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Relazione finanziaria annuale 2022
Relazione sulla Gestione
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Relazione sulla Gestione
Relazione sulla Gestione
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1.Consiglio di Amministrazione, Collegio Sindacale e Società di revisione
Consiglio di Amministrazione
Presidente
Fabrizio DI AMATO
Amministratore Delegato
Alessandro BERNINI (1)
Consigliere indipendente
Gabriella CHERSICLA (** Presidente) (*** Presidente)
Consigliere indipendente
Francesca ISGRO’ (*)
Consigliere indipendente
Cristina FINOCCHI MAHNE (***)
Consigliere
Luigi ALFIERI (*)
Consigliere
Stefano FIORINI (**)
Consigliere indipendente
Paolo Alberto DE ANGELIS (* Presidente) (***)
Consigliere indipendente
Maurizia SQUINZI (**)
Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall’assemblea degli Azionisti del 8 aprile 2022 e resterà in carica fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024
(1) Nominato dal CdA del 21 aprile 2022 per cooptazione, ai sensi dell’art. 2386 del codice civile a seguito dimissioni rassegnate da Pierroberto Folgiero dalle cariche di Consigliere di Amministrazione,
Amministratore Delegato e Direttore Generale della Società, con decorrenza dal 15 maggio 2022. Alessandro Bernini resterà in carica, ai sensi di legge, fino alla prossima Assemblea degli Azionisti della Società.
(*) Membro del Comitato per la Remunerazione
(**) Membro del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità
(***) Membro del Comitato Parti Correlate
Collegio Sindacale
Presidente
Francesco FALLACARA
Sindaco effettivo
Andrea BONELLI
Sindaco effettivo
Marilena CEDERNA
Sindaco supplente
Massimiliano LEONI
Sindaco supplente
Mavie CARDI
Sindaco supplente
Andrea LORENZATTI
Il Collegio Sindacale è stato nominato dall’assemblea degli Azionisti del 8 aprile 2022 e resterà in carica fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024
Società di Revisione
PricewaterhouseCoopers S.p.A..
L'Assemblea ordinaria della Società in data 15 dicembre 2015 ha conferito l’incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi sociali 2016-2024 alla società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A..
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2.Principali Eventi dell’esercizio
L’esercizio 2022 è stato caratterizzato dal contesto generale di mercato significativamente influenzato dalle conseguenze delle tensioni geopolitiche internazionali e in misura inferiore ancora dagli effetti indotti dalla crisi pandemica da Covid 19, seppur in progressiva attenuazione rispetto al precedente biennio.
A seguito dello scoppio del conflitto in Ucraina, il Consiglio dell’Unione Europea ha ritenuto opportuno adottare una serie di misure restrittive. Con i pacchetti adottati dall’Unione Europea a partire con i Regolamenti 2022/328 del Consiglio del 25 febbraio e successivi aggiornamenti, sono state attuate una serie di misure restrittive progressivamente più stringenti nei confronti della Federazione Russa, tra cui le principali:
È stato inserito il divieto di effettuare qualsiasi transazione con una serie di persone fisiche e giuridiche russe, individuate da specifici elenchi costantemente aggiornati nell’evoluzione del quadro sanzionatorio;
sono state emanate misure restrittive nel settore dell’energia in base alle quali è stato introdotto il divieto di vendere, fornire, trasferire o esportare, direttamente o indirettamente, beni e tecnologie adatti all’uso nella raffinazione del petrolio elencati nell’allegato X del Regolamento UE 2022/328 a qualsiasi persona fisica o giuridica, entità od organismo in Russia o per un uso in Russia. Il divieto non si applica all’esecuzione, fino al 27 maggio 2022, di contratti conclusi prima del 26 febbraio 2022 o di contratti accessori necessari per l’esecuzione di tali contratti;
sono state imposte restrizioni sulle esportazioni di beni e tecnologie a duplice uso (civile/militare), come pure restrizioni sulle esportazioni di determinati beni e tecnologie in grado di contribuire al rafforzamento tecnologico del settore della difesa e della sicurezza della Russia. Anche in questo caso il divieto vale per tutti i beni elencati nel Regolamento UE in materia di beni a duplice uso (821/2021) e per quelli elencati nell’Annex IV del Regolamento UE 2022/328 anche non originari dell’Unione destinati a qualsiasi persona fisica o giuridica, entità od organismo in Russia o per un uso in Russia. Il divieto non si applica all’esecuzione, fino al 17 settembre 2022, di contratti conclusi prima del 16 marzo 2022 o di contratti accessori necessari per l’esecuzione di tali contratti;
con il Regolamento UE 428/2022 le stesse restrizioni previste per i beni e tecnologie a duplice uso si applicano altresì alle esportazioni di materiali di cui all’Annex II del Regolamento 833/2014 (beni di particolare rilievo nel settore dell’energia quali pipeline, ecc.). Anche questo divieto non si applica all’esecuzione, fino al 17 settembre 2022, di contratti conclusi prima del 16 marzo 2022 o di contratti accessori necessari per l’esecuzione di tali contratti;
il Regolamento UE 576/2022 ha ulteriormente ampliato l’elenco dei beni e tecnologie di cui all’allegato X del precedente Regolamento UE 2022/328, includendovi quelli adatti all’uso nella liquefazione del gas naturale.
Se fino al settimo pacchetto le misure, pur incisive e anche efficaci, avevano lo scopo di esercitare essenzialmente una pressione crescente sull’economia russa, l’ottavo del 6 ottobre 2022 ha rappresentato un vero e proprio salto qualitativo; le nuove restrizioni, assai più aggressive, intercettano categorie sempre più eterogenee di beni, l’ampliamento delle liste dei soggetti esclusi da ogni relazione economica, le restrizioni ai servizi di consulenza compresi quelli di ingegneria, architettura, di informatica e legali.
Il 16 dicembre è entrato in vigore il nono round di sanzioni della UE verso la Russia. Il pacchetto aumenta le tipologie e il numero di beni vietati all'esportazione verso la Russia, inserisce nuove persone e entità nelle blacklist e vieta ulteriori tipologie di servizi e consulenza.
Anche il settore finanziario è stato oggetto di specifiche sanzioni mirate a limitare l’accesso della Russia ai più importanti mercati dei capitali e vietando la quotazione e la prestazione di servizi concernenti le azioni di entità statali russe nelle sedi di negoziazione dell’UE. Sono state inoltre introdotte nuove misure che limitano in misura significativa i flussi finanziari dalla Russia nell’UE.
L’UE ha inoltre deciso inizialmente di escludere sette banche russe dal sistema finanziario internazionale (SWIFT) a partire dal 12 marzo 2022, di fatto impedendo ad aziende e privati di effettuare transazioni nel
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mondo mediante queste banche. Successivamente l’esclusione si è estesa ad altre tre banche inclusa Sberbank (il maggior gruppo bancario russo); per il momento Gazprombank è restata fuori dal blocco.
Con riferimento al quadro delle sanzioni internazionali il Gruppo ha già gestito in passato l’applicazione di regimi sanzionatori sia per gli aspetti logistico operativi, sia per gli aspetti legati alle transazioni finanziarie e data la sempre crescente complessità del mercato e la crescita dimensionale che ha riguardato il Gruppo negli ultimi anni, a seguito dell’acquisizione di importanti commesse di tipo EPC, il corpo procedurale e la struttura organizzativa è stata costantemente rafforzata, in particolare con professionalità e processi focalizzati alla gestione dei regimi sanzionatori, di controlli all’esportazione e gestione delle relative autorizzazioni.
A partire dallo scoppio del conflitto, in considerazione del progressivo acuirsi delle tensioni geopolitiche internazionali e dell’inasprimento del quadro sanzionatorio bidirezionale, il Gruppo ha inoltre tempestivamente attivato task force e gruppi di lavoro interdisciplinari e inter-funzionali per la condivisione di informazioni e aggiornamenti sulle azioni poste in essere e per il coordinamento delle iniziative di gestione e mitigazione degli impatti sulle attività operative dei progetti in corso di esecuzione nella Federazione Russia.
La Direzione, in coerenza con lo spirito ed i valori fondanti del Gruppo di tutela del proprio Capitale Umano, ha promosso un’attività di costante monitoraggio della situazione Paese, dal punto di vista del personale impegnato nei progetti in loco e logistico. Ha altresì attivato iniziative di induction e sensibilizzazione sulla necessità del rigoroso rispetto delle sanzioni vigenti e dei canoni di sicurezza per il personale operante sui cantieri, prevedendo di limitare alle sole missioni essenziali i viaggi nella Federazione Russa.
Per quanto riguarda la Cyber Security, sono stati ulteriormente rafforzati il monitoraggio della connettività e l’azione di consolidamento della consapevolezza comportamentale, in considerazione del crescente rischio cyber correlato all’evolversi della crisi russo-ucraina.
Come già rappresentato, a partire dalla fine del mese di febbraio, gli effetti indotti dalle sanzioni introdotte a seguito della crisi Russia-Ucraina, hanno iniziato ad esprimere un rallentamento delle attività operative sui progetti in corso di esecuzione nella Federazione Russa.
L’evoluzione del quadro sanzionatorio europeo, intervenuta dall’inizio della crisi fino ad oggi, ha reso sempre più complesso portare avanti le attività sui progetti in corso fino ad arrivare ad una progressiva sospensione di quasi tutte le attività operative alla fine del primo semestre del corrente anno.
Le risorse operative coinvolte sono state progressivamente reindirizzate sugli altri numerosi progetti in portafoglio dai quali si è poi raggiunta una maggiore produzione nel corso dell’esercizio rispetto a quanto originariamente pianificato.
Nel terzo trimestre del 2022, in conseguenza anche degli ulteriori provvedimenti sanzionatori nei confronti della Federazione Russa, è risultata pressoché impossibile la prosecuzione delle attività anche su quei progetti precedentemente sospesi. Di conseguenza, il valore residuale dei relativi progetti è stato eliminato anche dal Portafoglio Ordini già a partire del 30 settembre 2022.
La situazione patrimoniale relativa a tali progetti continua ad esprimere un sostanziale equilibrio e non si prevede intervengano modifiche significative in conseguenza della definitiva interruzione dei contratti. Le “Attivita’ contrattuali” e i “Crediti commerciali” iscritti in bilancio relativi ai progetti russi sono pari a circa il 14,8% del totale delle stesse il cui recupero è previsto tramite azioni al momento in corso, costantemente monitorate da parte del management e che non destano preoccupazione riguardo alla solvibilità dei clienti e alla esigibilità degli stessi. Tali poste sono controbilanciate dall’esposizione debitoria che è per lo più riferita a subcontrattisti e vendor coinvolti all’interno dei medesimi progetti.
Al fine di effettuare una valutazione delle possibili implicazioni della crisi russo-ucraina, è stata trimestralmente predisposta un’analisi che evidenziava lo stato dell’esposizione economico-finanziaria del Gruppo relativa ai progetti ubicati nella Federazione Russa e inoltre il Gruppo ha costantemente aggiornato le proprie previsioni economiche e finanziarie escludendo in via cautelativa le future opportunità russe nell’arco di piano. I risultati di tali analisi, sulla base delle informazioni attualmente disponibili, non hanno fatto emergere elementi di criticità rispetto all’utilizzo dei criteri adottati per la redazione del bilancio tantomeno perdite di valore sui valori iscritti.
La Società sta operando nel pieno rispetto di quanto stabilito dalle istituzioni europee e nazionali nei confronti della Federazione Russa e la situazione attuale sui principali progetti del Gruppo Maire Tecnimont sul territorio russo e/o con clienti russi è rappresentata nella sezione 6 “Portafoglio Ordini per Business Unit ed Area Geografica - Progetti” a cui si rinvia.
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Nel corso del 2022 i principali eventi che hanno riguardato il Gruppo sono stati i seguenti:
NUOVE COMMESSE
L’avanzato portafoglio tecnologico accompagnato da un modello organizzativo flessibile, la digitalizzazione dei processi e la collaborazione avanzata con partner e clienti hanno infine reso possibile l’acquisizione di nuovi contratti per circa 3.607,4 milioni di Euro, per licensing, servizi di ingegneria, attività EP (Engineering e Procurement) ed EPC (Engineering, Procurement e Construction)sostenendo il Portafoglio Ordini del Gruppo al 31 dicembre 2022 sempre a livelli molto alti e pari a circa 8.604,2 milioni di Euro.
I contratti, aggiudicati da alcuni dei più prestigiosi clienti internazionali, sono dettagliati nella sezione 6 - “Portafoglio Ordini – Principali progetti acquisiti”.
NUOVE COMMESSE & ACCORDI COMMERCIALI TRANSIZIONE ENERGETICA
La spinta alla riduzione dell’impronta carbonica sostiene in modo particolare le attività green del Gruppo; nel corso del 2022 si sono registrate acquisizioni di nuovi contratti nonché accordi di cooperazione e sviluppo da parte della controllata NextChem, la società del Gruppo Maire Tecnimont attiva nel campo della chimica verde e delle tecnologie a supporto della transizione energetica:
NEXTCHEM COMPLETA IL IMPIANTO DIMOSTRATIVO IN ITALIA DI RICICLO CHIMICO DI PET E POLIESTERE DA
TESSUTI
In data 6 aprile 2022 Nextchem ha comunicato di aver ultimato la realizzazione del primo impianto dimostrativo in Italia di riciclo chimico di PET e poliestere da tessuti nell’ambito del progetto DEMETO. L’impianto è installato a Chieti, nel Parco Tecnologico d’Abruzzo
La tecnologia di depolimerizzazione adottata, basata sulla reazione di idrolisi alcalina con utilizzo delle microonde, permette di riciclare chimicamente il PET e il poliestere delle fibre tessili di scarto e ottenere monomeri puri da utilizzare nei processi industriali per produrre nuovi polimeri. Il progetto DEMETO è stato cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020 con NextChem come coordinatore di un consorzio di 14 partner, che copre l’intera value chain (NextChem, 3V Tech, SPINDOX UK, Technical University of Denmark, The European Outdoor Group, EuPC, The Fricke and Mallah GmbH, gr3n, H&M Group, NEOGROUP, RECUPRENDA, PETCIA, SUPSI, Synesis). NextChem ha il ruolo di sviluppatore e co-licensor della tecnologia di depolimerizzazione, di cui è titolare la start-up svizzera gr3n, oltre a quello di progettista e realizzatore dell’impianto. Diverse tipologie di materiali, incluse le fibre tessili a base poliestere, saranno testate nell’impianto, in grado di riciclare quasi il 100% del materiale in entrata, pari a un milione di kg/anno.
Il progetto è stato affiancato da un Industrial Advisory Board, di cui fanno parte aziende come Unilever, Coca-Cola, Oviesse, Danone, Henkel e diverse altre. Questa tecnologia innovativa potrebbe contribuire anche alla soluzione di alcuni problemi ancora irrisolti nel riciclo dei rifiuti tessili, quale quello relativo alle fibre accoppiate. Solo in Italia, nel 2019 i rifiuti tessili tracciati erano pari a 157,7 Kt, di cui il 47% costituito da fibre sintetiche accoppiate e non. In Italia il 5,7% dei rifiuti indifferenziati è composto da rifiuti tessili per un totale stimato di circa 663 kta. In Europa ogni abitante utilizza ogni anno 26 kg di materiale tessile e ne smaltisce 116, con una produzione totale di rifiuti tessili stimata in circa 5 Mt/a.
IL GRUPPO MAIRE TECNIMONT SI AGGIUDICA UN CONTRATTO EPC PER UN IMPIANTO DI IDROGENO VERDE IN
INDIA
In data 12 maggio 2022, Maire Tecnimont S.p.A. ha annunciato che la sua controllata indiana Tecnimont Private Limited (TCMPL), in collaborazione con NextChem, si è aggiudicata un contratto EPC da Gas Authority of India Limited (GAIL) per un impianto di 4,3 tonnellate al giorno di idrogeno verde attraverso un’unità di elettrolisi da 10 megawatt PEM1, a Vijaipur (Madhya Pradesh), nell’India centrale. Il valore totale del contratto è confidenziale e in linea con progetti di questa tipologia. Lo scopo del progetto riguarda l’ingegneria, il procurement, la costruzione fino al commissioning, lo start-up dell’impianto e il performance test, mentre il completamento è atteso dopo 18 mesi dalla lettera di accettazione. GAIL è la più grande società governativa di gas naturale in India, con attività diversificate lungo tutta la catena del valore di gas naturale.
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NEXTCHEM RAFFORZA LA SUA PARTNERSHIP CON GRANBIO GRAZIE ALLA CONVALIDA DEL BREVETTO DELLA
TECNOLOGIA PER ETANOLO
In data 16 giugno 2022, NextChem ha annunciato il rafforzamento della sua partnership con Granbio.
Nell'ambito della propria roadmap di accelerazione verde, NextChem, ha firmato nel 2020 un accordo con la società brasiliana GranBio per il co-sviluppo e il co-licenziamento della tecnologia per la produzione di etanolo 2G, tecnologia che converte la biomassa lignocellulosica di origine non alimentare in biocarburanti di seconda generazione a basse emissioni. Il brevetto europeo per la tecnologia di produzione di etanolo 2G di GranBio (GP3+®) è stato ufficialmente convalidato in 31 Paesi, compresi quelli più ricchi di questa materia prima quali Bulgaria, Repubblica Ceca, Ungheria, Macedonia, Polonia, Romania, Serbia e Slovacchia. Questa tecnologia costituisce una soluzione flessibile e vantaggiosa per la produzione di bioetanolo di seconda generazione, un carburante utilizzato a livello internazionale con un enorme potenziale come feedstock per l’utilizzo nei processi di chimica verde. Dal 2014 GranBio produce con successo etanolo di seconda generazione nel proprio impianto di São Miguel dos Campos, in Alagoas (Brasile), il primo e unico impianto di questo genere attualmente operativo su scala industriale. La partnership tra NextChem e GranBio combina lo sviluppo esclusivo e il co-licenziamento della tecnologia per la conversione di scarti e residui agricoli in bioetanolo di seconda generazione, sfruttando le competenze ingegneristiche e tecnologiche di NextChem e l'esperienza EPC (ingegneria, procurement e costruzione) del Gruppo, la sua presenza globale e la vasta offerta di servizi integrati. Le tecnologie validate come GP3+® svolgeranno un ruolo significativo nello sviluppo di una nuova infrastruttura industriale per la mobilità sostenibile, necessaria per il raggiungimento degli obiettivi dell'UE entro il 2035. NextChem e GranBio continueranno a contribuire al processo di decarbonizzazione del settore dei carburanti in modo efficiente e vantaggioso, verso la neutralità carbonica.
STUDIO DI FATTIBILITA’ PER LA PRODUZIONE DI SAF BASTATO SU INIZIATIVE TECNOLOGICHE DI NEXTCHEM
IN NIGERIA
In data 28 giugno 2022, Maire Tecnimont ha comunicato di essersi aggiudicato uno studio di fattibilità per la produzione di SAF (biocarburante sostenibile per l’aviazione) basato su tecnologia NextChem, da realizzare all’interno della raffineria di Port Harcourt in Nigeria, e userà i rifiuti organici come feedstock.
CONTRATTO EPC DA USD 300 MN PER IMPIANTO SYNLOOP DI AMMONIACA A BASSA INTENSITÀ CARBONICA
NELLA REGIONE DEL GOLFO OTTENUTO DALLA CONSOCIATA TECNIMONT IN COLLABORAZIONE CON
NEXTCHEM.
In data 7 Luglio 2022, Maire Tecnimont S.p.A. ha annunciato che la sua controllata Tecnimont S.p.A., in collaborazione con la sister company NextChem S.p.A., si è aggiudicata un contratto EPC Lump Sum Turn-Key relativo a un impianto synloop di ammoniaca a bassa intensità carbonica che sarà realizzato nella regione del Golfo. Il valore del contratto è di circa 300 MN USD e lo scopo del lavoro prevede le attività di ingegneria, la fornitura di tutti i materiali e attrezzature, nonché le attività di costruzione. Tecnimont è stata incaricata di avviare immediatamente i lavori di ingegneria per il progetto; l'inizio dei lavori di procurement e construction saranno confermati successivamente quando sarà raggiunta la decisione finale di investimento. Il progetto prevede un impianto synloop di circa 3.000 tonnellate al giorno di ammoniaca (1 milione di tonnellate all'anno) a basse emissioni e il completamento del progetto è previsto entro la seconda metà del 2025.
BLUE AMMONIA SYNLOOP (USA)
In data Marzo 2022 - Tecnimont S.p.A. in collaborazione con la sister company Nextchem S.p.A, si è aggiudicata un progetto su base EPCM (Engineering, Procurement e Construction Management) da parte di un importante produttore internazionale di prodotti chimici per la realizzazione di un impianto di ammoniaca blu negli Stati Uniti. L’iniziativa rientra nei piani di sviluppo industriale del Paese nel settore della transizione energetica, attraverso la cooperazione di Maire Tecnimont con i principali operatori nell’ industria della trasformazione delle risorse naturali. Il valore del contratto è di circa USD 230 MN. L’impianto prevede un’unità synloop dalla capacità di 3.000 tonnellate al giorno di ammoniaca blu oltre alle relative strutture e unità ausiliarie. Il completamento dell’impianto è previsto nel 2025. Lo scopo del contratto include tutte le attività di ingegneria e la fornitura dei materiali ed equipment, nonché la
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supervisione dei lavori, mentre le attività di costruzione saranno eseguite da terzi e regolate da un diverso contratto emesso dal cliente.
CONTRATTO CON STORENGY PER LA PRODUZIONE DI BIOMETANO DA PIROGASSIFICAZIONE DI SCARTI LIGNEI
In data 11 luglio 2022, NextChem ha raggiunto un accordo con Storengy (ENGIE) per uno studio di servizi d’ingegneria per un nuovo processo di produzione di biometano da pirogassificazione di scarti lignei.
Una volta ottenuta l’autorizzazione all’investimento, attesa entro la fine del 2022, e i relativi permessi, NextChem, in collaborazione con un’altra controllata del Gruppo Maire Tecnimont, agirà da EPC contractor per l’unità di metanazione del progetto che sarà realizzato nel porto di Le Havre, in Francia. Storengy, una controllata di ENGIE, è una dei leader mondiali per lo stoccaggio del gas naturale nel sottosuolo. In oltre 70 anni di attività, Storengy progetta, sviluppa e opera in impianti di stoccaggio e offre ai propri clienti prodotti innovativi. Storengy ambisce a divenire il riferimento per lo stoccaggio dell’idrogeno e la produzione di gas rinnovabili a livello europeo, ambiti di rilievo nell’attuale mercato per una transizione energetica pulita, sicura ed economicamente sostenibile. NextChem sarà responsabile dell’ingegneria e stima dei costi per la purificazione del gas, dell’unità di metanazione, nonché dell’upgrading del metano dell’impianto che produrrà 11.000 tonnellate all’anno di gas naturale rinnovabile e a basso contenuto carbonico (biometano). La società francese COMESSA si occuperà della progettazione e fornitura del reattore chimico di metanazione. La tecnologia che verrà applicata è stata già sperimentata con successo presso l’impianto pilota Gaya di ENGIE vicino Lione, che ha convalidato la fattibilità della produzione di biometano. L’impianto costituirà il primo progetto commerciale al mondo di iniezione del metano nella rete, prodotto da pirogassificazione degli scarti lignei e avviando così l’inizio del cosiddetto “biometano di seconda generazione”. NextChem e Storengy concorderanno anche una cooperazione più ampia secondo la quale NextChem agirebbe da partner strategico, co-sviluppatore e co-licenziatario della tecnologia Gaya attualmente di proprietà di ENGIE.
NEXTCHEM SI AGGIUDICA UN FEED PER UN IMPIANTO DI RICICLO MECCANICO AVANZATO DI RIFIUTI PLASTICI
URBANI IN EUROPA
In data 1 agovsto 2022, NextChem ha annunciato di essersi aggiudicata un contratto di Front-End Engineering Design (FEED) da parte di un leader nel settore dei prodotti plastici e chimici per un impianto di riciclo meccanico avanzato di rifiuti plastici urbani in Europa. Lo scopo del progetto è la realizzazione di un impianto di riciclo meccanico avanzato per la produzione di poliolefine con contenuto di materiali riciclati post-consumo fino al 100%. La capacità di trattamento di rifiuti plastici dell’impianto sarà fino a 75.000 tonnellate all’anno. NextChem sarà responsabile del Front-End Engineering Design supportando il cliente anche nello sviluppo della fase di esecuzione. Il completamento del FEED è previsto entro la metà del 2023. Una volta completato, l’impianto sarà uno dei più grandi siti di riciclo meccanico avanzato del mondo.
MYRECHEMICAL SI AGGIUDICA UN CONTRATTO DA ALIA SERVIZI AMBIENTALI PER UN IMPIANTO DI METANOLO
E IDROGENO DA RIFIUTI AD EMPOLI, ITALIA
In data 8 agosto 2022, Myrechemical, società controllata al 100% da NextChem, si è aggiudicata un contratto di ingegneria per un impianto di metanolo e idrogeno da rifiuti. Lo scopo del lavoro include l’ingegneria di base dell’impianto e la documentazione necessaria all’avvio del processo autorizzativo presso la Regione Toscana. La fase di ingegneria di base verrà completata entro la fine del 2022. Una volta autorizzato e completato, l’impianto processerà 256.000 tonnellate all’anno di rifiuti non riciclabili e produrrà 125.000 tonnellate all’anno di metanolo e 1.400 tonnellate all’anno di idrogeno. L’impianto si baserà sulla tecnologia di conversione chimica di MyRechemical che consente di recuperare i rifiuti che non possono essere riciclati meccanicamente o altri tipi di rifiuti secchi indifferenziabili (Combustibile Solido Secondario CSS). Il carbonio e l’idrogeno contenuti nei rifiuti sono recuperati attraverso un processo di conversione chimica in gas di sintesi, usato per produrre metanolo e idrogeno a basso impatto carbonico. Il processo evita le emissioni di inquinanti in atmosfera. Il metanolo è utilizzato come combustibile alternativo per la mobilità sostenibile o come materia prima seconda nell’industria chimica e manifatturiera. L’idrogeno può essere utilizzato nei processi industriali per decarbonizzare le industrie energivore e hard-to-abate.
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NEXTCHEM SI AGGIUDICA UN PRE-FEED DI SERVIZI DI INGEGNERIA PER UN IMPIANTO INTEGRATO DI IDROGENO
RINNOVABILE E AMMONIACA VERDE DA MADOQUAPOWER2X A SINES, IN PORTOGALLO
In data 6 settembre 2022 NextChem si è aggiudicata un contratto di servizi di ingegneria (Pre-FEED) da MadoquaPower2X il consorzio portoghese/olandese/danese guidato da Madoqua Renewables, CIP Energy Transition Fund e Power2X per sviluppare un impianto integrato di idrogeno rinnovabile e ammoniaca verde a Sines, Portogallo. L’accordo è stato siglato durante il Gastech alla presenza di Sua Eccellenza João Galamba, Segretario di Stato per l’Ambiente e l’Energia Governo del Portogallo. Lo scopo dei servizi di ingegneria include gli studi preliminari, la revisione della tecnologia e del processo, le analisi di modularità e logistica e le attività di ingegneria necessarie per le procedure di autorizzazione del progetto. MadoquaPower2X utilizzerà energia rinnovabile e una capacità di 500 MW di elettrolisi per produrre annualmente 50.000 tonnellate di idrogeno verde che alimenterà un impianto di ammoniaca verde della capacità di 500.000 tonnellate all’anno con una riduzione di emissioni di CO2 di 600.000 t/a in questa prima fase. È il primo progetto ad essere implementato nel futuro hub energetico e tecnologico di Sines su scala industriale. Il consorzio si impegna a sviluppare, implementare e a rendere operativo il progetto secondo i più alti standard ambientali e di sicurezza. L’impianto sarà situato in Portogallo, nella zona industriale di Sines (ZILS) e genererà una crescita economica sulla base di un’attività classificata come sostenibile secondo l’ultima Tassonomia europea. Il progetto è finalizzato alla creazione di una filiera per le esportazioni tra il Porto di Sines (Portogallo) e l’Europa nord-occidentale.
ASSEGNATO A NEXTCHEM CONTRIBUTO PER €194 MILIONI NELL’AMBITO DEL PROGETTO EUROPEO “IPCEI
Hy2USE” PER LO SVILUPPO DEL PRIMO IMPIANTO WASTE TO HYDROGEN AL MONDO
In data 22 settembre 2022, NextChem ha comunica che, nell’ambito del progetto europeo denominato "IPCEI Hy2Use", è stato assegnato un contributo di €194 milioni a fondo perduto per lo sviluppo di un impianto waste-to-hydrogen. Il progetto costituisce l’Hydrogen Valley di Roma, il primo incubatore tecnologico su scala industriale per lo sviluppo della filiera nazionale per la produzione, trasporto, accumulo e utilizzo dell’idrogeno per la decarbonizzazione dei processi industriali e per la mobilità sostenibile. Il contributo verrà erogato durante il periodo di costruzione dell’impianto. Le prossime fasi riguardano l'avvio dell'attività progettuale e di tutta la permessistica necessaria, in modo da garantire l'entrata in funzione dell'opera nella prima metà del 2027, come previsto dal finanziamento europeo. Nella fase iniziale si prevede la produzione di 1.500 tonnellate/anno di idrogeno e 55.000 tonnellate/anno di etanolo. La produzione di idrogeno crescerà in funzione dell’evoluzione della domanda, fino a 20.000 tonnellate annue, riducendo proporzionalmente i volumi di etanolo. La tecnologia proprietaria di NextChem, sviluppata dalla propria controllata MyRechemical, permetterà di utilizzare come materia prima 200.000 tonnellate/anno di rifiuti solidi non riciclabili, dando così un contributo anche alla chiusura del ciclo dei rifiuti romani attraverso un processo di conversione con una riduzione significativa delle emissioni totali di CO2. Il progetto europeo include inoltre un contributo di circa €4 milioni destinati ad attività di ricerca per ulteriori sviluppi della tecnologia waste-to-hydrogen, avvalendosi di partner scientifici tra cui Enea, Fondazione Bruno Kessler ed Università La Sapienza di Roma. Il contributo a fondo perduto IPCEI supporta le attività svolte dai soggetti coinvolti nella realizzazione degli Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo (Important Project of Common European Interest, IPCEI). Il Fondo, sostenuto dal ministero dello Sviluppo Economico italiano, permetterà che lo schema industriale del Gruppo Maire Tecnimont diventi una best practice a livello mondiale per la valorizzazione dei rifiuti e la produzione di idrogeno ed altri prodotti chimici con riduzione significativa delle emissioni di CO2.
NEXTCHEM AVVIA LA FASE DI INGEGNERIA DELL’HYDROGEN VALLEY DI ROMA (IPCEI HY2USE) E ASSEGNA A
LANZATECH UN CONTRATTO PER IL DESIGN DI PROCESSO PER L’UNITÀ DI ETANOLO CIRCOLARE
In data 24 ottobre 2022 NextChem ha assegnato a Lanzatech un contratto per il design di processo per l’unità di etanolo circolare. Il contratto concerne la sezione di fermentazione del syngas dell’Hydrogen Valley di NextChem per produrre etanolo circolare come iniziale co-prodotto insieme all’Idrogeno CircolareTM. LanzaTech è leader mondiale nella fermentazione del gas, nella produzione di carburanti e prodotti chimici sostenibili attraverso la conversione biologica delle emissioni di carbonio, compresi i gas di scarico industriali. L'esperienza di LanzaTech nello scale-up della fermentazione, nella progettazione di reattori, nel machine learning e nella biologia di sintesi ha permesso all'azienda di commercializzare il suo processo di riciclo e dimostrare la produzione di 100 sostanze chimiche diverse.
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INAUGURATO UN IMPIANTO DI UPCYCLING DI POLIMERI AD ABU DHABI
In data 1 novembre 2022, nell’occasione della Abu Dhabi International Petroleum Exhibition and Conference (ADIPEC), tra le più importanti esposizioni internazionali dell’industria delle risorse naturali, NextChem, attraverso la partecipata GCB Polymers, ha inaugurato un nuovo impianto di upcycling di polimeri (plastiche) nella zona industriale di Kezad, ad Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti. Questo nuovo impianto processa diverse tipologie di polimeri, dal near to prime agli scarti di fine produzione degli impianti, ed anche polimeri riciclati. L’impianto è in grado sia di migliorare i polimeri di bassa qualità (come i prodotti di gamma inferiore, e quelli non conformi) che di effettuare un processo di upcycling su residui plastici per trasformarli in polimeri qualificati di più alto valore destinati ad applicazioni industriali specifiche, contribuendo in modo concreto allo sviluppo dell’economia circolare. Situato tra Dubai e Abu Dhabi nella più grande area industrial e free zone del Medio Oriente, l’impianto è stato realizzato da GCB Polymers, una joint venture tra NextChem, P2 Polimeri e Polyme General Trading. GCB Polymers è un investitore pioniere del Kezad Polymers Park, un ecosistema che copre tutta la catena del valore della plastica, situato vicino al cuore della vasta zona industriale di Kezad, a supporto del programma nazionale per creare una nuova economia circolare in EAU e creare valore sul territorio. L’impianto GCB Polymers si servirà del vicino Porto di Khalifa per importare ed esportare i prodotti ogni giorno, raggiungendo un massimo di produzione a regime pari a 180,000 tonnellate annue nei prossimi anni. Questi polimeri possono essere utilizzati per realizzare prodotti per la casa, per gli arredi da giardino, per i tubi, per il packaging e per molte altre applicazioni.
ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA NEXTCHEM E SUEZ NELL’AMBITO DELLA TECNOLOGIA E DEI PROGETTI
WASTE TO CHEMICALS IN ITALIA
In data 9 novembre 2022 NextChem ha annunciato che, attraverso la sua società MyRechemical, ha firmato un Protocollo d’Intesa con la filiale italiana di SUEZ International volto a sviluppare la collaborazione esistente nell'ambito dei progetti Waste to Chemicals in italia. L’accordo è stato firmato durante Ecomondo, uno degli eventi più importanti in Europa e nel Mediterraneo per l'innovazione tecnologica e industriale nel settore dell'economia verde e circolare, e che rientra nell'ambito del programma europeo NextGenerationEU. NextChem e SUEZ stanno già collaborando con successo a diversi progetti e studi di fattibilità, tra cui il progetto Waste-to-Methanol & Hydrogen di Empoli, promosso da Alia Servizi Ambientali e basato sulla tecnologia Waste-to-Chemicals di NextChem. Questo accordo getterà le basi per una possibile partecipazione di SUEZ come attore industriale e potenziale investitore di altri progetti Waste-to-Chemicals promossi da NextChem in Italia, sfruttando l’expertise tecnologica di NextChem e la leadership internazionale di SUEZ nella gestione dei rifiuti e delle acque.
ALTRI EVENTI SOCIETARI
L’ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI APPROVA IL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2021, LA DISTRIBUZIONE
DI UN DIVIDENDO E NOMINA I NUOVI ORGANI SOCIALI PER IL TRIENNIO 2022-2024
In data 8 aprile 2022 L’Assemblea degli Azionisti di Maire Tecnimont S.p.A. ha approvato il Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2021 della Società che chiude con un utile netto dell’esercizio di Euro 73.740.963,58 e la proposta di distribuzione di un dividendo per complessivi Euro 60.105.084,74.
L’Assemblea ha, altresì, deliberato la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione della Società per il triennio 2022-2024, che resterà in carica fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024, composto da: Fabrizio Di Amato, Pierroberto Folgiero, Gabriella Chersicla, Francesca Isgrò, Cristina Finocchi Mahne, Luigi Alfieri, Stefano Fiorini e Paolo Alberto De Angelis tratti dalla lista presentata dall’azionista di maggioranza GLV Capital S.p.A., titolare di complessive n. 167.665.134 azioni ordinarie di Maire Tecnimont, prive di valore nominale, pari al 51,018% delle azioni aventi diritto di voto, che ha conseguito l’88,16% dei voti e Maurizia Squinzi tratta dalla lista di minoranza presentata congiuntamente da alcuni azionisti investitori istituzionali nominativamente indicati nella lista depositata, titolari complessivamente di n. 8.973.028 azioni ordinarie di Maire Tecnimont, prive di valore nominale, pari al 2,73035% delle azioni aventi diritto di voto.
L’Assemblea ha inoltre confermato Fabrizio Di Amato quale Presidente del Consiglio di Amministrazione.
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Gli Amministratori Gabriella Chersicla, Francesca Isgrò, Cristina Finocchi Mahne, Paolo Alberto De Angelis e Maurizia Squinzi hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti di indipendenza ai sensi di legge e del Codice di Corporate Governance.
Nel nuovo Consiglio di Amministrazione di Maire Tecnimont, risultano eletti, in conformità con la normativa in materia di equilibrio tra i generi vigente, 4 membri appartenenti al genere meno rappresentato.
L’Assemblea ha inoltre nominato il nuovo Collegio Sindacale per il triennio 2022-2024, che resterà in carica fino all’approvazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2024, composto da: Francesco Fallacara (Presidente), tratto dalla lista di minoranza presentata congiuntamente da alcuni azionisti investitori istituzionali nominativamente indicati nella lista depositata, titolari complessivamente di n. 8.973.028 azioni ordinarie di Maire Tecnimont, prive di valore nominale, pari al 2,73035% delle azioni aventi diritto di voto, Andrea Bonelli e Marilena Cederna (Sindaci Effettivi), entrambi tratti dalla lista presentata dall’azionista di maggioranza GLV Capital S.p.A., titolare di complessive n. 167.665.134 azioni ordinarie di Maire Tecnimont, prive di valore nominale, pari al 51,018% delle azioni aventi diritto di voto, che ha conseguito l’88,16% dei voti.
Sindaci Supplenti Massimiliano Leoni e Mavie Cardi sono stati tratti dalla lista di maggioranza mentre il Sindaco Supplente Andrea Lorenzatti è stato nominato dalla lista di minoranza.
L’Assemblea, inoltre, ha approvato:
- ai sensi dell’art. 123-ter, comma 3-ter, del D.Lgs. n. 58/1998 (“TUF”) e ad ogni altro effetto di legge e di regolamento, e quindi con deliberazione vincolante, la Politica in materia di Remunerazione 2022;
- ai sensi dell’art. 123-ter, comma 6, del TUF e ad ogni altro effetto di legge e di regolamento, e quindi con deliberazione non vincolante, la “Seconda Sezione” della Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione 2022;
- ai sensi e per gli effetti dell’art. 114-bis del TUF, l’adozione di un piano di incentivazione denominato “Piano di Incentivazione di Lungo Termine 2022-2024 del Gruppo Maire Tecnimont” riservato all’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Maire Tecnimont S.p.A., nonché a selezionati Dirigenti apicali di società del Gruppo Maire Tecnimont, conferendo al Consiglio di Amministrazione, con espressa facoltà di sub-delega, ogni più ampio potere necessario od opportuno, sentito il Comitato per la Remunerazione e, per competenza, il Collegio Sindacale, per dare completa ed integrale attuazione al Piano di Incentivazione di cui sopra dalla stessa approvato.
L’Assemblea - previa revoca dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea del 15 aprile 2021 per la parte non eseguita - ha inoltre deliberato di autorizzare il Consiglio di Amministrazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie ai sensi degli articoli 2357 e 2357-ter del codice civile, dell’articolo 132 del TUF e dell’articolo 144-bis del Regolamento Emittenti Consob 11971/1999, come successivamente modificato, secondo le modalità proposte nella Relazione del Consiglio di Amministrazione.
L’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie è stata concessa fino a un ammontare massimo di n. 10.000.000 azioni ordinarie, pari al 3,04% delle azioni attualmente in circolazione.
L’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie è stata approvata al fine di consentire alla Società di acquistare e disporre delle azioni ordinarie, nel puntuale rispetto della normativa comunitaria e nazionale in forza per ogni finalità consentita dalle vigenti disposizioni, ivi incluse le finalità contemplate nell’art. 5 del Regolamento UE 596/2014 (“MAR”) e per l’attività di sostegno della liquidità del mercato di cui alla prassi ammessa dalla Consob a norma dell’art. 13 MAR, nei termini e con le modalità che saranno eventualmente deliberati dai competenti organi sociali, nonché per la provvista di azioni proprie a servizio dei piani di compensi o di incentivazione basati su azioni Maire Tecnimont adottati dalla Società ai sensi dell’art. 114-bis del TUF.
La durata dell’autorizzazione agli acquisti approvata è pari a 18 mesi, mentre l’autorizzazione alla disposizione è stata autorizzata senza limiti temporali. Il corrispettivo unitario per l’acquisto delle azioni verrà stabilito di volta in volta per ciascuna singola operazione, fermo restando che gli acquisti di azioni potranno essere effettuati a un corrispettivo non superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell’ultima operazione indipendente e il prezzo dell’offerta di acquisto indipendente corrente più elevata nella sede di negoziazione dove viene effettuato l’acquisto e fermo restando che il suddetto corrispettivo unitario non potrà comunque essere inferiore nel minimo del 10% e superiore nel massimo del 10% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione di acquisto.
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DELIBERE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI MAIRE TECNIMONT
In data 8 aprile 2022 Il Consiglio di Amministrazione di Maire Tecnimont S.p.A. preso atto della conferma di Fabrizio Di Amato quale Presidente del Consiglio di Amministrazione da parte dell’Assemblea, ha confermato allo stesso, oltre alle attribuzioni spettanti in base alla legge e allo Statuto sociale, alcuni poteri, tra i quali, in particolare, la gestione dei rapporti istituzionali e delle relazioni esterne nonché la sovraintendenza all’attuazione dei piani strategici e di sostenibilità approvati dal Consiglio di Amministrazione.
Il Consiglio di Amministrazione ha altresì confermato Pierroberto Folgiero quale Amministratore Delegato e Direttore Generale, conferendogli - in qualità di Chief Executive Officer (CEO), ovvero principale responsabile della gestione della Società e, come tale, incaricato altresì dell’istituzione e del mantenimento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi - le deleghe esecutive per la direzione e il coordinamento delle attività del Gruppo.
Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre valutato, sulla base delle informazioni disponibili e delle dichiarazioni rese dagli interessati, e confermato che tutti i Consiglieri sono in possesso dei requisiti richiesti ai sensi della vigente normativa, anche regolamentare, e dallo Statuto di Maire Tecnimont per ricoprire la carica di Amministratore della Società, nonché tenuto conto di quanto indicato alla raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance (“Codice”) e dei criteri quanti-qualitativi definiti dal Consiglio di Amministrazione in attuazione alla medesima raccomandazione - la sussistenza dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge e dal Codice in capo ai Consiglieri Gabriella Chersicla, Paolo Alberto De Angelis, Cristina Finocchi Mahne, Francesca Isgrò e Maurizia Squinzi.
Il Collegio Sindacale, anch’esso riunitosi in stessa data, dopo aver verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dall’Organo di amministrazione per valutare l’indipendenza dei propri membri non esecutivi, ha verificato la sussistenza in capo ai propri membri Francesco Fallacara, Andrea Bonelli e Marilena Cederna dei requisiti di professionalità e onorabilità nonché di indipendenza previsti dalla legge e dal Codice, tenuto altresì conto dei criteri quanti-qualitativi definiti dal Consiglio di Amministrazione in attuazione alla raccomandazione 7, applicabili anche ai Sindaci.
Inoltre, il Consiglio di Amministrazione - in attuazione alla raccomandazione 13 del Codice, ricorrendone i presupposti - ha conferito la carica di Lead Independent Director al Consigliere non esecutivo indipendente Francesca Isgrò.
Il Consiglio di Amministrazione ha altresì confermato l’istituzione dei seguenti Comitati, nominandone i componenti:
(i) Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, composto dai Consiglieri non esecutivi e indipendenti Gabriella Chersicla (Presidente) e Maurizia Squinzi e dal Consigliere non esecutivo Stefano Fiorini, tutti dotati di adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria o di gestione dei rischi;
(ii) Comitato per la Remunerazione, composto dai Consiglieri non esecutivi e indipendenti Paolo Alberto De Angelis (Presidente) e Francesca Isgrò e dal Consigliere non esecutivo Luigi Alfieri, tutti dotati di adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive;
(iii) Comitato Parti Correlate, composto dai Consiglieri, tutti non esecutivi e indipendenti, Gabriella Chersicla (Presidente), Cristina Finocchi Mahne e Paolo Alberto De Angelis.
A seguito delle dimissioni rassegnate da Dario Michelangeli dall’incarico di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari con efficacia dalla data odierna, al termine dell’Assemblea degli azionisti, il Consiglio di Amministrazione, acquisito il parere favorevole del Collegio Sindacale, ha inoltre nominato fino a revoca Alessandro Bernini, Group Chief Financial Officer di Maire Tecnimont, quale nuovo Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, conferendogli i poteri previsti dalle disposizioni applicabili e dallo Statuto sociale.
Dario Michelangeli continuerà a ricoprire la responsabilità di Administration and Financial Statements Vice President della Società.
Il Consiglio di Amministrazione ha altresì confermato, sino a revoca, Simona Dolce quale Segretario del Consiglio di Amministrazione della Società e Erica Vasini quale Responsabile Internal Audit.
Infine, il Consiglio di Amministrazione, a seguito della intervenuta scadenza per decorrenza del mandato dell’organismo precedentemente costituito, ha nominato quali membri dell’Organismo di Vigilanza della Società di cui al D.Lgs. 231/2001, Franco Rossi Galante (Presidente), Iole Anna Savini ed Erica Vasini. L’Organismo di Vigilanza resterà in carica sino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024.
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ALESSANDRO BERNINI NOMINATO NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE DI MAIRE
TECNIMONT
In data 21 aprile 2022 Il Consiglio di Amministrazione di Maire Tecnimont S.p.A. prendendo atto i) delle dimissioni rassegnate da Pierroberto Folgiero dalle cariche di Consigliere di Amministrazione, Amministratore Delegato e Direttore Generale della Società, con decorrenza dal 15 maggio 2022, e ii) dell’indisponibilità ad accettare la carica di Alessandra Conte - primo candidato non eletto appartenente alla lista da cui era stato tratto Pierroberto Folgiero -, ha cooptato, ai sensi dell’art. 2386 del codice civile, quale nuovo Amministratore non indipendente della Società Alessandro Bernini, già Group Chief Financial Officer della Società a partire dal 2013, nominando altresì lo stesso quale nuovo Amministratore Delegato e Direttore Generale di Maire Tecnimont.
Il Consiglio ha altresì conferito a Alessandro Bernini - in qualità di Chief Executive Officer (CEO), ovvero principale responsabile della gestione della Società e, come tale, incaricato altresì dell’istituzione e del mantenimento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi - le deleghe esecutive per la direzione e il coordinamento delle attività del Gruppo. Le deliberazioni assunte in data odierna dal Consiglio di Amministrazione avranno efficacia dal 15 maggio 2022. Alessandro Bernini resterà in carica, ai sensi di legge, fino alla prossima Assemblea degli Azionisti della Società. In data odierna, Alessandro Bernini ha rassegnato, con efficacia a decorrere dal 15 maggio 2022, le proprie dimissioni dall’incarico di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari; il Consiglio di Amministrazione provvederà, successivamente, a nominare il nuovo Dirigente preposto, in sua sostituzione. Con riferimento a Pierroberto Folgiero, si precisa che lo stesso ha rassegnato le proprie dimissioni a seguito dell’accettazione da parte di quest’ultimo della candidatura nella carica di Consigliere di Amministrazione in possesso dei requisiti di indipendenza e delle competenze professionali specifiche per la carica di Amministratore Delegato in altro emittente quotato. In linea con la Politica di Remunerazione approvata per l’esercizio 2022, non sono previste indennità e/o altri benefici a favore di Pierroberto Folgiero a seguito della cessazione dalla carica di Amministratore Delegato della Società e dello scioglimento del rapporto di lavoro con Maire Tecnimont quale Direttore Generale della stessa, fatto salvo quanto previsto dalla vigente disciplina regolante la cessazione del rapporto di lavoro.
FABIO FRITELLI NUOVO GROUP CHIEF FINANCIAL OFFICER, NOMINATO DIRIGENTE PREPOSTO ALLA
REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI DELLA SOCIETÀ
A seguito delle dimissioni rassegnate in data 21 aprile 2022 da Alessandro Bernini dall’incarico di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, con efficacia dal 15 maggio 2022, il Consiglio di Amministrazione, acquisito il parere favorevole del Collegio Sindacale, ha nominato fino a revoca, con efficacia dal 15 maggio 2022, Fabio Fritelli, quale nuovo Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, conferendogli i poteri previsti dalle disposizioni applicabili e dallo Statuto sociale. Fabio Fritelli - attualmente Group Finance Vice President della Società, responsabilità che riveste dal 1 luglio 2014 andrà altresì a ricoprire, con decorrenza dal 15 maggio 2022, la responsabilità di Group Chief Financial Officer di Maire Tecnimont. Si ricorda che, con decorrenza dal 15 maggio 2022, Alessandro Bernini andrà a ricoprire le cariche di Amministratore non indipendente, Amministratore Delegato e Direttore Generale della Società.
COMPLETATO IL PROGRAMMA DI ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE A SERVIZIO DEL SECONDO CICLO (2021) DEL
“PIANO DI AZIONARIATO DIFFUSO 2020-2022 PER DIPENDENTI DEL GRUPPO MAIRE TECNIMONT”
In data 27 giugno 2022 Nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, di cui all'art. 5 del Regolamento (UE) n. 596/2014 (la “MAR”), comunicato al mercato in data 17 giugno 2022 ed avviato in data 20 giugno 2022 per massime n. 1.000.000 azioni ordinarie (il “Programma”) a servizio del Secondo Ciclo (2021) del “Piano di azionariato diffuso 2020- 2022 per dipendenti del Gruppo Maire Tecnimont” adottato dalla Società (il “Piano”), Maire Tecnimont S.p.A. (la “Società” o “Maire Tecnimont”) comunica ai sensi e per gli effetti dell’art. 2, paragrafo 3 del Regolamento Delegato (UE) n. 2016/1052 della Commissione dell’8 marzo 2016 (il “Regolamento UE 1052”) di aver acquistato sul mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., nel periodo compreso tra il 20 giugno 2022 e il 23 giugno 2022 inclusi, complessive n. 1.000.000 azioni proprie (corrispondenti allo 0,304% del numero complessivo di azioni ordinarie della Società in circolazione), al prezzo medio ponderato di Euro 2,915 per un controvalore titoli complessivo pari a Euro 2.914.941,15. Si informa che le azioni a servizio del Piano sono state acquistate e, pertanto, il relativo Programma è stato completato.
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AGGIORNAMENTO DEL PRICING DEL PROGRAMMA DI EURO COMMERCIAL PAPER DI MAIRE TECNIMONT S.P.A.
In data 19 dicembre 2022 Con riferimento al Programma di Euro Commercial Paper (il "Programma ECP" o il "Programma") per l'emissione di una o più note non convertibili (le "Note") lanciato da Maire Tecnimont S.p.A. (la "Società") in data 16 dicembre 2021, il Consiglio di Amministrazione della Società, riunitosi in tale data, ha deliberato di aggiornare il pricing del Programma al fine di meglio riflettere le mutate condizioni di mercato, fermi gli altri termini e condizioni dello stesso.
In particolare, le note potranno avere cedole a tasso fisso o variabile, il costo di ogni singola nota sarà determinato in fase di emissione della stessa e comunque non potrà essere superiore al 6% p.a. Le note potranno essere emesse a sconto o a premio e non potrà essere inferiore al 94% o superiore al 106% del valore nominale della nota.
Si ricorda che il Programma ECP - lanciato al fine di diversificare gli strumenti di finanziamento della Società a breve termine, ottenendo così una più vasta scelta di fonti di finanziamento ed ottimizzando la gestione del debito in termini di profilo di scadenza e prezzo è collocato presso investitori istituzionali selezionati, è privo di rating ed ha una durata di tre anni dalla data di lancio dello stesso. Il controvalore massimo complessivo delle Note emesse e non rimborsate nell’ambito del Programma ECP non sarà superiore, in qualsiasi momento, a Euro 150.000.000.
Per le ulteriori informazioni in merito al Programma si rimanda alla documentazione già messa a disposizione del pubblico sul sito internet della Società (www.mairetecnimont.it), ai sensi delle leggi e dei regolamenti applicabili al Programma.
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3.Informazioni per gli investitori
CAPITALE SOCIALE DI MAIRE TECNIMONT S.P.A. AL 31 DICEMBRE 2022
Valori espressi in n. di azioni
Valori espressi in n. di diritti di voto
Capitale Sociale
Euro 19.920.679,32
Euro 19.920.679,32
Numero Complessivo
n. 328.640.432
n. 504.732.490
Capitale Flottante
n. 160.975.298
n.a.(1)
Percentuale del Capitale Flottante
48,982%
n.a.(1)
(1) A seguito delle modifiche apportate all’art. 2.2.1. del “Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana”, in vigore dal 4 marzo 2019, il calcolo del flottante è effettuato solo sulla base del numero di azioni e non dei diritti di voto.
ANDAMENTO DEL TITOLO MAIRE TECNIMONT
CONTESTO MACROECONOMICO
Il 2022 è stato caratterizzato da un contesto generale di mercato influenzato dalle conseguenze delle tensioni geopolitiche internazionali, a seguito dello scoppio del conflitto in Ucraina, e in misura inferiore dagli effetti indiretti indotti dal Covid 19 seppur in progressiva attenuazione rispetto agli anni precedenti.
Nel corso del 2022 si è assistito altresì ad una crescente tensione sui mercati finanziari internazionali, a causa degli annunci da parte delle banche centrali sui rialzi dei tassi d’interesse, collegati al rapido aumento dell’inflazione.
Gli indici azionari hanno ovviamente risentito di questo contesto macroeconomico e geopolitico poco favorevole: di conseguenza gli indici FTSE MIB ed Euro Stoxx 600 hanno perso rispettivamente circa il 15% e 13% nel 2022.
MAIRE TECNIMONT
Il titolo Maire Tecnimont nel corso del 2022 ha risentito di questo contesto macroeconomico e geopolitico sfavorevole, riportando una performance azionaria in calo del 26% su base annuale ma posizionandosi nella mediana rispetto alle performance azionarie dei principali concorrenti Europei.
Il calo delle quotazioni di Maire Tecnimont registrato in particolare a partire dalla seconda metà del mese di gennaio 2022 è da attribuirsi parzialmente alle notizie pubblicate su alcuni organi di stampa in merito ad un progetto di integrazione con Saipem, prontamente smentite da Maire Tecnimont, e prevalentemente allo scoppio del conflitto in Ucraina che ha dato origine ad una serie di misure restrittive e specifiche sanzioni nei confronti della Federazione Russa che hanno acuito le tensioni sui mercati finanziari.
Nonostante i sequenziali rialzi dei tassi di interesse da parte delle banche centrali che hanno depresso le valutazioni azionarie nel corso del 2022, il calo delle quotazioni registrato dal Gruppo nei primi nove mesi dell’anno scorso è stato parzialmente recuperato grazie ai positivi risultati economico-finanziari riportati dalla Società, oltre che alla costante crescita dei nuovi ordini nel 2022 i quali hanno registrato un ammontare fra i più alti nella storia del Gruppo annuo, grazie all’aggiudicazione di importanti progetti che contribuiscono al perseguimento di una strategia di diversificazione in termini di geografie e clienti nonché al posizionamento del Gruppo nello sviluppo tecnologico della Transizione Energetica e della Chimica Verde, ed un Modello di Business integrato e improntato alla creazione di Valore Sostenibile.
Nel corso del 2022 Maire Tecnimont ha mantenuto una costante attività di relazione con gli investitori, utilizzando modalità di interazione ibride, ovvero sia virtuali sia in presenza fisica. Nel corso del 2022 Maire Tecnimont ha incontrato quasi 140 investitori nelle principali piazze mondiali.
I volumi medi giornalieri negoziati nel corso del 2022 sono stati pari a 0,9 milioni azioni, con un prezzo medio unitario di Euro 3,0673.
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Quotazioni delle azioni ordinarie alla Borsa di Milano, Euro
01/01 - 31/12/2022
Massima (17 gennaio 2022)
4,716
Minima (29 settembre 2022)
2,32
Media
3,0673
Fine periodo (31 dicembre 2022)
3,102
Capitalizzazione di borsa (al 31 dicembre 2022)
1.019.442.620
Andamento delle azioni Maire Tecnimont durante il 2022, a confronto con l’indice FTSE MIB
Andamento delle azioni Maire Tecnimont durante il 2022, a confronto con i principali concorrenti.
50
60
70
80
90
100
110
120
1-gen-22
1-apr-22
1-lug-22
1-ott-22
Maire Tecnimont
FTSE MIB
31-dic-22
-
20
40
60
80
100
120
140
160
180
1-gen-22
1-apr-22
1-lug-22
1-ott-22
1-gen-23
Maire Tecnimont
Saipem
Tecnicas Reunidas
Technip Energies
Petrofac
31-dic-22
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4.L’andamento economico del Gruppo
Nella tabella che segue sono riportati i dati salienti dell’attività del Gruppo Maire Tecnimont al 31 dicembre 2022 comparati con i valori analoghi registrati nell’esercizio precedente:
(Valori ytd in migliaia di Euro)
NOTE (*)
31 Dicembre 2022
%
31 Dicembre 2021
%
Variazione
%
 
 
 
 
 
 
 
 
Indicatori Economici:
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ricavi
27.1-2
3.463.723
 
2.864.782
 
598.942
20,9%
Business Profit (**)
27.3
298.694
8,6%
255.724
8,9%
42.970
16,8%
EBITDA (***)
27.3
209.317
6,0%
173.732
6,1%
35.585
20,5%
EBIT
 
157.989
4,6%
129.959
4,5%
28.029
21,6%
Gestione finanziaria netta
27.10-11-12
(28.892)
(0,8%)
(16.124)
(0,6%)
(12.768)
79,2%
Risultato pre imposte
 
129.097
3,7%
113.835
4,0%
15.263
13,4%
Imposte
27.13
(38.744)
(1,1%)
(33.363)
(1,2%)
(5.381)
16,1%
Tax rate
 
(30,0%)
 
(29,3%)
 
N/A
 
Utile / (Perdita) dell'esercizio
 
90.353
2,6%
80.471
2,8%
9.882
12,3%
Risultato netto di Gruppo
 
89.890
2,6%
83.301
2,9%
6.589
7,9%
(*) Le note rinviano ai paragrafi delle note esplicative al bilancio consolidato dove le rispettive voci sono analizzate in dettaglio.
(**) Per Business Profit si intende il margine industriale prima della allocazione dei costi generali e amministrativi e delle spese di ricerca e sviluppo; l’incidenza percentuale dello stesso sui ricavi è definito come Business Margin.
(***) L’EBITDA è definito come l’utile netto dell’esercizio al lordo delle imposte (correnti e anticipate/differite), degli oneri finanziari netti, degli utili e delle perdite da valutazione delle partecipazioni, degli ammortamenti delle immobilizzazioni e degli accantonamenti. L’EBITDA è una misura utilizzata dal management della Società per monitorare e valutare l’andamento operativo del business. Il management ritiene che l’EBITDA sia un importante parametro per la misurazione della performance del Gruppo in quanto non è influenzato dagli effetti dei diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dall’ammontare e caratteristiche del capitale impiegato e dagli ammortamenti. Poiché l’EBITDA non è una misura la cui determinazione è regolamentata dai principi contabili di riferimento del Gruppo, il criterio di determinazione dell’EBITDA applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi, ed è pertanto non comparabile.
L’andamento economico del Gruppo Maire Tecnimont nel 2022 ha registrato volumi di produzione in aumento del 20,9% rispetto a quanto registrato nell’anno precedente.
I maggiori volumi realizzati riflettono l’attesa evoluzione dei progetti presenti nel rilevante portafoglio ordini, grazie sia alla progressione verso fasi di lavorazione in grado di esprimere maggiori volumi per i progetti già in esecuzione che all’avvio dei progetti recentemente acquisiti.
La produzione del 2022, seppur in rilevante incremento rispetto al 2021 per i motivi espressi, sconta a partire dalla fine del mese di febbraio gli effetti indotti dalle sanzioni introdotte a seguito della crisi Russia-Ucraina; gli importanti progetti di recente acquisizione, localizzati in geografie non interessate dalle tensioni geopolitiche, hanno invece espresso una progressione superiore alle originali previsioni a seguito di accelerazione sulle fasi iniziali di tali progetti, principalmente finalizzate alla progettazione e all’avvio delle attività di approvvigionamento dei materiali critici.
Il Gruppo ha registrato al 31 dicembre 2022 un Business Profit pari a 298,7 milioni di Euro, con un incremento del 16,8% rispetto ai 255,7 milioni di Euro realizzati nell’anno precedente come conseguenza dei maggiori volumi dell’esercizio. Il Business Margin consolidato al 31 dicembre 2022 è pari al 8,6%, in linea con tutti i trimestri del 2022, ma in riduzione rispetto al 31 dicembre 2021 per un diverso mix di progetti in esecuzione dove la marginalità delle nuove recenti acquisizioni ancora non incide in modo rilevante.
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I costi generali e amministrativi sono pari a 80 milioni di Euro (72,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2021) in aumento rispetto all’esercizio precedente a seguito del rafforzamento della struttura a supporto della crescita complessiva delle attività del Gruppo. L’incidenza sui ricavi consolidati al 31 dicembre 2022 è pari al 2,3%, sostanzialmente in linea con tutti i trimestri del 2022 ma in forte riduzione rispetto al 2,5% del 2021.
Grazie anche ad un costo di struttura altamente efficiente, il Gruppo, al netto dei costi R&D pari a circa 9,4 milioni di Euro (9,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2021), ha registrato al 31 dicembre 2022 un valore dell’Ebitda pari a 209,3 milioni di Euro, in aumento del 20,5% rispetto all’Ebitda realizzato nell’esercizio precedente (173,7 milioni di Euro), essenzialmente a seguito dei maggiori volumi consuntivati. Il margine è pari al 6%, sostanzialmente in linea rispetto al 2021 e con la marginalità mediamente espressa dai progetti EPC anche negli ultimi trimestri.
La voce ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti ammonta a 51,3 milioni di Euro (per 24,6 milioni di Euro riferiti ad ammortamento dei diritti d’uso leasing contabilizzati secondo IFRS 16), in aumento rispetto all’esercizio precedente (43,8 milioni di Euro) a seguito dell’entrata in ammortamento di nuovi asset funzionali al processo di digitalizzazione dei processi industriali e per maggiori accantonamenti su crediti, in conseguenza della crisi russo-ucraina che ha inciso sui rating di alcuni clienti.
A seguito di quanto sopra dettagliato, al 31 dicembre 2022 l’Ebit è pari a 158 milioni di Euro, in aumento del 21,6% rispetto all’Ebit realizzato nell’esercizio precedente (130 milioni di Euro) e con una marginalità del 4,6%, leggermente superiore al 2021.
Il risultato netto della gestione finanziaria esprime oneri netti per Euro 28,9 milioni, rispetto ai Euro 16,1 milioni del 2021. Il dato del 2022 incorpora il contributo negativo della valutazione netta di strumenti derivati per Euro 6,5 milioni, che, invece, incidevano positivamente per Euro 10 milioni nell’esercizio precedente, facendo quindi registrare una variazione negativa di circa Euro 16,5 milioni.
La gestione finanziaria pura, depurata dagli effetti sopra menzionati al 31 dicembre 2022, risulta sostanzialmente in linea rispetto all’esercizio precedente a seguito di maggiori interessi passivi riconosciuti su un indebitamento lordo in media superiore che ha risentito anche di un generale aumento dei tassi di interesse di mercato, compensati però da maggiori interessi attivi grazie ad una liquidità più elevata che anche in questo caso ha beneficiato di tassi attivi superiori.
L’utile ante imposte è pari a Euro 129,1 milioni, a fronte del quale sono state stimate imposte per un ammontare pari a Euro 38,7 milioni, in aumento di circa Euro 5,4 milioni essenzialmente come conseguenza di un risultato ante imposte superiore rispetto all’esercizio precedente trainato dal positivo andamento della gestione del 2022. Il tax rate effettivo è pari a circa il 30%, in linea con quello mediamente espresso in tutti i trimestri del 2022, tenuto conto delle diverse geografie in cui è svolta l’attività operativa del Gruppo. Il tax rate del precedente esercizio aveva risentito in modo positivo dell’effetto dell’iscrizione di imposte anticipate a seguito dell’esercizio dell’opzione per il riallineamento del valore fiscale di alcuni beni di impresa al maggior valore contabile iscritto in bilancio, come previsto dal Decreto-legge 104/2020, art. 110.
L’utile netto consolidato al 31 dicembre è pari a 90,4 milioni di Euro, rispetto ai 80,5 milioni di Euro del 2021, in aumento del 12,3% a seguito di quanto sopra descritto e con una incidenza sui ricavi consolidati al 31 dicembre 2022 pari al 2,6%.
L’utile netto di Gruppo è invece pari a 89,9 milioni di Euro, in aumento anche in questo caso del 7,9% rispetto al valore del 2021, quando era pari a 83,3 milioni di Euro.
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INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE
In aderenza alla Comunicazione Consob 0092543 del 3 dicembre 2015, nel seguito del presente paragrafo sono fornite le indicazioni relative alla composizione degli indicatori di performance utilizzati nel presente documento e nella comunicazione istituzionale del Gruppo Maire Tecnimont.
BUSINESS PROFIT, si intende il margine industriale prima della allocazione dei costi generali e amministrativi e delle spese di ricerca e sviluppo ed accoglie quindi la somma algebrica del totale ricavi, costi di commessa e costi commerciali inclusi nel conto economico del periodo.
MARGINE DI BUSINESS, si intende l’incidenza percentuale del BUSINESS PROFIT come sopra definito sul totale ricavi inclusi nel conto economico del periodo.
EBITDA o Margine operativo lordo: è definito come l’utile netto dell’esercizio al lordo delle imposte (correnti e anticipate/differite), degli oneri finanziari netti, degli utili e delle perdite da valutazione delle partecipazioni, degli ammortamenti delle immobilizzazioni e degli accantonamenti.
Tale indicatore può essere anche presentato in forma percentuale come risultato del rapporto fra EBITDA e Totale ricavi inclusi nel conto economico del periodo.
L’EBITDA è una misura utilizzata dal management della Società per monitorare e valutare l’andamento operativo del business. Il management ritiene che l’EBITDA sia un importante parametro per la misurazione della performance del Gruppo in quanto non è influenzato dagli effetti dei diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dall’ammontare e caratteristiche del capitale impiegato e dagli ammortamenti. Poiché l’EBITDA non è una misura la cui determinazione è regolamentata dai principi contabili di riferimento del Gruppo, il criterio di determinazione dell’EBITDA applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi, ed è pertanto non comparabile.
EBIT o Risultato operativo: coincide con la voce “Risultato operativo” del conto economico ed è definito come l’utile netto dell’esercizio al lordo delle imposte (correnti e anticipate/differite), degli oneri finanziari netti, degli utili e delle perdite da valutazione delle partecipazioni.
5.Andamento Economico per Business Unit
PREMESSA
Maire Tecnimont S.p.A. è a capo di un gruppo industriale integrato attivo sul mercato nazionale e internazionale, che fornisce servizi di ingegneria e realizza opere nei settori: Hydrocarbons e Green Energy. Si segnala che i dati relativi alle BU sono in linea con la struttura di reporting interno utilizzata dal Top Management della Società ed in particolare con la reportistica utilizzata dal più alto livello decisionale per prendere le decisioni di business, identificato nell’amministratore delegato (CODM) al 31 dicembre 2022. Si riportano di seguito in sintesi le peculiarità di tali settori:
I.Business Unit ‘Hydrocarbons’, attiva nella progettazione e realizzazione di impianti destinati
principalmente alla “filiera del gas naturale” (quali separazione, trattamento, liquefazione, trasporto, stoccaggio, rigassificazione e stazioni di compressione) e nella progettazione e realizzazione di impianti destinati all’industria chimica e petrolchimica per la produzione, in particolare, di polietilene e polipropilene (poliolefine), di ossido di etilene, di glicole etilenico, di acido tereftalico purificato (“PTA”), di ammoniaca, di urea e di fertilizzanti. Ulteriori importanti attività sono legate al processo di recupero zolfo, nella produzione di idrogeno e nei forni ad alta temperatura. Attiva inoltre nella progettazione e realizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica da idrocarburi. Nel settore fertilizzanti, il Gruppo, concede sia licenze su tecnologia brevettata e know-how di proprietà a produttori di urea, che pacchetti di design del processo e vendita di attrezzature proprietarie per la produzione del fertilizzante;
II.Business Unit ‘Green Energy’, attiva nelle iniziative di Green Acceleration gestite da NextChem e dalle
sue controllate, nonche’ dalle altre societa’ del Gruppo in base alle specifiche competenze richieste dal mercato per (i) iniziative mirate nella economia circolare implementando il riciclo meccanico della plastica e la promozione del riciclo chimico, (ii)il “Greening the Brown” che consente di mitigare le ricadute ambientali della trasformazione di petrolio e gas anche tramite cattura della CO2 e riduzione dell’impronta carbonica dei fertilizzanti prodotti con le proprie licenze, e (iii) il “Green - Green” per
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sviluppare additivi o sostituti del petrolio per carburanti o plastiche da fonti rinnovabili dei quali il Gruppo detiene tecnologie proprietarie o accordi per l’utilizzo in esclusiva di tecnologie di terzi. Il Gruppo e’ inoltre attivo nel settore delle fonti rinnovabili (in prevalenza solare ed eolico) per iniziative di rilevanti dimensioni e nei servizi manutentivi, facility management, fornitura di servizi generali connessi alle temporary facilities da cantiere e attivita’ di progettazione e realizzazione di opere infrastrutturali.
Il Gruppo valuta l’andamento dei propri settori operativi sulla base del Risultato di settore. I Ricavi dei settori presentati sono quelli direttamente conseguiti o attribuibili al Settore e derivanti dalla sua attività caratteristica e includono i ricavi derivanti da transazioni con i terzi. I costi di Settore sono gli oneri derivanti dall’attività operativa del Settore sostenuti verso terzi. Nella gestione del Gruppo gli ammortamenti, gli accantonamenti per rischi i proventi ed oneri finanziari e le imposte rimangono a carico dell’ente corporate perché esulano dalle attività operative e sono esposti nella colonna totale.
Nella tabella che segue sono riportati i dati salienti dell’attività del Gruppo Maire Tecnimont per Business Unit al 31 dicembre 2022 comparati con i valori analoghi registrati nell’esercizio precedente:
Hydrocarbons
Green Energy
Totale
(Valori in migliaia di Euro)
Assoluta
% su Ricavi
Assoluta
% su Ricavi
Assoluta
% su Ricavi
 
 
 
 
 
 
 
31/12/2022
 
 
 
 
 
 
Ricavi
3.157.628
 
306.095
 
3.463.723
 
Margine di Business
258.423
8,2%
40.271
13,2%
298.694
8,6%
Ebitda
181.396
5,7%
27.921
9,1%
209.317
6,0%
 
 
 
 
 
 
 
31/12/2021
 
 
 
 
 
 
Ricavi
2.779.160
 
85.621
 
2.864.782
 
Margine di Business
242.693
8,7%
13.030
15,2%
255.724
8,9%
Ebitda
168.454
6,1%
5.278
6,2%
173.732
6,1%
 
 
 
 
 
 
 
