Kuwait National Petroleum Company (KNPC), nel contesto di un progetto per la realizzazione e il potenziamento di un impianto AGPR (Acid Gas Removal Plant) presso la Raffineria Mina Al-Ahmadi. Il Subcontract Agreement tra Tecnimont e Gulf Spic prevedeva inizialmente come date di completamento il 31 dicembre 2013 per il commissioning del Boiler e l’interconnessione con il Piperack dell’AGRP (“PTO 1”) e il 30 aprile 2014 per il pre-commissioning del NAGRP (“PTO 2”). L’esecuzione del contratto con Gulf Spic è stata condizionata fin dal principio dai ritardati pagamenti di KNPC a Tecnimont e dall’incapacità di Gulf Spic di avanzare in modo efficace sui fronti di lavoro resi disponibili che rendeva necessaria l’estensione dei termini per il completamento sia del PTO1 che del PTO2. In seguito all’inasprirsi dei rapporti tra parti la disputa iniziava nel Gennaio 2021 con il deposito da parte di Gulf Spic della domanda di arbitrato presso l’ICC, che chiedeva la condanna di Tecnimont al pagamento dei
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seguenti importi : 1) KWD 14,307,882 per i costi di prolongation e di disruption dovuti ai ritardi nel completamento delle opere causati da presunti atti od omissioni asseritamente imputabili alla stessa Tecnimont; 2) KWD 19,231,546 come idle cost per un periodo tempo precedente alla interruzione dei rapporti contrattuali tra le parti; 3) KWD 930,914 per il ritardato pagamento di alcune fatture; 4) KWD 34,372 per i costi relativi alla emissione di garanzie bancarie addizionali a garanzia dei pagamenti che avrebbe ricevuto direttamente da KNPC; 5) il riconoscimento di tutte le spese per l’arbitrato. Il 29 marzo 2021 Tecnimont depositava la propria risposta alla domanda di arbitrato con il relativo counterclaim con il quale chiedeva, oltre al rigetto integrale di tutte le domande avversarie e al pagamento di tutte le spese del procedimento arbitrale, che Gulf Spic corrispondesse a Tecnimont quanto ad essa dovuto per i servizi resi per il completamento del PT01 pari a KWD 500k. Tecnimont si riservava inoltre il diritto di formulare ulteriori domande nel corso del procedimento arbitrale. Veniva successivamente costituito il collegio arbitrale e fissato il calendario procedurale rispetto al quale il 18 ottobre 2021 Gulf Spic depositava la pima memoria. Tecnimont depositava la propria prima memoria il 18 febbraio 2022 e Gulf Spic depositava la seconda e ultima memoria il 17 giugno 2022. Tecnimont depositava la propria seconda e ultima memoria il 14 Ottobre 2022. Dopo un’ultima memoria di chiusura di Gulf Spic prevista per il 4 Novembre 2022, si sono tenute le udienze nel mese di Febbraio del 2023 dove le parti si sono presentate avendo aggiornato i propri claim. Gulf Spic ha aggiornato il proprio claim come segue: 1) KWD 16,839,252 per i costi di prolongation e di disruption 2) KWD 7,605,805 per gli idle cost; 3) KWD 3,456,591 per i ritardati pagamenti; 4) KWD 24,600 iper i costi delle garanzie; 4) il rigetto di tutti i counterclaim presentati da Tecnimont; 5) il riconoscimento di tutte le spese sostenute per l’arbitrato; 5) il pagamento degli interessi pre- e post-Award e 6) qualsiasi altro importo stabilito dal Tribunale. Tecnimont ha aggiornato il proprio counterclaim come segue: 1) KWD 1,300,000 come massimo importo possibile per le liquidated damages contrattuali; 2) KWD 500,000 per i servizi resi per il completamento del PT01; 3) il rigetto di tutti i claim presentati dal cliente; 3) il riconoscimento di tutte le spese sostenute per l’arbitrato e 4) qualsiasi alto importo stabilito dal Tribunale. Il 21 agosto 2023 il Tribunale arbitrale ha emesso il lodo riconoscendo a favore di Gulf Spic l’importo di KWD 7,171,811 più KWD 2,163,492, più interessi, per le spese arbitrali. Le parti hanno quindi sottoscritto un accordo per il dilazionamento del pagamento del corrispettivo in due tranches di valore equivalente, entro il 15 dicembre 2023 ed entro il 15 marzo 2024.
 
ONGC Petro Additions Limited (India)
Si tratta di due procedure arbitrali UNCITRAL attivate dal consorzio composto da Tecnimont S.p.A. e Tecnimont Private Limited contro la società indiana ONGC Petro Additions Limited (“OPaL”) nell’ambito di due Contratti EPC chiavi in mano (con valore complessivo pari a circa US 440.000.000,00) riguardanti rispettivamente - la realizzazione da parte del Consorzio di un impianto di polipropilene da 340 mila tonnellate annue (Progetto PP) e di due impianti di polietilene “swing” HD/LLD da 360 mila tonnellate annue ciascuno (Progetto PE). Gli impianti poliolefine PP e PE sono siti in Dahej, nello Stato del Gujarat (India). Entrambe le domande arbitrali (“Notices of Arbitration”) hanno ad oggetto le seguenti richieste: a) il riconoscimento di una situazione di “time at large” sui due progetti per ragioni attribuibili ad OPaL; b) il riconoscimento dei maggiori costi sostenuti ed il risarcimento dei danni subiti per ritardi imputabili da OPaL; c) riconoscimento e pagamento di alcuni extra works; d) rilascio di importi già scaduti o illegittimamente trattenuti da OPal. L’arbitrato era stato sospeso in quanto le parti tentavano una soluzione bonaria della controversia. L’arbitrato è stato poi riassunto, Tecnimont S.p.A. e Tecnimont Private Limited hanno depositato presso le corte indiane una mozione per la nomina del presidente del collegio arbitrale. È stato nominato il presidente del collegio arbitrale che ha emesso la prima ordinanza procedurale che prevede: i) la riunione dei due arbitrati in un solo arbitrato; ii) che le eccezioni giurisdizionali di OPaL vengano discusse in un’udienza successiva; iii) ha fissato il calendario procedurale. Successivamente il Tribunale si è dichiarato competente sulla materia del contendere e stabilito come sede dell’arbitrato Nuova Delhi. A fine 2017 Tecnimont e Tecnimont Private Limited hanno depositato lo Statement of Claim. Opal ha depositato in data 2 aprile 2018 lo Statement of Defence and Couterclaim. Il 10 aprile 2018 si è tenuta un’udienza procedurale a Singapore. In maggio 2018 le parti hanno nominato i rispettivi esperti tecnici. Il 27 settembre 2018 gli esperti tecnici delle parti hanno depositato i loro rispettivi Expert Reports. Il 1 Ottobre 2018 Tecnimont e Tecnimont Private Limited hanno depositato il loro Reply and Defence to Counterclaim. Il 24 dicembre 2018 OPaL ha depositato il suo Reply to Defence to Counterclaim. Il 28 febbraio 2019 le parti hanno presentato i loro rispettivi Rejoinders. Il 24 marzo 2019 si è tenuta un’udienza procedurale a Singapore in preparazione delle udienze di merito. Le udienze di merito si sono tenute dal 7 al 14 giugno 2019 a Nuova Delhi. Le Parti hanno depositato Post-Hearing
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Submissions il 24 luglio 2019, e Reply Post-Hearing Submissions il 14 agosto 2019. L’ultima udienza si è tenuta dal 16 al 18 settembre a Londra. Successivamente, le Parti hanno depositato Submissions on Costs il 4 ottobre 2019 e Reply Submissions on Costs il 14 ottobre 2019. Il 6 Gennaio 2020, il Tribunale Arbitrale ha emesso il Lodo definitivo accogliendo le richieste di Tecnimont e Tecnimont Private Limited per il ritardo subito nel completamento del progetto e condannando OPaL al pagamento delle seguenti somme: INR 828.013.043, EUR 5.049.443, e USD 4.977.199 (prolongation costs, somme trattenute, e pagamento di milestones contrattuali). Il Tribunale ha altresì rigettato tutte le domande riconvenzionali di OPaL e condannato OPaL a pagare i costi legali sostenuti da Tecnimont S.p.A. e Tecnimont Private Limited per un totale di: INR 18.866.620, EUR 3.275.000, GBP 450.080, USD 751.070, RUB 152.500 e MYR 3.750. Gli importi sono stati incassati dalla Tecnimont S.p.A. e Tecnimont Private Limited, salvo il ricorso per annullamento successivamente presentato da OPaL dinanzi la Delhi High Court. Nel 2021, OPaL ha presentato la sua posizione davanti la corte indiana nelle udienze tenute nei seguenti giorni: 15 marzo 2021, 15 luglio 2021, 8 settembre 2021, 21 ottobre 2021, 29 novembre 2021, e ha concluso i suoi argomenti il 3 Gennaio 2022. Nel 2022, Tecnimont ha, a sua volta, presentato i suoi argomenti contrari all’annullamento del lodo. In data 22 dicembre 2023 la Delhi High Court ha rigettato il ricorso per annullamento del lodo arbitrale presentato da OPaL.
Yara Sluiskil B.V
Il contenzioso fa riferimento al contratto EPC sottoscritto nel luglio 2015 tra Tecnimont SPA e il Cliente Yara Sluiskil B.V (controllata di Yara International ASA) per la realizzazione, su base lump-sum turn key, di un nuovo impianto di fertilizzanti per la granulazione dell’urea, oltre ad alcune unità correlate, a Sluiskil (Olanda). Il complesso, con una capacità produttiva a regime pari a 2.000 tonnellate al giorno, utilizza tecnologia proprietaria sviluppata da Yara, che consente la produzione di una varietà speciale di urea arricchita di zolfo. Fin dall’inizio del progetto, Tecnimont ha dovuto affrontare notevoli difficoltà che hanno influito negativamente sul puntuale svolgimento dei lavori e che hanno causato costi addizionali e danni. Dopo diversi mesi spesi invano per trovare un accordo bonario tra le parti, il 15 Gennaio 2020, Tecnimont S.p.A. presentava la propria Request for Arbitration presso la CCI dando così inizio al procedimento arbitrale. La Request for Arbitration riportava nel petitum, come importo iniziale, un valore provvisorio di circa Euro 49 milioni. La domanda arbitrale ha ad oggetto, tra le altre cose, le seguenti richieste: a) riconoscimento e pagamento di alcuni extra works; b) il riconoscimento dei maggiori costi sostenuti ed il risarcimento dei danni subiti per ritardi imputabili a Yara; c) il pagamento di una porzione del prezzo contrattuale residuo. Il 24 febbraio u.s., Yara depositava la sua risposta alla domanda di arbitrato insieme alla sua domanda riconvenzionale (Answer to the Request for Arbitration and Counterclaim). La riconvenzionale di Yara ammonta provvisoriamente a circa EUR 24 milioni. In maggio 2020, le parti e il Tribunale arbitrale costituito firmavano i Terms of Reference della procedura arbitrale. In data 29 Novembre 2020, Tecnimont depositava il suo Statement of Claim, argomentando maggiormente sulle richieste formulate con la Request for Arbitration ed incrementando il petitum fino a un importo di circa EUR 70 milioni (eq.) esclusi ulteriori eventuali danni e spese legali. In data 24 maggio 2021, Yara depositava il suo Statement of Defence e Counterclaim, con una riconvenzionale aggiornata e provvisoriamente stimata tra circa EUR 23,343,408 e EUR 51,729,448. In data 15 novembre 2021, Tecnimont depositava la sua Reply to Yara Statement of Defence, nonché il suo Statement of Defence to Counterclaim. Con la sua Reply, Tecnimont incrementava il suo petitum a circa EUR 81 milioni (eq.). Il 3 marzo 2022, Yara depositava il suo Rejoinder al claim e la sua Reply allo Statement of Defence on Counterclaim di Tecnimont. In maggio, giugno, luglio e agosto 2022, Yara depositava ulteriori aggiornamenti al suo counterclaim, stimando sempre provvisoriamente il suo petitum tra EUR 26,628,220 e EUR 55,014,260. In luglio e ottobre 2022, Tecnimont depositava il suo Rejoinder (suddiviso in due parti) sulla riconvenzionale di Yara. L’udienza istruttoria inizialmente fissata per maggio 2022 si è tenuta tra il 14 e il 25 novembre 2022. In data 17 gennaio 2023, le parti si sono scambiate le prime memorie conclusionali (Closing Submissions). Il 10 febbraio 2023, le parti hanno depositato le loro rispettive repliche finali. In marzo e aprile 2023 le parti si sono scambiate ulteriori memorie in merito alla richiesta di Tecnimont di farsi riconoscere la milestone finale di progetto (Milestone 47). Le attività arbitrali si sono concluse. Con lodo del 2 ottobre 2023, il Tribunale Arbitrale ha accolto in parte le richieste di Tecnimont per un importo globale di circa EUR 13.615.000 più interessi “pre-award” (non quantificati) e in parte quelle di Yara per un importo globale di €16,665,120 più interessi “post-award. In data 16 novembre 2023, Tecnimont depositava una “Application for Correction of the Award” ai sensi dell’art. 36(2) del Regolamento ICC del 2017, chiedendo, tra le altre cose, la correzione di numerosi errori computazionali presenti nel lodo, nonché la quantificazione del “pre-award interest” riconosciuto a
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favore di Tecnimont. Yara depositava la sua replica in data 8 dicembre 2023. In data 19 gennaio 2024, il Tribunale arbitrale ha emesso il suo addendum accogliendo la maggior parte delle richieste di correzioni di Tecnimont correggendo sostanzialmente gli importi dovuti a Yara. Successivamente Yara ha formulate le proprie richieste di ulteriori correzioni sull’addendum emesso, si e’ in attesa della decisione finale da parte del Tribunale.
Siirtec Nigi
Trattasi di un giudizio (R.G. 20666/2020) pendente dinanzi il Tribunale di Milano tra Tecnimont S.p.A. e Siirtec Nigi S.p.A. Con atto di citazione notificato in data 19.6.2020 Sirtec Nigi S.p.A. (in prosieguo SN) ha convenuto Tecnimont S.p.A. (in prosieguo TCM) dinanzi il Tribunale di Milano al fine di ottenere il pagamento dell’importo di circa 6.000.000,00 per pretesi inadempimenti di TCM rispetto agli obblighi dalla stessa assunti e derivanti dal contratto sottoscritto tra le parti in forza del quale SN avrebbe dovuto fornire a TCM disegno, materiali e componenti, engineering e procurement, assemblaggio, costruzione e ispezione per la realizzazione di un impianto di disidratazione del gas e rigenerazione del glicole. SN sostiene, in particolare, che TCM: - non avrebbe corrisposto alcuni importi dovuti a fatture non pagate; - avrebbe richiesto dei servizi aggiuntivi di engineering e procurement salvo poi non corrispondere nulla per gli stessi; -avrebbe richiesto dei Change Order salvo poi non corrispondere nulla per gli stessi; - sarebbe incorsa colpevolmente in ulteriori inadempimenti che avrebbero causato un prolungamento dei lavori ed un aumento del costo dei materiali subito da SN; - avrebbe escusso illegittimamente le garanzie fideiussorie alla stessa concesse. Costituitasi in giudizio con comparsa di costituzione e risposta con domanda riconvenzionale, TCM rigettava integralmente quanto contrariamente dedotto e ascriveva in capo a SN: il non corretto adempimento rispetto alle obbligazioni contrattuali assunte; un constante ritardo nella consegna dei documenti e delle merci; una scarsa qualità della fornitura; una mancata assistenza del sito; una mancata gestione dei propri sub-fornitori; la mancata consegna dei pezzi di ricambio così come contrattualmente previsto. In data 15/01/2024 è stata emessa la sentenza che ha stabilito il riconoscimento in favore di Tecnimont di circa Euro 430 mila e di circa Euro 299 mila a favore di Siirtec oltre al pagamento di alcune fatture commerciali per circa Euro 1.480 mila. Tecnimont ha quindi presentato appello avverso la sentenza stante i gravi errori commessi dal Giudice di prime cure.
Total E&P Italia S.p.A.
Trattasi di un contenzioso arbitrale amministrato dalla International Chamber of Commerce (ICC Case 26154/GR/PAR) tra la ATI Tecnimont S.p.A./KT Kinetics Technology S.p.A. e Total E&P Italia S.p.A., afferente all’esecuzione del contratto EPC sottoscritto tra le parti nel novembre 2012 per la costruzione del centro oli e LPG “Tempa Rossa”, in Basilicata (“Contratto”). Il Contratto prevedeva originariamente un prezzo di Euro 504.782.805,80 ed un tempo di completamento di 42 mesi. L’esecuzione del Contratto è stata fortemente condizionata da numerosi eventi impattanti ascrivibili al committente Total E&P Italia, tra i quali l’emissione di una grande quantità di Change Orders, che hanno alterato radicalmente lo scopo del lavoro della ATI. Dopo un tentativo di risolvere bonariamente la controversia, l’ATI, in data 23 marzo 2021, ha depositato presso l’ICC una Request for Arbitration, formulando tra le altre una richiesta di revisione del prezzo contrattuale per un importo di circa Euro 570 milioni. In data 22 giugno 2021 Total E&P Italia ha depositato la Answer to the Request and Counterclaims chiedendo il rigetto delle domande della ATI ed avanzando una domanda riconvenzionale del valore fino a circa Euro 314 milioni. In data 3 settembre 2021 si è costituito il collegio arbitrale. Con Ordinanza del 25 febbraio 2022 il Tribunale ha suddiviso il procedimento in due fasi. Con provvedimento in data 19 maggio 2022, il Collegio Arbitrale ha assegnato alle parti termini differiti per memorie e rispettive repliche sulla questione. Le parti hanno completato tutte le fasi previsto da questa prima parte del procedimento ed il Tribunale Arbitrale ha trattenuto la causa in decisone. In data 14 novembre 2023, il Tribunale Arbitrale ha emesso un lodo parziale definendo alcune questioni preliminari e disponendo la prosecuzione del procedimento alla seconda fase di merito. In particolare, il lodo parziale emesso dal Tribunale Arbitrale dichiara che a Tecnimont è precluso formulare pretese per eventi intervenuti in corso di contratto fino al 27 luglio 2018 (non precludendo comunque da tale data la revisione del prezzo di sensi dell’art.22.6 del Contratto di Appalto); dichiara che da un lato Tecnimont è legittimata a presentare le pretese di propria competenza dinanzi al Tribunale Arbitrale e dall’altro il fondo di investimento che ha acquistato parzialmente da Tecnimont le pretese (claims) originatesi nel contratto con il Cliente ha il diritto di adire il Tribunale ordinario Italiano per far valere i medesimi claims.
Per effetto di tale lodo parziale, successivamente impugnato in data 20 febbraio 2024 da Tecnimont per il solo primo punto relativo alle pretese fino al 27 luglio 2018, quindi sia Tecnimont che il fondo di
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investimento avranno diritto di presentare nelle due sedi competenti (Arbitrato e Tribunale Ordinario) le domande sopra descritte.
In data 4 dicembre 2023, si è tenuta l’udienza procedurale in cui le parti ed il Tribunale hanno discusso il calendario procedurale per la seconda fase del procedimento. In data 5 dicembre 2023, il Tribunale Arbitrale ha emesso il Procedural Order No. 22 disponendo il calendario procedurale, che prevede il deposito dello Statement of Claim da parte della ATI in data 31 maggio 2024 ed il deposito dello Statment of Defence da parte di Total E&P Italia in data 29 novembre 2024.
Nelle more del procedimento arbitrale ICC descritto con comunicazione in data 9 luglio 2021, ricevuta da Swiss RE International SE, Total ha richiesto il pagamento della performance guarantee (rilasciata da Swiss RE nell’interesse di Tecnimont nell’ambito del contratto EPC), dell’importo di Euro 51,5 milioni, pari all’importo delle penali di cui alla domanda riconvenzionale svolta da Total nel procedimento arbitrale. Con ricorso ex art. 700 c.p.c., depositato in data 3 agosto 2021 dinanzi al Tribunale di Milano, Tecnimont ha promosso un procedimento cautelare d’urgenza. Con decreto in data 5 agosto 2021, il Tribunale di Milano ha intimato a Swiss Re inaudita altera parte di non pagare la Garanzia. A seguito delle varie memorie difensive e relative repliche, non avendo le parti raggiunto l’ipotizzato accordo transattivo, il Tribunale, a scioglimento della riserva assunta all’udienza del 23 febbraio 2022, ha emesso ordinanza datata 10 marzo 2022 con cui ha revocato l’inibitoria precedentemente concessa in favore di Tecnimont. Con reclamo ex artt. 669-terdecies e 737-738 c.p.c., depositato in data 25 marzo 2022 dinanzi al Tribunale di Milano, Tecnimont ha promosso un procedimento di reclamo contro l’Ordinanza di Revoca. A seguito di deposito di memorie difensive, il Tribunale, a scioglimento della riserva assunta all’udienza in data 27 aprile 2022, ha rigettato il reclamo di Tecnimont.
Con ricorso (i.e. “application for interim measures”) depositato in data 27 maggio 2022, Tecnimont ha chiesto nell’ambito del procedimento arbitrale ICC descritto precedentemente, l’emissione di una misura cautelare diretta a: (i) sospendere temporaneamente l’incasso della Garanzia, e (ii) disporre il trasferimento di una somma pari all’importo richiesto ai sensi della Garanzia su un conto vincolato, da rilasciarsi a seguito della decisione assunta dal Collegio Arbitrale all’esito del procedimento arbitrale e, nelle more, ordinare la sospensione dell’escussione della Garanzia. Con provvedimento in data 27 maggio 2022, il Collegio Arbitrale ha ordinato a Total di astenersi dall’incassare la Garanzia, assegnando termine al 3 giugno 2022 per il deposito di memoria di replica. Con provvedimento dell’8 giugno 2022, il Collegio Arbitrale ha revocato il predetto ordine sulla base dell’impegno di Total a non forzare il pagamento da parte di Swiss Re. A seguito dello scambio di ulteriori memorie tra le parti, il Collegio Arbitrale, preso atto degli impegni di Total di mantenere le somme pagate ai sensi della garanzia in un conto corrente bancario dedicato fino alla fine del Procedimento arbitrale nonché l’emissione di una comfort letter da parte della capogruppo TotalEnergies a garanzia della restituzione del predetto importo, ha respinto la domanda di misure cautelari di Tecnimont.
National Petrolchemical Industrial Company (NatPet)
NatPet, società petrolchimica nazionale di diritto saudita, ha instaurato nei confronti di Tecnimont S.p.A. e di Tecnimont Arabia Ltd un procedimento arbitrale amministrato dalla International Chamber of Commerce (ICC case No. 25791/AZR) in forza della clausola compromissoria contenuta nell’Umbrella Agreement a cui fanno riferimento i contratti sottoscritti da NatPet con entrambe le società nel 2005 per la realizzazione di un impianto di polipropilene situato a Madinat, Yanbu Al-Sinaiyh in Arabia Saudita. L’Arbitrato ha preso formalmente avvio in data 11 novembre 2020 con la notifica da parte di NatPet a Tecnimont S.p.A. e a Tecnimont Arabia Ltd di una Request for Arbitration con la quale NatPet ha inizialmente chiesto al costituendo Tribunale Arbitrale di condannare Tecnimont S.p.A. e Tecnimont Arabia Ltd al pagamento dell’importo di USD 350.000.000 (poi ridotti successivamente a USD 80.000.000 tramite l’Atto di Missione/Term of Reference il 6 ottobre 2021) a titolo di danno per l’esplosione dell’impianto asseritamente causata da inadempimento contrattuale e/o negligenza. Una valvola di un silos sarebbe rimasta chiusa durante le operazioni di scaricamento del polimero provocandone l’esplosione. In data 2 febbraio 2021, Tecnimont ha depositato la Answer to the Request for Arbitration con la quale ha chiesto al costituendo Tribunale Arbitrale l’integrale rigetto delle domande formulate da NatPet perché senza fondamento e per prescrizione dei termini oltre alla condanna alle spese riservandosi di integrare le proprie richieste nel corso del procedimento arbitrale. Il Tribunale Arbitrale una volta costituito, successivamente alla Case Management Conference del maggio del 2021, emetteva il Procedural Order n.1 che includeva il calendario procedurale e stabiliva che si sarebbe espresso su due questioni preliminari dopo un’udienza che si sarebbe tenuta il 5 ottobre 2021. Tali questioni riguardavano la prescrizione dei termini per le richieste di NatPet in base ai contratti e la loro eventuale transazione in
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seguito al Global Settlement Agreement sottoscritto tra le parti al momento della emissione certificato di accettazione finale dell’impianto (Final Acceptance of Plant Certificate). Il 15 novembre 2021 il Tribunale Arbitrale si esprimeva sulle questioni preliminari da un lato negando che fossero prescritti i termini per le richieste di NatPet in base ai contratti e dall’altro escludendo che Tecnimont S.p.A. e Tecnimont Arabia Ltd potessero essere considerate responsabili per ogni richiesta risarcitoria o danno maturati al momento del Settlement Agrement. NatPet depositava lo Statement fo Claim il 22 dicembre 2021 mentre Tecnimont S.p.A. e Tecnimont Arabia Ltd hanno depositato il proprio Statement of Defense il 12 aprile 2022. Secondo il calendario procedurale è seguito un secondo scambio di memorie tra le parti tra agosto e novembre del 2022 e le udienze si sono tenute tra aprile e maggio del 2023. Il lodo non è previsto prima della fine del primo semestre 2024.
Metropolitana di Roma - Prolungamento linea B1
Il contratto è stato eseguito per conto di Roma Metropolitane (Comune di Roma) dal Raggruppamento di imprese attualmente composto da Salini-Impregilo S.p.A., Neosia S.p.A. (ora fusa in MST S.p.A.) e ICOP S.p.A. Relativamente al contratto per la tratta base Bologna Conca d’Oro, nel febbraio 2013 è stato emesso il verbale di collaudo. Anche per l’ulteriore prolungamento Conca D’Oro è stato emesso il certificato di collaudo. Entrambe le tratte sono in esercizio commerciale. Proseguono i procedimenti giudiziali volti al riconoscimento delle riserve richieste ex art. 240.
Raddoppio Ferroviario Fiumetorto
Acquisito nel settembre 2005, il contratto prevedeva il raddoppio della linea ferroviaria tra Fiumetorto e Ogliastrillo, in corso di esecuzione per conto di Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. In data 17/12/2017 l’intera linea è stata messa in esercizio e nel corso dell’esercizio 2019 i lavori in appalto sono stati completati, in linea con l’ultima proroga contrattuale concessa dalla committenza. Sono in corso le attività finalizzate allo svolgimento del collaudo tecnico/amministrativo dell’appalto e la riconsegna di alcune opere ad Enti locali ed Anas. In data 4 Agosto 2022 La Società di Progetto Cefalù 20 è stata posta in liquidazione. Prosegue il procedimento avviato con la giustizia ordinaria proposto dinanzi al Tribunale di Roma contro Rete Ferroviaria Italiana RFI S.p.A. per vedere riconosciute le riserve iscritte e i maggiori oneri sostenuti nella esecuzione del contratto. Nel corso dell’anno 2022 si è conclusa la consulenza tecnica d’ufficio disposta dal Giudice che è stata estremamente puntuale nell’addebitare esclusivamente alla committente ben 8 protrazioni dei lavori che hanno comportato differimenti dei termini contrattuali aggiuntivi. In ordine alla quantificazione, va ricordato che Cefalù 20 rivendica i costi sostenuti a partire dalla data della prima proroga contrattuale per l’esecuzione dell’opera e chiede quindi l’integrale risarcimento di tutti i costi sostenuti fino al completamento dei lavori. La CTU ha rappresentato la necessità di supporto documentale per il riconoscimento del 100% dei costi; in merito a tale posizione, sono stati illustrati al Giudice i dati finanziari che, sulla base dei bilanci della Cefalù 20 quale società di scopo, attestano che la stessa aveva già speso alla data originariamente prevista per la conclusione dei lavori l’intero corrispettivo contrattuale. In data 14.11.2022, il Tribunale ha dichiarato che, allo stato attuale del procedimento, “sono stati forniti i criteri e tutti i dettagli per la quantificazione” ed ha fissato l’udienza di precisazione delle conclusioni al 28.03.2023. Le Parti hanno depositato le rispettive comparse conclusionali e le memorie di replica ed il tribunale ha trattenuto la causa in decisione.
LLC EuroChem North-West-2
Trattasi di un contenzioso arbitrale amministrato dalla International Chamber of Commerce (ICC Case 27195/ELU) tra la Tecnimont S.p.A. e LLC MT Russia (rispettivamente “TCM” e “MTR”) e LLC EuroChem North-West-2 (“ENW2”), afferente all’esecuzione di due contratti (Offshore EP e ONSHORE EPC) e di una “Coordination and Interface Agreement” (congiuntamente i “Contratti”) sottoscritti tra le parti l’1 giugno 2020 per la costruzione di un impianto di 3.000 MTPD di Ammoniaca e di un impianto di 4.000 MTPD di Urea (oltre alle infrastrutture accessorie ad essi correlate) sito a Kingisepp, Leningrad Region (Federazione Russa) (il Progetto”). I Contratti prevedevano originariamente un prezzo (su base Lump-Sum Turn-Key) di Euro 393.018.133 e USD 212.390.560 (per la parte Offshore) e Euro 430.346.867 (per la parte Onshore), con data di completamento del Progetto previsto per il 16 agosto 2023. L’esecuzione dei Contratti è stata fortemente condizionata da numerosi eventi impattanti ascrivibili al committente ENW2, al Covid-19 nonché alla situazione geopolitica della crisi Russia-Ucraina ed alle conseguenti misure sanzionatorie messe in atto da diverse autorità internazionali (tra cui la Comunità Europea) dalla fine di
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febbraio 2022 verso entità e soggetti russi. A fronte della crisi geopolitica che impattava severamente soprattutto le attività di acquisto e trasporto di apparecchiature e materiali necessari all’esecuzione del Progetto, nel maggio 2022 TCM e MTR notificavano a ENW2, rispettivamente, la sospensione dei Contratti. In data 4 agosto ENW2 notificava la risoluzione dei Contratti per asserito inadempimento di TCM e MTR, determinando di fatto l’apertura della procedura di arbitrato per la risoluzione della disputa. In data 15 agosto 2022, TCM e MTR depositavano presso l’ICC una Request for Arbitration, con la quale TCM e MTR chiedevano al costituendo tribunale arbitrale di riconoscere, tra le altre cose, che la risoluzione dei Contratti da parte di ENW2 è da qualificarsi in realtà per conveniencee di condannare lo stesso ENW2 al pagamento dell’importo provvisorio (minimo) di EUR 400.000.000 a titolo di revisione del prezzo contrattuale, termination compensatione di altri danni (tra cui quelli derivanti dalla repudiationdei Contratti da parte di ENW2). In data 17 ottobre 2022, ENW2 depositava la sua Answer to the Request and Counterclaim chiedendo il rigetto delle domande di TCM e MTR ed avanzando una domanda riconvenzionale del valore provvisorio di circa EUR 800 milioni. Il 16 dicembre 2022, TCM e MTR depositavano la loro Reply to Counterclaim. In parallelo, in data 12 ottobre 2022, TCM e MTR depositavano altresì presso l’ICC una richiesta di joinderal procedimento arbitrale di EuroChem AG (parent company di ENW2). ENW2 e EuroChem AG si opponevano a tale richiesta in data 29 novembre 2022. TCM e MTR depositavano la loro replica in data 19 dicembre 2022. In data 3 febbraio 2023, l’ICC ha ammesso in prima istanza il “joinder” di EuroChem AG, rimettendo poi al Tribunale arbitrale la decisione finale sulla questione. Il Tribunale arbitrale è stato costituito il 17 maggio 2023, con la nomina del presidente. In data 26 giugno 2023, (si è svolta la Case Management Conference (CMC), nella quale le parti hanno discusso la questione del Joinder di EuroChem Group AG ed il Tribunale Arbitrale ha assegnato termini alle Parti per il deposito di memorie scritte sul punto. Tecnimont ha depositato la propria memoria in merito al suddetto Joinder il 21 luglio 2023. Con Procedural Order numero 1 del 23 agosto 2023, il Tribunale Arbitrale ha stabilito il complessivo calendario procedurale (Procedural Timetable) definendo così le varie scadenze per il deposito delle memorie sostanziali, l’assolvimento degli incombenti istruttori e la data dell’udienza di merito. Con Procedural Order numero 2 del 26 settembre 2023, il Tribunale Arbitrale ha rigettato la richiesta di Eurochem AG che le questioni giurisdizionali (Jurisdictional Issues) venissero decise in via preliminare. Tali questioni saranno quindi trattate unitamente al merito della controversia. Successivamente, in data 27 novembre 2023, Tecnimont ha depositato la propria Memorial of Claim, con relativi Exhibits ed Expert Reports, nella quale Tecnimont ha chiesto al Tribunale inter alia di: (i) dichiarare che non vi è stata alcuna violazione od inadempimento dei Contratti da parte di Tecnimont e che la sospensione dei Contratti è stata pienamente legittima in considerazione del contesto geopolitico e delle normative sanzionatorie applicabili; (ii) dichiarare, per l’effetto, che la termination di Eurochem e l’escussione delle Garanzie sono state del tutto illegittime; e, conseguentemente, (iii) condannare Eurochem all’integrale risarcimento dei danni subiti in relazione al Progetto per un ammontare complessivo provvisoriamente quantificato in non meno di Euro 572 milioni, oltre che US$ 41 milioni e RUB 124 milioni. Eurochem dovrà depositare la sua Memorial of Defence and Counterclaim nel maggio 2024. L’emissione del lodo finale è prevista non prima del 2026.
Sadara Chemical Company (Kingdom of Saudi Arabia)
Trattasi di un contenzioso arbitrale amministrato dalla International Chamber of Commerce (ICC Case 26963/AB) tra Tecnimont S.p.A. e Tecnimont Arabia Company Limited (congiuntamente, “Tecnimont”) e Sadara Chemical Company (“Sadara”), afferente all’esecuzione di due contratti, un contratto Out of Kingdom (“Contratto OOK”) e un contratto In Kingdom (“Contratto IK”) sottoscritti il 23 luglio 2012 per la costruzione di una High Pressure Low Density Polyethylene Train Unit. I lavori sono stati completati il 14 febbraio 2017, con un ritardo di 23 mesi rispetto alla data contrattuale a causa di eventi ascrivibili al committente Sadara, trai i quali ritardi nel design e nella fornitura di competenza di Sadara, e variazioni dei lavori. Durante l’esecuzione del progetto, Tecnimont ha presentato i suoi reclami a Sadara che sono stati discussi in vari tentativi di conciliazione tra i Senior Executives delle parti che non hanno portato alla definizione della controversia. A seguito del completamento del progetto, Tecnimont ha reclamato un risarcimento per i ritardi e costi addizionali del progetto, la restituzione delle trattenute sul prezzo del contratto ed il pagamento delle fatture insolute per un valore totale dei claims ad oggi stimati in USD 75.636.628,71 oltre interessi a decorrere dalla Mechanical Completion avvenuta il 14 febbraio 2017, la cui stima attuale è di USD 20.234.811. Il 5 aprile 2022, Tecnimont ha presentato la sua Request for Arbitration dinnanzi all’ICC. In data 11 maggio 2022, Sadara ha presentato la sua Answer presentando una domanda riconvenzionale di USD 36.532.587,47. In seguito, le parti si sono accordati per sospendere l’arbitrato per tentare di raggiungere una composizione amichevole in una procedura di mediazione. Le riunioni di mediazione si sono tenute a Londra il 7 e 8 settembre 2022 senza portare alla definizione della controversia. Il Tribunale Arbitrale è stato costituito il 29 settembre 2022. Con provvedimento del 3
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dicembre 2022, il Tribunale Arbitrale ha fissato il calendario procedurale. Tecnimont ha presentato il suo Statement of Claim il 30 gennaio 2023. In data 5 maggio 2023, Sadara ha depositato il suo Statement of Defence and Counterclaim. In data 16 e 30 giugno 2023, i consulenti tecnici delle parti hanno presentato le loro relazioni. In data 12 ottobre 2023 le parti hanno raggiunto un accordo transattivo definendo la controversia prevedendo il pagamento da parte di Sadara USD 35,904,200.54. Le parti hanno conseguentemente estinto la procedura arbitrale.
Amistad, Impianto Eolico (Messico)
Trattasi di un contenzioso arbitrale amministrato dalla International Chamber of Commerce tra Met Newen México, S.A. de C.V. e Neosia Renewables S.p.A. (ora fusa in Tecnimont S.p.A.) e Kino Contractor, S.A. de C.V.m Parque Amistad II, S.A. de C.V. e Enel Green Power México, S. de R.L. de C.V. afferente all’esecuzione del contratto acquisito nel 2016. Il progetto, relativo alla costruzione del parco eolico Amistad, uno dei più grandi del paese con capacità installata di 200 MW, si compone di tre parti: realizzazione dei lavori civili, con fornitura in opera della strada di accesso al parco, delle strade interne, delle fondazioni e delle piattaforme per l’installazione di 57 aereogeneratori e della rete sotterranea di media tensione; realizzazione dei lavori elettromeccanici, con progettazione di dettaglio, fornitura, installazione, collaudo e messa in servizio di 5 linee elettriche ad alta tensione, 2 stazioni elettriche di potenza e 4 stazioni elettriche collaterali; realizzazione delle opere civili relative alla prima estensione del parco eolico Amistad, con la realizzazione delle fondazioni e delle piattaforme per ulteriori 29 aereogeneratori, delle strade interne al parco e della rete aerea di media tensione. I lavori sono stati completati con un ritardo rispetto alla data contrattuale a causa di eventi ascrivibili alla commitenza; durante l’esecuzione del progetto, Met Newen México, S.A. de C.V. e Neosia Renewables S.p.A. hanno presentato i loro reclami per il riconoscimento dei costi addizionali del progetto che sono stati discussi in vari tentativi di conciliazione delle parti che non hanno portato alla definizione della controversia. Il 20 settembre 2022, Met Newen México, S.A. de C.V. e Neosia Renewables hanno presentato la sua Request for Arbitration dinnanzi all’ICC In data 8 febbraio 2023 si è costituito il Tribunale Arbitrale composto da tre membri. Il 7 marzo 2023, si è tenuta la udienza di case management per la fissazione del calendario procedurale. Il 15 marzo 2023 è stato firmato il Terms of Reference contenente il calendario procedurale. Il 28 giugno 2023, Met Newen México, S.A. de C.V. ha depositato il suo Memorial de Demanda. In data 25 ottobre 2023, le convenute hanno depositato il Memorial de Contestacion y Reconvencion. In data 8 novembre 2023 si è aperta la fase di produzione di documenti, conclusasi il 24 gennaio 2024 con la produzione dei documenti ordinata dal Tribunale Arbitrale. La memoria di replica di Met Newen è prevista in data 25 marzo 2024.
Velesstroy Llc
Trattasi di due procedimenti dinanzi al tribunale commerciale di Mosca instaurati da Vellestroy LLC (VLS) nei confronti di MT Russia LLC (MTR), ai sensi del Subcontract Agreement stipulato tra le parti il 31 dicembre 2021 nell’ambito del progetto EuroChem North-West-2 per la costruzione di un impianto di Ammoniaca e di un impianto di Urea (oltre alle infrastrutture accessorie ad essi correlate) sito a Kingisepp, Leningrad Region (Federazione Russa). L’esecuzione del Contratto con EuroChem North-West-2 è stata fortemente condizionata da numerosi eventi impattanti ascrivibili al committente ENW2, nonché alla situazione geopolitica della crisi Russia-Ucraina ed alle conseguenti misure sanzionatorie messe in atto da diverse autorità internazionali dove Tecnimont S.p.A. e MT Russia hanno notificato a ENW2, la sospensione dei Contratti. In tale ambito Vellestroy LLC nel primo procedimento instaurato ha richiesto il pagamento di prestazioni svolte nell’ambito del Subcontract Agreement per un totale di circa 2,2 miliardi di Rubli. Nel secondo procedimento avviato da Velesstroy il 9 marzo VLS richiede gli asseriti danni scaturenti dalla risoluzione del contratto di Subappalto (incluso recupero per costi) per circa 4 miliardi di Rubli; l'importo richiesto include (i) costi indiretti a cui VLS ritiene di avere diritto ai sensi del Contratto e che non ha potuto addebitare a MTR a causa della sospensione del Subappalto; (ii) altri costi che VLS ha sostenuto a causa della presunta violazione del Subappalto da parte di MTR (i.e. danni). Le prossime udienze per entrambe i procedimenti sono previste per la fine di agosto; nelle more VLS ha inoltre depositato istanza di provvedimenti cautelari in forma di decreto ingiuntivo sui conti correnti di MT Russia accolte cautelativamente dal giudice nel mese di luglio.
In data 17 marzo 2023 Tecnimont S.p.A. e LLC MT Russia hanno invece istaurato nei confronti di LLC Velesstroy (“VLS“) il procedimento arbitrale ICC No. 27660/ELU in forza della clausola compromissoria contenuta nel Cooperation Agreement concluso tre Tecnimont S.p.A. e LLC MT Russia da un lato e VLS
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dall’altro in data 13 dicembre 2021. Il Cooperation Agreement è regolato dalla legge inglese e l’arbitrato ha sede a Londra; il Cooperation Agreement si inserisce nel contesto del Progetto EuroChem North-West-2 e mediante tale contratto le Parti hanno stabilito il perimetro dei lavori di propria competenza nel Progetto e convenuto reciproci obblighi di cooperazione nell'esecuzione di tali lavori.
L'arbitrato ha preso formalmente avvio in data 17 marzo 2023 mediante la notifica a VLS di una Request for Arbitration con la quale Tecnimont/LLC MT Russia hanno chiesto al costituendo Tribunale Arbitrale di dichiarare l’inadempimento di VLS ai propri obblighi di cooperazione scaturenti dal Cooperation Agreement e per l’effetto condannare VLS al pagamento di circa 25 mln di Euro a titolo di risarcimento dei danni. In data 1 giugno 2023 VLS ha depositato la propria Answer to the Request for Arbitration con la quale ha chiesto al costituendo Tribunale Arbitrale l’integrale rigetto delle domande formulate. In data 22 giugno Tecnimont e LLC MT Russia hanno depositato una Request for Joinder contro il titolare effettivo di VLS affinché’ il costituendo Tribunale Arbitrale lo dichiari solidalmente responsabile con VLS al pagamento delle somme summenzionate. Mediante Application for Emergency Measures depositata il 13 luglio 2023, Tecnimont e LLC MT Russia hanno altresì chiesto al nominato Arbitro di Emergenza di ordinare che VLS (i) abbandoni i procedimenti instaurati contro LLC MT Russia di fronte alle corti russe in violazione del “no-claim principle” stabilito dal Cooperation Agreement e (ii) rinunci alle misure cautelari emanate nel contesto di tali procedimenti. Successivamente il Giudice Inglese ha condannato VLS ad abbandonare tutti i procedimenti avviati in Russia nonché a sbloccare tutti i sequestri sui conti della LLC MT Russia. Con Order on the Application for Emergency Measures del 29 luglio 2023, l’Arbitro di Emergenza ha accolto l’ Application for Emergency Measures di Tecnimont e LLC MT Russia.In data 28 luglio 2023, Filipovich Kreshimir ha depositato propria Answer to the Request for Joinder. In data 1 settembre 2023, il Tribunale Arbitrale ha accolto la Request for Joinder di Tecnimont e LLC MT Russia. Successivamente, in data 14 settembre 2023, a seguito di violazione da parte di VLS dell’Order on the Application for Emergency Measures del 29 luglio 2023, Tecnimont e LLC MT Russia hanno depositato una seconda application for Emergency Measures.
Onde evitare il protrarsi della vicenda nelle sedi giudiziaria e arbitrale, le Parti hanno siglato un accordo satisfattivo che, inter alia, ha interrotto il procedimento arbitrale e i due procedimenti dinanzi al tribunale commerciale di Mosca.
ACC Lahoud (ALJV) (Emirati Arabi)
Per una descrizione dettagliata del contenzioso si fa riferimento all’informativa del 31 dicembre 2022. A seguito dell’emissione del lodo avvenuto in data 28 aprile 2023, il 24 maggio 2023, Tecnimont ha presentato un application per la correzione del lodo stesso richiedendo che venissero corretti alcuni errori computazionali. Successivamente le parti in data 5 giugno hanno presentato il proprio statement of cost. La decisione finale del tribunale è arrivata il 14 luglio 2023 e non è risultata soddisfacente per Tecnimont. A valle dell'emissione del Lodo, onde evitare il protrarsi della vicenda nelle sedi giudiziarie, e stante l’interesse reciproco a partecipare a prossimi progetti nell’area, le Parti hanno siglato un accordo satisfattivo che tiene anche conto e predilige i futuri rapporti commerciali ed industriali.
Covestro NV (Belgio)
In data 13 gennaio 2022, Tecnimont S.p.A. e Covestro NV hanno sottoscritto un contratto EPC per la costruzione di un impianto di produzione di anilina nel sito di Covestro in Anversa, per un corrispettivo di EUR 254,762,666. L’esecuzione dei lavori è stata impattata da diversi eventi fuori dalla responsabilità di Tecnimont, quali l’improvviso e sostanziale aumento del prezzo dei materiali e manodopera nonché atti del cliente Covestro quali l’imposizione di requisiti troppo stringenti nell’utilizzo dei subappaltatori. Questi eventi hanno causato costi addizionali ed un ritardo nell’esecuzione dell’opera. Sulla base di questi eventi, Tecnimont ha emesso diverse iterazioni di un claim, in cui ha da ultimo richiesto un prezzo addizionale di EUR 183,193,706 ed una estensione del termine di completamento di 11.3 mesi. Covestro si è sempre ed irragionevolmente dimostrata contraria a discutere le richieste di Tecnimont, la quale si è vista obbligata ad iniziare un contenzioso davanti alle corti di Anversa. In data 17 novembre 2023, Tecnimont ha quindi depositato un writ of summons contro Covestro chiedendo come misura preliminare la nomina di un esperto tecnico d’ufficio per stabilire i danni sofferti da Tecnimont, e nel merito chiedendo il pagamento di EUR 183,193,706 nonché un’estensione del termine di completamento del progetto pari a 339 giorni. Le attività di ingegneria hanno raggiunto un progress del 96,2%, l’acquisto dei materiali registra un avanzamento del 68,0% mentre le attività di costruzione registrano un avanzamento del 21,1%. L’avanzamento complessivo del progetto è del 52,8%. La mechanical completion sarebbe prevista per Giugno 2025. Le parti stanno attualmente scambiandosi memorie sul tema della nomina
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dell’esperto tecnico d’ufficio e da calendario del procedimento è prevista un’udienza nella seconda metà di maggio 2024.
Il 10 gennaio 2024 inaspettatamente e contrariamente a quanto indicato nel Contratto, durante l'esecuzione dei lavori di scavo e del successivo smaltimento del terreno effettuato dal subappaltatore, è stata scoperta nel terreno la presenza di contaminazione da PFAS a valori superiori rispetto ai limiti di legge in Belgio. Un'ulteriore notifica è stata ricevuta da Tecnimont il 17 gennaio 2024 da parte del subappaltatore dopo una ulteriore analisi effettuata per valutare il primo risultato e ha conferma i risultati iniziali.
Tecnimont ha informato Covestro immediatamente dopo la notifica del subappaltatore e ha chiesto indicazioni al Cliente su come procedere e pertanto, considerate le problematiche di sicurezza, Tecnimont ha quindi sospeso alcuni lavori.
Sono state successivamente scambiate numerose lettere tra Tecnimont e Covestro, dove Tecnimont insisteva per fare chiarezza sulla vicenda e sulle misure da adottare, Covestro ha ignorato tali richieste e ha semplicemente continuato insistendo e intimando a Tecnimont di proseguire tutti i lavori, almeno quelli non legati allo scavo lavori. Successivamente, Covestro ha iniziato a negare a Tecnimont di effettuare ulteriori indagini e a non consentire l'accesso al sito da parte degli esperti di Tecnimont.
Come sopra esposto, la questione PFAS e la sospensione dei lavori da parte di Tecnimont, ha portato le parti ad aprire un procedimento davanti al Presidente del Tribunale Commerciale di Anversa, avviato il 30 gennaio 2024 con cui Covestro chiedeva al Presidente di condannare Tecnimont a riprendere i lavori. Nella sua decisione del 16 febbraio il Presidente del Tribunale Commerciale di Anversa ha riaperto il dibattito sulle seguenti questioni: una (proposta di) tabella di marcia, preferibilmente elaborata di comune accordo e in consultazione con i terzi coinvolti; la necessità di nominare un esperto giudiziario descrittivo.
All'udienza successiva del 23 febbraio 2024, le parti hanno fornito un aggiornamento al Presidente. In attesa della proposta di un piano d'azione dell’esperto di Covestro, le parti hanno convenuto di rinviare la causa all’8 marzo 2024.
GEMLIK GUBRE (Turchia)
Nel mese di marzo 2020, Tecnimont S.p.A. ha firmato con GEMLİK GÜBRE SANAYİİ ANONİM ŞİRKETİ un contratto EPC relativo alla realizzazione di un nuovo impianto di urea e di UAN (soluzione di urea e nitrato di ammonio) a Gemlik, 125 km a sud di Istanbul, in Turchia. Lo scopo del lavoro riguarda l’esecuzione dell’ingegneria, la fornitura di tutte le apparecchiature e materiali ed i lavori di costruzione. Le attività di Home Office Services (Detail Engineering-Procurement services - Subcontracting Services) hanno raggiunto un progress del 100%, le attività di manufacturing e delivery dei materiali registrano un avanzamento del 100%, mentre le attività di costruzione registrano un avanzamento del 87.0%. L’avanzamento complessivo del progetto è del 95%. Dal 9 Dicembre 2023, le attività al site sono state temporaneamente sospese per motivi di sicurezza, in seguito a fuga di gas in fase di avviamento dell’impianto adiacente, di proprietà del cliente, che ha causato l’ospedalizzazione di personale dei nostri Subcontractor di costruzione. In mancanza di garanzie dal cliente, fino ad oggi non pervenute, Tecnimont, il 23 Dicembre 2023, ha de-mobilizzato il personale dei Subcontractor, lasciando solo personale necessario per la preservazione del materiale installato e per la sicurezza dell’impianto. Inoltre, in relazione ad una serie di cause, tra cui la situazione dei mercati e la crisi geopolitica si è cercato di portare avanti una negoziazione con il cliente per il riconoscimento di una estensione del tempo di completamento del progetto. Le Parti hanno tenute diverse riunioni di consultazione reciproca senza successo ed in data 1 febbraio 2024, Tecnimont ha presentato la sua Request for Arbitration dinnanzi all’International Chamber of Commerce (ICC).
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CONTENZIOSO FISCALE
Il Contenzioso Fiscale del Gruppo Maire Tecnimont riguarda procedimenti fiscali in essere collegati al normale svolgimento delle attività di business delle società del nostro Gruppo. Di seguito si riporta una sintesi delle principali posizioni attive e passive al 31 dicembre 2023, sulla base delle informazioni attualmente a disposizione.
TECNIMONT S.p.A.: verifica fiscale esercizi 2014, 2015 e 2016 ai fini imposte dirette, IRAP, IVA e
sostituti d’imposta
In data 06 dicembre 2018, ad esito della verifica fiscale di carattere generale ai fini delle imposte dirette, IRAP, IVA e sostituti d’imposta condotta dall’Agenzia delle Entrate - Direzione Regionale della Lombardia, con riferimento ai periodi di imposta 2015 e 2016 (estesa al 2014 ai soli fini del controllo della congruità del valore normale delle transazioni con la controllata Tecnimont Private Limited), è stato consegnato alla Società il Processo Verbale di Constatazione (“P.V.C.”) nel quale sono stati formulati i seguenti rilievi:
recupero a tassazione dei costi relativi all'acquisto di servizi di ingegneria dalla controllata Tecnimont Private Limited negli esercizi 2014, 2015 e 2016 (per complessivi Euro 18.827mila), ritenuti eccedenti il valore normale;
presunti maggiori interessi attivi per Euro 1.085mila connessi al finanziamento concesso a Tecnimont Arabia Limited.
Si segnala che la Società ha predisposto la documentazione prevista dall’art. 1 comma 2-ter D.lgs. n. 471/97 e dal provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 29 settembre 2010. Tale documentazione, esibita durante la verifica, è stata ritenuta: (i) idonea a consentire il riscontro della conformità al valore normale dei prezzi di trasferimento in relazione alle fattispecie esaminate e, (ii) valida ai fini della spettanza del regime premiale di disapplicazione delle sanzioni di cui all’art. 1 comma 2-ter D.lgs. n. 471/97.
Nel mese di ottobre 2019, l’Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale della Lombardia Ufficio Grandi Contribuenti ha notificato alla Società distinti avvisi di accertamento, ai fini IRES (n. TMB0E3M00491/2019, quest’ultimo notificato anche a Maire Tecnimont S.p.A. in qualità di consolidante ed obbligata in solido) e IRAP (n. TMB0C3M00492/2019) per il periodo di imposta 2014. L’Agenzia delle Entrate ha sostanzialmente confermato i rilevi contenuti nel P.V.C. ed ha accertato maggiore IRES per Euro 1.015mila e maggiore IRAP per Euro 138mila, oltre interessi.
In data 21 maggio 2021, l’Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale della Lombardia ha notificato alla Società avviso di accertamento unico, ai fini IRES (n. TMB0E3M00055/2020, quest’ultimo notificato anche a Maire Tecnimont S.p.A. in qualità di consolidante ed obbligata in solido) e IRAP (n. TMB0C3M00056/2020) per il periodo di imposta 2015. L’Agenzia delle Entrate ha sostanzialmente confermato i rilevi contenuti nel P.V.C. ed ha accertato maggiore IRES per Euro 1.781mila e maggiore IRAP per Euro 235mila, oltre interessi (con le stesse motivazioni addotte relativamente all’esercizio 2014).
In data 29 luglio 2021, l’Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale della Lombardia ha notificato alla Società distinti avvisi di accertamento, ai fini IRES (n. TMB0E3M00596/2020, quest’ultimo notificato anche a Maire Tecnimont S.p.A. in qualità di consolidante ed obbligata in solido) e IRAP (n. TMB0C3M00597/2020) per il periodo di imposta 2016. L’Agenzia delle Entrate ha confermato i rilevi contenuti nel P.V.C. ed ha accertato maggiore IRES per Euro 2.716mila e maggiore IRAP per Euro 360mila, oltre interessi (con le stesse motivazioni addotte relativamente agli esercizi 2014 e 2015).
Tecnimont S.p.A. e Maire Tecnimont S.p.A. (quale consolidante IRES) ritenendo non condivisibili ed immotivate le contestazioni formulate dall’Agenzia delle Entrate nei predetti avvisi di accertamento relativi ai periodi 2014, 2015 e 2016, supportate da primario studio legale, hanno proposto tempestivo ricorso avverso i predetti avvisi di accertamento (in attesa di trattazione innanzi la Commissione Tributaria Provinciale di Milano).
Si segnala inoltre che la Società ha presentato l’istanza di attivazione di Procedura Amichevole (cd. Mutual Agreement Procedure) ai sensi e per gli effetti dell’art. 26 della Convenzione tra il Governo della Repubblica Italiana ed il Governo della Repubblica Indiana. Con tale istanza Tecnimont S.p.A. intende richiedere l’intervento dell’Ufficio Risoluzione e Prevenzione Controversie Internazionali al fine di procedere all’eliminazione della doppia imposizione generata dalla rettifica effettuata dall’Agenzia delle
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Entrate con gli avvisi di accertamento relativi al 2014, 2015 e 2016. A seguito di tale istanza, dichiarata ammissibile dall’Ufficio Risoluzione e Prevenzione Controversie Internazionali, la Commissione Tributaria Provinciale di Milano ha ordinato la sospensione dei giudizi relativi agli esercizi 2014, 2015 e 2016.
Inoltre, al fine di evitare eventuali future analoghe contestazioni circa la corretta metodologia di transfer pricing da utilizzarsi nelle transazioni con la società controllata Tecnimont Private Limited, in data 31 dicembre 2019, la Società ha presentato istanza all’Ufficio Risoluzione e Prevenzione Controversie Internazionali dell’Agenzia delle Entrate per l’avvio della procedura di Accordo Preventivo bilaterale ai sensi dell’articolo 31-ter del D.P.R. n. 600/1973 e dell’art. 26 della Convenzione tra il Governo della Repubblica Italiana ed il Governo della Repubblica Indiana. Analoga istanza è stata presentata da Tecnimont Private Limited all’ufficio APA indiano.
TECNIMONT S.p.A.: verifica fiscale esercizio 2017 ai fini imposte dirette e IRAP
In data 28 dicembre 2023, ad esito della verifica fiscale ai fini delle imposte dirette e IRAP condotta dall’Agenzia delle Entrate - Direzione Regionale della Lombardia, con riferimento al periodo di imposta 2017, è stato notificato alla Società atto di accertamento con adesione ex D.Lgs. 218/97, ai fini IRES (n. TMBI11D00712/2023, quest’ultimo notificato anche a Maire Tecnimont S.p.A. in qualità di consolidante ed obbligata in solido) e IRAP (n. TMBI11D00713/2023) per il periodo di imposta 2017.
Con i predetti atti, l’Agenzia delle Entrate ha invitato le Società ad istaurare un contradditorio e attivare il procedimento di accertamento con adesione relativamente al recupero a tassazione dei costi relativi all'acquisto di servizi di ingegneria dalla controllata Tecnimont Private Limited nell’esercizio 2017 per complessivi Euro 4.312mila, ritenuti eccedenti il valore normale, accertando maggiore IRES per Euro 1.035mila e maggiore IRAP per Euro 168mila, oltre interessi. Il rilievo si riferisce a fattispecie analoghe a quelle contestate nei precedenti esercizi 2014, 2015 e 2016.
Si segnala che la Società ha predisposto la documentazione prevista dall’art. 1 comma 2-ter D.lgs. n. 471/97 e dal provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 29 settembre 2010. Tale documentazione è stata ritenuta: (i) idonea a consentire il riscontro della conformità al valore normale dei prezzi di trasferimento in relazione alle fattispecie esaminate e, (ii) valida ai fini della spettanza del regime premiale di disapplicazione delle sanzioni di cui all’art. 1 comma 2-ter D.lgs. n. 471/97.
Tecnimont S.p.A. e Maire Tecnimont S.p.A. (quale consolidante IRES) hanno istaurato il contradditorio con l’Agenzia delle Entrate - Direzione Regionale della Lombardia, nel corso del quale hanno dichiarato non condivisibili ed immotivate le contestazioni formulate dall’Agenzia. Inoltre, supportate da primario studio legale, hanno inoltre evidenziato che gli atti notificati risultano del tutto infondati dal punto di vista tecnico e viziati da taluni errori di calcolo. Il contradditorio con l’Agenzia delle Entrate è tuttora in corso.
Ingeniería y Construcción Tecnimont Chile y Compañía Limitada: verifica fiscale relativa agli esercizi
2011, 2012, 2013 e 2014
Si segnala che nel maggio 2013 è stato notificato a Ingeniería y Construcción Tecnimont Chile y Compañía Limitada (“Tecnimont Chile”) un atto dell’Amministrazione finanziaria cilena contenente rilievi e contestazioni di natura fiscale. In particolare, è stata contestata la determinazione del risultato fiscale al 31 dicembre 2011, disconoscendo perdite fiscali pregresse (pari a circa 78 miliardi di Pesos Cileni) e richiedendo imposte per complessivi circa 4,9 miliardi di Pesos Cileni. Tecnimont Chile si è tempestivamente attivata per richiedere l‘annullamento dell’atto ritenuto illegittimo e infondato, fornendo nuova e ampia documentazione non precedentemente presa in considerazione dall’Amministrazione finanziaria cilena.
Sulla base di tale corredo documentale, in data 8 agosto 2013, l’Amministrazione finanziaria cilena ha parzialmente annullato l’atto, riconoscendo la validità di parte delle perdite fiscali nonché ha annullato pressoché integralmente ogni richiesta di pagamento a titolo di maggiori imposte ed interessi, precedentemente notificata alla Società.
Tecnimont Chile resiste in giudizio al fine di dimostrare la correttezza del proprio operato e, supportata da primario studio legale, ha proposto appello alla decisione sfavorevole di primo grado emessa in data 20 novembre 2017.
Relazione sulla Gestione
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Con sentenza del 17 gennaio 2019, la Corte di Appello di Santiago ha accolto tutte le richieste formulate dalla Società; avverso tale decisione, l’Amministrazione finanziaria ha proposto ricorso in Cassazione in data 04 febbraio 2019 (in attesa di trattazione).
Si segnala inoltre che l’Amministrazione finanziaria cilena ha emesso ulteriori atti contenenti contestazioni riferiti agli esercizi 2012, 2013 e 2014, derivanti principalmente dal disconoscimento del riporto delle perdite fiscali relative all’esercizio 2011. Tecnimont Chile si è tempestivamente attivata per richiedere l‘annullamento degli atti ritenuti illegittimi ed infondati: al fine di dimostrare la correttezza del proprio operato e supportata da primario studio legale, ha proposto appositi ricorsi giudiziali (tuttora in attesa di trattazione).
17.Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari
In ottemperanza agli obblighi normativi previsti dall'art 123-bis del TUF viene annualmente redatta la “Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari” che contiene una descrizione generale del sistema di governo societario adottato dal Gruppo e riporta le informazioni sugli assetti proprietari, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria.
La suddetta Relazione è consultabile sul sito internet della società www.mairetecnimont.it nella sezione “Governance”.
18.Azioni proprie e della società controllante
In data 21 giugno 2023 Maire Tecnimont S.p.A. ha dato avvio al programma di acquisto di azioni proprie di cui all'art. 5 del Regolamento (UE) n. 596/2014 (la “MAR”), a servizio dei piani di compensi e incentivazione basati su azioni Maire Tecnimont adottati dalla Società, in particolare a servizio del Terzo Ciclo (2022) del “Piano di azionariato diffuso 2020-2022 per dipendenti del Gruppo Maire Tecnimont”. adottato dalla Società.
Nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, nel periodo compreso tra il 21 giugno 2023 e il 7 luglio 2023 incluso, complessive n. 1.100.000 azioni proprie (corrispondenti allo 0,335% del numero complessivo di azioni ordinarie), al prezzo medio ponderato di Euro 3,476 per un controvalore titoli complessivo pari a Euro 3.824.103 sono state acquistate e, pertanto, il relativo Programma è stato completato.
Alla luce degli acquisti effettuati e delle azioni proprie già in portafoglio prima dell’avvio del Programma, al completamento del programma di acquisto in data 7 luglio 2023 la Società deteneva complessivamente numero 1.209.297 azioni proprie.
Successivamente sono state consegnate ai beneficiari del Terzo Ciclo (2022) del “Piano di azionariato diffuso 2020-2022, n. 1.086.211 azioni rinvenienti dal Programma.
La Società alla data del 31 dicembre 2023, in virtu’ delle residue azioni proprie dell’esercizio precedente, i nuovi acquisti del 2023 e relative consegne, possiede quindi residue n.123.086 azioni proprie funzionali al successivo ciclo del Piano pluriennale di azionariato diffuso.
19.Continuità Aziendale
Alla luce dei risultati conseguiti, Il Gruppo e la Società ritengono appropriato utilizzare il presupposto della continuità aziendale per la redazione della relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2023. Si veda anche quanto riportato nei paragrafi “Principali Eventi dell’esercizio”, “Fatti di rilievo avvenuti dopo la fine dell’esercizio” ed “Evoluzione prevedibile della gestione” nelle rispettive sezioni della Relazione sulla Gestione.
Relazione sulla Gestione
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20.Fatti di rilievo avvenuti dopo la fine dell’esercizio ed Evoluzione prevedibile della gestione
NEXTCHEM SVILUPPERÀ LA NUOVA "E-FACTORY PER LA CHIMICA CARBON-NEUTRAL" GRAZIE ALLE PROPRIE
TECNOLOGIE E COMPETENZE, SUPPORTATA DALLACCORDO FIRMATO CON NEWCLEO PER ASSICURARSI IL
LORO SMALL MODULAR REACTOR (SMR) DI IV GENERAZIONE SU BASE ESCLUSIVA PER IL SETTORE CHIMICO
In data 10 gennaio 2024 MAIRE ha annunciato che NEXTCHEM (business unit Sustainable Technology Solutions), attraverso la sua controllata NextChem Tech, grazie alle sue competenze nel campo della chimica e dell'elettrochimica, ha lanciato un nuovo modello di "e-Factory per la chimica carbon-neutral". L’iniziativa è supportata dalla firma di un accordo di cooperazione con newcleo per sviluppare, su base esclusiva, uno studio concettuale per la produzione di idrogeno carbon-neutral grazie a un’innovativa tecnologia nucleare pulita e sicura.
Tecnimont (BU Integrated E&C Solutions) fornirà servizi di consulenza di alto livello per il progetto di newcleo volto a realizzare un impianto di generazione di energia basato sulla tecnologia LFR-AS- 200 di newcleo, uno Small Modular Lead-cooled Fast Reactor alimentato con combustibile MOX, grazie all'approccio modulare all'avanguardia di Tecnimont per ottimizzare la metodologia di costruzione e pianificazione, riducendo tempi e costi.
Questo consentirà la produzione di idrogeno da elettrolisi e prodotti chimici sostenibili, tra cui ammoniaca carbon-neutral, metanolo, e-fuel e derivati, in linea con la recente decisione dell'Unione Europea di includere la innovativa tecnologia nucleare Gen-IV, come quella di newcleo, nella tassonomia UE delle attività economiche sostenibili dal punto di vista ambientale.
NEXTCHEM (MAIRE) SELEZIONATA NELL’AMBITO DELL’INNOVATION FUND UE PER UN GRANT
AGREEMENT GRAZIE ALLA SUA TECNOLOGIA DI RICICLO CHIMICO
In data 15 gennaio 2024 - MAIRE ha annunciato un nuovo traguardo per NEXTCHEM (business unit Sustainable Technology Solutions): MyRemono, la controllata di NextChem Tech dedicata alla depolimerizzazione della plastica, è stata preselezionata per la fase preparatoria del grant agreement "Innovation Fund 3rd call for Small Scale projects."
L’Innovation Fund è uno dei maggiori programmi di finanziamento al mondo per la realizzazione di progetti innovativi nel campo delle tecnologie pulite. Il progetto selezionato riguarda lo scale-up industriale della tecnologia modulare NXRe PMMA di MyRemono, attraverso l'implementazione di un impianto unico nel suo genere con una capacità di lavorazione fino a circa 5.000 tonnellate all'anno.
Sviluppata insieme a Biorenova, si tratta di una tecnologia all’avanguardia di depolimerizzazione della plastica che, attraverso un processo di riciclo chimico continuo, recupera monomeri (elementi costitutivi della catena del valore della plastica) con livelli di purezza elevatissimi dai rifiuti plastici selezionati, in particolare dal polimetilmetacrilato (PMMA o Plexiglas). Il progetto intende aumentare il tasso di riciclo dei rifiuti e scarti di PMMA nell'UE e ridurre la dipendenza dalle materie prime fossili per la produzione di questi intermedi, abbracciando un modello completamente circolare.
TECNIMONT SI AGGIUDICA UN FRONT-END-ENGINEERING DESIGN PER UN IMPIANTO DI AMMONIACA VERDE IN
NORVEGIA
In data 17 gennaio 2024 MAIRE ha annunciato che Tecnimont (business unit Integrated E&C Solutions) si è aggiudicata un contratto FEED da Fortescue, società globale attiva nelle tecnologie verdi, nell’energia e nei metalli, per un impianto di ammoniaca verde da realizzare nel fiordo di Nordgulen, in Norvegia.
L'ambito di lavoro prevede la progettazione dell’integrazione degli elettrolizzatori, l'unità di separazione dell'aria per la produzione di azoto, l'impianto di produzione di ammoniaca, nonché le facility per lo stoccaggio e il carico delle navi. Come parte dell'accordo, Tecnimont presenterà anche una proposta per la fase di ingegneria, procurement e costruzione per la realizzazione dell'impianto.
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L'impianto produrrà ammoniaca verde attraverso elettrolizzatori che utilizzeranno energia idroelettrica per la produzione di idrogeno. A differenza di altre fonti di energia rinnovabile, come l'eolico e il solare, l'energia idroelettrica è stabile nel tempo, semplificando notevolmente la configurazione e il funzionamento dell'impianto, nonché la sua efficienza.
Il progetto è finalizzato a commercializzare l'ammoniaca verde prodotta nei mercati nazionali ed europei, contribuendo alla decarbonizzazione di industrie hard-to-abate. Questi obiettivi sono in linea con le ambizioni norvegesi ed europee di accelerare il mercato dell'energia verde.
NEXTCHEM HA FIRMATO UN ACCORDO PER UTILIZZARE IL GRANULATO INERTE DERIVANTE DAL PROCESSO
WASTE-TO-CHEMICAL PER DECARBONIZZARE LA PRODUZIONE DI CEMENTO
In data 23 gennaio 2024 MAIRE ha annunciato che NEXTCHEM (Sustainable Technology Solutions), attraverso la sua controllata MyRechemical, leader nelle soluzioni tecnologiche waste-to-chemical, e Colacem, importante produttore italiano di cemento, hanno firmato un protocollo d’intesa per valorizzare il granulato inerte derivato dal processo waste-to-chemical riutilizzandolo nella produzione di cemento. L'accordo si applicherà a tutte le iniziative di MyRechemical nel campo della conversione chimica da rifiuti che verranno realizzate in Italia.
Una ricerca condotta dall'Università di Modena e Reggio Emilia, supportata da test di laboratorio effettuati da Colacem, ha confermato che il granulato inerte derivante dal processo waste-to-chemical può essere efficacemente riutilizzato come materia prima per la produzione di cemento.
In base all'accordo, MyRechemical fornirà a Colacem il granulato inerte derivante dal suo processo waste-to-chemical, massimizzando così il recupero del materiale e riducendo al minimo il proprio smaltimento in discarica. In questo modo, MyRechemical sarà in grado di raggiungere un tasso di conversione di circa il 95% dei rifiuti trattati, riducendo la quantità di scarti rimanenti da smaltire in discarica al 5%, ben al di sotto dell'obiettivo del 10% fissato dall'Unione Europea per il 2035. Colacem, a sua volta, contribuirà alla decarbonizzazione del proprio processo industriale utilizzando un materiale circolare, in linea con il suo piano di sostenibilità.
NEXTCHEM SI AGGIUDICA DA PAUL WURTH IL LICENSING E LO STUDIO DI INGEGNERIA RELATIVI ALLA
TECNOLOGIA NX CPO APPLICATA AI PRIMI IMPIANTI DI E-FUEL SU SCALA INDUSTRIALE DI NORSK E-FUEL IN
NORVEGIA
In data 30 gennaio 2024 MAIRE ha annunciato che NEXTCHEM (Sustainable Technology Solutions), tramite la controllata NextChem Tech, ha firmato un contratto con Paul Wurth S.A., società del gruppo SMS ("Paul Wurth"), e Norsk e-Fuel AS ("Norsk e-Fuel") per un pacchetto di licensing ed ingegneria relativo alla tecnologia NX CPO da impiegare nel primo impianto su scala industriale in grado di produrre SAF da idrogeno verde e anidride carbonica (CO2) a Mosjøen, in Norvegia. Questo sarà il primo impianto sviluppato dalla norvegese Norsk e-Fuel AS, società di sviluppo di progetti sostenuta da un gruppo di azionisti, tra cui Paul Wurth.
NextChem Tech applicherà la sua tecnologia proprietaria NX CPO1, un processo innovativo e avanzato per produrre gas di sintesi tramite un'ossidazione parziale controllata, attraverso una reazione molto veloce. Applicata alla produzione di combustibili sintetici, questa tecnologia versatile contribuisce a migliorare il rendimento del recupero del carbonio.
Il primo impianto sviluppato da Norsk e-Fuel avrà una capacità produttiva di 40.000 tonnellate annue (Tpa) di carburanti sintetici e sarà operativa dopo il 2026. Sulla base del progetto iniziale, è prevista la costruzione di altri due impianti con una capacità di circa 80.000 Tpa ciascuno al 2030. L'obiettivo è quello di ridurre efficacemente le attuali emissioni dei voli sfruttando l'uso di tecnologie all'avanguardia per produrre carburanti sintetici per l’aviazione.
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NEXTCHEM SI AGGIUDICA CONTRATTI DI LICENSING E FORNITURA DI EQUIPMENT PROPRIETARI PER UN
IMPIANTO DI UREA ULTRA-LOW ENERGY DA PARTE DI JIANGSU HUACHANG CHEMICAL CO. IN CINA
In data 1 febbraio 2024 MAIRE ha annunciato che NEXTCHEM (Sustainable Technology Solutions), attraverso la sua controllata Stamicarbon, il licensor di tecnologie per l’azoto, si è aggiudicata i contratti di licensing e fornitura di equipment proprietari per un impianto di urea “Ultra- Low Energy” in Cina da parte di Jiangsu Huachang Chemical Co. L'impianto, che sarà situato a Zhangjiagang (provincia di Jiangsu), avrà una capacità di 1.860 tonnellate al giorno e utilizzerà il design Ultra-Low Energy (ULE) di Stamicarbon.
La tecnologia proprietaria ULE consente di utilizzare il calore fornito sotto forma di vapore ad alta pressione tre volte anziché due. Questo schema di recupero del calore si traduce in una riduzione del 35% del consumo di vapore e del 16% dell'acqua di raffreddamento rispetto al tradizionale processo di stripping della CO2. Con due impianti attualmente in funzione, la soluzione Ultra-Low Energy sta dimostrando un risparmio energetico senza precedenti sul mercato, risultato del continuo impegno di Stamicarbon per l'innovazione e l'eccellenza nella tecnologia dei fertilizzanti a base di urea.
Jiangsu Huachang (Group) Co. Ltd. è un'azienda chimica quotata in borsa attiva nella produzione di fertilizzanti.
TECNIMONT SI AGGIUDICA UNO STUDIO DI PROGETTAZIONE DI INGEGNERIA DI BASE PER UN IMPIANTO
INTEGRATO DI IDROGENO E AMMONIACA VERDE IN PORTOGALLO
In data 5 febbraio 2024 MAIRE ha annunciato che Tecnimont (Integrated E&C Solutions) si è aggiudicata un FEED da MadoquaPower2X per lo sviluppo di un impianto integrato di idrogeno e ammoniaca verde nella zona industriale di Sines, in Portogallo. MadoquaPower2x è un consorzio composto da Madoqua Renewables, Power2X e Copenhagen Infrastructure Partners (CIP) attraverso il suo fondo Energy Transition Fund.
Il progetto prevede la produzione di idrogeno verde con l’impiego della tecnologia combinata dell’idrolisi alcalina dell'elettrolizzatore e la produzione di ammoniaca verde attraverso il processo Haber-Bosch. L'ammoniaca verde sarà trasportata con un gasdotto al porto di Sines e caricata per l'esportazione e/o utilizzata come combustibile marittimo.
Lo scopo del lavoro di Tecnimont comprende la progettazione dell'integrazione dell'elettrolizzatore, dell'unità di separazione dell'aria per la produzione di azoto, dell'impianto di produzione di ammoniaca, nonché le facility di stoccaggio e di carico delle navi. Come parte dell'accordo, Tecnimont presenterà anche una proposta di EPC per le attività di costruzione dell'impianto. La Final Notice to Proceed è attesa entro il 22 marzo 2024.
Questa aggiudicazione fa seguito al PRE-FEED di NextChem Tech, la controllata di MAIRE per le soluzioni tecnologiche sostenibili, ed è un'ulteriore prova delle sinergie e della cross-fertilization alla base del posizionamento di MAIRE, leader nell’offerta di soluzioni tecnologiche e di E&C integrate.
Tecnimont metterà a disposizione la sua esperienza EPC, sfruttando le competenze tecnologiche di NextChem Tech per la produzione e lo stoccaggio dell'idrogeno.
MadoquaPower2X utilizzerà l’energia rinnovabile generata da impianti solari ed eolici in fase di sviluppo in Portogallo, con una capacità fino a 500 MW di capacità elettrolitica per produrre fino a 1.200 tonnellate al giorno di ammoniaca verde. Sarà il primo impianto di Sines, il più grande polo industriale e logistico della penisola iberica, a produrre energia pulita su scala industriale e con i più elevati standard ambientali e di sicurezza. Il progetto è finalizzato alla creazione di una catena di valore per l'esportazione di energia tra il porto di Sines e l'hub dell'Europa nord-occidentale.
NEXTCHEM E ENGIE COOPERANO PER LO SVILUPPO DI UNA TECNOLOGIA AVANZATA PER IL BIOMETANO
FINALIZZATA ALLA PRODUZIONE DI METANO SINTETICO DA BIOMASSE SECCHE DI SCARTO
In data 6 febbraio 2024 - MAIRE ha annunciato che NEXTCHEM (Sustainable Technology Solutions), attraverso la sua controllata NextChem Tech, ed ENGIE collaboreranno allo sviluppo e alla commercializzazione di una tecnologia avanzata per il biometano finalizzata alla produzione di metano
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sintetico da biomasse secche di scarto. Secondo i termini dell’accordo, NextChem Tech agirà come partner strategico e co-sviluppatore per ottimizzare, integrare, sviluppare e commercializzare questo processo avanzato utilizzando le tecnologie proprietarie di NEXTCHEM ed ENGIE. Una volta industrializzato attraverso il progetto Salamandre a Le Havre, in Francia, NextChem Tech agirà a livello globale come licenziatario del pacchetto integrato su base esclusiva. Questa collaborazione è la dimostrazione dell’impegno di NextChem Tech e di ENGIE per la transizione verso un'industria a zero emissioni, che riduce il consumo energetico e offre soluzioni più sostenibili attraverso un approccio circolare.
KT SI AGGIUDICA DA ENI UN CONTRATTO DA €123 MILIONI PER UNUNITÀ DI PRODUZIONE DI IDROGENO
NELLAMBITO DELLA CONVERSIONE IN BIORAFFINERIA DELLIMPIANTO DI LIVORNO
In data 21 Febbraio 2024 MAIRE ha annunciato che la propria controllata KT Kinetics Technology (Integrated E&C Solutions) si è aggiudicata un contratto EPC da parte di Eni per la realizzazione di un impianto per la produzione di idrogeno nella raffineria Eni di Livorno. Il valore complessivo del contratto è pari a €123 milioni e il completamento del progetto è previsto nel 2026.
L’impianto, che verrà progettato e realizzato da KT, processerà gas naturale e materie prime biogeniche quali scarti alimentari come oli di cottura e grassi animali, nonché residui provenienti dall’industria agroalimentare, per produrre idrogeno destinato alla produzione di biocarburanti per la mobilità. L’impianto, inoltre, è stato progettato in modo da poter implementare in una fase successiva un'unità di cattura della CO2 residua.
La realizzazione della nuova unità si inserisce nel progetto di ENI di conversione in bioraffineria dell’impianto di Livorno.
Con tale aggiudicazione MAIRE conferma il proprio ruolo di fornitore di tecnologie innovative e di servizi integrati di ingegneria, contribuendo alla decarbonizzazione dei trasporti attraverso l’incremento di produzione di biocarburanti.
NEXTCHEM (MAIRE) ACQUISISCE HYDEP E DRAGONI GROUP, AMPLIANDO LE PROPRIE COMPETENZE
NELLELETTROCHIMICA PER SVILUPPARE LA PROPRIA TECNOLOGIA DI ELETTROLISI
In data 21 febbraio 2024 - MAIRE ha annunciato che NEXTCHEM (Sustainable Technology Solutions), attraverso la sua controllata NextChem Tech, ha firmato un accordo vincolante per l'acquisizione dell'80% di HyDEP S.r.l. e del 100% di Dragoni Group S.r.l.
Entrambe con sede in Italia, HyDEP e Dragoni Group sono società di servizi ingegneristici note nei settori meccanico ed elettrochimico, con una forte expertise nel design di processo e un'esperienza di oltre 20 anni nel settore dell'idrogeno verde, compresi brevetti. La gamma di servizi spazia dal design meccanico e di processo alla convalida, alla prototipazione e alla certificazione. Mario e Matteo Dragoni, fondatori e attuali azionisti di entrambe le entita’, manterranno la gestione delle societa’, le quali continueranno ad operare in autonomia sui loro rispettivi mercati.
Il prezzo di acquisto delle due quote è di circa 3,6 milioni di euro. L'accordo prevede anche una clausola di earn-out basata sul raggiungimento di obiettivi tecnici entro 30 mesi dal closing, nonché opzioni put e call sulla restante quota del 20% di HyDEP esercitabili entro 36 mesi dal closing.
Il closing è soggetto ad alcune condizioni sospensive previste per questo tipo di transazioni ed è stimato per il secondo trimestre del 2024.
Questa acquisizione segna un passo importante per rafforzare ulteriormente le capacità di NextChem nell'idrogeno verde, aprendo la strada allo sviluppo della nostra value proposition nella tecnologia di elettrolisi. Le competenze di processo di HyDEP supporteranno fortemente lo sviluppo di soluzioni innovative per la produzione di ammoniaca e metanolo a bassa impronta carbonica.
Relazione sulla Gestione
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NEXTCHEM (MAIRE) SI AGGIUDICA UN CONTRATTO DI LICENZA E FORNITURA DI ATTREZZATURE BASATE
SULLA SUA TECNOLOGIA PROPRIETARIA PER UN NUOVO IMPIANTO DI UREA IN EGITTO
In data 26 febbraio 2024 MAIRE ha annunciato che NEXTCHEM (Sustainable Technology Solutions), attraverso il suo licensor per la tecnologia dell'azoto Stamicarbon, si è aggiudicata un contratto di licenza e di fornitura di attrezzature per un impianto all'avanguardia di sintesi e granulazione dell'urea in Egitto per conto della El-Nasr Company for Intermediate Chemicals (NCIC). L'impianto avrà una capacità produttiva di 1.050 tonnellate metriche al giorno di urea e sarà situato in un'area a 100 km a sud-est del Cairo.
La tecnologia Stamicarbon selezionata dall'NCIC svolge un ruolo fondamentale per l'impianto di sintesi e granulazione dell'urea, soprattutto in termini di ottimizzazione del processo, sicurezza operativa, aumento della resa e minimizzazione del consumo energetico. NCIC è uno dei principali attori dell'industria chimica e dei fertilizzanti in Egitto, che ha adottato tecnologie all'avanguardia per l'azoto in grado di garantire una qualità superiore del prodotto.
Questo risultato testimonia l'affidabilità della proposta di valore nell'offrire soluzioni tecnologiche a base di azoto in tutto il mondo, consolidando così la nostra leadership di mercato nella concessione di licenze per la tecnologia dell'urea in Africa."
NEXTCHEM (MAIRE) RINFORZA IL PORTAFOGLIO DI BREVETTI INNOVATIVI TRAMITE LACQUISIZIONE DELLA
TEDESCA GASCONTEC, AMPLIANDO LE PROPRIE COMPETENZE NEI SETTORI DELL'IDROGENO,
DELL'AMMONIACA E DEL METANOLO A BASSA IMPRONTA CARBONICA
in data 4 marzo 2024 MAIRE ha annunciato che NEXTCHEM (Sustainable Technology Solutions), ha firmato un accordo vincolante per l'acquisizione del 100% di GasConTec Gmbh (GCT), un'azienda innovativa specializzata nello sviluppo tecnologico e nell'ingegneria di processo. GCT è stata fondata nel 2017 e ha sede a Bad Homburg, in Germania.
GCT possiede oltre 80 brevetti e un significativo know-how nella sintesi di prodotti a bassa impronta carbonica come idrogeno, ammoniaca, metanolo, olefine, benzina e processi integrati metanolo/ammoniaca. In particolare, il portafoglio dell'azienda comprende l'Autothermal Reforming (ATR), una tecnologia collaudata per produrre idrogeno a bassa impronta carbonica con tassi molto elevati di cattura della CO2. I vantaggi di questa tecnologia sono dati dagli elevati rendimenti dell’idrogeno con la minimizzazione dei requisiti energetici esterni, garantendo efficienza e convenienza soprattutto negli impianti di larga scala.
GCT è anche ben riconosciuta nel settore per le sue competenze di ingegneria di processo. L'azienda può contare su un impianto dimostrativo su scala industriale per l'ossidazione parziale ad alta pressione, situato in Germania, che rappresenta un punto di riferimento globale per il settore.
Le tecnologie distintive di GCT completeranno l'offerta di NEXTCHEM in segmenti chiave, a supporto della crescita e del rafforzamento della value proposition di MAIRE nelle soluzioni industriali per la transizione energetica, ed ampliando la base di clienti.
L'accordo prevede un corrispettivo complessivo di €30 milioni: i) €15 milioni da versare entro 2 anni dal closing al raggiungimento di specifiche milestone; ii) earn-out fino a €15 milioni, in base alla sottoscrizione e ai risultati di determinati accordi di licenza relativi alle tecnologie GCT entro 7 anni dal closing.
Il closing è soggetto ad alcune condizioni sospensive usuali per questo tipo di transazioni ed è previsto per il secondo trimestre del 2024.
Questa acquisizione segna un passo importante per rafforzare ulteriormente il portafoglio di NEXTCHEM con tecnologie distintive a bassa impronta carbonica. Il know-how e le competenze di ingegneria di processo di GCT supporteranno fortemente lo sviluppo di processi innovativi per la produzione di prodotti chimici a bassa impronta carbonica, rafforzando ulteriormente il posizionamento strategico di MAIRE come facilitatore industriale della transizione energetica.
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EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
GUIDANCE 2024
Sustainable Technology Solutions
Integrated E&C Solutions
Gruppo
Ricavi
€340 – 360m
€5,4 – 5,7bn
€5,7 – 6,1bn
EBITDA
€75 – 90m
€285 – 315m
€360 – 405m
Investimenti
€110 – 120m
€30 – 50m
€140 – 170m
Disponibilita’ Nette Adjusted
In rialzo rispetto al 31 dicembre 2023
L'esecuzione dell'attuale portafoglio ordini supporta una forte crescita dei ricavi nel 2024, grazie ai progetti che stanno avanzando verso la fase di costruzione e al contributo iniziale delle attività di ingegneria e procurement del progetto Hail and Ghasha. Si prevede che i ricavi del 2024 raggiungano il livello che nel Piano Strategico 2023-2032 era atteso per il 2028. La profittabilità beneficerà del contributo delle soluzioni tecnologiche innovative e dei servizi a maggior valore aggiunto, nonché dell'avvio di progetti a più elevata marginalità.
Gli investimenti si concentreranno sull’espansione del portafoglio tecnologico a supporto della transizione energetica, anche attraverso selezionate operazioni di M&A come quelle recentemente annunciate di HyDEP e GasConTec, e sull’innovazione digitale.
Anche tenuto conto dei maggiori investimenti e della proposta di distribuzione dei dividendi, le Disponibilità nette adjusted sono attese in rialzo rispetto alla fine del 2023.
PIANO STRATEGICO 2024-2033
Il Consiglio di Amministrazione, in data 5 marzo, ha altresì approvato il Piano Strategico 2024-2033 che, in coerenza con l’approccio strategico e il nuovo modello organizzativo lanciati lo scorso anno, viene presentato da MAIRE.
Lo scenario energetico globale è caratterizzato da cospicui piani di investimento volti ad affrontare le sfide della sicurezza energetica e del cambiamento climatico. Nella transizione verso un sistema a basse emissioni di carbonio, si prevede da un lato, la forte crescita degli investimenti in energia pulita, e dall’altro, la crescente adozione di soluzioni volte a decarbonizzare gli asset downstream esistenti e i nuovi. L’implementazione di tali massicci piani di investimento richiede tecnologie validate ed efficaci, combinate con la capacità di realizzare progetti di dimensioni sempre crescenti. Il posizionamento del Gruppo, che integra la leadership tecnologica con l’eccellenza esecutiva, rappresenta una fonte di vantaggio competitivo in questo contesto complesso e in rapida evoluzione.
La business unit Sustainable Technology Solutions continuerà a sfruttare la propria esperienza nell'ingegneria di processo per integrare le proprie tecnologie proprietarie, supportando i clienti con soluzioni end-to-end complete ed efficaci nei settori dei fertilizzanti, dell'idrogeno e dei prodotti chimici e dei carburanti circolari, e dei polimeri sostenibili, segmenti chiave per la decarbonizzazione dell’industria. NextChem si avvale di un ampio portafoglio di tecnologie proprietarie per soluzioni circolari e a basse emissioni di carbonio, che verrà ulteriormente potenziato nei segmenti strategici dei carburanti sostenibili per l’aviazione (SAF) e nelle soluzioni innovative di elettrolisi. Allo stesso tempo, NextChem intende espandere la propria offerta di catalizzatori, fondamentali per i processi chimici. Questa straordinaria spinta all’innovazione sarà favorita da attività di ricerca e sviluppo strategiche e incrementali, da partnership e acquisizioni selettive di tecnologie validate o competenze da industrializzare. Le tecnologie STAMI Green AmmoniaTM e NX CPOTM sviluppate internamente e introdotte sul mercato nel 2023, così come le acquisizioni di Conser e MyRemono, sono solo alcuni esempi di questo modello di successo. Ulteriore impulso verrà dal “Green Innovation District”, un hub con strutture avanzate e risorse dedicato alla ricerca e sviluppo, inclusi gli impianti pilota, da realizzare nella storica sede del Gruppo a Roma.
Relazione sulla Gestione
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Parallelamente, la business unit Integrated E&C Solutions affronterà la crescita della quantità e delle dimensioni dei progetti energetici grazie alle sue indiscusse capacità di esecuzione. Questo modello di eccellenza operativa sarà supportato dal continuo aumento della capacità di ingegneria nei centri operativi esistenti e nuovi in tutto il mondo. Inoltre, il procurement si concentrerà sull’espansione e sull’ulteriore diversificazione della catena di fornitura, al fine di garantirsi una maggiore capacità da parte di fornitori e subappaltatori, con un sempre maggiore coinvolgimento di controparti locali, in linea con l’impegno del Gruppo a continuare ad aumentare il cosiddetto in-country value. Tutte queste attività trarranno vantaggio dall’uso di soluzioni digitali, inclusa la crescente adozione di strumenti avanzati di intelligenza artificiale, che aumenteranno la produttività e la qualità dei servizi erogati.
Target Finanziari 2024-2033
Sustainable Technology Solutions
Integrated E&C Solutions
Gruppo
Ricavi 2033
€1,6bn+
~€9bn
€10bn+
2023-2028 CAGR
24-28%
11-12%
12-13%
2029-2033 CAGR
10-20%
5-7%
6-7%
EBITDA 2033
~€400m
~€600m
~€1bm
2023-2028 CAGR
20-25%
14-17%
15-19%
2029-2033 CAGR
15-25%
6-9%
11-15%
Margine EBITDA 2033
2023-2028
22-27%
6-7%
8-9%
2029-2033
22-27%
7-8%
9-10%
Investimenti(*) Cumulati 2024-2033
€500 – 600m
€500 – 600m
€1,0-1,2bn
Disponibilita’ Nette Adjusted 2033
Dividendi
55% nel 2025
Ipotesi di pay-out ratio
66% dal 2026
(*) Investimenti lordi, esclusi dividendi e proventi da operazioni di disinvestimento
Nel Piano Strategico 2024-2033, MAIRE prevede una crescita significativa dei suoi principali indicatori di performance, mantenendo la sua solidità e flessibilità finanziaria.
Nel 2033 sono attesi Ricavi per oltre €10 miliardi e EBITDA di circa €1 miliardo. La crescita più forte dei volumi è prevista nel primo quinquennio, mentre la profittabilità beneficerà di un crescente contributo del business tecnologico e dei progetti integrati a maggior valore aggiunto.
Questa espansione rilevante e accelerata sarà raggiunta anche grazie ad oltre €1 miliardo di investimenti da realizzare nell’orizzonte di piano. Gli investimenti della business unit STS saranno concentrati nei primi cinque anni e saranno dedicati all'ampliamento del portafoglio tecnologico e alla validazione di nuove soluzioni, sia attraverso acquisizioni selettive che R&D interna. Gli investimenti della business unit IE&CS includeranno operazioni di M&A di importo non rilevante per espandere la capacità di ingegneria, investimenti pianificati per l'implementazione del piano MET Zero e iniziative di innovazione digitale, nonché co-investimenti in progetti selezionati in cui vengono applicate le tecnologie proprietarie di STS (cosiddetti progetti “first-of-a-kind”).
In particolare, il piano prevede che MET Development, controllata di MAIRE, investa in quote di minoranza in progetti selezionati che prevedano l’adozione di tecnologie innovative di STS e il coinvolgimento di IE&CS nella fase di esecuzione. L’importo medio degli investimenti è previsto essere pari a circa €10-20 milioni per ciascuna iniziativa, potenzialmente in co-investimento con fondi infrastrutturali, per un totale di €320-370 milioni distribuiti nell'orizzonte di piano.
Nonostante l'importante piano di investimenti, il Gruppo intende mantenere una struttura finanziaria solida e flessibile. Si prevede che le Disponibilità nette adjusted raggiungano circa €500 milioni nel 2028 e oltre €1,6 miliardi nel 2033, anche grazie ad un livello più normalizzato di investimenti e ai ritorni
Relazione sulla Gestione
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derivanti dalle suddette iniziative “first-of-a-kind” nella seconda metà del piano. È inoltre prevista una significativa riduzione del debito lordo ed è ipotizzato un aumento del pay-out ratio al 55% nel 2025 e al 66% a partire dal 2026.
21.Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario
Il Gruppo in conformità a quanto previsto dall’articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016, ha predisposto la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che costituisce una relazione distinta.
Ai sensi degli articoli 3 e 4 del D. Lgs. 254/2016 il Bilancio di Sostenibilità 2023, pubblicato sul sito internet della società www.mairetecnimont.it nella sezione “Investitori”, costituisce la Dichiarazione di carattere non finanziario.
22.Altre informazioni
ANDAMENTO OPERATIVO DELLA CAPOGRUPPO
Maire Tecnimont S.p.A. è una società per azioni costituita in Italia presso l’Ufficio del Registro delle Imprese di Roma con la funzione di holding del Gruppo Maire Tecnimont. La società Maire Tecnimont S.p.A. al 31 dicembre 2023 chiude l’esercizio con un utile di Euro 34,9 milioni a fronte di un margine operativo lordo (EBITDA) di Euro 19,8 milioni e di un patrimonio netto di Euro 477,6 milioni.
Conto Economico
(Valori in Euro)
2023
2022
 