Variazioni Dicembre 2022 vs 2021
 
Ricavi
378.468
13,6%
220.474
257,5%
598.942
20,9%
Margine di Business
15.729
6,5%
27.241
209,1%
42.970
16,8%
Ebitda
12.942
7,7%
22.643
429,0%
35.585
20,5%
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BUSINESS UNIT HYDROCARBONS
I ricavi al 31 dicembre 2022 ammontano a 3.157,6 milioni di Euro (2.779,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2021) e risultano in aumento rispetto all’esercizio precedente, con un incremento del 13,6%.
I volumi dei ricavi realizzati riflettono l’evoluzione dei progetti nel rilevante portafoglio ordini esistente e l’andamento non lineare nel tempo dipendente dalla programmazione dei singoli lavori nelle varie attività, evidenziando un continuo trend di crescita grazie al progressivo processo di normalizzazione delle attività per i progetti già in portafoglio e alle prime fasi operative delle nuove acquisizioni. La produzione del 2022, seppur in rilevante incremento rispetto al 2021 per i motivi espressi, sconta a partire dalla fine del mese di febbraio gli effetti indotti dalle sanzioni introdotte a seguito della crisi Russia-Ucraina.
Gli altri importanti progetti di recente acquisizione, localizzati in geografie non interessate dalle tensioni geopolitiche, hanno invece espressa una progressione superiore alle originali previsioni a seguito di accelerazione sulle fasi iniziali di tali progetti, principalmente finalizzate alla progettazione e all’avvio delle attività di approvvigionamento dei materiali critici.
La Business Unit ‘Hydrocarbons’ ha registrato al 31 dicembre 2022 un valore di Business Profit pari a 258,4 milioni di Euro, con un incremento rispetto al Business Profit di 242,7 milioni di Euro realizzato nell’anno precedente essenzialmente come conseguenza dei maggiori volumi del periodo come sopra rappresentato. Il Business Margin al 31 dicembre 2022 è pari al 8,2%, sostanzialmente in linea con i precedenti trimestri del 2022, ma in riduzione rispetto al 31 dicembre 2021 per un diverso mix di progetti in esecuzione dove la marginalità delle nuove recenti acquisizioni ancora non incide in modo rilevante.
La Business Unit ‘Hydrocarbons’, tenendo conto anche dei costi generali e amministrativi e di R&D, ha registrato al 31 dicembre 2022 un valore dell’Ebitda pari a 181,4 milioni di Euro, in aumento del 7,7% rispetto all’Ebitda realizzato nell’esercizio precedente (168,5 milioni di Euro), essenzialmente come già rappresentato a seguito dei maggiori volumi consuntivati nel 2022. Il margine è pari al 5,7%, in riduzione con quanto consuntivato nel 2021.
BUSINESS UNIT GREEN ENERGY
I ricavi al 31 dicembre 2022 sono pari a 306,1 milioni di Euro, in aumento del 257,5% rispetto all’esercizio precedente (a dicembre 2021 i ricavi ammontavano a 85,6 milioni di Euro) a seguito sia di una costante crescita registrata nelle attività connesse alla transizione energetica, grazie agli accordi di cooperazione sottoscritti con varie controparti italiane ed internazionali sia al riavvio di alcune attività nei servizi di efficientamento energetico precedentemente rallentati per gli effetti indotti dalla pandemia. Infine, come già rappresentato nei precedenti trimestri del 2022, la BU “Green Energy” ha iniziato ad accogliere i risultati di alcuni progetti e iniziative di recente acquisizione, non precedentemente classificati in tale settore operativo, ma che si caratterizzano per la loro componente green anche in considerazione dei criteri della tassonomia.
Il Business Profit al 31 dicembre 2022 è pari a 40,3 milioni di Euro (13 milioni di Euro al 31 dicembre 2021) e registra un incremento in termini assoluti rispetto all’esercizio precedente come conseguenza di maggiori volumi del 2022 e di un differente mix di produzione come sopra rappresentato. Infine, il Business margin al 31 dicembre 2022 è pari al 13,2%, in leggera riduzione rispetto al 31 dicembre 2021.
La Business Unit ‘Green Energy’, tenendo conto anche dei costi generali e amministrativi e di R&D, ha registrato al 31 dicembre 2022 un valore dell’Ebitda positivo e pari a 27,9 milioni di Euro in sensibile aumento rispetto all’Ebitda realizzato nell’esercizio precedente (5,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2021), essenzialmente come conseguenza dei maggiori volumi dell’esercizio e di un differente mix di produzione come sopra rappresentato.
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RIORGANIZZAZIONE: IMPATTI SUL REPORTING
Il Gruppo nel quarto trimestre 2022 ha dato avvio ad un processo di riorganizzazione che si inquadra in un più ampio contesto di trasformazione sociale e industriale, in corso a livello globale, che ha portato la Società ed il Gruppo a ridefinire le proprie strategie di lungo termine.
In tale contesto, è emersa l’opportunità di: 1) razionalizzare le attività produttive che fanno capo alla componente c.d. “EPC” (i.e. Engineering, Procurement and Construction) del Gruppo attraverso un numero minore di strutture societarie, al fine di massimizzare i) le economie di scopo e sinergie su progetti con tecnologie e processi integrati, e ii) le efficienze operative e riduzione dei costi generali, e 2) valorizzare, in ottica strategica, la componente a più elevato contenuto tecnologico di c.d. licensing” e “high value added engineering” - incluse le specifiche competenze maturate nell’ambito della c.d. “ingegneria di processo” ad essa correlate - oggi presente in varie società del Gruppo, così da rendere più comprensibile agli stakeholder ed ai mercati finanziari la crescente rilevanza della componente tecnologica, soprattutto nei progetti di matrice c.d. “green” e/o legati alla c.d. “transizione energetica” in corso a livello globale. La necessità di cui sopra è resa ancora più urgente in considerazione del quadro normativo europeo e delle sue prossime evoluzioni che stanno delineando una nuova dimensione per la grande impresa europea, anche in considerazione dell’imminente introduzione di ulteriori fattori di cambiamento in ambito ambientale, sociale e di strategia climatica.
Tramite il c.d. “Progetto di riorganizzazione industriale” avviato dal Gruppo, si prevede quindi di ridefinire l’articolazione dello stesso concentrando le attività in due business unit (“BU”) ed in particolare: i) una prima BU, “Integrated E&C Solutions”, alla quale riservare specificatamente le competenze esecutive da general contractor, così da conseguire economie di scopo e sinergie su progetti con tecnologie e processi integrati, nonché una maggiore efficienza operativa ed una riduzione dei costi generali. Tale BU potrà erogare servizi o operare in partnership con la BU “Technology Solutions”, stante la crescente domanda di investimenti con caratteristiche di sostenibilità. ii) una seconda BU, “Technology Solutions” dove concentrare tutte le soluzioni/competenze tecnologiche sostenibili del Gruppo, nonché i servizi ad alto valore aggiunto/innovativo rivolti prevalentemente alla transizione energetica e alla c.d. green acceleration.
La BU “Technology Solutions”, sarà, quindi, focalizzata su quattro distinti cluster industriali di interesse del Gruppo, ovvero: 1) Sustainable Nitrogen Solutions (fertilizzanti sostenibili e green); 2) Sustainable Hydrogen and Circular Carbon Solutions (idrogeno e cattura ed utilizzo della CO2); 3) Sustainable Fuels and Chemicals (combustibili bio o sintetici da economia circolare ed e-fuels), e 4) Sustainable Polymers (polimeri riciclati e bio). Al primo cluster è riconducibile l’attività della società controllata Stamicarbon B.V., al secondo e terzo cluster saranno dedicate le competenze della società controllata NextChem S.p.A. e della società da quest’ultima controllata MyRechemical S.r.l., al quarto cluster si dedicherà nuovamente NextChem S.p.A., tramite la società da quest’ultima controllata MyReplast Industries S.r.l. oltre alle neoacquisite Conser S.p.A. ed alla NewCo con Biorenova S.p.A.
La Società anche al fine di facilitare la comprensione da parte del mercato finanziario dell’evoluzione della performance economico/finanziaria già rappresentata nel corso dei trimestri del 2022, al 31 dicembre 2022 e in continuità con l’esercizio precedente mantiene la struttura di reporting basata sulle due divisioni Hydrocarbons e Green Energy. Tale scelta deriva inoltre dalla circostanza che il Gruppo sta ultimando l’implementazione del sistema di controllo in linea con la nuova struttura organizzativa adeguando la propria struttura di reporting secondo quanto previsto dall’IFRS 8.
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VALORE DELLA PRODUZIONE PER AREA GEOGRAFICA:
Nella tabella seguente è indicata la rappresentazione dei Ricavi per area geografica al 31 dicembre 2022, confrontata con i valori dell’anno precedente:
31 Dicembre 2022
31 Dicembre 2021
Variazione
(Valori in migliaia di Euro)
Assoluta
%
Assoluta
%
Assoluta
%
 
 
 
 
 
 
 
Italia
176.076
5,1%
58.594
2,0%
117.482
200,5%
Estero
 
 
 
 
 
 
· Europa UE
454.565
13,1%
377.708
13,2%
76.857
20,3%
· Europa extra UE
599.526
17,3%
1.335.165
46,6%
(735.639)
(55,1%)
· Medio Oriente
885.263
25,6%
326.097
11,4%
559.166
171,5%
· Americhe
96.904
2,8%
74.532
2,6%
22.373
30,0%
· Africa
534.900
15,4%
346.392
12,1%
188.508
54,4%
· Asia
716.488
20,7%
346.293
12,1%
370.195
106,9%
 
 
 
 
 
 
 
Totale Ricavi consolidati
3.463.723
 
2.864.782
 
598.942
20,9%
La tabella sopra esposta evidenzia il peso percentuale dei Ricavi per area geografica che riflette lo sviluppo delle attuali attività. Come si evince dalla tabella dei ricavi si registra una ripresa nelle aree Medio orientale, Africa e Asia, con una concentrazione particolare in India, a seguito dell’avvio dei progetti di nuova acquisizione in quelle aree. Le attività nei paesi extra UE, principalmente Russia, a seguito dell’evoluzione del quadro sanzionatorio europeo, intervenuta dall’inizio della crisi fino ad oggi, che ha reso sempre più complesso portare avanti le attività sui progetti in corso fino ad arrivare ad una progressiva sospensione di quasi tutte le attività operative alla fine del primo semestre del corrente anno e nel terzo trimestre del 2022, in conseguenza anche degli ulteriori provvedimenti sanzionatori nei confronti della Federazione Russa, è risultata pressoché impossibile la prosecuzione delle attività anche su quei progetti precedentemente sospesi.
176
455
600
885
97
535
716
59
378
1.335
326
75
346
346
0
200
400
600
800
1.000
1.200
1.400
1.600
Italia
Europa UE
Europa extra UE
Medio Oriente
Americhe
Africa
Asia
2022
2021
Ricavi per area geografica (Mil.€)
Relazione sulla Gestione
29
6.Portafoglio Ordini per Business Unit ed Area Geografica
Nelle tabelle che seguono è riportato il valore del Portafoglio Ordini del Gruppo, suddiviso per Business Unit al 31 dicembre 2022 al netto della quota di terzi, ed il confronto con il Portafoglio Ordini relativo all’esercizio precedente:
PORTAFOGLIO ORDINI PER BUSINESS UNIT
(Valori in migliaia di Euro)
Hydrocarbons
Green Energy
Totale
 
 
 
 
Portafoglio Ordini Iniziale Adjusted al 01/01/2022 (*)
8.166.092
269.275
8.435.367
 
 
 
 
Rettifiche/Elisioni (**)
(220.336)
255.341
35.005
Acquisizioni 2022
2.773.871
833.491
3.607.362
Ricavi
3.157.628
306.095
3.463.723
 
 
 
 
Portafoglio Ordini al 31/12/2022
7.561.999
1.052.011
8.614.010
(*) Al fine di meglio rappresentare la reale dinamica del Portafoglio Ordini il valore del 31 dicembre 2021 è stato rettificato tenendo conto degli aggiustamenti in riduzione riferiti ai principali progetti Russi attuati al 30 settembre 2022 pari a circa €1.052,8 milioni. Nel terzo trimestre del 2022, in conseguenza anche degli ulteriori provvedimenti sanzionatori nei confronti della Federazione Russa, è risultata pressoché impossibile la prosecuzione delle attività anche su quei progetti precedentemente sospesi. Di conseguenza, il valore residuale dei relativi progetti è stato eliminato dal Portafoglio Ordini.
(**) Le Rettifiche/Elisioni del 2022 riflettono principalmente aggiustamenti per adeguamenti legati agli effetti cambi sul portafoglio ed altri aggiustamenti minori. In relazione alla Green Energy è relativa ad una riclassifica di alcuni progetti e iniziative di recente acquisizione, non precedentemente classificati in tale settore operativo, ma che si caratterizzano per la loro componente green anche in considerazione dei criteri della tassonomia.
(Valori in migliaia di Euro)
Portafoglio Ordini al 31.12.2022
Portafoglio Ordini al 31.12.2021 (*)
Variazione Dicembre 2022 vs Dicembre 2021
 
 
 
 
 
Hydrocarbons
7.561.999
8.166.092
(604.093)
(7,4%)
Green Energy
1.052.011
269.275
782.736
290,7%
 
 
 
 
 
Totale
8.614.010
8.435.367
178.644
2,1%
Relazione sulla Gestione
30
Nel corso del 2022 il Gruppo Maire Tecnimont ha acquisito nuovi progetti ed estensioni di contratti già esistenti per un valore pari a circa 3.607,4 milioni di Euro. Il Portafoglio Ordini al 31 dicembre 2022 è pari a 8.614 milioni di Euro in incremento per circa 178,6 milioni di Euro rispetto al dato adjusted del 31 dicembre 2021; a tal proposito si ricorda che nell’ultimo trimestre del 2021 erano state consuntivate acquisizioni record per il Gruppo.
PORTAFOGLIO ORDINI PER AREA GEOGRAFICA
Nella tabella che segue è indicato il valore del Portafoglio Ordini del Gruppo suddiviso per Area Geografica al 31 dicembre 2022 ed il confronto con il Portafoglio Ordini relativo all’esercizio precedente:
Estero
(Valori in migliaia di Euro)
Italia
Europa UE
Europa extra UE
Medio Oriente
Americhe
Africa
Asia
Altri
Totale
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Portafoglio Ordini Iniziale Adjusted al 01/01/2022 (*)
411.813
1.152.184
560.030
3.456.261
64.713
1.695.877
1.094.489
0
8.435.367
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Rettifiche/Elisioni (**)
76.063
148.553
51.355
143.911
14.346
(533.659)
134.436
0
35.005
Acquisizioni 2022
128.063
482.852
19.457
1.680.591
534.750
628.732
127.737
5.180
3.607.362
Ricavi netto quota terzi
(176.076)
(454.565)
(599.526)
(885.263)
(96.904)
(534.900)
(716.488)
0
(3.463.723)
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Portafoglio Ordini al 31/12/2022
439.863
1.329.025
31.316
4.395.499
516.904
1.256.050
640.174
5.180
8.614.010
 (*) Al fine di meglio rappresentare la reale dinamica del Portafoglio Ordini il valore del 31 dicembre 2021 è stato rettificato tenendo conto degli aggiustamenti in riduzione riferiti ai principali progetti Russi attuati al 30 settembre 2022 pari a circa €1.052,8 milioni. Nel terzo trimestre del 2022, in conseguenza anche degli ulteriori provvedimenti sanzionatori nei confronti della Federazione Russa, è risultata pressoché impossibile la prosecuzione delle attività anche su quei progetti precedentemente sospesi. Di conseguenza, il valore residuale dei relativi progetti è stato eliminato dal Portafoglio Ordini.
(**) Le Rettifiche/Elisioni del 2022 riflettono principalmente aggiustamenti per adeguamenti legati agli effetti cambi sul portafoglio ed altri aggiustamenti minori. In relazione alla Green Energy è relativa ad una riclassifica di alcuni progetti e iniziative di recente acquisizione, non precedentemente classificati in tale settore operativo, ma che si caratterizzano per la loro componente green anche in considerazione dei criteri della tassonomia.
7.562
1.052
8.166
269
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
4.000
4.500
5.000
5.500
6.000
6.500
7.000
7.500
8.000
8.500
9.000
9.500
10.000
Hydrocarbons
Green Energy
2022
2021
Portafoglio ordini per business unit (Mil.€)
Relazione sulla Gestione
31
(Valori in migliaia di Euro)
Portafoglio Ordini al 31.12.2022
Portafoglio Ordini al 31.12.2021 (*)
Variazione Dicembre 2022 vs Dicembre 2021
 
 
 
 
 
Italia
439.863
411.813
28.050
6,8%
Europa UE
1.329.025
1.152.184
176.841
15,3%
Europa extra UE
31.316
560.030
(528.714)
(94,4%)
Medio Oriente
4.395.499
3.456.261
939.238
27,2%
Americhe
516.904
64.713
452.191
698,8%
Africa
1.256.050
1.695.877
(439.827)
(25,9%)
Asia
640.174
1.094.489
(454.315)
(41,5%)
Altri
5.180
0
5.180
n/a
 
 
 
 
 
Totale
8.614.010
8.435.367
178.644
2,1%
440
1.329
31
4.395
517
1.256
640
412
1.152
560
3.456
65
1.696
1.094
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
4.000
4.500
5.000
Italia
Europa UE
Europa extra UE
Medio Oriente
Americhe
Africa
Asia
2022
2021
Portafoglio ordini per area geografica (Mil.€)
Relazione sulla Gestione
32
ACQUISIZIONI PER BUSINESS UNIT E PER AREA GEOGRAFICA
Nella tabella che segue è indicato il valore delle acquisizioni del Gruppo suddiviso per Business Unit e per Area Geografica al 31 dicembre 2022 ed il confronto con l’anno precedente:
31 Dicembre 2022
31 Dicembre 2021
(Valori in migliaia di Euro)
 
% sul totale
 
% sul totale
Variazione 2022 vs 2021
 
 
 
 
 
 
 
Acquisizioni per Business Unit:
Hydrocarbons
2.773.871
76,9%
6.327.180
98,4%
(3.553.309)
(56,2%)
Green Energy
833.491
23,1%
105.696
1,6%
727.795
688,6%
Totale
3.607.362
100%
6.432.876
100%
(2.825.514)
(43,9%)
 
 
 
 
 
 
 
Acquisizioni per Area Geografica:
 
 
 
 
 
 
 
Italia
128.063
3,6%
103.282
1,6%
24.781
24,0%
Europa UE
482.852
13,4%
662.588
10,3%
(179.736)
(27,1%)
Europa extra UE
19.457
0,5%
172.393
2,7%
(152.936)
(88,7%)
Medio Oriente
1.680.591
46,6%
3.402.819
52,9%
(1.722.228)
(50,6%)
Americhe
534.750
14,8%
12.218
0,2%
522.532
4276,9%
Africa
628.732
17,4%
1.328.529
20,7%
(699.797)
(52,7%)
Asia
127.737
3,5%
751.047
11,7%
(623.310)
(83,0%)
Altri
5.180
0,1%
0
0,0%
5.180
n/a
Totale
3.607.362
100%
6.432.876
100%
(2.825.514)
(43,9%)
Nel corso del 2022 il Gruppo Maire Tecnimont ha acquisito nuovi progetti ed estensioni di contratti già esistenti per un valore pari a circa 3.607,4 milioni di Euro, per maggiori dettagli si rinvia all’analisi del portafoglio ordini per business Unit. Il valore è in diminuzione rispetto al dato del 31 dicembre 2021 dove erano state consuntivate acquisizioni record per il Gruppo, il livello più alto mai raggiunto nella storia del Gruppo, grazie anche al contratto Borouge 4 di circa USD 3,5 miliardi preso nell’ultimo trimestre del 2021.
ANALISI DEL PORTAFOGLIO ORDINI PER LA BUSINESS UNIT ‘HYDROCARBONS
Il Portafoglio Ordini al 31 dicembre 2022, confrontato con i valori dell’anno precedente, è rappresentato nella tabella seguente:
Variazione Dicembre 2022 vs Dicembre 2021
(Valori in migliaia di Euro)
Portafoglio Ordini al 31.12.2022
Portafoglio Ordini al 31.12.2021 (*)
Assoluta
%
 
 
 
 
 
Hydrocarbons
7.561.999
8.166.092
(604.093)
(7,4%)
(*) Al fine di meglio rappresentare la reale dinamica del Portafoglio Ordini, il valore del 31 dicembre 2021 è stato rettificato tenendo conto degli aggiustamenti in riduzione riferiti ai principali progetti Russi attuati al 30 settembre 2022 pari a circa €1.052,8 milioni. Nel terzo trimestre del 2022, in conseguenza anche degli ulteriori provvedimenti sanzionatori nei confronti della Federazione Russa, è risultata pressoché impossibile la prosecuzione delle attività anche su quei progetti precedentemente sospesi. Di conseguenza, il valore residuale dei relativi progetti è stato eliminato dal Portafoglio Ordini.
Relazione sulla Gestione
33
Il Portafoglio Ordini della Business Unit ‘Hydrocarbons’ al 31 dicembre 2022 è pari a 7.562 milioni di Euro in diminuzione rispetto al dato adjusted del 31 dicembre 2021 per 604,1 milioni di Euro; a tal proposito si ricorda che nell’ultimo trimestre del 2021 erano state consuntivate acquisizioni record per il Gruppo.
Nel corso del 2022 il Gruppo Maire Tecnimont ha acquisito nuovi progetti ed estensioni di contratti già esistenti per un valore pari a circa 2.773,8 milioni di Euro in relazione alla Business Unit ‘Hydrocarbons’.
PRINCIPALI PROGETTI ACQUISITI
COVESTRO (Belgio) - Gennaio 2022 Tecnimont S.p.A. si è aggiudicata un contratto di Engineering, Procurement e Contruction (EPC) da Covestro per un nuovo impianto di anilina ad Anversa, in Belgio. Covestro è tra le maggiori società a livello internazionale per la produzione di polimeri ad alte prestazioni e per lo sviluppo di soluzioni innovative e sostenibili per molte applicazioni di uso quotidiano. Il progetto è destinato ad aumentare la capacità di produzione di anilina presso l’impianto di Covestro ad Anversa. Il progetto comprende tutti i prerequisiti necessari per la realizzazione dei prodotti finali, incluse le materie prime, le infrastrutture e la logistica di prodotto. Il valore del contratto su base lump sum è di circa €250 milioni. La mechanical completion è prevista entro il 2024.
RHOURDE EL BAGUEL (Algeria) - Ottobre 2022 - Tecnimont si è aggiudicata un contratto EPC dalla Direction Centrale Engineering & Project Management di SONATRACH per la realizzazione di un impianto di estrazione GPL all’interno del complesso di trattamento già esistente di Rhourde El Baguel, nel nord-est dell’Algeria. Il valore complessivo del contratto è di USD 380 milioni, su base lump-sum. Lo scopo del progetto comprende la realizzazione di un nuovo impianto di estrazione GPL con una capacità di processo pari a 10 milioni di metri cubi al giorno di gas associato proveniente dal complesso esistente. Il completamento dell’impianto è previsto entro 36 mesi dalla data di entrata in vigore del contratto.
RAS LAFFAN (Qatar) - Tecnimont S.p.A. si è aggiudicata un contratto EPC, annunciato a dicembre 2022, dalla joint venture composta da QatarEnergy e Chevron Phillips Chemical per l’implementazione di un impianto di polietilene che include due unità della capacità rispettivamente di 1.000.000 e 680.000 tonnellate all’anno, oltre alle relative utilities. L’impianto è parte del nuovo complesso di polimeri che sarà situato nella città industriale di Ras Laffan in Qatar. QatarEnergy (già Qatar Petroleum) è l’ente petrolifero nazionale del Qatar e una delle più grandi società operanti nel settore gas al mondo. Chevron Phillips Chemical è una società leader nella produzione di polietilene ad alta densità. Il valore complessivo del contratto è di USD 1,3 miliardi, su base lump-sum. Lo scopo del lavoro comprende tutti i servizi di
7.562
8.166
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
4.000
4.500
5.000
5.500
6.000
6.500
7.000
7.500
8.000
8.500
9.000
9.500
10.000
2022
2021
Portafoglio ordini 'Hydrocarbons'(Mil.€)
Relazione sulla Gestione
34
ingegneria, la fornitura di apparecchiature e materiali, montaggio e attività di costruzione fino alla mechanical completion, prevista nel 2026.
Petrorabigh (Arabia Saudita) - Il 12 giugno 2022 è stato firmato il Contratto EPC LSTK tra KT Arabia e RABIGH REFINING AND PETROCHEMICAL COMPANY (KSA) per l’esecuzione del progetto di trattamento dei gas di coda dei due treni dell’Unità di Sulphur Recovery (SRU2) con attività di commissioning e start-up su base rimborsabile. L'Unità è licenziata da Jacobs mentre il FEED è stato sviluppato da Wood. Il progetto di trattamento dei gas di coda dell'unità di recupero dello zolfo 2 (SRU2) prevede l'aggiunta di scrubber a valle degli inceneritori del gas di coda in ciascuno dei treni SRU identici mentre, a monte dello scrubber verrà aggiunta una caldaia (WHB) per il recupero del calore dei fumi dell’inceneritore. Prima del loro trattamento negli scrubber si ottiene l’abbattimento delle emissioni di SO2 in atmosfera attraverso il camino in accordo alle normative ambientali Saudite. La data di entrata in vigore del contratto è il 12 giugno 2022. Il programma complessivo delle attività prevede una Mechanical Completion al mese 31. Il prezzo del contratto, su base LSTK, è USD 59,3 milioni. L’attuale avanzamento del progetto è del 12%.
Motor Oil Hellas (MOH) (Grecia) - Il 27 dicembre 2022, Motor Oil Hellas (MOH) ha firmato il contratto per l'esecuzione di una nuova unità splitter C3. La data di cui sopra è considerata come Data di effettiva (ED) del progetto. MOH sta pianificando l'espansione delle raffinerie esistenti di Corinto con l'obiettivo di aumentare la produzione di prodotti di valore della raffineria. L'unità splitter C3 (unità 4400), con capacità di progetto di 18 tons/hr, produrrà gas, propano, propilene e prodotti C4. La nuova unità includerà anche un sistema di stoccaggio del propilene, un tipo di stoccaggio semi-pressurizzato poiché consentirà il carico di navi semi-pressurizzate o completamente pressurizzate. È inoltre inclusa l'installazione di nuovi impianti per il sistema di raffreddamento dell'acqua e il recupero e il trattamento della condensa, nonché le linee di interconnessione necessarie (Unità 9800) tra l'Unità 4400 e altre Unità di raffinazione e l'area esistente del Molo di Raffineria (Unità 2000). Lo scopo del contratto (SoW) è costituito da quanto segue: · Approvazione del FEED sviluppato da Technip Energies · Ingegneria di dettaglio · Approvvigionamento dei materiali · Gestione della costruzione fino al completamento meccanico e alla messa in servizio. La costruzione non è inclusa in KT SoW: i subappalti di costruzione saranno emessi direttamente da MOH, ma KT è responsabile della gestione di qualsiasi fase del progetto ed è responsabile della consegna dell'impianto. La durata del progetto è di 28 mesi fino al completamento meccanico. Il prezzo del contratto, su base EPCm, è di Eur 79,55 milioni.
OMV NEW AROMATICS COMPLEX PLOIESTI (Romania) - Il 7 settembre 2022 è stata ricevuta la notifica di assegnazione di OMV Petrom per l'esecuzione del progetto New Aromatics Complex. La firma ufficiale dell'Engineering, Procurement & Construction Agreement è avvenuta il 13 ottobre 2022. L’impianto sarà realizzato nella raffineria Petrobrazi, situata a Ploiesti, in Romania. Lo scopo del contratto prevede l’installazione di un impianto per l’estrazione e separazione degli aromatici per ottenere il recupero di toluene e benzene. Il FEED è stato sviluppato da Wood su licenza di GTC. Lo schema contrattuale è EPC LSTK e comprende anche attività di messa in servizio, avviamento e test run. La data effettiva del contratto (ED) è il 29 settembre 2022. La durata del progetto è di 32 mesi dall'ED e prevede il completamento meccanico al mese 28 e il Test Run al mese 30. Il valore del contratto è di Euro 109,5 milioni.
In aggiunta ai contratti sopra descritti, nel corso del 2022 le principali controllate del Gruppo si sono aggiudicate nuovi ordini e change order per licensing, servizi di ingegneria e procurement (EP), nonché attività di ingegneria, procurement e costruzione (EPC). I contratti, aggiudicati da parte di alcuni dei più prestigiosi clienti internazionali, sono stati conseguiti principalmente in Europa, Nord Africa, Medio Oriente, Asia e America Settentrionale.
Relazione sulla Gestione
35
FOCUS PROGETTI RUSSI:
AMUR AGCC (Russia) - Nel mese di Maggio 2020 è stato annunciato che Tecnimont S.p.A., in qualità di leader del consorzio con MT Russia LLC, Sinopec Engineering Inc. e Sinopec Engineering Group Co., Ltd Russian Branch, si è aggiudicata un Contratto EPSS (Engineering, Procurement and Site Services) da parte di Amur GCC LLC, società controllata da PJSC Sibur Holding. Il contratto riguarda lo sviluppo petrolchimico del Amur Gas Chemical Complex (AGCC) per un impianto di produzione di poliolefine (PP e PE) in grado di produrre 2.7 milioni di tonnellate complessive all’anno. AGCC costituisce l’espansione downstream dell’impianto di trattamento gas Amur (AGPP), nella città di Svobodny, nella regione dell’Amur, nell’estremo oriente della Federazione Russa, per il quale il Gruppo Maire Tecnimont sta completando uno dei pacchetti dell’AGPP. A fine Febbraio 2022, il progress del progetto era di 73.3%, in linea con il programma, confermando il trend positivo mantenuto fin dall’inizio delle attività. A seguito delle Sanzioni emesse il 25 di Febbraio 2022 dalla Comunità Europea nei confronti della Federazione Russa come conseguenza della aggressione militare tuttora in corso in Ucraina, nello stretto rispetto dei termini e obblighi imposti delle Sanzioni sono state fermate tutte le attività e, secondo i termini del Contratto, in data 27 maggio u.s. è stato stipulato con il Cliente un accordo di sospensione, la cui validità di 6 mesi è stata estesa in data 23 novembre u.s. con un ulteriore accordo di 3 mesi fino al 28 Febbraio 2023. Nel periodo di sospensione Tecnimont e MT Russia stanno perfezionando la cessione al Cliente di sub-contratti / forniture (e.g. Novation), nel pieno rispetto delle Sanzioni, oltre che eseguendo cessazioni (e.g. Termination) laddove impossibilitati a procedere con la suddetta cessione. Al termine del periodo di sospensione, le Parti concorderanno la definizione di un accordo di Termination del Contratto EPSS.
KINGISEPP 2 (Russia) - Il contratto EPC è stato firmato il 1 Giugno 2020 con il cliente LLC Eurochem Northwest 2, e la Notice to Proceed è stata ricevuta il 1 Settembre 2020. Il progetto prevedeva la realizzazione di attività di ingegneria, acquisti e trasporto di apparecchiature e materiali, oltre alla costruzione, avviamento e performance test, su base Lump-Sum Turn-Key, di un impianto di 3.000 MTPD di Ammoniaca e di un impianto di 4.000 MTPD di Urea oltre alle infrastrutture accessorie ad essi correlate, da realizzarsi a Kingisepp, Leningrad Region (Federazione Russa). In seguito della crisi Russia-Ucraina, ed alle conseguenti misure sanzionatorie messe in atto dalla fine di febbraio 2022 verso entità e soggetti Russi, la prosecuzione del Progetto è stata progressivamente rallentata fino alla sua completa interruzione. In particolare, le spedizioni finali verso la Russia dei materiali offshore sono state sospese dagli inizi di marzo 2022, mentre lato onshore (Russia) le attività di Procurement e Costruzione sono proseguite, anche se in misura fortemente rallentata, fino al fermo completo degli inizi di agosto 2022. In considerazione dello stato sanzionatorio messo in atto dalle autorità e dell’impossibilità di svolgere le attività del contratto, il Gruppo ha ritenuto opportuno, nel corso del mese di Maggio 2022, notificare al Cliente la Sospensione dei due Contratti Offshore ed Onshore. In data 4 agosto il Cliente ha notificato la risoluzione dei Contratti Offshore e Onshore, determinando di fatto l’apertura della procedura di arbitrato per la risoluzione delle dispute. Al momento della notifica di risoluzione del 4 agosto 2022, le attività d’Ingegneria avevano raggiunto un avanzamento superiore al 99%, l’acquisto dei materiali un progress del 92%, il manufacturing un progress del 90%, mentre le attività di costruzione, iniziate a fine 2020, avevano raggiunto un avanzamento del 31%. Complessivamente, l’avanzamento globale del Progetto era del 70%. Per maggiori dettagli si rimanda a quanto descritto nel paragrafo “16 - Contenziosi”.
VOLGAFERT (Russia) - Si tratta di un contratto su base EPC per la realizzazione di un impianto di Urea granulata all’interno del complesso industriale di Kuibyshevazot (a Togliatti, nella regione di Samara, Russia). Il committente è Volgafert LLC, una Special Purpose Company di proprietà di Kuibyshevazot, leader nella produzione di fertilizzanti e caprolattame partecipata con una quota di minoranza da MET DEV1 S.r.l., società parte del Gruppo Maire Tecnimont a sua volta partecipata per il 49% da Simest S.p.A. (società facente parte del Gruppo CDP, specializzata nel supportare gli investimenti all’estero delle Società italiane). Lo scopo del progetto prevede la fornitura di servizi di ingegneria, equipment e materiali, e attività di costruzione fino al collaudo, l’avvio ed i performance test di un impianto di urea granulata della capacità di 540.000 tonnellate annue. Le attività di Home Office hanno raggiunto un progress del 100%, il Manufacturing & Delivery registra un avanzamento del 100% mentre le attività di construction registrano un avanzamento del 99,8%. L’avanzamento complessivo del progetto è del 99,9%. Il completamento del progetto è atteso nel primo trimestre del 2023. A seguito delle Sanzioni emesse il 25 di Febbraio 2022 dalla Comunità Europea nei confronti della Federazione Russa come conseguenza dell’aggressione militare
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tuttora in corso in Ucraina, nello stretto rispetto dei termini e obblighi imposti delle Sanzioni sono proseguite le attività sul progetto Volgafert che non è stato impattato in modo diretto dalle Sanzioni, risultando di fatto un progetto ancora realizzabile e neanche i soci sono risultati sanzionati. La crisi in Ucraina e le sanzioni internazionali stanno avendo un impatto maggiore del previsto sul progetto con ritardi nel completamento delle attività di costruzione e commissioning dell’impianto; in tale scenario l’EPC contractor ha notificato a Volgafert LLC una richiesta di change order al fine di ottenere il rimborso dei costi aggiuntivi sostenuti a causa della crisi geo-politica.
JSC Gazprom Neft OMSK (Russia) febbraio 2018, Tecnimont S.p.A. e la sua controllata MT Russia LLC (già Tecnimont Russia LLC), si sono aggiudicate da parte di JSC Gazprom Neft Omsk Refinery un contratto EPCm (Engineering, Procurement, e Construction management) per l’esecuzione del progetto denominato “Delayed Coking Unit” (DCU), all’interno della Raffineria di Omsk, nella Federazione Russa. Il contratto è su base Lump Sum per quanto riguarda le attività di Engineering e Procurement, e su base Rimborsabile per i servizi di Construction management. In data 27 Maggio 2022 sono entrate in vigore le Sanzioni applicate dall’UE a specifici soggetti in area Russa, tra cui il Cliente del progetto. A quella data, alla quale è stata interrotta la produzione del reporting di progetto, le attività legate al Contratto EP erano sostanzialmente completate (progress EP del 99.95%), ad eccezione del completamento dell’emissione degli As Built e della consegna delle ultime rimanenze di Bulk Materials legati alle attività di Commissioning. La Costruzione, fuori dallo scopo del lavoro di Tecnimont, registrava un progress del 98.75%; il raggiungimento della Milestone di Mechanical Completion era stato formalizzato il 28 Aprile 2022. A valle della data di entrata in vigore delle sanzioni, Tecnimont ha emesso una Lettera di Termination per la porzione Contrattuale Offshore di propria pertinenza, mentre MT Russia completerà le attività residue. L’impianto è stato avviato, con capacità ridotta, in attesa della fase di Test prevista a valle del RFSU.
AMUR (Russia) - Tecnimont S.p.A., in qualità di majority leader del consortium che include MT Russia LLC (già Tecnimont Russia LLC), la società cinese Sinopec Engineering Group (SEG) e la sua controllata Sinopec Ningbo Engineering Corp., ha firmato a giugno 2017 un contratto con JSC NIPIgaspererabotka (NIPIGas), General Contractor per conto di Gazprompererabotka Blagoveshchensk LLC, parte di Gazprom Group. AGPP Amur sarà uno dei più grandi impianti di trattamento gas al mondo, con una capacità di trattamento di 42 miliardi di metri cubi di gas naturale all’anno. Il contratto è relativo all'esecuzione del pacchetto N.3 dell’impianto Amursky (AGPP), e relativo alle sole “utilities” e infrastrutture dell'impianto le cui unità tecnologiche di processo sono fornite da altri Contrattisti e montate direttamente da General Contractor. Lo scopo del lavoro in carico a Tecnimont S.p.A. e MT Russia include attività di ingegneria, procurement, Construction, commissioning per la realizzazione di “utilities”, “offsites” e infrastrutture. A fine 2020 è stato firmato un accordo con il cliente JSC NIPIgazperabotka che stabilisce un importo aggiuntivo per portare avanti i lavori e ridurre gli impatti generati dalla pandemia da COVID-19. Il compenso aggiuntivo pattuito è pari a circa Euro 500 milioni. Nei primi mesi dell’anno 2022, è divenuto operativo l’accordo tra le parti secondo il quale il cliente assume il ruolo diretto della gestione operativa della fase di costruzione; Tecnimont e Mt Russia continuano a fornire supporto tecnico su richiesta del cliente compensato da una fee, ricoprendo di fatto ruolo di agente passivo. Le attività di ingegneria sono concluse già da Ottobre 2020, come pure dal Giugno 2021 le attività relative all’acquisto dei materiali. Le attività di costruzione, direttamente gestite dal General Contractor, registrano un avanzamento del 87%. L’avanzamento complessivo del progetto è del 92.1%. Le attività rimanenti per il completamento del progetto sono in carico a MT Russia e riguardano l’avviamento delle “utilities”. Il completamento del progetto è previsto entro la fine del 2023. Come sopra evidenziato, nel rispetto delle sanzioni internazionali Tecnimont SPA non sta più svolgendo attività di ingegneria né acquisto di materiali.
KOS (Russia) - nel mese di Agosto 2021, Tecnimont Planung & Industrieanlagenbau e MT Russia LLC si sono aggiudicate un contratto EP (Engineering and Procurement) da parte del cliente Kazanorgsintez PJSC (KOS) relativo all’esecuzione di un impianto di polietilene a bassa densità (LDPE)/etilene vinil acetato (EVA), all’interno del complesso di KOS, a Kazan, in Tatarstan (Federazione Russa). Il contratto prevede la fornitura di servizi di Home Office (engineering, procurement e management), la fornitura di materiali con il relativo trasporto, e l’assistenza vendor al site. La durata del progetto per ingegneria e procurement, prevista dal contratto è pari a 35 mesi. Date le attuali condizioni geopolitiche il progetto risulta attualmente sospeso. Alla data di sospensione le attività di home office avevano raggiunto un progress del 14.8%, il progress del manufacturing era pari a 0% ed il progress overall di progetto era pari a 3.5%.
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LUKOIL Nizhegorodnefteorgsintez (Russia) - ottobre 2017 KT Kinetics Technology S.p.A. ha ricevuto da OOO LUKOIL NIZHEGORODNEFTEORGSINTEZ due ordini. Il primo per lo sviluppo dell’ingegneria di dettaglio delle unità HDT e HPU incluso Hazop, Sil, 3D Model fornitura dei Long Lead Items (trasporto e formalità di dogana incluse). Il secondo per l’ingegneria e la fornitura dei Long Lead Items (LLI), su base lump sum, di due unità Sulphur Recovery e HC Gas Fractionation. Lo scopo del lavoro prevedeva lo Sviluppo dell’ingegneria di dettaglio delle unità SRU e GFU incluso Hazop, Sil, 3D Model fornitura dei Long Lead Items (trasporto e formalità di dogana incluse). Entrambi i progetti sono realizzati presso la raffineria di Kstovo in Russia. Come conseguenza della situazione geopolitica causata dal conflitto Russo / Ucraino e delle conseguenti sanzioni imposte alla Russia da parte dell’UE/USA, in data 27 Maggio 2022 KT e LUKOIL hanno raggiunto un accordo di “Termination for Convenience” con piena soddisfazione di tutti gli “Stakeholders” coinvolti sul progetto. Già alla data del 30 giugno 2022 tutte le attività con il Cliente sono state chiuse come da accordo tra le Parti; al 31 dicembre restano aperte le sole attività ed i relativi costi legati al branch ed alla sua chiusura prevista nel 2024.
PROGETTI IN CORSO DI ESECUZIONE
BOROUGE 4 (Emirati Arabi Uniti) - nel mese di dicembre 2021, Tecnimont S.p.A. ha firmato con Abu Dhabi Polymers Company (Borouge) tre contratti su base EPC relativi alla quarta fase di espansione (Borouge 4) del complesso di poliolefine di Ruwais, situato a 240 km ad ovest di Abu Dhabi City (Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti). I contratti riguardano l’esecuzione chiavi in mano di tre pacchetti del progetto Borouge 4: il pacchetto per realizzare le unità di poliolefine, che include due unità di polietilene della capacità di 700.000 tonnellate l’anno ciascuna, ed un’unità di 1-esene (1); il pacchetto per un’unità di polietilene reticolato (2); il pacchetto per tutte le utilities e offsite dell’intero progetto Borouge 4. Lo scopo del lavoro comprende tutti i servizi di ingegneria, la fornitura di equipment e materiali, le attività di costruzione, il collaudo e l’assistenza all’avviamento. Le attività di ingegneria hanno raggiunto un progress del 40%, l’acquisto dei materiali registra un avanzamento del 59% con tutti i principali ordini di materiali piazzati, mentre le attività di costruzione sono partite nell’ultimo trimestre del 2022 e registrano un progress dell’1% circa. In particolare, sono stati realizzati in cantiere lavori civili di palificazione e le prime fondazioni su tutti e tre i pacchetti. Tutti i subappalti di costruzione sono stati piazzati ad imprese locali. L’avanzamento complessivo del progetto è di circa il 13,5%, in linea con la schedula di progetto. La data di completamento è prevista nel 2025.
REF PORT HARCOURT (Nigeria) - Aprile 2021 - Tecnimont S.p.A. si è aggiudicata un contratto per l'esecuzione dei lavori di riabilitazione del Complesso di raffinazione della Port Harcourt Refinery Company Limited, situato a Port Harcourt, nel Rivers State, in Nigeria. Il Cliente, Port Harcourt Refinery Company Limited è una controllata di Nigerian National Petroleum Company (NNPC), l’ente petrolifero nazionale. Il progetto prevede attività di ingegneria, procurement e Construction (EPC) per la completa riabilitazione del complesso di raffinazione di Port Harcourt, composto da due raffinerie per una capacità complessiva di circa 210.000 bpd (barrels per day, barili al giorno). Le attività di ingegneria hanno raggiunto un progress superiore al 90%, l’acquisto dei materiali registra un avanzamento superiore al 70% mentre le attività di costruzione registrano un avanzamento del 40% circa. L’avanzamento complessivo del progetto è del 56,5%. La data di completamento contrattuale è prevista dopo 44 mesi dalla data di aggiudicazione.
AGIC (Arabia Saudita) - nel mese di aprile 2021, Tecnimont S.p.A. e Tecnimont Arabia Limited si sono aggiudicate da Advanced Global Investment Company (AGIC) un pacchetto del progetto Integrated PDH-PP Complex, relativo alla realizzazione di due unità di polipropilene su base Engineering Procurement e Construction Lump Sum Turn-Key. Lo scopo del progetto prevede servizi completi di ingegneria, fornitura out of kingdom di equipment e materiale (che saranno eseguiti da Tecnimont) e attività di fornitura in kingdom di materiale, installazione e costruzione fino alle attività di start-up e guarantee test run (eseguite da Tecnimont Arabia Limited). Le due unità di polipropilene saranno situate all'interno del complesso integrato PDH-PP (propane dehydrogenation - polypropylene) a Jubail Industrial City II, in Arabia Saudita. Le attività di ingegneria, l’acquisto dei materiali, le attività di costruzione registrano un avanzamento sostanzialmente in linea con la schedula di progetto con alcune difficolta nella parte di manufacturing e
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delivery del materiale legate alla situazione internazionale. Il completamento del progetto è previsto entro il secondo trimestre del 2024.
IOCL - KOYALI DUMAD (India) - Nel mese di dicembre 2020, Tecnimont S.p.A., attraverso la sua controllata indiana Tecnimont Private Limited, si è aggiudicata un contratto EPCC (Engineering, Procurement, Construction e Commissioning) Lump Sum da parte di Indian Oil Corporation Limited (IOCL), per la realizzazione di nuove unità per la produzione di acido acrilico e butilacrilato, derivati petrolchimici necessari per la realizzazione di prodotti ad alto valore aggiunto per il mercato chimico. Le unità sono in corso di realizzazione a Dumad, vicino Vadodara, nello stato di Gujarat, in India. La progettazione così come l’acquisto dei materiali è sostanzialmente completata, mentre in cantiere si sta finalizzando la parte civile, sia per i calcestruzzi che per le strutture; la parte meccanica ed elettro-strumentale è in buono stato di avanzamento. Il periodo di esecuzione del progetto è di 26 mesi per la Mechanical Completion.
Paraxilene plant (PX), cliente IOCL (India) - nel mese di aprile 2021, il consorzio composto da Tecnimont S.p.A. e Tecnimont Private Limited, si è aggiudicato un contratto Lump Sum EPCC (Engineering, Procurement, Construction and Commissioning) da Indian Oil Corporation Limited (IOCL), per la realizzazione di un nuovo impianto di Paraxilene (PX) e delle relative infrastrutture. L'impianto sarà situato a Paradip, nello Stato di Odisha, nell'India orientale. Lo scopo del lavoro comprende attività di ingegneria, la fornitura di equipment e materiali e le attività di costruzione, commissioning fino allo start up dell’impianto ed ai performance tests. Attualmente il progetto ha effettuato il 90% 3D model review, ha completato l’acquisto dei Long Lead Items ed è in fase di ultimazione la campagna di acquisto materiali. La costruzione ha sostanzialmente ultimato gli oltre 10.000 pali necessari, sono in corso lavori di fondazione e underground, la prefabbricazione piping è arrivata all’incirca al 30% e sono partiti i lavori di installazione strutture. La mechanical completion è prevista nel 2024.
IOCL BARAUNI (India) nel mese di luglio 2021 il consorzio composto da Tecnimont S.p.A. e Tecnimont Private Limited si è aggiudicato un contratto Lump Sum EPCC (Engineering, Procurement, Construction and Commissioning) da Indian Oil Corporation Limited (IOCL), per la realizzazione di un nuovo impianto di polipropilene e della relativa sezione per la logistica del prodotto. L'impianto sarà situato a Barauni, nello Stato di Bihar, nell’India nordorientale. Lo scopo del lavoro comprende attività di ingegneria, fornitura di equipment e materiali, costruzione e collaudo dell’impianto, fino ai performance test. Le attività di ingegneria hanno raggiunto un avanzamento pari al 88.4%, le attività di procurement & manufacturing hanno raggiunto un avanzamento pari al 54.9% mentre le attività di costruzione hanno raggiunto un avanzamento pari a 15.8%. L’avanzamento complessivo del progetto è del 47.7%. La mechanical completion è prevista entro 30 mesi dalla data di aggiudicazione.
REPSOL ALBA PROJECT (Portogallo) - Nel mese di Luglio 2021, Tecnimont S.p.A. ha firmato con REPSOL Polímeros U.L un contratto EPC relativo alla realizzazione di un nuovo impianto di Polypropylene (PP) and Polyethylene (PE) a Sines, 160 km a sud di Lisbona, in Portogallo. Lo scopo del lavoro riguarda l’esecuzione dell’ingegneria, la fornitura di tutte le apparecchiature e materiali ed i lavori di costruzione. Le attività di Home Office Services (Detailed Engineering-Procurement services - Subcontracting services) hanno raggiunto un progress del 80,20%, le attività di manufacturing e delivery dei materiali registrano un avanzamento del 24,21% mentre le attività di costruzione sono previste cominciare a Marzo 2023. L’avanzamento complessivo del progetto è del 19,99%. Il completamento del progetto è previsto entro 44 mesi dall’effective date concordata essere il giorno 26 Luglio 2021 che fissa la milestone di Mechanical Completion Certificate 26 Marzo 2025.
ANWIL (Polonia) - acquisito a giugno 2019 dal committente ANWIL. Lo scopo del lavoro del contratto, di tipo Lump Sum Turn Key, consiste nelle attività di Engineering, Procurement, Construction, Precommissioning, Commissioning e Start Up per la realizzazione di un nuovo impianto di granulazione che sarà realizzato nel complesso industriale situato a Wloclawek in Polonia. Le attività di Engineering ed Home Office Services hanno raggiunto un progress del 100%, il Procurement registra un avanzamento del 100% mentre la Construction (incluse le attività di Commissioning) registra un avanzamento del 92,6%.
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L’avanzamento complessivo del progetto è del 97,0%. Il completamento dell’impianto è previsto per Ottobre 2023 (data del Take Over).
KALLO (Belgio) - acquisito nel mese di marzo 2019 dal committente BOREALIS. Lo scopo del lavoro del progetto consiste nella fornitura di Servizi di Project Management, Ingegneria di Dettaglio, Procurement, Construction Management, Pre-commissioning ed assistenza per le attività di Commissioning e Start-Up per un nuovo impianto di deidrogenazione del propano (PDH) che sarà situato nel sito produttivo già esistente di Borealis a Kallo, in Belgio. Le attività di ingegneria e Procurement Services sono completate, mentre le attività di costruzione registrano un avanzamento pari al 59,3 %. L’avanzamento complessivo del progetto è del 81,4%. Le date di completamento del progetto sono state riviste congiuntamente con BOREALIS tenendo in considerazione gli impatti generati dal COVID 19 e dalla decisione presa dal CLIENTE di terminare i contratti relativi ai lavori meccanici, civili ed elettro-strumentati avvenuta il 17 agosto 2022. Al momento le attività elettro-strumentali e parte di quelle meccanici sono state assegnate a nuovi subappaltatori e si stanno valutando diverse opzioni per il completamento della restante parte dello scopo di lavoro. Il completamento meccanico dei lavori è previsto per il mese di Maggio 2024, l’avviamento dell’impianto per il mese di Settembre 2024 e l’emissione del Final Acceptance Certificate è prevista entro 33 mesi da fine Marzo 2024.
SOCAR - FCC Gasoline Hydrotreatment (Azerbaijan) - nel mese di Febbraio 2021 Tecnimont S.p.A. e KT– Kinetics Technology S.p.A. si sono aggiudicate da parte del cliente SOCAR (State Oil Company of Azerbaijan Republic) Heydar Aliyev Baku Oil Refinery, un contratto EPC (Engineering, Procurement, Construction & Commissioning, Start-up) da realizzarsi presso Baku, Azerbaijan. L’impianto GHT-PRIME G “Gasoline Hydrotreater Unit”, attraverso un processo catalitico permette di raggiungere nelle benzine un contenuto di Sulfuri meno di 15ppm. Le attività hanno raggiunto i seguenti progress: Home Office 98.8%, Manufacturing and Delivery 94.3%, Construction & Pre-commissioning 36.4 %. L’avanzamento complessivo del progetto è pari a 70.5%. Il completamento del progetto (Provisional Acceptance Certificate - PAC) è previsto al 15 febbraio 2024.
SOCAR - Merox,ATU (Azerbaijan) - nel mese di Febbraio 2021 Tecnimont S.p.A. e KT–Kinetics Technology S.p.A. si sono aggiudicate da parte del cliente SOCAR (State Oil Company of Azerbaijan Republic) Heydar Aliyev Baku Oil Refinery, un contratto EPC (Engineering, Procurement, Construction & Commissioning, Start-up) da realizzarsi presso Baku, Azerbaijan. L’impianto MEROX produce LPG a specifica per la vendita, mentre l’unità ATU è utilizzata per rigenerare l’ammina usata negli altri impianti presenti in raffineria. Le attività hanno raggiunto i seguenti progress: Home Office 98.9%, Manufacturing and Delivery 95.0%, Construction & Pre-commissioning 43.4 %. L’avanzamento complessivo del progetto è pari a 73.6%. Il completamento del progetto (Provisional Acceptance Certificate - PAC) è previsto al 29 settembre 2023.
SOCAR HAOR (Azerbaijan) - nel mese di Febbraio 2018 Tecnimont S.p.A. e KT–Kinetics Technology S.p.A. si sono aggiudicate da parte del cliente SOCAR (State Oil Company of Azerbaijan Republic) Heydar Aliyev Baku Oil Refinery un contratto EPC (Engineering, Procurement, Construction & Commissioning, Start-up) Lump Sum relativo ad una parte importante dell’esecuzione dei lavori di ammodernamento e ricostruzione della raffineria Heydar Aliyev di Baku, in Azerbaijan. Le attività hanno raggiunto i seguenti progress (Overall per le fasi Diesel e Gasoline): Home Office 100%, Manufacturing and Delivery: 99.9%, Construction & Pre-commissioning 99.6%, Commissioning 84.5%. L’avanzamento complessivo del progetto è pari a 99.8%. Il completamento del progetto (Provisional Acceptance Certificate - PAC) è previsto al 30 aprile 2023.
JGSPC (Filippine) - Marzo 2018, Tecnimont S.p.A. e la sua controllata Tecnimont Philippines Inc., si sono aggiudicate in joint venture con JGC Philippines (Tecnimont Philippines 65% - JGC Philippines 35%), un contratto EPC Lump Sum da parte di JG Summit Petrochemical Corporation (JGSPC). Il progetto prevede l’implementazione di una nuova unità di polietilene ad alta densità (HDPE) e l’ampliamento di un’unità di polipropilene (PP). Le unità saranno situate a 120 Km da Manila, a Batangas City, nelle Filippine. Le attività di ingegneria, procurement e costruzione hanno raggiunto un progress del 100%. Il “Ready for Commissioning” è stato approvato con data 12 settembre 2022. Il cantiere è stato interamente demobilitato
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nella seconda metà di ottobre e tutte le aree riconsegnate al cliente. Due risorse sono richieste contrattualmente per il periodo di garanzia, fino al 12 settembre 2024.
BOROUGE PP5 (Emirati Arabi Uniti) - acquisito nel mese di Luglio 2018 dal committente Abu Dhabi Polymer Company (Borouge). Lo scopo del progetto consiste nelle attività EPCC (Engineering, Procurement, Construction, Commissioning) per la realizzazione di una nuova unità di polipropilene (PP5 project) a Ruwais, ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti. Le attività sono terminate, l’impianto sta già producendo dal mese di Aprile 2022. In data 11 aprile 2022 è stato raggiunto il PAC (Provisional Acceptance certificate) accettato e firmato dalla Company con il quale inizia il periodo di garanzia della durata di 1 anno (fino al 10 April 2023). Dopo tale data sarà emesso il certificato di Final acceptance dell’impianto.
HMEL (India) - acquisito nel mese di Agosto 2018 in un consorzio tra Tecnimont S.p.A. e la sua affiliata indiana Tecnimont Private Limited dal committente HMEL, una JV tra HPCL (Hindustan Petroleum Corporation Limited) e Mittal Energy Investment Pte Ltd. Si tratta di due contratti EPCC (Engineering, Procuremenmt, Construction and Commissioning) per l’implementazione di una nuova unità di Polietilene ad alta densità (HDPE) ed una nuova unità di Polipropilene (PP). Le unità sono installate a Bathinda, in India settentrionale. Entrambe hanno raggiunto la certificazione di completamento meccanico. Per l’impianto HDPE il Commissioning è completato al 95%. A seguito di ritardi da parte del Cliente nel rendere disponibile il feedstock, lo Start-up dell’unità è previsto nel primo quarto del 2023. Per l’impianto PP tutte le attività sono complete e l’unità è in produzione da mesi. A seguito di ritardi da parte del Cliente nel rendere disponibile il feedstock, il Performance Guarantee Test Run non è ancora pianificato. Seguirà un periodo di garanzia meccanica di 12 mesi.
ZCINA SONATRACH (Algeria) - acquisito nel mese di Novembre 2018 dal committente Sonatrach, prevede la realizzazione di un quarto treno di produzione LPG con una capacità di 8 MMS m3/giorno. Il treno è situato all’interno di un impianto esistente nell’area di Hassi Messaoud, a circa 900 km a sud di Algeri. Il progetto è stato preso su base Lump Sum ed include i servizi di ingegneria, acquisto materiali, costruzione e commissioning. Le attività relative all’ingegneria e agli acquisti sono state completate nel 2021. Le attività di construction, precommissioning e commissioning sono anch’esse complete. L’impianto è in servizio. Le attività associate al PAC (Provisional Acceptance Certificate) sono in corso.
EXXON MOBIL - BAYTOWN (USA) - acquisito nel mese di Gennaio 2018 da parte di Tecnimont US in consorzio con il partner americano di costruzione Performance Contractors Inc. Il contratto, su base rimborsabile, ha come committente Exxon Mobil. Il progetto prevede la costruzione di due impianti (SPU - Solution Polymer Unit e LAU - Liquid Alfaolefin Unit) a Baytown (Houston, TX, USA). Il progetto, partito come Feed, nell'aprile 2019 è stato convertito a EPC (Engineering, procurement & Construction) di cui Tecnimont USA è responsabile per la sola parte EP. A metà 2020 Exxon ha comunicato il temporaneo e graduale rallentamento delle attività di costruzione per poi porre, a inizio 2021, il progetto nella condizione di sospensione temporanea delle attività di costruzione, condizione denominata “safe parking”, con essenzialmente il solo svolgimento delle attività necessarie alla preservazione dei lavori già svolti. Per quanto riguarda la parte EP, le attività di Ingegneria sono state sostanzialmente completate nel terzo trimestre 2020 mentre le attività di procurement e di post-ordine, compresa la consegna dei materiali/equipment già acquistati, sono state essenzialmente completate nel quarto trimestre 2021. Sempre nel quarto trimestre 2021 il progetto è infine ripartito a pieno regime e prevede, tra l’altro, il piazzamento di nuovi ordini e la ripresa di ordini precedentemente sospesi. Durante il 2022, ExxonMobil, ha richiesto numerose modifiche, che hanno comportato attività aggiuntive di ingegneria e procurement. La fine delle attività di costruzione (Mechanical Completion), è prevista entro il primo quarter 2023 (SPU) ed il secondo quarter 2023 (LAU).
HDPE MALESIA PETRONAS (Malesia) - nel mese di novembre 2016 il Gruppo Tecnimont (TCM) si è aggiudicata in joint venture con China HuanQiuContracting & Engineering Corporation L.td. (HQC), un progetto per l’implementazione di una unità per la produzione di polietilene ad alta densità (HDPE) su base EPCC Lump Sum Turn-Key per il complesso RAPID (Refinery and Petrochemical Integrated Development) da parte di PRPC Polymers Sdn Bhd (PRPC Polymers) - Gruppo (“PETRONAS). L’unità HDPE, basata su tecnologia Hostalen Advance Cascade Process (HACP) di Lyondel Basell avrà una capacità pari a 400 mila
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tonnellate/anno e sarà realizzate all’interno del complesso RAPID, situato a Pengerang, nel Johor sudorientale, in Malesia. Lo scopo del progetto comprende i servizi di ingegneria, la fornitura di equipment e materiali e le attività di costruzione fino allo start up dell’impianto ed ai performance test. Le attività di EPCC sono state concluse con l’acquisizione formale della certificazione di Ready for Start Up (RFSU) a dicembre 2020. A causa del ritardo della messa a disposizione del feedstock da parte del Cliente l’impianto è entrato nella fase di Start Up solamente a luglio 2022. A fine ottobre 2022, a valle del completamento con successo del primo dei tre Performance Test Run (PTR) previsti contrattualmente, l’impianto è stato fermato a causa di un incidente che ha coinvolto la linea di alimentazione dello feedstock e utilities al di fuori dello scopo di lavoro dell’impianto in oggetto. A fine dicembre 2022, a valle del completamento delle necessarie riparazioni alle linee sopra citate da parte del Cliente, l’impianto ha iniziato la fase di preparazione alla ripresa dello Start Up per completare i PTR restanti. Sono attualmente in corso le negoziazioni con il Cliente al fine di regolare il compenso e le condizioni contrattuali per la copertura delle attività residue del progetto slittate al 2023 a causa dell’evento sopra citato al di fuori della responsabilità della joint venture TCM-HQC. Il completamento del progetto con l’ottenimento del Final Acceptance Certificate (FAC) è ora previsto entro il secondo trimestre del 2023.
PP MALESIA PETRONAS (Malesia) - nel mese di novembre 2015 il Gruppo Tecnimont (TCM) si è aggiudicata con China HuanQiuContracting & Engineering Corporation L.td. (HQC), un progetto per l’implementazione di due unità per la produzione di polipropilene (PP/SPH; PP/SPZ) su base EPCC Lump Sum TurnKey per il complesso RAPID (Refinery and Petrochemical Integrated Development) da parte di PRPC Polymers Sdn Bhd (PRPC Polymers) - Gruppo (“PETRONAS”). Le due unità saranno realizzate all’interno del complesso RAPID, situato a Pengerang, nel Johor sudorientale, in Malesia. Lo scopo del progetto comprende i servizi di ingegneria, la fornitura di equipment e materiali e le attività di costruzione fino allo start up dell’impianto ed ai performance test. Le attività di EPCC sono state concluse con l’acquisizione formale della certificazione di Ready for Start Up (RFSU) delle due unità (Marzo ’19, la prima, Giugno ‘19 la seconda). A causa di indisponibilità dei feedstock da parte del Cliente per lunghi periodi, ad oggi sono stati completati con pieno successo tutti i Performance Test Run (PTR) solamente della prima unità (PP/SPH) mentre la seconda unità (PP/SPZ) è entrata nella fase di Start Up a settembre 2022. A fine ottobre 2022, l’impianto è stato fermato a causa di un incidente che ha coinvolto la linea di alimentazione dello feedstock e utilities al di fuori dello scopo di lavoro dell’impianto in oggetto. A fine dicembre 2022, a valle del completamento delle necessarie riparazioni alle linee sopra citate da parte del Cliente, l’impianto ha iniziato la fase di preparazione alla ripresa dello Start Up per completare i PTR restanti. Sono attualmente in corso le negoziazioni con il Cliente al fine di regolare il compenso e le condizioni contrattuali per la copertura delle attività residue del progetto slittate al 2023 a causa dell’evento sopra citato al di fuori della responsabilità della joint venture TCM-HQC. Il completamento del progetto con l’ottenimento del Final Acceptance Certificate (FAC) è ora previsto entro il secondo trimestre del 2023.
ADGAS (Emirati Arabi Uniti) - In data 3 febbraio 2015, Tecnimont S.p.A., in consorzio con la Società Archirodon, ha ricevuto dal Cliente ABU DHABI GAS LIQUEFACTION COMPANY LTD (ADGAS) la “Letter of Award”, seguita, in data 12 marzo 2015 dalla firma del Signature Agreement, per la realizzazione del Package 1 IGD Expansion Project, ad Abu DhabiDasIsland, Emirati Arabi Uniti. Lo scopo del progetto consiste nelle attività EPC (Engineering, Procurement & Construction) fino ai Performance Test per l’espansione dell’impianto esistente. Lo scopo del progetto di competenza di Tecnimont consiste nell’espansione dell’impianto di essiccamento gas con l’installazione di un’unità aggiuntiva e delle strutture correlate, mentre sono competenza di Archirodon i lavori di preparazione del sito con riporto terra, le opere civili e i lavori a mare lungo la costa occidentale di Das Island per l’espansione sopracitata, inclusi ulteriori lavori di preparazione del sito con riporto terra per il pacchetto IGD–E2 (prossimo progetto di espansione dell’impianto). L’avanzamento complessivo del progetto è pari al 100%. Il Partner di consorzio Archirodon ha completato i propri lavori. A valle del raggiungimento del PAC e della fine del periodo di garanzia i punti sollevati durante il periodo di garanzia sono stati chiusi con l’eccezione di un solo punto relativo alle pitturazioni che è in fase di soluzione assieme alla chiusura del contratto complessivo col cliente la cui negoziazione è in fase finale.
Punta Catalina (Santo Domingo) - Tecnimont S.p.A., in consorzio con Construtora Norberto Odebrecht S.A. ed Ingenieria Estrella S.R.L., si è aggiudicata nel novembre 2013 un progetto per la realizzazione di un complesso industriale di importanza strategica per lo sviluppo del Paese (una centrale termica a carbone,
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un terminale offshore e altre strutture correlate). Il cliente è CDEEE, l’ente elettrico nazionale della Repubblica Dominicana. Il progetto prevede la realizzazione di due centrali a carbone da 360 MW nella località di Punta Catalina, nella Repubblica Dominicana. Il contratto EPC relativo è stato firmato nell’aprile 2014, con data di inizio (effective date) fissata retroattivamente al 7 febbraio 2014. Lo scopo del lavoro di Tecnimont include l’intera ingegneria (ad eccezione delle opere marine offshore e la linea di trasmissione), l’acquisto delle apparecchiature dell’isola di potenza, il commissioning e la delivery dell’impianto con le relative prove di accettazione. L’avviamento della prima unità con sincronizzazione sulla rete elettrica nazionale della Repubblica Dominicana è stato raggiunto il 27 febbraio 2019. L’avviamento della seconda unità è stato effettuato il 29 settembre 2019. Il PAC della prima unità è stato raggiunto il 4 ottobre 2019, mentre il PAC della seconda unità è stato raggiunto il 24 aprile 2020. Contestualmente al PAC della seconda unità è stato completato il processo di consegna della Centrale Punta Catalina al Cliente, che a partire da tale data ha assunto la responsabilità completa della operation and maintenance e relativa care and custody dell’impianto. Il 4 ottobre 2020, terminato il periodo di garanzia di 12mesi della prima Unità, il Consorzio ha notificato al Cliente il raggiungimento delle condizioni per la emissione del relativo certificato di accettazione finale (FAC). Il 24 aprile 2021, è terminato il periodo di garanzia di 12 mesi della seconda Unità, ed il Consorzio ha richiesto la emissione anche del secondo ed ultimo FAC. Sono attualmente in corso le negoziazioni con il Cliente, per la chiusura finale del progetto. Nel corso del 2022, il Cliente ha assegnato un contratto a Tecnimont per servizi di Consulenza, Training e Assistenza nella gestione operativa e la manutenzione della Centrale; tali servizi si prolungheranno nel 2023.
KIMA (Egitto) - Il contratto, di tipo Lump Sum Turn Key è stato acquisito in data 30 ottobre 2011 dal committente Egyptian Chemical & Fertilizers Industries KIMA, gruppo egiziano attivo nel settore chimico. Il contratto prevede la realizzazione di un nuovo complesso di fertilizzanti destinato alla produzione di ammoniaca con capacità produttiva pari a 1.200 tonnellate al giorno, di Urea con capacità produttiva pari a 1.575 tonnellate al giorno e relativi servizi. L’impianto si trova all’interno dell’attuale area industriale nella regione di Assuan (Alto Egitto). A causa della situazione politico/sociale presente in Egitto, si è verificato un notevole rallentamento delle attività a carico del cliente per il reperimento delle fonti di finanziamento dell’iniziativa. La situazione si è positivamente risolta a fine 2015 con la finalizzazione delle linee di credito da parte del cliente e un incremento del valore contrattuale a favore di Tecnimont. A Gennaio 2016 è stata dichiarata la ripartenza del progetto. Le attività di costruzione si sono concluse nel 2019 e nel 2020 sono proseguite le attività di commissioning. Il performance test di impianto si è positivamente concluso il 22 Marzo 2020 e il PAC è stato firmato il 26 aprile 2020. A partire dalla stessa data è cominciato il periodo di garanzia di 12 mesi al termine del quale si raggiungerà il Final Acceptance Certificate (FAC). Nel Settembre del 2020, si è verificato un trip del compressore CO2 (20-K102), a seguito del quale l’impianto è andato progressivamente in shutdown. Sono state effettuate le attività di Root Cause da una società terza specializzata che ha identificato la causa prima dell’incidente ascrivibile ad un vendor, alla luce delle quali sono iniziate negoziazioni con il cliente che hanno portato a definire i contenuti del Settlement Agreement, firmato a Novembre 2022, per la chiusura definitiva del contratto e l’iter relativo al recupero assicurativo. Nel novembre del 2021, KIMA ha emesso il certificato di Final Acceptance dell’impianto, definendo una lista di outstanding point rispetto ai quali il progetto ha preso impegno di chiusura. A Luglio 2022, KIMA ha assegnato un nuovo contratto di servizi di Operation and Maintenance valido per i successivi due anni 22-24.
LDPE NOVY URENGOY - acquisito nel mese di maggio 2010 dal Committente C.S. Construction Solution (UK) Limited con Cliente finale Novy Urengoy GCC (Gas and Chemical Complex). Il contratto prevede la fornitura di materiali e l’assistenza da parte del personale di TCM. Sono stati emessi 27 ordini. Attualmente il contratto è sospeso e si aspettano istruzioni dal cliente per la ripresa e il proseguo delle attività.
LOTOS OIL HYDROCRACKED BASED OIL Project (HBO) (Polonia) - KT Kinetics Technology S.p.A. ha ricevuto da Lotos Oil sp zoo l’ordine per la realizzazione, su base LSTK (EPCC), di servizi d’ingegneria, acquisto materiali, costruzione, precommissioning e commissioning (fino a RFSU) per la realizzazione di una unità Isodewaxing e Isofinishing (licenziata da Chevron Lummus Global) per la produzione di oli Gruppo II e III, con relative aree di stoccaggio ed interconnecting presso la Raffineria di Danzica. In data 28 settembre 2021 è stata firmata una Limited Notice to Proceed che ha coperto i primi sei mesi di attività con un valore contrattuale di 15,5 milioni di Euro. Il contratto è diventato effettivo in data 18 ottobre 2021. Il valore contrattuale totale è pari a 213,45 milioni di Euro. L’impianto dovrà raggiungere la Mechanical
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Completion al mese 34 (i.e. 17 agosto 2024), lo stato Ready for Start-up dopo 36 mesi dall’Effective Date (i.e., 17 ottobre 2024), mentre la data di rilascio del PAC è prevista al mese 40 dall’Effective Date (i.e., 17 febbraio 2025). La data attesa per il Final Acceptance Certificate è al mese 64 (i.e. 17 febbraio 2030). Lo scopo del lavoro include: ingegneria di dettaglio, approvvigionamento e consegna di tutti i materiali, tutte le attività di costruzione fino al completamente meccanico dell’impianto, fornitura delle parti di ricambio per la messa in servizio e l'avviamento dell’impianto, pre-commissioning, commissioning, assistenza durante lo start-up (su base rimborsabile), fornitura di documentazione as-built, fornitura manuali di manutenzione e operativi. Le attività di ingegneria registrano un avanzamento a fine dicembre 2022 del 73%. La Package del Building Permit è stata inviata al cliente nel mese di luglio 2022 per l’area di processo e l’intermediate storage tank e nel mese di agosto 2022 per l'area Product Storage Tanks; i permessi di costruzione da parte delle autorità competenti sono arrivati rispettivamente in agosto e ottobre 2022; è prevista nei prossimi mesi la 3D model review al 90%. Le attività di procurement registrano un avanzamento a fine dicembre 2022 del 35%, sostanzialmente chiusa la campagna acquisti per equipment, strutture metalliche, strumentazione di linea e apparati elettrici e di controllo. Le attività di costruzione registrano un progress a dicembre 2022 del 6,4%: sono in corso le fondazioni in area di Processo e Intermediate Storage Tanks ed in fase di completamento l’installazione dei pali in area Product Storage Tanks. Relativamente agli appalti è in corso la finalizzazione dell’appalto meccanico in area flares e interconnecting e dell’appalto per la prefabbricazione piping in tutte le altre aree.
BELAYIM PETROLEUM COMPANY (PETROBEL) ZOHR SUPPLY OF MEG REGENERATION UNIT (MRU) PACKAGES (Egitto) - KT Kinetics Technology S.p.A. ha ricevuto da PETROBEL il contratto per la realizzazione, su base LSTK, di due MRU Packages (licenziate da Axens), consistenti in due identiche unità di rigenerazione di Mono-Ethylene Glycol (MEG), su base modularizzata, e di una common Chemical Injection Unit, per la prima fase “Accelerated Start-Up” (ASU) presso la Zohr Gas Plant a Port Said, Egitto. Il contratto è diventato effettivo in data 9 settembre 2021. Il valore contrattuale è equivalente a 55,8 milioni di euro. L’impianto dovrà raggiungere la delivery di tutti i moduli al mese 16 (i.e. 20 dicembre 2022), mentre la data di rilascio del PAC è stimata al mese 30 dall’Effective Date (i.e., 08 febbraio 2024). La data attesa per il Final Acceptance Certificate è al mese 54 (i.e. 08 febbraio 2026). Lo scopo del lavoro include: ingegneria di dettaglio, approvvigionamento e consegna di tutti i materiali, attività di assemblaggio dei moduli, incluso pre-commissioning e consegna presso lo yard in Egitto, fornitura delle parti di ricambio per la messa in servizio e l'avviamento, fornitura delle capital spare, fornitura manuali di manutenzione e operativi. L’opzione contrattuale per la seconda fase di “Ramp-Up” (RUP) del progetto è stata rilasciata in data 24 marzo 2022 per un valore contrattuale di 81,4 milioni di euro. I tre treni MRU afferenti allo scopo opzionale dovranno essere consegnati al mese 20, 21 e 23 (i.e. 10 giugno 2023). La data di rilascio del PAC è stimata nel mese 34 dall’Effective Date (i.e., 08 febbraio 2024). La data attesa per il Final Acceptance Certificate è al mese 58 (i.e. 10 giugno 2026). Per la fase ASU lo stato dell’ingegneria è in conclusione e si cerca di chiudere la documentazione finale; si registra un avanzamento al 31 dicembre 2022 del 98,5%; il procurement e le consegne di materiali non modularizzati sono sostanzialmente finiti, con un avanzamento pari al 99,5% al 31 dicembre 2022. I moduli sono stati consegnati a dicembre 2022 mentre il lotto di spool fuori modulo prefabbricati è stato parzialmente consegnato; il progress delle attività alla yard è al 98,3%. Il progress overall della fase ASU è pari al 99,3%. Per la fase RUP le attività d’ingegneria registrano un avanzamento a fine 2022 del 69,4%, mentre quelle di procurement del 58,7%. Le attività al site sono iniziate e il progress è pari al 3,5%. Il progress overall della fase RUP è pari al 51,0% al 31 dicembre 2022.
TOTAL RAFFINAGE CHEMIE HORIZON Project ISBL Package (Francia) - in data 30 marzo 2020, KT Kinetics Technology S.p.A. ha acquisito il contratto per la fornitura su base EPCC lump sum delle seguenti unità: Vacuum Gasoil Hydro-Treatment Unit (licenziata da Axens), Sour Water Stripper, Utilities/Auxiliaries, Technical Buildings presso la raffineria di Donges, in Francia. L’effective date è stata preceduta da una fase di Early Works della durata di 3 mesi. Il valore contrattuale è pari a 179,168 milioni di Euro, a cui vanno sommati Early Works e l’ammontare dei Change Orders attualmente approvati. Le date contrattuali principali sono le seguenti: tutti i sistemi commissionati entro 41 mesi dall’ED, completamento di tutti i lavori entro 43 mesi dall’ED, PAC al massimo entro 12 mesi dal certificato di completamento. Lo scopo del lavoro include: ingegneria di dettaglio, approvvigionamento e consegna di tutti i materiali, inclusi compressori già negoziati dal cliente, tutte le attività di costruzione (preparazione del sito a carico di Total fino al RFSU, fornitura delle parti di ricambio per la messa in servizio e l'avviamento dell’impianto, commissioning, assistenza durante lo start-up (su base rimborsabile), fornitura di documentazione as-built, fornitura di manuali di manutenzione e operativi, formazione del personale addetto alla operatività dell’impianto. Le attività d’ingegneria registrano un avanzamento a fine dicembre 2022 del 98.7%, quelle
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di procurement del 96%, quelle di costruzione del 33.6%, mentre il progress overall è pari al 70.6%. Gli acquisti dei materiali sono pressoché conclusi, a meno di piccole attività di follow-up. Le attività relative a TCF e pali sono state completate, l’erection delle strutture metalliche è giunta al termine, le opere civili sono in stato avanzato, sono in corso di completamento le attività di prefabbricazione. A fine anno sono stati appaltati i contratti per l’erection di equipment e piping e per la parte elettro-strumentale.
ICA FLUOR DANIEL NO.3 DCU FURNACES FOR DOS BOCAS REFINERY (Messico) - il 20 novembre 2020 KT Kinetics Technology S.p.A. ha ricevuto il contratto per la parte EP di 3 Delayed Coker Furnaces (BA-31001/02/03) su design Bechtel incluso di APH, Burner Piping, Strumentazione on Skid e off Skid. La particolarità del progetto consiste nella fornitura delle Radianti in moduli preassiemati, con Carpenterie, Refrattari e Coil già montati da installare presso la raffineria di Dos Bocas Refinery in Messico. Tale contratto è stato preceduto da una fase di Early Engineering Works e l’ammontare del nuovo contratto è pari a 54,5 milioni di Euro dopo aver emesso N°2 Change Order, rispettivamente, il primo da -1300 K€ (riduzione Trasporti) e l’altro da 771 K€ (Materiali) il nuovo prezzo contrattuale è pari a 53,9 Milioni di Euro. La delivery contrattuale è CIF porto di Dos Bocas entro 17 mesi dall’effective date. Le attività di ingegneria e quelle di procurement sono in fase di completamento, con un progress a fine Dicembre 2022 pari, rispettivamente, al 99,9% per l’Ingegneria, al 99,8% per il Procurement e del 100% per i Materiali. ll progress overall del progetto a fine Dicembre 2022 è pari al 99,9%.
INA-INDUSTRIJA NAFTE RIJEKA REFINERY UPGRADE PROJECT (RRUP) (Croazia) - KT Kinetics Technology S.p.A. si è aggiudicata in data 4 gennaio 2020 un contratto EPC su base Lump Sum Turnkey da parte di INA-Industrija Nafte, d.d. (INA) per un nuovo complesso di Delayed Coking all’interno della raffineria di Rijeka, in Croazia, nell’ambito di un progetto di ammodernamento della raffineria. Il contratto prevede la fornitura su base LSTK delle seguenti unità: 1. Un primo lotto, definito come Greenfield Work: Delayer Coker Unit (Unit 384 DCU), Amine Regeneration Unit (Unit 387 - ARU), Sour water stripper Unit (Unit 388 - SWS) e Coke Port with Handling & Storage System; 2. Un secondo lotto, definito come Brownfield Work: Preparazione area per DCU; Sulphur Recovery Unit 2nd Train (Unit 379 SRU); Hydrocracker Unit Revamping (Unit 376 HCU); DCU Outside Battery Limit (OSBL). Lo scopo del lavoro include: Ingegneria di dettaglio; Approvvigionamento e consegna di tutti i materiali; Ispezione; Tutte le attività di costruzione compresa la preparazione del sito (rimozione del materiale sotterraneo e fuori terra esistente, analisi geotecnica e rilievo topografico); Tutte le attività di costruzione fino alla fase Ready for Start up; Fornitura delle parti di ricambio per la messa in servizio e l'avviamento dell’impianto; Raggiungimento dello stato "Ready for start-up"; Assistenza durante la fase di avviamento dell’impianto (su base rimborsabile); Fornitura di documentazione come costruita; Fornitura di manuali di manutenzione e operativi; Formazione del personale addetto alla operatività dell’impianto. Il valore contrattuale è pari a 449,9 milioni di Euro, a cui vanno sommati i Change Orders attualmente approvati. È contrattualmente definita la MC e la RFSU rispettivamente a 38 e 41 mese dalla data di entrata in vigore del contratto. Al 31 Dicembre 2022, le attività d’ingegneria registrano un progress del 99,4%, quelle di procurement del 98,1% e quelle di costruzione dell’50,6%. L’avanzamento overall del progetto è pari al 70,1%. Le attività da effettuarsi durante lo Shut Down per la messa in servizio di alcune unità Brownfield sono in corsa e saranno completate nel primo quarto 2023.
MIDOR REFINERY EXPANSION (Egitto) - KT Kinetics Technology S.p.A. si è aggiudicata da Technip Italy, un progetto EP Works per l’espansione della Middle East Oil Refinery (MIDOR), ad Alexandria, in Egitto. L’espansione ha l’obiettivo di aumentare la capacità della raffineria da 100,000 a 160,000 BPSD e la qualità dei prodotti (Euro 5) e, nell’ambito di questo progetto (EPC lump sum assegnato a Technip Italy per un valore pari a 1.7 miliardi USD), KT è stata identificata come subcontractor per alcune unità. La quota di KT ammonta a 67,0 milioni di Euro, a cui vanno aggiunti Change Orders, Variation Request e note di credito. I termini di consegna sono entro 22 mesi dall’Effective Date, mentre la durata dell’intero contratto (Expanded Plant) è di 42 mesi dal 21 febbraio 2019, da considerarsi come Effective Date del Supply Contract tra MIDOR e TPI. Al 31 dicembre 2022 le attività del contratto LumpSum sono completate. Come richiesto dal contratto, KT continua ad essere presente al site per servizi di assistenza (rimborsabili) al Construction Contractor per le attività di Erection, Pre-Commissioning, Mechanical Completion and RfC, Commissioning, Start-Up, Initial Operation and Performance Test fino alla Provisional Acceptance dell’impianto.
FCC REVAMPING LUKOIL- BURGAS (Bulgaria) - KT– Kinetics Technology S.p.A. ha ricevuto da LUKOIL NEFTOHIM BURGAS l’ordine per la fornitura su base LSTK (EP) del revamping dell’unità FCC licenziata da UOP. Il progetto ha una rilevanza commerciale particolare in quanto passaggio fondamentale per ottenere un vantaggio competitivo nell’aggiudicazione del revamping del polipropilene dello stesso complesso
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petrolchimico. Lo scopo del lavoro consiste in: Ingegneria consistente in Process design dell’unità FCC e Progettazione ingegneristica di dettaglio; Fornitura Apparecchiature e materiali bulk; Costruzione consistente in Dismantling delle apparecchiature di processo da sostituire e Installazione e connessione delle nuove apparecchiature ed aggiunta delle apparecchiature necessarie. L’importo contrattuale iniziale è di 41 milioni di Euro, a cui vanno sommati i Change Orders attualmente approvati. L’avanzamento overall del progetto a fine dicembre 2022 è pari al 100%. Sono in discussione alcuni C.O. per scopo addizionale. Il Performance test è stato eseguito con esito positivo a novembre 2022.
LUANDA REFINERY GASOLINE (Angola) - KT– Kinetics Technology S.p.A. ha firmato con Eni Angola Exploration B.V. un contratto per il progetto per la realizzazione su base LSTK (EPC) dell’ammodernamento della raffineria di Luanda in Angola. Le Unità oggetto del contratto sono: Nuova unità di Naphtha Hydrotreating (NHDT); Nuovo Naphtha splitter e Nuova unità di Platforming. L’intero scopo del lavoro del Contractor include principalmente: Basic Design; Ingegneria di dettaglio; Approvvigionamento e consegna di tutte le apparecchiature di processo ed i materiali bulk; Fornitura del First Filling dei Chemicals; Fornitura del First filling di Catalizzatori per unità NHDT; Tutte le attività di costruzione fino al completamento meccanico dell'impianto e Pre-commissioning. Il valore contrattuale iniziale è di circa 211,5 milioni di USD, a cui vanno sommati i Change Orders approvati ed una extension of time di sette mesi su data MC, RFSU e PAC, più due mesi di grace period. Le attivita’ d’ingegneria e di procurement sono completate sia per lo scopo base sia per i Change Orders rimborsabili, in progress le consegne al site del Change Order rimborsabile De-Ethanizer; la costruzione dello scopo base registra un avanzamento del 100% a fine agosto 2022, PAC rilasciato il 8/11/2022. Il progress overall è pari al 100%. A fine novembre sono iniziate le attività di costruzione del Change Order rimborsabile De-Ethanizer, che si concluderà con RFSU il 7 Luglio 2023.
HPCL MUMBAY REFINERY EXPANSION PROJECT HYDROGEN GENERATION UNIT (India) - KT - Kinetics Technology S.p.A. in consorzio con Tecnimont Private Limited, si è aggiudicata un contratto per un valore equivalente a circa 87,7 milioni di Euro per LEPCC (License-Engineering-Procurement-Construction-Commissioning) di una nuova unità di produzione idrogeno con capacità di 91.000 Nm3/h, che fa parte del progetto di espansione della raffineria di Mumbai (MREP), Maharashtra, India. Questo contratto è stato assegnato da Hindustan Petroleum Corporation Limited (HPCL) ed è focalizzato ad aumentare la capacità della raffineria fino a 9.5 MMTPA ma anche a produrre carburanti BS-VI, in conformità con i requisiti ambientali in vigore dal 2020 in India. Alla data del 30 giugno 2021 le attività di progetto sono praticamente completate; rimane da eseguire il Performance Test Run. Continua la produzione di idrogeno e l’impianto attualmente opera fino al 50% di capacità in funzione della demand della raffineria del Cliente.
Altri Interventi: sono presidiati tutti gli interventi necessari sui progetti in corso di completamento e altri contratti minori di ingegneria e servizi.
ANALISI DEL PORTAFOGLIO ORDINI PER LA BUSINESS UNIT ‘GREEN ENERGY
Il Portafoglio Ordini al 31 dicembre 2022, confrontato con i valori dell’anno precedente, è rappresentato nella tabella seguente:
Variazione Dicembre 2022 vs Dicembre 2021
(Valori in migliaia di Euro)
Portafoglio Ordini al 31.12.2022
Portafoglio Ordini al 31.12.2021
Assoluta
%
 