 
 
Totale Ricavi
100.127.985
101.370.838
Totale Costi
(80.357.132)
(63.091.974)
Margine Operativo Lordo
19.770.853
38.278.865
 
 
 
Ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni
(1.325.130)
(2.405.636)
Utile (perdita) operativo
18.445.723
35.873.229
 
 
 
Proventi finanziari
62.362.882
21.870.493
Oneri finanziari
(48.479.110)
(24.940.563)
Proventi /(Oneri) su partecipazioni
0
0
Risultato prima delle imposte
32.329.495
32.803.159
Imposte
2.550.905
6.136.957
Utile (Perdita) dell'esercizio
34.880.400
38.940.115
Utile (perdita) base per azione
0,106
0,119
Utile (perdita) diluito per azione
0,106
0,119
I ricavi nel corso dell’esercizio 2023 sono stati caratterizzati prevalentemente dai dividendi incassati dalla controllata Tecnimont S.p.A. per Euro 40 milioni e dalla controllata KT-Kinetics Technology S.p.A. per Euro 15,3 milioni; i ricavi per dividendi hanno registrato una variazione in diminuzione rispetto all’esercizio precedente mancando l’apporto della controllata Stamicarbon B.V. conferita nel corso del 2023 nella neocostituita Nextchem S.p.A.
Relazione sulla Gestione
121
I ricavi includono anche le “Prestazioni di servizi Infragruppo” verso le dirette controllate. Nel dettaglio riguarda i servizi resi dalla Capogruppo nell’ambito dell’attività di direzione, coordinamento e controllo in ambito legale, amministrativo, fiscale, finanziario e strategico nell’interesse delle società del Gruppo.
I costi della produzione hanno registrano un incremento sia in relazione ai costi per servizi che maggiormente in relazione ai costi del personale; la variazione in aumento è conseguenza sia di un organico medio superiore rispetto all’esercizio precedente, che di una ripresa delle politiche retributive ed incentivi al personale nel corso del 2023, anche con l’avvio di nuovi piani di retention dei dipendenti.
I proventi finanziari ammontano a 62,4 milioni di Euro e risultano in aumento per Euro 40,5 milioni rispetto all’esercizio precedente, il dato del 2023 incorpora per Euro 20,4 milioni anche il contributo positivo della valutazione netta di strumenti derivati cash-settled Total Return Equity Swap (TRES) aventi la finalità di copertura gestionale del rischio di oscillazione del prezzo dell’azione Maire Tecnimont essenzialmente legato ai piani di incentivazione del personale in essere che, invece, nel corso del 2022 aveva inciso solo per Euro 0,8 milioni, a seguito dello sfavorevole andamento dei valori azionari. La residua quota di proventi finanziari pari ad Euro 42 milioni ha registrato un incremento di circa Euro 20,9 milioni e si riferiscono principalmente a proventi da imprese controllate relativi agli interessi attivi maturati sui finanziamenti e sui conti correnti di corrispondenza; a tal fine si ricorda che la Società ha adottato con le controllate sistemi di concentrazione e gestione accentrata della liquidità (cash pooling) al fine di rendere più efficiente la gestione dei flussi finanziari del Gruppo.
Gli oneri finanziari ammontano a 48,5 milioni di Euro in aumento di Euro 23,6 milioni rispetto all’esercizio precedente e sono relativi per Euro 11,4 milioni ad interessi passivi sui finanziamenti ricevuti da alcune controllate e dagli oneri finanziari per cash pooling legati agli interessi pagati alle società controllate sui saldi passivi di conto corrente di cash pooling avuti durante l’anno; per Euro 27,4 milioni a interessi passivi sui finanziamenti bancari utilizzati nel corso dell’anno, incluso il finanziamento da Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE e i due nuovi finanziamenti rispettivamente da Euro 150 milioni ed Euro 40 milioni accordato da banche di relazione Italiane assistite per l’80% dell’importo da garanzia concessa da SACE S.p.A., in linea con le previsioni del Decreto Legge del 17 maggio 2022. Gli oneri “Interessi Bond”, pari ad Euro 9,4 milioni si riferiscono per Euro 7,5 milioni alla componente monetaria e non monetaria degli interessi sul bond non convertibile da 165 milioni di Euro emesso in data 3 maggio 2018 da parte della Maire Tecnimont S.p.A. e rimborsato anticipatamente rispetto alla scadenza originaria (30 aprile 2024) nel quarto trimestre del 2023; per Euro 3,2 milioni interessi sul nuovo prestito obbligazionario non convertibile “Senior Unsecured Sustainability-Linked due 5 October 2028” per nominali Euro 200 milioni al netto dei relativi oneri accessori, emesso nel quarto trimestre del 2023 e per Euro 1,7 milioni interessi relativi Programma di Euro Commercial Paper.
Il risultato netto è positivo di 34,9 milioni di Euro in riduzione rispetto all’esercizio precedente essenzialmente a seguito dei minori dividendi incassati dalle controllate italiane e ad un generale aumento dei costi di struttura.
Stato Patrimoniale
(Valori in Euro)
2023
2022
 
 
 
Attività non correnti
1.065.945.632
997.484.050
Attività correnti
561.181.645
405.288.094
Totale Attività
1.627.127.277
1.402.772.144
 
 
 
(Valori in Euro)
2023
2022
 
 
 
Patrimonio Netto
477.581.199
470.611.453
Passività non correnti
536.600.692
458.429.213
Passività correnti
612.945.385
473.731.479
Totale Patrimonio Netto e Passività
1.627.127.277
1.402.772.144
Relazione sulla Gestione
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L’incremento principale delle attività non correnti è conseguenza di due nuovi finanziamenti a lungo termine erogati alla Tecnimont S.p.A. per Euro 105 milioni e per Euro 40 milioni concessi a seguito dell’accensione di due nuovi finanziamenti rispettivamente da Euro 150 milioni ed Euro 40 milioni accordati da banche di relazione Italiane assistite per l’80% dell’importo da garanzia concessa da SACE S.p.A., in linea con le previsioni del Decreto Legge del 17 maggio 2022; al netto della riclassifica a breve di alcune quote di crediti finanziari oltre i 12 mesi verso controllate; infatti, Maire Tecnimont S.p.A. in luglio 2020 aveva erogato un finanziamento a due delle sue principali società operative in Italia, Tecnimont S.p.A. e KT-Kinetics Technology S.p.A., rispettivamente per Euro 250 milioni e per Euro 70 milioni. Tali finanziamenti attivi erano stati concessi a seguito della sottoscrizione da parte di Maire Tecnimont di un contratto di finanziamento passivo di Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE e seguono essenzialmente le scadenze del finanziamento principale.
Le attività correnti sono costituite principalmente da crediti commerciali verso le controllate anche legati al consolidato fiscale e consolidato IVA di Gruppo; da crediti tributari principalmente per Iva verso Erario in relazione al consolidato IVA di Gruppo ed eccedenze IRES in relazione al consolidato fiscale e da attività finanziarie correnti per Euro 279 milioni, che si riferiscono ai crediti finanziari concessi ad alcune controllate, nonché ai crediti per i conti correnti di corrispondenza verso le controllate.
A tal proposito si ricorda che la Maire Tecnimont S.p.A. ha adottato il sistema di concentrazione e gestione accentrata della liquidità (cash pooling) al fine di rendere più efficiente la gestione dei flussi finanziari di Gruppo, evitando la dispersione della liquidità e minimizzando gli oneri finanziari.
Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2023 ammontano ad Euro 133,3 milioni con un incremento complessivo rispetto al 31 dicembre 2022 di Euro 76,3 milioni.
Il Patrimonio Netto, al 31 dicembre 2023 è pari ad Euro 477,6 milioni (Euro 470,6 milioni al 31 dicembre 2022) con un incremento netto rispetto all’esercizio precedente di Euro 7 milioni essenzialmente legato all’utile dell’esercizio al netto della distribuzione del dividendo deliberato dall’Assemblea Ordinaria degli Azionisti.
Le altre passività non correnti risultano in aumento rispetto al 31 dicembre 2022 principalmente a seguito, come già rappresentato, a seguito dell’accensione di due nuovi finanziamenti rispettivamente da Euro 150 milioni ed Euro 40 milioni accordati da banche di relazione Italiane assistite per l’80% dell’importo da garanzia concessa da SACE S.p.A., in linea con le previsioni del Decreto Legge del 17 maggio 2022 al netto della riclassifica a breve di alcune quote del finanziamento di nominali Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE per Euro 91,7 milioni. Inoltre nel corso del 2023 la Societa’ ha effettuata una nuova emissione di un prestito obbligazionario per nominali Euro 200 milioni e contestualmente rimborsato anticipatamente rispetto al 30 aprile 2024, il Prestito Obbligazionario non convertibile per complessivi Euro 165 milioni.
I debiti finanziari a breve risultano pari a Euro 170,3 milioni, in aumento rispetto al 31 dicembre 2022, principalmente a seguito della riclassifica a breve dal finanziamento “ESG Linked Schuldschein Loan” per nominali Euro 55 milioni; la voce include inoltre per Euro 91,9 milioni la quota capitale a breve del finanziamento assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE del valore nominale iniziale pari a Euro 365 milioni concesso alla Maire Tecnimont S.p.A., di cui circa Euro 22,8 milioni nominali rimborsabili per ogni prossimo trimestre fino al 31 dicembre 2024;
Le altre passività correnti sono riferite per Euro 351,6 milioni ai debiti verso le controllate per i conti correnti di corrispondenza, in relazione al sistema di concentrazione e gestione accentrata della liquidità (cash pooling), e altri per finanziamenti intercompany, per Euro 4,6 milioni a debiti commerciali verso fornitori per l’attività di gestione ordinaria e per Euro 10,2 milioni a debiti commerciali verso imprese controllate.
Le altre passività correnti includono anche altri debiti per Euro 56,2 milioni riferiti a debiti verso controllate per Iva di Gruppo. Anche per il 2023 alcune società del gruppo hanno rinnovato l’adesione al consolidato IVA trasferendo i propri saldi a credito delle liquidazioni Iva alla consolidante Maire Tecnimont S.p.A..
Il “Raccordo tra il risultato netto di Maire Tecnimont S.p.A. e il risultato netto di Gruppo” e il “Raccordo tra il patrimonio netto di Maire Tecnimont S.p.A. e il patrimonio netto di Gruppo” è inserito nella nota integrativa del bilancio consolidato.
Relazione sulla Gestione
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Adempimento Collaborativo - Tax Control Framework
In data 21 dicembre 2023, la Maire Tecnimont (insieme alla controllata Tecnimont S.p.A.) è stata ammessa al regime di Adempimento Collaborativo, a seguito della positiva valutazione da parte dell’Agenzia delle Entrate in merito all’adeguatezza del cd. ‘Tax Control Framework’, inteso quale sistema di controllo interno adottato per la rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale.
L’ammissione al regime, con effetto dall’anno di imposta 2022, permette di instaurare un rapporto collaborativo e trasparente con l’amministrazione finanziaria, volto anche all’analisi preventiva delle situazioni suscettibili di generare potenziali rischi fiscali, garantendo così un aumento del livello di certezza e presidio sulle tematiche fiscali più rilevanti.
Maire Tecnimont S.p.A ha inoltre adottato una Strategia Fiscale, applicabile a tutte le Società controllate del Gruppo, che contiene i principi fondamentali e le linee guida della politica fiscale finalizzata al rispetto della normativa tributaria.
SEDI SECONDARIE
In ottemperanza a quanto disposto dall’art. 2428 quinto comma del Codice civile, si attesta che Maire Tecnimont non ha sedi secondarie.
REGOLAMENTO MERCATI ART.15 (GIÀ ART.36) DEL REGOLAMENTO MERCATI CONSOB (ADOTTATO CON
DELIBERA CONSOB N.20249)
In relazione alle prescrizioni regolamentari in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite o regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all’Unione Europea e ritenute di significativa rilevanza ai fini del bilancio consolidato, si segnala che il Gruppo Maire Tecnimont ha individuato 3 società controllate, con sede in 3 paesi non appartenenti all’Unione Europea, che rivestono significativa rilevanza ai sensi del regolamento.
Con riferimento a quanto sopra, si ritiene che i sistemi amministrativo-contabili e di reporting attualmente in essere nel Gruppo Maire Tecnimont risultino idonei a far pervenire regolarmente alla Direzione e al Revisore della Capogruppo i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del Bilancio consolidato e assicurino la compliance alla predetta normativa.
ADESIONE AL REGIME DI SEMPLIFICAZIONE DEGLI OBBLIGHI INFORMATIVI IN CONFORMITÀ ALLA DELIBERA
CONSOB N. 18079 DEL 20 GENNAIO 2012
Maire Tecnimont S.p.A., ai sensi dell’art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, ha deciso di aderire al regime di opt-out previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Consob n. 11971/99 (e s.m.i.), avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dall’Allegato 3B del predetto Regolamento Consob in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimenti di beni in natura nonché acquisizioni e cessioni significative.
Bilancio Consolidato e Note Esplicative
al 31 dicembre 2023
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
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23.Prospetti Contabili
23.1.Conto Economico Consolidato
(Valori in migliaia di Euro)Note 31 Dicembre 2023 31 Dicembre 2022 
Ricavi27.14.231.7213.423.324
Altri ricavi operativi27.227.79040.399
Totale Ricavi 4.259.5113.463.723
    
Consumi di materie prime e materiali di consumo27.4(1.623.108)(1.459.497)
Costi per servizi27.5(1.647.930)(1.184.820)
Costi per il personale27.6(618.428)(509.408)
Altri costi operativi27.7(95.638)(100.681)
Totale Costi (3.985.104)(3.254.406)
    
Margine Operativo Lordo 274.407209.317
    
Ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni27.8(56.543)(48.165)
Svalut. dei cred. compresi nell’attivo circol. e delle disponibilità liquide27.9(1.245)(3.163)
Accantonamenti per rischi ed oneri27.9(79)0
    
Utile operativo 216.540157.989
    
Proventi finanziari27.1039.80920.066
Oneri finanziari27.11(70.263)(51.115)
Proventi /(Oneri) su partecipazioni27.121292.157
Risultato prima delle imposte 186.215129.097
Imposte sul reddito dell’esercizio, correnti e differite27.13(56.707)(38.744)
Utile del periodo 129.50890.353
    
Risultato di Gruppo 125.35689.890
Risultato di Terzi 4.152463
 
 
 
 
Utile base per azione27.140,3820,274
Utile diluito per azione 0,3820,274
Le analisi dei rapporti con parti correlate, ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, sono evidenziate nell’apposita disclosure riportata “Rapporti con parti correlate” e negli schemi non è stata data indicazione separata in quanto ritenuta non rilevante.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
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23.2.Conto Economico Complessivo Consolidato
(Valori in migliaia di Euro) Note
31 Dicembre 2023
31 Dicembre 2022
Utile (Perdita) dell'esercizio 129.50890.353
    
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) dell'esercizio:
   
    
Utili (perdite) attuariali28.19(1.210)(1.061)
Relativo effetto fiscale 290254
    
Variazione fair value partecipazioni con effetti a OCI28.19(372)711
    
Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) dell'esercizio:
 (1.292)(96)
    
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) dell'esercizio:
   
    
Differenze di traduzione28.19(65.725)2.588
Valutazione netta strumenti derivati:   
· valutazione strumenti derivati
28.1918.077(48.184)
· relativo effetto fiscale
 (4.338)11.564
    
Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) dell'esercizio:
 (51.986)(34.032)
    
Totale altri utili/(perdite) complessivi dell'esercizio, al netto dell'effetto fiscale: (53.278)(34.128)
    
Risultato complessivo dell'esercizio 76.23056.225
    
Di pertinenza di:   
· Gruppo
 72.07855.762
· Terzi
 4.152463
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
127
23.3.Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata
(Valori in migliaia di Euro)Note31 Dicembre 202331 Dicembre 2022
    
Attività   
Attività non correnti   
Immobili, impianti e macchinari28.148.63844.084
Avviamento28.2327.179295.368
Altre attività immateriali28.3137.763110.324
Diritto D'uso - Leasing28.4127.742133.027
Partecipazioni in imprese collegate28.513.45013.988
Strumenti finanziari – Derivati attivi non correnti28.61.6314.308
Altre attività finanziarie non correnti28.777.953116.989
Altre attività non correnti28.849.21788.181
Attività fiscali differite28.957.19053.491
Totale attività non correnti 840.763859.760
    
Attività correnti   
Rimanenze28.109.2193.946
Acconti a fornitori28.10353.225360.855
Attivita' Contrattuali28.112.541.6282.260.797
Crediti commerciali 28.121.161.811704.182
Attività fiscali correnti28.13187.680159.106
Strumenti finanziari – Derivati attivi correnti28.1429.32213.082
Altre attività finanziarie correnti28.1560.0037.486
Altre attività correnti28.16212.003259.598
Disponibilità liquide28.17915.501762.463
Totale attività correnti 5.470.3924.531.515
Attività non correnti classificate come detenute per la vendita28.1830.7910
Elisione di attività da e verso attività/passività in dismissione28.1800
Totale Attività 6.341.9465.391.275
Le analisi dei rapporti con parti correlate, ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, sono evidenziate nell’apposita disclosure riportata “Rapporti con parti correlate” e negli schemi non è stata data indicazione separata in quanto ritenuta non rilevante.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
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(Valori in migliaia di Euro)Note31 Dicembre 202331 Dicembre 2022
    
Patrimonio Netto   
Capitale sociale28.1919.92119.921
Riserva da sovrapprezzo azioni28.19272.921272.921
Altre riserve28.19(54.997)(5.231)
Riserva di valutazione28.19(19.097)(31.543)
Totale capitale e riserve 218.748256.068
Utili/(perdite) portati a nuovo28.19182.737145.616
Utile/(perdita) dell'esercizio28.19125.35689.890
Totale Patrimonio Netto di Gruppo 526.841491.574
Totale Patrimonio Netto di Terzi 52.85936.477
Totale Patrimonio Netto 579.700528.051
    
Passività non correnti   
Debiti finanziari al netto della quota corrente28.20334.824290.781
Fondi per oneri - oltre 12 mesi28.2115.79213.518
Passività fiscali differite28.961.80248.619
TFR ed altri benefici ai dipendenti28.2210.52910.190
Altre passività non correnti28.2383.43860.128
Strumenti finanziari – Derivati passivi non correnti28.243.22580
Altre passività finanziarie non correnti28.25200.004180.132
Passività finanziarie non correnti - Leasing28.26103.718110.467
Totale Passività non correnti 813.332713.915
    
Passività correnti   
Debiti finanziari a breve termine
28.27
180.355
310.837
Passività finanziarie correnti - Leasing28.2624.65522.559
Fondi per oneri - entro 12 mesi28.2841.73635.074
Debiti tributari28.2941.03923.822
Strumenti finanziari – Derivati passivi correnti28.304.01443.381
Altre passività finanziarie correnti28.3143.5652.780
Anticipi da committenti28.32949.336645.631
Passivita' Contrattuali28.33580.024360.324
Debiti commerciali 28.342.625.8452.295.802
Altre Passività Correnti28.35448.079409.099
Totale passività correnti 4.938.6484.149.309
Passività direttamente associate ad attività non correnti classificate come detenute per la vendita
28.1810.2660
Elisione di passività da e verso attività/passività in dismissione28.1800
Totale Patrimonio Netto e Passività 6.341.9465.391.275
Le analisi dei rapporti con parti correlate, ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, sono evidenziate nell’apposita disclosure riportata “Rapporti con parti correlate” e negli schemi non è stata data indicazione separata in quanto ritenuta non rilevante.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
129
24.Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto consolidato
(Valori in migliaia di Euro)
Capitale Sociale
Riserva sovrapprezzo azioni
Altre riserve
Riserva di traduzione
Riserva di valutazione
Utili e perdite esercizi precedenti
Utile e perdita dell'esercizio
Patrimonio Netto di Gruppo
Capitale e riserve di terzi
Patrimonio Netto Consolidato di Gruppo e di terzi
Saldi al 31 Dicembre 2021
19.921
272.921
26.524
(42.854)
5.173
128.266
83.301
493.252
34.098
527.350
Destinazione del risultato
 
 
 
 
 
83.301
(83.301)
0
 
0
Variazione Area di consolidamento
 
 
 
 
 
(5.741)
 
(5.741)
934
(4.807)
Distribuzione Dividendi
 
 
 
 
 
(60.105)
 
(60.105)
 
(60.105)
Altri movimenti
 
 
28
 
 
(105)
 
(77)
981
905
IFRS 2 (Piani Azioni dipendenti)
 
 
8.292
 
 
 
 
8.292
 
8.292
Utilizzo Azioni Proprie 2021 per piani personale
 
 
3.106
 
 
 
 
3.106
 
3.106
Acquisto Azioni Proprie 2022
 
 
(2.915)
 
 
 
 
(2.915)
 
(2.915)
Utile (perdita) complessiva del periodo
 
 
 
2.588
(36.716)
 
89.890
55.762
463
56.225
Saldi al 31 Dicembre 2022
19.921
272.921
35.035
(40.266)
(31.543)
145.616
89.890
491.574
36.477
528.051
(Valori in migliaia di Euro)Capitale SocialeRiserva sovrapprezzo azioniAltre riserveRiserva di traduzioneRiserva di valutazioneUtili e perdite esercizi precedentiUtile e perdita dell'esercizioPatrimonio Netto di GruppoCapitale e riserve di terziPatrimonio Netto Consolidato di Gruppo e di terzi
Saldi al 31 Dicembre 2022
19.921272.92135.035(40.266)(31.543)145.61689.890491.57436.477528.051
Destinazione del risultato     89.890(89.890)0 0
Variazione Area di consolidamento
     (11.019) (11.019)12.3171.298
Distribuzione Dividendi     (40.738) (40.738) (40.738)
Altri movimenti  (60)  (1.013) (1.073)(89)(1.162)
IFRS 2 (Piani Azioni dipendenti )
  16.118    16.118 16.118
Utilizzo Azioni Proprie per piani personale
  3.725    3.725 3.725
Acquisto Azioni Proprie 2023  (3.824)    (3.824) (3.824)
Utile (perdita) complessiva dell'esercizio   (65.725)12.446 125.35672.0784.15276.230
Saldi al 31 Dicembre 2023
19.921272.92150.995(105.992)(19.097)182.736125.356526.84252.858579.700
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
130
25.Rendiconto Finanziario Consolidato (metodo indiretto)
(Valori in migliaia di Euro)   31 Dicembre 2023 31 Dicembre 2022
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio (A)762.463677.100
   
Attività Operativa  
   
Risultato Netto del Gruppo e di Terzi129.50890.353
   
Rettifiche per:  
   
- Ammortamenti di attività immateriali23.75217.709
- Ammortamenti di attività materiali non correnti5.8715.848
- Ammortamenti diritto d'uso - Leasing26.92024.608
- Acccantonamenti a fondi1.3243.163
- (Rivalutazioni)/Svalutazioni partecipazioni(129)(2.157)
- Oneri Finanziari70.26351.115
- (Proventi) Finanziari(39.809)(20.066)
- Imposte sul reddito e differite56.70738.745
- (Plusvalenze)/Minusvalenze(412)(3.325)
   
- (Incremento) / Decremento rimanenze/acconti a fornitori2.358113.730
- (Incremento) / Decremento di crediti commerciali(463.924)(215.786)
- (Incremento) / Decremento crediti per attivita' contrattuali(395.685)56.881
- Incremento/(Decremento) di altre passività49.333(20.279)
- (Incremento)/Decremento di altre attività81.74513.982
- Incremento / (Decremento) di debiti commerciali / anticipi da clienti642.750207.310
- Incremento / (Decremento) debiti per passivita' contrattuali219.790(32.248)
- Incremento / (Decremento) di fondi (incluso TFR)29.49210.371
- Imposte corrisposte(70.153)(64.177)
Flussi di cassa derivanti dall'attività operativa (B)369.701275.777
   
Attività di Investimento  
(Investimenti)/Disinvestimenti in attività materiali non correnti(10.265)(4.845)
(Investimenti)/Disinvestimenti in attività immateriali(24.280)(19.550)
(Investimenti)/Disinvestimenti in partecipazioni in imprese collegate1.1571.600
(Incremento)/Decremento in altre attività di investimento00
(Investimenti)/Disinvestimenti in imprese al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisite(25.577)(2.423)
Flussi di cassa derivanti dall'attività di investimento (C)(58.965)(25.218)
   
Attività di Finanziamento  
Rimborso quota capitale passivita' finanziarie Leasing(26.279)(26.477)
Pagamento interessi passivita' finanziarie Leasing(5.576)(4.340)
Incrementi/(Decrementi) debiti finanziari correnti(142.019)90.762
Rimborso di debiti finanziari non correnti(157.322)(111.848)
Assunzione di debiti finanziari non correnti190.1210
Incrementi/(Decrementi) obbligazioni51.4002.500
Variazione delle altre attività/passività finanziarie(21.590)(52.773)
Dividendi(40.738)(60.105)
Azioni Proprie(3.824)(2.915)
Flussi di cassa derivanti dall'attività di finanziamento (D)(155.827)(165.196)
   
Incremento/(Decremento) delle disponibilità liquide e dei mezzi equivalenti (B+C+D)154.90985.363
   
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio (A+B+C+D)917.372762.463
   
di cui: Disponibilità e mezzi equivalenti inclusi tra le Attività destinate alla vendita1.8710
   
DISPONIBILITÀ E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO RIPORTATI IN BILANCIO
915.501762.463
Le analisi dei rapporti con parti correlate, ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, sono evidenziate nell’apposita disclosure riportata “Rapporti con parti correlate” e negli schemi non è stata data indicazione separata in quanto ritenuta non rilevante.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
131
26.Note esplicative al 31 dicembre 2023
CRITERI DI REDAZIONE
Premessa
Maire Tecnimont S.p.A. è una società per azioni costituita in Italia presso l’Ufficio del Registro delle imprese di Roma. La società ha sede legale in Roma, Viale Castello della Magliana n.27 e sede operativa in Milano, via Gaetano De Castillia, 6A che risulta essere il principale luogo dove viene svolta l’attività.
Maire Tecnimont è una società holding di partecipazioni, a capo di un Gruppo che opera, in ambito internazionale, nel settore della trasformazione delle risorse naturali, con competenze esecutive e tecnologiche d'avanguardia. Il Gruppo è leader nel campo dell'ingegneria impiantistica nel downstream oil&gas, nella petrolchimica, nei settori dei fertilizzanti e dell’energia. Lo stesso opera anche per offrire soluzioni nel campo della chimica verde e delle tecnologie per la transizione energetica per rispondere alle esigenze dei clienti impegnati nel processo di decarbonizzazione.
Maire Tecnimont, ai sensi dell’art. 93 del TUF, è controllata dalla società GLV Capital S.p.A. (“GLV Capital”). Per maggiori informazioni si rimanda al sito istituzionale del Gruppo www.mairetecnimont.com.
Il bilancio consolidato 2023 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (“IFRS”) emessi dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) e omologati dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’Art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (“IAS”) e tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (“SIC”). Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari. Il presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 è espresso in Euro in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni del Gruppo. Le attività e passività estere, espresse in valuta, sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi indicati nelle note che seguono.
L'eventuale mancata quadratura tra i dati delle tabelle stesse dipende esclusivamente dagli arrotondamenti.
Continuità aziendale
Alla luce dei risultati conseguiti, Il Gruppo e la Società ritengono appropriato utilizzare il presupposto della continuità aziendale per la redazione della relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2023. Si veda anche quanto riportato nei paragrafi “Principali Eventi dell’esercizioe “Fatti di rilievo avvenuti dopo la fine dell’esercizio ed Evoluzione prevedibile della gestione” nella sezione Relazione sulla Gestione.
Schemi contabili
Gli schemi di bilancio adottati dal Gruppo recepiscono le integrazioni introdotte a seguito dell’applicazione dello “IAS 1 revised” e hanno le seguenti caratteristiche:
Le voci dello schema della Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata sono classificate in correnti e non correnti, quelle del Conto Economico Consolidato e Conto Economico Complessivo Consolidato sono classificate per natura. Lo schema di Rendiconto Finanziario Consolidato è definito secondo il metodo indiretto, rettificando l’utile dell’esercizio delle componenti di natura non monetaria. Il prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Consolidato presenta i proventi (oneri) complessivi dell’esercizio e le altre variazioni del Patrimonio Netto.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1 Gennaio 2023
I seguenti emendamenti e interpretazioni che si applicano a partire dal gennaio 2023 non hanno avuto un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di queste modifiche.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
132
In data 25 giugno 2020 lo IASB ha emesso le modifiche all’IFRS 17 “Insurance Contracts” che definiscono il trattamento contabile dei contratti assicurativi emessi e dei contratti di riassicurazione posseduti. Le disposizioni dell’IFRS 17, che superano quelle attualmente previste dall’IFRS 4 “Contratti assicurativi”, hanno lo scopo di aiutare le imprese ad attuare lo standard e a (i) ridurre i costi semplificando i requisiti previsti dalla norma; (ii) rendere più facile le esposizioni delle disclosure nei bilanci; (iii) facilitare la transizione al nuovo standard, rinviando la sua entrata vigore.
Nel bilancio consolidato del Gruppo non si sono riscontrati effetti, e la valutazione degli eventuali rischi assicurativi associati alle garanzie rilasciate da terzi nell’interesse del Gruppo per impegni assunti nello svolgimento dell’attività caratteristica rientrano nella valutazione delle commesse secondo IFRS 15.
L'eventuale applicabilità si riferisce al solo bilancio separato, in quanto la Maire S.p.A. assume impegni verso i committenti e/o altri beneficiari ad adempiere le obbligazioni, assunte contrattualmente da imprese controllate aggiudicatarie di appalti nello svolgimento della loro attività caratteristica e quindi nella esecuzione di commesse, in caso di inadempimento di quest’ultime, nonché a rifondere eventuali danni derivanti da tali inadempienze. Secondo il nuovo principio IFRS 17 tale fattispecie ricadrebbe nei contratti di garanzia di buona esecuzione (“performance bond”) in quanto rientranti nella definizione di contratto assicurativo previsto dal principio.
Si segnala però che i contratti di garanzia di buona esecuzione emessi in favore delle società controllate prevedono clausole di “full recourse” e quindi non rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 17.
In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha emesso i documenti di Amendment to IAS 1 “Disclosure of Accounting policies” e Amendment to IAS 8 “Definition of Accounting Estimates”. Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy.
In data 9 dicembre 2021 lo IASB ha emesso il documento di Amendment to IFRS 17 “Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 Comparative Information”. L'emendamento è un'opzione di transizione relativa alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate in sede di prima applicazione dell'IFRS 17. L'emendamento ha lo scopo di aiutare le entità ad evitare disallineamenti contabili temporanei tra attività finanziarie e passività dei contratti assicurativi, e quindi a migliorare l'utilità delle informazioni comparative per utilizzatori del bilancio.
In data 7 maggio 2021 lo IASB ha emesso il documento di Amendment to IAS 12 “Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction”. Le modifiche richiedono alle società di riconoscere le imposte differite su alcune operazioni che, all'atto della rilevazione iniziale, danno luogo a differenze temporanee tassabili e deducibili di pari importo.
In data 23 Maggio 2023 lo IASB ha emesso il documento Amendments to IAS 12 Income taxes: International Tax Reform – Pillar Two Model Rules:
In data 1 gennaio 2024 sono entrate in vigore le regole Pillar 2, previste dalla Direttiva UE n. 2523 del 14 dicembre 2022, recepita in Italia con D.lgs. n. 209 del 27 dicembre 2023 (“Decreto”), in attuazione della riforma in materia di fiscalità internazionale. Tali regole trovano applicazione in capo al Gruppo GLV, avente come società di vertice GLV Capital S.p.A..
In base alle regole Pillar 2, le entità incluse nel perimetro del gruppo (ovunque localizzate) devono essere soggette ad un livello di imposizione effettiva sui redditi almeno pari al 15%, da determinare sulla base di un articolato conteggio basato sui dati contabili e fiscali. Nel caso in cui tali entità siano soggette ad un livello di imposizione effettiva inferiore al 15%, troverà applicazione un’imposta minima (c.d. “Top-Up Tax”) tale da condurre il livello di tassazione effettiva al 15%.
In conformità agli obblighi di disclosure previsti dallo IAS 12, il Gruppo GLV ha effettuato un’analisi, con il supporto di un consulente esterno, al fine di identificare il perimetro di applicazione delle regole Pillar 2, nonché i potenziali impatti derivanti dall’applicazione della normativa nei diversi Stati in cui esso opera.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
133
In linea con quanto previsto dal Decreto e dalle linee guida OCSE, il Gruppo GLV ha adottato i “Transitional Safe Harbours” (“TSH”), con riferimento a ciascuno Stato in cui esso opera.
Con riferimento agli Stati per i quali nessuno dei TSH test è stato superato, il Gruppo GLV sarà tenuto ad effettuare il calcolo del livello di imposizione effettiva sulla base dell’intero set di regole Pillar 2 previste dal Decreto apportando, quindi, ai dati contabili e fiscali delle entità localizzate in tali Stati, le rettifiche previste da tale normativa, anche al fine di determinare ove il livello di imposizione effettiva risulti inferiore al 15% l’ammontare dell’imposta minima dovuta.
Sulla base dell’analisi effettuata, ai fini Pillar 2, la società GLV Capital S.p.A. si qualifica come “controllante capogruppo” (”Ultimate Parent Entity” o “UPE”) e la società Maire Tecnimont S.p.A. si qualifica come “partecipante parzialmente posseduta” (“Partially-Owned Parent Entity” o “POPE”).
L’applicazione dei TSH è stata condotta sulla base delle informazioni disponibili nel Country-by-Country Report, predisposto dalla UPE per l’esercizio 2022, considerando i “dati aggregati” delle entità parte del Gruppo GLV per ciascuno Stato in cui esso opera (“jurisdictional approach”).
Sulla base di tale analisi, i TSH risultano positivamente riscontrati per i seguenti Stati: (i) Albania, (ii) Algeria, (ii) Angola, (iii) Azerbaijan, (iv) Brasile, (v) Bulgaria, (vi) Camerun, (vii) Egitto, (viii) Filippine, (ix) Francia, (x) Germania, (xi) India, (xii) Iran, (xiii) Italia, (xiv) Kuwait, (xv) Indonesia, (xvi) Malesia, (xvii) Messico, (xviii) Nigeria, (xix) Paesi Bassi, (xx) Regno Unito, (xxi) Repubblica Domenicana, (xxii) Russia, (xxiii) Slovacchia, (xxiv) Svizzera, (xxv) USA, (xxvi) Spagna, (xxvii) Libia, (xxviii) Portogallo.
I TSH non risultano positivamente riscontrati per i seguenti Stati: (i) Arabia Saudita, (ii) Belgio, (iii) Cile, (iv) Croazia, (v) EAU, (vi) Oman, (vii) Polonia, (viii) Turchia.
Tuttavia, si ritiene che, secondo le valutazioni effettuate sino ad ora, l’applicazione combinata dei TSH e delle regole Pillar 2, non determini, nell’esercizio 2024, alcuna esposizione relativa alla Top-Up-Tax per il Gruppo GLV.
Le considerazioni sopra riportate si fondano su una valutazione prospettica dell’onere fiscale, determinato alla luce dei dati e delle informazioni attualmente disponibili e sulla base di un approccio semplificato. Una stima puntuale dell’onere fiscale per giurisdizione sarà possibile solo dopo che saranno disponibili i dati relativi all’esercizio 2024.
Infine, si segnala che, in conformità con quanto previsto dallo IAS 12, la società non ha rilevato alcun effetto ai fini della fiscalità differita derivante dall’entrata in vigore delle regole Pillar 2 a partire dal 1° gennaio 2024.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall’Unione Europea, non
ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 Dicembre 2023
In data 15 luglio 2020 lo IASB ha emesso il documento Amendment to IAS 1 “Classification of Liabilities as Current or Non-current Deferral of Effective Date” con il quale, per via della pandemia di COVID-19, è stata posticipata l’entrata in vigore delle modifiche a decorrere dal 1° gennaio 2024.
In data 31 ottobre 2022 lo IASB ha emesso il documento Amendment to IAS 1 Non-current Liabilities with Covenants”, le modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi aventi inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2024.
In data 22 settembre 2022 lo IASB ha emesso il documento Amendment to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback”, le modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi aventi inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2024.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
134
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall’Unione Europea al
31 Dicembre 2023
Alla data di riferimento della presente Relazione Finanziaria gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti:
In data 25 maggio 2023 lo IASB ha emesso il documento Amendment to IAS 7 “Statement of Cash Flows e IFRS 7 Financial instruments: Disclosures: Supplier Finance Agreement”, l’entrata in vigore delle modifiche è prevista a decorrere dal 1° gennaio 2024.
In data 15 agosto 2023 lo IASB ha emesso il documento Amendment to IAS 21 “The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability:, l’entrata in vigore delle modifiche è prevista a decorrere dal 1° gennaio 2025.
Allo stato Il Gruppo sta valutando gli eventuali impatti delle modifiche sopra indicate.
AREA DI CONSOLIDAMENTO
Oltre alla Capogruppo Maire Tecnimont S.p.A., sono incluse nell'area di consolidamento le società dalla stessa controllate, direttamente o indirettamente. In particolare, sono consolidate le entità in cui Maire Tecnimont S.p.A. esercita il controllo, sia in forza del possesso azionario diretto o indiretto della maggioranza dei voti esercitabili in assemblea, sia per effetto dell’esercizio di una influenza dominante espressa dal potere di determinare le scelte finanziarie e gestionali delle società/entità, ottenendone i benefici relativi, anche prescindendo da rapporti di natura azionaria. Le Joint Operation con le quali due o più parti intraprendono un’attività economica sottoposta a controllo congiunto sono consolidate con il metodo proporzionale. Tutte le entità controllate sono incluse nell’area di consolidamento dalla data nella quale il controllo è acquisito dal Gruppo. Le entità sono escluse dall’area di consolidamento dalla data nella quale il Gruppo cede il controllo.
Le variazioni dell’area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2022 sono state:
deconsolidamento a seguito del processo di liquidazione conclusosi e successiva cancellazione della Tecnimont/Velesstroy S.r.l.;
costituzione della SE.MA. Global Facilities S.r.l. controllata al 100% dalla MST S.p.A. La società è stata costituita mediante conferimento del ramo di azienda di MST S.p.A. avente ad oggetto l’attività di gestione e manutenzione di impianti ed apparecchiature in complessi edilizi ed infrastrutture di elevate dimensioni e complessità denominato e di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, installazione e gestione di opere edili e impianti denominato “Facility Management”;
costituzione della BiOne S.r.l. controllata al 100% dalla MST S.p.A.;
deconsolidamento della Neosia Renewables S.p.A. a seguito di fusione in Tecnimont S.p.A. divenuta poi efficace in data 20 febbraio 2023;
deconsolidamento della MET Gas Processing Technologies S.p.A. a seguito di fusione in Tecnimont S.p.A. divenuta poi efficace in data 21 febbraio 2023;
costituzione della “MyRetext S.r.l.” controllata al 100% dalla MET Development S.p.A., costituita per i possibili sviluppi di una nuova iniziativa;
Nel marzo del 2023 a seguito del completamento del processo di riorganizzazione industriale del Gruppo Maire Tecnimont che tra le altre attività ha previsto il conferimento nella società controllata NextChem S.p.A (gia’ NextChem Holding S.p.A.) delle partecipazioni pari al 100% del capitale sociale della società controllata di diritto olandese Stamicarbon B.V. e pari al 56,67% del capitale sociale della società controllata NextChem Tech S.p.A. (gia’ NextChem S.p.A.) da parte di Maire Tecnimont e da parte di Maire Investments S.p.A. (parte correlata) la restante parte del capitale sociale di NextChem Tech S.p.A (pari al 43,33%). Per effetto dell’aumento, il capitale sociale di NextChem S.p.A (gia’ NextChem Holding S.p.A.) è ora detenuto per il 78,37% da Maire Tecnimont e per il 21,63% da Maire Investments S.p.A., con conseguente rideterminazione delle
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
135
quote di minoranza che hanno portato ad una variazione in aumento di circa 11 milioni di euro del patrimonio netto di terzi del consolidato del Gruppo Maire;
Il giorno 25 luglio 2023 si sono tenute le Assemblee straordinarie di NextChem Holding S.p.A. e di NextChem S.p.A. in cui è stata deliberata la modificata la denominazione di entrambe le società come segue: precedente NextChem Holding S.p.A in NextChem S.p.A. e precedente NextChem S.p.A. in NextChem Tech S.p.A.;
In gennaio 2023 - Maire Tecnimont S.p.A. ha annunciata l'espansione, attraverso la propria controllata NextChem S.p.A (gia’ NextChem Holding S.p.A.), nei mercati delle tecnologie per derivati ad alto valore aggiunto e per intermedi di plastiche biodegradabili con l'acquisizione di una quota dell'83,5% di Conser, società di tecnologie proprietarie e di ingegneria di processo con sede a Roma. Fondata più di 50 anni fa, Conser è stata sviluppata dall’ing. Flavio Simola, che ha guidato la società all’eccellenza tecnologica che rappresenta oggi. Fondata oltre 50 anni fa, Conser può contare su un portafoglio di brevetti tecnologici estremamente diversificati dedicati alla transizione energetica e ai processi per prodotti di chimica fine ad alto valore aggiunto, che comprende tecnologie flessibili ed economicamente vantaggiose per l'anidride maleica, il butandiolo e il dimetil succinato, elementi fondamentali per la produzione di plastiche biodegradabili. Dotate di eccellenti proprietà di biodegradazione, queste plastiche mostrano prospettive di mercato molto promettenti, grazie a una domanda crescente soprattutto in Asia. Il portafoglio di Conser comprende inoltre tecnologie per chimica fine per la produzione di batterie al litio e derivati a base biologica (glicerina vegetale). Il contratto di acquisizione prevede inoltre una clausola di earn-out sulla base del raggiungimento di specifici risultati operativi relativi agli esercizi 2023 e 2024 e una struttura di opzioni put e call sulla restante quota del 16,5% da esercitarsi entro i prossimi tre anni. In base a tali accordi è stata rilevata una passività (rilevata al valore attuale dell'importo di rimborso) per riflettere l'opzione put e contemporaneamente è stata cancellata la partecipazione di minoranza, rilevando di fatto la quota di Conser al 100% in Nextchem Holding.
Per maggiori dettagli sull’acquisizione si rinvia a quanto riportato nei paragrafi “Principali Eventi dell’esercizio
Tale ultima operazione è stata valutata in bilancio ai sensi dell’IFRS 3 revised (“aggregazioni aziendali”), vale a dire rilevando il fair value di attività, passività e passività potenziali alla data di acquisizione, cd. Purchase Price Allocation (PPA); il processo di PPA, effettuato alla data di acquisizione della quota di maggioranza e quindi del controllo, ha identificato la consistenza di asset netti per circa Euro 22,2 milioni ed un ulteriore avviamento per circa Euro 28,3 milioni; tali valori sono da ritenersi definitivi.
Nella seguente tabella sono riepilogati i valori delle attività e passività identificate nell’ambito della sopra descritta operazione di aggregazione aziendale, i prezzi di acquisizione delle entità acquisite, a partire dalla data di acquisizione:
(Valori in migliaia di Euro)
Fair Value – Attivita’ Passivita’ Acqusite
Immobilizzazioni Immateriali
9.989
Immobilizzazioni materiali
235
Crediti Commerciali
1.662
Attivita' Fiscali correnti
2.654
Altri Crediti
176
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
16.554
Totale Attivita’
31.271
Debiti commerciali
1.777
Debiti Tributari
3.803
Passivita' Fiscale differita
2.877
Altri Debiti
589
Totale Passivita’
9.046
 
 
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
136
(Valori in migliaia di Euro)
Fair Value – Attivita’ Passivita’ Acqusite
Attivita’ Nette Acquisite
22.225
% competenza Gruppo
83,5%
Competenza Gruppo Maire
18.558
Prezzo di acquisizione Iniziale
28.865
Prezzo differito
7.363
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti
(16.554)
Prezzo netto di acquisizione
19.673
 
 
Corrispettivo potenziale - Valorizzazione Earn-out
6.374
Valorizzazione Opzione PUT minority 16,5%
7.912
Avviamento
28.288
In aprile 2023 Maire Tecnimont S.p.A. ha annunciato che NextChem Tech S.p.A. (gia’ NextChem S.p.A.), la controllata facente parte della business unit Sustainable Technology Solutions, ha acquisito il 51% di MyRemono S.r.l., una nuova società nella quale Biorenova S.p.A. ha trasferito brevetti, asset, incluso un impianto pilota, e contratti relativi a CatC, un’innovativa tecnologia di depolimerizzazione catalitica della plastica. CatC consiste in un processo di riciclo chimico continuo per il recupero di monomeri (componenti base per la catena del valore della plastica) ad alto grado di purezza da rifiuti plastici differenziati, in particolare dal polimetilmetacrilato (PMMA, anche noto come Plexiglass®).
Per maggiori dettagli sull’acquisizione si rinvia a quanto riportato nei paragrafi “Principali Eventi dell’esercizio
Tale ultima operazione è stata valutata in bilancio ai sensi dell’IFRS 3 revised (“aggregazioni aziendali”), vale a dire rilevando il fair value di attività, passività e passività potenziali alla data di acquisizione, cd. Purchase Price Allocation (PPA); il processo di PPA, effettuato alla data di acquisizione della quota di maggioranza e quindi del controllo, ha identificato la consistenza di asset netti per circa Euro 2,6 milioni ed un ulteriore avviamento per circa Euro 5,7 milioni, tali valori sono da ritenersi definitivi.
Nella seguente tabella sono riepilogati i valori delle attività e passività identificate nell’ambito della sopra descritta operazione di aggregazione aziendale, i prezzi di acquisizione delle entità acquisite, a partire dalla data di acquisizione:
(Valori in migliaia di Euro)
Fair Value – Attivita’ Passivita’ Acqusite
Immobilizzazioni Immateriali
1.488
Immobilizzazioni materiali
2
Crediti Commerciali
0
Attivita' Fiscali correnti
0
Altri Crediti
46
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
2.200
Totale Attivita’
3.736
Debiti Finanziari oltre 12 mesi
941
Debiti Finanziari entro 12 mesi
147
Debiti commerciali
0
Debiti Tributari
0
Altri Debiti
0
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
137
(Valori in migliaia di Euro)
Fair Value – Attivita’ Passivita’ Acqusite
Totale Passivita’
1.088
 
 
Attivita’ Nette Acquisite
2.649
% competenza Gruppo
51,0%
Competenza Gruppo Maire
1.351
Prezzo di acquisizione Iniziale Inclusivo Aumento di Capitale
5.242
Prezzo differito
1.774
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti
(1.112)
Prezzo netto di acquisizione
5.904
 
 
Avviamento
5.665
Al fine di consentire la predisposizione della situazione consolidata in base agli IFRS, tutte le società consolidate hanno predisposto uno specifico “reporting package”, in base ai principi IFRS adottati dal Gruppo e di seguito illustrati, riclassificando e/o rettificando i propri dati contabili approvati dagli organi sociali competenti delle rispettive società.
Il consolidamento è effettuato in base ai seguenti criteri e metodi:
a)adozione del metodo della integrazione globale, consistente nella assunzione per intero di attività, passività, costi e ricavi, prescindendo dalla percentuale di possesso;
b)adozione del metodo di consolidamento con il metodo proporzionale, consistente nella assunzione di attività, passività, costi e ricavi, considerando la percentuale di possesso;
c)eliminazione preventiva delle partite derivanti dai rapporti patrimoniali ed economici intercorsi tra le società del Gruppo, ivi incluso lo storno di eventuali utili e perdite non ancora realizzati, derivanti da operazioni tra le società consolidate, rilevando i conseguenti effetti fiscali differiti;
d)eliminazione dei dividendi infragruppo e relativa riattribuzione alle riserve iniziali di Patrimonio netto;
e)eliminazione del valore di carico delle partecipazioni, relative alle imprese incluse nel consolidamento, e delle corrispondenti quote di patrimonio netto ed attribuzione delle differenze positive e/o negative emergenti alle relative voci di competenza (attività, passività e patrimonio netto), definite con riferimento al momento di acquisizione della partecipazione ed alle successive variazioni intercorse;
f)esposizione, in apposite voci nell'ambito del patrimonio netto e del conto economico, delle quote del capitale, delle riserve e del risultato di competenza degli azionisti di minoranza (Terzi);
g)adozione del metodo di conversione del cambio corrente per le società estere che predispongono il bilancio in valuta funzionale diversa dall’euro, metodo che prevede la traduzione di tutte le attività e passività monetarie al cambio di fine periodo e delle poste di conto economico al cambio medio del periodo. Il saldo derivante dalla conversione è rilevato tra le riserve di patrimonio netto.
I principali cambi applicati per la conversione dei bilanci in valuta, di seguito riportati, sono quelli pubblicati dall'UIC:
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
138
Tassi di cambioGennaio-Dicembre ’2331.12.2023Gennaio-Dicembre ’2231.12.2022
Euro/Dollaro U.S.1,0813001,1050001,0530001,066600
Euro/Real Brasiliano5,4010005,3618005,4399005,638600
Euro/Rupia Indiana89,30010091,90450082,68640088,171000
Euro/Naira Nigeriana695,011500974,090700445,362300477,922100
Euro/Nuovo Peso Cileno908,200000977,070000917,830000913,820000
Euro/Rublo Russo (*)92,87410099,19190072,15090075,655300
Euro/Rial Arabia Saudita4,0548004,1438003,9489003,999800
Euro/Zloty Polacco4,5420004,3395004,6861004,680800
Euro/Malaysian Ringgit4,9320005,0775004,6279004,698400
Euro/Mexican Pesos19,18300018,72310021,18690020,856000
Euro/GBP0,8697900,8690500,8527600,886930
Euro/AED3,9710004,0581003,8673003,917100
(*) in relazione alla valuta rublo e’ stato utilizzato il cambio della Banca Centrale Russa.
L’area di consolidamento al 31 dicembre 2023 risulta così composta:
Società consolidate con il metodo integrale:
Società consolidate
Sede/Paese
Valuta
Capitale sociale
% Gruppo
Attraverso:
 
Maire Tecnimont S.p.A.
Italia (Roma)
EUR
19.920.679
Società Capogruppo
Met Development S.p.A.
Italia
EUR
10.005.000
100%
Maire Tecnimont S.p.A.
100%
Met T&S Ltd
UK
GBP
100.000
100%
Met Developmnet S.p.A.
100%
Met Dev 1 S.r.l.
Italia
EUR
30.413.000
51%
Met Developmnet S.p.A..
51%
MyRetext S.r.l.
Italia
EUR
10.000
100%
Met Developmnet S.p.A..
100%
Nextchem S.p.A (gia’ Nextchem Holding S.p.A.)
Italia
EUR
27.225.000
78,37%
Maire Tecnimont S.p.A.
78,37%
Conser S.p.A.
Italia
Eur
130.800
78,37%
Nextchem S.p.A (gia’ Nextchem Holding S.p.A.)
100%
MDG Real Estate S.r.l.
Italia
EUR
50.000
78,37%
Nextchem S.p.A (gia’ Nextchem Holding S.p.A.)
100%
Nextchem Tech S.p.A. (gia’ Nextchem S.p.Ap)
Italia
EUR
18.095.252
78,37%
Nextchem S.p.A (gia’ Nextchem Holding S.p.A.)
100%
MyReplast S.r.l.
Italia
EUR
33.115
39,9687%
Nextchem Tech S.p.A. (gia’ Nextchem S.p.Ap)
51%
MyReplast Industries S.r.l.
Italia
EUR
4.600.000
39,9687%
Nextchem Tech S.p.A. (gia’ Nextchem S.p.Ap)
51%
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
139
Società consolidate
Sede/Paese
Valuta
Capitale sociale
% Gruppo
Attraverso:
 
U-Coat S.p.a.
Italia
EUR
1.444.971
39,2633%
Nextchem Tech S.p.A. (gia’ Nextchem S.p.Ap)
50,1%
MyRechemical S.r.l.
Italia
EUR
500.000
78,37%
Nextchem Tech S.p.A. (gia’ Nextchem S.p.Ap)
100%
Met T&S Management Ltd
UK
GBP
473.535
78,37%
Nextchem Tech S.p.A. (gia’ Nextchem S.p.Ap)
100%
MyRemono S.r.l.
Italia
EUR
100.00
39,9687%
Nextchem Tech S.p.A. (gia’ Nextchem S.p.Ap)
51%
Stamicarbon B.V.
Olanda
EUR
9.080.000
78,37%
Nextchem S.p.A (gia’ Nextchem Holding S.p.A.)
100%
Stamicarbon USA Inc
USA
USD
5.500.000
78,37%
Stamicarbon B.V.
100%
KT S.p.A.
Italia
EUR
6.000.000
100%
Maire Tecnimont S.p.A.
100%
KTI Arabia LLC
Arabia Saudita
SAR
500.000
100%
KT S.p.A.
100%
KT Cameroun S.A.
Camerun
XAF
220.000.000
75%
KT S.p.A.
75%
KT Star CO. S.A.E.
Egitto
USD
1.000.000
40%
KT S.p.A.
40%
KT Angola lda
Angola
AOA
93.064.320
100%
KT S.p.A.
100%
MTPOLSKA Sp.z.o.o
Polonia
PLN
50.000
100%
KT S.p.A.
100%
Tecnimont S.p.A.
Italia (Milano)
EUR
1.000.000
100%
Maire Tecnimont S.p.A.
100%
Tecnimont S.p.A.
99,99%
TCM FR S.A.
Francia
EUR
37.000
100%
Tecnimont do Brasil Ltda.
0,01%
TPI Tecnimont Planung und Industrieanlagenbau Gmbh
Germania
EUR
260.000
100%
Tecnimont S.p.A.
100%
Tecnimont Arabia Ltd.
Arabia Saudita
SAR
5.500.000
100%
Tecnimont S.p.A.
100%
Tecnimont Nigeria Ltd.
Nigeria
NGN
10.000.000
100%
Tecnimont S.p.A.
100%
Tecnimont S.p.A.
99%
OOO MT Russia
Russia
RUB
18.000.000
100%
TPI Tecnimont Planung und Industrieanlagenbau Gmbh
1%
Tecnimont Private Limited
India
INR
13.968.090
100%
Tecnimont S.p.A.
100%
Tecni and Metal Private Limited
India
INR
81.523.500
51%
Tecnimont Private Limited
51%
Tecnimont S.p.A.
99,34%
Tecnimont do Brasil Ltda.
Brasile
BRL
606.790.396
100%
TPI Tecnimont Planung und
0,66%
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
140
Società consolidate
Sede/Paese
Valuta
Capitale sociale
% Gruppo
Attraverso:
 
Industrieanlagenbau Gmbh.
Tecnimont S.p.A.
99,99%
Tecnimont E&I (M) Sdn Bhd
Malesia
MYR
28.536.679
100%
TPI Tecnimont Planung und Industrieanlagenbau Gmbh.
0,01%
Tecnimont S.p.A.
99,5224%
Tecnimont do Brasil Ltda.
0,4772%
Tecnimont Chile Ltda.
Cile
CLP
58.197.504.153
100%
TPI Tecnimont Planung und Industrieanlagenbau Gmbh
0,0004%
Consorcio ME Ivai
Brasile
BRL
12.487.309
65%
Tecnimont do Brasil Ltda.
65%
Tecnimont S.p.A.
99,99%
Tecnimont Mexico SA de CV
Messico
MXN
51.613.880
100%
TPI Tecnimont Planung und Industrieanlagenbau Gmbh
0,01%
Tecnimont USA INC.
Texas (USA)
USD
4.430.437
100%
Tecnimont S.p.A.
100,00%
TecnimontHQC S.c.a.r.l.
Italia
EUR
10.000
60%
Tecnimont S.p.A.
60,00%
TecnimontHQC Sdn Bhd.
Malesia
MYR
750.000
60%
Tecnimont S.p.A.
60,00%
Tecnimont S.p.A.
70%
Tecnimont-KT JV S.r.l.
Italia
EUR
15.000
100%
KT S.p.A.
30%
Tecnimont S.p.A.
70%
Tecnimont-KT JV Azerbaijan LLC
Azerbaijan
AZN
170.010
100%
KT S.p.A.
30%
Tecnimont Philippines Inc.
Filippine
PHP
10.002.000
100%
Tecnimont S.p.A.
100%
Tecnimont S.p.A.
99%
Met NewEN Mexico SA de CV
Messico
MXN
4.200.000
100%
Tecnimont Messico SA de CV
1%
MST S.p.A.
Italia
EUR
400.000
100%
Maire Tecnimont S.p.A.
100%
Transfima S.p.A.
Italia
EUR
51.000
51%
MST S.p.A.
51%
MST S.p.A.
43%
Transfima G.E.I.E.
Italia
EUR
250.000
50,65%
Transfima S.p.A.
15%
Cefalù 20 S.c.a.r.l. in liquidazione
Italia
EUR
20.000.000
99,99%
MST S.p.A.
99,99%
Corace S.c.a.r.l. in liquidazione
Italia
EUR
10.000
65%
MST S.p.A.
65%
Birillo 2007 S.r.l.
Italia
EUR
1.571.940
100%
MST S.p.A.
100,0%
SE.MA. Global Facilities
Italia
EUR
50.000
100%
MST S.p.A.
100,0%
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
141
Società consolidate
Sede/Paese
Valuta
Capitale sociale
% Gruppo
Attraverso:
 
S.r.l.
BiOne S.r.l.
Italia
EUR
10.000
100%
MST S.p.A.
100,0%
Società consolidate linea per linea sulla base della quota di partecipazione:
Società consolidate
Sede/Paese
Valuta
Capitale sociale
% Gruppo
Attraverso:
 
Sep FOS(*)
Francia
EUR
-
50%
Tecnimont S.p.A.
49%
TCM FR S.A.
1%
JO Saipem-Dodsal-Tecnimont (*)
Emirati Arabi Uniti
AED
-
32%
MST S.p.A.
32%
UTE Hidrogeno Cadereyta(*)
Spagna
EUR
6.000
43%
KT S.p.A.
43%
Unincorporated JV Philippines (*)
Filippine
PHP
-
65%
Tecnimont Philippines Inc.
65%
(*)Trattasi di accordi a controllo congiunto costituiti per gestire una specifica commessa e valutati come joint operation alla luce dell’introduzione dell’IFRS 11.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione più significativi adottati per la redazione del bilancio sono di seguito evidenziati.
Nella predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 sono stati utilizzati gli stessi criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, ad eccezione delle modifiche intervenute in conseguenza della prima adozione dei principi contabili entrati in vigore dal 1 Gennaio 2023 come sopra illustrato nel paragrafo “Principi contabili applicati dal 1 Gennaio 2023”.
Aggregazioni di imprese
L’acquisizione di imprese controllate è contabilizzata secondo il metodo dell’acquisizione. Il costo dell’acquisizione è determinato dalla sommatoria dei valori correnti, alla data di scambio, delle attività acquisite, delle passività sostenute o assunte, e degli strumenti finanziari emessi dal Gruppo in cambio del controllo dell’impresa acquisita.
Le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell’impresa acquisita che rispettano le condizioni per l’iscrizione secondo l’IFRS 3 sono iscritte ai loro valori correnti alla data di acquisizione, ad eccezione delle attività non correnti (o Gruppi in dismissione) che sono classificate come detenute per la vendita in accordo con l’IFRS 5, le quali sono iscritte e valutate a valori correnti meno i costi di vendita.
L’avviamento derivante dall’acquisizione è iscritto come attività e valutato inizialmente al costo, rappresentato dall’eccedenza del costo dell’acquisizione rispetto alla quota di Gruppo nei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali identificabili iscritti. Se, dopo la rideterminazione di tali valori, la quota di Gruppo nei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali identificabili eccede il costo dell’acquisizione, l’eccedenza è iscritta immediatamente a Conto Economico.
L’interessenza degli azionisti di minoranza nell’impresa acquisita è inizialmente valutata in misura pari alla loro quota dei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali iscritte.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
142
Partecipazioni in imprese collegate
Una collegata è un’impresa nella quale il Gruppo è in grado di esercitare un’influenza significativa, ma non il controllo il controllo congiunto, attraverso la partecipazione alle decisioni sulle politiche finanziarie e operative della partecipata.
I risultati economici e le attività e passività delle imprese collegate sono rilevati nel bilancio consolidato utilizzando il metodo del Patrimonio Netto, ad eccezione dei casi in cui sono classificate come detenute per la vendita nel qual caso sono contabilizzate separatamente in accordo con quanto disposto dall’IFRS 5 - Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate.
Secondo tale metodo, le partecipazioni nelle imprese collegate sono rilevate nello Stato Patrimoniale al costo, rettificato per le variazioni successive all’acquisizione nelle attività nette delle collegate, al netto di eventuali perdite di valore delle singole partecipazioni. Le perdite delle collegate eccedenti la quota di interessenza del Gruppo nelle stesse (inclusive di interessenze di medio-lungo termine che, in sostanza fanno parte dell’investimento netto del Gruppo nella collegata), non sono rilevate, a meno che il Gruppo non abbia assunto un’obbligazione per la copertura delle stesse.
Partecipazioni in joint ventures e joint operations
Una joint operations è un accordo contrattuale mediante il quale il Gruppo intraprende con altri partecipanti un’attività economica sottoposta a controllo congiunto. Per controllo congiunto si intende la condivisione per contratto del controllo su un’attività economica ed esiste solo quando le decisioni strategiche finanziarie e operative dell’attività richiedono il consenso unanime delle parti che condividono il controllo.
Quando un’impresa del Gruppo intraprende le proprie attività direttamente tramite accordi di joint operations, le attività e passività controllate congiuntamente con altri partecipanti sono riconosciute nel bilancio consolidato della società in base alla percentuale di pertinenza del Gruppo e classificate secondo la loro natura. Le passività e i costi sostenuti direttamente rispetto alle attività controllate congiuntamente sono rilevate in base al principio della competenza. Le quote di utili derivanti dalla vendita o dall’uso delle risorse prodotte dalla joint operation, al netto delle relative quote di spese, sono riconosciute quando è probabile che i benefici economici derivanti dalle operazioni affluiscano al Gruppo e il loro importo può essere misurato attendibilmente.
Gli accordi di joint venture, che implicano la costituzione di un’entità separata nella quale ogni partecipante ha una quota di partecipazione, sono denominati partecipazioni a controllo congiunto. Il Gruppo rileva le partecipazioni a controllo congiunto utilizzando il metodo del patrimonio netto. Secondo tale metodo le joint venture sono rilevate nello Stato Patrimoniale al costo, rettificato per le variazioni successive all’acquisizione nelle attività nette delle collegate, al netto di eventuali perdite di valore delle singole partecipazioni. Le perdite delle collegate eccedenti la quota di interessenza del Gruppo ed inclusive di interessenze di medio-lungo termine (che, in sostanza, fanno parte dell’investimento netto del Gruppo nella collegata), non sono rilevate, a meno che il Gruppo non abbia assunto un’obbligazione per la copertura delle stesse.
Con riferimento alle operazioni intercorse fra un’impresa del Gruppo e un’impresa a controllo congiunto, gli utili e le perdite non realizzati sono eliminati in misura pari alla percentuale di partecipazione del Gruppo nell’impresa a controllo congiunto, ad eccezione del caso in cui le perdite non realizzate costituiscano l’evidenza di una riduzione nel valore dell’attività trasferita.
Avviamento
L’avviamento derivante dall’acquisizione di una controllata o di un’entità a controllo congiunto rappresenta l’eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili della controllata o dell’entità a controllo congiunto alla data di acquisizione. L’avviamento è rilevato come attività e rivisto annualmente per verificare che non abbia subito perdite di valore.
Le perdite di valore sono iscritte immediatamente a Conto Economico e non sono successivamente ripristinate, in accordo con quanto previsto dallo IAS 36 – Riduzione durevole di valore delle attività.
Al fine della verifica per riduzione durevole di valore, l’avviamento acquisito in un’aggregazione aziendale deve essere allocato a ogni unità generatrice di flussi finanziari dell’acquirente, o gruppi di unità generatrici di flussi finanziari, che si prevede beneficino delle sinergie della aggregazione. Quando
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
143
il valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi finanziari (o gruppi di unità generatrici di flussi finanziari) è inferiore rispetto al valore contabile, allora si registra una svalutazione.
In caso di cessione di un’impresa controllata o di un’entità a controllo congiunto, la parte dell’avviamento ad essa attribuibile è inclusa nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza da alienazione.
Gli avviamenti derivanti da acquisizioni effettuate prima della data di transizione agli IFRS sono mantenuti ai valori risultanti dall’applicazione dei Principi Contabili Italiani a tale data e sono stati assoggettati ad impairment test a tale data.
Attività non correnti classificate come detenute per la vendita
Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) sono classificate come detenuti per la vendita quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un’operazione di cessione anziché il loro utilizzo nell’attività operativa dell’impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è molto probabile, l’attività (o il Gruppo di attività) è disponibile per un’immediata vendita nelle sue condizioni attuali e la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.
Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) classificati come detenuti per la vendita sono valutati al minore tra il loro precedente valore di carico e il valore di mercato al netto dei costi di vendita.
Attività e passività contrattuali
Un contratto verso il committente viene identificato e valutato in base all’IFRS 15 a seguito della firma del contratto di appalto che determina il sorgere delle obbligazioni reciproche tra il Gruppo e il committente.
Nell’ottica dei contratti con i committenti del Gruppo Maire Tecnimont solitamente la performance obligation è rappresentata dall’opera nel suo complesso. Infatti, nonostante le singole performance obligation previste nel contratto possano essere per loro natura distinte, nel contesto del contratto sono caratterizzate da forte interdipendenza e integrazione finalizzate al trasferimento al committente dell’infrastruttura nel suo complesso.
Tuttavia, nei casi in cui vengano identificate più performance obligation nell’ambito del medesimo contratto si rende necessario attribuire alle performance obligation distinte l’appropriata quota di corrispettivo contrattuale. Nelle pratiche commerciali del Gruppo, solitamente i contratti con i clienti specificano dettagliatamente le componenti di prezzo per ogni item contrattuale (prezzo osservabile dal contratto).
I ricavi sono rilevati quando (o man mano che) viene adempiuta la performance obligation trasferendo al cliente il bene o il servizio (ossia l'attività) promesso. L'attività è trasferita quando (o man mano che) il cliente ne acquisisce il controllo.
I contratti con i committenti tipicamente sottoscritti nell’ambito del Gruppo relativi alla realizzazione di commesse pluriennali prevedono obbligazioni adempiute nel corso del tempo sulla base dell’avanzamento graduale delle attività e del trasferimento temporale del controllo dell’opera al committente in quanto - il cliente controlla l’opera oggetto del contratto nel momento in cui viene costruita (l’opera viene costruita direttamente all’interno del territorio messo a disposizione dal committente) e - l’opera in corso di costruzione non può avere un uso alternativo ed il Gruppo Maire Tecnimont detiene il diritto a incassare il corrispettivo per le prestazioni rese nel corso della realizzazione.
Nella scelta del metodo appropriato di misurazione del trasferimento del controllo al committente, per le commesse attualmente gestite dal Gruppo è stato adottato il criterio basato sugli input.
Con il metodo basato sugli input, i ricavi sono rilevati sulla base delle risorse impiegate dall'entità per adempiere la performance obligation contrattuale (per esempio, le risorse consumate, le ore di lavoro dedicate, i costi sostenuti, il tempo trascorso o le ore-macchina utilizzate) rispetto al totale degli input preventivati.
Il metodo ritenuto maggiormente rappresentativo per il riconoscimento dei ricavi è il cost-to-cost determinato applicando la percentuale di avanzamento, quale rapporto tra costi sostenuti e costi totali previsti, al ricavo contrattuale complessivo previsto. Nel calcolo del rapporto tra costi sostenuti e costi
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previsti vengono considerati i soli costi che concorrono al trasferimento effettivo del controllo dei beni e/o servizi. Così facendo, tale metodologia di determinazione, consente una misurazione oggettiva del trasferimento del controllo al cliente in quanto prende in considerazione le variabili quantitative relative al contratto, nella sua completezza.
Data la complessità ingegneristica ed operativa, la dimensione e la durata pluriennale di realizzazione delle opere, i corrispettivi contrattuali, oltre al corrispettivo base stabilito nel contratto, includono corrispettivi aggiuntivi che rivestono elementi di cui si deve tenere conto. In particolare, i corrispettivi derivanti da “Riserve” o “Claims” rappresentano corrispettivi aggiuntivi richiesti a fronte di maggiori oneri sostenuti (e/o da sostenere) per cause o eventi non prevedibili e imputabili al committente, “Change Orders” a seguito di maggiori lavori eseguiti (e/o da sostenere) o a varianti di lavori non formalizzate in atti aggiuntivi. La determinazione dei corrispettivi aggiuntivi è soggetta, per sua natura, ad un certo grado di incertezza sia sugli ammontari che verranno riconosciuti dal cliente, sia sui tempi d'incasso che, solitamente, dipendono dall’esito di attività di negoziazione tra le parti o da decisioni da parte di organi giudicanti.
Tale tipologia di corrispettivo contrattuale viene ricondotta alla fattispecie delle “Modifiche Contrattuali”, una modifica contrattuale esiste se quest’ultima viene approvata da entrambe le parti contraenti; l’approvazione può avvenire in forma scritta, tramite accordo orale o attraverso le prassi commerciali del settore.
Una modifica contrattuale può esistere pur in presenza di dispute circa l’oggetto e/o il prezzo del contratto. In questo caso, in primo luogo è necessario valutare se i diritti al corrispettivo siano previsti contrattualmente generando il diritto esigibile (enforceable right). Una volta identificato il diritto esigibile, per l’iscrizione delle “Riserve” o “Claims” e degli ammontari delle richieste aggiuntive al committente, ai fini dell’adeguamento del prezzo della transazione per effetto dei corrispettivi aggiuntivi è necessario definire se la circostanza che i connessi ricavi non vengano stornati in futuro sia considerata “altamente probabile”. Al fine di queste valutazioni vengono presi in considerazione tutti gli aspetti rilevanti e le circostanze, incluso i termini del contratto stesso, le prassi commerciali e negoziali del settore o altre evidenze a supporto ivi incluse valutazioni tecnico/legali, considerando anche la documentazione prodotta da altri organi (Collegi Arbitrali, Dispute Adjudication Board, etc).
Il contratto con il committente può prevedere la maturazione di penali passive derivanti da inadempimento di determinate clausole contrattuali (quali ad esempio il mancato rispetto delle tempistiche di consegna).
Nel momento in cui l’entità ha gli elementi per definire come “ragionevolmente prevedibile” la maturazione delle penali contrattuali, queste ultime vengono considerate a riduzione dei corrispettivi contrattuali. Per fare dette valutazioni vengono analizzati tutti gli indicatori disponibili al fine di stimare la probabilità di un inadempimento contrattuale che possa comportare la maturazione di penali passive.
Nel settore in cui opera il Gruppo Maire Tecnimont è prassi che il corrispettivo dell’opera (generalmente pluriennale) sia regolato finanziariamente attraverso l’erogazione di un anticipo e successive fatturazioni di rata. In genere, il flusso dei pagamenti dei committenti (anticipo e successivi SAL) è disegnato in modo tale da rendere sostenibile la realizzazione dell’opera da parte dell’appaltatore, limitandone l’esposizione.
L’anticipo contrattuale viene utilizzato per i seguenti scopi: - finanziare gli investimenti iniziali di commessa ed erogare i correlati anticipi contrattuali da corrispondere ai subappaltatori; - come forma di garanzia contrattuale a copertura di eventuali rischi di inadempimento contrattuale da parte del committente. Il recupero dell’anticipo contrattuale viene riassorbito tramite i successivi SAL/fatturazioni in acconto, in linea con il ciclo produttivo della commessa pluriennale. In aggiunta, è necessario considerare che il ciclo operativo del Gruppo è normalmente pluriennale e pertanto, va considerato il corretto orizzonte temporale nel determinare l’esistenza di una componente finanziaria significativa.
In base alle considerazioni sopra esposte, non è stata valutata la presenza di componenti finanziarie significative all’interno del corrispettivo contrattuale nei contratti che prevedono una modulazione di anticipi e fatturazione di rata in linea con la prassi di settore e/o comunque di ammontare coerente con la funzione di ‘garanzia e con una tempistica adeguata ai flussi di cassa richiesti dall’esecuzione dell’opera.
Il nuovo principio contabile non disciplina esplicitamente il trattamento contabile relativo ai contratti in perdita, ma rinvia al trattamento contabile definito dallo IAS 37. In particolare, secondo la definizione dello IAS 37, un contratto è oneroso quando i costi non discrezionali (“unavoidable costs of meeting the
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obligation”) eccedono i benefici economici attesi. L’eventuale perdita attesa è contabilizzata dal Gruppo in bilancio nel momento in cui tale perdita risulti probabile sulla base delle ultime stime effettuate dal management a rettifica della commessa.
I costi che sono stati sostenuti indipendentemente dall’acquisizione della commessa, non potendo essere qualificati come incrementali, vengono spesati a conto economico non concorrendo a fare avanzamento contrattuale (costo non imputabile a Cost-to-Cost).
I costi per l’adempimento del contratto, cioè quei costi che si riferiscono direttamente al contratto, generano e migliorano le risorse che saranno utilizzate per il soddisfacimento della performance obligation contrattuale e sono recuperabili tramite i benefici economici futuri del contratto vengo capitalizzati dal Gruppo.
Nella prassi del settore in cui opera il Gruppo Maire Tecnimont, solitamente tale tipologia di costi è rappresentata da costi pre-operativi, che in alcune fattispecie contrattuali sono esplicitamente riconosciuti dal committente tramite specifici item oggetto del contratto, mentre, in altri casi non trovano esplicito riconoscimento e vengono remunerati attraverso il margine complessivo di commessa. Il riconoscimento esplicito di tali costi implica che nel momento del loro sostenimento viene avviato il trasferimento del controllo dell’opera oggetto del contratto. Conseguentemente, tali costi non devono essere capitalizzati e devono concorrere alla determinazione dell’avanzamento contrattuale.
Nel caso in cui il contratto non ne preveda il riconoscimento esplicito, nel rispetto delle tre condizioni sopra richiamate, i costi pre-operativi vengono capitalizzati e ammortizzati sistematicamente, in modo corrispondente al trasferimento del controllo dei beni/servizi al cliente.
Le attività e le passività derivanti dal contratto sono classificate nelle voci della situazione patrimoniale e finanziaria “Attività contrattuali” e “Passività contrattuali”, rispettivamente nella sezione dell’attivo e del passivo. La classificazione tra attività e passività contrattuali, in base a quanto stabilito dal principio, è in funzione del rapporto tra la prestazione del Gruppo Maire Tecnimont e il pagamento del cliente. Se il valore risultante è positivo, il saldo netto della commessa è esposto nella voce “Attività contrattuali”, viceversa, è esposto nella voce “Passività Contrattuali”. Qualora, in base al contratto, i valori in esame esprimano un diritto incondizionato al corrispettivo vengono presentati come crediti.
Il Gruppo classifica le differenze cambio che derivano da operazioni commerciali nel risultato operativo, ed in particolare nella voce altri ricavi operativi o altri costi operativi a seconda che l’effetto netto sia positivo o negativo.
I corrispettivi maturati, qualora espressi in valuta estera, sono calcolati tenendo conto dei cambi con cui sono state effettuate le relative coperture valutarie.
Ricavi BU Sustainable Technology Solutions (STS)
I ricavi della business unit Sustainable Technology Solutions (STS), copre tutte le soluzioni tecnologiche sostenibili del Gruppo MAIRE, focalizzate principalmente sulla transizione energetica. Tale business unit opera attraverso la seguente tipologia di attività:
1. Cessione della licenza: il cliente riceve la licenza per costruire impianti; le licenze si basano su soluzioni tecnologiche proprietarie o su accordi di cooperazione e sviluppo con soggetti terzi. I modelli di licenza sono:
Licenza diretta: nel modello di licenza diretta, il cliente tratta direttamente con noi e acquisisce la licenza, le garanzie e l'ingegneria da STS e diventa cliente di STS.
Licenza indiretta: STS può fornire licenze tecnologiche, progettazione di processi e tutti i servizi correlati tramite uno degli appaltatori autorizzati da STS. Quando si utilizza il modello di licenza indiretta di STS, viene firmato un accordo di licenza e di ingegneria, approvvigionamento e costruzione (EPC) tra il cliente e uno degli appaltatori autorizzati da STS per costruire l'impianto. L'appaltatore diventa quindi cliente STS. STS collabora con diversi appaltatori globali che possono vendere la licenza per nostro conto. Gli appaltatori potrebbero essere costruttori indipendenti o altre filiali di Maire della business unit Integrated E&C Solutions.
2. Attività di Ingegneria: si riferisce al pacchetto tecnologico per l'Ingegneria di Base dell'impianto da sviluppare e trasferire dal Licenziante (STS) al cliente o appaltatore, nei contratti per lo più denominati PDP o Basic Engineering Design Package (BEDP). STS fornisce manuali operativi per la progettazione dei processi e ingegneria di base per costruire e gestire l'impianto.
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3. Fornitura delle attrezzature: STS può fornire alcune attrezzature per la realizzazione dell'impianto. I modelli di fornitura delle Attrezzature sono:
Vendita diretta: nel modello di vendita diretta, il cliente tratta direttamente con noi e acquista l'attrezzatura da STS e diventa cliente di STS. L'attrezzatura viene acquistata da STS dal produttore finale e poi rivenduta agli appaltatori/clienti (“rivendita di attrezzature”) e STS agisce come mandante nella fornitura.
Vendita indiretta: STS può fornire apparecchiature tramite uno dei fornitori approvati da STS. Quando si utilizza il modello di vendita indiretta di STS, il contratto di approvvigionamento viene firmato direttamente tra il cliente e il produttore finale e STS agisce come agente nella fornitura.
4. Altri servizi: Assistenza tecnica: Potrebbe includere servizi come formazione, assistenza pre-commissioning e commissioning finalizzati ad assistere il cliente nell'applicazione delle indicazioni ingegneristiche. Servizi OTS: strumento di simulazione formativa utilizzato per formare i dipendenti del cliente sulle funzionalità dei processi UREA. Altro: come ispezioni, consulenze, studi, soluzioni specialistiche selezionate ecc.,
In generale, i contratti con i clienti potrebbero includere tutte le attività sopra elencate o un mix di esse È difficile individuare un unico modello contrattuale poiché dipende principalmente dalla negoziazione tra le parti che influisce sul numero di promesse contenute nel contratto nonché dalla tempistica delle operazioni che potrebbe variare.
Le attività di trasferimento della licenza e l’attività di ingegneria non sembrano poter essere distinte in astratto e nell'ambito dei contratti quando STS possiede la tecnologia, la licenza, il know-how per porre in essere i processi; perché i clienti di STS, non potrebbero beneficiare di alcuna licenza senza il know-how e le capacità per costruire l’impianto e, allo stesso tempo, l’impianto costruito mediante le attività di ingegneria fornite da STS non potrebbe funzionare senza la licenza.
La fedele rappresentazione del contratto consiste nel fornire al cliente una serie completa di documentazione tecnica per la costruzione dell'impianto integrata con la licenza per eseguirlo e la messa in funzione dell'Impianto. È infatti impossibile per il cliente andare sul mercato e trovare un fornitore diverso con le giuste competenze, brevetti e know-how per costruire un impianto che possa sfruttare la licenza STS. Anche se la licenza copre benefici aggiuntivi per il cliente (gestione e vendita), non viene identificato alcun impegno per STS dopo il completamento della costruzione dell'impianto (vale a dire, STS non svolgerà alcuna attività dopo l'accettazione dell'impianto e il cliente non si aspetterà alcuna ulteriore coinvolgimento di STS).
In conclusione, le attività di licenza e di ingegneria sono altamente correlate e rappresentano una unica performance obligation. Nel caso in cui STS fornisca al cliente esclusivamente attività di ingegneria senza licenza, in tale contratto è rappresentata un'unica performance obligation (ingegneria).
La fornitura delle apparecchiature e’ una performance obligation separata, all'inizio del contratto non esiste alcun obbligo esplicito o implicito per il cliente di acquisire la fornitura delle apparecchiature da STS. In teoria, il cliente potrebbe acquistare apparecchiature da altri fornitori sul mercato e la fornitura di apparecchiature potrebbe essere venduta da STS anche al di fuori del quadro di licenza e ingegneria. Inoltre, i contratti di fornitura di apparecchiature non forniscono un servizio significativo di integrazione dei beni di STS.
Gli altri servizi (assistenza tecnica, OTS, sopralluoghi, consulenze), ove compresi, hanno un prezzo separato dai principali servizi sopra descritti con tariffa giornaliera/oraria. Potrebbe essere previsto sia nel contratto di licenza/ingegneria che nel contratto di fornitura di attrezzature. Gli altri servizi non incidono sulle attività di ingegneria o di fornitura di attrezzature e non sono fortemente interdipendenti con queste. Di fatto, questo tipo di attività può o meno essere venduto insieme al licensing e all'ingegneria poiché sono facoltativi per il cliente. Inoltre, solitamente nel contratto viene indicato chiaramente che le attività sono “su richiesta” del cliente, ciò significa che STS non può stimare all’inizio il numero di ore/giorno da utilizzare per condurre le attività. Pertanto, deve essere contabilizzata una performance obligation separata.
La tabella seguente rappresenta in sintesi il metodo di riconoscimento dei ricavi:
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Performance obligation
Rilevamento del ricavo
Metodo
Licenza + Ingegneria
Over-time
Input/cost to cost
Attività di Ingegneria
Over-time
Input/cost to cost
Fornitura di attrezzature
Over-time
Input/cost to cost
Altri servizi
Over-time
Input/cost to cost
L’IFRS 15 richiede la misurazione dei ricavi contratto per contratto. Tuttavia, le entità possono applicare un approccio di portafoglio a contratti simili. Per utilizzare l'approccio di portafoglio, l'entità deve ragionevolmente aspettarsi che il risultato contabile non sarà sostanzialmente diverso dal risultato dell'applicazione del principio ai singoli contratti. In quest'ottica, STS contabilizza il servizio di licenza e l'attività tecnico ingegneristico come un'unica obbligazione di prestazione, ripartendo il corrispettivo di entrambe le tipologie di servizi in base alle ore lavorate rispetto al totale delle ore previste.
Altri ricavi
La voce “Altri ricavi” accoglie in prevalenza componenti positivi di reddito originatisi nell’ambito dei progetti in corso di esecuzione e derivanti da attività industriali e accessorie non direttamente imputabili al contratto con la committenza. La voce è valutata secondo quanto stabilito da altri principi o da specifiche “Accounting Policy” di Gruppo. In particolare, quest’ultima voce accoglie proventi relativi a: plusvalenze da cessione di immobilizzazioni; proventi per riaddebito di costi, sopravvenienze attive, penalità contrattuali attive, proventi derivati su cambi, indennizzi da assicurazione e utilizzo fondo svalutazione crediti.
Il Gruppo inoltre classifica le differenze cambio che derivano da operazioni commerciali nel risultato operativo, ed in particolare nella voce altri ricavi operativi o altri costi operativi a seconda che l’effetto netto sia positivo o negativo.
Immobili, impianti e macchinari
Gli impianti e macchinari utilizzati per la produzione o la fornitura di beni e servizi sono iscritti in bilancio al costo storico, comprensivo di eventuali oneri accessori e dei costi diretti necessari a rendere il bene disponibile per l’uso.
Gli impianti, i macchinari e le attrezzature sono iscritti al costo al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali svalutazioni per perdite di valore.
Gli immobili sono iscritti al fair value alla data della rideterminazione di valore al netto di qualsiasi successivo ammortamento accumulato e di qualsiasi successiva perdita per riduzione di valore accumulata e sono ammortizzati sulla base della loro vita utile stimata. Annualmente il valore dei fabbricati viene rideterminato sulla base di una stima peritale indipendente. La differenza positiva/negativa è rilevata nella riserva di rivalutazione iscritta nel patrimonio netto.
L’ammortamento è determinato a quote costanti sul costo dei beni, in funzione della loro stimata vita utile, che viene rivista annualmente, applicando le seguenti aliquote percentuali:
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Categoria cespite
Aliquota utilizzata
Terreni
0%
Fabbricati
dal 2% al 10%
Impianti e Macchinari
dal 7,5% al 15%
Attrezzature industriali e commerciali
15%
Mobili e dotazioni
12%
Apparecchiature informatiche
20%
Autovetture
dal 20% al 25%
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell’attività e sono imputati al Conto Economico dell’esercizio.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a Conto Economico.
Gli interventi volti a migliorare le condizioni del bene rispetto a quelle originariamente accertate sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alla residua possibilità di utilizzo degli stessi.
I costi per migliorie su beni di terzi che presentano i requisiti di iscrizione nell’attivo sono rilevati tra le immobilizzazioni materiali e ammortizzati al minore tra la durata residua della concessione e la vita utile residua del cespite.
Contributi
I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferite risultano soddisfatte.
Eventuali contributi pubblici in conto capitale relativi ad immobilizzazioni materiali sono registrati a diretta deduzione del bene cui si riferiscono. Il valore di un bene è rettificato dall’ammortamento sistematico, calcolato in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dello stesso sulla base della vita utile.
Attività Immateriali
Le attività immateriali acquisite separatamente sono iscritte al costo al netto dell’ammortamento e delle perdite nette di valore. L’ammortamento è calcolato in quote costanti lungo la vita utile residua del bene. Il metodo di ammortamento e della vita utile residua sono rivisti alla fine di ciascun periodo contabile. Gli effetti derivanti dalla modifica del metodo di ammortamento e della vita utile residua sono contabilizzati prospetticamente.
Attività immateriali generate internamente – Costi di ricerca e sviluppo
I costi di ricerca sono imputati al Conto Economico nel periodo in cui sono sostenuti.
Le attività immateriali generate internamente derivanti dalla fase di sviluppo di un progetto interno al Gruppo sono iscritte nell’attivo se, e solo se, tutte le seguenti condizioni sono rispettate:
Esiste la possibilità tecnica di completare l’attività immateriale affinché sia disponibile per l’uso o per la vendita;
Esiste l’intenzione di completare l’attività immateriale ed usarla o venderla;
Esiste la capacità di utilizzare o vendere l’attività immateriale;
È probabile che l’attività creata genererà benefici economici futuri;
Esiste la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie ed altre per poter completare lo sviluppo ed utilizzare o vendere l’attività durante la fase di sviluppo.
L’ammontare inizialmente contabilizzato delle attività immateriali generate internamente corrisponde alla somma delle spese sostenute dalla data in cui l’attività stessa rientra all’interno dei criteri sopra descritti. Quando non possono essere rilevate attività immateriali generate internamente, le spese di sviluppo sono imputate a Conto Economico nel periodo in cui sono state sostenute.
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Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività immateriali generate internamente sono contabilizzate al costo al netto delle perdite di valore accumulate e degli ammortamenti, così come avviene per i beni immateriali acquistati separatamente.
Attività immateriali acquisite durante una business combination
Le attività immateriali acquisite in una business combination sono identificate e contabilizzate separatamente dall’avviamento ove soddisfino la definizione di attività immateriale ed il loro fair value può essere determinato attendibilmente. Il costo di dette attività immateriali è il loro fair value alla data di acquisizione. Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività immateriali acquisite durante una business combination sono riportate al costo al netto dell’ammortamento e delle perdite di valore accumulate, così come avviene per le attività immateriali acquisite separatamente.
Diritto d’uso - Leasing
L’IFRS 16 definisce un modello unico di rilevazione dei contratti di leasing basato sulla rilevazione in capo al locatario (lessee) di un asset rappresentativo del diritto di utilizzo del bene (“Right of Use”) in contropartita a una passività rappresentativa dell’obbligazione a eseguire i pagamenti previsti dal contratto (“Lease liability”). Il “Right of Use” alla commencement date, data alla quale il bene è reso disponibile all’uso, è inizialmente valutato al costo e deriva dalla sommatoria delle seguenti componenti:
l’ammontare iniziale della “Lease liability”;
i pagamenti dovuti per il leasing effettuati prima della data di decorrenza al netto di eventuali incentivi per il leasing ricevuti;
i costi diretti iniziali sostenuti dal locatario;
la stima dei costi che il locatario prevede di sostenere per lo smantellamento e la rimozione dell’attività sottostante e per il ripristino del sito in cui è ubicata o per il ripristino dell’attività sottostante nelle condizioni previste dai termini e dalle condizioni stabilite nel contratto di leasing.
Successivamente alla rilevazione iniziale, il “Right of Use” è ridotto per le quote di ammortamento cumulate, delle eventuali perdite di valore e degli effetti connessi a eventuali rideterminazioni della “Lease liability”. Le quote di ammortamento sono costanti e seguono la durata del contratto, tenendo conto delle opzioni di rinnovo/termine di cui è altamente probabile l’esercizio. Solo se il leasing prevede l’esercizio di un’opzione di acquisto ragionevolmente certa il “Right of Use” asset è ammortizzato sistematicamente lungo la vita utile dell’asset sottostante.
Perdite di valore (“Impairment”) delle attività materiali, immateriali e finanziarie
Ad ogni data di bilancio, il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività materiali, immateriali e finanziarie per verificare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un’attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari cui l’attività appartiene. Qualora queste indicazioni esistano, è stimato l’ammontare recuperabile di tali attività per determinare l’eventuale importo della svalutazione.
Le attività immateriali a vita utile indefinita, come l’avviamento, sono verificate annualmente e ogniqualvolta vi è un’indicazione di una possibile perdita di valore al fine di determinare se vi sono perdite di valore.
L’ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d’uso. Nella determinazione del valore d’uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell’attività. Nella determinazione di tale valore vengono utilizzati diversi scenari di flussi finanziari (analisi di sensitività).
Se l’ammontare recuperabile di un’attività (o di un’unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, quest’ultimo è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata nel Conto Economico immediatamente.
Quando, successivamente, la perdita di valore di un’attività viene meno o si riduce, il valore contabile dell’attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore
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che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico.
Inoltre, in tema di impairment test l’IFRS 16 prescrive, per il locatario, che il “Right of Use” relativo ai beni condotti in leasing sia sottoposto al test per valutare eventuali riduzioni di valore ai sensi dello IAS 36, analogamente agli altri asset aziendali di proprietà. Di conseguenza, in presenza di indicatori di perdita di valore, occorre determinare se il “Right of Use” può essere testato su base stand-alone o a livello di CGU.
Il Gruppo ha ritenuto opportuno includere il “Right of Use” al netto della relativa “Lease liability” all’interno della CGU oggetto di valutazione e determinare il value in use considerando gli esborsi per i canoni di leasing utilizzando un tasso di attualizzazione ante IFRS 16.
Rimanenze
Le rimanenze sono valutate al minore fra costo e valore netto di realizzo. Il costo comprende i materiali diretti e, ove applicabile, la mano d’opera diretta, le spese generali di produzione e gli altri costi che sono sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Il costo è calcolato utilizzando il metodo del costo medio ponderato. Il valore netto di realizzo rappresenta il prezzo di vendita stimato meno i costi stimati di completamento e i costi stimati necessari per realizzare la vendita.
Strumenti finanziari
La classificazione degli strumenti finanziari secondo IFRS 9 è basata sul “business model” e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali degli strumenti. Il “business model” rappresenta la modalità di gestione delle attività finanziarie detenute dal Gruppo sulla base degli obiettivi strategici definiti, al fine di generare flussi finanziari incassando flussi contrattuali, vendendo attività finanziarie o gestendo entrambe le modalità.
Le attività e le passività finanziarie sono rilevate in bilancio nel momento in cui il Gruppo diviene parte delle clausole contrattuali dello strumento.
Attività finanziarie
I “business model” previsti dal Gruppo sono:
Held To Collect (HTC), gestito per incassare flussi contrattuali: corrisponde alla volontà di detenere gli strumenti fino a scadenza;
Held To Collect and Sell (HTC&S), gestito per incassare flussi contrattuali e per vendita: corrisponde alla volontà di rispettare le esigenze di liquidità e di minimizzare il costo della gestione della liquidità e mantenimento del profilo di rischio;
Other categoria residuale, gestito per trading: corrisponde alla volontà di massimizzare i flussi contrattuali attraverso la vendita.
Crediti
Nella determinazione della classificazione delle attività finanziarie si è tenuto conto del modello di business del Gruppo e delle caratteristiche dei flussi di cassa. In particolare, i crediti commerciali sono stati classificati nella categoria dei crediti detenuti per l’incasso (cd. Held-to-collect); corrisponde alla volontà di detenere gli strumenti fino a scadenza.
I crediti sono inizialmente iscritti al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, usando il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle relative perdite di valore con riferimento alle somme ritenute inesigibili, iscritte in appositi fondi di svalutazione rettificativi. Il valore originario dei crediti è ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato la rettifica. In tal caso, il ripristino di valore è iscritto nel conto economico e non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.
I crediti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati. I crediti in valuta diversa dalla valuta funzionale delle singole società sono allineati ai cambi di fine periodo.
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Altre attività finanziarie
Le attività finanziarie sono iscritte al costo, rilevato alla data di negoziazione, rappresentato dal fair value del corrispettivo iniziale dato in cambio, incrementato degli eventuali costi di transazione (ad esempio: commissioni, consulenze, ecc.) direttamente attribuibili alla acquisizione dell’attività. Successivamente alla rilevazione iniziale, tali attività sono valutate con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo originale.
Le eventuali attività finanziarie detenute con lo scopo di ricavare un profitto nel breve termine sono iscritte e valutate al fair value, con imputazione degli effetti a conto economico.
Con riferimento alla valutazione delle attività finanziarie riferite a partecipazioni minoritarie l’IFRS 9 prevede la valutazione al fair value. Le partecipazioni in altre imprese del Gruppo sono riferite principalmente a consorzi costituiti per specifiche commesse la cui vita è legata alla durata delle stesse. Tali partecipazioni sono valutate al fair value con variazione a conto economico complessivo, seppur non abbiano una quotazione in un mercato attivo, il fair value è quindi stimato, ma non si discosta dal costo e relativa quota di patrimonio netto contabile.
Disponibilità liquide
La voce relativa alle disponibilità liquide include la cassa, i conti correnti bancari e i depositi rimborsabili a richiesta e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.
Modello di impairment
La metodologia si fonda su un approccio predittivo (expected credit losses model), basato sulla previsione di default della controparte (cd. probability of default) e della capacità di recupero nel caso in cui l’evento di default si verifichi (cd. loss given default).
Nella stima dell’impairment dei crediti si sono utilizzati rating ufficiali ove disponibili o rating interni, per la determinazione della probabilità di default delle controparti; è stata inoltre identificata la capacità di recupero in caso di default della controparte sulla base delle esperienze pregresse e delle differenti modalità di recupero attivabili.
Passività finanziarie e strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto
Le passività finanziarie e gli strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto emessi dal Gruppo sono classificati secondo la sostanza degli accordi contrattuali che li hanno generati e in accordo con le rispettive definizioni di passività e di strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto. Questi ultimi sono definiti come quei contratti che danno diritto a beneficiare degli interessi residui nelle attività del gruppo dopo aver dedotto le sue passività. I principi contabili adottati per specifiche passività finanziarie e strumenti di Patrimonio Netto sono indicati nel prosieguo.
Debiti
I debiti sono inizialmente rilevati al costo, corrispondente al fair value della passività, al netto dei costi di transazione che sono direttamente attribuibili alla stessa.
Successivamente alla rilevazione iniziale, i debiti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso d’interesse effettivo originale. Sono ricompresi in questa categoria i prestiti bancari fruttiferi, gli scoperti bancari, le obbligazioni non convertibili e i debiti verso fornitori.
I debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati. I debiti in valuta diversa dalla valuta funzionale delle singole società sono allineati ai cambi di fine periodo.
Modalità di determinazione del fair value
Il fair value è l’ammontare al quale un’attività (o una passività) può essere scambiata in una transazione tra controparti indipendenti in possesso di un ragionevole grado di conoscenza delle condizioni di mercato e dei fatti rilevanti connessi all’oggetto della negoziazione. Nella definizione di fair value è fondamentale la presunzione che un'entità sia pienamente operativa e non sia nella necessità di liquidare o ridurre
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sensibilmente l'attività, o di intraprendere delle operazioni a condizioni sfavorevoli. Il fair value riflette la qualità creditizia dello strumento in quanto incorpora il rischio di controparte.
Crediti e Debiti
Per i crediti e i debiti rilevati in bilancio al costo o al costo ammortizzato, il fair value ai fini di dell’informativa da fornire nelle note illustrative è determinato secondo la seguente modalità:
per i crediti e debiti a breve termine, si ritiene che il valore erogato/incassato approssimi ragionevolmente il loro fair value;
per i crediti e debiti a medio e lungo termine, la valutazione viene prevalentemente effettuata attraverso l’attualizzazione dei flussi di cassa futuri. L’attualizzazione avviene scontando i singoli flussi attesi mediante la curva dei tassi zero coupon maggiorata del margine rappresentativo del rischio di credito specifico della controparte.
Altri strumenti finanziari (Titoli di debito e di capitale)
Il fair value per questa categoria di attività finanziarie è determinato prendendo come riferimento i prezzi quotati alla data di riferimento del bilancio ove esistenti, altrimenti facendo ricorso a tecniche di valutazione utilizzando come input esclusivamente dati di mercato.
Altri strumenti finanziari (Partecipazioni di minoranza)
Il fair value per questa categoria di attività finanziarie è determinato in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati in misura significativa su dati non desumibili osservabili dal mercato (“unobservable inputs”).
Passività finanziaria - Leasing
In base all’IFRS 16 la “Lease liability” è inizialmente rilevata al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora effettuati alla commencement date, che comprendono:
i pagamenti fissi che saranno corrisposti con ragionevole certezza, al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere;
i pagamenti variabili dovuti che dipendono da un indice o un tasso (i pagamenti variabili quali i canoni basati sull’utilizzo del bene locato, non sono inclusi nella “Lease liability”, ma rilevati a conto economico come costi operativi lungo la durata del contratto di leasing);
gli eventuali importi che si prevede di pagare a titolo di garanzia del valore residuo concessa al locatore;
il prezzo di esercizio dell’opzione di acquisto, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitarla;
i pagamenti di penalità per la risoluzione del leasing, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitare tale opzione.
Il valore attuale dei suddetti pagamenti è calcolato adottando un tasso di sconto pari al tasso d’interesse implicito del leasing, ovvero, qualora questo non fosse facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento incrementale del locatario. Il tasso di finanziamento incrementale del locatario è definito in base al tasso di finanziamento incrementale del Gruppo, ovvero il tasso che il Gruppo dovrebbe pagare per prendere in prestito i fondi necessari a ottenere un bene di valore simile in un ambiente economico simile con termini e condizioni simili.
I flussi futuri sono stati quindi attualizzati utilizzando il tasso free risk delle rispettive valute incrementato di uno spread per il rischio specifico della Società determinato come differenza tra il rendimento dei titoli di debito quotati emessi dalla Maire Tecnimont S.p.A. comparati con uno strumento con analoghe caratteristiche ma privo di rischio.
Successivamente alla rilevazione iniziale, la “Lease liability” è valutata al costo ammortizzato (ovvero aumentando il suo valore contabile per tener conto degli interessi sulla passività e diminuendolo per tener conto dei pagamenti effettuati) utilizzando il tasso di interesse effettivo ed è rideterminata, in contropartita al valore di iscrizione del “Right of Use” correlato, per tenere conto di eventuali modifiche del leasing a seguito di rinegoziazioni contrattuali, variazioni di indici o tassi, modifiche relative
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all’esercizio delle opzioni contrattualmente previste di rinnovo, recesso anticipato o acquisto del bene locato.
Le opzioni di estensione e risoluzione sono incluse in una serie di contratti di locazione principalmente relativi a immobili del Gruppo. Nel determinare la durata del contratto di locazione, la direzione considera tutti i fatti e le circostanze che possono
creare un incentivo economico per esercitare un'opzione di proroga, o non esercitare un'opzione di risoluzione.
Opzioni di estensione (o periodi successivi alle opzioni di risoluzione) sono inclusi nella durata del contratto di locazione solo se è ragionevolmente certo che il contratto di locazione sarà esteso (o meno terminato).
Il principio elimina per il locatario la classificazione dei leasing come operativi o finanziari, con limitate eccezioni di applicazione del trattamento contabile (imputazione dei canoni di leasing a conto economico per competenza per i leasing rispondenti ai requisiti per essere considerati come “short-term” o “low-value”). Per i bilanci dei locatori (lessor) è invece mantenuta la distinzione tra leasing operativi e finanziari.
Il Gruppo si avvale delle esenzioni previste dal principio per cui i costi per leasing che si riferiscono ai contratti di affitto e noleggio che prevedono pagamenti variabili, o beni di valore esiguo (inferiore a 5.000 USD) o contratti di durata inferiore a 12 mesi, sono contabilizzati a conto economico pro-rata al momento del loro sostenimento.
Strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto
Gli strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto emessi dalla Società sono rilevati in base all’importo incassato, al netto dei costi diretti di emissione.
Obbligazioni convertibili
Secondo lo IAS 32 “Strumenti finanziari: Esposizione nel bilancio” le obbligazioni convertibili sono contabilizzate quali strumenti finanziari composti, formati da due componenti che sono trattate separatamente solo se rilevanti: una passività ed un’opzione di conversione. La passività corrisponde al valore attuale dei flussi di cassa futuri, basato sul tasso d’interesse corrente alla data di emissione per un equivalente prestito obbligazionario non convertibile. Il valore dell’opzione è definito quale differenza fra l’importo netto ricevuto e l’ammontare della passività ed è iscritto nel patrimonio netto. Il valore dell’opzione di conversione in azioni non si modifica nei periodi successivi. Contrariamente, qualora le caratteristiche del prestito obbligazionario comportino, all’esercizio del diritto di conversione, la facoltà da parte della società di consegnare azioni o offrire una combinazione di azioni e denaro, l’opzione è contabilizzata come una passività finanziaria per derivato incorporato, valutata al fair value rilevato a conto economico mentre il differenziale rispetto al valore nominale originario ovvero la passività finanziaria (host) è iscritta al costo ammortizzato.
Warrant
L’Assemblea degli Azionisti di Maire Tecnimont aveva approvato, in data 30 aprile 2020, ai sensi e per gli effetti dell’art. 114-bis del D.Lgs. 58/1998 TUF, l’introduzione di un Piano di Investimento di Lungo Termine 2020-2024 a supporto del progetto di Green Acceleration del Gruppo, basato su strumenti finanziari della società Controllata NextChem Tech S.p.A. (gia’ Nextchem S.p.A), Società inizialmente individuata quale veicolo per l’attuazione del progetto di Green Acceleration del Gruppo Maire Tecnimont. Il Piano era finalizzato a supportare il percorso di Green Acceleration intrapreso dal Gruppo.
Il Piano di investimento ha previsto un investimento diretto, a titolo oneroso e con impiego di capitali propri da parte di ciascun Beneficiario e si articola su tre distinte serie di warrant A1, A2 e B, suddivise a sua volta in ulteriori tre tranche. In data 16 dicembre 2020 sono state emesse dalla NextChem tech S.p.A. (gia’ Nextchem S.p.A), le tre serie di warrant suddivise a sua volta in ulteriori tre tranche effettivamente sottoscritte e pagate dai beneficiari nel mese di luglio 2021. Per ogni tranche di ogni serie di warrant sono previste specifiche condizioni di esercizio.
In vista dell’attuazione del Piano, l’Assemblea di NextChem tech (gia’ Nextchem S.p.A), (febbraio 2021) ha quindi deliberato un aumento di capitale sociale al nominale, a pagamento (entro il termine ultimo del 31 dicembre 2027) e in via scindibile, con esclusione del diritto di opzione a favore dei soci Maire
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Tecnimont e Maire Investments S.p.A. riservato irrevocabilmente ai Beneficiari del Nuovo Piano per complessivi Euro 2.960.570,00 di cui Euro 2.000.000 da imputare a capitale sociale ed Euro 960.570 da imputare a sovrapprezzo, mediante emissione di massine n. 2.000.000 nuove azioni prive di valore nominale, come segue:
quanto ad Euro 1.000.000 (circa 5% dell’attuale CS versato), a servizio dell’esercizio dei Warrant A1 e A2 per l’emissione, anche in più riprese al termine del Periodo di Vesting, di massime n. 1.000.000 Azioni NextChem tech (gia’ Nextchem S.p.A). Tale porzione di aumento di capitale sociale verrà sottoscritta e versata dai Beneficiari del Piano destinatari di Warrant A1-A2 ad esito del Periodo di Vesting, a seguito del realizzarsi delle condizioni previste dal Piano con riferimento a tale serie di Strumenti Finanziari e, quindi, in ragione del “rapporto di conversione” individuato alla luce dei risultati raggiunti;
quanto ad Euro 1.000.000 (circa 5% dell’attuale CS versato), a servizio dell’esercizio dei Warrant B per l’emissione, anche in più riprese al termine del Periodo di Vesting, di massime n. 1.000.000 azioni di NextChem tech (gia’ Nextchem S.p.A). Tale porzione di aumento di capitale sociale verrà sottoscritta e versata dai Beneficiari del Piano destinatari dei Warrant B ad esito del Periodo di Vesting, a seguito del realizzarsi delle condizioni previste dal Nuovo Piano con riferimento a tale serie di Strumenti Finanziari.
Conseguentemente, il capitale sociale di NextChem tech (gia’ Nextchem S.p.A), ad esito dell’iscrizione della delibera di aumento di capitale di cui sopra, risulta deliberato per Euro 20.095.252,00, sottoscritto e versato per Euro 18.095.252,00.
Il prezzo di sottoscrizione dei warrant, differente per le tre distinte serie, è stato determinato da un esperto indipendente sulla base di una perizia relativa al Fair Market Value (FMV) degli strumenti.
Le condizioni di esercizio dei warrant sono (i) la permanenza, alla Data di Maturazione (5° anniversario successivo alla Data di Emissione), in capo al Titolare del rapporto di lavoro, di consulenza e/o di amministrazione, a seconda dei casi, con Maire Tecnimont e/o NextChem tech (gia’ Nextchem S.p.A), e/o altra società del Gruppo Maire, e l’assenza di dimissioni o di comunicazioni di cessazione del rapporto, nonché (ii) il raggiungimento, alla Data di Maturazione, di determinati parametri di crescita di valore della Nextchem S.p.A. legati ad indicatori di Ebitda ed Equity Value e del Valore del Titolo Maire Tecnimont.
A fronte dell’esercizio dei Warrant, ai portatori dei Warrant saranno assegnate Azioni di Compendio sulla base del Rapporto di Esercizio calcolato secondo una formula che prevede la sottoscrizione di un numero di azioni che risulta essere variabile, sebbene il numero sia limitato all’interno di un range massimo, essenzialmente in funzione dei parametri sopra indicati nelle condizioni di esercizio di Ebitda ed Equity Value della NextChem tech (gia’ Nextchem S.p.A).
Il mancato raggiungimento delle Condizioni di Esercizio Warrant, decorso il Periodo di Vesting, farà decadere i Titolari dal diritto di esercizio dei Warrant e, pertanto, dal ricevere le sottostanti Azioni di Compendio NextChem.
Nel regolamento dei Warrant e degli accordi di investimento accessori sono inoltre previste regole di accelerazione nel corso del Periodo di Vesting (a titolo esemplificativo in caso di IPO, change of control e cessione), Call Option su Warrant e Azioni di Compendio da parte dei Soci Maire Tecnimont e Maire Investments, Periodo di Lock-Up per il trasferimento della Azioni da parte del Titolare e una Opzione Put della NextChem tech (gia’ Nextchem S.p.A), concessa al Titolare avente ad oggetto le Azioni di Compendio.
L’aumento di capitale tramite esercizio dei warrant rientra nell’ambito di applicazione del principio contabile internazionale IAS 32 “Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio”.
Il paragrafo 15 dello IAS 32 dispone che “l'emittente di uno strumento finanziario deve classificare lo strumento, o i suoi componenti, al momento della rilevazione iniziale come una passività finanziaria, attività finanziaria o uno strumento rappresentativo di capitale in conformità alla sostanza degli accordi contrattuali e alle definizioni di passività finanziaria, di attività finanziaria e di strumento rappresentativo di capitale.
Per poter, quindi, considerare un warrant quale strumento rappresentativo di capitale lo stesso deve superare il test c.d. fixed for fixed, cioè il warrant deve prevedere che il numero di azioni sottoscrivibile sia fissato in una quantità determinata (fixed) e che il corrispettivo incassato in caso di esercizio del warrant sia determinato altrettanto in una qualsiasi valuta in una quantità determinata.
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Tenuto conto delle difficoltà interpretative del principio IAS 32, il test del fixed for fixed risulta non superato per la presenza del meccanismo del Rapporto di Esercizio calcolato secondo la formula che prevede la sottoscrizione di un numero di azioni che risulta essere variabile in funzione dei parametri di Ebitda ed Equity Value della NextChem tech (gia’ Nextchem S.p.A), alla data di esercizio.
Tale passività non è stata classificata come debito finanziario all’interno della posizione finanziaria netta in quanto: - la Società non ha alcuna obbligazione contrattuale a consegnare disponibilità liquide al possessore dei Warrant; - su detta passività non maturano interessi di alcun tipo; - questa passività deriva da uno strumento che al momento dell’eventuale suo futuro esercizio procurerà alla Società un aumento di capitale.
Il Gruppo nel quarto trimestre 2022 ha dato avvio ad un processo di riorganizzazione industriale che si inquadra in un più ampio contesto di trasformazione sociale e industriale, in corso a livello globale, che lo ha portato a ridefinire le proprie strategie di lungo termine; in tale contesto è stata, tra l’altro, approvata in data 1 marzo 2023 dal Consiglio di Amministrazione di Maire Tecnimont la riorganizzazione industriale del Gruppo che prevede la concentrazione delle attività in due business unit (“BU”) ed in particolare: i) “Integrated E&C Solutions”, alla quale riservare specificatamente le competenze esecutive da general contractor, così da conseguire economie di scopo e sinergie su progetti con tecnologie e processi integrati, nonché una maggiore efficienza operativa ed una riduzione dei costi generali, e ii) “Sustainable Technology Solutions” dove concentrare tutte le soluzioni/competenze tecnologiche sostenibili del Gruppo, nonché i servizi ad alto valore aggiunto/innovativo rivolti prevalentemente alla transizione energetica e alla c.d. green acceleration.
Nell’ambito del Progetto e in particolare ai fini della costituzione della business unit “Sustainable Technology Solutions”, il Consiglio di Amministrazione della Maire Tecnimont ha approvato il conferimento nella società controllata neocostituita NextChem S.p.A. (“gia’ NextChem Holding S.p.A”) delle partecipazioni pari al 100% del capitale sociale della società controllata di diritto olandese Stamicarbon B.V. e pari al 56,67% del capitale sociale della società controllata NextChem Tech S.p.A. (“gia’ NextChem S.p.A.”). Anche Maire Investments S.p.A., titolare della restante parte del capitale sociale di NextChem Tech S.p.A. (“gia’ NextChem S.p.A.” (pari al 43,33%), ha conferito la propria partecipazione in NextChem Holding.
A servizio di tali conferimenti è stato deliberato un aumento di capitale sociale di NextChem S.p.A. (“gia’ NextChem Holding S.p.A”) inizialmente partecipata da Maire Tecnimont e da Maire Investments rispettivamente per il 56,67% e per il 43,33% a pagamento e inscindibile, per complessivi Euro 648.450.000, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441, comma 4, c.c. e riservato ai soci Maire Tecnimont e Maire Investments, da liberarsi mediante contestuale conferimento delle partecipazioni sopra indicate. Per effetto dell’aumento, il capitale sociale di NextChem S.p.A. (“gia’ NextChem Holding S.p.A”) è ora detenuto per il 78,37% da Maire Tecnimont e per il 21,63% da Maire Investments, mentre NextChem Holding risulta titolare dell’intero capitale sociale di NextChem Tech S.p.A. (“gia’ NextChem S.p.A.”) e di Stamicarbon.
A seguito di quanto sopra rappresentato sono in corso di rivisitazione i principali termini e condizioni del warrant emesso per tenere in considerazione i nuovi eventi societari occorsi e gli sviluppi industriali avvenuti successivamente all’introduzione del piano di Investimento di Lungo Termine basato su warrant.
Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura
Il Gruppo utilizza strumenti derivati (contratti di swap, option, forward) per coprire i rischi derivanti da variazioni dei tassi di interesse, dei costi di acquisto di alcune materie prime e dei tassi di cambio relativamente sia ai flussi finanziari delle commesse denominate in valuta estera sia ai prestiti bancari.
La struttura dei contratti in essere è conforme alla politica di “hedging” del Gruppo.
Le disposizioni dell’IFRS 9 prevedono modifiche alle regole di gestione delle relazioni di copertura contabili avvicinandone le logiche di rilevazione a quelle utilizzate dal Gruppo in ambito di Risk Management.
Secondo IFRS 9 l’efficacia delle relazioni di copertura è verificata solamente su base prospettica e può essere dimostrata sia qualitativamente che quantitativamente, senza alcuna soglia di efficacia definita dal principio.
Gli strumenti derivati sono valutati al fair value (valore equo) con iscrizione delle variazioni di fair value a conto economico qualora non soddisfino le condizioni per essere qualificati come di copertura o per la
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tipologia dello strumento o per la scelta della società di non effettuare il cosiddetto test di efficacia. Gli strumenti derivati sono classificati come strumento di copertura quando la relazione tra il derivato e l’oggetto della copertura è formalmente documentata e l’efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata ai sensi dell’IFRS 9.
La contabilizzazione degli strumenti derivati di copertura differisce in funzione dell’obiettivo della copertura: copertura della variazione dei flussi di cassa futuri (cash flow hedge) o copertura delle variazioni di fair value (fair value hedge).
Cash flow hedge
Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che sono designati, e si rivelano efficaci, per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi ad impegni contrattuali del Gruppo sono rilevate direttamente nel Patrimonio Netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a Conto Economico.
Gli importi, che sono stati rilevati direttamente nel Patrimonio Netto, sono inclusi nel Conto Economico nello stesso periodo in cui l’impegno contrattuale coperto incide sul Conto Economico.
Fair value hedge
Per le coperture efficaci di un’esposizione a “variazioni di fair value”, la voce coperta è rettificata delle variazioni di fair value attribuibili al rischio coperto con contropartita di Conto Economico. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione del derivato sono iscritti anch’essi a Conto Economico.
Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che non sono qualificati di copertura sono rilevate nel Conto Economico del periodo in cui si verificano.
Derivati impliciti
I derivati impliciti inclusi nei contratti sono trattati come derivati separati solo se:
i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano;
lo strumento implicito separato soddisfa la definizione di derivato;
lo strumento ibrido non è contabilizzato al fair value con variazioni di fair value rilevate a Conto Economico.
Se un derivato implicito viene separato, il relativo contratto ospite deve essere contabilizzato in base a quanto disposto dall’IFRS 9, se il contratto in esame è uno strumento finanziario, e in accordo con gli altri principi di riferimento se il contratto non è uno strumento finanziario.
Calcolo del fair value
Il fair value degli strumenti finanziari è rappresentato dal prezzo corrente di mercato o, in sua assenza dal valore risultante dall’applicazione di appropriati modelli di valutazione finanziaria che tengono in considerazione tutti i fattori adottati dagli operatori di mercato e i prezzi ottenuti in una reale transazione di mercato. In particolare, il fair value degli swap sui tassi di interesse è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi, mentre il fair value delle operazioni di cambio a termine è calcolato sulla base dei tassi di cambio di mercato alla data di riferimento e dei tassi differenziali tra le valute in oggetto.
Eliminazione contabile degli strumenti finanziari
Le attività finanziarie sono eliminate dallo stato patrimoniale quando è estinto il diritto a ricevere i flussi di cassa e sono trasferiti in modo sostanziale tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione dell’attività (cosiddetta derecognition) o nel caso in cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate. Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall’attivo dello stato patrimoniale soltanto se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti pro-solvendo e i crediti ceduti pro-soluto, che non soddisfano il suddetto
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requisito, rimangono iscritti nel bilancio della società, sebbene siano stati legalmente ceduti; in tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell’anticipazione ricevuta.
Patrimonio Netto
Capitale Sociale
Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato della Capogruppo. I costi strettamente correlati alla emissione delle azioni sono classificati a riduzione del capitale sociale quando si tratta di costi direttamente attribuibili alla operazione di capitale.
Azioni Proprie
Sono esposte a diminuzione del patrimonio netto del Gruppo. I costi sostenuti per effetto di emissione di nuove azioni da parte della Capogruppo sono portati a diminuzione del patrimonio netto, al netto dell’eventuale effetto fiscale differito. Non sono rilevati al conto economico utili o perdite per l’acquisto, la vendita, l’emissione o la cancellazione di azioni proprie.
Utili (perdite) portati a nuovo
Includono i risultati economici dell’esercizio e degli esercizi precedenti per la parte non distribuita accantonata a riserva (in caso di utili) o da ripianare (in caso di perdite). La posta accoglie, inoltre, i trasferimenti da altre riserve di patrimonio quando si libera il vincolo al quale erano sottoposte, nonché gli effetti della rilevazione di cambiamenti di principi contabili e di errori rilevanti.
Altre riserve
Includono, tra le altre, la riserva di fair value relativa alle partite contabilizzate con tale criterio con contropartita patrimonio netto, le azioni proprie, la riserva legale, la riserva di conversione e altre riserve statutarie.
Riserva di valutazione
Includono, tra le altre, la riserva da cash flow hedge relativa alla rilevazione della quota “efficace” della copertura, la riserva cost of hedging che include le variazioni di time value delle opzioni su cambi, la riserva da componenti attuariali su piani a benefici definiti rilevate direttamente a patrimonio netto e la riserva delle variazioni di fair value delle partecipazioni minoritarie con effetto a OCI.
Passività contrattuali derivanti da garanzie finanziarie
Le passività contrattuali derivanti da garanzie finanziarie sono misurate inizialmente al loro fair value e sono successivamente misurate al più alto tra:
l’ammontare dell’obbligazione contrattuale, determinata in accordo con lo IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali;
l’ammontare inizialmente registrato al netto, ove appropriato, dell’ammortamento cumulato riconosciuto in accordo con la rilevazione dei ricavi come sopra descritta.
Fondi per rischi ed oneri
Gli accantonamenti sono iscritti in bilancio, quando il Gruppo ha un’obbligazione presente (legale o implicita) quale risultato di un evento passato ed è probabile che sarà richiesto di adempiere all’obbligazione. Gli accantonamenti sono stanziati sulla base della miglior stima dei costi richiesti per adempiere all’obbligazione alla data di bilancio, e sono attualizzati, quando l’effetto è significativo.
Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento al fondo per rischi ed oneri debba essere in parte o del tutto rimborsato o risarcito l'indennizzo è rilevato nell'attivo solo nel caso in cui il rimborso risulti virtualmente certo e l’ammontare del rimborso può essere determinato in maniera attendibile.
Contratti onerosi
Se il Gruppo ha un contratto qualificabile come oneroso, l’obbligazione attuale contenuta nel contratto deve essere rilevata e valutata come un accantonamento.
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Un contratto oneroso è un contratto nel quale i costi non discrezionali necessari per estinguere le obbligazioni superano i benefici economici che si suppone deriveranno dallo stesso.
Fondo ristrutturazione
Un accantonamento per i costi di ristrutturazione è rilevato solo se il Gruppo ha sviluppato un dettagliato programma formale per la ristrutturazione ed ha fatto sorgere nei terzi interessati la valida aspettativa che il Gruppo realizzerà la ristrutturazione perché ne ha iniziato la realizzazione o perché ne ha già comunicato gli aspetti principali ai terzi interessati.
Un accantonamento per ristrutturazione deve includere solamente le spese dirette derivanti dalla ristrutturazione e non associate alle attività in corso del Gruppo.
Fondi piani di incentivazione del personale
Il Gruppo riconosce benefici addizionali ai dipendenti attraverso piani di incentivazione regolati per cassa. Tali piani rappresentano una componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto, il costo è rilevato a conto economico tra i “Costi del personale” lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione del piano e quella di maturazione, con contropartita fondi rischi ed oneri.
Gli effetti economici e patrimoniali dei Piani sono stimati e contabilizzati in base allo IAS 19 ponderando adeguatamente le condizioni di maturazione definite (inclusa la probabilità di permanenza nel Gruppo dei dipendenti per la durata del Piano), alla fine di ogni esercizio viene aggiornata la stima con contropartita “Costi del personale”. I piani che rientrano in tale categoria sono il sistema di incentivazione MBO sia per la quota a breve che differita a lungo termine ed il premio di partecipazione annuale.
Garanzie
Gli accantonamenti per costi di garanzia sono stanziati nel momento in cui si ritiene probabile la richiesta di un intervento in garanzia sulle opere eseguite. La quantificazione degli accantonamenti avviene sulla base della miglior stima effettuata dalla Direzione Aziendale dei costi richiesti per adempiere all’obbligazione.
Benefici per i dipendenti successivi al rapporto di lavoro
I pagamenti per piani a contributi definiti sono imputati al Conto Economico nel periodo in cui essi sono dovuti.
Per i piani a benefici definiti, il costo relativo ai benefici riconosciuti è determinato utilizzando il metodo della proiezione dell’unità di credito (Projected Unit Credit Method), effettuando le valutazioni attuariali alla fine di ogni esercizio. Gli utili e le perdite attuariali sono rilevati interamente nel periodo in cui sorgono e sono iscritti direttamente in una specifica riserva di Patrimonio Netto. Il costo relativo alle prestazioni di lavoro passate è rilevato immediatamente nella misura in cui i benefici sono già maturati.
Le passività per benefici successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio rappresentano il valore attuale delle passività per i piani a benefici definiti rettificate per tener conto degli utili e le perdite attuariali non rilevati e dei costi relativi alle prestazioni di lavoro passate non rilevati, e ridotte del fair value delle attività del programma. Le eventuali attività nette risultanti da tale calcolo sono limitate al valore delle perdite attuariali non rilevate e al costo relativo alle prestazioni di lavoro passate non rilevate, più il valore attuale degli eventuali rimborsi e delle riduzioni nelle contribuzioni future al piano.
Altri benefici a lungo termine
Il trattamento contabile degli altri benefici a lungo termine è analogo a quello dei piani per benefici successivi al rapporto di lavoro ad eccezione del fatto che gli utili e perdite attuariali e i costi derivanti da prestazioni di lavoro pregresse sono riconosciuti a conto economico interamente nell’esercizio in cui si manifestano.
Pagamenti basati su azioni
Il Gruppo riconosce benefici addizionali ai dipendenti attraverso piani di partecipazione al capitale. I summenzionati piani vengono contabilizzati secondo quanto previsto dall’IFRS 2 (Pagamenti basati su azioni). Secondo quanto stabilito dall’IFRS 2, tali piani rappresentano una componente della retribuzione
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dei beneficiari; pertanto, per i piani che prevedono una remunerazione in strumenti di capitale, il costo è rappresentato dal fair value di tali strumenti alla data di assegnazione, ed è rilevato a conto economico tra i “Costi del personale” lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita una riserva di Patrimonio Netto denominata “Riserva IFRS 2”. Le variazioni nel fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Alla fine di ogni esercizio viene aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a riduzione della voce “Riserva IFRS 2” con contropartita “Costi del personale”. Al 31 dicembre 2023 i piani che rientrano in tale categoria sono il Piano di azionariato diffuso 2023-2025, il Piano LTI 2021-2023, Piano LTI 2022-2024 e il nuovo Piano LTI 2023-2025.
Proventi ed oneri finanziari
Gli interessi sono rilevati per competenza sulla base del metodo degli interessi effettivi, utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita (compresi eventuali aggi, disaggi, commissioni, etc.) che compongono una determinata operazione. Il Gruppo classifica le differenze cambio nel risultato operativo, ed in particolare nella voce altri ricavi operativi o altri costi operativi a seconda che l’effetto netto sia positivo o negativo, fornendo il dettaglio nella nota esplicativa.
Imposte
Le imposte dell’esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.
Imposte correnti
Le imposte correnti dell’esercizio e di quelli precedenti sono iscritte al valore che si aspetta dovrà essere corrisposto alle autorità fiscali.
La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti alla data di bilancio nei singoli Paesi dove opera il Gruppo.
Imposte differite
Le imposte differite sono le imposte che ci si aspetta di pagare o di recuperare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e delle passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale utilizzato nel calcolo dell’imponibile fiscale, contabilizzate secondo il metodo della passività di Stato Patrimoniale. Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le attività fiscali differite sono rilevate nella misura in cui si ritenga probabile che vi saranno risultati fiscali imponibili in futuro che consentano l’utilizzo delle differenze temporanee deducibili. Tali attività e passività non sono rilevate se le differenze temporanee derivano da avviamento o dall’iscrizione iniziale (non in operazioni di aggregazioni di imprese) di altre attività o passività in operazioni che non hanno influenza né sul risultato contabile né sul risultato imponibile.
Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l’esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.
Le imposte differite sono calcolate in base all’aliquota fiscale che ci si aspetta sarà in vigore al momento del realizzo dell’attività o dell’estinzione della passività. Le imposte differite sono imputate direttamente al Conto Economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a Patrimonio Netto, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch’esse imputate al Patrimonio Netto.
Le attività e le passività fiscali differite sono compensate, quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive e quando si riferiscono ad imposte dovute alla medesima autorità fiscale e il Gruppo intende liquidare le attività e le passività fiscali correnti su base netta.
Le imposte differite sono imputate direttamente al Conto Economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a Patrimonio Netto, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch’esse imputate al Patrimonio Netto.
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USO DI STIME
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull’esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull’esercizio corrente, sia su quelli futuri. In questo contesto si segnala che la situazione economica e finanziaria ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l’andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui è ragionevolmente possibile, sulla base delle conoscenze attualmente disponibili, che si concretizzino, entro l’esercizio successivo, risultati diversi dalle stime effettuate, che potrebbero richiedere rettifiche anche significative al valore contabile delle relative voci.
Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono:
RICAVI, ATTIVITÀ E PASSIVITÀ CONTRATTUALI: I processi e le modalità di riconoscimento dei ricavi e di valutazione delle attività e passività contrattuali da valutazione commesse a lungo termine sono basati sulla stima dei ricavi e dei costi a vita intera di progetti di durata ultra annuale il cui apprezzamento è influenzato da significativi elementi valutativi che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento alla previsione dei costi per completare ciascun progetto inclusa la stima dei rischi e delle penali contrattuali, laddove applicabili, alla valutazione di modifiche contrattuali previste o in corso di negoziazione e agli eventuali cambiamenti di stima rispetto al precedente esercizio.
FONDI PER RISCHI E ONERI: Alcune società del Gruppo sono parte di procedimenti giudiziali e amministrativi per i quali si valuta l’eventuale accantonamento a fondi connessi prevalentemente ai contenziosi legali e fiscali. Il processo e le modalità di valutazione dei rischi legati a tali procedimenti sono basati su elementi complessi che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento alla valutazione delle incertezze connesse alla previsione degli esiti dei procedimenti tenuto conto degli elementi di valutazione acquisiti dalla funzione legale interna e dai consulenti legali esterni. La stima degli accantonamenti in queste materie è frutto di un processo complesso che comporta giudizi soggettivi da parte della Direzione Aziendale.
SVALUTAZIONI DI ATTIVITÀ FINANZIARIE E CREDITI: La recuperabilità del valore di iscrizione dei crediti e la necessità di rilevare un’eventuale svalutazione degli stessi è effettuata sulla base del cosiddetto “expected credit loss model”. Tale processo comporta altresì giudizi complessi e/o soggettivi da parte della Direzione Aziendale. I fattori considerati nell’ambito di tali giudizi riguardano tra l’altro il merito creditizio della controparte ove disponibile, l’ammontare e la tempistica dei pagamenti futuri attesi, gli eventuali strumenti di mitigazione del rischio di credito posti in essere, nonché le eventuali azioni poste in essere o previste per il recupero dei crediti.
FAIR VALUE: La determinazione del fair value di strumenti finanziari e non finanziari rappresenta un processo articolato caratterizzato dall’utilizzo di metodologie e tecniche di valutazione complesse e che prevede la raccolta di informazioni aggiornate dai mercati di riferimento e/o l’utilizzo di dati di input interni. Analogamente alle altre stime, la determinazione del fair value ancorché basata sulle migliori informazioni disponibili e sull’adozione di adeguate metodologie e tecniche di valutazione, risulta intrinsecamente caratterizzata da elementi di aleatorietà e dall’esercizio di un giudizio professionale e potrebbe determinare previsioni di valori differenti rispetto a quelli che si andranno effettivamente a realizzare.
SVALUTAZIONI DI ATTIVITÀ NON FINANZIARIE: Le attività non finanziarie sono svalutate quando eventi o modifiche delle circostanze facciano ritenere che il valore di iscrizione in bilancio non sia recuperabile. Gli eventi che possono determinare una svalutazione di attività non finanziarie sono variazioni significative e durature nelle prospettive del segmento di mercato in cui l’asset
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161
viene utilizzato. La decisione se procedere a una svalutazione e la quantificazione della stessa dipendono dalle valutazioni della Direzione Aziendale su fattori complessi e altamente incerti, tra i quali l’andamento futuro del mercato di riferimento, l’impatto dell’inflazione, le condizioni della domanda e dell’offerta su scala globale e l’evoluzione dell’attività operativa e commerciale. La svalutazione delle attività non finanziarie è determinata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d’uso determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall’utilizzo dell’attività al netto degli oneri di dismissione. Tale verifica è effettuata a livello del più piccolo aggregato di attività (cash generating unit o CGU) che genera flussi finanziari in entrata e in uscita ampiamente indipendenti dai flussi finanziari generati da altre attività o gruppi di attività e sulla base del quale la Direzione Aziendale valuta la redditività del business. I flussi di cassa attesi per ciascuna CGU sono quantificati sulla base dell’ultimo Budget e Piano Industriale, avendo riferimento anche ai risultati consuntivati, elaborato dal management e approvato dal CdA. Il Piano contiene le previsioni, elaborate da management alla luce delle informazioni disponibili al momento della stima, in ordine ai volumi di attività, ai costi operativi, ai margini, gli assetti industriali, commerciali e strategici delle specifiche CGU tenuto conto anche dello scenario di mercato. I flussi di cassa così determinati sono attualizzati utilizzando tassi che tengono conto del rischio specifico dei segmenti di business a cui appartengono le singole CGU. L’avviamento e le altre attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento; la recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata almeno annualmente e comunque quando si verificano eventi che fanno presupporre una riduzione del valore.
CAMBIAMENTI NELLE STIME CONTABILI ED ERRORI
Il Gruppo nella selezione e nell’applicazione dei principi contabili, nella contabilizzazione dei cambiamenti di principi contabili, dei cambiamenti nelle stime contabili e delle correzioni di errori di esercizi precedenti applica lo IAS 8.
EVENTI SUCCESSIVI LA DATA DI RIFERIMENTO DELLA RELAZIONE FINANZIARIA
Sono eventi successivi quei fatti che si verificano dopo la data di riferimento della relazione finanziaria sino alla data in cui viene autorizzata la pubblicazione. Per data in cui la relazione finanziaria è autorizzata per la pubblicazione si intende la data di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione. Gli eventi successivi possono riferirsi a fatti che forniscono evidenza circa situazioni esistenti alla data di riferimento del bilancio (eventi successivi rettificativi) ovvero fatti indicativi di situazioni sorte dopo la data di riferimento del bilancio (eventi successivi non rettificativi). Per i primi vengono riflessi in bilancio gli effetti relativi ed aggiornata l’informativa fornita, per i secondi, se rilevanti, è unicamente fornita informativa adeguata nelle Note.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
162
27.Voci economiche
27.1.Ricavi
I ricavi da contratti verso committenti realizzati nel corso del 2023 ammontano ad Euro 4.231.721 mila con una variazione in aumento di Euro 808.397 mila rispetto all’esercizio precedente e sono così suddivisi:
(Valori in migliaia di Euro)
2023
2022
 
 
 
Ricavi per vendite e per prestazioni
756.373
513.643
Variazioni lavori in corso su ordinazione
3.475.348
2.909.681
 
 
 
Totale
4.231.721
3.423.324
I ricavi del Gruppo sono essenzialmente riferiti alla realizzazione di commesse pluriennali che prevedono l’adempimento delle obbligazioni nel corso del tempo sulla base dell’avanzamento graduale delle attività e del trasferimento temporale del controllo dell’opera al committente. Alla data del 31 dicembre 2023 circa il 65% dei ricavi consolidati del Gruppo deriva da 10 contratti rilevanti riferiti essenzialmente a commesse di tipo EPC. Il dettaglio delle principali commesse (durata, tipo di contratto e committente) è riportato nella sezione “Portafoglio Ordini per Business Unit ed Area Geografica” Principali Progetti Acquisiti ed in esecuzione.
L’andamento economico del Gruppo Maire Tecnimont del 2023 ha registrato ricavi in aumento del 23% rispetto al 2022, principalmente grazie alla progressione dei progetti in esecuzione, che hanno raggiunto fasi in grado di esprimere maggiori volumi.I maggiori volumi realizzati riflettono l’attesa evoluzione dei progetti presenti nel rilevante portafoglio ordini di inizio anno.
Nello specifico la voce “variazione dei lavori in corso su ordinazione”, relativa alla valutazione dei corrispettivi pluriennali ancora in corso, registra nell’esercizio una variazione in aumento di Euro 565.667 mila. Anche la voce “ricavi per vendite e per prestazioni” che accoglie principalmente i ricavi delle commesse chiuse nel corso del 2023 la cui fatturazione diviene definitiva; il fatturato della MyReplast Industries S.r.l. attiva nell’ambito del riciclo meccanico della plastica; i ricavi per servizi manutentivi, facility management; registra un incremento rispetto al 2022.
Tutto ciò premesso, si rileva che la quota di ricavi più rilevante è quella relativa alla business unit Integrated E&C Solutions’ che ha rappresentato circa il 93,9% (91,2% al 31 dicembre 2022) dei ricavi del Gruppo in aumento rispetto all’esercizio precedente in termini percentuali e a valore assoluto sui volumi consolidati grazie alla progressione dei progetti verso fasi in grado di esprimere maggiori volumi, ma in diminuzione come incidenza in conseguenza della crescita delle attività della BU Sustainable Technology Solutions’.
I principali volumi di produzione della BU ‘Integrated E&C Solutions’ sono espressi dai progetti della Raffineria di Port Harcourt in Nigeria, il progetto EPC Borouge 4, Agic in Arabia Saudita, Paraxilene in India, Repsol in Portogallo, Ras Laffan in Qatar e INA-Industrija Nafte in Croazia.
Infine, la BU Sustainable Technology Solutions’, specializzata nella vendita di licenze di brevetti tecnologici legati alla transizione energetica, ha rappresentato circa il 6,1% (8,8% al 31 dicembre 2022) ma con dei ricavi in aumento del 43,1% rispetto all’esercizio precedente a seguito di una costante crescita registrata nel licensing di soluzioni tecnologiche per i fertilizzanti, negli altri servizi ad alto valore aggiunto nei segmenti dell’idrogeno, della cattura della CO2 e dei prodotti e carburanti circolari a basso impatto carbonico. Inoltre, la crescita è legata anche al contributo della neoacquisita società Conser S.p.A., consolidata dal gennaio 2023.
La variazione dei lavori in corso tiene conto anche del positivo impatto derivante dalla rilevazione non solo dei corrispettivi contrattualmente pattuiti, ma anche delle varianti dei lavori non ancora approvate,
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degli incentivi e delle eventuali riserve claims, iscritte nella misura aggiornata in cui è altamente probabile che queste possano essere riconosciute dai committenti e valutate con attendibilità. In particolare, la valutazione dei ricavi non approvati è stata effettuata in funzione dei positivi esiti ragionevolmente prevedibili attraverso le negoziazioni in corso con gli enti committenti volte al riconoscimento dei maggiori costi sostenuti o di contenziosi in essere e quindi per loro natura possono presentare un rischio di realizzabilità (per maggiori dettagli si rinvia alla sezione “Contenziosi” della relazione sulla gestione).
Al 31 dicembre 2023 le obbligazioni contrattuali da adempiere da parte del Gruppo (portafoglio ordini residuo) ammontano a circa 15.024,4 milioni di Euro (8.614 milioni di Euro al 31 dicembre 2022); il Gruppo prevede di riconoscere tali importi nei ricavi dei futuri periodi coerentemente con le previsioni del piano industriale.
27.2.Altri ricavi operativi
Gli “Altri Ricavi Operativi” realizzati al 31 dicembre 2023 ammontano a Euro 27.790 mila, con una variazione in diminuzione di Euro 12.609 mila rispetto all’esercizio precedente e sono così suddivisi:
(Valori in migliaia di Euro)
2023
2022
 
 
 
Differenze cambio operative
342
17.397
Altri proventi
8.710
12.690
Sopravvenienze attive
8.444
4.099
Plusvalenze da alienazioni
539
3.745
Indennizzi da assicurazione
4.163
1.332
Proventi derivati su cambi
1.488
1.089
Utilizzo altri fondi rischi
248
34
Ricavi vendita materiali
684
12
Penalità contrattuali attive
1.389
0
Utilizzo fondo svalutazione crediti
1.785
0
Totale
27.790
40.399
 
Gli altri ricavi operativi sono rappresentati da voci non direttamente afferenti all’attività di produzione per lavori del Gruppo, ma comunque accessorie al core business.
La principale variazione in riduzione rispetto all’esercizio precedente è conseguenza della voce “Differenze cambio operative”, che rappresentava il valore netto positivo tra utili e perdite su cambi derivanti da differenze cambio operative; la variazione è legata all’andamento dei mercati valutari e alle valute estere che riguardano i progetti e le varie poste di bilancio che nel precedente esercizio aveva visto un significativo apprezzamento del Dollaro nei confronti dell’Euro.
La voce “Sopravvenienze attive” pari a Euro 8.444 mila è relativa principalmente ad altri ricavi non afferenti a contratti con i committenti e relativi ad anni precedenti;
La voce “Indennizzi da assicurazione”, pari a Euro 4.163 mila, si riferisce ad un provento realizzato a seguito di un rimborso assicurativo ottenuto nell’esercizio;
La voce “Proventi derivati su cambi”, pari ad Euro 1.488 mila è relativa alle operazioni di copertura dei flussi di cassa relativi ad impegni contrattuali del Gruppo, principalmente a copertura di esborsi in valuta che hanno inciso sul Conto Economico nel corso dell’esercizio;
La voce “Ricavi vendita Materiali” pari a Euro 684 mila si riferisce a proventi realizzato a seguito della vendita di residui materiali di cantieri a conclusione di alcune commesse;
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164
Le altre voci si riferiscono principalmente a plusvalenze da alienazioni, rilasci del fondo svalutazione crediti, rimborsi vari, rimborsi per tassazione agevolata, penalità verso fornitori ed altri proventi diversi.
27.3.Informazioni per settori di attività
PREMESSA
Maire Tecnimont S.p.A. è a capo di un gruppo industriale integrato attivo sul mercato nazionale e internazionale, che fornisce servizi di ingegneria e realizza grandi opere in vari settori industriali.
Si segnala che i dati relativi alle BU sono in linea con la nuova struttura di reporting interno utilizzata dal Top Management della Società ed in particolare con la reportistica utilizzata dal più alto livello decisionale per prendere le decisioni di business, identificato nell’amministratore delegato (CODM) al 31 dicembre 2023.
Il Gruppo nel quarto trimestre 2022 aveva dato avvio ad un processo di riorganizzazione industriale che si inquadra in un più ampio contesto di trasformazione sociale e industriale, in corso a livello globale, che lo ha portato a ridefinire le proprie strategie di lungo termine; in tale contesto è stata, tra l’altro, approvata in data 1 marzo 2023 dal Consiglio di Amministrazione di Maire Tecnimont la riorganizzazione industriale del Gruppo che prevede la concentrazione delle attività in due business unit (“BU”) ed in particolare: i) “Integrated E&C Solutions”, alla quale riservare specificatamente le competenze esecutive da general contractor, e ii) “Sustainable Technology Solutions” dove concentrare tutte le soluzioni/competenze tecnologiche sostenibili del Gruppo, nonché i servizi ad alto valore aggiunto/innovativo rivolti prevalentemente alla transizione energetica e alla c.d. green acceleration, così da conseguire economie di scopo e sinergie su progetti con tecnologie e processi integrati, nonché una maggiore efficienza operativa ed una riduzione dei costi generali.
Si riportano di seguito in sintesi le peculiarità di tali settori:
III.Sustainable Technology Solutions (STS): dove sono concentrare tutte le soluzioni tecnologiche
sostenibili di NextChem Holding, nonché i servizi ad alto valore aggiunto rivolti prevalentemente alla transizione energetica. Questa business unit, data la natura tecnologica, esprime volumi contenuti ma con una marginalità significativamente alta, accompagnate anche da un basso livello di rischio. La BU è quindi focalizzata su quattro distinti cluster industriali di interesse del Gruppo, ovvero: 1) Nitrogen Fertilizers (fertilizzanti sostenibili e green); 2) Hydrogen and Circular Carbon (idrogeno e cattura ed utilizzo della CO2); 3) Fuels and Chemicals (combustibili bio o sintetici da economia circolare ed e-fuels), e 4) Polymers (polimeri riciclati e bio);
IV.Integrated E&C Solutions (IE&CS): alla quale sono riservate le competenze esecutive da general
contractor e tutte le attività tipiche di un progetto EPC (Engineering, Procurement and Construction) e le sinergie su progetti con tecnologie e processi integrati. Data la natura di queste attività, per questa business unit si attendono volumi elevati e una marginalità in linea con quella mediamente espressa dai contratti EPC. Tale BU potrà erogare servizi o operare in partnership con la BU “STS”, stante la crescente domanda di investimenti con caratteristiche di sostenibilità.
Il Gruppo valuta l’andamento dei propri settori operativi sulla base del Risultato di settore. I Ricavi dei settori presentati sono quelli direttamente conseguiti o attribuibili al Settore e derivanti dalla sua attività caratteristica e includono i ricavi derivanti da transazioni con i terzi. I costi di Settore sono gli oneri derivanti dall’attività operativa del Settore sostenuti verso terzi. Nella gestione del Gruppo gli ammortamenti, gli accantonamenti per rischi, i proventi ed oneri finanziari e le imposte rimangono a carico dell’ente corporate perché esulano dalle attività operative e sono esposti nella colonna totale.
Nella tabella che segue sono riportati i dati salienti dell’attività del Gruppo Maire Tecnimont per Business Unit al 31 dicembre 2023 comparati con i valori analoghi registrati nello stesso periodo dell’esercizio precedente ma rideterminati secondo la nuova reportistica utilizzata da inizio 2023 anche al fine di facilitare la comprensione da parte del mercato finanziario dell’evoluzione della performance economico/finanziaria:
L’informativa di settore è presentata nelle tabelle che seguono:
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RICAVI E RISULTATO AL 31.12.2023 PER SETTORI DI ATTIVITÀ:
(Valori in migliaia di Euro)
Ricavi
Risultato di Settore (EBITDA)
2023
2022
2023
2022
Integrated E&C Solutions
3.997.732
3.157.627
209.261
181.389
Sustainable Technology Solutions
261.780
306.096
65.146
27.928
Totale
4.259.511
3.463.723
274.407
209.317
CONTO ECONOMICO AL 31.12.2023 PER SETTORI DI ATTIVITÀ:
(Valori in migliaia di Euro)
Integrated E&C Solutions
Sustainable Technology Solutions
Totale
 
 
 
 
Ricavi di settore
3.997.732
261.780
4.259.511
Margine industriale (Business Profit)
278.947
83.925
362.872
Risultato di settore (EBITDA)
209.261
65.146
274.407
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamento per rischi
0
 
(57.866)
Risultato operativo
209.261
65.146
216.540
Proventi (Oneri) finanziari
 
 
(30.325)
Risultato ante imposte
 
 
186.215
Imposte sul reddito dell'esercizio
 
 
(56.707)
Risultato netto
 
 
129.508
Utile(Perdita) dell'esercizio - Gruppo
 
 
125.356
Utile (Perdita) dell'esercizio di competenza di terzi
 
 
4.152
CONTO ECONOMICO AL 31.12.2022 PER SETTORI DI ATTIVITÀ:
(Valori in migliaia di Euro)
Integrated E&C Solutions
Sustainable Technology Solutions
Totale
 
 
 
 
Ricavi di settore
3.157.627
306.096
3.463.723
Margine industriale (Business Profit)
258.459
40.258
298.717
Risultato di settore (EBITDA)
181.389
27.928
209.317
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamento per rischi
0
 
(51.328)
Risultato operativo
181.389
27.928
157.989
Proventi (Oneri) finanziari
 
 
(28.891)
Risultato ante imposte
 
 
129.097
Imposte sul reddito dell'esercizio
 
 
(38.744)
Risultato netto
 
 
90.353
Utile(Perdita) dell'esercizio - Gruppo
 
 
89.890
Utile (Perdita) dell'esercizio di competenza di terzi
 
 
463
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
166
 SETTORI GEOGRAFICI
Nella tabella seguente è indicata la rappresentazione dei Ricavi per area geografica al 31 dicembre 2023, confrontata con i valori dell’anno precedente:
(Valori in migliaia di Euro)
31 Dicembre 2023
31 Dicembre 2022
Variazione
Assoluta
%
Assoluta
%
Assoluta
%
 
 
 
 
 
 
 
Italia
259.799
6,1%
176.076
5,1%
83.723
47,5%
Estero
 
 
 
 
 
 
· Europa UE
638.563
15,0%
454.565
13,1%
183.998
40,5%
· Europa extra UE
169.483
4,0%
599.526
17,3%
(430.043)
(71,7%)
· Medio Oriente
1.823.739
42,8%
885.263
25,6%
938.476
106,0%
· Americhe
259.850
6,1%
96.904
2,8%
162.946
168,2%
· Africa
616.339
14,5%
534.900
15,4%
81.440
15,2%
· Asia
479.441
11,3%
716.488
20,7%
(237.047)
(33,1%)
· Altri
12.297
0,3%
0
0,0%
12.297
na.
 
 
 
 
 
 
 
Totale Ricavi consolidati
4.259.511
 
3.463.723
 
795.788
23,0%
La tabella sopra esposta evidenzia il peso percentuale dei Ricavi per area geografica che riflette lo sviluppo delle attuali attività. Come si evince dalla tabella dei ricavi si registra una significativa ripresa nell’area Medio orientale a seguito degli sviluppi dei progetti in quell’area, principalmente Borouge 4;
260
639
169
1,824
260
616
479
12
176
455
600
885
97
535
716
0
0
200
400
600
800
1,000
1,200
1,400
1,600
1,800
2,000
Italia
Europa UE
Europa extra UE
Medio Oriente
Americhe
Africa
Asia
Altri
2023
2022
Ricavi per area geografica (Mil.€)
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
167
anche nelle aree Americhe, Italia ed Europa, si registrano variazioni in aumento rispetto all’esercizio precedente come conseguenza dei progetti in esecuzione in queste geografie.
L’Area geografica Asia, con una concentrazione particolare in India, registra una riduzione legata alla fase molto avanzata dei principali progetti indiani che nel precedente esercizio avevano inciso maggiormente sulle attivita’ del Gruppo.
In relazione all’area geografica Africa si registra un leggero incremento in seguito all’avvio di nuovi lavori in Algeria e la prosecuzione dei lavori a Port Harcourt in Nigeria che hanno raggiunto una fase molto avanzata di costruzione.
Si registra inoltre il sostanziale azzeramento delle attività nei paesi extra UE, principalmente Russia, a seguito dell’evoluzione del quadro sanzionatorio europeo, intervenuta dall’inizio della crisi del 2022 fino ad oggi che hanno portato alla cancellazione dei progetti ubicati in quella geografia. Nell’area extra UE sono incluse anche le attività svolte in Turchia sul progetto Gemlik.
Nel corso dell’esercizio sono stati consuntivati ricavi provenienti da un cliente con singolo importo superiore al 10% dei ricavi complessivi, il cui valore cumulato ammonta a circa 1.365 milioni di Euro relativi alla BU Integrated E&C Solutions.
27.4.Consumi di materie prime e materiali di consumo
I costi per consumi di materie prime e materiali di consumo per l’esercizio 2023 ammontano ad Euro 1.623.108 mila, con una variazione in aumento di Euro 163.611 mila rispetto all’esercizio precedente e risultano così composti:
(Valori in migliaia di Euro)
2023
2022
 
 
 
Acquisto di materie prime
(1.619.731)
(1.448.027)
Materiale di consumo
(7.748)
(10.468)
Carburanti
(1.045)
(931)
Variazione delle rimanenze
5.416
(71)
 
 
 
Totale
(1.623.108)
(1.459.497)
In particolare, la voce “Acquisto materie prime” rilevata nel 2023 è aumentata di Euro 171.704 mila per effetto di una maggiore fase di acquisto dei materiali svolta nell’esercizio per le commesse acquisite nel corso degli esercizi precedenti e per le quali si è registrato il pieno avvio delle attività operative sui cantieri e nelle forniture; inoltre gli importanti progetti di recente acquisizione, hanno iniziano ad esprimere una progressione superiore alle originali previsioni a seguito di accelerazione sulle fasi iniziali di tali progetti, principalmente finalizzate alla progettazione e all’avvio delle attività di approvvigionamento dei materiali critici.
La voce “Materiale di consumo” ha risentito delle minori richieste di materiali vari, materiali per le dotazioni di ufficio, dopo la significativa ripresa dei consumi registrata nel precedente esercizio; la voce “Carburanti” è sostanzialmente in linea.
La voce “Variazione delle rimanenze” si riferisce ad alcune forniture divenute di proprietà del Gruppo a seguito del mancato utilizzo nella commessa cui erano precedentemente destinate con l’obiettivo di riutilizzo su nuove commesse acquisite al fine di accelerare la fase di procurement delle stesse.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
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27.5.Costi per servizi
I costi per servizi per l’esercizio 2023 ammontano ad Euro 1.647.930 mila con una variazione in aumento di Euro 463.110 mila rispetto all’esercizio precedente. Essi risultano così composti:
(Valori in migliaia di Euro)
2023
2022
 
 
 
Subappalti a terzi
(900.262)
(694.895)
Progettazione chiavi in mano
(354.629)
(175.065)
Ribaltamento costi
(5.907)
(8.407)
Utenze
(16.920)
(19.330)
Costi per Trasporti
(86.391)
(71.831)
Manutenzioni
(13.392)
(10.543)
Consulenze e prestazioni
(54.812)
(46.352)
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
20.814
15.662
Spese bancarie e fideiussorie
(41.049)
(40.356)
Costi di vendita e pubblicità
(32.069)
(11.939)
Costi accessori del personale
(47.400)
(41.284)
Costi postelegrafonici e simili
(343)
(595)
Assicurazioni
(24.341)
(17.752)
Altro
(91.230)
(62.130)
 
 
 
Totale
(1.647.930)
(1.184.820)
Il generale andamento della voce “costi per servizi” riflette l’evoluzione dei progetti nel portafoglio ordini e la progressione dei progetti verso le attività operative sui cantieri ed in particolare nelle attività di costruzione per i progetti acquisiti negli anni passati; le recenti acquisizioni risultano ancora nelle fasi iniziali e per le quali è in corso la fase di emissione dei principali ordini equipment di materiali e nei trimestri successivi verranno intraprese le prime fasi di costruzione.
In tale ambito la voce “Subappalti a terzi” ha subito il maggiore incremento di Euro 205.367 mila rispetto all’esercizio precedente ed è principalmente riferita a costi per subappalti legati alla fase di costruzione, in aumento per i motivi sopra rappresentati.
Anche la voce “Progettazione chiavi in mano”, relativa all’utilizzo di terze parti per le attività di ingegneria, risulta incrementata di Euro 179.563 mila poiché risente di un aumento legato alle fasi iniziali di studio e progettazione delle principali commesse neoacquisite ed ad un maggior ricorso a terzi per le crescenti attività.
La voce “Costi per Trasporti” ha avuto un incremento rispetto all’esercizio precedente, sia per una intensa fase di spedizione in cantiere di materie prime e materiali che per un generale aumento delle tariffe sul mercato.
La voce “Costi accessori del personale” che include principalmente i costi di viaggi e trasferte ha registrato un incremento trainato da una forza lavoro in media superiore rispetto all’esercizio precedente e da un generale riavvio delle attività e spostamenti legati alle attività commerciali e di cantiere.
La voce “Spese bancarie e fideiussorie” include i costi per servizi eseguiti da banche ed altre imprese finanziarie diverse dagli oneri finanziari veri e propri e da commissioni passive e spese accessorie ai finanziamenti che sono incluse tra gli oneri finanziari; la voce è quindi principalmente composta dai costi di garanzie rilasciate nell’interesse delle società operative del Gruppo in relazione ad impegni assunti nello svolgimento della loro attività caratteristica, il dato è sostanzialmente in linea rispetto all’esercizio precedente nonostante la crescita delle attività del Gruppo. Invece la voce “Assicurazioni” risulta in sensibile crescita in conseguenza di generale aumento delle tariffe sul mercato.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
169
La voce “Costi di vendita” ha avuto un incremento rispetto all’esercizio precedente a seguito degli intensi sforzi commerciali e di vendita che hanno portato il Gruppo a raggiungere un livello record di acquisizioni e di portafoglio ordini nel 2023.
Tutte le altre voci sono sostanzialmente in linea con lo stesso periodo dell’esercizio precedente o in leggero aumento.
La voce “Altro”, anche in questo caso in aumento, si riferisce principalmente ai costi non capitalizzati riferiti a servizi informatici, alle spese relative alla manutenzione dei package applicativi, a servizi vari sostenuti dalle altre società consolidate, da prestazioni varie in cantieri, costi di carattere generale e dagli emolumenti organi sociali.
27.6.Costi del personale
I costi del personale per l’esercizio 2023 ammontano ad Euro 618.428 mila con una variazione in aumento di Euro 109.019 mila rispetto all’esercizio precedente e risultano così composti:
(Valori in migliaia di Euro)
2023
2022
Salari e stipendi
(487.833)
(387.994)
Oneri sociali
(96.520)
(90.725)
TFR
(21.297)
(18.854)
Altri costi
(12.777)
(11.836)
 
 
 
Totale
(618.428)
(509.408)
 
L’organico del gruppo MAIRE, al 31 dicembre 2023, risulta pari a 7.978 risorse (6.451 al 31 dicembre 2022), in crescita di circa il 24% rispetto allo scorso Esercizio (+1.527 risorse), con 2.654 assunzioni e 1.126 cessazioni (il 47 % circa delle quali relative a rapporti di lavoro a tempo determinato).
L’esercizio 2023 è stato caratterizzato da un costante impegno nell’attivazione e nel coordinamento del piano di assunzioni per il reperimento e la selezione del personale, al fine di garantire l’inserimento delle competenze funzionali alle esigenze di business e dei progetti, ed il corretto e adeguato dimensionamento della forza lavoro, in considerazione dell’incremento del volume di attività e di capacità produttiva attesi, principalmente ascrivibili alle aggiudicazioni del periodo nell’area medio orientale.
Le aree geografiche maggiormente interessate da tale crescita risultano essere:
. India, Mongolia, South East and Rest of Asia, Australia, (+823), ove l’inserimento di oltre 1000 risorse nella sola controllata indiana TCMPL conferma gli obiettivi associati alla recente apertura della nuova sede operativa di Mumbai (Mumbai Airoli), finalizzata all’ulteriore crescita, e rafforzamento, del polo di ingegneria per supportare adeguatamente i progetti EPC del Gruppo, in particolare nell’area del Medio Oriente, in considerazione della crescita di volume delle attività correlate alle acquisizioni del periodo. Da segnalare inoltre, nella medesima area geografica, l’assunzione di 100 risorse nella JV Tecni & Metal Private Limited, che ha come obiettivo principale lo sviluppo di un’unità interna al Gruppo adibita a lavori meccanici;
. Middle East, ove si è passati da 227 a 675 unità (+448), incremento riconducibile al progetto Bouroge 4 - prossimo alla fase di picco di attività - e a nuovi lavori in Arabia Saudita (Amiral), Qatar (RLPP) e Emirati Arabi Uniti (Hail & Gasha);
. Italy & Rest of Europe (+368), di cui 315 in ambito nazionale, ascrivibili principalmente alle assunzioni nelle controllate italiane Tecnimont (+190) e KT Kinetics Technology (+92). Rilevano inoltre, con riferimento alla neocostituita Business Unit Sustainable Technology Solutions (STS): i) il perfezionamento dell'acquisizione da parte della Capogruppo, attraverso la controllata NextChem di Conser S.p.A., società di tecnologie proprietarie ed ingegneria di processo con sede a Roma che, alla fine dell’Esercizio in
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
170
questione, impiega 23 risorse e ii) l’acquisizione, da parte della controllata NextChem, del 51% di MyRemono S.r.l., nuova società nella quale Biorenova S.p.A. ha trasferito brevetti, assets, incluso un impianto pilota, nonché contratti relativi a CatC, innovativa tecnologia di depolimerizzazione catalitica della plastica.
Per quanto riguarda il delta positivo registrato nell’area Rest of Europe, lo stesso è principalmente attribuibile alla Branch di Tecnimont in Portogallo (+36), per il progetto ALBA con il cliente Repsol, e a quella in Belgio (+20), a supporto dei progetti con i clienti Covestro e Borealis, nell’area di Anversa. Rileva, inoltre, la crescita della controllata olandese Stamicarbon (+31);
. North Africa and Sub-Saharan Africa (+41), con nuovi inserimenti a servizio del progetto per il revamping della raffineria di Port Harcourt in Nigeria;
. America, dove la percentuale di crescita di organico del 35% è ascrivibile all’assunzione di personale impiegato nei progetti relativi alle energie rinnovabili in Cile e ENAP di KT Kinetics Technology.
Per contro si conferma in diminuzione l’organico della Central Asia, Caspian & Turkey Region, con una decrescita percentuale del 41% rispetto alla fine del 2022, in continuità e coerenza con la chiusura progressiva delle attività dei progetti che insistevano in tale area.
A conferma dell’importanza riconosciuta dall’azienda al progressivo consolidamento delle competenze tecniche, al 31 dicembre 2023 la percentuale dei dipendenti laureati operanti nel Gruppo è pari al 71% dell’organico complessivo; il numero degli ingegneri, alla stessa data, è di 4.237 unità, e rappresenta il 74% dei laureati totali. L’età anagrafica media si aggira, anche per l’Esercizio in esame. intorno ai 42 anni e il 32% degli assunti (circa 840 risorse) nel periodo ha meno di 30 anni; tale percentuale attesta la prosecuzione, e la centralità, della politica di valorizzazione e investimento a lungo termine nel Capitale Umano, quale asset aziendale fondamentale. Si conferma, altresì, l’impegno al rafforzamento della componente femminile dell’organico, con l’applicazione del criterio di gender equality nel processo di selezione. Per quanto riguarda la composizione di genere, la presenza femminile nell’ambito della forza lavoro complessiva del Gruppo rappresenta il 20%, il 40% circa della quale laureata in discipline Stem.
Il dato occupazionale al 31/12/2023, riferito all’intero Gruppo MAIRE, con la movimentazione (per qualifica e area geografica) rispetto al 31/12/2022 e la forza media del periodo in questione è definito nelle tabelle che seguono. È riportato, altresì, un prospetto che raffigura l’organico per area di effettiva operatività al 31/12/2023 e al 31/12/2022, con relativa variazione:
Movimentazione dell’organico per qualifica (31/12/2022 - 31/12/2023):
Qualifica
Organico 31/12/2022
Assunzioni
Cessazioni
Riclassificazione inquadramento personale (*)
Organico 31/12/2023
Δ Organico 31/12/2023 vs. 31/12/2022
Dirigenti
658
51
(39)
60
730
72
Quadri
2.513
567
(307)
109
2.882
369
Impiegati
3.064
1.990
(720)
(169)
4.165
1.101
Operai
216
46
(60)
(1)
201
(15)
Totale
6.451
2.654
(1.126)
(1)
7.978
1.527
Numero medio dipendenti
6.457
 
 
 
7.180
723
(*) Comprende promozioni, variazioni di qualifica a seguito di trasferimenti infragruppo / riclassificazione di Job Titles, nonche' le cessioni di contratto riferite alla Fondazione Maire Tecnimont, che non rientra nel perimetro di consolidamento.
La classificazione delle qualifiche sopra riportate non riflette necessariamente l'inquadramento contrattuale previsto dalla normativa lavoristica italiana, ma risponde a criteri di identificazione adottati dal Gruppo in funzione di ruoli, responsabilità e mansioni
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
171
Movimentazione dell’organico per area geografica (31/12/2022 - 31/12/2023):
Area Geografica
Organico 31/12/2022
Assunzioni
Cessazioni
Riclassificazione inquadramento personale (*)
Organico 31/12/2023
Δ Organico 31/12/2023 vs. 31/12/2022
Italy & Rest of Europe
3.403
834
(457)
(9)
3.771
368
India, Mongolia, South East and rest of Asia, Australia
2.099
1.124
(307)
6
2.922
823
Middle East
227
480
(38)
6
675
448
North Africa and Sub-Saharan Africa
266
116
(73)
(2)
307
41
America
46
36
(20)
0
62
16
Central Asia, Caspian and Turkey
410
64
(231)
(2)
241
(169)
Totale
6.451
2.654
(1.126)
(1)
7.978
1.527
(*) Comprende promozioni, variazioni di qualifica a seguito di trasferimenti infragruppo / riclassificazione di Job Titles, nonche' le cessioni di contratto riferite alla Fondazione Maire Tecnimont, che non rientra nel perimetro di consolidamento.
Movimentazione dell’organico per area geografica di operatività (31/12/2022 - 31/12/2023):
Area Geografica
Organico 31/12/2022
Organico 31/12/2023
Δ Organico 31/12/2023 vs. 31/12/2022
Italy & Rest of Europe
3.154
3.566
412
Central Asia, Caspian and Turkey
567
349
(218)
India, Mongolia, South East and rest of Asia, Australia
2.006
2.737
731
America
56
72
16
Middle East
290
853
563
North Africa and Sub-Saharan Africa
378
401
23
Totale
6.451
7.978
1.527
È opportuno evidenziare che il ricorso alle prestazioni di lavoro varia in funzione delle fasi di commessa ed in funzione della programmazione dei lavori che possono prevedere il ricorso a lavorazioni dirette, con conseguente impiego di materiali e forza lavoro del Gruppo, oppure a prestazioni di servizi di terzi. In particolare, la politica del Gruppo prevede l’assunzione della forza lavoro necessaria per l’esecuzione delle singole commesse e per i tempi necessari alla loro ultimazione.
La variazione in aumento del costo del personale è quindi conseguenza sia di un organico medio superiore rispetto all’esercizio precedente, a tal fine si evidenzia che l’organico medio del 2023 è risultato essere pari a 7.180 risorse (+723) rispetto alle 6.457 risorse dell’esercizio precedente; che di una conferma delle politiche retributive nel corso del 2023 finalizzate ad assicurare la prosecuzione del percorso di crescita del valore sostenibile perseguita nei precedenti esercizi contribuendo al raggiungimento degli obiettivi strategici aziendali, confermando la propria finalità di attraction e retention delle professionalità dotate delle competenze necessarie per gestire e operare con successo all’interno del gruppo.
In considerazione dell’incidenza dell’inflazione sul reddito da lavoro dipendente e al fine di salvaguardare il potere di acquisto dei dipendenti delle società del gruppo MAIRE, la Direzione Aziendale ha ritenuto opportuno non assorbire gli aumenti economici previsti per il 2023 dai Contratti Collettivi per il comparto chimico e metalmeccanico, dandone apposita comunicazione alle Rappresentanze Sindacali Aziendali.
Nel 2023 è inoltre proseguita, con iniziative dedicate, l’azione di indirizzo e supporto di MAIRE nei confronti delle società operative, attraverso la definizione di linee guida di Politica Retributiva basate sul riconoscimento del merito e delle migliori performance, nel rispetto di principi di allineamento dei livelli retributivi in termini di equità interna tra posizioni organizzative e di competitività esterna rispetto ai mercati locali, tenendo altresì conto delle dinamiche legate all’andamento dell’inflazione. Le società operative sono state inoltre supportate nella gestione dei processi di Politica Retributiva realizzati nel
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
172
corso dell’anno, proseguendo nell’azione di focalizzazione degli interventi di compensation sulle professionalità particolarmente esposte al rischio di possibili manifestazioni di interesse da parte dei competitor e/o che si sono contraddistinte per livelli di performance superiori alle aspettative.
L’Assemblea degli Azionisti del 19 aprile 2023 ha approvato la Politica di Remunerazione 2023 e ha deliberato l’adozione del nuovo Piano LTI 2023-2025 e del PAD 2023-2025. Il Piano LTI 2023-2025, finalizzato ad assicurare la prosecuzione del percorso di crescita del valore sostenibile prevede, oltre a condizioni di accesso annuali di natura economico-finanziaria, obiettivi di performance identificati in parametri correlati a tematiche di sostenibilità e in linea con gli obiettivi della Strategia di Sostenibilità e del nuovo piano industriale del Gruppo. Con riferimento al nuovo PAD 2023-2025, come elemento di novità si segnala l’introduzione - in aggiunta agli obiettivi di natura economico-finanziaria già presenti nei precedenti piani - di un obiettivo legato alle tematiche Environmental, Social and Governance (ESG), al fine di consolidare ed estendere ulteriormente l’attenzione e la sensibilità nei confronti dei temi legati alla Strategia di Sostenibilità del Gruppo. Il medesimo Consiglio di Amministrazione del 27 luglio ha confermato l’avvio del Primo Ciclo (2023) di tale Piano, rivolto alla generalità dei dipendenti, effettuando l’assegnazione dei relativi Diritti in data 28 luglio 2023. In continuità con i precedenti piani, il ciclo 2023 ha registrato un tasso di adesione a livello complessivo superiore al 94%, a riprova del confermato apprezzamento da parte dei dipendenti nei confronti dell’iniziativa, considerata una leva importante per rafforzare ulteriormente il senso di appartenenza al Gruppo.
Nel corso del 2023 è stata inoltre effettuata la consuntivazione degli obiettivi legati ai sistemi di incentivazione e di engagement in vigore per l’esercizio 2022 (c.d. “MBO”), e si è provveduto al riconoscimento dei relativi bonus. Per lo stesso esercizio, in ottemperanza agli accordi sindacali vigenti, sono stati altresì erogati i premi di partecipazione e di risultato, oltre al riconoscimento della quota di flexible benefits del Piano MAIRE4YOU per il medesimo periodo.
Si segnala inoltre che il Consiglio di Amministrazione del 24 maggio, verificato il livello di raggiungimento dell’obiettivo di performance previsto per il Terzo Ciclo (2022) del PAD 2020-2022, ha deliberato l’attribuzione - avvenuta in data 17 luglio 2023 - delle relative Azioni agli oltre 4.300 aderenti. Da ultimo la Società, in data 19 settembre 2023, ha sottoscritto, unitamente alle rappresentanze sindacali, un nuovo accordo di engagement e incentivazione per il triennio 2023-2025, in cui è stata rilevanza anche ad obiettivi di natura ESG, in analogia a quanto illustrato in precedenza.
La voce “Costi del personale” include nel 2023 anche la quota di competenza dell’esercizio del piano di incentivazione di lungo termine dedicato all’Amministratore Delegato e a Dirigenti apicali selezionati (LTI 2021-2023), alla seconda annualità del LTI riferito al triennio 2022-2024, alla prima annualità del nuovo LTI riferito al triennio 2023-2025 come sopra rappresentato e al primo Ciclo (annualità 2023) del nuovo Piano di azionariato diffuso 2023-2025.
I summenzionati piani sono rappresentati come piani “Equity Settled” in quanto il Gruppo ha assegnato propri strumenti rappresentativi di capitale come remunerazione aggiuntiva a fronte dei servizi ricevuti (la prestazione lavorativa). Il costo netto complessivo dei suddetti piani di competenza per il 2023 è pari ad Euro 18.868 mila; in ragione anche di un fair-value degli strumenti rappresentativi di capitale pari ad Euro 3,726 per azione in relazione all’LTI 2021-2023, Euro 2,554 per azione in relazione all’LTI 2022-2024, Euro 4,39 per azione in relazione all’LTI 2023-2025 e pari ad Euro 3,89 per azione in relazione Piano di azionariato diffuso 2023-2025.
La voce “Costi del personale” include inoltre gli oneri stimati dei piani monetari di incentivazione a breve termine (c.d. “MBO”), piani ai dipendenti di flexible benefits (“Maire4You”) e il premio di partecipazione stimati di competenza del 2023.
 