 
 
 
 
Green Energy
1.052.011
269.275
782.736
290,7%
Il Portafoglio Ordini relativo alla BU Green Energy al 31 dicembre 2022 ammonta a 1.052 milioni di Euro e registra un incremento rispetto all’esercizio precedente e pari a 782,7 milioni di Euro.
Nel corso del 2022 il Gruppo Maire Tecnimont ha acquisito nuovi progetti ed estensioni di contratti già esistenti per un valore pari a circa 833,5 milioni di Euro in relazione alla Business Unit ‘Green Energy’;
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inoltre per circa 170 milioni di Euro nel corso del 2022 è stata effettuata una riclassifica di alcuni progetti e iniziative di recente acquisizione, non precedentemente classificati in tale settore operativo, ma che si caratterizzano per la loro componente green anche in considerazione dei criteri della tassonomia.
PRINCIPALI PROGETTI ACQUISITI
BLUE AMMONIA SYNLOOP (USA) - Marzo 2022 - Tecnimont S.p.A. in collaborazione con la sister company Nextchem S.p.A, si è aggiudicata un progetto su base EPCM (Engineering, Procurement e Construction Management) da parte di un importante produttore internazionale di prodotti chimici per la realizzazione di un impianto di ammoniaca blu negli Stati Uniti. L’iniziativa rientra nei piani di sviluppo industriale del Paese nel settore della transizione energetica, attraverso la cooperazione di Maire Tecnimont con i principali operatori nell’ industria della trasformazione delle risorse naturali. Il valore del contratto è di circa USD 230 MN. L’impianto prevede un’unità synloop dalla capacità di 3.000 tonnellate al giorno di ammoniaca blu oltre alle relative strutture e unità ausiliarie. Il completamento dell’impianto è previsto nel 2025. Lo scopo del contratto include tutte le attività di ingegneria e la fornitura dei materiali ed equipment, nonché’ la supervisione dei lavori, mentre le attività di costruzione saranno eseguite da terzi e regolate da un diverso contratto emesso dal cliente.
HARVEST (UAE) - Luglio 2022 - Tecnimont S.p.A., in collaborazione con la sister company Nextchem S.p.A., si è aggiudicata un contratto EPC Lump Sum Turn-Key relativo a un impianto synloop di ammoniaca a bassa intensità carbonica che sarà realizzato nella regione del Golfo. Il valore del contratto è di circa 300 MN USD e lo scopo del lavoro prevede le attività di ingegneria, la fornitura di tutti i materiali e attrezzature, nonché le attività di costruzione. Tecnimont è stata incaricata di avviare immediatamente i lavori di ingegneria per il progetto; l'inizio dei lavori di procurement e construction saranno confermati successivamente quando sarà raggiunta la decisione finale di investimento. Il progetto prevede un impianto synloop di circa 3.000 tonnellate al giorno (1 milione di tonnellate all'anno) a basse emissioni di ammoniaca e il completamento del progetto è previsto entro la seconda metà del 2025.
ENI Marghera (Italia) - ENI ha assegnato a KT il contratto per la fornitura, su base EPC, di un impianto di produzione idrogeno, composto da 2 treni paralleli e identici di Steam Reforming, basati su tecnologia KT, della capacità di 15,000 Nm3/h ciascuno. La data del 28 aprile 2022 è da considerarsi come Effective Date (ED) del contratto. La consegna Ready for Dynamic Commissioning (RFDC) è prevista entro 23 mesi dall’ED. Il certificato di accettazione provvisoria è stabilito in massimo 6 mesi dalla RFDC. Previsione di spazio in planimetria per la futura installazione di una terza linea di produzione idrogeno parallela e identica alle prime due e predisposizione per la futura installazione di una nuova unità di rimozione della CO2, da prevedere sui fumi o sul processo a seconda della percentuale di rimozione richiesta. Il prezzo contrattuale, su base firm e fixed lump sum, è pari a circa Euro 83 milioni. Al 31 dicembre 2022 le attività di ingegneria e servizi home office registrano un progress del 60,3%, è stata completata la 3D model review 60% e sono iniziate le attività relative alla 3D model 90%, il completamento dell’hazop è previsto entro gennaio 2023. Le attività di manufacturing registrano un progress del 13,7%. L’avanzamento overall del progetto è pari all’11,7%.
Le ulteriori acquisizioni della BU Green Energy sono principalmente riferibili a nuovi contratti e formalizzazione di change orders e varianti di progetti in ambito infrastrutturale, servizi manutentivi ed efficientamento energetico e commesse acquisite dalla controllata NextChem, la società del Gruppo Maire Tecnimont attiva nel campo della chimica verde e delle tecnologie a supporto della transizione energetica.
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PROGETTI IN CORSO DI ESECUZIONE
GEMLIK GUBRE (Turchia) - Nel mese di marzo 2020, Tecnimont S.p.A. ha firmato con GEMLİK GÜBRE SANAYİİ ANONİM ŞİRKETİ un contratto EPC relativo alla realizzazione di un nuovo impianto di urea e di UAN (soluzione di urea e nitrato di ammonio) a Gemlik, 125 km a sud di Istanbul, in Turchia. Lo scopo del lavoro riguarda l’esecuzione dell’ingegneria, la fornitura di tutte le apparecchiature e materiali ed i lavori di costruzione. Le attività di Home Office Services (Detail Engineering-Procurement services - Subcontracting Services) hanno raggiunto un progress del 100%, le attività di manufacturing e delivery dei materiali registrano un avanzamento del 99,6%, mentre le attività di costruzione registrano un avanzamento del 72,2%. L’avanzamento complessivo del progetto è del 90,03%. In relazione ad una serie di cause, tra cui la situazione dei mercati, la crisi geopolitica e le conseguenze della pandemia da Covid 19, è in corso una negoziazione con il cliente per il riconoscimento di una estensione del tempo di completamento del progetto, contrattualmente previsto entro tre anni dall’Effective Date che è stata fissata al settembre 2020.
TOTAL CORBION PLA: trattasi di un design di un impianto di produzione di biopolimeri in Francia acquisito da Nextchem nell’aprile 2021 e terminato nel corso del 2022.
TOTAL ENERGIES: contratto di Nextchem per sviluppare attività di Front-End Engineering Design e fornire il proprio know-how tecnologico per realizzare un impianto di produzione di SAF (Sustainable Aviation Fuel, biocarburanti sostenibili per l’aviazione) a Grandpuits, in Francia, in grado di trattare 400.000 tonnellate annue. Lo studio, acquisito nel 2021 è terminato nel corso del 2022.
ENI CASALBORSETTI: contratto di Nextchem per lavori di ingegneria con una possibile conversione in EPC (Engineering, Procurement and Construction) al concretizzarsi di determinate condizioni per un impianto di cattura di CO2 generata dalla centrale di gas naturale di Casalborsetti, in provincia di Ravenna. L’impianto consentirebbe di catturare la CO2 dai fumi in uscita dal turbo compressore della centrale, per poi purificarla e comprimerla, consentendo così la cattura di circa 25 mila tonnellate annue di anidride carbonica, che verrebbero altrimenti emesse in atmosfera. Lo studio, acquisito nel Dicembre 2021 ha avuto un importante avanzamento nel corso del 2022, il progetto risulta in corso, anche in relazione a change order siglati nel 2022 con il cliente.
PRIMARIO GRUPPO INDUSTRIALE EUROPEO: contratto di Nextchem per un Front-End Engineering Design (FEED) da parte di un leader nel settore dei prodotti plastici e chimici per un impianto di riciclo meccanico avanzato di rifiuti plastici urbani in Europa.
STORENGY: per uno studio di servizi d’ingegneria per un nuovo processo di produzione di biometano da pirogassificazione di scarti lignei. Una volta ottenuta l’autorizzazione all’investimento, attesa entro la fine del 2022, e i relativi permessi, NextChem, in collaborazione con un’altra controllata del Gruppo Maire Tecnimont, agirà da EPC contractor per l’unità di metanazione del progetto che sarà realizzato nel porto di Le Havre, IN Francia.
Servizio Energia
Proseguono i contratti cd. "Energia e/o EPC" che consistono nella fornitura di calore, energia elettrica, manutenzione impianti e riqualifica energetica di edifici ed impianti dei clienti. In particolare, la società MST sostiene preliminarmente gli investimenti di efficientamento energetico ottenendo nel tempo una migliore prestazione degli impianti ed un conseguente risparmio di costi. Tale dinamica consente la remunerazione degli investimenti effettuati e l’ottenimento di una maggiore marginalità sulle commesse. I principali contratti di Energia e/o EPC sono nell’ambito della convenzione Consip e riguardano le forniture di energia elettrica, calore e manutenzione presso alcuni ospedali della provincia di Ancona (Fabriano, Jesi e Senigallia), di Firenze (AOU Careggi) di Siena (AOU Siena) ed alcuni ospedali della provincia dell’Aquila (Avezzano, Sulmona e L’Aquila). Proseguono pure i contratti di Energia e/o EPC pure con l’Azienda Ligure Sanitaria (A.LI.SA) per la gestione degli ospedali dell’area di Chiavari e La Spezia (lotto 6 Asl 4 ed Asl 5 Liguria).
Progetti energie rinnovabili
Impianti fotovoltaici (PMGD) (Cile) - Ingenieria y Construcción Tecnimont Chile y Compaňia Limitada ha sottoscritto con le società di diritto cileno La Huerta S.p.A., Vespa Solar S.p.A., MVC Solar 17 S.p.A., SOL
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DEL SUR 2 S.p.A., SOL DEL SUR 8 S.p.A., SOL DEL SUR 9 S.p.A., SOL DEL SUR 15 S.p.A., MVC SOLAR 38 S.p.A. e BLUE SOLAR UNO S.p.A. (congiuntamente le “SPV”) nove contratti per la realizzazione di altrettanti impianti fotovoltaici caratterizzati da dimensioni medio piccole in Cile (inferiori a 9 MWac) denominate “PMGD” e “PMG”. L’affidamento di tali contratti a Tecnimont Cile è avvenuto con la sottoscrizione degli accordi di cessione che rientrano nella più ampia operazione avviata con Neosia Renewable S.p.A. (società controllata da Maire Tecnimont S.p.A.) che ha portato all’acquisto da parte di quest’ultima delle SPV incaricate dello sviluppo e della costruzione dei suddetti impianti fotovoltaici di piccola scala. Ottenute le autorizzazioni amministrative locali necessarie per la realizzazione e gestione degli impianti fotovoltaici stessi, le SPV sono state cedute, nei mesi di novembre e dicembre 2022, ad Akuo PMGD Holding SpA mentre i contratti EPC per la realizzazione e gestione dei singoli impianti sono stati assegnati alla Ingenieria y Construcción Tecnimont Chile y Compaňia Limitada. Il valore complessivo dei contratti EPC e circa pari ad USD 57,7 milioni.
Progetti Metro
Metropolitana di Torino Opere di Sistema (Torino, Italia) - Nel corso dell’esercizio 2021, Transfima Geie ha completato nel mese di marzo 2021 le opere di Sistema della tratta Lingotto Bengasi della linea 1 della metropolitana di Torino, rispettando i termini contrattuali verso il Cliente Infratrasporti.To. In data 30 marzo 2021 è stato sottoscritto il Verbale di Accettazione Provvisorio (VCAPS)4 che ha consentito la messa in esercizio della tratta a partire dal mese di aprile 2021. La tratta Fermi Cascine Vica è un ulteriore estensione verso ovest della Linea, ed ha un percorso contrattuale autonomo rispetto alle precedenti tratte. L’affidamento della tratta è stato contrattualizzato, in data 10 marzo 2020, con un accordo quadro specifico (2° Accordo Quadro) da attivarsi in tre atti integrativi in relazione allo sviluppo ed al progress dell’opera: il primo di progettazione il secondo di forniture strategiche il terzo di messa in opera. Gli Atti Integrativi 1 e 2 sono stati sottoscritti contestualmente al Accordo Quadro. Un impatto significativo sulle opere previste per la tratta Fermi - Cascine Vica, ha avuto la decisione di Infratrasporti.To di migrare il sistema di segnalamento dalla tecnologia analogica del sistema VAL 208, ad un sistema di tipo digitale basato sulla tecnologia CBTC, coinvolgendo altri operatori del mercato. Ciò ha determinato una significativa riduzione dello scopo di lavoro previsto dal Accordo Quadro sottoscritto in data 10 marzo 2020, con conseguente scorporo dal medesimo delle opere di segnalamento e di fornitura degli automatismi. In relazione a quanto precede Transfima Geie è pervenuta in data 15 settembre 2021 alla sottoscrizione con Infratrasporti.To di un apposito Accordo Modificativo del Accordo Quadro. Nel corso dell’esercizio 2022 è stata ultimata l’attività di progettazione e nel corso dei primi mesi del 2023 inizieranno le opere di cantiere. per la realizzazione dell’intera infrastruttura del Sistema. Nel mese di settembre 2022 Transfima GEIE ha sottoscritto con il Cliente Infratrasporti.To un Atto Aggiuntivo per le opere infrastrutturali di Sistema inerenti all’estensione di ulteriori tre nuove vie di deposito oltre alle tre già previste nel contratto base (Accordo Modificativo del secondo Accordo Quadro). Per quanto riguarda l’attività di assistenza tecnica e manutenzione della Linea 1, sono proseguite le attività legate al contratto di durata quinquennale, sottoscritto ad aprile 2018. Il contratto prevede tutte le attività già presenti nel precedente (assistenza tecnica e manutenzione di livello 3 dei componenti tecnologici presenti nella linea 1 della Metropolitana Automatica di Torino, tratta Collegno Lingotto) più la manutenzione, Livelli 1 e 2, della rete informatica e la risoluzione di alcune obsolescenze.
Progetti civili e industriali
Ospedale di Alba-Brà (Verduno, Italia) - acquisito nel novembre 2005 con contratto di “costruzione e gestione” stipulato con ASL CN2. In data 3 ottobre 2019, è stato emesso il certificato di ultimazione lavori, nel quale si attestava che residuavano lavorazioni minori da ultimarsi nell’arco dei successivi 60 giorni, così come previsto dal codice degli appalti. Per cause non imputabili alla concessionaria, le suddette lavorazioni non sostanziali si sono protratte per un arco temporale superiore ai 60 giorni indicati nel verbale di ultimazione lavori. A seguito del sopralluogo finale avvenuto in data 28 febbraio 2020, in data 25 marzo 2020 è stato sottoscritto il verbale di presa consegna anticipata tra il Concessionario (MGR Verduno 2005 S.p.A. ora Genesi Due S.p.A.) e il Concedente, rendendo possibile l’utilizzo di una parte della Struttura ospedaliera quale presidio per l’emergenza COVID 19. In data maggio è iniziata l’attività di gestione dell’opera, affidata alla società HISI Management S.r.l., con la quale la MGR ha stipulato un contratto di prestazione di servizi. In tale ambito si ricorda che in data 11 novembre 2019 Maire Tecnimont S.p.A. e HISI S.r.l. avevano firmato l’accordo relativo alla vendita di MGR Verduno 2005 S.p.A. L’accordo prevedeva, come primo step, il trasferimento immediato della maggioranza azionaria di MGR e, successivamente
Relazione sulla Gestione
49
all’avveramento di alcune clausole standard per questo tipo di operazioni, il passaggio della quota rimanente. In data 5 giugno 2020 ha avuto luogo il c.d. “Closing 1” per la cessione da parte di Neosia S.p.A. a HISI S.p.A. del 50,003% del capitale sociale di MGR Verduno 2005 S.p.A. rappresentato da azioni di categoria A. Neosia S.p.A. manterrà la titolarità della restante quota di capitale sociale rappresentato da azioni di categoria B, ma prive di diritti amministrativi e di voto in assemblea. Per effetto del “Closing 1” di cui sopra Neosia S.p.A. ha incassato da HISI S.p.A. la somma di circa Euro 9,5 milioni ed è avvenuto il deconsolidamento della MGR Verduno 2005 S.p.A. a seguito della perdita del controllo del veicolo nel 2020. In data 29 settembre 2022 è stato emesso dalla ASL il Collaudo Tecnico Amministrativo ed è stato finalizzato il cd Closing 2 con il versamento da parte di HISI delle ulteriori quote. Sono pendenti al momento le questioni contrattuali in discussione con ASL, legate al ritardo nel completamento dei lavori ed alle Riserve iscritte dal Concessionario. Al fine di dirimere dette questioni è stato nominato ed è operativo un Collegio Consultivo Tecnico, che si è già espresso sulle questioni connesse al mancato riconoscimento da parte di ASL di parte degli importi e dei tempi per la Variante V49. Il CCT ha dato in modo importante ragione al Concessionario, riconoscendo gran parte degli importi e dei tempi richiesti. A seguire saranno affrontate la V50 e poi tutte le altre Riserve (compresa quella sui maggiori tempi esecutivi, cui è connesso anche il tema delle possibili penali). Sono altresì in corso alcune cause e contenziosi con Subappaltatori che vanno seguiti e gestiti nel tempo.
Stabilimento Avio - (Colleferro, Italia) - nel mese di luglio 2018 è stato sottoscritto il contratto EPC per la realizzazione di uno stabilimento industriale (Fabbricato 4026) in Colleferro destinato alle attività di “distensione ed estensione motori”. Nel corso dell’esercizio 2019 sono stati formalizzati due addendum contrattuali per l’aggiunta di ulteriori lavorazioni con conseguente rimodulazione delle tempistiche di ultimazione lavori. Alla data del 31 dicembre 2022 tale attività è stata completata. In data 29 ottobre 2019 è stato firmato il contratto per l’esecuzione dei lavori del fabbricato 4562 e in data 19 novembre è stato redatto il verbale di inizio lavori. L’importo progressivo dei lavori contabilizzato alla data del 31 dicembre 2022 risulta essere pari al 88% circa.
Iniziative Immobiliari
Campus Universitario “Birillo” - (Firenze, Italia) - concessione in project financing dell’Università di Firenze in capo alla controllata Birillo 2007 Scarl, è stato necessario, a termini di convenzione avviare nell’ agosto del 2011 la procedura di arbitrato per il ripristino dell’equilibrio economico finanziario dell’iniziativa. Nel corso del 2016 le parti sono pervenute al componimento bonario delle controversie insorte e alla condivisione delle soluzioni tecnico-economiche per il proseguimento dell’iniziativa. Sono state completate le opere di elevazione delle strutture e si sono avviate le opere di campionatura delle facciate. In data 29 agosto 2019 è stato emesso il certificato di ultimazione parziale dei lavori, con il quale è stato asseverato che in data 29 agosto 2019 sono terminati i lavori di realizzazione dell’Edificio RU, ed il successivo 21 ottobre 2019 è stato emesso il verbale di ultimazione dei lavori, con il quale è stato asseverato che in data 15 ottobre 2019 sono terminati tutti i lavori inclusi quindi l’Edificio RU DSU e le parti comuni ai due edifici. In data 21 ottobre 2019 il Direttore dei Lavori redigeva il Verbale di Ultimazione dei Lavori edificio DSU e relative pertinenze, in cui certificava l’ultimazione dei lavori, fatto salvo il mancato completamento di una serie di lavorazioni ritenute di piccola entità, del tutto marginali e non incidenti sulla funzionalità dell’opera e assegnava la data del 8 novembre 2019 quale termine per il completamento delle suddette lavorazioni. In data 29 novembre 2019, l’Ufficio del RUP ha ricevuto, per conoscenza, il Verbale di Accertamento, datato 11 novembre 2019, con cui il Direttore dei Lavori verificava l’esecuzione dei lavori sulla base di quanto riportato nel verbale di ultimazione del 21 ottobre 2019. In data 02/12/19 il Responsabile del Procedimento accertava l’effettiva ultimazione delle opere. Come previsto dall’art. 8 del contratto di vendita di cosa futura sottoscritto tra Birillo 2007 Scarl e l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, a seguito della comunicazione di ultimazione lavori da parte di Birillo e alla successiva emissione del Verbale di Ultimazione dei Lavori da parte del D.L., in data 05/12/2019 l’ARDSU dava inizio alle procedure di collaudo volte ad accertare la regolare esecuzione dell’opera promessa in vendita. Il collaudo tecnico/amministrativo è intervenuto nel mese di giugno 2020. Con decorrenza settembre 2019 ha avuto inizio il contratto di locazione sottoscritto con Campus X. Nel mese di Giugno 2021 è stato costituito il condominio e si è proceduto alla nomina di un amministratore. Nel mese di Maggio 2022 tutte le utenze del campus universitario (acqua, energia elettrica e gas) sono state volturate dalla società Birillo 2007 al condominio.
Relazione sulla Gestione
50
7.Andamento patrimoniale e finanziario del Gruppo
I principali dati patrimoniali del Gruppo Maire Tecnimont, relativi al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 sono rappresentati nella tabella seguente:
Stato Patrimoniale Sintetico Maire Tecnimont Consolidato
(Valori in migliaia di Euro)
31 Dicembre 2022
31 Dicembre 2021
Delta
 
Attività non correnti (*)
859.760
826.539
33.221
 
 
 
 
Rimanenze/Acconti a Fornitori (*)
364.802
478.531
(113.730)
Attivita' Contrattuali (*)
2.260.797
2.325.370
(64.573)
Crediti commerciali (*)
704.182
491.560
212.623
Disponibilità liquide
762.463
677.100
85.363
Altre attività correnti
439.270
410.923
28.347
Attività correnti
4.531.515
4.383.484
148.030
Attività in Dismissione netto elisioni
0
0
0
Totale attività
5.391.275
5.210.023
181.252
 
 
 
 
Patrimonio netto Gruppo
491.574
493.252
(1.678)
Patrimonio netto Terzi
36.477
34.098
2.379
Debiti finanziari al netto della quota corrente
290.781
448.937
(158.156)
Altre passività Finanziarie non correnti
180.132
179.865
267
Passività finanziarie non correnti - Leasing
110.467
107.113
3.354
Altre passività non correnti (*)
132.536
139.928
(7.392)
Passività non correnti
713.915
875.843
(161.927)
Debiti finanziari a breve termine
310.837
136.426
174.411
Passività finanziarie correnti - Leasing
22.559
21.276
1.283
Altre passività finanziarie
2.780
330
2.450
Anticipi da committenti (*)
645.631
867.666
(222.034)
Passivita' Contrattuali
360.324
392.571
(32.248)
Debiti commerciali (*)
2.295.802
1.891.718
404.084
Altre passività correnti
511.376
496.843
14.534
Passività correnti
4.149.309
3.806.830
342.479
Passività in Dismissione netto elisioni
0
0
0
Totale Patrimonio Netto e Passività
5.391.275
5.210.023
181.252
(*) In relazione al Progetto Amursky AGPP, nei primi mesi dell’anno 2022 è divenuto operativo l’accordo tra le parti secondo il quale il cliente assume il ruolo diretto della gestione operativa della fase di costruzione ed è stata sancita definitivamente la mancanza di controllo da parte del Gruppo nelle principali attività di costruzione con relativi rischi e flussi finanziari lordi associati; permangono solo alcune attività di servizi e supporto tecnico compensato da una fee. In applicazione ai principi contabili IFRS 15 e IFRS 9 le rispettive posizioni sono state esposte al netto. Nella Tabella seguente è rappresentato l’impatto al 31 dicembre 2022 sulle poste patrimoniali coinvolte da tale nuova esposizione che rende maggiormente coerente la sostanza delle attività di costruzione e i rapporti tra la committenza e i subcontrattisti coinvolti nelle attività e i valori che le medesime poste avevano al 31 dicembre 2021.
Poste Patrimoniali
(Valori in migliaia di Euro)
31 Dicembre 2022
31 Dicembre 2021
Delta
Attività non correnti
0
(2.357)
2.357
Rimanenze/Acconti a Fornitori
(161.735)
(186.207)
24.471
Attivita' Contrattuali
(380.468)
(469.859)
89.390
Crediti commerciali
(66.875)
(69.529)
2.654
Totale attività
(609.079)
(727.951)
118.872
Altre passività non correnti
0
(2.357)
2.357
Anticipi da committenti
(161.735)
(186.207)
24.471
Debiti commerciali
(447.343)
(539.388)
92.045
Totale passività
(609.079)
(727.951)
118.872
Relazione sulla Gestione
51
Stato Patrimoniale Riclassificato Sintetico Maire Tecnimont Consolidato
(Valori in migliaia di Euro)
31 Dicembre 2022
31 Dicembre 2021
Delta 2022 - 2021
 
Attività immobilizzate
738.462
751.361
(12.898)
Capitale di esercizio netto adjusted
(160.986)
(93.710)
(67.276)
Fondo per benefici ai dipendenti
(10.190)
(10.792)
603
Capitale Investito Netto
567.287
646.858
(79.571)
 
 
 
 
Patrimonio netto Gruppo
491.574
493.252
(1.678)
Capitale e riserve di terzi
36.477
34.098
2.379
Posizione finanziaria netta adjusted (*)
(93.790)
(8.882)
(84.909)
Passivita' finanziaria beni in leasing - IFRS 16
133.026
128.389
4.637
Coperture
567.287
646.858
(79.571)
(*) Poiché la Posizione Finanziaria Netta non è una misura la cui determinazione è regolamentata dai principi contabili di riferimento del Gruppo, il criterio di determinazione della stessa applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi, ed è pertanto non comparabile.
Il totale delle “Attività immobilizzate” risulta decrementato rispetto alla fine dell’anno precedente, principalmente per la riclassifica a breve di una quota di ritenute a garanzia in relazione al progetto trattamento gas Amursky (AGPP) che in base alle condizioni contrattuali e all’avanzamento del progetto diventeranno svincolabili entro i 12 mesi. Contestualmente si sono registrati incrementi relativi sia alla voce immobilizzazioni immateriali per gli investimenti in corso in nuovi software e relative implementazioni in relazione alle iniziative correlate al programma di Digital Transformation intrapreso dal Gruppo e sviluppo di nuove tecnologie soprattutto in relazione alle attività del Gruppo Nextchem che ad attività di implementazione e migliorie relative all’impianto di riciclo meccanico della plastica situato a Bedizzole. Ulteriore variazione in aumento è legata alle attività fiscali differite con l’effetto dell’accantonamento di imposte anticipate su variazioni temporanee deducibili in periodi futuri principalmente legate alla significativa variazione negativa del mark to market degli strumenti derivati di copertura sospesa a patrimonio netto nella riserva di valutazione al netto del relativo effetto fiscale.
Il capitale di esercizio netto ha espresso un ulteriore miglioramento nel corso del 2022 con una generazione di cassa di circa 67,3 milioni di Euro, grazie alle attività operative sui principali progetti in corso e grazie ad anticipi da committenti relativi ad acquisizioni di fine 2021 ma incassati solo nel 2022, che hanno quindi avuto un ulteriore effetto positivo sui flussi di cassa; il capitale investito netto si è quindi ridotto complessivamente di circa 79,6 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2021 sempre in conseguenza alla generazione di cassa dei progetti.
Il Patrimonio Netto contabile del Gruppo al 31 dicembre 2022 è pari a Euro 491.574 mila con un decremento netto di Euro 1.678 mila, rispetto al 31 dicembre 2021 (pari ad Euro 493.252 mila).
Il totale Patrimonio Netto consolidato, considerando la quota dei terzi, al 31 dicembre 2022 è pari a Euro 528.051 mila con un incremento di Euro 702 mila rispetto al 31 dicembre 2021 (pari ad Euro 527.350 mila).
La variazione complessiva del Patrimonio Netto consolidato, nonostante un risultato positivo dell’esercizio per Euro 90,4 milioni, risente principalmente delle variazioni negative della riserva di Cash Flow Hedge degli strumenti derivati di copertura legata essenzialmente alle variazioni temporanee negative del mark to market degli strumenti derivati stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di cambio e materie prime dei flussi connessi ai ricavi e ai costi di commessa al netto del relativo effetto fiscale per Euro 36.620 mila. Le variazioni sono conseguenza dell’andamento dei tassi di cambio, principalmente del Dollaro rispetto all’Euro, nel corso del 2022 per la situazione creatasi sui mercati valutari a seguito delle tensioni internazionali e sui mercati finanziari in seguito al rialzo dei tassi di interesse che hanno comportato un rafforzamento del dollaro americano rispetto all’euro. Al mark to market negativo che ha inciso negativamente sulla Riserva di Cash Flow Hedge andranno contrapposti flussi finanziari operativi futuri in entrata per pari importo sterilizzandone totalmente i temporanei effetti negativi.
L’andamento delle valute, principalmente in relazione all’apprezzamento del rublo nei confronti dell’Euro ha invece impattato positivamente la riserva di traduzione dei bilanci in valuta alimentata a seguito dell’adozione del metodo di conversione del cambio corrente per le società estere che predispongono il
Relazione sulla Gestione
52
bilancio in valuta funzionale diversa dall’euro, in particolare per la controllata russa, MT Russia; la riserva di traduzione dei bilanci in valuta in questo caso ha registrato una variazione positiva per Euro 2.588 mila.
Ulteriori variazioni in diminuzione sono avvenute a seguito del pagamento del dividendo deliberato dall’Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 8 aprile 2022 pari ad Euro 60.105 mila e dell’acquisto di azioni proprie nel corso dell’esercizio da destinare a servizio dei piani di compensi e incentivazione basati su azioni Maire Tecnimont adottati dalla Società.
La Posizione Finanziaria netta adjusted al 31 dicembre 2022 mostra disponibilità nette pari ad Euro 93,8 milioni, in miglioramento di Euro 84,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2021 grazie alla generazione di cassa operativa dei progetti in portafoglio.
In dettaglio la Posizione finanziaria netta è rappresentata nella tabella seguente:
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
(Valori in migliaia di Euro)
Note (*)
31 Dicembre 2022
31 Dicembre 2021
Delta
 
 
 
 
 
Debiti finanziari a breve termine
28.26
310.837
136.426
174.411
Passività finanziarie correnti - Leasing
28.25
22.559
21.276
1.283
Altre passività finanziarie correnti
28.30
2.780
330
2.450
Strumenti finanziari - Derivati passivi correnti
28.29
43.381
20.288
23.094
Debiti finanziari al netto della quota corrente
28.19
290.781
448.937
(158.156)
Strumenti finanziari - Derivati passivi - Non correnti
28.23
80
7.536
(7.456)
Altre passività finanziarie - Non correnti
28.24
180.132
179.865
267
Passività finanziarie non correnti - Leasing
28.25
110.467
107.113
3.354
Totale indebitamento
 
961.016
921.771
39.246
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
28.17
(762.463)
(677.100)
(85.363)
Investimenti temporanei di liquidità
28.15
(916)
(779)
(136)
Altre attività finanziarie correnti
28.15
(6.570)
(4.521)
(2.049)
Strumenti finanziari - Derivati attivi correnti
28.14
(13.082)
(26.580)
13.498
Strumenti finanziari - Derivati attivi - Non correnti
28.6
(4.308)
(16.600)
12.292
Altre attività finanziarie - Non correnti
28.7
(109.032)
(51.084)
(57.947)
Totale disponibilità
 
(896.371)
(776.665)
(119.706)
Altre passività finanziarie di attività in dismissione
 
0
0
0
Altre attività finanziarie di attività in dismissione
 
0
0
0
Posizione finanziaria netta
 
64.645
145.106
(80.460)
Debiti finanziari "Project Financing - Non Recourse"
28.19, 28.26
(7.520)
(8.559)
1.038
Altre attivita' non correnti -Rimborsi attesi
28.8
(17.439)
(16.422)
(1.016)
Debiti finanziari Warrant
28.24
(451)
(617)
166
Debiti finanziari Leasing IFRS 16
28.25
(133.026)
(128.389)
(4.637)
Posizione finanziaria netta Adjusted
 
(93.790)
(8.882)
(84.909)
(*) Le note rinviano ai paragrafi delle note esplicative al bilancio consolidato dove le rispettive voci sono analizzate in dettaglio.
Poiché la Posizione Finanziaria Netta non è una misura la cui determinazione è regolamentata dai principi contabili di riferimento del Gruppo, il criterio di determinazione della stessa applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi, ed è pertanto non comparabile.
La posizione finanziaria al 31 dicembre 2022 evidenzia un leggero incremento dell’indebitamento lordo; si sono infatti registrati maggiori utilizzi sia di linee revolving e di fido per la gestione di flussi commerciali
Relazione sulla Gestione
53
di breve periodo che di linee di working capital a sostegno delle esigenze di breve periodo nell’ambito della gestione del circolante di alcuni progetti. Nel corso del 2022 sono state invece rimborsate quote del finanziamento a medio-lungo termine di nominali Euro 185 milioni dalla controllata Tecnimont S.p.A. per circa Euro 65 milioni e in relazione al finanziamento Maire Tecnimont di nominali Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE per circa Euro 45,6 milioni.
Ulteriori variazioni in aumento dell’indebitamento lordo si sono registrate per il Programma di Euro Commercial Paper; infatti, nel 2022 Maire Tecnimont S.p.A. ha lanciato il suo primo Programma di ECP per l'emissione di una o più note non convertibili collocato presso investitori istituzionali selezionati, privo di rating, con durata di tre anni e controvalore massimo complessivo delle Note emesse e non rimborsate pari a Euro 150 milioni. Al 31 dicembre 2022 il programma di Euro Commercial Paper risulta quindi utilizzato per un importo di 2,5 milioni di euro, con scadenze delle note in gennaio 2023. Il tasso di interesse medio ponderato sulle passività finanziarie in essere è pari a circa 2%; nel corso del 2022 sono state complessivamente emesse note per Euro 196,9 milioni e rimborsate per Euro 194,4 milioni, con un tasso di interesse medio ponderato su tutte le passività finanziarie che è stato pari a circa 0,67%;
Come già precedentemente menzionato, alla formazione della posizione finanziaria netta di fine dicembre 2022 hanno concorso le variazioni temporanee del mark to market degli strumenti derivati, i quali, al 31 dicembre 2022 hanno un valore negativo complessivo di Euro 26,1 milioni e nel 2022 hanno espresso una variazione negativa di Euro 41,4 milioni, principalmente in relazione a strumenti derivati stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di cambio dei flussi connessi ai ricavi e ai costi di commessa, al prezzo di alcune materie prime e a copertura del rischio di oscillazione del prezzo dell’azione Maire Tecnimont per finalità correlate ai piani di incentivazione del personale in essere.
Le variazioni negative sono essenzialmente una conseguenza dell’andamento dei tassi di cambio, principalmente del Dollaro rispetto all’Euro nel corso del 2022, per la situazione creatasi sui mercati valutari a seguito delle tensioni internazionali della crisi russo-ucraina. Al mark to market che ha inciso negativamente saranno contrapposti flussi finanziari operativi futuri in entrata rivalutati per pari importo.
In ultimo, si è registrato un significativo incremento delle disponibilità liquide che al 31 dicembre 2022 ammontano ad Euro 762.463 mila, con un incremento complessivo rispetto al 31 dicembre 2021 di Euro 85.363 mila, tale variazione positiva più che compensa le variazioni negative dell’incremento dell’indebitamento lordo e del mark to market negativo degli strumenti derivati come sopra esposti.
I principali flussi del rendiconto finanziario sono rappresentati nella tabella seguente:
Rendiconto Finanziario
(Valori in migliaia di Euro)
31 Dicembre 2022
31 Dicembre 2021
Delta 2022-2021
 
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio (A)
677.100
705.327
(28.226)
 
 
 
 
Flussi di cassa derivanti dall'attività operativa (B)
275.777
196.499
79.277
 
 
 
 
Flussi di cassa derivanti dall'attività di investimento (C)
(25.218)
(31.016)
5.798
 
 
 
 
Flussi di cassa derivanti dall'attività di finanziamento (D)
(165.196)
(193.710)
28.514
 
 
 
 
Incremento/(Decremento) delle disponibilità liquide e dei mezzi equivalenti (B+C+D)
85.363
(28.227)
113.590
 
 
 
 
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio (A+B+C+D)
762.463
677.100
85.363
di cui: Disponibilità e mezzi equivalenti inclusi tra le Attività destinate alla vendita
0
0
0
 
 
 
 
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio riportati in bilancio
762.463
677.100
85.363
I flussi di cassa derivanti dall'attività operativa evidenziano un flusso positivo dell’esercizio per Euro 275.777 mila (Euro 196.499 mila nel 2021), in costante miglioramento, trainato dal risultato dell’esercizio e dalle variazioni del circolante; i flussi dell’attività operativa recepiscono inoltre gli esborsi per il pagamento di imposte che nel corso del 2022 ha inciso per Euro 64.177 mila.
Come già rappresentato il capitale di esercizio netto ha infatti espresso un ulteriore miglioramento nel corso del 2022 con una generazione di cassa grazie alle attività operative sui principali progetti in corso e
Relazione sulla Gestione
54
grazie ad anticipi da committenti relativi ad acquisizioni di fine 2021 ma incassati solo nel 2022 e che hanno quindi avuto un ulteriore effetto positivo sui flussi di cassa.
Il flusso dell’attività di investimento ha invece assorbito cassa per complessivi Euro 25.218 mila (Euro 31.016 mila nel 2021), principalmente per l’effetto netto degli esborsi legati ai nuovi software e relative implementazioni in relazione alle iniziative correlate al programma di Digital Transformation intrapreso dal Gruppo, e ulteriori sforzi per lo sviluppo di nuove tecnologie e diritti di proprietà intellettuale (brevetti e licenze) principalmente da Stamicarbon B.V e dal Gruppo Nextchem.
Gli esborsi relativi all’attività di investimento accolgono anche attività di implementazione e migliorie relative all’impianto di riciclo meccanico della plastica situato a Bedizzole, per Euro 915 mila il prezzo pagato per l’acquisto di una minoranza del 30% di una società già controllata e per Euro 1.508 mila il prezzo pagato per l’acquisto del 51% della Tecni and Metal Private Limited, società indiana che svolge attività di costruzione e nello specifico lavori meccanici e di piping per impianti Oil & gas, petrolchimici e nel settore dei fertilizzanti.
La gestione finanziaria, al pari della gestione di investimento, ha assorbito cassa nel suo complesso per Euro 165.196 mila (Euro 193.710 mila nel 2021), i motivi risiedono nel rimborso per circa Euro 65 milioni del finanziamento a medio-lungo termine di nominali Euro 185 milioni dalla controllata Tecnimont S.p.A. e in relazione al finanziamento Maire Tecnimont di nominali Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE per circa Euro 45,6 milioni; gli interessi pagati e i rimborsi di quote capitale di passività finanziarie leasing, il pagamento del dividendo deliberato dall’Assemblea Ordinaria degli Azionisti pari ad Euro 60.105 mila e gli acquisti di azioni proprie per circa Euro 2,9 milioni. Contestualmente si sono utilizzati i fondi rinvenienti dall’avvio del Programma di Euro Commercial Paper che al 31 dicembre 2022 risulta utilizzato per un importo di Euro 2,5 milioni e si è inoltre registrato un leggero incremento dei saldi passivi di conto corrente, di linee di fido utilizzate per la gestione di flussi commerciali di breve periodo e di linee di working capital a sostegno delle esigenze di breve periodo nell’ambito della gestione del circolante di alcuni progetti.
INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE
In aderenza alla Comunicazione Consob 0092543 del 3 dicembre 2015, nel presente paragrafo sono fornite le indicazioni relative alla composizione degli indicatori di performance utilizzati nel presente documento e nella comunicazione istituzionale del Gruppo Maire Tecnimont.
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA il Gruppo ritiene che la posizione finanziaria netta rappresenti un indicatore della capacità di fare fronte alle proprie obbligazioni di natura finanziaria, rappresentate dal Debito Finanziario Lordo ridotto della Cassa e Altre Disponibilità Liquide Equivalenti e di altre Attività Finanziarie. Nell’ambito della presente Relazione sulla gestione è inserita una tabella che evidenzia i valori della situazione patrimoniale-finanziaria utilizzati per il calcolo della posizione finanziaria netta del Gruppo.
Al fine di meglio rappresentare la reale dinamica della posizione finanziaria netta, in aggiunta al consueto indicatore, è presentata anche la “posizione finanziaria netta adjusted”, che nella visione del Management include il valore delle attività legate al ristoro degli eventi occorsi in India sulla base del parere dei legali e delle coperture assicurative da parte di primarie Compagnie, attive a tutela di tali accadimenti (come illustrato nel paragrafo 28.8.); ed esclude sia i debiti finanziari Leasing IFRS 16 pari ad Euro 133.026 mila che risultano iscritti per il solo effetto dell’applicazione del principio contabile IFRS 16 sia la voce debiti finanziari “Non Recourse” che è riferita al finanziamento della MyReplast Industries S.r.l. erogato da Banca Popolare di Sondrio funzionale alle attività di Circular Economy della società sia la voce debiti finanziari per Warrant, per maggiori informazioni si rinvia alla sezione “Criteri di Valutazione - Warrant”.
La posizione finanziaria netta è data dalla somma algebrica delle seguenti voci:
Totale Indebitamento che è dato dalla somma algebrica delle seguenti voci:
a. Debiti finanziari a medio-lungo termine e a breve inclusivi di scoperti bancari, debiti verso factor e finanziamenti
b. Altre passività finanziarie correnti e non, che includono i Prestiti obbligazionari in essere
c. Strumenti finanziari derivati correnti e non correnti
Relazione sulla Gestione
55
Totale Disponibilità che è dato dalla somma algebrica delle seguenti voci:
a. Disponibilità liquide
b. Attività finanziarie correnti, inclusive di crediti finanziari verso società collegate, consociate ed altre inclusi ratei attivi finanziari
c. Attività finanziarie non correnti, inclusive di crediti finanziari verso società collegate, consociate ed altre, inclusivo anche del valore delle partecipazioni in imprese non consolidate ed altre imprese senza includere quella considerata strategica in Pursell Agri-Tech, LLC.
d. Strumenti finanziari derivati correnti e non correnti
Aggiustamenti posizione finanziaria netta:
Non inclusione dei “Financing Non Recourse”, debiti Leasing IFRS 16 e debiti finanziari per Warrant ed inclusione delle attività legate al ristoro degli eventi occorsi in India come sopra illustrato.
RAPPORTI CON PARTI CORRELATE GRUPPO MAIRE TECNIMONT
Al 31 dicembre 2022 i rapporti di credito/debito (anche finanziari), costi/ricavi della società nei confronti di parti correlate sono riportati per natura nelle tabelle seguenti:
31/12/2022 (Valori in migliaia di Euro)
Crediti Commerciali
Debiti Commerciali
Crediti Finanziari
Debiti Finanziari
Costi
Ricavi
G.L.V. Capital S.p.A.
1
(251)
0
0
(809)
1
Maire Investments Group
32
(0)
0
0
(164)
27
Luigi Alfieri
0
(63)
0
0
(338)
0
Totale
33
(313)
0
0
(1.311)
27
In particolare, i contratti di natura passiva in essere si riferiscono alla locazione degli immobili adibiti ad uso ufficio dalle società del Gruppo, all’utilizzo del marchio “Maire” ed altri riaddebiti minori da parte della società controllante G.L.V. Capital S.p.A. e a rapporti con il Gruppo Maire Investments, società riconducibile all’azionista di maggioranza di Maire Tecnimont S.p.A. principalmente per acquisto di prestazioni amministrative e altri servizi generali.
I rapporti con Luigi Alfieri, Consigliere non indipendente di Maire Tecnimont S.p.A., si riferiscono ad un contratto annuale per acquisto di servizi di assistenza e consulenza in ambito finanziario.
I contratti attivi del Gruppo Maire Tecnimont sono invece riferiti a servizi di contabilità del personale.
I rapporti con le altre società del Gruppo, non consolidate e/o collegate o controllate dove un’altra parte correlata esercita una influenza notevole (Nextchem S.p.A. e sue controllate), sono prettamente commerciali e riferiti a specifiche attività legate a commesse o finanziari in ambito della gestione accentrata di liquidità; inoltre, alcuni dei consorzi avendo sostanzialmente concluso le attività, sono in fase di liquidazione:
31/12/2022 (Valori in migliaia di Euro)
Crediti Commerciali
Debiti Commerciali
Crediti Finanziari
Debiti Finanziari
Costi
Ricavi
Studio Geotecnico Italiano S.r.l.
0
(104)
0
0
(168)
0
Villaggio Olimpico MOI S.c.a.r.l. In liquidazione
0
0
24
0
0
0
Biolevano S.r.l.
3
0
0
0
0
11
TCM KTR LLP
107
0
690
0
0
34
Exportadora de Ingenieria y Servicios Tcm Spa
0
0
0
(67)
0
0
Volgafert LLC
9.776
0
0
0
0
11.347
JV TSJ Limited
0
(110)
0
0
0
0
Hidrogeno Cadereyta - S.A.P.I. de C.V.
102
0
1.435
0
0
77
Nextchem S.p.A.
15.475
(1.472)
9.151
0
(11.084)
12.813
Relazione sulla Gestione
56
31/12/2022 (Valori in migliaia di Euro)
Crediti Commerciali
Debiti Commerciali
Crediti Finanziari
Debiti Finanziari
Costi
Ricavi
MyRechemical S.r.l.
1.160
0
0
0
0
805
Mdg Real Estate S.r.l.
0
0
0
0
(49)
0
Stamicarbon US
0
0
0
0
(53)
0
Met T&S Management
5
0
0
0
0
4
GCB General trading
0
0
13
0
0
0
Gulf Compound&Blending Ind.
89
0
972
0
0
20
Fondazione Maire Tecnimont
277
0
0
0
(487)
227
Totale
26.994
(1.686)
12.285
(67)
(11.842)
25.338
La Fondazione Maire Tecnimont è un’organizzazione non-profit costituita nel 2021 dal Gruppo al fine di realizzare iniziative volte alla promozione della cultura, della ricerca, della formazione e della Corporate Social Responsability con lo scopo di valorizzare e diffondere la conoscenza dell’identità storica, delle competenze tecnologiche e del patrimonio culturale del Gruppo Maire Tecnimont. Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha versato contributi per Euro 487 mila e reso servizi vari nei confronti della Fondazione per un valore complessivo pari a circa Euro 227 mila.
Di seguito si riepilogano i rapporti con Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche:
31/12/2022
(Valori in migliaia di Euro)
Compensi
Amministratori
5.715
Sindaci
337
Totale
6.052
Questi compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale dovuta per lo svolgimento della funzione di amministratore o sindaco in Maire Tecnimont S.p.A.
Per maggiori dettagli relativamente ai compensi degli Amministratori, Sindaci e retribuzioni dei Dirigenti con responsabilità strategiche, sono contenuti nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 2022 e nella Relazione sulla Remunerazione 2023; entrambe consultabili sul sito internet della società www.mairetecnimont.it nella sezione “Governance”.
Con riferimento alle operazioni con parti correlate riportate, le stesse sono state concluse nell’interesse di Maire Tecnimont S.p.A. e delle società da quest’ultima controllate.
RAPPORTI CON PARTI CORRELATE MAIRE TECNIMONT S.P.A.
In considerazione delle operazioni compiute dalla Maire Tecnimont nel corso dell’esercizio 2022 le parti correlate sono principalmente rappresentate:
da società del Gruppo e collegate (Tecnimont S.p.A., KT-Kinetics Technology S.p.A., Neosia Renewables S.p.A., MST S.p.A., Stamicarbon B.V., MET Gas Processing Technologies S.p.A., Met Development S.p.A., Met Dev 1 S.r.l., Nextchem S.p.A., Cefalù 20 S.c.a.r.l.; TCM do Brasil, OOO MT Russia, TPI, TCM-KT JV S.r.l, Met T&S Limited, Tecnimont USA Inc., Tecnimont Philippines, Tecnimont Arabia Ltd);
dalla controllante G.L.V Capital S.p.A. e da società del perimetro di Maire Investments S.p.A., società direttamente controllata dall’azionista di maggioranza G.L.V. Capital S.p.A.;
dalla Fondazione Maire Tecnimont;
Luigi Alfieri Consigliere della Maire Tecnimont S.p.A..
Relazione sulla Gestione
57
In particolare, i contratti di natura passiva in essere si riferiscono alla locazione degli immobili adibiti ad uso ufficio dalle società del Gruppo, all’utilizzo del marchio “Maire” ed altri riaddebiti minori da parte della società controllante G.L.V. Capital S.p.A. e a rapporti con il Gruppo Maire Investments, società riconducibile all’azionista di maggioranza di Maire Tecnimont S.p.A. principalmente per acquisto di prestazioni amministrative e altri servizi generali.
I rapporti con Luigi Alfieri, Consigliere non indipendente di Maire Tecnimont S.p.A., si riferiscono ad un contratto annuale per acquisto di servizi di assistenza e consulenza in ambito finanziario.
Maire Tecnimont beneficia strutturalmente di alcuni servizi resi da Tecnimont S.p.A., nello specifico disponibilità spazi all’interno degli stabili, oltre a fornitura di altri servizi ad essi legati (servizi generali, facilities, sorveglianza, attrezzature); ed altri servizi in ambito AFC dalla controllata KT.
I contratti passivi di natura finanziaria si riferiscono a debiti per finanziamenti ricevuti (Stamicarbon B.V.e KT-Kinetics Technology S.p.A.). I finanziamenti sono fruttiferi di interessi in linea con i tassi di mercato.
I contratti attivi di natura finanziaria si riferiscono a finanziamenti concessi alle società controllate (Tecnimont S.p.A., KT-Kinetics Technology S.p.A., Neosia Renewables S.p.A., Met Development S.p.A. Met Dev 1 S.r.l., MST S.p.A., MET Gas Processing Technologies S.p.A., TCM Filippine, MET T&S Limited, Nextchem S.p.A.) per la gestione delle loro attività operative. I finanziamenti sono tutti fruttiferi di interessi in linea con i tassi di mercato.
I saldi di debiti e crediti di conti correnti di corrispondenza sono sorti nell’ambito dell’accordo di cash pooling adottato dalla Maire Tecnimont S.p.A. a cui alcune società del Gruppo hanno aderito; i saldi maturano interessi in linea con i tassi di mercato.
I contratti di natura attiva commerciale si riferiscono ad attività di servizi, prestati dalla Maire Tecnimont S.p.A. a favore delle controllate, al service amministrativo-fiscale-legale e al riaddebito di alcuni costi sostenuti per conto delle controllate.
I residui saldi sono debiti sorti nell’ambito dell’accordo di consolidato fiscale (Tecnimont S.p.A., KT-Kinetics Technology S.p.A., Neosia Renewables S.p.A., MET Gas Processing Technologies S.p.A., MST S.p.A., Met Development S.p.A., Met Dev 1 S.r.l. e TCM-KT JV S.r.l.) e debiti e crediti sorti in seguito all’accordo di consolidato IVA (MST S.p.A., Neosia Renewables S.p.A, Tecnimont S.p.A., MET Gas Processing Technologies S.p.A., Met Development S.p.A., TCM-KT JV S.r.l., Cefalù 20 S.c.a r.l, Nextchem S.p.A., MyRechemical S.r.l.).
La Fondazione Maire Tecnimont è un’organizzazione non-profit costituita nel 2021 dal Gruppo al fine di realizzare iniziative volte alla promozione della cultura, della ricerca, della formazione e della Corporate Social Responsability con lo scopo di valorizzare e diffondere la conoscenza dell’identità storica, delle competenze tecnologiche e del patrimonio culturale del Gruppo Maire Tecnimont. Al 31 dicembre 2022 la Maire Tecnimont ha versato contributi per Euro 70 mila e reso servizi vari nei confronti della Fondazione per un valore complessivo pari a circa Euro 53 mila.
Con riferimento alle operazioni con parti correlate riportate, le stesse sono state concluse nell’interesse di Maire Tecnimont S.p.A. e delle società da quest’ultima controllate.
Relazione sulla Gestione
58
Al 31 dicembre 2022 rapporti di credito/debito, costi/ricavi della società nei confronti di parti correlate sono riportati per natura nella tabella seguente:
Di seguito si riepilogano i rapporti con Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche:
31/12/2022
(Valori in migliaia di Euro)
Compensi
Amministratori
5.715
Sindaci
200
Totale
5.915
Questi compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale dovuta per lo svolgimento della funzione di amministratore o sindaco in Maire Tecnimont S.p.A.
Per maggiori dettagli relativamente ai compensi degli Amministratori, Sindaci e retribuzioni dei Dirigenti con responsabilità strategiche, sono contenuti nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 2022 e nella Relazione sulla Remunerazione 2023; entrambe consultabili sul sito internet della società www.mairetecnimont.it nella sezione “Governance”.
Relazione sulla Gestione
59
8.Risorse Umane, Formazione & Incentivazione
RISORSE UMANE
Nell’Esercizio in esame si è confermato il trend di crescita dell’organico aziendale pari, al 31 dicembre 2022, a 6.451 risorse, contro le 6.358 registrate al 31 dicembre 2021, con un incremento di 93 unità, risultante dalle 1.473 assunzioni, che hanno più che compensato le 1.380 cessazioni del periodo, in gran parte riconducibili alla Federazione Russa, per la progressiva sospensione delle attività operative del Gruppo nel Paese con gestione delle code dei lavori pre-sanzioni e reindirizzamento delle risorse su altri progetti in portafoglio – ed il completamento dei progetti Kstovo e Omsk.
Le aree geografiche maggiormente interessate da tale incremento risultano essere:
Italy & Rest of Europe, con un delta positivo di 216 risorse, di cui 153 in ambito nazionale, riconducibile principalmente agli inserimenti nella Capogruppo e nelle Controllate KT Kinetics Technology e Tecnimont; si conferma altresì la crescita della forza lavoro impiegata nella Business Unit Green Energy (+69), attestante la prosecuzione degli investimenti in tale settore di business, che si conferma prioritario nelle strategie del Gruppo.
Il delta positivo di 63 risorse, registrato nell’area Rest of Europe, è principalmente attribuibile alla Controllata inglese MET T&S Limited (+25 risorse), che ha continuato a svolgere il proprio ruolo chiave nello staffing internazionale per i diversi progetti del Gruppo. Il restante incremento riguarda le Branch europee - di Tecnimont e KT Kinetics Technology - in Croazia, Belgio, Polonia, a supporto dei progetti EPC in essere, confermando l’Unione Europea come area geografica di importanti iniziative operative e strategiche;
Middle East, ove si è passati da 93 a 227 unità (+144% rispetto alla fine dello scorso Esercizio), in linea con le attività già avviate del Progetto Borouge 4 negli Emirati Arabi Uniti e l’inizio della fase cruciale del Progetto APOC in Arabia Saudita;
North Africa and Sub-Saharan Africa, con una crescita di circa il 30% dell’organico rispetto alla fine del 2021, attribuibile al progressivo incremento di risorse locali operanti sul Progetto PHRC in Nigeria;
America, con una crescita percentuale del 64% rispetto allo scorso anno, principalmente per gli inserimenti in Cile e USA. Da segnalare, a tale proposito, le attività in ambito rinnovabile in Cile, che evidenziano la dinamicità, e gli investimenti, del Gruppo anche in tale contesto e settore di business.
Si evidenzia, rispetto al precedente Esercizio, il decremento di 339 risorse nell’area geografica Central Asia, Caspian and Turkey ove, in considerazione del protrarsi della crisi russo-ucraina e della sospensione dei progetti russi, la presenza aziendale nella Federazione Russa è limitata alla mera gestione delle code dei lavori, essendo state le risorse operative coinvolte impiegate sugli altri progetti in portafoglio. A tale riguardo, rilevano il completamento dei progetti Kstovo e Omsk e, conseguentemente alla sospensione del progetto AGCC, la demobilitazione del team di site, in linea con la strategia aziendale che prevede la progressiva riduzione della presenza nel Paese, in relazione ai progetti in corso di esecuzione, e l’esclusione di nuove possibili acquisizioni nella Federazione Russa.
Al 31/12/2022, la percentuale dei dipendenti laureati operanti nel Gruppo Maire Tecnimont è pari al 71% dell’organico complessivo; l’età anagrafica media si attesta intorno ai 43 anni.
Relativamente alla composizione di genere, la componente femminile della forza complessiva del Gruppo si attesta al 20%, il 75% della quale è rappresentato da donne laureate. È da segnalare, a tale riguardo, come la percentuale delle donne laureate sul totale delle assunzioni di genere femminile nell’anno abbia superato il 90%, a conferma della continuità e del progressivo consolidamento dell’investimento del Gruppo nella crescente valorizzazione del ruolo delle donne e nel presidio delle competenze e del patrimonio professionale proprio di tale segmento della popolazione aziendale. Tale investimento si inserisce all’interno del più ampio programma di promozione attiva di una cultura inclusiva, linea guida distintiva e caratterizzante la politica di gestione delle Risorse Umane del Gruppo, finalizzata a costruire una realtà aziendale ove le diverse caratteristiche e gli orientamenti personali, e culturali, rappresentino una risorsa ed una fonte di arricchimento reciproco.
Il dato occupazionale al 31/12/2022, riferito all’intero Gruppo Maire Tecnimont, con la movimentazione (per qualifica e area geografica) rispetto al 31/12/2021 e la forza media dell’esercizio in questione è definito nelle seguenti tabelle. È stata altresì inserita una tabella che riporta l’organico per area di effettiva operatività al 31/12/2022 e al 31/12/2021, con relativa variazione.
Relazione sulla Gestione
60
Movimentazione dell’organico per qualifica (31/12/2021 - 31/12/2022):
Qualifica
Organico 31/12/2021
Assunzioni
Cessazioni
Riclassificazione inquadramento personale (*)
Organico 31/12/2022
Δ Organico 31/12/2022 vs. 31/12/2021
Dirigenti
679
15
(48)
12
658
(21)
Quadri
2.415
298
(334)
134
2.513
98
Impiegati
3.095
1.081
(968)
(144)
3.064
(31)
Operai
169
79
(30)
(2)
216
47
Totale
6.358
1.473
(1.380)
0
6.451
93
Numero medio dipendenti
6.162
 
 
 
6.457
295
(*) comprende promozioni, variazioni di qualifica a seguito di trasferimenti infragruppo/riclassificazione di Job Titles
La classificazione delle qualifiche sopra riportate non riflette necessariamente l'inquadramento contrattuale previsto dalla normativa lavoristica italiana, ma risponde a criteri di identificazione adottati dal Gruppo in funzione di ruoli, responsabilità e mansioni
Movimentazione dell’organico per area geografica (31/12/2021 - 31/12/2022):
Area Geografica
Organico 31/12/2021
Assunzioni
Cessazioni
Riclassificazione inquadramento personale (*)
Organico 31/12/2022
Δ Organico 31/12/2022 vs. 31/12/2021
Italy & Rest of Europe
3.187
588
(387)
15
3.403
216
Central Asia, Caspian and Turkey
749
178
(515)
(2)
410
(339)
India, Mongolia, South East and rest of Asia, Australia
2.095
354
(338)
(12)
2.099
4
America
28
23
(5)
0
46
18
Middle East
93
158
(23)
(1)
227
134
North Africa and Sub-Saharan Africa
206
172
(112)
0
266
60
Totale
6.358
1.473
(1.380)
0
6.451
93
(*) comprende promozioni, variazioni di qualifica a seguito di trasferimenti infragruppo/riclassificazione di Job Titles
Movimentazione dell’organico per area geografica di operatività (31/12/2021 - 31/12/2022):
Area Geografica
Organico 31/12/2021
Organico 31/12/2022
Δ Organico 31/12/2022 vs. 31/12/2021
Italy & Rest of Europe
2.882
3.154
272
Central Asia, Caspian and Turkey
986
567
(419)
India, Mongolia, South East and rest of Asia, Australia
1.990
2.006
16
America
33
56
23
Middle East
143
290
147
North Africa and Sub-Saharan Africa
324
378
54
Totale
6.358
6.451
93
Relazione sulla Gestione
61
Forza media dell’organico:
Gruppo Maire Tecnimont
Forza media 2021
Forza media 2022
Delta
Maire Tecnimont S.p.A.
170
182
12
Neosia Renewables SpA
8
8
0
Met Development S.p.A.
4
6
2
MET T&S Limited
152
229
77
Stamicarbon (*)
205
213
8
Stamicarbon USA Inc.
1
1
0
KT (*)
696
671
(25)
KT Arabia LLC
1
2
1
KT Star
2
2
0
KT – ANGOLA (SU) LDA.
52
54
2
Nextchem S.p.a.
53
72
19
MyRechemical S.r.l.
10
13
3
MyReplast Industries S.r.l.
36
36
0
BIO-P S.r.l.
2
0
(2)
Tecnimont S.p.A. (*)
1.947
1.963
16
Tecnimont HQC BHD
37
36
(1)
Gruppo Maire Tecnimont
Forza media 2021
Forza media 2022
Delta
MT Russia OOO
463
404
(59)
Tecnimont Philippines, Inc.
1
1
0
TCM-KT JV Azerbaijan LLC
91
97
6
Tecnimont Arabia Company Limited
14
60
46
Tecnimont Private Limited (*)
2.023
2.003
(20)
TECNIMONT E&I (M) SDN. BHD.
2
2
0
Ingenieria Y Construccion Tecnimont Chile Y Cia. LTDA
2
6
4
TPI Tecnimont Planung und Industrieanlagenbau Gmbh
46
48
2
Tecnimont Usa Inc.
14
18
4
Tecnimont Mexico SA de CV
1
4
3
TWS
2
1
(1)
Tecnimont Nigeria Ltd
21
125
104
Tecnimont do Brasil-Contruçao de projetos LTDA
4
4
0
MST S.p.a.
103
198
95
Cefalù 20
1
0
(1)
Totale
6.162
6.457
295
(*) Il dato considera anche le Branches e gli uffici di Rappresentanza.
Relazione sulla Gestione
62
Gruppo Maire Tecnimont
Forza media 2021
Forza media 2022
Delta
Ingegneria
2.917
3.013
96
Operations
1.267
1.341
74
Restante Area Tecnica
889
960
71
Area Commerciale
179
192
13
Area Staff
910
950
40
Totale per macro aree professionali
6.162
6.457
295
Gruppo Maire Tecnimont
Forza media 2021
Forza media 2022
Delta
Italy & Rest of Europe
3.019
3.360
341
Central Asia, Caspian and Turkey
701
580
(121)
India, Mongolia, South East and rest of Asia, Australia
2.101
2.079
(22)
America
24
34
10
Middle East
158
145
(13)
North Africa and Sub-Saharan Africa
159
258
99
Totale per area geografica di assunzione
6.162
6.457
295
Di cui:
 
 
 
Italiani a Tempo Indeterminato
2.515
2.713
198
Italiani a Tempo Determinato
20
28
8
Totale
2.535
2.741
206
FORMAZIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE
Nel 2022 il “Maire Tecnimont Flourishing Program” e le iniziative DE&I hanno rappresentato le due direttrici principali della strategia di Human Capital Development del Gruppo, confermando il potenziamento e l’ulteriore rafforzamento delle iniziative di sviluppo e formazione, quali leve di engagement e crescita delle competenze delle Persone, asset fondamentale per il successo aziendale sostenibile nel lungo periodo.
Per quanto riguarda il “Maire Tecnimont Flourishing Program”, finalizzato a sviluppare la nuova generazione manageriale in grado di supportare il cambiamento e, in particolare, la realizzazione della strategia aziendale di transizione energetica e digitale nel lungo periodo, si evidenzia l’attivazione della Fase II, attraverso la realizzazione di un evento dedicato alla restituzione dei risultati del progetto di valorizzazione della cultura organizzativa e l’attivazione di sessioni di approfondimento sugli strumenti di sviluppo a disposizione del progetto (Individual Style Profile e Development Plan Report). Tali sessioni, che hanno visto il coinvolgimento in particolare dei responsabili diretti dei giovani flourisher, hanno rappresentato un importante e significative occasione per fornire loro strumenti pratici e suggerimenti utili alla gestione dei colloqui di sviluppo con le proprie persone.
A fine 2022 è stato inoltre lanciato il “Challenging Mentoring Program”, dedicato a 50 giovani flourisher in qualità di mentee e 50 manager in qualità di mentor, inseriti in un innovativo percorso di sviluppo di competenze e professionalità che, attraverso l’interazione, li stimolerà al confronto reciproco e a mettersi in gioco per affrontare insieme le sfide prioritarie per il Gruppo.
Parallelamente, sono proseguite le attività di setup del piano di azione relativo alla Fase II del Maire Tecnimont Flourishing Program per la popolazione della società indiana TCMPL. Tale piano prevede la realizzazione di specifiche iniziative dedicate alla restituzione dei dati dell’analisi della cultura organizzativa, all’erogazione di sessioni di formazione relative agli strumenti di sviluppo adottati e al lancio di percorsi di crescita volti a consolidare le competenze manageriali e di coaching per i manager chiave identificati.
Relazione sulla Gestione
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È stato inoltre ulteriormente intensificato l’impegno della Funzione nella definizione e promozione di attività formative dedicate a facilitare il confronto e la riflessione sulle tematiche di Diversity, Equality & Inclusion (DE&I), che si inseriscono nell’ambito della strategia di sostenibilità di Gruppo finalizzata a creare un ambiente e una cultura aziendali sempre più favorevoli alla diffusione e alla promozione della valorizzazione delle diversità, dell’inclusione e delle opportunità di innovazione, nonché della crescita e del miglioramento personale e professionale. Tale percorso di formazione, realizzato grazie alla partnership con Valore D e ad un percorso dedicato a diversity & inclusion all’interno del programma «Metodologie e competenze per l’innovazione», si innesta all’interno del più ampio piano di azione messo a punto nel 2022 dal neo-costituito Working Group DE&I. Tale Working Group coinvolge diverse Funzioni aziendali e si basa sui valori cardine del rispetto per l’individuo, della valorizzazione delle diversità, del merito, dell’uguaglianza e dell’equità, come stabiliti nel Codice Etico di Gruppo, e si pone l’obiettivo di consolidare una cultura che promuova il valore dell’unicità quale fondamento dell’agire quotidiano delle Persone e condizione imprescindibile del perseguimento del successo sostenibile del Gruppo. L’impegno di tale Working Group è focalizzato sul mantenimento della centralità delle Persone attraverso la valorizzazione delle loro competenze, distintività, esperienze, conoscenze e capacità personali, attraverso la promozione continua di iniziative ad hoc per la diffusione capillare della cultura di pari opportunità, dell’inclusione e della valorizzazione della diversità.
A conferma della centralità dei temi dell’innovazione e della digitalizzazione nell’ambito delle iniziative del Gruppo, e allo scopo di promuoverne la relativa diffusione e sensibilizzazione all’interno della popolazione aziendale, sono stati promossi, tra gli altri, per un gruppo di giovani selezionati, un evento formativo organizzato in collaborazione con il Prof. Henry Chesbrough della Berkeley University sul tema Open Innovation e un workshop interattivo sulla tematica dell’Agile Project Management, con il supporto di una società di consulenza qualificata. Sulla scia di tali iniziative è stato disegnato un percorso di sviluppo volto a sperimentare soluzioni che permettano di migliorare il modo di lavorare e di vivere la dimensione digitale (“Digital Citizen”), nonché a rafforzare le soft skills per accompagnare i giovani verso l’acquisizione di competenze e pratiche di gestione delle persone in linea con le trasformazioni in corso.
L’erogazione dell’offerta formativa, nell’esercizio, è stata garantita attraverso la piattaforma MET Academy, e gli strumenti di social collaboration già in uso, oltreché riattivando corsi ed eventi formativi in presenza, sempre nel pieno rispetto delle norme di distanziamento sociale in ambito Salute e Sicurezza vigenti. Tra le principali novità è da segnalare la realizzazione di un importante percorso formativo denominato «Metodologie e competenze per l’innovazione», presentato avvalendosi dell’opportunità offerta dal Fondo Nuove Competenze, fondo pubblico cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo per favorire l’investimento delle imprese nel rafforzamento delle skills dei propri collaboratori. Il Gruppo, identificando le competenze strategiche in grado di favorire il consolidamento dell’approccio all’innovazione della propria popolazione aziendale, ha promosso tale percorso con l’obiettivo di: i) rafforzare e adeguare il set di competenze e conoscenze a fronte di esigenze derivanti dalle nuove modalità lavorative e di organizzazione adottate; ii) rispondere adeguatamente ed efficacemente alle nuove sfide del mercato imposte dagli attuali scenari economici ed, infine, iii) consolidare un approccio mirato alla valorizzazione delle diversità al fine di favorire la crescente diffusione di una cultura aziendale coerente con la Strategia di Sostenibilità aziendale. Il percorso, che ha coinvolto tutta la popolazione aziendale delle principali società italiane del Gruppo, attraverso workshop erogati in modalità virtuale, ha registrato nel complesso n. 11.480 partecipazioni e n. 39.398 ore di formazione erogata. Le sessioni formative, relativamente alle quali sono stati rilevati ampio consenso e soddisfazione, anche in termini di applicabilità all’attività lavorativa, sono state orientate all’acquisizione di competenze multidisciplinari e trasversali relative a tematiche di concreto interesse per la popolazione coinvolta, tra le quali strumenti e regole di comunicazione efficace nell’era digitale e, come anticipato, diversity & inclusion. In aggiunta, sempre all’interno del piano, è stato realizzato un percorso incentrato sul rafforzamento delle competenze manageriali, dedicato a figure con ruolo di coordinamento di gruppi di persone.
Durante l’anno sono inoltre proseguite le attività dedicate alle figure identificate in ottica di Succession planning, attraverso la predisposizione e l’aggiornamento di percorsi di sviluppo ad hoc.
In ottica di valorizzazione e rafforzamento dell’Employee Engagement, si segnala l’avvio di una nuova partnership con il Politecnico di Milano attraverso l’adesione al progetto Joint Research Center “Deep Social Analytics for Employee Engagement”, volto a valutare il livello di engagement e di interazione tra benessere e performance dei dipendenti impegnati in una delle commesse più rilevanti del Gruppo Maire Tecnimont e a predisporre piano di azione che permetta di intervenire sulle aree di maggiore necessità.
È inoltre proseguito il programma “Maire Tecnimont UP - A sostegno delle PMI”, dedicato alla condivisione di conoscenze e lesson learned con i fornitori strategici italiani, ideato all’interno del più ampio piano di
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iniziative finalizzate alla valorizzazione dell’in-country value. In particolare, nel primo semestre dell’anno si è svolta la sessione conclusiva di tale percorso, realizzata con l’obiettivo di creare un tavolo di confronto e di knowledge sharing sulle tematiche “Green” e “Sostenibilità”. L’evento è stato occasione di analisi, in collaborazione con partner selezionati, della strategia di sostenibilità del Gruppo e di approfondimento delle opportunità di business derivanti dalla transizione energetica, con focus sulla supply chain.
Grazie alla duplice modalità di erogazione degli interventi formativi e di sviluppo (digitale e in presenza), nel periodo in esame sono state realizzate circa 5.600 ore in tema di Project Management, più di 36.600 ore in ambito tecnico-specialistico, nonché circa 46.000 ore dedicate al consolidamento delle soft skills, dando priorità ad iniziative focalizzate sul rafforzamento delle competenze di consapevolezza multiculturale e di natura manageriale. È proseguito, inoltre, l’investimento nella formazione sulle tematiche di Cyber Security, a conferma della loro centralità e del costante impegno del Gruppo per il consolidamento della consapevolezza e la sensibilizzazione della popolazione aziendale riguardo ai potenziali rischi informatici e ai comportamenti virtuosi da assumere.
L’impegno nella promozione della cultura della Salute e della Sicurezza e del benessere per il personale Home Office si è tradotto nell’erogazione di 18.035 ore di informazione e formazione per un totale di 4.256 partecipazioni. Si evidenzia un incremento del 48% delle ore erogate rispetto al 2021, a dimostrazione della centralità delle tematiche HSE e Social Accountability per il Gruppo. La formazione ha previsto anche iniziative dedicate a rafforzare la conoscenza ed aumentare la consapevolezza sui sistemi di gestione HSE & SA8000 Multisito del Gruppo e attività formative specifiche sul rischio alto (anche per il personale distaccato nei cantieri) e sulla figura del Preposto, in accordo alla normativa in materia di salute e sicurezza.
Inoltre, in condivisione con gli Organismi di Vigilanza, sono state promosse le attività formative sulla conoscenza del Decreto Legislativo 231/2001, sul Codice Etico del Gruppo Maire Tecnimont e sul Modello di Organizzazione Gestione e Controllo della Capogruppo e delle Controllate italiane, documenti essenziali del sistema documentale aziendale, che recepiscono i principi etici e i valori su cui si fondano l'identità e la cultura del Gruppo Maire Tecnimont e che devono guidare la condotta di tutte le persone in esso operanti. È stato altresì comunicato il lancio imminente di una pillola e-learning riguardante il Codice Etico e la Business Integrity Policy.
A riprova della centralità della tematica della transizione energetica, a valle dell’istituzione della Funzione Hydrogen della Controllata NextChem è stata completata la fase di setup per la realizzazione di una pillola e-learning, denominata “Hydrogen for all”, che illustra le informazioni essenziali relative all’idrogeno, alla sua funzionalità e produzione, all’importanza del suo utilizzo corrente e futuro in ottica green.
Oltre all’attivazione del piano «Metodologie e competenze per l’innovazione», presentato attraverso il sopraccitato Fondo Nuove Competenze, il confronto e la collaborazione con le Rappresentanze Sindacali hanno consentito di proseguire l’impegno nell’attività di presentazione di piani di formazione finanziata attraverso i principali fondi interprofessionali di settore, dedicati ad iniziative formative sia di natura istituzionale che afferenti all’area tecnico-specialistica.
Inoltre, dal mese di maggio è ripresa l’erogazione in presenza delle sessioni di induction per i nuovi assunti, dedicate alla struttura aziendale e ai principali processi organizzativi. Si segnala, a tale riguardo, all’interno di un più ampio e rinnovato Graduate Program di Gruppo coordinato dalla Capogruppo, anche l’avvio di nuove iniziative dedicate ai giovani trainees della Controllata indiana TCMPL, che hanno avuto come ulteriore focus il consolidamento della conoscenza di tematiche legate all’industrial safety.
È altresì proseguita l’implementazione del processo di performance management (Employee Performance Commitment), esteso anche a dipendenti di home office e risorse impegnate nei site di nuovi Paesi, quali Nigeria e Turchia.
Tra le iniziative realizzate in ottica Employer Branding e al fine di rafforzare il networking con il mondo accademico, si collocano le partecipazioni ai Career Day 2022 del Politecnico di Milano, dell’Università LUISS Guido Carli e della Sapienza di Roma, nonché il proseguimento di consolidate partnership con diverse università internazionali, tra cui la Baku Oil School e diversi campus situati nell’area di Mumbai. Si segnalano, infine, alcune collaborazioni con il Politecnico di Milano e con l’Università Cattolica di Milano relative a Master e Business School, che hanno previsto l’attivazione di interventi formativi ad hoc e testimonianze aziendali dedicate agli studenti, sia di natura tecnico-specialistica, che di orientamento per l’ingresso nel mondo del lavoro.
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COMPENSATION E INCENTIVAZIONE
Per quanto riguarda le attività di Compensation, il 25 febbraio 2022 è stata approvata la Politica di Remunerazione 2022, contenuta nella “Relazione in materia di Remunerazione 2022 e compensi corrisposti”, redatta ai sensi dell’art. 123-ter del TUF e approvata dal Consiglio di Amministrazione. Tale Politica, ispirandosi ai principi del Codice Etico del Gruppo e ai dettami del Codice di Corporate Governance, in continuità con il passato, intende contribuire al raggiungimento degli obiettivi strategici aziendali, confermando la propria finalità di attraction e retention delle professionalità dotate delle competenze necessarie per gestire e operare con successo all’interno del Gruppo. L’Assemblea degli Azionisti dell’8 aprile 2022 ha approvato tale Politica e ha deliberato - tra gli altri elementi menzionati di seguito - l’attivazione di un piano di incentivazione di lungo termine basato su strumenti finanziari, articolato su tre cicli triennali, finalizzato a proseguire nell’azione di engagement e retention dei profili ritenuti maggiormente critici per la realizzazione degli obiettivi di lungo periodo e preservare la coerenza con l’evoluzione strategica aziendale e l’orizzonte temporale del mandato del nuovo Consiglio di Amministrazione. A tale riguardo, il Consiglio stesso ha dato avvio alla fase di attuazione del Primo Ciclo del predetto piano, riferito al triennio 2022-2024 (Piano LTI 2022-2024), finalizzato ad assicurare la prosecuzione del percorso di crescita del valore sostenibile perseguita nei precedenti esercizi. In particolare, tale Piano prevede, oltre a condizioni di accesso annuale di natura economico-finanziaria, anche obiettivi di performance, misurati al termine del periodo di vesting triennale ovvero al 31 dicembre 2024, identificati anche in parametri correlati a tematiche di sostenibilità, che fanno riferimento ai diversi pilastri della strategia di sostenibilità del Gruppo, ovvero alle politiche di local content, all’investimento in ambito formativo, alle performance relative all’indice Lost Time Injury Frequency Rate, alle emissioni di CO2 e al portafoglio delle tecnologie abilitanti la transizione energetica e l’economia circolare, in linea con gli obiettivi della Strategia di Sostenibilità e del Piano Industriale del Gruppo.
Sempre nell’ambito dei piani di natura equity based, il Consiglio di Amministrazione del 25 maggio ha confermato l’avvio del Terzo Ciclo (2022) del Piano di Azionariato diffuso 2020-2022, rivolto alla generalità dei dipendenti, effettuando l’assegnazione dei relativi Diritti in data 28 luglio 2022. In continuità con i precedenti cicli, anche quello relativo al 2022 ha registrato un tasso di adesione a livello complessivo superiore al 94%, a riprova del confermato apprezzamento da parte dei dipendenti nei confronti dell’iniziativa.
Il Consiglio di Amministrazione del 25 febbraio ha approvato il rinnovo, anche per il triennio 2022-2024, del piano di incentivazione di breve termine MBO dedicato all’Amministratore Delegato e Direttore Generale e ai dirigenti apicali che, in continuità con le precedenti esperienze, intende promuovere nei profili coinvolti il raggiungimento degli obiettivi annuali, prevedendo altresì un meccanismo di differimento di una parte del bonus, che consente di collegare la performance di breve periodo a logiche di perseguimento del successo sostenibile nel lungo termine. A tale riguardo, si segnala che, al fine di rafforzare ulteriormente la centralità delle tematiche di sostenibilità come fattore integrante della strategia industriale del Gruppo, è stato introdotto, tra gli obiettivi societari all’interno di tale sistema, un obiettivo strettamente correlato alle tematiche Environmental, Social and Governance (ESG) con un peso pari al 10%, incentrato in particolare sulla riduzione dell’impatto emissivo a livello di Gruppo. In aggiunta, anche all’interno dei diversi obiettivi individuali sono presenti elementi attinenti alla tutela della salute e della sicurezza, alla valorizzazione del Capitale Umano e alla sostenibilità ambientale. Per l’anno in esame state sono altresì condotte le attività di definizione e assegnazione degli obiettivi per l’anno di riferimento, in conformità al piano MBO per i dirigenti apicali di cui sopra o secondo lo Standard di Incentivazione di Gruppo vigente, relativamente alle altre figure considerate chiave per il business. Oltre al rafforzato focus nei confronti degli indicatori di natura non finanziaria correlati a tematiche ESG, è stata confermata l’adozione dell’approccio “rolling” per i progetti, con l’assegnazione di un obiettivo nella seconda parte dell’anno, al fine di orientare l’azione delle risorse nella gestione di eventuali nuove priorità, in modo tempestivo e flessibile.
Nel primo semestre dell’anno sono stati inoltre consuntivati gli obiettivi legati ai sistemi di incentivazione e di engagement in vigore per l’esercizio di riferimento, provvedendo al riconoscimento dei relativi bonus. In ottemperanza agli accordi sindacali vigenti, sono stati altresì erogati i premi di partecipazione e di risultato 2021, oltre al riconoscimento della quota di flexible benefits del Piano MAIRE4YOU per il medesimo periodo. Si segnala inoltre che il Consiglio di Amministrazione del 25 maggio, verificato il livello di raggiungimento dell’obiettivo di performance previsto per il Secondo Ciclo (2021) del Piano di Azionariato diffuso 2020-2022, ha deliberato l’attribuzione - avvenuta in data 7 luglio 2022 - delle relative azioni agli oltre 4.000 beneficiari che avevano aderito.
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Nel 2022 è inoltre proseguita, con iniziative dedicate, l’azione di indirizzo e supporto da parte della Capogruppo nei confronti delle società operative, attraverso la definizione di linee guida di Politica Retributiva basate sul riconoscimento del merito e delle migliori performance, nel rispetto di principi di allineamento dei livelli retributivi in termini di equità interna tra posizioni organizzative e di competitività esterna rispetto ai mercati locali, tenendo altresì conto delle dinamiche legate all’andamento dell’inflazione. La Capogruppo ha inoltre supportato le società nella gestione dei processi di Politica Retributiva realizzati nel corso dell’anno, chiedendo di proseguire nell’azione di focalizzazione degli interventi di compensation sulle professionalità particolarmente esposte al rischio di possibili manifestazioni di interesse da parte dei competitor e/o che si sono contraddistinte per livelli di performance al di sopra delle aspettative. A tale riguardo, si segnala l’attivazione, nel mese di dicembre, di un nuovo progetto di valutazione delle posizioni organizzative e di benchmark retributivo dedicato alla realtà indiana, allo scopo di analizzare la particolare situazione di attrition del settore di riferimento e individuare azioni di intervento finalizzate alla retention delle professionalità operanti in azienda.
9.ICT, Sistemi Informativi e Servizi Generali
La piattaforma tecnologica disponibile ha consentito di proseguire, anche nel 2022, gli investimenti sul mantenimento di elevati standard di sicurezza informatica aziendale, sul potenziamento delle competenze digitali e sulla diffusione, nel Gruppo, della cultura digitale e della consapevolezza e sensibilizzazione sui temi della cyber security.
È proseguito il progetto dedicato alla standardizzazione del grado di sicurezza e confidenzialità dei documenti progettuali lungo tutto il ciclo di vita e, nell’ambito della protezione dei dati (Information protection & Data loss prevention), sono state definite policy di protezione dati - per accrescere ulteriormente la sicurezza e la confidenzialità nello scambio di documenti con partner esterni -, implementate nuove soluzioni di rete e specifici controlli di sicurezza sulle dotazioni aziendali nonché, più in generale, potenziate tutte le soluzioni tecnologiche in grado di garantire un grado di sicurezza e una capacità di prevenzione da attacchi e frodi adeguati.
Le principali azioni messe in campo in ambito cybersecurity sono:
definizione e implementazione del Cyber Fusion Center, naturale evoluzione del SOC (Security Operation Center) - costituito da persone, processi e tecnologie -, per il monitoraggio e la gestione delle attività legate alla sicurezza dell’infrastruttura IT (a titolo esemplificativo rete, sistemi ed applicazioni), oltre che per l’attivazione di iniziative proattive, finalizzate ad ulteriormente incrementare il livello di protezione dell'organizzazione, coniugando tutte le funzioni di Cybersecurity, la threat intelligence, la security orchestration, la security automation, l’Incident response, la threat response e altre soluzioni/servizi in un'unica unità collaborativa.
implementazione di: i) una soluzione Extended Detection and Response (XDR) e security orchestration, automation and response (SOAR) che consente di rilevare e rispondere più rapidamente agli attacchi informatici e alle minacce interne/esterne, attraverso l’automatizzazione di passaggi manuali; ii) soluzioni passwordless basate su chiavetta Yubikey per l’autenticazione fisica degli utenti ai PC personali e alle risorse cloud tramite protocollo FIDO2, oltre che di fattori di autenticazione MFA tramite cellulare, per ridurre il rischio di potenziali frodi informatiche derivanti da sostituzioni di identità digitale ed elevare ulteriormente il livello delle politiche di security e fraud prevention; iii) rete Cisco Meraki e Next Generation Firewall Fortinet, per la comunicazione sedi - cantieri; iv) un nuovo Servizio Managed Detection & Response MDR per identificare e rispondere ad una eventuale minaccia sugli endpoint e ripristinarne l’operatività; v) nell’ambito della protezione dei servizi/portali e di eventuali superficie esposte, servizio Web Application Firewall di Akamai, per prevenire e bloccare attacchi veicolati via web; vi) una soluzione di Breach and Attack Simulation solution (BAS), basata su Picus, a supporto e misurazione della resilienza informatica ed, infine, vii) un nuovo un programma di Cybersecurity Awareness che, sfruttando le caratteristiche delle soluzioni Awareness e Phishing, consente di fare leva sulle dimensione della consapevolezza e comportamentale.
attivazione di: i) un nuovo servizio di Cyber Threat Intelligence nell’ambito di un piano di risposta alle minacce generate dai conflitti geopolitici - dedicato a tutte le società del Gruppo e ii) tramite piattaforma Bitsight, del monitoraggio costante del nostro programma di cybersecurity e del rischio
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informatico basato sull'evidenza, la misurazione continua dell'efficacia dei controlli di sicurezza e la correzione di eventuali vulnerabilità e misconfiguration.
Cybersecurity Assessments e un Penetration Test su ambienti Office 365, Azure Cloud e su tutte le macchine di tutti i domini della foresta AD dal Microsoft Dart Team, dai quali è risultato come la quasi totalità delle unità (server e workstation) siano correttamente configurate e allineate alle best practice di sicurezza indicate da Microsoft.
ulteriore estensione e potenziamento di tecnologie quali Multifactors Authentication, Single Sign On, Passwordless authentication e secure web browsing/access tramite soluzioni best in class (ad esempio, Zscaler, Microsoft e BeyondTrust).
criptazione dei dati presenti sulle dotazioni aziendali tramite MSBitlocker, utilizzando automatismi di distribuzione di patch di sicurezza, per i sistemi operativi e gli applicativi.
nell’ambito del controllo accessi, estensione a tutte le sedi italiane del Gruppo del sistema integrato per consentire l’utilizzo della Yubikey come dispositivo di identità utente non solo digitale ma anche fisica, ovvero per accessi varchi, autenticazione stampanti e locker.
Dal punto di vista infrastrutturale sono degni di nota il trasferimento dei sistemi centralizzati su piattaforma Cloud Azure - a conferma del trend di crescita dei servizi in cloud forniti da selezionati provider, in grado di garantire elevati livelli di sicurezza e standard di qualità– e l’ulteriore estensione dell’utilizzo della suite M365 di Microsoft, adottata come baseline delle dotazioni informatiche poiché consente il pieno utilizzo degli strumenti di collaboration e dei dati in cloud e da remoto, sempre assicurando i massimi standard di sicurezza.
È stata inoltre adottata dalle sedi italiane la tecnologia basata su Wifi 6, a beneficio di una connettività ancor più veloce e sicura.
È stata altresì consolidata la EPC suite, soprattutto sui temi di collaboration ed extended organization, e si è registrata una significativa crescita in termini di richiesta di soluzioni digitali, in grado di meglio soddisfare i requirement contrattuali e dei clienti, nell’ambito dei progetti EPC. Tale evoluzione rappresenta un ulteriore importante indicatore del processo di maturazione digital in atto nel Gruppo, attestando il crescente riconoscimento, da parte dei progetti, del valore aggiunto garantita dall’attivazione e dalla valorizzazione della leva digitale.
Tra le iniziative a supporto dei progetti EPC nel periodo in esame:
. Knowledge Mining, soluzione che identifica/estrae informazioni di valore dalla documentazione di cantiere, e affina la precisione tramite self-learning, sfruttando l’intelligenza artificiale
- Digital Project Master, data hub aziendale che consente di raccogliere e gestire tutte le informazioni rilevanti nell’arco di vita dei progetti EPC
- Activity Registry & Alert Card, per adeguatamente analizzare e tracciare l'andamento degli overrun di progetto e identificarne le cause principali ed i potenziali rimedi
- TIMS (Technical Interface Management System), soluzione di Interface Management per la gestione completa dei punti di interfaccia tra le parti (a titolo esemplificativo, Lead Contractor, Interfacing Contractor e Cliente) che intervengono nelle fasi di Engineering, Construction e Commissioning dei progetti EPC
-Packing List Management, con l’avvio dello stream progettuale successivo dell’iniziativa Nextend per quanto riguarda le strutture metalliche attraverso il roll-out sui progetti business e la prosecuzione della realizzazione degli strumenti di Reporting; D365 Correspondence Management, avviata l’implementazione sui progetti EPC del portale sviluppato per la gestione dei processi di comunicazione formale e informale nell'ambito progettuale
- in ottica Digital Improvement e Connected Plant, prosecuzione del progetto intercompany per lo sviluppo di un Process Optimization Engine, digital twin del plant fisico
- industrializzazione di un modello matematico di Advanced Analytics Piping
- piena maturazione ed utilizzo della soluzione dynamics material management, oggi standard di Gruppo per le carpenterie metalliche ed estesa lanciata anche sui cavi E&I
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- rilascio della nuova App in Power BI per Engineering & Vendor Document, che amplia la pubblicazione dei dati di EPC Process su MET Reporting.
Con riferimento agli stream progettuali più rilevanti, sono infine da segnalare: a) Extended reality e Remote Assistance, piattaforma che offre un’esperienza immersiva tramite visori (Hololens) e b) Additive Manufacturing, iniziativa mirata ad approfondire la tecnologia, i materiali e i principi di design della stampa 3D, rendendola strategicamente applicabile a casi di business aziendali
Nell’ambito del programma di trasformazione digitale si segnalano l’Advanced Analytics Painting & Isolation - estensione al painting & isolation del modello matematico di Advanced Analytics Piping e il monitoraggio presenze e posizione squadre di emergenza aziendali, dashboard realizzato per la funzione HSE, allo scopo di monitorare in tempo reale la copertura del personale deputato alla gestione delle emergenze nei siti aziendali e facilitare il coordinamento in situazione di emergenza ed evacuazione
Con riferimento alle Controllate KT Kinetics Technology e Nextchem si segnala la conclusione dei seguenti progetti: i)Allestimento del laboratorio di Meccatronica Innovativa e Avanzata “GreenMech Lab”, presso la sede NextChem di Roma, per l’analisi e lo sviluppo di specifici componenti tecnologici migliorativi della proposta aziendale di prodotti e servizi nell’ambito della transizione energetica; ii) Allestimento del laboratorio per il progetto R&D "Mewlife” e del relativo collegamento agli impianti per la raccolta e analisi dei dati.
Si è altresì conclusa la prima fase del progetto PowerEstimator, per dotare KT Kinetics Technology e Tecnimont di una nuova piattaforma digitale a supporto della funzione Estimation, basata sulla tecnologia M365 di Microsoft, unificando i processi di lavoro e abilitando l’integrazione con altre piattaforme di raccolta ed elaborazione dati di Ingegneria. È stata inoltre realizzata l’infrastruttura IT per gli impianti sperimentali presenti nel Parco Scientifico e Tecnologico d'Abruzzo, per consentire la centralizzazione e la storicizzazione dei dati prodotti dai diversi impianti nel cloud di Gruppo, e garantire l’accesso agli utenti del Gruppo Maire Tecnimont.
Nell’ambito della piattaforma IoT4MET, sviluppata dalla Funzione ICT del Gruppo Maire Tecnimont, sono state rilasciate nuove applicazioni, per rispondere a specifiche esigenze di business quali: Dyno Forms, a supporto delle attività di ispezione on-site e IoT4Met - Emergency Management Monitoring, nuovo modulo su piattaforma IoT4Met rilasciato in collaborazione con il Dipartimento HSE. È stato altresì eseguito il replatforming di Alert Card da Prometeo e rilasciato il modulo IoT4Met Energy Management System (EMS), per il monitoraggio di consumi energetici, emissioni, qualità ambienti nonché occupazione piani; il prototipo è attualmente applicato al complesso Torri Garibaldi di Milano.
Allo scopo di continuare a garantire il mantenimento ai livelli di compliance richiesti della conformità dei sistemi, sono stati migrati in cloud l’ERP S/4 HANA e l'intero landscape SAP, incluso GRC.
Si cita, infine, tra le principali iniziative di Process Improvement, lo sviluppo di piattaforme di Finance supply chain, quali Prime Revenue e POLARIS.
Per quanto riguarda l’ambito Facility e Servizi Generali, si segnala la prosecuzione delle attività di revisione dei processi - in ottica di efficientamento energetico e di trasformazione digitale e di riallestimento degli spazi ad uso ufficio finalizzata alla messa a disposizione delle postazioni fluide.
Con riferimento alla mobilità green, all’interno della più ampia strategia di sostenibilità del Gruppo, è in fase attuativa il nuovo piano di spostamenti casa-lavoro, finalizzato alla riduzione delle emissioni di Co2; a tale riguardo, si citano le diverse convenzioni stipulate sulla mobilità alternativa, sia per la città di Milano che di Roma, rese accessibili alla popolazione aziendale attraverso la pubblicazione sul portale aziendale e la promozione di una campagna informativa dedicata. Tale piano prevede inoltre, per tutte le vetture aziendali in consegna nel 2023, l’attivazione di un portale di monitoraggio delle emissioni di Co2 sulla base dei relativi consumi; sempre a tale riguardo, si segnala la definizione e l’adozione di una rinnovata car list per il noleggio a lungo termine, comprensiva di veicoli con emissioni contenute (elettrici/ibridi/ibridi plug in). Sono state infine avviate le procedure per istruire la pratica per l’ottenimento dei certificati bianchi, presso l’ente preposto GSE, con riferimento all’efficienza energetica riguardo al nuovo parco auto green.
Nell’ambito del controllo accessi, è stato implementato, anche nelle sedi di Roma Magliana e Roma Vannina, il sistema integrato per consentire l’utilizzo della Yubikey quale unico dispositivo di identità utente non solo digitale (PC/Web/application) ma anche fisica (accessi varchi, autenticazione stampanti e locker), a garanzia di protezione dell’accesso a computer, reti e servizi online.
In ottica di efficientamento energetico e decarbonizzazione, sono proseguite le attività di revisione dei processi di acquisto di energia, di garanzia di origine da fonte rinnovabile e di monitoraggio, ed
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ottimizzazione, dei consumi energetici. Per quanto riguarda tali acquisti, i nuovi contratti aziendali stipulati prevedono un portafoglio energetico basato sulla strategia di differenziazione del rischio, con il monitoraggio continuo del costo ed approvvigionando la materia prima direttamente dal mercato energetico. L’azione di efficientamento si è sostanziata lungo le seguenti principali direttrici: la garanzia di origine da fonte rinnovabile, il monitoraggio dei consumi, il relamping e la regolazione dei consumi termici.
Relativamente alla mobilità green, riconducibile alla più ampia strategia di sostenibilità del Gruppo, è entrato in fase attuativa il nuovo piano di spostamenti casa-lavoro, finalizzato alla riduzione delle emissioni di CO2. Si conferma altresì, per tutte le vetture aziendali in di prossima consegna, l’attivazione di un portale di monitoraggio delle emissioni di CO2 sulla base dei relativi consumi. A tal riguardo, anche per il prossimo Esercizio, è prevista l’adozione di nuova car list per il noleggio a lungo termine, comprensiva di veicoli con emissioni contenute (elettrici/ibridi/ibridi plug in) e l’avvio di una procedura per l’ottenimento dei certificati bianchi, presso l’ente preposto GSE.
10.Organizzazione & Qualità
ORGANIZZAZIONE
È del primo semestre dell’esercizio 2022 la nomina di Alessandro Bernini (già Group CFO) quale Chief Executive Officer e Chief Operating Officer della Capogruppo, oltreché quale Chief Executive Officer delle Controllate Tecnimont, KT e NextChem e Chairman del Supervisory Board della Controllata olandese Stamicarbon.
E’ da segnalare come tale nomina abbia dato ulteriore e significativo impulso all’avviato percorso di definizione ed implementazione di interventi organizzativi e soluzioni digitali atti a consolidare la leadership del Gruppo nell’ambito della trasformazione energetica, a supportarne la strategia aziendale di sostenibilità e il percorso di digitalizzazione e ottimizzazione dei processi e a massimizzare la produttività, l’efficacia e l’efficienza operativa dei progetti, anche facendo leva sulla capitalizzazione del relativo know-how e potenziandone le possibili sinergie con le Funzioni.
In considerazione ed in risposta alla complessità ed all’evoluzione del contesto macroeconomico globale, è stata altresì ulteriormente rafforzata la struttura di coordinamento e indirizzo strategico della Capogruppo, consolidandone il ruolo di monitoraggio e supporto in termini di fornitura di servizi specialistici e di staff– al business e ai progetti. Coerentemente con il modello evolutivo del Gruppo, è stato infine promosso - attraverso la costituzione di Funzioni ad hoc anche nelle principali Controllate il consolidamento della gestione integrata delle attività commerciali e operative, per favorire il raggiungimento dei target commerciali e dei risultati operativi e l’ottimizzazione delle relative performance garantendo, anche nell’ambito delle singole entità, un ancor più efficace supporto al business e ai progetti.
Con riferimento alla Capogruppo, sono da segnalare le seguenti principali iniziative organizzative, in aggiunta alle nomine del nuovo Group Chief Financial Officer e del nuovo Responsabile della Funzione Group Finance:
-assegnazione del coordinamento delle attività di risk management alla Direzione dedicata al coordinamento delle Region, conseguentemente ridenominata Group Risk, Special Initiatives and Regions Coordination, per garantire una ancora maggiore integrazione della gestione del rischio/opportunità e potenziarne la sinergia con il modello regionale di Gruppo
-costituzione della Direzione Corporate and Business Strategy, per rafforzare l’integrazione strategica e del business a livello della Capogruppo
-costituzione di i) Group Research & Innovation Development - per favorire una visione integrata e coordinata, a livello di Gruppo, delle tematiche di ricerca e sviluppo; ii) Group Projects Excellence - per l’ottimizzazione e lo sviluppo delle sinergie operative dei progetti a vantaggio di un approccio sempre più efficace ed efficiente e iii) Direzione Group Technology & Licensing Strategy - per la definizione di una strategia di Gruppo in materia di Tecnologie, Licensing e tutela della Proprietà Intellettuale e relativa gestione, ottimizzazione e monitoraggio
-estensione delle competenze di Group Human Resources, ICT, Organization & Procurement (già Human Resources, ICT and Process Excellence), per rafforzare il coordinamento delle attività di
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approvvigionamento al fine di ottimizzare e ridurre i costi delle forniture, potenziare l’in-country value nelle Region e rafforzare il category management e la gestione dei contratti con i fornitori.
Si evidenzia altresì la formalizzazione della nuova struttura organizzativa della Direzione Group Corporate Affairs, Governance & Compliance composta da tre aree, rispettivamente dedicate al presidio delle attività in ambito i) Compliance, Privacy e Business Integrity, ii) Corporate Affairs e Governance e iii) Corporate Business Support e Structure Management.
In considerazione dell’evoluzione delle strategie aziendali di approccio a nuovi mercati, nell’ambito del processo di regionalizzazione in atto - al fine di garantire, attraverso una maggiore diversificazione geografica, un sempre più efficace presidio commerciale locale, il rafforzamento dell’ in country value e del local content e, infine, l’ottimizzazione della struttura dei costi - sono state costituite nuove Region, in aggiunta a quelle esistenti, e nominati i relativi Region Vice President (ad oggi in numero di 15), oltre a figure di presidio per alcune aree specifiche.
È stato inoltre formalizzato il modello integrato per la governance dell‘innovazione attraverso la costituzione, a livello della Capogruppo, di: i) Comitato strategico per l’innovazione, a supporto della valutazione delle opportunità e delle decisioni con valenza significativa e impatto di Gruppo nell’ambito dell’innovazione tecnologica e della trasformazione aziendale attraverso l’innovazione digitale ed i processi di lavoro; ii)) Comitato operativo per l’innovazione tecnologica, organo consultivo al servizio del Maire Tecnimont Innovation Board nell’ambito della Innovazione Tecnologica, che connette le attività R&D di tutte le Controllate del Gruppo, monitora l’evoluzione delle iniziative di innovazione e assicura lo scambio reciproco di know how. Sono stati infine istituiti gruppi di lavoro operativi a livello delle principali Controllate, per favorire l’implementazione degli obiettivi e delle priorità relativi alle nuove tecnologie/opportunità individuate, considerando gli aspetti tecnologici, economici e finanziari da sottoporre alla valutazione successiva del Comitato tecnologico innovativo.
Per quanto riguarda invece le Controllate, con particolare riferimento alle società del Gruppo NextChem, per quanto attiene alle iniziative organizzative volte a supportare il percorso di transizione energetica e la strategia di sostenibilità aziendale, sono da citare:
- la formalizzazione della struttura organizzativa della Direzione del Chief Technology Innovation Officer composta dalle Funzioni Core Research & Development, Technology Scouting, Technology Development ed Innovation Management & Open Innovation responsabile della gestione del processo di innovazione e technology transfer, dell’identificazione di nuove tecnologie ed opportunità per la società e il Gruppo, dell’implementazione della strategia esecutiva per i progetti di ricerca e le iniziative assegnate, nonché delle attività di R&D per il Gruppo NextChem, con riferimento alle tecnologie di interesse
- la costituzione delle Direzioni: i) Hydrogen, Circular Economy and Bio-Based Solutions responsabile, unitamente alla neo-costituita Funzione Integrated Decarbonization Solutions, di contribuire allo sviluppo del business legato alle tecnologie di competenza nell’ambito della transizione energetica del Gruppo, pianificando e coordinando le relative attività, nonché monitorando le tecnologie emergenti e sviluppando eventuali partnership ed alleanze in ottica di co-development e iii Strategy and Business Innovation, per supportare lo sviluppo della strategia aziendale nell’ambito della transizione energetica, nonché identificare, proporre e monitorare le iniziative di Business innovation.
Si segnalano infine la creazione della Funzione Corporate Development, quale interfaccia chiave della Capogruppo e delle Funzioni di NextChem, a supporto delle iniziative in ambito green attraverso l’implementazione di un approccio di project development e la chiusura della Direzione facente capo al Chief Operating Officer.
Con riferimento alla società MyRechemical, Controllata NextChem, si segnala la revisione complessiva della struttura organizzativa, in relazione e a supporto dell’evoluzione delle attività operative e dello sviluppo di progetti in ambito nazionale, con la creazione, tra le altre, delle seguenti Funzioni: i) Operations & Maintenance, per la pianificazione, gestione e monitoraggio delle attività di operations e manutenzione di Impianti in ambito waste to chemical; ii) Permitting & Public Funding, per garantire il monitoraggio della omonima normativa e l’analisi delle opportunità di accesso ad incentivi pubblici a supporto dei progetti aziendali e iii) Process & Technology per sviluppare le attività di Process Design nelle fasi di offerta e di progetto e assicurare il costante presidio delle tecnologie di interesse.
Per quanto riguarda la Controllata Tecnimont sono da segnalare: i) la creazione, all’interno della neo-costituita Direzione Commercial & Operations, di Projects Execution, per assicurare la gestione integrata dei progetti EPC e di Revamping e ii) la revisione della struttura organizzativa della Direzione a) Construction & Subcontracting, per garantire una ancora maggiore efficacia nella gestione delle attività di
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site, di home office, di stima dei costi di costruzione, nonché di gestione delle attività in fase di offerta e b) Engineering, Technology and Services Projects, con l’integrazione delle attività di gestione dei progetti di servizi ingegneristici e l’accorpamento delle attività ingegneristiche interconnesse.
Relativamente alla Controllata KT Kinetics Technology si segnala la costituzione della Funzione Project Control Operations - all’interno della Direzione Project Control responsabile di assicurare l’indirizzo, il coordinamento e la gestione delle relative attività operative, in conformità con le linee guida e le best practice del Gruppo.
Per quanto attiene alle iniziative organizzative volte a specificamente supportare la strategia aziendale in materia di digitalizzazione si segnalano:
- in KT, la costituzione della Funzione ICT & Facility Services, composta dai gruppi Digital Delivery, Infrastructure Services e Facility Services;
- in MST, la costituzione della Funzione Digital Services & Business Development, per lo sviluppo di servizi evoluti per la gestione di building e cantieri;
- nella Controllata indiana TCMPL, la costituzione della Funzione Digital & Business Services (all’interno di Procurement and Information Technology), responsabile di contribuire all’innovazione dei processi interni e all’analisi, implementazione e monitoraggio delle iniziative digitali e di selezionati servizi per le Funzioni ed i Progetti, nonché di supportare le Funzioni nella quantificazione costi e benefici delle iniziative digitali.
Sempre in termini di iniziative volte a supportare la trasformazione digitale aziendale, si segnala il progetto multidisciplinare “Horizon” finalizzato all’adozione di un nuovo Modello di Controllo (e relativi tools, basati su SAP BPC), per incrementare le performance di Gruppo ed estendere la collaborazione a livello globale, anche attraverso iniziative comunicative e di change management dedicate alla popolazione aziendale interessata.
Si è inoltre proceduto, in considerazione del protrarsi delle tensioni geo-politiche correlate alla crisi russo-ucraina e delle implicazioni in termini di sospensione dell’operatività ad essa correlate, a revisionare la governance della società Controllata del Gruppo (OOO MT Russia) operativa in tale area e ad attivare iniziative di analisi degli impatti in termini finanziari ed operativi per la gestione dei rapporti con interlocutori russi, sempre nel rispetto delle sanzioni vigenti.
QUALITÀ DI SISTEMA
La Funzione ha garantito, anche nel 2022, il supporto di competenza alle attività correlate al conseguimento e mantenimento delle certificazioni, nonché alle attività di aggiornamento e manutenzione del sistema documentale di Gruppo.
Si segnala, a tale riguardo, il conseguimento della certificazione di Gruppo ISO 9001:2015 e ISO 29001:2020, finalizzata a rafforzare l’efficacia delle attività di direzione, coordinamento e monitoraggio delle Controllate impegnate nelle attività di: gestione progetti, progettazione di base ed ingegneria di dettaglio, approvvigionamenti e fornitura, costruzione ed installazione, commissioning ed avviamento, assistenza all'esercizio e manutenzione, servizi di consulenza, esecuzione di contratti "chiavi in mano" per impianti industriali ed infrastrutture con competenze primarie nei settori chimico, petrolchimico, Oil & Gas ed energia, forni, unità di recupero calore, recupero e smaltimento rifiuti, apparecchiature tecnologiche relative a processi licenziati, produzione energia da fonti rinnovabili, sviluppo di processi industriali e licenze, studi economici per la valutazione della sostenibilità dei progetti nella green economy, attività di ricerca scientifica nei campi di applicazione chimica, fisica e delle scienze connesse allo sviluppo industriale, valutazione dell’impatto in termini di emissioni di CO2 (carbon footprint) delle nuove tecnologie, nonché gestione dell'attività di contraente generale. Al momento della redazione della presente Relazione, rientrano nel campo di applicazione di tale certificazione le seguenti società: Maire Tecnimont, Tecnimont, Tecnimont Private Limited, Tecnimont Planung und Industrieanlagenbau GmbH, KT Kinetics Technology, NextChem S.p.A. Il conseguimento di tale obiettivo rafforza altresì il trend in atto di crescente uniformità di gestione dei processi e di significativa riduzione, su scala triennale, dei costi previsti, con un decremento del 50% delle ore uomo di risorse impegnate in attività di supporto.
Sono state altresì rinnovate le certificazioni di conformità del Sistema di Gestione della Qualità (ISO 9001) delle società operative Stamicarbon B.V., MST S.p.A. e MyReplast Industries Srl.
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Si conferma la certificazione ISO/IEC 27001 delle società Maire Tecnimont, Tecnimont e KT Kinetics Technology e si segnala l’esito positivo della prima verifica di certificazione ISO/IEC 27001 di Tecnimont Private Limited - cui seguirà il rilascio del relativo certificato di conformità. Vengono mantenute le vigenti Attestazioni SOA (Italia).
Per quanto riguarda l’attività di revisione e/o aggiornamento del sistema documentale in linea con gli indirizzi operativi e linee guida del Gruppo, si segnala l’emissione dello Standard di Gruppo Internal Compliance Programme, finalizzato a regolamentare lo svolgimento di tutte le attività che coinvolgono le società del Gruppo - garantendone lo svolgimento nel rispetto delle leggi e dei regolamenti nazionali e internazionali applicabili in materia di controllo delle esportazioni e importazioni di beni e servizi - e a prevedere meccanismi di controllo delle controparti e del personale coinvolto. Sono state inoltre revisionate le Condizioni Generali di acquisto (WIG-502), modificando gli strumenti di controllo dell’avanzamento delle forniture e rafforzando ulteriormente le clausole sulle dichiarazioni richieste in materia di autorizzazioni alle esportazioni, anche alla luce degli ultimi aggiornamenti introdotti nel panorama normativo.
Si inserisce nell’ambito del processo di regionalizzazione in atto, la revisione dello Standard di Gruppo STDGR-1002 Interactions between Regions and Group companies, finalizzato a valorizzare le strategie di In-Country Value sin dalle fasi iniziali dell’offerta commerciale.
Allo scopo di consolidare ulteriormente il modello di Segregation of Duties, potenziando e migliorando i relativi controlli, è stato revisionato l’omonimo Standard di Gruppo.
È stata altresì emessa la Procedura di Gruppo (PRG-503) che, in ottica di progressivo miglioramento del processo di acquisto, dettaglia la metodologia e le responsabilità per la valutazione delle performance dei fornitori, sulla base di elementi oggettivi e comparabili, definendo i criteri che rendono possibile procedere all’estensione della validità della qualifica, con incremento di efficienza dell’intero processo.
In ottica di sviluppo del business e di valorizzazione delle potenziali sinergie del Gruppo, rileva l’emissione della Procedura per la predisposizione, e l’analisi, del Group workload (PRG-715) e per la conseguente adozione di misure di mitigazione di potenziali rischi o criticità connessi al fabbisogno di competenze necessarie a supportare il carico di lavoro.
È stata inoltre emessa, relativamente al processo di acquisto, la procedura di Gruppo (PRG-503) per la valutazione delle performance dei fornitori che, in caso di esito positivo, ottengono l’estensione del periodo di validità della qualifica con conseguente incremento di efficienza.
Con riferimento al sistema di gestione della sicurezza delle informazioni, ad ulteriore conferma della costante attenzione e collaborazione inter-funzionale rispetto al tema della cybersecurity, sono stati emessi due Standard di Gruppo relativi, il primo, al mantenimento della continuità operativa in caso di gravi incidenti ICT (STDGR-302 ICT Business Continuity Management) ed il secondo (STDGR-305) riguardante la definizione delle metodologie e dei controlli finalizzati allo sviluppo sicuro del software.
GROUP PROCUREMENT, CATEGORY MANAGEMENT & SUPPLY EXCELLENCE
Il 2022 ha visto il consolidamento della Funzione in termini organizzativi, procedurali, di processo e sistemi, per favorire, con riferimento all’intero ciclo EPC, l’ottimizzazione delle performance aziendali in termini di supply chain, un approccio di Gruppo diversificato e sinergico in grado di assicurare un’adeguata risposta alle esigenze di procurement dei progetti e alla diversificazione geografica in atto, il rafforzamento del coordinamento degli approvvigionamenti, nonché la definizione di un nuovo approccio strategico per far fronte all’attesa crescita di volume delle attività e, più in generale, alle complessità del contesto geo-politico ed economico. La costituzione della Funzione Group Procurement si pone infatti l’obiettivo di standardizzare e uniformare i processi a livello di Gruppo, e armonizzare le iniziative di Category Management - per materiali e servizi - e la relativa gestione.
La Funzione è stata ulteriormente rafforzata anche nell’area di post order, in termini di crescente omogeneizzazione e standardizzazione di processi, procedure e sistemi di reporting ed operativi, dotandosi altresì di soluzioni informatiche a supporto del processo e relativo reporting, con attenzione alle peculiarità delle diverse società del Gruppo.
È stata inoltre creata la nuova Funzione di Gruppo “Should Cost Analysis”, per l’analisi dei costi dei materiali tecnici di progetto a supporto del project procurement, dell’ufficio acquisti e del Category Management di Gruppo. Tale funzione ha altresì predisposto metriche e strumenti di misura (KPI) per
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valutare le performances di Gruppo sui cicli di approvvigionamento materiali e misurare i benefici economici apportati dalle suddette analisi dei costi utilizzate durante le fasi di negoziazione con i fornitori.
Per quanto riguarda, in particolare, l’ambito del Category Management si evidenzia, inserendosi nel processo di digitalizzazione in atto nel Gruppo, il percorso di implementazione del modulo dedicato che, grazie alla collaborazione interdipartimentale e interdisciplinare, consente analisi predittive sugli acquisti futuri in funzione delle famiglie di fornitura e delle tipologie di progetti tipici del Gruppo, generando piani di categoria e iniziative per Paesi/Region con valenza strategica, valorizzando e promuovendo l’approccio interdisciplinare per la gestione di dinamiche a rapido sviluppo ed alta complessità.
In continuità con gli esercizi precedenti, è inoltre proseguita la proficua collaborazione cross-funzionale Engineering - supply chain nel team del Category Management; si evidenzia, infine, la predisposizione di una metodologia standard per la valorizzazione degli economics derivanti dal Category Management. Sono state altresì rilasciate nuove soluzioni digital per la gestione i) dei cavi elettrici e strumentali nella soluzione Dynamics e ii) della Vendor Document List e relativo reporting.
Nell’ambito della strategia di regionalizzazione del Gruppo, è proseguito il progetto di “In-Country Value”, col filone del "Maire Tecnimont UP - A supporto delle PMI", per il sostegno della crescita di fornitori strategici, all’interno della filiera aziendale italiana, in termini di contenuto tecnologico e potenziale di crescita. Tale programma prevede una serie di attività in grado di agevolare l'accesso al credito, supportare i processi di internazionalizzazione e rafforzare la formazione per favorire l'innovazione sostenibile, attraverso un piano di crescita e sviluppo delle PMI strategiche, che si articola in iniziative di coaching e formazione rivolte ad aree quali co-engineering, innovazione di prodotto e di processo, project management, credit management, digitalizzazione e finalizzazione di partnership strategiche sui mercati esteri.
Con riferimento alla strategia di Sostenibilità aziendale, ha trovato altresì conferma la partecipazione alla task force inter-funzionale dedicata al programma di riduzione delle emissioni di CO2 a livello di Gruppo, garantendo un contributo di competenza in termini di emissioni correlate alla produzione dei materiali di progetto, riguardanti gli imballaggi e, infine, alla relativa logistica. È degna di nota la promozione di una campagna di sensibilizzazione verso un panel di key suppliers di materiali e servizi, proponendo di attivare la compilazione dei relativi moduli all’interno del loro ciclo di qualifica su piattaforma SupplHi. È stato inoltre avviato all’interno del programma di Supply Chain Sustainability di prossima attivazione e coinvolgendo circa 20 fornitori italiani - un proof of concept, per rendere possibile la misurazione effettiva delle emissioni di CO2 degli impianti produttivi e la mappatura delle iniziative di riduzione delle emissioni, con il supporto di una piattaforma dedicata.
Si è confermata la bontà della strategia di diversificazione dell’assegnazione a dei servizi di trasporto e logistici, coinvolgendo più fornitori dello stesso servizio anche all’interno del medesimo progetto, per mitigare i potenziali rischi in termini di costi e livelli di servizio.
In continuità con gli anni precedenti sono inoltre proseguite, in stretta collaborazione con le Funzioni aziendali coinvolte, le attività relative all’ottimizzazione dei servizi corporate finalizzate a limitare gli impatti riconducibili al contesto di mercato contingente e alla sua evoluzione, ad oggi caratterizzato da un forte trend inflattivo, monitorando attentamente la supply chain per identificare e prendere le dovute azioni di mitigazione relative a costi di materiali, e servizi, e tempi di fornitura - per la definizione delle strategie di fornitura, il coordinamento con le altre funzioni e la governance delle attività e delle iniziative da intraprendere.
In continuità con gli Esercizi precedenti, è stato garantito il supporto alle fasi di Proposal e Cost Estimate delle iniziative commerciali e ai nuovi progetti, digitalizzandone le relative Project Vendor List. Sono state altresì gestite, in coerenza con le linee guida del Gruppo ed i crescenti requisiti di “local content” richiesti dai clienti, numerose iniziative di scouting a sostegno dei mercati locali.
È stato garantito inoltre supporto al Group Contract & Subcontract Management per la definizione delle strategie e delle relazioni con i fornitori, nelle fasi di discussione e valutazione di contenziosi e di confronto contrattuale su tematiche di supply chain.
In ambito Compliance, in conformità con la rinnovata procedura di Gruppo PRG-500, e in costante collaborazione con le Funzioni di volta in volta coinvolte, sono state regolarmente e sistematicamente eseguite le attività di gestione anagrafica fornitori, le verifiche di compliance antiterrorismo e di presenza nelle liste di sanzioni e la supervisione del processo di qualifica.
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È infine proseguito il programma triennale di Vendor Performance - mirato all’introduzione delle valutazioni delle performance dei fornitori come parte dei processi di qualità e continuous improvement per la mitigazione dei potenziali rischi di fornitura e per disporre di una complessiva e ancora migliore visibilità sulle competenze dei fornitori a livello di Gruppo. A supporto dei nuovi processi è stata emessa la nuova Procedura di Gruppo PRG503 Vendor Performance Evaluation ed aggiornata la Procedura PRG500, con l’introduzione della qualifica “by Performance”.
11.Relazioni Industriali e Security
RELAZIONI INDUSTRIALI
Nel corso del 2022, per quanto riguarda l’ambito nazionale, le Direzioni Aziendali della Capogruppo e delle sue Controllate hanno mantenuto proficue e costanti relazioni con le organizzazioni sindacali (OO.SS. e RSU), con particolare riferimento ai Comparti Chimico e Metalmeccanico.
La proficua concertazione che ha caratterizzato le Relazioni Industriali nel periodo ha portato alla definizione, tra gli altri, di un accordo relativo alla politica di Engagement ed Incentivazione, per il riconoscimento ai lavoratori dei Comparti Chimico e Metalmeccanico di premi in Flexible Benefits e di natura monetaria, subordinati al raggiungimento di Indici di Redditività e Produttività congiuntamente definiti.
Si segnala inoltre la definizione di accordi con le Rappresentanze dei Dirigenti in merito alla fruizione di ferie, gestione delle presenze e Copertura sanitaria integrativa.
Con riferimento alle società Controllate, si evidenziano:
- l’accoglimento, da parte di Neosia Renewables, della richiesta pervenuta dal personale non dirigente di procedere, con decorrenza da inizio Esercizio, al passaggio della forza lavoro - sino a quel momento sottoposta alla regolamentazione del CCNL Edili Industria - al CCNL Chimico, contratto collettivo già applicato ad oltre 1500 dipendenti delle società del Gruppo
- l’investimento, considerato il costante incremento del numero dei presidi operativi, da parte di MST nello sviluppo di un applicativo (APP) che digitalizzi, semplificandolo, il processo di pianificazione/presa in carico dei turni di lavoro.
Per quanto riguarda infine l’ambito internazionale e, in particolare, la Controllata olandese del Gruppo, Stamicarbon BV, la Direzione Aziendale ha avviato con le Rappresentanze sindacali un tavolo di concertazione per il rinnovo di prossima finalizzazione - di alcuni istituti del Collective Labour Agreement (CLA) applicato ai propri dipendenti e avente ad oggetto, principalmente, il riconoscimento di incrementi salariali e una ancor più flessibile modulazione del lavoro agile.
SECURITY
In coerenza con l’implementazione delle politiche generali di Security del Gruppo, che riconoscono nel Capitale Umano il proprio asset fondamentale, è stata costantemente garantita l’azione di supporto e di indirizzo di competenza a favore delle diverse funzioni aziendali - di vertice e operative - sia nell’ambito del sistema generale di Corporate Governance, che nella gestione delle situazioni “critiche” e/o potenzialmente tali. Sono state altresì costantemente monitorate le condizioni socio-politico-economiche dei Paesi di interesse del Gruppo, relazionando periodicamente a riguardo i referenti coinvolti, le Funzioni di vertice ed i responsabili delle società interessate, e assicurando adeguata organizzazione di security in occasione di missioni in Paesi a rischio, commerciali e/o operative, da parte del management e del personale operativo.
In particolare la Funzione ha promosso, in coordinamento con le strutture aziendali coinvolte, un’attività di costante monitoraggio della situazione Paese nella Federazione Russia, dal punto di vista del personale impegnato nei progetti in loco e logistico, nonché dei possibili effetti indotti dalle restrizioni in essere, dall’evoluzione del quadro sanzionatorio e dal graduale inasprirsi della situazione geo-politica; ha inoltre attivato numerose iniziative di induction e sensibilizzazione per il personale operante sui cantieri. La Funzione ha inoltre attivamente partecipato alla task force e ai gruppi di lavoro interdisciplinari e inter-funzionali tempestivamente attivati dal Gruppo - per la condivisione di informazioni e aggiornamenti sulle
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azioni poste in essere e per il coordinamento delle iniziative di gestione e mitigazione degli impatti sulle attività operative dei progetti in corso di esecuzione e conclusione nella Federazione Russia.
Con riferimento ai progetti è stato altresì garantito, anche nella fase di proposal, supporto di competenza, attraverso l’analisi delle condizioni di rischio Paese/area geografica di interesse, per qualificare e quantificare le conseguenti idonee misure mitiganti in ambito security, anche in coerenza con le prescrizioni del cliente. È stata inoltre predisposta la documentazione di competenza per la gestione delle normali attività e di eventuali emergenze.
È proseguita la consueta azione di supporto ai progetti in ambito nazionale, nell’ambito del percorso di completamento dell’implementazione delle policy aziendali relative all’organizzazione e gestione delle sedi direzionali/siti operativi.
Si è altresì confermato l’intenso utilizzo, anche da parte della Funzione, della piattaforma Compliance Catalyst per il controllo e l’eventuale disambiguazione delle entità coinvolte nell’esecuzione dei progetti.
Infine, gli aspetti di Cyber Security hanno continuato ad essere oggetto di costante attenzione da parte della Funzione che ha proseguito, in stretta collaborazione e con il supporto di competenza delle Funzioni preposte, le relative attività di analisi. Le risultanze di tali attività - unitamente ai sistemi e alle strutture aziendali di detecting e alle indicazioni ricevute dagli enti preposti alla sicurezza informatica e al controllo dei reati informatici - hanno consentito di individuare ed intervenire preventivamente su eventuali vulnerabilità di sistema. In considerazione del crescente rischio cyber correlato all’evolversi della crisi russo-ucraina, la Funzione ha collaborato, per quanto di competenza, ai gruppi di lavoro dedicati alla gestione delle relative attività, per l’ulteriore rafforzamento delle azioni di monitoraggio della connettività e consolidamento della consapevolezza comportamentale.
12.Salute e Sicurezza
Il Gruppo Maire Tecnimont è quotidianamente impegnato a promuovere la sicurezza sul lavoro, la protezione dell'ambiente e il benessere delle persone. Riserviamo dunque un'attenzione costante alla creazione di un ambiente di lavoro positivo, in cui le persone possano lavorare in sicurezza, siano consapevoli dei rischi e delle conseguenze sull’ambiente che il loro lavoro comporta e abbiano la possibilità di cooperare e condividere le esperienze lavorative e personali, crescendo professionalmente insieme ai colleghi.
La sicurezza e la tutela delle persone rappresentano dunque un valore fondamentale che ciascuno di noi mette in pratica in tutte le proprie attività giorno dopo giorno. Ci impegniamo per accrescere il coinvolgimento dei nostri colleghi, clienti e subcontractors, perché l’HSE è un valore in cui tutti noi dobbiamo credere e identificarci.
Per il Gruppo Maire Tecnimont le persone hanno un valore distintivo. Pertanto, i rischi per la salute e la sicurezza dei dipendenti presenti ogni giorno nelle sedi e nei cantieri sono oggetto di continue valutazioni e misure di mitigazione.
La grande attenzione del nostro Gruppo alla prevenzione degli incidenti e alla mitigazione degli impatti sull’ecosistema, si traduce in un costante impegno a fornire luoghi di lavoro, servizi e impianti industriali conformi ai requisiti di legge applicabili e ai più elevati standard in materia di tutela della Salute, della Sicurezza e dell’Ambiente, promuovendo il “lavoro in sicurezza” e la protezione dell’ambiente, per ogni area operativa aziendale e durante tutte le fasi di esecuzione del progetto, sia in sede che nei cantieri.
Per raggiungere al meglio tali obiettivi abbiamo progettato e implementato un sistema di gestione Multi-Sito per la Salute, Sicurezza e Ambiente del Gruppo Maire Tecnimont in accordo ai requisiti degli standard ISO 14001 e ISO 45001, ritenendo che una visione globale e una gestione centralizzata siano necessarie per mirare all’eccellenza.
La Politica HSE specifica i principi, gli obiettivi e i target, i ruoli e le responsabilità, oltre ai criteri di gestione necessari per il controllo delle tematiche HSE. Questi obiettivi e target sono comunicati alle società dal Top Management e perseguiti mediante il coinvolgimento di tutto il personale in ciascuna attività durante le fasi di ingegnerizzazione, acquisti, costruzione e messa in servizio dei nostri progetti. Il monitoraggio continuo e intenso e gli audit periodici all’interno dell’organizzazione sono affidati agli internal auditor HSE nonché ad enti esterni certificati, per assicurare l’effettivo rispetto degli obblighi HSE.
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In un’ottica di centralità dei nostri dipendenti considerati come risorsa strategica, la formazione è considerata leva essenziale per creare valore per tutti i nostri stakeholders e per sviluppare continuamente le competenze e abilità professionali dei dipendenti di tutto il Gruppo. Prevediamo un intenso programma di formazione con corsi specifici per migliorare le conoscenze in materia di salute, sicurezza e ambiente, personalizzati a seconda del ruolo e delle mansioni dei dipendenti interessati. Per quanto concerne le attività nei cantieri, la formazione è un elemento chiave per la prevenzione degli incidenti.
Negli ultimi tre anni, le ore dedicate ai corsi HSE e Social Accountability sono state oltre 4 milioni. Il rapporto tra le ore di formazione HSE & Social Accountability e le ore lavorate nei cantieri è stato pari al 3,13% nel 2020, al 2,98% nel 2021 e al 2,68% nel 2022. Le oscillazioni osservate sono legate alla ciclicità delle campagne di formazione effettuate nel corso degli anni ed alla riduzione delle ore lavorate nel 2022.
Relativamente al personale di sede e in cantiere di tutto il Gruppo Maire Tecnimont, la media delle ore di formazione erogate per dipendente su temi di HSE, Social Accountability e Project Quality è stata di 7,3 ore nel 2020, di 11,6 ore nel 2021 e di 15,1 ore nel 2022. L’incremento importante registrato nel 2022, in termini di ore erogate per dipendente, dimostra l’impegno e lo sforzo continuo del Gruppo allo svolgimento di attività formative e di sensibilizzazione in ambito HSE e Social Accountability.
I numeri sono significativi e indicativi non solo dell’adozione di corrette metodologie e grande impegno ma anche della consapevolezza e coinvolgimento di tutti coloro che prendono parte alle nostre attività.
Il nostro obiettivo è dunque quello di andare oltre uno standard di mera compliance e agire su livelli più profondi; non solo, quindi, su quello della tecnica e conoscenza ma su sistemi di tipo culturale-valoriale. Dunque, ‘umanizzare’ per arrivare nel profondo delle persone attraverso iniziative di awareness, ma non solo. Per noi umanizzare significa inoltre non rivolgerci ai soli tecnici ma anche al personale di qualsiasi area disciplinare e grado gerarchico: per il Gruppo Maire Tecnimont l’HSE è di tutti.
Su tali obiettivi si basa il nostro Safethink HSE Awareness Program, che è nato nel 2018 con l'obiettivo di definire un nuovo approccio alla cultura HSE attraverso un generale empowerment della awareness HSE nel Gruppo Maire Tecnimont. Il Programma è declinato attraverso una serie di iniziative, mosse tutte da questo obiettivo unitario, con un approccio multi-stakeholder. Iniziale step ha rappresentato la creazione di un brand e campagna di comunicazione che potessero al meglio rappresentare la nostra identità e cultura della sicurezza: Safethink. Aspetto distintivo la creazione delle nostre “Safethink Rules for Life”, una selezione di regole di sicurezza di primaria importanza per la prevenzione di infortuni. Il programma ha raccolto sin da subito grande partecipazione, non fermandosi neanche davanti alle avversità della pandemia, lanciando il suo spin-off “Safethinkcovid-19”. Raggiunto già nei primi anni lo sfidante obiettivo di una nuova identità HSE, abbiamo deciso di potenziare il programma attraverso nuove iniziative.
Come testimonianza del grande lavoro e impegno, il riconoscimento ottenuto a luglio 2022 da Unindustria che ha premiato il nostro Safethink Program tra i migliori progetti in ambito di cultura HSE classificandolo al secondo posto nella categoria "Grandi Imprese" della prima edizione del Premio Unindustria "Salute e Sicurezza sul lavoro".
PERFORMANCE PRESSO LA SEDE CENTRALE
Presso gli uffici del Gruppo, per la business unit EPC (Hydrocarbons), negli ultimi tre anni le ore lavorate sono state oltre 23,9 milioni. Includendo le branch, le ore lavorate sono state 7.993.042 nel 2020, 7.688.047 nel 2021 e 8.238.958 nel 2022.
Gli infortuni registrati sono zero nel 2020 e 2021 ed uno nel 2022 (con 15 giorni persi). L'indicatore Lost Time Injury Rate (LTIR), secondo OHSA, è risultato quindi pari a 0 per gli anni 2020 e 2021 e 0,024 per il 2022. Lo stesso andamento si è registrato per l'indicatore Total Recordable Injury Rate secondo OHSA.
In Italia in base a quanto previsto dalla legislazione nazionale vengono registrati gli infortuni nel tragitto casa-lavoro, quindi all'esterno della sede aziendale. Negli ultimi tre anni gli infortuni nel tragitto casa-lavoro per le società italiane del Gruppo sono stati 3 per il 2020, 5 per il 2021 e 6 per il 2022.
Per la società MST negli ultimi tre anni le ore lavorate sono state 128.828: 34,26 nel 2020, 50.111 nel 2021 e 44.456 nel 2022. L'indicatore Lost Time Injury Rate (LTIR), secondo OHSA, è risultato quindi pari a 5,83 nel 2020 e 0 per gli anni 2021 e 2022. Lo stesso andamento si è registrato per l'indicatore Total Recordable Injury Rate secondo OHSA. Nel periodo di riferimento non si sono registrati infortuni nel tragitto casa-lavoro.
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Per la business unit Green Energy negli ultimi tre anni le ore lavorate presso le sedi sono state oltre 1,3 milioni in totale. In dettaglio, le ore lavorate sono state 322.581 nel 2020, 474.706 nel 2021 e 540.543 nel 2022.
Nel triennio di riferimento il numero di infortuni registrati è stato pari a zero. L'indicatore Lost time Injury Rate (LTIR), secondo OHSA, si attesta a 0 per il periodo di riferimento. L'indicatore Total Recordable Injury Rate, secondo OHSA, si attesta a 0 per 2020 e 2021 e 0,37 per il 2022.
PERFORMANCE NEI CANTIERI
Per la business unit Hydrocarbons, il Gruppo adotta i principali indicatori di performance stabiliti dall'agenzia OSHA (Occupational Safety and Health Administration) e dall’associazione internazionale dei produttori Oil & Gas (International Association of Oil & Gas Producers “IOGP”) per monitorare e individuare le aree di miglioramento e promuovere costantemente un approccio fortemente incentrato sull'ambito HSE nei luoghi di lavoro.
Negli ultimi tre anni, nei cantieri della business unit Hydrocarbons del Gruppo Maire Tecnimont le ore lavorate sono state oltre 140 milioni.
La tabella di seguito riportata i principali indicatori di sicurezza per il Gruppo Maire Tecnimont in base ai criteri IOGP.
Indicatori di sicurezza per la BU Hydrocarbons secondo IOGP
2020
2021
2022
Ore-uomo lavorate nei cantieri (dipendenti+subappaltatori) - mln
38,7
53
48,6
Lost time injury rate - LTIR1
0
0,038
0,061
Total recordable injury rate - TRIR 2
0,077
0,245
0,309
I valori ed i trend emersi da questi indicatori sono periodicamente comparati con benchmark internazionali come quelli forniti annualmente dall'IOGP per gli appaltatori impegnati in progetti EPC (Engineering Procurement & Construction).
I dati IOGP relativi al 2022 non sono ancora disponibili (in quanto i dati benchmark saranno pubblicati nel secondo trimestre 2023) e per questa ragione il Gruppo manterrà gli stessi dati di riferimento 2021 anche per il 2022.
Per loro natura gli eventi classificabili nella categoria degli LTI hanno frequenze di accadimento molto basse, pertanto, per coglierne statisticamente l’andamento nel tempo è necessario abbracciare un periodo di osservazione molto più lungo del singolo anno; a tal fine l’IOGP, i cui elaborati statistici sono da noi utilizzati come benchmark di settore in ambito HSE, ha per l’indicatore LTIR adottato la formula del 5 years rolling ed anche la nostra organizzazione ha fatto analoga elaborazione.
L’analisi dei trend degli ultimi anni conferma l’impegno all’eccellenza in ambito infortunistico del Gruppo; infatti, i nostri valori rimangono costantemente ben inferiori dei benchmark IOGP ed il trend dell’ultimo quinquennio resta in linea con quello precedente.
La grande attenzione ai temi di salute e sicurezza del Gruppo è un aspetto documentato da un tasso medio di infortuni (LTIR) costantemente al di sotto della media di settore. Nel 2022, mantenendo gli stessi dati di riferimento del 2021, l’indicatore LTIR risulta circa 2,5 volte inferiore rispetto al benchmark mentre il TRIR registrato risulta 2 volte inferiore rispetto al benchmark.
1 Lost Time Injury Rate (LTIR) è il numero degli infortuni con astensione dal lavoro di almeno un giorno diviso le ore lavorate nell'anno per un milione. L’indicatore LTIF considera eventi fatali e infortuni con giornate di lavoro perse.
2 Total Recordable Injury Rate (TRIR) è il numero totale di infortuni registrabili diviso le ore lavorate nell’anno per un milione. L'indicatore TRIR considera: eventi fatali, infortuni con perdita di giornate di lavoro, eventi con limitazione dell'attività lavorativa, eventi che hanno richiesto cure mediche.
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Per la societa’ MST S.p.A., negli ultimi tre anni le ore lavorate sono state in totale circa 0,56 milioni. Le ore lavorate in cantiere (dipendenti nei cantieri + subappaltatori) sono state 77.835 ore nel 2020, oltre 151.150 nel 2021 e oltre 332.476 ore nel 2022.
Gli incidenti registrabili hanno riportato i seguenti risultati calcolati su 1 milione di ore lavorate per l’indice di Frequenza degli Infortuni (INAIL) e su 1.000 ore lavorate per l’indice di gravità degli infortuni (UNI: 7249).
L'Injury Frequency Index3 è stato pari a 0 per il 2020 a 26,46 per il 2021 e a 15,04 per il 2022;
L'Injury Severity Index4 è stato pari a 1,465 per il 2020 a 0,457 per il 2021 e a 1,071 per il 2022.
L’impianto MyReplast realizza l’upcycling di rifiuti plastici: tramite riciclo meccanico e compounding si ottengono polimeri riciclati di alta qualità e prestazioni applicative, in grado di sostituire le plastiche vergini in molti settori. L’impianto non ha registrato infortuni, nel 2021 si sono registrati due infortuni (con n. 40 giornate di lavoro perse) e nel 2022 non si sono registrati infortuni. Nel 2022 l’impianto ha lavorato per un totale di 66.535 ore.
Il Gruppo in conformità a quanto previsto dall’articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016, ha predisposto la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che costituisce una relazione distinta; ai sensi degli articoli 3 e 4 del D. Lgs. 254/2016 il Bilancio di Sostenibilità 2022, pubblicato sul sito internet della società www.mairetecnimont.it nella sezione “Investitori”, costituisce la Dichiarazione di carattere non finanziario, a cui si rimanda per maggiori dettagli in relazione alle attività di Salute e Sicurezza.
13.Innovazione e Attività di Ricerca & Sviluppo
Il motore principale dell’innovazione è la comprensione di quali siano i desideri irrealizzati del mercato finale, traducendo queste aspettative in combinazioni di soluzioni tecnologiche più efficaci in termini di prestazione, costo e sostenibilità ambientale. Negli ultimi anni, il Gruppo Maire Tecnimont è stato sempre più coinvolto nell’ingegnerizzazione e sviluppo di processi sempre più allineati su base sostenibile. Attraverso il processo di innovazione, il Gruppo Maire Tecnimont ha l’obiettivo di creare processi distintivi che permettono di ottenere un impatto significativo sulla riduzione delle emissioni GHG delle industrie hard to abate e spingersi fino alla produzione di materiali e prodotti nuovi, dai biocarburanti fino ai biopolimeri, alle molecole circolari ed ai fertilizzanti sostenibili, aprendo in tal modo la possibilità di spostare sempre di più profittabilità e redditività su questi segmenti.
Fino ad oggi il gruppo Maire Tecnimont si è distinto come integratore di eccellenza nei settori della petrolchimica e dei fertilizzanti, con ruolo importante sull’innovazione come contractor EPC. Oggi, l’obiettivo è quello di diventare anche Technology Provider leader a livello globale nella creazione di processi decarbonizzati.
Facendo leva sulla consapevolezza dell’importanza di unire competenze differenti all’interno di una unica realtà operante in approccio integrato, il Gruppo Maire Tecnimont ha avviato un percorso di trasformazione che possa consolidare e rafforzare la propria leadership nel settore della chimica verde e della transizione energetica, oltre che consentire al Gruppo di mantenere un posizionamento apicale nel mercato legato all’industria degli idrocarburi, anche essa in via di riassetto e cambiamento.
Attraverso l’individuazione di due emisferi, uno operante sullo sviluppo di soluzione tecnologiche sostenibili e l’altro operante sulla implementazione di soluzioni integrate EPC, tra di loro collegati attraverso la fase di project development, il Gruppo è in grado di coprire integralmente la catena del valore che parte dallo sviluppo e vendita di licenze basate su soluzioni tecnologiche proprietarie arrivando alla fornitura dell’impianto chiavi in mano.
In tale contesto, l’innovazione riveste un ruolo primario ed asservito al Gruppo nel proprio percorso di trasformazione. In piena integrazione con la funzione di Business Development che rappresenta la nostra interfaccia con il mercato, il Gruppo si avvale della funzione di Technology Development che supporta l’identificazione di tutte le opportunità di mercato e di un’organizzazione trasversale di R&D che opera in termini di scouting globale di tecnologie già presenti ma ancora a livello embrionale, per identificare i
3 L'Injury Frequency Index è il numero di infortuni con perdita di giornate lavorative (eventi fatali + eventi con giornate lavorative perse + eventi con limitazione dell'attività lavorativa + eventi che hanno richiesto cure mediche) /ore lavorate per 1 milione. L'indicatore TRIR considera: incidenti mortali, infortuni con perdita di giornate di lavoro, eventi con limitazione dell'attività lavorativa, eventi che hanno richiesto cure mediche.
4 L’Injury Severity Index è il numero totale delle giornate di lavoro perse diviso le ore lavorate per 1000. L'indicatore considera le giornate di lavoro perse a seguito di infortuni. L’indice di gravità è definito in accordo alla metodologia OSHA Forms 300.
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progetti innovativi da poter sostenere attraverso acquisizioni, investimenti, collaborazioni. Risulta pertanto fondamentale per il Gruppo l’implementazione del concetto di open innovation, intesa come apertura al mondo, per sviluppare nuove tecnologie con altri partner, ad esempio start-up, Università e Centri di Ricerca. Il tutto viene svolto nell’ottica di delineare un percorso in cui elevare il ruolo di NextChem da partecipante a coordinatore e sviluppatore, con il fine ultimo di arrivare alla proprietà della tecnologia.
In termini di opportunità di mercato, il Gruppo ha individuato 4 clusters strategici: (i) fertilizzanti sostenibili, (ii) idrogeno sostenibile ed economia circolare, (iii) combustibili e prodotti chimici sostenibili, (iv) polimeri sostenibili. La struttura di innovazione è pertanto mirata allo sviluppo di piattaforme tecnologiche specifiche orizzontali che incontrano le opportunità verticali di mercato, permettendo in tal modo di sviluppare processi distintivi e proprietari. Parliamo dello sviluppo dell’elettrochimica (reazioni che consentono la riduzione di CO2 a monossido di carbonio e la valorizzazione in un gas reattivo che permetta la produzione di prodotti carbon neutral o low carbon), della mineralizzazione della CO2, della produzione di idrogeno a ridotta/nulla impronta carbonica, di nuove tecnologie (pirolisi, depolimerizzazione) per consentire il riciclo di materiale di scarto non riciclabile meccanicamente. Questo in aggiunta a quanto già facciamo tramite MyReplast Industries nell’Upcycling di rifiuti plastici post consumo.
Consapevole che lo sviluppo di tecnologie proprietarie non può che fare leva sulla validazione della tecnologia stessa, la struttura di innovazione del Gruppo si è dotata di una funzione specifica operante in termini di realizzazione e gestione di unità prototipali che rappresentano il punto di incontro tra la fase di ricerca e sviluppo e quella di technology development. Negli ultimi 15 anni, il Gruppo Maire Tecnimont ha progettato e realizzato un numero significativo di unità pilota con lo scopo di validare le tecnologie oggetto di innovazione a livelli di maturità tecnologica sempre più avanzata, perseguendo pertanto l’obiettivo di passare da uno sviluppo a livello “proof of concept” alla validazione del sistema tecnologico in ambiente operativo.
Il vantaggio tecnologico costituisce un asset strategico chiave per il Gruppo, che porta avanti la propria strategia di innovazione, in primo luogo, proteggendo il portafoglio di brevetti e tecnologie sviluppate.
Inoltre, il gruppo Maire Tecnimont può contare sul patrimonio di proprietà intellettuale e sulle proprie competenze tecnologiche per sviluppare nuovi progetti commerciali e nuove alleanze sulle tecnologie e sulle licenze.
Nel corso degli ultimi cinque anni, Maire Tecnimont ha investito circa 38 milioni di euro in progetti di innovazione, anche attraverso investimenti mirati in start-up e partnership, per la creazione di un portafoglio di tecnologie volto a rispondere al meglio alle nuove esigenze imposte dalla rivoluzione in corso nel campo dell'energia e della chimica.
A fine 2022 il gruppo Maire Tecnimont possiede un portafoglio di oltre 1.850 brevetti, prevalentemente nei settori dell’urea e dei fertilizzanti.
I brevetti e altri diritti di proprietà intellettuale che riguardano i prodotti e servizi del Gruppo, inclusi i marchi commerciali, costituiscono un patrimonio di fondamentale importanza per il posizionamento e il successo del Gruppo.
L’innovazione è anche una delle principali aree di vantaggio competitivo del Gruppo, per questo motivo rafforziamo costantemente le nostre attività nella Ricerca e Sviluppo e il nostro portafoglio di tecnologie innovative proprietarie al fine di potenziare la nostra posizione di fornitore di tecnologia per i settori raffinazione, energia, oil&gas e petrolchimico. Sviluppiamo un certo numero di progetti di innovazione ogni anno e cooperiamo attivamente con i centri di ricerca e i partner industriali per migliorare continuamente le prestazioni complessive delle nostre tecnologie.
Numero di progetti di Innovazione
85
Numero di partnership per lo sviluppo tecnologico
30
Numero di Centri di innovazione
4
Persone coinvolte in Ricerca, Sviluppo e Innovazione
     72(*)
(*) come equivalenti a tempo pieno – FTE
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Maire Tecnimont, attraverso le proprie controllate NextChem, KT Kinetics Technologies e Stamicarbon, partecipa a numerosi progetti di ricerca, in veste di coordinatore o partner. Alcuni progetti sono finanziati dalla UE, altri a livello nazionale.
Maire Tecnimont ha continuato anche nel 2022 ad investire nella propria trasformazione digitale che si dimostra essere una leva strategica sia per migliorare i propri processi interni che un elemento fondamentale a supporto della strategia di sostenibilità.
Dal 2015, infatti, il gruppo ha intrapreso un percorso di trasformazione digitale che ha permesso, incrementalmente, di creare soluzioni con impatto sull’intera catena degli impianti, dalla loro realizzazione (tramite il portfolio di soluzioni denominato “EPC Suite”) fino alla loro fase di Operations (NextPlant).
Il portfolio digitale conta ad oggi più di 120 soluzioni cross EPC di cui 87 live utilizzate sui progetti. L’ EPC Suite contribuisce al perseguimento dei goal di sostenibilità identificati dal gruppo come prioritari.
La piattaforma digitale NextPlant ha l'obiettivo di abilitare la riduzione dei consumi energetici soprattutto per gli impianti licenziati dalle varie società del Gruppo cercando di incontrare le aspettative del mercato ovvero di ridurre i costi operativi degli impianti industriali.
Nel corso del 2022, si è continuato con lo sviluppo di alcune sezioni di NextPlant al fine di rafforzare la posizione del gruppo come licenziante in termini di servizi offerti a clienti esterni, nell’ottica del countinuos improvement dalla fase di design alla fase di operation con un particolare focus sulle seguenti aree: PROCESS OPTIMIZATION, IMMERSIVE TRAINING, HSE MONITORING.
Il Process Digital Twin è comunemente definito come un modello accurato di un impianto di processo che, incorporando il know-how del licenziante, è in grado di fornire una visione continua delle prestazioni dell'impianto: i dati di processo vengono acquisiti dall'impianto per alimentare una replica digitale dei processi dell'impianto, in modo da sbloccare l'eccellenza operazionale tramite un aumento della produttività ed i risparmi sui consumi energetici con una conseguente riduzione dell'impronta carbonica dell'impianto.
Il Digital Process Monitor (DPM) sviluppato da Stamicarbon (società licenziante del gruppo Maire Tecnimont) è stato inizialmente lanciato e commercializzato come gemello digitale di processo per gli impianti di urea licenziati da Stamicarbon. Sfruttando la collaborazione tra le aziende del gruppo e per facilitare il trasferimento delle conoscenze, nel 2021 è stato avviato un progetto di prototipazione con l'obiettivo di realizzare il duale Digital Process Monitor per le unità di produzione di idrogeno (HPU) e per le unità di recupero dello zolfo (SRU) licenziate da Kinetics Technology (società licenziante del gruppo Maire Tecnimont).
Il DPM basato sul know-how distintivo di Stamicarbon e KT, qualora venga alimentato con i dati presi in tempo reale dell'impianto ed opportunamente validati (per garantire una buona qualità dei dati di alimentazione del modello) e riconciliati (per assicurare che tutti i bilanci di massa/vincoli di processo siano soddisfatti), fornisce una visione continua delle prestazioni dell'impianto e produce soft sensors e KPI utilizzabili dagli operatori dell'impianto, per ottimizzare le prestazioni dell'impianto e la sua efficienza energetica riducendo gli OPEX dell'impianto anche grazie all'assistenza remota degli specialisti di Stamicarbon e KT.
Il metaverso può essere definito come una combinazione di mondi virtuali e basati sulla realtà mista, accessibili con un browser o un visore, che consentono alle persone di avere interazioni ed esperienze in un ambiente virtuale con un livello di accuratezza molto simile a quello che si verificherebbe nel mondo reale.
Il concetto di metaverso può essere applicato agli impianti industriali per migliorare l'approccio convenzionale alla formazione, simulando processi e situazioni reali e fornendo indicazioni su come gestirli al meglio, eliminando così i rischi della formazione sul campo ed i conseguenti rischi di incidenti mortali per le persone o i danni all'ambiente in caso di errore umano durante gli interventi sull’impianto.
Sfruttando la collaborazione tra le aziende del gruppo e per facilitare il trasferimento delle conoscenze, nel 2022 è stato avviato un progetto di prototipazione con l'obiettivo di costruire l'Immersive Training Simulator (ITS) per una parte selezionata degli impianti di urea licenziati da Stamicarbon (società licenziante del gruppo Maire Tecnimont).
I proprietari degli impianti industriali sono soliti addestrare gli operatori di sala controllo utilizzando il tradizionale Operator Training Simulator (OTS), che rappresenta lo stato dell'arte nell’ambito della simulazione di processo e fa tipicamente parte del portfolio dei licenzianti. Attualmente i proprietari degli
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impianti industriali chiedono, sempre più frequentemente, di sviluppare scenari di addestramento basati sulla Realtà Virtuale (VR) per addestrare efficacemente gli operatori di campo in coordinamento con gli operatori di sala controllo.
Quindi l'ITS, come combinazione di OTS convenzionale con la navigazione immersiva nel modello 3D dell'impianto utilizzando tecniche di VR e di gaming, consente di addestrare il personale in anticipo rispetto alla realizzazione fisica dell’impianto e permette di gestire l'avviamento/arresto nonché’ i vari stati operativi dell'impianto in un ambiente 3D completamente immersivo con un'interazione realistica tra la sala di controllo e gli operatori sul campo fortemente aderente a quanto avverrebbe nella realtà.
In sostanza:
- L'ITS è lo strumento per creare nuove opportunità di lavoro e per garantire un'adeguata e rapida riqualificazione degli operatori di sala controllo e di campo, anche in considerazione del pensionamento di personale esperto e dell'elevato turnover dei team esperti.
- L'ITS offre vantaggi reali in termini di sicurezza, creando lo scenario ideale per provare in sicurezza qualsiasi stato perturbativo, anche potenzialmente pericoloso, dell’assetto di impianto senza creare alcun rischio reale per gli esseri umani e l'ambiente.
Cambiamento, ambiente, clima, futuro, sostenibilità, nuovo umanesimo alcune delle keywords più ricorrenti, che sempre di più assumono un significato concreto, tangibile, reale in un contesto socio-economico in continua evoluzione, dove il cambiamento è sempre più discontinuo e difficile da gestire. In questa incerta situazione ogni soggetto pubblico o privato è chiamato a dare il proprio importante contributo attraverso l’individuazione di nuovi modelli di business responsabile, nuovi approcci agli investimenti, nuovi processi per lo sviluppo tecnologico e l’individuazione di nuove filiere del valore.
È evidente come l’elemento chiave per affrontare questa profonda trasformazione è rappresentato proprio dallo sposare il paradigma della Sustainable Open Innovation, cioè dalla corretta combinazione tra innovazione (di prodotto, di servizio o di processo) e sostenibilità, al fine di sviluppare, attraverso tecnologie innovative, nuove soluzioni sostenibili e in linea con gli SDGs. L’Open Innovation ha lo scopo di sfidare lo status quo e adattare le aziende ad un mondo in rapida evoluzione. La definizione di una strategia di gestione dell’Open Innovation diventa quindi un fattore critico di successo, così come il suo processo di attuazione, che dipende dall’allineamento della stessa alla Vision aziendale, generando l’accettazione del processo dapprima a livello di management e poi a livello di cultura aziendale in senso più ampio.
In uno scenario in cui l’innovazione diventa fattore critico di successo, l’adozione di sistemi di collaborazione aperti con diversi attori consente di mettere a fattor comune risorse e competenze in grado di sviluppare nuove soluzioni.
Maire Tecnimont ha sentito il dovere strategico di adottare un modello di Open Innovation che non cerchi di confinare i processi d’innovazione, ma di aprirli alla collaborazione attraverso un esteso network di attori, fare leva su risorse esterne, sviluppare nuovi servizi/prodotti e generare nuove idee e opportunità di business per il gruppo e per il sistema. A questo scopo, il Gruppo ha deciso di dotarsi di una practice di Open Innovation con la quale accompagnare il processo di trasformazione in atto in relazione alle tematiche di Open Innovation e Open Green Innovation, promuovere e diffondere la cultura dell’Open Innovation, presidiare i contesti d’innovazione, coordinare le iniziative di Open Innovation interna ed esterna al Gruppo e abilitare l’ecosistema dell’innovazione.
Nel corso dell’anno abbiamo consolidato alcune iniziative, in continuità con il lavoro iniziato nel 2021, e avviato nuove collaborazioni strategiche sempre in ottica di abilitare il modello di Open Green Innovation.
Il Gruppo in conformità a quanto previsto dall’articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016, ha predisposto la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che costituisce una relazione distinta; ai sensi degli articoli 3 e 4 del D. Lgs. 254/2016 il Bilancio di Sostenibilità 2022, pubblicato sul sito internet della società www.mairetecnimont.it nella sezione “Investitori”, costituisce la Dichiarazione di carattere non finanziario, a cui si rimanda per maggiori dettagli in relazione alle attività di Innovazione e Ricerca e Sviluppo.
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14.Informazioni sui rischi e incertezze
In questa sezione vengono evidenziati i possibili principali rischi e incertezze relativi al Gruppo Maire Tecnimont, ed ai settori in cui esso opera. Il proposito è di analizzare quali siano nel complesso i fattori causali che alimentano il sistema dei rischi aziendali tali da impattare sulla situazione d’impresa nel prevedibile futuro.
Il business principale del Gruppo Maire Tecnimont è la progettazione e realizzazione di impianti per il settore Hydrocarbons, e la progettazione e realizzazione di grandi opere. Inoltre, il Gruppo è attivo nella concessione di licenze su tecnologia brevettata e know-how di proprietà a produttori di urea e nelle iniziative di Green Acceleration gestite da NextChem e sue controllate, iniziative mirate nella economia circolare implementando il riciclo meccanico della plastica, e promozione del riciclo chimico.
Il Gruppo, nell’ambito del più ampio sistema di controllo interno e gestione dei rischi, è dotato di un framework di Risk Management in continuo sviluppo ed evoluzione - integrato nei processi aziendali ed esteso a tutte le realtà operative, finalizzato ad identificare, valutare, gestire e monitorare i rischi in accordo con quanto previsto anche dalle best practice di settore.
RISCHI CONNESSI AL PORTAFOGLIO ORDINI
Il Portafoglio Ordini al 31 dicembre 2022 è pari ad Euro 8.614 milioni a livello consolidato. La tempistica di generazione dei ricavi o dei flussi di cassa attesi è soggetta a incertezza, poiché potrebbero verificarsi nel corso del tempo degli eventi imprevisti tali da incidere sulle commesse inserite nel Portafoglio Ordini (come, ad esempio, il rallentamento dei lavori o il ritardo dell’inizio dei lavori o, ancora, l’interruzione dei lavori o ulteriori eventi). Per mitigare tale rischio il Gruppo si è coperto prevedendo nei contratti apposite clausole di termination/cancellation che prevedono adeguati rimborsi al verificarsi di tali circostanze.
RISCHI CONNESSI ALLA CONCENTRAZIONE DEL PORTAFOGLIO ORDINI E ALLA DIPENDENZA DA UN RISTRETTO
NUMERO DI CONTRATTI RILEVANTI O COMMITTENTI RILEVANTI
Alla data del 31 dicembre 2022, circa il 64% dei ricavi consolidati del Gruppo deriva da 10 contratti rilevanti, corrispondenti, alla medesima data, a circa il 50% del valore del Portafoglio Ordini. Eventuali interruzioni o cancellazioni di anche uno solo dei contratti rilevanti, salvi i rimedi di legge e contrattuali applicabili, potrebbero incidere negativamente sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Inoltre, il Gruppo opera con un numero ristretto di committenti. In relazione alla concentrazione del valore del Portafoglio Ordini per Area Geografica si rinvia alla specifica sezione “Portafoglio Ordini per BU e Area Geografica”, dove si evince che il valore maggiore è concentrato nel Medio Oriente e al tempo stesso si registra un azzeramento nell’Europa Extra UE, essenzialmente riferita alla Russia, dove nel terzo trimestre del 2022, in conseguenza anche degli ulteriori provvedimenti sanzionatori nei confronti della Federazione Russa, è risultata pressoché impossibile la prosecuzione delle attività anche su quei progetti precedentemente sospesi. Di conseguenza, il valore residuale dei relativi progetti è stato eliminato dal Portafoglio Ordini. Una delle principali linee guida dell’attività svolta è anche quella di frazionare maggiormente le iniziative su un numero superiore di clienti e da qui, l’apertura a nuovi mercati e clienti.
RISCHI CONNESSI ALLANDAMENTO DEGLI INVESTIMENTI NEI SETTORI IN CUI OPERA IL GRUPPO
I mercati di riferimento in cui opera il Gruppo sono caratterizzati da un andamento ciclico correlato principalmente all’andamento degli investimenti, i quali sono influenzati a loro volta: (i) dalla crescita economica e (ii) da un numero elevato di variabili di carattere economico-finanziario (ad esempio, i tassi d’interesse o il prezzo del petrolio) e politico-sociale (politiche economiche, spesa pubblica, dotazioni infrastrutturali). Ne consegue che congiunture sfavorevoli potrebbero avere un impatto negativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. In ragione della natura di tali rischi, il Gruppo deve quindi affidarsi alle sue capacità previsionali e gestionali in caso di accadimento. In particolare, il Gruppo ha integrato la visione del rischio all’interno dei processi di pianificazione strategica e commerciale, attraverso la definizione di linee guida commerciali e di rischio e la strutturazione di un processo volto alla prioritizzazione e selezione delle iniziative da perseguire, anche e soprattutto sulla base della valutazione dei rischi connessi al paese e/o settore in cui intende operare, piuttosto che alla controparte. Il presidio di tali rischi è inoltre assicurato dall’attività di monitoraggio dello stato di avanzamento degli obiettivi strategici anche in termini di composizione e diversificazione del portafoglio e sue progressive evoluzioni in termini di profilo di rischiosità.
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RISCHI CONNESSI ALLATTIVITÀ COMMERCIALE INTERNAZIONALE
Il Gruppo opera in circa 45 Paesi ed è perciò esposto a vari rischi, tra cui eventuali restrizioni agli scambi internazionali, instabilità dei mercati, limitazioni agli investimenti stranieri, carenze infrastrutturali, oscillazioni dei tassi di cambio, limitazioni e controlli valutari, cambiamenti nella normativa, eventi naturali catastrofici (quali, ad esempio, terremoti e fenomeni meteorologici violenti) o altri eventi negativi straordinari (come, ad esempio, guerre e atti di terrorismo, interruzioni significative di rifornimenti di materie prime o semilavorati o energia, incendi, sabotaggi o attentati e rapimenti). Il Gruppo è, altresì, soggetto ai rischi inerenti la maggiore difficoltà nella conduzione di attività in aree caratterizzate da un alto indice di corruzione, una lontananza dai mercati e dalle tradizionali fonti di approvvigionamento della forza lavoro e dei materiali, che risultano spesso disagiate e instabili dal punto di vista politico-sociale (ad esempio Medio Oriente, Federazione Russa, America Latina e Nigeria). Per mitigare tale rischio, è prevista la stesura di assicurazioni e/o coperture a seconda del tipo di rischio considerato per abbattere le conseguenze economiche derivanti dalle instabilità sopra menzionate, e anche specifiche clausole contrattuali di termination/cancellation che prevedono adeguati rimborsi al verificarsi di tali circostanze. Nel 2022, ulteriori passi nel processo di rafforzamento della governance hanno portato all'adozione della Business Integrity Policy del Gruppo Maire Tecnimont da parte di tutte le società direttamente e indirettamente controllate da Maire Tecnimont con l’obiettivo di consolidare e razionalizzare i principi anticorruzione già inclusi nel Sistema di controllo interno e gestione dei rischi del Gruppo.
RISCHI LEGALI E DI COMPLIANCE
Rientrano in tale categoria i rischi relativi alla gestione di questioni legali o derivanti dalla conformità a norme e regolamenti (a.e. fiscalità, normativa locale, ecc.) richiesta per poter operare nel settore e/o in particolari paesi e i rischi connessi alla gestione contrattuale con i Business Partners. Maire Tecnimont ritiene fondamentale il presidio degli aspetti contrattuali connessi alla gestione della commessa e, in particolare, ai rapporti con le controparti rilevanti. In tale ambito rientrano anche i rischi derivanti da eventuali casi di frode, sia interne che esterne e, più in generale, il rispetto di procedure e policy definite dalla Società per disciplinare l’operato della struttura.
A fronte di tali fattori, Maire Tecnimont adotta una politica di monitoraggio e gestione del rischio normativo, al fine di mitigarne per quanto possibile gli effetti, attraverso un presidio articolato su più livelli, che prevede il dialogo collaborativo costante con le controparti rilevanti e le unità di business interessate dalle evoluzioni normative, e di valutarne compiutamente i potenziali impatti.
RISCHI CONNESSI ALLA RESPONSABILITÀ SOLIDALE VERSO IL COMMITTENTE
Le società del Gruppo realizzano commesse sia in proprio, sia in associazione con altri operatori, tramite la costituzione, ad esempio, di consorzi in Italia o di accordi a controllo congiunto all’estero. In questo ultimo caso, ciascun soggetto, per la normativa applicabile in ambito pubblico o comunque per prassi contrattuale, è generalmente responsabile in via solidale verso il committente per la progettazione e la realizzazione dell’intera opera. Nel caso dovesse essere cagionato un danno al committente da parte di un operatore associato, la società del Gruppo coinvolta potrebbe essere chiamata a sostituirsi al soggetto danneggiante e a risarcire integralmente il danno arrecato al committente, fermo restando il diritto di regresso nei confronti dell’impresa associata inadempiente. L’esercizio del diritto di regresso tra gli operatori associati è normalmente disciplinato tra i partners attraverso apposite pattuizioni contrattuali (normalmente denominate cross indemnity agreement). È abitudine del Gruppo concludere accordi/associazioni con operatori di provata esperienza nel settore e la cui solidità patrimoniale sia stata opportunamente verificata. Tale impostazione ha fatto che alla data attuale non è mai stato richiesto il subentro di una delle società del gruppo nelle obbligazioni del partner facente parte dell’accordo, divenuto inadempiente verso il committente.
RISCHI CONNESSI ALLE RESPONSABILITÀ VERSO IL COMMITTENTE PER INADEMPIMENTO O DANNO DI
SUBAPPALTATORI O SUBFORNITORI