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
173
27.7.Altri costi operativi
Gli altri costi operativi per l’esercizio 2023 ammontano ad Euro 95.638 mila con una variazione in diminuzione di Euro 5.042 mila rispetto all’esercizio precedente e risultano così composti:
(Valori in migliaia di Euro)
2023
2022
Penalità contrattuali passive
(8.214)
(12.083)
Affitti
(13.804)
(12.529)
Noleggi
(26.014)
(21.855)
Oneri derivati su cambi
(182)
0
Perdite su crediti
(3.858)
(10.313)
Altri costi
(43.566)
(43.901)
 
 
 
Totale
(95.638)
(100.681)
La voce “Penalità contrattuali passive” risulta in diminuzione ed è essenzialmente legata ad oneri emersi a seguito di alcuni contenziosi con fornitori e clienti chiusi nel 2023.
La voce “Affitti” è principalmente riferita sia al costo dell’affitto degli immobili ed appartamenti anche presso i vari cantieri con una scadenza a breve termine e quindi esclusi dall’applicazione dell’IFRS 16, sia i costi accessori degli immobili ad uso ufficio delle sedi del Gruppo ed anche presso i vari cantieri; l’incremento del 2023 è conseguenza dei maggiori spostamenti e trasferte del personale con relativi maggiori costi di alloggio a breve principalmente per le attività presso i cantieri, il tutto principalmente come conseguenza della importante crescita delle attività soprattutto a seguito delle rilevanti acquisizioni.
La voce “Noleggi”, anche in questo caso incrementata rispetto all’esercizio precedente per le stesse motivazioni sopra rappresentate, è riferita principalmente ai costi del noleggio di beni strumentali all’attività del Gruppo con una scadenza a breve termine e quindi esclusi dall’applicazione dell’IFRS 16, dal noleggio di software applicativi di base ed altri servizi di noleggio vari prevalentemente per la quota del canone operativo, noleggi anche di autovetture e automezzi a breve per attività di cantiere.
La voce “Perdite su crediti commerciali” si riferisce principalmente alla valutazione sulla non recuperabilità di alcuni crediti su vecchie iniziative e anche in relazione ad alcune posizioni in contenzioso chiuse nell’esercizio.
La voce “Altri costi”, in linea con il precedente esercizio, è costituita prevalentemente da imposte indirette e tributi locali vari legate soprattutto ad alcune società e branch estere, contributi associativi, sopravvenienze passive, altri costi vari di carattere generale anche legati alla gestione di consorzi e compensi per utilizzo licenze e brevetti.
27.8.Ammortamenti e svalutazione delle immobilizzazioni
Gli ammortamenti e le svalutazioni delle immobilizzazioni per l’esercizio 2023 ammontano ad Euro 56.543 mila con una variazione in aumento di Euro 8.378 mila rispetto all’esercizio precedente a seguito dei maggiori ammortamenti di immobilizzazioni immateriali a seguito dell’entrata in ammortamento di nuovi asset funzionali al processo di digitalizzazione dei processi industriali, di nuovi brevetti e sviluppi tecnologici e ammortamenti legati all’allocazione del prezzo delle nuove acquisizioni. La voce risulta così composta:
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
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(Valori in migliaia di Euro)
2023
2022
 
 
 
Ammortamento delle Attività Immateriali
(22.913)
(17.709)
Ammortamento delle Attività Materiali
(5.871)
(5.848)
Ammortamento diritti d'uso - Leasing
(26.920)
(24.608)
Altre svalutazioni delle immobilizzazioni
(839)
0
 
 
 
Totale
(56.543)
(48.165)
L’ammortamento delle immobilizzazioni immateriali è riferito principalmente:
all’ammortamento dei costi di sviluppo, pari ad Euro 83 mila (93 mila al 31 dicembre 2022), relativi allo sviluppo di software e simulatori di impianti rinveniente della società acquisita Protomation ora fusa in Stamicarbon B.V.;
all’ammortamento dei diritti di brevetto, pari ad Euro 2.770 mila (1.966 mila al 31 dicembre 2022), relativi principalmente alle licenze di urea brevettate e delle altre licenze sviluppate nell’ambito del Gruppo principalmente in relazione al Gruppo Nextchem e alla BU STS. La voce include anche gli ammortamenti delle intangibili sorti dall’allocazione dei plusvalori generati dall’acquisizione della Conser S.p.A avvenuta nel corso dell’esercizio 2023 e contabilizzata secondo il principio IFRS 3, riferiti essenzialmente alla valorizzazione dei brevetti della società acquisita;
all’ammortamento delle concessioni e licenze, pari ad Euro 1.110 mila (1.125 mila al 31 dicembre 2022), si riferisce principalmente alle licenze ed altri applicativi software del Gruppo;
all’ammortamento delle altre immobilizzazioni immateriali pari ad Euro 7.140 mila (8.177 mila al 31 dicembre 2022); tale voce è riferibile principalmente ai costi accessori e di consulenza sostenuti per l’implementazione e messa in funzione dei principali applicativi software del Gruppo, degli sviluppi digitali delle attività EPC in relazione al programma di Digital Transformation intrapreso dal Gruppo nei precedenti esercizi ed altri intangibili vari; la voce include anche l’ammortamento dell’iniziativa concessione Campus Universitario “Birillo” dell’Università di Firenze in capo alla controllata BiONE;
all’ammortamento dei costi contrattuali, pari ad Euro 9.208 mila (6.347 mila al 31 dicembre 2022) con un incremento per Euro 2.861 mila rispetto all’esercizio precedente a seguito dell’entrata in ammortamento dei costi associati alla rilevanti acquisizioni dell’esercizio e all’avanzamento delle stesse; la voce “Costi contrattuali” include costi per l’ottenimento del contratto e costi per l’adempimento del contratto contabilizzati secondo il principio contabile IFRS 15 che prevede la capitalizzazione dei costi per l’ottenimento del contratto ritenuti ‘incrementali’ e dei costi sostenuti per l’adempimento del contratto che consentono all'entità di disporre di nuove o maggiori risorse da utilizzare per soddisfare le performance obligation in futuro (c.d. ‘costi preoperativi’). Tali costi capitalizzati risultano ammortizzati in base alla percentuale di avanzamento dei lavori della relativa commessa.
all’ammortamento del Portafoglio ordini inevasi pari ad Euro 2.602 mila fattispecie non presente nel precedente esercizio; tale voce è sorta dall’allocazione dei plusvalori generati dall’acquisizione della Conser S.p.A avvenuta nel corso dell’esercizio 2023 e contabilizzata secondo il principio IFRS 3. Il portafoglio ordini inevasi è inteso come stima della marginalità prospettica delle commesse in portafoglio al momento dell’acquisizione, il valore di iscrizione iniziale è stato tutto ammortizzato nel corso dell’anno.
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali per l’esercizio 2023 risultano sostanzialmente in linea rispetto all’esercizio precedente e sono riferiti principalmente:
all’ammortamento dei fabbricati di proprietà per Euro 307 mila, principalmente in relazione a fabbricati della controllata indiana Tecnimont Private Limited, della MyReplast Industries S.r.l., controllata della Nextchem, e per la residua parte ad altri assets di proprietà del Gruppo;
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
175
all’ammortamento degli impianti e macchinari per Euro 1.618 mila e delle attrezzature industriali per Euro 261 mila (cespiti funzionali alle attività di cantiere); principalmente relativi agli impianti strumentali della MyReplast Industries s.r.l. Società che gestisce un impianto avanzato di riciclo meccanico della plastica situato a Bedizzole, in provincia di Brescia;
per Euro 3.684 mila all’ammortamento degli altri beni, dei mobili per ufficio, migliorie su beni in locazione, macchine elettroniche, automezzi, trasporti industriali.
L’ammortamento dei diritti d’uso leasing pari ad Euro 26.920 mila con un incremento per Euro 2.312 mila rispetto all’esercizio precedente a seguito dei nuovi contratti sottoscritti a fine 2022 entrati in ammortamento nel 2023, è contabilizzato in applicazione del principio contabile IFRS 16 ed è riferito principalmente ai diritti d’uso iscritti riferiti agli immobili ad uso ufficio delle sedi del Gruppo ed anche presso i vari cantieri, ad alcuni beni strumentali all’attività del Gruppo e anche ad autovetture.
Le altre svalutazioni pari ad Euro 839 mila sono state effettuate in relazione ad un terreno precedentemente funzionale alle attività di commessa ora conclusa e in via di dismissione allineando il valore di carico al presunto prezzo di vendita in corso di negoziazione.
27.9.Accantonamenti al fondo svalutazione crediti e per fondi oneri
Gli accantonamenti al fondo svalutazione crediti e per fondi oneri per l’esercizio 2023 ammontano ad Euro 1.324 mila con una variazione in diminuzione di Euro 1.839 mila rispetto all’esercizio precedente.
La voce pertanto risulta così composta:
(Valori in migliaia di Euro)
2023
2022
 
 
 
Accantonamento a Fondo svalutazione crediti
(1.245)
(3.163)
Accantonamento per Fondi oneri
(79)
0
 
 
 
Totale
(1.324)
(3.163)
 
L’importo netto degli accantonamenti a fondo svalutazione crediti è pari ad Euro 1.245 mila e risulta in diminuzione rispetto all’esercizio precedente. La voce e’ composta da accantonamenti su crediti commerciali per Euro 1.619 mila ed un adeguamento positivo del fondo per -374 mila a copertura dei crediti finanziari; quest’ultima variazione è relativa all’aggiornamento del rischio controparte che è risultato mitigato rispetto al precedente esercizio per alcune attività finanziarie.
La voce, seppur in riduzione, nel corso del 2023 ha risentito ancora di un contesto di mercato influenzato dal permanere delle tensioni geopolitiche internazionali, in particolare i conflitti in Ucraina e in Israele e l’aumento dei tassi di interesse che ha inciso sui rating finanziari di alcuni clienti evidenziando un peggioramento del rischio controparte con conseguenti impatti per le valutazioni delle attività finanziarie.
Il Gruppo, in aggiunta alle valutazioni sulla recuperabilità dei crediti, secondo l’IFRS 9 con riferimento al modello di impairment, ha stimato quindi le perdite su crediti sulla base del modello delle expected losses utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati attuali e prospettici, essenzialmente raccolte da info-provider che nella quantificazione delle perdite attese alla data di chiusura incorporano gli effetti del contesto di mercato influenzato dal permanere delle tensioni geopolitiche internazionali.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
176
27.10.Proventi finanziari
(Valori in migliaia di Euro)
2023
2022
 
 
 
Proventi da imprese collegate
222
49
Altri proventi
18.025
17.562
Proventi su derivati
21.562
2.456
 
 
 
Totale
39.809
20.066
I proventi finanziari ammontano ad Euro 39.809 mila e risultano essersi incrementati di Euro 19.742 mila rispetto all’esercizio precedente principalmente per i maggiori interessi attivi consuntivati sulle giacenze di liquidità e per gli effetti positivi legati alla valutazione di alcuni derivati.
La voce “Proventi da imprese collegate” riguarda per Euro 72 mila gli interessi verso la collegata JV Tecnimont KZ LLP costituita al fine di sviluppare iniziative in Kazakistan, per Euro 21 mila verso la Gulf Compound Blending Ind Ltd e per Euro 129 mila verso la società collegata Hidrogeno Cadereyta S.A.P.I. de C.V.
La voce “Altri proventi” risulta costituita principalmente da proventi per interessi attivi maturati su investimenti temporanei di liquidità e su c/c bancari grazie ai positivi rendimenti ottenuti da depositi in alcune geografie dove il Gruppo sta al momento operando. I proventi finanziari per interessi attivi risultano in aumento rispetto all’esercizio precedente a seguito di tassi attivi sulle giacenze in media superiori rispetto all’esercizio precedente.
I proventi su derivati pari ad Euro 21.562 mila si riferiscono nello specifico:
per Euro 1.023 mila alla parte di “time-value” positivo degli strumenti derivati di copertura tassi di cambio dei flussi futuri connessi ai ricavi e ai costi delle commesse, principalmente dollaro US. Non essendo considerata tale componente di copertura, la variazione del suo fair-value viene registrata a conto economico. Tale componente è influenzata dell’andamento dei punti a termine (che riflettono il rapporto tra i tassi di interesse in area Euro e quelli in area dollaro);
per Euro 19.241 mila si riferiscono alla variazione netta positiva di fair-value delle quote residue di quattro strumenti derivati cash-settled Total Return Equity Swap (TRES) aventi la finalità di copertura gestionale del rischio di oscillazione del prezzo dell’azione Maire Tecnimont essenzialmente legato ai piani di incentivazione del personale in essere. Le quote residue degli strumenti al 31 dicembre 2023 coprono il rischio per un quantitativo di circa 10,6 milioni di azioni. I contratti derivati (TRES) in oggetto sono stati sottoscritti con due intermediari finanziari e non comportano alcun obbligo in capo a Maire Tecnimont di acquisto azioni proprie, ma esclusivamente l’obbligo del regolamento fra le parti del differenziale fra il prezzo di esercizio e il prezzo corrente del titolo Maire Tecnimont alla scadenza degli strumenti. Ai fini contabili il TRES non può essere designato come strumento derivato di copertura ed è valutato, ai sensi dell’IFRS 9, come derivato al fair value (valore equo) con imputazione a conto economico delle relative variazioni. L’incremento della voce derivati cash-settled Total Return Equity Swap (TRES) è conseguenza dell’andamento favorevole e di ripresa dei valori azionari del titolo Maire Tecnimont nel corso del 2023 dopo le incertezze di mercato del precedente esercizio legate alle conseguenze delle tensioni internazionali; i valori del titolo sono stati inoltre trainati dalle positive performance industriali del Gruppo;
per Euro 1.298 mila ad un provento sorto nell’ambito dei contratti TRES, legato alla distribuzione di dividendi da parte di Maire Tecnimont S.p.A., che l’intermediario ha retrocesso all’emittente.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
177
27.11.Oneri finanziari
(Valori in migliaia di Euro)
2023
2022
 
 
 
Oneri da imprese consociate
(12)
0
Altri oneri
(52.909)
(32.821)
Interessi/Altri Oneri Bond
(9.380)
(4.933)
Oneri su derivati
(2.386)
(8.996)
Oneri finanziari diritti d'uso - Leasing
(5.576)
(4.340)
Oneri finanziari warrant
0
(24)
 
 
 
Totale
(70.263)
(51.115)
Gli oneri finanziari ammontano ad Euro 70.263 mila e risultano incrementati di Euro 19.148 mila rispetto all’esercizio precedente principalmente per un generale incremento degli oneri finanziari sulle passività finanziarie del Gruppo per effetto dell’aumento dei tassi di interesse sulla componente a tasso variabile del debito finanziario.
La voce “Oneri da imprese consociate” riguarda per Euro 12 mila gli interessi verso il consorzio Cavtomi.
La voce “Altri oneri” pari ad Euro 52.909 mila include principalmente interessi su finanziamenti, interessi passivi di conto corrente, su operazioni di smobilizzo crediti e spese bancarie ed accessorie, su passività finanziarie valutate con il criterio del costo ammortizzato. L’incremento rispetto all’esercizio precedente, nonostante un indebitamento lordo inferiore è conseguenza di un generale aumento dei tassi di interesse di mercato che hanno inciso sulle passività finanziarie del Gruppo sulla quota di indebitamento a tasso variabile.
Gli oneri “Interessi Bond”, pari ad Euro 9.380 mila evidenziano un incremento rispetto all’esercizio precedente essenzialmente a seguito del maggior utilizzo del programma di Euro Commercial Paper e dei maggiori interessi maturati sul nuovo Bond di nominali Euro 200 milioni emesso nel corso del 2023 e si riferiscono nello specifico:
Gli oneri “Interessi Bond”, pari ad Euro 9.380 mila si riferiscono nello specifico:
per Euro 4.495 mila alla componente monetaria e non monetaria degli interessi sul bond non convertibile da 165 milioni di Euro emesso in data 3 maggio 2018 da parte della Maire Tecnimont S.p.A. e rimborsato anticipatamente rispetto alla scadenza originaria (30 aprile 2024) nel quarto trimestre del 2023;
per Euro 3.185 mila alla componente monetaria e non monetaria degli interessi sul nuovo prestito obbligazionario non convertibile “Senior Unsecured Sustainability-Linked due 5 October 2028” per nominali Euro 200 milioni al netto dei relativi oneri accessori, emesso nel quarto trimestre del 2023;
Per Euro 1.700 mila accoglie gli interessi relativi Programma di Euro Commercial Paper.
Gli oneri su derivati pari ad Euro 2.386 mila si riferiscono nello specifico:
per Euro 2.324 mila si riferiscono alla parte di “time-value” degli strumenti derivati di copertura tassi di cambio. Non essendo considerata tale componente di copertura, la variazione del suo fair-value viene registrata a conto economico. Tale componente è influenzata dell’andamento dei punti a termine (che riflettono il rapporto tra i tassi di interesse in area Euro e quelli in area dollaro);
per Euro 62 mila si riferiscono alla componente non efficace di copertura di alcuni strumenti finanziari derivati stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di variazione dei prezzi delle materie prime (principalmente rame e palladio) per gli acquisti di alcune commesse.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
178
Gli oneri finanziari diritti d’uso Leasing, pari ad Euro 5.576 mila, sono rappresentati dagli oneri finanziari maturati nel 2023 sulla passività finanziaria per leasing contabilizzata in applicazione del principio contabile IFRS 16; l’incremento rispetto all’esercizio precedente è principalmente conseguenza di un incremento medio del saldo della passività finanziaria su cui maturano interessi come conseguenza dei nuovi contratti sottoscritti a fine 2022 entrati in operatività nel 2023 e di un generale andamento al rialzo dei tassi passivi impliciti ai contratti.
27.12.Proventi/(Oneri) su partecipazioni
(Valori in migliaia di Euro)
2023
2022
 
 
 
Proventi/Oneri da partecipazioni imprese controllate
(3)
922
Proventi da partecipazioni altre imprese
1.157
1.652
 
 
 
Rivalutazioni/(Svalutazioni) imprese collegate
(1.231)
(405)
Rivalutazioni/(Svalutazioni) altre imprese
(0)
(2)
 
 
 
Rivalutazioni/(Svalutazioni) titoli circolante
206
(10)
Totale
129
2.157
Il saldo dei proventi ed oneri su partecipazioni è positivo ed ammonta ad Euro 129 mila e risulta essersi decrementato di Euro 2.027 mila rispetto all’esercizio precedente.
Il saldo netto su partecipazioni controllate è conseguenza della riduzione del valore per Euro 3 mila della partecipazione non consolidata in Tecnimont Vellestroy a seguito della conclusione del processo di liquidazione e cancellazione della società.
I proventi da partecipazioni in altre imprese pari ad Euro 1.157 mila includono l’importo dei dividendi incassati dalla Kafco LTD, partecipazione della Stamicarbon B.V.
Il saldo netto negativo delle valutazioni delle imprese collegate si riferisce alla valutazione ad equity delle stesse, in particolare si riferiscono:
la partecipazione nella Gulf Compound Blending Ind Ltd ha registrata una valutazione ad equity negativa per Euro 269 mila;
la partecipazione nella G.C.B. General Trading Ltd valutazione negativa per Euro 191 mila;
la partecipazione nella JV Kazakhstan Tecnimont KZ LLP ha registrato una variazione negativa di Euro 183 mila;
la partecipazione nello Studio Geotecnico S.r.l. ha invece registrato un incremento di Euro 9 mila a seguito della valutazione ad equity;
la partecipazione nella società Biolevano S.r.l. ha registrata una svalutazione per Euro 596 mila.
In relazione alla partecipazione nella società Biolevano S.r.l. per maggiori dettagli si rinvia alla nota 28.5 “Partecipazioni in imprese collegate e in Joint Venture”.
La voce “Rivalutazione titoli” pari ad Euro 206 mila è riferita alla valutazione al fair value delle quote del fondo di investimento 360-PoliMI valutata come attività finanziaria al fair value con impatto a conto economico, per maggiori dettagli si rinvia alla nota 28.15 “Altre attività finanziarie correnti”.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
179
27.13.Imposte
(Valori in migliaia di Euro)
2023
2022
 
 
 
Imposte sul reddito correnti
(40.340)
(32.250)
Imposte relative ad esercizi precedenti
(2.892)
(323)
Imposte anticipate
2.438
3.726
Imposte differite
(15.913)
(9.897)
 
 
 
Totale
(56.707)
(38.744)
TAX RATE
-30,5%
-30,0%
Le imposte stimate risultano essere pari ad Euro 56.707 mila, con una variazione in aumento di Euro 17.963 mila essenzialmente come conseguenza di un risultato ante imposte significativamente superiore rispetto all’esercizio precedente trainato dal positivo andamento della gestione del 2023.
Il tax rate effettivo è pari a circa il 30,5%, in linea con quello mediamente espresso in tutti i trimestri del 2023, tenuto conto delle diverse geografie in cui è svolta l’attività operativa del Gruppo e leggermente superiore al dato del precedente esercizio.
Le imposte correnti dell’esercizio comprendono principalmente sia IRES relativa alle società italiane che imposte legate a società estere oltre che la stima dell’onere IRAP e la residua parte è relativa ad altre imposte varie.
La voce imposte esercizi precedenti include principalmente la differenza negativa tra le imposte stanziate e quelle effettivamente dovute a seguito della dichiarazione.
L’importo netto delle imposte anticipate riflette l’effetto dell’iscrizione delle imposte anticipate computate nell’esercizio su variazioni temporanee deducibili in periodi futuri principalmente su fondi oneri futuri legati al personale e perdite su cambi non realizzate nel corso del 2023; l’onere per imposte differite si riferisce a differenze temporanee che saranno imponibili nel corso dei futuri periodi essenzialmente legate a utili su cambi non realizzati nel corso del 2023 e come differenze di principi contabili rispetto alla imposizione locale soprattutto in relazione ad alcune controllate estere.
In data 21 dicembre 2023, la Maire Tecnimont (insieme alla controllata Tecnimont S.p.A.) è stata ammessa al regime di Adempimento Collaborativo, a seguito della positiva valutazione da parte dell’Agenzia delle Entrate in merito all’adeguatezza del cd. ‘Tax Control Framework’, inteso quale sistema di controllo interno adottato per la rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale.
L’ammissione al regime, con effetto dall’anno di imposta 2022, permette di instaurare un rapporto collaborativo e trasparente con l’amministrazione finanziaria, volto anche all’analisi preventiva delle situazioni suscettibili di generare potenziali rischi fiscali, garantendo così un aumento del livello di certezza e presidio sulle tematiche fiscali più rilevanti.
Maire Tecnimont S.p.A ha inoltre adottato una Strategia Fiscale, applicabile a tutte le Società controllate del Gruppo, che contiene i principi fondamentali e le linee guida della politica fiscale finalizzata al rispetto della normativa tributaria.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
180
27.14.Utile (perdita) per azione
Il capitale sociale della Maire Tecnimont S.p.A. è rappresentato dalle azioni ordinarie, il cui utile per azione base è determinato dividendo l’utile dell’esercizio del 2023 di competenza del Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni di Maire Tecnimont S.p.A. in circolazione nell’esercizio considerato.
Pertanto, alla data del presente bilancio, in seguito al possesso di 123.086 azioni proprie, risultavano in circolazione n. 328.517.346 azioni. Tale dato è stato posto al denominatore per il calcolo dell’utile base per azione al 31 dicembre 2023.
L’utile base, al netto dell’acquisto di azioni proprie, risulta pari ad Euro 0,383 in aumento rispetto all’esercizio precedente essenzialmente come conseguenza di un maggior risultato netto dell’esercizio a seguito principalmente dell’incremento dei volumi e positivo andamento della gestione del 2023.
(Valori in Euro)
2023
2022
 
 
 
Numero di azioni in circolazione
328.640.432
328.640.432
(Azioni Proprie)
(123.086)
(109.297)
Numero di azioni per calcolo utile per azione
328.517.346
328.531.135
Risultato netto di pertinenza del Gruppo
125.706.800
89.889.924
 
 
 
Dati per azione (Euro)
 
 
Risultato netto di pertinenza del Gruppo per azione-base in Euro
0,383
0,274
Risultato netto di pertinenza del Gruppo per azione-diluito in Euro
0,383
0,274
L’utile diluito coincide con quello base in quanto non sussistono elementi aventi un effetto diluitivo.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
181
28.Voci patrimoniali
28.1.Immobili, impianti e macchinari
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
 
 
 
 
Terreni
2.910
(39)
2.871
Fabbricati
24.210
1.562
25.772
Impianti e macchinari
6.409
(1.000)
5.409
Immobilizzazioni materiali in corso e acconti
523
(523)
0
Attrezzature industriali e commerciali
1.446
(852)
595
Altri beni
8.585
5.407
13.992
 
 
 
 
Totale
44.084
4.554
48.638
Si riepiloga nella tabella seguente la movimentazione del costo storico, dei fondi di ammortamento e del valore netto contabile per l’esercizio 2023:
(Valori in migliaia di Euro)
Terreni
Fabbricati
Impianti e Macchinari
Attrezzature industriali e commerciali
Altri beni
Immobilizzazioni in corso e acconti
Totale
 
 
 
 
 
 
 
Valore contabile netto al 31 dicembre 2022
2.910
24.210
6.409
1.446
8.586
524
44.084
Incrementi
0
1.833
661
36
7.645
138
10.312
Alienazioni
0
0
(105)
0
0
0
(105)
Ammortamento
0
(307)
(1.618)
(261)
(3.684)
0
(5.871)
Riclassifiche/rettifiche di costo
0
0
0
(626)
1.287
(661)
0
Variazione Area di consolidamento
0
0
38
0
160
0
197
Svalutazioni/Rivalutazioni
0
0
0
0
0
0
0
Altri movimenti
(39)
35
25
0
0
0
21
Valore contabile netto al 31 dicembre 2023
2.871
25.771
5.408
595
13.993
0
48.638
Costo storico
2.871
36.034
15.333
3.582
58.583
0
116.402
Fondo Ammortamento
0
(10.262)
(9.924)
(2.987)
(44.590)
0
(67.763)
Le variazioni dell’esercizio sono riferibili principalmente all’ammortamento dell’anno al netto di alcune acquisizioni, e del completamento di lavori relativi a migliorie di immobili di proprietà e in locazione:
Nel dettaglio le principali variazioni sono riferibili a:
Terreni, con un decremento netto di Euro 39 mila, come conseguenza per la conversione di poste in valuta;
Fabbricati, con un incremento netto di Euro 1.562 mila, per lavori di migliorie principalmente in relazione al fabbricato della controllata indiana Tecnimont Private Limited anche a seguito di incremento della forza lavoro locale; a seguito di alcune delle attività di ampliamento relative ad
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
182
un capannone della MyReplast Industries S.r.l. e per l’acquisto di un immobile sito in Roma nelle vicinanze della sede di Nextchem Tech che a seguito di ristrutturazione accoglierà laboratori, macchinari, prototipi e piccoli impianti pilota per le attività di ricerca e sviluppo delle Gruppo.
Impianti e macchinari, con un decremento netto di Euro 1.000 mila, principalmente per effetto dell’ammortamento dell’esercizio al netto di acquisti di specifici impianti per l’impianto produttivo di MyReplast Industries S.r.l. e in via residuale altri acquisti di piccoli macchinari di cantiere;
Attrezzature industriali e commerciali, con un decremento netto di Euro 852 mila, principalmente per effetto dell’ammortamento dell’esercizio e per la riclassifica di alcune attrezzature nella voce Altri beni;
Altri beni, con un incremento netto di Euro 5.407 mila, sono principalmente dovuti al completamento delle migliorie su fabbricati in affitto, acquisto di mobili per ufficio e macchine elettroniche principalmente in relazione alla inaugurazione di un nuovo ufficio a Londra da parte del Gruppo e di nuovi uffici in India che andranno ad aumentare la propria capacità di supportare le crescenti attività operative a livello globale, in linea con il nuovo piano strategico decennale del Gruppo.
Non risultano immobilizzazioni in corso, il saldo del precedente esercizio pari ad Euro 523 mila era principalmente riferibile a lavori di ristrutturazione per migliorie su spazi in locazione conclusi nel 2023 e riclassificati nella voce altri beni.
Ai fini comparativi si riporta la movimentazione relativa all’esercizio precedente:
(Valori in migliaia di Euro)
Terreni
Fabbricati
Impianti e Macchinari
Attrezzature industriali e commerciali
Altri beni
Immobilizzazioni in corso e acconti
Totale
 
 
 
 
 
 
 
Valore contabile netto al 31 dicembre 2021
4.175
24.539
5.984
703
8.881
346
44.627
Incrementi
0
468
1.756
73
3.006
360
5.663
Alienazioni
0
0
(1)
(72)
0
0
(73)
Ammortamento
0
(674)
(1.507)
(247)
(3.420)
0
(5.848)
Riclassifiche/rettifiche di costo
(1.250)
(94)
183
0
0
(183)
(1.344)
Variazione Area di consolidamento
0
0
0
924
0
0
924
Svalutazioni/Rivalutazioni
0
0
0
0
0
0
0
Altri movimenti
(15)
(28)
(6)
65
118
0
134
Valore contabile netto al 31 dicembre 2022
2.910
24.210
6.409
1.446
8.586
524
44.084
Costo Storico
2.910
34.202
14.801
4.324
51.531
523
108.292
Fondo Ammortamento
0
(9.992)
(8.392)
(2.878)
(42.945)
0
(64.208)
La recuperabilità dell’avviamento e delle altre immobilizzazioni materiali e immateriali è verificata almeno una volta l’anno anche in assenza di indicatori di perdita, per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo “Avviamento”.
Si rappresenta inoltre che la voce “Immobili, impianti e macchinari” che ammonta al 31 dicembre 2023, ad Euro 48.638 mila, per Euro 22.525 mila è riferibile a terreni ed immobili di proprietà adibiti ad uso ufficio da alcune società del Gruppo, il loro valore contabile non si discosta dal fair value di mercato verificato annualmente e stante la natura degli immobili, dislocati anche in città internazionali con importanti poli finanziari e di business come Mumbai, Pechino e Roma. Non si prevede una significativa esposizione ai rischi e agli impatti derivanti dai cambiamenti climatici.
La voce “Immobili, impianti e macchinari” per ulteriori Euro 10.483 mila è riferita all’impianto avanzato di riciclo meccanico della plastica situato a Bedizzole, in provincia di Brescia, della società controllata
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
183
MyReplast Industries S.r.l. (Gruppo NextChem). Nell'impianto è installata la tecnologia brevettata Upcycling MyReplastTM, con capacità di 40.000 tonnellate annue ed un'efficienza di riciclo del 95%, l’impianto e’ oggetto di costante manutenzione e continui efficientamenti. Nello specifico, l'Upcycling MyReplastTM, tecnologia alla base dell’impianto di Bedizzole, è una tecnologia che permette di riciclare meccanicamente i rifiuti plastici post consumo e di ottenere, mediante un successivo trattamento chimico di compounding delle scaglie di polimeri riciclati ad alto valore aggiunto, con caratteristiche simili alla plastica originariamente prodotta da combustibili fossili. Tenuto conto della natura di tale impianto industriale, che risulta essere pienamente allineato agli obiettivi della transizione energetica, non si riscontrano rischi relativi a tematiche di “cambiamento climatico” ma, piuttosto, una opportunità per incrementare l’utilizzo di prodotti plastici riciclati e di replicare la medesima tipologia di impianto per clienti terzi.
Il residuo ammontare della voce “Immobili, impianti e macchinari”, pari ad Euro 15.630 mila, è riferita principalmente a mobili per ufficio, macchine elettroniche (PC e altre componenti informatiche), specifici impianti per infrastrutture Wi-Fi e componenti accessori per le sedi del Gruppo. È previsto che la maggior parte di tali asset venga completamente ammortizzata nel breve-medio termine, periodo nel quale si prevede che l’esposizione ai rischi e agli impatti derivanti dai “cambiamenti climatici” possa considerarsi molto bassa.
In tale scenario appena rappresentato, il rischio climatico nelle valutazioni degli asset inclusi nella voce “Immobili, impianti e macchinari” è considerato non significativo.
28.2.Avviamento
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
 
 
 
 
Avviamento
295.368
31.811
327.179
 
 
 
 
Totale
295.368
31.811
327.179
Tale voce, pari ad Euro 295.368 mila, ha subito un incremento netto pari ad Euro 31.811 mila nel corso dell’esercizio 2023.
La voce include le differenze di consolidamento relative:
per Euro 135.249 mila all’acquisizione del Gruppo Tecnimont;
per Euro 53.852 mila all’acquisizione e successiva fusione della Maire Engineering S.p.A. in Maire Investimenti S.p.A. (a seguito della fusione Maire Investimenti S.p.A. ha poi mutato la propria denominazione sociale in Maire Engineering S.p.A.) al netto di una svalutazione di Euro 10.000 mila effettuata nel 2013;
per Euro 18.697 mila all’acquisizione e successiva fusione da parte di Maire Engineering di altre società di costruzione ed ingegneria;
per Euro 55.284 mila relativa all’acquisto della controllata Tecnimont Private Limited;
per Euro 137 mila relativa all’acquisto del capitale della Noy Engineering S.r.l.;
per Euro 2.184 mila relativa all’acquisto della controllata Stamicarbon B.V.;
per Euro 26.351 mila relativa all’acquisto del Gruppo KT.
per Euro 1.398 mila relativa all’acquisto nel 2019 della MyReplast Industries S.r.l.
Per Euro 1.169 mila relativi all’acquisto nel 2019 della Protomation B.V.
Per Euro 1.048 mila relativi all’acquisto nel 2022 del 51% della Tecni and Metal Private Limited, società indiana che svolge attività di costruzione e nello specifico lavori meccanici e di piping per impianti Oil & gas, petrolchimici e nel settore dei fertilizzanti.
Le variazioni dell’esercizio 2023 sono state:
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
184
Per Euro 28.288 mila relativi all’acquisto nel 2023 della Conser S.p.A., per maggiori dettagli si rinvia alla sezione “Area di consolidamento”;
Per Euro 5.665 mila relativi all’acquisto nel 2023 della MyRemono S.r.l., per maggiori dettagli si rinvia alla sezione “Area di consolidamento”.
Per Euro -2.100 mila relativo alla riclassifica nella voce attività e passività detenute per la vendita per la quota parte della CGU Integrated E&C Solutions riferibile alle attività aventi ad oggetto l’attività di gestione e manutenzione di impianti ed apparecchiature in complessi edilizi ed infrastrutture di elevate dimensioni e complessità denominato e di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, installazione e gestione di opere edili e impianti denominato “Facility Management” attribuibili alla società SE.MA. Global Facilities S.r.l..
Per Euro -42 mila conseguenza per la conversione di poste in valuta nel 2023.
In applicazione della metodologia prevista dallo IAS 36 per la determinazione di possibili perdite di valore delle attività (cosiddetto “impairment”), il Gruppo Maire Tecnimont ha identificato le unità generatrici di flussi finanziari (Cash Generating Unit - CGU) che rappresentano il più piccolo gruppo identificabile di attività in grado di generare flussi di cassa ampiamente indipendenti all’interno del bilancio consolidato. Il livello massimo di aggregazione delle CGU è rappresentato dai settori di attività come disposto dallo IFRS 8.
Gli avviamenti sono stati allocati puntualmente alle cash generating unit dalle quali ci si attende benefici connessi alle aggregazioni d’impresa che hanno originato gli avviamenti.
Il Gruppo nel quarto trimestre 2022 ha dato avvio ad un processo di riorganizzazione industriale che si inquadra in un più ampio contesto di trasformazione sociale e industriale, in corso a livello globale, che lo ha portato a ridefinire le proprie strategie di lungo termine; in tale contesto è stata, tra l’altro, approvata in data 1 marzo 2023 dal Consiglio di Amministrazione di Maire Tecnimont la riorganizzazione industriale del Gruppo che prevede la concentrazione delle attività in due business unit (“BU”) che coincidono anche con le due nuove “CGU” ed in particolare: i) “Integrated E&C Solutions”, alla quale riservare specificatamente le competenze esecutive da general contractor, così da conseguire economie di scopo e sinergie su progetti con tecnologie e processi integrati, nonché una maggiore efficienza operativa ed una riduzione dei costi generali, e ii) “Sustainable Technology Solutions” dove concentrare tutte le soluzioni/competenze tecnologiche sostenibili del Gruppo, nonché i servizi ad alto valore aggiunto/innovativo rivolti prevalentemente alla transizione energetica e alla c.d. green acceleration.
Le CGU sono state identificate con criteri uniformi rispetto all’esercizio precedente anche in linea con quanto fatto per la rappresentazione dei settori operativi, seppur nel corso dell’esercizio a seguito della riorganizzazione industriale le due CGU Hydrocarbons ed Infrastrutture sono state fatte confluire nella nuova CGU Integrated E&C Solutions mentre le due CGU Licensing e Green Energy nella nuova CGU Sustainable Technology Solutions.
Di seguito si riporta una tabella di riepilogo indicante i valori di avviamento allocati per settore di attività e le movimentazioni avvenute nel corso dell’esercizio:
(Valori in migliaia di Euro)31-12-2022Riorganizzazione IndustrialeAltre Variazioni dell'esercizio31-12-2023
Hydrocarbons276,4(276,4)00
Infrastrutture14,2(14,2)00
Integrated E&C Solutions 0290,6(2,1)288,5
Green Energy1,4(1,4)00
Licensing3,4(3,4)00
Sustainable Technology Solutions 04,834,038,7
Totale295,30,031,9327,2
 Si riportano di seguito, in sintesi, le peculiarità delle CGU:
I.Sustainable Technology Solutions (STS): dove sono concentrare tutte le soluzioni tecnologiche
sostenibili di NextChem, nonché i servizi ad alto valore aggiunto rivolti prevalentemente alla transizione energetica. Questa CGU, data la natura tecnologica, esprime volumi contenuti ma con
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185
una marginalità significativamente alta, accompagnate anche da un basso livello di rischio. La CGU è quindi focalizzata su quattro distinti cluster industriali di interesse del Gruppo, ovvero: 1) Nitrogen Fertilizers (fertilizzanti sostenibili e green); 2) Hydrogen and Circular Carbon (idrogeno e cattura ed utilizzo della CO2); 3) Fuels and Chemicals (combustibili bio o sintetici da economia circolare ed e-fuels), e 4) Polymers (polimeri riciclati e bio);
II.Integrated E&C Solutions (IE&CS): alla quale sono riservate le competenze esecutive da general
contractor e tutte le attività tipiche di un progetto EPC (Engineering, Procurement and Construction) e le sinergie su progetti con tecnologie e processi integrati. Data la natura di queste attività, per questa business unit si attendono volumi elevati e una marginalità in linea con quella mediamente espressa dai contratti EPC. Tale CGU potrà erogare servizi o operare in partnership con la CGU “STS”, stante la crescente domanda di investimenti con caratteristiche di sostenibilità.
La recuperabilità dell’avviamento e delle altre immobilizzazioni materiali e immateriali è verificata almeno una volta l’anno anche in assenza di indicatori di perdita.
Il Gruppo a seguito del contesto generale di mercato, influenzato dal permanere delle tensioni geopolitiche internazionali, in particolare i conflitti in Ucraina e in Israele e in cui i mercati finanziari hanno riflesso le attese sulle prospettive delle politiche monetarie delle principali banche centrali e i loro potenziali effetti sull’andamento della crescita economica e dell’inflazione, ha posto particolare attenzione alle voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza con conseguente aggiornamento delle relative stime.
L’analisi della recuperabilità dell’avviamento e delle altre immobilizzazioni materiali e immateriali è stata condotta con l’ausilio di un esperto indipendente, utilizzando i flussi finanziari basati sulle previsioni contenute nel Budget 2024 e nel piano industriale e finanziario 2024-2033 approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 5 marzo 2024.
Le assunzioni e i presupposti strategici sottostanti l’aggiornamento del piano del Gruppo riflettono le migliori stime effettuabili dal Management in merito alle principali assunzioni alla base dell’operatività aziendale ivi comprese le valutazioni sul permanere delle tensioni geopolitiche internazionali.
Le assunzioni in parola e i corrispondenti financial prendono in considerazione vari scenari sintetizzati nell’aggiornamento del piano e sono ritenuti idonei ai fini dello svolgimento dell’impairment test; l’analisi in oggetto è stata condotta con l’ausilio di un esperto indipendente.
Le principali assunzioni riflesse nel Budget 2024 e Piano industriale e finanziario 2024-2033 tengono conto del livello record di portafoglio ordini esistente alla data del 31 dicembre 2023 a seguito delle acquisizioni anche in questo caso ai massimi livelli storici per il Gruppo consuntivate nel 2023.
La protezione e la tutela dell’ambiente sono per il gruppo MAIRE fattori chiave ed obiettivi aziendali essenziali. Il Gruppo è continuamente impegnato nel controllo e nella mitigazione degli impatti ambientali sull’ecosistema derivanti dall’esecuzione dei progetti e dalle attività svolte nelle sedi. La Politica ambientale del Gruppo è definita anche dalla fase di ingegnerizzazione che costituisce un’opportunità per proporre soluzione tecnologiche che possono ridurre gli impatti ambientali, con conseguenti benefici ambientali ed economici per il cliente, gli stakeholder e l’intera comunità.
Il cambiamento climatico emerge dall’analisi di materialità come uno dei temi che gli Stakeholder del gruppo MAIRE valutano materiale e lo stesso Consiglio di Amministrazione è diventato sempre più proattivo sulle questioni climatiche, che sono state integrate nella strategia industriale dell’azienda.
Si segnala che l’evoluzione della sensibilità sulle tematiche relative al “cambiamento climatico” stanno già generando significative nuove opportunità di business ed infatti nel Budget 2024 e Piano industriale e finanziario 2024-2033 sono riflesse anche le previsioni legate alle attività della transizione energetica;
la spinta alla riduzione dell’impronta carbonica motiva il Gruppo a rafforzare sempre di più lo sviluppo di soluzioni tecnologiche sostenibili, trainato da una crescente domanda da parte di clienti sia tradizionali che nuovi nei settori hard-to-abate e a rafforzare sempre di più l’integrazione fra le tradizionali soluzioni tecnologiche al servizio delle attività downstream con innovative proposizioni tecnologiche più sostenibili sviluppate internamente o comunque disponibili grazie ad accordi con partner tecnologici terzi, nelle società raggruppate nel Gruppo NextChem.
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186
Gli investimenti continueranno ad essere focalizzati sull’espansione del portafoglio di tecnologie legate alla transizione energetica, con particolare focus sulle soluzioni tecnologiche associate alla catena dell’idrogeno verde, blu o circolare, con un approccio realistico che, a fronte di un consumo crescente di combustibili, polimeri e fertilizzanti, sappia coniugare nel tempo i vincoli economico-finanziari delle industrie di trasformazione dei combustibili fossili con le pressanti esigenze di decarbonizzazione del mondo produttivo a livello globale.
Il Piano Industriale e finanziario 2024-2033 approvato include infine anche indicatori di sostenibilità ESG (ambientali, sociali e di governance) in relazione agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite; all'interno del Piano i temi materiali che hanno costituito la base per l’aggiornamento del “Piano di Sostenibilità di Gruppo” sono stati identificati e prioritizzati a seconda delle diverse linee di business e dei Sustainable Development Goal (c.d. “SDG”) di riferimento. In questo modo il Piano associa obiettivi economico-finanziari e di sostenibilità permettendo una pianificazione strategica integrata. Per maggiori riferimenti sul rischio cambiamenti climatico si rinvia a Relazione sulla Gestione, sezione “Informazioni sui rischi e incertezze”.
Il valore recuperabile delle cash-generating unit, cui i singoli avviamenti sono stati attribuiti, è verificato attraverso la determinazione del valore d’uso, inteso come il valore attuale dei flussi di cassa attesi determinati utilizzando un tasso di attualizzazione che riflette i rischi specifici delle singole cash-generating unit alla data di valutazione. Il valore contabile delle CGU (carrying amount) include il valore contabile delle attività nette investite che possono essere attribuite direttamente, o ripartite secondo un criterio ragionevole e uniforme, alle CGU. Le poste del capitale circolante netto sono incluse nel calcolo del valore contabile e del valore recuperabile. Le poste relative al circolante sono inoltre sottoposte separatamente a verifica per perdite di valore, conformemente a quanto stabilito dai principi applicabili.
Il valore d’uso è stato determinato sulla base della stima dei flussi di cassa futuri attualizzati che le CGU saranno in grado di produrre in futuro. I flussi di reddito stimati comprendono il ribaltamento dei costi generali e amministrativi (G&A) del Gruppo per tutte le CGU. Il valore dei flussi di cassa è stato espresso al netto dell’imposizione figurativa, considerando il beneficio fiscale relativo all’eventuale deducibilità degli ammortamenti. Sono state inoltre adottate ipotesi relativamente alle variazioni di capitale circolante netto (CCN), e in merito agli investimenti in capitale fisso.
Per la determinazione del valore recuperabile, i flussi di reddito sono riferiti al periodo di pianificazione aziendale, nonché ad un valore finale (Terminal Value); nello specifico per la CGU Sustainable Technology Solutions maggiormente coinvolta nelle attività legate alla transizione energetica è stato considerato il periodo esplicito di 10 anni, per la CGU Integrated E&C Solutions è stato considerato il periodo esplicito di 5 anni. Relativamente alla stima del Terminal Value, non si è scelto il flusso dell’ultimo anno di previsione come espressione del flusso “normalizzato”, bensì si è considerata la media aritmetica delle marginalità dei flussi prospettici del piano esplicito a 5 anni per la CGU Integrated E&C Solutions e degli ultimi 5 anni per il piano decennale della CGU Sustainable Technology Solutions.
Il flusso “normalizzato” è stato poi capitalizzato considerando un tasso di crescita compreso in un intervallo tra 0% e 4,5% per la CGU Integrated E&C Solutions e tra 0% e 4,8% per la CGU Sustainable Technology Solutions. Ai fini dell’attualizzazione dei flussi operativi, il tasso è stato individuato nel costo medio ponderato del capitale (wacc) post tax. I parametri utilizzati nella stima dei tassi di attualizzazione (Beta e Posizione Finanziaria Netta) sono stati determinati sulla base di un paniere di società comparabili operanti rispettivamente nel settore “Impiantistica” per la CGU Integrated E&C Solutions e nel settore Licensing e nell’ambito della Green Chemistry per la CGU Sustainable Technology Solutions calcolando per ciascuna i principali valori economici, patrimoniali e finanziari, oltre ai valori di mercato più significativi.
Come parametro espressivo del tasso privo di rischio è stato considerato il tasso di rendimento Eurirs media 6 mesi (S&P Capital IQ), le previsioni di inflazione di medio-lungo periodo attese per i Paesi di riferimento ed i relativi Country Risk Premium (determinato sulla base del differenziale tra CDS spread dei Paesi di riferimento ed il CDS spread del Paese benchmark). Il premio per il rischio di mercato (market risk premium) è stato stimato pari al 5,5%. È stato ritenuto opportuno considerare un rischio specifico per ciascuna CGU in maggiorazione dei relativi tassi di attualizzazione; tale premio è stato determinato sulla base del confronto tra la dimensione della CGU di riferimento e le società utilizzate per la stima del Beta Unlevered. Tale rischiosità è stata incrementata di un Company Specific Risk Premium in relazione alle condizioni delle singole CGU.
Per quanto concerne la componente del cost of equity, quindi i tassi sono stati prudenzialmente incrementati al fine di riflettere l’eventuale execution risk connesso alla specificità dei relativi business e
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nello specifico di 1,24 punti percentuali per le unità Integrated E&C Solutions e anche in relazione alla Sustainable Technology Solutions.
I risultati di tali analisi, sulla base delle informazioni attualmente disponibili, non hanno fatto emergere elementi di criticità rispetto all’utilizzo dei criteri adottati per la redazione del bilancio tantomeno perdite di valore sui valori iscritti; infatti, per tutte le CGU, il valore recuperabile così come sopra rappresentato è risultato superiore al valore netto contabile del Capitale Investito Netto delle CGU.
Sono state inoltre effettuate le sensitivity analysis sulla base delle variazioni dei seguenti parametri: i) tasso di attualizzazione, ii) tasso di crescita per la stima del Terminal Value, iii) EBITDA dei piani considerati (-10%/+10%); sulla base di tale analisi è stato definito il range del valore recuperabile delle CGU esaminate.
Tasso di attualizzazione (Wacc post tax)
Estremo inferiore
Estremo superiore
CGU Integrated E&C Solutions
9,67%
11,67%
CGU Sustainable Technology Solutions
11,21%
13,21%
Tasso di crescita oltre orizzonte di pianificazione
Estremo inferiore
Estremo superiore
CGU Integrated E&C Solutions
0%
4,5%
CGU Sustainable Technology Solutions
0%
4,8%
I risultati di tali sensitivity analysis non hanno evidenziato impatti sui valori iscritti riferibili alle CGU.
Si è inoltre proceduto alla verifica che l’effettuazione del test di impairment secondo il perimetro antecedente la riorganizzazione aziendale (ovvero basato sulle quattro CGU) non evidenziasse risultati differenti senza che si riscontrassero perdite di valore.
Nell’applicare tale metodo il management utilizza assunzioni, inclusa la stima dei futuri incrementi del portafoglio ordini, dei ricavi, del margine lordo, dei costi operativi, del tasso di crescita dei valori terminali, degli investimenti e del costo medio ponderato del capitale (tasso di sconto). Le previsioni dei flussi di cassa si riferiscono a condizioni correnti di esercizio dell’attività; quindi, non includono flussi finanziari connessi a eventuali interventi di natura straordinaria.
É opportuno, infine, precisare che le stime ed i dati previsionali sono determinati dal management del Gruppo sulla base dell’esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui il Gruppo opera. Tuttavia, la stima del valore recuperabile delle cash generating unit richiede discrezionalità e uso di stime da parte del management. Il Gruppo non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri. Infatti, diversi fattori legati anche all’evoluzione del contesto di mercato potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli avviamenti. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un’ulteriore verifica dell’esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dal Gruppo.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
188
28.3.Altre attività immateriali
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
 
 
 
 
Costi sviluppo
186
34
219
Diritti di brevetto
24.817
4.869
29.686
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
1.951
(274)
1.678
Altre
36.275
6.587
42.862
Immobilizzazioni in corso e acconti
32.534
9.063
41.597
Costi contrattuali
14.562
7.159
21.721
 
 
 
 
Totale
110.324
27.439
137.763
Si riepiloga nella tabella seguente la movimentazione del costo storico, dei fondi di ammortamento e del valore netto contabile per l’esercizio 2023:
(Valori in migliaia di Euro)
Costi sviluppo
Diritti di brevetto
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
Altre
Immobilizzazioni in corso e acconti
Portafoglio Ordini Inevasi
Costi contrattuali
Totale
 
 
 
 
 
 
 
 
Valore contabile netto al 31 dicembre 2022
186
24.817
1.951
36.275
32.534
0
14.562
110.324
Incrementi
30
204
772
2.545
18.697
0
16.367
38.616
Alienazioni
0
0
0
0
0
0
0
0
Ammortamento
(83)
(2.770)
(1.110)
(7.141)
0
(2.602)
(9.208)
(22.913)
Riclassifiche/rettifiche di costo
0
0
0
11.183
(11.183)
0
0
0
Variazione Area di consolidamento
0
7.445
24
0
1.635
2.602
0
11.706
Svalutazioni/Rivalutazioni
0
0
0
0
0
0
0
0
Altri movimenti
0
(11)
39
0
0
0
0
28
Valore contabile netto al 31 dicembre 2023
133
29.686
1.678
42.862
41.684
0
21.721
137.763
Costo storico
791
51.222
19.585
94.576
41.684
43.296
85.628
336.780
Fondo ammortamento
(658)
(21.536)
(17.907)
(51.714)
0
(43.296)
(63.908)
(199.018)
Il valore delle altre attività immateriali al 31 dicembre 2023 è pari ad Euro 137.763 mila, con un incremento rispetto al 31 dicembre 2022 di Euro 27.439 mila; tale incremento deriva principalmente dall’effetto combinato di investimenti e sviluppi interni di tecnologie, nuovi software e relativi sviluppi a supporto del business e della sicurezza aziendale, al netto dell’ammortamento dell’esercizio. Concorrono inoltre all’incremento della voce l’allocazione di alcuni plusvalori emersi in sede di allocazione del prezzo di acquisto PPA ai sensi dell’IFRS 3 revised in relazione alle acquisizioni della Conser S.p.A. e della MyRemono S.r.l. esposti nella tabella come Variazione Area di Consolidamento.
Le principali variazioni dell’esercizio sono quindi riferibili a:
Costi di Sviluppo, plusvalore emerso in sede di acquisizione da parte della Stamicarbon della società Protomation, con un decremento netto di Euro 53 mila, principalmente conseguenza degli ammortamenti dell’esercizio;
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
189
Diritti di brevetto, con un incremento netto di Euro 4.869 mila, le variazioni sono riferite principalmente alle nuove tecnologie e diritti di proprietà intellettuale (brevetti e licenze) sviluppate dal Gruppo. Concorrono inoltre all’incremento della voce l’allocazione di alcuni plusvalori emersi in sede di allocazione del prezzo di acquisto PPA ai sensi dell’IFRS 3 revised in relazione all’acquisizione della Conser S.p.A. essenzialmente riferiti alla valorizzazione del portafoglio brevetti della Conser S.p.A. I decrementi sono principalmente conseguenza degli ammortamenti dell’esercizio;
Concessioni, licenze e marchi, con un decremento netto di Euro 274 mila principalmente a seguito degli ammortamenti dell’esercizio al netto dei costi sostenuti per l’acquisto di nuove licenze di software funzionali all’attività aziendali, applicativi per l’ingegneria e la gestione dei processi aziendali;
Altre Immobilizzazioni immateriali, con un incremento netto totale di Euro 6.587 mila principalmente come conseguenza della riclassifica per Euro 11.183 mila da immobilizzazioni in corso di progetti conclusi sono entrati in funzione nel corso del 2023. L’incremento si riferisce principalmente alle capitalizzazioni delle tecnologie ready to sell: HVO/SAF, Upcycling e compounding, Gasification, Metanazione, PTU, e CPO ma anche all’implementazione di software funzionali all’attività aziendali e che sono entrati in funzione nel corso dell’
La voce per Euro 10.075 mila include anche l’iniziativa concessione Campus Universitario “Birillo” dell’Università di Firenze in capo alla controllata Birillo 2007 Scarl;
La voce immobilizzazioni in corso e acconti registra un incremento netto di Euro 9.150 mila; la voce accoglie principalmente costi riferiti allo sviluppo di nuove tecnologie nell’ambito del processo di Green Acceleration del Gruppo. Tali investimenti sono riferiti a tecnologie e processi di sviluppo ancora in corso di nuove tecnologie e iniziative in linea con la strategia di espansione del portafoglio di tecnologie sostenibili intrapresa dal Gruppo. La voce include inoltre gli sviluppi di nuovi software e relative implementazioni ancora in corso a supporto del business e della sicurezza aziendale finalizzati ad integrare l’offerta tecnologica con soluzioni digitali avanzate, per maggiori dettagli si rinvia alla sezione della Relazione sulla Gestione “ICT e Sistemi Informativi”.
La voce “Costi contrattuali” pari ad Euro 21.721 mila evidenzia un incremento netto totale di Euro 7.159 mila, include Costi per l’ottenimento del contratto e Costi per l’adempimento del contratto contabilizzati secondo il principio contabile IFRS 15 che prevede la capitalizzazione dei costi per l’ottenimento del contratto ritenuti “incrementali” e dei costi sostenuti per l’adempimento del contratto che consentono all'entità di disporre di nuove o maggiori risorse da utilizzare per soddisfare le performance obligation in futuro (c.d. “costi preoperativi”). Tali costi capitalizzati risultano ammortizzati in base alla percentuale di avanzamento dei lavori della relativa commessa, le variazioni sono conseguenza degli ammortamenti dell’esercizio al netto delle nuove capitalizzazioni relative alle rilevanti acquisizioni di commesse dell’esercizio e relative attività svolte antecedentemente all’acquisizione.
Ai fini comparativi si riporta la movimentazione relativa all’esercizio precedente:
(Valori in migliaia di Euro)
Costi sviluppo
Diritti di brevetto
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
Altre
Immobilizzazioni in corso e acconti
Costi contrattuali
Totale
 
 
 
 
 
 
 
Valore contabile netto al 31 dicembre 2021
285
24.442
2.061
35.796
24.826
14.141
101.551
Incrementi
0
2.193
1.017
1.743
14.736
6.931
26.620
Alienazioni
0
0
0
(5)
0
0
(5)
Ammortamento
(93)
(1.966)
(1.125)
(8.177)
0
(6.347)
(17.709)
Riclassifiche/rettifiche di costo
0
141
0
6.887
(7.028)
0
0
Variazione Area di consolidamento
0
0
0
0
0
0
0
Svalutazioni/Rivalutazioni
0
0
0
0
0
0
0
Altri movimenti
(8)
6
(3)
31
0
(163)
(137)
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
190
(Valori in migliaia di Euro)
Costi sviluppo
Diritti di brevetto
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
Altre
Immobilizzazioni in corso e acconti
Costi contrattuali
Totale
Valore contabile netto al 31 dicembre 2022
186
24.817
1.951
36.275
32.534
14.562
110.324
Costo storico
621
43.573
18.786
84.296
32.534
70.194
250.003
Fondo ammortamento
(435)
(18.756)
(16.834)
(48.021)
0
(55.632)
(139.679)
La recuperabilità dell’avviamento e delle altre immobilizzazioni materiali e immateriali è verificata almeno una volta l’anno anche in assenza di indicatori di perdita, per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo “Avviamento”.
28.4.Diritti d’uso – Leasing
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Incrementi
Decrementi
Ammortamento dell'esercizio
Altre Variazioni
31-12-2023
 
 
 
 
 
 
 
Diritto D'Uso - Leasing - Costo Storico
206.589
23.961
(13.714)
0
(1.902)
214.934
(Diritto D'Uso - Leasing - Fondo Ammortamento)
(73.563)
 
11.638
(26.920)
1.653
(87.192)
 
 
 
 
 
 
 
Totale
133.027
23.961
(2.076)
(26.920)
(249)
127.742
Il valore dei Diritti d’uso, iscritti secondo il principio contabile IFRS 16, al 31 dicembre 2023, è pari ad Euro 127.742 mila, con un decremento rispetto al 31 dicembre 2021 di Euro 5.285 mila; tale variazione deriva principalmente dall’effetto combinato dell’ammortamento dell’esercizio al netto di nuovi contratti e della chiusura anticipata di alcuni contratti. Le altre variazioni sono riferite principalmente alla conversione di poste in valuta.
La voce diritti d’uso leasing è riferita principalmente ai diritti d’uso iscritti riferiti agli immobili ad uso ufficio delle sedi del Gruppo ed anche presso i vari cantieri, ad alcuni beni strumentali all’attività del Gruppo e anche ad autovetture, come di seguito rappresentato:
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
 
 
 
Terreni
78
(29)
49
Fabbricati
120.354
(5.080)
115.274
Impianti e macchinari
0
0
0
Altri beni
12.595
(176)
12.419
 
 
 
 
Totale
133.027
(5.285)
127.742
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
191
28.5.Partecipazioni in imprese collegate e in Joint Venture
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
 
 
 
 
Partecipazioni in imprese collegate:
 
 
 
• Studio Geotecnico Italiano
954
33
987
• MCM servizi Roma S.c.a.r.l. in liquidazione
4
(4)
0
• Desimont Contracting Nigeria (*)
0
0
0
• JV TSJ Limited (*)
0
0
0
• Tecnimont Construction Co WLL-Qatar
15
0
15
• HIDROGENO CADEREYTA – S.A.P.I. de C.V. (*)
0
0
0
• Biolevano S.r.l.
12.416
(596)
11.820
• Kazakhstan JV Tecnimont KZ LLP (*)
0
0
0
• Gulf Compound Blending Ind Ltd
261
(256)
5
• G.C.B. General Trading Ltd
210
(191)
19
• SMC S.c.a.r.l.
20
(20)
0
• Hazira Cryogenic Eng.&Cons Management Pvt. Ltd.
108
(4)
103
• Fertighy Iberia S.L.
0
500
500
Totale
13.988
(539)
13.450
(*) La partecipazione è completamente svalutata ed un fondo rischi per perdite cumulate è iscritto tra i fondi rischi ed oneri.
Nel corso del 2023 si sono registrate le seguenti movimentazioni relative alle partecipazioni in imprese collegate e joint venture a seguito della valutazione ad equity, dei risultati conseguiti dalle stesse e/o costituzioni di nuove realtà operative:
È stata costituita FertigHy Iberia, fondata con altri partners industriali e finanziari che si pone l’obiettivo di aprire la strada alla transizione verso le basse emissioni di CO2 nell’industria europea dei fertilizzanti, tutto ciò avverrà attraverso la realizzazione, entro il 2025, di un impianto dedicato alla produzione di milioni di tonnellate di idrogeno verde all’anno; con partecipazione del Gruppo in quota 14,30% e versamento iniziale pari ad Euro 500 mila;
la partecipazione nello Studio Geotecnico S.r.l. ha registrato un incremento complessivo di Euro 33 mila a seguito della valutazione ad equity positiva per Euro 9 mila, al netto di un ulteriore incremento per Euro 24 mila per l’acquisto di un’ulteriore quota di capitale sociale di Studio Geotecnico Italiano S.p.A. (“SGI”) pari allo 0,57% dell’intero capitale sociale; conseguentemente, a decorrere da tale data, Tecnimont S.p.A. risulta titolare, complessivamente, di una quota del capitale sociale di SGI pari al 46,65565%;
la partecipazione nella Gulf Compound Blending Ind Ltd ha registrato un decremento complessivo per Euro 256 mila a seguito della valutazione ad equity negativa;
la partecipazione nella G.C.B. General Trading Ltd ha registrato anche in questo caso una valutazione ad equity negativa per Euro 191 mila;
le partecipazioni nella MCM Servizi Roma S.c.a.r.l. ha registrata una variazione negativa di Euro 4 mila a seguito della conclusione del processo di liquidazione e cancellazione della stessa;
la partecipazione nella Hazira Cryogenic ha registrato un decremento per Euro 4 mila a seguito di effetti di conversione valutari;
il consorzio SMC S.c.a.r.l. per specifiche attività di ammodernamento di impianti energetici per alcune strutture sanitarie e’ stato riclassificato nelle attivita’ destinate alla vendita;
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
192
la partecipazione nella società Biolevano S.r.l. ha registrato un decremento complessivo per Euro 596 mila a seguito della valutazione ad equity negativa.
In relazione alla partecipazione del 30% nella società Biolevano S.r.l. a seguito dell’inchiesta avviata a inizio del 2021 dalla magistratura relativa agli incentivi per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, il Gruppo Maire Tecnimont non risulta indagato in nessun modo, ma le quote della società sono state inizialmente sequestrate come atto conservativo e la gestione della società è proseguita in continuità con l’Amministratore Giudiziario nominato dal tribunale in attesa di evoluzione delle indagini. Nel proseguo del 2021 le misure cautelari a carico della società e degli altri indagati sono state tutte, gradualmente caducate, con conseguente revoca anche dell’Amministratore Giudiziale, il dissequestro dell’impianto e di tutta la documentazione contabile, amministrativa e societaria della Biolevano.
L’indagine penale di cui al procedimento presso il Tribunale di Pavia volta ad accertare assunte condotte illecite e’ proseguita nel corso del 2023 fino al 26 febbraio 2024 quando il GUP di Pavia ha emesso sentenza di non luogo a procedere nei confronti di tutti gli imputati.
In tale contesto il GSE S.p.A. (Gestore dei servizi energetici) continua a non pagare gli incentivi pregressi spettanti per la produzione di energia elettrica da biomassa vergine.
L’aumento del prezzo del gas verificatosi nel corso del 2022 per gli eventi bellici tra Russia ed Ucraina si è riflesso anche sul prezzo dell’energia elettrica la cui media per il 2022 è stata in Italia ben superiore alla soglia di 180 euro/MWhel determinando così l’assenza per il 2023 di incentivazioni per i produttori di energia elettrica da biomasse solide. Il prezzo dell’energia si è andato progressivamente assottigliando nel 2023 fino a scendere verso marzo sotto il livello dei costi variabili di produzione. Al fine di evitare la chiusura degli impianti, ad aprile è stato approvato dai due rami del Parlamento l’inclusione nel c.d. programma di “massimizzazione “dei produttori di energia da biomasse solide. Il programma prevede, con criteri definiti da ARERA, di integrare i ricavi della vendita di energia con un incentivo che copra i costi variabili di produzione più un contributo ai costi fissi d’impianto. Il programma riguarda la produzione di energia elettrica dal 15 maggio 2023 al 30 settembre 2023. Per dare un quadro di certezze in un periodo più ampio, inoltre, a luglio 2023 è stato approvato un programma di “prezzi minimi garantiti “che prevede che gli impianti il cui esistente piano di incentivazione scada entro dicembre 2027 (come Biolevano) possano accedere ad un programma alternativo in cui ARERA stabilisce appunto il prezzo minimo garantito, aggiornabile annualmente in funzione dell’andamento dei costi di produzione. Detto parametro si prevede venga definito da ARERA verso fine anno/inizi 2024 ed avrebbe come vantaggio, rispetto al piano esistente, di non avere una scadenza. In pratica Biolevano acquisirebbe il diritto di vendere l’energia prodotta al “prezzo minimo garantito “senza limitazioni temporali e continuerebbe quindi ad operare fino a che l’impianto non diventerà obsoleto.
 
Il dettaglio delle imprese collegate e joint venture è il seguente:
Società
Sede / Paese
Valuta
Capitale sociale
% gruppo
Attraverso società:
%
Studio Geotecnico Italiano
ITA
EUR
1.550.000
46,656%
Tecnimont S.p.A.
46,086%
Desimont Contracting Nigeria
Nigeria
NGN
0
45,000%
Tecnimont S.p.A.
45,000%
JV TSJ Limited
Malta
USD
123.630
55,000%
Tecnimont S.p.A.
55,000%
Tecnimont Construction Co WLL-Qatar
Qatar
QAR
42.000
49,000%
MST S.p.A.
49,000%
HIDROGENO CADEREYTA S.A.P.I. de C.V.
Messico
MXN
10.000
40,700%
KT S.p.A.
40,700%
Biolevano S.r.l.
ITA
EUR
18.274.000
30,000%
Tecnimont S.p.A.
30,000%
Kazakhstan JV Tecnimont KZ LLP
KZT
KZT
193.000.000
50,000%
Tecnimont S.p.A.
50,000%
Gulf Compound Blending Ind Ltd
Emirati Arabi
AED
3.672.000
37,500%
Met T&S Management Ltd
37,500%
G.C.B. General Trading Ltd
Emirati Arabi
AED
280.000
37,500%
Met T&S Management Ltd
37,500%
SMC S.c.a.r.l.
Italia
ITA
100.000
20,000%
SE.MA. GLOBAL FACILITIES S.R.L.
20,000%
Hazira Cryogenic Eng.&Cons Management Pvt. Ltd.
INDIA
INR
500.000
45,000%
Tecnimont Private Ltd
45,000%
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
193
La sintesi dei rilevanti dati economici-finanziari delle principali imprese collegate e joint venture e la riconciliazione del valore contabile della partecipazione è il seguente:
SINTESI DEI PRINCIPALI DATI ECONOMICO-FINANZIARI ESERCIZIO 2023
(Valori in migliaia di Euro)
Studio Geotecnico (*)
Biolevano S.r.l. (*)
G.C.B. General Trading Ltd (*)
Gulf Compound Blending Ind Ltd (*)
ATTIVITA' NON CORRENTI
55
29.417
0
7.950
ATTIVITA' CORRENTI
4.514
33.147
3.464
230
ATTIVITA' FINANZIARIE
1.291
3.929
38
116
TOTALE ATTIVITA'
5.860
66.493
3.502
8.295
 
 
 
 
 
PATRIMONIO NETTO
2.116
39.399
50
13
PASSIVITA' NON CORRENTI
466
3.721
8
0
PASSIVITA' CORRENTI
2.702
4.636
955
2.162
PASSIVITA' FINANZIARIE (correnti e non)
576
18.737
2.489
6.120
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
5.860
66.493
3.502
8.295
 
 
 
 
 
RICAVI
2.255
27.120
3.862
656
MARGINE OPERATIVO LORDO
136
-1.887
-275
-227
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
66
-2.796
-494
-435
(*) i dati riferiti all’esercizio 2023 risultano ancora in fase di approvazione, sono stati utilizzati gli ultimi disponibili.
RICONCILIAZIONE CON IL VALORE CONTABILE DELLA PARTECIPAZIONE
(Valori in migliaia di Euro)
Studio Geotecnico
Biolevano S.r.l.
G.C.B. General Trading Ltd
Gulf Compound Blending Ind Ltd
QUOTA PERTINENZA GRUPPO
46,7%
30,0%
37,5%
37,5%
QUOTA DI PATRIMONIO NETTO DI PERTINENZA
987
11.820
19
5
ALTRE RETTIFICHE
0
0
0
0
VALORE CONTABILE DELLA PARTECIPAZIONE
987
11.820
19
5
Con riferimento alle altre partecipazioni detenute dal Gruppo in imprese collegate e joint venture non si riscontrano partecipazioni individualmente rilevanti rispetto sia al totale delle attività consolidate, che alle attività di gestione e alle aree geografiche e, pertanto, non sono presentate le informazioni integrative richieste in tali casi dall’IFRS 12.
28.6.Strumenti finanziari - Derivati attivi non correnti
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
 
 
 
 
Strumenti finanziari - Derivati di copertura tassi di cambio
317
288
606
Strumenti finanziari - Derivati di copertura materie prime
0
95
95
Strumenti finanziari - Derivati di copertura tassi di interesse
3.991
(3.060)
931
 
 
 
 
Totale
4.308
(2.677)
1.631
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
194
La voce Strumenti finanziari derivati attivi non correnti ammonta al 31 dicembre 2023 ad Euro 1.631 mila registrando una riduzione di Euro 2.677 mila rispetto al 31 dicembre 2022 ed è riferibile alla valutazione a fair-value dei contratti derivati in essere.
La voce per Euro 606 mila si riferisce alla valutazione degli strumenti derivati stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di cambio dei flussi futuri connessi ai ricavi e ai costi delle commesse, principalmente dollaro US; al mark to market positivo andranno contrapposti flussi finanziari operativi futuri in uscita per pari importo. Nel corso del 2023 si sono anche registrate delle nuove sottoscrizioni di strumenti a copertura del rischio valutario a seguito delle importanti acquisizioni.
La voce per Euro 95 mila si riferisce a strumenti finanziari derivati stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di variazione dei prezzi delle materie prime (principalmente rame e palladio) per gli acquisti di alcune commesse; nel corso del 2023 a seguito delle acquisizioni delle nuovi grandi commesse si sono aperte nuove posizioni al fine di coprire tale rischio; il mercato ha comunque mostrata una normalizzazione dei prezzi di mercato delle materie prime oggetto delle coperture.
La voce derivati tassi di interesse pari ad Euro 931 mila si riferisce alla valutazione degli strumenti derivati di Interest Rate Swap (IRS), quota a lungo, stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di oscillazione tasso variabile di interesse su una porzione del finanziamento firmato da Maire Tecnimont S.p.A. di Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE; il decremento del fair-value positivo è legato essenzialmente alla riclassifica a breve di alcune posizioni e la riduzione dei nozionali coperti in coerenza con il piano di ammortamento del finanziamento principale.
Per maggiori informazioni e per l’analisi della Gerarchia del Fair-Value si rinvia alla sezione “INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI”.
28.7.Altre attività finanziarie non correnti
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
Partecipazioni:
 
 
 
Imprese controllate non consolidate
79
(3)
76
Altre imprese
14.115
(121)
13.994
Totale Partecipazioni
14.194
(124)
14.071
Crediti finanziari verso imprese collegate
0
0
0
Altre attivita' finanziarie
102.795
(38.912)
63.883
Totale Crediti Finanziari
102.795
(38.912)
63.883
Totale
116.989
(39.036)
77.953
Il valore delle attività finanziarie non correnti incluse nel calcolo della posizione finanziaria netta è pari ad Euro 71.512 mila, non inclusivo del valore della partecipazione strategiche in Pursell Agri-Tech, LLC.
PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE NON CONSOLIDATE:
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
 
 
 
 
Partecipazioni in imprese controllate non consolidate:
 
 
 
• Svincolo Taccone S.c.a.r.l. in liquidazione
8
0
8
• Exportadora de Ingegniería y Servicios TCM SpA
68
0
68
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
195
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
• Consorzio Stabile MST S.c.a.r.l. in liquidazione
3
(3)
0
• Tecnimont South Africa (PYT) LTD
0
0
0
Totale
79
(3)
76
Nel corso del 2023 si è registrata la variazione in diminuzione relativa alla partecipazione in Consorzio Stabile MST a seguito della conclusione del processo di liquidazione e cancellazione della società.
Tecnimont Exportadora de Ingegniería y Servicios TCM SpA in Cile tuttora non è operativa e si è ritenuto pertanto di non consolidarla. Tecnimont South Africa, oltre a non essere operativa al momento risulta registrata solo fiscalmente. Per la partecipazione in Svincolo Taccone si attende la fine del processo di liquidazione.
Il dettaglio delle imprese controllate non consolidate è il seguente:
Società
Sede / paese
Valuta
% gruppo
Attraverso società:
%
Svincolo Taccone S.c.a.r.l. in liquidazione
ITA
EUR
80%
Tecnimont S.p.A.
80%
Exportadora de Ingegniería y Servicios TCM SpA
Cile
CLP
100%
Tecnimont S.p.A.
100%
Tecnimont South Africa (PYT) LTD
Sud Africa
ZAR
100%
Tecnimont S.p.A.
100%
Le partecipazioni in imprese controllate non consolidate sono riferite principalmente a consorzi costituiti per specifiche commesse la cui vita era legata alla durata delle stesse ad oggi terminata o ancora non iniziata. Le partecipazioni in imprese controllate non consolidate sono valutate al fair value con variazione a conto economico complessivo, ma poiché l’investimento è relativo a titoli che non hanno più una attività aziendale, il fair value non si discosta dal costo e relativa quota di patrimonio netto contabile.
Con riferimento alle partecipazioni detenute dal Gruppo in imprese controllate e non consolidate non si riscontrano partecipazioni individualmente rilevanti rispetto sia al totale delle attività consolidate, che alle attività di gestione e alle aree geografiche e, pertanto, non sono presentate le informazioni integrative richieste in tali casi dall’IFRS 12.
PARTECIPAZIONI IN ALTRE IMPRESE:
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
 
 
 
 
• Finenergia S.p.A. in liquidazione
26
0
26
• Società Interporto Campano S.p.A.
1.920
(483)
1.437
• Consorzio Cavtomi
193
(43)
150
• Consorzio Cavet
434
0
434
• Metro B1 S.c.a.r.l.
467
0
467
• RI.MA.TI. S.c.a.r.l.
6
0
6
• Consorzio Sirio
0
0
0
• Lybian Joint Company
9
0
9
• Kafco L.T.D.
2.820
1.975
4.795
• Cisfi S.p.a.
230
(53)
177
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
196
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
• Fondazione ITS
10
0
10
• Consorzio contratto di programma Aquila (*)
0
0
0
• Consorzio parco scientifico e tecnologico Abruzzo (*)
0
0
0
• Consorzio Tecnoenergia Nord S.c.a.r.l.
35
0
35
• Consorzio Tecnoenergia Sud S.c.a.r.l. in liquidazione
7
0
7
• Siluria Technologies Inc. (*)
0
0
0
• Pursell Agri-Tech LLC
7.959
(1.517)
6.441
Totale
14.115
(121)
13.994
(*) Le partecipazioni sono completamente svalutate
Le partecipazioni in altre imprese sono riferite principalmente a consorzi costituiti per specifiche commesse la cui vita è legata alla durata delle stesse. Tali partecipazioni sono valutate al fair value con variazione a conto economico complessivo, seppur non abbiano una quotazione in un mercato attivo, il fair value è quindi stimato, ma non si discosta dal costo e relativa quota di patrimonio netto contabile.
Il decremento delle partecipazioni nelle Società Interporto Campano S.p.A., Cisfi S.p.A. e Cavtomi è a seguito di un aggiornamento del loro valore corrente con effetto negativo anche sulla riserva per attività finanziarie valutate al fair-value.
L’incremento della partecipazione nella Kafco L.T.D. è a seguito di un incremento del suo valore corrente con effetto positivo anche sulla riserva per attività finanziarie valutate al fair-value.
La variazione in diminuzione della partecipazione Pursell Agri-Tech, LLC è a seguito di effetti di conversione valutari legati all’importazione dei bilanci in valuta e ad un adeguamento del suo valore corrente.
Di seguito sono riportati i principali dati relativi alle altre imprese:
Società
Sede / paese
Valuta
% gruppo
Attraverso:
%
 
 
 
 
 
 
Consorzio contratto di programma Aquila
ITA
EUR
5,50%
KT S.p.A.
5,50%
Fondazione ITS
ITA
EUR
10,00%
KT S.p.A.
10,00%
Consorzio Parco scientifico e tecnologico Abruzzo
ITA
EUR
11,10%
KT S.p.A.
11,10%
Consorzio Tecnoenergia Nord S.c.a.r.l.
ITA
EUR
12,50%
MST S.p.A
12,50%
Consorzio Tecnoenergia Sud S.c.a.r.l. in liquidazione
ITA
EUR
12,50%
MST S.p.A
12,50%
Consorzio Cavtomi
ITA
EUR
3,86%
MST S.p.A
3,86%
Società Interporto Campano S.p.A.
ITA
EUR
3,08%
MST S.p.A
3,08%
RI.MA.TI. S.c.a.r.l.
ITA
EUR
6,15%
MST S.p.A
6,15%
Consorzio Cavet
ITA
EUR
8,00%
MST S.p.A
8,00%
Metro B1 S.c.a.r.l.
ITA
EUR
19,30%
MST S.p.A
19,30%
Cisfi S.p.a
ITA
EUR
0,69%
MST S.p.A
0,69%
Lybian Joint Company
Libia
Dinaro Libico
0,33%
Tecnimont S.p.A.
0,33%
Kafco L.T.D.
Bangladesh
BDT
1,57%
Stamicarbon B.V.
1,57%
Finenergia S.p.A. in liquidazione
ITA
EUR
1,25%
Tecnimont S.p.A.
1,25%
Siluria Technologies Inc.
USA
USD
3,16%
Tecnimont S.p.A.
3,16%
Pursell Agri-Tech LLC
USA
USD
12,65%
Stamicarbon USA
12,65%
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
197
ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE
Le altre attività finanziarie ammontano ad Euro 63.883 mila con un decremento dell’esercizio pari ad Euro 38.912 mila principalmente per la riclassifica a breve del credito finanziario del Gruppo nell’iniziativa Volgafert LLC con il partner PJSC KuibyshevAzot a seguito dei recenti accordi.
La voce attività finanziarie al 31 dicembre 2023 risulta così composta:
Le attività finanziarie non correnti per Euro 3.938 mila sono relative al ristoro di quanto sottratto in occasione delle azioni fraudolente perpetrate nel 2018 da individui non identificati nei confronti della Controllata Tecnimont Arabia L.T.D. Il Gruppo Maire Tecnimont ha agito anche presso le competenti sedi giudiziarie, in Italia ed all’Estero, al fine di recuperare le somme fraudolentemente sottratte. Dopo l’evento occorso, in seguito all’evolversi delle indagini, sono stati recuperati circa 650 mila USD rinvenuti da alcuni conti correnti dove erano circolate le suddette somme delle azioni fraudolente.
Nel corso del contenzioso instaurato presso la Corte di Abu Dhabi, con decisione emessa in data 13 aprile 2023 la Corte locale ha accolto la domanda di Tecnimont condannando gli amministratori coinvolti nella frode al pagamento dell’importo dovuto, riconoscendo altresì la responsabilità solidale di Tecnimont Arabia, ma rigettando inizialmente la domanda di manleva verso le compagnie assicurative. In ragione di quanto precede, Tecnimont e Tecnimont Arabia impugnavano tempestivamente, sotto diversi profili, la decisione di primo grado. Con sentenza emessa in data 13 giugno 2023, la Corte d’Appello di Abu Dhabi accoglieva la richiesta di Tecnimont, confermando sia la responsabilità degli amministratori in solido con Tecnimont Arabia, sia la piena operatività delle polizze assicurative; pertanto, condannando quest’ultime al pagamento in favore di Tecnimont dell’importo dovuto. Contro la suddetta sentenza di appello hanno proposto ricorso in cassazione le compagnie assicurative conclusosi con sentenza emessa in data 18 settembre 2023. Con la suddetta decisione la Corte di Cassazione emiratina ha confermato la sentenza di appello nella parte in cui è stata riconosciuta la responsabilità degli amministratori in solido con Tecnimont Arabia, ma ha riformato la parte in cui è stata disposta la condanna delle compagnie assicurative. Al riguardo la Corte di Cassazione ha ritenuto che, quale condizione di procedibilità della domanda nei confronti delle compagnie assicurative, esse avrebbero dovuto essere convenute preventivamente dinnanzi al locale Insurance Dispute Resolution Committee. La decisione di rigetto della domanda di condanna nei confronti delle compagnie assicurative poggia esclusivamente su un aspetto processuale e non attiene al merito dell’operatività delle polizze assicurative coinvolte, sulla base di ciò i pareri dei legali supportano il recupero delle suddette somme che sono ritenute virtualmente certe.
Nelle more del procedimento arbitrale ICC tra la ATI Tecnimont S.p.A./KT Kinetics Technology S.p.A. e Total E&P Italia S.p.A., afferente all’esecuzione del contratto EPC per la costruzione del centro oli e LPG “Tempa Rossa”, Total ha richiesto il pagamento della performance guarantee (rilasciata da Swiss RE nell’interesse di Tecnimont nell’ambito del contratto EPC). Il Collegio Arbitrale con suo provvedimento ha ordinato a Total di astenersi dall’incassare la Garanzia e ha accolto la richiesta di Tecnimont di disporre il trasferimento di una somma pari all’importo richiesto ai sensi della Garanzia su un conto vincolato, da rilasciarsi a seguito della decisione assunta dal Collegio Arbitrale all’esito del procedimento arbitrale. La capogruppo TotalEnergies ha rilasciato anche una comfort letter a garanzia della restituzione del predetto importo. Le attività finanziarie non correnti per Euro 59.539 mila accolgono il credito relativo alle somme depositate temporaneamente sul conto vincolato intestato a Total.
La residua quota delle altre attività finanziarie accoglie ratei e risconti attivi finanziari e altri crediti finanziari.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
198
28.8.Altre Attività non correnti
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
 
 
 
 
Crediti verso clienti oltre 12 mesi
54.634
(37.401)
17.232
Crediti verso altri commerciali oltre 12 mesi
7.531
(1.620)
5.910
Altre Attivita' oltre 12 mesi
17.439
(606)
16.833
Crediti tributari oltre 12 mesi
2.442
103
2.545
Risconti attivi oltre 12 mesi
6.135
562
6.696
 
 
 
 
Totale
88.180
(38.963)
49.217
Le altre attività non correnti ammontano ad Euro 49.217 mila, con una variazione in diminuzione di Euro 38.963 mila rispetto al 31 dicembre 2022.
L’importo della voce crediti verso clienti esigibile oltre 12 mesi è riferito principalmente a crediti per ritenute a garanzia verso committenti per il buon esito dei lavori in corso d’opera o altre fatturazioni la cui scadenza è prevista oltre i 12 mesi.
La variazione è principalmente dovuta all’incasso di vecchie posizioni con il committente Sadara Chemical Company a seguito dell’accordo transattivo che ha definita la controversia estinguendo la procedura arbitrale; alla riclassifica a breve delle quote di alcune ritenute a garanzia al netto delle nuove maturate nel corso dell’esercizio in relazione a progetti in corso (principalmente Borouge 4).
I crediti verso altri commerciali oltre i dodici mesi ammontano ad Euro 5.910 mila e registrano una variazione in diminuzione; sono costituiti principalmente dai crediti verso un fornitore con il quale era stato negoziato un piano di pagamento dilazionato nel tempo a fronte di un riconoscimento nei confronti del Gruppo Maire Tecnimont di un tasso di interesse per ritardato pagamento; la riduzione dell’esercizio è legata al pagamento di una delle rate. La voce in via residuale include anche altri crediti vari esigibili oltre i 12 mesi e dei depositi cauzionali.
Le altre attività per Euro 16.833 mila sono relative al ristoro di quanto sottratto in occasione delle azioni fraudolente perpetrate nel 2018 da individui non ancora identificati nei confronti della Controllata indiana Tecnimont Private Limited. Il Gruppo Maire Tecnimont sta agendo anche presso le competenti sedi giudiziarie, in Italia ed all’Estero, al fine di recuperare le somme fraudolentemente sottratte. Tali attività sono ritenute virtualmente certe, anche sulla base del parere dei legali che supportano la società nei procedimenti. La loro recuperabilità è valutata anche in base alle coperture assicurative da parte di primarie Compagnie, attive a tutela di tali accadimenti. Il decremento è relativo alla conversione della posta in valuta.
I crediti tributari oltre 12 mesi pari ad Euro 2.545 mila sono riferibili a crediti tributari il cui rimborso da parte dell’erario è previsto oltre i 12 mesi.
I risconti attivi oltre i dodici mesi ammontano ad Euro 6.696 mila e sono costituiti principalmente da pagamenti anticipati di premi su commissioni per garanzie bancarie relative ai nuovi grandi progetti acquisiti.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
199
28.9.Attività e Passività fiscali differite
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
 
 
 
 
Attività fiscali differite
53.491
3.698
57.190
Passività fiscali differite
(48.619)
(13.183)
(61.802)
 
 
 
 
Totale
4.873
(9.485)
(4.612)
Le attività e passività fiscali differite presentano un saldo netto negativo di Euro 4.612 mila con un decremento complessivo pari ad Euro 9.485 mila rispetto al 31 dicembre 2022, che riflette l’effetto combinato sia della variazione in aumento delle attività fiscali differite che delle passività fiscali differite- riconducibili a differenze temporanee tra legislazione civilistica e fiscale.
Le principali variazioni delle attività fiscali differite sono l’effetto dell’accantonamento di imposte anticipate su variazioni temporanee deducibili in periodi futuri principalmente legate a fondi oneri futuri legati al personale stanziati nel corso del 2023, interessi passivi deducibili in futuri esercizi ed altri oneri vari deducibili in futuri esercizi.
Il fondo imposte differite registra un incremento, la variazione si riferisce a differenze temporanee che saranno imponibili nel corso dei futuri periodi essenzialmente legate a differenze di principi contabili rispetto alla imposizione locale soprattutto in relazione ad alcune controllate estere, ad utili su cambi non realizzati nel corso del 2023 e alla variazione del mark to market degli strumenti derivati di copertura che nell’esercizio e’ risultata positiva ed e’ sospesa a patrimonio netto nella riserva di valutazione al netto del relativo effetto fiscale.
La determinazione delle attività per imposte anticipate è stata effettuata valutando criticamente l’esistenza dei presupposti di recuperabilità futura di tali attività sulla base della capacità della società e del Gruppo Maire Tecnimont, anche per effetto dell’esercizio dell’opzione relativa al c.d. “consolidato fiscale”, di generare redditi imponibili positivi nei futuri esercizi.
Le "Attività fiscali differite” sono iscritte su variazioni temporanee deducibili in periodi futuri, è previsto che la maggior parte di tali variazioni venga completamente assorbita nel breve-medio termine, periodo nel quale si prevede altresì che l’esposizione ai rischi e agli impatti derivanti dai cambiamenti climatici possa considerarsi molto bassa.
Non risultano iscritte "Attività fiscali differite” riferite a perdite fiscali che richiedono previsioni di lungo periodo al fine della loro recuperabilità. Le perdite fiscali pregresse maturate dal Gruppo in relazione alle quali non sono state iscritte imposte anticipate ammontano ad Euro 231,1 milioni. Le attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali non iscritte ammontano complessivamente ad Euro 66,7 milioni (risultato della moltiplicazione del valore delle summenzionate perdite fiscali per l’aliquota ordinaria dell’imposta sui redditi delle società nelle varie giurisdizioni di competenza).
Il Gruppo ha inoltre ulteriori circa Euro 3,5 milioni di attività per imposte anticipate non iscritte in relazione alla quota di beneficio fiscale relativo all’esercizio dell’opzione per il riallineamento tra valore contabile e quello fiscale di alcuni beni di impresa beneficiando delle disposizioni dell’articolo 110 del Decreto Legge 104/2020 di cui beneficerà in futuro il Consolidato fiscale nazionale italiano.
Le imposte differite attive e passive sono state nettate sulla base delle giurisdizioni di competenza.
La tabella sottostante sintetizza i benefici fiscali teorici per perdite fiscali riportabili a nuovo non iscritti in bilancio e suddivisi per Stati:
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
200
Valori in migliaia di Euro)
Perdita Fiscale
Imposta
Brasile
47.885
16.281
Messico
3.754
1.126
Cile
114.964
28.741
Malta
47.065
16.473
USA
2.334
490
Azerbaijan
1.745
349
Francia
1.392
348
Malesia
11.959
2.870
Totale
231.099
66.678
28.10.Rimanenze e Acconti a Fornitori
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
 
 
 
 
Materie prime, sussidiarie e di consumo
0
2.475
2.475
Prodotti finiti e merci
3.946
2.798
6.744
Acconti a fornitori
360.855
(7.630)
353.225
 
 
 
 
Totale
364.802
(2.358)
362.444
La voce “Materie Prime e sussidiarie”, pari ad Euro 2.475 mila, è riferita principalmente ad alcune forniture di materiali bulk divenuti di proprietà del Gruppo a seguito del mancato utilizzo nella commessa cui erano precedentemente destinate con l’obiettivo di riutilizzo su nuove commesse acquisite al fine di accelerare la fase di procurement delle stesse.
La voce “Prodotti finiti e merci”, pari ad Euro 6.744 mila, è riferita principalmente al magazzino prodotti finiti della MyReplast Industries, società che gestisce un impianto avanzato di riciclo meccanico della plastica situato a Bedizzole; in via residuale materiali di consumo e prodotti finiti in relazione al magazzino della controllata Met T&S attiva nelle forniture di prodotti chimici, pezzi di ricambio e polimeri. La variazione in aumento dell’esercizio è relativa anche in questo caso ad alcune forniture di macchinari divenuti di proprietà del Gruppo a seguito del mancato utilizzo nella commessa cui erano precedentemente destinate con l’obiettivo di riutilizzo su nuove commesse acquisite al fine di accelerare la fase di procurement delle stesse.
La voce acconti, pari ad Euro 353.225 mila, è riferita agli anticipi erogati a fornitori e subappaltatori italiani ed esteri a fronte di materiali in corso di realizzazione e spedizione per la costruzione degli impianti e dei lavori in corso di esecuzione, le variazioni sono diretta conseguenza dell’andamento delle commesse.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
201
28.11.Attività Contrattuali
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
 
 
 
 
Lavori progressivi
27.529.478
2.404.443
29.933.922
(Acconti ricevuti su lavori in corso)
(25.268.681)
(2.123.613)
(27.392.293)
Totale
2.260.797
280.831
2.541.628
La voce “Attività contrattuali” rappresenta il valore netto positivo risultante, per ogni singola commessa, dalla differenza tra produzione progressiva (ovvero l’ammontare dei lavori in corso rilevati secondo la percentuale di completamento al netto delle perdite conseguite o stimate alla data di riferimento) e delle fatturazioni in acconto riferite agli stati avanzamento lavori.
Le variazioni lorde dei lavori progressivi e acconti ricevuti su lavori in corso risentono anche dei valori delle commesse chiuse nel corso dell’esercizio e girate a ricavi delle vendite.
In riferimento al valore complessivo delle Attività contrattuali si registra una variazione in incremento pari ad Euro 280.831 mila. Tale variazione è sostanzialmente legata all’inferiore fatturazione dell’esercizio rispetto all’avanzamento economico dei progetti, influenzata anche dai termini contrattuali delle principali commesse.
L’aumento delle Attività contrattuali in valore assoluto è coerente con la significativa crescita dei volumi realizzati nel 2023 che riflettono la progressione dei progetti verso fasi in grado di esprimere maggiori volumi.
Il valore delle attività contrattuali include le richieste addizionali relative alle commesse per la quota ritenuta altamente probabile nell’accettazione da parte del committente; i corrispettivi variabili sono stati rilevati secondo le linee guida riportate nei criteri di valutazione nel Bilancio a cui si fa rinvio. Allo stato attuale la quota dei corrispettivi non ancora approvati risulta avere un’incidenza sui valori dei contratti interessati pari a circa al 6,9% degli stessi.
La voce “Attività contrattuali” include anche la rappresentazione contabile dei rapporti con le controparti terze che hanno comprato nei precedenti esercizi una parte del diritto sulle riserve dell’iniziativa “Raddoppio Ferroviario Fiumetorto Cefalù” e le richieste addizionali relative all’iniziativa "Tempa Rossa". Si ricorda a tal fine che la cessione ha previsto un prezzo iniziale liquidato in via definitiva indipendentemente dall’andamento dei negoziati, ed un prezzo differito sulla quota eccedente il valore già riconosciuto. In considerazione di tale ammontare differito, la quota ritenuta altamente probabile incide sulla variabilità dei flussi residui tale per cui non ha permesso una completa rappresentazione contabile della derecognition dell’assets secondo lo IAS 32 paragrafo 42. Il valore di pertinenza delle terze parti incluso nella voce dell’attività contrattuale e di pari importo esposta nella voce “Altre passività Correnti” è complessivamente pari a circa Euro 343,2 milioni.
28.12.Crediti commerciali
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
 
 
 
 
Verso clienti entro 12 mesi
691.952
453.122
1.145.074
Verso imprese controllate entro 12 mesi
4
(4)
(0)
Verso imprese collegate entro 12 mesi
302
200
502
Verso imprese controllanti entro 12 mesi
1
0
1
Verso imprese consociate entro 12 mesi
11.923
4.311
16.234
 
 
 
 
Totale
704.182
457.629
1.161.811
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
202
I crediti commerciali al 31 dicembre 2023 ammontano ad Euro 1.161.811 mila con un incremento complessivo rispetto al 31 dicembre 2022 di Euro 457.629 mila.
L’andamento dei crediti verso clienti deriva dai termini contrattuali delle principali commesse e risente anche dall’avanzamento dei progetti; a tal riguardo, nel corso del 2023 si è complessivamente registrata una significata crescita dei volumi realizzati che riflettono l’evoluzione dei progetti presenti nel rilevante portafoglio ordini, grazie sia alla progressione verso fasi di lavorazione in grado di esprimere maggiori volumi per i progetti già in esecuzione che all’avvio dei progetti recentemente acquisiti.
Il significativo incremento e’ legato alla fatturazione in acconto di alcune milestone raggiunte a fine dicembre sul nuovo progetto dell'impianto di trattamento onshore del progetto Hail e Ghasha con ADNOC per circa Euro 367 milioni il cui incasso e’ atteso nel primo trimestre 2024.Sono contestualmente cresciute le fatturazioni sui principali importanti progetti come la Raffineria di Port Harcourt in Nigeria, per il progetto EPC Borouge 4 e di Ras Laffan in Qatar.
I crediti verso imprese collegate ammontano ad Euro 502 mila e si riferiscono per Euro 179 mila a crediti verso la JV Tecnimont KZ LLP, per Euro 111 mila verso la Gulf Compound Blending Ind Ltd, per Euro 2 mila verso al G.C.B. General Trading Ltd, Euro 12 mila Biolevano S.r.l., per Euro 20 mila verso la SMC S.c.a.r.l.. e per Euro 178 mila verso la Hydrogeno Cadereyta.
I crediti verso controllanti per Euro 1 mila sono verso GLV Capital S.p.A..
I crediti commerciali verso imprese consociate sono principalmente riferiti per Euro 14.164 mila verso Volgafert in relazione alle ultime milestones del concluso contratto EPC per la realizzazione di un impianto di Urea nel complesso industriale di Kuibyshevazot; e per la residua quota sono relativi a servizi di ingegneria e/o riaddebiti vari verso Consorzio Cavtomi per Euro 1.710 mila, Euro 43 mila verso il Consorzio Cavet e per Euro 315 mila verso il Consorzio Tecnoenergia Nord.
I crediti commerciali sono esposti al netto del fondo svalutazione pari ad Euro 14.684 mila al 31 dicembre 2023 (Euro 14.729 mila al 31 dicembre 2022).
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Accantonamenti
Utilizzi
Variazione area di consolidamento
Altri movimenti
31-12-2023
 
 
 
 
 
 
 
Fondo svalutazione crediti commerciali
14.729
1.619
(1.785)
0
121
14.684
 
 
 
 
 
 
 
Totale
14.729
1.619
(1.785)
0
121
14.684
L’importo degli accantonamenti a fondo svalutazione crediti commerciali è pari ad Euro 1.619 mila e come già evidenziato nella nota “27.9 Accantonamenti al fondo svalutazione crediti” risulta in diminuzione rispetto all’esercizio precedente. La voce, seppur in riduzione, nel corso del 2023 ha risentito ancora di un contesto di mercato influenzato dal permanere delle tensioni geopolitiche internazionali, in particolare i conflitti in Ucraina e in Israele e all’aumento dei tassi di interessi che ha inciso sui rating finanziari di alcuni clienti evidenziando un peggioramento del rischio controparte con conseguenti impatti per le valutazioni delle attività finanziarie.
Il Gruppo, in aggiunta alle valutazioni sulla recuperabilità dei crediti, secondo l’IFRS 9 con riferimento al modello di impairment, ha stimato quindi le perdite su crediti sulla base del modello delle expected losses utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati attuali e prospettici, essenzialmente raccolte da info-provider che nella quantificazione delle perdite attese alla data di chiusura incorporano gli effetti del contesto di mercato influenzato dal permanere delle tensioni geopolitiche internazionali.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
203
Gli utilizzi del fondo svalutazione crediti sono principalmente riferiti a vecchie attività e anche in relazione ad alcune posizioni in contenzioso chiuse nell’esercizio.
Per tutti i crediti commerciali in oggetto il valore di bilancio approssima sostanzialmente il fair-value che è calcolato come indicato nella sezione dei criteri di valutazione.
28.13.Attività fiscali correnti
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
 
 
 
 
Attivita' correnti per imposte sul reddito
53.978
8.446
62.425
Altri crediti tributari
105.128
20.127
125.255
 
 
 
 
Totale
159.106
28.574
187.680
La voce attività fiscali correnti risulta pari a Euro 187.680 mila, in aumento di Euro 28.574 mila rispetto al 31 dicembre 2022. La voce accoglie prevalentemente crediti verso Erario per Iva per Euro 125.255 mila e altri crediti tributari per imposte sul reddito per Euro 62.425 mila.
I crediti per Iva sono relativi al saldo del consolidato fiscale in capo alla Capogruppo Maire Tecnimont S.p.A. pari ad Euro 54.457 mila (Euro 39.898 mila al 31 dicembre 2022), in aumento quindi per Euro 14.559 mila; a crediti di società italiane che ancora non hanno aderito al consolidato di Gruppo o antecedenti alla loro adesione e quindi non trasferiti alla controllante per Euro 23.042 mila in aumento per Euro 7.513 mila rispetto al 31 dicembre 2022; società estere per complessivi Euro 28.250 mila (di cui per circa Euro 14.813 mila in relazione alla Tecnimont Private Limited, per Euro 3.134 mila in relazione alla MT Russia, per Euro 5.157 mila in relazione alla TCM-KT JV Azerbaijan LLC e per Euro 1.527 KT Angola) in aumento per Euro 916 mila rispetto al 31 dicembre 2022 e per Euro 19.506 mila, in riduzione di 2.860 mila relativo alla controllata estera Tecnimont Chile. Gli importi dei crediti IVA della realtà sudamericana sono ritenuti recuperabili non solo attraverso le prospettive di acquisizione di nuovi lavori da parte del gruppo sudamericano ed i lavori attualmente in corso, ma anche alla luce di riconoscimento in caso di eventuale cessione della società.
Le attività correnti per imposte sul reddito per Euro 62.425 mila sono principalmente riferibili a:
crediti tributari di società estere per Euro 8.371 mila, principalmente riferibili a crediti tributari della controllata olandese Stamicarbon BV e alla Tecnimont Private Limited;
i residui crediti tributari per Euro 54.054 mila in aumento di Euro 16.275 mila rispetto al 31 dicembre 2022 si riferiscono principalmente all’eccedenza degli acconti IRES rispetto alle imposte correnti delle società del Gruppo non appartenenti al consolidato fiscale di Gruppo, acconti Irap, crediti verso Erario per ritenute su interessi bancari ed altri crediti verso Erario per rimborsi vari, nonché crediti per imposte pagate all’estero.
Maire Tecnimont S.p.A. e le società controllate Tecnimont S.p.A., MST S.p.A., KT S.p.A., Met Development S.p.A., Met Dev 1 S.r.l. e Tecnimont-KT JV S.r.l. hanno esercitato l’opzione per il regime fiscale del Consolidato fiscale nazionale che consente di determinare l’Ires su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle singole società. L’adesione al Consolidato fiscale è valida per gli esercizi 2022-2024 e si intenderà tacitamente rinnovata, a meno che non sia revocata. Anche in relazione al Gruppo Nextchem tra la Nextchem Tech ed alcune alle principali controllate italiane (MDG Real Estate S.r.l., MyRechemical S.r.l., MyReplast Industries S.r.l.) risulta in essere il Consolidato fiscale nazionale.
Maire Tecnimont S.p.A. e le società Tecnimont S.p.A., Cefalù 20 S.c.a.r.l., Met Development S.p.A, MST S.p.A., Tecnimont-KT JV S.r.l., Nextchem S.p.A. e MyRechemical S.r.l hanno aderito anche al consolidato IVA di gruppo.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
204
28.14.Strumenti finanziari – Derivati attivi correnti
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
 
 
 
 
Strumenti finanziari - Derivati di copertura tassi di cambio
8.433
497
8.930
Strumenti finanziari - Derivati di copertura tassi di interesse
3.895
(1.037)
2.858
Strumenti finanziari - Derivati di copertura materie prime
157
503
661
Strumenti finanziari - Derivati Total Return Equity SWAP (TRES)
596
16.276
16.872
 
 
 
 
Totale
13.082
16.240
29.322
La voce Strumenti finanziari derivati attivi correnti ammonta al 31 dicembre 2023 ad Euro 29.322 mila (con un incremento di Euro 16.240 mila rispetto al 31 dicembre 2022) ed è riferibile alla valutazione a fair value dei contratti derivati in essere.
La voce per Euro 8.930 mila si riferisce alla valutazione degli strumenti derivati stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di cambio dei flussi futuri connessi ai ricavi e ai costi delle commesse, principalmente dollaro US; al mark to market positivo andranno contrapposti flussi finanziari operativi futuri in uscita per pari importo. Le variazioni sono conseguenza dell’andamento dei tassi di cambio principalmente del Dollaro rispetto all’Euro che nel corso del 2023 in seguito al rialzo dei tassi di interesse ha comportato un rafforzamento dell’euro rispetto al dollaro americano; nel 2023 inoltre si è registrata l’apertura di nuove posizioni di strumenti a copertura dei rischi valutari a seguito delle recenti acquisizioni.
La voce derivati tassi di interesse pari ad Euro 2.858 mila si riferisce alla valutazione degli strumenti derivati di Interest Rate Swap (IRS), quota a breve, stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di oscillazione tasso variabile di interesse su una porzione del finanziamento firmato da Maire Tecnimont S.p.A. di Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE; il decremento del fair-value positivo è legato essenzialmente alla riduzione dei nozionali coperti in coerenza con il piano di ammortamento del finanziamento principale ed anche all’andamento dei mercati nel periodo di riferimento in relazione alle attese di stabilizzazione dell’inflazione e leggera riduzione dei tassi di interesse.
La voce per Euro 661 mila si riferisce a strumenti finanziari derivati stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di variazione dei prezzi delle materie prime (principalmente rame e palladio) per gli acquisti di alcune commesse; nel corso del 2023 a seguito delle acquisizioni delle nuovi grandi commesse si sono aperte nuove posizioni al fine di coprire tale rischio; il mercato ha comunque mostrata una normalizzazione dei prezzi di mercato delle materie prime oggetto delle coperture.
La voce per Euro 16.872 mila è relativa al fair value positivo delle quote residue di quattro strumenti derivati cash-settled Total Return Equity Swap (TRES) aventi la finalità di copertura gestionale del rischio di oscillazione del prezzo dell’azione Maire Tecnimont essenzialmente legato ai piani di incentivazione del personale in essere. Le quote residue di questi strumenti al 31 dicembre 2023 coprono il rischio per un quantitativo di circa 10,6 milioni di azioni. I contratti derivati (TRES) in oggetto sono stati sottoscritti con due intermediari finanziari e non comportano alcun obbligo in capo a Maire Tecnimont di acquisto azioni proprie, ma esclusivamente l’obbligo del regolamento fra le parti del differenziale fra il prezzo di esercizio e il prezzo corrente del titolo Maire Tecnimont alla scadenza degli strumenti. Ai fini contabili il TRES non può essere designato come strumento derivato di copertura ed è valutato, ai sensi dell’IFRS 9, al fair value (valore equo) con imputazione a conto economico delle relative variazioni.
L’incremento della voce derivati cash-settled Total Return Equity Swap (TRES) è conseguenza dell’andamento favorevole e di ripresa dei valori azionari del titolo Maire Tecnimont nel corso del 2023 dopo le incertezze di mercato del precedente esercizio legate alle conseguenze delle tensioni internazionali; i valori del titolo sono stati inoltre trainati dalle positive performance industriali del Gruppo.
Per maggiori informazioni e per l’analisi della Gerarchia del Fair-Value si rinvia alla sezione “INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI”.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
205
28.15.Altre attività finanziarie correnti
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
 