Per lo svolgimento della propria attività, il Gruppo si avvale di operatori terzi tra cui subappaltatori - per produrre, fornire e assemblare parte degli impianti realizzati - e subfornitori di materie prime, semilavorati, sotto-sistemi, componenti e servizi. La capacità del Gruppo di adempiere alle proprie obbligazioni nei confronti del committente è dunque influenzata anche dal corretto adempimento delle obbligazioni contrattuali da parte dei subappaltatori e dei subfornitori. Laddove i suddetti subappaltatori e subfornitori siano inadempienti nei confronti del Gruppo, anche se solo parzialmente, fornendo a
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quest’ultimo prodotti e/o servizi in tempi diversi da quelli pattuiti o privi delle qualità richieste o difettosi, il Gruppo potrebbe incorrere in costi supplementari dovuti a ritardi ovvero alla necessità di provvedere a servizi sostitutivi o all’approvvigionamento di attrezzature o materiali ad un prezzo più elevato. Inoltre, il Gruppo potrebbe a sua volta risultare inadempiente nei confronti del proprio committente ed essere destinatario di richieste risarcitorie da parte del committente medesimo, fermo restando il proprio diritto di regresso nei confronti di subappaltatori e subfornitori inadempienti. Tuttavia, nel caso in cui il Gruppo non riesca a trasferire sui suddetti soggetti l’intero risarcimento del danno mediante l’esercizio del diritto di regresso, potrebbero aversi effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Il sistema posto in essere dal Gruppo, per la valutazione e selezione dei subfornitori, che vengono individuati valutando oltre i prezzi anche la loro capacità tecnica e la loro struttura patrimoniale, impone che vengano a questi richieste, e che da questi vengano fornite, garanzie bancarie di performance. Le società del Gruppo sono inoltre coperte con polizze assicurative appositamente studiate per far fronte ad eventuali particolari situazioni di negatività.
RISCHI CONNESSI ALLA ESECUZIONE DELLE COMMESSE
La quasi totalità dei ricavi consolidati del Gruppo deriva da contratti pluriennali, il cui corrispettivo (a favore del Gruppo) viene prefissato alla data di partecipazione alla gara o dell’eventuale aggiudicazione della stessa in particolare, per quello che concerne i contratti lump sum turn key. Rispetto a tali contratti, i margini originariamente stimati dal Gruppo possono ridursi in conseguenza dell’incremento dei costi sostenuti dal Gruppo nel corso della realizzazione della commessa. Qualora le politiche e le procedure del Gruppo volte ad identificare, monitorare e gestire i costi sostenuti dal Gruppo nel corso della realizzazione delle commesse non dovessero risultare adeguate anche in relazione alla durata e al grado di complessità di tali commesse, o comunque non più attuali a seguito del verificarsi di eventi imponderabili, il Gruppo potrebbe essere soggetto a possibili effetti pregiudizievoli sulla sua situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria.
La dimensione Commessa è cruciale per un’efficace analisi di tutti i rischi derivanti dall’attività core del Gruppo, guidando la definizione di strumenti atti a identificare e presidiare i c.d. rischi di commessa sin dalla fase di bidding, in ottica di prevenzione al rischio nell’ambito di una valutazione approfondita circa rischi-opportunità legati al perseguimento di una specifica iniziativa. Fondamentale è altresì il monitoraggio costante dei rischi una volta che questi sono stati assunti con consapevolezza dal Management, gestendo in maniera proattiva e dinamica l’esposizione a rischio derivante e la continua evoluzione che questa può subire nel tempo.
L’analisi delle dimensioni di rischio rilevanti e quindi delle relative aree di rischio ha l’obiettivo di offrire al Management una duplice visione: di dettaglio (ovvero Commessa) e di portafoglio (per una valutazione dell’esposizione complessiva verso tale dimensione), con lo scopo di valutare il profilo di rischio assunto dal Gruppo, nonché il rispetto dei limiti di esposizione imposti dalla capacità di gestione del rischio da parte dello stesso. La visione di portafoglio permette inoltre, attraverso l’utilizzo di appositi strumenti di risk management, di effettuare in maniera sistematica valutazioni riguardanti la potenziale evoluzione del profilo di rischio al verificarsi di determinati eventi e/o al compimento di specifiche scelte che implichino il mutare dello stesso.
Il framework di risk management, così come delineato, ed oggetto di ulteriori e futuri sviluppi, intende rappresentare un supporto ai processi decisionali e operativi in ogni fase di gestione delle iniziative, in modo da ridurre la possibilità che il verificarsi di determinati eventi comprometta l’ordinaria operatività del Gruppo o il raggiungimento degli obiettivi strategici definiti: a tale scopo, esso è integrato con i processi di pianificazione strategica e commerciale i quali non possono prescindere dal profilo di rischio del Gruppo oltre che dalle scelte di quest’ultimo in termini di risk appetite.
RISCHI IT
Il Gruppo presta particolare attenzione all'affidabilità dei suoi sistemi IT, necessaria per raggiungere gli obiettivi aziendali. Particolare enfasi è posta verso la tecnologia utilizzata per proteggere le informazioni riservate e proprietarie gestite dai sistemi IT. Tuttavia, i prodotti hardware e software e le informazioni contenute nei sistemi IT aziendali potrebbero essere vulnerabili verso danni o interruzioni causati da circostanze al di fuori del nostro controllo come attività dannose o frodi da parte di terze parti non autorizzate che inducono intenzionalmente un dipendente a inviare informazioni riservate utilizzando un documento scritto o comunicazione verbale come e-mail, fax, lettera o telefono, attacchi informatici, guasti alla rete del sistema, del computer o virus informatici. L'incapacità dei sistemi IT di funzionare
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correttamente per qualsiasi motivo potrebbe compromettere le attività operative e determinare prestazioni ridotte, costi di riparazione significativi, errori di transazione, perdita di dati, inefficienze di elaborazione, tempi di inattività, controversie. La continua evoluzione dei servizi digitali offerti e la crescita esponenziale del numero di dati trattati, contribuisce inevitabilmente ad accrescere la numerosità e la tipologia di rischi di sicurezza informatica a cui l’azienda si espone, con conseguenze sul piano economico, operativo, normativo e reputazionale. La capacità di prevenire, monitorare e rilevare un incidente rappresenta una misura di sicurezza fondamentale con lo scopo di tutelare le risorse da accessi indesiderati, di garantire l’integrità delle informazioni, assicurare il funzionamento e la disponibilità dei servizi. Un’opportuna configurazione e un’appropriata gestione del sistema di rilevamento e prevenzione delle minacce rappresentano misure fondamentali per prevenire gli incidenti di sicurezza diminuendone la probabilità di accadimento, o limitarne gli impatti attraverso una pronta ed efficace risposta di contenimento, motivo per cui l’impegno sulla sicurezza continua ad essere un elemento prioritario per il Gruppo Maire Tecnimont.
Per rispondere adeguatamente e velocemente alle attuali minacce cyber, il Gruppo ha adottato i seguenti presidi per fronteggiare il suindicato rischio:
definito il Cyber Fusion Center, come evoluzione naturale del SOC (Security Operation Center), costituito da persone, processi e tecnologie che si caratterizza per le capacità di monitoraggio e gestione delle attività legate alla sicurezza dell’infrastruttura IT (es. rete, sistemi ed applicazioni), oltre che capacità di sicurezza proattive finalizzate a migliorare il livello di protezione dell'organizzazione combinando tutte le funzioni di Cyber Security la Threat Intelligence, Security orchestration, Security automation, Incident response, Threat response altre soluzioni/servizi in un'unica unità collaborativa. L’implementazione del Cyber Fusion Center ha permesso al Gruppo di adottare un approccio di difesa collettivo e automatizzato nell’affrontare minacce comuni ed avanzate, consentendo ai team di Security/Infrastruttura/Networking di collaborare su un unico sistema integrato e modulare per migliorare ulteriormente il processo decisionale nella risposta agli incidenti;
come parte di un piano di risposta alle minacce generate dal conflitto russo-ucraino, ha rafforzato la partnership con il Gruppo Leonardo, ricevendo comunicazioni mirate e tempestive su temi geopolitici dal loro Intelligence Operation Center (IOC) e ha attivato parallelamente un nuovo servizio di Cyber Threat Intelligence dedicato a tutte le società del Gruppo;
effettuato dei Cybersecurity Assessment e un Penetration Test su ambienti Office 365, Azure Cloud e su tutte le macchine di tutti i domini della foresta AD dal Microsoft Dart Team e oltre il 99% delle unità (server, workstation) sono correttamente configurate e allineate alle best practice di sicurezza indicate da Microsoft stessa;
avviato un progetto specifico per standardizzare il grado di sicurezza e confidenzialità dei documenti progettuali lungo tutto il loro ciclo di vita, nell’ambito della protezione dei dati (Information protection & Data loss prevention), inoltre sono state definite avanzate policy di protezione dati per aumentare ancor più la sicurezza e la confidenzialità nello scambio di documenti con partner esterni;
ulteriormente esteso e potenziato le tecnologie come Multifactors Authentication, Single Sign On, Passwordless authentication e secure web browsing/access tramite soluzioni best in Class (Zscaler, Microsoft, BeyondTrust, etc.);
per tutti i dati presenti sulle dotazioni aziendali, proceduto ad effettuare specifica criptazione degli stessi, tramite MS Bitlocker e ha utilizzato automatismi per la distribuzione di patch di sicurezza, sia per quanto riguarda i sistemi operativi che per gli applicativi;
adottato principi di Zero Trust concedendo l’accesso con il minimo privilegio in base alla verifica di chi richiede l'accesso, del contesto della richiesta e del rischio dell'ambiente di accesso;
implementato soluzioni passwordless basati su chiavetta Yubikey per l’autenticazione fisica degli utenti ai PC personali e alle risorse cloud tramite protocollo FIDO2, oltre che fattori di autenticazione MFA tramite cellulare, hanno consentito di diminuire il rischio di frodi informatiche derivanti da sostituzioni di identità digitale e di elevare ulteriomente il livello delle politiche di security e di fraud prevention;
implementato, per la comunicazione tra le sedi e cantieri, soluzioni di rete Cisco Meraki e Next Generation Firewall Fortinet;
nell’ambito del controllo accessi, è stato implementato il sistema integrato per consentire l’utilizzo della Yubikey come unico di dispositivo di identità utente non solo digitale (pc/web/application) ma anche fisica (accessi varchi, autenticazione stampanti e locker). La soluzione rilasciata nella sede di Milano, a partire da gennaio 2021, è stata poi distribuita nelle altre sedi italiane del Gruppo;
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implementato un nuovo Servizio Managed Detection & Response erogato da Crowdstrike con la soluzione EDR Falcon Complete, per identificare, rispondere ad una minaccia sugli endpoint e ripristinarne l’operativa;
implementato una nuova soluzione NDR per identificare e bloccare le minacce di rete evasive che non potevano essere facilmente bloccate utilizzando modelli di attacco o firme note. La tecnologia NDR, detta anche analisi del traffico di rete (NTA), utilizza l'apprendimento automatico e l'analisi comportamentale per monitorare il traffico di rete e sviluppare una linea di base dell'attività. Quindi scopre attività anomale associate a malware, attacchi mirati, abusi di insider e comportamenti a rischio, questa nuova funzionalità permette di riconoscere traffico insolito riconducibile a Command and Control C2C, Lateral movement, Exfiltration, and Malware activity;
implementato, nell’ambito della protezione dei servizi/portali ed al fine di proteggere eventuali superficie esposte, il servizio Web Application Firewall di Akamai al fine di prevenire e bloccare attacchi veicolati via web;
avviato, con l’utilizzo della piattaforma Bitsight, un monitoraggio continuo del programma di cybersecurity del Gruppo e del rischio informatico basato sull'evidenza, la misurazione continua dell'efficacia dei controlli di sicurezza, la correzione delle vulnerabilità e mis-configuration;
implementato una soluzione di breach and attack simulation solution (BAS), basata su Picus, che supporta il Gruppo nella misurazione e nel rafforzamento della resilienza informatica testando automaticamente e continuamente l'efficacia degli strumenti di prevenzione e rilevamento del Gruppo.
In aggiunta, prosegue la valutazione periodica della sicurezza informatica in linea con le linee guida ISO 27001, - Campagne di phishing simulate interne, utilizzando diverse tecnologie (messaggistica istantanea, e-mail, documenti cartacei) per identificare i gruppi di utenti a rischio e rivelare le esigenze di formazione, - Programma di formazione e sensibilizzazione sulla sicurezza IT e comportamentale, esteso e mirato verso i dipendenti,- Comunicazioni tempestive a tutti i dipendenti del Gruppo non appena il team dedicato sulle minacce identifica nuove campagne di phishing, potenziali attacchi di frode o vulnerabilità di nuovi sistemi, -Pagamenti centralizzati integrati, gestiti direttamente dalla sede centrale e politiche di sicurezza avanzate per gestire i dettagli bancari all'interno dell'intera catena del valore.
RISCHIO CAMBIAMENTO CLIMATICO
In relazione al “cambiamento climatico” il Gruppo è potenzialmente esposto a diverse tipologie di rischio quali: (i) l’impatto di leggi e regolamenti più restrittivi in materia di efficienza energetica e cambiamento climatico che possono portare ad un aumento dei costi operativi e, di conseguenza, ad una riduzione degli investimenti complessivi effettuati dai clienti del Gruppo nei settori di riferimento; (ii) l’impatto della consapevolezza e sensibilità dei clienti al cambiamento climatico e alla riduzione delle emissioni, con conseguente passaggio ai prodotti a basso contenuto di carbonio, e (iii) l’impatto legato principalmente ai gas serra, causa del surriscaldamento globale e di eventi metereologici estremi nelle varie aree geografiche.
Si segnala tuttavia che l’evoluzione della sensibilità sulle tematiche relative al “cambiamento climatico” stanno già generando significative nuove opportunità di business per il Gruppo nel crescente mercato dei prodotti e servizi a basso contenuto di carbonio. Le competenze del Gruppo nello sviluppo di soluzioni sostenibili per i propri clienti e la capacità dello stesso di rispondere con proposte tecnologiche ed esecutive innovative ai vincoli sempre più stringenti imposti dalle normative ambientali rappresentano, soprattutto, chiari vantaggi competitivi. Infatti, i clienti e gli utenti finali che richiedono soluzioni sempre più sostenibili e tecnologie basate su energie rinnovabili o combustibili alternativi ai fossili sono in continua crescita. Il Gruppo Maire Tecnimont è inoltre fortemente impegnato nell’economia circolare per il recupero ed il riutilizzo con tecnologie proprietarie di quanto già immesso nell’ecosistema in forma di plastiche o rifiuti ed è pertanto dei mezzi e delle competenze necessari per gestire la potenziale crescita della domanda, soprattutto grazie alla controllata NextChem S.p.A., società del Gruppo dedicata alla transizione energetica. Il know how di NextChem rispetto alle tecnologie c.d. “green” si è rafforzato con l’ingresso di diversi specialisti, con innovative proposizioni tecnologiche sviluppate internamente o comunque disponibili al Gruppo, in virtù di accordi di cooperazione e sviluppo con primari partner nazionali ed internazionali. NextChem prosegue con forte impulso anche le attività di industrializzazione delle nuove tecnologie nei settori dell’economia circolare, delle bioplastiche/biocarburanti, della cattura della CO2, dell’idrogeno e dei fertilizzanti verdi. Parimenti sta crescendo la capacità di tutte le società del Gruppo di proporre soluzioni tecnologiche, di processo e costruttive a minor impatto carbonico anche nelle linee tradizionali
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di business. La stessa progettazione, realizzazione e gestione dei cantieri, è oggetto di diversi stream di lavoro per ridurre l’intensità energetica per unità di prodotto e limitare le emissioni in atmosfera.
Per ulteriori dettagli sul tema degli effetti dei cambiamenti climatici e la loro modalità di gestione, ivi incluse le politiche ambientali adottate, si rinvia alla DNF a disposizione sul sito internet www.mairetecnimont.com (sezione “Investitori” – “Risultati e Presentazioni” – “Bilanci di Sostenibilità”).
15.Gestione dei rischi finanziari
Di seguito un dettaglio dei principali rischi finanziari cui il Gruppo è esposto nello svolgimento della sua normale attività:
RISCHIO DI MERCATO
Il Gruppo opera in un contesto internazionale ed è esposto al rischio fluttuazione dei tassi di interesse, dei tassi di cambio e dei prezzi delle merci. Ne deriva un rischio di variazione dei flussi economici e finanziari che è insito nell’attività caratteristica dell’Azienda, ed è solo in parte mitigabile attraverso appropriate politiche di gestione.
RISCHIO DI VARIAZIONI DEI PREZZI E DEI FLUSSI FINANZIARI
I risultati di Gruppo sono influenzati dalle variazioni del prezzo di alcune materie prime, dei prodotti finiti, di trasporto e dei costi assicurativi. Tale rischio viene mitigato attraverso una politica di approvvigionamento accorta e tempestiva ed anche attraverso l’utilizzo di contratti derivati e/o in alcuni casi ove possibile contrattualmente addebitando alla committenza l’eventuale incremento di prezzo degli approvvigionamenti.
Il Gruppo sta monitorando attentamente la propria supply chain per identificare e prendere le dovute azioni di mitigazione in relazione ai potenziali impatti in termini di costi di materiali e servizi e tempi di fornitura derivanti dall’evolversi del conflitto in Ucraina. Inoltre, in considerazione dell’estrema imprevedibilità di tale situazione e degli effetti sulle commesse, sta già adeguando le proprie strategie esecutive e ha già avviato discussioni con i propri clienti e in generale con l’intera supply chain per negoziare meccanismi di gestione e condivisione del rischio e per mitigarne gli impatti sulle commesse in esecuzione.
RISCHIO DI CAMBIO
La valuta del bilancio consolidato del Gruppo è l’Euro. Il Gruppo opera come detto in un contesto internazionale, e parte dei suoi incassi e dei suoi pagamenti sono regolati in valute diverse dall’Euro. Una parte rilevante di progetti eseguiti sono quotati o legati al dollaro USA; questa circostanza unitamente allo sfasamento temporale tra la rilevazione per competenza dei ricavi e dei costi denominati in moneta diversa da quella di bilancio e la loro realizzazione finanziaria, espone il Gruppo al rischio di cambio (rischio cambio di transazione).
Il Gruppo Maire Tecnimont adotta una strategia volta a minimizzare l’esposizione al rischio cambio di transazione attraverso l’utilizzo di contratti derivati. La pianificazione, il coordinamento e la gestione di questa attività a livello di Gruppo è assicurata dalla funzione Finanza che monitora la corretta correlazione tra strumenti derivati e flussi sottostanti, e l’adeguata rappresentazione contabile in ottemperanza ai principi contabili internazionali.
Il Gruppo detiene inoltre partecipazioni in società controllate in zone non appartenenti all’Unione monetaria Europea, e le variazioni di patrimonio netto derivanti dalla fluttuazione dei tassi di cambio della valuta locale rispetto all’Euro sono rilevate temporaneamente in una riserva del patrimonio netto consolidato denominata “riserva di conversione”.
RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE
Il rischio di oscillazione dei tassi di interesse nell’ambito del Gruppo Maire Tecnimont è legato essenzialmente a finanziamenti a medio/lungo termine negoziati a tasso variabile. Il rischio di tasso sulla quota di debito regolata a tasso variabile e non coperta dagli strumenti derivati è però parzialmente mitigato dalla presenza di liquidità remunerata a tassi indicizzati allo stesso parametro dell’indebitamento (euribor). Eventuali fluttuazioni dei tassi, di conseguenza, potrebbero produrre sui flussi generati dalle
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giacenze, effetti analoghi, ma di segno contrario, rispetto a quelli prodotti sui flussi legati alle posizioni debitorie.
Il Gruppo ha inoltre in essere degli strumenti derivati di Interest Rate Swap (IRS) stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di oscillazione tasso variabile di interesse su una porzione del finanziamento firmato da Maire Tecnimont S.p.A. di Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE.
Il rischio sulla quota di indebitamento a tasso variabile, ad oggi è essenzialmente annullato dal fatto che i depositi monetari del gruppo sono regolati a tassi di interesse indicizzati allo stesso parametro dell’indebitamento, l’Euribor.
RISCHIO DI VARIAZIONE PREZZO DELLAZIONE MAIRE TECNIMONT
La Società utilizza strumenti derivati aventi la finalità di copertura del rischio di oscillazione del prezzo dell’azione Maire Tecnimont, in previsione dell’attuazione del programma di acquisto di un quantitativo di azioni proprie per soddisfare i piani ai dipendenti “Equity Settled”; in quanto il Gruppo ha assegnato propri strumenti rappresentativi di capitale come remunerazione aggiuntiva a fronte dei servizi ricevuti (la prestazione lavorativa). Maire Tecnimont S.p.A. ha quindi sottoscritto contratti derivati denominato cash-settled Total Return Equity Swap (TRES) avente la finalità di copertura gestionale del rischio di oscillazione del prezzo dell’azione Maire Tecnimont. Ai fini contabili, gli strumenti derivati TRES non possono essere designati come strumenti derivati di copertura e sono valutati, ai sensi dell’IFRS 9, al fair value (valore equo) con imputazione a conto economico delle relative variazioni.
RISCHIO DI CREDITO
Il rischio credito rappresenta l’esposizione del Gruppo Maire Tecnimont a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte da una controparte. Il rischio di credito connesso al normale svolgimento delle operazioni commerciali è monitorato sia dalle funzioni operative che dalla funzione amministrativa sulla base di procedure, che definiscono le metodologie per la quantificazione e il controllo della rischiosità del cliente.
Sono gestite sulla base di procedure anche le attività di recupero crediti e la eventuale gestione del contenzioso. Allo stato attuale, non vi sono concentrazioni significative di rischio credito per area geografica o per Cliente in quanto il gruppo opera su mercati geografici diversificati e con diversi clienti e linee di Business.
La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 31 dicembre 2022 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie esposte in bilancio, oltre che dal valore nominale delle garanzie prestate su debiti o impegni di terzi.
I crediti al 31 dicembre 2022 sono rilevati in bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando l’affidabilità dei clienti (terzi, parti correlate e committenti pubblici).
Il Gruppo, in aggiunta alle valutazioni sulla recuperabilità dei crediti, secondo l’IFRS 9 con riferimento al modello di impairment, ha stimato quindi le perdite su crediti sulla base del modello delle expected losses utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati attuali e prospettici, essenzialmente raccolte da info-provider che nella quantificazione delle perdite attese alla data di chiusura incorporano gli effetti del conflitto russo-ucraino.
Il rischio di credito è rappresentato dall’esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dai committenti, che nella quasi totalità sono riconducibili a stati sovrani, enti governativi, enti statali esteri, pubbliche amministrazioni o grandi oil companies. Il rischio di credito è pertanto essenzialmente riconducibile al rischio Paese.
RISCHIO DI LIQUIDITÀ
Rappresenta il rischio che, a causa di difficoltà nel reperire nuovi fondi o nel rendere liquide attività sul mercato, l'impresa non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento, sia costretta a sostenere costi addizionali per reperire le risorse di cui ha necessità o, come estrema conseguenza, debba fronteggiare una situazione di potenziale insolvenza che ponga a rischio il prosieguo stesso della sua attività.
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Allo stato attuale, Maire Tecnimont ritiene che la buona disponibilità di fondi liquidi ed una gestione delle linee di credito accorta e funzionale al business, rappresentino importanti elementi di stabilità, sufficienti a garantirle le fonti necessarie per il prosieguo delle attività. La gestione del rischio di liquidità è basata soprattutto sulla strategia di contenimento dell’indebitamento e di mantenimento dell’equilibrio finanziario.
Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2022 ammontano ad Euro 762.463 mila, con un incremento complessivo rispetto al 31 dicembre 2021 di Euro 85.363 mila, in costante miglioramento negli ultimi trimestri; le disponibilità liquide assicurano un equilibrio finanziario di breve periodo.
I flussi di cassa derivanti dall'attività operativa hanno evidenziano un flusso positivo dell’esercizio per Euro 275.778 mila (Euro 196.499 mila nel 2021), in costante miglioramento, trainato dal risultato dell’esercizio e dalle variazioni del circolante che ha generato cassa grazie alle attività operative sui principali progetti in corso.
Il Gruppo ritiene inoltre che l’impatto delle sospensioni e/o cancellazioni dei progetti russi non sia tale da determinare un impatto finanziario complessivo significativo e che grazie alle rilevanti acquisizioni di nuovi progetti registrate nel 2022 e di quelle attese nei prossimi mesi del 2023, si possa mantenere un buon livello liquidità.
Inoltre, in data 16 dicembre 2021 - Il Consiglio di Amministrazione di Maire Tecnimont S.p.A. ha approvato il lancio del suo primo Programma di Euro Commercial Paper per l'emissione di una o più note non convertibili. Il Programma ECP, che sarà collocato presso investitori istituzionali selezionati, sarà privo di rating e avrà una durata di tre anni. Il controvalore massimo complessivo delle Note emesse e non rimborsate nell’ambito del Programma ECP non sarà superiore, in qualsiasi momento, a Euro 150.000.000. Le Note non saranno quotate su alcun mercato regolamentato, potranno essere denominate in €, USD, GBP, CHF o in qualsiasi altra valuta e la durata delle singole Note non potrà essere inferiore a un giorno o superiore a 364 giorni a decorrere dalla data di emissione inclusa, fino alla data di scadenza esclusa.
Il Programma ECP consente alla Società di diversificare i propri strumenti di finanziamento a breve termine, di ottenere una più vasta scelta di fonti di finanziamento e di ottimizzare la propria gestione del debito in termini di profilo di scadenza e prezzo.
La tabella che segue evidenzia la disponibilità di linee di credito del Gruppo al 31 dicembre 2022 suddivise per tipologia con distinzione tra importi concessi ed utilizzati:
Affidamenti ed utilizzi di Gruppo al 31 Dicembre 2022
Descrizione
Ctv. Affidato (€)
Ctv. Utilizzo (€)
Ctv. disponibile
Scoperti di Conto Corrente-Revolving-Linee di Credito a Revoca
274.335.868
122.032.528
152.303.340
Anticipi su fatture - Factoring
5.000.000
1.664.719
3.335.281
Euro Commercial Paper
150.000.000
2.500.000
147.500.000
Finanziamenti M/L -Bond
621.561.995
621.561.995
-
Totale
1.050.897.863
747.759.242
303.138.621
RISCHI CONNESSI AL RISPETTO DEI PARAMETRI FINANZIARI PREVISTI NEI CONTRATTI DI FINANZIAMENTO
Il rischio in esame attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento contengano disposizioni che legittimano le Banche finanziatrici e altri finanziatori a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l’immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un rischio di liquidità.
Nel 2018 la controllata Tecnimont S.p.A. aveva sottoscritto un contratto di finanziamento per cassa a medio-lungo termine per un ammontare complessivo di Euro 285 milioni. L’operazione aveva previsto l’erogazione di una nuova linea di credito per cassa a medio-lungo termine per un ammontare di Euro 185 milioni e l’incremento della linea di credito “Revolving Facility” già erogata a favore di Tecnimont da euro 50 milioni ad Euro 100 milioni; il contratto di Finanziamento ha quindi durata di 5 anni con inizio rimborso giugno 2020 e ultima rata al 30 giugno 2023. Nel corso del 2022 sono state rimborsate rate per una quota
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capitale complessiva pari ad Euro 65 milioni. Al 31 dicembre 2022 residua un debito per circa Euro 65 milioni classificato tutto a breve in quanto rimborsabile al 30 giugno 2023.
Il finanziamento è assistito da covenant in linea con la prassi per questo tipo di operazioni; nello specifico i parametri finanziari del finanziamento prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto, nonché tra posizione finanziaria netta e Ebitda con rilevazione semestrale, la cui ultima misurazione è avvenuta con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2022.
Maire Tecnimont nel proprio progetto di Green Acceleration lanciato nel 2018, aveva sottoscritto nel 2019 un finanziamento “ESG Linked Schuldschein Loan” con lo scopo principale di supportare gli investimenti in tecnologie green del Gruppo. Lo strumento in origine era suddiviso in due tranches (Euro 7,5 milioni rimborsato nel corso del 2022 e Euro 55 milioni scadenza 2024) aventi quindi una durata media di circa 5 anni, con rimborso totale a scadenza, ed un tasso medio pari a circa il 2,3%. Il costo dello strumento prevede altresì variazioni, anche in diminuzione, legate al raggiungimento di obiettivi di riduzione di emissioni di CO2 del Gruppo.
Il finanziamento è assistito da covenant in linea con la prassi per questo tipo di operazioni; nello specifico i parametri finanziari prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e Ebitda con rilevazione annuale, la cui ultima misurazione è avvenuta con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2022.
In data 3 maggio 2018 Maire Tecnimont ha emesso n. 165.000 Obbligazioni non convertibili, ad un prezzo di emissione pari al 100% del valore nominale, ciascuna avente un taglio minimo di Euro 1.000 (mille) per complessivi Euro 165 milioni. Il tasso di interesse delle Obbligazioni è del 2,625 per cento annuo; gli interessi relativi alle Obbligazioni saranno corrisposti in via posticipata il 30 aprile e il 31 ottobre di ogni anno a partire dal 31 ottobre 2018. Le Obbligazioni saranno rimborsate al valore nominale il 30 aprile 2024 ove non rimborsate o cancellate in precedenza.
I termini e le condizioni di emissione delle Obbligazioni prevedono inoltre covenant di tipo incurrence relativi al livello di indebitamento; nello specifico il parametro finanziario delle obbligazioni prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e Ebitda, la misurazione di tale covenant finanziario è su base annuale, la cui ultima misurazione è avvenuta con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2022.
In data 8 luglio 2020 la Maire Tecnimont S.p.A. ha sottoscritto un contratto di finanziamento di Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE, erogato poi da un pool di primarie istituzioni finanziarie italiane composto da Banco BPM, Cassa Depositi e Prestiti, Intesa Sanpaolo e Unicredit. Il finanziamento è stato principalmente destinato al sostenimento del capitale circolante della capogruppo Maire Tecnimont e delle sue principali società operative in Italia, in linea con le previsioni del Decreto Liquidità del 9 aprile 2020 ed ha una durata complessiva di 6 anni, di cui 2 di preammortamento, ed un tasso pari all’1,7% annuo a cui si aggiunge il costo della Garanzia Italia di SACE. Il finanziamento, con caratteristiche estremamente flessibili, in quanto potrà essere rimborsato in tutto o in parte in ogni momento senza costi addizionali, ha contribuito al rafforzamento della struttura finanziaria del gruppo per fronteggiare la volatilità dei mercati causata dal Covid 19.
Nel corso del 2022 sono state rimborsate rate per una quota capitale complessiva pari ad Euro 45,6 milioni. Al 31 dicembre 2022 residua un debito per circa Euro 228,5 milioni classificato oltre i 12 mesi e per circa Euro 92,3 milioni classificato a breve di cui circa Euro 22,8 milioni nominali rimborsabili per ogni prossimo trimestre fino al 31 dicembre 2023.
Il finanziamento è assistito da covenant in linea con la prassi per questo tipo di operazioni; nello specifico i parametri finanziari del finanziamento prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto, nonché tra posizione finanziaria netta e Ebitda con rilevazione semestrale, la cui ultima misurazione è avvenuta con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2022.
Allo stato Maire Tecnimont non è a conoscenza dell’esistenza di alcuna situazione di violazione di alcuno dei covenants sopra citati. Dalle risultanze ad oggi disponibili, risultano rispettati i parametri finanziari che prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto, nonché tra posizione finanziaria netta ed Ebitda, la cui ultima misurazione è avvenuta con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2022.
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RISCHI CONNESSI ALLA CAPACITÀ DEL GRUPPO DI OTTENERE E MANTENERE LINEE DI CREDITO GARANTITO E
GARANZIE BANCARIE
Nell’ordinario svolgimento delle proprie attività e, in particolare, per poter partecipare a gare, stipulare contratti con i committenti o ricevere da questi anticipi e pagamenti durante la realizzazione della commessa, le società del Gruppo sono tenute a rilasciare in favore del committente garanzie bancarie e/o assicurative.
La capacità del Gruppo di ottenere tali garanzie da parte di banche e/o compagnie assicurative dipende dalla valutazione della situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo stesso e, in particolare, della società del Gruppo coinvolta, dall’analisi di rischio della commessa, dall’esperienza e dal posizionamento competitivo della società del Gruppo interessata nel settore di riferimento.
A tale riguardo è costante il flusso informativo nei confronti delle banche e delle compagnie assicurative, nazionali ed internazionali, interessate a supportare il Gruppo per il rilascio delle citate garanzie bancarie e/o assicurative relative ai progetti per i quali sono in corso le attività di offerta. In aggiunta agli affidamenti già in essere, di norma la selezione della controparte finanziaria e la formale concessione di linee di credito dedicate da parte di quest’ultima avviene a valle dell’aggiudicazione della gara a favore di società appartenenti al Gruppo.
Allo stato attuale, il Gruppo ritiene buona la disponibilità delle linee di credito, sufficienti a garantirle le fonti necessarie per il prosieguo delle attività e funzionali allo sviluppo del business.
16.Contenziosi
I contenziosi del Gruppo Maire Tecnimont riguardano procedimenti in essere collegati al normale svolgimento delle attività di business delle società del nostro Gruppo. Di seguito si riporta una sintesi delle principali posizioni attive e passive al 31 dicembre 2022, sulla base delle informazioni attualmente a disposizione.
CONTENZIOSO CIVILE, AMMINISTRATIVO E PROCEDIMENTI ARBITRALI
Comune di Venezia – Manifattura Tabacchi
Con atto di citazione notificato in data 5 giugno 2010, il Comune di Venezia ha convenuto in giudizio l’Associazione Temporanea di Imprese costituita da Tecnimont (mandataria al 59%), e altri quattro soggetti mandanti (l’“ATI”), quale progettista della nuova sede giudiziaria di Venezia (ex Manifattura Tabacchi), chiedendo la condanna dell’ATI al risarcimento dei danni asseritamente sostenuti dal Comune di Venezia per presunte carenze ed asserite omissioni del progetto esecutivo (aventi ad oggetto, in particolare, la mancata caratterizzazione chimica dei suoli, errori/omissioni sul progetto strutture e impiantistico, e omessi rilevamenti archeologici). L’importo della richiesta risarcitoria è di circa Euro 16,9 milioni. Nel costituirsi in giudizio l’ATI ha fermamente contestato quanto asserito dal Comune di Venezia. Il Giudizio si è concluso con la firma in data 11/02/2021 di un accordo di conciliazione. Con tale accordo Tecnimont ha corrisposto, in nome e per conto dell’ATI, una somma pari ad Euro 1.181.000. Il procedimento per la ripartizione tra i membri dell’ATI della quota pagata, si è concluso con una conciliazione giudiziale in data 5 maggio 2022.
KT – HYL Technologies
In data 22 Luglio 2015 ci veniva notificata domanda di arbitrato dal Cliente HYL TECHNOLOGIES per presunti gravi inadempimenti di KT nell’esecuzione del contratto EP stipulato con il Cliente nel Maggio del 2011. Con il “Final Award”, emesso in data 28/11/2019, il Tribunale Arbitrale quantificava la corresponsabilità delle parti con riferimento alle cause dell’incidente, riconoscendo ad HYL un risarcimento pari a circa Euro 14 Milioni. L’atto di impugnazione del lodo arbitrale definitivo con istanza di sospensione dell’esecuzione e della provvisoria esecutorietà - è stato depositato da KT in data 16 marzo 2020. A valle del rigetto da parte dalla Corte di Appello, essendo il lodo divenuto esecutivo, la KT a novembre 2021 ha provveduto a corrispondere ad HYL quanto stabilito dal collegio arbitrale ma ha altresì avviato un ricorso in Cassazione
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affinché la stessa cassi la sentenza della corte di Appello accertando e dichiarando altresì la nullità del Lodo.
NAGRP Kuwait
Acquisito nel mese di luglio 2010 dal Committente Kuwait National Petroleum Company (KNPC). Il contratto di tipo EPC prevede la fornitura di tre porzioni di impianto: un nuovo impianto di processo (New AGRP) un impianto per la generazione di vapore (Utilities) e il potenziamento di un impianto esistente (Revamping AGRP). Senza alcun preavviso, del tutto inaspettatamente, il 16 maggio 2016 il Committente ha ritenuto di terminare il contratto adducendo motivazioni immediatamente contestate da Tecnimont S.p.A. presso le competenti sedi giurisdizionali. A seguito della risoluzione la Tecnimont ha infatti avviato un procedimento civile chiedendo al giudice competente di accertare l'illegittimità della risoluzione del contratto nonché per richiedere la condanna del Cliente al pagamento del prezzo contrattuale maturato al momento della risoluzione, alla restituzione delle somme incassate a seguito dell'escussione delle garanzie bancarie ed al risarcimento di tutti i danni subiti e subendi. La CTU nominata dal Tribunale ha comunicato che avrebbe terminato i propri lavori entro il mese di Marzo 2021. A valle della presentazione del parere del CTU (che ha sostanzialmente accolto le richieste della Tecnimont), KNPC ha rigettato le risultanze delle stesse e formulate nuove istanze di verifica da parte del detto organo. Una volta definita la relazione dei CTU, la causa sarebbe tornata al Tribunale locale per la decisione.
Gulf Spic General Trading & Contracting CO W.L.L. (Kuwait)
Trattasi di un arbitrato internazionale amministrato dalla International Chamber of Commerce (ICC Case No. 25986/AYZ) instaurato da Gulf Spic nei confronti di Tecnimont S.p.A. (Tecnimont) ai sensi della clausola compromissoria contenuta nel Subcontract Agreement 7500038742 del 27 marzo 2013, con il quale Tecnimont aveva affidato a Gulf Spic verso pagamento dell’importo complessivo di KWD 13.000.000 la realizzazione di determinate lavorazioni meccaniche commissionate dall’ente petrolifero nazionale kuwaitiano, Kuwait National Petroleum Company (KNPC), nel contesto di un progetto per la realizzazione e il potenziamento di un impianto AGPR (Acid Gas Removal Plant) presso la Raffineria Mina Al-Ahmadi. Il Subcontract Agreement tra Tecnimont e Gulf Spic prevedeva inizialmente come date di completamento il 31 dicembre 2013 per il commissioning del Boiler e l’interconnessione con il Piperack dell’AGRP (“PTO 1”) e il 30 aprile 2014 per il pre-commissioning del NAGRP (“PTO 2”). L’esecuzione del contratto con Gulf Spic è stata condizionata fin dal principio dai ritardati pagamenti di KNPC a Tecnimont e dall’incapacità di Gulf Spic di avanzare in modo efficace sui fronti di lavoro resi disponibili che rendeva necessaria l’estensione dei termini per il completamento sia del PTO1 che del PTO2. In seguito all’inasprirsi dei rapporti tra parti la disputa iniziava nel Gennaio 2021 con il deposito da parte di Gulf Spic della domanda di arbitrato presso l’ICC, che chiedeva la condanna di Tecnimont al pagamento dei seguenti importi : 1) KWD 14,307,882 per i costi di prolongation e di disruption dovuti ai ritardi nel completamento delle opere causati da presunti atti od omissioni asseritamente imputabili alla stessa Tecnimont; 2) KWD 19,231,546 come idle cost per un periodo tempo precedente alla interruzione dei rapporti contrattuali tra le parti; 3) KWD 930,914 per il ritardato pagamento di alcune fatture; 4) KWD 34,372 per i costi relativi alla emissione di garanzie bancarie addizionali a garanzia dei pagamenti che avrebbe ricevuto direttamente da KNPC; 5) il riconoscimento di tutte le spese per l’arbitrato. Il 29 marzo 2021 Tecnimont depositava la propria risposta alla domanda di arbitrato con il relativo counterclaim con il quale chiedeva, oltre al rigetto integrale di tutte le domande avversarie e al pagamento di tutte le spese del procedimento arbitrale, che Gulf Spic corrispondesse a Tecnimont quanto ad essa dovuto per i servizi resi per il completamento del PT01 pari a KWD 500k. Tecnimont si riservava inoltre il diritto di formulare ulteriori domande nel corso del procedimento arbitrale. Veniva successivamente costituito il collegio arbitrale e fissato il calendario procedurale rispetto al quale il 18 ottobre 2021 Gulf Spic depositava la pima memoria. Tecnimont depositava la propria prima memoria il 18 febbraio 2022 e Gulf Spic depositava la seconda e ultima memoria il 17 giugno 2022. Tecnimont depositava la propria seconda e ultima memoria il 14 Ottobre 2022. Dopo un’ultima memoria di chiusura di Gulf Spic prevista per il 4 Novembre 2022, si terranno le udienze nel mese di Febbraio del 2023 dove le parti si presenteranno avendo aggiornato i propri claim. Gulf Spic ha aggiornato il proprio claim come segue: 1) KWD 16,839,252 per i costi di prolongation e di disruption 2) KWD 7,605,805 per gli idle cost; 3) KWD 3,456,591 per i ritardati pagamenti; 4) KWD 24,600 iper i costi delle garanzie; 4) il rigetto di tutti i counterclaim presentati da Tecnimont; 5) il riconoscimento di tutte le spese sostenute per l’arbitrato; 5) il pagamento degli interessi pre- e post-Award e 6) qualsiasi altro importo stabilito dal Tribunale. Tecnimont ha aggiornato il proprio counterclaim come segue: 1) KWD 1,300,000 come massimo importo possibile per le liquidated damages contrattuali; 2) KWD 500,000 per i servizi resi per il completamento del PT01; 3) il rigetto di tutti i claim presentati dal cliente; 3) il riconoscimento di tutte le spese sostenute per l’arbitrato
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e 4) qualsiasi alto importo stabilito dal Tribunale. Il lodo non è previsto prima della tarda primavera del 2023.
ONGC Petro Additions Limited (India)
Si tratta di due procedure arbitrali UNCITRAL attivate dal consorzio composto da Tecnimont S.p.A. e Tecnimont Private Limited contro la società indiana ONGC Petro Additions Limited (“OPaL”) nell’ambito di due Contratti EPC chiavi in mano (con valore complessivo pari a circa US 440.000.000,00) riguardanti rispettivamente - la realizzazione da parte del Consorzio di un impianto di polipropilene da 340 mila tonnellate annue (Progetto PP) e di due impianti di polietilene “swing” HD/LLD da 360 mila tonnellate annue ciascuno (Progetto PE). Gli impianti poliolefine PP e PE sono siti in Dahej, nello Stato del Gujarat (India). Entrambe le domande arbitrali (“Notices of Arbitration”) hanno ad oggetto le seguenti richieste: a) il riconoscimento di una situazione di “time at large” sui due progetti per ragioni attribuibili ad OPaL; b) il riconoscimento dei maggiori costi sostenuti ed il risarcimento dei danni subiti per ritardi imputabili da OPaL; c) riconoscimento e pagamento di alcuni extra works; d) rilascio di importi già scaduti o illegittimamente trattenuti da OPal. L’arbitrato era stato sospeso in quanto le parti tentavano una soluzione bonaria della controversia. L’arbitrato è stato poi riassunto, Tecnimont S.p.A. e Tecnimont Private Limited hanno depositato presso le corte indiane una mozione per la nomina del presidente del collegio arbitrale. È stato nominato il presidente del collegio arbitrale che ha emesso la prima ordinanza procedurale che prevede: i) la riunione dei due arbitrati in un solo arbitrato; ii) che le eccezioni giurisdizionali di OPaL vengano discusse in un’udienza successiva; iii) ha fissato il calendario procedurale. Successivamente il Tribunale si è dichiarato competente sulla materia del contendere e stabilito come sede dell’arbitrato Nuova Delhi. A fine 2017 Tecnimont e Tecnimont Private Limited hanno depositato lo Statement of Claim. Opal ha depositato in data 2 aprile 2018 lo Statement of Defence and Couterclaim. Il 10 aprile 2018 si è tenuta un’udienza procedurale a Singapore. In maggio 2018 le parti hanno nominato i rispettivi esperti tecnici. Il 27 settembre 2018 gli esperti tecnici delle parti hanno depositato i loro rispettivi Expert Reports. Il 1 Ottobre 2018 Tecnimont e Tecnimont Private Limited hanno depositato il loro Reply and Defence to Counterclaim. Il 24 dicembre 2018 OPaL ha depositato il suo Reply to Defence to Counterclaim. Il 28 febbraio 2019 le parti hanno presentato i loro rispettivi Rejoinders. Il 24 marzo 2019 si è tenuta un’udienza procedurale a Singapore in preparazione delle udienze di merito. Le udienze di merito si sono tenute dal 7 al 14 giugno 2019 a Nuova Delhi. Le Parti hanno depositato Post-Hearing Submissions il 24 luglio 2019, e Reply Post-Hearing Submissions il 14 agosto 2019. L’ultima udienza si è tenuta dal 16 al 18 settembre a Londra. Successivamente, le Parti hanno depositato Submissions on Costs il 4 ottobre 2019 e Reply Submissions on Costs il 14 ottobre 2019. Il 6 Gennaio 2020, il Tribunale Arbitrale ha emesso il Lodo definitivo accogliendo le richieste di Tecnimont e Tecnimont Private Limited per il ritardo subito nel completamento del progetto e condannando OPaL al pagamento delle seguenti somme: INR 828.013.043, EUR 5.049.443, e USD 4.977.199 (prolongation costs, somme trattenute, e pagamento di milestones contrattuali). Il Tribunale ha altresì rigettato tutte le domande riconvenzionali di OPaL e condannato OPaL a pagare i costi legali sostenuti da Tecnimont S.p.A. e Tecnimont Private Limited per un totale di: INR 18.866.620, EUR 3.275.000, GBP 450.080, USD 751.070, RUB 152.500 e MYR 3.750. Gli importi sono stati incassati dalla Tecnimont S.p.A. e Tecnimont Private Limited, salvo il ricorso per annullamento successivamente presentato da OPaL dinanzi la Delhi High Court. Nel 2021, OPaL ha presentato la sua posizione davanti la corte indiana nelle udienze tenute nei seguenti giorni: 15 marzo 2021, 15 luglio 2021, 8 settembre 2021, 21 ottobre 2021, 29 novembre 2021, e ha concluso i suoi argomenti il 3 Gennaio 2022. Nel 2022, Tecnimont ha, a sua volta, presentato i suoi argomenti contrari all’annullamento del lodo. Si prevede che la Delhi High Court possa emettere una decisione entro il 2023.
Yara Sluiskil B.V
Il contenzioso fa riferimento al contratto EPC sottoscritto nel luglio 2015 tra Tecnimont SPA e il Cliente Yara Sluiskil B.V (controllata di Yara International ASA) per la realizzazione, su base lump-sum turn key, di un nuovo impianto di fertilizzanti per la granulazione dell’urea, oltre ad alcune unità correlate, a Sluiskil (Olanda). Il complesso, con una capacità produttiva a regime pari a 2.000 tonnellate al giorno, utilizza tecnologia proprietaria sviluppata da Yara, che consente la produzione di una varietà speciale di urea arricchita di zolfo. Fin dall’inizio del progetto, Tecnimont ha dovuto affrontare notevoli difficoltà che hanno influito negativamente sul puntuale svolgimento dei lavori e che hanno causato costi addizionali e danni. Dopo diversi mesi spesi invano per trovare un accordo bonario tra le parti, il 15 Gennaio 2020, Tecnimont S.p.A. presentava la propria Request for Arbitration presso la CCI dando così inizio al procedimento arbitrale. La Request for Arbitration riportava nel petitum, come importo iniziale, un valore provvisorio di circa EURO 49 milioni. La domanda arbitrale ha ad oggetto, tra le altre cose, le seguenti
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richieste: a) riconoscimento e pagamento di alcuni extra works; b) il riconoscimento dei maggiori costi sostenuti ed il risarcimento dei danni subiti per ritardi imputabili a Yara; c) il pagamento di una porzione del prezzo contrattuale residuo. Il 24 febbraio u.s., Yara depositava la sua risposta alla domanda di arbitrato insieme alla sua domanda riconvenzionale (Answer to the Request for Arbitration and Counterclaim). La riconvenzionale di Yara ammonta provvisoriamente a circa EUR 24 milioni. In maggio 2020, le parti e il Tribunale arbitrale costituito firmavano i Terms of Reference della procedura arbitrale. In data 29 Novembre 2020, Tecnimont depositava il suo Statement of Claim, argomentando maggiormente sulle richieste formulate con la Request for Arbitration ed incrementando il petitum fino a un importo di circa EUR 70 milioni (eq.) esclusi ulteriori eventuali danni e spese legali. In data 24 maggio 2021, Yara depositava il suo Statement of Defence e Counterclaim, con una riconvenzionale aggiornata e provvisoriamente stimata tra circa EUR 23,343,408 e EUR 51,729,448. In data 15 novembre 2021, Tecnimont depositava la sua Reply to Yara Statement of Defence, nonché il suo Statement of Defence to Counterclaim. Con la sua Reply, Tecnimont incrementava il suo petitum a circa EUR 81 milioni (eq.). Il 3 marzo 2022, Yara depositava il suo Rejoinder al claim e la sua Reply allo Statement of Defence on Counterclaim di Tecnimont. In maggio, giugno, luglio e agosto 2022, Yara depositava ulteriori aggiornamenti al suo counterclaim, stimando sempre provvisoriamente il suo petitum tra EUR 26,628,220 e EUR 55,014,260. In luglio e ottobre 2022, Tecnimont depositava il suo Rejoinder (suddiviso in due parti) sulla riconvenzionale di Yara. L’udienza istruttoria inizialmente fissata per maggio 2022 si è tenuta tra il 14 e il 25 novembre 2022. In data 17 gennaio 2023, le parti si sono scambiate le prime memorie conclusionali (Closing Submissions). Il 10 febbraio 2023, le parti hanno depositato le loro rispettive repliche finali. Sono previste altresì ulteriori scambi tra le parti fino a marzo 2023 in merito alla richiesta di Tecnimont di farsi riconoscere la milestone finale di progetto (Milestone 47). L’arbitrato dovrebbe concludersi nel 2023.
ACC Lahoud (ALJV) (Emirati Arabi)
Il contenzioso fa riferimento al contratto EPC sottoscritto nel 2014 tra Tecnimont SPA e il Cliente ADCO (Abu Dhabi Company for Onshore Operations Ltd) per la realizzazione della pipeline dell’impianto petrolifero nel sito di Al Dabb’iya nei pressi di Abu Dhabi (Emirati Arabi). Nel 2015 Tecnimont subappaltava le opere civili per le aree Nord e Sud del “Central Processing Plant” (CPP) e per i “Clusters” al consorzio formato da Arabian Construction Company WLL e Lahoud Engineering Company LLC (ALJV) più una parte opzionale relativa alla parte elettrica e strumentale dell’impianto. I lavori di ALJV dovevano inizialmente terminare nell’agosto del 2017. A causa dei ritardi accumulati, la data per raggiungimento della “Ready for Commissioning” veniva estesa al luglio del 2018. Nonostante il constante supporto di Tecnimont, tra cui la fornitura di forza lavoro addizionale e la progressiva riduzione dello scopo del lavoro di ALJV, anche nel 2019 ALJV non riusciva a rispettare il raggiungimento delle milestones contrattuali. Tecnimont e ALJV discutevano sulle responsabilità per tali ritardi durante tutto il 2018 e il 2019 e quando Tecnimont, di fronte alla ormai acclarata inadeguatezza di ALJV per il completamento dei lavori, decideva di escutere le garanzie bancarie per un importo pari a USD 36M, lo stesso giorno, ovvero il 16 aprile 2020, ALJV rispondeva depositando una Request for Arbitration (RFA) presso l’ICC chiedendo il risarcimento di c/a USD 150M. In particolare, ALJV nell’evidente intento di arginare la situazione critica chiedeva: a) il pagamento del corrispettivo per i lavori presumibilmente svolti in relazione a determinati certificati di avanzamento (progress payment certificates/PPCs: 37, 38 e 39) per un importo pari a USD 27,740,075; b) l’emissione del certificato “Ready For Commissioning”; c) la liquidazione della dell’importo contrattualmente trattenuto in garanzia (“Retention Money”) pari a USD 23,084,852; d) la riduzione del Performance Bond dal 10% al 5% del valore del contratto di subappalto; e) il pagamento di AED 6,358,334 in compensazione dei costi per il mantenimento della “overdraft facility” come risultato del ritardo nei pagamenti presumibilmente dovuti da parte di Tecnimont; g) l’ottenimento della estensione completa dei termini per il completamento dei lavori; h) il pagamento dei danni per il prolungamento dei lavori, del disagio e dei costi per il fermo di alcune risorse dovuto a presunte violazioni degli obblighi contrattuali da parte di Tecnimont; i) il pagamento di USD 4,156,641 per il completamento di lavori addizionali (extra works requests EWR); j) il pagamento di USD 3,854,485 per l’installazione di determinati materiali (embedded PVC sleeves); k) il pagamento di USD 5 M per i danni morali e mancato profitto; l) il pagamento degli interessi pari al 5% annuo; m) il pagamento dei costi dell’arbitrato. Il 26 giugno 2020, Tecnimont depositava la propria risposta (Answer) tramite la quale chiedeva di rigettare tutte le pretese di ALJV e di venire risarcita da parte di ALJV per un importo previsionale di USD 120 M più gli interessi del 5% e tutte i costi dell’arbitrato. ALJV procedeva presso le corti degli Emirati Arabi nell’intento di bloccare l’escussione delle garanzie bancarie da parte di Tecnimont. Il Tribunale Arbitrale nel mentre costituito fissava il calendario processuale e nel Novembre del 2020 ordinava di depositare l’importo delle garanzie bancarie escusse in un escrow account da liberarsi a favore di Tecnimont o di ALJV a seconda del risultato del lodo arbitrale. In base al calendario procedurale il 21 gennaio del 2021 ALJV depositava il proprio Statement of Claim corredato di testimonianze scritte ed expert
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reports sul ritardo e sulla quantificazione del danno mentre Tecnimont presentava il proprio Statement of Defense and Counterclaim, anch’esso corredato delle proprie testimonianze scritte ed expert reports il 3 giugno 2021. ALJV ha depositato la sua memoria di replica (Reply to the Statement of Defence and Counterclaim) il 28 ottobre 2021 e Tecnimont ha depositato la sua ultima memoria (Rejoinder and Reply to Counterclaim) il 17 marzo 2022. ALJV ha depositato la sua ultima memoria (Rejoinder to Counterclaim) il 19 maggio 2022. Le udienze si sono tenute nel luglio del 2022 e il lodo non verrà emesso prima della primavera del 2023.
Siirtec Nigi
Trattasi di un giudizio (R.G. 20666/2020) pendente dinanzi il Tribunale di Milano tra Tecnimont S.p.A. e Siirtec Nigi S.p.A. Con atto di citazione notificato in data 19.6.2020 Sirtec Nigi S.p.A. (in prosieguo SN) ha convenuto Tecnimont S.p.A. (in prosieguo TCM) dinanzi il Tribunale di Milano al fine di ottenere il pagamento dell’importo di circa 6.000.000,00 per pretesi inadempimenti di TCM rispetto agli obblighi dalla stessa assunti e derivanti dal contratto sottoscritto tra le parti in forza del quale SN avrebbe dovuto fornire a TCM disegno, materiali e componenti, engineering e procurement, assemblaggio, costruzione e ispezione per la realizzazione di un impianto di disidratazione del gas e rigenerazione del glicole. SN sostiene, in particolare, che TCM: - non avrebbe corrisposto alcuni importi dovuti a fatture non pagate; - avrebbe richiesto dei servizi aggiuntivi di engineering e procurement salvo poi non corrispondere nulla per gli stessi; -avrebbe richiesto dei Change Order salvo poi non corrispondere nulla per gli stessi; - sarebbe incorsa colpevolmente in ulteriori inadempimenti che avrebbero causato un prolungamento dei lavori ed un aumento del costo dei materiali subito da SN; - avrebbe escusso illegittimamente le garanzie fideiussorie alla stessa concesse. Costituitasi in giudizio con comparsa di costituzione e risposta con domanda riconvenzionale, TCM rigettava integralmente quanto contrariamente dedotto e ascriveva in capo a SN: il non corretto adempimento rispetto alle obbligazioni contrattuali assunte; un constante ritardo nella consegna dei documenti e delle merci; una scarsa qualità della fornitura; una mancata assistenza del sito; una mancata gestione dei propri sub-fornitori; la mancata consegna dei pezzi di ricambio così come contrattualmente previsto. Ed in virtù di dette doglianze TCM agiva in via riconvenzionale per il risarcimento dei danni subiti e subendi, quantificati in circa 85 milioni. L'udienza per la precisazione delle conclusioni è stata fissata al 29 giugno 2023.
Total E&P Italia S.p.A.
Trattasi di un contenzioso arbitrale amministrato dalla International Chamber of Commerce (ICC Case 26154/GR/PAR) tra la ATI Tecnimont S.p.A./KT Kinetics Technology S.p.A. e Total E&P Italia S.p.A., afferente all’esecuzione del contratto EPC sottoscritto tra le parti nel novembre 2012 per la costruzione del centro oli e LPG “Tempa Rossa”, in Basilicata (“Contratto”). Il Contratto prevedeva originariamente un prezzo di Euro 504.782.805,80 ed un tempo di completamento di 42 mesi. L’esecuzione del Contratto è stata fortemente condizionata da numerosi eventi impattanti ascrivibili al committente Total E&P Italia, tra i quali l’emissione di una grande quantità di Change Orders, che hanno alterato radicalmente lo scopo del lavoro della ATI. Dopo un tentativo di risolvere bonariamente la controversia, l’ATI, in data 23 marzo 2021, ha depositato presso l’ICC una Request for Arbitration, formulando tra le altre una richiesta di revisione del prezzo contrattuale per un importo di circa Euro 570 milioni. In data 22 giugno 2021 Total E&P Italia ha depositato la Answer to the Request and Counterclaims chiedendo il rigetto delle domande della ATI ed avanzando una domanda riconvenzionale del valore fino a circa Euro 314 milioni. In data 3 settembre 2021 si è costituito il collegio arbitrale. Con Ordinanza del 25 febbraio 2022 il Tribunale ha suddiviso il procedimento in due fasi. Con memoria in data 6 aprile 2022, Tecnimont ha contestato il suindicato provvedimento e Total ha replicato con memoria datata 11 aprile 2022. In data 11 aprile 2022, si è svolta la case management conference e, con provvedimento in data 22 aprile 2022, il Collegio Arbitrale ha confermato la decisione di cui al precedente provvedimento. Con provvedimento in data 19 maggio 2022, il Collegio Arbitrale ha assegnato alle parti termini differiti per memorie e rispettive repliche sulla questione. Nel termine alla stessa assegnato, in scadenza al 5 luglio 2022, Total ha depositato il proprio scritto difensivo. Tecnimont ha depositato la memoria di replica il 26 ottobre 2022, replicata da Total il 20 dicembre 2022. Allo stato è pendente il termine a favore di Tecnimont per il deposito della sua ulteriore memoria di replica.
Nelle more del procedimento arbitrale ICC descritto con comunicazione in data 9 luglio 2021, ricevuta da Swiss RE International SE, Total ha richiesto il pagamento della performance guarantee (rilasciata da Swiss RE nell’interesse di Tecnimont nell’ambito del contratto EPC), dell’importo di Euro 51,5 milioni, pari all’importo delle penali di cui alla domanda riconvenzionale svolta da Total nel procedimento arbitrale.
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Con ricorso ex art. 700 c.p.c., depositato in data 3 agosto 2021 dinanzi al Tribunale di Milano, Tecnimont ha promosso un procedimento cautelare d’urgenza. Con decreto in data 5 agosto 2021, il Tribunale di Milano ha intimato a Swiss Re inaudita altera parte di non pagare la Garanzia. A seguito delle varie memorie difensive e relative repliche, non avendo le parti raggiunto l’ipotizzato accordo transattivo, il Tribunale, a scioglimento della riserva assunta all’udienza del 23 febbraio 2022, ha emesso ordinanza datata 10 marzo 2022 con cui ha revocato l’inibitoria precedentemente concessa in favore di Tecnimont. Con reclamo ex artt. 669-terdecies e 737-738 c.p.c., depositato in data 25 marzo 2022 dinanzi al Tribunale di Milano, Tecnimont ha promosso un procedimento di reclamo contro l’Ordinanza di Revoca. A seguito di deposito di memorie difensive, il Tribunale, a scioglimento della riserva assunta all’udienza in data 27 aprile 2022, ha rigettato il reclamo di Tecnimont.
Con ricorso (i.e. “application for interim measures”) depositato in data 27 maggio 2022, Tecnimont ha chiesto nell’ambito del procedimento arbitrale ICC descritto precedentemente, l’emissione di una misura cautelare diretta a: (i) sospendere temporaneamente l’incasso della Garanzia, e (ii) disporre il trasferimento di una somma pari all’importo richiesto ai sensi della Garanzia su un conto vincolato, da rilasciarsi a seguito della decisione assunta dal Collegio Arbitrale all’esito del procedimento arbitrale e, nelle more, ordinare la sospensione dell’escussione della Garanzia. Con provvedimento in data 27 maggio 2022, il Collegio Arbitrale ha ordinato a Total di astenersi dall’incassare la Garanzia, assegnando termine al 3 giugno 2022 per il deposito di memoria di replica. Con provvedimento dell’8 giugno 2022, il Collegio Arbitrale ha revocato il predetto ordine sulla base dell’impegno di Total a non forzare il pagamento da parte di Swiss Re. A seguito dello scambio di ulteriori memorie tra le parti, il Collegio Arbitrale, preso atto degli impegni di Total di mantenere le somme pagate ai sensi della garanzia in un conto corrente bancario dedicato fino alla fine del Procedimento arbitrale nonché l’emissione di una comfort letter da parte della capogruppo TotalEnergies a garanzia della restituzione del predetto importo, ha respinto la domanda di misure cautelari di Tecnimont.
National Petrolchemical Industrial Company (NatPet)
NatPet, società petrolchimica nazionale di diritto saudita, ha instaurato nei confronti di Tecnimont S.p.A. e di Tecnimont Arabia Ltd un procedimento arbitrale amministrato dalla International Chamber of Commerce (ICC case No. 25791/AZR) in forza della clausola compromissoria contenuta nell’Umbrella Agreement a cui fanno riferimento i contratti sottoscritti da NatPet con entrambe le società nel 2005 per la realizzazione di un impianto di polipropilene situato a Madinat, Yanbu Al-Sinaiyh in Arabia Saudita. L’Arbitrato ha preso formalmente avvio in data 11 novembre 2020 con la notifica da parte di NatPet a Tecnimont S.p.A. e a Tecnimont Arabia Ltd di una Request for Arbitration con la quale NatPet ha inizialmente chiesto al costituendo Tribunale Arbitrale di condannare Tecnimont S.p.A. e Tecnimont Arabia Ltd al pagamento dell’importo di USD 350.000.000 (poi ridotti successivamente a USD 80.000.000 tramite l’Atto di Missione/Term of Reference il 6 ottobre 2021) a titolo di danno per l’esplosione dell’impianto asseritamente causata da inadempimento contrattuale e/o negligenza. Una valvola di un silos sarebbe rimasta chiusa durante le operazioni di scaricamento del polimero provocandone l’esplosione. In data 2 febbraio 2021, Tecnimont ha depositato la Answer to the Request for Arbitration con la quale ha chiesto al costituendo Tribunale Arbitrale l’integrale rigetto delle domande formulate da NatPet perché senza fondamento e per prescrizione dei termini oltre alla condanna alle spese riservandosi di integrare le proprie richieste nel corso del procedimento arbitrale. Il Tribunale Arbitrale una volta costituito, successivamente alla Case Management Conference del maggio del 2021, emetteva il Procedural Order n.1 che includeva il calendario procedurale e stabiliva che si sarebbe espresso su due questioni preliminari dopo un’udienza che si sarebbe tenuta il 5 ottobre 2021. Tali questioni riguardavano la prescrizione dei termini per le richieste di NatPet in base ai contratti e la loro eventuale transazione in seguito al Global Settlement Agreement sottoscritto tra le parti al momento della emissione certificato di accettazione finale dell’impianto (Final Acceptance of Plant Certificate). Il 15 novembre 2021 il Tribunale Arbitrale si esprimeva sulle questioni preliminari da un lato negando che fossero prescritti i termini per le richieste di NatPet in base ai contratti e dall’altro escludendo che Tecnimont S.p.A. e Tecnimont Arabia Ltd potessero essere considerate responsabili per ogni richiesta risarcitoria o danno maturati al momento del Settlement Agrement. NatPet depositava lo Statement fo Claim il 22 dicembre 2021 mentre Tecnimont S.p.A. e Tecnimont Arabia Ltd hanno depositato il proprio Statement of Defense il 12 aprile 2022. Secondo il calendario procedurale è seguito un secondo scambio di memorie tra le parti tra agosto e novembre del 2022 e le udienze si terranno tra aprile e maggio del 2023. Il lodo non è previsto prima della fine del 2023.
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Metropolitana di Roma - Prolungamento linea B1
Il contratto è stato eseguito per conto di Roma Metropolitane (Comune di Roma) dal Raggruppamento di imprese attualmente composto da Salini-Impregilo S.p.A., Neosia S.p.A. (ora fusa in MST S.p.A.) e ICOP S.p.A. Relativamente al contratto per la tratta base Bologna Conca d’Oro, nel febbraio 2013 è stato emesso il verbale di collaudo. Anche per l’ulteriore prolungamento Conca D’Oro è stato emesso il certificato di collaudo. Entrambe le tratte sono in esercizio commerciale. Proseguono i procedimenti giudiziali volti al riconoscimento delle riserve richieste ex art. 240.
Raddoppio Ferroviario Fiumetorto
Acquisito nel settembre 2005, il contratto prevedeva il raddoppio della linea ferroviaria tra Fiumetorto e Ogliastrillo, in corso di esecuzione per conto di Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. In data 17/12/2017 l’intera linea è stata messa in esercizio e nel corso dell’esercizio 2019 i lavori in appalto sono stati completati, in linea con l’ultima proroga contrattuale concessa dalla committenza. Sono in corso le attività finalizzate allo svolgimento del collaudo tecnico/amministrativo dell’appalto e la riconsegna di alcune opere ad Enti locali ed Anas. In data 4 Agosto 2022 La Società di Progetto Cefalù 20 è stata posta in liquidazione. Prosegue il procedimento avviato con la giustizia ordinaria proposto dinanzi al Tribunale di Roma contro Rete Ferroviaria Italiana RFI S.p.A. per vedere riconosciute le riserve iscritte e i maggiori oneri sostenuti nella esecuzione del contratto. Nel corso dell’anno 2022 si è conclusa la consulenza tecnica d’ufficio disposta dal Giudice che è stata estremamente puntuale nell’addebitare esclusivamente alla committente ben 8 protrazioni dei lavori che hanno comportato differimenti dei termini contrattuali aggiuntivi. In ordine alla quantificazione, va ricordato che Cefalù 20 rivendica i costi sostenuti a partire dalla data della prima proroga contrattuale per l’esecuzione dell’opera e chiede quindi l’integrale risarcimento di tutti i costi sostenuti fino al completamento dei lavori. La CTU ha rappresentato la necessità di supporto documentale per il riconoscimento del 100% dei costi; in merito a tale posizione, sono stati illustrati al Giudice i dati finanziari che, sulla base dei bilanci della Cefalù 20 quale società di scopo, attestano che la stessa aveva già speso alla data originariamente prevista per la conclusione dei lavori l’intero corrispettivo contrattuale. In data 14.11.2022, il Tribunale ha dichiarato che, allo stato attuale del procedimento, “sono stati forniti i criteri e tutti i dettagli per la quantificazione” ed ha fissato l’udienza di precisazione delle conclusioni al 28.03.2023.
Punta Catalina
In relazione a quanto già comunicato in data 14 marzo 2019 con riferimento alle informazioni relative ad indagini in corso aventi ad oggetto il progetto di costruzione della centrale elettrica di Punta Catalina a Santo Domingo apparse sugli organi di stampa, l’indagine della Procura di Milano - attivata dalla denuncia della ONG RE:Common, risulta ad oggi archiviata.
LLC EuroChem North-West-2
Trattasi di un contenzioso arbitrale amministrato dalla International Chamber of Commerce (ICC Case 27195/ELU) tra la Tecnimont S.p.A. e LLC MT Russia (rispettivamente “TCM” e “MTR”) e LLC EuroChem North-West-2 (“ENW2”), afferente all’esecuzione di due contratti (Offshore EP e ONSHORE EPC) e di una “Coordination and Interface Agreement” (congiuntamente i “Contratti”) sottoscritti tra le parti l’1 giugno 2020 per la costruzione di un impianto di 3.000 MTPD di Ammoniaca e di un impianto di 4.000 MTPD di Urea (oltre alle infrastrutture accessorie ad essi correlate) sito a Kingisepp, Leningrad Region (Federazione Russa) (il Progetto”). I Contratti prevedevano originariamente un prezzo (su base Lump-Sum Turn-Key) di Euro 393.018.133 e USD 212.390.560 (per la parte Offshore) e Euro 430.346.867 (per la parte Onshore), con data di completamento del Progetto previsto per il 16 agosto 2023. L’esecuzione dei Contratti è stata fortemente condizionata da numerosi eventi impattanti ascrivibili al committente ENW2, al Covid-19 nonché alla situazione geopolitica della crisi Russia-Ucraina ed alle conseguenti misure sanzionatorie messe in atto da diverse autorità internazionali (tra cui la Comunità Europea) dalla fine di febbraio 2022 verso entità e soggetti russi. A fronte della crisi geopolitica che impattava severamente soprattutto le attività di acquisto e trasporto di apparecchiature e materiali necessari all’esecuzione del Progetto, nel maggio 2022 TCM e MTR notificavano a ENW2, rispettivamente, la sospensione dei Contratti. In data 4 agosto ENW2 notificava la risoluzione dei Contratti per asserito inadempimento di TCM e MTR, determinando di fatto l’apertura della procedura di arbitrato per la risoluzione della disputa. In data 15 agosto 2022, TCM e MTR depositavano presso l’ICC una Request for Arbitration, con la quale TCM e MTR chiedevano al costituendo tribunale arbitrale di riconoscere, tra le altre cose, che la risoluzione dei Contratti da parte di ENW2 è da qualificarsi in realtà per conveniencee di condannare lo stesso ENW2 al pagamento dell’importo
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provvisorio (minimo) di EUR 400.000.000 a titolo di revisione del prezzo contrattuale, termination compensatione di altri danni (tra cui quelli derivanti dalla repudiationdei Contratti da parte di ENW2). In data 17 ottobre 2022, ENW2 depositava la sua Answer to the Request and Counterclaim chiedendo il rigetto delle domande di TCM e MTR ed avanzando una domanda riconvenzionale del valore provvisorio di circa EUR 800 milioni. Il 16 dicembre 2022, TCM e MTR depositavano la loro Reply to Counterclaim. In parallelo, in data 12 ottobre 2022, TCM e MTR depositavano altresì presso l’ICC una richiesta di joinderal procedimento arbitrale di EuroChem AG (parent company di ENW2). ENW2 e EuroChem AG si opponevano a tale richiesta in data 29 novembre 2022. La Corte dell’ICC dovrebbe pronunciarsi sulla questione entro febbraio 2023. TCM e MTR depositavano la loro replica in data 19 dicembre 2022. Ad oggi il tribunale arbitrale non è ancora costituito. L’arbitrato dovrebbe concludersi non prima della fine del 2025.
Sadara Chemical Company (Kingdom of Saudi Arabia)
Trattasi di un contenzioso arbitrale amministrato dalla International Chamber of Commerce (ICC Case 26963/AB) tra Tecnimont S.p.A. e Tecnimont Arabia Company Limited (congiuntamente, “Tecnimont”) e Sadara Chemical Company (“Sadara”), afferente all’esecuzione di due contratti, un contratto Out of Kingdom (“Contratto OOK”) e un contratto In Kingdom (“Contratto IK”) sottoscritti il 23 luglio 2012 per la costruzione di una High Pressure Low Density Polyethylene Train Unit. I lavori sono stati completati il 14 febbraio 2017, con un ritardo di 23 mesi rispetto alla data contrattuale a causa di eventi ascrivibili al committente Sadara, trai i quali ritardi nel design e nella fornitura di competenza di Sadara, e variazioni dei lavori. Durante l’esecuzione del progetto, Tecnimont ha presentato i suoi reclami a Sadara che sono stati discussi in vari tentativi di conciliazione tra i Senior Executives delle parti che non hanno portato alla definizione della controversia. A seguito del completamento del progetto, Tecnimont ha reclamato un risarcimento per i ritardi e costi addizionali del progetto, la restituzione delle trattenute sul prezzo del contratto ed il pagamento delle fatture insolute per un valore totale dei claims ad oggi stimati in USD 75.636.628,71 oltre interessi a decorrere dalla Mechanical Completion avvenuta il 14 febbraio 2017, la cui stima attuale è di USD 20.234.811. Il 5 aprile 2022, Tecnimont ha presentato la sua Request for Arbitration dinnanzi all’ICC. In data 11 maggio 2022, Sadara ha presentato la sua Answer presentando una domanda riconvenzionale di USD 36.532.587,47. In seguito, le parti si sono accordati per sospendere l’arbitrato per tentare di raggiungere una composizione amichevole in una procedura di mediazione. Le riunioni di mediazione si sono tenute a Londra il 7 e 8 settembre 2022 senza portare alla definizione della controversia. Il Tribunale Arbitrale è stato costituito il 29 settembre 2022. Con provvedimento del 3 dicembre 2022, il Tribunale Arbitrale ha fissato il calendario procedurale. Tecnimont ha presentato il suo Statement of Claim il 30 gennaio 2023.
Amistad, Impianto Eolico (Messico)
Trattasi di un contenzioso arbitrale amministrato dalla International Chamber of Commerce tra Met Newen México, S.A. de C.V. e Neosia Renewables S.p.A. e Kino Contractor, S.A. de C.V.m Parque Amistad II, S.A. de C.V. e Enel Green Power México, S. de R.L. de C.V. afferente all’esecuzione del contratto acquisito nel 2016. Il progetto, relativo alla costruzione del parco eolico Amistad, uno dei più grandi del paese con capacità installata di 200 MW, si compone di tre parti: realizzazione dei lavori civili, con fornitura in opera della strada di accesso al parco, delle strade interne, delle fondazioni e delle piattaforme per l’installazione di 57 aereogeneratori e della rete sotterranea di media tensione; realizzazione dei lavori elettromeccanici, con progettazione di dettaglio, fornitura, installazione, collaudo e messa in servizio di 5 linee elettriche ad alta tensione, 2 stazioni elettriche di potenza e 4 stazioni elettriche collaterali; realizzazione delle opere civili relative alla prima estensione del parco eolico Amistad, con la realizzazione delle fondazioni e delle piattaforme per ulteriori 29 aereogeneratori, delle strade interne al parco e della rete aerea di media tensione. I lavori sono stati completati con un ritardo rispetto alla data contrattuale a causa di eventi ascrivibili alla commitenza; durante l’esecuzione del progetto, Met Newen México, S.A. de C.V. e Neosia Renewables S.p.A. hanno presentato i loro reclami per il riconoscimento dei costi addizionali del progetto che sono stati discussi in vari tentativi di conciliazione delle parti che non hanno portato alla definizione della controversia. Il 20 settembre 2022, Met Newen México, S.A. de C.V. e Neosia Renewables hanno presentato la sua Request for Arbitration dinnanzi all’ICC.
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CONTENZIOSO FISCALE
Il Contenzioso Fiscale del Gruppo Maire Tecnimont riguarda procedimenti fiscali in essere collegati al normale svolgimento delle attività di business delle società del nostro Gruppo. Di seguito si riporta una sintesi delle principali posizioni attive e passive al 31 dicembre 2022, sulla base delle informazioni attualmente a disposizione.
MAIRE TECNIMONT S.p.A.: verifica fiscale esercizio 2017 ai fini imposte dirette, IRAP, IVA e sostituti
d’imposta
In data 25 maggio 2022, ad esito di una verifica di carattere generale ai fini delle imposte dirette, IRAP, IVA e sostituti d’imposta condotta dall’Agenzia delle Entrate -Direzione Provinciale II di Roma- con riferimento al periodo di imposta 2017, è stato consegnato il Processo Verbale di Constatazione contenente un rilievo ai fini IRAP relativo a proventi originati da contratti TRES che l’Agenzia ha ritenuto correlati al prestito obbligazionario convertibile. Il predetto rilievo è stato interamente definito da Maire Tecnimont nel corso di un contradditorio con l’Agenzia delle Entrate conclusosi con atto di adesione sottoscritto che ha determinando una maggiore imposta per Euro 59 mila, assolta utilizzando parte del credito IRAP vantato dalla Società.
TECNIMONT S.p.A.: verifica fiscale esercizi 2014, 2015 e 2016 ai fini imposte dirette, IRAP, IVA e
sostituti d’imposta
In data 06 dicembre 2018, ad esito della verifica fiscale di carattere generale ai fini delle imposte dirette, IRAP, IVA e sostituti d’imposta condotta dall’Agenzia delle Entrate - Direzione Regionale della Lombardia, con riferimento ai periodi di imposta 2015 e 2016 (estesa al 2014 ai soli fini del controllo della congruità del valore normale delle transazioni con la controllata Tecnimont Private Limited), è stato consegnato alla Società il Processo Verbale di Constatazione (“P.V.C.”) nel quale sono stati formulati i seguenti rilievi:
recupero a tassazione dei costi relativi all'acquisto di servizi di ingegneria dalla controllata Tecnimont Private Limited negli esercizi 2014, 2015 e 2016 (per complessivi Euro 18.827mila), ritenuti eccedenti il valore normale;
presunti maggiori interessi attivi per Euro 1.085mila connessi al finanziamento concesso a Tecnimont Arabia Limited.
Si segnala che la Società ha predisposto la documentazione prevista dall’art. 1 comma 2-ter D.lgs. n. 471/97 e dal provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 29 settembre 2010. Tale documentazione, esibita durante la verifica, è stata ritenuta (i) idonea a consentire il riscontro della conformità al valore normale dei prezzi di trasferimento in relazione alle fattispecie esaminate e, (ii) valida ai fini della spettanza del regime premiale di disapplicazione delle sanzioni di cui all’art. 1 comma 2-ter D.lgs. n. 471/97.
Nel mese di ottobre 2019, l’Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale della Lombardia Ufficio Grandi Contribuenti ha notificato alla Società distinti avvisi di accertamento, ai fini IRES (n. TMB0E3M00491/2019, quest’ultimo notificato anche a Maire Tecnimont S.p.A. in qualità di consolidante ed obbligata in solido) e IRAP (n. TMB0C3M00492/2019) per il periodo di imposta 2014. L’Agenzia delle Entrate ha sostanzialmente confermato i rilevi contenuti nel P.V.C. ed ha accertato maggiore IRES per Euro 1.015mila e maggiore IRAP per Euro 138mila, oltre interessi.
In data 21 maggio 2021, l’Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale della Lombardia ha notificato alla Società avviso di accertamento unico, ai fini IRES (n. TMB0E3M00055/2020, quest’ultimo notificato anche a Maire Tecnimont S.p.A. in qualità di consolidante ed obbligata in solido) e IRAP (n. TMB0C3M00056/2020) per il periodo di imposta 2015. L’Agenzia delle Entrate ha sostanzialmente confermato i rilevi contenuti nel P.V.C. ed ha accertato maggiore IRES per Euro 1.781mila e maggiore IRAP per Euro 235mila, oltre interessi (con le stesse motivazioni addotte relativamente all’esercizio 2014).
In data 29 luglio 2021, l’Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale della Lombardia ha notificato alla Società distinti avvisi di accertamento, ai fini IRES (n. TMB0E3M00596/2020, quest’ultimo notificato anche a Maire Tecnimont S.p.A. in qualità di consolidante ed obbligata in solido) e IRAP (n. TMB0C3M00597/2020) per il periodo di imposta 2016. L’Agenzia delle Entrate ha confermato i rilevi contenuti nel P.V.C. ed ha accertato maggiore IRES per Euro 2.716mila e maggiore IRAP per Euro 360mila, oltre interessi (con le stesse motivazioni addotte relativamente agli esercizi 2014 e 2015).
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Tecnimont S.p.A. e Maire Tecnimont S.p.A. (quale consolidante IRES) ritenendo non condivisibili ed immotivate le contestazioni formulate dall’Agenzia delle Entrate nei predetti avvisi di accertamento relativi ai periodi 2014, 2015 e 2016, supportate da primario studio legale, hanno proposto tempestivo ricorso avverso i predetti avvisi di accertamento (in attesa di trattazione innanzi la Commissione Tributaria Provinciale di Milano).
Si segnala inoltre che la Società ha presentato l’istanza di attivazione di Procedura Amichevole (cd. Mutual Agreement Procedure) ai sensi e per gli effetti dell’art. 26 della Convenzione tra il Governo della Repubblica Italiana ed il Governo della Repubblica Indiana. Con tale istanza Tecnimont S.p.A. intende richiedere l’intervento dell’Ufficio Risoluzione e Prevenzione Controversie Internazionali al fine di procedere all’eliminazione della doppia imposizione generata dalla rettifica effettuata dall’Agenzia delle Entrate con gli avvisi di accertamento relativi al 2014, 2015 e 2016. A seguito di tale istanza, dichiarata ammissibile dall’Ufficio Risoluzione e Prevenzione Controversie Internazionali, la Commissione Tributaria Provinciale di Milano ha ordinato la sospensione dei giudizi relativi agli esercizi 2014, 2015 e 2016.
Inoltre, al fine di evitare eventuali future analoghe contestazioni circa la corretta metodologia di transfer pricing da utilizzarsi nelle transazioni con la società controllata Tecnimont Private Limited, in data 31 dicembre 2019, la Società ha presentato istanza all’Ufficio Risoluzione e Prevenzione Controversie Internazionali dell’Agenzia delle Entrate per l’avvio della procedura di Accordo Preventivo bilaterale ai sensi dell’articolo 31-ter del D.P.R. n. 600/1973 e dell’art. 26 della Convenzione tra il Governo della Repubblica Italiana ed il Governo della Repubblica Indiana. Analoga istanza è stata presentata da Tecnimont Private Limited all’ufficio APA indiano.
KT Kinetics Technology S.p.A.: verifica dell’Agenzia delle Entrate relativa all’esercizio 2016
In data 05 dicembre 2019, ad esito della verifica fiscale di carattere generale ai fini delle imposte dirette, IRAP, IVA e sostituti d’imposta condotta dall’Agenzia delle Entrate - Direzione Regionale del Lazio- con riferimento al periodo di imposta 2016, è stato consegnato alla Società il Processo Verbale di Constatazione (“P.V.C. KT”) nel quale sono stati formulati i seguenti rilievi:
recupero a tassazione IRES e IRAP dei costi sostenuti per la concessione in licenza di brevetti industriali dalla consociata Stamicarbon BV (per complessivi Euro 1.933mila), ritenuti eccedenti il valore normale;
credito per imposte pagate all’estero (per complessive Euro 363mila);
ritenute su royalties pagate a soggetto non residente (per complessivi Euro 994mila)
Si segnala che KT Kinetics Technology S.p.A. (“KT”) ha predisposto la documentazione prevista dall’art. 1 comma 2-ter D.lgs. n. 471/97 e dal provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 29 settembre 2010. Tale documentazione, esibita durante la verifica, è stata ritenuta dai verificatori (i) idonea a consentire il riscontro della conformità al valore normale dei prezzi di trasferimento in relazione alle fattispecie esaminate e, (ii) valida ai fini della spettanza del regime premiale di disapplicazione delle sanzioni di cui all’art. 1 comma 2-ter D.lgs. n. 471/97.
I predetti rilievi sono stati interamente definiti da KT nel corso di un contradditorio con l’Agenzia delle Entrate conclusosi con atto di adesione sottoscritto in data 24 maggio 2022 che ha comportato il pagamento di complessivi Euro 742mila con una significativa riduzione delle pretese iniziali dei verificatori.
Nessuna ulteriore contestazione risulta notificata a KT.
Ingeniería y Construcción Tecnimont Chile y Compañía Limitada: verifica fiscale relativa agli esercizi
2011, 2012, 2013 e 2014
Si segnala che nel maggio 2013 è stato notificato a Ingeniería y Construcción Tecnimont Chile y Compañía Limitada (“Tecnimont Chile”) un atto dell’Amministrazione finanziaria cilena contenente rilievi e contestazioni di natura fiscale. In particolare, è stata contestata la determinazione del risultato fiscale al 31 dicembre 2011, disconoscendo perdite fiscali pregresse (pari a circa 78 miliardi di Pesos Cileni) e richiedendo imposte per complessivi circa 4,9 miliardi di Pesos Cileni. Tecnimont Chile si è tempestivamente attivata per richiedere l‘annullamento dell’atto ritenuto illegittimo e infondato, fornendo nuova e ampia documentazione non precedentemente presa in considerazione dall’Amministrazione finanziaria cilena.
Sulla base di tale corredo documentale, in data 8 agosto 2013, l’Amministrazione finanziaria cilena ha parzialmente annullato l’atto, riconoscendo la validità di parte delle perdite fiscali nonché ha annullato
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pressoché integralmente ogni richiesta di pagamento a titolo di maggiori imposte ed interessi, precedentemente notificata alla Società.
Tecnimont Chile resiste in giudizio al fine di dimostrare la correttezza del proprio operato e, supportata da primario studio legale, ha proposto appello alla decisione sfavorevole di primo grado emessa in data 20 novembre 2017.
Con sentenza del 17 gennaio 2019, la Corte di Appello di Santiago ha accolto tutte le richieste formulate dalla Società; avverso tale decisione, l’Amministrazione finanziaria ha proposto ricorso in Cassazione in data 04 febbraio 2019 (in attesa di trattazione).
Si segnala inoltre che l’Amministrazione finanziaria cilena ha emesso ulteriori atti contenenti contestazioni riferiti agli esercizi 2012, 2013 e 2014, derivanti principalmente dal disconoscimento del riporto delle perdite fiscali relative all’esercizio 2011. Tecnimont Chile si è tempestivamente attivata per richiedere l‘annullamento degli atti ritenuti illegittimi ed infondati: al fine di dimostrare la correttezza del proprio operato e supportata da primario studio legale, ha proposto appositi ricorsi giudiziali (tuttora in attesa di trattazione).
17.Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari
In ottemperanza agli obblighi normativi previsti dall'art 123-bis del TUF viene annualmente redatta la “Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari” che contiene una descrizione generale del sistema di governo societario adottato dal Gruppo e riporta le informazioni sugli assetti proprietari, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria.
La suddetta Relazione è consultabile sul sito internet della società www.mairetecnimont.it nella sezione “Governance”.
18.Azioni proprie e della società controllante
In data 20 giugno 2022 Maire Tecnimont S.p.A. ha dato avvio al programma di acquisto di azioni proprie di cui all'art. 5 del Regolamento (UE) n. 596/2014 (la “MAR”), a servizio dei piani di compensi e incentivazione basati su azioni Maire Tecnimont adottati dalla Società, in particolare a servizio del Secondo Ciclo (2021) del “Piano di azionariato diffuso 2020-2022 per dipendenti del Gruppo Maire Tecnimont”.
Nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, nel periodo compreso tra il 20 giugno 2022 e il 23 giugno 2022 inclusi, complessive n. 1.000.000 azioni proprie (corrispondenti allo 0,304% del numero complessivo di azioni ordinarie), al prezzo medio ponderato di Euro 2,915 per un controvalore titoli complessivo pari a Euro 2.914.941,15 sono state acquistate e, pertanto, il relativo Programma è stato completato.
Successivamente sono state consegnate ai beneficiari del Secondo Ciclo (2021) del “Piano di azionariato diffuso 2020-2022, n. 1.066.269 azioni rinvenienti dal Programma e n. 21.780 per un altro piano che prevedeva consegna di azioni.
La Società alla data del 31 dicembre 2022, in virtu’ delle residue azioni proprie dell’esercizio precedente, i nuovi acquisti del 2022 e relative consegne, possiede quindi residue n.109.297 azioni proprie funzionali al successivo ciclo del Piano pluriennale di azionariato diffuso.
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19.Continuità Aziendale
Alla luce dei risultati conseguiti, Il Gruppo e la Società ritengono appropriato utilizzare il presupposto della continuità aziendale per la redazione della relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2022. Con riferimento alla valutazione degli impatti derivanti dalla crisi Russia-Ucraina si rimanda a quanto descritto nei paragrafi “Principali Eventi del Periodo” ed “Fatti di rilievo avvenuti dopo la fine dell’esercizio ed Evoluzione prevedibile della gestione”.
20.Fatti di rilievo avvenuti dopo la fine dell’esercizio ed Evoluzione prevedibile della gestione
I PRINCIPALI EVENTI AVVENUTI DOPO LA FINE DELLESERCIZIO
UNA JV COMPOSTA DA TECNIMONT, TECHNIP ENERGIES E SAMSUNG ENGINEERING SI AGGIUDICA UN
CONTRATTO DI LAVORI PRELIMINARI DI INGEGNERIA E PROCUREMENT PER UN VALORE COMPLESSIVO DI
USD 80 MILIONI DA ADNOC PER IL PROGETTO DI SVILUPPO GAS HAIL & GHASHA AD ABU DHABI
In data 16 gennaio 2023 Maire Tecnimont S.p.A. ha comunicato che Tecnimont S.P.A. ha ricevuto una lettera di aggiudicazione da ADNOC per i lavori preliminari di ingegneria e procurement (“Pre-Construction Services Agreement-PCSA”) relativi alle strutture onshore del progetto Hail & Ghasha, in qualità di membro di una joint venture composta da Tecnimont, Technip Energies e Samsung Engineering.
Il valore complessivo dei lavori preliminari di ingegneria e procurement delle strutture onshore è di circa USD 80 milioni per la joint venture. Lo scopo del lavoro del PCSA comprende anche la preparazione di una Open Book Estimate per l’esecuzione dell'intero progetto, che sarà considerata come parte della decisione finale di investimento del cliente.
Questa aggiudicazione viene conferita mentre ADNOC sta accelerando la propria espansione del business del gas, nell'ambito della sua strategia di crescita low-carbon per continuare a soddisfare in modo responsabile il fabbisogno energetico globale. ADNOC è impegnato a valorizzare le abbondanti riserve di gas naturale degli Emirati Arabi Uniti per garantire al Paese l’indipendenza energetica nel gas, la crescita industriale e la diversificazione, nonché per soddisfare la crescente domanda globale di gas.
MAIRE TECNIMONT ACQUISISCE LA QUOTA DI MAGGIORANZA DI CONSER, SOCIETA’ ITALIANA DI
TECNOLOGIE PER INTERMEDI DI PLASTICHE BIODEGRADABILI E DERIVATI AD ALTO VALORE AGGIUNTO,
ATTRAVERSO NEXTCHEM HOLDING
In data 23 gennaio 2023 - Maire Tecnimont S.p.A. ha annunciato l'espansione, attraverso la propria controllata NextChem Holding, nei mercati delle tecnologie per derivati ad alto valore aggiunto e per intermedi di plastiche biodegradabili con l'acquisizione di una quota dell'83,5% di Conser, società di tecnologie proprietarie e di ingegneria di processo con sede a Roma. Fondata più di 50 anni fa, Conser è stata sviluppata dall’ing. Flavio Simola, che ha guidato la società all’eccellenza tecnologica che rappresenta oggi. Il closing, soggetto alle condizioni tipiche per questo tipo di operazioni, è previsto entro il 15 aprile 2023. NextChem Holding detiene inoltre l’opzione di acquisire la restante quota del 16,5% entro i prossimi tre anni. L’acquisizione di Conser, che nel 2022 ha sviluppato ricavi totali attesi per circa €25 milioni, ha una valenza strategica in quanto permette al Gruppo di entrare in nuovi mercati.
Conser può contare su un portafoglio di brevetti tecnologici estremamente diversificati dedicati alla transizione energetica e ai processi per prodotti di chimica fine ad alto valore aggiunto. Il portafoglio comprende tecnologie flessibili ed economicamente vantaggiose per l'anidride maleica, il butandiolo e il dimetil succinato, che sono elementi fondamentali per la produzione di plastiche biodegradabili, in particolare il polibutilene succinato (PBS) e il polibutilene adipato co-tereftalato (PBAT). Il portafoglio di Conser comprende anche tecnologie per vettori di idrogeno organico liquido, chimica fine per la produzione di batterie al litio e derivati a base biologica (glicerina vegetale).
Relazione sulla Gestione
103
Il PBS e il PBAT hanno eccellenti proprietà di biodegradazione e i loro mercati consolidati mostrano prospettive molto promettenti, grazie a una domanda crescente soprattutto in Asia, dove Conser ha licenziato nell‘ultimo anno più della metà degli impianti per vari clienti di livello mondiale.
Conser beneficerà del know-how tecnologico e dell'esperienza del Gruppo Maire Tecnimont per ottimizzare ulteriormente le proprie tecnologie attuali e future, al fine di sviluppare tra l’altro un polimero completamente biodegradabile o a base biologica.
Con questa acquisizione strategica, Maire Tecnimont rafforza ulteriormente la propria leadership nel settore dei polimeri aggiungendo al proprio portafoglio tecnologico le tecnologie per gli intermedi delle plastiche biodegradabili e per le specialità chimiche a valore aggiunto, con l'obiettivo di combinarle con la propria capacità integrata di esecuzione di progetti, facendo leva al contempo sulla propria rete commerciale internazionale.
MAIRE TECNIMONT ATTRAVERSO NEXTCHEM ESPANDE IL PORTAFOGLIO DI TECNOLOGIE NELL’ECONOMIA
CIRCOLARE ACQUISENDO IL CONTROLLO DI CATC, TECNOLOGIA DI DEPOLIMERIZZAZIONE CATALITICA
DELLA PLASTICA
In data 6 febbraio 2023 Maire Tecnimont S.p.A. ha annunciato che la propria controllata NextChem S.p.A. ha firmato un accordo con Biorenova S.p.A. per acquisire, sviluppare e industrializzare la tecnologia proprietaria CatC, un processo di riciclo chimico continuo per il recupero di monomeri (componenti base per la catena del valore della plastica) ad alto grado di purezza da rifiuti plastici differenziati, in particolare dal polimetilmetacrilato (PMMA, anche noto come plexiglas). NextChem intende industrializzare CatC nel mercato del plexiglas, per poi progressivamente espandere il suo impiego ad altre plastiche a valore aggiunto, essendo la tecnologia adatta per la depolimerizzazione del polistirene, una plastica largamente utilizzata con numerosi impieghi industriali dal packaging alimentare all’elettronica e all’automotive, tra gli altri. Inoltre, un ulteriore ottimizzazione della tecnologia permetterebbe l’accesso al più ampio mercato delle poliolefine.
La tecnologia CatC è stata sviluppata in Abruzzo, dove il primo impianto di sviluppo commerciale è già stato costruito. Campioni di monomeri sono stati pienamente validati da potenziali clienti. Una volta industrializzata, CatC fornirà un’alternativa economicamente vantaggiosa e competitiva ad altre tecnologie di depolimerizzazione del plexiglas, dal momento che i monomeri possono essere utilizzati direttamente senza ulteriori trattamenti. Biorenova S.p.A. è una PMI innovativa attiva nello sviluppo di tecnologie proprietarie di economia circolare, in particolare nei settori del recupero dei materiali attraverso la tecnologia CatC e della produzione biologica di idrogeno.
NextChem deterrà il 51% del capitale della nuova società (NewCo), proprietaria della tecnologia CatC. Biorenova manterrà il restante 49%. Il closing, soggetto alle condizioni tipiche di questo tipo di operazioni, è previsto per il 30 aprile 2023. Questa acquisizione è strategicamente significativa in quanto permette al Gruppo di espandere il proprio portafoglio tecnologico ed entrare in nuovi mercati.
I ricavi attesi da questa attività sono previsti crescere progressivamente fino a raggiungere un importo complessivo di Euro 30 milioni entro il 2028. Dopo questo periodo, il fatturato è atteso esprimersi nell’ordine di circa Euro 15-20 milioni all’anno.
NextChem, attraverso la Newco, agirà da licensor della tecnologia, fornitore di ingegneria di processo ad alto valore aggiunto e di apparecchiature critiche.
NEXTCHEM SI AGGIUDICA UNO STUDIO DI FATTIBILITÀ DA FORESIGHT GROUP PER DECARBONIZZARE
L’IMPIANTO WASTE-TO-ENERGY DI ETA A MANFREDONIA
In data 13 febbraio 2023 Maire Tecnimont S.p.A. ha annunciato che la sua controllata NextChem si è aggiudicata uno studio di fattibilità da Foresight Group per un impianto di cattura dell’anidride carbonica e di produzione di metanolo sostenibile presso l’impianto waste-to-energy (energia da rifiuti) di ETA a Manfredonia, in Puglia. Al completamento dello studio di fattibilità, alla conclusione del processo autorizzativo e alla successiva decisione finale di investimento, l’esecuzione delle fasi di ingegneria e costruzione sarà eseguita dalle controllate del Gruppo Maire Tecnimont secondo un approccio integrato volto a valorizzare le capacità e le competenze distintive del Gruppo.
Relazione sulla Gestione
104
Foresight Group è un gestore di fondi da 13 miliardi di Euro, con investimenti orientati alla sostenibilità e numerosi asset a livello globale, tra cui impianti waste-to-energy.
A NextChem il compito di identificare la migliore proposta per decarbonizzare l’impianto, fornendo una soluzione su misura grazie al suo portafoglio tecnologico. Il progetto mira a valorizzare circa 200 mila tonnellate all’anno di anidride carbonica, attualmente emessa in atmosfera, combinandola con l’idrogeno verde per la produzione di carburante sostenibile.
APPROVATA LA RIORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE DEL GRUPPO MAIRE TECNIMONT
Il Gruppo nel quarto trimestre 2022 ha dato avvio ad un processo di riorganizzazione industriale (il “Progetto”) che si inquadra in un più ampio contesto di trasformazione sociale e industriale, in corso a livello globale, che lo ha portato a ridefinire le proprie strategie di lungo termine; in tale contesto è stata, tra l’altro, approvata in data 1 marzo 2023 dal Consiglio di Amministrazione di Maire Tecnimont la riorganizzazione industriale del Gruppo che prevede la concentrazione delle attività in due business unit (“BU”) ed in particolare: i) “Integrated E&C Solutions”, alla quale riservare specificatamente le competenze esecutive da general contractor, così da conseguire economie di scopo e sinergie su progetti con tecnologie e processi integrati, nonché una maggiore efficienza operativa ed una riduzione dei costi generali, e ii) “Sustainable Technology Solutions” dove concentrare tutte le soluzioni/competenze tecnologiche sostenibili del Gruppo, nonché i servizi ad alto valore aggiunto/innovativo rivolti prevalentemente alla transizione energetica e alla c.d. green acceleration.
Nell’ambito del Progetto e in particolare ai fini della costituzione della business unit “Sustainable Technology Solutions”, il Consiglio di Amministrazione della Maire Tecnimont ha approvato il conferimento nella società controllata neocostituita NextChem Holding S.p.A. (“NextChem Holding”) delle partecipazioni pari al 100% del capitale sociale della società controllata di diritto olandese Stamicarbon B.V. (“Stamicarbon”) e pari al 56,67% del capitale sociale della società controllata NextChem S.p.A. (“NextChem” e le “Partecipazioni Maire Tecnimont”). Si prevede inoltre che anche Maire Investments S.p.A. (“MI”), titolare della restante parte del capitale sociale di NextChem (pari al 43,33%), conferisca la propria partecipazione in NextChem Holding.
A servizio di tali conferimenti verrà deliberato un aumento di capitale sociale di NextChem Holding oggi partecipata da Maire Tecnimont e da MI rispettivamente per il 56,67% e per il 43,33% a pagamento e inscindibile, per complessivi Euro 648.450.000, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441, comma 4, c.c. e riservato ai soci Maire Tecnimont e MI, da liberarsi mediante contestuale conferimento delle partecipazioni sopra indicate.
Per effetto dell’aumento, il capitale sociale di NextChem Holding sarà detenuto per il 78,37% da Maire Tecnimont e per il 21,63% da MI, mentre NextChem Holding sarà titolare dell’intero capitale sociale di NextChem e di Stamicarbon.
L’operazione di conferimento è stata qualificata quale operazione con parti correlate di maggiore rilevanza ai sensi del Regolamento Consob n. 17221/2010 (il “Regolamento Consob”) e della vigente “Procedura per la gestione delle operazioni con parti correlate” adottata dalla Società (la “Procedura”), in quanto NextChem Holding è controllata da Maire Tecnimont e partecipata da MI, soggette a comune controllo. La delibera del Consiglio di Amministrazione è stata pertanto assunta previo motivato parere favorevole vincolante del Comitato Parti Correlate sull’interesse di Maire Tecnimont al compimento dell’operazione di aumento di capitale sociale, avendone, altresì, verificato la sussistenza dei requisiti della convenienza e della correttezza sostanziale e procedimentale.
Deloitte Financial Advisory S.r.l. S.B. - nella sua qualità di esperto indipendente incaricato dal Consiglio di Amministrazione della Società, previa istruttoria a tal fine posta in essere dal Comitato Parti Correlate - ha rilasciato due perizie ai sensi dell’art. 2343-ter, comma 2, lett. b), c.c. aventi ad oggetto il valore delle partecipazioni in NextChem e Stamicarbon oggetto di conferimento, nonché una fairness opinion al fine di individuare il valore di concambio, inteso come rapporto tra i valori azionari di MI e Maire Tecnimont nella società NextChem Holding a seguito dell’operazione di conferimento.
Il Comitato Parti Correlate è stato inoltre supportato dallo studio legale Tombari D’Angelo e Associati, nella persona del Prof. Umberto Tombari, in qualita’ di proprio advisor legale indipendente e dalla Società WEpartner, nella persona del Prof. Pietro Mazzola, in qualità di proprio advisor economico indipendente anche ai fini delle interlocuzioni del Comitato con Deloitte Financial Advisory S.r.l. S.B.
Relazione sulla Gestione
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Il documento informativo relativo all’operazione di conferimento, redatto ai sensi dell’articolo 5 e in conformità allo schema di cui all’Allegato 4 del Regolamento Consob nonché della Procedura, sarà messo a disposizione del pubblico nei tempi e nelle modalità stabiliti dalle disposizioni di legge e regolamentari applicabili, unitamente al parere del Comitato Parti Correlate, nonché alle sopra richiamate perizie e fairness opinion.
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Il contesto generale di mercato significativamente influenzato dalle conseguenze delle tensioni geopolitiche internazionali continua a mantenere elevati alcuni fattori di incertezza e criticità che riguardano l’incremento generalizzato dei prezzi delle principali materie prime e la loro disponibilità, la logistica di trasporto e l’approvvigionamento in alcuni mercati.
In un contesto di mercato caratterizzato da un elevato prezzo delle risorse naturali, originato da una forte ripresa della domanda per soddisfacimento energetico, continua la propensione agli investimenti in infrastrutture di trasformazione, con caratteristiche in grado di ridurre l’impronta carbonica, sostenuta da una forte domanda delle varie commodity a livello globale, anche a seguito del venir meno, in particolare sui mercati occidentali, delle produzioni espresse dagli impianti ubicati nei paesi interessati dal conflitto in corso.
La sopramenzionata spinta alla riduzione dell’impronta carbonica motiva il Gruppo a rafforzare sempre di più l’integrazione fra le tradizionali soluzioni tecnologiche al servizio delle attività downstream con innovative proposizioni tecnologiche green sviluppate internamente o comunque disponibili nelle società raggruppate nella subholding NextChem Holding S.p.A.
Alla luce di quanto esposto sopra, i seguenti parametri economico-finanziari sono attesi per il 2023: Ricavi: €3,8-4,2 miliardi; Margine EBITDA: 6-7%; Posizione Finanziaria Netta Adjusted in linea con il dato al 31 dicembre 2022, in conseguenza del forte sviluppo del portafoglio tecnologico a supporto del nuovo approccio strategico per il quale sono previsti investimenti (“Capex”) nell’ordine di €95-115 milioni nel corso dell’esercizio.
21.Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario
Il Gruppo in conformità a quanto previsto dall’articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016, ha predisposto la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che costituisce una relazione distinta.
Ai sensi degli articoli 3 e 4 del D. Lgs. 254/2016 il Bilancio di Sostenibilità 2022, pubblicato sul sito internet della società www.mairetecnimont.it nella sezione “Investitori”, costituisce la Dichiarazione di carattere non finanziario.
22.Altre informazioni
ANDAMENTO OPERATIVO DELLA CAPOGRUPPO
Maire Tecnimont S.p.A. è una società per azioni costituita in Italia presso l’Ufficio del Registro delle Imprese di Roma con la funzione di holding del Gruppo Maire Tecnimont. La società Maire Tecnimont S.p.A. al 31 dicembre 2022 chiude l’esercizio con un utile di Euro 38,9 milioni a fronte di un margine operativo lordo (EBITDA) di Euro 38,3 milioni e di un patrimonio netto di Euro 470,6 milioni.
Relazione sulla Gestione
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Conto Economico
(Valori in Euro)
2022
2021
 
 
 
Totale Ricavi
101.370.838
116.558.602
Totale Costi
(63.091.974)
(49.671.566)
Margine Operativo Lordo
38.278.865
66.887.036
 
 
 
Ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni
(2.405.636)
(901.478)
Utile (perdita) operativo
35.873.229
65.985.558
 
 
 
Proventi finanziari
21.870.493
28.734.103
Oneri finanziari
(24.940.563)
(22.655.836)
Proventi /(Oneri) su partecipazioni
0
0
Risultato prima delle imposte
32.803.159
72.063.825
Imposte
6.136.957
1.677.139
Utile (Perdita) dell'esercizio
38.940.115
73.740.964
Utile (perdita) base per azione
0,12
0,22
Utile (perdita) diluito per azione
0,12
0,22
I ricavi nel corso dell’esercizio 2022 sono stati caratterizzati prevalentemente dai dividendi incassati dalla controllata Tecnimont S.p.A. per Euro 40 milioni, dalla controllata KT-Kinetics Technology S.p.A. per Euro 8,6 milioni e dalla controllata Stamicarbon B.V. per Euro 16,1 milioni; i ricavi hanno registrato una variazione in diminuzione rispetto all’esercizio precedente dove si erano registrati maggiori incassi di dividendi delle controllate.
I ricavi includono anche le “Prestazioni di servizi Infragruppo” verso le dirette controllate. Nel dettaglio riguarda i servizi resi dalla Capogruppo nell’ambito dell’attività di direzione, coordinamento e controllo in ambito legale, amministrativo, fiscale, finanziario e strategico nell’interesse delle società del Gruppo.
I costi della produzione hanno registrano un incremento sia in relazione ai costi per servizi che maggiormente in relazione ai costi del personale; la variazione in aumento è conseguenza sia di un organico medio superiore rispetto all’esercizio precedente, che di una ripresa delle politiche retributive ed incentivi al personale nel corso del 2022, anche con l’avvio di nuovi piani di retention dei dipendenti.
I proventi finanziari ammontano a 21,9 milioni di Euro e risultano in diminuzione per Euro 6,8 milioni rispetto all’esercizio precedente, il dato del 2021 incorporava il contributo positivo della valutazione netta di strumenti derivati cash-settled Total Return Equity Swap (TRES) aventi la finalità di copertura gestionale del rischio di oscillazione del prezzo dell’azione Maire Tecnimont essenzialmente legato ai piani di incentivazione del personale in essere per Euro 10,2 milioni, che, invece, nel corso del 2022 hanno inciso solo per Euro 0,8 milioni, a seguito dello sfavorevole andamento dei valori azionari. La residua quota di proventi finanziari pari ad Euro 20,6 milioni ha registrato un incremento di circa Euro 2 milioni e si riferiscono principalmente a proventi da imprese controllate relativi agli interessi attivi maturati sui finanziamenti e sui conti correnti di corrispondenza; a tal fine si ricorda che la Società ha adottato con le controllate sistemi di concentrazione e gestione accentrata della liquidità (cash pooling) al fine di rendere più efficiente la gestione dei flussi finanziari del Gruppo.
Gli oneri finanziari ammontano a 24,9 milioni di Euro in aumento di Euro 2,3 milioni rispetto all’esercizio precedente e sono relativi per Euro 3,8 milioni ad interessi passivi sui finanziamenti ricevuti da alcune controllate e dagli oneri finanziari per cash pooling legati agli interessi pagati alle società controllate sui saldi passivi di conto corrente di cash pooling avuti durante l’anno; per Euro 12,5 milioni a interessi passivi sui finanziamenti bancari utilizzati nel corso dell’anno, incluso il finanziamento da Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE; per Euro 4,9 milioni a oneri sui Bond in essere e sul ECP. Gli oneri finanziari includono inoltre per Euro 3,5 milioni il fair-value negativo delle quote residue di quattro strumenti derivati cash-settled Total Return Equity Swap (TRES), l’onere legato al TRES è conseguenza dell’andamento sfavorevole dei valori azionari del titolo Maire Tecnimont nel corso del 2022 per la situazione creatasi sui mercati valutari a seguito delle tensioni internazionali della crisi russo-ucraina e
Relazione sulla Gestione
107
delle incertezze di mercato che hanno inciso negativamente sulla valutazione del titolo, seppure in costante miglioramento nel corso dei trimestri del 2022.
Il risultato netto è positivo di 38,9 milioni di Euro in riduzione rispetto all’esercizio precedente essenzialmente a seguito dei minori dividendi incassati dalle controllate italiane e dell’impatto negativo della gestione finanziaria come sopra descritto.
Stato Patrimoniale
(Valori in Euro)
2022
2021
 
 
 
Attività non correnti
997.484.050
1.072.424.107
Attività correnti
405.288.094
422.504.465
Totale Attività
1.402.772.144
1.494.928.572
 
 
 
(Valori in Euro)
2022
2021
 
 
 
Patrimonio Netto
470.611.453
477.325.716
Passività non correnti
458.429.213
546.086.203
Passività correnti
473.731.479
471.516.653
Totale Patrimonio Netto e Passività
1.402.772.144
1.494.928.572
Il decremento principale delle attività non correnti è conseguenza della riclassifica a breve di alcune quote (Euro 80,5 milioni) di crediti finanziari oltre i 12 mesi verso controllate; infatti, Maire Tecnimont S.p.A. in luglio 2020 aveva erogato un finanziamento a due delle sue principali società operative in Italia, Tecnimont S.p.A. e KT-Kinetics Technology S.p.A., rispettivamente per Euro 250 milioni e per Euro 70 milioni. Tali finanziamenti attivi sono stati concessi a seguito della sottoscrizione da parte di Maire Tecnimont di un contratto di finanziamento passivo di Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE e seguono essenzialmente le scadenze del finanziamento principale.
Le attività correnti sono costituite principalmente da crediti commerciali verso le controllate anche legati al consolidato fiscale e consolidato IVA di Gruppo; da crediti tributari principalmente per Iva verso Erario in relazione al consolidato IVA di Gruppo ed eccedenze IRES in relazione al consolidato fiscale e da attività finanziarie correnti per Euro 252 milioni, che si riferiscono ai crediti finanziari concessi ad alcune controllate, nonché ai crediti per i conti correnti di corrispondenza verso le controllate.
A tal proposito si ricorda che la Maire Tecnimont S.p.A. ha adottato il sistema di concentrazione e gestione accentrata della liquidità (cash pooling) al fine di rendere più efficiente la gestione dei flussi finanziari di Gruppo, evitando la dispersione della liquidità e minimizzando gli oneri finanziari.
Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2022 ammontano ad Euro 57 milioni con un decremento complessivo rispetto al 31 dicembre 2021 di Euro 99,9 milioni.
Il Patrimonio Netto, al 31 dicembre 2022 è pari ad Euro 470,6 milioni (Euro 477,3 milioni al 31 dicembre 2021) con un decremento netto rispetto all’esercizio precedente di Euro 6,7 milioni essenzialmente legato all’utile dell’esercizio al netto della distribuzione del dividendo deliberato dall’Assemblea Ordinaria degli Azionisti pari ad Euro 60,1 milioni.
Le altre passività non correnti risultano in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2022 principalmente a seguito della riclassifica a breve di alcune quote del finanziamento di nominali Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE per Euro 92,2 milioni.
Le altre passività correnti sono riferite per Euro 329,9 milioni ai debiti verso le controllate per i conti correnti di corrispondenza, in relazione al sistema di concentrazione e gestione accentrata della liquidità (cash pooling), e altri per finanziamenti intercompany, per Euro 5 milioni a debiti commerciali verso fornitori per l’attività di gestione ordinaria e per Euro 3,8 milioni a debiti commerciali verso imprese controllate.
Relazione sulla Gestione
108
Le altre passività correnti includono anche altri debiti per Euro 42 milioni riferiti a debiti verso controllate per Iva di Gruppo. Anche per il 2022 alcune società del gruppo hanno rinnovato l’adesione al consolidato IVA trasferendo i propri saldi a credito delle liquidazioni Iva alla consolidante Maire Tecnimont S.p.A..
Il “Raccordo tra il risultato netto di Maire Tecnimont S.p.A. e il risultato netto di Gruppo” e il “Raccordo tra il patrimonio netto di Maire Tecnimont S.p.A. e il patrimonio netto di Gruppo” è inserito nella nota integrativa del bilancio consolidato.
SEDI SECONDARIE
In ottemperanza a quanto disposto dall’art. 2428 quinto comma del Codice civile, si attesta che Maire Tecnimont non ha sedi secondarie.
REGOLAMENTO MERCATI ART.15 (GIÀ ART.36) DEL REGOLAMENTO MERCATI CONSOB (ADOTTATO CON
DELIBERA CONSOB N.20249)
In relazione alle prescrizioni regolamentari in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite o regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all’Unione Europea e ritenute di significativa rilevanza ai fini del bilancio consolidato, si segnala che il Gruppo Maire Tecnimont ha individuato 4 società controllate, con sede in 4 paesi non appartenenti all’Unione Europea, che rivestono significativa rilevanza ai sensi del regolamento.
Con riferimento a quanto sopra, si ritiene che i sistemi amministrativo-contabili e di reporting attualmente in essere nel Gruppo Maire Tecnimont risultino idonei a far pervenire regolarmente alla Direzione e al Revisore della Capogruppo i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del Bilancio consolidato e assicurino la compliance alla predetta normativa.
ADESIONE AL REGIME DI SEMPLIFICAZIONE DEGLI OBBLIGHI INFORMATIVI IN CONFORMITÀ ALLA DELIBERA
CONSOB N. 18079 DEL 20 GENNAIO 2012
Maire Tecnimont S.p.A., ai sensi dell’art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, ha deciso di aderire al regime di opt-out previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Consob n. 11971/99 (e s.m.i.), avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dall’Allegato 3B del predetto Regolamento Consob in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimenti di beni in natura nonché acquisizioni e cessioni significative.
Bilancio Consolidato e Note Esplicative
al 31 dicembre 2022
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
110
23.Prospetti Contabili
23.1.Conto Economico Consolidato
(Valori in migliaia di Euro)
Note
31 Dicembre 2022
31 Dicembre 2021
 
 
 
Ricavi
27.1
3.423.324
2.844.069
Altri ricavi operativi
27.2
40.399
20.713
Totale Ricavi
 
3.463.723
2.864.782
 
 
 
 
Consumi di materie prime e materiali di consumo
27.4
(1.459.497)
(1.024.695)
Costi per servizi
27.5
(1.184.820)
(1.172.509)
Costi per il personale
27.6
(509.408)
(427.528)
Altri costi operativi
27.7
(100.681)
(66.318)
Totale Costi
 
(3.254.406)
(2.691.050)
 
 
 
 
Margine Operativo Lordo
 
209.317
173.732
 
 
 
 
Ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni
27.8
(48.165)
(41.186)
Svalut. dei cred. compresi nell’attivo circol. e delle disponibilità liquide
27.9
(3.163)
(2.587)
Accantonamenti per rischi ed oneri
27.9
0
0
 
 
 
 
Utile operativo
 
157.989
129.959
 
 
 
 
Proventi finanziari
27.10
20.066
20.454
Oneri finanziari
27.11
(51.115)
(34.132)
Proventi /(Oneri) su partecipazioni
27.12
2.157
(2.446)
Risultato prima delle imposte
 
129.097
113.835
Imposte sul reddito dell’esercizio, correnti e differite
27.13
(38.744)
(33.364)
Utile dell'esercizio
 
90.353
80.471
 
 
 
 
Risultato di Gruppo
 
89.890
83.301
Risultato di Terzi
 
463
(2.830)
 
 
 
 
Utile base per azione
27.14
0,274
0,254
Utile diluito per azione
 
0,274
0,254
Le analisi dei rapporti con parti correlate, ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, sono evidenziate nell’apposita disclosure riportata “Rapporti con parti correlate” e negli schemi non è stata data indicazione separata in quanto ritenuta non rilevante.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
111
23.2.Conto Economico Complessivo Consolidato
(Valori in migliaia di Euro)
Note
31 Dicembre 2022
31 Dicembre 2021
Utile (Perdita) dell'esercizio
 
90.353
80.471
 
 
 
 
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) dell'esercizio:
 
 
 
 
 
 
 
Utili (perdite) attuariali
28.19
(1.061)
(1.199)
Relativo effetto fiscale
 
254
288
 
 
 
 
Variazione fair value partecipazioni con effetti a OCI
28.19
711
2.946
 
 
 
 
Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) dell'esercizio:
 
(96)
2.035
 
 
 
 
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) dell'esercizio:
 
 
 
 
 
 
 
Differenze di traduzione
28.19
2.588
12.307
Valutazione netta strumenti derivati:
 
 
 
· valutazione strumenti derivati
28.19
(48.184)
32.427
· relativo effetto fiscale
 
11.564
(7.782)
 
 
 
 
Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) dell'esercizio:
 
(34.032)
36.952
 
 
 
 
Totale altri utili/(perdite) complessivi dell'esercizio, al netto dell'effetto fiscale:
 
(34.128)
38.987
 
 
 
 
Risultato complessivo dell'esercizio
 
56.225
119.458
 
 
 
 
Di pertinenza di:
 
 
 
· Gruppo
 
55.762
122.288
· Terzi
 
463
(2.830)
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
112
23.3.Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata
(Valori in migliaia di Euro)
Note
31 Dicembre 2022
31 Dicembre 2021
 
 
 
 
Attività
 
 
 
Attività non correnti
 
 
 
Immobili, impianti e macchinari
28.1
44.084
44.627
Avviamento
28.2
295.368
294.321
Altre attività immateriali
28.3
110.324
101.551
Diritto D'uso - Leasing
28.4
133.027
126.520
Partecipazioni in imprese collegate
28.5
13.988
13.910
Strumenti finanziari – Derivati attivi non correnti
28.6
4.308
16.600
Altre attività finanziarie non correnti
28.7
116.989
58.578
Altre attività non correnti
28.8
88.181
129.833
Attività fiscali differite
28.9
53.491
40.599
Totale attività non correnti
 
859.760
826.539
 
 
 
 
Attività correnti
 
 
 
Rimanenze
28.10
3.946
1.845
Acconti a fornitori
28.10
360.855
476.686
Attivita' Contrattuali
28.11
2.260.797
2.325.370
Crediti commerciali
28.12
704.182
491.560
Attività fiscali correnti
28.13
159.106
144.128
Strumenti finanziari – Derivati attivi correnti
28.14
13.082
26.580
Altre attività finanziarie correnti
28.15
7.486
5.300
Altre attività correnti
28.16
259.598
234.915
Disponibilità liquide
28.17
762.463
677.100
Totale attività correnti
 
4.531.515
4.383.484
Attività non correnti classificate come detenute per la vendita
 
0
0
Elisione di attività da e verso attività/passività in dismissione
 
0
0
Totale Attività
 
5.391.275
5.210.023
Le analisi dei rapporti con parti correlate, ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, sono evidenziate nell’apposita disclosure riportata “Rapporti con parti correlate” e negli schemi non è stata data indicazione separata in quanto ritenuta non rilevante.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
113
(Valori in migliaia di Euro)
Note
31 Dicembre 2022
31 Dicembre 2021
 
 
 
 
Patrimonio Netto
 
 
 
Capitale sociale
28.18
19.921
19.921
Riserva da sovrapprezzo azioni
28.18
272.921
272.921
Altre riserve
28.18
(5.231)
(16.330)
Riserva di valutazione
28.18
(31.543)
5.173
Totale capitale e riserve
 
256.068
281.685
Utili/(perdite) portati a nuovo
28.18
145.616
128.266
Utile/(perdita) dell'esercizio
28.18
89.890
83.301
Totale Patrimonio Netto di Gruppo
 