 
 
 
Crediti finanziari entro 12 mesi:
 
 
 
 
 
 
 
Verso imprese controllate
0
0
0
Verso imprese collegate
3.134
1.690
4.825
Verso imprese consociate
186
0
186
Altri titoli
916
673
1.589
Verso altri
3.250
50.155
53.404
 
 
 
 
Totale
7.486
52.518
60.003
La voce altre attività finanziarie correnti ammonta al 31 dicembre 2023 ad Euro 60.003 mila, con un incremento di Euro 52.518 mila rispetto al 31 dicembre 2022, principalmente per la riclassifica a breve del credito finanziario del Gruppo nell’iniziativa Volgafert LLC con il partner PJSC KuibyshevAzot a seguito dei recenti accordi.
I crediti finanziari verso collegate pari ad Euro 4.825 mila, sono nei confronti di Villaggio Olimpico Moi per Euro 24 mila, per Euro 13 mila verso la G.C.B. General Trading Ltd, per Euro 972 mila verso al Gulf Compound Blending Ind Ltd, per Euro 2.005 mila verso la JV Tecnimont KZ LLP in Kazakistan e per Euro 1.810 mila verso la società collegata Hidrogeno Cadereyta S.A.P.I. de C.V.
I crediti finanziari verso consociate sono per Euro 186 mila nei confronti del Consorzio CAVET.
La voce “Altri titoli” pari ad Euro 1.589 mila è riferita alla sottoscrizione di quote del fondo di investimento 360-PoliMI gestito da 360 Capital Partners; il fondo è specializzato nel settore advanced manufacturing (rappresentato da soluzioni ad alto contenuto tecnologico in ambito industriale); il Politecnico di Milano, partner dell’iniziativa, affianca il gestore nelle attività di scouting, selezione e valutazione delle iniziative oggetto di investimento da parte del fondo; tale quota di investimento è valutata come attività finanziaria al fair value con impatto a conto economico; l’incremento dell’esercizio è conseguenza della sottoscrizione di ulteriori quote per complessivi Euro 467 mila e di ulteriore incremento per Euro 206 mila per adeguamento al fair value dell’investimento maggiormente positivo rispetto al 31 dicembre 2022.
I crediti finanziari verso altri ammontano ad Euro 53.404 mila con un incremento dell’esercizio pari ad Euro 50.155 mila.
La voce al 31 dicembre 2023 risulta così composta:
Euro 50.326 mila sono la rappresentazione contabile nell’iniziativa Volgafert LLC da parte del Gruppo. Il Gruppo Maire Tecnimont, attraverso la controllata Met Dev 1 S.r.l, ha costituito insieme alla PJSC KuibyshevAzot, uno dei leader dell’industria chimica russa, la joint venture Volgafert LLC. Volgafert LLC, ha come scopo lo sviluppo, la costruzione, il finanziamento, la manutenzione e la gestione di un nuovo impianto di urea a Togliatti, nella regione di Samara, Federazione Russa; gli accordi tra i partners hanno previsto in capo al Gruppo Maire Tecnimont una remunerazione finanziaria predeterminata lungo tutta la durata dell’iniziativa, un diritto di vendita delle quote ed una restituzione garantita degli ammontari investiti nell’equity del veicolo. L’iniziativa e’ ormai conclusa e non e’ mai risultata coinvolta in modo diretto nell’ambito delle sanzioni internazionali verso il sistema Russo sia in relazione alla tipologia di impianto in costruzione che per la controparte Russa coinvolta. Nei mesi scorsi, stante il perdurare del conflitto Russo-Ucraino ed il consolidamento del regime sanzionatorio imposto dai paesi occidentali alla Russia, il partner russo KuAzot, con il quale si sono mantenute ottime relazioni ed uno spirito di collaborazione reciproca, ha manifestato la propria volontà di acquisire anticipatamente la quota detenuta in Volgafert LLC; le intese al momento raggiunte in tal senso, prevedono un prezzo di cessione dell’iniziativa in linea con il valore di bilancio e l’interruzione degli accordi originari di remunerazione dell’iniziativa e del Put Option Agreement. Al momento
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
206
si è in attesa dell’approvazione formale della commissione Governativa Russa e dell’ottenimento formale del consenso delle banche finanziatrici e di SACE alla cessione.
La residua quota dei crediti finanziari verso altri pari ad Euro 3.078 mila accoglie crediti finanziari verso società di factoring e banche per le quote residue delle anticipazioni ricevute, crediti verso alcuni consorzi minori costituiti per specifiche commesse del Gruppo MST, depositi cauzionali, ratei e risconti attivi finanziari e altri crediti finanziari.
I crediti finanziari verso altri sono esposti al netto del fondo svalutazione pari ad Euro 235 mila al 31 dicembre 2023.
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Accantonamenti
Utilizzi
Variazione area di consolidamento
 
Altri movimenti
31-12-2023
 
 
 
 
 
 
 
 
Fondo svalutazione crediti vs altri finanziari
609
0
(374)
0
 
0
235
 
 
 
 
 
 
 
 
Totale
609
0
(374)
0
 
0
235
L’importo degli accantonamenti a fondo svalutazione crediti finanziari risulta in diminuzione rispetto all’esercizio precedente. La voce nel corso del 2022 aveva registrato maggiori accantonamenti come conseguenza della situazione di forte tensione economico-finanziaria legata alla crisi russo-ucraina che ha inciso sui rating finanziari dei clienti evidenziando un generale peggioramento del rischio controparte con conseguenti impatti per le valutazioni delle attività finanziarie.
Per tutte le attività finanziarie in oggetto il valore di bilancio approssima sostanzialmente il fair-value che è calcolato come indicato nella sezione dei criteri di valutazione.
28.16.Altre attività correnti
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
 
 
 
 
Crediti vs altri entro 12 mesi
236.723
(84.597)
152.126
Ratei e risconti commerciali
22.874
37.003
59.877
 
 
 
 
Totale
259.598
(47.595)
212.003
La voce altre attività correnti al 31 dicembre 2023 ammonta ad Euro 212.003 mila con un decremento di Euro 47.595 mila rispetto al 31 dicembre 2022.
Il decremento delle attività correnti è principalmente conseguenza della chiusura di alcune posizioni creditorie nei confronti di fornitori e subappaltatori per addebiti di penalità contrattuali, al netto di un incremento della voce ratei e risconti.
La voce “Altre attività correnti” è costituita principalmente da crediti sorti verso fornitori e subappaltatori per addebiti di penalità contrattuali da loro maturate durante lo svolgimento delle attività di fornitura materiali e/o di servizi anche di appalto in relazione a ritardi, difetti di produzione e/o costi sostenuti per loro conto anche a seguito di rilavorazioni e successivamente riaddebitati. La variazione in diminuzione dell’esercizio pari ad Euro 67.267 mila è conseguenza della chiusura di alcune posizioni.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
207
A tutela di queste situazioni, il Gruppo normalmente effettua sia delle trattenute, a valere sui compensi da riconoscere alle controparti lungo la vita dei contratti di fornitura/servizio, e/o vengono richieste garanzie bancarie o assicurative idonee ad indennizzare dalla loro cattiva esecuzione.
La voce “Altre attività correnti” in via residuale è inoltre costituita da risconti commerciali, crediti verso il personale, istituti previdenziali, dei crediti verso l’erario, Iva e tasse delle società estere e altri crediti vari; nonché da crediti verso gli altri soci delle società consortili consolidate.
L’incremento della voce risconti attivi e’ legato al pagamento anticipato di alcune prestazioni, servizi, noleggi e commissioni varie in relazione al nuovo progetto dell'impianto di trattamento onshore del progetto Hail e Ghasha con ADNOC al fine di accelerare il più possibile la fase di avvio delle attività.
Si riporta nella tabella seguente la composizione del saldo crediti verso altri entro 12 mesi:
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
 
 
 
 
Crediti vs altri soci società consortili e JO
8.570
1.234
9.804
Penalita' contrattuali vs fornitori e subappaltatori
120.970
(67.267)
53.703
Debitori diversi
39.178
(12.978)
26.200
Crediti verso l’erario, Iva e tasse (branch estere)
56.488
(3.227)
53.261
Depositi cauzionali
6.760
(1.709)
5.051
Altri risconti attivi (affitti,commissioni,assicurazioni)
22.874
37.005
59.877
Crediti verso il personale
2.024
(167)
1.857
Crediti verso Istituti previdenziali
2.242
6
2.248
Crediti vs altri soci terzi versamenti ancora dovuti
491
(490)
1
 
 
 
 
Totale
259.598
(47.595)
212.003
28.17.Disponibilità liquide
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
 
 
 
 
Depositi bancari
762.258
153.048
915.306
Denaro e valori in cassa
206
(11)
195
 
 
 
 
Totale
762.463
153.037
915.501
Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2023 ammontano ad Euro 915.501 mila, con un significativo incremento rispetto al 31 dicembre 2022 e pari ad Euro 153.037 mila; nella voce attività destinate alla vendita sono incluse ulteriori disponibilità liquide per Euro 1.871 per un incremento complessivo dell’esercizio pari a 154.908 mila.
I flussi di cassa derivanti dall'attività operativa hanno evidenziato un flusso positivo dell’esercizio per Euro 369.701 mila, in costante crescita nel corso di tutti i trimestre del 2023, trainato dal risultato dell’esercizio e dalle variazioni del circolante. Come già rappresentato il capitale di esercizio netto ha infatti espresso un ulteriore significativo miglioramento nel corso del 2023 con una generazione di cassa grazie alle attività operative sui principali progetti e grazie ad anticipi da committenti relativi ad
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
208
acquisizioni del 2023 che hanno quindi avuto un ulteriore effetto positivo sui flussi di cassa; in particolare a seguito dell’acquisizione dell'impianto di trattamento onshore del progetto Hail e Ghasha con ADNOC.
I flussi dell’attività operativa recepiscono inoltre gli esborsi per il pagamento di imposte che nel corso del 2023 ha inciso per Euro 70.153 mila.
Il flusso dell’attività di investimento ha invece assorbito cassa per Euro 58.965 mila, principalmente per le acquisizioni della Conser S.p.A. e della MyRemono S.r.l. al netto delle disponibilità liquide acquisite. Gli ulteriori esborsi sono legati agli sforzi per lo sviluppo di nuove tecnologie e diritti di proprietà intellettuale (brevetti e licenze) principalmente dal Gruppo Nextchem, nuovi software e relativi sviluppi a supporto del business e della sicurezza aziendale e in via residuale ad alcune migliorie su immobili in locazione e di proprietà ad uso ufficio da parte di alcune società del Gruppo Maire.
La gestione finanziaria, al pari della gestione di investimento, ha assorbito cassa nel suo complesso per Euro 155.827 mila, i motivi risiedono nell’ultimo rimborso per circa Euro 65 milioni del finanziamento a medio-lungo termine di nominali Euro 185 milioni dalla controllata Tecnimont S.p.A. ora concluso e in relazione al finanziamento Maire Tecnimont di nominali Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE per circa Euro 91,2 milioni; gli interessi pagati e i rimborsi di quote capitale di passività finanziarie leasing, dei rimborsi di linee revolving, scoperti di c/c e altri strumenti finanziari per la gestione di flussi commerciali di breve periodo che di linee di working capital a sostegno delle esigenze di breve periodo a supporto della gestione del circolante di alcuni progetti utilizzati al 31 dicembre 2022.
Contestualmente si sono utilizzati i fondi rinvenienti del Programma di Euro Commercial Paper per un importo netto di 19,1 milioni di euro, della sottoscrizione di due nuovi contratti di finanziamento rispettivamente di euro 150 milioni e 40 milioni, assistiti per l’80% dell’importo da garanzia concessa da SACE S.p.A. Inoltre, nel quarto trimestre del 2023 Maire ha emesso un prestito obbligazionario non convertibile “Senior Unsecured Sustainability-Linked due 5 October 2028” per nominali Euro 200 milioni e contestualmente rimborsato anticipatamente rispetto al 30 aprile 2024, il Prestito Obbligazionario non convertibile per complessivi Euro 165 milioni.
Ulteriori esborsi sono legati al pagamento del dividendo deliberato dall’Assemblea Ordinaria degli Azionisti pari ad Euro 40,7 milioni e gli acquisti di azioni proprie per circa Euro 3,8 milioni.
La stima del “fair value” dei depositi bancari e postali al 31 dicembre 2023 approssima sostanzialmente il valore di carico degli stessi.
28.18.Attività non correnti classificate come detenute per la vendita
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
 
 
 
 
Attività detenute per la vendita
0
30.960
30.960
Elisioni attività da e verso attivita' in dismissione
0
(169)
(169)
Totale Attivita'
0
30.791
30.791
Passività direttamente associate ad attività classificate come detenute per la vendita
0
(12.067)
(12.067)
Elisioni passività da e verso passività in dismissione
0
1.801
1.801
Totale Passivita'
0
(10.266)
(10.266)
Totale
0
20.524
20.524
Le voci attività e passività detenute per la vendita (“Attività in dismissione”) hanno un valore netto positivo pari ad Euro 20.524 mila e sono attribuibili alla società SE.MA. Global Facilities S.r.l.. La società è stata costituita nel corso del 2023 mediante conferimento del ramo di azienda di MST S.p.A. avente ad oggetto l’attività di gestione e manutenzione di impianti ed apparecchiature in complessi edilizi ed
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
209
infrastrutture di elevate dimensioni e complessità denominato e di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, installazione e gestione di opere edili e impianti denominato “Facility Management”.
In riferimento all’operazione di cessione della predetta società, alla data di chiusura del 31 dicembre 2023, la stessa è stata ritenuta “altamente probabile” sulla base dell’avanzato stadio delle trattative con le controparti interessate, facenti seguito al ricevimento di offerte e manifestazioni di interesse per l’acquisto della società. Le attività nette relative alla società SE.MA. Global Facilities S.r.l. sono state valutate al minore tra il valore contabile e il fair-value (valore equo) al netto dei costi di vendita, come desumibile dalle negoziazioni in corso, in accordo con quanto richiesto dall’IFRS 5. Nel conto economico i flussi di reddito relativi non sono classificati separatamente da quelli delle attività in continuità in quanto la dismissione non rappresenta una major line of business come previsto dall’IFRS 5.
Di seguito si riporta una tabella riassuntiva della voce:
ATTIVITA' E PASSIVITA' IN DISMISSIONE
 
 
 
(Valori in Euro migliaia)
31-12-2023
 
 
ATTIVITA' NON CORRENTI
3.276
ATTIVITA' CORRENTI
25.813
ATTIVITA' FINANZIARIE
1.871
(Elisioni attività finanziarie da e verso attività in dismissione)
0
(Elisioni attività non finanziarie da e verso attività in dismissione)
(169)
TOTALE ATTIVITA' IN DISMISSIONE
30.791
 
 
PASSIVITA' NON CORRENTI
188
PASSIVITA' CORRENTI
11.119
PASSIVITA' FINANZIARIE
760
(Elisioni passività finanziarie da e verso attività in dismissione)
0
(Elisioni passività non finanziarie da e verso attività in dismissione)
(1.801)
TOTALE PASSIVITA' IN DISMISSIONE
10.266
La voce “attività non correnti” include per Euro 2.100 mila una quota parte dell’avviamento della CGU Integrated E&C Solutions riferibile alle attività oggetto di dismissione.
Le “attività e passività correnti” sono riferite principalmente alle attività contrattuali e crediti verso le committenze al netto dei debiti verso fornitori.
La voce “Attività finanziarie” include il saldo delle disponibilità liquide al 31 dicembre 2023 mentre la voce passività finanziarie pari ad Euro 760 mila include i debiti finanziari Leasing – IFRS 16.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
210
28.19.Patrimonio Netto
Il Patrimonio Netto contabile del Gruppo al 31 dicembre 2023 è pari a Euro 526.841 mila con un incremento netto di Euro 35.267 mila, rispetto al 31 dicembre 2022 (pari ad Euro 491.574 mila).
Il Patrimonio Netto di terzi al 31 dicembre 2023 è pari a Euro 52.859 mila con un incremento netto di Euro 16.381 mila, rispetto al 31 dicembre 2022 (pari ad Euro 36.477 mila).
Nel corso del 2023 a seguito del completamento del processo di riorganizzazione industriale del Gruppo Maire Tecnimont che tra le altre attività ha previsto il conferimento nella società controllata NextChem S.p.A. (gia’ NextChem Holding S.p.A) delle partecipazioni pari al 100% del capitale sociale della società controllata di diritto olandese Stamicarbon B.V. e pari al 56,67% del capitale sociale della società controllata NextChem Tech S.p.A. (gia’ NextChem S.p.A.) da parte di Maire Tecnimont e da parte di Maire Investments S.p.A. (parte correlata) la restante parte del capitale sociale di NextChem Tech S.p.A. (gia’ NextChem S.p.A.) (pari al 43,33%). Per effetto dell’aumento, il capitale sociale di NextChem S.p.A. (gia’ NextChem Holding S.p.A) è ora detenuto per il 78,37% da Maire Tecnimont e per il 21,63% da Maire Investments S.p.A., con conseguente rideterminazione contabile delle quote di minoranza che hanno portato ad una variazione in aumento di circa 11 milioni di euro del patrimonio netto di terzi.
Il totale Patrimonio Netto consolidato, considerando la quota dei terzi, al 31 dicembre 2023 è pari a Euro 579.700 mila con un incremento, rispetto al 31 dicembre 2022 (pari ad Euro 528.051 mila), di Euro 51.649 mila.
La variazione complessiva del Patrimonio Netto consolidato, risente del risultato positivo dell’esercizio per Euro 129,5 milioni e delle variazioni positive della riserva di Cash Flow Hedge degli strumenti derivati di copertura legate essenzialmente alle variazioni temporanee positive del mark to market degli strumenti derivati stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di cambio dei flussi connessi ai ricavi e ai costi di commessa e al rischio di variazione del costo delle materie prime, al netto del relativo effetto fiscale, per Euro 13,7 milioni. Le variazioni sono conseguenza dell’andamento dei tassi di cambio, principalmente a seguito dell’andamento dei tassi di interesse che nel corso del 2023 ha visto un riallineamento dei tassi sull’Euro rispetto al Dollaro americano.
L’andamento delle valute ha invece impattato negativamente la riserva di traduzione dei bilanci in valuta alimentata a seguito dell’adozione del metodo di conversione del cambio corrente per le società estere che predispongono il bilancio in valuta funzionale diversa dall’euro per Euro 65,7 milioni principalmente in relazione all’andamento delle valute Rublo, Naira Nigeriana, Rupia Indiana e Ringgit Malese.
Ulteriori variazioni in diminuzione sono avvenute a seguito del pagamento del dividendo deliberato dall’Assemblea Ordinaria degli Azionisti per Euro 40,7 milioni e dell’acquisto di azioni proprie nel corso del periodo da destinare a servizio dei piani di compensi e incentivazione basati su azioni Maire Tecnimont adottati dalla Società.
CAPITALE SOCIALE
Il Capitale Sociale al 31 dicembre 2023 è pari a Euro 19.920.679 e risulta composto da n. 328.640.432 azioni, prive di valore nominale, aventi godimento regolare.
RISERVA DA SOVRAPPREZZO AZIONI
Il Riserva sovrapprezzo azioni al 31 dicembre 2023 è pari a Euro 272.921 mila e risulta così composta:
La riserva è costituita per Euro 25.000 mila da sovrapprezzo azioni ante 26 novembre 2007, per Euro 58.045 mila dal sovrapprezzo sull’aumento di capitale sociale eseguito nel 2007 al netto degli oneri dei costi di quotazione pari ad Euro 3.971 mila al netto dell’effetto fiscale.
La variazione del 2013 è stata pari ad Euro 141.653 mila, composta dal sovrapprezzo versato a seguito dell’aumento di capitale riservato e dagli altri azionisti pari ad Euro 146.417 mila compensata per Euro 4.167 mila dagli oneri dell’aumento di capitale al netto dell’effetto fiscale.
La variazione del 2018 è stata pari ad Euro 48.223 mila a seguito dell’aumento di capitale a servizio della conversione del prestito obbligazionario equity-linked denominato “€80,000,000 5.75 per cent equity-linked bonds due 2019”.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
211
Tale riserva può essere liberamente utilizzata per l’aumento gratuito del capitale e/o per la copertura delle perdite. In accordo con l’art 2431 del c.c. tale riserva potrebbe essere distribuita ai soci previa delibera dell’assemblea.
ALTRE RISERVE
Le altre riserve al 31 dicembre 2023 sono negative ed ammontano ad Euro 54.997 mila e sono costituite da:
Riserva Legale della Capogruppo Maire Tecnimont S.p.A. che alla data del 31 dicembre 2023 ammonta ad Euro 5.328 mila;
Riserva di rivalutazione assets, pari ad Euro 9.722 mila, iscritta in seguito alla contabilizzazione dell’acquisto del residuo 50% della Tecnimont Private Limited, e alla rivalutazione di altri fabbricati;
Riserva di traduzione che alla data del 31 dicembre 2023 risulta essere negativa di Euro 105.992 mila ed è costituita dalle differenze temporanee di traduzione dei bilanci in valuta estera, la variazione dell’esercizio è negativa e pari ad Euro 65.725 mila, ed è stata influenzata dall’andamento delle valute come precedentemente rappresentato;
Riserve statutarie, che alla data del 31 dicembre 2023 ammontano ad Euro 23.665 mila;
Altre riserve, che alla data del 31 dicembre 2023 risultano essere negative di Euro 18.271 mila;
Azioni proprie in portafoglio pari ad Euro -422 mila; la Maire Tecnimont S.p.A. nel 2023 ha dato avvio ad un programma di acquisto di azioni proprie di cui all'art. 5 del Regolamento (UE) n. 596/2014 (la “MAR”), a servizio dei piani di compensi e incentivazione basati su azioni Maire Tecnimont adottati dalla Società, in particolare a servizio del Terzo Ciclo (2022) del “Piano di azionariato diffuso 2020-2022 per dipendenti del Gruppo Maire Tecnimont”. adottato dalla Società. Nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, nel periodo compreso tra il 21 giugno 2023 e il 7 luglio 2023 incluso, complessive n. 1.100.000 azioni proprie (corrispondenti allo 0,335% del numero complessivo di azioni ordinarie), al prezzo medio ponderato di Euro 3,476 per un controvalore titoli complessivo pari a Euro 3.824.103 sono state acquistate e, pertanto, il relativo Programma è stato completato. Alla luce degli acquisti effettuati e delle azioni proprie già in portafoglio prima dell’avvio del Programma, al completamento del programma di acquisto in data 7 luglio 2023 la Società deteneva complessivamente numero 1.209.297 azioni proprie. Successivamente sono state consegnate ai beneficiari del Terzo Ciclo (2022) del “Piano di azionariato diffuso 2020-2022, n. 1.086.211 azioni rinvenienti dal Programma. La Società alla data del 31 dicembre 2023, in virtu’ delle residue azioni proprie dell’esercizio precedente, i nuovi acquisti del 2023 e relative consegne, possiede quindi residue n.123.086 azioni proprie funzionali al successivo ciclo del Piano pluriennale di azionariato diffuso.
Riserva IFRS2 per Euro 30.973 mila, che accoglie sia la valutazione del primo Ciclo (annualità 2023 del nuovo Piano di azionariato diffuso 2023-2025), che i Piani LTI 2021-2023, LTI 2022-2024 ed il nuovo LTI 2023-2025. La Riserva ha registrato nell’esercizio una variazione netta positiva per Euro 16.118 mila; la movimentazione è conseguenza di accantonamenti di competenza del 2023 per Euro 19.533 mila, riduzione per utilizzi per Euro 2.750 mila a seguito della consegna ai Beneficiari delle Azioni attribuite nell’ambito del terzo Ciclo (2022) del Piano di azionariato diffuso e una riduzione per adeguamenti di valori di anni precedenti per Euro 665 mila. Il valore degli adeguamenti tiene conto principalmente della proventizzazione degli importi relativi ai piani di competenza di dipendenti che hanno rassegnate le proprie dimissioni perdendo il diritto all’assegnazione gratuita di diritti a ricevere azioni Maire Tecnimont.
I summenzionati piani sono rappresentati come piani “Equity Settled” in quanto il Gruppo ha assegnato propri strumenti rappresentativi di capitale come remunerazione aggiuntiva a fronte dei servizi ricevuti (la prestazione lavorativa). Il Gruppo non ha invece assunto alcuna passività da liquidare con disponibilità liquide o con altre attività nei confronti dei dipendenti. Stante l’impossibilità di stimare attendibilmente il fair-value dei servizi ricevuti da parte dei dipendenti, il costo del beneficio ai dipendenti è rappresentato dal fair-value delle azioni assegnate, calcolato alla data di assegnazione, da imputare a conto economico, alla voce spese per il personale, in contropartita ad un incremento del patrimonio netto mediante valorizzazione della apposita “Riserva IFRS 2”.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
212
RISERVA DI VALUTAZIONE
La riserva di valutazione, che alla data del 31 dicembre 2023 è negativa ed ammonta ad Euro - 19.097 mila, è costituita dalla riserva di Cash Flow Hedge e dalla Riserva Cost of Hedging (questa contenente gli effetti economici del costo della copertura in relazione al time value delle opzioni), dalla riserva di Utili e perdite attuariali e dalla riserva per attività finanziarie valutate al fair-value.
Di seguito viene riportata la movimentazione delle riserve di valutazione:
(Valori in migliaia di Euro)
Cash Flow Hedge Reserve & Cost of Hedging
Utili/Perdite attuariali
Riserva Attività Finanziarie Valutate al Fair Value
Totale
 
 
 
 
Valore contabile netto al 31 dicembre 2022
(22.332)
(3.625)
(5.586)
(31.543)
Utili/(Perdite) attuariali
0
(1.210)
0
(1.210)
Relativo effetto fiscale
0
290
0
290
Valutazione strumenti derivati
18.077
0
0
18.077
Relativo effetto fiscale
(4.338)
0
0
(4.338)
Variazione netta Fair Value Partecipazioni con effetti ad OCI
0
0
(372)
(372)
Valore contabile netto al 31 dicembre 2023
(8.594)
(4.545)
(5.958)
(19.097)
La variazione netta positiva per Euro 13.738 mila della riserva di Cash Flow Hedge degli strumenti derivati di copertura è legata essenzialmente alle variazioni temporanee positive del mark to market degli strumenti derivati stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di cambio dei flussi connessi ai ricavi e ai costi di commessa, al rischio di variazione del costo delle materie prime, ai flussi connessi al pagamenti di interessi variabili sulle passività finanziarie a netto del relativo effetto fiscale. Le variazioni sono conseguenza dell’andamento dei tassi di cambio principalmente del Dollaro rispetto all’Euro che nel corso del 2023 in seguito al rialzo dei tassi di interesse ha comportato un rafforzamento dell’euro rispetto al dollaro americano.
La riserva di Cash Flow Hedge risulta ancora negativa in quanto il mark to market degli strumenti finanziari derivati risulta ancora negativo in quanto l’andamento dei tassi di cambio e delle valute dalla data di accensione degli strumenti derivati alla chiusura dell’esercizio ha visto un andamento di mercato opposto al sottostante coperto; al mark to market negativo andranno contrapposti flussi finanziari operativi futuri in entrata per pari importo.
La variazione negativa della riserva di Utili e perdite attuariali è data dall’effetto delle perdite di natura attuariale, derivanti dalla variazione delle basi tecniche utilizzate nella valutazione attuale rispetto a quelle della valutazione precedente, nonché derivanti dallo scostamento delle assunzioni demografiche e finanziarie ipotizzate nel modello per il calcolo precedente rispetto a quanto verificatosi realmente nel corso del periodo di valutazione.
La variazione netta negativa della riserva per attività finanziarie valutate al fair-value per circa Euro 372 mila e’ in relazione alle partecipazioni in altre imprese valutate al fair-value. che nel corso dell’esercizio hanno registrato un adeguamento negativo in particolare in relazione alla Pursell Agri-Tech, LLC, Società Interporto Campano S.p.A. e Cisfi S.p.A. e positivo per la Kafco L.T.D, come conseguenza dei buoni risultati attesi.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
213
Nel seguito è riportato il “Raccordo tra il risultato netto di Maire Tecnimont S.p.A. e il risultato netto di Gruppo” e il “Raccordo tra il patrimonio netto di Maire Tecnimont S.p.A. e il patrimonio netto di Gruppo”.
 RACCORDO TRA IL RISULTATO NETTO DI MAIRE TECNIMONT S.P.A. E IL RISULTATO NETTO DI GRUPPO
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
31-12-2023
 
 
 
Risultato d'esercizio di Maire Tecnimont S.p.A
38.940
34.880
Dividendi Infragruppo eliminati nel bilancio consolidato
(64.768)
(55.350)
Risultati conseguiti dalle società partecipate
113.899
153.000
Eliminazione di Utili e Svalutazioni Infragruppo
501
3.219
Altre rettifiche di consolidamento
(418)
(10.495)
Imposte sul reddito differite e anticipate
1.735
103
 
 
 
Risultato d'esercizio di Gruppo
89.890
125.356
RACCORDO TRA IL PATRIMONIO NETTO DI MAIRE TECNIMONT S.P.A. E IL PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
31-12-2023
 
 
 
Patrimonio netto di Maire Tecnimont S.p.A
470.611
477.581
Eliminazione dei valori di carico delle partecipazioni consolidate
(777.010)
(783.651)
Iscrizioni dei patrimoni netti delle partecipazioni consolidate
635.921
691.379
Altre rettifiche di consolidamento
162.051
141.531
Patrimonio netto di Gruppo
491.574
526.842
Interessi di terzi
36.477
52.859
Patrimonio netto Consolidato
528.051
579.700
Nel 2021, alcune società del Gruppo avevano esercitato l’opzione per il riallineamento del valore fiscale di alcuni beni di impresa al maggior valore contabile iscritto in bilancio, come previsto dal Decreto Legge 104/2020, art. 110.
Si precisa che nelle riserve di patrimonio netto del Gruppo è presente un vincolo di sospensione d’imposta ai fini fiscali per un importo pari a Euro 37.600 mila. Tale vincolo soddisfa la condizione posta dal Decreto Legge 104/2020 art. 110, comma 8, per il riconoscimento fiscale dei maggiori valori iscritti in bilancio dei beni di impresa oggetto di riallineamento fiscale.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
214
28.20.Debiti finanziari al netto della quota corrente
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
 
 
 
 
Debiti bancari oltre 12 mesi
290.781
44.043
334.824
 
 
 
 
Totale
290.781
44.043
334.824
I debiti finanziari al netto della quota corrente risultano pari a Euro 334.824 mila, in aumento di Euro 44.043 mila rispetto al 31 dicembre 2022 principalmente per la sottoscrizione di due nuovi finanziamenti rispettivamente da Euro 150 milioni ed Euro 40 milioni accordato da banche di relazione Italiane assistite per l’80% dell’importo da garanzia concessa da SACE S.p.A., in linea con le previsioni del Decreto Legge del 17 maggio 2022. La voce risente inoltre della riclassifica a breve del finanziamento “ESG Linked Schuldschein Loan” del valore nominale di Euro 55 milioni e sempre per la riclassifica a breve di alcune quote del finanziamento di nominali Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE.
Nel corso del 2023 sono inoltre state rimborsate quote capitali pari ad Euro 91,2 milioni del finanziamento di nominali Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE acceso nel 2020;
Al 31 dicembre 2023 i debiti finanziari al netto della quota corrente sono quindi composti:
Per Euro 136.759 mila dal finanziamento assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE, al netto dei relativi oneri accessori, del valore nominale iniziale pari a Euro 365 milioni, (al 31 dicembre 2022 la quota a lungo era pari ad Euro 228.501 mila).
In data 8 luglio 2020 la Maire Tecnimont S.p.A. aveva sottoscritto un contratto di finanziamento di Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE, erogato poi da un pool di primarie istituzioni finanziarie italiane composto da Banco BPM, Cassa Depositi e Prestiti, Intesa Sanpaolo e Unicredit. Il finanziamento è stato principalmente destinato al sostenimento del capitale circolante della capogruppo Maire Tecnimont e delle sue principali società operative in Italia, in linea con le previsioni del Decreto Liquidità del 9 aprile 2020 ed ha una durata complessiva di 6 anni, di cui 2 di preammortamento, ed un tasso pari all’1,7% annuo a cui si aggiunge il costo della Garanzia Italia di SACE. Il finanziamento, con caratteristiche estremamente flessibili, in quanto potrà essere rimborsato in tutto o in parte in ogni momento senza costi addizionali, ha contribuito al rafforzamento della struttura finanziaria del gruppo per fronteggiare la volatilità dei mercati causata dal Covid 19.
Il finanziamento è assistito da covenant in linea con la prassi per questo tipo di operazioni; nello specifico i parametri finanziari del finanziamento prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto, nonché tra posizione finanziaria netta e Ebitda con rilevazione semestrale, la cui prossima misurazione avverrà con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2023.
Per Euro 150.189 mila dal nuovo finanziamento assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE, al netto dei relativi oneri accessori, del valore nominale iniziale pari a Euro 150 milioni.
In data 13 marzo 2023 la Maire Tecnimont S.p.A. ha sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento di euro 150 milioni, assistito per l’80% dell’importo da garanzia concessa da SACE S.p.A., al fine di rafforzare ulteriormente la struttura finanziaria del Gruppo Maire Tecnimont. Il finanziamento è stato erogato da un pool di primari istituti di credito italiani composto da Banco BPM, MPS Capital Services e Intesa Sanpaolo (Divisione IMI Corporate & Investment Banking); quest’ultima, nell’ambito dell’operazione, agirà altresì quale “SACE Agent” e Banca Agente. In linea con le previsioni del Decreto Legge del 17 maggio 2022, n. 50, il finanziamento sarà principalmente destinato a soddisfare le esigenze finanziarie - tra cui gli investimenti in ricerca e sviluppo - e il capitale circolante della capogruppo MAIRE e di Tecnimont S.p.A., principale società operativa del Gruppo MAIRE con sede in Italia. Il nuovo finanziamento avrà una durata complessiva di 6 anni, di cui 3 di preammortamento, un tasso pari ad Euribor 3 mesi più un margine dell’1,7% annuo, a cui si aggiunge il costo della
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
215
garanzia concessa da SACE S.p.A., e potrà essere rimborsato in tutto o in parte in ogni momento senza penali.
Il finanziamento è assistito da covenant in linea con la prassi per questo tipo di operazioni; nello specifico i parametri finanziari del finanziamento prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto, nonché tra posizione finanziaria netta e Ebitda con rilevazione semestrale, la cui prossima misurazione avverrà con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2023.
Per Euro 39.932 mila dal nuovo finanziamento assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE, al netto dei relativi oneri accessori, del valore nominale iniziale pari a Euro 40 milioni.
In data 25 maggio 2023 MAIRE S.p.A. ha sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento di €40 milioni con BPER Corporate & Investment Banking, assistito per l’80% dell’importo da garanzia concessa da SACE S.p.A., al fine rafforzare ulteriormente la struttura finanziaria del Gruppo. In linea con le previsioni del Decreto Legge del 17 maggio 2022, n. 50, il finanziamento è principalmente destinato a soddisfare le esigenze finanziarie - tra cui gli investimenti in ricerca e sviluppo e il capitale circolante - della capogruppo MAIRE e di Tecnimont S.p.A., principale società operativa del Gruppo con sede in Italia. Il finanziamento, con scadenza a dicembre 2028 e un periodo di preammortamento di 3 anni, prevede un tasso pari ad Euribor 3 mesi più un margine dell’1,7% annuo, oltre il costo della garanzia concessa da SACE S.p.A., e potrà essere rimborsato in tutto o in parte in ogni momento senza penali.
Il finanziamento è assistito da covenant in linea con la prassi per questo tipo di operazioni; nello specifico i parametri finanziari del finanziamento prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto, nonché tra posizione finanziaria netta e Ebitda con rilevazione semestrale, la cui prossima misurazione avverrà con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2023.
Per Euro 6.471 mila da finanziamento Banca Popolare di Sondrio di nominali Euro 10 milioni funzionale alle attività della MyReplast Industries S.r.l., al netto dei relativi oneri accessori (Euro 6.458 mila al 31 dicembre 2022), il finanziamento nel corso del 2023 e’ stato oggetto di riscadenziamento tra le parti; per Euro 742 mila da finanziamento Banca Popolare di Sondrio di nominali Euro 1,5 milioni sempre della MyReplast Industries S.r.l. (Euro 1.038 mila al 31 dicembre 2022) e per Euro 731 mila il nuovo finanziamento del 2023 sempre BPS verso MyReplast Industries S.r.l di nominali Euro 1 milione per Euro. Nel 2023 sono state rimborsate quote complessivamente per Euro 1.072 mila.
Allo stato Maire Tecnimont non è a conoscenza dell’esistenza di alcuna situazione di violazione di alcuno dei covenants sopra citati. Anche in relazione ai parametri finanziari che prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto, nonché tra posizione finanziaria netta e Ebitda con rilevazione semestrale, la cui prossima misurazione avverrà con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2023, dalle risultanze ad oggi disponibili risultano rispettati.
28.21.Fondi per oneri oltre 12 mesi
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
 
 
 
 
Fondi per oneri oltre 12 mesi
13.518
2.274
15.792
 
 
 
 
Totale
13.518
2.274
15.792
I fondi per oneri risultano pari a Euro 15.792 mila, e si sono incrementati di Euro 2.274 mila rispetto al 31 dicembre 2022.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
216
La voce accoglie principalmente oneri stimati legati a cause legali e contenziosi vari in essere anche fiscali, oneri stimati legati a politiche retributive e incentivi al personale dipendente con scadenza oltre i 12 mesi; nonché vertenze personale e rischi contrattuali su commesse chiuse. La valutazione dei rischi e possibili oneri legati a commesse ancora non concluse e’ inclusa nella valutazione delle attività e passività contrattuali di commessa.
Tale voce include anche la valutazione all’equity di società che riportano un valore negativo del patrimonio netto, per le quali la società ha l’intenzione, seppure non immediata data l’assenza di obblighi normativi, di contribuire alla copertura dello squilibrio patrimoniale della partecipata.
Le principali variazioni in aumento sono legate agli oneri probabili legati alle politiche del personale per l’esercizio corrente, principalmente piani monetari di incentivazione a breve e medio termine (c.d. “MBO”), in relazione alla componente differita di scadenza oltre i 12 mesi.
Le ulteriori variazioni in aumento sono legate all’incremento del fondo per copertura dello squilibrio patrimoniale di una partecipata collegata.
Le variazioni in diminuzione sono legate ad un decremento del fondo in relazione ad alcune vertenze del personale chiuse nell’esercizio e altri contenziosi minori anche in questo caso conclusi nell’esercizio.
La composizione e i movimenti intervenuti nell’esercizio sono dettagliati nel prospetto seguente:
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Accantonamenti
Utilizzi
Riclassifiche/Variazione area consolidamento
31-12-2023
Fondo per oneri legati al personale
4.047
4.498
(505)
0
8.040
Altri fondi
3.391
4.498
0
0
7.889
Fondo vertenze
656
0
(505)
0
150
 
 
 
 
 
 
Fondo per rischi fiscali
6.207
0
(3)
0
6.204
 
 
 
 
 
 
Altri fondi oneri:
3.265
249
(1.964)
0
1.549
Rischi per cause legali, commesse ed altri
1.660
61
(1.964)
958
715
Fondo copertura perdite partecipazioni collegate
1.605
188
0
(958)
834
Totale
13.518
4.747
(2.473)
0
15.792
Per maggiori dettagli in relazione alla descrizione delle passività e stima tempistiche di accadimento si rinvia alla sezione “Contenziosi” della Relazione sulla Gestione.
28.22.TFR ed altri benefici ai dipendenti
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
 
 
 
 
TFR ed altri benefici ai dipendenti
10.190
339
10.529
 
 
 
 
Totale
10.190
339
10.529
Con riferimento ai benefici successivi al rapporto di lavoro, il Gruppo ha in essere, a favore di tutti i propri dipendenti delle società italiane, il TFR; mentre ai dipendenti di alcune società estere del Gruppo
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
217
Tecnimont, in particolare in relazione alla controllata indiana Tecnimont Private LTD sono riconosciuti altri piani da considerarsi come “defined contribution plan”.
Conformemente allo IAS 19 (Benefici per i dipendenti), il Gruppo ha proceduto a stimare la passività per piani a benefici definiti al 31 dicembre 2023 di seguito è analizzata la variazione di tale passività:
(Valori in migliaia di Euro)
FONDO TFR
ALTRI PIANI
Totale
 
 
 
 
Saldo al 31 dicembre 2022
8.440
1.749
10.190
 
 
 
 
Variazioni dell'esercizio
781
(441)
339,2
 
 
 
 
Saldo al 31 dicembre 2023
9.221
1.308
10.529
La variazione del fondo TFR è data dall’effetto della variazione dell’area di consolidamento in relazione all’acquisizione della Conser S.p.A., al netto delle diminuzioni legate alle fuoriuscite di personale dipendente e delle perdita di natura attuariale, derivanti dalla variazione delle basi tecniche utilizzate nella valutazione attuale rispetto a quelle della valutazione precedente, nonché derivanti dallo scostamento delle assunzioni demografiche e finanziarie ipotizzate nel modello per il calcolo precedente rispetto a quanto verificatosi realmente nel corso del periodo di valutazione.
La variazione in decremento degli altri piani è legata alle fuoriuscite di personale al netto dei nuovi accantonamenti dell’esercizio in relazione ai piani a benefici definiti della controllata indiana.
Il Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti è stato rilevato a Conto Economico nel “Costo del lavoro”. Gli Oneri finanziari sulle obbligazioni assunte sono iscritti a Conto Economico tra gli Oneri finanziari - altri oneri. Gli utili e le perdite attuariali sono rilevati in una specifica riserva di valutazione a Patrimonio Netto.
In particolare, le metodologie utilizzate non si discostano da quelle dell’esercizio precedente e le ipotesi adottate nella valutazione del Fondo TFR riguardano:
Inflazione: Con riferimento al parametro inflattivo è stato esaminato lo scenario macroeconomico illustrato nel Documento di Economia e Finanza e nella Nota di Aggiornamento più recenti rispetto alla data di intervento, assumendo un tasso pari a 3,0% per il 2024 e 2,5% dal 2025 in avanti;
Gli incrementi retributivi: con riferimento agli incrementi retributivi, in linea con quanto effettuato per le basi tecniche demografiche, sono state costruite nuove linee salariali per le Società che non depositano il TFR al Fondo di Tesoreria INPS; si è assunto un tasso di crescita salariale pari al 3% annuo per tutti i dipendenti comprensivo di inflazione;
Il tasso di attualizzazione: è stato determinato con riferimento ai rendimenti di mercato di titoli obbligazionari di aziende primarie alla data di valutazione. In particolare, è stata utilizzata la curva dei tassi di interesse “Composite” di titoli emessi da emittenti Corporate di rating AA della classe “Investment Grade” dell’area Euro (fonte: Bloomberg) al 29.12.2023 pari al 2,995%;
Collettività di riferimento: con riferimento all’intero collettivo oggetto di analisi del Gruppo Maire Tecnimont è stata considerata l’età media e l’anzianità (base TFR) media e una stima di turn over.
Sono state inoltre effettuate le sensitivity analysis sulla base delle variazioni dei seguenti parametri: a) tasso di attualizzazione, b) tasso di inflazione, c) incrementi salariali, d) probabilità di cessazione del rapporto e anticipo TFR; sulla base di tale analisi è stato definito il range del valore della passività per piani a benefici definiti i cui risultati non hanno comunque evidenziato impatti significativi.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
218
28.23.Altre passività non correnti
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
 
 
 
 
Debiti verso fornitori oltre 12 mesi
58.482
11.142
69.624
Altri Debiti diversi oltre 12 mesi
0
12.387
12.387
Risconti passivi pluriennali
1.646
(219)
1.427
 
 
 
 
Totale
60.128
23.310
83.438
Le altre passività non correnti ammontano al 31 dicembre 2023 ad Euro 83.438 mila e si riferiscono principalmente alle trattenute fatte dal Gruppo ai fornitori/subappaltatori a garanzia contrattuale per il buon esito dei lavori.
La variazione della voce “Debiti verso fornitori oltre 12 mesi” è legata all’avanzamento delle commesse e ai termini contrattuali con i fornitori, a fronte dei quali le trattenute sono risultate superiori rispetto al 31 dicembre 2022, infatti le nuove grandi commesse sono entrate in una fase avanza di lavorazione con conseguenti maggiori ritenute nei confronti dei principali fornitori di materiali e servizi di costruzione.
La voce “Altri debiti diversi oltre 12 mesi” si riferisce per Euro 10.954 mila alla valorizzazione della clausola di earn-out sulla base del raggiungimento di specifici risultati operativi relativi all’esercizio 2024 e della struttura di opzioni put e call sulla restante quota del 16,5% da esercitarsi entro i prossimi tre anni previste nel contratto di acquisizione di Conser S.p.A..
28.24.Strumenti finanziari - Derivati passivi non correnti
(Valori in migliaia di euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
 
 
 
 
Strumenti finanziari - Derivati di copertura tassi di cambio
80
326
406
Strumenti finanziari - Derivati di copertura materie prime
0
2.820
2.820
 
 
 
 
Totale
80
3.144
3.225
La voce Strumenti finanziari derivati passivi non correnti ammonta al 31 dicembre 2023 ad Euro 3.225 mila con un incremento di Euro 3.144 mila rispetto al 31 dicembre 2022 ed è riferibile alla valutazione a fair-value dei contratti derivati in essere.
La voce per Euro 406 mila si riferisce alla valutazione degli strumenti derivati stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di cambio dei flussi futuri connessi ai ricavi e ai costi delle commesse. Il mark to market risulta negativo in quanto l’andamento dei tassi di cambio dalla data di accensione degli strumenti derivati alla chiusura del periodo ha visto una rivalutazione principalmente del dollaro rispetto all’Euro; al mark to market negativo andranno contrapposti flussi finanziari operativi futuri in entrata per pari importo. Le variazioni sono conseguenza dell’andamento dei tassi di cambio principalmente del Dollaro rispetto all’Euro nel corso del 2023.
La voce per Euro 2.820 mila si riferisce a strumenti finanziari derivati stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di variazione dei prezzi delle materie prime (principalmente rame e palladio) per gli acquisti di alcune commesse; nel corso del 2023 a seguito delle acquisizioni delle nuovi grandi commesse si sono aperte nuove posizioni al fine di coprire tale rischio; il mercato ha comunque mostrata una normalizzazione dei prezzi di mercato delle materie prime oggetto delle coperture. Il mark to market risulta negativo in quanto l’andamento dei prezzi dalla data di accensione degli strumenti derivati alla chiusura del periodo ha visto una rivalutazione delle commodities coperte; al mark to market negativo
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
219
andranno contrapposti flussi finanziari operativi futuri in entrata per pari importo in seguito ai risparmi sui costi delle forniture oggetto di copertura.
Per maggiori informazioni e per l’analisi della Gerarchia del Fair-Value si rinvia alla sezione “INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI”.
28.25.Altre passività finanziarie non correnti
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
 
 
 
 
Debiti verso altri finanziatori - Obbligazioni
164.440
32.973
197.413
Altri debiti finanziari
15.241
(13.102)
2.140
Debiti finanziari - Warrant
451
0
451
 
 
 
 
Totale
180.132
19.872
200.004
La voce altre passività finanziarie non correnti ammonta al 31 dicembre 2023 ad Euro 200.004 mila con un incremento di Euro 19.872 mila rispetto al 31 dicembre 2022 a seguito della nuova emissione di un prestito obbligazionario per nominali Euro 200 milioni e contestualmente rimborsato anticipatamente rispetto al 30 aprile 2024, il Prestito Obbligazionario non convertibile per complessivi Euro 165 milioni e per la riclassifica a breve del debito verso Simest S.p.A per Euro 14,9 milioni in relazione alla iniziativa Volgafert.
La voce “Altre passività finanziarie non correnti” accoglie essenzialmente debiti per Euro 197.413 mila in relazione al nuovo prestito obbligazionario non convertibile “Senior Unsecured Sustainability-Linked due 5 October 2028” per nominali Euro 200 milioni al netto dei relativi oneri accessori, emesso nel quarto trimestre del 2023.
Si ricorda a tal riguardo quanto segue:
In data 28 settembre 2023, con riferimento all'offerta pubblica in Lussemburgo e in Italia delle obbligazioni Maire Tecnimont S.p.A. “Senior Unsecured Sustainability Linked Notes due 5 October 2028” si è conclusa in via anticipata, con un controvalore nominale complessivo delle Obbligazioni sottoscritte pari ad Euro 200 milioni ad un prezzo di emissione del 100% del loro valore nominale, rappresentate da n. 200.000 Obbligazioni del valore nominale di Euro 1.000 ciascuna. I proventi lordi derivanti dall’Offerta ammontano ad Euro 200 milioni.
Il tasso di interesse delle Obbligazioni, corrispondente al rendimento all’emissione, è pari al 6,50% annuo lordo. Si ricorda, inoltre, che è previsto un incremento massimo del tasso di interesse dello 0,50% complessivo in caso di mancato raggiungimento degli specifici target di riduzione delle emissioni di CO2.
Infatti, il nuovo Prestito Obbligazionario prevede l’incremento del tasso di interesse in caso di mancato raggiungimento, al 31 dicembre 2025, di specifici target di decarbonizzazione. In particolare, MAIRE si impegna a: ridurre del 35% le proprie emissioni dirette e indirette di CO2 (c.d. Scope 1 e Scope 2) rispetto al livello del 2018 e a ridurre del 9% le emissioni di CO2 dei propri fornitori, in particolare tramite la c.d. intensità emissiva di Scope 3 relativa ai beni e servizi a contenuto tecnologico acquistati, misurata come tonnellate di CO2 in rapporto al valore aggiunto, rispetto al livello del 2022.
Questi target, in linea con il piano di decarbonizzazione previsto nella strategia di sostenibilità del Gruppo MAIRE (carbon neutrality Scope 1 e 2 al 2030 e Scope 3 al 2050), contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite SDG 7 e SDG 9.
L’incremento del tasso di interesse sarà pari allo 0,25% per ciascun target eventualmente non raggiunto (i.e. incremento massimo dello 0,50%) dall’anno successivo a quello di rilevazione, fissato per l’esercizio 2025. Il raggiungimento dei target sarà verificato da parte di una società di revisione a tal fine incaricata.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
220
Conseguentemente, in data 5 ottobre 2023 sono state emesse n. 200.000 Obbligazioni. In pari data le Obbligazioni hanno iniziato a maturare interessi, che saranno pagati, in via posticipata, il 5 aprile e il 5 ottobre di ogni anno a partire dal 5 aprile 2024; il Prestito Obbligazionario prevede la facoltà di rimborso anticipato volontario a partire dal terzo anno.
La data di inizio delle negoziazioni delle Obbligazioni sul MOT fissata da Borsa Italiana S.p.A. ai sensi dell'articolo 2.4.3 del proprio Regolamento e’ stata il 5 ottobre 2023. In pari data, le Obbligazioni sono state anche ammesse alla quotazione sul listino ufficiale del Mercato Regolamentato della Borsa del Lussemburgo, con contestuale avvio delle negoziazioni.
La Società continua a integrare i suoi obiettivi di Sostenibilità nella propria gestione finanziaria, come già avvenuto nel 2019 con l’ESG-linked Schuldschein Loan.
Il nuovo Prestito Obbligazionario tiene infatti conto del Sustainability-Linked Financing Framework approvato dal Consiglio di Amministrazione. Il Framework, redatto in linea con i Sustainability-Linked Bond Principles e i Sustainability-Linked Loan Principles, è stato certificato da Sustainalitycs in qualità di Second-Party Opinion Provider, ed è disponibile insieme alla certificazione sul sito internet della Società (www.mairetecnimont.com), nella sezione “Investitori” “Investitori e Sostenibilità”. L’operazione rafforza ulteriormente l’impegno di MAIRE nella transizione energetica come già rappresentato dal piano strategico 2023-2032.
Il nuovo Prestito Obbligazionario prevede inoltre un covenant di tipo incurrence il cui mancato rispetto comporterebbe restrizioni all’indebitamento ed eventi di default in linea con l’indebitamento di medio-lungo termine in essere del Gruppo; nello specifico il parametro finanziario delle obbligazioni prevede un livello massimo di indebitamento ed il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e Ebitda. La misurazione di tale covenant finanziario è su base annuale, la cui prossima misurazione avverrà con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2023.
Allo stato Maire Tecnimont non è a conoscenza dell’esistenza di alcuna situazione di violazione di alcuno dei covenants sopra citati, anche dalle risultanze ad oggi disponibili risultano rispettati.
Infine, nel quarto trimestre del 2023, Maire a seguito dell’emissione del prestito obbligazionario non convertibile “Senior Unsecured Sustainability-Linked due 5 October 2028” ha contestualmente rimborsato anticipatamente rispetto alla scadenza originaria (30 aprile 2024), il Prestito Obbligazionario non convertibile per complessivi Euro 165 milioni classificato al 31 dicembre 2022 nella voce “Altre passività finanziarie non correnti” per Euro 164.440 mila.
La voce “Altre passività finanziarie non correnti” accoglie altri debiti finanziari:
La voce altri debiti finanziari oltre 12 mesi per le quote residuali pari ad Euro 45 mila è relativa principalmente a debiti verso enti pubblici per finanziamenti agevolati su progetti di ricerca e per Euro 272 mila è relativa ad un debito finanziario verso un partner commerciale per una iniziativa di sviluppo in corso.
Per Euro 1.822 mila è il saldo del prezzo per l’acquisto della partecipazione della MyRemono S.r.l. il cui pagamento è differito rispetto al closing ed atteso oltre il 2024 al soddisfacimento di talune condizioni; per maggiori dettagli si rinvia alla sezione “Principali Eventi dell’esercizio” e “Area di consolidamento”.
La voce “Warrants” per Euro 451 mila accoglie la rappresentazione contabile degli strumenti finanziari emessi e sottoscritti a titolo oneroso e con impiego di capitali propri da parte di ciascun Beneficiario nell’ambito del Piano di Investimento di Lungo Termine 2020-2024 a supporto del progetto di Green Acceleration del Gruppo, basato su strumenti finanziari della società Controllata NextChem TECH S.p.A.
Tale passività non è stata classificata come debito finanziario all’interno della posizione finanziaria netta in quanto: - la Società non ha alcuna obbligazione contrattuale a consegnare disponibilità liquide al possessore dei Warrant; - su detta passività non maturano interessi di alcun tipo; - questa passività deriva da uno strumento che al momento dell’eventuale suo futuro esercizio procurerà alla Società un aumento di capitale.
Per maggiori informazioni si rinvia alla sezione “Criteri di Valutazione - Warrant” del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
221
28.26.Passività finanziarie – Leasing
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Incrementi
Decrementi
Interessi
Pagamenti
Altre Variazioni
31-12-2023
 
 
 
 
 
 
 
 
Passivita' Finanziarie - Leasing
133.026
24.084
(1.998)
5.576
(31.652)
(662)
128.373
 
 
 
 
 
 
 
 
Totale
133.026
24.084
(1.998)
5.576
(31.652)
(662)
128.373
di cui:
 
 
 
 
 
 
 
Passivita' Finanziarie Non Correnti - Leasing
110.467
 
 
 
 
 
103.718
Passivita' Finanziarie correnti - Leasing
22.559
 
 
 
 
 
24.655
Totale
133.026
 
 
 
 
 
128.373
Il valore della passività finanziaria Leasing corrente e non corrente, correlata ai Diritti d’uso al 31 dicembre 2023 è pari complessivamente ad Euro 128.373 mila, di cui per Euro 24.655 mila a breve e per Euro 103.718 mila oltre i 12 mesi.
La passività del leasing è valutata al momento della sua iscrizione attualizzando tutti i pagamenti futuri dovuti per il leasing utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing, nel caso questo sia facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento incrementale del locatario. Il tasso di finanziamento incrementale del locatario è definito in base al tasso di finanziamento incrementale del Gruppo, ovvero il tasso che il Gruppo dovrebbe pagare per prendere in prestito i fondi necessari a ottenere un bene di valore simile in un ambiente economico simile con termini e condizioni simili.
Nel corso del 2023 le variazioni sono legate principalmente al pagamento delle rate previste, agli interessi maturati per competenza, a nuovi contratti sottoscritti nel corso dell’esercizio al netto di quelli chiusi anticipatamente. Le altre variazioni sono riferite principalmente alla conversione di poste in valuta.
A tal fine si ricorda che la voce è contabilizzata in applicazione del principio contabile IFRS 16 ed è riferita principalmente alla passività finanziaria correlata ai diritti d’uso iscritti riferiti agli immobili ad uso ufficio delle sedi del Gruppo ed anche presso i vari cantieri, ad alcuni beni strumentali all’attività del Gruppo e anche ad autovetture.
La tabella seguente analizza la composizione e le scadenze delle passività finanziarie Leasing iscritte al 31 dicembre 2023 rappresentate in base ai flussi di cassa futuri inclusivi degli interessi:
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2023
 
 
Passivita' Finanziarie correnti - Leasing
28.701
Passivita' Finanziarie non correnti - Leasing
117.085
Totale
145.786
(Valori in migliaia di Euro)
Scadenza Entro 1 anno
Scadenza tra 1 e 5 anni
Scadenza oltre 5 anni
Totale
 
 
 
 
 
Passivita' Finanziarie - Leasing
28.701
91.694
25.391
145.786
Totale
28.701
91.694
25.391
145.786
Di cui solo quota capitale
 
 
 
128.373
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
222
28.27.Debiti finanziari a breve termine
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
 
 
 
 
Debiti bancari
282.044
(111.839)
170.205
Debiti verso altri finanziatori
27.425
(21.249)
6.176
Ratei passivi finanziari
1.367
2.607
3.974
 
 
 
 
Totale
310.837
(130.481)
180.355
I debiti finanziari a breve risultano pari a Euro 180.355 mila, in diminuzione di Euro 130.481 mila rispetto al 31 dicembre 2022, principalmente a seguito del rimborso dell’ultima quota capitale pari ad Euro 65 milioni del finanziamento a medio-lungo termine di nominali Euro 185 milioni della controllata Tecnimont S.p.A. e dei rimborsi di linee revolving, scoperti di c/c e altri strumenti finanziari per la gestione di flussi commerciali di breve periodo a supporto della gestione del circolante di alcuni progetti che risultavano utilizzati al 31 dicembre 2022. Si registra contestualmente un aumento della voce a seguito della riclassifica a breve dal finanziamento “ESG Linked Schuldschein Loan” per nominali Euro 55 milioni.
Al 31 dicembre 2023 i debiti finanziari verso banche a breve termine si riferiscono principalmente a quote correnti di indebitamento non corrente:
per Euro 91.903 mila alla quota capitale a breve del finanziamento assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE del valore nominale iniziale pari a Euro 365 milioni concesso alla Maire Tecnimont S.p.A., di cui circa Euro 22,8 milioni nominali rimborsabili per ogni prossimo trimestre fino al 31 dicembre 2024;
per Euro 263 mila alla quota capitale a breve di un finanziamento Banca Popolare di Sondrio di nominali Euro 10 milioni funzionale alle attività della MyReplast Industries S.r.l., per Euro 296 mila alla quota capitale a breve di finanziamento erogato nel 2021 sempre da Banca Popolare di Sondrio di nominali Euro 1,5 milioni sempre della MyReplast Industries S.r.l. e per Euro 264 mila del nuovo finanziamento del 2023 sempre BPS verso MyReplast Industries S.r.l di nominali Euro 1 milione.
Gli ulteriori i debiti finanziari verso banche a breve termine si riferiscono principalmente:
Per Euro 54.892 mila da finanziamento “ESG Linked Schuldschein Loan” in Maire Tecnimont, al netto dei relativi oneri accessori, del valore nominale iniziale pari a Euro 62,5 milioni, (al 31 dicembre 2022 la quota era riclassificata a lungo ed era pari ad Euro 54.784 mila).
Maire Tecnimont nel proprio progetto di Green Acceleration lanciato nel 2018, aveva sottoscritto nel 2019 un finanziamento con lo scopo principale di supportare gli investimenti in tecnologie green del Gruppo. Lo strumento in origine era suddiviso in due tranches (Euro 7,5 milioni rimborsato nel corso del 2022 e Euro 55 milioni in scadenza 2024) aventi quindi una durata media di circa 5 anni, con rimborso totale a scadenza, ed un tasso attuale pari a circa il 6,15%. Il costo dello strumento prevede altresì variazioni, anche in diminuzione, legate al raggiungimento di obiettivi di riduzione di emissioni di CO2 del Gruppo.
Il finanziamento è assistito da covenant in linea con la prassi per questo tipo di operazioni; nello specifico i parametri finanziari prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e Ebitda con rilevazione annuale, la cui prossima misurazione avverrà con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2023.
per Euro 22.586 mila a saldi passivi di conto corrente per l’utilizzo di linee di fido concesse e ad anticipazioni su flussi commerciali relativi a commesse in corso.
Il debito verso altri finanziatori a breve termine ammonta a Euro 6.176 mila in diminuzione di Euro 21.249 mila a seguito del rimborso di linee di working capital a sostegno delle esigenze di breve periodo nell’ambito della gestione del circolante di alcuni progetti utilizzati al 31 dicembre 2022; il saldo residuo
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
223
è principalmente legato ad operazioni di smobilizzo crediti e operazioni di factoring nell’ambito della gestione del circolante di alcuni progetti.
I ratei passivi sui finanziamenti, bond ed interessi su scoperti di conto corrente di competenza maturati e non ancora liquidati sono pari ad Euro 3.974 mila.
La composizione della posizione finanziaria netta è indicata nel paragrafo “Andamento patrimoniale e finanziario del Gruppo” della Relazione sulla gestione, cui si rimanda per maggiori dettagli in merito alle variazioni rispetto al periodo precedente.
La tabella che segue evidenzia l’indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2023 e per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 in linea con la comunicazione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021:
 
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO GRUPPO MAIRE TECNIMONT
 
 
 
 
 
Importi in Euro migliaia
31 Dicembre 2023
31 Dicembre 2022
 
 
 
 
A.
Disponibilita' liquide
(915.501)
(762.463)
B.
Mezzi equivalenti a disponibilita' liquide
                  -
-
C.
Altre attivita' finanziarie correnti
(76.875)
(8.082)
D.
Liquidita' (A+B+C)
(992.376)
(770.545)
E.
Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente)
        155.849
180.881
F.
Parte corrente del debito finanziario non corrente
          92.727
158.261
G.
Indebitamento finanziario corrente (E+F)
        248.575
339.142
H.
Indebitamento finanziario corrente netto (G-D)
       (743.801)
(431.403)
I.
Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito)
        438.542
401.248
J.
Strumenti di debito
200.004
180.132
K.
Debiti commerciali e altri debiti non correnti
                 -
-
L.
Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K)
        638.546
581.379
M.
Totale indebitamento finanziario (H+L)
       (105.255)
149.976
La tabella che segue riporta la riconciliazione tra l’indebitamento finanziario netto e la posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 dicembre 2023 e per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022:
 
RICONCILIAZIONE IFN E PFN
 
 
 
 
 
Importi in Euro migliaia
31 Dicembre 2023
31 Dicembre 2022
M.
Totale indebitamento finanziario
(105.255)
149.976
 
Indebitamento finanziario netto di attivita' in dismissione
           (1.111)
-
 
Altre attività finanziarie non correnti
         (71.512)
(109.032)
 
Strumenti finanziari – derivati
(6.841)
23.701
 
"Project Financing - Non Recourse"
(6.734)
(7.520)
 
Altre attivita' non correnti -Rimborsi attesi
         (16.833)
(17.439)
 
Debiti finanziari Warrant
(451)
(451)
 
Debiti finanziari Leasing IFRS 16
(129.133)
(133.026)
Posizione Finanziaria Netta Adjusted
(337.870)
(93.790)
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
224
La Posizione Finanziaria netta adjusted al 31 dicembre 2023 mostra disponibilità nette pari ad Euro 337,9 milioni, in aumento di Euro 244,1 milioni rispetto al 31 dicembre 2022.
La generazione di cassa operativa più che compensa i dividendi pagati, pari a Euro 40,7 milioni, gli esborsi relativi al programma di buyback per Euro 3,8 milioni e gli investimenti lordi del periodo, complessivamente pari a Euro 76,6 milioni. Gli investimenti lordi includono Euro 35,8 milioni legati all’acquisizione di Conser S.p.A. (Euro 19,2 milioni al netto della liquidità acquisita) e Euro 6,9 milioni legati all’acquisizione della tecnologia CatC e al funding di MyRemono S.r.l. (Euro 5,8 milioni al netto della liquidità acquisita) funzionale alle attività di industrializzazione di tale soluzione tecnologica, in linea con la strategia di espansione del portafoglio di tecnologie sostenibili intrapresa dal Gruppo. Proseguono inoltre gli investimenti di nuove tecnologie e diritti di proprietà intellettuale (brevetti e licenze) principalmente dal Gruppo Nextchem, nuovi software e relativi sviluppi a supporto del business e della sicurezza aziendale finalizzato ad integrare l’offerta tecnologica con soluzioni digitali avanzate in linea con la strategia di espansione del portafoglio di tecnologie sostenibili intrapresa dal Gruppo.
La posizione finanziaria al 31 dicembre 2023 evidenzia complessivamente un decremento dell’indebitamento lordo dovuto principalmente all’ultimo rimborso per circa Euro 65 milioni del finanziamento a medio-lungo termine di nominali Euro 185 milioni dalla controllata Tecnimont S.p.A. ora concluso e in relazione al finanziamento Maire Tecnimont di nominali Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE per circa Euro 91,2 milioni e per rimborsi di linee revolving, scoperti di c/c e altri strumenti finanziari per la gestione di flussi commerciali di breve periodo che di linee di working capital a sostegno delle esigenze di breve periodo a supporto della gestione del circolante di alcuni progetti utilizzati al 31 dicembre 2022.
Contestualmente si sono registrate variazioni in aumento dell’indebitamento lordo a seguito della sottoscrizione di due nuovi contratti di finanziamento rispettivamente di euro 150 milioni e 40 milioni, assistiti per l’80% dell’importo da garanzia concessa da SACE S.p.A. in linea con le previsioni del Decreto-legge del 17 maggio 2022, n. 50.
Con riferimento al programma di Euro Commercial Paper lanciato nel 2021 da MAIRE per l'emissione di una o più note non convertibili e collocato presso selezionati investitori istituzionali per massimi 150 milioni, si segnala che al 31 dicembre 2023 il programma di Euro Commercial Paper risulta utilizzato per un importo di 21,6 milioni di euro con un incremento di 19,1 rispetto al 31 dicembre 2022. Le scadenze delle note risultano essere: Euro 1 milione a gennaio 2024, Euro 3,7 milioni a febbraio 2024, Euro 6,9 milioni a marzo 2024, Euro 2 milioni a luglio 2024 ed Euro 8 milioni a dicembre 2024. Il tasso di interesse medio ponderato sulle passività finanziarie in essere è pari a circa 5,229%. Nel corso del 2023 sono state complessivamente emesse note per Euro 124,4 milioni e rimborsate per Euro 105,3 milioni, con un tasso di interesse medio ponderato su tutte le passività finanziarie che è stato pari a circa 4,395%.
Inoltre, nel quarto trimestre del 2023 Maire ha emesso un prestito obbligazionario non convertibile “Senior Unsecured Sustainability-Linked due 5 October 2028” per nominali Euro 200 milioni e contestualmente rimborsato anticipatamente rispetto al 30 aprile 2024, il Prestito Obbligazionario non convertibile per complessivi Euro 165 milioni.
Alla formazione della posizione finanziaria netta di fine dicembre 2023 hanno concorso le variazioni temporanee del mark to market degli strumenti derivati, i quali, al 31 dicembre 2023 hanno un valore positivo complessivo di Euro 23,7 milioni e nel corso del 2023 hanno espresso una variazione positiva di Euro 49,8 milioni, principalmente in relazione a strumenti derivati stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di cambio dei flussi connessi ai ricavi e ai costi di commessa come conseguenza dell’andamento dei tassi di cambio principalmente del Dollaro rispetto all’Euro che nel corso del 2023 in seguito all’andamento dei tassi di interesse ha comportato un rafforzamento dell’euro rispetto al dollaro americano; al rischio di variazione del prezzo di alcune materie prime e al rischio di oscillazione del prezzo dell’azione Maire Tecnimont per finalità correlate ai piani di incentivazione del personale in essere, quest’ultimo trainato dell’andamento favorevole e di ripresa dei valori azionari del titolo Maire Tecnimont nel corso del 2023.
In ultimo, la posizione finanziaria ha registrato un significativo incremento delle disponibilità liquide che al 31 dicembre 2023 ammontano ad Euro 915.501 mila registrando una variazione pari ad Euro 153.037 mila rispetto al 31 dicembre 2022, nella voce attività destinate alla vendita sono incluse ulteriori disponibilità liquide per Euro 1.871 per un incremento complessivo dell’esercizio pari a 154.908 mila.
I flussi di cassa derivanti dall'attività operativa hanno evidenziato un flusso positivo dell’esercizio per Euro 369.701 mila, in costante crescita nel corso di tutti i trimestre del 2023, trainato dal risultato
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
225
dell’esercizio e dalle variazioni del circolante. Come già rappresentato il capitale di esercizio netto ha infatti espresso un ulteriore significativo miglioramento nel corso del 2023 con una generazione di cassa grazie alle attività operative sui principali progetti e grazie ad anticipi da committenti relativi ad acquisizioni del 2023 che hanno quindi avuto un ulteriore effetto positivo sui flussi di cassa; in particolare a seguito dell’acquisizione dell'impianto di trattamento onshore del progetto Hail e Ghasha con ADNOC.
I flussi dell’attività operativa recepiscono inoltre gli esborsi per il pagamento di imposte che nel corso del 2023 ha inciso per Euro 70.153 mila.
Il flusso dell’attività di investimento ha invece assorbito cassa per Euro 58.965 mila, principalmente per le acquisizioni della Conser S.p.A. e della MyRemono S.r.l. al netto delle disponibilità liquide acquisite. Gli ulteriori esborsi sono legati agli sforzi per lo sviluppo di nuove tecnologie e diritti di proprietà intellettuale (brevetti e licenze) principalmente dal Gruppo Nextchem, nuovi software e relativi sviluppi a supporto del business e della sicurezza aziendale e in via residuale ad alcune migliorie su immobili in locazione e di proprietà ad uso ufficio da parte di alcune società del Gruppo Maire.
La gestione finanziaria, al pari della gestione di investimento, ha assorbito cassa nel suo complesso per Euro 155.827, i motivi principali sono già stati rappresentati sopra e legati essenzialmente ai rimborsi delle quote capitali dei finanziamenti in essere al netto delle nuove sottoscrizioni, pagamento dei dividenti, interessi e rimborso delle quote di capitale dei leasing IFRS 16.
La “posizione finanziaria netta adjusted” nella visione del Management include il valore delle attività legate al ristoro degli eventi occorsi in India sulla base del parere dei legali e delle coperture assicurative da parte di primarie Compagnie, attive a tutela di tali accadimenti (come illustrato nel paragrafo 28.8.); ed esclude sia i debiti finanziari Leasing IFRS 16 pari ad Euro 129.133 mila che risultano iscritti per il solo effetto dell’applicazione del principio contabile IFRS 16; la voce debiti finanziari “Non Recourse” che è riferita al finanziamento della MyReplast Industries S.r.l. erogato da Banca Popolare di Sondrio funzionale alle attività di Circular Economy della società e la voce debiti finanziari per Warrant, maggiori informazioni si rinvia alla sezione “Criteri di Valutazione - Warrant”.
La stima del “fair-value” di tali strumenti finanziari, che è calcolato come indicato nella sezione dei criteri di valutazione, al 31 dicembre 2023 approssima sostanzialmente il valore di carico degli stessi. L’analisi per scadenza dell’indebitamento finanziario lordo è riportata nella sezione Informazioni sui rischi finanziari.
28.28.Fondi per oneri entro 12 mesi
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
 
 
 
 
Fondi per oneri entro 12 mesi
35.074
6.662
41.736
 
 
 
 
Totale
35.074
6.662
41.736
I fondi per oneri entro 12 mesi risultano pari a Euro 41.736 mila, e si sono incrementati di Euro 6.662 mila rispetto al 31 dicembre 2022.
I fondi per oneri entro 12 mesi sono riferibili ai costi stimati legati a politiche retributive ed incentivi al personale con scadenza entro 12 mesi, essenzialmente riferibili ai piani di flexible benefits (“Maire4You”), il premio di partecipazione di competenza del 2023 e i piani monetari di incentivazione a breve e medio termine (c.d. “MBO”) per la quota entro i 12 mesi.
L’incremento netto dell’esercizio è essenzialmente la conseguenza del pagamento nel corso del primo semestre del 2023 dei piani ai dipendenti, nello specifico i piani di flexible benefits (“Maire4You”), il premio di partecipazione di competenza del 2022 e dei piani monetari di incentivazione a breve e medio termine (c.d. “MBO”) competenza 2022, al netto di nuovi accantonamenti per piani a breve di competenza 2023 che è risultata superiore agli utilizzi dell’esercizio in coerenza con la complessiva
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
226
crescita dell’organico del Gruppo e con incremento anche dei beneficiari di politiche retributive variabili come forma di retention.
28.29.Debiti tributari
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
 
 
 
 
Passivita' correnti per imposte sul reddito
8.098
13.363
21.460
Altri Debiti tributari
15.724
3.855
19.579
 
 
 
 
Totale
23.822
17.217
41.039
I debiti tributari risultano pari ad Euro 41.039 mila in aumento rispetto al valore al 31 dicembre 2022 di Euro 17.217 mila, principalmente a seguito dell’incremento del debito Erario per Iva di alcune realtà estere e per Debiti per imposte correnti Italia ed estero.
Alla data del 31 dicembre 2023 i debiti tributari sono dettagliati di seguito:
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
Debiti per Imposte correnti - Ires/Irap
5.777
5.980
11.757
Debiti per Imposte correnti - Imp. Estero
2.320
7.382
9.703
Debiti verso Erario per Iva
5.549
2.717
8.266
Debiti tributari per Sostituto di Imposta
7.641
1.062
8.703
Altri Debiti tributari
2.535
76
2.610
Totale
23.822
17.217
41.039
La voce “debiti per imposte correnti Ires/Irap” al 31 dicembre 2023 accoglie per Euro 8.296 mila debiti per imposte sul reddito Ires relativo al saldo del consolidato fiscale di Gruppo in capo alla Capogruppo Maire Tecnimont S.p.A. che al 31 dicembre 2022 risultava invece essere a credito per Euro 5.593 mila e classificato nella voce “Attività fiscali correnti” a seguito dei superiori versamenti degli acconti effettuati rispetto alla stima dell’onere tributario.
Il residuo della voce “debiti per imposte correnti Ires/Irap” accoglie debiti per imposte sul reddito sia Ires delle società non aderenti al consolidato fiscale che Irap delle realtà italiane per Euro 3.461 mila.
La voce “debiti per imposte correnti Estero” al 31 dicembre 2023 accoglie passività per imposte sul reddito di società estere principalmente riferibili per Euro 5.502 mila alla controllata olandese Stamicarbon, alla TPI, Met T&S, KT Arabia Ltd e TCM Filippine.
Gli “Altri debiti tributari” riguardano debiti per IVA per Euro 8.266 mila riferibili principalmente alla controllata TCM-KT JV Azerbaijan LLC e Tecnimont Arabia Ltd ed in via residuale IVA di alcune realtà estere ed italiane non aderenti al consolidato IVA di Gruppo.
Gli altri debiti tributari residuali accolgono debiti per ritenute Irpef personale dipendente e ritenute d’acconto per compensi a terzi per Euro 8.703 mila ed altri debiti tributari vari.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
227
28.30.Strumenti finanziari – Derivati passivi correnti
(Valori in migliaia di euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
 
 
 
 
Strumenti finanziari - Derivati di copertura tassi di cambio
40.192
(36.337)
3.855
Strumenti finanziari - Derivati di copertura materie prime
223
(64)
159
Strumenti finanziari - Derivati Total Return Equity SWAP (TRES)
2.966
(2.966)
0
 
 
 
 
Totale
43.381
(39.367)
4.014
La voce Strumenti finanziari correnti derivati ammonta al 31 dicembre 2023 ad Euro 4.014 mila con un decremento di Euro 39.367 mila rispetto al 31 dicembre 2022 ed è riferibile alla valutazione a fair-value dei contratti derivati in essere.
La voce per Euro 3.855 mila si riferisce alla valutazione degli strumenti derivati stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di cambio dei flussi futuri connessi ai ricavi e ai costi delle commesse. Il mark to market risulta negativo in quanto l’andamento dei tassi di cambio dalla data di accensione degli strumenti derivati alla chiusura del periodo ha visto una rivalutazione principalmente del dollaro rispetto all’Euro; al mark to market negativo andranno contrapposti flussi finanziari operativi futuri in entrata per pari importo. Le variazioni sono conseguenza dell’andamento dei tassi di cambio principalmente del Dollaro rispetto all’Euro che nel corso del 2023 in seguito al rialzo dei tassi di interesse ha comportato un rafforzamento dell’euro rispetto al dollaro americano; nel 2023 inoltre si è registrata l’apertura di nuove posizioni di strumenti a copertura dei rischi valutari a seguito delle recenti acquisizioni.
La voce per Euro 159 mila si riferisce a strumenti finanziari derivati stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di variazione dei prezzi delle materie prime (principalmente rame e palladio) per gli acquisti di alcune commesse; nel corso del 2023 a seguito delle acquisizioni delle nuovi grandi commesse si sono aperte nuove posizioni al fine di coprire tale rischio; il mercato ha comunque mostrata una normalizzazione dei prezzi di mercato delle materie prime oggetto delle coperture. Il mark to market risulta negativo in quanto l’andamento dei prezzi dalla data di accensione degli strumenti derivati alla chiusura del periodo ha visto una rivalutazione delle commodities coperte; al mark to market negativo andranno contrapposti flussi finanziari operativi futuri in entrata per pari importo in seguito ai risparmi sui costi delle forniture oggetto di copertura.
La riduzione della voce derivati cash-settled Total Return Equity Swap (TRES) è conseguenza dell’andamento favorevole e di ripresa dei valori azionari del titolo Maire Tecnimont nel corso del 2023 dopo le incertezze di mercato del precedente esercizio legate alle conseguenze delle tensioni internazionali; i valori del titolo sono stati inoltre trainati dalle positive performance industriali del Gruppo. Il mark to market di tali strumenti al 31 dicembre 2023 e’ tutto positivo e classificato nella voce “28.14 Strumenti Finanziari Derivati attivi correnti”.
Per maggiori informazioni e per l’analisi della Gerarchia del Fair-Value si rinvia alla sezione “INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI”
28.31.Altre passività finanziarie correnti
(Valori in migliaia di euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
 
 
 
 
Altre passività finanziarie correnti
280
21.685
21.965
Altre passività finanziarie correnti - Euro Commercial Paper (ECP)
2.500
19.100
21.600
 
 
 
 
Totale
2.780
40.785
43.565
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
228
La voce altre passività finanziarie correnti ammonta al 31 dicembre 2023 ad Euro 43.565 mila con un incremento di Euro 40.785 mila rispetto al 31 dicembre 2022 come conseguenza del maggior utilizzo del Programma di Euro Commercial Paper del Gruppo Maire Tecnimont, per l’incremento di passività finanziarie legale ad alcune acquisizioni societarie avvenute nel corso del 2023 e per la riclassifica a breve del debito verso Simest S.p.A per Euro 14,9 milioni in relazione alla iniziativa Volgafert.
La voce “Altre passività finanziarie correnti” nel dettaglio accoglie:
Per Euro 21.600 mila il debito relativo al Programma di Euro Commercial Paper. Si ricorda a tal riguardo che nel 2022 Maire Tecnimont S.p.A. aveva lanciato il suo primo Programma di Euro Commercial Paper per l'emissione di una o più note non convertibili collocato presso investitori istituzionali selezionati, privo di rating e con durata di tre anni. Il controvalore massimo complessivo delle Note emesse e non rimborsate nell’ambito del Programma ECP non sarà superiore, in qualsiasi momento, a Euro 150 milioni, le Note non sono quotate su alcun mercato regolamentato. Il Programma ECP consente alla Società di diversificare i propri strumenti di finanziamento a breve termine, di ottenere una più vasta scelta di fonti di finanziamento e di ottimizzare la propria gestione del debito in termini di profilo di scadenza e prezzo. Il Programma ECP non è garantito da alcuna società appartenente al Gruppo Maire Tecnimont o da terzi. Fermo il rispetto di tutte le previsioni di leggi e regolamentari applicabili, le Note potranno essere denominate in €, USD, GBP, CHF o in qualsiasi altra valuta; la durata delle singole Note non potrà essere inferiore a un giorno o superiore a 364 giorni a decorrere dalla data di emissione inclusa, fino alla data di scadenza esclusa. In data 19 dicembre 2022, il Consiglio di Amministrazione della Maire Tecnimont S.p.A. si era riunito e ha deliberato di aggiornare il pricing del Programma al fine di meglio riflettere le mutate condizioni di mercato, fermi gli altri termini e condizioni dello stesso. In particolare, le note potranno avere cedole a tasso fisso o variabile, il costo di ogni singola nota sarà determinato in fase di emissione della stessa e comunque non potrà essere superiore al 6% p.a. Le note potranno essere emesse a sconto o a premio e non potrà essere inferiore al 94% o superiore al 106% del valore nominale della nota.
Al 31 dicembre 2023 il programma di Euro Commercial Paper risulta infatti utilizzato per un importo di 21,6 milioni di euro con un incremento di 19,1 rispetto al 31 dicembre 2022. Le scadenze delle note risultano essere: Euro 1 milione a gennaio 2024, Euro 3,7 milioni a febbraio 2024, Euro 6,9 milioni a marzo 2024, Euro 2 milioni a luglio 2024 ed Euro 8 milioni a dicembre 2024. Il tasso di interesse medio ponderato sulle passività finanziarie in essere è pari a circa 5,229%; nel corso del 2023 sono state complessivamente emesse note per Euro 124,4 milioni e rimborsate per Euro 105,3 milioni, con un tasso di interesse medio ponderato su tutte le passività finanziarie che è stato pari a circa 4,395%.
Per Euro 233 mila accoglie una passività finanziaria verso la società consortile Cavtomi, in riduzione di Euro 47 mila rispetto al 31 dicembre 2022.
Per Euro 6.528 mila è il saldo del prezzo per l’acquisto della partecipazione della Conser S.p.A. il cui pagamento è differito rispetto al closing ed atteso entro il 2024 al soddisfacimento di talune condizioni; e per Euro 303 e’ la valorizzazione della clausola di earn-out sulla base del raggiungimento di specifici risultati operativi relativi all’esercizio 2023 sempre in relazione all’acquisizione di Conser S.p.A., per maggiori dettagli si rinvia alla sezione “Principali Eventi dell’esercizio” e “Area di consolidamento”.
per Euro 14.900 mila è relativa alla valorizzazione dell’obbligo di riacquisto della quota di minoranza di Simest S.p.A. in Met Dev 1 S.r.l, società del Gruppo Maire Tecnimont che ha costituito insieme alla PJSC KuibyshevAzot, uno dei leader dell’industria chimica russa, la joint venture Volgafert LLC. Volgafert LLC, ha come scopo lo sviluppo, la costruzione, il finanziamento, la manutenzione e la gestione di un nuovo impianto di urea a Togliatti, nella regione di Samara, Federazione Russa. Nel contratto di investimento firmato tra Met Development S.p.A. e Simest S.p.A., il Gruppo Maire si impegna a ricomprare a scadenza la quota della partecipazione di Simest S.p.A. a fronte di un onere per la dilazione di pagamento concessa. L’accordo prevede anche diritti di opzioni call e put tra le parti. L’iniziativa e’ ormai conclusa e non e’ mai risultata coinvolta in modo diretto nell’ambito delle sanzioni internazionali verso il sistema Russo sia in relazione alla tipologia di impianto in costruzione che per la controparte Russa coinvolta. Nei mesi scorsi, stante il perdurare del conflitto Russo-Ucraino ed il consolidamento del regime
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
229
sanzionatorio imposto dai paesi occidentali alla Russia, il partner russo KuAzot, con il quale si sono mantenute ottime relazioni ed uno spirito di collaborazione reciproca, ha manifestato la propria volontà di acquisire anticipatamente la quota detenuta in Volgafert LLC; le intese al momento raggiunte in tal senso, prevedono un prezzo di cessione dell’iniziativa in linea con il valore di bilancio e l’interruzione degli accordi originari di remunerazione dell’iniziativa e del Put Option Agreement. Al momento si è in attesa dell’approvazione formale della commissione Governativa Russa e dell’ottenimento formale del consenso delle banche finanziatrici e di SACE alla cessione. In tale ipotesi di cessione anticipata verrebbe accelerato anche il rimborso dell’investimento di Simest nell’iniziativa e quindi e’ stato riclassificato a breve.
28.32.Anticipi da committenti
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
 
 
 
 
Anticipi da committenti
645.631
303.705
949.336
 
 
 
 
Totale
645.631
303.705
949.336
Gli anticipi da committenti rappresentano anticipi contrattuali ricevuti dai committenti all’atto della stipula del contratto di costruzione di solito coperti anche dalla relativa bondistica emessa a beneficio del committente.
La voce anticipi da committenti risulta al 31 dicembre 2023 pari a Euro 949.336 mila, in aumento di Euro 303.705 mila rispetto al 31 dicembre 2022, che è sostanzialmente legato ad un minore riassorbimento degli anticipi tramite la fatturazione in acconto e relativi lavori realizzati, rispetto dell’incasso di nuovi anticipi contrattuali trainati del dato record di acquisizioni consuntivate del Gruppo nel corso dell’esercizio.
Nel corso del 2023 si sono registrate acquisizioni e si sono registrati i nuovi incassi di anticipi che hanno riguardato principalmente la grande acquisizione del periodo Amiral, due contratti EPC relativi all’espansione petrolchimica della raffineria SATORP (una JV composta da Saudi Aramco e TotalEnergies), a Jubail in Arabia Saudita deI valore complessivo di circa USD 2 miliardi ed in relazione all’acquisizione del 5 ottobre 2023 dell’impianto di trattamento onshore del progetto Hail e Ghasha in Abu Dhabi aggiudicato da MAIRE attraverso la controllata Tecnimont con il cliente ADNOC di circa USD 8,7 miliardi il cui anticipo contrattuale e’ stato pari al 5% del prezzo contrattuale.
Al netto dei nuovi anticipi incassati nel 2023, si registra un importante riassorbimento e quindi decremento degli anticipi incassati nei precedenti esercizi coerente con la significativa crescita delle attività e relativa fatturazione già riflessa nelle varie voci di bilancio che riflettono l’evoluzione dei progetti presenti nel rilevante portafoglio ordini principalmente in relazione ai contratti con Abu Dhabi Polymers Company – Borouge 4, Ras Laffan in Qatar e della Raffineria di Port Harcourt in Nigeria.
28.33.Passività Contrattuali
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
 
 
 
 
(Lavori progressivi)
(24.312.025)
(2.228.108)
(26.540.133)
Acconti ricevuti su lavori in corso
24.672.349
2.447.808
27.120.156
Totale
360.324
219.700
580.024
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
230
La voce “Passività contrattuali” rappresenta il valore netto negativo risultante, per ogni singola commessa, dalla differenza tra produzione progressiva ovvero l’ammontare dei lavori in corso rilevati secondo la percentuale di completamento al netto delle perdite conseguite o stimate alla data di riferimento e delle fatturazioni in acconto riferite agli stati avanzamento lavori.
Il significativo incremento e’ legato alla fatturazione in acconto di alcune milestone raggiunte a fine dicembre sul nuovo progetto dell'impianto di trattamento onshore del progetto Hail e Ghasha con ADNOC per circa Euro 367 milioni il cui incasso e’ atteso nel primo trimestre 2024 a frontre delle quali l’ammontare dei lavori in corso rilevati secondo la percentuale di completamento e’ risultato molto inferiore.
Depurando tale evento, il valore delle Passività contrattuali registrerebbe un decremento legato all’avanzamento delle commesse e ai termini contrattuali, a fronte dei quali i lavori eseguiti nel corso dell’esercizio sono risultati superiori alla fatturazione in acconto, in particolare in relazione agli importanti progetti acquisiti nei precedenti esercizi come la Raffineria di Port Harcourt in Nigeria, per il progetto EPC Borouge 4 e Repsol in Portogallo.
Le variazioni lorde dei lavori progressivi e acconti ricevuti su lavori in corso risentono anche dei valori delle commesse chiuse nel corso del periodo e girate a ricavi delle vendite.
Il valore delle passività contrattuali include le richieste addizionali relative alle commesse per la quota ritenuta altamente probabile nell’accettazione da parte del committente; i corrispettivi variabili sono stati rilevati secondo le linee guida riportate nei criteri di valutazione.
28.34.Debiti commerciali
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
 
 
 
 
Verso fornitori entro 12 mesi
2.294.883
330.062
2.624.945
Verso imprese collegate entro 12 mesi
213
74
288
Verso imprese controllanti entro 12 mesi
251
(94)
157
Verso imprese consociate entro 12 mesi
456
0
456
 
 
 
 
Totale
2.295.802
330.043
2.625.845
I debiti commerciali verso fornitori al 31 dicembre 2023 ammontano ad Euro 2.625.845 mila con un incremento rispetto al 31 dicembre 2022 di Euro 330.043 mila.
La variazione in un aumento è sostanzialmente legata all’importante avanzamento sui progetti in corso, con l’avanzamento delle attività di approvvigionamento dei materiali critici e le fasi di costruzione. L’incremento della voce è coerente con la significativa crescita delle attività già riflessa nelle varie voci di costo e conseguenti volumi di produzione che riflettono l’evoluzione dei progetti presenti nel rilevante portafoglio ordini verso fasi in grado di esprimere maggiori lavorazioni.
La voce dei debiti commerciali accoglie in maniera prevalente gli importi degli stanziamenti di fine esercizio per lavorazioni su forniture in via di realizzazione e servizi svolti ancora non fatturati e/o fatturabili in base alle condizioni contrattuali. La maggior parte è attribuibile ai progetti della Raffineria di Port Harcourt in Nigeria, per il progetto EPC Borouge 4, Agic in Arabia Saudita per i progetti Indiani.
I debiti commerciali verso fornitori sono inoltre legati al generale andamento del circolante delle principali commesse, anche di quelle sostanzialmente concluse, che in modo analogo al contratto attivo verso il cliente, influenza i termini contrattuali delle prestazioni e forniture svolte dai fornitori e subappaltatori i cui riconoscimenti risultano essenzialmente legati anche al raggiungimento delle ultime milestones di progetto.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
231
I debiti commerciali verso collegate sono pari a Euro 288 mila e sono principalmente verso Studio Geotecnico Italiano per Euro 178 mila e TSJ Limited per Euro 110 mila.
I debiti verso controllanti pari ad Euro 157 mila fanno riferimento a debiti verso GLV Capital S.p.A.
I debiti verso consociate pari ad Euro 456 mila si riferiscono principalmente a debiti verso consorzi ed iniziative nell’ambito delle infrastrutture principalmente verso Consorzio Metro B1 per Euro 448 mila.
28.35.Altre passività correnti
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Variazioni dell'esercizio
31-12-2023
 