491.574
493.252
Totale Patrimonio Netto di Terzi
 
36.477
34.098
Totale Patrimonio Netto
 
528.051
527.350
 
 
 
 
Passività non correnti
 
 
 
Debiti finanziari al netto della quota corrente
28.19
290.781
448.937
Fondi per oneri - oltre 12 mesi
28.20
13.518
9.360
Passività fiscali differite
28.9
48.619
37.396
TFR ed altri benefici ai dipendenti
28.21
10.190
10.792
Altre passività non correnti
28.22
60.128
74.844
Strumenti finanziari – Derivati passivi non correnti
28.23
80
7.536
Altre passività finanziarie non correnti
28.24
180.132
179.865
Passività finanziarie non correnti - Leasing
28.25
110.467
107.113
Totale Passività non correnti
 
713.915
875.843
 
 
 
 
Passività correnti
 
 
 
Debiti finanziari a breve termine
28.26
310.837
136.426
Passività finanziarie correnti - Leasing
28.25
22.559
21.276
Fondi per oneri - entro 12 mesi
28.27
35.074
39.658
Debiti tributari
28.28
23.822
18.911
Strumenti finanziari – Derivati passivi correnti
28.29
43.381
20.288
Altre passività finanziarie correnti
28.30
2.780
330
Anticipi da committenti
28.31
645.631
867.666
Passivita' Contrattuali
28.32
360.324
392.571
Debiti commerciali
28.33
2.295.802
1.891.718
Altre Passività Correnti
28.34
409.099
417.986
Totale passività correnti
 
4.149.309
3.806.830
Passività direttamente associate ad attività non correnti classificate come detenute per la vendita
 
0
0
Elisione di passività da e verso attività/passività in dismissione
 
0
0
Totale Patrimonio Netto e Passività
 
5.391.275
5.210.023
Le analisi dei rapporti con parti correlate, ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, sono evidenziate nell’apposita disclosure riportata “Rapporti con parti correlate” e negli schemi non è stata data indicazione separata in quanto ritenuta non rilevante.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
114
24.Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto consolidato
(Valori in migliaia di Euro)
Capitale Sociale
Riserva sovrapprezzo azioni
Altre riserve
Riserva di traduzione
Riserva di valutazione
Utili e perdite esercizi precedenti
Utile e perdita dell'esercizio
Patrimonio Netto di Gruppo
Capitale e riserve di terzi
Patrimonio Netto Consolidato di Gruppo e di terzi
Saldi al 31 Dicembre 2020
19.921
272.921
33.908
(55.161)
(21.507)
104.953
57.801
412.836
35.442
448.278
Destinazione del risultato
 
 
 
 
 
57.801
(57.801)
0
 
0
Variazione Area di consolidamento
 
 
 
 
 
 
 
0
 
0
Distribuzione Dividendi
 
 
(3.867)
 
 
(34.255)
 
(38.122)
 
(38.122)
Aumento di Capitale quota terzi
 
 
 
 
 
 
 
0
2.205
2.205
Altri movimenti
 
 
 
 
 
(233)
 
(233)
(719)
(952)
IFRS 2 (Piani Azioni dipendenti)
 
 
(3.002)
 
 
 
 
(3.002)
 
(3.002)
Utilizzo Azioni Proprie 2021 per piani personale
 
 
4.964
 
 
 
 
4.964
 
4.964
Acquisto Azioni Proprie 2021
 
 
(5.479)
 
 
 
 
(5.479)
 
(5.479)
Utile (perdita) complessiva del periodo
 
 
 
12.307
26.680
 
83.301
122.288
(2.830)
119.458
Saldi al 31 Dicembre 2021
19.921
272.921
26.524
(42.854)
5.173
128.266
83.301
493.252
34.098
527.350
(Valori in migliaia di Euro)
Capitale Sociale
Riserva sovrapprezzo azioni
Altre riserve
Riserva di traduzione
Riserva di valutazione
Utili e perdite esercizi precedenti
Utile e perdita dell'esercizio
Patrimonio Netto di Gruppo
Capitale e riserve di terzi
Patrimonio Netto Consolidato di Gruppo e di terzi
Saldi al 31 Dicembre 2021
19.921
272.921
26.524
(42.854)
5.173
128.266
83.301
493.252
34.098
527.350
Destinazione del risultato
 
 
 
 
 
83.301
(83.301)
0
 
0
Variazione Area di consolidamento
 
 
 
 
 
(5.741)
 
(5.741)
934
(4.807)
Distribuzione Dividendi
 
 
 
 
 
(60.105)
 
(60.105)
 
(60.105)
Altri movimenti
 
 
28
 
 
(105)
 
(77)
981
905
IFRS 2 (Piani Azioni dipendenti)
 
 
8.292
 
 
 
 
8.292
 
8.292
Utilizzo Azioni Proprie 2021 per piani personale
 
 
3.106
 
 
 
 
3.106
 
3.106
Acquisto Azioni Proprie 2022
 
 
(2.915)
 
 
 
 
(2.915)
 
(2.915)
Utile (perdita) complessiva del periodo
 
 
 
2.588
(36.716)
 
89.890
55.762
463
56.225
Saldi al 31 Dicembre 2022
19.921
272.921
35.035
(40.266)
(31.543)
145.616
89.890
491.574
36.477
528.051
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
115
25.Rendiconto Finanziario Consolidato (metodo indiretto)
(Valori in migliaia di Euro)
31 Dicembre 2022
31 Dicembre 2021
 
 
 
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio (A)
677.100
705.327
 
 
 
Attività Operativa
 
 
 
 
 
Risultato Netto del Gruppo e di Terzi
90.353
80.471
 
 
 
Rettifiche per:
 
 
 
 
 
- Ammortamenti di attività immateriali
17.709
12.576
- Ammortamenti di attività materiali non correnti
5.848
4.984
- Ammortamenti diritto d'uso - Leasing
24.608
23.626
- Accantonamenti a fondi
3.163
2.587
- (Rivalutazioni)/Svalutazioni partecipazioni
(2.157)
2.446
- Oneri Finanziari
51.115
34.132
- (Proventi) Finanziari
(20.066)
(20.454)
- Imposte sul reddito e differite
38.745
33.364
- (Plusvalenze)/Minusvalenze
(3.325)
(69)
 
 
 
- (Incremento) / Decremento rimanenze/acconti a fornitori
113.730
6.396
- (Incremento) / Decremento di crediti commerciali
(215.786)
155.041
- (Incremento) / Decremento crediti per attivita' contrattuali
56.881
(398.450)
- Incremento/(Decremento) di altre passività
(20.279)
111.938
- (Incremento)/Decremento di altre attività
13.982
4.488
- Incremento / (Decremento) di debiti commerciali / anticipi da clienti
207.310
358.056
- Incremento / (Decremento) debiti per passivita' contrattuali
(32.248)
(184.814)
- Incremento / (Decremento) di fondi (incluso TFR)
10.371
13.612
- Imposte corrisposte
(64.177)
(43.431)
Flussi di cassa derivanti dall'attività operativa (B)
275.777
196.499
 
 
 
Attività di Investimento
 
 
(Investimenti)/Disinvestimenti in attività materiali non correnti
(4.845)
(7.411)
(Investimenti)/Disinvestimenti in attività immateriali
(19.550)
(23.187)
(Investimenti)/Disinvestimenti in partecipazioni in imprese collegate
1.600
0
(Incremento)/Decremento in altre attività di investimento
0
(418)
(Investimenti)/Disinvestimenti in imprese al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisite
(2.423)
0
Flussi di cassa derivanti dall'attività di investimento (C)
(25.218)
(31.016)
 
 
 
Attività di Finanziamento
 
 
Rimborso quota capitale passivita' finanziarie Leasing
(26.477)
(22.837)
Pagamento interessi passivita' finanziarie Leasing
(4.340)
(5.239)
Incrementi/(Decrementi) debiti finanziari correnti
90.762
(88.684)
Rimborso di debiti finanziari non correnti
(111.848)
(36.364)
Assunzione di debiti finanziari non correnti
0
1.493
Incrementi/(Decrementi) obbligazioni
2.500
(20.000)
Variazione delle altre attività/passività finanziarie
(52.773)
21.522
Dividendi
(60.105)
(38.122)
Azioni Proprie
(2.915)
(5.479)
Flussi di cassa derivanti dall'attività di finanziamento (D)
(165.196)
(193.710)
 
 
 
Incremento/(Decremento) delle disponibilità liquide e dei mezzi equivalenti (B+C+D)
85.363
(28.227)
 
 
 
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio (A+B+C+D)
762.463
677.100
 
 
 
di cui: Disponibilità e mezzi equivalenti inclusi tra le Attività destinate alla vendita
0
0
 
 
 
DISPONIBILITÀ E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO RIPORTATI IN BILANCIO
762.463
677.100
Le analisi dei rapporti con parti correlate, ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, sono evidenziate nell’apposita disclosure riportata “Rapporti con parti correlate” e negli schemi non è stata data indicazione separata in quanto ritenuta non rilevante.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
116
26.Note esplicative al 31 dicembre 2022
CRITERI DI REDAZIONE
Premessa
Maire Tecnimont S.p.A. è una società per azioni costituita in Italia presso l’Ufficio del Registro delle imprese di Roma. La società ha sede legale in Roma, Viale Castello della Magliana n.27 e sede operativa in Milano, via Gaetano De Castillia, 6A che risulta essere il principale luogo dove viene svolta l’attività.
Maire Tecnimont è una società holding di partecipazioni, a capo di un Gruppo che opera, in ambito internazionale, nel settore della trasformazione delle risorse naturali, con competenze esecutive e tecnologiche d'avanguardia. Il Gruppo è leader nel campo dell'ingegneria impiantistica nel downstream oil&gas, nella petrolchimica, nei settori dei fertilizzanti e dell’energia. Lo stesso opera anche per offrire soluzioni nel campo della chimica verde e delle tecnologie per la transizione energetica per rispondere alle esigenze dei clienti impegnati nel processo di decarbonizzazione.
Maire Tecnimont, ai sensi dell’art. 93 del TUF, è controllata dalla società GLV Capital S.p.A. (“GLV Capital”). Per maggiori informazioni si rimanda al sito istituzionale del Gruppo www.mairetecnimont.com.
Il bilancio consolidato 2022 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (“IFRS”) emessi dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) e omologati dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’Art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (“IAS”) e tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (“SIC”). Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari. Il presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 è espresso in Euro in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni del Gruppo. Le attività e passività estere, espresse in valuta, sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi indicati nelle note che seguono.
L'eventuale mancata quadratura tra i dati delle tabelle stesse dipende esclusivamente dagli arrotondamenti.
Continuità aziendale
Alla luce dei risultati conseguiti, Il Gruppo e la Società ritengono appropriato utilizzare il presupposto della continuità aziendale per la redazione della relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2022. Si veda anche quanto riportato nei paragrafi “Principali Eventi dell’esercizioe “Fatti di rilievo avvenuti dopo la fine dell’esercizio ed Evoluzione prevedibile della gestione” nella sezione Relazione sulla Gestione.
Schemi contabili
Gli schemi di bilancio adottati dal Gruppo recepiscono le integrazioni introdotte a seguito dell’applicazione dello “IAS 1 revised” e hanno le seguenti caratteristiche:
Le voci dello schema della Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata sono classificate in correnti e non correnti, quelle del Conto Economico Consolidato e Conto Economico Complessivo Consolidato sono classificate per natura. Lo schema di Rendiconto Finanziario Consolidato è definito secondo il metodo indiretto, rettificando l’utile dell’esercizio delle componenti di natura non monetaria. Il prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Consolidato presenta i proventi (oneri) complessivi dell’esercizio e le altre variazioni del Patrimonio Netto.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1 Gennaio 2022
I seguenti emendamenti e interpretazioni che si applicano a partire dal gennaio 2022 non hanno avuto un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di queste modifiche.
In data 14 maggio 2020 lo IASB ha emesso il documento “Annual Improvements to IFRS Standards 2018-2020 Cycle” e pubblicato gli emendamenti allo IAS 16 “Property, plant and equipment”, allo IAS 37 “Provisions, contingent liabilities and contingent asset”, all’IFRS 3 “Business combinations”.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
117
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall’Unione Europea, non
ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 Dicembre 2022
In data 25 giugno 2020 lo IASB ha emesso le modifiche all’IFRS 17 “Insurance Contracts” che definiscono il trattamento contabile dei contratti assicurativi emessi e dei contratti di riassicurazione posseduti. Le disposizioni dell’IFRS 17, che superano quelle attualmente previste dall’IFRS 4 “Contratti assicurativi”, hanno lo scopo di aiutare le imprese ad attuare lo standard e a (i) ridurre i costi semplificando i requisiti previsti dalla norma; (ii) rendere più facile le esposizioni delle disclosure nei bilanci; (iii) facilitare la transizione al nuovo standard, rinviando la sua entrata vigore. Le modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi aventi inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2023.
In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha emesso i documenti di Amendment to IAS 1 “Disclosure of Accounting policies” e Amendment to IAS 8 “Definition of Accounting Estimates”. Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi aventi inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2023.
In data 7 maggio 2021 lo IASB ha emesso il documento di Amendment to IAS 12 “Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction”. Le modifiche richiedono alle società di riconoscere le imposte differite su alcune operazioni che, all'atto della rilevazione iniziale, danno luogo a differenze temporanee tassabili e deducibili di pari importo. Le modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi aventi inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2023.
In data 9 dicembre 2021 lo IASB ha emesso il documento di Amendment to IFRS 17 “Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 Comparative Information”. L'emendamento è un'opzione di transizione relativa alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate in sede di prima applicazione dell'IFRS 17. L'emendamento ha lo scopo di aiutare le entità ad evitare disallineamenti contabili temporanei tra attività finanziarie e passività dei contratti assicurativi, e quindi a migliorare l'utilità delle informazioni comparative per utilizzatori del bilancio. L'IFRS 17 che incorpora l'emendamento è efficace a partire dagli esercizi che iniziano il o dopo il 1° gennaio 2023.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall’Unione Europea al
31 Dicembre 2022
Alla data di riferimento della presente Relazione Finanziaria gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti:
In data 15 luglio 2020 lo IASB ha emesso il documento Amendment to IAS 1 “Classification of Liabilities as Current or Non-current Deferral of Effective Date” con il quale, per via della pandemia di COVID-19, è stata posticipata l’entrata in vigore delle modifiche a decorrere dal gennaio 2024.
In data 31 ottobre 2022 lo IASB ha emesso il documento Amendment to IAS 1 Non-current Liabilities with Covenants”, l’entrata in vigore delle modifiche è prevista a decorrere dal gennaio 2024.
In data 22 settembre 2022 lo IASB ha emesso il documento Amendment to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback”, l’entrata in vigore delle modifiche è prevista a decorrere dal 1° gennaio 2024.
Allo stato Il Gruppo sta valutando gli eventuali impatti delle modifiche sopra indicate.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
118
AREA DI CONSOLIDAMENTO
Oltre alla Capogruppo Maire Tecnimont S.p.A., sono incluse nell'area di consolidamento le società dalla stessa controllate, direttamente o indirettamente. In particolare, sono consolidate le entità in cui Maire Tecnimont S.p.A. esercita il controllo, sia in forza del possesso azionario diretto o indiretto della maggioranza dei voti esercitabili in assemblea, sia per effetto dell’esercizio di una influenza dominante espressa dal potere di determinare le scelte finanziarie e gestionali delle società/entità, ottenendone i benefici relativi, anche prescindendo da rapporti di natura azionaria. Le Joint Operation con le quali due o più parti intraprendono un’attività economica sottoposta a controllo congiunto sono consolidate con il metodo proporzionale. Tutte le entità controllate sono incluse nell’area di consolidamento dalla data nella quale il controllo è acquisito dal Gruppo. Le entità sono escluse dall’area di consolidamento dalla data nella quale il Gruppo cede il controllo.
Le variazioni dell’area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2021 sono state:
deconsolidamento a seguito della cancellazione del Consorzio Turbigo 800, della JV JGC TCM (Gasco), della Vinxia Engineering a.s. e della TWS S.A.;
Acquisto del residuo 30% della KT Arabia LLC da socio locale, con conseguente aumento della quota di controllo pari al 100%;
Costituizione della Nextchem Holding S.r.l., veicolo detenuto dal Gruppo Maire Tecnimont al 56,67% e per il 43,33% del capitale sociale dalla Maire Investments S.p.A., a sua volta controllata da G.L.V. Capital S.p.A., socio di controllo della Società Maire Tecnimont S.p.A. Il veicolo è stato costituito nell’ambito del processo di riorganizzazione del Gruppo Maire avviato a fine 2022.
Acquisto del 51% della Tecni and Metal Private Limited, società indiana che svolge attività di costruzione e nello specifico lavori meccanici e di piping per impianti Oil & gas, petrolchimici e nel settore dei fertilizzanti.
Tale ultima operazione è stata valutata in bilancio ai sensi dell’IFRS 3 revised (“aggregazioni aziendali”), vale a dire rilevando il fair value di attività, passività e passività potenziali alla data di acquisizione, cd. Purchase Price Allocation (PPA); il processo di PPA, effettuato alla data di acquisizione della quota di maggioranza e quindi del controllo, ha identificato la consistenza di asset netti per circa Euro 0,9 milioni ed un ulteriore avviamento per circa Euro 1,1 milioni. Tali valori sono da ritenersi provvisori in quanto, ai sensi dell’IFRS 3 revised, la valutazione diventa definitiva entro 12 mesi dalla data di acquisizione.
Nella seguente tabella sono riepilogati i valori delle attività e passività identificate nell’ambito della sopra descritta operazione di aggregazione aziendale, i prezzi di acquisizione delle entità acquisite, a partire dalla data di acquisizione:
(Valori in migliaia di Euro)
Fair Value – Attivita’ Passivita’ Acqusite
 Attivita’
 
Immobilizzazioni materiali
924
Altri Crediti
167
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
1
Totale Attivita’
1.092
Debiti commerciali
189
Totale Passivita’
189
 
 
Fair Value Attivita’ Nette Acquisite
903
% competenza Gruppo
51%
Fair Value competenza Gruppo Maire
460
Prezzo di acquisizione
1.509
Avviamento
1.048
 
 
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti
1
Prezzo netto di acquisizione
1.508
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
119
Al fine di consentire la predisposizione della situazione consolidata in base agli IFRS, tutte le società consolidate hanno predisposto uno specifico “reporting package”, in base ai principi IFRS adottati dal Gruppo e di seguito illustrati, riclassificando e/o rettificando i propri dati contabili approvati dagli organi sociali competenti delle rispettive società.
Il consolidamento è effettuato in base ai seguenti criteri e metodi:
a)adozione del metodo della integrazione globale, consistente nella assunzione per intero di attività, passività, costi e ricavi, prescindendo dalla percentuale di possesso;
b)adozione del metodo di consolidamento con il metodo proporzionale, consistente nella assunzione di attività, passività, costi e ricavi, considerando la percentuale di possesso;
c)eliminazione preventiva delle partite derivanti dai rapporti patrimoniali ed economici intercorsi tra le società del Gruppo, ivi incluso lo storno di eventuali utili e perdite non ancora realizzati, derivanti da operazioni tra le società consolidate, rilevando i conseguenti effetti fiscali differiti;
d)eliminazione dei dividendi infragruppo e relativa riattribuzione alle riserve iniziali di Patrimonio netto;
e)eliminazione del valore di carico delle partecipazioni, relative alle imprese incluse nel consolidamento, e delle corrispondenti quote di patrimonio netto ed attribuzione delle differenze positive e/o negative emergenti alle relative voci di competenza (attività, passività e patrimonio netto), definite con riferimento al momento di acquisizione della partecipazione ed alle successive variazioni intercorse;
f)esposizione, in apposite voci nell'ambito del patrimonio netto e del conto economico, delle quote del capitale, delle riserve e del risultato di competenza degli azionisti di minoranza (Terzi);
g)adozione del metodo di conversione del cambio corrente per le società estere che predispongono il bilancio in valuta funzionale diversa dall’euro, metodo che prevede la traduzione di tutte le attività e passività monetarie al cambio di fine periodo e delle poste di conto economico al cambio medio del periodo. Il saldo derivante dalla conversione è rilevato tra le riserve di patrimonio netto.
I principali cambi applicati per la conversione dei bilanci in valuta, di seguito riportati, sono quelli pubblicati dall'UIC:
Tassi di cambio
Gennaio-Dicembre ’22
31.12.2022
Gennaio-Dicembre ’21
31.12.2021
Euro/Dollaro U.S.
1,053000
1,066600
1,1827
1,1326
Euro/Real Brasiliano
5,439900
5,638600
6,3779
6,3101
Euro/Rupia Indiana
82,686400
88,171000
87,4392
84,2292
Euro/Naira Nigeriana
445,362300
477,922100
470,922
466,8577
Euro/Nuovo Peso Cileno
917,830000
913,820000
898,390
964,3500
Euro/Rublo Russo (*)
72,150900
75,655300
87,1527
85,3004
Euro/Rial Arabia Saudita
3,948900
3,999800
4,4353
4,2473
Euro/Zloty Polacco
4,686100
4,680800
4,5652
4,5969
Euro/Malaysian Ringgit
4,627900
4,698400
4,9015
4,7184
Euro/Mexican Pesos
21,186900
20,856000
23,9852
23,1438
Euro/GBP
0,852760
0,886930
0,8596
0,84028
Euro/AED
3,867300
3,917100
4,3436
4,1595
(*) in relazione alla valuta rublo e’ stato utilizzato il cambio della Banca Centrale Russa.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
120
L’area di consolidamento al 31 dicembre 2022 risulta così composta:
Società consolidate con il metodo integrale:
Società consolidate
Sede/Paese
Valuta
Capitale sociale
% Gruppo
Attraverso:
 
Maire Tecnimont S.p.A.
Italia (Roma)
EUR
19.920.679
Società Capogruppo
Nextchem Holding Srl
Italia
EUR
10.000
56.67%
Maire Tecnimont S.p.A.
56.67%
Met Development S.p.A.
Italia
EUR
10.005.000
100%
Maire Tecnimont S.p.A.
100%
Met T&S Ltd
UK
GBP
100.000
100%
Met Developmnet S.p.A.
100%
Met Dev 1 S.r.l.
Italia
EUR
30.413.000
51%
Met Developmnet S.p.A..
51%
MET GAS Processing Technologies S.p.A.
Italia
EUR
50.000
100%
Maire Tecnimont S.p.A.
100%
Nextchem S.p.A.
Italia
EUR
18.095.252
56.67%
Maire Tecnimont S.p.A.
56.67%
MyReplast S.r.l.
Italia
EUR
33.115
51%
Nextchem S.p.A.
51%
MyReplast Industries S.r.l.
Italia
EUR
4.600.000
51%
Nextchem S.p.A.
51%
U-Coat S.p.a.
Italia
EUR
1.444.971
50,1%
Nextchem S.p.A.
50,1%
MDG Real Estate S.r.l.
Italia
EUR
50.000
100%
Nextchem S.p.A.
100%
MyRechemical S.r.l.
Italia
EUR
500.000
100%
Nextchem S.p.A.
100%
Met T&S Management Ltd
UK
GBP
473.535
100%
Nextchem S.p.A.
100%
Stamicarbon B.V.
Olanda
EUR
9.080.000
100%
Maire Tecnimont S.p.A.
100%
Stamicarbon USA Inc
USA
USD
5.500.000
100%
Stamicarbon B.V.
100%
KT S.p.A.
Italia
EUR
6.000.000
100%
Maire Tecnimont S.p.A.
100%
KTI Arabia LLC
Arabia Saudita
SAR
500.000
100%
KT S.p.A.
100%
KT Cameroun S.A.
Camerun
XAF
220.000.000
75%
KT S.p.A.
75%
KT Star CO. S.A.E.
Egitto
USD
1.000.000
40%
KT S.p.A.
40%
KT Angola lda
Angola
AOA
93.064.320
100%
KT S.p.A.
100%
MTPOLSKA Sp.z.o.o
Polonia
PLN
50.000
100%
KT S.p.A.
100%
Tecnimont S.p.A.
Italia (Milano)
EUR
1.000.000
100%
Maire Tecnimont S.p.A.
100%
Tecnimont S.p.A.
99,99%
TCM FR S.A.
Francia
EUR
37.000
100%
Tecnimont do Brasil Ltda.
0,01%
TPI Tecnimont Planung und Industrieanlagenbau Gmbh
Germania
EUR
260.000
100%
Tecnimont S.p.A.
100%
Tecnimont Arabia Ltd.
Arabia Saudita
SAR
5.500.000
100%
Tecnimont S.p.A.
100%
Tecnimont Nigeria Ltd.
Nigeria
NGN
10.000.000
100%
Tecnimont S.p.A.
100%
Tecnimont S.p.A.
99%
OOO MT Russia
Russia
RUB
18.000.000
100%
TPI Tecnimont Planung und Industrieanlagenbau Gmbh
1%
Tecnimont Private Limited
India
INR
13.968.090
100%
Tecnimont S.p.A.
100%
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
121
Società consolidate
Sede/Paese
Valuta
Capitale sociale
% Gruppo
Attraverso:
 
Tecni and Metal Private Limited
India
INR
81.523.500
51%
Tecnimont Private Limited
51%
Tecnimont S.p.A.
99,34%
Tecnimont do Brasil Ltda.
Brasile
BRL
606.790.396
100%
TPI Tecnimont Planung und Industrieanlagenbau Gmbh.
0,66%
Tecnimont S.p.A.
99,99%
Tecnimont E&I (M) Sdn Bhd
Malesia
MYR
28.536.679
100%
TPI Tecnimont Planung und Industrieanlagenbau Gmbh.
0,01%
Tecnimont S.p.A.
99,5224%
Tecnimont do Brasil Ltda.
0,4772%
Tecnimont Chile Ltda.
Cile
CLP
58.197.504.153
100%
TPI Tecnimont Planung und Industrieanlagenbau Gmbh
0,0004%
Consorcio ME Ivai
Brasile
BRL
12.487.309
65%
Tecnimont do Brasil Ltda.
65%
Tecnimont S.p.A.
99,99%
Tecnimont Mexico SA de CV
Messico
MXN
51.613.880
100%
TPI Tecnimont Planung und Industrieanlagenbau Gmbh
0,01%
Tecnimont USA INC.
Texas (USA)
USD
4.430.437
100%
Tecnimont S.p.A.
100,00%
TecnimontHQC S.c.a.r.l.
Italia
EUR
10.000
60%
Tecnimont S.p.A.
60,00%
TecnimontHQC Sdn Bhd.
Malesia
MYR
750.000
60%
Tecnimont S.p.A.
60,00%
Tecnimont S.p.A.
70%
Tecnimont-KT JV S.r.l.
Italia
EUR
15.000
100%
KT S.p.A.
30%
Tecnimont S.p.A.
70%
Tecnimont-KT JV Azerbaijan LLC
Azerbaijan
AZN
170.010
100%
KT S.p.A.
30%
Tecnimont Philippines Inc.
Filippine
PHP
10.002.000
100%
Tecnimont S.p.A.
100%
Tecnimont Velesstroy S.r.l. in liquidazione
Italia
EUR
100.000
100%
Tecnimont S.p.A.
100%
Neosia Renewables S.p.A.
Italia
EUR
50.000
100%
Maire Tecnimont S.p.A.
100%
Neosia Renewables S.p.A.
99%
Met NewEN Mexico SA de CV
Messico
MXN
4.200.000
100%
Tecnimont Messico SA de CV
1%
MST S.p.A.
Italia
EUR
400.000
100%
Maire Tecnimont S.p.A.
100%
Transfima S.p.A.
Italia
EUR
51.000
51%
MST S.p.A.
51%
MST S.p.A.
43%
Transfima G.E.I.E.
Italia
EUR
250.000
50,65%
Transfima S.p.A.
15%
Cefalù 20 S.c.a.r.l. in liquidazione
Italia
EUR
20.000.000
99,99%
MST S.p.A.
99,99%
Corace S.c.a.r.l. in liquidazione
Italia
EUR
10.000
65%
MST S.p.A.
65%
Birillo 2007 S.r.l.
Italia
EUR
1.571.940
100%
MST S.p.A.
100,0%
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
122
Società consolidate linea per linea sulla base della quota di partecipazione:
Società consolidate
Sede/Paese
Valuta
Capitale sociale
% Gruppo
Attraverso:
 
Tecnimont S.p.A.
49%
Sep FOS(*)
Francia
EUR
-
50%
TCM FR S.A.
1%
JO Saipem-Dodsal-Tecnimont (*)
Emirati Arabi Uniti
AED
-
32%
MST S.p.A.
32%
UTE Hidrogeno Cadereyta(*)
Spagna
EUR
6.000
43%
KT S.p.A.
43%
Unincorporated JV Philippines (*)
Filippine
PHP
-
65%
Tecnimont Philippines Inc.
65%
(*)Trattasi di accordi a controllo congiunto costituiti per gestire una specifica commessa e valutati come joint operation alla luce dell’introduzione dell’IFRS 11.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione più significativi adottati per la redazione del bilancio sono di seguito evidenziati.
Nella predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 sono stati utilizzati gli stessi criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, ad eccezione delle modifiche intervenute in conseguenza della prima adozione dei principi contabili entrati in vigore dal 1 Gennaio 2022 come sopra illustrato nel paragrafo “Principi contabili applicati dal 1 Gennaio 2022”.
Aggregazioni di imprese
L’acquisizione di imprese controllate è contabilizzata secondo il metodo dell’acquisizione. Il costo dell’acquisizione è determinato dalla sommatoria dei valori correnti, alla data di scambio, delle attività acquisite, delle passività sostenute o assunte, e degli strumenti finanziari emessi dal Gruppo in cambio del controllo dell’impresa acquisita.
Le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell’impresa acquisita che rispettano le condizioni per l’iscrizione secondo l’IFRS 3 sono iscritte ai loro valori correnti alla data di acquisizione, ad eccezione delle attività non correnti (o Gruppi in dismissione) che sono classificate come detenute per la vendita in accordo con l’IFRS 5, le quali sono iscritte e valutate a valori correnti meno i costi di vendita.
L’avviamento derivante dall’acquisizione è iscritto come attività e valutato inizialmente al costo, rappresentato dall’eccedenza del costo dell’acquisizione rispetto alla quota di Gruppo nei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali identificabili iscritti. Se, dopo la rideterminazione di tali valori, la quota di Gruppo nei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali identificabili eccede il costo dell’acquisizione, l’eccedenza è iscritta immediatamente a Conto Economico.
L’interessenza degli azionisti di minoranza nell’impresa acquisita è inizialmente valutata in misura pari alla loro quota dei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali iscritte.
Partecipazioni in imprese collegate
Una collegata è un’impresa nella quale il Gruppo è in grado di esercitare un’influenza significativa, ma non il controllo il controllo congiunto, attraverso la partecipazione alle decisioni sulle politiche finanziarie e operative della partecipata.
I risultati economici e le attività e passività delle imprese collegate sono rilevati nel bilancio consolidato utilizzando il metodo del Patrimonio Netto, ad eccezione dei casi in cui sono classificate come detenute per la vendita nel qual caso sono contabilizzate separatamente in accordo con quanto disposto dall’IFRS 5 - Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate.
Secondo tale metodo, le partecipazioni nelle imprese collegate sono rilevate nello Stato Patrimoniale al costo, rettificato per le variazioni successive all’acquisizione nelle attività nette delle collegate, al netto di eventuali perdite di valore delle singole partecipazioni. Le perdite delle collegate eccedenti la quota di interessenza del Gruppo nelle stesse (inclusive di interessenze di medio-lungo termine che, in sostanza fanno parte dell’investimento netto del Gruppo nella collegata), non sono rilevate, a meno che il Gruppo non abbia assunto un’obbligazione per la copertura delle stesse.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
123
Partecipazioni in joint ventures e joint operations
Una joint operations è un accordo contrattuale mediante il quale il Gruppo intraprende con altri partecipanti un’attività economica sottoposta a controllo congiunto. Per controllo congiunto si intende la condivisione per contratto del controllo su un’attività economica ed esiste solo quando le decisioni strategiche finanziarie e operative dell’attività richiedono il consenso unanime delle parti che condividono il controllo.
Quando un’impresa del Gruppo intraprende le proprie attività direttamente tramite accordi di joint operations, le attività e passività controllate congiuntamente con altri partecipanti sono riconosciute nel bilancio consolidato della società in base alla percentuale di pertinenza del Gruppo e classificate secondo la loro natura. Le passività e i costi sostenuti direttamente rispetto alle attività controllate congiuntamente sono rilevate in base al principio della competenza. Le quote di utili derivanti dalla vendita o dall’uso delle risorse prodotte dalla joint operation, al netto delle relative quote di spese, sono riconosciute quando è probabile che i benefici economici derivanti dalle operazioni affluiscano al Gruppo e il loro importo può essere misurato attendibilmente.
Gli accordi di joint venture, che implicano la costituzione di un’entità separata nella quale ogni partecipante ha una quota di partecipazione, sono denominati partecipazioni a controllo congiunto. Il Gruppo rileva le partecipazioni a controllo congiunto utilizzando il metodo del patrimonio netto. Secondo tale metodo le joint venture sono rilevate nello Stato Patrimoniale al costo, rettificato per le variazioni successive all’acquisizione nelle attività nette delle collegate, al netto di eventuali perdite di valore delle singole partecipazioni. Le perdite delle collegate eccedenti la quota di interessenza del Gruppo ed inclusive di interessenze di medio-lungo termine (che, in sostanza, fanno parte dell’investimento netto del Gruppo nella collegata), non sono rilevate, a meno che il Gruppo non abbia assunto un’obbligazione per la copertura delle stesse.
Con riferimento alle operazioni intercorse fra un’impresa del Gruppo e un’impresa a controllo congiunto, gli utili e le perdite non realizzati sono eliminati in misura pari alla percentuale di partecipazione del Gruppo nell’impresa a controllo congiunto, ad eccezione del caso in cui le perdite non realizzate costituiscano l’evidenza di una riduzione nel valore dell’attività trasferita.
Avviamento
L’avviamento derivante dall’acquisizione di una controllata o di un’entità a controllo congiunto rappresenta l’eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili della controllata o dell’entità a controllo congiunto alla data di acquisizione. L’avviamento è rilevato come attività e rivisto annualmente per verificare che non abbia subito perdite di valore.
Le perdite di valore sono iscritte immediatamente a Conto Economico e non sono successivamente ripristinate, in accordo con quanto previsto dallo IAS 36 – Riduzione durevole di valore delle attività.
Al fine della verifica per riduzione durevole di valore, l’avviamento acquisito in un’aggregazione aziendale deve essere allocato a ogni unità generatrice di flussi finanziari dell’acquirente, o gruppi di unità generatrici di flussi finanziari, che si prevede beneficino delle sinergie della aggregazione. Quando il valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi finanziari (o gruppi di unità generatrici di flussi finanziari) è inferiore rispetto al valore contabile, allora si registra una svalutazione.
In caso di cessione di un’impresa controllata o di un’entità a controllo congiunto, la parte dell’avviamento ad essa attribuibile è inclusa nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza da alienazione.
Gli avviamenti derivanti da acquisizioni effettuate prima della data di transizione agli IFRS sono mantenuti ai valori risultanti dall’applicazione dei Principi Contabili Italiani a tale data e sono stati assoggettati ad impairment test a tale data.
Attività non correnti classificate come detenute per la vendita
Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) sono classificate come detenuti per la vendita quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un’operazione di cessione anziché il loro utilizzo nell’attività operativa dell’impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è molto probabile, l’attività (o il Gruppo di attività) è disponibile per un’immediata vendita nelle sue condizioni attuali e la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
124
Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) classificati come detenuti per la vendita sono valutati al minore tra il loro precedente valore di carico e il valore di mercato al netto dei costi di vendita.
Attività e passività contrattuali
Un contratto verso il committente viene identificato e valutato in base all’IFRS 15 a seguito della firma del contratto di appalto che determina il sorgere delle obbligazioni reciproche tra il Gruppo e il committente.
Nell’ottica dei contratti con i committenti del Gruppo Maire Tecnimont solitamente la performance obligation è rappresentata dall’opera nel suo complesso. Infatti, nonostante le singole performance obligation previste nel contratto possano essere per loro natura distinte, nel contesto del contratto sono caratterizzate da forte interdipendenza e integrazione finalizzate al trasferimento al committente dell’infrastruttura nel suo complesso.
Tuttavia, nei casi in cui vengano identificate più performance obligation nell’ambito del medesimo contratto si rende necessario attribuire alle performance obligation distinte l’appropriata quota di corrispettivo contrattuale. Nelle pratiche commerciali del Gruppo, solitamente i contratti con i clienti specificano dettagliatamente le componenti di prezzo per ogni item contrattuale (prezzo osservabile dal contratto).
I ricavi sono rilevati quando (o man mano che) viene adempiuta la performance obligation trasferendo al cliente il bene o il servizio (ossia l'attività) promesso. L'attività è trasferita quando (o man mano che) il cliente ne acquisisce il controllo.
I contratti con i committenti tipicamente sottoscritti nell’ambito del Gruppo relativi alla realizzazione di commesse pluriennali prevedono obbligazioni adempiute nel corso del tempo sulla base dell’avanzamento graduale delle attività e del trasferimento temporale del controllo dell’opera al committente in quanto - il cliente controlla l’opera oggetto del contratto nel momento in cui viene costruita (l’opera viene costruita direttamente all’interno del territorio messo a disposizione dal committente) e - l’opera in corso di costruzione non può avere un uso alternativo ed il Gruppo Maire Tecnimont detiene il diritto a incassare il corrispettivo per le prestazioni rese nel corso della realizzazione.
Nella scelta del metodo appropriato di misurazione del trasferimento del controllo al committente, per le commesse attualmente gestite dal Gruppo è stato adottato il criterio basato sugli input.
Con il metodo basato sugli input, i ricavi sono rilevati sulla base delle risorse impiegate dall'entità per adempiere la performance obligation contrattuale (per esempio, le risorse consumate, le ore di lavoro dedicate, i costi sostenuti, il tempo trascorso o le ore-macchina utilizzate) rispetto al totale degli input preventivati.
Il metodo ritenuto maggiormente rappresentativo per il riconoscimento dei ricavi è il cost-to-cost determinato applicando la percentuale di avanzamento, quale rapporto tra costi sostenuti e costi totali previsti, al ricavo contrattuale complessivo previsto. Nel calcolo del rapporto tra costi sostenuti e costi previsti vengono considerati i soli costi che concorrono al trasferimento effettivo del controllo dei beni e/o servizi. Così facendo, tale metodologia di determinazione, consente una misurazione oggettiva del trasferimento del controllo al cliente in quanto prende in considerazione le variabili quantitative relative al contratto, nella sua completezza.
Data la complessità ingegneristica ed operativa, la dimensione e la durata pluriennale di realizzazione delle opere, i corrispettivi contrattuali, oltre al corrispettivo base stabilito nel contratto, includono corrispettivi aggiuntivi che rivestono elementi di cui si deve tenere conto. In particolare, i corrispettivi derivanti da “Riserve” o “Claims” rappresentano corrispettivi aggiuntivi richiesti a fronte di maggiori oneri sostenuti (e/o da sostenere) per cause o eventi non prevedibili e imputabili al committente, “Change Orders” a seguito di maggiori lavori eseguiti (e/o da sostenere) o a varianti di lavori non formalizzate in atti aggiuntivi. La determinazione dei corrispettivi aggiuntivi è soggetta, per sua natura, ad un certo grado di incertezza sia sugli ammontari che verranno riconosciuti dal cliente, sia sui tempi d'incasso che, solitamente, dipendono dall’esito di attività di negoziazione tra le parti o da decisioni da parte di organi giudicanti.
Tale tipologia di corrispettivo contrattuale viene ricondotta alla fattispecie delle “Modifiche Contrattuali”, una modifica contrattuale esiste se quest’ultima viene approvata da entrambe le parti contraenti; l’approvazione può avvenire in forma scritta, tramite accordo orale o attraverso le prassi commerciali del settore.
Una modifica contrattuale può esistere pur in presenza di dispute circa l’oggetto e/o il prezzo del contratto. In questo caso, in primo luogo è necessario valutare se i diritti al corrispettivo siano previsti 
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contrattualmente generando il diritto esigibile (enforceable right). Una volta identificato il diritto esigibile, per l’iscrizione delle “Riserve” o “Claims” e degli ammontari delle richieste aggiuntive al committente, ai fini dell’adeguamento del prezzo della transazione per effetto dei corrispettivi aggiuntivi è necessario definire se la circostanza che i connessi ricavi non vengano stornati in futuro sia considerata “altamente probabile”. Al fine di queste valutazioni vengono presi in considerazione tutti gli aspetti rilevanti e le circostanze, incluso i termini del contratto stesso, le prassi commerciali e negoziali del settore o altre evidenze a supporto ivi incluse valutazioni tecnico/legali, considerando anche la documentazione prodotta da altri organi (Collegi Arbitrali, Dispute Adjudication Board, etc).
Il contratto con il committente può prevedere la maturazione di penali passive derivanti da inadempimento di determinate clausole contrattuali (quali ad esempio il mancato rispetto delle tempistiche di consegna).
Nel momento in cui l’entità ha gli elementi per definire come “ragionevolmente prevedibile” la maturazione delle penali contrattuali, queste ultime vengono considerate a riduzione dei corrispettivi contrattuali. Per fare dette valutazioni vengono analizzati tutti gli indicatori disponibili al fine di stimare la probabilità di un inadempimento contrattuale che possa comportare la maturazione di penali passive.
Nel settore in cui opera il Gruppo Maire Tecnimont è prassi che il corrispettivo dell’opera (generalmente pluriennale) sia regolato finanziariamente attraverso l’erogazione di un anticipo e successive fatturazioni di rata. In genere, il flusso dei pagamenti dei committenti (anticipo e successivi SAL) è disegnato in modo tale da rendere sostenibile la realizzazione dell’opera da parte dell’appaltatore, limitandone l’esposizione.
L’anticipo contrattuale viene utilizzato per i seguenti scopi: - finanziare gli investimenti iniziali di commessa ed erogare i correlati anticipi contrattuali da corrispondere ai subappaltatori; - come forma di garanzia contrattuale a copertura di eventuali rischi di inadempimento contrattuale da parte del committente. Il recupero dell’anticipo contrattuale viene riassorbito tramite i successivi SAL/fatturazioni in acconto, in linea con il ciclo produttivo della commessa pluriennale. In aggiunta, è necessario considerare che il ciclo operativo del Gruppo è normalmente pluriennale e pertanto, va considerato il corretto orizzonte temporale nel determinare l’esistenza di una componente finanziaria significativa.
In base alle considerazioni sopra esposte, non è stata valutata la presenza di componenti finanziarie significative all’interno del corrispettivo contrattuale nei contratti che prevedono una modulazione di anticipi e fatturazione di rata in linea con la prassi di settore e/o comunque di ammontare coerente con la funzione di ‘garanzia e con una tempistica adeguata ai flussi di cassa richiesti dall’esecuzione dell’opera.
Il nuovo principio contabile non disciplina esplicitamente il trattamento contabile relativo ai contratti in perdita, ma rinvia al trattamento contabile definito dallo IAS 37. In particolare, secondo la definizione dello IAS 37, un contratto è oneroso quando i costi non discrezionali (“unavoidable costs of meeting the obligation”) eccedono i benefici economici attesi. L’eventuale perdita attesa è contabilizzata dal Gruppo in bilancio nel momento in cui tale perdita risulti probabile sulla base delle ultime stime effettuate dal management a rettifica della commessa.
I costi che sono stati sostenuti indipendentemente dall’acquisizione della commessa, non potendo essere qualificati come incrementali, vengono spesati a conto economico non concorrendo a fare avanzamento contrattuale (costo non imputabile a Cost-to-Cost).
I costi per l’adempimento del contratto, cioè quei costi che si riferiscono direttamente al contratto, generano e migliorano le risorse che saranno utilizzate per il soddisfacimento della performance obligation contrattuale e sono recuperabili tramite i benefici economici futuri del contratto vengo capitalizzati dal Gruppo.
Nella prassi del settore in cui opera il Gruppo Maire Tecnimont, solitamente tale tipologia di costi è rappresentata da costi pre-operativi, che in alcune fattispecie contrattuali sono esplicitamente riconosciuti dal committente tramite specifici item oggetto del contratto, mentre, in altri casi non trovano esplicito riconoscimento e vengono remunerati attraverso il margine complessivo di commessa. Il riconoscimento esplicito di tali costi implica che nel momento del loro sostenimento viene avviato il trasferimento del controllo dell’opera oggetto del contratto. Conseguentemente, tali costi non devono essere capitalizzati e devono concorrere alla determinazione dell’avanzamento contrattuale.
Nel caso in cui il contratto non ne preveda il riconoscimento esplicito, nel rispetto delle tre condizioni sopra richiamate, i costi pre-operativi vengono capitalizzati e ammortizzati sistematicamente, in modo corrispondente al trasferimento del controllo dei beni/servizi al cliente.
Le attività e le passività derivanti dal contratto sono classificate nelle voci della situazione patrimoniale e finanziaria “Attività contrattuali” e “Passività contrattuali”, rispettivamente nella sezione dell’attivo e del
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passivo. La classificazione tra attività e passività contrattuali, in base a quanto stabilito dal principio, è in funzione del rapporto tra la prestazione del Gruppo Maire Tecnimont e il pagamento del cliente. Se il valore risultante è positivo, il saldo netto della commessa è esposto nella voce “Attività contrattuali”, viceversa, è esposto nella voce “Passività Contrattuali”. Qualora, in base al contratto, i valori in esame esprimano un diritto incondizionato al corrispettivo vengono presentati come crediti.
Il Gruppo classifica le differenze cambio che derivano da operazioni commerciali nel risultato operativo, ed in particolare nella voce altri ricavi operativi o altri costi operativi a seconda che l’effetto netto sia positivo o negativo.
I corrispettivi maturati, qualora espressi in valuta estera, sono calcolati tenendo conto dei cambi con cui sono state effettuate le relative coperture valutarie.
Altri ricavi
La voce “Altri ricavi” accoglie in prevalenza componenti positivi di reddito originatisi nell’ambito dei progetti in corso di esecuzione e derivanti da attività industriali e accessorie non direttamente imputabili al contratto con la committenza. La voce è valutata secondo quanto stabilito da altri principi o da specifiche “Accounting Policy” di Gruppo. In particolare, quest’ultima voce accoglie proventi relativi a: plusvalenze da cessione di immobilizzazioni; proventi per riaddebito di costi, sopravvenienze attive, penalità contrattuali attive, proventi derivati su cambi, indennizzi da assicurazione e utilizzo fondo svalutazione crediti.
Il Gruppo inoltre classifica le differenze cambio che derivano da operazioni commerciali nel risultato operativo, ed in particolare nella voce altri ricavi operativi o altri costi operativi a seconda che l’effetto netto sia positivo o negativo.
Immobili, impianti e macchinari
Gli impianti e macchinari utilizzati per la produzione o la fornitura di beni e servizi sono iscritti in bilancio al costo storico, comprensivo di eventuali oneri accessori e dei costi diretti necessari a rendere il bene disponibile per l’uso.
Gli impianti, i macchinari e le attrezzature sono iscritti al costo al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali svalutazioni per perdite di valore.
Gli immobili sono iscritti al fair value alla data della rideterminazione di valore al netto di qualsiasi successivo ammortamento accumulato e di qualsiasi successiva perdita per riduzione di valore accumulata e sono ammortizzati sulla base della loro vita utile stimata. Annualmente il valore dei fabbricati viene rideterminato sulla base di una stima peritale indipendente. La differenza positiva/negativa è rilevata nella riserva di rivalutazione iscritta nel patrimonio netto.
L’ammortamento è determinato a quote costanti sul costo dei beni, in funzione della loro stimata vita utile, che viene rivista annualmente, applicando le seguenti aliquote percentuali:
Categoria cespite
Aliquota utilizzata
Terreni
0%
Fabbricati
dal 2% al 10%
Impianti e Macchinari
dal 7,5% al 15%
Attrezzature industriali e commerciali
15%
Mobili e dotazioni
12%
Apparecchiature informatiche
20%
Autovetture
dal 20% al 25%
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell’attività e sono imputati al Conto Economico dell’esercizio.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a Conto Economico.
Gli interventi volti a migliorare le condizioni del bene rispetto a quelle originariamente accertate sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alla residua possibilità di utilizzo degli stessi.
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I costi per migliorie su beni di terzi che presentano i requisiti di iscrizione nell’attivo sono rilevati tra le immobilizzazioni materiali e ammortizzati al minore tra la durata residua della concessione e la vita utile residua del cespite.
Contributi
I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferite risultano soddisfatte.
Eventuali contributi pubblici in conto capitale relativi ad immobilizzazioni materiali sono registrati a diretta deduzione del bene cui si riferiscono. Il valore di un bene è rettificato dall’ammortamento sistematico, calcolato in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dello stesso sulla base della vita utile.
Attività Immateriali
Le attività immateriali acquisite separatamente sono iscritte al costo al netto dell’ammortamento e delle perdite nette di valore. L’ammortamento è calcolato in quote costanti lungo la vita utile residua del bene. Il metodo di ammortamento e della vita utile residua sono rivisti alla fine di ciascun periodo contabile. Gli effetti derivanti dalla modifica del metodo di ammortamento e della vita utile residua sono contabilizzati prospetticamente.
Attività immateriali generate internamente – Costi di ricerca e sviluppo
I costi di ricerca sono imputati al Conto Economico nel periodo in cui sono sostenuti.
Le attività immateriali generate internamente derivanti dalla fase di sviluppo di un progetto interno al Gruppo sono iscritte nell’attivo se, e solo se, tutte le seguenti condizioni sono rispettate:
Esiste la possibilità tecnica di completare l’attività immateriale affinché sia disponibile per l’uso o per la vendita;
Esiste l’intenzione di completare l’attività immateriale ed usarla o venderla;
Esiste la capacità di utilizzare o vendere l’attività immateriale;
È probabile che l’attività creata genererà benefici economici futuri;
Esiste la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie ed altre per poter completare lo sviluppo ed utilizzare o vendere l’attività durante la fase di sviluppo.
L’ammontare inizialmente contabilizzato delle attività immateriali generate internamente corrisponde alla somma delle spese sostenute dalla data in cui l’attività stessa rientra all’interno dei criteri sopra descritti. Quando non possono essere rilevate attività immateriali generate internamente, le spese di sviluppo sono imputate a Conto Economico nel periodo in cui sono state sostenute.
Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività immateriali generate internamente sono contabilizzate al costo al netto delle perdite di valore accumulate e degli ammortamenti, così come avviene per i beni immateriali acquistati separatamente.
Attività immateriali acquisite durante una business combination
Le attività immateriali acquisite in una business combination sono identificate e contabilizzate separatamente dall’avviamento ove soddisfino la definizione di attività immateriale ed il loro fair value può essere determinato attendibilmente. Il costo di dette attività immateriali è il loro fair value alla data di acquisizione. Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività immateriali acquisite durante una business combination sono riportate al costo al netto dell’ammortamento e delle perdite di valore accumulate, così come avviene per le attività immateriali acquisite separatamente.
Diritto d’uso - Leasing
L’IFRS 16 definisce un modello unico di rilevazione dei contratti di leasing basato sulla rilevazione in capo al locatario (lessee) di un asset rappresentativo del diritto di utilizzo del bene (“Right of Use”) in contropartita a una passività rappresentativa dell’obbligazione a eseguire i pagamenti previsti dal contratto (“Lease liability”). Il “Right of Use” alla commencement date, data alla quale il bene è reso disponibile all’uso, è inizialmente valutato al costo e deriva dalla sommatoria delle seguenti componenti:
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l’ammontare iniziale della “Lease liability”;
i pagamenti dovuti per il leasing effettuati prima della data di decorrenza al netto di eventuali incentivi per il leasing ricevuti;
i costi diretti iniziali sostenuti dal locatario;
la stima dei costi che il locatario prevede di sostenere per lo smantellamento e la rimozione dell’attività sottostante e per il ripristino del sito in cui è ubicata o per il ripristino dell’attività sottostante nelle condizioni previste dai termini e dalle condizioni stabilite nel contratto di leasing.
Successivamente alla rilevazione iniziale, il “Right of Use” è ridotto per le quote di ammortamento cumulate, delle eventuali perdite di valore e degli effetti connessi a eventuali rideterminazioni della “Lease liability”. Le quote di ammortamento sono costanti e seguono la durata del contratto, tenendo conto delle opzioni di rinnovo/termine di cui è altamente probabile l’esercizio. Solo se il leasing prevede l’esercizio di un’opzione di acquisto ragionevolmente certa il “Right of Use” asset è ammortizzato sistematicamente lungo la vita utile dell’asset sottostante.
Perdite di valore (“Impairment”) delle attività materiali, immateriali e finanziarie
Ad ogni data di bilancio, il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività materiali, immateriali e finanziarie per verificare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un’attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari cui l’attività appartiene. Qualora queste indicazioni esistano, è stimato l’ammontare recuperabile di tali attività per determinare l’eventuale importo della svalutazione.
Le attività immateriali a vita utile indefinita, come l’avviamento, sono verificate annualmente e ogniqualvolta vi è un’indicazione di una possibile perdita di valore al fine di determinare se vi sono perdite di valore.
L’ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d’uso. Nella determinazione del valore d’uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell’attività. Nella determinazione di tale valore vengono utilizzati diversi scenari di flussi finanziari (analisi di sensitività).
Se l’ammontare recuperabile di un’attività (o di un’unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, quest’ultimo è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata nel Conto Economico immediatamente.
Quando, successivamente, la perdita di valore di un’attività viene meno o si riduce, il valore contabile dell’attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico.
Inoltre, in tema di impairment test l’IFRS 16 prescrive, per il locatario, che il “Right of Use” relativo ai beni condotti in leasing sia sottoposto al test per valutare eventuali riduzioni di valore ai sensi dello IAS 36, analogamente agli altri asset aziendali di proprietà. Di conseguenza, in presenza di indicatori di perdita di valore, occorre determinare se il “Right of Use” può essere testato su base stand-alone o a livello di CGU.
Il Gruppo ha ritenuto opportuno includere il “Right of Use” al netto della relativa “Lease liability” all’interno della CGU oggetto di valutazione e determinare il value in use considerando gli esborsi per i canoni di leasing utilizzando un tasso di attualizzazione ante IFRS 16.
Rimanenze
Le rimanenze sono valutate al minore fra costo e valore netto di realizzo. Il costo comprende i materiali diretti e, ove applicabile, la mano d’opera diretta, le spese generali di produzione e gli altri costi che sono sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Il costo è calcolato utilizzando il metodo del costo medio ponderato. Il valore netto di realizzo rappresenta il prezzo di vendita stimato meno i costi stimati di completamento e i costi stimati necessari per realizzare la vendita.
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Strumenti finanziari
La classificazione degli strumenti finanziari secondo IFRS 9 è basata sul “business model” e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali degli strumenti. Il “business model” rappresenta la modalità di gestione delle attività finanziarie detenute dal Gruppo sulla base degli obiettivi strategici definiti, al fine di generare flussi finanziari incassando flussi contrattuali, vendendo attività finanziarie o gestendo entrambe le modalità.
Le attività e le passività finanziarie sono rilevate in bilancio nel momento in cui il Gruppo diviene parte delle clausole contrattuali dello strumento.
Attività finanziarie
I “business model” previsti dal Gruppo sono:
Held To Collect (HTC), gestito per incassare flussi contrattuali: corrisponde alla volontà di detenere gli strumenti fino a scadenza;
Held To Collect and Sell (HTC&S), gestito per incassare flussi contrattuali e per vendita: corrisponde alla volontà di rispettare le esigenze di liquidità e di minimizzare il costo della gestione della liquidità e mantenimento del profilo di rischio;
Other categoria residuale, gestito per trading: corrisponde alla volontà di massimizzare i flussi contrattuali attraverso la vendita.
Crediti
Nella determinazione della classificazione delle attività finanziarie si è tenuto conto del modello di business del Gruppo e delle caratteristiche dei flussi di cassa. In particolare, i crediti commerciali sono stati classificati nella categoria dei crediti detenuti per l’incasso (cd. Held-to-collect); corrisponde alla volontà di detenere gli strumenti fino a scadenza.
I crediti sono inizialmente iscritti al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, usando il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle relative perdite di valore con riferimento alle somme ritenute inesigibili, iscritte in appositi fondi di svalutazione rettificativi. Il valore originario dei crediti è ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato la rettifica. In tal caso, il ripristino di valore è iscritto nel conto economico e non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.
I crediti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati. I crediti in valuta diversa dalla valuta funzionale delle singole società sono allineati ai cambi di fine periodo.
Altre attività finanziarie
Le attività finanziarie sono iscritte al costo, rilevato alla data di negoziazione, rappresentato dal fair value del corrispettivo iniziale dato in cambio, incrementato degli eventuali costi di transazione (ad esempio: commissioni, consulenze, ecc.) direttamente attribuibili alla acquisizione dell’attività. Successivamente alla rilevazione iniziale, tali attività sono valutate con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo originale.
Le eventuali attività finanziarie detenute con lo scopo di ricavare un profitto nel breve termine sono iscritte e valutate al fair value, con imputazione degli effetti a conto economico.
Con riferimento alla valutazione delle attività finanziarie riferite a partecipazioni minoritarie l’IFRS 9 prevede la valutazione al fair value. Le partecipazioni in altre imprese del Gruppo sono riferite principalmente a consorzi costituiti per specifiche commesse la cui vita è legata alla durata delle stesse. Tali partecipazioni sono valutate al fair value con variazione a conto economico complessivo, seppur non abbiano una quotazione in un mercato attivo, il fair value è quindi stimato, ma non si discosta dal costo e relativa quota di patrimonio netto contabile.
Disponibilità liquide
La voce relativa alle disponibilità liquide include la cassa, i conti correnti bancari e i depositi rimborsabili a richiesta e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.
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Modello di impairment
La metodologia si fonda su un approccio predittivo (expected credit losses model), basato sulla previsione di default della controparte (cd. probability of default) e della capacità di recupero nel caso in cui l’evento di default si verifichi (cd. loss given default).
Nella stima dell’impairment dei crediti si sono utilizzati rating ufficiali ove disponibili o rating interni, per la determinazione della probabilità di default delle controparti; è stata inoltre identificata la capacità di recupero in caso di default della controparte sulla base delle esperienze pregresse e delle differenti modalità di recupero attivabili.
Passività finanziarie e strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto
Le passività finanziarie e gli strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto emessi dal Gruppo sono classificati secondo la sostanza degli accordi contrattuali che li hanno generati e in accordo con le rispettive definizioni di passività e di strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto. Questi ultimi sono definiti come quei contratti che danno diritto a beneficiare degli interessi residui nelle attività del gruppo dopo aver dedotto le sue passività. I principi contabili adottati per specifiche passività finanziarie e strumenti di Patrimonio Netto sono indicati nel prosieguo.
Debiti
I debiti sono inizialmente rilevati al costo, corrispondente al fair value della passività, al netto dei costi di transazione che sono direttamente attribuibili alla stessa.
Successivamente alla rilevazione iniziale, i debiti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso d’interesse effettivo originale. Sono ricompresi in questa categoria i prestiti bancari fruttiferi, gli scoperti bancari, le obbligazioni non convertibili e i debiti verso fornitori.
I debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati. I debiti in valuta diversa dalla valuta funzionale delle singole società sono allineati ai cambi di fine periodo.
Modalità di determinazione del fair value
Il fair value è l’ammontare al quale un’attività (o una passività) può essere scambiata in una transazione tra controparti indipendenti in possesso di un ragionevole grado di conoscenza delle condizioni di mercato e dei fatti rilevanti connessi all’oggetto della negoziazione. Nella definizione di fair value è fondamentale la presunzione che un'entità sia pienamente operativa e non sia nella necessità di liquidare o ridurre sensibilmente l'attività, o di intraprendere delle operazioni a condizioni sfavorevoli. Il fair value riflette la qualità creditizia dello strumento in quanto incorpora il rischio di controparte.
Crediti e Debiti
Per i crediti e i debiti rilevati in bilancio al costo o al costo ammortizzato, il fair value ai fini di dell’informativa da fornire nelle note illustrative è determinato secondo la seguente modalità:
per i crediti e debiti a breve termine, si ritiene che il valore erogato/incassato approssimi ragionevolmente il loro fair value;
per i crediti e debiti a medio e lungo termine, la valutazione viene prevalentemente effettuata attraverso l’attualizzazione dei flussi di cassa futuri. L’attualizzazione avviene scontando i singoli flussi attesi mediante la curva dei tassi zero coupon maggiorata del margine rappresentativo del rischio di credito specifico della controparte.
Altri strumenti finanziari (Titoli di debito e di capitale)
Il fair value per questa categoria di attività finanziarie è determinato prendendo come riferimento i prezzi quotati alla data di riferimento del bilancio ove esistenti, altrimenti facendo ricorso a tecniche di valutazione utilizzando come input esclusivamente dati di mercato.
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Altri strumenti finanziari (Partecipazioni di minoranza)
Il fair value per questa categoria di attività finanziarie è determinato in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati in misura significativa su dati non desumibili osservabili dal mercato (“unobservable inputs”).
Passività finanziaria - Leasing
In base all’IFRS 16 la “Lease liability” è inizialmente rilevata al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora effettuati alla commencement date, che comprendono:
i pagamenti fissi che saranno corrisposti con ragionevole certezza, al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere;
i pagamenti variabili dovuti che dipendono da un indice o un tasso (i pagamenti variabili quali i canoni basati sull’utilizzo del bene locato, non sono inclusi nella “Lease liability”, ma rilevati a conto economico come costi operativi lungo la durata del contratto di leasing);
gli eventuali importi che si prevede di pagare a titolo di garanzia del valore residuo concessa al locatore;
il prezzo di esercizio dell’opzione di acquisto, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitarla;
i pagamenti di penalità per la risoluzione del leasing, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitare tale opzione.
Il valore attuale dei suddetti pagamenti è calcolato adottando un tasso di sconto pari al tasso d’interesse implicito del leasing, ovvero, qualora questo non fosse facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento incrementale del locatario. Il tasso di finanziamento incrementale del locatario è definito in base al tasso di finanziamento incrementale del Gruppo, ovvero il tasso che il Gruppo dovrebbe pagare per prendere in prestito i fondi necessari a ottenere un bene di valore simile in un ambiente economico simile con termini e condizioni simili.
I flussi futuri sono stati quindi attualizzati utilizzando il tasso free risk delle rispettive valute incrementato di uno spread per il rischio specifico della Società determinato come differenza tra il rendimento dei titoli di debito quotati emessi dalla Maire Tecnimont S.p.A. comparati con uno strumento con analoghe caratteristiche ma privo di rischio.
Successivamente alla rilevazione iniziale, la “Lease liability” è valutata al costo ammortizzato (ovvero aumentando il suo valore contabile per tener conto degli interessi sulla passività e diminuendolo per tener conto dei pagamenti effettuati) utilizzando il tasso di interesse effettivo ed è rideterminata, in contropartita al valore di iscrizione del “Right of Use” correlato, per tenere conto di eventuali modifiche del leasing a seguito di rinegoziazioni contrattuali, variazioni di indici o tassi, modifiche relative all’esercizio delle opzioni contrattualmente previste di rinnovo, recesso anticipato o acquisto del bene locato.
Le opzioni di estensione e risoluzione sono incluse in una serie di contratti di locazione principalmente relativi a immobili del Gruppo. Nel determinare la durata del contratto di locazione, la direzione considera tutti i fatti e le circostanze che possono
creare un incentivo economico per esercitare un'opzione di proroga, o non esercitare un'opzione di risoluzione.
Opzioni di estensione (o periodi successivi alle opzioni di risoluzione) sono inclusi nella durata del contratto di locazione solo se è ragionevolmente certo che il contratto di locazione sarà esteso (o meno terminato).
Il principio elimina per il locatario la classificazione dei leasing come operativi o finanziari, con limitate eccezioni di applicazione del trattamento contabile (imputazione dei canoni di leasing a conto economico per competenza per i leasing rispondenti ai requisiti per essere considerati come “short-term” o “low-value”). Per i bilanci dei locatori (lessor) è invece mantenuta la distinzione tra leasing operativi e finanziari.
Il Gruppo si avvale delle esenzioni previste dal principio per cui i costi per leasing che si riferiscono ai contratti di affitto e noleggio che prevedono pagamenti variabili, o beni di valore esiguo (inferiore a 5.000 USD) o contratti di durata inferiore a 12 mesi, sono contabilizzati a conto economico pro-rata al momento del loro sostenimento.
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Strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto
Gli strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto emessi dalla Società sono rilevati in base all’importo incassato, al netto dei costi diretti di emissione.
Obbligazioni convertibili
Secondo lo IAS 32 “Strumenti finanziari: Esposizione nel bilancio” le obbligazioni convertibili sono contabilizzate quali strumenti finanziari composti, formati da due componenti che sono trattate separatamente solo se rilevanti: una passività ed un’opzione di conversione. La passività corrisponde al valore attuale dei flussi di cassa futuri, basato sul tasso d’interesse corrente alla data di emissione per un equivalente prestito obbligazionario non convertibile. Il valore dell’opzione è definito quale differenza fra l’importo netto ricevuto e l’ammontare della passività ed è iscritto nel patrimonio netto. Il valore dell’opzione di conversione in azioni non si modifica nei periodi successivi. Contrariamente, qualora le caratteristiche del prestito obbligazionario comportino, all’esercizio del diritto di conversione, la facoltà da parte della società di consegnare azioni o offrire una combinazione di azioni e denaro, l’opzione è contabilizzata come una passività finanziaria per derivato incorporato, valutata al fair value rilevato a conto economico mentre il differenziale rispetto al valore nominale originario ovvero la passività finanziaria (host) è iscritta al costo ammortizzato.
Warrant
L’Assemblea degli Azionisti di Maire Tecnimont aveva approvato, in data 30 aprile 2020, ai sensi e per gli effetti dell’art. 114-bis del D.Lgs. 58/1998 TUF, l’introduzione di un Piano di Investimento di Lungo Termine 2020-2024 a supporto del progetto di Green Acceleration del Gruppo, basato su strumenti finanziari della società Controllata NextChem S.p.A. (controllata al 56,67% da Maire Tecnimont e dal 43,33% da Maire Investments, parte Correlate e fuori dal Gruppo Maire Tecnimont); Società individuata quale veicolo per l’attuazione del progetto di Green Acceleration del Gruppo Maire Tecnimont.
Il Piano è finalizzato a supportare il percorso di Green Acceleration intrapreso dal Gruppo. In tale contesto, le iniziative di business e di sviluppo di NextChem S.p.A. rappresentano il focus del Piano, che si prefigge di:
supportare la crescita di valore della Società, con l’obiettivo di valorizzare il percorso strategico intrapreso per rispondere al meglio alle sfide poste dalle nuove dinamiche di mercato in termini di evoluzione dei business dell’energia e della chimica, in un’ottica industriale sempre più improntata su una visione ESG driven e logiche di sviluppo sostenibile nell’ambito della Circular Economy;
rafforzare la fidelizzazione e il commitment dei Beneficiari coinvolti, essendo il loro contributo fondamentale per il successo a lungo termine del sopraccitato percorso;
incentivare i Beneficiari alla creazione di valore in un orizzonte di lungo periodo per gli azionisti, garantendone il pieno allineamento agli interessi di questi ultimi e degli stakeholder.
il Piano coinvolge, quali Beneficiari, selezionati Manager di tale Società, oltre ad alcuni Dirigenti apicali di società del Gruppo Maire Tecnimont che possano contribuire significativamente al successo del Progetto.
Il Piano di investimento ha previsto un investimento diretto, a titolo oneroso e con impiego di capitali propri da parte di ciascun Beneficiario e si articola su tre distinte serie di warrant A1, A2 e B, suddivise a sua volta in ulteriori tre tranche. In data 16 dicembre 2020 sono state emesse dalla NextChem S.p.A. le tre serie di warrant suddivise a sua volta in ulteriori tre tranche effettivamente sottoscritte e pagate dai beneficiari nel mese di luglio 2021. Per ogni tranche di ogni serie di warrant sono previste specifiche condizioni di esercizio.
In vista dell’attuazione del Piano, l’Assemblea di NextChem (febbraio 2021) ha quindi deliberato un aumento di capitale sociale al nominale, a pagamento (entro il termine ultimo del 31 dicembre 2027) e in via scindibile, con esclusione del diritto di opzione a favore dei soci Maire Tecnimont e Maire Investments S.p.A. riservato irrevocabilmente ai Beneficiari del Nuovo Piano per complessivi Euro 2.960.570,00 di cui Euro 2.000.000 da imputare a capitale sociale ed Euro 960.570 da imputare a sovrapprezzo, mediante emissione di massine n. 2.000.000 nuove azioni prive di valore nominale, come segue:
quanto ad Euro 1.000.000 (circa 5% dell’attuale CS versato), a servizio dell’esercizio dei Warrant A1 e A2 per l’emissione, anche in più riprese al termine del Periodo di Vesting, di massime n.
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1.000.000 Azioni NextChem. Tale porzione di aumento di capitale sociale verrà sottoscritta e versata dai Beneficiari del Piano destinatari di Warrant A1-A2 ad esito del Periodo di Vesting, a seguito del realizzarsi delle condizioni previste dal Piano con riferimento a tale serie di Strumenti Finanziari e, quindi, in ragione del “rapporto di conversione” individuato alla luce dei risultati raggiunti;
quanto ad Euro 1.000.000 (circa 5% dell’attuale CS versato), a servizio dell’esercizio dei Warrant B per l’emissione, anche in più riprese al termine del Periodo di Vesting, di massime n. 1.000.000 azioni di NextChem. Tale porzione di aumento di capitale sociale verrà sottoscritta e versata dai Beneficiari del Piano destinatari dei Warrant B ad esito del Periodo di Vesting, a seguito del realizzarsi delle condizioni previste dal Nuovo Piano con riferimento a tale serie di Strumenti Finanziari.
Conseguentemente, il capitale sociale di NextChem S.p.A., ad esito dell’iscrizione della delibera di aumento di capitale di cui sopra, risulta deliberato per Euro 20.095.252,00, sottoscritto e versato per Euro 18.095.252,00.
Il prezzo di sottoscrizione dei warrant, differente per le tre distinte serie, è stato determinato da un esperto indipendente sulla base di una perizia relativa al Fair Market Value (FMV) degli strumenti.
Le condizioni di esercizio dei warrant sono (i) la permanenza, alla Data di Maturazione (5° anniversario successivo alla Data di Emissione), in capo al Titolare del rapporto di lavoro, di consulenza e/o di amministrazione, a seconda dei casi, con Maire Tecnimont e/o NextChem e/o altra società del Gruppo Maire, e l’assenza di dimissioni o di comunicazioni di cessazione del rapporto, nonché (ii) il raggiungimento, alla Data di Maturazione, di determinati parametri di crescita di valore della Nextchem S.p.A. legati ad indicatori di Ebitda ed Equity Value e del Valore del Titolo Maire Tecnimont.
A fronte dell’esercizio dei Warrant, ai portatori dei Warrant saranno assegnate Azioni di Compendio sulla base del Rapporto di Esercizio calcolato secondo una formula che prevede la sottoscrizione di un numero di azioni che risulta essere variabile, sebbene il numero sia limitato all’interno di un range massimo, essenzialmente in funzione dei parametri sopra indicati nelle condizioni di esercizio di Ebitda ed Equity Value della Nextchem S.p.A.
Il mancato raggiungimento delle Condizioni di Esercizio Warrant, decorso il Periodo di Vesting, farà decadere i Titolari dal diritto di esercizio dei Warrant e, pertanto, dal ricevere le sottostanti Azioni di Compendio NextChem.
Nel regolamento dei Warrant e degli accordi di investimento accessori sono inoltre previste regole di accelerazione nel corso del Periodo di Vesting (a titolo esemplificativo in caso di IPO, change of control e cessione), Call Option su Warrant e Azioni di Compendio da parte dei Soci Maire Tecnimont e Maire Investments, Periodo di Lock-Up per il trasferimento della Azioni da parte del Titolare e una Opzione Put della NextChem S.p.A. concessa al Titolare avente ad oggetto le Azioni di Compendio.
Nel corso del 2022 si sono rilevate le dimissioni del precedente Amministratore Delegato e altri manager inclusi nel suddetto piano; a fronte di tali dimissioni i soci di NextChem, Maire Tecnimont e Maire Investments rispettivamente in proporzione alle loro quote di partecipazione hanno esercitata la Call per riacquistare i diritti dei warrant dai beneficiari fuoriusciti dal Gruppo e successivamente tali diritti sono stati annullati con conseguente rigiro della passività finanziaria a riserva di patrimonio netto della NextChem S.p.A.
L’aumento di capitale tramite esercizio dei warrant rientra nell’ambito di applicazione del principio contabile internazionale IAS 32 “Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio”.
Il paragrafo 15 dello IAS 32 dispone che “l'emittente di uno strumento finanziario deve classificare lo strumento, o i suoi componenti, al momento della rilevazione iniziale come una passività finanziaria, attività finanziaria o uno strumento rappresentativo di capitale in conformità alla sostanza degli accordi contrattuali e alle definizioni di passività finanziaria, di attività finanziaria e di strumento rappresentativo di capitale.
In particolare, il paragrafo 16 dispone che “quando un emittente applica le definizioni di cui al paragrafo 11 (“i diritti, le opzioni o i warrant che danno il diritto di acquisire un numero fisso di strumenti rappresentativi di capitale della entità medesima per un ammontare fisso di una qualsiasi valuta sono da considerare strumenti rappresentativi di capitale se l'entità offre i diritti, le opzioni o i warrant proporzionalmente a tutti i detentori della stessa classe di propri strumenti rappresentativi di capitale”) per determinare se uno strumento finanziario è uno strumento rappresentativo di capitale piuttosto che
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una passività finanziaria, lo strumento è uno strumento rappresentativo di capitale se, e soltanto se, entrambe le condizioni a) e b) di seguito sono soddisfatte:
a)Lo strumento non include alcuna obbligazione contrattuale:
i.a consegnare disponibilità liquide o un'altra attività finanziaria a un'altra entità;
ii.a scambiare attività o passività finanziarie con un'altra entità a condizioni che sono potenzialmente sfavorevoli all'emittente.
b)Qualora lo strumento sarà o potrà essere regolato tramite strumenti rappresentativi di capitale dell'emittente, è:
i.un non derivato che non comporta alcuna obbligazione contrattuale per l'emittente a consegnare un numero variabile di propri strumenti rappresentativi di capitale; o
ii.un derivato che sarà estinto soltanto dall'emittente scambiando un importo fisso di disponibilità liquide o di altra attività finanziaria contro un numero fisso di strumenti rappresentativi di capitale.
Un'obbligazione contrattuale, inclusa una obbligazione derivante da uno strumento finanziario derivato, che si concretizzerà, o potrà concretizzarsi, in un futuro ricevimento o consegna degli strumenti rappresentativi di capitale dell'emittente, ma che non soddisfa le condizioni (a) e (b) sopra, non è uno strumento rappresentativo di capitale” (c.d. fixed for fixed test).
Il paragrafo 21 ulteriormente chiarisce che il warrant è una passività finanziaria anche se l'entità deve o può estinguerla consegnando i propri strumenti rappresentativi di capitale. Non è uno strumento rappresentativo di capitale perché l'entità utilizza un quantitativo variabile di propri strumenti rappresentativi di capitale come mezzo per regolare il contratto.
Per poter, quindi, considerare un warrant quale strumento rappresentativo di capitale lo stesso deve superare il test c.d. fixed for fixed, cioè il warrant deve prevedere che il numero di azioni sottoscrivibile sia fissato in una quantità determinata (fixed) e che il corrispettivo incassato in caso di esercizio del warrant sia determinato altrettanto in una qualsiasi valuta in una quantità determinata.
Tenuto conto delle difficoltà interpretative del principio IAS 32, il test del fixed for fixed risulta non superato per la presenza del meccanismo del Rapporto di Esercizio calcolato secondo la formula che prevede la sottoscrizione di un numero di azioni che risulta essere variabile in funzione dei parametri di Ebitda ed Equity Value della NextChem S.p.A. alla data di esercizio.
Pertanto, in ossequio all’interpretazione data allo IAS 32, è stata registrata una passività non corrente in base al principio IFRS 9 nello stato patrimoniale al 31 dicembre 2022. Il fair value del warrant è stato misurato utilizzando un modello basato sul valore stimato delle azioni della NextChem S.p.A. e sulla volatilità dei valori di borsa delle azioni di un paniere di comparables. Il fair value è stato aggiornato al 31 dicembre 2022 e sarà rimisurato ad ogni reporting date con contropartita nel conto economico (gestione finanziaria).
Tale passività non è stata classificata come debito finanziario all’interno della posizione finanziaria netta in quanto: - la Società non ha alcuna obbligazione contrattuale a consegnare disponibilità liquide al possessore dei Warrant; - su detta passività non maturano interessi di alcun tipo; - questa passività deriva da uno strumento che al momento dell’eventuale suo futuro esercizio procurerà alla Società un aumento di capitale.
Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura
Il Gruppo utilizza strumenti derivati (contratti di swap, option, forward) per coprire i rischi derivanti da variazioni dei tassi di interesse, dei costi di acquisto di alcune materie prime e dei tassi di cambio relativamente sia ai flussi finanziari delle commesse denominate in valuta estera sia ai prestiti bancari.
La struttura dei contratti in essere è conforme alla politica di “hedging” del Gruppo.
Le disposizioni dell’IFRS 9 prevedono modifiche alle regole di gestione delle relazioni di copertura contabili avvicinandone le logiche di rilevazione a quelle utilizzate dal Gruppo in ambito di Risk Management.
Secondo IFRS 9 l’efficacia delle relazioni di copertura è verificata solamente su base prospettica e può essere dimostrata sia qualitativamente che quantitativamente, senza alcuna soglia di efficacia definita dal principio.
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Gli strumenti derivati sono valutati al fair value (valore equo) con iscrizione delle variazioni di fair value a conto economico qualora non soddisfino le condizioni per essere qualificati come di copertura o per la tipologia dello strumento o per la scelta della società di non effettuare il cosiddetto test di efficacia. Gli strumenti derivati sono classificati come strumento di copertura quando la relazione tra il derivato e l’oggetto della copertura è formalmente documentata e l’efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata ai sensi dell’IFRS 9.
La contabilizzazione degli strumenti derivati di copertura differisce in funzione dell’obiettivo della copertura: copertura della variazione dei flussi di cassa futuri (cash flow hedge) o copertura delle variazioni di fair value (fair value hedge).
Cash flow hedge
Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che sono designati, e si rivelano efficaci, per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi ad impegni contrattuali del Gruppo sono rilevate direttamente nel Patrimonio Netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a Conto Economico.
Gli importi, che sono stati rilevati direttamente nel Patrimonio Netto, sono inclusi nel Conto Economico nello stesso periodo in cui l’impegno contrattuale coperto incide sul Conto Economico.
Fair value hedge
Per le coperture efficaci di un’esposizione a “variazioni di fair value”, la voce coperta è rettificata delle variazioni di fair value attribuibili al rischio coperto con contropartita di Conto Economico. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione del derivato sono iscritti anch’essi a Conto Economico.
Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che non sono qualificati di copertura sono rilevate nel Conto Economico del periodo in cui si verificano.
Derivati impliciti
I derivati impliciti inclusi nei contratti sono trattati come derivati separati solo se:
i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano;
lo strumento implicito separato soddisfa la definizione di derivato;
lo strumento ibrido non è contabilizzato al fair value con variazioni di fair value rilevate a Conto Economico.
Se un derivato implicito viene separato, il relativo contratto ospite deve essere contabilizzato in base a quanto disposto dall’IFRS 9, se il contratto in esame è uno strumento finanziario, e in accordo con gli altri principi di riferimento se il contratto non è uno strumento finanziario.
Calcolo del fair value
Il fair value degli strumenti finanziari è rappresentato dal prezzo corrente di mercato o, in sua assenza dal valore risultante dall’applicazione di appropriati modelli di valutazione finanziaria che tengono in considerazione tutti i fattori adottati dagli operatori di mercato e i prezzi ottenuti in una reale transazione di mercato. In particolare, il fair value degli swap sui tassi di interesse è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi, mentre il fair value delle operazioni di cambio a termine è calcolato sulla base dei tassi di cambio di mercato alla data di riferimento e dei tassi differenziali tra le valute in oggetto.
Eliminazione contabile degli strumenti finanziari
Le attività finanziarie sono eliminate dallo stato patrimoniale quando è estinto il diritto a ricevere i flussi di cassa e sono trasferiti in modo sostanziale tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione dell’attività (cosiddetta derecognition) o nel caso in cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate. Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall’attivo dello stato patrimoniale soltanto se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti pro-solvendo e i crediti ceduti pro-soluto, che non soddisfano il suddetto requisito, rimangono iscritti nel bilancio della
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società, sebbene siano stati legalmente ceduti; in tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell’anticipazione ricevuta.
Patrimonio Netto
Capitale Sociale
Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato della Capogruppo. I costi strettamente correlati alla emissione delle azioni sono classificati a riduzione del capitale sociale quando si tratta di costi direttamente attribuibili alla operazione di capitale.
Azioni Proprie
Sono esposte a diminuzione del patrimonio netto del Gruppo. I costi sostenuti per effetto di emissione di nuove azioni da parte della Capogruppo sono portati a diminuzione del patrimonio netto, al netto dell’eventuale effetto fiscale differito. Non sono rilevati al conto economico utili o perdite per l’acquisto, la vendita, l’emissione o la cancellazione di azioni proprie.
Utili (perdite) portati a nuovo
Includono i risultati economici dell’esercizio e degli esercizi precedenti per la parte non distribuita accantonata a riserva (in caso di utili) o da ripianare (in caso di perdite). La posta accoglie, inoltre, i trasferimenti da altre riserve di patrimonio quando si libera il vincolo al quale erano sottoposte, nonché gli effetti della rilevazione di cambiamenti di principi contabili e di errori rilevanti.
Altre riserve
Includono, tra le altre, la riserva di fair value relativa alle partite contabilizzate con tale criterio con contropartita patrimonio netto, le azioni proprie, la riserva legale, la riserva di conversione e altre riserve statutarie.
Riserva di valutazione
Includono, tra le altre, la riserva da cash flow hedge relativa alla rilevazione della quota “efficace” della copertura, la riserva cost of hedging che include le variazioni di time value delle opzioni su cambi, la riserva da componenti attuariali su piani a benefici definiti rilevate direttamente a patrimonio netto e la riserva delle variazioni di fair value delle partecipazioni minoritarie con effetto a OCI.
Passività contrattuali derivanti da garanzie finanziarie
Le passività contrattuali derivanti da garanzie finanziarie sono misurate inizialmente al loro fair value e sono successivamente misurate al più alto tra:
l’ammontare dell’obbligazione contrattuale, determinata in accordo con lo IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali;
l’ammontare inizialmente registrato al netto, ove appropriato, dell’ammortamento cumulato riconosciuto in accordo con la rilevazione dei ricavi come sopra descritta.
Fondi per rischi ed oneri
Gli accantonamenti sono iscritti in bilancio, quando il Gruppo ha un’obbligazione presente (legale o implicita) quale risultato di un evento passato ed è probabile che sarà richiesto di adempiere all’obbligazione. Gli accantonamenti sono stanziati sulla base della miglior stima dei costi richiesti per adempiere all’obbligazione alla data di bilancio, e sono attualizzati, quando l’effetto è significativo.
Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento al fondo per rischi ed oneri debba essere in parte o del tutto rimborsato o risarcito l'indennizzo è rilevato nell'attivo solo nel caso in cui il rimborso risulti virtualmente certo e l’ammontare del rimborso può essere determinato in maniera attendibile.
Contratti onerosi
Se il Gruppo ha un contratto qualificabile come oneroso, l’obbligazione attuale contenuta nel contratto deve essere rilevata e valutata come un accantonamento.
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Un contratto oneroso è un contratto nel quale i costi non discrezionali necessari per estinguere le obbligazioni superano i benefici economici che si suppone deriveranno dallo stesso.
Fondo ristrutturazione
Un accantonamento per i costi di ristrutturazione è rilevato solo se il Gruppo ha sviluppato un dettagliato programma formale per la ristrutturazione ed ha fatto sorgere nei terzi interessati la valida aspettativa che il Gruppo realizzerà la ristrutturazione perché ne ha iniziato la realizzazione o perché ne ha già comunicato gli aspetti principali ai terzi interessati.
Un accantonamento per ristrutturazione deve includere solamente le spese dirette derivanti dalla ristrutturazione e non associate alle attività in corso del Gruppo.
Fondi piani di incentivazione del personale
Il Gruppo riconosce benefici addizionali ai dipendenti attraverso piani di incentivazione regolati per cassa. Tali piani rappresentano una componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto, il costo è rilevato a conto economico tra i “Costi del personale” lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione del piano e quella di maturazione, con contropartita fondi rischi ed oneri.
Gli effetti economici e patrimoniali dei Piani sono stimati e contabilizzati in base allo IAS 19 ponderando adeguatamente le condizioni di maturazione definite (inclusa la probabilità di permanenza nel Gruppo dei dipendenti per la durata del Piano), alla fine di ogni esercizio viene aggiornata la stima con contropartita “Costi del personale”. Al 31 dicembre 2022 i piani che rientrano in tale categoria sono il sistema di incentivazione MBO sia per la quota a breve che differita a lungo termine ed il premio di partecipazione annuale.
Garanzie
Gli accantonamenti per costi di garanzia sono stanziati nel momento in cui si ritiene probabile la richiesta di un intervento in garanzia sulle opere eseguite. La quantificazione degli accantonamenti avviene sulla base della miglior stima effettuata dalla Direzione Aziendale dei costi richiesti per adempiere all’obbligazione.
Benefici per i dipendenti successivi al rapporto di lavoro
I pagamenti per piani a contributi definiti sono imputati al Conto Economico nel periodo in cui essi sono dovuti.
Per i piani a benefici definiti, il costo relativo ai benefici riconosciuti è determinato utilizzando il metodo della proiezione dell’unità di credito (Projected Unit Credit Method), effettuando le valutazioni attuariali alla fine di ogni esercizio. Gli utili e le perdite attuariali sono rilevati interamente nel periodo in cui sorgono e sono iscritti direttamente in una specifica riserva di Patrimonio Netto. Il costo relativo alle prestazioni di lavoro passate è rilevato immediatamente nella misura in cui i benefici sono già maturati.
Le passività per benefici successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio rappresentano il valore attuale delle passività per i piani a benefici definiti rettificate per tener conto degli utili e le perdite attuariali non rilevati e dei costi relativi alle prestazioni di lavoro passate non rilevati, e ridotte del fair value delle attività del programma. Le eventuali attività nette risultanti da tale calcolo sono limitate al valore delle perdite attuariali non rilevate e al costo relativo alle prestazioni di lavoro passate non rilevate, più il valore attuale degli eventuali rimborsi e delle riduzioni nelle contribuzioni future al piano.
Altri benefici a lungo termine
Il trattamento contabile degli altri benefici a lungo termine è analogo a quello dei piani per benefici successivi al rapporto di lavoro ad eccezione del fatto che gli utili e perdite attuariali e i costi derivanti da prestazioni di lavoro pregresse sono riconosciuti a conto economico interamente nell’esercizio in cui si manifestano.
Pagamenti basati su azioni
Il Gruppo riconosce benefici addizionali ai dipendenti attraverso piani di partecipazione al capitale. I summenzionati piani vengono contabilizzati secondo quanto previsto dall’IFRS 2 (Pagamenti basati su 
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azioni). Secondo quanto stabilito dall’IFRS 2, tali piani rappresentano una componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto, per i piani che prevedono una remunerazione in strumenti di capitale, il costo è rappresentato dal fair value di tali strumenti alla data di assegnazione, ed è rilevato a conto economico tra i “Costi del personale” lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita una riserva di Patrimonio Netto denominata “Riserva IFRS 2”. Le variazioni nel fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Alla fine di ogni esercizio viene aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a riduzione della voce “Riserva IFRS 2” con contropartita “Costi del personale”. Al 31 dicembre 2022 i piani che rientrano in tale categoria sono il Piano di azionariato diffuso 2020-2022, il Piano LTI 2021-2023 e il nuovo Piano LTI 2022-2024.
Proventi ed oneri finanziari
Gli interessi sono rilevati per competenza sulla base del metodo degli interessi effettivi, utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita (compresi eventuali aggi, disaggi, commissioni, etc.) che compongono una determinata operazione. Il Gruppo classifica le differenze cambio nel risultato operativo, ed in particolare nella voce altri ricavi operativi o altri costi operativi a seconda che l’effetto netto sia positivo o negativo, fornendo il dettaglio nella nota esplicativa.
Imposte
Le imposte dell’esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.
Imposte correnti
Le imposte correnti dell’esercizio e di quelli precedenti sono iscritte al valore che si aspetta dovrà essere corrisposto alle autorità fiscali.
La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti alla data di bilancio nei singoli Paesi dove opera il Gruppo.
Imposte differite
Le imposte differite sono le imposte che ci si aspetta di pagare o di recuperare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e delle passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale utilizzato nel calcolo dell’imponibile fiscale, contabilizzate secondo il metodo della passività di Stato Patrimoniale. Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le attività fiscali differite sono rilevate nella misura in cui si ritenga probabile che vi saranno risultati fiscali imponibili in futuro che consentano l’utilizzo delle differenze temporanee deducibili. Tali attività e passività non sono rilevate se le differenze temporanee derivano da avviamento o dall’iscrizione iniziale (non in operazioni di aggregazioni di imprese) di altre attività o passività in operazioni che non hanno influenza né sul risultato contabile né sul risultato imponibile.
Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l’esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.
Le imposte differite sono calcolate in base all’aliquota fiscale che ci si aspetta sarà in vigore al momento del realizzo dell’attività o dell’estinzione della passività. Le imposte differite sono imputate direttamente al Conto Economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a Patrimonio Netto, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch’esse imputate al Patrimonio Netto.
Le attività e le passività fiscali differite sono compensate, quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive e quando si riferiscono ad imposte dovute alla medesima autorità fiscale e il Gruppo intende liquidare le attività e le passività fiscali correnti su base netta.
Le imposte differite sono imputate direttamente al Conto Economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a Patrimonio Netto, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch’esse imputate al Patrimonio Netto.
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USO DI STIME
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull’esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull’esercizio corrente, sia su quelli futuri. In questo contesto si segnala che la situazione economica e finanziaria ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l’andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui è ragionevolmente possibile, sulla base delle conoscenze attualmente disponibili, che si concretizzino, entro l’esercizio successivo, risultati diversi dalle stime effettuate, che potrebbero richiedere rettifiche anche significative al valore contabile delle relative voci.
Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono:
RICAVI, ATTIVITÀ E PASSIVITÀ CONTRATTUALI: I processi e le modalità di riconoscimento dei ricavi e di valutazione delle attività e passività contrattuali da valutazione commesse a lungo termine sono basati sulla stima dei ricavi e dei costi a vita intera di progetti di durata ultra annuale il cui apprezzamento è influenzato da significativi elementi valutativi che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento alla previsione dei costi per completare ciascun progetto inclusa la stima dei rischi e delle penali contrattuali, laddove applicabili, alla valutazione di modifiche contrattuali previste o in corso di negoziazione e agli eventuali cambiamenti di stima rispetto al precedente esercizio.
FONDI PER RISCHI E ONERI: Alcune società del Gruppo sono parte di procedimenti giudiziali e amministrativi per i quali si valuta l’eventuale accantonamento a fondi connessi prevalentemente ai contenziosi legali e fiscali. Il processo e le modalità di valutazione dei rischi legati a tali procedimenti sono basati su elementi complessi che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento alla valutazione delle incertezze connesse alla previsione degli esiti dei procedimenti tenuto conto degli elementi di valutazione acquisiti dalla funzione legale interna e dai consulenti legali esterni. La stima degli accantonamenti in queste materie è frutto di un processo complesso che comporta giudizi soggettivi da parte della Direzione Aziendale.
SVALUTAZIONI DI ATTIVITÀ FINANZIARIE E CREDITI: La recuperabilità del valore di iscrizione dei crediti e la necessità di rilevare un’eventuale svalutazione degli stessi è effettuata sulla base del cosiddetto “expected credit loss model”. Tale processo comporta altresì giudizi complessi e/o soggettivi da parte della Direzione Aziendale. I fattori considerati nell’ambito di tali giudizi riguardano tra l’altro il merito creditizio della controparte ove disponibile, l’ammontare e la tempistica dei pagamenti futuri attesi, gli eventuali strumenti di mitigazione del rischio di credito posti in essere, nonché le eventuali azioni poste in essere o previste per il recupero dei crediti.
FAIR VALUE: La determinazione del fair value di strumenti finanziari e non finanziari rappresenta un processo articolato caratterizzato dall’utilizzo di metodologie e tecniche di valutazione complesse e che prevede la raccolta di informazioni aggiornate dai mercati di riferimento e/o l’utilizzo di dati di input interni. Analogamente alle altre stime, la determinazione del fair value ancorché basata sulle migliori informazioni disponibili e sull’adozione di adeguate metodologie e tecniche di valutazione, risulta intrinsecamente caratterizzata da elementi di aleatorietà e dall’esercizio di un giudizio professionale e potrebbe determinare previsioni di valori differenti rispetto a quelli che si andranno effettivamente a realizzare.
SVALUTAZIONI DI ATTIVITÀ NON FINANZIARIE: Le attività non finanziarie sono svalutate quando eventi o modifiche delle circostanze facciano ritenere che il valore di iscrizione in bilancio non sia recuperabile. Gli eventi che possono determinare una svalutazione di attività non finanziarie sono variazioni significative e durature nelle prospettive del segmento di mercato in cui l’asset viene utilizzato. La decisione se procedere a una svalutazione e la quantificazione della stessa dipendono
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dalle valutazioni della Direzione Aziendale su fattori complessi e altamente incerti, tra i quali l’andamento futuro del mercato di riferimento, l’impatto dell’inflazione, le condizioni della domanda e dell’offerta su scala globale e l’evoluzione dell’attività operativa e commerciale. La svalutazione delle attività non finanziarie è determinata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d’uso determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall’utilizzo dell’attività al netto degli oneri di dismissione. Tale verifica è effettuata a livello del più piccolo aggregato di attività (cash generating unit o CGU) che genera flussi finanziari in entrata e in uscita ampiamente indipendenti dai flussi finanziari generati da altre attività o gruppi di attività e sulla base del quale la Direzione Aziendale valuta la redditività del business. I flussi di cassa attesi per ciascuna CGU sono quantificati sulla base dell’ultimo Budget e Piano Industriale, avendo riferimento anche ai risultati consuntivati, elaborato dal management e approvato dal CdA. Il Piano contiene le previsioni, elaborate da management alla luce delle informazioni disponibili al momento della stima, in ordine ai volumi di attività, ai costi operativi, ai margini, gli assetti industriali, commerciali e strategici delle specifiche CGU tenuto conto anche dello scenario di mercato. I flussi di cassa così determinati sono attualizzati utilizzando tassi che tengono conto del rischio specifico dei segmenti di business a cui appartengono le singole CGU. L’avviamento e le altre attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento; la recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata almeno annualmente e comunque quando si verificano eventi che fanno presupporre una riduzione del valore.
CAMBIAMENTI NELLE STIME CONTABILI ED ERRORI
Il Gruppo nella selezione e nell’applicazione dei principi contabili, nella contabilizzazione dei cambiamenti di principi contabili, dei cambiamenti nelle stime contabili e delle correzioni di errori di esercizi precedenti applica lo IAS 8.
EVENTI SUCCESSIVI LA DATA DI RIFERIMENTO DELLA RELAZIONE FINANZIARIA
Sono eventi successivi quei fatti che si verificano dopo la data di riferimento della relazione finanziaria sino alla data in cui viene autorizzata la pubblicazione. Per data in cui la relazione finanziaria è autorizzata per la pubblicazione si intende la data di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione. Gli eventi successivi possono riferirsi a fatti che forniscono evidenza circa situazioni esistenti alla data di riferimento del bilancio (eventi successivi rettificativi) ovvero fatti indicativi di situazioni sorte dopo la data di riferimento del bilancio (eventi successivi non rettificativi). Per i primi vengono riflessi in bilancio gli effetti relativi ed aggiornata l’informativa fornita, per i secondi, se rilevanti, è unicamente fornita informativa adeguata nelle Note.
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27.Voci economiche
27.1.Ricavi
I ricavi da contratti verso committenti realizzati nel corso del 2022 ammontano ad Euro 3.423.324 mila con una variazione in aumento di Euro 579.255 mila rispetto all’esercizio precedente e sono così suddivisi:
(Valori in migliaia di Euro)
2022
2021
 