 
 
 
Competenze verso il personale maturate, non ancora liquidate
26.670
4.542
31.212
Debiti verso Istituti di previdenza e di sicurezza sociale
15.126
1.997
17.124
Debiti verso l’erario, Iva e tasse (branch estere)
17.957
26.158
44.115
Ratei e risconti passivi
3.049
(2.918)
130
Altri debiti (creditori diversi)
346.296
9.202
355.498
 
 
 
 
Totale
409.099
38.980
448.079
Le altre passività correnti risultano al 31 dicembre 2023 pari a Euro 448.079 mila, in aumento di Euro 38.980 mila rispetto al 31 dicembre 2022.
La principale voce degli “Altri debiti (creditori diversi)” include la rappresentazione contabile dei rapporti con le controparti terze che hanno acquistato nei precedenti esercizi una parte dei diritti sulle riserve dell’iniziativa “Raddoppio Ferroviario Fiumetorto Cefalù” e le richieste addizionali relative all’iniziativa "Tempa Rossa". Si ricorda a tal fine che la cessione ha previsto un prezzo iniziale liquidato in via definitiva indipendentemente dall’andamento dei negoziati, ed un prezzo differito sulla quota eccedente il valore già riconosciuto. In considerazione di tale ammontare differito, la quota ritenuta altamente probabile incide sulla variabilità dei flussi residui tale per cui non ha permesso una completa rappresentazione contabile della derecognition dell’assets secondo lo IAS 32 paragrafo 42. Il valore del debito esposto nella voce “Altri Debiti” e dell’attività contrattuale di pari importo esposta nella voce “Attività Contrattuali” includono anche la quota di competenza delle controparti terzi complessivamente pari a circa Euro 343,2 milioni.
Le altre principali voci delle altre passività correnti sono riferite a debiti per competenze maturate e non liquidate verso il personale, essenzialmente debiti per ferie, 14^ mensilità e il debito flexible benefits del Piano MAIRE4YOU; e debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale italiani ed esteri inclusivi anche dei contributi su competenze ancora non maturate.
La variazione in aumento è essenzialmente legata ad un incremento del debito per ferie maturate e non godute e relativi oneri sociali per un generale incremento dell’organico del Gruppo nel corso del 2023.
La voce “Debiti tributari” si riferisce prevalentemente ai debiti Iva di alcune branch estere che nell’esercizio hanno registrato un incremento per Euro 26.158 mila soprattutto in relazione all’incremento di alcune attivita’ svolte in loco.
Le restanti voci delle altre passività correnti sono riferite a debiti vari ivi inclusi risconti passivi.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
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Erogazioni pubbliche di cui alla legge n. 124/2017
Con riferimento alla disciplina sulla trasparenza delle erogazioni pubbliche di cui all’articolo 1, commi 125-129 della legge n. 124/2017, come successivamente modificata dall’articolo 35 del decreto-legge n. 34/2019 (“decreto crescita”), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 100 del 30 aprile 2019, Il Gruppo Maire Tecnimont ha analizzato la propria situazione e ha ritenuto di esporre al presente paragrafo quanto ricevuto nel corso dell’esercizio 2023 in forma di contributi ed erogazioni:
Sono stati ricevuti rimborsi da piani finanziati in ambito formazione del personale da Fondimpresa per Euro 192 mila, da Fondirigenti per Euro 53 mila e da Anpal per Euro 1.173 mila;
Si sono incassati contributi pubblici in relazione a progetti di ricerca ed innovazione tecnologica finanziati da parte da parte della Comunità Europea (Enea) per Euro 732 mila e da parte del Ministero dell'Istruzione dell'Universita' e della Ricerca per Euro 459 mila;
Sono stati restituiti per Euro 13 mila precedenti contributi conto finanziamento agevolato ricevuti da parte del Ministero dello Sviluppo Economico e restituito per Euro 11 mila precedenti contributi ricevuti da parte del Ministero dell’istruzione dell’Università e della Ricerca;
Si fa rinvio al Registro nazionale degli aiuti di Stato per gli aiuti di Stato de minimis in esso contenuti per le Società del Gruppo Maire Tecnimont.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
233
29.Impegni e passività potenziali
La seguente tabella espone le garanzie finanziarie del Gruppo Maire Tecnimont al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:
GARANZIE FINANZIARIE GRUPPO MAIRE TECNIMONT
31/12/2023
31/12/2022
(Valori in migliaia di Euro)
GARANZIE RILASCIATE NELL'INTERESSE DEL GRUPPO
 
 
Fideiussioni rilasciate da terzi a favore di terzi di cui:
 
 
 
 
 
Rilasciate a favore di committenti per le commesse in corso di esecuzione
 
 
Performance bond (bancari e assicurativi)
2.340.286
2.216.242
Advance Bond (bancari e assicurativi)
1.251.416
1.171.018
Altre
353.143
325.576
TOTALE GARANZIE
3.944.845
3.712.836
La voce “Garanzie rilasciate nell’interesse del Gruppo”, pari ad Euro 3.944.845 mila, accoglie le garanzie rilasciate da Banche o Assicurazioni nell’interesse delle società operative del Gruppo in relazione ad impegni assunti nello svolgimento della loro attività caratteristica.
In particolare:
“Performance Bonds”: trattasi di garanzia di "buona esecuzione" del contratto. Con questa garanzia la banca assume l'obbligo di ripagare il committente, fino ad un determinato importo, nel caso di non conforme esecuzione del contratto da parte dell'appaltatore. In caso di grandi commesse, può essere richiesta la copertura assicurativa SACE per taluni rischi con vincolo a favore della Banca.
“Advance Bonds”: trattasi di garanzia di rimborso, richiesta per il pagamento degli anticipi contrattuali. Con questa garanzia la banca assume l'obbligo di ripagare al committente un determinato importo, quale rimborso delle somme anticipate, in caso di inadempienza contrattuale da parte dell'ordinante della garanzia (l'appaltatore). In caso di grandi commesse, può essere richiesta la copertura assicurativa SACE per taluni rischi con vincolo a favore della Banca.
La movimentazione del 2023 vede una importante variazione in diminuzione come conseguenza delle restituzioni su progetti conclusi o terminati principalmente in relazione a progetti nella federazione Russa (Amur AGCC e Amur AGPP) che di un incremento significativo come conseguenza delle acquisizioni record del 2023 ed il relativo rilascio di nuove garanzie soprattutto in relazione ai due nuovi progetti di Amiral in Arabia Saudita e di Hail e Ghasha in Abu Dhabi.
Impegni
Sono stati assunti dalla Capogruppo impegni verso i committenti e/o altri beneficiari ad adempiere le obbligazioni, assunte contrattualmente dalla stessa e/o da imprese controllate aggiudicatarie di appalti nello svolgimento della loro attività caratteristica e quindi nella esecuzione di commesse, in caso di inadempimento di quest’ultime, nonché a rifondere eventuali danni derivanti da tali inadempienze.
Tali impegni, che comportano l’assunzione di un obbligo di fare, garantiscono contratti il cui valore globale ammonta a 28.164 milioni di euro (17.438 milioni di euro al 31 dicembre 2022), comprensivo sia della parte di lavori già eseguiti sia della quota parte del portafoglio ordini residuo al 31 dicembre 2022, anche in questo caso l’incremento e’ legato ai due nuovi progetti di Amiral in Arabia Saudita e di Hail e Ghasha in Abu Dhabi.
Sono stati assunti sempre dalla Capogruppo altri impegni in via residuale (lettere di Patronage) a favore di istituti bancari nell’interesse di alcune controllate, principalmente Tecnimont S.p.A.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
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30.Rapporti con parti correlate
Al 31 dicembre 2023 i rapporti di credito/debito (anche finanziari), costi/ricavi della società nei confronti di parti correlate sono riportati per natura nelle tabelle seguenti:
31/12/2023 (Valori in migliaia di Euro)
Crediti Commerciali
Debiti Commerciali
Crediti Finanziari
Debiti Finanziari
Costi
Ricavi
G.L.V. Capital S.p.A
1
(158)
0
0
(1.160)
1
Maire Investments Group
23
(1)
0
0
(144)
25
Luigi Alfieri
0
(63)
0
0
(338)
0
Totale
24
(222)
0
0
(1.642)
26
In particolare, i contratti di natura passiva in essere si riferiscono alla locazione degli immobili adibiti ad uso ufficio dalle società del Gruppo, all’utilizzo del marchio “Maire” e dei loghi figurativi, altri riaddebiti minori da parte della società controllante G.L.V. Capital S.p.A. e a rapporti con il Gruppo Maire Investments, società riconducibile all’azionista di maggioranza di Maire Tecnimont S.p.A. principalmente per acquisto di prestazioni amministrative e altri servizi generali.
I rapporti con Luigi Alfieri, Consigliere non indipendente di Maire Tecnimont S.p.A., si riferiscono ad un contratto annuale per acquisto di servizi di assistenza e consulenza in ambito finanziario.
I contratti attivi del Gruppo Maire Tecnimont sono invece riferiti a servizi di contabilità del personale.
I rapporti con le altre società del Gruppo, non consolidate e/o collegate o controllate dove un’altra parte correlata esercita una influenza notevole (Nextchem S.p.A. e sue controllate), sono prettamente commerciali e riferiti a specifiche attività legate a commesse o finanziari in ambito della gestione accentrata di liquidità; inoltre, alcuni dei consorzi avendo sostanzialmente concluso le attività, sono in fase di liquidazione:
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
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La Fondazione Maire Tecnimont è un’organizzazione non-profit costituita nel 2021 dal Gruppo al fine di realizzare iniziative volte alla promozione della cultura, della ricerca, della formazione e della Corporate Social Responsability con lo scopo di valorizzare e diffondere la conoscenza dell’identità storica, delle competenze tecnologiche e del patrimonio culturale del Gruppo Maire Tecnimont. Al 31 dicembre 2023 il Gruppo ha versato contributi per Euro 904 mila e reso servizi di comunicazione, marketing, amministrativi e legali nei confronti della Fondazione per un valore complessivo pari a circa 236k/€.
Di seguito si riepilogano i rapporti con Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche:
31/12/2023
(Valori in migliaia di Euro)
Compensi
Amministratori
5.323
Sindaci
365
Totale
5.688
Questi compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale dovuta per lo svolgimento della funzione di amministratore o sindaco in Maire Tecnimont S.p.A.
Per maggiori dettagli relativamente ai compensi degli Amministratori, Sindaci e retribuzioni dei Dirigenti con responsabilità strategiche, sono contenuti nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 2023 e nella Relazione sulla Remunerazione 2024; entrambe consultabili sul sito internet della società www.mairetecnimont.it nella sezione “Governance”.
Con riferimento alle operazioni con parti correlate riportate, le stesse sono state concluse nell’interesse di Maire Tecnimont S.p.A. e delle società da quest’ultima controllate.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
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31.Compensi della società di revisione
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell’articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell’esercizio 2023 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di Revisione.
Tipologia dei servizi
Soggetto erogatore
Destinatario
Compensi 2023
(Valori in migliaia di Euro)
Pricewaterhousecoopers S.p.A.
Capogruppo - Maire Tecnimont
323
Revisione contabile
Pricewaterhousecoopers S.p.A.
Gruppo Maire Tecnimont
1.952
Rete Pricewaterhousecoopers
Gruppo Maire Tecnimont
378
Altro Network (***)
Gruppo Maire Tecnimont
136
Servizi di attestazione (*)
Pricewaterhousecoopers S.p.A.
Capogruppo - Maire Tecnimont
4
Pricewaterhousecoopers S.p.A.
Gruppo Maire Tecnimont
58
Altri servizi (**)
Pricewaterhousecoopers S.p.A.
Capogruppo - Maire Tecnimont
163
Pricewaterhousecoopers S.p.A.
Gruppo Maire Tecnimont
125
Rete Pricewaterhousecoopers
Capogruppo - Maire Tecnimont
166
I corrispettivi non includono l’IVA, le spese e l’eventuale rimborso del contributo di vigilanza Consob
(*) I Servizi di attestazione includono la sottoscrizione delle dichiarazioni fiscali.
(**) Gli altri servizi della Capogruppo includono il compenso per l’attività di audit sul Bilancio di Sostenibilità - contenente la Dichiarazione di carattere Non Finanziario ai sensi del D.L.gs 254/2016, il compenso per il supporto nello sviluppo della metodologia dell'In-Country Value, il compenso per l’emissione di comfort letter in relazione all’emissione del nuovo Bond di Maire da Euro 200mln Sustainability-Linked, l’incarico per la verifica della metodologia di rendicontazione delle emissioni Scope 2 Market Based ed in relazione alla Metodologia ibrida Scope 3 Categoria 1, e una attività di analisi della rendicontazione di alcuni parametri ESG richiesti dal finanziamento ESG Linked Schuldschein Loan di Maire Tecnimont.
Gli altri servizi per il Gruppo includono lavori di revisione in relazione al credito di imposta per spese di ricerca e sviluppo per alcune controllate italiane e una attività di asseverazione della rendicontazione dei costi di una Branch.
(***) Sono le attività di revisione svolte nella controllata MT Russia ai fini del consolidamento da revisore locale non appartenente al network Pricewaterhousecoopers.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
237
32.Informazioni sui rischi finanziari
Nello svolgimento della sua normale attività il Gruppo è esposto a rischi finanziari. Più precisamente:
rischio di credito, sia in relazione ai normali rapporti commerciali con clienti, sia alle attività di finanziamento;
rischio di liquidità, legato a difficoltà nel rendere liquide le posizioni detenute nei tempi desiderati, o nel reperire le fonti finanziamento necessarie al proseguo dell’attività;
rischio di mercato, legato alle fluttuazioni dei tassi di interesse, dei tassi di cambio e del prezzo delle merci in quanto il Gruppo opera a livello internazionale in aree valutarie diverse e utilizza strumenti finanziari che generano interessi;
rischio di default e covenants sul debito attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento contengano disposizioni che legittimano le Banche finanziatrici e altri finanziatori a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l’immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un rischio di liquidità.
Il Gruppo Maire Tecnimont esercita un controllo costante sui rischi finanziari a cui il Gruppo è esposto, ne valuta anticipatamente i potenziali effetti negativi ed intraprende le opportune azioni per mitigarli.
La seguente sezione fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull’incidenza di tali rischi sul Gruppo Maire Tecnimont. I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, in particolare le sensitivity analysis sui rischi di mercato non possono riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.
32.1.Rischio di credito
Il rischio credito rappresenta l’esposizione del Gruppo Maire Tecnimont a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte da una controparte. Il rischio di credito connesso al normale svolgimento delle operazioni commerciali è monitorato sia dalle funzioni operative che dalla funzione amministrativa sulla base di procedure, che definiscono le metodologie per la quantificazione e il controllo della rischiosità del cliente.
Sono gestite sulla base di procedure anche le attività di recupero crediti e la eventuale gestione del contenzioso. Allo stato attuale, non vi sono concentrazioni significative di rischio credito per area geografica o per Cliente in quanto il gruppo opera su mercati geografici diversificati e con diversi clienti e linee di Business.
La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 31 dicembre 2023 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie esposte in bilancio, oltre che dal valore nominale delle garanzie prestate su debiti o impegni di terzi.
I crediti al 31 dicembre 2023 sono rilevati in bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando l’affidabilità dei clienti (terzi, parti correlate e committenti pubblici).
Il Gruppo, in aggiunta alle valutazioni sulla recuperabilità dei crediti, secondo l’IFRS 9 con riferimento al modello di impairment, ha stimato quindi le perdite su crediti sulla base del modello delle expected losses utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati attuali e prospettici, essenzialmente raccolte da info-provider che nella quantificazione delle perdite attese alla data di chiusura incorporano gli eventuali effetti dei conflitti in corso.
Il rischio di credito è rappresentato dall’esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dai committenti, che nella quasi totalità sono riconducibili a stati sovrani, enti governativi, enti statali esteri, pubbliche amministrazioni o grandi oil companies. Il rischio di credito è pertanto in molti casi riconducibile al rischio Paese.
Al 31 dicembre 2022 i Crediti commerciali verso clienti terzi entro e oltre 12 mesi, sono pari rispettivamente ad Euro 1.145.074 mila (Euro 691.952 mila al 31 dicembre 2022) e ad Euro 17.232 mila (54.634 mila 31 dicembre 2022), al netto del fondo svalutazione di Euro 14.684 mila (14.729 mila 31 dicembre 2022) relativo a crediti oggetto di svalutazione.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
238
Di seguito si riporta un quadro di sintesi dei crediti commerciali verso terzi con la relativa analisi per scadenza suddivisa anche per business unit:
Scaduti al 31/12/2023
(Valori in migliaia di Euro)
Non Scaduti
Da 0 a 90 giorni
Da 91 a 365 giorni
Da 366 a 730 giorni
Oltre 730 giorni
Totale
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Integrated E&C Solutions
859.128
105.441
12.544
19.684
122.553
1.119.350
Sustainable Technology Solutions
31.645
6.242
4.704
81
0
42.671
Altro
79
94
107
0
4
285
 
 
 
 
 
 
 
Totale Crediti Commerciali verso terzi
890.852
111.777
17.356
19.765
122.557
1.162.306
Di cui:
 
 
 
 
 
Crediti verso clienti esigibili Entro 12 mesi. Nota relazione 28.12
1.145.074
Crediti verso clienti esigibili Oltre 12 mesi. Nota relazione 28.8
17.232
Ai fini comparativi si riportano i valori relativi all’esercizio precedente:
Scaduti al 31/12/2022
(Valori in migliaia di Euro)
Non Scaduti
Da 0 a 90 giorni
Da 91 a 365 giorni
Da 366 a 730 giorni
Oltre 730 giorni
Totale
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Integrated E&C Solutions
487.853
31.277
28.547
7.675
132.242
687.594
Sustainable Technology Solutions
45.623
3.990
1.455
683
7.153
58.904
Altro
16
44
5
0
23
88
 
 
 
 
 
 
 
Totale Crediti Commerciali verso terzi
533.492
35.311
30.006
8.358
139.418
746.586
Di cui:
 
 
 
 
 
Crediti verso clienti esigibili Entro 12 mesi. Nota relazione 28.12
691.952
Crediti verso clienti esigibili Oltre 12 mesi. Nota relazione 28.8
54.634
I crediti commerciali sono esposti al netto del fondo svalutazione pari ad Euro 14.684 mila al 31 dicembre 2023 (Euro 14.729 mila al 31 dicembre 2022).
(Valori in migliaia di Euro)
31-12-2022
Accantonamenti
Utilizzi
Variazione area di consolidamento
Altri movimenti
31-12-2023
 
 
 
 
 
 
 
Fondo svalutazione crediti commerciali
14.729
1.619
(1.785)
0
121
14.684
 
 
 
 
 
 
 
Totale
14.729
1.619
(1.785)
0
121
14.684
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
239
L’importo degli accantonamenti a fondo svalutazione crediti commerciali è pari ad Euro 1.619 mila e come già evidenziato nella nota “27.9 Accantonamenti al fondo svalutazione crediti” risulta in diminuzione rispetto all’esercizio precedente. La voce, seppur in riduzione, nel corso del 2023 ha risentito ancora di un contesto di mercato influenzato dal permanere delle tensioni geopolitiche internazionali, in particolare i conflitti in Ucraina e in Israele e all’aumento dei tassi di interessi che ha inciso sui rating finanziari di alcuni clienti evidenziando un peggioramento del rischio controparte con conseguenti impatti per le valutazioni delle attività finanziarie.
Il Gruppo, in aggiunta alle valutazioni sulla recuperabilità dei crediti, secondo l’IFRS 9 con riferimento al modello di impairment, ha stimato quindi le perdite su crediti sulla base del modello delle expected losses utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati attuali e prospettici, essenzialmente raccolte da info-provider che nella quantificazione delle perdite attese alla data di chiusura incorporano gli effetti del contesto di mercato influenzato dal permanere delle tensioni geopolitiche internazionali.
Gli utilizzi del fondo svalutazione crediti sono principalmente riferiti a vecchie attività e anche in relazione ad alcune posizioni in contenzioso chiuse nell’esercizio.
I crediti commerciali verso clienti scaduti da oltre 730 giorni sono riferibili a poche posizioni anche in contenzioso e sono costantemente monitorati; in molti casi riconducibili a stati sovrani, enti governativi, enti statali esteri, pubbliche amministrazioni o grandi oil companies. Il rischio di credito è pertanto in molti casi riconducibile al rischio Paese. Tutte le posizioni non destano allo stato preoccupazione riguardo alla solvibilità dei clienti e alla esigibilità degli stessi.
32.2.Rischio di liquidità
Rappresenta il rischio che, a causa di difficoltà nel reperire nuovi fondi o nel rendere liquide attività sul mercato, l'impresa non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento, sia costretta a sostenere costi addizionali per reperire le risorse di cui ha necessità o, come estrema conseguenza, debba fronteggiare una situazione di potenziale insolvenza che ponga a rischio il prosieguo stesso della sua attività.
L’obiettivo del Gruppo è quello di implementare una struttura finanziaria che, in coerenza con gli obiettivi di business, garantisca un livello di liquidità di affidamenti e di linee di credito committed adeguato per l’intero Gruppo. L’obiettivo è orientato a garantire risorse finanziarie sufficienti a coprire gli impegni a breve e le obbligazioni in scadenza, anche mediante operazioni di rifinanziamento o raccolta anticipata, nonché ad assicurare la disponibilità di un adeguato livello di flessibilità finanziaria per i programmi di sviluppo, perseguendo il mantenimento di un equilibrio in termini di durata e di composizione del debito e un’adeguata struttura degli affidamenti bancari. Le attività di misurazione e controllo del rischio liquidità vengono svolte mediante un continuo monitoraggio dei flussi di cassa previsionali, del profilo di scadenza delle passività finanziarie e dei parametri caratterizzanti i principali contratti di finanziamento bancario. Tali indicatori misurano il livello di cassa disponibile prevista nel breve termine, il livello di concentrazione delle scadenze delle passività finanziarie e dei derivati e i rapporti tra le fonti e gli impieghi finanziari previsti nel breve e medio termine.
Per il controllo e l’utilizzo efficiente della propria liquidità, il Gruppo Maire si avvale tra l’altro di un sistema accentrato di cash pooling tra le principali societa’ del Gruppo.
Allo stato attuale, Maire Tecnimont ritiene che la buona disponibilità di fondi liquidi ed una gestione delle linee di credito accorta e funzionale al business, rappresentino importanti elementi di stabilità, sufficienti a garantirle le fonti necessarie per il prosieguo delle attività. La gestione del rischio di liquidità è basata soprattutto sulla strategia di contenimento dell’indebitamento e di mantenimento dell’equilibrio finanziario.
Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2023 ammontano ad Euro 915.501 mila, con un significativo incremento rispetto al 31 dicembre 2022 e pari ad Euro 153.037 mila; nella voce attività destinate alla vendita sono incluse ulteriori disponibilità liquide per Euro 1.871 per un incremento complessivo dell’esercizio pari a 154.908 mila; le disponibilità liquide assicurano un equilibrio finanziario di breve periodo.
I flussi di cassa derivanti dall'attività operativa hanno evidenziato un flusso positivo dell’esercizio per Euro 367.911 mila, in costante crescita nel corso di tutti i trimestre del 2023, trainato dal risultato dell’esercizio e dalle variazioni del circolante.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
240
Il Gruppo ritiene inoltre che grazie alle rilevanti acquisizioni di nuovi progetti registrate nel 2023 si possa mantenere un buon livello liquidità.
Le tabelle che seguono evidenziano la disponibilità di linee di credito ed altri affidamenti del Gruppo al 31 dicembre 2023 suddivise per tipologia con distinzione tra importi concessi ed utilizzati:
Affidamenti ed utilizzi di Gruppo al 31 dicembre 2023
Descrizione
Ctv. Affidato (€)
Ctv. Utilizzo (€)
Ctv. disponibile
Scoperti di Conto Corrente-Revolving-Linee di Credito a Revoca
185.482.866
19.944.901
165.537.964
Anticipi su fatture - Factoring
5.500.000
2.365.361
3.134.639
Finanziamenti M/L -Bond
681.659.252
681.659.252
-
Totale
872.642.118
703.969.514
168.672.604
Inoltre, il Programma di Euro Commercial Paper (ECP) consente alla Società di diversificare i propri strumenti di finanziamento a breve termine, di ottenere una più vasta scelta di fonti di finanziamento e di ottimizzare la propria gestione del debito in termini di profilo di scadenza e prezzo, di seguito gli importi utilizzati e il complessivo deliberato:
Deliberato ed utilizzi di Gruppo al 31 dicembre 2023
Descrizione
Ctv. Deliberato (€)
Ctv. Utilizzo (€)
Ctv. disponibile
Euro Commercial Paper
150.000.000
21.600.000
128.400.000
Totale
150.000.000
21.600.000
128.400.000
La tabella seguente analizza la composizione e le scadenze delle passività finanziarie rappresentate in base ai flussi di cassa futuri non scontati:
31.12.2023
Scadenza entro 1 anno
Scadenza oltre 1 anno ed entro 5 anni
Scadenza oltre 5 anni
TOTALE FLUSSI
(importi in migliaia di Euro)
Debiti finanziari al netto della quota corrente
0
376.440
2.085
378.525
Altre Passività finanziarie non correnti
13.000
254.318
0
267.318
Debiti finanziari a breve termine
197.320
0
0
197.320
Altre Passività finanziarie correnti
44.147
0
0
44.147
Passività finanziaria Leasing - correnti e non correnti
28.701
91.694
25.391
145.786
Strumenti finanziari - Derivati correnti e non correnti
4.014
3.225
 
7.239
Totale passività
287.182
725.677
27.476
1.040.335
Gli interessi futuri sono stati stimati in base alle condizioni di mercato esistenti alla data di redazione del bilancio.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
241
La quota “oltre 5 anni” relativa ai debiti finanziari è riferita ad alcune quote di un finanziamento con Banca Popolare di Sondrio funzionale alle attività della MyReplast Industries S.r.l..
La quota “oltre 5 anni” relativa alla passività finanziaria leasing è il valore della passività finanziaria correlata ai Diritti d’uso iscritti riferiti principalmente agli immobili ad uso ufficio delle sedi del Gruppo.
Ai fini comparativi si riportano i valori relativi all’esercizio precedente:
31.12.2022
Scadenza entro 1 anno
Scadenza oltre 1 anno ed entro 5 anni
Scadenza oltre 5 anni
TOTALE FLUSSI
(importi in migliaia di Euro)
Debiti finanziari al netto della quota corrente
1.258
306.010
2.017
309.285
Altre Passività finanziarie non correnti
4.912
184.145
7
189.064
Debiti finanziari a breve termine
326.943
 
 
326.943
Altre Passività finanziarie correnti
2.782
 
 
2.782
Passività finanziaria Leasing - correnti e non correnti
26.618
87.046
38.398
152.062
Strumenti finanziari - Derivati correnti e non correnti
43.381
80
 
43.461
Totale passività
405.894
577.281
40.422
1.023.597
32.3.Rischi di Mercato
RISCHIO DI CAMBIO
Il Gruppo è esposto a rischi derivanti dalla variazione dei tassi di cambio, che possono influire sul suo risultato economico e sul valore del patrimonio netto. In particolare, laddove le società del Gruppo sostengano costi e ricavi in valute diverse da quella di conto che non si compensano tra loro, la variazione dei tassi di cambio può influenzare il risultato operativo di tali società.
I principali rapporti di cambio a cui il Gruppo è esposto riguardano:
USD/EUR, in relazione alle vendite di dollari effettuate sui contratti i cui ricavi sono interamente o principalmente denominati in USD, in quanto acquisiti in mercati in cui il dollaro è la valuta di riferimento per gli scambi commerciali;
EUR/USD, in relazione agli acquisti di dollari effettuati sui contratti i cui ricavi sono interamente o principalmente denominati in EUR, ma i cui costi sono in parte sostenuti in USD.
Altre esposizioni minori riguardano i rapporti di cambio USD/JPY, USD/MYR, EUR/PLN, EUR/NGM, EUR/RUB.
Al fine di ridurre il rischio di cambio, le società del Gruppo Maire Tecnimont hanno adottato le seguenti strategie:
al momento della sottoscrizione dei singoli contratti, la parte degli incassi destinata alla copertura di esborsi in differente valuta, che si determinano durante l’intera durata della commessa, vengono coperte con operazioni in derivati su cambi, definibili come cash flow hedging.
i contratti, ove possibile, vengono sottoscritti nelle valute di esborso al fine di ridurre il costo della copertura.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
242
In caso di accensione di finanziamenti, da parte delle società del Gruppo, in valute diverse dalla valuta di conto delle singole entità, le stesse valutano la sottoscrizione di swap su valute ai fini di coprirsi dal rischio di cambio.
Attività e passività delle società consolidate la cui valuta di conto è diversa dall’Euro possono assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell’andamento dei tassi di cambio. Come previsto dai principi contabili adottati, gli effetti di tali variazioni sono rilevati direttamente nel patrimonio netto, nella voce Riserva differenze di traduzione.
RISCHIO DI VARIAZIONE PREZZO MATERIE PRIME
I risultati di Gruppo sono influenzati dalle variazioni del prezzo di alcune materie prime, dei prodotti finiti, di trasporto e dei costi assicurativi. Tale rischio viene mitigato attraverso una politica di approvvigionamento accorta e tempestiva ed anche attraverso l’utilizzo di contratti derivati e/o in alcuni casi ove possibile contrattualmente addebitando alla committenza l’eventuale incremento di prezzo degli approvvigionamenti.
Il Gruppo sta monitorando attentamente la propria supply chain per identificare e prendere le dovute azioni di mitigazione in relazione ai potenziali impatti in termini di costi di materiali e servizi e tempi di fornitura derivanti dall’evolversi dei conflitti in corso. Inoltre, in considerazione dell’estrema imprevedibilità di tale situazione e degli effetti sulle commesse, si sono adeguate le strategie esecutive e ci sono costanti discussioni con i propri clienti e in generale con l’intera supply chain per negoziare meccanismi di gestione e condivisione del rischio e per mitigarne gli impatti sulle commesse.
RISCHIO DI VARIAZIONE PREZZO DELLAZIONE MAIRE TECNIMONT
La Società utilizza strumenti derivati aventi la finalità di copertura del rischio di oscillazione del prezzo dell’azione Maire Tecnimont, in previsione dell’attuazione del programma di acquisto di un quantitativo di azioni proprie per soddisfare i piani ai dipendenti “Equity Settled”; in quanto il Gruppo ha assegnato propri strumenti rappresentativi di capitale come remunerazione aggiuntiva a fronte dei servizi ricevuti (la prestazione lavorativa). Maire Tecnimont S.p.A. ha quindi sottoscritto contratti derivati denominato cash-settled Total Return Equity Swap (TRES) avente la finalità di copertura gestionale del rischio di oscillazione del prezzo dell’azione Maire Tecnimont. Ai fini contabili, gli strumenti derivati TRES non possono essere designati come strumenti derivati di copertura e sono valutati, ai sensi dell’IFRS 9, al fair value (valore equo) con imputazione a conto economico delle relative variazioni.
32.4.Rischio di tasso di interesse
Il rischio di oscillazione dei tassi di interesse nell’ambito del Gruppo Maire Tecnimont è legato essenzialmente a finanziamenti a medio/lungo termine negoziati a tasso variabile. Il rischio di tasso sulla quota di debito regolata a tasso variabile e non coperta dagli strumenti derivati è però parzialmente mitigato dalla presenza di liquidità remunerata a tassi indicizzati allo stesso parametro dell’indebitamento (euribor). Eventuali fluttuazioni dei tassi, di conseguenza, potrebbero produrre sui flussi generati dalle giacenze, effetti analoghi, ma di segno contrario, rispetto a quelli prodotti sui flussi legati alle posizioni debitorie.
Il Gruppo ha inoltre in essere degli strumenti derivati di Interest Rate Swap (IRS) stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di oscillazione tasso variabile di interesse su una porzione del finanziamento firmato da Maire Tecnimont S.p.A. di Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE.
Il rischio sulla quota di indebitamento a tasso variabile, ad oggi è parzialmente mitigato dal fatto che i depositi monetari del gruppo sono regolati a tassi di interesse indicizzati allo stesso parametro dell’indebitamento, l’Euribor.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
243
Indebitamento finanziario
Totale
Quota coperta
Quota non coperta
(Valori in migliaia di Euro)
 
 
 
 
 
 
 
Indebitamento a Breve Termine
223.920
0
223.920
Indebitamento a Medio Lungo Termine
534.828
93.750
441.078
 
 
 
 
Totale indebitamento (*)
758.748
93.750
664.998
Totale Disponibilita' Liquide
(915.501)
0
(915.501)
(*) La voce non include la passività finanziaria IFRS 16 - Leasing
32.5.Rischio di default e covenant sul debito
Il rischio in esame attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento contengano disposizioni che legittimano le Banche finanziatrici e altri finanziatori a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l’immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un rischio di liquidità. Vengono di seguito rappresentati le posizioni maggiormente rilevanti a cui il Gruppo è potenzialmente esposto.
Nel corso del 2023 il Gruppo ha effettuata una nuova emissione di un prestito obbligazionario per nominali Euro 200 milioni e contestualmente rimborsato anticipatamente rispetto al 30 aprile 2024, il Prestito Obbligazionario non convertibile per complessivi Euro 165.
Si ricorda a tal riguardo quanto segue:
In data 28 settembre 2023, con riferimento all'offerta pubblica in Lussemburgo e in Italia delle obbligazioni Maire Tecnimont S.p.A. “Senior Unsecured Sustainability Linked Notes due 5 October 2028” si è conclusa in via anticipata, con un controvalore nominale complessivo delle Obbligazioni sottoscritte pari ad Euro 200 milioni ad un prezzo di emissione del 100% del loro valore nominale, rappresentate da n. 200.000 Obbligazioni del valore nominale di Euro 1.000 ciascuna. I proventi lordi derivanti dall’Offerta ammontano ad Euro 200 milioni.
Il tasso di interesse delle Obbligazioni, corrispondente al rendimento all’emissione, è pari al 6,50% annuo lordo. Si ricorda, inoltre, che è previsto un incremento massimo del tasso di interesse dello 0,50% complessivo in caso di mancato raggiungimento degli specifici target di riduzione delle emissioni di CO2.
Infatti, il nuovo Prestito Obbligazionario prevede l’incremento del tasso di interesse in caso di mancato raggiungimento, al 31 dicembre 2025, di specifici target di decarbonizzazione. In particolare, MAIRE si impegna a: ridurre del 35% le proprie emissioni dirette e indirette di CO2 (c.d. Scope 1 e Scope 2) rispetto al livello del 2018 e a ridurre del 9% le emissioni di CO2 dei propri fornitori, in particolare tramite la c.d. intensità emissiva di Scope 3 relativa ai beni e servizi a contenuto tecnologico acquistati, misurata come tonnellate di CO2 in rapporto al valore aggiunto, rispetto al livello del 2022.
Questi target, in linea con il piano di decarbonizzazione previsto nella strategia di sostenibilità del Gruppo MAIRE (carbon neutrality Scope 1 e 2 al 2030 e Scope 3 al 2050), contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite SDG 7 e SDG 9.
L’incremento del tasso di interesse sarà pari allo 0,25% per ciascun target eventualmente non raggiunto (i.e. incremento massimo dello 0,50%) dall’anno successivo a quello di rilevazione, fissato per l’esercizio 2025. Il raggiungimento dei target sarà verificato da parte di una società di revisione a tal fine incaricata.
Conseguentemente, in data 5 ottobre 2023 sono state emesse n. 200.000 Obbligazioni. In pari data le Obbligazioni hanno iniziato a maturare interessi, che saranno pagati, in via posticipata, il 5 aprile e il 5 ottobre di ogni anno a partire dal 5 aprile 2024; il Prestito Obbligazionario prevede la facoltà di rimborso anticipato volontario a partire dal terzo anno.
La data di inizio delle negoziazioni delle Obbligazioni sul MOT fissata da Borsa Italiana S.p.A. ai sensi dell'articolo 2.4.3 del proprio Regolamento e’ stata il 5 ottobre 2023. In pari data, le Obbligazioni sono
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
244
state anche ammesse alla quotazione sul listino ufficiale del Mercato Regolamentato della Borsa del Lussemburgo, con contestuale avvio delle negoziazioni.
La Società continua a integrare i suoi obiettivi di Sostenibilità nella propria gestione finanziaria, come già avvenuto nel 2019 con l’ESG-linked Schuldschein Loan.
Il nuovo Prestito Obbligazionario terrà infatti conto del Sustainability-Linked Financing Framework approvato dal Consiglio di Amministrazione. Il Framework, redatto in linea con i Sustainability-Linked Bond Principles e i Sustainability-Linked Loan Principles, è stato certificato da Sustainalitycs in qualità di Second-Party Opinion Provider, ed è disponibile insieme alla certificazione sul sito internet della Società (www.mairetecnimont.com), nella sezione “Investitori” “Investitori e Sostenibilità”. L’operazione rafforza ulteriormente l’impegno di MAIRE nella transizione energetica come già rappresentato dal piano strategico 2023-2032.
Il nuovo Prestito Obbligazionario prevede inoltre un covenant di tipo incurrence il cui mancato rispetto comporterebbe restrizioni all’indebitamento ed eventi di default in linea con l’indebitamento di medio-lungo termine in essere del Gruppo; nello specifico il parametro finanziario delle obbligazioni prevede un livello massimo di indebitamento ed il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e Ebitda. La misurazione di tale covenant finanziario è su base annuale, la cui prossima misurazione avverrà con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2023.
In data 8 luglio 2020 la Maire Tecnimont S.p.A. aveva sottoscritto un contratto di finanziamento di Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE, erogato poi da un pool di primarie istituzioni finanziarie italiane composto da Banco BPM, Cassa Depositi e Prestiti, Intesa Sanpaolo e Unicredit. Il finanziamento è stato principalmente destinato al sostenimento del capitale circolante della capogruppo Maire Tecnimont e delle sue principali società operative in Italia, in linea con le previsioni del Decreto Liquidità del 9 aprile 2020 ed ha una durata complessiva di 6 anni, di cui 2 di preammortamento, ed un tasso pari all’1,7% annuo a cui si aggiunge il costo della Garanzia Italia di SACE. Il finanziamento, con caratteristiche estremamente flessibili, in quanto potrà essere rimborsato in tutto o in parte in ogni momento senza costi addizionali, ha contribuito al rafforzamento della struttura finanziaria del gruppo per fronteggiare la volatilità dei mercati causata dal Covid 19.
Il finanziamento è assistito da covenant in linea con la prassi per questo tipo di operazioni; nello specifico i parametri finanziari del finanziamento prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto, nonché tra posizione finanziaria netta e Ebitda con rilevazione semestrale, la cui prossima misurazione avverrà con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2023.
In data 13 marzo 2023 la Maire Tecnimont S.p.A. ha sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento di euro 150 milioni, assistito per l’80% dell’importo da garanzia concessa da SACE S.p.A., al fine di rafforzare ulteriormente la struttura finanziaria del Gruppo Maire Tecnimont. Il finanziamento è stato erogato da un pool di primari istituti di credito italiani composto da Banco BPM, MPS Capital Services e Intesa Sanpaolo (Divisione IMI Corporate & Investment Banking); quest’ultima, nell’ambito dell’operazione, agirà altresì quale “SACE Agent” e Banca Agente. In linea con le previsioni del Decreto Legge del 17 maggio 2022, n. 50, il finanziamento sarà principalmente destinato a soddisfare le esigenze finanziarie - tra cui gli investimenti in ricerca e sviluppo - e il capitale circolante della capogruppo MAIRE e di Tecnimont S.p.A., principale società operativa del Gruppo MAIRE con sede in Italia. Il nuovo finanziamento avrà una durata complessiva di 6 anni, di cui 3 di preammortamento, un tasso pari ad Euribor 3 mesi più un margine dell’1,7% annuo, a cui si aggiunge il costo della garanzia concessa da SACE S.p.A., e potrà essere rimborsato in tutto o in parte in ogni momento senza penali.
Il finanziamento è assistito da covenant in linea con la prassi per questo tipo di operazioni; nello specifico i parametri finanziari del finanziamento prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto, nonché tra posizione finanziaria netta e Ebitda con rilevazione semestrale, la cui prossima misurazione avverrà con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2023.
In data 25 maggio 2023 MAIRE S.p.A. ha sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento di €40 milioni con BPER Corporate & Investment Banking, assistito per l’80% dell’importo da garanzia concessa da SACE S.p.A., al fine rafforzare ulteriormente la struttura finanziaria del Gruppo. In linea con le previsioni del Decreto Legge del 17 maggio 2022, n. 50, il finanziamento è principalmente destinato a soddisfare le esigenze finanziarie - tra cui gli investimenti in ricerca e sviluppo e il capitale circolante - della capogruppo MAIRE e di Tecnimont S.p.A., principale società operativa del Gruppo con sede in Italia. Il
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
245
finanziamento, con scadenza a dicembre 2028 e un periodo di preammortamento di 3 anni, prevede un tasso pari ad Euribor 3 mesi più un margine dell’1,7% annuo, oltre il costo della garanzia concessa da SACE S.p.A., e potrà essere rimborsato in tutto o in parte in ogni momento senza penali.
Il finanziamento è assistito da covenant in linea con la prassi per questo tipo di operazioni; nello specifico i parametri finanziari del finanziamento prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto, nonché tra posizione finanziaria netta e Ebitda con rilevazione semestrale, la cui prossima misurazione avverrà con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2023.
Maire Tecnimont nel proprio progetto di Green Acceleration lanciato nel 2018, aveva sottoscritto nel 2019 un finanziamento con lo scopo principale di supportare gli investimenti in tecnologie green del Gruppo “ESG Linked Schuldschein Loan” . Lo strumento in origine era suddiviso in due tranches (Euro 7,5 milioni rimborsato nel corso del 2022 e Euro 55 milioni in scadenza 2024) aventi quindi una durata media di circa 5 anni, con rimborso totale a scadenza, ed un tasso attuale pari a circa il 6,15%. Il costo dello strumento prevede altresì variazioni, anche in diminuzione, legate al raggiungimento di obiettivi di riduzione di emissioni di CO2 del Gruppo.
Il finanziamento è assistito da covenant in linea con la prassi per questo tipo di operazioni; nello specifico i parametri finanziari prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e Ebitda con rilevazione annuale, la cui prossima misurazione avverrà con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2023.
Allo stato Maire Tecnimont non è a conoscenza dell’esistenza di alcuna situazione di violazione di alcuno dei covenants sopra citati. Dalle risultanze ad oggi disponibili, risultano rispettati i parametri finanziari che prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto, nonché tra posizione finanziaria netta ed Ebitda, la cui ultima misurazione è avvenuta con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2023.
32.6.Rischi connessi alla capacità del Gruppo di ottenere e mantenere linee di credito garantito e garanzie bancarie
Nell’ordinario svolgimento delle proprie attività e, in particolare, per poter partecipare a gare, stipulare contratti con i committenti o ricevere da questi anticipi e pagamenti durante la realizzazione della commessa, le società del Gruppo sono tenute a rilasciare in favore del committente garanzie bancarie e/o assicurative.
La capacità del Gruppo di ottenere tali garanzie da parte di banche e/o compagnie assicurative dipende dalla valutazione della situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo stesso e, in particolare, della società del Gruppo coinvolta, dall’analisi di rischio della commessa, dall’esperienza e dal posizionamento competitivo della società del Gruppo interessata nel settore di riferimento.
A tale riguardo è costante il flusso informativo nei confronti delle banche e delle compagnie assicurative, nazionali ed internazionali, interessate a supportare il Gruppo per il rilascio delle citate garanzie bancarie e/o assicurative relative ai progetti per i quali sono in corso le attività di offerta. In aggiunta agli affidamenti già in essere, di norma la selezione della controparte finanziaria e la formale concessione di linee di credito dedicate da parte di quest’ultima avviene a valle dell’aggiudicazione della gara a favore di società appartenenti al Gruppo.
Allo stato attuale, Maire Tecnimont ritiene buona la disponibilità delle linee di credito, sufficienti a garantirle le fonti necessarie per il prosieguo delle attività e funzionali allo sviluppo del business.
32.7.Analisi delle operazioni a termine e strumenti derivati
Nella rappresentazione di bilancio delle operazioni di copertura, ai fini dell'eventuale applicazione dell'hedge accounting, si procede alla verifica della rispondenza ai requisiti con il principio IFRS 9. In particolare:
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
246
operazioni definibili di copertura ai sensi del IFRS 9: si dividono in operazioni a copertura di flussi finanziari (cash flow hedge) e operazioni a copertura del fair value delle poste di bilancio (fair value hedge). Per le operazioni di cash flow hedge (le uniche attualmente presenti) il risultato maturato è ricompreso, quando realizzato, nel margine operativo lordo per quanto riguarda le operazioni su cambi e materie prime, nella gestione finanziaria per quanto riguarda le operazioni di interest rate swap, mentre la variazione del fair value vengono imputate a patrimonio netto per la quota efficace e a conto economico per la quota inefficace.
Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati designati alla copertura dei flussi di cassa futuri relativi ad impegni contrattuali del Gruppo, sono rilevate direttamente nel Patrimonio Netto se si rivelano efficaci, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a Conto Economico.
operazioni non definibili di copertura ai sensi del IFRS 9: il risultato maturato e la variazione del fair value sono iscritti a bilancio sotto il margine operativo lordo nei proventi ed oneri finanziari.
I derivati sono stipulati con primari istituti bancari italiani e stranieri con finalità di copertura gestionale ed anche ai fini contabili.
Strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2023
Nella tabella sottostante è illustrato l'outstanding dei contratti derivati in essere alla data di bilancio, analizzato per scadenza:
(importi in migliaia di Euro)
Valore di bilancio al 31/12/2023
Nozionali
 
MTM
Flussi attesi
Meno di 1 anno
Da 1 a 5 anni
Oltre 5 anni
Currency Option (*)
                 (530)
                                                              35.190
                              35.190
 
 
Currency Forward (*)
5.806
                                                            525.443
                            472.137
                               53.307
 
Interest Rate Swap (*)
3.789
                                                            121.875
                              37.500
                               84.375
 
Commodity (*)
(2.224)
                                                              50.691
                              31.649
                               19.042
 
Tres (*)
16.872
                                                              35.033
                              35.033
 
 
(*) "Livello 2" del Fair-Value
Il Gruppo detiene i seguenti contratti a termine su tassi di interesse:
Descrizione
IRS
Interest Rate
Nozionale in Euro
Fair Value al 31.12.2023
IRS 1
Maire Tecnimont
-0,23%
49.218.749
1.529.864
IRS 2
Maire Tecnimont
-0,23%
49.218.749
1.531.886
IRS 3
Maire Tecnimont
-0,23%
23.437.500
727.698
Totale impegni
121.874.998
3.789.447
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
247
Il Gruppo detiene i seguenti contratti a termine su cambi:
Descrizione
Valuta
Nozionale in valuta
Nozionale in Euro
Fair Value al 31.12.2023
Acquisto a termine JPY contro vendita EUR
JPY
8.384.100.000
56.342.332
(2.090.876)
Acquisto a termine USD contro vendita EUR
USD
59.775.300
54.645.011
(961.972)
Vendita a termine USD contro acquisto EUR
USD
425.370.000
389.702.578
6.991.758
Acquisto a termine PLN contro vendita EUR
PLN
131.700.000
28.496.587
1.377.111
Acquisto a termine TRY contro vendita EUR
TRY
10.000.000
311.042
(8.439)
Acquisto a termine GBP contro vendita USD
GBP
5.664.000
6.393.156
124.045
Acquisto a termine DZD contro vendita EUR
DZD
3.700.000.000
24.742.768
(156.099)
Totale impegni
560.633.473
5.275.528
Il Gruppo detiene i seguenti contratti a termine su materie prime:
Descrizione
Commodity
Tonnellate/ Once
Nozionale in Euro
Fair Value al 31.12.2023
Acquisto a termine
Rame
4.486
34.256.107
596.112
Acquisto a termine
Palladio
12.359
16.435.180
(2.819.669)
Totale impegni
50.691.287
(2.223.557)
Il Gruppo detiene i seguenti contratti Total Return Equity Swap (TRES) sul prezzo dell’azione:
Descrizione
Azioni
Pezzi
Nozionale in Euro
Fair Value al 31.12.2023
TRES 3
Maire Tecnimont
2.067.800
8.687.351
1.230.203
TRES 6
Maire Tecnimont
2.000.000
5.553.200
4.185.602
TRES 7
Maire Tecnimont
5.000.000
15.728.000
9.223.640
TRES 9
Maire Tecnimont
1.500.000
5.064.750
2.232.760
Totale impegni
35.033.301
16.872.205
SENSITIVITY ANALYSIS
La perdita potenziale di fair value (vedi prospetto di seguito riportato) degli strumenti finanziari derivati di gestione del rischio di cambio (currency forward, currency swap e currency option), delle variazioni dei prezzi delle materie prime (commodity forward), di variazione dei tassi di interesse (Interest rate swap) e di variazione dei contratti TRES detenuti dal Gruppo al 31 dicembre 2023, in conseguenza di un’ipotetica sfavorevole ed immediata variazione del +/-10% nei tassi di cambio, di interesse, della quotazione delle materie prime e delle azioni Maire Tecnimont, al netto dell’effetto fiscale sarebbe pari ad quanto di seguito rappresentato:
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
248
Strumento finanziario(importi in migliaia di Euro)
Valore di bilancio al 31/12/2023
Impatto conto economico
Impatto patrimonio netto
Impatto conto economico
Impatto patrimonio netto
Attività/Passività finanziaria netta
 
+10%
-10%
 
 
 
 
 
Currency (*)
5.275
 
19.130
 
(16.948)
Interest Rate Swap (*)
3.789
 
(377)
 
377
Commodity (*)
(2.224)
 
4.792
 
(4.792)
Tres (*)
16.872
5.189
 
(5.189)
 
 
 
 
 
 
Impatto su attività/passività finanziarie prima dell'effetto fiscale
 
5.189
23.544
(5.189)
(21.362)
Tax rate
 
24,00%
24,00%
24,00%
24,00%
Impatto su attività/passività finanziarie al netto dell'effetto fiscale
 
3.943
17.894
(3.943)
(16.235)
 
 
 
 
 
 
Incremento (decremento) totale
 
 
21.837
 
(20.178)
(*) "Livello 2" del Fair-Value
Non sono considerati nell’analisi crediti, debiti e flussi commerciali futuri a fronte dei quali sono state poste in essere le operazioni di copertura analizzate. Si ritiene ragionevole che la variazione dei tassi di cambio possa produrre un effetto opposto, di ammontare uguale sulle transazioni sottostanti coperte.
32.8.Classificazione degli strumenti finanziari
L’IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del fair value. La classificazione IFRS 7 comporta la seguente gerarchia:
Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi desumibili dalle quotazioni espresse in un mercato attivo. Gli strumenti con cui il Gruppo opera non rientrano in questa categoria;
Livello 2: determinazione del fair value in base a prezzi desumibili dalle quotazioni di mercato di attività simili o mediante tecniche di valutazione per le quali tutti i fattori significativi sono direttamente o indirettamente desunti da dati osservabili di mercato. Rientrano in questa categoria gli strumenti con cui il Gruppo opera.
Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati in misura significativa su dati non desumibili osservabili dal mercato (“unobservable inputs”). Al momento risultano presenti a bilancio alcuni strumenti il cui valore è determinato da modelli con input non direttamente riconducibili a dati di mercato osservabili; in particolare in relazione alla valutazione delle partecipazioni di minoranza.
Per tutti gli strumenti derivati utilizzati dal Gruppo il fair value è determinato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato (cd. “Livello 2”); nel corso dell’esercizio non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 e viceversa.
Come richiesto si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio, con l'indicazione dei criteri di valutazione applicati. Il valore contabile delle attività e passività finanziarie è sostanzialmente coincidente con il loro fair-value.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
249
31-12-2023
Finanziamenti e Crediti- Costo Ammortizzato
Strumenti Derivati - Fair value (*)
Strumenti Derivati - Hedge Accounting - Fair Value (*)
Strumenti di capitale - Fair Value OCI (**)
Strumenti di capitale - Fair Value to PL(**)
Totale
(importi in migliaia di Euro)
Altre attività finanziarie non correnti
63.883
-
 
14.071
-
77.953
Altre attività non correnti
49.216
-
-
-
-
49.216
Crediti commerciali
1.161.811
-
-
-
-
1.161.811
Strumenti finanziari - Derivati correnti e non correnti
-
16.872
14.081
-
-
30.953
Altre attività finanziarie correnti
58.414
-
-
-
1.589
60.003
Altre attività correnti
212.004
-
-
-
-
212.004
Disponibilità liquide
915.501
-
-
-
-
915.501
Totale Attività Finanziarie
2.460.828
16.872
14.081
14.071
1.589
2.507.441
(*)“Livello 2” del Fair-Value
(**)“Livello 3” del Fair-Value
31-12-2022
Finanziamenti e Crediti- Costo Ammortizzato
Strumenti Derivati - Fair value (*)
Strumenti Derivati - Hedge Accounting - Fair Value (*)
Strumenti di capitale - Fair Value OCI (**)
Strumenti di capitale - Fair Value to PL(**)
Totale
(importi in migliaia di Euro)
Altre attività finanziarie non correnti
102.795
-
 
14.194
-
116.989
Altre attività non correnti
88.179
-
-
-
-
88.179
Crediti commerciali
704.182
-
-
-
-
704.182
Strumenti finanziari - Derivati correnti e non correnti
-
596
16.794
-
-
17.390
Altre attività finanziarie correnti
6.570
-
-
-
916
7.486
Altre attività correnti
259.597
-
-
-
-
259.597
Disponibilità liquide
762.463
-
-
-
-
762.463
Totale Attività Finanziarie
1.923.786
596
16.794
14.194
916
1.956.287
(*)“Livello 2” del Fair-Value
(**)“Livello 3” del Fair-Value
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
250
31-12-2023
Passività Finanziarie - Costo ammortizzato
Passività Finanziarie - Fair Value (**)
Strumenti Derivati - Fair value (*)
Strumenti Derivati - Hedge Accounting - Fair Value (*)
Totale
(importi in migliaia di Euro)
Debiti finanziari al netto della quota corrente
334.824
 
 
 
334.824
Altre Passività finanziarie non correnti
199.553
451
 
 
200.004
Altre Passività non correnti
83.438
 
 
 
83.438
Debiti finanziari a breve termine
180.355
 
 
 
180.355
Altre Passività finanziarie correnti
43.565
 
 
 
43.565
Passivita' finanziaria Leasing - correnti e non correnti
128.373
 
 
 
128.373
Strumenti finanziari - Derivati correnti e non correnti
 
 
0
7.240
7.240
Debiti commerciali
2.625.845
 
 
 
2.625.845
Altre Passività Correnti
448.078
 
 
 
448.078
Totale Passività Finanziarie
4.044.031
451
0
7.240
4.051.722
(*)“Livello 2” del Fair-Value
(**)“Livello 3” del Fair-Value
31-12-2022
Passività Finanziarie - Costo ammortizzato
Passività Finanziarie - Fair Value (**)
Strumenti Derivati - Fair value (*)
Strumenti Derivati - Hedge Accounting - Fair Value (*)
Totale
(importi in migliaia di Euro)
Debiti finanziari al netto della quota corrente
290.781
 
 
 
290.781
Altre Passività finanziarie non correnti
179.681
451
 
 
180.132
Altre Passività non correnti
60.128
 
 
 
60.128
Debiti finanziari a breve termine
310.837
 
 
 
310.837
Altre Passività finanziarie correnti
2.780
 
 
 
2.780
Passivita' finanziaria Leasing - correnti e non correnti
133.026
 
 
 
133.026
Strumenti finanziari - Derivati correnti e non correnti
 
 
2.966
40.495
43.461
Debiti commerciali
2.295.802
 
 
 
2.295.802
Altre Passività Correnti
409.098
 
 
 
409.098
Totale Passività Finanziarie
3.682.133
451
2.966
40.495
3.726.045
(*)“Livello 2” del Fair-Value
(**)“Livello 3” del Fair-Value
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
251
33.Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso dell’esercizio il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
34.Eventi ed operazioni significative non ricorrenti
Si precisa che nel corso del 2023 il Gruppo non ha posto in essere operazioni significative non ricorrenti ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
35.Eventi di rilievo successivi al 31 dicembre 2023
Per gli eventi di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2023 si fa rimando a quanto esposto nella Relazione sulla Gestione che accompagna il presente bilancio.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2023
252
36.Attestazione sul bilancio consolidato ai sensi dell’art. 154-bis, comma 5 del D.LGS N. 58/98 e successive modifiche e integrazioni
1.I sottoscritti Alessandro Bernini in qualità di “Amministratore Delegato” e Fabio Fritelli in qualità di “Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari” della MAIRE TECNIMONT S.p.A. attestano, tenuto conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e
l’effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell’esercizio 2023.
2.Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato:
è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
redatto in conformità all’art. 154-ter del citato D.Lgs. n. 58/98 e successive modifiche ed integrazioni, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
3.La relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
La presente attestazione viene resa anche ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 154-bis, comma 2, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.
Milano, 5 Marzo 2024
L’Amministratore DelegatoIl dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
Alessandro BerniniFabio Fritelli
Bilancio di esercizio e Note Esplicative
al 31 dicembre 2023
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
254
37.Prospetti contabili
37.1.Conto Economico
(Valori in Euro)
Note
31 Dicembre 2023
31 Dicembre 2022
 
 
Ricavi
41.1
99.477.767
92.491.201
Altri ricavi operativi
41.2
650.218
8.879.637
Totale Ricavi
100.127.985
101.370.838
 
Consumi di materie prime e materiali di consumo
41.3
(40.237)
(35.536)
Costi per servizi
41.4
(27.248.055)
(23.636.919)
Costi del personale
41.5
(48.252.856)
(38.186.988)
Altri costi operativi
41.6
(4.815.984)
(1.232.531)
Totale Costi
(80.357.132)
(63.091.974)
 
Margine Operativo Lordo
19.770.853
38.278.865
 
Ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni
41.7
(1.325.130)
(1.305.636)
Svalut. dei cred. compresi nell'attivo circol. e delle disponibilità liquide
41.8
0
(1.100.000)
Utile (perdita) operativo
18.445.723
35.873.229
 
Proventi finanziari
41.9
62.362.882
21.870.493
Oneri finanziari
41.10
(48.479.110)
(24.940.562)
Risultato prima delle imposte
32.329.495
32.803.159
Imposte sul reddito dell’esercizio, correnti e differite
41.11
2.550.905
6.136.957
Utile (Perdita) dell'esercizio
34.880.400
38.940.115
 
Utile (perdita) base per azione
41.12
0,106
0,118
Utile (perdita) diluito per azione
41.12
0,106
0,118
Le analisi dei rapporti con parti correlate, ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, sono evidenziate nell’apposita disclosure riportata “Rapporti con parti correlate” e negli schemi non è stata data indicazione separata in quanto ritenuta non rilevante.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
255
37.2.Conto Economico Complessivo
(Valori in Euro)
Note
31 Dicembre 2023
31 Dicembre 2022
Utile (Perdita) dell’esercizio
 
34.880.400
38.940.115
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) dell'esercizio:
 
Utili (perdite) attuariali
42.15
(24.772)
61.361
Relativo effetto fiscale
42.15
5.945
(14.727)
Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) dell'esercizio:
 
(18.827)
46.634
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) dell'esercizio:
 
Valutazione netta strumenti derivati:
· valutazione strumenti derivati
42.15
(4.096.988)
7.752.869
· relativo effetto fiscale
 42.15
983.277
(1.860.689)
Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) dell'esercizio:
 
(3.113.711)
5.892.180
Totale altri utili/(perdite) complessivi dell’esercizio, al netto dell’effetto fiscale:
(3.132.538)
5.938.814
Risultato complessivo dell’esercizio
 
31.747.862
44.878.929
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
256
37.3.Situazione Patrimoniale-Finanziaria
(Valori in Euro)
Note
31 Dicembre 2023
31 Dicembre 2022
 
 
 
 
Attività
 
 
 
Attività non correnti
 
Immobili, impianti e macchinari
42.1
735.753
604.962
Altre attività immateriali
42.2
4.195.337
4.380.455
Diritto D'uso - Leasing
42.3
6.829.350
6.736.413
Partecipazioni in imprese controllate
42.4
783.650.910
777.010.234
Crediti finanziari
42.5
265.858.310
201.786.192
Strumenti Finanziari -Derivati attivi non correnti
42.6
930.963
3.990.935
Altre attività non correnti
42.7
319.349
455.934
Attività fiscali differite
42.8
3.425.662
2.518.925
Totale attività non correnti
 
1.065.945.632
997.484.050
 
 
Attività correnti
 
Crediti commerciali
42.9
68.368.827
43.615.719
Attività fiscali correnti
42.10
58.231.557
46.080.602
Strumenti Finanziari – Derivati attivi correnti
42.11
19.730.689
4.491.464
Altre attività finanziarie correnti
42.12
279.106.143
251.797.387
Altre attività correnti
42.13
2.437.530
2.305.982
Disponibilità liquide
42.14
133.306.898
56.996.941
Totale attività correnti
 
561.181.645
405.288.094
 
 
Totale Attività
 
1.627.127.277
1.402.772.144
Le analisi dei rapporti con parti correlate, ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, sono evidenziate nell’apposita disclosure riportata “Rapporti con parti correlate” e negli schemi non è stata data indicazione separata in quanto ritenuta non rilevante.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
257
(Valori in Euro)
Note
31 Dicembre 2023
31 Dicembre 2022
 
 
Patrimonio Netto
 
Capitale sociale
42.15
19.920.679
19.920.679
Riserva da sovrapprezzo azioni
42.15
272.921.086
272.921.086
Altre riserve
42.15
135.215.833
119.256.129
Riserva di valutazione
42.15
2.805.026
5.937.564
Totale capitale e riserve
42.15
430.862.624
418.035.459
Utili/(perdite) portati a nuovo
42.15
11.838.175
13.635.879
Utile/(perdita) dell'esercizio
42.15
34.880.400
38.940.115
Totale Patrimonio Netto
 
477.581.199
470.611.453
 
 
Passività non correnti
 
Debiti finanziari al netto della quota corrente
42.16
326.880.602
283.285.042
Fondi per oneri - oltre 12 mesi
42.17
4.309.453
2.014.263
Passività fiscali differite
42.8
1.185.294
2.128.539
TFR ed altri benefici ai dipendenti
42.18
639.389
501.965
Altre passività finanziarie non correnti
42.19
197.412.906
164.439.640
Passività finanziaria non correnti - Leasing
42.20
6.173.048
6.059.763
Totale Passività non correnti
 
536.600.692
458.429.213
 
 
Passività correnti
 
Debiti finanziari a breve termine
42.21
170.332.833
93.289.912
Passività finanziaria correnti - Leasing
42.20
761.463
684.418
Fondi per oneri- entro 12 mesi
42.22
7.482.115
6.266.305
Debiti tributari
42.23
9.505.078
578.050
Strumenti finanziari – Derivati passivi correnti
42.24
0
2.966.137
Altre passività finanziarie correnti
42.25
351.632.062
316.939.666
Debiti commerciali
42.26
14.888.666
9.063.232
Altre Passività Correnti
42.27
58.343.169
43.943.758
Totale passività correnti
 
612.945.385
473.731.479
 
 
Totale Patrimonio Netto e Passività
 
1.627.127.277
1.402.772.144
Le analisi dei rapporti con parti correlate, ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, sono evidenziate nell’apposita disclosure riportata “Rapporti con parti correlate” e negli schemi non è stata data indicazione separata in quanto ritenuta non rilevante.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
258
38.Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto
(Valori in Euro)
Capitale sociale
Riserva sovrapprezzo azioni
Riserva legale
Altre riserve
Riserva di valutazione
Utili e perdite esercizi precedenti
Utile e perdita dell'esercizio
Patrimonio netto
Saldi al 31 dicembre 2021
19.920.679
272.921.086
5.328.333
105.415.905
(1.251)
0
73.740.964
477.325.716
Destinazione del risultato
 
 
 
 
 
73.740.964
(73.740.964)
0
Distribuzione dividendi
 
 
 
 
 
(60.105.085)
 
(60.105.085)
Altri movimenti
 
 
 
28.650
 
 
 
28.650
IFRS 2 (Piani Azioni dipendenti)
 
 
 
8.291.824
 
 
 
8.291.824
Utilizzo Azioni Proprie 2022 per piani personale
 
 
 
3.106.358
 
 
 
3.106.358
Acquisto Azioni Proprie 2022
 
 
 
(2.914.941)
 
 
 
(2.914.941)
Utile (Perdita) complessiva dell'esercizio
 
 
 
 
5.938.815
 
38.940.115
44.878.930
Saldi al 31 dicembre 2022
19.920.679
272.921.086
5.328.333
113.927.796
5.937.564
13.635.879
38.940.115
470.611.453
(Valori in Euro)
Capitale sociale
Riserva sovrapprezzo azioni
Riserva legale
Altre riserve
Riserva di valutazione
Utili e perdite esercizi precedenti
Utile e perdita dell'esercizio
Patrimonio netto
Saldi al 31 dicembre 2022
19.920.679
272.921.086
5.328.333
113.927.796
5.937.564
13.635.879
38.940.115
470.611.453
Distribuzione dividendi
 
 
 
 
 
(40.737.860)
 
(40.737.860)
Destinazione del risultato
 
 
 
 
 
38.940.115
(38.940.115)
0
Altri movimenti
 
 
 
(60.096)
 
41
 
(60.055)
IFRS 2 (Piani Azioni dipendenti)
 
 
 
16.118.203
 
 
 
16.118.203
Utilizzo Azioni Proprie per piani personale
 
 
 
3.725.699
 
 
 
3.725.699
Acquisto Azioni Proprie 2023
 
 
 
(3.824.103)
 
 
 
(3.824.103)
Utile (Perdita) complessiva dell'esercizio
 
 
 
 
(3.132.538)
 
34.880.400
31.747.862
Saldi al 31 dicembre 2023
19.920.679
272.921.086
5.328.333
129.887.500
2.805.026
11.838.175
34.880.400
477.581.199
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
259
39.Rendiconto Finanziario (metodo indiretto)
(Valori in Euro)
31 Dicembre 2023
31 Dicembre 2022
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio (A)
56.996.941
156.852.234
 
Attività Operativa
 
Risultato Netto
34.880.400
38.940.115
 
Rettifiche per:
Ammortamenti di attività immateriali
322.052
332.052
Ammortamenti di attività materiali non correnti
57.319
119.700
Ammortamenti diritto d'uso – Leasing
945.759
863.884
Accantonamenti a fondi
0
1.100.000
(Rivalutazioni)/Svalutazioni partecipazioni
Oneri Finanziari
48.479.110
24.940.563
(Proventi) Finanziari
(62.362.882)
(21.870.493)
Imposte sul reddito e differite
(2.550.905)
(6.136.957)
(Plusvalenze)/Minusvalenze
(Incremento) / Decremento di crediti commerciali
(24.753.109)
(2.128.393)
Incremento/(Decremento) di altre passività
14.399.411
3.143.819
(Incremento)/Decremento di altre attività
5.037
(648.644)
(Incremento)/Decremento di attività e passività fiscali differite
(1.514.967)
6.219.839
Incremento / (Decremento) di debiti commerciali
5.825.434
(1.244.816)
Incremento / (Decremento) di fondi (incluso TFR)
16.789.490
8.680.498
Imposte corrisposte
(18.816)
(10.425.096)
Flussi di cassa derivanti dall'attività operativa (B)
30.503.334
41.876.072
 
Attività di Investimento
(Investimenti)/Disinvestimenti in attività materiali non correnti
(188.111)
(360.246)
(Investimenti)/Disinvestimenti in attività immateriali
(136.933)
0
(Incremento)/Decremento in altre attività di investimento
(22.668)
(5.667)
Flussi di cassa derivanti dall'attività di investimento (C)
(347.712)
(365.913)
Attività di Finanziamento
Rimborso quota capitale passività finanziarie Leasing
(848.366)
(785.592)
Pagamento interessi passività finanziarie Leasing
(274.307)
(265.907)
Incrementi/(Decrementi) debiti finanziari correnti
21.767.233
1.003.257
Rimborso di debiti finanziari non correnti
(91.250.000)
(53.125.000)
Assunzione di debiti finanziari non correnti
190.121.249
0
Incrementi/(Decrementi) titoli/obbligazioni
51.400.179
2.500.000
Variazione delle altre attività/passività finanziarie
(80.199.690)
(27.672.184)
Dividendi
(40.737.861)
(60.105.085)
Azioni Proprie
(3.824.103)
(2.914.941)
Flussi di cassa derivanti dall'attività di finanziamento (D)
46.154.334
(141.365.452)
Incremento/(Decremento) delle disponibilità liquide e dei mezzi equivalenti (B+C+D)
76.309.956
(99.855.293)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell’esercizio (A+B+C+D)
133.306.897
56.966.941
Le analisi dei rapporti con parti correlate, ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, sono evidenziate nell’apposita disclosure riportata “Rapporti con parti correlate” e negli schemi non è stata data indicazione separata in quanto ritenuta non rilevante.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
260
40.Note esplicative al 31 dicembre 2023
CRITERI DI REDAZIONE
Premessa
Maire Tecnimont S.p.A. è una società per azioni costituita in Italia presso l’Ufficio del Registro delle imprese di Roma. La società ha sede legale in Roma, Viale Castello della Magliana n.27 e sede operativa in Milano, via Gaetano De Castillia, 6A che risulta essere il principale luogo dove viene svolta l’attività.
Maire Tecnimont è una società holding di partecipazioni, a capo di un Gruppo che opera, in ambito internazionale, nel settore della trasformazione delle risorse naturali, con competenze esecutive e tecnologiche d'avanguardia. Il Gruppo è leader nel campo dell'ingegneria impiantistica nel downstream oil&gas, nella petrolchimica, nei settori dei fertilizzanti e dell’energia. Lo stesso opera anche per offrire soluzioni nel campo della chimica verde e delle tecnologie per la transizione energetica per rispondere alle esigenze dei clienti impegnati nel processo di decarbonizzazione.
Maire Tecnimont, ai sensi dell’art. 93 del TUF, è controllata dalla società GLV Capital S.p.A. (“GLV Capital”). Per maggiori informazioni si rimanda al sito istituzionale del Gruppo www.mairetecnimont.com.
Secondo le disposizioni del primo comma dell’art. 4 del D.Lgs. 38/2005, il bilancio civilistico della Maire Tecnimont S.p.A. (bilancio separato), poiché quotata nel mercato regolamentato italiano, è stato redatto secondo gli International Financial Reporting Standards (nel seguito “IFRS” o principi contabili internazionali”) emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all’art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002. Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari.
Il presente bilancio è espresso in Euro (€) in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni della Società.
Continuità aziendale
Alla luce dei risultati conseguiti, Il Gruppo e la Società ritengono appropriato utilizzare il presupposto della continuità aziendale per la redazione della relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2023. Si veda anche quanto riportato nei paragrafi “Principali Eventi dell’esercizioe “Fatti di rilievo avvenuti dopo la fine dell’esercizio ed Evoluzione prevedibile della gestione” nella sezione Relazione sulla Gestione.
Schemi contabili
Gli schemi contabili e l’informativa contenuti nel presente bilancio d’esercizio sono stati redatti in conformità al principio internazionale “IAS 1 revised”, così come previsto dalla comunicazione CONSOB n° 1559 e dalla comunicazione CONSOB n° 6064293, emesse in data 28 luglio 2006.
Le voci dello schema della Situazione Patrimoniale-Finanziaria sono classificate in correnti e non correnti, quelle del Conto Economico e Conto Economico Complessivo sono classificate per natura.
Lo schema di Rendiconto Finanziario è definito secondo il metodo indiretto, rettificando l’utile dell’esercizio delle componenti di natura non monetaria.
Il prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto presenta i proventi (oneri) complessivi dell’esercizio e le altre variazioni del Patrimonio Netto.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1 Gennaio 2023
I seguenti emendamenti e interpretazioni che si applicano a partire dal gennaio 2023 non hanno avuto un effetto significativo nel bilancio separato della Societa’ dall’adozione di queste modifiche.
In data 25 giugno 2020 lo IASB ha emesso le modifiche all’IFRS 17 “Insurance Contracts” che definiscono il trattamento contabile dei contratti assicurativi emessi e dei contratti di riassicurazione posseduti. Le disposizioni dell’IFRS 17, che superano quelle attualmente previste dall’IFRS 4 “Contratti assicurativi”, hanno lo scopo di aiutare le imprese ad attuare lo
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
261
standard e a (i) ridurre i costi semplificando i requisiti previsti dalla norma; (ii) rendere più facile le esposizioni delle disclosure nei bilanci; (iii) facilitare la transizione al nuovo standard, rinviando la sua entrata vigore.
L'eventuale applicabilità si riferisce al solo bilancio separato, in quanto la Maire S.p.A. assume impegni verso i committenti e/o altri beneficiari ad adempiere le obbligazioni, assunte contrattualmente da imprese controllate aggiudicatarie di appalti nello svolgimento della loro attività caratteristica e quindi nella esecuzione di commesse, in caso di inadempimento di quest’ultime, nonché a rifondere eventuali danni derivanti da tali inadempienze. Secondo il nuovo principio IFRS 17 tale fattispecie ricadrebbe nei contratti di garanzia di buona esecuzione (“performance bond”) in quanto rientranti nella definizione di contratto assicurativo previsto dal principio.
Si segnala però che i contratti di garanzia di buona esecuzione emessi in favore delle società controllate prevedono clausole di “full recourse” e quindi non rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 17.
In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha emesso i documenti di Amendment to IAS 1 “Disclosure of Accounting policies” e Amendment to IAS 8 “Definition of Accounting Estimates”. Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy.
In data 9 dicembre 2021 lo IASB ha emesso il documento di Amendment to IFRS 17 “Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 Comparative Information”. L'emendamento è un'opzione di transizione relativa alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate in sede di prima applicazione dell'IFRS 17. L'emendamento ha lo scopo di aiutare le entità ad evitare disallineamenti contabili temporanei tra attività finanziarie e passività dei contratti assicurativi, e quindi a migliorare l'utilità delle informazioni comparative per utilizzatori del bilancio.
In data 7 maggio 2021 lo IASB ha emesso il documento di Amendment to IAS 12 “Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction”. Le modifiche richiedono alle società di riconoscere le imposte differite su alcune operazioni che, all'atto della rilevazione iniziale, danno luogo a differenze temporanee tassabili e deducibili di pari importo.
In data 23 Maggio 2023 lo IASB ha emesso il documento Amendments to IAS 12 Income taxes: International Tax Reform – Pillar Two Model Rules:
In data 1 gennaio 2024 sono entrate in vigore le regole Pillar 2, previste dalla Direttiva UE n. 2523 del 14 dicembre 2022, recepita in Italia con D.lgs. n. 209 del 27 dicembre 2023 (“Decreto”), in attuazione della riforma in materia di fiscalità internazionale. Tali regole trovano applicazione in capo al Gruppo GLV, avente come società di vertice GLV Capital S.p.A..
In base alle regole Pillar 2, le entità incluse nel perimetro del gruppo (ovunque localizzate) devono essere soggette ad un livello di imposizione effettiva sui redditi almeno pari al 15%, da determinare sulla base di un articolato conteggio basato sui dati contabili e fiscali. Nel caso in cui tali entità siano soggette ad un livello di imposizione effettiva inferiore al 15%, troverà applicazione un’imposta minima (c.d. “Top-Up Tax”) tale da condurre il livello di tassazione effettiva al 15%.
In conformità agli obblighi di disclosure previsti dallo IAS 12, il Gruppo GLV ha effettuato un’analisi, con il supporto di un consulente esterno, al fine di identificare il perimetro di applicazione delle regole Pillar 2, nonché i potenziali impatti derivanti dall’applicazione della normativa nei diversi Stati in cui esso opera.
In linea con quanto previsto dal Decreto e dalle linee guida OCSE, il Gruppo GLV ha adottato i “Transitional Safe Harbours” (“TSH”), con riferimento a ciascuno Stato in cui esso opera.
Con riferimento agli Stati per i quali nessuno dei TSH test è stato superato, il Gruppo GLV sarà tenuto ad effettuare il calcolo del livello di imposizione effettiva sulla base dell’intero set di regole Pillar 2 previste dal Decreto apportando, quindi, ai dati contabili e fiscali delle entità
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
262
localizzate in tali Stati, le rettifiche previste da tale normativa, anche al fine di determinare ove il livello di imposizione effettiva risulti inferiore al 15% l’ammontare dell’imposta minima dovuta.
Sulla base dell’analisi effettuata, ai fini Pillar 2, la società GLV Capital S.p.A. si qualifica come “controllante capogruppo” (”Ultimate Parent Entity” o “UPE”) e la società Maire Tecnimont S.p.A. si qualifica come “partecipante parzialmente posseduta” (“Partially-Owned Parent Entity” o “POPE”).
L’applicazione dei TSH è stata condotta sulla base delle informazioni disponibili nel Country-by-Country Report, predisposto dalla UPE per l’esercizio 2022, considerando i “dati aggregati” delle entità parte del Gruppo GLV per ciascuno Stato in cui esso opera (“jurisdictional approach”).
Sulla base di tale analisi, i TSH risultano positivamente riscontrati per i seguenti Stati: (i) Albania, (ii) Algeria, (ii) Angola, (iii) Azerbaijan, (iv) Brasile, (v) Bulgaria, (vi) Camerun, (vii) Egitto, (viii) Filippine, (ix) Francia, (x) Germania, (xi) India, (xii) Iran, (xiii) Italia, (xiv) Kuwait, (xv) Indonesia, (xvi) Malesia, (xvii) Messico, (xviii) Nigeria, (xix) Paesi Bassi, (xx) Regno Unito, (xxi) Repubblica Domenicana, (xxii) Russia, (xxiii) Slovacchia, (xxiv) Svizzera, (xxv) USA, (xxvi) Spagna, (xxvii) Libia, (xxviii) Portogallo.
I TSH non risultano positivamente riscontrati per i seguenti Stati: (i) Arabia Saudita, (ii) Belgio, (iii) Cile, (iv) Croazia, (v) EAU, (vi) Oman, (vii) Polonia, (viii) Turchia.
Tuttavia, si ritiene che, secondo le valutazioni effettuate sino ad ora, l’applicazione combinata dei TSH e delle regole Pillar 2, non determini, nell’esercizio 2024, alcuna esposizione relativa alla Top-Up-Tax per il Gruppo GLV.
Le considerazioni sopra riportate si fondano su una valutazione prospettica dell’onere fiscale, determinato alla luce dei dati e delle informazioni attualmente disponibili e sulla base di un approccio semplificato. Una stima puntuale dell’onere fiscale per giurisdizione sarà possibile solo dopo che saranno disponibili i dati relativi all’esercizio 2024.
Infine, si segnala che, in conformità con quanto previsto dallo IAS 12, la società non ha rilevato alcun effetto ai fini della fiscalità differita derivante dall’entrata in vigore delle regole Pillar 2 a partire dal 1° gennaio 2024.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall’Unione Europea, non
ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 Dicembre 2023
In data 15 luglio 2020 lo IASB ha emesso il documento Amendment to IAS 1 “Classification of Liabilities as Current or Non-current Deferral of Effective Date” con il quale, per via della pandemia di COVID-19, è stata posticipata l’entrata in vigore delle modifiche a decorrere dal 1° gennaio 2024.
In data 31 ottobre 2022 lo IASB ha emesso il documento Amendment to IAS 1 Non-current Liabilities with Covenants”, le modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi aventi inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2024.
In data 22 settembre 2022 lo IASB ha emesso il documento Amendment to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback”, le modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi aventi inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2024.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall’Unione Europea
al 31 Dicembre 2023
Alla data di riferimento della presente Relazione Finanziaria gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti:
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
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In data 25 maggio 2023 lo IASB ha emesso il documento Amendment to IAS 7 “Statement of Cash Flows e IFRS 7 Financial instruments: Disclosures: Supplier Finance Agreement”, l’entrata in vigore delle modifiche è prevista a decorrere dal 1° gennaio 2024.
In data 15 agosto 2023 lo IASB ha emesso il documento Amendment to IAS 21 “The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability:, l’entrata in vigore delle modifiche è prevista a decorrere dal 1° gennaio 2025.
Allo stato la societa’ sta valutando gli eventuali impatti delle modifiche sopra indicate.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione più significativi adottati per la redazione del bilancio sono di seguito evidenziati.
Nella predisposizione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 sono stati utilizzati gli stessi criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022, ad eccezione delle modifiche intervenute in conseguenza della prima adozione dei principi contabili entrati in vigore dal 1°gennaio 2023 come sopra illustrato nel paragrafo “Principi contabili applicati dal 1 gennaio 2023”.
Aggregazioni di imprese
L’acquisizione di imprese controllate è contabilizzata secondo il metodo dell’acquisizione. Il costo dell’acquisizione è determinato dalla sommatoria dei valori correnti, alla data di scambio, delle attività acquisite, delle passività sostenute o assunte, e degli strumenti finanziari emessi dalla società in cambio del controllo dell’impresa acquisita, più i costi direttamente attribuibili all’aggregazione.
Le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell’impresa acquisita, che rispettano le condizioni per l’iscrizione secondo l’IFRS 3, sono iscritte ai loro valori correnti alla data di acquisizione, ad eccezione delle attività non correnti (o Gruppi in dismissione) che sono classificate come detenute per la vendita, in accordo con l’IFRS 5, le quali sono iscritte e valutate a valori correnti meno i costi di vendita.
L’avviamento derivante dall’acquisizione è iscritto come attività e valutato inizialmente al costo, rappresentato dall’eccedenza del costo dell’acquisizione rispetto alla quota di Gruppo nei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali identificabili iscritti. Se, dopo la rideterminazione di tali valori, la quota di Gruppo nei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali identificabili eccede il costo dell’acquisizione, l’eccedenza è iscritta immediatamente a Conto Economico.
Partecipazioni
Le partecipazioni in imprese controllate, in imprese controllate congiuntamente e in imprese collegate, differenti da quelle possedute per la vendita, sono valutate al costo di acquisto comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione. In presenza di eventi che fanno presumere una riduzione di valore, la recuperabilità del valore di iscrizione delle partecipazioni è verificata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d’uso. In assenza di un accordo di vendita vincolante, il fair value è stimato sulla base dei valori espressi da un mercato attivo, da transazioni recenti ovvero sulla base delle migliori informazioni disponibili per riflettere l’ammontare che l’impresa potrebbe ottenere dalla vendita dell’asset. Il valore d’uso è generalmente determinato, nei limiti della corrispondente frazione del patrimonio netto dell’impresa partecipata desunto dal bilancio consolidato, attualizzando i flussi di cassa attesi dell’asset e, se significativi e ragionevolmente determinabili, dalla sua cessione al netto degli oneri di dismissione. I flussi di cassa sono determinati sulla base di assunzioni ragionevoli e documentabili rappresentative della migliore stima delle future condizioni economiche prevedibili dando maggiore rilevanza alle indicazioni provenienti dall’esterno. L’attualizzazione è effettuata a un tasso che tiene conto del rischio implicito nei settori di attività in cui opera l’impresa. Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il patrimonio netto è rilevato in un apposito fondo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell’impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite.
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Quando vengono meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le partecipazioni valutate al costo sono rivalutate nei limiti delle svalutazioni effettuate con imputazione dell’effetto a conto economico alla voce “proventi/oneri su partecipazioni”. Le altre partecipazioni, sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico, se possedute per attività di trading, ovvero alla voce di patrimonio netto “Altre riserve”; in quest’ultima fattispecie la riserva è imputata a conto economico all’atto della svalutazione o del realizzo. Quando il fair value non può essere attendibilmente determinato, le partecipazioni sono valutate al costo rettificato per perdite di valore; le perdite di valore non sono oggetto di ripristino.
Le partecipazioni possedute per la vendita sono valutate al minore tra valore di iscrizione e il loro fair value, ridotto degli oneri di vendita.
Attività non correnti classificate come detenute per la vendita
Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) sono classificati come detenuti per la vendita quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un’operazione di cessione anziché il loro utilizzo nell’attività operativa dell’impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è molto probabile, l’attività (o il Gruppo di attività) è disponibile per un’immediata vendita nelle sue condizioni attuali e la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.
Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) classificati come detenuti per la vendita sono valutati al minore tra il loro precedente valore di carico e il valore di mercato al netto dei costi di vendita.
Riconoscimento dei ricavi
I ricavi derivanti da una operazione sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, come segue:
i ricavi per vendite: quando si verifica l’effettivo trasferimento dei rischi e dei benefici derivanti dalla proprietà;
i ricavi per prestazioni: al momento dell’erogazione del servizio.
La Società classifica le differenze cambio che derivano da operazioni commerciali nel risultato operativo, ed in particolare nella voce altri ricavi operativi o altri costi operativi a seconda che l’effetto netto sia positivo o negativo, fornendo il dettaglio nella nota esplicativa.
Dividendi percepiti
I dividendi sono riconosciuti quando sorge il diritto all’incasso da parte degli azionisti che normalmente avviene nell’esercizio in cui si tiene l’assemblea della partecipata che delibera la distribuzione di utili o riserve.
Immobili, impianti e macchinari
Gli immobili, impianti e macchinari utilizzati per la produzione o la fornitura di beni e servizi sono iscritti in bilancio al costo storico, comprensivo di eventuali oneri accessori e dei costi diretti necessari a rendere il bene disponibile per l’uso.
Gli immobili, gli impianti, i macchinari e le attrezzature sono iscritti al costo al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali svalutazioni per perdite di valore.
L’ammortamento è determinato a quote costanti sul costo dei beni, in funzione della loro stimata vita utile, che viene rivista annualmente, applicando le seguenti aliquote percentuali:
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Categoria cespite
Aliquota utilizzata
Terreni
0%
Fabbricati
dal 2% al 10%
Impianti e Macchinari
dal 7,5% al 15%
Attrezzature industriali e commerciali
15%
Mobili e dotazioni
12%
Apparecchiature informatiche
20%
Autovetture
dal 20% al 25%
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell’attività e sono imputati al Conto Economico dell’esercizio.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a Conto Economico.
Gli interventi volti a migliorare le condizioni del bene rispetto a quelle originariamente accertate sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alla residua possibilità di utilizzo degli stessi.
I costi per migliorie su beni di terzi che presentano i requisiti di iscrizione nell’attivo sono rilevati tra le immobilizzazioni materiali e ammortizzati al minore tra la durata residua della concessione e la vita utile residua del cespite.
Contributi
I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferite risultano soddisfatte.
Eventuali contributi pubblici in conto capitale relativi ad immobilizzazioni materiali sono registrati a diretta deduzione del bene cui si riferiscono. Il valore di un bene è rettificato dall’ammortamento sistematico, calcolato in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dello stesso sulla base della vita utile.
Attività Immateriali
Le attività immateriali acquisite separatamente sono iscritte al costo al netto dell’ammortamento e delle perdite nette di valore. L’ammortamento è calcolato in quote costanti lungo la vita utile residua del bene. Il metodo di ammortamento e della vita utile residua sono rivisti alla fine di ciascun esercizio. Gli effetti derivanti dalla modifica del metodo di ammortamento e della vita utile residua sono contabilizzati prospetticamente.
Attività immateriali generate internamente – Costi di ricerca e sviluppo
I costi di ricerca sono imputati al Conto Economico nel periodo in cui sono sostenuti.
Le attività immateriali generate internamente derivanti dalla fase di sviluppo di un progetto interno alla società sono iscritte nell’attivo se, e solo se, tutte le seguenti condizioni sono rispettate:
Esiste la possibilità tecnica di completare l’attività immateriale affinché sia disponibile per l’uso o per la vendita;
Esiste l’intenzione di completare l’attività immateriale ed usarla o venderla;
Esiste la capacità di utilizzare o vendere l’attività immateriale;
É probabile che l’attività creata genererà benefici economici futuri;
C’è la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie ed altre per poter completare lo sviluppo ed utilizzare o vendere l’attività durante la fase di sviluppo.
L’ammontare inizialmente contabilizzato delle attività immateriali generate internamente corrisponde alla somma delle spese sostenute dalla data in cui l’attività stessa rientra all’interno dei criteri sopra descritti. Quando non possono essere rilevate attività immateriali generate internamente, le spese di sviluppo sono imputate a Conto Economico nel periodo in cui sono tate sostenute.
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Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività immateriali generate internamente sono contabilizzate al costo al netto delle perdite di valore accumulate e degli ammortamenti, così come avviene per i beni immateriali acquistati separatamente.
Attività immateriali acquisite durante una business combination
Le attività immateriali acquisite in una business combination sono identificate e contabilizzate separatamente dall’ammortamento ove soddisfino la definizione di attività immateriale ed il loro fair value può essere determinato attendibilmente. Il costo di dette attività immateriali è il loro fair value alla data di acquisizione. Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività immateriali acquisite durante una business combination sono riportate al costo al netto dell’ammortamento e delle perdite di valore accumulate, così come avviene per le attività immateriali acquisite separatamente.
Diritto d’uso - Leasing
L’IFRS 16 definisce un modello unico di rilevazione dei contratti di leasing basato sulla rilevazione in capo al locatario (lessee) di un asset rappresentativo del diritto di utilizzo del bene (“Right of Use”) in contropartita a una passività rappresentativa dell’obbligazione a eseguire i pagamenti previsti dal contratto (“Lease liability”). Il “Right of Use” alla commencement date, data alla quale il bene è reso disponibile all’uso, è inizialmente valutato al costo e deriva dalla sommatoria delle seguenti componenti:
- l’ammontare iniziale della “Lease liability”;
- i pagamenti dovuti per il leasing effettuati prima della data di decorrenza al netto di eventuali incentivi per il leasing ricevuti;
- i costi diretti iniziali sostenuti dal locatario;
- la stima dei costi che il locatario prevede di sostenere per lo smantellamento e la rimozione dell’attività sottostante e per il ripristino del sito in cui è ubicata o per il ripristino dell’attività sottostante nelle condizioni previste dai termini e dalle condizioni stabilite nel contratto di leasing.
Successivamente alla rilevazione iniziale, il “Right of Use” è ridotto per le quote di ammortamento cumulate, delle eventuali perdite di valore e degli effetti connessi a eventuali rideterminazioni della “Lease liability”. Le quote di ammortamento sono costanti e seguono la durata del contratto, tenendo conto delle opzioni di rinnovo/termine di cui è altamente probabile l’esercizio. Solo se il leasing prevede l’esercizio di un’opzione di acquisto ragionevolmente certa il “Right of Use” asset è ammortizzato sistematicamente lungo la vita utile dell’asset sottostante.
Successivamente alla rilevazione iniziale, il “Right of Use” è ridotto per le quote di ammortamento cumulate, delle eventuali perdite di valore e degli effetti connessi a eventuali rideterminazioni della “Lease liability”. Le quote di ammortamento sono costanti e seguono la durata del contratto, tenendo conto delle opzioni di rinnovo/termine di cui è altamente probabile l’esercizio. Solo se il leasing prevede l’esercizio di un’opzione di acquisto ragionevolmente certa il “Right of Use” asset è ammortizzato sistematicamente lungo la vita utile dell’asset sottostante.
Perdite di valore (“Impairment”) delle attività materiali ed immateriali e finanziarie
Ad ogni data di bilancio, la Società rivede il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali e finanziarie per verificare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un’attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari cui l’attività appartiene. Qualora queste indicazioni esistano, è stimato l’ammontare recuperabile di tali attività per determinare l’eventuale importo della svalutazione.
Le attività immateriali a vita utile indefinita, come l’avviamento ed i marchi, sono verificate annualmente e ogniqualvolta vi è un’indicazione di una possibile perdita di valore al fine di determinare se vi sono perdite di valore.
L’ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d’uso. Nella determinazione del valore d’uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore del
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denaro e dei rischi specifici dell’attività. Nella determinazione di tale valore vengono utilizzati diversi scenari di flussi finanziari (analisi di sensitività).
Se l’ammontare recuperabile di un’attività (o di un’unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, quest’ultimo è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata nel Conto Economico immediatamente.
Quando, successivamente, la perdita di valore di un’attività viene meno o si riduce, il valore contabile dell’attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico.
Inoltre, in tema di impairment test l’IFRS 16 prescrive, per il locatario, che il “Right of Use” relativo ai beni condotti in leasing sia sottoposto al test per valutare eventuali riduzioni di valore ai sensi dello IAS 36, analogamente agli altri asset aziendali di proprietà. Di conseguenza, in presenza di indicatori di perdita di valore, occorre determinare se il “Right of Use” può essere testato su base stand-alone o a livello di CGU.
Con riferimento alla verifica di recuperabilità del “Right of Use”, la Società ha ritenuto opportuno includere il “Right of Use” al netto della relativa “Lease liability” all’interno della CGU oggetto di valutazione e determinare il value in use considerando gli esborsi per i canoni di leasing utilizzando un tasso di attualizzazione ante IFRS 16.
Strumenti finanziari
La classificazione degli strumenti finanziari secondo IFRS 9 è basata sul “business model” e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali degli strumenti. Il “business model” rappresenta la modalità di gestione delle attività finanziarie detenute dalla Società sulla base degli obiettivi strategici definiti, al fine di generare flussi finanziari incassando flussi contrattuali, vendendo attività finanziarie o gestendo entrambe le modalità.
Le attività e le passività finanziarie sono rilevate in bilancio nel momento in cui la Società diviene parte delle clausole contrattuali dello strumento.
Attività finanziarie
I “business model” previsti dalla Società sono:
- Held To Collect (HTC), gestito per incassare flussi contrattuali: corrisponde alla volontà di detenere gli strumenti fino a scadenza;
- Held To Collect and Sell (HTC&S), gestito per incassare flussi contrattuali e per vendita: corrisponde alla volontà di rispettare le esigenze di liquidità e di minimizzare il costo della gestione della liquidità e mantenimento del profilo di rischio;
- Other categoria residuale, gestito per trading: corrisponde alla volontà di massimizzare i flussi contrattuali attraverso la vendita.
Crediti
Nella determinazione della classificazione delle attività finanziarie si è tenuto conto del modello di business della Società e delle caratteristiche dei flussi di cassa. In particolare, i crediti commerciali sono stati classificati nella categoria dei crediti detenuti per l’incasso (cd. Held-to-collect); corrisponde alla volontà di detenere gli strumenti fino a scadenza.
I crediti sono inizialmente iscritti al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, usando il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle relative perdite di valore con riferimento alle somme ritenute inesigibili, iscritte in appositi fondi di svalutazione rettificativi. Il valore originario dei crediti è ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato la rettifica. In tal caso, il ripristino di valore è iscritto nel conto economico e non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.
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I crediti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati. I crediti in valuta diversa dalla valuta funzionale delle singole società sono allineati ai cambi di fine periodo.
Altre attività finanziarie
Le attività finanziarie sono iscritte al costo, rilevato alla data di negoziazione, rappresentato dal fair value del corrispettivo iniziale dato in cambio, incrementato degli eventuali costi di transazione (ad esempio: commissioni, consulenze, ecc.) direttamente attribuibili alla acquisizione dell’attività. Successivamente alla rilevazione iniziale, tali attività sono valutate con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo originale.
Le eventuali attività finanziarie detenute con lo scopo di ricavare un profitto nel breve termine sono iscritte e valutate al fair value, con imputazione degli effetti a conto economico.
Con riferimento alla valutazione delle attività finanziarie riferite a partecipazioni minoritarie l’IFRS 9 prevede la valutazione al fair value. Tali partecipazioni sono valutate al fair value con variazione a conto economico complessivo, seppur non abbiano una quotazione in un mercato attivo, il fair value è quindi stimato, ma non si discosta dal costo e relativa quota di patrimonio netto contabile.
Diponibilità liquide
La voce relativa alle disponibilità liquide include la cassa, i conti correnti bancari e i depositi rimborsabili a richiesta e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.
Modello di impairment
La metodologia si fonda su un approccio predittivo (expected credit losses model), basato sulla previsione di default della controparte (cd. probability of default) e della capacità di recupero nel caso in cui l’evento di default si verifichi (cd. loss given default).
Nella stima dell’impairment dei crediti si sono utilizzati rating ufficiali ove disponibili o rating interni, per la determinazione della probabilità di default delle controparti; è stata inoltre identificata la capacità di recupero in caso di default della controparte sulla base delle esperienze pregresse e delle differenti modalità di recupero attivabili.
Al momento attuale tutti i crediti della Società sono verso società infragruppo ed inoltre in considerazione dell’esposizione netta della Società verso le medesime non si rilevano effetti di impairment.
Passività finanziarie e strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto
Le passività finanziarie e gli strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto emessi dalla Società sono classificati secondo la sostanza degli accordi contrattuali che li hanno generati e in accordo con le rispettive definizioni di passività e di strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto. Questi ultimi sono definiti come quei contratti che danno diritto a beneficiare degli interessi residui nelle attività della società dopo aver dedotto le sue passività. I principi contabili adottati per specifiche passività finanziarie e strumenti di Patrimonio Netto sono indicati nel prosieguo.
Debiti
I debiti sono inizialmente rilevati al costo, corrispondente al fair value della passività, al netto dei costi di transazione che sono direttamente attribuibili alla stessa.
Successivamente alla rilevazione iniziale, i debiti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso d’interesse effettivo originale. Sono ricompresi in questa categoria i prestiti bancari fruttiferi, gli scoperti bancari e le obbligazioni non covertibili e i debiti verso fornitori.
I debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati. I debiti in valuta diversa dalla valuta funzionale delle singole società sono allineati ai cambi di fine periodo.
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Modalità di determinazione del fair value
Il fair value è l’ammontare al quale un’attività (o una passività) può essere scambiata in una transazione tra controparti indipendenti in possesso di un ragionevole grado di conoscenza delle condizioni di mercato e dei fatti rilevanti connessi all’oggetto della negoziazione. Nella definizione di fair value è fondamentale la presunzione che un'entità sia pienamente operativa e non sia nella necessità di liquidare o ridurre sensibilmente l'attività, o di intraprendere delle operazioni a condizioni sfavorevoli. Il fair value riflette la qualità creditizia dello strumento in quanto incorpora il rischio di controparte.
Crediti e Debiti
Per i crediti e i debiti rilevati in bilancio al costo o al costo ammortizzato, il fair value ai fini di dell’informativa da fornire nelle note illustrative è determinato secondo la seguente modalità:
per i crediti e debiti a breve termine, si ritiene che il valore erogato/incassato approssimi ragionevolmente il loro fair value;
per i crediti e debiti a medio e lungo termine, la valutazione viene prevalentemente effettuata attraverso l’attualizzazione dei flussi di cassa futuri. L’attualizzazione avviene scontando i singoli flussi attesi mediante la curva dei tassi zero coupon maggiorata del margine rappresentativo del rischio di credito specifico della controparte.
Altri strumenti finanziari (Titoli di debito e di capitale)
Il fair value per questa categoria di attività finanziarie è determinato prendendo come riferimento i prezzi quotati alla data di riferimento del bilancio ove esistenti, altrimenti facendo ricorso a tecniche di valutazione utilizzando come input esclusivamente dati di mercato.
Altri strumenti finanziari (Partecipazioni di minoranza)
Il fair value per questa categoria di attività finanziarie è determinato in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati in misura significativa su dati non desumibili osservabili dal mercato (“unobservable inputs”).
Passività finanziaria - Leasing
In base all’IFRS 16 la “Lease liability” è inizialmente rilevata al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora effettuati alla commencement date, che comprendono:
- i pagamenti fissi che saranno corrisposti con ragionevole certezza, al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere;
- i pagamenti variabili dovuti che dipendono da un indice o un tasso (i pagamenti variabili quali i canoni basati sull’utilizzo del bene locato, non sono inclusi nella “Lease liability”, ma rilevati a conto economico come costi operativi lungo la durata del contratto di leasing);
- gli eventuali importi che si prevede di pagare a titolo di garanzia del valore residuo concessa al locatore;
- il prezzo di esercizio dell’opzione di acquisto, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitarla;
- i pagamenti di penalità per la risoluzione del leasing, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitare tale opzione.
Il valore attuale dei suddetti pagamenti è calcolato adottando un tasso di sconto pari al tasso d’interesse implicito del leasing, ovvero, qualora questo non fosse facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento incrementale del locatario. Il tasso di finanziamento incrementale del locatario è definito in base al tasso di finanziamento incrementale della Società, ovvero il tasso che la Società dovrebbe pagare per prendere in prestito i fondi necessari a ottenere un bene di valore simile in un ambiente economico simile con termini e condizioni simili.
I flussi futuri sono stati quindi attualizzati utilizzando il tasso free risk delle rispettive valute incrementato di uno spread per il rischio specifico della Società determinato come differenza tra il rendimento dei titoli di debito quotati emessi dalla Maire Tecnimont S.p.A. comparati con uno strumento con analoghe caratteristiche ma privo di rischio.
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Successivamente alla rilevazione iniziale, la “Lease liability” è valutata al costo ammortizzato (ovvero aumentando il suo valore contabile per tener conto degli interessi sulla passività e diminuendolo per tener conto dei pagamenti effettuati) utilizzando il tasso di interesse effettivo ed è rideterminata, in contropartita al valore di iscrizione del “Right of Use” correlato, per tenere conto di eventuali modifiche del leasing a seguito di rinegoziazioni contrattuali, variazioni di indici o tassi, modifiche relative all’esercizio delle opzioni contrattualmente previste di rinnovo, recesso anticipato o acquisto del bene locato.
Le opzioni di estensione e risoluzione sono incluse in una serie di contratti di locazione principalmente relativi a immobili della Società. Nel determinare la durata del contratto di locazione, la direzione considera tutti i fatti e le circostanze che possono
creare un incentivo economico per esercitare un'opzione di proroga, o non esercitare un'opzione di risoluzione.
Opzioni di estensione (o periodi successivi alle opzioni di risoluzione) sono inclusi nella durata del contratto di locazione solo se è ragionevolmente certo che il contratto di locazione sarà esteso (o meno terminato).
Il principio elimina per il locatario la classificazione dei leasing come operativi o finanziari, con limitate eccezioni di applicazione del trattamento contabile (imputazione dei canoni di leasing a conto economico per competenza per i leasing rispondenti ai requisiti per essere considerati come “short-term” o “low-value”). Per i bilanci dei locatori (lessor) è invece mantenuta la distinzione tra leasing operativi e finanziari.
La Società si avvale delle esenzioni previste dal principio per cui i costi per leasing che si riferiscono ai contratti di affitto e noleggio che prevedono pagamenti variabili, o beni di valore esiguo (inferiore a 5.000 USD) o contratti di durata inferiore a 12 mesi, sono contabilizzati a conto economico pro-rata al momento del loro sostenimento.
Strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto
Gli strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto emessi dalla Società sono rilevati in base all’importo incassato, al netto dei costi diretti di emissione.
Obbligazioni convertibili
Secondo lo IAS 32 “Strumenti finanziari: Esposizione nel bilancio” le obbligazioni convertibili sono contabilizzate quali strumenti finanziari composti, formati da due componenti che sono trattate separatamente solo se rilevanti: una passività ed un’opzione di conversione. La passività corrisponde al valore attuale dei flussi di cassa futuri, basato sul tasso d’interesse corrente alla data di emissione per un equivalente prestito obbligazionario non convertibile. Il valore dell’opzione è definito quale differenza fra l’importo netto ricevuto e l’ammontare della passività ed è iscritto nel patrimonio netto. Il valore dell’opzione di conversione in azioni non si modifica nei periodi successivi. Contrariamente, qualora le caratteristiche del prestito obbligazionario comportino, all’esercizio del diritto di conversione, la facoltà da parte della società di consegnare azioni o offrire una combinazione di azioni e denaro, l’opzione è contabilizzata come una passività finanziaria per derivato incorporato, valutata al fair value rilevato a conto economico mentre il differenziale rispetto al valore nominale originario ovvero la passività finanziaria (host) è iscritta al costo ammortizzato.
Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura
La Società utilizza strumenti derivati aventi la finalità di copertura gestionale del rischio di oscillazione del prezzo dell’azione Maire Tecnimont, denominati Total Return Equity Swap (TRES), in previsione dell’attuazione del programma di acquisto di un quantitativo di azioni proprie. La struttura dei contratti in essere è conforme alla politica di “hedging” del Gruppo.
Ai fini contabili, gli strumenti derivati TRES non possono essere designati come strumenti derivati di copertura e sono valutati, ai sensi dell’IFRS 9, al fair value (valore equo) con imputazione a conto economico delle relative variazioni.
La contabilizzazione degli strumenti derivati di copertura differisce in funzione dell’obiettivo della copertura: copertura della variazione dei flussi di cassa futuri (cash flow hedge) o copertura delle variazioni di fair value (fair value hedge).
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Calcolo del fair value
Il fair value degli strumenti finanziari è rappresentato dal prezzo corrente di mercato o, in sua assenza dal valore risultante dall’applicazione di appropriati modelli di valutazione finanziaria che tengono in considerazione tutti i fattori adottati dagli operatori di mercato e i prezzi ottenuti in una reale transazione di mercato.
In particolare, il fair value del TRES è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi, calcolati sulla base dei tassi di interesse di mercato alla data di riferimento e del prezzo dell’azione quotata sottostante.
Cash flow hedge
Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che sono designati, e si rivelano efficaci, per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi ad impegni contrattuali della società sono rilevate direttamente nel Patrimonio Netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a Conto Economico.
Gli importi, che sono stati rilevati direttamente nel Patrimonio Netto, sono inclusi nel Conto Economico nello stesso periodo in cui l’impegno contrattuale coperto incide sul Conto Economico
Eliminazione contabile degli strumenti finanziari
Le attività finanziarie sono eliminate dallo stato patrimoniale quando è estinto il diritto a ricevere i flussi di cassa e sono trasferiti in modo sostanziale tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione dell’attività (cosiddetta derecognition) o nel caso in cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate. Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall’attivo dello stato patrimoniale soltanto se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti pro-solvendo e i crediti ceduti pro-soluto, che non soddisfano il suddetto requisito, rimangono iscritti nel bilancio della società, sebbene siano stati legalmente ceduti; in tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell’anticipazione ricevuta.
Patrimonio Netto
Capitale Sociale
Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato della Società. I costi strettamente correlati alla emissione delle azioni sono classificati a riduzione del capitale sociale quando si tratta di costi direttamente attribuibili alla operazione di capitale.
Azioni Proprie
Sono esposte a diminuzione del patrimonio netto della Società. I costi sostenuti per effetto di emissione di nuove azioni da parte della Società sono portati a diminuzione del patrimonio netto, al netto dell’eventuale effetto fiscale differito. Non sono rilevati al conto economico utili o perdite per l’acquisto, la vendita, l’emissione o la cancellazione di azioni proprie.
Utili (perdite) portati a nuovo
Includono i risultati economici dell’esercizio e degli esercizi precedenti per la parte non distribuita accantonata a riserva (in caso di utili) o da ripianare (in caso di perdite). La posta accoglie, inoltre, i trasferimenti da altre riserve di patrimonio quando si libera il vincolo al quale erano sottoposte, nonché gli effetti della rilevazione di cambiamenti di principi contabili e di errori rilevanti.
Altre riserve
Includono, tra le altre, la riserva legale e la riserva straordinaria.
Riserva di valutazione
Include, tra le altre, la riserva da componenti attuariali su piani a benefici definiti rilevate direttamente a patrimonio netto.
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Passività contrattuali derivanti da garanzie finanziarie
Le passività contrattuali derivanti da garanzie finanziarie sono misurate inizialmente al loro fair value e sono successivamente misurate al più alto tra:
l’ammontare dell’obbligazione contrattuale, determinata in accordo con lo IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali;
l’ammontare inizialmente registrato al netto, ove appropriato, dell’ammortamento cumulato riconosciuto in accordo con la rilevazione dei ricavi come sopra descritta.
Fondi per rischi ed oneri
Gli accantonamenti sono iscritti in bilancio, quando la Società ha un’obbligazione presente (legale o implicita) quale risultato di un evento passato ed è probabile che sarà richiesto di adempiere all’obbligazione. Gli accantonamenti sono stanziati sulla base della miglior stima dei costi richiesti per adempiere all’obbligazione alla data di bilancio, e sono attualizzati, quando l’effetto è significativo.
Quando la Società ritiene che un accantonamento al fondo per rischi ed oneri debba essere in parte o del tutto rimborsato o risarcito l'indennizzo è rilevato nell'attivo solo nel caso in cui il rimborso risulti virtualmente certo e l’ammontare del rimborso può essere determinato in maniera attendibile.
Contratti onerosi
Se la Società ha un contratto qualificabile come oneroso, l’obbligazione attuale contenuta nel contratto deve essere rilevata e valutata come un accantonamento.
Un contratto oneroso è un contratto nel quale i costi non discrezionali necessari per estinguere le obbligazioni superano i benefici economici che si suppone deriveranno dallo stesso.
Fondi piani di incentivazione del personale
Il Gruppo riconosce benefici addizionali ai dipendenti attraverso piani di incentivazione regolati per cassa. Tali piani rappresentano una componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto, il costo è rilevato a conto economico tra i “Costi del personale” lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione del piano e quella di maturazione, con contropartita fondi rischi ed oneri.
Gli effetti economici e patrimoniali dei Piani sono stimati e contabilizzati in base allo IAS 19 ponderando adeguatamente le condizioni di maturazione definite (inclusa la probabilità di permanenza nel Gruppo dei dipendenti per la durata del Piano), alla fine di ogni esercizio viene aggiornata la stima con contropartita “Costi del personale”. I piani che rientrano in tale categoria sono il sistema di incentivazione MBO sia per la quota a breve che differita a lungo termine ed il premio di partecipazione annuale.
Garanzie
Gli accantonamenti per costi di garanzia sono stanziati nel momento in cui si ritiene probabile la richiesta di un intervento in garanzia sulle opere eseguite. La quantificazione degli accantonamenti avviene sulla base della miglior stima effettuata dalla Direzione Aziendale dei costi richiesti per adempiere all’obbligazione.
Benefici per i dipendenti successivi al rapporto di lavoro
I pagamenti per piani a contributi definiti sono imputati al Conto Economico nel periodo in cui essi sono dovuti.
Per i piani a benefici definiti, il costo relativo ai benefici riconosciuti è determinato utilizzando il metodo della proiezione dell’unità di credito (Projected Unit Credit Method), effettuando le valutazioni attuariali alla fine di ogni esercizio. Gli utili e le perdite attuariali sono rilevati interamente nel periodo in cui sorgono e sono iscritti direttamente in una specifica riserva di Patrimonio Netto. Il costo relativo alle prestazioni di lavoro passate è rilevato immediatamente nella misura in cui i benefici sono già maturati.
Le passività per benefici successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio rappresentano il valore attuale delle passività per i piani a benefici definiti rettificate per tener conto degli utili e le perdite
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attuariali non rilevati e dei costi relativi alle prestazioni di lavoro passate non rilevati, e ridotte del fair value delle attività del programma.
Le eventuali attività nette risultanti da tale calcolo sono limitate al valore delle perdite attuariali non rilevate e al costo relativo alle prestazioni di lavoro passate non rilevate, più il valore attuale degli eventuali rimborsi e delle riduzioni nelle contribuzioni future al piano.
Altri benefici a lungo termine
Il trattamento contabile degli altri benefici a lungo termine è analogo a quello dei piani per benefici successivi al rapporto di lavoro ad eccezione del fatto che gli utili e perdite attuariali e i costi derivanti da prestazioni di lavoro pregresse sono riconosciuti a conto economico interamente nell’esercizio in cui si manifestano.
Pagamenti basati su azioni
La società riconosce benefici addizionali ai dipendenti attraverso piani di partecipazione al capitale. I summenzionati piani vengono contabilizzati secondo quanto previsto dall’IFRS 2 (Pagamenti basati su azioni). Secondo quanto stabilito dall’IFRS 2, tali piani rappresentano una componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto, per i piani che prevedono una remunerazione in strumenti di capitale, il costo è rappresentato dal fair value di tali strumenti alla data di assegnazione, ed è rilevato a conto economico tra i “Costi del personale” lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita una riserva di Patrimonio Netto denominata “Riserva IFRS 2”. Le variazioni nel fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Alla fine di ogni esercizio viene aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a riduzione della voce “Riserva IFRS 2” con contropartita “Costi del personale”.
Proventi ed oneri finanziari
Gli interessi sono rilevati per competenza sulla base del metodo degli interessi effettivi, utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita (compresi eventuali aggi, disaggi, commissioni, etc.) che compongono una determinata operazione. La Società classifica in questa voce le differenze cambio che derivano da operazioni finanziarie, mentre le differenze cambio operative che derivano da operazioni commerciali vengono classificate nel risultato operativo, ed in particolare nella voce altri ricavi operativi o altri costi operativi a seconda che l’effetto netto sia positivo o negativo, fornendo il dettaglio nella nota esplicativa.
Imposte
Le imposte dell’esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.
Imposte correnti
Le imposte correnti dell’esercizio e di quelli precedenti sono iscritte al valore che si aspetta dovrà essere corrisposto alle autorità fiscali.
La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote e le normative fiscali vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura dell’esercizio. Maire Tecnimont S.p.A. e le principali società controllate residenti in Italia hanno esercitato l’opzione per il regime fiscale del Consolidato fiscale nazionale che consente di determinare l’Ires su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica dei risultati positivi e negativi delle singole società.
Imposte differite
Le imposte differite sono le imposte che ci si aspetta di pagare o di recuperare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e delle passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale utilizzato nel calcolo dell’imponibile fiscale.
Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le attività fiscali differite sono rilevate nella misura in cui si ritenga probabile che vi saranno risultati fiscali imponibili in futuro che consentano l’utilizzo delle differenze temporanee deducibili.
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Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l’esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.
Le imposte differite sono calcolate in base all’aliquota fiscale che ci si aspetta sarà in vigore al momento del realizzo dell’attività o dell’estinzione della passività. Le imposte differite sono imputate direttamente al Conto Economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a Patrimonio Netto, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch’esse imputate al Patrimonio Netto.
USO DI STIME
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull’esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull’esercizio corrente, sia su quelli futuri. In questo contesto si segnala che la situazione economica e finanziaria ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l’andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente stimabili prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative voci.
Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono:
FONDI PER RISCHI E ONERI: La Società è parte di procedimenti giudiziali e amministrativi per i quali si valuta l’eventuale accantonamento a fondi connessi prevalentemente ai contenziosi legali e fiscali. Il processo e le modalità di valutazione dei rischi legati a tali procedimenti sono basati su elementi complessi che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento alla valutazione delle incertezze connesse alla previsione degli esiti dei procedimenti tenuto conto degli elementi di valutazione acquisiti dalla funzione legale interna e dai consulenti legali esterni. La stima degli accantonamenti in queste materie è frutto di un processo complesso che comporta giudizi soggettivi da parte della Direzione Aziendale.
SVALUTAZIONI DI ATTIVITÀ FINANZIARIE E CREDITI: La recuperabilità del valore di iscrizione dei crediti e la necessità di rilevare un’eventuale svalutazione degli stessi è effettuata sulla base del cosiddetto “expected credit loss model”. Tale processo comporta altresì giudizi complessi e/o soggettivi da parte della Direzione Aziendale. I fattori considerati nell’ambito di tali giudizi riguardano tra l’altro il merito creditizio della controparte ove disponibile, l’ammontare e la tempistica dei pagamenti futuri attesi, gli eventuali strumenti di mitigazione del rischio di credito posti in essere, nonché le eventuali azioni poste in essere o previste per il recupero dei crediti.
FAIR VALUE La determinazione del fair value di strumenti finanziari e non finanziari rappresenta un processo articolato caratterizzato dall’utilizzo di metodologie e tecniche di valutazione complesse e che prevede la raccolta di informazioni aggiornate dai mercati di riferimento e/o l’utilizzo di dati di input interni. Analogamente alle altre stime, la determinazione del fair value ancorché basata sulle migliori informazioni disponibili e sull’adozione di adeguate metodologie e tecniche di valutazione, risulta intrinsecamente caratterizzata da elementi di aleatorietà e dall’esercizio di un giudizio professionale e potrebbe determinare previsioni di valori differenti rispetto a quelli che si andranno effettivamente a realizzare.
SVALUTAZIONI DELLE ATTIVITÀ MATERIALI, IMMATERIALI E PARTECIPAZIONI. Tali attività sono svalutate quando eventi o modifiche delle circostanze facciano ritenere che il valore di iscrizione in bilancio non sia recuperabile. Gli eventi che possono determinare una svalutazione di tali attività sono variazioni significative e durature nelle prospettive del segmento di mercato
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in cui l’asset viene utilizzato. La decisione se procedere a una svalutazione e la quantificazione della stessa dipendono dalle valutazioni della Direzione Aziendale su fattori complessi e altamente incerti, tra i quali l’andamento futuro del mercato di riferimento, l’impatto dell’inflazione, le condizioni della domanda e dell’offerta su scala globale e l’evoluzione dell’attività operativa e commerciale. La svalutazione delle attività è determinata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d’uso determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall’utilizzo dell’attività al netto degli oneri di dismissione. Tale verifica è effettuata a livello del più piccolo aggregato di attività (cash generating unit o partecipazione) che genera flussi finanziari in entrata e in uscita ampiamente indipendenti dai flussi finanziari generati da altre attività o gruppi di attività e sulla base del quale la Direzione Aziendale valuta la redditività del business. I flussi di cassa attesi per ciascuna CGU o partecipazione sono quantificati sulla base dell’ultimo Budget e Piano Industriale, avendo riferimento anche ai risultati consuntivati, elaborato dal management e approvato dal CdA. Il Piano contiene le previsioni, elaborate da management alla luce delle informazioni disponibili al momento della stima, in ordine ai volumi di attività, ai costi operativi, ai margini, gli assetti industriali, commerciali e strategici delle specifiche CGU o partecipazioni tenuto conto anche dello scenario di mercato. I flussi di cassa così determinati sono attualizzati utilizzando tassi che tengono conto del rischio specifico dei segmenti di business a cui appartengono le singole CGU o partecipazioni. Le attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento; la recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata almeno annualmente e comunque quando si verificano eventi che fanno presupporre una riduzione del valore.
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41.Voci economiche
41.1.Ricavi
I ricavi realizzati nel corso dell’esercizio 2023 ammontano ad Euro 99.478 mila con una variazione in aumento di Euro 6.987 mila rispetto all’esercizio precedente e sono così suddivisi:
(Valori in migliaia di Euro)
2023
2022
 
 
 
Ricavi per vendite e per prestazioni
44.127
27.723
Dividendi da controllate
55.350
64.768
Totale
99.478
92.491
I ricavi per dividendi da controllate ammontano ad Euro 55.350 mila e si riferiscono ai dividendi incassati nel corso dell’esercizio dalla controllata Tecnimont S.p.A. per Euro 40.000 mila e dalla controllata KT-Kinetics Technology S.p.A. per Euro 15.350 mila, i ricavi per dividendi hanno registrato una variazione in diminuzione rispetto all’esercizio precedente mancando l’apporto della controllata Stamicarbon B.V. conferita nel corso del 2023 nella neocostituita Nextchem S.p.A.
I ricavi derivanti dalle vendite e prestazioni ammontano ad Euro 44.127 mila e si riferiscono alle “Prestazioni di servizi Infragruppo” verso le dirette controllate. Nel dettaglio la voce ricavi per prestazioni riguarda i servizi resi dalla Capogruppo nell’ambito dell’attività di direzione, coordinamento e controllo in ambito legale, amministrativo, fiscale, finanziario e strategico nell’interesse delle società del Gruppo.
L’incremento rispetto all’esercizio precedente è dovuto sia ad un incremento dei servizi resi che ad una nuova formulazione del contratto che regola le “Prestazioni di servizi Infragruppo” e che include anche una serie di service specifici che in passato venivano fatturati separatamente e registrati nel conto altri proventi.
41.2.Altri ricavi operativi
(Valori in migliaia si Euro)
2023
2022
Recupero Costi
1
1
Plusvalenze da alienazioni
0
2
Differenze cambio operative
0
3.437
Altri proventi
624
5.439
Penalita' contrattuali
24
0
 
 
 
Totale
650
8.879
Gli altri ricavi operativi realizzati nel corso dell’esercizio ammontano ad Euro 650 mila, e si sono decrementati rispetto all’esercizio precedente in quanto i proventi derivanti da specifici contratti per services amministrativi, fiscali, legali e di procurement, con il nuovo contratto di “Prestazioni di servizi Infragruppo” vengono in esso ricompresi e sono quindi stati contabilizzati nella voce “ricavi per vendite e per prestazioni”.
Ulteriore variazione in riduzione rispetto all’esercizio precedente è conseguenza della voce “Differenze cambio operative”, che al 31 dicembre 2022 rappresentava il valore netto positivo tra utili e perdite su cambi derivanti da differenze cambio operative; la variazione è legata all’andamento dei mercati valutari e alle valute estere che riguardano i finanziamenti e rapporti commerciali in essere e le relative
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poste di bilancio che nel precedente esercizio aveva visto un significativo apprezzamento del Dollaro nei confronti dell’Euro; al 31 dicembre 2023 le differenze cambio operative risultano essere negative e classificate tra gli “Altri costi Operativi”.
41.3.Consumi di materie prime e materiali di consumo
I costi per consumi di materie prime e materiali di consumo per l’esercizio ammontano ad Euro 40 mila.
Essi risultano cosi composti:
(Valori in migliaia si Euro)
2023
2022
 
 
 
Materiale di consumo
(23)
(17)
Carburanti
(17)
(18)
 
 
 
Totale
(40)
(35)
La voce fa riferimento principalmente all’acquisto di cancelleria per Euro 23 mila e al consumo del carburante per Euro 17 mila utilizzato per le auto di rappresentanza.
41.4.Costi per servizi
I costi per servizi per l’esercizio ammontano ad Euro 27.248 mila con una variazione in aumento di Euro 3.611 mila rispetto all’esercizio precedente.
Essi risultano così composti:
(Valori in migliaia si Euro)
2023
2022
 
 
 
Utenze
(237)
(262)
Manutenzioni
(514)
(477)
Consulenze e prestazioni
(4.723)
(3.982)
Compenso Amministratori e Sindaci
(2.564)
(2.562)
Spese bancarie e fideiussorie
(173)
(344)
Costi di vendita e pubblicità
(773)
(804)
Costi accessori del personale
(6.402)
(5.731)
Costi postelegrafonici e simili
(19)
(12)
Assicurazioni
(1.066)
(881)
Altro
(10.777)
(8.582)
 
 
 
Totale
(27.248)
(23.637)
La voce Consulenze e prestazioni include i costi per compensi professionali, principalmente per prestazioni e consulenze legali, per prestazioni amministrative, compensi per attività di audit e fiscale e consulenze commerciali.
La voce Compenso Amministratori e Sindaci è rappresentata dalle competenze maturate dai membri del Consiglio d’Amministrazione, dagli emolumenti del collegio sindacale, dal comitato di vigilanza, dal comitato di remunerazione, dal comitato per il controllo interno e dal comitato parti correlate.
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La voce Costi accessori del personale si riferisce principalmente a costi di viaggi ed altri oneri accessori effettuati dal personale ed ha registrato un incremento trainato da una forza lavoro in media superiore rispetto all’esercizio precedente e da un generale riavvio delle attività e spostamenti legati alle attività commerciali e di cantiere.
La voce Spese bancarie e fideiussorie include i costi per servizi eseguiti da banche ed altre imprese finanziarie diverse dagli oneri finanziari veri e propri e da commissioni passive e spese accessorie ai finanziamenti che sono incluse tra gli oneri finanziari; la voce è quindi principalmente composta dai costi di garanzie rilasciate nell’interesse delle società. Invece la voce “Assicurazioni” risulta in crescita in conseguenza di generale aumento delle tariffe sul mercato.
La voce Altro si riferisce principalmente alle prestazioni di servizi infragruppo sostenuti per la sede in Via Gaetano de Castillia (Milano), che include la messa a disposizione degli uffici, la manutenzione ed altre attività accessorie. La voce include inoltre costi non capitalizzati riferiti ai servizi informatici, le spese relative alla manutenzione dei package applicativi, ai servizi relativi alle stampe e riproduzioni.
41.5.Costi del personale
I costi del personale per l’esercizio ammontano ad Euro 48.253 mila con una variazione in aumento di Euro 10.066 mila rispetto all’esercizio precedente.
(Valori in migliaia di Euro)
2023
2022
 
 
 
Salari e stipendi
(39.331)
(30.282)
Oneri sociali
(6.610)
(6.104)
TFR
(2.258)
(1.726)
Altri costi
(54)
(75)
 
 
 
Totale
(48.253)
(38.187)
L’organico puntuale al 31 dicembre 2023 è di 229 unità, in aumento di 32 unità rispetto all’esercizio precedente, inoltre, la consistenza media del personale nell’esercizio è passata da 182 a 215 risorse.
In dettaglio, la movimentazione dell’organico della società per qualifica è ripartita come segue:
Qualifica
Organico 31/12/2022
Assunzioni
Cessazioni
Trasferimenti Infragruppo
Promozioni
Organico 31/12/2023
Dirigenti
68
7
(3)
3
8
83
Quadri
69
13
(8)
2
0
76
Impiegati
60
24
(7)
1
(8)
70
Operai
0
0
0
0
0
0
 
 
 
 
 
 
 
Totale
197
44
(18)
6
0
229
 
 
 
Numero medio dipendenti
182
 
 
 
 
215
Nel corso del 2023 si è registrato un incremento del costo del personale dovuto sia all’incremento dell’organico come sopra illustrato, che ad un aumento degli oneri legati alle politiche retributive e incentivi al personale dipendente; anche gli oneri sociali sono aumentati rispetto all’esercizio precedente e l’incidenza degli stessi sul totale delle retribuzioni è in linea con quanto previsto dalla legislazione.
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Inoltre, in considerazione dell’incidenza dell’inflazione sul reddito da lavoro dipendente e al fine di salvaguardare il potere di acquisto dei dipendenti della società, la Direzione Aziendale ha ritenuto opportuno non assorbire gli aumenti economici previsti per il 2023 dai Contratti Collettivi per il comparto chimico e metalmeccanico, dandone apposita comunicazione alle Rappresentanze Sindacali Aziendali.
L’Assemblea degli Azionisti del 19 aprile 2023 ha approvato la Politica di Remunerazione 2023 e ha deliberato l’adozione del nuovo Piano LTI 2023-2025 e del PAD 2023-2025. Il Piano LTI 2023-2025, finalizzato ad assicurare la prosecuzione del percorso di crescita del valore sostenibile prevede, oltre a condizioni di accesso annuali di natura economico-finanziaria, obiettivi di performance identificati in parametri correlati a tematiche di sostenibilità e in linea con gli obiettivi della Strategia di Sostenibilità e del nuovo piano industriale del Gruppo. Con riferimento al nuovo PAD 2023-2025, come elemento di novità si segnala l’introduzione - in aggiunta agli obiettivi di natura economico-finanziaria già presenti nei precedenti piani - di un obiettivo legato alle tematiche Environmental, Social and Governance (ESG), al fine di consolidare ed estendere ulteriormente l’attenzione e la sensibilità nei confronti dei temi legati alla Strategia di Sostenibilità del Gruppo. Il medesimo Consiglio di Amministrazione del 27 luglio ha confermato l’avvio del Primo Ciclo (2023) di tale Piano, rivolto alla generalità dei dipendenti, effettuando l’assegnazione dei relativi Diritti in data 28 luglio 2023. In continuità con i precedenti piani, il ciclo 2023 ha registrato un tasso di adesione a livello complessivo superiore al 94%, a riprova del confermato apprezzamento da parte dei dipendenti nei confronti dell’iniziativa, considerata una leva importante per rafforzare ulteriormente il senso di appartenenza al Gruppo.
Nel corso del 2023 è stata inoltre effettuata la consuntivazione degli obiettivi legati ai sistemi di incentivazione e di engagement in vigore per l’esercizio 2022 (c.d. “MBO”), e si è provveduto al riconoscimento dei relativi bonus. Per lo stesso esercizio, in ottemperanza agli accordi sindacali vigenti, sono stati altresì erogati i premi di partecipazione e di risultato, oltre al riconoscimento della quota di flexible benefits del Piano MAIRE4YOU per il medesimo periodo.
Si segnala inoltre che il Consiglio di Amministrazione del 24 maggio, verificato il livello di raggiungimento dell’obiettivo di performance previsto per il Terzo Ciclo (2022) del PAD 2020-2022, ha deliberato l’attribuzione - avvenuta in data 17 luglio 2023 - delle relative Azioni agli oltre 4.300 aderenti. Da ultimo la Società, in data 19 settembre 2023, ha sottoscritto, unitamente alle rappresentanze sindacali, un nuovo accordo di engagement e incentivazione per il triennio 2023-2025, in cui è stata rilevanza anche ad obiettivi di natura ESG, in analogia a quanto illustrato in precedenza.
La voce “Costi del personale” include nel 2023 anche la quota di competenza dell’esercizio del piano di incentivazione di lungo termine dedicato all’Amministratore Delegato e a Dirigenti apicali selezionati (LTI 2021-2023), alla seconda annualità del LTI riferito al triennio 2022-2024, alla prima annualità del nuovo LTI riferito al triennio 2023-2025 come sopra rappresentato e al primo Ciclo (annualità 2023) del nuovo Piano di azionariato diffuso 2023-2025.
I summenzionati piani sono rappresentati come piani “Equity Settled” in quanto la Societa’ ha assegnato propri strumenti rappresentativi di capitale come remunerazione aggiuntiva a fronte dei servizi ricevuti (la prestazione lavorativa). Il costo netto complessivo dei suddetti piani di competenza per il 2023 è pari ad Euro 9.367 mila; in ragione anche di un fair-value degli strumenti rappresentativi di capitale pari ad Euro 3,726 per azione in relazione all’LTI 2021-2023, Euro 2,554 per azione in relazione all’LTI 2022-2024, Euro 4,39 per azione in relazione all’LTI 2023-2025 e pari ad Euro 3,89 per azione in relazione Piano di azionariato diffuso 2023-2025.
La voce “Costi del personale” include inoltre gli oneri stimati dei piani monetari di incentivazione a breve termine (c.d. “MBO”), piani ai dipendenti di flexible benefits (“Maire4You”) e il premio di partecipazione stimati di competenza del 2023.
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41.6.Altri costi operativi
Gli altri costi operativi dell’esercizio ammontano ad Euro 4.816 mila con una variazione in aumento di Euro 3.584 mila rispetto allo scorso esercizio precedente. Essi risultano così composti:
(Valori in migliaia di Euro)
2023
2022
 
 
 
Noleggi
(46)
(31)
Affitti
(60)
(95)
Differenze cambio operative
(3.324)
0
Altri costi
(1.386)
(1.106)
 
 
 
Totale
(4.816)
(1.232)
La voce noleggi è riferita principalmente al noleggio di autovetture con scadenza a breve termine e quindi esclusi dall’applicazione dell’IFRS 16.
I costi per affitti fanno riferimento alle spese accessorie relative ai contratti di locazione degli immobili ad uso ufficio, in particolare per le sedi in Piazzale Flaminio (Roma) e in Via Castello della Magliana (Roma).
Il valore degli impegni relativi ai leasing inferiori ai 12 mesi non inclusi nella passività finanziaria approssima le rate contabilizzate a conto economico nel corso dell’esercizio.
La principale variazione in aumento rispetto all’esercizio precedente è conseguenza della voce “Differenze cambio operative”, che rappresenta il valore netto negativo tra utili e perdite su cambi derivanti da differenze cambio operative; al 31 dicembre 2022 le differenze cambio operative erano state positive.
La voce altri costi, pari ad Euro 1.386 mila, si riferisce principalmente a contributi associativi, costi di rappresentanza ed altri costi generali vari.
41.7.Ammortamenti e svalutazione delle immobilizzazioni
Gli ammortamenti e le svalutazioni delle immobilizzazioni per l’esercizio ammontano ad Euro 1.325 mila con una variazione in aumento di Euro 19 mila rispetto all’esercizio precedente.
La voce risulta così composta:
(Valori in migliaia di Euro)
2023
2022
 
 
 
Ammortamento delle Attività Immateriali
(322)
(322)
Ammortamento delle Attività Materiali
(57)
(120)
Ammortamento diritti d'uso - Leasing
(946)
(864)
 
 
 
Totale
(1.325)
(1.306)
L’ammortamento delle attività immateriali pari ad Euro 322 mila si riferisce alle concessioni e licenze per applicativi software della Società e alle altre immobilizzazioni immateriali legate principalmente ai costi di consulenza sostenuti per l’implementazione e messa in funzione di tali applicativi.
L’ammortamento delle attività materiali è pari ad Euro 57 mila esso è relativo a macchine d’ufficio elettroniche, attrezzature varie e ad alcune migliorie realizzate presso l’ufficio di Roma di Piazzale Flaminio.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
281
L’ammortamento dei diritti d’uso leasing pari ad Euro 946 mila è riferito ai diritti d’uso iscritti relativi principalmente agli immobili ad uso ufficio e ad autovetture.
41.8.Svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide
(Valori in migliaia di Euro)
2023
2022
 
 
 
Svalutazione crediti
0
(1.100)
 
 
 
Totale
0
(1.100)
Nel corso del 2023 non si sono registrate svalutazione di crediti. La voce nel precedente esercizio aveva risentito di una svalutazione per un credito in contenzioso verso la Regione Calabria che inizialmente il lodo arbitrale aveva accolto buona parte delle domande formulate dalla Società ma nel 2022 a seguito di sentenza della Corte di Cassazione era stato riconosciuto nullo.
41.9.Proventi finanziari
(Valori in migliaia di Euro)
2023
2022
 
 
 
Proventi da imprese controllate
39.249
20.599
Altri proventi
2.700
446
Proventi su derivati
20.414
826
 
 
 
Totale
62.363
21.871
I proventi finanziari ammontano ad Euro 62.363 mila e risultano in aumento per Euro 40.492 mila rispetto all’esercizio precedente, il dato del 2023 incorpora il contributo positivo della valutazione netta di strumenti derivati cash-settled Total Return Equity Swap e i maggiori interessi attivi consuntivati sulle giacenze di liquidità e come remunerazione verso le controllate.
L’importo dei proventi da imprese controllate pari ad Euro 39.249 mila è relativo agli interessi attivi maturati sui finanziamenti, strumenti finanziari classificati come finanziamenti e crediti valutati al costo ammortizzato, concessi alla MST S.p.A, alla Met Development S.p.A., alla Met Dev 1 S.r.l., alla NextChem S.p.A., alla NextChem Tech S.p.A., alla Met T&S Limited e da interessi attivi maturati sui conti correnti di corrispondenza; a tal fine si ricorda che la Società ha adottato con le controllate sistemi di concentrazione e gestione accentrata della liquidità (cash pooling) al fine di rendere più efficiente la gestione dei flussi finanziari del Gruppo, evitando la dispersione della liquidità e minimizzando gli oneri ed altri costi finanziari.
Gli altri proventi pari ad Euro 2.700 mila hanno subito un incremento rispetto allo scorso esercizio, si tratta dall’effetto combinato tra un aumento degli interessi attivi bancari e maggiori giacenze di conto corrente.
I proventi su derivati pari ad Euro 20.414 mila si riferiscono nello specifico a proventi sorti nell’ambito dei contratti TRES in particolare:
per Euro 1.172 mila ad un provento sorto nell’ambito dei contratti TRES, legati alla distribuzione di dividendi da parte di Maire Tecnimont S.p.A., che l’intermediario ha retrocesso all’emittente.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
282
per Euro 19.242 mila è relativa alla variazione di fair-value positivo delle quote residue di quattro strumenti derivati cash-settled Total Return Equity Swap (TRES) aventi la finalità di copertura gestionale del rischio di oscillazione del prezzo dell’azione Maire Tecnimont essenzialmente legato ai piani di incentivazione del personale in essere.
Le quote residue degli strumenti al 31 dicembre 2023 coprono il rischio per un quantitativo di circa 10,6 milioni di azioni. I contratti derivati (TRES) in oggetto sono stati sottoscritti con due intermediari finanziari e non comportano alcun obbligo in capo a Maire Tecnimont di acquisto azioni proprie, ma esclusivamente l’obbligo del regolamento fra le parti del differenziale fra il prezzo di esercizio e il prezzo corrente del titolo Maire Tecnimont alla scadenza degli strumenti. Ai fini contabili il TRES non può essere designato come strumento derivato di copertura ed è valutato, ai sensi dell’IFRS 9, come derivato al fair value (valore equo) con imputazione a conto economico delle relative variazioni. L’incremento della voce derivati cash-settled Total Return Equity Swap (TRES) è conseguenza dell’andamento favorevole e di ripresa dei valori azionari del titolo Maire Tecnimont nel corso del 2023 dopo le incertezze di mercato del precedente esercizio legate alle conseguenze delle tensioni internazionali; i valori del titolo sono stati inoltre trainati dalle positive performance industriali del Gruppo.
Per maggiori informazioni e per l’analisi della Gerarchia del Fair-Value si rinvia alla sezione “INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI”
41.10.Oneri finanziari
(Valori in migliaia di Euro)
2023
2022
 
 
 
Oneri da imprese controllate
(11.441)
(3.780)
Altri oneri
(27.384)
(12.508)
Interessi/Altri Oneri Bond-Equity Linked
(9.380)
(4.933)
Oneri su derivati
0
(3.454)
Oneri finanziari su diritti d'uso
(274)
(266)
 
 
 
Totale
(48.479)
(24.941)
Gli oneri finanziari ammontano ad Euro 48.479 mila e risultano incrementati di Euro 23.538 mila rispetto all’esercizio precedente principalmente per un generale incremento degli oneri finanziari sulle passività finanziarie della Società per effetto dell’aumento dei tassi di interesse sulla componente a tasso variabile del debito finanziario.
Gli oneri finanziari sono relativi per Euro 11.441 mila ad interessi passivi sui finanziamenti ricevuti da KT-Kinetics Technology S.p.A., da Stamicarbon B.V., da Tecnimont S.p.A. e da Conser S.p.A Tali oneri sono valutati con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso d’interesse effettivo e dagli oneri finanziari per cash pooling, essi sono legati agli interessi pagati alle società controllate sui saldi passivi di conto corrente di cash pooling avuti durante l’anno. Gli oneri da controllate hanno subito un incremento rispetto all’esercizio precedente in quanto nel corso del 2023 sono stati accesi nuovi finanziamenti passivi dalle controllate Tecnimont S.p.A. e Conser S.p.A. ed e’ stata rivista la remunerazione dei tassi infragruppo in linea con gli andamenti del mercato.
La voce “Altri oneri” pari ad Euro 27.384 mila include principalmente interessi su finanziamenti, interessi passivi di conto corrente, su operazioni di smobilizzo crediti e spese bancarie ed accessorie, su passività finanziarie valutate con il criterio del costo ammortizzato. L’incremento rispetto all’esercizio precedente è legato ad un indebitamento lordo superiore, conseguenza di maggiori utilizzi di linee di working capital a sostegno delle esigenze di breve periodo nell’ambito della gestione del circolante; ulteriori incrementi sono legati ad un generale aumento dei tassi di interesse di mercato che hanno inciso sulle passività finanziarie della Società.
Gli oneri “Interessi Bond”, pari ad Euro 9.380 mila si riferiscono nello specifico:
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
283
per Euro 4.495 mila alla componente monetaria e non monetaria degli interessi sul bond non convertibile da 165 milioni di Euro emesso in data 3 maggio 2018 da parte della Maire Tecnimont S.p.A. e rimborsato anticipatamente rispetto alla scadenza originaria (30 aprile 2024) nel quarto trimestre del 2023.
per Euro 3.185 mila alla componente monetaria e non monetaria degli interessi sul nuovo prestito obbligazionario non convertibile “Senior Unsecured Sustainability-Linked due 5 October 2028” per nominali Euro 200 milioni al netto dei relativi oneri accessori, emesso nel quarto trimestre del 2023.
Per Euro 1.700 mila accoglie gli interessi relativi Programma di Euro Commercial Paper.
La riduzione degli oneri su derivati Total Return Equity Swap (TRES) è conseguenza dell’andamento favorevole e di ripresa dei valori azionari del titolo Maire Tecnimont nel corso del 2023 dopo le incertezze di mercato del precedente esercizio legate alle conseguenze delle tensioni internazionali; i valori del titolo sono stati inoltre trainati dalle positive performance industriali del Gruppo. Il mark to market di tali strumenti al 31 dicembre 2023 è tutto positivo e classificato nella voce “proventi finanziari”.
Gli oneri finanziari diritti d’uso Leasing, pari ad Euro 274 mila, sono rappresentati dagli oneri finanziari maturati nel 2022 sulla passività finanziaria per leasing contabilizzata in applicazione del principio contabile IFRS 16; l’incremento rispetto all’esercizio precedente è principalmente conseguenza dell’incremento del saldo della passività finanziaria su cui maturano interessi come conseguenze dei nuovi contratti sottoscritti nel corso dell’esercizio.
41.11.Imposte
(Valori in migliaia di Euro)
2023
2022
 
 
 
Imposte sul reddito correnti
623
5.114
Imposte relative ad esercizi precedenti
1.063
916
Imposte anticipate
904
251
Imposte differite
(39)
(144)
 
 
 
Totale
2.551
6.137
La voce imposte, positiva per Euro 2.551 mila, si è decrementa di Euro 3.586 mila rispetto all’esercizio precedente e si riferisce principalmente al provento da consolidato fiscale conseguito nell’esercizio e alle imposte relative agli esercizi precedenti. Tale provento, contabilizzato nella voce imposte sul reddito correnti, è stato conseguito nell’esercizio quale remunerazione delle perdite fiscali e gli interessi passivi trasferiti al consolidato fiscale e utilizzati nella determinazione del reddito imponibile di gruppo
La voce imposte relative ad esercizi precedenti, positiva per Euro 1.063 mila, riflette gli effetti della dichiarazione dei redditi rispetto alla stima effettuata nel bilancio 2022 che era risultata in eccesso.
La voce imposte anticipate, positiva per Euro 904 mila, si riferisce principalmente, agli accantonamenti per piani di incentivazione del personale e a perdite su cambi non realizzate, mentre la voce imposte differite, pari ad Euro 39 mila, è riferita principalmente a rettifiche effettuate a seguito di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Maire Tecnimont S.p.A. e le società controllate Tecnimont S.p.A., Met Development S.p.A., MST S.p.A., KT-Kinetics Technology S.p.A., Met Dev 1 S.r.l. e Tecnimont KT-JV S.r.l. hanno esercitato l’opzione per il consolidato fiscale che consente di determinare l’Ires su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica dei risultati fiscali delle singole società.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
284
L’analisi della differenza tra l’onere fiscale teorico e quello effettivo per l’esercizio in considerazione è la seguente:
Ires
 
 
Descrizione
%
31/12/2023
Risultato prima delle imposte
 
32.329
Aliquota Teorica (*)
 
24,0%
Onere fiscale teorico
27,50
7.759
 
 
 
Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi
 
12.196
Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi
20,18
(340)
Rigiro delle differenze temporanee da esercizi precedenti:
20,18
(12)
Differenze temporanee deducibili
 
(352)
Differenze temporanee tassabili
 
12.196
Totale
0,00
11.844
Differenze che non si riversano negli esercizi successivi:
 
 
Variazioni in aumento
67,79
13.414
Variazione in diminuzione
(86,89)
(53.768)
Totale
(19,10)
(40.354)
Totale variazioni
1,08
(28.510)
Reddito imponibile
 
3.819
Imposte correnti sul reddito dell'esercizio (A)
 
917
Aliquota effettiva IRES
2,84%
Effetto adesione al consolidato fiscale
 
Differenze termporanee deducibili in esercizi successivi
(8.133)
Utilizzo della perdita fiscale di esercizio
(4.217)
Minori imposte correnti sul reddito dell'esercizio (B)
(917)
Provento da adesione al consolidato fiscale (C)
(1.012)
Onere da adesione al consolidato fiscale (D)
390
Imposte sul reddito correnti (A) + (B) + (C) + (D)
 
(623)
(*)Ai fini di una migliore comprensione della riconciliazione tra l’onere fiscale iscritto in bilancio e l’onere fiscale teorico, non si tiene conto dell’IRAP in quanto, essendo questa un’imposta con una base imponibile diversa dall’utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi tra un esercizio ed un altro. Pertanto, le imposte teoriche sono state determinate applicando solo l’aliquota fiscale vigente in Italia (IRES pari al 24% nel 2021) al risultato ante imposte.
(**)La voce si riferisce principalmente a dividendi ricevuti dalle controllate e alla svalutazione di partecipazioni.
41.12.Utile (perdita) per azione
Il capitale sociale della Maire Tecnimont S.p.A. è rappresentato dalle azioni ordinarie, il cui utile per azione base è determinato dividendo l’utile dell’esercizio del 2023 per il numero medio ponderato delle azioni di Maire Tecnimont S.p.A. in circolazione nell’esercizio considerato.
Pertanto, alla data del presente bilancio, in seguito al possesso di 123.086 azioni proprie, risultavano in circolazione n. 328.531.135 azioni. Tale dato è stato posto al denominatore per il calcolo dell’utile (perdita) base per azione al 31 dicembre 2023.
L’utile base, al netto dell’acquisto di azioni proprie, risulta pari ad Euro 0,106 in diminuzione rispetto all’esercizio precedente essenzialmente come conseguenza di un minor risultato netto dell’esercizio a seguito principalmente dei minori ricavi per dividendi incassati nell’esercizio.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
285
(Valori in Euro)
2023
2022
 
Numero di azioni in circolazione
328.640.432
328.640.432
(Azioni proprie)
(123.086)
(109.297)
Numero azioni per il calcolo utile per azione
328.517.346
328.531.135
Risultato netto di pertinenza dell'esercizio
34.880.400
38.940.115
 
Dati per azione (Euro)
Risultato netto di pertinenza per azione - base in Euro
0,106
0,118
Risultato netto di pertinenza per azione - diluito in Euro
0,106
0,118
L’utile diluito coincide con quello base in quanto non sussistono elementi aventi un effetto diluitivo.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
286
42.Voci patrimoniali
42.1.Immobili, impianti e macchinari
(Valori in migliaia di Euro)
2022
Variazioni dell'esercizio
2023
 
 
 
 
Altri beni
605
131
736
 
 
 
 
Totale
605
131
736
Si riepiloga nella tabella seguente la movimentazione del costo storico, dei fondi di ammortamento e del valore netto contabile per l’esercizio 2023:
(Valori in migliaia di Euro)
Impianti e Macchinari
Attrezzature industriali e commerciali
Immobiliz. in corso e acconti
Altri beni
Totale
 
 
 
 
Valore contabile netto al 31 dicembre 2022
0
0
523
82
605
Incrementi
0
0
0
711
711
Ammortamento e svalutazioni
0
0
0
(57)
(57)
Altri movimenti
0
0
(523)
0
(523)
Valore contabile netto al 31 dicembre 2023
0
0
0
736
736
Costo storico
2
20
0
1.974
1.996
Fondo Ammortamento
(2)
(20)
0
(1.238)
(1.260)
L’incremento è riferibile principalmente alla voce altre immobilizzazioni immateriali. Si tratta delle migliorie degli spazi in locazione i cui lavori si sono conclusi nel 2023; nello precedente esercizio erano riclassificati nella voce immobilizzazioni in corso e acconti. I decrementi sono conseguenza degli ammortamenti dell’esercizio.
Ai fini comparativi si riporta la movimentazione relativa all’esercizio precedente:
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
287
(Valori in migliaia di Euro)
Impianti e Macchinari
Attrezzature industriali e commerciali
Immobiliz. in corso e acconti
Altri beni
Totale
 
 
 
 
 
Valore contabile netto al
31 dicembre 2021
0
0
162
202
364
Incrementi
0
0
361
0
361
Ammortamento e svalutazioni
0
0
0
(120)
(120)
Altri movimenti
0
0
0
0
0
Valore contabile netto al
31 dicembre 2022
0
0
523
82
605
Costo storico
2
20
523
1.262
1.807
Fondo Ammortamento
(2)
(20)
0
(1.180)
(1.202)
42.2.Altre attività immateriali
(Valori in migliaia di Euro)
2022
Variazioni dell'esercizio
2023
 
 
 
 
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
3.097
0
3.097
Altre
1.283
(312)
971
Immobilizzazioni in corso e acconti
0
128
128
 
 
 
 
Totale
4.380
(184)
4.196
Si riepiloga nella tabella seguente la movimentazione del costo storico, dei fondi di ammortamento e del valore netto contabile per l’esercizio 2023:
(Valori in migliaia di Euro)
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
Altre
Immobilizzazioni in corso e acconti
Totale
 
 
 
 
 
Valore contabile netto al 31 dicembre 2022
3.097
1.283
0
4.380
Incrementi
0
0
128
128
Alienazioni
0
0
0
0
Ammortamento e svalutazioni
0
(312)
0
(312)
Altri movimenti
0
0
0
0
Riclessifiche/rettifiche di costo
0
0
0
0
Valore contabile netto al 31 dicembre 2023
3.097
971
128
4.195
Costo storico
4.495
6.432
128
11.055
Fondo ammortamento
(1.399)
(5.461)
0
(6.860)
Le altre Immobilizzazioni immateriali registrano un decremento netto totale di Euro 184 mila dato dall’effetto combinato dell’ammortamento dell’esercizio per ad Euro 312 mila e dell’iscrizione nella
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
288
voce immobilizzazioni in corso e acconti per Euro 128 mila di costi sostenuti per l’implementazione di software funzionali all’attività aziendale.
Il dettaglio dei marchi a vita utile indefinita è riportato nella tabella seguente:
(Valori in migliaia di Euro)
2023
 
 
Marchio Tecnimont
3.016
Marchio KT- Kinetics Technology
70
Marchio Nextchem
5
Marchio MST
4
 
Totale
3.095
La Società verifica la recuperabilità dei marchi a vita utile non definita almeno una volta all’anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Il valore recuperabile dei marchi a vita utile non definita è stato determinato rispetto al valore d’uso e le analisi effettuate non hanno portato ad evidenziare perdite di valore.
Ai fini comparativi si riporta la movimentazione relativa all’esercizio precedente:
(Valori in migliaia di Euro)
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
Altre
Immobilizzazioni in corso e acconti
Totale
 
 
 
 
 
Valore contabile netto al 31 dicembre 2021
3.098
11
1.593
4.702
Incrementi
0
0
0
0
Alienazioni
0
0
0
0
Ammortamento e svalutazioni
(1)
(321)
0
(322)
Altri movimenti
0
0
0
0
Riclessifiche/rettifiche di costo
0
1.593
(1.593)
0
Valore contabile netto al 31 dicembre 2022
3.097
1.283
0
4.380
Costo storico
4.495
6.422
0
10.917
Fondo ammortamento
(1.397)
(5.139)
0
(6.536)
42.3.Diritti d’uso – Leasing
(Valori in migliaia di Euro)
2022
Incrementi
Decrementi
Ammortamento dell'esercizio
2023
 
 
 
 
 
 
Diritto D'Uso - Leasing - Costo Storico
9.018
533
0
0
9.551
(Diritto D'Uso - Leasing - Fondo Ammortamento)
(2.282)
66
0
(506)
(2.722)
 
 
 
 
 
 
Totale
6.736
599
0
(506)
6.829
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
289
Il valore dei Diritti d’uso, iscritti secondo il principio contabile IFRS 16, al 31 dicembre 2023, è pari ad Euro 6.829 mila, con un incremento rispetto al 31 dicembre 2022 di Euro 93 mila; tale variazione deriva principalmente dall’effetto combinato dell’ammortamento dell’esercizio al netto di nuovi contratti e della chiusura anticipata di alcuni contratti.
La voce diritti d’uso leasing è riferita principalmente ai diritti d’uso iscritti riferiti agli immobili ad uso ufficio e ad autovetture, come di seguito rappresentato:
(Valori in migliaia di Euro)
2022
Variazioni dell'esercizio
2023
 
 
 
 
Fabbricati
6.260
(152)
6.108
Altri beni
476
245
721
 
 
 
 
Totale
6.736
93
6.829
42.4.Partecipazioni in imprese controllate
Il valore delle partecipazioni in imprese controllate è pari ad Euro 783.651 mila con una variazione in aumento di Euro 6.641 mila rispetto all’esercizio precedente.
(Valori in migliaia di Euro)
2022
Variazioni dell'esercizio
2023
 
 
 
 
Imprese controllate:
 
 
 
Partecipazione in Tecnimont S.p.A.
612.943
50.527
663.470
Partecipazione in MST S.p.A.
26.702
(220)
26.482
Partecipazione in Neosia Renewables S.p.A.
38.174
(38.174)
0
Partecipazione in Met Development S.p.A.
10.020
28
10.048
Partecipazione in KT. S.p.A.
28.439
1.149
29.588
Partecipazione in MET Gas Processing Technologies S.p.A.
8.180
(8.180)
0
Partecipazione in Stamicarbon B.V.
40.784
(40.784)
0
Partecipazione in Nextchem Tech S.p.A.
11.762
(11.762)
0
Partecipazione in Nextchem S.p.A.
6
54.057
54.063
 
 
 
 
Totale
777.010
6.641
783.651
La principale variazione in aumento è legata all’adeguamento del valore delle partecipazioni detenute per effetto dell’assegnazione gratuita di azioni a favore dei dipendenti di alcune società del Gruppo come previsto dall’IFRS 2. Infatti, la componente derivante dall’assegnazione di azioni da parte della Maire Tecnimont S.p.A. ai dipendenti di alcune società del Gruppo è rilevata come contribuzione a favore delle società controllate di cui i beneficiari dei Piani sono dipendenti e conseguentemente registrata in aumento del relativo valore delle partecipazioni, con contropartita rilevata direttamente nel patrimonio netto. Gli effetti economici e patrimoniali dei Piani, stimati ponderando adeguatamente le condizioni di maturazione definite (inclusa la probabilità di permanenza nel Gruppo dei dipendenti per la durata del Piano), verranno contabilizzati durante il periodo di maturazione del beneficio, ovvero lungo la durata del Piano.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
290
Le partecipazioni in imprese controllate sono valutate al costo.
In data 20 febbraio 2023 è diventato efficace il progetto di fusione approvato in dicembre 2022 dalle Assemblee dei soci di Neosia Renewables S.p.A. e Tecnimont S.p.A. conseguentemente la partecipazione e’ stata riclassificata.
In data 21 febbraio 2023 è diventato efficace il progetto di fusione approvato in dicembre 2022 dalle Assemblee dei soci di MET Gas Processing Technologies S.p.A e Tecnimont S.p.A. conseguentemente la partecipazione e’ stata riclassificata.
In data 1 marzo 2023 il Consiglio di Amministrazione della Maire Tecnimont ha approvato il conferimento nella società controllata neocostituita NextChem S.p.A. (gia’ NextChem Holding) delle partecipazioni pari al 100% del capitale sociale della società controllata di diritto olandese Stamicarbon B.V. e pari al 56,67% del capitale sociale della società controllata NextChem Tech S.p.A. (gia’ NextChem S.p.A.). Anche Maire Investments S.p.A. (“MI”), titolare della restante parte del capitale sociale di NextChem Tech S.p.A. (gia’ NextChem S.p.A.) (pari al 43,33%), ha conferito la propria partecipazione in NextChem S.p.A. (gia’ NextChem Holding).
A servizio di tali conferimenti è stato deliberato un aumento di capitale sociale di NextChem S.p.A. (gia’ NextChem Holding) inizialmente partecipata da Maire Tecnimont e da MI rispettivamente per il 56,67% e per il 43,33% a pagamento e inscindibile, per complessivi Euro 648.450.000, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441, comma 4, c.c. e riservato ai soci Maire Tecnimont e MI, da liberarsi mediante contestuale conferimento delle partecipazioni sopra indicate.
Per effetto dell’aumento, il capitale sociale di NextChem S.p.A. (gia’ NextChem Holding) è ora detenuto per il 78,37% da Maire Tecnimont e per il 21,63% da MI, mentre NextChem S.p.A. (gia’ NextChem Holding) risulta titolare dell’intero capitale sociale di NextChem e di Stamicarbon.
Il giorno 25 luglio 2023 si sono tenute le Assemblee straordinarie di NextChem S.p.A. (gia’ NextChem Holding) e di NextChem Tech S.p.A. (gia’ NextChem S.p.A.). n cui è stata deliberata la modifica della denominazione di entrambe le società.
Nel seguente prospetto, si evidenziano nell’ultima colonna le differenze tra il valore di carico al costo e la relativa quota di Patrimonio Netto:
Società
Sede Sociale
Capitale Sociale
Valuta
Patrimonio Netto Contabile (Quota Gruppo)
% di possesso
Patrimonio netto contabile pro quota (A)
Valore di carico (B)
Delta
(valori in migliaia di Euro)
 
 
 
(*)
 
 
 
(A-B)
Tecnimont S.p.A.
Via G. De Castillia 6/A (MI)
1.000
Euro
457.104
100%
457.104
663.470
(206.366)
MST S.p.A
Via di Vannina 88/94 (RM)
400
Euro
42.169
100%
42.169
26.482
15.687
MET Development S.p.A.
Via G. De Castillia 6/A (MI)
10.005
Euro
21.154
100%
21.154
10.048
11.106
K.T S.p.A.
Viale Castello della Magliana (RM)
6.000
Euro
45.677
100%
45.677
29.588
16.089
Nextchem S.p.A.
Via di Vannina 88/94 (RM)
27.225
Euro
125.275
78,37%
98.178
54.063
44.115
(*) Come risultanti dagli ultimi bilanci consolidati approvati dai rispettivi Consigli D’Amministrazione, oppure, ove mancanti, dai reporting packages consolidati.
Con riferimento alla partecipazione in Tecnimont S.p.A., si è proceduto al test di impairment in quanto il valore di carico della partecipazione risultava superiore al patrimonio netto pro-quota contabile al 31 dicembre 2023.
In merito alle partecipazioni in MST SpA e Nextchem SpA si è proceduto all’effettuazione del test di impairment in quanto MST SpA, nel corso dell’esercizio, è stata ancora oggetto di razionalizzazioni delle attività industriali e commerciali, nonché dell’identificazione delle attività di Facility management come destinate alla vendita, mentre Nextchem SpA essendo focalizzata in un business che è ancora in
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
291
una fase di start-up si è ritenuto di dover monitorare l’andamento dei flussi previsti nel piano industriale e finanziario 2024 - 2033.
Con riferimento alle altre partecipazioni non si è proceduto a test di impairment non avendo ravvisato eventi che hanno fatto presumere una riduzione di valore.
La societa’ ed il Gruppo a seguito del contesto generale di mercato, influenzato dal permanere delle tensioni geopolitiche internazionali, in particolare i conflitti in Ucraina e in Israele e in cui i mercati finanziari hanno riflesso le attese sulle prospettive delle politiche monetarie delle principali banche centrali e i loro potenziali effetti sull’andamento della crescita economica e dell’inflazione, ha posto particolare attenzione alle voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza con conseguente aggiornamento delle relative stime.
L’analisi della recuperabilità dei valori di carico delle partecipazioni è stata condotta con l’ausilio di un esperto indipendente, utilizzando i flussi finanziari basati sulle previsioni contenute nel Budget 2024 e nel piano industriale e finanziario 2024-2033 approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 5 marzo 2024.
Le mutate condizioni di mercato con aumento dei tassi di interesse e crescita dell’inflazione, l’incertezza che ha riguardato l’incremento generalizzato dei prezzi delle principali materie prime, la loro disponibilità, la logistica di trasporto e l’approvvigionamento in alcuni mercati, ha indotto il Gruppo ad aggiornare le proprie previsioni economiche e finanziarie di breve periodo attraverso un Budget 2024 ed un aggiornamento del piano industriale e finanziario.
Le assunzioni e i presupposti strategici sottostanti l’aggiornamento del piano del Gruppo riflettono le migliori stime effettuabili dal Management in merito alle principali assunzioni alla base dell’operatività aziendale ivi comprese le valutazioni sul permanere delle tensioni geopolitiche internazionali.
Le assunzioni in parola e i corrispondenti financial prendono in considerazione vari scenari sintetizzati nell’aggiornamento del piano e sono ritenuti idonei ai fini dello svolgimento dell’impairment test; l’analisi in oggetto è stata condotta con l’ausilio di un esperto indipendente.
Le principali assunzioni riflesse nel Budget 2024 e Piano industriale e finanziario 2024-2033 tengono conto del livello record di portafoglio ordini esistente alla data del 31 dicembre 2023 a seguito delle acquisizioni anche in questo caso ai massimi livelli storici per il Gruppo consuntivate nel 2023.
Nel Budget 2024 e Piano industriale e finanziario 2024-2033 sono riflesse anche le previsioni legate alle attività della transizione energetica; la spinta alla riduzione dell’impronta carbonica motiva il Gruppo a rafforzare sempre di più l’integrazione fra le tradizionali soluzioni tecnologiche al servizio delle attività downstream con innovative proposizioni tecnologiche green sviluppate internamente o comunque disponibili al Gruppo, grazie ad accordi di cooperazione e sviluppo con primari partner nazionali ed internazionali. Grazie anche al rafforzamento delle competenze tecnologiche interne, proseguono con un forte impulso le attività di industrializzazione delle nuove tecnologie nei settori dell'economia circolare, delle bioplastiche/biocarburanti, della cattura della CO2, dell’idrogeno e dei fertilizzanti verdi.
Il Piano Industriale 2024-2033 approvato include infine anche indicatori di sostenibilità ESG (ambientali, sociali e di governance) in relazione agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite; all'interno del Piano i temi materiali che hanno costituito la base per l’aggiornamento del “Piano di Sostenibilità di Gruppo” sono stati identificati e prioritizzati a seconda delle diverse linee di business e dei Sustainable Development Goal (c.d. “SDG”) di riferimento. In questo modo il Piano associa obiettivi economico-finanziari e di sostenibilità permettendo una pianificazione strategica integrata. Per maggiori riferimenti sul rischio cambiamenti climatico si rinvia a Relazione sulla Gestione, sezione “Informazioni sui rischi e incertezze”.
La configurazione di valore utilizzata per la determinazione del valore recuperabile delle partecipazioni sopra indicate è il valore d’uso che è stato ottenuto stimando il valore operativo (VO), il valore della posizione finanziaria netta (PFN) e il valore delle attività accessorie (ACC).
Il valore operativo di ciascuna unità è stato determinato sulla base della stima dei flussi di cassa futuri attualizzati che le società saranno in grado di produrre in futuro. I flussi di reddito stimati comprendono il ribaltamento dei costi generali e amministrativi (G&A) del Gruppo per tutte le unità. Il valore dei flussi di reddito è stato espresso al netto dell’imposizione figurativa, considerando il beneficio fiscale relativo all’eventuale deducibilità degli ammortamenti.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
292
Per la determinazione del valore recuperabile, i flussi di reddito sono riferiti al periodo di pianificazione aziendale, nonché ad un valore finale (Terminal Value); nello specifico per la partecipazione in Nextchem S.p.A. coinvolta nelle attività legate alla transizione energetica è stato considerato il periodo esplicito di 10 anni, per le altre partecipazioni è stato considerato il periodo esplicito di 5 anni. Relativamente alla stima del Terminal Value, non si è scelto il flusso dell’ultimo anno di previsione come espressione del flusso “normalizzato”, bensì si è considerata la media aritmetica delle marginalità dei flussi prospettici del piano esplicito a 5 anni per tutte le partecipazioni ad eccezione della partecipazione Nextchem S.p.A. per la quale si è utilizzata la media degli ultimi 5 anni per il suo piano decennale.
Ai fini dell’attualizzazione dei flussi operativi, il tasso è stato individuato nel costo medio ponderato del capitale (wacc) post tax. I parametri utilizzati nella stima dei tassi di attualizzazione (Beta e Posizione Finanziaria Netta) sono stati determinati sulla base di un paniere di società comparabili operanti rispettivamente nel settore “Infrastrutture”, nel settore “Impiantistica”, nel settore Licensing e nell’ambito della Green Chemistry calcolando per ciascuna i principali valori economici, patrimoniali e finanziari, oltre ai valori di mercato più significativi.
Come parametro espressivo del tasso privo di rischio è stato considerato il tasso di rendimento Eurirs media 6 mesi (S&P Capital IQ), le previsioni di inflazione di medio-lungo periodo attese per i Paesi di riferimento ed i relativi Country Risk Premium (determinato sulla base del differenziale tra CDS spread dei Paesi di riferimento ed il CDS spread del Paese benchmark). Il premio per il rischio di mercato (market risk premium) è stato stimato pari al 5,5%. È stato ritenuto opportuno considerare un rischio specifico per ciascuna partecipazione in maggiorazione dei relativi tassi di attualizzazione; tale premio è stato determinato sulla base del confronto tra la dimensione della partecipazione di riferimento e le società utilizzate per la stima del Beta Unlevered. Tale rischiosità è stata incrementata di un Company Specific Risk Premium in relazione alle condizioni delle singole partecipazioni.
Per quanto concerne la componente del cost of equity, quindi i tassi sono stati prudenzialmente incrementati al fine di riflettere l’eventuale execution risk connesso alla specificità dei relativi business e nello specifico di 1,24 punti percentuali per la partecipazione in Tecnimont, 2,91 punti percentuali per la partecipazione in MST S.p.A. considerando anche le prospettive della società a seguito della ridefinizione della propria struttura, il riposizionamento commerciale, e di 1,24 punti percentuali per la partecipazione in Nextchem S.p.A.
Le principali attività/passività accessorie (ACC) incluse nella valutazione sono stati i benefici fiscali derivanti dallo sfruttamento di perdite pregresse nell’arco di Piano e altri assets minori.
Le analisi effettuate sulla base dei parametri sopra descritti non hanno portato ad evidenziare perdite di valore in relazione alle partecipazioni.
Sono state inoltre effettuate le sensitivity analysis sulla base delle variazioni dei seguenti parametri: i) tasso di attualizzazione, ii) tasso di crescita per la stima del Terminal Value, iii) EBITDA dei piani considerati (-10%/+10%); sulla base di tale analisi è stato definito il range del valore recuperabile delle partecipazioni esaminate
Tasso di attualizzazione (Wacc post tax)
Estremo inferiore
Estremo superiore
Partecipazioni Tecnimont S.p.A.
9,58%
11,58%
Partecipazione MST S.p.A.
10,66%
12,66%
Partecipazione Nextchem S.p.A.
11,21%
13,21%
Tasso di crescita oltre orizzonte di pianificazione
Estremo inferiore
Estremo superiore
Partecipazioni Tecnimont S.p.A.
0%
4,5%
Partecipazione MST S.p.A.
0%
4,3%
Partecipazione Nextchem S.p.A.
0%
4,8%
I risultati di tali sensitivity analysis non hanno evidenziato impatti sui valori iscritti riferibili alle partecipazioni.
Nell’applicare tale metodo il management utilizza assunzioni, inclusa la stima dei futuri incrementi del portafoglio ordine, dei ricavi, del margine lordo, dei costi operativi, del tasso di crescita dei valori
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
293
terminali, degli investimenti e del costo medio ponderato del capitale (tasso di sconto). Le previsioni dei flussi di cassa si riferiscono a condizioni correnti di esercizio dell’attività; quindi, non includono flussi finanziari connessi a eventuali interventi di natura straordinaria.
É opportuno, infine, precisare che le stime ed i dati previsionali sono determinati dal management della Società sulla base dell’esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui il Gruppo e le società operano. Tuttavia, la stima del valore recuperabile delle partecipazioni richiede discrezionalità e uso di stime da parte del management. La Società non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore delle partecipazioni in periodi futuri. Infatti, diversi fattori legati anche all’evoluzione del contesto di mercato potrebbero richiedere una rideterminazione del valore delle partecipazioni. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un’ulteriore verifica dell’esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dalla Società e dal Gruppo.
42.5.Crediti finanziari
(Valori in migliaia di Euro)
2022
Variazione dell'esercizio
2023
 
 
 
 
Crediti finanziari
201.786
64.072
265.858
 
 
 
 
Totale
201.786
64.072
265.858
Al 31 dicembre 2023 i crediti finanziari risultano pari a Euro 265.858 mila, in aumento rispetto allo scorso esercizio per Euro 64.072 mila.
Nel corso del 2023 Maire Tecnimont S.p.A. ha erogato due nuovi finanziamenti a Tecnimont S.p.A. rispettivamente per Euro 105 milioni e per Euro 40 milioni.
Tali finanziamenti attivi sono stati concessi a seguito della sottoscrizione da parte di Maire Tecnimont S.p.A. di due contratti di finanziamenti passivi:
Il primo di Euro 150.189 mila assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE, al netto dei relativi oneri accessori, del valore nominale iniziale pari a Euro 150 milioni erogato da un pool di primari istituti di credito italiani composto da Banco BPM, MPS Capital Services e Intesa Sanpaolo (Divisione IMI Corporate & Investment Banking) avrà una durata complessiva di 6 anni, di cui 3 di preammortamento, un tasso pari ad Euribor 3 mesi più un margine dell’1,7% annuo, a cui si aggiunge il costo della garanzia concessa da SACE S.p.A., e potrà essere rimborsato in tutto o in parte in ogni momento senza penali.
Il secondo di Euro 39.932 mila assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE, al netto dei relativi oneri accessori, del valore nominale iniziale pari a Euro 40 milioni erogato da BPER Corporate & Investment Banking, con scadenza a dicembre 2028 e un periodo di preammortamento di 3 anni, prevede un tasso pari ad Euribor 3 mesi più un margine dell’1,7% annuo, oltre il costo della garanzia concessa da SACE S.p.A., e potrà essere rimborsato in tutto o in parte in ogni momento senza penali.
Maire Tecnimont S.p.A. il 14 luglio 2020 ha erogato dei finanziamenti a due delle sue principali società operative in Italia, Tecnimont S.p.A. e KT-Kinetics Technology S.p.A., rispettivamente per Euro 250 milioni e per Euro 70 milioni. Tali finanziamenti attivi sono stati concessi a seguito della sottoscrizione da parte di Maire Tecnimont di un contratto di finanziamento passivo di euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE, erogato da un pool di primarie istituzioni finanziarie italiane composto da Banco BPM, Cassa Depositi e Prestiti, Intesa Sanpaolo e Unicredit. Tali finanziamenti erogati, in linea con le previsioni del Decreto Liquidità del 9 aprile 2020 avranno, come quello ricevuto da Maire Tecnimont S.p.A., una durata complessiva di 6 anni, di cui 2 di preammortamento, ed un tasso pari all’1,7% annuo piu’ Euribor a cui si aggiunge il costo della Garanzia Italia di SACE.
Nel corso dell’esercizio sono state riclassificate quote di suddetti finanziamenti per Euro 81.034 mila nella voce entro crediti finanziari entro i 12 mesi.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
294
42.6.Strumenti finanziari - Derivati attivi non correnti
(Valori in migliaia di Euro)
2022
Variazioni dell'esercizio
2023
 
 
 
 
Derivati di copertura tasso di interesse non corrente
3.991
(3.060)
931
 
 
 
 
Totale
3.991
(3.060)
931
La voce pari ad Euro 931 mila si riferisce alla valutazione degli strumenti derivati di Interest Rate Swap (IRS), quota a lungo, stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di oscillazione tasso variabile di interesse su una porzione del finanziamento firmato da Maire Tecnimont S.p.A. di Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE; il decremento del fair-value positivo è legato essenzialmente alla riduzione dei nozionali coperti in coerenza con il piano di ammortamento del finanziamento principale ed anche all’andamento dei mercati nel periodo di riferimento in relazione alle attese di stabilizzazione dell’inflazione e leggera riduzione dei tassi di interesse.
Per maggiori informazioni e per l’analisi della Gerarchia del Fair-Value si rinvia alla sezione “INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI”.
42.7.Altre attività non correnti
(Valori in migliaia di Euro)
2022
Variazione dell'esercizio
2023
 
 
 
 
Risconti Attivi Pluriennali
456
(137)
319
 
 
 
 
Totale
456
(137)
319
La voce fa riferimento per Euro 319 mila ai risconti attivi pluriennali.
42.8.Attività e Passività fiscali differite
(Valori in migliaia di Euro)
2022
Variazione dell'esercizio
2023
 
 
 
 
Attività fiscali differite
2.519
907
3.426
Passività fiscali differite
(2.129)
944
(1.185)
 
 
 
 
Totale
390
1.851
2.241
La voce attività e passività fiscali differite riportano un valore netto positivo di Euro 2.241 mila, con una variazione in aumento di Euro 1.851 mila rispetto all’esercizio precedente, ed è composta da attività fiscali differite per Euro 3.426 mila e passività fiscali differite per Euro 1.185 mila.
Maire Tecnimont S.p.A. e le società controllate Tecnimont S.p.A., Met Development S.p.A., KT-Kinetics Technology S.p.A., MST S.p.A., Met Dev 1 S.r.l. e Tecnimont KT-JV S.r.l. hanno esercitato l’opzione per il regime fiscale del Consolidato fiscale nazionale che consente di determinare l’Ires su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica dei risultati fiscali delle singole società. Le imposte
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
295
attive sulle perdite fiscali iscritte e riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate.
Le attività fiscali differite di Euro 3.426 mila si riferiscono, principalmente, ad accantonamenti legati a politiche retributive ed incentivi al personale dipendente che diverranno deducibili negli esercizi futuri.
Le passività fiscali differite di Euro 1.185 mila sono relative agli ammortamenti fiscalmente riconosciuti dei marchi a vita utile indefinita Tecnimont, KT-Kinetics Technology, Nextchem e MST, agli utili su cambi non realizzati e al mark to market degli strumenti derivati di copertura Interest Rate Swap (IRS).
La composizione e movimentazione delle attività e passività fiscali differite è riportata nel seguito:
(Valori in migliaia di Euro)
2022
Acc.nti
Utilizzi
Riclassifiche/
storni
2023
Attività fiscali differite
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Oneri legati a politiche retributive e premi al personale
1.958
871
(29)
-
2.800
Altre
546
63
(3)
-
606
TFR
15
6
-
-
21
Interest Rate Swap
-
-
-
Totali attività fiscali differite
2.519
939
(32)
-
3.426
 
Passività fiscali differite
Differenze di valore delle immobilizzazioni immateriali (Marchi)
(92)
(52)
-
(144)
Utili su cambi non realizzati
(144)
(1)
14
-
(131)
Interest Rate Swap
(1.893)
-
982
-
(910)
Totale Passività fiscali differite
(2.128)
(53)
996
-
(1.185)
 
Totale
390
887
964
-
2.241
42.9.Crediti commerciali
(Valori in migliaia di Euro)
2022
Variazioni dell'esercizio
2023
 
 
 
 
Verso clienti entro 12 mesi
88
197
285
Verso imprese controllate entro 12 mesi
43.525
24.547
68.072
Verso imprese collegate entro 12 mesi
3
9
12
 
 
 
 
Totale
43.616
24.753
68.369
I crediti commerciali al 31 dicembre 2023 ammontano ad Euro 68.369 mila, Euro 285 mila sono relativi a crediti verso clienti, Euro 68.072 mila a crediti verso controllate e risultano così composti:
Euro 43.062 mila sono relativi ad attività di controllo e coordinamento, a service fiscale, finanziario, legale, a staff service agreement, riaddebiti di Bank Guarantee e ad altri riaddebiti.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
296
Euro 8.000 mila sono relativi a crediti per Ires eccedente ceduta alle controllate; in base a quanto previsto dal D.P.R 29/09/1973, esse potranno utilizzarli in compensazione con altri debiti verso l’erario.
Euro 17.010 mila sono relativi a crediti per consolidato fiscale; l’importo rappresenta il saldo netto degli acconti e delle imposte a credito e debito trasferiti alla consolidante dalle società controllate facenti parte del consolidato fiscale.
I crediti verso collegate sono pari ad Euro 12 mila.
42.10.Attività fiscali correnti
(Valori in migliaia di Euro)
2022
Variazioni dell'esercizio
2023
 
 
 
 
Attivita' correnti per imposte sul reddito
6.183
(2.408)
3.775
Altri crediti tributari
39.898
14.559
54.457
 
 
 
 
Totale
46.081
12.151
58.232
La voce attività fiscali correnti al 31 dicembre 2023 ammonta ad Euro 58.232 mila, in aumento di Euro 12.151 mila rispetto all’esercizio precedente.
Le attività correnti per imposte sul reddito sono principalmente riferibili a crediti verso l’Erario per rimborsi vari di Euro 773 mila, crediti IRES ritenute d’acconto per Euro 809 mila, a crediti verso erario Ires eccedente da utilizzare in compensazione per il pagamento degli F24 per Euro 2.000 mila e a crediti IRAP di Euro 168 mila.
Gli altri crediti tributari sono relativi al credito verso erario per Iva di Gruppo versata dalla Maire Tecnimont S.p.A. in capo al consolidato IVA per Euro 54.350 mila e a crediti iva da usare in compensazione per il pagamento degli F24 per Euro 106 mila.
Maire Tecnimont S.p.A. e le società controllate Tecnimont S.p.A., MST S.p.A., KT S.p.A., Met Development S.p.A., Met Dev 1 S.r.l. e Tecnimont-KT JV S.r.l. hanno esercitato l’opzione per il regime fiscale del Consolidato fiscale nazionale che consente di determinare l’Ires su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle singole società. L’adesione al Consolidato fiscale è valida per gli esercizi 2022-2024 e si intenderà tacitamente rinnovata, a meno che non sia revocata.
Maire Tecnimont S.p.A. e le società Tecnimont S.p.A., Cefalù 20 S.c.a.r.l., Met Development S.p.A, MST S.p.A., Tecnimont-KT JV S.r.l., Nextchem Tech S.p.A. e MyRechemical S.r.l. hanno aderito anche al consolidato IVA di gruppo.
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297
42.11.Strumenti finanziari – Derivati attivi correnti
(Valori in migliaia di Euro)
2022
Variazione dell'esercizio
2023
 
 
 
 
Strumenti finanziari derivati - TRES
596
16.276
16.872
Derivati di copertura tasso di interesse corrente
3.895
(1.037)
2.858
 
 
 
 
Totale
4.491
15.240
19.731
La voce Strumenti finanziari derivati attivi correnti ammonta al 31 dicembre 2023 ad Euro 19.731 mila (con un incremento di Euro 15.240 mila rispetto al 31 dicembre 2022) ed è riferibile alla valutazione a fair value dei contratti derivati in essere.
La voce derivati tassi di interesse pari ad Euro 2.858 mila si riferisce alla valutazione degli strumenti derivati di Interest Rate Swap (IRS), quota a breve, stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di oscillazione tasso variabile di interesse su una porzione del finanziamento firmato da Maire Tecnimont S.p.A. di Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE; il decremento del fair-value positivo è legato essenzialmente alla riduzione dei nozionali coperti in coerenza con il piano di ammortamento del finanziamento principale ed anche all’andamento dei mercati nel periodo di riferimento in relazione alle attese di stabilizzazione dell’inflazione e leggera riduzione dei tassi di interesse.
La voce per Euro 16.872 mila è relativa al fair value positivo delle quote residue di quattro strumenti derivati cash-settled Total Return Equity Swap (TRES) aventi la finalità di copertura gestionale del rischio di oscillazione del prezzo dell’azione Maire Tecnimont essenzialmente legato ai piani di incentivazione del personale in essere. Le quote residue di questi strumenti al 31 dicembre 2023 coprono il rischio per un quantitativo di circa 10,6 milioni di azioni. I contratti derivati (TRES) in oggetto sono stati sottoscritti con due intermediari finanziari e non comportano alcun obbligo in capo a Maire Tecnimont di acquisto azioni proprie, ma esclusivamente l’obbligo del regolamento fra le parti del differenziale fra il prezzo di esercizio e il prezzo corrente del titolo Maire Tecnimont alla scadenza degli strumenti. Ai fini contabili il TRES non può essere designato come strumento derivato di copertura ed è valutato, ai sensi dell’IFRS 9, al fair value (valore equo) con imputazione a conto economico delle relative variazioni.
L’incremento della voce derivati cash-settled Total Return Equity Swap (TRES) è conseguenza dell’andamento favorevole e di ripresa dei valori azionari del titolo Maire Tecnimont nel corso del 2023 dopo le incertezze di mercato del precedente esercizio legate alle conseguenze delle tensioni internazionali; i valori del titolo sono stati inoltre trainati dalle positive performance industriali del Gruppo.
Per maggiori informazioni e per l’analisi della Gerarchia del Fair-Value si rinvia alla sezione “INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI”.
42.12.Altre attività finanziarie correnti
(Valori in migliaia di Euro)
2022
Variazioni dell'esercizio
2023
 
 
 
 
Crediti finanziari entro 12 mesi:
 
 
 
Verso imprese controllate
251.797
27.309
279.106
 
 
 
 
Totale
251.797
27.309
279.106
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
298
La voce altre attività finanziarie correnti ammonta ad Euro 279.106 mila in aumento rispetto all’esercizio precedente per effetto sia della riclassifica di alcune quote a breve che per l’incremento di finanziamenti e del saldo creditorio dei conti correnti di corrispondenza verso le controllate.
Essa risulta così composta:
Euro 130.984 mila si riferiscono ai crediti finanziari concessi a MST S.p.A., Met T&S Limited, Tecnimont Philippines, Met Development S.p.A., Nextchem S.p.A., Nextchem Tech S.p.A Met Dev 1 S.r.l..
Euro 81.158 mila si riferiscono alle quote a breve dei finanziamenti concessi a Tecnimont S.p.A. e KT-Kinetics Technology S.p.A a seguito della sottoscrizione da parte di Maire Tecnimont di un contratto di finanziamento passivo di Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE, erogato da un pool di primarie istituzioni finanziarie italiane composto da Banco BPM, Cassa Depositi e Prestiti, Intesa Sanpaolo e Unicredit.
Euro 66.869 mila a crediti per i conti correnti di corrispondenza verso le controllate.
Euro 95 mila ratei attivi finanziari.
Dal 2018 la Maire Tecnimont S.p.A. ha adottato il sistema di concentrazione e gestione accentrata della liquidità (cash pooling) al fine di rendere più efficiente la gestione dei flussi finanziari di Gruppo, evitando la dispersione della liquidità e minimizzando gli oneri finanziari. Sia i crediti finanziari che i crediti per i conti di cash pooling sono fruttiferi di interessi in linea con i tassi di mercato.
Per tutte le attività finanziarie in oggetto il valore di bilancio approssima sostanzialmente il fair-value che è calcolato come indicato nella sezione dei criteri di valutazione.
42.13.Altre attività correnti
(Valori in migliaia di Euro)
2022
Variazioni dell'esercizio
2023
 
 
 
 
Crediti verso altri entro 12 mesi
1.794
333
2.128
Ratei e risconti commerciali
512
(202)
310
 
 
 
 
Totale
2.306
132
2.438
La voce altre attività correnti al 31 dicembre 2023 ammonta ad Euro 2.438 mila ed è costituita per Euro 310 mila dai risconti attivi per costi sostenuti anticipatamente, per Euro 2.128 mila dal credito verso le controllanti in relazione al consolidato IVA di Gruppo e dai depositi cauzionali.
Anche nel corso del 2023 alcune società del gruppo hanno rinnovato l’adesione al consolidato IVA trasferendo i propri saldi a debito/credito delle liquidazioni Iva alla consolidante Maire Tecnimont S.p.A..
42.14.Disponibilità liquide
(Valori in migliaia di Euro)
2022
Variazioni dell'esercizio
2023
 
 
 
 
Depositi bancari e postali
56.991
76.306
133.297
Denaro e valori in cassa
6
4
10
 
 
 
 
Totale
56.997
76.310
133.307
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
299
Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2023 ammontano ad Euro 133.307 mila con un incremento complessivo rispetto al 31 dicembre 2022 di Euro 76.310 mila.
I flussi di cassa derivanti dall'attività operativa evidenziano un flusso positivo di Euro 30.503 mila, in diminuzione rispetto al corrispondente indicatore nel 2022 che riportava un flusso positivo di Euro 41.876 mila. I flussi di cassa derivanti dall'attività operativa nel 2023 recepiscono minori dividendi incassati dalle controllate.
Il flusso dell’attività di investimento ha invece assorbito cassa per Euro 348 mila principalmente per gli investimenti legati alle migliorie degli spazi in locazione e costi sostenuti per l’implementazione di software funzionali all’attività aziendale.
La gestione finanziaria, al pari della gestione operativa, evidenzia un risultato positivo nel suo complesso per Euro 46.154 mila, i motivi risiedono nell’utilizzo dei fondi rinvenienti del Programma di Euro Commercial Paper per un importo netto di 19,1 milioni di euro, della sottoscrizione di due nuovi contratti di finanziamento rispettivamente di euro 150 milioni e 40 milioni, assistiti per l’80% dell’importo da garanzia concessa da SACE S.p.A. Inoltre, nel quarto trimestre del 2023 Maire ha emesso un prestito obbligazionario non convertibile “Senior Unsecured Sustainability-Linked due 5 October 2028” per nominali Euro 200 milioni e contestualmente rimborsato anticipatamente rispetto al 30 aprile 2024, il Prestito Obbligazionario non convertibile per complessivi Euro 165 milioni ed utilizzato alcune linee di fido concesse.
Tali effetti sono stati parzialmente compensati dalla erogazione di nuovi finanziamenti alle controllate, principalmente Tecnimont S.p.A. come conseguenza dei due nuovi finanziamenti assistiti da garanzia concessa da SACE S.p.A; rimborso di quote in relazione al finanziamento di nominali Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE per circa Euro 91,2 milioni; gli interessi pagati e i rimborsi di quote capitale di passività finanziarie leasing. Ulteriori esborsi sono legati al pagamento del dividendo deliberato dall’Assemblea Ordinaria degli Azionisti pari ad Euro 40,7 milioni e gli acquisti di azioni proprie per circa Euro 3,8 milioni.
La stima del “fair value” dei depositi bancari e postali al 31 dicembre 2023 approssima sostanzialmente il valore di carico degli stessi.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
300
42.15.Patrimonio Netto
Il Patrimonio Netto, al 31 dicembre 2023 è pari ad Euro 477.581 mila con un incremento netto rispetto all’esercizio precedente di Euro 6.970 mila.
CAPITALE SOCIALE
Il Capitale Sociale, pari ad Euro 19.920.679, risulta composto da n. 328.640.432 azioni prive di valore nominale, aventi godimento regolare.
RISERVA DA SOVRAPPREZZO AZIONI
Il Riserva sovrapprezzo azioni al 31 dicembre 2023 è pari a Euro 272.921 mila e risulta così composta:
La riserva è costituita per Euro 25.000 mila da sovrapprezzo azioni ante 26 novembre 2007, per Euro 58.045 mila dal sovrapprezzo sull’aumento di capitale sociale eseguito nel 2007 al netto degli oneri dei costi di quotazione pari ad Euro 3.971 mila al netto dell’effetto fiscale.
La variazione del 2013 è stata pari ad Euro 141.653 mila, composta dal sovrapprezzo versato a seguito dell’aumento di capitale riservato e dagli altri azionisti pari ad Euro 146.417 mila compensata per Euro 4.167 mila dagli oneri dell’aumento di capitale al netto dell’effetto fiscale.
La variazione del 2018 è stata pari ad Euro 48.223 mila a seguito dell’aumento di capitale a servizio della conversione del prestito obbligazionario equity-linked denominato “€80,000,000 5.75 per cent equity-linked bonds due 2019”.
Tale riserva può essere liberamente utilizzata per l’aumento gratuito del capitale e/o per la copertura delle perdite. In accordo con l’art 2431 del c.c. tale riserva potrebbe essere distribuita ai soci previa delibera dell’assemblea.
ALTRE RISERVE
Le altre riserve al 31 dicembre 2023 ammontano ad Euro 135.216 mila e sono costituite da:
Riserva Legale alla data del 31 dicembre 2023 ammonta ad Euro 3.510 mila.
Riserva Legale Vincolata DL 104/20 art.110 al 31 dicembre 2023 ammonta ad Euro 1.818 mila.
Riserva straordinaria al 31 dicembre 2023 ammonta ad Euro 117.682 mila.
Riserva IFRS2 per Euro 30.973 mila, che accoglie sia la valutazione del Primo Ciclo (annualità 2023) del Piano di azionariato diffuso 2023-2025, il nuovo LTI 2023-2025, che i Piani LTI 2021-2023 e LTI 2022-2024.La Riserva ha registrato nell’esercizio una variazione netta positiva per Euro 16.118 mila, di cui Euro 9.216 in relazione a personale della Maire ed il resto per i dipendenti delle controllate. La movimentazione complessiva è conseguenza di accantonamenti di competenza del 2023 per Euro 18.868 mila (di cui Euro 9.367 mila in relazione alla sola Maire), riduzione per utilizzi per Euro 2.750 mila (di cui Euro 151 mila Maire) a seguito della consegna ai Beneficiari delle Azioni attribuite nell’ambito del secondo Ciclo (2022) del Piano di azionariato diffuso.
I summenzionati piani sono rappresentati come piani “Equity Settled” in quanto il Gruppo ha assegnato propri strumenti rappresentativi di capitale come remunerazione aggiuntiva a fronte dei servizi ricevuti (la prestazione lavorativa). Il Gruppo non ha invece assunto alcuna passività da liquidare con disponibilità liquide o con altre attività nei confronti dei dipendenti. Stante l’impossibilità di stimare attendibilmente il fair-value dei servizi ricevuti da parte dei dipendenti, il costo del beneficio ai dipendenti è rappresentato dal fair-value delle azioni assegnate, calcolato alla data di assegnazione, da imputare a conto economico, alla voce spese per il personale, in contropartita ad un incremento del patrimonio netto mediante valorizzazione della apposita “Riserva IFRS 2”.
Altre riserve, alla data del 31 dicembre 2022 risultano essere negative di Euro 18.345 mila.
Azioni proprie in portafoglio pari ad Euro -422 mila; la Maire Tecnimont S.p.A. nel 2023 ha dato avvio ad un programma di acquisto di azioni proprie di cui all'art. 5 del Regolamento (UE) n. 596/2014 (la “MAR”), a servizio dei piani di compensi e incentivazione basati su azioni Maire
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
301
Tecnimont adottati dalla Società, in particolare a servizio del Terzo Ciclo (2022) del “Piano di azionariato diffuso 2020-2022 per dipendenti del Gruppo Maire Tecnimont”. adottato dalla Società. Nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, nel periodo compreso tra il 21 giugno 2023 e il 7 luglio 2023 incluso, complessive n. 1.100.000 azioni proprie (corrispondenti allo 0,335% del numero complessivo di azioni ordinarie), al prezzo medio ponderato di Euro 3,476 per un controvalore titoli complessivo pari a Euro 3.824.103 sono state acquistate e, pertanto, il relativo Programma è stato completato. Alla luce degli acquisti effettuati e delle azioni proprie già in portafoglio prima dell’avvio del Programma, al completamento del programma di acquisto in data 7 luglio 2023 la Società deteneva complessivamente numero 1.209.297 azioni proprie. Successivamente sono state consegnate ai beneficiari del Terzo Ciclo (2022) del “Piano di azionariato diffuso 2020-2022, n. 1.086.211 azioni rinvenienti dal Programma. La Società alla data del 31 dicembre 2023, in virtu’ delle residue azioni proprie dell’esercizio precedente, i nuovi acquisti del 2023 e relative consegne, possiede quindi residue n.123.086 azioni proprie funzionali al successivo ciclo del Piano pluriennale di azionariato diffuso.
Si precisa che nella Riserva Legale è presente un vincolo di sospensione d’imposta ai fini fiscali per un importo pari a Euro 1.818 mila. Tale vincolo soddisfa la condizione posta dal Decreto Legge 104/2020 art. 110, comma 8, per il riconoscimento fiscale dei maggiori valori iscritti in bilancio dei marchi a vita utile indefinita Tecnimont e KT-Kinetics Technology.
RISERVA DI VALUTAZIONE
La riserva di valutazione, che alla data del 31 dicembre 2023 ammonta ad Euro 2.805 mila, è costituita dalla riserva di Cash Flow Hedge parzialmente e dalle perdite attuariali per valutazioni IAS 19.
Di seguito viene riportata la movimentazione:
(Valori in migliaia di Euro)
Riserva di Cash Flow Hedge
Utili/perdite attuariali
Totale
 
 
 
 
Valore contabile netto al 31 dicembre 2022
5.994
(56)
5.938
 
 
 
 
Utili/(Perdite) attuariali
 
(25)
(25)
Relativo effetto fiscale
 
6
0
Valutazione strumenti derivati
(4.097)
 
(4.097)
Relativo effetto fiscale
983
 
983
 
 
 
 
Valore contabile netto al 31 dicembre 2023
2.880
(75)
2.805
La riserva di Cash Flow Hedge accoglie la valutazione degli strumenti derivati di copertura Interest Rate Swap (IRS), stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di oscillazione tasso variabile di interesse su una porzione del finanziamento firmato da Maire Tecnimont S.p.A. di Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE.
La variazione netta negativa della riserva di Cash Flow Hedge degli strumenti derivati di copertura è legata essenzialmente alle variazioni temporanee negative del mark to market degli strumenti derivati stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di cambio dei flussi connessi al pagamenti di interessi variabili sulle passività finanziarie a netto del relativo effetto fiscale. Il decremento del fair-value positivo è legato essenzialmente alla riduzione dei nozionali coperti in coerenza con il piano di ammortamento del finanziamento principale ed anche all’andamento dei mercati nel periodo di riferimento in relazione alle attese di stabilizzazione dell’inflazione e leggera riduzione dei tassi di interesse.
La variazione negativa della riserva di Utili e perdite attuariali è data dall’effetto delle perdite di natura attuariale, derivanti dalla variazione delle basi tecniche utilizzate nella valutazione attuale rispetto a
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
302
quelle della valutazione precedente, nonché derivanti dallo scostamento delle assunzioni demografiche e finanziarie ipotizzate nel modello per il calcolo precedente rispetto a quanto verificatosi realmente nel corso del periodo di valutazione.
UTILI (PERDITE) PORTATI A NUOVO
La voce è pari ad Euro 11.838 mila in seguito alla decisione dell’assemblea degli azionisti di riportare parte dell’utile del 2022 a nuovo.
A completamento del commento delle voci che compongono il Patrimonio Netto si specifica quanto segue:
DISPONIBILITÀ DELLE PRINCIPALI POSTE DEL PATRIMONIO NETTO
(Valori in migliaia di Euro)
2023
Possibilità di utilizzazione
Quota disponibile
Capitale sociale
19.920
-
Riserva sovrapprezzo Azioni
272.921
A,B,C
272.921
Riserva legale
5.328
B
-
Riserva straordinaria
117.682
A,B,C
117.682
Altre riserve - Ifrs 2 (*)
30.973
B
-
Altre riserve
(18.345)
-
Riserva di valutazione
2.805
-
Utili (Perdite) portati a nuovo
11.838
A,B,C
11.838
Legenda:
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai soci
Note: (*) Come previsto dal DL. 38 2005 art. 6 comma 5 tali riserve risultano essere disponibili solo per copertura perdite previo utilizzo delle riserve di utili disponibili e della riserva legale. In tale caso le suddette riserve dovranno essere reintegrate accantonando gli utili degli esercizi successivi.
42.16.Debiti finanziari al netto della quota corrente
(Valori in migliaia di Euro)
2022
Variazioni dell'esercizio
2023
 
 
 
 
Debiti bancari oltre 12 mesi
283.285
43.596
326.881
 
 
 
 
Totale
283.285
43.596
326.881
I debiti finanziari al netto della quota corrente risultano pari a Euro 326.881 mila, in aumento di Euro 43.596 mila rispetto al 31 dicembre 2022 principalmente per la sottoscrizione di due nuovi finanziamenti rispettivamente da Euro 150 milioni ed Euro 40 milioni accordato da banche di relazione Italiane
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
303
assistite per l’80% dell’importo da garanzia concessa da SACE S.p.A., in linea con le previsioni del Decreto Legge del 17 maggio 2022.
La voce risente inoltre della riclassifica a breve del finanziamento “ESG Linked Schuldschein Loan” del valore nominale di Euro 55 milioni e sempre per la riclassifica a breve di alcune quote del finanziamento di nominali Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE.
Nel corso del 2023 sono inoltre state rimborsate quote capitali pari ad Euro 91,2 milioni del finanziamento di nominali Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE acceso nel 2020;
Al 31 dicembre 2023 i debiti finanziari al netto della quota corrente sono quindi composti:
Per Euro 136.759 mila dal finanziamento assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE, al netto dei relativi oneri accessori, del valore nominale iniziale pari a Euro 365 milioni, (al 31 dicembre 2022 la quota a lungo era pari ad Euro 228.501 mila).
In data 8 luglio 2020 la Maire Tecnimont S.p.A. aveva sottoscritto un contratto di finanziamento di Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE, erogato poi da un pool di primarie istituzioni finanziarie italiane composto da Banco BPM, Cassa Depositi e Prestiti, Intesa Sanpaolo e Unicredit. Il finanziamento è stato principalmente destinato al sostenimento del capitale circolante della capogruppo Maire Tecnimont e delle sue principali società operative in Italia, in linea con le previsioni del Decreto Liquidità del 9 aprile 2020 ed ha una durata complessiva di 6 anni, di cui 2 di preammortamento, ed un tasso pari all’1,7% annuo a cui si aggiunge il costo della Garanzia Italia di SACE. Il finanziamento, con caratteristiche estremamente flessibili, in quanto potrà essere rimborsato in tutto o in parte in ogni momento senza costi addizionali, ha contribuito al rafforzamento della struttura finanziaria del gruppo per fronteggiare la volatilità dei mercati causata dal Covid 19.
Il finanziamento è assistito da covenant in linea con la prassi per questo tipo di operazioni; nello specifico i parametri finanziari del finanziamento prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto, nonché tra posizione finanziaria netta e Ebitda con rilevazione semestrale, la cui prossima misurazione avverrà con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2023.
Per Euro 150.189 mila dal nuovo finanziamento assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE, al netto dei relativi oneri accessori, del valore nominale iniziale pari a Euro 150 milioni.
In data 13 marzo 2023 la Maire Tecnimont S.p.A. ha sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento di euro 150 milioni, assistito per l’80% dell’importo da garanzia concessa da SACE S.p.A., al fine di rafforzare ulteriormente la struttura finanziaria del Gruppo Maire Tecnimont. Il finanziamento è stato erogato da un pool di primari istituti di credito italiani composto da Banco BPM, MPS Capital Services e Intesa Sanpaolo (Divisione IMI Corporate & Investment Banking); quest’ultima, nell’ambito dell’operazione, agirà altresì quale “SACE Agent” e Banca Agente. In linea con le previsioni del Decreto Legge del 17 maggio 2022, n. 50, il finanziamento sarà principalmente destinato a soddisfare le esigenze finanziarie - tra cui gli investimenti in ricerca e sviluppo - e il capitale circolante della capogruppo MAIRE e di Tecnimont S.p.A., principale società operativa del Gruppo MAIRE con sede in Italia. Il nuovo finanziamento avrà una durata complessiva di 6 anni, di cui 3 di preammortamento, un tasso pari ad Euribor 3 mesi più un margine dell’1,7% annuo, a cui si aggiunge il costo della garanzia concessa da SACE S.p.A., e potrà essere rimborsato in tutto o in parte in ogni momento senza penali.
Il finanziamento è assistito da covenant in linea con la prassi per questo tipo di operazioni; nello specifico i parametri finanziari del finanziamento prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto, nonché tra posizione finanziaria netta e Ebitda con rilevazione semestrale, la cui prossima misurazione avverrà con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2023.
Per Euro 39.932 mila dal nuovo finanziamento assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE, al netto dei relativi oneri accessori, del valore nominale iniziale pari a Euro 40 milioni.
In data 25 maggio 2023 MAIRE S.p.A. ha sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento di €40 milioni con BPER Corporate & Investment Banking, assistito per l’80% dell’importo da garanzia concessa da SACE S.p.A., al fine rafforzare ulteriormente la struttura finanziaria del Gruppo. In
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
304
linea con le previsioni del Decreto Legge del 17 maggio 2022, n. 50, il finanziamento è principalmente destinato a soddisfare le esigenze finanziarie - tra cui gli investimenti in ricerca e sviluppo e il capitale circolante - della capogruppo MAIRE e di Tecnimont S.p.A., principale società operativa del Gruppo con sede in Italia. Il finanziamento, con scadenza a dicembre 2028 e un periodo di preammortamento di 3 anni, prevede un tasso pari ad Euribor 3 mesi più un margine dell’1,7% annuo, oltre il costo della garanzia concessa da SACE S.p.A., e potrà essere rimborsato in tutto o in parte in ogni momento senza penali.
Il finanziamento è assistito da covenant in linea con la prassi per questo tipo di operazioni; nello specifico i parametri finanziari del finanziamento prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto, nonché tra posizione finanziaria netta e Ebitda con rilevazione semestrale, la cui prossima misurazione avverrà con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2023.
Allo stato Maire Tecnimont non è a conoscenza dell’esistenza di alcuna situazione di violazione di alcuno dei covenants sopra citati. Anche in relazione ai parametri finanziari che prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto, nonché tra posizione finanziaria netta e Ebitda con rilevazione semestrale, la cui prossima misurazione avverrà con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2023, dalle risultanze ad oggi disponibili risultano rispettati.
42.17.Fondi per oneri oltre 12 mesi
(Valori in migliaia di Euro)
2022
Variazioni dell'esercizio
2023
 
 
 
 
Fondi per rischi e oneri oltre I 12 mesi
2.014
2.295
4.309
 
 
 
 
Totale
2.014
2.295
4.309
Il saldo dei fondi per oneri oltre i 12 mesi si è incrementato rispetto all’esercizio precedente per Euro 2.295 mila.
Le principali variazioni in aumento sono legate agli oneri probabili legati alle politiche del personale per l’esercizio corrente, principalmente piani monetari di incentivazione a breve e medio termine (c.d. “MBO”), in relazione alla componente differita di scadenza oltre i 12 mesi.
Le ulteriori variazioni in diminuzione sono legate ad un decremento del fondo in relazione ad alcune vertenze del personale.
Si riepiloga nella tabella seguente la movimentazione dei fondi per l’esercizio 2023:
(Valori in migliaia di Euro)
Saldo al 31 dicembre 2022
Accantonamenti
Utilizzi
Riclassifiche/Rilasci
Saldo al 31 dicembre 2023
 
 
 
 
 
 
Fondo per oneri legati al personale
2.014
2.415
(120)
(0)
4.309
Totale
2.014
2.415
(120)
(0)
4.309
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
305
42.18.TFR ed altri benefici ai dipendenti
Valori in migliaia di Euro
2022
Variazione dell'esercizio
2023
 
 
 
 
TFR ed altri benefici ai dipendenti
502
137
639
 
 
 
 
Totale
502
137
639
Con riferimento ai benefici successivi al rapporto di lavoro, la società ha in essere, a favore di tutti i propri dipendenti, il TFR, assimilabile ad un piano “a benefici definiti”.
Conformemente allo IAS 19 (Benefici per i dipendenti), la società ha proceduto, tramite l’ausilio di un attuario, a stimare la passività per piani a benefici definiti al 31 dicembre 2023.
Di seguito è analizzata la variazione di tale passività nell’esercizio 2023:
(Valori in migliaia di Euro)
FONDO TFR
 
Saldo al 31 dicembre 2022
502
 
+ costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti
-
+ perdite/ (utili) netti attuariali
27
+ oneri finanziari sulle obbligazioni assunte
15
+ altre variazioni
131
- utilizzi
(36)
 
Saldo al 31 dicembre 2023
639
Gli Oneri finanziari sulle obbligazioni assunte sono iscritti a Conto Economico tra gli Oneri finanziari - altri oneri. Gli utili e le perdite attuariali sono rilevati in una specifica riserva di valutazione a Patrimonio Netto. Le variazioni sono principalmente riferite alle fuoriuscite di personale dipendente.
In particolare, le metodologie utilizzate non si discostano da quelle dell’esercizio precedente e le ipotesi adottate nella valutazione del Fondo TFR riguardano:
Con riferimento al parametro inflattivo è stato esaminato lo scenario macroeconomico illustrato nel Documento di Economia e Finanza e nella Nota di Aggiornamento più recenti rispetto alla data di intervento, assumendo un tasso pari a 3,0% per il 2024 e 2,5% dal 2025 in avanti;
Gli incrementi retributivi: con riferimento agli incrementi retributivi, in linea con quanto effettuato per le basi tecniche demografiche, sono state costruite nuove linee salariali per le Società che non depositano il TFR al Fondo di Tesoreria INPS; si è assunto un tasso di crescita salariale pari al 3% annuo per tutti i dipendenti comprensivo di inflazione;
Il tasso di attualizzazione: è stato determinato con riferimento ai rendimenti di mercato di titoli obbligazionari di aziende primarie alla data di valutazione. In particolare, è stata utilizzata la curva dei tassi di interesse “Composite” di titoli emessi da emittenti Corporate di rating AA della classe “Investment Grade” dell’area Euro (fonte: Bloomberg) al 29.12.2023 pari al 2,995%;
Collettività di riferimento: con riferimento all’intero collettivo oggetto di analisi di Maire Tecnimont S.p.A., è stata considerata l’età media e l’anzianità (base TFR) media e una stima di turn over.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
306
Sono state inoltre effettuate le sensitivity analysis sulla base delle variazioni dei seguenti parametri: a) tasso di attualizzazione, b) tasso di inflazione, c) incrementi salariali, d) probabilità di cessazione del rapporto e anticipo TFR; sulla base di tale analisi è stato definito il range del valore della passività per piani a benefici definiti i cui risultati non hanno comunque evidenziato impatti significativi.
42.19.Altre passività finanziarie non correnti
(Valori in migliaia di Euro)
2022
Variazioni dell'esercizio
2023
 
 
 
 
Obbligazioni ordinarie entro i 12 mesi
164.440
32.973
197.413
 
 
 
 
Totale
164.440
32.973
197.413
La voce altre passività finanziarie non correnti ammonta al 31 dicembre 2023 ad Euro 197.413 mila con un incremento di Euro 32.973 mila rispetto al 31 dicembre 2022 a seguito della nuova emissione di un prestito obbligazionario per nominali Euro 200 milioni e contestualmente rimborsato anticipatamente rispetto al 30 aprile 2024, il Prestito Obbligazionario non convertibile per complessivi Euro 165 milioni.
La voce “Altre passività finanziarie non correnti” accoglie quindi debiti per Euro 197.413 mila in relazione al nuovo prestito obbligazionario non convertibile “Senior Unsecured Sustainability-Linked due 5 October 2028” per nominali Euro 200 milioni al netto dei relativi oneri accessori, emesso nel quarto trimestre del 2023.
Si ricorda a tal riguardo quanto segue:
In data 28 settembre 2023, con riferimento all'offerta pubblica in Lussemburgo e in Italia delle obbligazioni Maire Tecnimont S.p.A. “Senior Unsecured Sustainability Linked Notes due 5 October 2028” si è conclusa in via anticipata, con un controvalore nominale complessivo delle Obbligazioni sottoscritte pari ad Euro 200 milioni ad un prezzo di emissione del 100% del loro valore nominale, rappresentate da n. 200.000 Obbligazioni del valore nominale di Euro 1.000 ciascuna. I proventi lordi derivanti dall’Offerta ammontano ad Euro 200 milioni.
Il tasso di interesse delle Obbligazioni, corrispondente al rendimento all’emissione, è pari al 6,50% annuo lordo. Si ricorda, inoltre, che è previsto un incremento massimo del tasso di interesse dello 0,50% complessivo in caso di mancato raggiungimento degli specifici target di riduzione delle emissioni di CO2.
Infatti, il nuovo Prestito Obbligazionario prevede l’incremento del tasso di interesse in caso di mancato raggiungimento, al 31 dicembre 2025, di specifici target di decarbonizzazione. In particolare, MAIRE si impegna a: ridurre del 35% le proprie emissioni dirette e indirette di CO2 (c.d. Scope 1 e Scope 2) rispetto al livello del 2018 e a ridurre del 9% le emissioni di CO2 dei propri fornitori, in particolare tramite la c.d. intensità emissiva di Scope 3 relativa ai beni e servizi a contenuto tecnologico acquistati, misurata come tonnellate di CO2 in rapporto al valore aggiunto, rispetto al livello del 2022.
Questi target, in linea con il piano di decarbonizzazione previsto nella strategia di sostenibilità del Gruppo MAIRE (carbon neutrality Scope 1 e 2 al 2030 e Scope 3 al 2050), contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite SDG 7 e SDG 9.
L’incremento del tasso di interesse sarà pari allo 0,25% per ciascun target eventualmente non raggiunto (i.e. incremento massimo dello 0,50%) dall’anno successivo a quello di rilevazione, fissato per l’esercizio 2025. Il raggiungimento dei target sarà verificato da parte di una società di revisione a tal fine incaricata.
Conseguentemente, in data 5 ottobre 2023 sono state emesse n. 200.000 Obbligazioni. In pari data le Obbligazioni hanno iniziato a maturare interessi, che saranno pagati, in via posticipata, il 5 aprile e il 5
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
307
ottobre di ogni anno a partire dal 5 aprile 2024; il Prestito Obbligazionario prevede la facoltà di rimborso anticipato volontario a partire dal terzo anno.
La data di inizio delle negoziazioni delle Obbligazioni sul MOT fissata da Borsa Italiana S.p.A. ai sensi dell'articolo 2.4.3 del proprio Regolamento e’ stata il 5 ottobre 2023. In pari data, le Obbligazioni sono state anche ammesse alla quotazione sul listino ufficiale del Mercato Regolamentato della Borsa del Lussemburgo, con contestuale avvio delle negoziazioni.
La Società continua a integrare i suoi obiettivi di Sostenibilità nella propria gestione finanziaria, come già avvenuto nel 2019 con l’ESG-linked Schuldschein Loan.
Il nuovo Prestito Obbligazionario tiene infatti conto del Sustainability-Linked Financing Framework approvato dal Consiglio di Amministrazione. Il Framework, redatto in linea con i Sustainability-Linked Bond Principles e i Sustainability-Linked Loan Principles, è stato certificato da Sustainalitycs in qualità di Second-Party Opinion Provider, ed è disponibile insieme alla certificazione sul sito internet della Società (www.mairetecnimont.com), nella sezione “Investitori” “Investitori e Sostenibilità”. L’operazione rafforza ulteriormente l’impegno di MAIRE nella transizione energetica come già rappresentato dal piano strategico 2023-2032.
Il nuovo Prestito Obbligazionario prevede inoltre un covenant di tipo incurrence il cui mancato rispetto comporterebbe restrizioni all’indebitamento ed eventi di default in linea con l’indebitamento di medio-lungo termine in essere del Gruppo; nello specifico il parametro finanziario delle obbligazioni prevede un livello massimo di indebitamento ed il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e Ebitda. La misurazione di tale covenant finanziario è su base annuale, la cui prossima misurazione avverrà con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2023.
Allo stato Maire Tecnimont non è a conoscenza dell’esistenza di alcuna situazione di violazione di alcuno dei covenants sopra citati, anche dalle risultanze ad oggi disponibili risultano rispettati.
Infine, nel quarto trimestre del 2023, Maire a seguito dell’emissione del prestito obbligazionario non convertibile “Senior Unsecured Sustainability-Linked due 5 October 2028” ha contestualmente rimborsato anticipatamente rispetto alla scadenza originaria (30 aprile 2024), il Prestito Obbligazionario non convertibile per complessivi Euro 165 milioni classificato al 31 dicembre 2022 nella voce “Altre passività finanziarie non correnti” per Euro 164.440 mila.
42.20.Passività finanziarie – Leasing
(Valori in migliaia di Euro)
 
2022
Incrementi
Decrementi
Interessi
Pagamenti
2023
 
 
 
 
 
 
 
 
Passivita' Finanziarie - Leasing
 
6.744
1.181
(145)
274
(1.120)
6.934
 
 
 
 
 
 
 
 
Totale
 
6.744
1.181
(145)
274
(1.120)
6.934
di cui:
 
 
 
 
 
 
 
Passivita' Finanziarie Non Correnti - Leasing
6.060
 
 
 
 
6.173
Passivita' Finanziarie correnti - Leasing
684
 
 
 
 
761
Totale
 
6.744
 
 
 
 
6.934
Il valore della passività finanziaria Leasing corrente e non corrente, correlata ai Diritti d’uso al 31 dicembre 2023 è pari complessivamente ad Euro 6.934 mila, di cui per Euro 761 mila a breve e per Euro 6.173 mila oltre i 12 mesi.
La passività del leasing è valutata al momento della sua iscrizione attualizzando tutti i pagamenti futuri dovuti per il leasing utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing, nel caso questo sia facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento incrementale del locatario. Il tasso di finanziamento incrementale del locatario è definito in base al tasso di finanziamento incrementale della Società,
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
308
ovvero il tasso che la Società dovrebbe pagare per prendere in prestito i fondi necessari a ottenere un bene di valore simile in un ambiente economico simile con termini e condizioni simili.
Nel corso del 2023 le variazioni sono legate principalmente al pagamento delle rate previste, agli interessi maturati per competenza, a nuovi contratti sottoscritti nel corso dell’esercizio al netto di quelli chiusi anticipatamente.
A tal fine si ricorda che la voce è contabilizzata in applicazione del principio contabile IFRS 16 ed è riferita principalmente alla passività finanziaria correlata ai diritti d’uso iscritti riferiti agli immobili ad uso ufficio della Società, ad alcuni beni strumentali all’attività e anche ad autovetture.
La tabella seguente analizza la composizione e le scadenze delle passività finanziarie Leasing iscritte al 31 dicembre 2023 rappresentate in base ai flussi di cassa futuri inclusivi degli interessi:
(Valori in migliaia di Euro)
2023
 
 
Passività Finanziarie correnti - Leasing
973
Passività Finanziarie non correnti - Leasing
7.489
Totale
8.462
(Valori in migliaia di Euro)
 Scadenza Entro 1 anno
Scadenza tra 1 e 5 anni
Scadenza oltre 5 anni
Totale
Passività finanziarie - Leasing
973
3.341
4.148
8.462
Totale
973
3.341
4.148
8.462
Di cui solo quota capitale
6.934
42.21.Debiti finanziari a breve termine
Valori in migliaia di Euro
2022
Variazioni dell'esercizio
2023
 
 
 
 
Debiti bancari
93.290
77.043
170.333
 
 
 
 
Totale
93.290
77.043
170.333
I debiti finanziari a breve risultano pari a Euro 170.333 mila, in aumento rispetto al 31 dicembre 2022, principalmente a seguito della riclassifica a breve dal finanziamento “ESG Linked Schuldschein Loan” per nominali Euro 55 milioni e per l’utilizzato alcune linee di fido concesse.
Al 31 dicembre 2023 i debiti finanziari verso banche a breve termine si riferiscono principalmente a quote correnti di indebitamento non corrente:
per Euro 91.903 mila alla quota capitale a breve del finanziamento assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE del valore nominale iniziale pari a Euro 365 milioni concesso alla Maire Tecnimont S.p.A., di cui circa Euro 22,8 milioni nominali rimborsabili per ogni prossimo trimestre fino al 31 dicembre 2024;
Gli ulteriori i debiti finanziari verso banche a breve termine si riferiscono principalmente:
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
309
Per Euro 54.892 mila da finanziamento “ESG Linked Schuldschein Loan” in Maire Tecnimont, al netto dei relativi oneri accessori, del valore nominale iniziale pari a Euro 62,5 milioni, (al 31 dicembre 2022 la quota era riclassificata a lungo ed era pari ad Euro 54.784 mila).
Maire Tecnimont nel proprio progetto di Green Acceleration lanciato nel 2018, aveva sottoscritto nel 2019 un finanziamento con lo scopo principale di supportare gli investimenti in tecnologie green del Gruppo. Lo strumento in origine era suddiviso in due tranches (Euro 7,5 milioni rimborsato nel corso del 2022 e Euro 55 milioni in scadenza 2024) aventi quindi una durata media di circa 5 anni, con rimborso totale a scadenza, ed un tasso attuale pari a circa il 6,15%. Il costo dello strumento prevede altresì variazioni, anche in diminuzione, legate al raggiungimento di obiettivi di riduzione di emissioni di CO2 del Gruppo.
Il finanziamento è assistito da covenant in linea con la prassi per questo tipo di operazioni; nello specifico i parametri finanziari prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e Ebitda con rilevazione annuale, la cui prossima misurazione avverrà con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2023.
per Euro 19.953 mila a saldi passivi di conto corrente per l’utilizzo di linee di fido concesse.
I ratei passivi sui finanziamenti, bond ed interessi su scoperti di conto corrente di competenza maturati e non ancora liquidati sono pari ad Euro 3.584 mila.
L’analisi per scadenza dell’indebitamento finanziario lordo è riportata nella sezione Informazioni sui rischi finanziari.
La tabella che segue evidenzia l’indebitamento finanziario netto della Società al 31 dicembre 2023 e per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 in linea con la comunicazione Consob n. DEM/6064293/2006 del 28 luglio 2006:
 
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO MAIRE TECNIMONT
 
Importi in Euro migliaia
31.12.2023
31.12.2022
A.
Disponibilità liquide
(133.307)
(56.997)
B.
Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
-
-
C.
Altre attività finanziarie correnti
(295.978)
(252.393)
D.
Liquidità (A+B+C)
(429.285)
(309.390)
E.
Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente)
430.823
321.565
F.
Parte corrente del debito finanziario non corrente
91.903
92.315
G.
Indebitamento finanziario corrente (E+F)
522.726
413.880
H.
Indebitamento finanziario corrente netto (G-D)
93.441
104.490
I.
Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito)
333.054
289.345
J.
Strumenti di debito
197.413
164.440
K.
Debiti commerciali e altri debiti non correnti
-
-
L.
Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K)
530.467
453.784
M.
Totale indebitamento finanziario (H+L)
623.908
558.274
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
310
La tabella che segue riporta la riconciliazione tra l’indebitamento finanziario netto e la posizione finanziaria netta della Società al 31 dicembre 2023 e per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023:
 
RICONCILIAZIONE IFN E PFN
Importi in Euro migliaia
31.12.2023
31.12.2022
M.
Totale indebitamento finanziario
623.908
558.274
Altre attività finanziarie non correnti
(265.858)
(201.786)
Strumenti finanziari – derivati
(3.789)
(7.886)
Debiti finanziari Leasing IFRS 16
(6.935)
(6.744)
Posizione Finanziaria Netta Adjusted
347.325
356.251
La “posizione finanziaria netta adjusted” nella visione del Management include il valore dei crediti finanziari verso controllate oltre i 12 mesi, il mark to market dei derivati di copertura in relazione ai tassi di interessi ed esclude i debiti finanziari Leasing IFRS 16 che risultano iscritti per il solo effetto dell’applicazione del principio contabile IFRS 16.
42.22.Fondi per oneri entro i 12 mesi
(Valori in migliaia di Euro)
2022
Variazioni dell'esercizio
2023
 
 
 
 
Fondi per oneri entro 12 mesi
6.266
1.216
7.482
 
 
 
 
Totale
6.266
1.216
7.482
I fondi per oneri entro 12 mesi risultano pari a Euro 7.482 mila, e si sono incrementati di Euro 1.216 mila rispetto al 31 dicembre 2022.
I fondi per oneri entro 12 mesi sono riferibili ai costi stimati legati a politiche retributive ed incentivi al personale con scadenza entro 12 mesi, essenzialmente riferibili ai piani di flexible benefits (“Maire4You”), il premio di partecipazione di competenza del 2023 e i piani monetari di incentivazione a breve e medio termine (c.d. “MBO”) per la quota entro i 12 mesi.
L’incremento netto dell’esercizio è essenzialmente la conseguenza del pagamento nel corso del primo semestre del 2023 dei piani ai dipendenti, nello specifico i piani di flexible benefits (“Maire4You”), il premio di partecipazione di competenza del 2022 e dei piani monetari di incentivazione a breve e medio termine (c.d. “MBO”) competenza 2022, al netto di nuovi accantonamenti per piani a breve di competenza 2023 che è risultata superiore agli utilizzi dell’esercizio in coerenza con la complessiva crescita dell’organico della Società e con incremento anche dei beneficiari di politiche retributive variabili come forma di retention.
Si riepiloga nella tabella seguente la movimentazione dei fondi per l’esercizio 2023:
(Valori in migliaia di Euro)
Saldo al 31 dicembre 2022
Accantonamenti
Utilizzi
Riclassifiche/Rilasci
Saldo al 31 dicembre 2023
Fondo per oneri legati al personale
6.266
10.503
(9.651)
364
7.482
Totale
6.266
10.503
(9.651)
364
7.482
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
311
42.23.Debiti tributari
(Valori in migliaia di Euro)
2022
Variazioni dell'esercizio
2023
 
 
 
 
Debiti Tributari
578
8.927
9.505
 
 
 
 
Totale
578
8.927
9.505
I debiti tributari ammontano ad Euro 9.505 mila e si riferiscono:
Per Euro 8.296 mila debiti per imposte sul reddito Ires relativo al saldo del consolidato fiscale di Gruppo in capo a Maire Tecnimont S.p.A., al 31 dicembre 2022 risultava invece essere a credito per Euro 5.593 mila e classificato nella voce “Attività fiscali correnti” a seguito dei superiori versamenti degli acconti effettuati rispetto alla stima dell’onere tributario.
 
per Euro 1.209 mila all’Irpef dipendenti relativo al mese di dicembre 2023, versato nel mese di gennaio 2024.
42.24.Strumenti finanziari -Derivati passivi correnti
(Valori in migliaia di Euro)
2022
Variazione dell'esercizio
2023
 
 
 
 
Strumenti finanziari derivati - TRES
2.966
(2.966)
0
 
 
 
 
Totale
2.966
(2.966)
0
La riduzione della voce derivati cash-settled Total Return Equity Swap (TRES) è conseguenza dell’andamento favorevole e di ripresa dei valori azionari del titolo Maire Tecnimont nel corso del 2023 dopo le incertezze di mercato del precedente esercizio legate alle conseguenze delle tensioni internazionali; i valori del titolo sono stati inoltre trainati dalle positive performance industriali del Gruppo. Il mark to market di tali strumenti al 31 dicembre 2023 è tutto positivo e classificato nella voce “Strumenti Finanziari Derivati attivi correnti”.
Per maggiori informazioni e per l’analisi della Gerarchia del Fair-Value si rinvia alla sezione “INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI”
42.25.Altre passività finanziarie correnti
(Valori in migliaia di Euro)
2022
Variazione dell'esercizio
2023
 
 
 
 
Altre passività finanziarie correnti
202.440
(70.867)
131.573
Debiti verso imprese controllate
112.000
86.460
198.460
Altre passività finanziarie correnti - Euro Commercial Paper (ECP)
2.500
19.100
21.600
 
 
 
Totale
316.940
34.693
351.633
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
312
La voce altre passività finanziarie correnti ammonta al 31 dicembre 2023 ad Euro 351.633 mila con un incremento di Euro 34.693 mila rispetto al 31 dicembre 2022.
La voce “Altre passività finanziarie correnti” nel dettaglio si riferisce:
per Euro 131.573 mila ai debiti verso le controllate per i conti correnti di corrispondenza, dal 2018 la Società ha adottato il sistema di concentrazione e gestione accentrata della liquidità (cash pooling) al fine di rendere più efficiente la gestione dei flussi finanziari di Gruppo, evitando la dispersione della liquidità e minimizzando gli oneri finanziari. I conti di cash pooling sono fruttiferi di interessi in linea con i tassi di mercato.
per Euro 198.460 mila ai debiti verso imprese controllate per finanziamenti intercompany relativi a debiti verso la Stamicarbon B.V. per Euro 15.000 mila, a debiti verso la KT S.p.A. per Euro 69.000 mila, a debiti verso la Tecnimont S.p.A. per Euro 101.000 e per Euro 13.500 verso Conser S.p.A..
Tali finanziamenti sono stati ricevuti principalmente al fine di poter concedere dei finanziamenti attivi ad altre società del Gruppo che necessitavano di liquidità per poter gestire le loro attività ordinarie, nonché per la gestione del circolante della stessa Maire Tecnimont S.p.A. I finanziamenti sono fruttiferi di interessi in linea con i tassi di mercato e la scadenza è prevista entro l’esercizio successivo.
Per Euro 21.600 mila il debito relativo al Programma di Euro Commercial Paper. Si ricorda a tal riguardo che nel 2022 Maire Tecnimont S.p.A. aveva lanciato il suo primo Programma di Euro Commercial Paper per l'emissione di una o più note non convertibili collocato presso investitori istituzionali selezionati, privo di rating e con durata di tre anni. Il controvalore massimo complessivo delle Note emesse e non rimborsate nell’ambito del Programma ECP non sarà superiore, in qualsiasi momento, a Euro 150 milioni, le Note non sono quotate su alcun mercato regolamentato. Il Programma ECP consente alla Società di diversificare i propri strumenti di finanziamento a breve termine, di ottenere una più vasta scelta di fonti di finanziamento e di ottimizzare la propria gestione del debito in termini di profilo di scadenza e prezzo. Il Programma ECP non è garantito da alcuna società appartenente al Gruppo Maire Tecnimont o da terzi. Fermo il rispetto di tutte le previsioni di leggi e regolamentari applicabili, le Note potranno essere denominate in €, USD, GBP, CHF o in qualsiasi altra valuta; la durata delle singole Note non potrà essere inferiore a un giorno o superiore a 364 giorni a decorrere dalla data di emissione inclusa, fino alla data di scadenza esclusa. In data 19 dicembre 2022, il Consiglio di Amministrazione della Maire Tecnimont S.p.A. si era riunito e ha deliberato di aggiornare il pricing del Programma al fine di meglio riflettere le mutate condizioni di mercato, fermi gli altri termini e condizioni dello stesso. In particolare, le note potranno avere cedole a tasso fisso o variabile, il costo di ogni singola nota sarà determinato in fase di emissione della stessa e comunque non potrà essere superiore al 6% p.a. Le note potranno essere emesse a sconto o a premio e non potrà essere inferiore al 94% o superiore al 106% del valore nominale della nota.
Al 31 dicembre 2023 il programma di Euro Commercial Paper risulta infatti utilizzato per un importo di 21,6 milioni di euro con un incremento di 19,1 rispetto al 31 dicembre 2022. Le scadenze delle note risultano essere: Euro 1 milione a gennaio 2024, Euro 3,7 milioni a febbraio 2024, Euro 6,9 milioni a marzo 2024, Euro 2 milioni a luglio 2024 ed Euro 8 milioni a dicembre 2024. Il tasso di interesse medio ponderato sulle passività finanziarie in essere è pari a circa 5,229%; nel corso del 2023 sono state complessivamente emesse note per Euro 124,4 milioni e rimborsate per Euro 105,3 milioni, con un tasso di interesse medio ponderato su tutte le passività finanziarie che è stato pari a circa 4,395%.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
313
42.26.Debiti commerciali
(Valori in migliaia di Euro)
2022
Variazioni dell'esercizio
2023
 
 
 
 
Verso fornitori entro 12 mesi
5.024
(462)
4.562
Verso imprese controllate entro 12 mesi
3.790
6.380
10.170
Verso imprese controllanti entro 12 mesi
249
(92)
157
 
 
 
 
Totale
9.063
5.826
14.889
La voce debiti commerciali ammonta ad Euro 14.889 mila e risulta essere incrementata rispetto all’esercizio precedente di Euro 5.826 mila.
La voce debiti verso fornitori pari ad Euro 4.562 mila si riferisce a debiti commerciali per l’attività di gestione ordinaria.
I debiti verso imprese controllate sono pari ad Euro 10.170 mila, hanno subito un incremento rispetto all’esercizio precedente e si riferiscono agli interessi passivi sui finanziamenti ricevuti dalle controllate, in particolare, dalla Tecnimont S.p.A. e dalla Kt Kinetics Technology S.p.A. e da altri servizi ricevuti; Maire Tecnimont beneficia strutturalmente di alcuni servizi, tra cui disponibilità spazi all’interno degli stabili, servizi ad essi legati (servizi generali, facilities, sorveglianza, attrezzature) ed altri servizi in ambito AFC e gestione del personale.
I debiti verso controllanti per Euro 157 mila fanno riferimento a debiti commerciali verso G.L.V Capital S.p.A., principalmente riferiti alla locazione degli immobili adibiti ad uso ufficio dalle società del Gruppo Maire Tecnimont.
42.27.Altre passività correnti
(Valori in migliaia di Euro)
2022
Variazioni dell'esercizio
2023
 
 
 
 
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale
1.182
333
1.515
Competenze verso il personale maturate, non ancora liquidate
399
169
568
Altri debiti
42.362
13.898
56.260
 
 
 
 
Totale
43.944
14.399
58.343
Le altre passività correnti risultano al 31 dicembre 2023 pari ad Euro 58.343 mila, in aumento di Euro 14.399 mila rispetto al 31 dicembre 2022.
La voce debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale si riferisce essenzialmente a debiti verso INPS e altri Fondi previdenziali relativi al mese di dicembre 2023, versati nel mese di gennaio 2024, la residua parte è la stima dei contributi associati a competenze del personale maturate e non liquidate (Ferie e 14’ mensilità).
La voce competenze verso il personale maturate e non liquidate pari ad Euro 568 mila sono tutte riferite a debiti per ferie maturate e non godute e alla 14’ mensilità.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
314
Al 31 dicembre 2023 non risultano in essere posizioni previdenziali scadute, debiti per retribuzioni a dipendenti scadute.
Gli altri debiti pari ad Euro 56.260 mila sono riferiti a debiti verso controllate per Iva di Gruppo, debito rispetto all’esercizio precedente si è incrementato di Euro 14.399 mila e si riferisce principalmente al debito per Iva verso la controllata Tecnimont S.p.A.
Anche per il 2023 alcune società del gruppo hanno rinnovato l’adesione al consolidato IVA trasferendo i propri saldi a credito delle liquidazioni Iva alla consolidante Maire Tecnimont S.p.A.
Erogazioni pubbliche di cui alla legge n. 124/2017
Con riferimento alla disciplina sulla trasparenza delle erogazioni pubbliche di cui all’articolo 1, commi 125-129 della legge n. 124/2017, come successivamente modificata dall’articolo 35 del decreto-legge n. 34/2019 (“decreto crescita”), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 100 del 30 aprile 2019, Maire Tecnimont ha analizzato la propria situazione e ha ritenuto di esporre al presente paragrafo quanto ricevuto nel corso dell’esercizio 2023 in forma di contributi ed erogazioni:
Sono stati ricevuti rimborsi da piani finanziati in ambito formazione del personale da Fondimpresa per Euro 65 mila e da Anpal per Euro 80 mila.
Si fa rinvio al Registro nazionale degli aiuti di Stato per gli aiuti di Stato de minimis in esso contenuti per le Società del Gruppo Maire Tecnimont.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
315
43.Impegni e passività potenziali
La seguente tabella espone le garanzie finanziarie rilasciate dalla Maire Tecnimont S.p.A. al 31 dicembre 2023 e 2022 e gli altri impegni.
GARANZIE FINANZIARIE
(Valori in migliaia di Euro)
2023
2022
Garanzie rilasciate nell’interesse della Società
Fidejussioni rilasciate da terzi a favore di terzi
169.360
171.968
Totale Garanzie
169.360
171.968
Le fidejussioni rilasciate da terzi a favore di terzi si riferiscono alle fidejussioni rilasciate in favore del Politecnico di Milano per una convenzione quindicennale e dell’Amministrazione Finanziaria Direzione regionale Lazio/Lombardia e Direzione provinciale II di Roma /Milano Ufficio Grandi Contribuenti per i Rimborsi e Compensazioni per l’Iva di Gruppo.
La voce include inoltre Advance, Performance e Warranty Bond rilasciati nell’interesse di alcune controllate del Gruppo, come Metnewen Mexico S.A., M.s.t. S.p.A., MT Russia, NextChem Tech S.p.A., Tecnimont Planung Industrieanlagenbau GmbH, Tecnimont S.p.A. e Transfima Geie in relazione ad alcune iniziative in corso di svolgimento o ormai concluse ma ancora in via di discussione con la committenza la chiusura finale.
Impegni
Sono stati assunti dalla Società impegni verso i committenti e/o altri beneficiari ad adempiere le obbligazioni, assunte contrattualmente dalla stessa e/o da imprese controllate aggiudicatarie di appalti nello svolgimento della loro attività caratteristica e quindi nella esecuzione di commesse, in caso di inadempimento di quest’ultime, nonché a rifondere eventuali danni derivanti da tali inadempienze.
Tali impegni, che comportano l’assunzione di un obbligo di fare, garantiscono contratti il cui valore globale ammonta a 27.472 milioni di Euro, comprensivo sia della parte di lavori già eseguiti sia della quota parte del portafoglio ordini residuo al 31 dicembre 2023, il valore registra un incremento ed e’ legato ai due nuovi progetti di Amiral in Arabia Saudita e di Hail e Ghasha in Abu Dhabi acquisiti nel corso del 2023.
Sia le fidejussioni rilasciate da terzi su linee Maire a favore di terzi nell’interesse di alcune controllate del Gruppo che gli impegni assunti da Maire verso i committenti e/o altri beneficiari ad adempiere le obbligazioni, assunte contrattualmente da imprese controllate aggiudicatarie di appalti nello svolgimento della loro attività caratteristica e quindi nella esecuzione di commesse, in caso di inadempimento di quest’ultime, nonché a rifondere eventuali danni derivanti da tali inadempienze, tali fattispecie ricadrebbero nei contratti di garanzia di buona esecuzione (“performance bond”) in quanto rientranti nella definizione di contratto assicurativo previsto dal nuovo principio IFRS 17.
Si segnala però che i contratti di garanzia di buona esecuzione emessi in favore delle società controllate, nonché le garanzie finanziarie, prevedono clausole di “full recourse” tra le parti (Maire verso le sue controllate) e quindi non rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 17.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
316
44.Rapporti con parti correlate
In considerazione delle operazioni compiute dalla Maire Tecnimont nel corso dell’esercizio 2023 le parti correlate sono principalmente rappresentate:
da società del Gruppo e collegate (Tecnimont S.p.A., KT-Kinetics Technology S.p.A., MST S.p.A., Stamicarbon B.V., Met Development S.p.A., Met Dev 1 S.r.l., Nextchem S.p.A., Nextchem Tech S.p.A., Cefalù 20 S.c.a.r.l.; TCM do Brasil, OOO MT Russia, TPI, TCM-KT JV S.r.l, Met T&S Limited, Tecnimont USA Inc., Tecnimont Philippines, Tecnimont Arabia Ltd);
dalla controllante G.L.V Capital S.p.A. e da società del perimetro di Maire Investments S.p.A., società direttamente controllata dall’azionista di maggioranza G.L.V. Capital S.p.A.;
dalla Fondazione Maire Tecnimont;
Luigi Alfieri Consigliere della Maire Tecnimont S.p.A..
In particolare, i contratti di natura passiva in essere si riferiscono alla locazione degli immobili adibiti ad uso ufficio dalle società del Gruppo, all’utilizzo del marchio “Maire” ed altri riaddebiti minori da parte della società controllante G.L.V. Capital S.p.A. e a rapporti con il Gruppo Maire Investments, società riconducibile all’azionista di maggioranza di Maire Tecnimont S.p.A. principalmente per acquisto di prestazioni amministrative e altri servizi generali.
I rapporti con Luigi Alfieri, Consigliere non indipendente di Maire Tecnimont S.p.A., si riferiscono ad un contratto annuale per acquisto di servizi di assistenza e consulenza in ambito finanziario.
Maire Tecnimont beneficia strutturalmente di alcuni servizi resi da Tecnimont S.p.A., nello specifico disponibilità spazi all’interno degli stabili, oltre a fornitura di altri servizi ad essi legati (servizi generali, facilities, sorveglianza, attrezzature); ed altri servizi in ambito AFC dalla controllata KT.
I contratti passivi di natura finanziaria si riferiscono a debiti per finanziamenti ricevuti (Tecnimont S.p.A., Stamicarbon B.V., KT-Kinetics Technology S.p.A. e Conser S.p.A.). I finanziamenti sono fruttiferi di interessi in linea con i tassi di mercato.
I contratti attivi di natura finanziaria si riferiscono a finanziamenti concessi alle società controllate (Tecnimont S.p.A., KT-Kinetics Technology S.p.A., Met Development S.p.A. Met Dev 1 S.r.l., MST S.p.A., TCM Filippine, MET T&S Limited, Nextchem S.p.A., Nextchem Tech S.p.A) per la gestione delle loro attività operative. I finanziamenti sono tutti fruttiferi di interessi in linea con i tassi di mercato.
I saldi di debiti e crediti di conti correnti di corrispondenza sono sorti nell’ambito dell’accordo di cash pooling adottato dalla Maire Tecnimont S.p.A. a cui alcune società del Gruppo hanno aderito; i saldi maturano interessi in linea con i tassi di mercato.
I contratti di natura attiva commerciale si riferiscono ad attività di servizi, prestati dalla Maire Tecnimont S.p.A. a favore delle controllate, al service amministrativo-fiscale-legale e al riaddebito di alcuni costi sostenuti per conto delle controllate.
I residui saldi sono debiti sorti nell’ambito dell’accordo di consolidato fiscale (Tecnimont S.p.A., KT-Kinetics Technology S.p.A., MST S.p.A., Met Development S.p.A., Met Dev 1 S.r.l. e TCM-KT JV S.r.l.) e debiti e crediti sorti in seguito all’accordo di consolidato IVA (MST S.p.A., Tecnimont S.p.A. Met Development S.p.A., TCM-KT JV S.r.l., Cefalù 20 S.c.a r.l, Nextchem Tech S.p.A., MyRechemical S.r.l.).
La Fondazione Maire Tecnimont è un’organizzazione non-profit costituita nel 2021 dal Gruppo al fine di realizzare iniziative volte alla promozione della cultura, della ricerca, della formazione e della Corporate Social Responsability con lo scopo di valorizzare e diffondere la conoscenza dell’identità storica, delle competenze tecnologiche e del patrimonio culturale del Gruppo Maire Tecnimont. Al 31 dicembre 2023 la Maire Tecnimont ha versato contributi per Euro 114 mila e reso servizi vari nei confronti della Fondazione per un valore complessivo pari a circa Euro 217 mila.
Con riferimento alle operazioni con parti correlate riportate, le stesse sono state concluse nell’interesse di Maire Tecnimont S.p.A.
Al 31 dicembre 2023 rapporti di credito/debito, costi/ricavi della società nei confronti di parti correlate sono riportati per natura nella tabella seguente:
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
317
Di seguito si riepilogano i rapporti con Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche:
31/12/2023
(Valori in migliaia di Euro)
Compensi
Amministratori
5.323
Sindaci
200
Totale
5.523
Questi compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale dovuta per lo svolgimento della funzione di amministratore o sindaco in Maire Tecnimont S.p.A.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
318
Per maggiori dettagli relativamente ai compensi degli Amministratori, Sindaci e retribuzioni dei Dirigenti con responsabilità strategiche, sono contenuti nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 2023 e nella Relazione sulla Remunerazione 2024; entrambe consultabili sul sito internet della società www.mairetecnimont.it nella sezione “Governance”.
45.Informazioni sui rischi finanziari
Per una più completa informativa sui rischi finanziari si rimanda alla sezione “INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI” nelle note esplicative al Bilancio Consolidato del Gruppo Maire Tecnimont. Nello svolgimento della sua normale attività la Maire Tecnimont S.p.A. è esposta a rischi finanziari. Più precisamente:
Rischio di credito, sia in relazione ai normali rapporti commerciali con clienti, sia alle attività di finanziamento;
Rischio di liquidità, legato a difficoltà nel rendere liquide le posizioni detenute nei tempi desiderati, o nel reperire le fonti finanziamento necessarie al proseguo dell’attività;
Rischio di mercato, legato alle fluttuazioni dei tassi di interesse per strumenti finanziari che generano interessi;
Rischio di default e covenants sul debito attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento contengano disposizioni che legittimano le Banche finanziatrici a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l’immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un rischio di liquidità.
La Maire Tecnimont S.p.A. esercita un controllo costante sui rischi finanziari a cui è esposta, ne valuta anticipatamente i potenziali effetti negativi ed intraprende le opportune azioni per mitigarli.
La seguente sezione fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull’incidenza di tali rischi sulla Maire Tecnimont S.p.A.. I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, sui rischi di mercato non possono riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.
L’IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del fair value (Livello 1, 2 e 3); nel bilancio di esercizio della Maire Tecnimont S.p.A. ci sono strumenti finanziari valutati al fair value.
45.1.Rischio di credito
Il rischio di credito rappresenta l’esposizione di Maire Tecnimont a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte da una controparte. Il rischio di credito connesso al normale svolgimento delle operazioni commerciali è monitorato sia dalla funzione operativa che dalla funzione amministrativa sulla base di procedure, che definiscono le metodologie per la quantificazione e il controllo della rischiosità del cliente.
Vengono gestite sulla base di procedure anche le attività di recupero crediti e la eventuale gestione del contenzioso. La massima esposizione teorica al rischio di credito per la Società al 31 dicembre 2023 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie esposte in bilancio, oltre che dal valore nominale delle garanzie prestate su debiti o impegni di terzi.
Al 31 dicembre 2023 i Crediti commerciali entro e oltre 12 mesi sono pari rispettivamente ad Euro 51.358 mila e ad Euro 319 mila e sono riferiti essenzialmente a rapporti infragruppo. Di seguito si riporta un quadro di sintesi dei crediti commerciali analizzati per scadenza:
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
319
Valori in migliaia di Euro)
Scaduti al 31/12/2023
Non Scaduti
Fino 365 giorni
Da 366 a 731 giorni
Oltre 731 giorni
Totale
CREDITI COMMERCIALI
53.185
12.759
1.155
1.270
68.369
ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI
319
0
0
0
319
Totale Crediti Commerciali
53.504
12.759
1.155
1.270
68.688
Di cui:
Entro 12 mesi (Nota 42.9)
Oltre 12 mesi (Nota 42.7)
68.369
319
Ai fini comparativi si riportano i valori relativi all’esercizio precedente:
Valori in migliaia di Euro)
Scaduti al 31/12/2022
Non Scaduti
Fino 365 giorni
Da 366 a 731 giorni
Oltre 731 giorni
Totale
CREDITI COMMERCIALI
33.380
8.947
671
618
43.616
ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI
456
0
0
0
456
Totale Crediti Commerciali
33.836
8.947
671
618
44.072
Di cui:
Entro 12 mesi (Nota 42.9)
Oltre 12 mesi (Nota 42.7)
43.616
456
I crediti commerciali sono tutti verso controllate e su tale scorta non si intravede un significativo rischio di credito.
Si ricorda che secondo l’IFRS 9 con riferimento al modello di impairment, la stima delle perdite su crediti viene effettuata sulla base del modello delle expected losses utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. È stato valutato il rischio di credito delle controparti controllate e l’effetto è ritenuto immateriale.
45.2.Rischio di liquidità
Rappresenta il rischio che, a causa di difficoltà nel reperire nuovi fondi o nel rendere liquide attività sul mercato, l'impresa non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento, sia costretta a sostenere costi addizionali per reperire le risorse di cui ha necessità o, come estrema conseguenza, debba fronteggiare una situazione di potenziale insolvenza che ponga a rischio il prosieguo stesso della sua attività.
Allo stato attuale, Maire Tecnimont ritiene che la buona disponibilità di fondi liquidi ed una gestione delle linee di credito accorta e funzionale al business, rappresentino importanti elementi di stabilità, sufficienti a garantirle le fonti necessarie per il prosieguo delle attività. La gestione del rischio di liquidità è basata soprattutto sulla strategia di contenimento dell’indebitamento e di mantenimento dell’equilibrio finanziario.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
320
Le tabelle che seguono evidenziano la disponibilità di linee di credito ed altri affidamenti della Societa’ al 31 dicembre 2023 suddivise per tipologia con distinzione tra importi concessi ed utilizzati:
Affidamenti ed utilizzi di Gruppo al 31 dicembre 2023
Descrizione
Ctv. Affidato (€)
Ctv. Utilizzo (€)
Ctv. disponibile
Scoperti di Conto Corrente-Revolving-Linee di Credito a Revoca
92.484.396
19.944.901
72.539.494
Finanziamenti M/L -Bond
633.125.000
633.125.000
-
Totale
725.609.396
653.069.901
72.539.494
Inoltre, il Programma di Euro Commercial Paper (ECP) consente alla Società di diversificare i propri strumenti di finanziamento a breve termine, di ottenere una più vasta scelta di fonti di finanziamento e di ottimizzare la propria gestione del debito in termini di profilo di scadenza e prezzo, di seguito gli importi utilizzati e il complessivo deliberato:
Deliberato ed utilizzi di Gruppo al 31 dicembre 2023
Descrizione
Ctv. Deliberato (€)
Ctv. Utilizzo (€)
Ctv. disponibile
Euro Commercial Paper
150.000.000
21.600.000
128.400.000
Totale
150.000.000
21.600.000
128.400.000
La tabella seguente analizza la composizione e le scadenze delle passività finanziarie rappresentate in base ai flussi di cassa futuri non scontati:
31/12/2023
Scadenza entro 1 anno
Scadenza tra 1 e 5 anni
Scadenza oltre 5 anni
Totale
(importi in migliaia di Euro)
Debiti finanziari al netto della quota corrente
0
369.321
0
369.321
Altre Passività finanziarie non correnti
13.000
252.000
0
265.000
Debiti finanziari a breve termine
186.746
0
0
186.746
Altre Passività finanziarie correnti Intercompany
339.603
0
0
339.603
Altre Passività finanziarie correnti
21.600
0
0
21.600
Passività finanziaria Leasing - correnti e non correnti
973
3.341
4.148
8.462
 
 
 
 
 
Totale passività finanziarie correnti e non correnti
561.922
624.662
4.148
1.190.732
Gli interessi futuri sono stati stimati in base alle condizioni di mercato esistenti alla data di redazione del bilancio.
Le altre passività finanziarie intercompany si riferiscono sia a debiti verso imprese controllate per finanziamenti che ai debiti verso le controllate per i conti correnti di corrispondenza; la Società ha in
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
321
essere il sistema di concentrazione e gestione accentrata della liquidità (cash pooling) al fine di rendere più efficiente la gestione dei flussi finanziari di Gruppo, evitando la dispersione della liquidità e minimizzando gli oneri finanziari. La distribuzione sulle scadenze e la stima degli interessi è effettuata in base alla durata residua contrattuale o alla prima data in cui si può richiedere il pagamento.
La quota “oltre 5 anni” relativa alla passività finanziaria leasing è il valore della passività finanziaria correlata ai Diritti d’uso iscritti riferiti principalmente agli immobili ad uso ufficio della Società.
Il ripagamento delle passività finanziarie a breve per la Maire Tecnimont S.p.A. è garantito dalle disponibilità liquide che al 31 dicembre 2023 ammontano ad Euro 133.307 mila, dalle altre attività finanziarie correnti pari ad Euro 295.978 mila che rappresentano essenzialmente le posizioni attive Intercompany nell’ambito del sistema di gestione accentrata della liquidità (cash pooling) e dalle previsioni per il 2023 legate alla gestione operativa essenzialmente legata agli incassi di dividendi dalle società controllate.
45.3.Rischi di Mercato
RISCHIO DI CAMBIO
La Società è teoricamente esposta a rischi derivanti dalla variazione dei tassi di cambio, seppure molto residuali, relativi ad attività e passività finanziarie denominate in valuta diversa dall’Euro che possono influire sul suo risultato economico e sul valore del patrimonio netto.
RISCHIO DI TASSO DINTERESSE
Il rischio di oscillazione dei tassi di interesse nell’ambito della Societa’ è legato essenzialmente a finanziamenti a medio/lungo termine negoziati a tasso variabile. Il rischio di tasso sulla quota di debito regolata a tasso variabile e non coperta dagli strumenti derivati è però parzialmente mitigato dalla presenza di liquidità remunerata a tassi indicizzati allo stesso parametro dell’indebitamento (euribor). Eventuali fluttuazioni dei tassi, di conseguenza, potrebbero produrre sui flussi generati dalle giacenze, effetti analoghi, ma di segno contrario, rispetto a quelli prodotti sui flussi legati alle posizioni debitorie.
Il Gruppo ha inoltre in essere degli strumenti derivati di Interest Rate Swap (IRS) stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di oscillazione tasso variabile di interesse su una porzione del finanziamento firmato da Maire Tecnimont S.p.A. di Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE.
Il rischio sulla quota di indebitamento a tasso variabile, ad oggi è parzialmente mitigato dal fatto che i depositi monetari del gruppo sono regolati a tassi di interesse indicizzati allo stesso parametro dell’indebitamento, l’Euribor.
Nel 2013 Maire S.p.A. ha emesso un prestito obbligazionario non convertibile Senior Unsecured Sustainability-Linked di €200 milioni che prevede l’incremento del tasso di interesse in caso di mancato raggiungimento, al 31 dicembre 2025, di specifici target di decarbonizzazione. In particolare, MAIRE si impegna a: ridurre del 35% le proprie emissioni dirette e indirette di CO2 (c.d. Scope 1 e Scope 2) rispetto al livello del 2018 e a ridurre del 9% le emissioni di CO2 dei propri fornitori, in particolare tramite la c.d. intensità emissiva di Scope 3 relativa ai beni e servizi a contenuto tecnologico acquistati, misurata come tonnellate di CO2 in rapporto al valore aggiunto, rispetto al livello del 2022. Questi target, in linea con il piano di decarbonizzazione previsto nella strategia di sostenibilità del Gruppo MAIRE (carbon neutrality Scope 1 e 2 al 2030 e Scope 3 al 2050), contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite SDG 7 e SDG 9.
L’incremento del tasso di interesse sarà pari allo 0,25% per ciascun target eventualmente non raggiunto (i.e. incremento massimo dello 0,50%) dall’anno successivo a quello di rilevazione, fissato per l’esercizio 2025. Il raggiungimento dei target sarà verificato da parte di una società di revisione a tal fine incaricata.
Allo stato non si evince un rischio di incremento del relativo tasso di interesse in quanto il Gruppo ad oggi ha registrata una riduzione circa del 26% delle emissioni CO2 (Scope 1 + Scope 2) al 2023 rispetto alla baseline 2018 e una riduzione circa del 4,5% dell’intensity Scope 3 (per cluster di beni e servizi specifici) sul valore aggiunto rispetto alla baseline 2022.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
322
45.4.Rischio di default e covenant sul debito
Il rischio in esame attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento contengano disposizioni che legittimano le Banche finanziatrici e altri finanziatori a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l’immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un rischio di liquidità. Vengono di seguito rappresentati le posizioni maggiormente rilevanti a cui la Società è potenzialmente esposto.
Nel corso del 2023 la Società ha effettuata una nuova emissione di un prestito obbligazionario per nominali Euro 200 milioni e contestualmente rimborsato anticipatamente rispetto al 30 aprile 2024, il Prestito Obbligazionario non convertibile per complessivi Euro 165.
Si ricorda a tal riguardo quanto segue:
In data 28 settembre 2023, con riferimento all'offerta pubblica in Lussemburgo e in Italia delle obbligazioni Maire Tecnimont S.p.A. “Senior Unsecured Sustainability Linked Notes due 5 October 2028” si è conclusa in via anticipata, con un controvalore nominale complessivo delle Obbligazioni sottoscritte pari ad Euro 200 milioni ad un prezzo di emissione del 100% del loro valore nominale, rappresentate da n. 200.000 Obbligazioni del valore nominale di Euro 1.000 ciascuna. I proventi lordi derivanti dall’Offerta ammontano ad Euro 200 milioni.
Il tasso di interesse delle Obbligazioni, corrispondente al rendimento all’emissione, è pari al 6,50% annuo lordo. Si ricorda, inoltre, che è previsto un incremento massimo del tasso di interesse dello 0,50% complessivo in caso di mancato raggiungimento degli specifici target di riduzione delle emissioni di CO2.
Infatti, il nuovo Prestito Obbligazionario prevede l’incremento del tasso di interesse in caso di mancato raggiungimento, al 31 dicembre 2025, di specifici target di decarbonizzazione. In particolare, MAIRE si impegna a: ridurre del 35% le proprie emissioni dirette e indirette di CO2 (c.d. Scope 1 e Scope 2) rispetto al livello del 2018 e a ridurre del 9% le emissioni di CO2 dei propri fornitori, in particolare tramite la c.d. intensità emissiva di Scope 3 relativa ai beni e servizi a contenuto tecnologico acquistati, misurata come tonnellate di CO2 in rapporto al valore aggiunto, rispetto al livello del 2022.
Questi target, in linea con il piano di decarbonizzazione previsto nella strategia di sostenibilità del Gruppo MAIRE (carbon neutrality Scope 1 e 2 al 2030 e Scope 3 al 2050), contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite SDG 7 e SDG 9.
L’incremento del tasso di interesse sarà pari allo 0,25% per ciascun target eventualmente non raggiunto (i.e. incremento massimo dello 0,50%) dall’anno successivo a quello di rilevazione, fissato per l’esercizio 2025. Il raggiungimento dei target sarà verificato da parte di una società di revisione a tal fine incaricata.
Conseguentemente, in data 5 ottobre 2023 sono state emesse n. 200.000 Obbligazioni. In pari data le Obbligazioni hanno iniziato a maturare interessi, che saranno pagati, in via posticipata, il 5 aprile e il 5 ottobre di ogni anno a partire dal 5 aprile 2024; il Prestito Obbligazionario prevede la facoltà di rimborso anticipato volontario a partire dal terzo anno.
La data di inizio delle negoziazioni delle Obbligazioni sul MOT fissata da Borsa Italiana S.p.A. ai sensi dell'articolo 2.4.3 del proprio Regolamento e’ stata il 5 ottobre 2023. In pari data, le Obbligazioni sono state anche ammesse alla quotazione sul listino ufficiale del Mercato Regolamentato della Borsa del Lussemburgo, con contestuale avvio delle negoziazioni.
La Società continua a integrare i suoi obiettivi di Sostenibilità nella propria gestione finanziaria, come già avvenuto nel 2019 con l’ESG-linked Schuldschein Loan.
Il nuovo Prestito Obbligazionario terrà infatti conto del Sustainability-Linked Financing Framework approvato dal Consiglio di Amministrazione. Il Framework, redatto in linea con i Sustainability-Linked Bond Principles e i Sustainability-Linked Loan Principles, è stato certificato da Sustainalitycs in qualità di Second-Party Opinion Provider, ed è disponibile insieme alla certificazione sul sito internet della Società (www.mairetecnimont.com), nella sezione “Investitori” “Investitori e Sostenibilità”. L’operazione rafforza ulteriormente l’impegno di MAIRE nella transizione energetica come già rappresentato dal piano strategico 2023-2032.
Il nuovo Prestito Obbligazionario prevede inoltre un covenant di tipo incurrence il cui mancato rispetto comporterebbe restrizioni all’indebitamento ed eventi di default in linea con l’indebitamento di medio-lungo termine in essere del Gruppo; nello specifico il parametro finanziario delle obbligazioni prevede un livello massimo di indebitamento ed il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
323
finanziaria netta e Ebitda. La misurazione di tale covenant finanziario è su base annuale, la cui prossima misurazione avverrà con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2023.
In data 8 luglio 2020 la Maire Tecnimont S.p.A. aveva sottoscritto un contratto di finanziamento di Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE, erogato poi da un pool di primarie istituzioni finanziarie italiane composto da Banco BPM, Cassa Depositi e Prestiti, Intesa Sanpaolo e Unicredit. Il finanziamento è stato principalmente destinato al sostenimento del capitale circolante della capogruppo Maire Tecnimont e delle sue principali società operative in Italia, in linea con le previsioni del Decreto Liquidità del 9 aprile 2020 ed ha una durata complessiva di 6 anni, di cui 2 di preammortamento, ed un tasso pari all’1,7% annuo a cui si aggiunge il costo della Garanzia Italia di SACE. Il finanziamento, con caratteristiche estremamente flessibili, in quanto potrà essere rimborsato in tutto o in parte in ogni momento senza costi addizionali, ha contribuito al rafforzamento della struttura finanziaria del gruppo per fronteggiare la volatilità dei mercati causata dal Covid 19.
Il finanziamento è assistito da covenant in linea con la prassi per questo tipo di operazioni; nello specifico i parametri finanziari del finanziamento prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto, nonché tra posizione finanziaria netta e Ebitda con rilevazione semestrale, la cui prossima misurazione avverrà con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2023.
In data 13 marzo 2023 la Maire Tecnimont S.p.A. ha sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento di euro 150 milioni, assistito per l’80% dell’importo da garanzia concessa da SACE S.p.A., al fine di rafforzare ulteriormente la struttura finanziaria del Gruppo Maire Tecnimont. Il finanziamento è stato erogato da un pool di primari istituti di credito italiani composto da Banco BPM, MPS Capital Services e Intesa Sanpaolo (Divisione IMI Corporate & Investment Banking); quest’ultima, nell’ambito dell’operazione, agirà altresì quale “SACE Agent” e Banca Agente. In linea con le previsioni del Decreto Legge del 17 maggio 2022, n. 50, il finanziamento sarà principalmente destinato a soddisfare le esigenze finanziarie - tra cui gli investimenti in ricerca e sviluppo - e il capitale circolante della capogruppo MAIRE e di Tecnimont S.p.A., principale società operativa del Gruppo MAIRE con sede in Italia. Il nuovo finanziamento avrà una durata complessiva di 6 anni, di cui 3 di preammortamento, un tasso pari ad Euribor 3 mesi più un margine dell’1,7% annuo, a cui si aggiunge il costo della garanzia concessa da SACE S.p.A., e potrà essere rimborsato in tutto o in parte in ogni momento senza penali.
Il finanziamento è assistito da covenant in linea con la prassi per questo tipo di operazioni; nello specifico i parametri finanziari del finanziamento prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto, nonché tra posizione finanziaria netta e Ebitda con rilevazione semestrale, la cui prossima misurazione avverrà con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2023.
In data 25 maggio 2023 MAIRE S.p.A. ha sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento di €40 milioni con BPER Corporate & Investment Banking, assistito per l’80% dell’importo da garanzia concessa da SACE S.p.A., al fine rafforzare ulteriormente la struttura finanziaria del Gruppo. In linea con le previsioni del Decreto Legge del 17 maggio 2022, n. 50, il finanziamento è principalmente destinato a soddisfare le esigenze finanziarie - tra cui gli investimenti in ricerca e sviluppo e il capitale circolante - della capogruppo MAIRE e di Tecnimont S.p.A., principale società operativa del Gruppo con sede in Italia. Il finanziamento, con scadenza a dicembre 2028 e un periodo di preammortamento di 3 anni, prevede un tasso pari ad Euribor 3 mesi più un margine dell’1,7% annuo, oltre il costo della garanzia concessa da SACE S.p.A., e potrà essere rimborsato in tutto o in parte in ogni momento senza penali.
Il finanziamento è assistito da covenant in linea con la prassi per questo tipo di operazioni; nello specifico i parametri finanziari del finanziamento prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto, nonché tra posizione finanziaria netta e Ebitda con rilevazione semestrale, la cui prossima misurazione avverrà con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2023.
Maire Tecnimont nel proprio progetto di Green Acceleration lanciato nel 2018, aveva sottoscritto nel 2019 un finanziamento con lo scopo principale di supportare gli investimenti in tecnologie green del Gruppo “ESG Linked Schuldschein Loan” . Lo strumento in origine era suddiviso in due tranches (Euro 7,5 milioni rimborsato nel corso del 2022 e Euro 55 milioni in scadenza 2024) aventi quindi una durata media di circa 5 anni, con rimborso totale a scadenza, ed un tasso attuale pari a circa il 6,15%. Il costo dello strumento prevede altresì variazioni, anche in diminuzione, legate al raggiungimento di obiettivi di riduzione di emissioni di CO2 del Gruppo.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
324
Il finanziamento è assistito da covenant in linea con la prassi per questo tipo di operazioni; nello specifico i parametri finanziari prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e Ebitda con rilevazione annuale, la cui prossima misurazione avverrà con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2023.
Allo stato Maire Tecnimont non è a conoscenza dell’esistenza di alcuna situazione di violazione di alcuno dei covenants sopra citati. Dalle risultanze ad oggi disponibili, risultano rispettati i parametri finanziari che prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto, nonché tra posizione finanziaria netta ed Ebitda, la cui ultima misurazione è avvenuta con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2023.
45.5.Analisi delle operazioni a termine e strumenti derivati
La contabilizzazione degli strumenti derivati di copertura differisce in funzione dell’obiettivo della copertura: copertura della variazione dei flussi di cassa futuri (cash flow hedge) o copertura delle variazioni di fair value (fair value hedge).
Maire Tecnimont S.p.A. ha in essere degli strumenti derivati di Interest Rate Swap (IRS) stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di oscillazione tasso variabile di interesse su una porzione del finanziamento firmato da Maire Tecnimont S.p.A. di Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE.
Per le operazioni di cash flow hedge il risultato maturato è ricompreso, quando realizzato nella gestione finanziaria per quanto riguarda le operazioni di interest rate swap, mentre la variazione del fair value vengono imputate a patrimonio netto per la quota efficace e a conto economico per la quota inefficace.
Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati designati alla copertura dei flussi di cassa futuri relativi ad impegni contrattuali del Gruppo, sono rilevate direttamente nel Patrimonio Netto se si rivelano efficaci, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a Conto Economico.
La Società utilizza inoltre strumenti derivati aventi la finalità di copertura del rischio di oscillazione del prezzo dell’azione Maire Tecnimont, in previsione dell’attuazione del programma di acquisto di un quantitativo di azioni proprie per soddisfare i piani ai dipendenti “Equity Settled”; in quanto il Gruppo ha assegnato propri strumenti rappresentativi di capitale come remunerazione aggiuntiva a fronte dei servizi ricevuti (la prestazione lavorativa).
Maire Tecnimont S.p.A. ha quindi sottoscritto dei contratti derivati denominato cash-settled Total Return Equity Swap (TRES) avente la finalità di copertura gestionale del rischio di oscillazione del prezzo dell’azione Maire Tecnimont. Ai fini contabili gli strumenti derivati TRES non possono essere designati come strumenti derivati di copertura e sono valutati, ai sensi dell’IFRS 9, al fair value (valore equo) con imputazione a conto economico delle relative variazioni nei proventi ed oneri finanziari.
I derivati sono stipulati con primari istituti bancari italiani e stranieri con finalità di copertura gestionale ed anche ai fini contabili.
Calcolo del fair value
Il fair value degli strumenti finanziari è rappresentato dal prezzo corrente di mercato o, in sua assenza dal valore risultante dall’applicazione di appropriati modelli di valutazione finanziaria che tengono in considerazione tutti i fattori adottati dagli operatori di mercato e i prezzi ottenuti in una reale transazione di mercato.
In particolare, il fair value degli strumenti TRES e degli interest rate swap è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi, calcolati sulla base dei tassi di interesse di mercato alla data di riferimento e nel caso del TRES anche del prezzo dell’azione quotata sottostante.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
325
Strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2023
Nella tabella sottostante è illustrato l'outstanding dei contratti derivati in essere alla data di bilancio, analizzato per scadenza:
(importi in migliaia di Euro)
Valore di bilancio al 31/12/2023
Nozionali
 
MTM
Flussi attesi
Meno di 1 anno
Da 1 a 5 anni
Oltre 5 anni
Interest Rate Swap (*)
3.789
121.875
37.500
84.375
Tres (*)
16.872
35.033
35.033
(*) "Livello 2" del Fair-Value
La Societa’ detiene i seguenti contratti a termine su tassi di interesse:
Descrizione
IRS
Interest Rate
Nozionale in Euro
Fair Value al 31.12.2023
IRS 1
Maire Tecnimont
-0,23%
49.218.749
1.529.864
IRS 2
Maire Tecnimont
-0,23%
49.218.749
1.531.886
IRS 3
Maire Tecnimont
-0,23%
23.437.500
727.698
Totale impegni
121.874.998
3.789.447
La Societa’ detiene i seguenti contratti Total Return Equity Swap (TRES) sul prezzo dell’azione:
Descrizione
Azioni
Pezzi
Nozionale in Euro
Fair Value al 31.12.2023
TRES 3
Maire Tecnimont
2.067.800
8.687.351
1.230.203
TRES 6
Maire Tecnimont
2.000.000
5.553.200
4.185.602
TRES 7
Maire Tecnimont
5.000.000
15.728.000
9.223.640
TRES 9
Maire Tecnimont
1.500.000
5.064.750
2.232.760
Totale impegni
35.033.301
16.872.205
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
326
45.6.Classificazione degli strumenti finanziari
L’IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del fair value. La classificazione IFRS 7 comporta la seguente gerarchia:
Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi desumibili dalle quotazioni espresse in un mercato attivo. Gli strumenti con cui la Società opera non rientrano in questa categoria;
Livello 2: determinazione del fair value in base a prezzi desumibili dalle quotazioni di mercato di attività simili o mediante tecniche di valutazione per le quali tutti i fattori significativi sono direttamente o indirettamente desunti da dati osservabili di mercato. Rientrano in questa categoria gli strumenti con cui la Società opera.
Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati in misura significativa su dati non desumibili osservabili dal mercato (“unobservable inputs”). Al momento risultano presenti a bilancio alcuni strumenti il cui valore è determinato da modelli con input non direttamente riconducibili a dati di mercato osservabili.
Per tutti gli strumenti derivati utilizzati dalla Società il fair value è determinato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato (cd. “Livello 2”), non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 e viceversa.
Come richiesto si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio, con l'indicazione dei criteri di valutazione applicati. Il valore contabile delle attività e passività finanziarie è sostanzialmente coincidente con il loro fair value.
Valori al 31/12/2023
(Valori in migliaia di Euro)
Finanziamenti e Crediti - Costo ammortizzato
Strumenti Derivati - Fair value (*)
Strumenti Derivati - Hedge Accounting - Fair Value (*)
Strumenti di capitale - Fair Value OCI (**)
Totale
Crediti finanziari non correnti
265.858
265.858
Altre attività non correnti
0
0
Crediti commerciali
51.358
51.358
Strumenti Finanziari-Derivati
19.731
19.731
Altre attività finanziarie
279.106
279.106
Altre attività correnti
2.438
2.438
Disponibilità liquide
133.307
133.307
Totale
732.067
19.731
0
0
751.798
(*) “Livello 2” del Fair-Value
(**) “Livello 3” del Fair-Value
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
327
Valori al 31/12/2022
(Valori in migliaia di Euro)
Finanziamenti e Crediti - Costo ammortizzato
Strumenti Derivati - Fair value (*)
Strumenti Derivati - Hedge Accounting - Fair Value (*)
Strumenti di capitale - Fair Value OCI (**)
Totale
Crediti finanziari non correnti
201.786
201.786
Altre attività non correnti
0
0
Crediti commerciali
25.507
25.507
Strumenti Finanziari-Derivati
4.491
4.491
Altre attività finanziarie
251.797
251.797
Altre attività correnti
2.306
2.306
Disponibilità liquide
56.997
56.997
Totale
538.393
4.491
0
0
542.884
(*) “Livello 2” del Fair-Value
(**) “Livello 3” del Fair-Value
Valori al 31/12/2023
Passività Finanziarie - Costo ammortizzato
Strumenti Derivati - Fair value(*)
Strumenti Derivati - Hedge Accounting - Fair Value (*)
Totale
(Valori in migliaia di Euro)
Debiti finanziari al netto della quota corrente
326.881
326.881
Altre Passività finanziarie non correnti
197.413
 
 
197.413
Debiti finanziari a breve
3.584
 
 
3.584
Passività finanziaria Leasing - correnti e non correnti
6.934
6.934
Strumenti Finanziari-Derivati correnti e non correnti
 
0
0
Altre Passività finanziarie correnti
351.633
351.633
Debiti commerciali
14.889
 
14.889
Altre passività correnti
58.339
 
 
58.339
Totale
959.673
0
0
959.673
(*) “Livello 2” del Fair-Value
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
328
Valori al 31/12/2022
Passività Finanziarie - Costo ammortizzato
Strumenti Derivati - Fair value(*)
Strumenti Derivati - Hedge Accounting - Fair Value (*)
Totale
(Valori in migliaia di Euro)
Debiti finanziari al netto della quota corrente
283.285
283.285
Altre Passività finanziarie non correnti
164.440
 
 
164.440
Debiti finanziari a breve
975
 
 
975
Passività finanziaria Leasing - correnti e non correnti
6.744
6.744
Strumenti Finanziari-Derivati correnti e non correnti
2.966
2.966
Altre Passività finanziarie correnti
316.940
316.940
Debiti commerciali
9.036
 
9.036
Altre passività correnti
43.944
 
 
43.944
Totale
825.364
2.966
0
828.330
(*) “Livello 2” del Fair-Value
Il valore contabile delle attività e passività finanziarie è sostanzialmente coincidente con il loro fair value.
46.Compensi della società di revisione
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell’esercizio 2023 per i servizi di revisione.
Tipologia dei servizi
Soggetto erogatore
Destinatario
Compensi 2023
(Valori in migliaia di Euro)
 
 
 
 
Revisione contabile
Pricewaterhousecoopers S.p.A.
Maire Tecnimont S.p.A.
323
Servizi di attestazione *
Pricewaterhousecoopers S.p.A.
Maire Tecnimont S.p.A.
4
Altri servizi **
Rete Pricewaterhousecoopers
Maire Tecnimont S.p.A.
166
Pricewaterhousecoopers S.p.A.
Maire Tecnimont S.p.A.
163
I corrispettivi non includono l’IVA, le spese e l’eventuale rimborso del contributo di vigilanza Consob
(*) I servizi di attestazione includono la sottoscrizione delle dichiarazioni fiscali.
(**) Gli altri servizi includono il compenso per l’attività di audit sul Bilancio di Sostenibilità - contenente la Dichiarazione di carattere Non Finanziario ai sensi del D.L.gs 254/2016, il compenso per il supporto nello sviluppo della metodologia dell'In-Country Value, il compenso per l’emissione di comfort letter in relazione all’emissione del nuovo Bond di Maire da Euro 200mln Sustainability-Linked, l’incarico per la verifica della metodologia di rendicontazione delle emissioni Scope 2 Market Based ed in relazione alla Metodologia ibrida Scope 3 Categoria 1, e una attività di analisi della rendicontazione di alcuni parametri ESG richiesti dal finanziamento ESG Linked Schuldschein Loan di Maire Tecnimont.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
329
47.Eventi ed operazioni significative non ricorrenti
Si precisa che nel corso del 2023 la Società non ha posto in essere operazioni significative non ricorrenti ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
48.Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso dell’esercizio la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
49.Eventi di rilievo successivi al 31 dicembre 2023
Per gli eventi di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2023 si fa rimando a quanto esposto nella Relazione sulla Gestione che accompagna il presente bilancio.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
330
50.Attestazione sul bilancio d’esercizio ai sensi dell’art. 154-bis, comma 5 del D.LGS N. 58/98 e successive modifiche e integrazioni
1.I sottoscritti Alessandro Bernini in qualità di “Amministratore Delegato” e Fabio Fritelli in qualità di “Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari” della MAIRE TECNIMONT S.p.A. attestano, tenuto conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa.
l’effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023.
2.Si attesta, inoltre, che il bilancio d’esercizio:
è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente.
3.La relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell’emittente unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
La presente attestazione viene resa anche ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 154-bis, comma 2, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.
Milano, 5 marzo 2024
L’Amministratore DelegatoIl dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
Alessandro BerniniFabio Fritelli
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2023
331
51.Proposta del Consiglio di Amministrazione
Signori Azionisti,
riteniamo di aver illustrato esaurientemente il bilancio della Società e confidiamo nel Vostro consenso sull’impostazione e sui criteri adottati nella redazione del bilancio per l’esercizio 2023, che evidenzia un utile netto pari ad euro 34.880.399,88.
Vi invitiamo pertanto ad approvare il Bilancio di esercizio di Maire Tecnimont S.p.A. al 31 dicembre 2023 che chiude con utile netto dell’esercizio di euro 34.880.399,88, costituito dal prospetto del conto economico, conto economico complessivo, prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario e note esplicative, così come presentato nel suo complesso, nelle singole appostazioni e con gli stanziamenti proposti.
In considerazione del fatto che la riserva legale ha raggiunto il quinto del capitale sociale ai sensi dell’art. 2430 del codice civile, Vi invitiamo ad approvare la proposta di destinare l’utile netto dell’esercizio pari ad euro 34.880.399,88 agli azionisti a titolo di dividendo.
Inoltre, tenuto conto che è presente in bilancio la “Riserva utili portati a nuovo” per l’importo complessivo di euro 11.838.174,84 da considerarsi integralmente ascrivibile agli utili portati a nuovo formatisi nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 e la “Riserva straordinaria” per l’importo complessivo di euro 117.682.064,95,
Vi proponiamo di distribuire un dividendo unitario di euro 0,197, al lordo delle ritenute di legge, per ciascuna delle n. 328.517.346 azioni ordinarie in circolazione, e quindi per complessivi euro 64.717.917,1610 a valere per l’importo di euro 11.838.174,84 sulla “Riserva utili portati a nuovo”, per l’importo di euro 17.999.342,44 sulla “Riserva straordinaria”, e per l’importo di euro 34.880.399,88 sull’utile di esercizio 2023.
Sì, altresì propone di mettere in pagamento il dividendo di cui sopra dal 24 aprile 2024 (c.d. payment date), con stacco cedola in data 22 aprile 2024 (c.d. ex date). Ai sensi dell’art. 83 terdecies del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, la legittimazione al pagamento del dividendo è determinata con riferimento alle evidenze dei conti dell’intermediario di cui all’art. 83 quater, comma 3, del medesimo Decreto Legislativo n. 58/98, al termine della giornata contabile del 23 aprile 2024 (c.d. record date).
Vi invitiamo inoltre ad autorizzare, nel caso in cui prima della data di stacco cedola sopra indicata siano effettuate dalla Società operazioni di compravendita di azioni proprie, l’Amministratore Delegato a destinare a e/o a prelevare dagli utili portati a nuovi proposti l’importo del dividendo a tali azioni spettante.
Milano, 5 Marzo 2024
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
10 Il dividendo complessivo proposto di euro 0,197 per ciascuna azione tiene conto delle n. 123.086 azioni proprie detenute in portafoglio da Maire Tecnimont al marzo 2024, data di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società delle proposte di cui alla presente Relazione illustrativa. A tal riguardo si precisa che, fermo restando l’importo del dividendo unitario, l’importo complessivo del dividendo potrebbe variare in funzione del numero di azioni proprie detenute in portafoglio della Società alla data di stacco cedola (c.d. ex date), con conseguente aumento o diminuzione dell’importo utilizzato dalla “Riserva straordinaria”.
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