 
 
Ricavi per vendite e per prestazioni
513.643
479.251
Variazioni lavori in corso su ordinazione
2.909.681
2.364.818
 
 
 
Totale
3.423.324
2.844.069
I ricavi del Gruppo sono essenzialmente riferiti alla realizzazione di commesse pluriennali che prevedono l’adempimento delle obbligazioni nel corso del tempo sulla base dell’avanzamento graduale delle attività e del trasferimento temporale del controllo dell’opera al committente, alla data del 31 dicembre 2022 circa il 64% dei ricavi consolidati del Gruppo deriva da 10 contratti rilevanti riferiti essenzialmente a commesse di tipo EPC. Il dettaglio delle principali commesse (durata, tipo di contratto e committente) è riportato nella sezione “Portafoglio Ordini per Business Unit ed Area Geografica” Principali Progetti Acquisiti ed in esecuzione.
L’andamento economico del Gruppo Maire Tecnimont del 2022 ha registrato volumi di produzione in aumento del 20,9% rispetto a quanto registrato nell’anno precedente. I maggiori volumi realizzati riflettono l’attesa evoluzione dei progetti presenti nel rilevante portafoglio ordini, grazie sia alla progressione verso fasi di lavorazione in grado di esprimere maggiori volumi per i progetti già in esecuzione che all’avvio dei progetti recentemente acquisiti.
La produzione del 2022, seppur in rilevante incremento rispetto al 2021 per i motivi espressi, sconta a partire dalla fine del mese di febbraio gli effetti indotti dalle sanzioni introdotte a seguito della crisi Russia-Ucraina; nel terzo trimestre del 2022, in conseguenza anche degli ulteriori provvedimenti sanzionatori nei confronti della Federazione Russa, è risultata pressoché impossibile la prosecuzione delle attività anche su quei progetti precedentemente sospesi, di conseguenza, il valore residuale dei relativi progetti è stato anche eliminato dal Portafoglio Ordini.
Gli altri importanti progetti di recente acquisizione, localizzati in geografie non interessate dalle tensioni geopolitiche, iniziano ad esprimere una progressione superiore alle originali previsioni a seguito di accelerazione sulle fasi iniziali di tali progetti, principalmente finalizzate alla progettazione e all’avvio delle attività di approvvigionamento dei materiali critici.
Nello specifico la voce “variazione dei lavori in corso su ordinazione”, relativa alla valutazione dei corrispettivi pluriennali ancora in corso, registra nell’esercizio una variazione in aumento di Euro 544.863 mila. Anche la voce “ricavi per vendite e per prestazioni” che accoglie principalmente i ricavi delle commesse chiuse nel corso del 2022 la cui fatturazione diviene definitiva; il fatturato della MyReplast Industries S.r.l. attiva nell’ambito del riciclo meccanico della plastica; i ricavi per servizi manutentivi, facility management; registra un incremento rispetto al 2021.
Tutto ciò premesso, si rileva che la quota più rilevante è quella relativa alla business unit Hydrocarbons” che ha rappresentato circa il 91,2% (97% nel 2021) dei ricavi del Gruppo in aumento rispetto allo scorso esercizio in termini di valore assoluto sui volumi consolidati ma in diminuzione come incidenza in conseguenza della crescita delle attività della BU “Green Energy”.
I principali volumi di produzione della BU ‘Hydrocarbons’ sono espressi dai progetti della Raffineria di Port Harcourt in Nigeria, il progetto EPC Borouge 4, Agic in Arabia Saudita, Paraxilene in India e INA-Industrija Nafte in Croazia e il progetto russo Kingisepp 2 per le attività svolte prima delle sanzioni.
Infine, la BU “Green Energy” ha rappresentato circa l’8,8% (3% nel 2021) dei ricavi con una variazione in aumento del circa 257,5% rispetto all’esercizio precedente a seguito sia di una costante crescita registrata
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
142
nelle attività connesse alla transizione energetica, grazie agli accordi di cooperazione sottoscritti con varie controparti italiane e internazionali sia al riavvio di alcune attività nei servizi di efficientamento energetico precedentemente rallentati per gli effetti indotti dalla pandemia. Infine, come già rappresentato nei precedenti trimestri del 2022, la BU “Green Energy” ha iniziato ad accogliere i risultati di alcuni progetti e iniziative di recente acquisizione, non precedentemente classificati in tale settore operativo, ma che si caratterizzano per la loro componente green anche in considerazione dei criteri della tassonomia.
La variazione dei lavori in corso tiene conto anche del positivo impatto derivante dalla rilevazione non solo dei corrispettivi contrattualmente pattuiti, ma anche delle varianti dei lavori non ancora approvate, degli incentivi e delle eventuali riserve claims, iscritte nella misura aggiornata in cui è altamente probabile che queste possano essere riconosciute dai committenti e valutate con attendibilità. In particolare, la valutazione dei ricavi non approvati è stata effettuata in funzione dei positivi esiti ragionevolmente prevedibili attraverso le negoziazioni in corso con gli enti committenti volte al riconoscimento dei maggiori costi sostenuti o di contenziosi in essere e quindi per loro natura possono presentare un rischio di realizzabilità (per maggiori dettagli si rinvia alla sezione “Contenziosi” della relazione sulla gestione).
Al 31 dicembre 2022 le obbligazioni contrattuali da adempiere da parte del Gruppo (portafoglio ordini residuo) ammontano a circa 8.614 milioni di Euro (8.435,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2021); il Gruppo prevede di riconoscere tali importi nei ricavi dei futuri periodi coerentemente con le previsioni del piano industriale.
27.2.Altri ricavi operativi
Gli “Altri Ricavi Operativi” realizzati al 31 dicembre 2022 ammontano a Euro 40.399 mila, con una variazione in aumento di Euro 19.686 mila rispetto all’esercizio precedente e sono così suddivisi:
(Valori in migliaia di Euro)
2022
2021
 
 
 
Differenze cambio operative
17.397
1.251
Altri proventi
12.690
9.126
Sopravvenienze attive
4.099
4.126
Plusvalenze da alienazioni
3.745
217
Indennizzi da assicurazione
1.332
1.604
Proventi derivati su cambi
1.089
2.221
Utilizzo altri fondi rischi
34
72
Ricavi vendita materiali
12
181
Penalità contrattuali attive
0
638
Utilizzo fondo svalutazione crediti
0
1.275
Totale
40.399
20.713
Gli altri ricavi operativi sono rappresentati da voci non direttamente afferenti all’attività di produzione per lavori del Gruppo, ma comunque accessorie al core business.
La voce “Differenze cambio operative”, pari ad Euro 17.397 mila rappresenta il valore netto positivo tra utili e perdite su cambi derivanti da differenze cambio operative; la variazione è legata all’andamento dei mercati valutari e alle valute estere che riguardano i progetti e le varie poste di bilancio; gli effetti positivi sono legati principalmente all’apprezzamento del Dollaro nei confronti dell’Euro;
La voce “Sopravvenienze attive” pari a Euro 4.099 mila è relativa principalmente ad altri ricavi non afferenti a contratti con i committenti e relativi ad anni precedenti;
La voce “plusvalenze da alienazioni”, pari a Euro 3.745 mila, si riferisce ad un provento realizzato a seguito di un aggiustamento del saldo prezzo della cessione del progetto MGR Verduno S.p.A. - iniziativa “concessione Ospedale Alba-Bra’” e per residua parte alla plusvalenza per la cessione di veicoli coinvolti in iniziative nel campo delle rinnovabili;
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143
La voce “Indennizzi da assicurazione”, pari a Euro 1.332 mila, si riferisce ad un provento realizzato a seguito di un rimborso assicurativo ottenuto nell’esercizio;
La voce “Proventi derivati su cambi”, pari ad Euro 1.089 mila è relativa alle operazioni di copertura dei flussi di cassa relativi ad impegni contrattuali del Gruppo, principalmente a copertura di esborsi in valuta che hanno inciso sul Conto Economico nel corso dell’esercizio;
Le altre voci si riferiscono principalmente a plusvalenze da alienazioni, rilasci del fondo svalutazione crediti, rimborsi vari, rimborsi per tassazione agevolata ed altri proventi diversi.
27.3.Informazioni per settori di attività
PREMESSA
Maire Tecnimont S.p.A. è a capo di un gruppo industriale integrato attivo sul mercato nazionale e internazionale, che fornisce servizi di ingegneria e realizza opere nei settori: Hydrocarbons e Green Energy. Si segnala che i dati relativi alle BU sono in linea con la struttura di reporting interno utilizzata dal Top Management della Società ed in particolare con la reportistica utilizzata dal più alto livello decisionale per prendere le decisioni di business, identificato nell’amministratore delegato (CODM) al 31 dicembre 2022. Si riportano di seguito in sintesi le peculiarità di tali settori:
I.Business Unit ‘Hydrocarbons’, attiva nella progettazione e realizzazione di impianti destinati
principalmente alla “filiera del gas naturale” (quali separazione, trattamento, liquefazione, trasporto, stoccaggio, rigassificazione e stazioni di compressione) e nella progettazione e realizzazione di impianti destinati all’industria chimica e petrolchimica per la produzione, in particolare, di polietilene e polipropilene (poliolefine), di ossido di etilene, di glicole etilenico, di acido tereftalico purificato (“PTA”), di ammoniaca, di urea e di fertilizzanti. Ulteriori importanti attività sono legate al processo di recupero zolfo, nella produzione di idrogeno e nei forni ad alta temperatura. Attiva inoltre nella progettazione e realizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica da idrocarburi. Nel settore fertilizzanti, il Gruppo, concede sia licenze su tecnologia brevettata e know-how di proprietà a produttori di urea, che pacchetti di design del processo e vendita di attrezzature proprietarie per la produzione del fertilizzante;
II.Business Unit ‘Green Energy’, attiva nelle iniziative di Green Acceleration gestite da NextChem e
dalle sue controllate, nonche’ dalle altre societa’ del Gruppo in base alle specifiche competenze richieste dal mercato per (i) iniziative mirate nella economia circolare implementando il riciclo meccanico della plastica e la promozione del riciclo chimico, (ii)il “Greening the Brown” che consente di mitigare le ricadute ambientali della trasformazione di petrolio e gas anche tramite cattura della CO2 e riduzione dell’impronta carbonica dei fertilizzanti prodotti con le proprie licenze, e (iii) il “Green - Green” per sviluppare additivi o sostituti del petrolio per carburanti o plastiche da fonti rinnovabili dei quali il Gruppo detiene tecnologie proprietarie o accordi per l’utilizzo in esclusiva di tecnologie di terzi. Il Gruppo e’ inoltre attivo nel settore delle fonti rinnovabili (in prevalenza solare ed eolico) per iniziative di rilevanti dimensioni e nei servizi manutentivi, facility management, fornitura di servizi generali connessi alle temporary facilities da cantiere e attivita’ di progettazione e realizzazione di opere infrastrutturali.
Il Gruppo valuta l’andamento dei propri settori operativi sulla base del Risultato di settore. I Ricavi dei settori presentati sono quelli direttamente conseguiti o attribuibili al Settore e derivanti dalla sua attività caratteristica e includono i ricavi derivanti da transazioni con i terzi. I costi di Settore sono gli oneri derivanti dall’attività operativa del Settore sostenuti verso terzi. Nella gestione del Gruppo gli ammortamenti, gli accantonamenti per rischi i proventi ed oneri finanziari e le imposte rimangono a carico dell’ente corporate perché esulano dalle attività operative e sono esposti nella colonna totale.
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144
L’informativa di settore è presentata nelle tabelle che seguono:
RICAVI E RISULTATO AL 31.12.2022 PER SETTORI DI ATTIVITÀ:
Ricavi
Risultato di Settore (EBITDA)
(Valori in migliaia di Euro)
2022
2021
2022
2021
 
 
 
 
 
Hydrocarbons
3.157.627
2.779.161
181.396
168.454
Green Energy
306.096
85.621
27.921
5.278
 
 
 
 
 
Totale
3.463.723
2.864.782
209.317
173.732
CONTO ECONOMICO AL 31.12.2022 PER SETTORI DI ATTIVITÀ:
(Valori in migliaia di Euro)
Hydrocarbons
Green Energy
Totale
Ricavi di settore
3.157.628
306.095
3.463.723
Margine industriale (Business Profit)
258.423
40.271
298.694
Risultato di settore (EBITDA)
181.396
27.921
209.317
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamento per rischi
 
(51.328)
Risultato operativo
181.396
27.921
157.989
Proventi (Oneri) finanziari
 
 
(28.891)
Risultato ante imposte
 
 
129.098
Imposte sul reddito dell'esercizio
 
 
(38.744)
Risultato netto
 
 
90.353
Utile(Perdita) dell'esercizio - Gruppo
 
 
89.890
Utile (Perdita) dell'esercizio di competenza di terzi
 
 
463
CONTO ECONOMICO AL 31.12.2021 PER SETTORI DI ATTIVITÀ:
(Valori in migliaia di Euro)
Hydrocarbons
Green Energy
Totale
Ricavi di settore
2.779.160
85.621
2.864.782
Margine industriale (Business Profit)
242.693
13.030
255.724
Risultato di settore (EBITDA)
168.454
5.278
173.732
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamento per rischi
 
(43.773)
Risultato operativo
168.454
5.278
129.959
Proventi (Oneri) finanziari
 
 
(16.124)
Risultato ante imposte
 
 
113.835
Imposte sul reddito dell'esercizio
 
 
(33.364)
Risultato netto
 
 
80.471
Utile(Perdita) dell'esercizio - Gruppo
 
 
83.301
Utile (Perdita) dell'esercizio di competenza di terzi
 
 
(2.830)
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145
RIORGANIZZAZIONE: IMPATTI SUL REPORTING
Il Gruppo nel quarto trimestre 2022 ha dato avvio ad un processo di riorganizzazione del Gruppo Maire Tecnimont che si inquadra in un più ampio contesto di trasformazione sociale e industriale, in corso a livello globale, che ha portato la Società ed il Gruppo a ridefinire le proprie strategie di lungo termine.
In tale contesto, è emersa l’opportunità di: 1) razionalizzare le attività produttive che fanno capo alla componente c.d. “EPC” (i.e. Engineering, Procurement and Construction) del Gruppo attraverso un numero minore di strutture societarie, al fine di massimizzare i) le economie di scopo e sinergie su progetti con tecnologie e processi integrati, e ii) le efficienze operative e riduzione dei costi generali, e 2) valorizzare, in ottica strategica, la componente a più elevato contenuto tecnologico di c.d. licensing” e “high value added engineering” - incluse le specifiche competenze maturate nell’ambito della c.d. “ingegneria di processo” ad essa correlate - oggi presente in varie società del Gruppo, così da rendere più comprensibile agli stakeholder ed ai mercati finanziari la crescente rilevanza della componente tecnologica, soprattutto nei progetti di matrice c.d. “green” e/o legati alla c.d. “transizione energetica” in corso a livello globale. La necessità di cui sopra è resa ancora più urgente in considerazione del quadro normativo europeo e delle sue prossime evoluzioni che stanno delineando una nuova dimensione per la grande impresa europea, anche in considerazione dell’imminente introduzione di ulteriori fattori di cambiamento in ambito ambientale, sociale e di strategia climatica.
Tramite il c.d. “Progetto di riorganizzazione industriale” avviato dal Gruppo, si prevede quindi di ridefinire l’articolazione dello stesso concentrando le attività in due business unit (“BU”) ed in particolare: i) una prima BU, “Integrated E&C Solutions”, alla quale riservare specificatamente le competenze esecutive da general contractor, così da conseguire economie di scopo e sinergie su progetti con tecnologie e processi integrati, nonché una maggiore efficienza operativa ed una riduzione dei costi generali. Tale BU potrà erogare servizi o operare in partnership con la BU “Technology Solutions”, stante la crescente domanda di investimenti con caratteristiche di sostenibilità. ii) una seconda BU, “Technology Solutions” dove concentrare tutte le soluzioni/competenze tecnologiche sostenibili del Gruppo, nonché i servizi ad alto valore aggiunto/innovativo rivolti prevalentemente alla transizione energetica e alla c.d. green acceleration.
La BU “Technology Solutions”, sarà, quindi, focalizzata su quattro distinti cluster industriali di interesse del Gruppo, ovvero: 1) Sustainable Nitrogen Solutions (fertilizzanti sostenibili e green); 2) Sustainable Hydrogen and Circular Carbon Solutions (idrogeno e cattura ed utilizzo della CO2); 3) Sustainable Fuels and Chemicals (combustibili bio o sintetici da economia circolare ed e-fuels), e 4) Sustainable Polymers (polimeri riciclati e bio). Al primo cluster è riconducibile l’attività della società controllata Stamicarbon B.V., al secondo e terzo cluster saranno dedicate le competenze della società controllata NextChem S.p.A. e della società da quest’ultima controllata MyRechemical S.r.l., al quarto cluster si dedicherà nuovamente NextChem S.p.A., tramite la società da quest’ultima controllata MyReplast Industries S.r.l. oltre alle neoacquisite Conser S.p.A. ed alla NewCo con Biorenova S.p.A.
La Società anche al fine di facilitare la comprensione da parte del mercato finanziario dell’evoluzione della performance economico/finanziaria già rappresentata nel corso dei trimestri del 2022, al 31 dicembre 2022 e in continuità con l’esercizio precedente mantiene la struttura di reporting basata sulle due divisioni Hydrocarbons e Green Energy. Tale scelta deriva inoltre dalla circostanza che il Gruppo sta ultimando l’implementazione del sistema di controllo in linea con la nuova struttura organizzativa adeguando la propria struttura di reporting secondo quanto previsto dall’IFRS 8.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
146
SETTORI GEOGRAFICI
Nella tabella seguente è indicata la rappresentazione dei Ricavi per area geografica al 31 dicembre 2022, confrontata con i valori dell’anno precedente:
31 Dicembre 2022
31 Dicembre 2021
Variazione
(Valori in migliaia di Euro)
Assoluta
%
Assoluta
%
Assoluta
%
 
 
 
 
 
 
 
Italia
176.076
5,1%
58.594
2,0%
117.482
200,5%
Estero
 
 
 
 
 
 
· Europa UE
454.565
13,1%
377.708
13,2%
76.857
20,3%
· Europa extra UE
599.526
17,3%
1.335.165
46,6%
(735.639)
(55,1%)
· Medio Oriente
885.263
25,6%
326.097
11,4%
559.166
171,5%
· Americhe
96.904
2,8%
74.532
2,6%
22.373
30,0%
· Africa
534.900
15,4%
346.392
12,1%
188.508
54,4%
· Asia
716.488
20,7%
346.293
12,1%
370.195
106,9%
 
 
 
 
 
 
 
Totale Ricavi consolidati
3.463.723
 
2.864.782
 
598.942
20,9%
La tabella sopra esposta evidenzia il peso percentuale dei Ricavi per area geografica che riflette lo sviluppo delle attuali attività. Come si evince dalla tabella dei ricavi si registra una ripresa nelle aree Medio orientale, Africa e Asia, con una concentrazione particolare in India, a seguito dell’avvio dei progetti di nuova acquisizione in quelle aree. Le attività nei paesi extra UE, principalmente Russia, a seguito dell’evoluzione del quadro sanzionatorio europeo, intervenuta dall’inizio della crisi fino ad oggi, ha reso sempre più complesso portare avanti le attività sui progetti in corso fino ad arrivare ad una progressiva sospensione di quasi tutte le attività operative alla fine del primo semestre del corrente anno e nel terzo trimestre del 2022, in conseguenza anche degli ulteriori provvedimenti sanzionatori nei confronti della Federazione Russa, è risultata pressoché impossibile la prosecuzione delle attività anche su quei progetti precedentemente sospesi.
176
455
600
885
97
535
716
59
378
1.335
326
75
346
346
0
200
400
600
800
1.000
1.200
1.400
1.600
Italia
Europa UE
Europa extra UE
Medio Oriente
Americhe
Africa
Asia
2022
2021
Ricavi per area geografica (Mil.€)
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
147
Nel corso dell’esercizio sono stati consuntivati ricavi provenienti da tre clienti con singolo importo superiore al 10% dei ricavi complessivi, il cui valore cumulato ammonta a circa 1.275 milioni di Euro relativi alla BU Hydrocarbons.
27.4.Consumi di materie prime e materiali di consumo
I costi per consumi di materie prime e materiali di consumo per l’esercizio 2022 ammontano ad Euro 1.459.497 mila, con una variazione in aumento di Euro 434.802 mila rispetto all’esercizio precedente.
Essi risultano così composti:
(Valori in migliaia di Euro)
2022
2021
Acquisto di materie prime
(1.448.027)
(1.020.889)
Materiale di consumo
(10.468)
(3.203)
Carburanti
(931)
(603)
Variazione delle rimanenze
(71)
0
 
 
 
Totale
(1.459.497)
(1.024.695)
In particolare, la voce “Acquisto materie prime” rilevata nel 2022 è aumentata di Euro 427.138 mila per effetto di una maggiore fase di acquisto dei materiali svolta nell’esercizio per le commesse acquisite nel corso dell’esercizio precedenti e per le quali si è registrato il pieno avvio delle attività operative sui cantieri e nelle forniture; inoltre gli importanti progetti di recente acquisizione, hanno iniziano ad esprimere una progressione superiore alle originali previsioni a seguito di accelerazione sulle fasi iniziali di tali progetti, principalmente finalizzate alla progettazione e all’avvio delle attività di approvvigionamento dei materiali critici.
Le voci “Materiale di consumo” e “Carburanti”, hanno risentito delle maggiori richieste di materiali vari, materiali per le dotazioni di ufficio, e utilizzo di carburanti a seguito di una generale ripresa dei consumi dopo i rallentamenti dovuti agli eventi legati alla pandemia che avevano di fatto ridotto tutte le attività.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
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27.5.Costi per servizi
I costi per servizi per l’esercizio 2022 ammontano ad Euro 1.184.820 mila con una variazione in aumento di Euro 12.311 mila rispetto all’esercizio precedente. Essi risultano così composti:
(Valori in migliaia di Euro)
2022
2021
 
 
 
Subappalti a terzi
(694.895)
(842.379)
Progettazione chiavi in mano
(175.065)
(144.555)
Ribaltamento costi
(8.407)
(2.367)
Utenze
(19.330)
(9.555)
Costi per Trasporti
(71.831)
(37.296)
Manutenzioni
(10.543)
(10.665)
Consulenze e prestazioni
(46.352)
(36.473)
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
15.662
24.051
Spese bancarie e fideiussorie
(40.356)
(38.398)
Costi di vendita e pubblicità
(11.939)
(10.406)
Costi accessori del personale
(41.284)
(27.249)
Costi postelegrafonici e simili
(595)
(462)
Assicurazioni
(17.752)
(13.501)
Altro
(62.130)
(23.252)
 
 
 
Totale
(1.184.820)
(1.172.509)
Il generale andamento della voce “costi per servizi” riflette l’evoluzione dei progetti nel portafoglio ordini e l’andamento non lineare nel tempo che dipende dalla programmazione dei singoli lavori nelle varie attività; in particolare nel corso del 2022 si è registrata la continuazione delle attività operative sui cantieri ed in particolare nelle attività di costruzione per i progetti acquisiti negli anni passati, ma al tempo stesso si registra il rallentamento o sospensione delle attività in relazione alle commesse russe, non ancora pienamente compensate dalle nuove acquisizioni che risultano ancora nelle fasi iniziali e per le quali è in corso la fase di emissione dei principali ordini equipment di materiali e nei trimestri successivi verranno intraprese le prime fasi di costruzione.
In tale ambito la voce “Subappalti a terzi” ha subito il maggiore decremento di Euro 147.484 mila rispetto all’esercizio precedente ed è principalmente riferita a costi per subappalti legati alla fase di costruzione, in riduzione per i motivi sopra rappresentati.
Invece la voce “Progettazione chiavi in mano” risulta incrementata poiché risente di un aumento legato alle fasi iniziale di studio e progettazione delle principali commesse neoacquisite.
La voce “Costi per Trasporti” ha avuto un incremento rispetto all’esercizio precedente, sia per una intensa fase di spedizione in cantiere di materie prime e materiali che per un generale aumento delle tariffe.
La voce “Costi accessori del personale” che include principalmente i costi di viaggi e trasferte ha registrato un incremento a seguito di un generale riavvio delle attività e le minori limitazioni imposte agli spostamenti, il tutto trainato anche da una forza lavoro in media superiore rispetto all’esercizio precedente.
La voce “Spese bancarie e fideiussorie” include i costi per servizi eseguiti da banche ed altre imprese finanziarie diverse dagli oneri finanziari veri e propri e da commissioni passive e spese accessorie ai finanziamenti che sono incluse tra gli oneri finanziari; la voce è quindi principalmente composta dai costi di garanzie rilasciate nell’interesse delle società operative del Gruppo in relazione ad impegni assunti nello svolgimento della loro attività caratteristica.
Tutte le altre voci sono sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente o in leggero aumento.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
149
La voce “Altro”, anche in questo caso in aumento, si riferisce principalmente ai costi non capitalizzati riferiti a servizi informatici, alle spese relative alla manutenzione dei package applicativi, a servizi vari sostenuti dalle altre società consolidate, da prestazioni varie in cantieri, costi di carattere generale e dagli emolumenti organi sociali.
27.6.Costi del personale
I costi del personale per l’esercizio 2022 ammontano ad Euro 509.408 mila con una variazione in aumento di Euro 81.880 mila rispetto all’esercizio precedente.
Essi risultano così composti:
(Valori in migliaia di Euro)
2022
2021
Salari e stipendi
(387.994)
(323.485)
Oneri sociali
(90.725)
(77.686)
TFR
(18.854)
(17.042)
Altri costi
(11.836)
(9.315)
 
 
 
Totale
(509.408)
(427.528)
Nel corso del 2022 si è confermato il trend di crescita dell’organico aziendale pari, al 31 dicembre 2022, a 6.451 risorse, contro le 6.358 presenti al 31 dicembre 2021, con un incremento di 93 unità, risultante dalle 1.473 assunzioni, che hanno più che compensato le 1.380 cessazioni dell’esercizio, in gran parte riconducibili alla Federazione Russa, per la progressiva sospensione delle attività operative del Gruppo nel Paese con gestione delle code dei lavori pre-sanzioni e reindirizzamento delle risorse su altri progetti in portafoglio.
Le aree geografiche maggiormente interessate da tale incremento risultano essere:
Italy & Rest of Europe, con un delta positivo di 216 risorse, di cui 153 in ambito nazionale, riconducibile principalmente agli inserimenti nella Capogruppo e nelle Controllate KT Kinetics Technology e Tecnimont; si conferma altresì la crescita della forza lavoro impiegata nella Business Unit Green Energy (+69), attestante la prosecuzione degli investimenti in tale settore di business, che si conferma prioritario nelle strategie del Gruppo;
Il delta positivo di 63 risorse, registrato nell’area Rest of Europe, è principalmente attribuibile alla Controllata inglese MET T&S Limited (+25 risorse), che ha continuato a svolgere il proprio ruolo chiave nello staffing internazionale per i diversi progetti del Gruppo. Il restante incremento riguarda le Branch europee - di Tecnimont e KT Kinetics Technology - in Croazia, Belgio, Polonia, a supporto dei progetti EPC in essere, confermando l’Unione Europea come area geografica di importanti iniziative operative e strategiche;
Middle East, ove si è passati da 93 a 227 unità (+144% rispetto alla fine dello scorso Esercizio), in linea con le attività già avviate del Progetto Borouge 4 negli Emirati Arabi Uniti e l’inizio della fase cruciale del Progetto APOC in Arabia Saudita;
North Africa and Sub-Saharan Africa, con una crescita di circa il 30% dell’organico rispetto alla fine del 2021, attribuibile al progressivo incremento di risorse locali operanti sul Progetto PHRC in Nigeria;
America, con una crescita percentuale del 64% rispetto allo scorso anno, principalmente per gli inserimenti in Cile e USA. Da segnalare, a tale proposito, le attività in ambito rinnovabile in Cile, che evidenziano la dinamicità, e gli investimenti, del Gruppo anche in tale contesto e settore di business.
Si evidenzia, rispetto al precedente Esercizio, il decremento di 339 risorse nell’area geografica Central Asia, Caspian and Turkey ove, in considerazione del protrarsi della crisi russo-ucraina e della sospensione dei progetti russi, la presenza aziendale nella Federazione Russa è limitata alla mera gestione delle code dei lavori, essendo state le risorse operative coinvolte impiegate sugli altri progetti in portafoglio. A tale riguardo, rilevano il completamento dei progetti Kstovo e Omsk e, conseguentemente alla sospensione del progetto AGCC, la demobilitazione del team di site, in linea con la strategia aziendale che prevede la 
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
150
progressiva riduzione della presenza nel Paese, in relazione ai progetti in corso di esecuzione, e l’esclusione di nuove possibili acquisizioni nella Federazione Russa.
Al 31/12/2022, la percentuale dei dipendenti laureati operanti nel Gruppo Maire Tecnimont è pari al 71% dell’organico complessivo; l’età anagrafica media si attesta intorno ai 43 anni.
Relativamente alla composizione di genere, la componente femminile della forza complessiva del Gruppo si attesta al 20%, il 75% della quale è rappresentato da donne laureate. È da segnalare, a tale riguardo, come la percentuale delle donne laureate sul totale delle assunzioni di genere femminile nell’anno abbia superato il 90%, a conferma della continuità e del progressivo consolidamento dell’investimento del Gruppo nella crescente valorizzazione del ruolo delle donne e nel presidio delle competenze e del patrimonio professionale proprio di tale segmento della popolazione aziendale. Tale investimento si inserisce all’interno del più ampio programma di promozione attiva di una cultura inclusiva, linea guida distintiva e caratterizzante la politica di gestione delle Risorse Umane del Gruppo, finalizzata a costruire una realtà aziendale ove le diverse caratteristiche e gli orientamenti personali, e culturali, rappresentino una risorsa ed una fonte di arricchimento reciproco.
Il dato occupazionale al 31/12/2022, riferito all’intero Gruppo Maire Tecnimont, con la movimentazione (per qualifica e area geografica) rispetto al 31/12/2021 e la forza media dell’esercizio in questione è definito nelle seguenti tabelle. È stata altresì inserita una tabella che riporta l’organico per area di effettiva operatività al 31/12/2022 e al 31/12/2021, con relativa variazione.
Movimentazione dell’organico per qualifica (31/12/2021 - 31/12/2022):
Qualifica
Organico 31/12/2021
Assunzioni
Cessazioni
Riclassificazione inquadramento personale (*)
Organico 31/12/2022
Δ Organico 31/12/2022 vs. 31/12/2021
Dirigenti
679
15
(48)
12
658
(21)
Quadri
2.415
298
(334)
134
2.513
98
Impiegati
3.095
1.081
(968)
(144)
3.064
(31)
Operai
169
79
(30)
(2)
216
47
Totale
6.358
1.473
(1.380)
0
6.451
93
Numero medio dipendenti
6.162
 
 
 
6.457
295
(*) comprende promozioni, variazioni di qualifica a seguito di trasferimenti infragruppo/riclassificazione di Job Titles
La classificazione delle qualifiche sopra riportate non riflette necessariamente l'inquadramento contrattuale previsto dalla normativa lavoristica italiana, ma risponde a criteri di identificazione adottati dal Gruppo in funzione di ruoli, responsabilità e mansioni
Movimentazione dell’organico per area geografica (31/12/2021 - 31/12/2022):
Area Geografica
Organico 31/12/2021
Assunzioni
Cessazioni
Riclassificazione inquadramento personale (*)
Organico 31/12/2022
Δ Organico 31/12/2022 vs. 31/12/2021
Italy & Rest of Europe
3.187
588
(387)
15
3.403
216
Central Asia, Caspian and Turkey
749
178
(515)
(2)
410
(339)
India, Mongolia, South East and rest of Asia, Australia
2.095
354
(338)
(12)
2.099
4
America
28
23
(5)
0
46
18
Middle East
93
158
(23)
(1)
227
134
North Africa and Sub-Saharan Africa
206
172
(112)
0
266
60
Totale
6.358
1.473
(1.380)
0
6.451
93
(*) comprende promozioni, variazioni di qualifica a seguito di trasferimenti infragruppo/riclassificazione di Job Titles
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151
Movimentazione dell’organico per area geografica di operatività (31/12/2021 - 31/12/2022):
Area Geografica
Organico 31/12/2021
Organico 31/12/2022
Δ Organico 31/12/2022 vs. 31/12/2021
Italy & Rest of Europe
2.882
3.154
272
Central Asia, Caspian and Turkey
986
567
(419)
India, Mongolia, South East and rest of Asia, Australia
1.990
2.006
16
America
33
56
23
Middle East
143
290
147
North Africa and Sub-Saharan Africa
324
378
54
Totale
6.358
6.451
93
È opportuno evidenziare che il ricorso alle prestazioni di lavoro varia in funzione delle fasi di commessa ed in funzione della programmazione dei lavori che possono prevedere il ricorso a lavorazioni dirette, con conseguente impiego di materiali e forza lavoro del Gruppo, oppure a prestazioni di servizi di terzi. In particolare, la politica del Gruppo prevede l’assunzione della forza lavoro necessaria per l’esecuzione delle singole commesse e per i tempi necessari alla loro ultimazione.
La variazione in aumento del costo del personale è quindi conseguenza sia di un organico medio superiore rispetto all’esercizio precedente, a tal fine si evidenzia che l’organico medio del 2022 è risultato essere pari a 6.457 risorse rispetto alle 6.162 risorse dell’esercizio precedente; che di una ripresa delle politiche retributive nel corso del 2022.
Inoltre, nello stesso periodo dell’esercizio precedente si era registrata la proventizzazione degli importi relativi al vecchio piano LTI 2019-2021, i cui obiettivi non erano più raggiungibili, con conseguente effetto positivo di riduzione del costo del personale.
Nel corso del 2022 è stata effettuata la consuntivazione degli obiettivi legati ai sistemi di incentivazione e di engagement precedentemente attivati con l’erogazione di una porzione dei premi (c.d. “MBO”), dei premi di partecipazione e di risultato 2021, oltre al riconoscimento della quota di flexible benefits del Piano MAIRE4YOU per il medesimo periodo.
Si segnala inoltre che il Consiglio di Amministrazione del 25 maggio u.s., verificato il livello di raggiungimento dell’obiettivo di performance previsto per il Secondo Ciclo (2021) del Piano di Azionariato diffuso 2020-2022, ha deliberato l’attribuzione delle relative azioni agli oltre 4.000 beneficiari.
La voce “Costi del personale” include nel 2022 anche la quota di competenza dell’esercizio del piano di incentivazione di lungo termine dedicato all’Amministratore Delegato e a Dirigenti apicali selezionati (LTI 2021-2023), alla prima annualità del nuovo LTI riferito al triennio 2022-2024 (Piano LTI 2022-2024), finalizzato ad assicurare la prosecuzione del percorso di crescita del valore sostenibile perseguita nei precedenti esercizi e del terzo Ciclo (annualità 2022) del Piano di azionariato diffuso 2020-2022.
I summenzionati piani sono rappresentati come piani “Equity Settled” in quanto il Gruppo ha assegnato propri strumenti rappresentativi di capitale come remunerazione aggiuntiva a fronte dei servizi ricevuti (la prestazione lavorativa). Il costo complessivo dei suddetti piani di competenza per il 2022 è pari ad Euro 12.637 mila; in ragione anche di un fair-value degli strumenti rappresentativi di capitale pari ad Euro 3,726 per azione in relazione all’LTI 2021-2023, Euro 2,554 per azione in relazione all’LTI 2022-2024 e pari ad Euro 2,418 per azione in relazione Piano di azionariato diffuso 2020-2022.
La voce “Costi del personale” include inoltre gli oneri stimati dei piani monetari di incentivazione a breve termine (c.d. “MBO”), piani ai dipendenti di flexible benefits (“Maire4You”) e il premio di partecipazione stimati di competenza del 2022.
Nel 2022 è inoltre proseguita, con iniziative dedicate, l’azione di indirizzo e supporto da parte della Capogruppo nei confronti delle società operative, attraverso la definizione di linee guida di Politica Retributiva basate sul riconoscimento del merito e delle migliori performance, nel rispetto di principi di allineamento dei livelli retributivi in termini di equità interna tra posizioni organizzative e di competitività esterna rispetto ai mercati locali, tenendo altresì conto delle dinamiche legate all’andamento dell’inflazione. La Capogruppo ha inoltre supportato le società nella gestione dei processi di Politica
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
152
Retributiva realizzati nel corso dell’anno, chiedendo di proseguire nell’azione di focalizzazione degli interventi di compensation sulle professionalità particolarmente esposte al rischio di possibili manifestazioni di interesse da parte dei competitor e/o che si sono contraddistinte per livelli di performance al di sopra delle aspettative. A tale riguardo, si segnala l’attivazione, nel mese di dicembre, di un nuovo progetto di valutazione delle posizioni organizzative e di benchmark retributivo dedicato alla realtà indiana, allo scopo di analizzare la particolare situazione di attrition del settore di riferimento e individuare azioni di intervento finalizzate alla retention delle professionalità operanti in azienda.
27.7.Altri costi operativi
Gli altri costi operativi per l’esercizio 2022 ammontano ad Euro 100.681 mila con una variazione in aumento di Euro 34.363 mila rispetto all’esercizio precedente. Essi risultano così composti:
(Valori in migliaia di Euro)
2022
2021
Penalità contrattuali passive
(12.083)
(14.348)
Affitti
(12.529)
(8.849)
Noleggi
(21.855)
(17.926)
Perdite su crediti
(10.313)
(2.572)
Altri costi
(43.901)
(22.622)
 
 
 
Totale
(100.681)
(66.318)
La voce “Penalità contrattuali passive” è essenzialmente legata ad un onere emerso a seguito di un contenzioso passivo chiuso già nel primo semestre 2022.
La voce “Affitti” è principalmente riferita sia al costo dell’affitto degli immobili ed appartamenti anche presso i vari cantieri con una scadenza a breve termine e quindi esclusi dall’applicazione dell’IFRS 16, sia i costi accessori degli immobili ad uso ufficio delle sedi del Gruppo ed anche presso i vari cantieri; l’incremento del 2022 è conseguenza dei maggiori spostamenti e trasferte del personale con relativi maggiori costi di alloggio a breve principalmente per le attività presso i cantieri, il tutto principalmente come conseguenza di una importante ripresa delle attività soprattutto a seguito delle rilevanti acquisizione del 2021.
La voce “Noleggi”, anche in questo caso incrementata rispetto all’esercizio precedente per le stesse motivazioni sopra rappresentate, è riferita principalmente ai costi del noleggio di beni strumentali all’attività del Gruppo con una scadenza a breve termine e quindi esclusi dall’applicazione dell’IFRS 16, dal noleggio di software applicativi di base ed altri servizi di noleggio vari prevalentemente per la quota del canone operativo, noleggi anche di autovetture e automezzi a breve per attività di cantiere.
La voce “Perdite su crediti commerciali” si riferisce principalmente alla valutazione sulla non recuperabilità di alcuni crediti su vecchie iniziative in ambito infrastrutturale e anche in relazione ad alcune posizioni in contenzioso chiuse nell’esercizio.
La voce “Altri costi” è costituita prevalentemente da imposte indirette e tributi locali vari legate soprattutto ad alcune società e branch estere, contributi associativi, sopravvenienze passive, altri costi vari di carattere generale anche legati alla gestione di consorzi e compensi per utilizzo licenze e brevetti. La voce ha registrato un incremento principalmente in relazione a maggiori tributi relativi ad alcune tipologie di servizi su commesse estere di recente acquisizione.
Nella voce “Altri costi” sono inoltre inclusi per Euro 50 mila due contributi economici al partito politico “Azione” erogato dalla controllata MST S.p.A..
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
153
27.8.Ammortamenti e svalutazione delle immobilizzazioni
Gli ammortamenti e le svalutazioni delle immobilizzazioni per l’esercizio 2022 ammontano ad Euro 48.165 mila con una variazione in aumento di Euro 6.978 mila rispetto all’esercizio precedente a seguito dei maggiori ammortamenti di immobilizzazioni immateriali
La voce risulta così composta:
(Valori in migliaia di Euro)
2022
2021
 
 
 
Ammortamento delle Attività Immateriali
(17.709)
(12.572)
Ammortamento delle Attività Materiali
(5.848)
(4.984)
Ammortamento diritti d'uso - Leasing
(24.608)
(23.626)
Altre svalutazioni delle immobilizzazioni
0
(5)
 
 
 
Totale
(48.165)
(41.186)
L’ammortamento delle immobilizzazioni immateriali è riferito principalmente:
all’ammortamento dei costi di sviluppo, pari ad Euro 93 mila, relativi allo sviluppo di software e simulatori di impianti rinveniente della società acquisita Protomation ora fusa in Stamicarbon B.V.;
all’ammortamento dei diritti di brevetto, pari ad Euro 1.966 mila, relativi principalmente alle licenze di urea brevettate da Stamicarbon e delle altre licenze sviluppate nell’ambito del Gruppo anche in relazione al Gruppo Nextchem;
all’ammortamento delle concessioni e licenze, pari ad Euro 1.125 mila, si riferisce principalmente alle licenze ed altri applicativi software del Gruppo;
all’ammortamento delle altre immobilizzazioni immateriali pari ad Euro 8.177 mila con un incremento per Euro 3.266 mila rispetto all’esercizio precedente essenzialmente legato all’entrata in funzionamento di nuovi cespiti. Tale voce è riferibile principalmente ai costi accessori e di consulenza sostenuti per l’implementazione e messa in funzione dei principali applicativi software del Gruppo e degli sviluppi digitali delle attività EPC in relazione al programma di Digital Transformation intrapreso dal Gruppo; la voce include anche l’ammortamento dell’iniziativa concessione Campus Universitario “Birillo” dell’Università di Firenze in capo alla controllata Birillo 2007 Scarl;
all’ammortamento dei costi contrattuali, pari ad Euro 6.347 mila con un incremento per Euro 1.914 mila rispetto all’esercizio precedente a seguito dell’entrata in ammortamento dei costi associati alla rilevanti acquisizioni del precedente esercizio; la voce “Costi contrattuali” include costi per l’ottenimento del contratto e costi per l’adempimento del contratto contabilizzati secondo il principio contabile IFRS 15 che prevede la capitalizzazione dei costi per l’ottenimento del contratto ritenuti ‘incrementali’ e dei costi sostenuti per l’adempimento del contratto che consentono all'entità di disporre di nuove o maggiori risorse da utilizzare per soddisfare le performance obligation in futuro (c.d. ‘costi preoperativi’). Tali costi capitalizzati risultano ammortizzati in base alla percentuale di avanzamento dei lavori della relativa commessa.
L’ammortamento delle immobilizzazioni materiali è riferito principalmente:
all’ammortamento dei fabbricati di proprietà per Euro 674 mila, principalmente in relazione a fabbricati della controllata indiana Tecnimont Private Limited, della MyReplast Industries S.r.l., controllata della Nextchem, e per la residua parte ad altri assets di proprietà del Gruppo;
all’ammortamento degli impianti e macchinari per Euro 1.507 mila con un incremento per Euro 410 mila rispetto all’esercizio precedente e delle attrezzature industriali per Euro 247 mila (cespiti funzionali alle attività di cantiere); principalmente relativi agli impianti strumentali della MyReplast Industries s.r.l. Società che gestisce un impianto avanzato di riciclo meccanico della plastica situato a Bedizzole, in provincia di Brescia; 
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per Euro 3.420 mila all’ammortamento degli altri beni, dei mobili per ufficio, migliorie su beni in locazione, macchine elettroniche, automezzi, trasporti industriali con un incremento per Euro 392 mila rispetto all’esercizio precedente;
L’ammortamento dei diritti d’uso leasing pari ad Euro 24.608 mila con un incremento per Euro 982 mila rispetto all’esercizio precedente, è contabilizzato in applicazione del principio contabile IFRS 16 ed è riferito principalmente ai diritti d’uso iscritti riferiti agli immobili ad uso ufficio delle sedi del Gruppo ed anche presso i vari cantieri, ad alcuni beni strumentali all’attività del Gruppo e anche ad autovetture. 
27.9.Accantonamenti al fondo svalutazione crediti e per fondi oneri
Gli accantonamenti al fondo svalutazione crediti e per fondi oneri per l’esercizio 2022 ammontano ad Euro 3.163 mila con una variazione in aumento di Euro 576 mila rispetto all’esercizio precedente.
La voce pertanto risulta così composta:
(Valori in migliaia di Euro)
2022
2021
 
 
 
Accantonamento a Fondo svalutazione crediti
(3.163)
(2.587)
Accantonamento per Fondi oneri
0
0
 
 
 
Totale
(3.163)
(2.587)
L’importo degli accantonamenti a fondo svalutazione crediti è pari ad Euro 3.163 mila e risulta in aumento rispetto all’esercizio precedente. La voce nel corso del 2022 ha registrato maggiori accantonamenti come conseguenza della situazione di forte tensione economico-finanziaria legata alla crisi russo-ucraina che ha inciso sui rating finanziari dei clienti evidenziando un generale peggioramento del rischio controparte con conseguenti impatti per le valutazioni delle attività finanziarie; inoltre al 31 dicembre 2022 si è registrato un saldo creditorio superiore rispetto al precedente esercizio con ulteriore conseguenza sui maggiori accantonamenti.
Il Gruppo, in aggiunta alle valutazioni sulla recuperabilità dei crediti, secondo l’IFRS 9 con riferimento al modello di impairment, ha stimato quindi le perdite su crediti sulla base del modello delle expected losses utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati attuali e prospettici, essenzialmente raccolte da info-provider che nella quantificazione delle perdite attese alla data di chiusura incorporano gli effetti del conflitto russo-ucraino.
27.10.Proventi finanziari
(Valori in migliaia di Euro)
2022
2021
 
 
 
Proventi da imprese collegate
49
20
Altri proventi
17.562
8.655
Proventi su derivati
2.456
11.780
 
 
 
Totale
20.066
20.454
I proventi finanziari ammontano ad Euro 20.066 mila e risultano essersi decrementati di Euro 388 mila rispetto all’esercizio precedente principalmente per i minori effetti positivi legati alla valutazione di alcuni derivati compensati dai maggiori interessi attivi consuntivati sulle giacenze di liquidità.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
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La voce “Proventi da imprese collegate” riguarda per Euro 34 mila gli interessi verso la collegata JV Kazakhstan Tecnimont-KTR LLP costituita al fine di sviluppare iniziative nel paese con un partner strategico e per Euro 15 mila verso la Gulf Compound Blending Ind Ltd.
La voce “Altri proventi” risulta costituita principalmente da proventi per interessi attivi maturati su investimenti temporanei di liquidità e su c/c bancari grazie ai positivi rendimenti ottenuti da depositi in alcune geografie dove il Gruppo sta al momento operando. I proventi finanziari per interessi attivi risultano in aumento rispetto all’esercizio precedente a seguito di una liquidità in media superiore rispetto all’esercizio precedente e dei tassi attivi sulle giacenze in media superiori rispetto all’esercizio precedente.
I proventi su derivati pari ad Euro 2.456 mila si riferiscono nello specifico:
per Euro 1.445 mila alla parte di “time-value” positivo degli strumenti derivati di copertura tassi di cambio dei flussi futuri connessi ai ricavi e ai costi delle commesse, principalmente dollaro US. Non essendo considerata tale componente di copertura, la variazione del suo fair-value viene registrata a conto economico. Tale componente è influenzata dell’andamento dei punti a termine (che riflettono il rapporto tra i tassi di interesse in area Euro e quelli in area dollaro);
per Euro 1.011 mila ad un provento sorto nell’ambito dei contratti TRES, legati alla distribuzione di dividendi da parte di Maire Tecnimont S.p.A., che l’intermediario ha retrocesso all’emittente. 
27.11.Oneri finanziari
(Valori in migliaia di Euro)
2022
2021
 
 
 
Altri oneri
(32.821)
(21.958)
Interessi/Altri Oneri Bond
(4.933)
(4.899)
Oneri su derivati
(8.996)
(1.765)
Oneri finanziari diritti d'uso - Leasing
(4.340)
(5.239)
Oneri finanziari warrant
(24)
(272)
 
 
 
Totale
(51.115)
(34.132)
Gli oneri finanziari ammontano ad Euro 51.115 mila e risultano incrementati di Euro 16.983 mila rispetto all’esercizio precedente principalmente per i maggiori effetti negativi legati alla valutazione dei derivati e un incremento degli altri oneri finanziari.
La voce “Altri oneri” pari ad Euro 32.821 mila include principalmente interessi su finanziamenti, interessi passivi di conto corrente, su operazioni di smobilizzo crediti e spese bancarie ed accessorie, su passività finanziarie valutate con il criterio del costo ammortizzato. L’incremento rispetto all’esercizio precedente è legato ad un indebitamento lordo superiore, conseguenza di maggiori utilizzi di linee di working capital a sostegno delle esigenze di breve periodo nell’ambito della gestione del circolante di alcuni progetti; ulteriori incrementi sono legati ad un generale aumento dei tassi di interesse di mercato che hanno inciso sulle passività finanziarie del Gruppo.
Gli oneri “Interessi Bond”, pari ad Euro 4.933 mila evidenziano un leggero decremento rispetto all’esercizio precedente e si riferiscono nello specifico:
per Euro 4.738 mila alla componente monetaria e non monetaria degli interessi sul bond non convertibile da 165 milioni di Euro emesso in data 3 maggio 2018 da parte della Maire Tecnimont S.p.A.
Per Euro 195 mila accoglie gli interessi relativi Programma di Euro Commercial Paper.
Gli oneri su derivati pari ad Euro 8.996 mila si riferiscono nello specifico:
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
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per Euro 5.543 mila si riferiscono alla parte di “time-value” degli strumenti derivati di copertura tassi di cambio. Non essendo considerata tale componente di copertura, la variazione del suo fair-value viene registrata a conto economico. Tale componente è influenzata dell’andamento dei punti a termine (che riflettono il rapporto tra i tassi di interesse in area Euro e quelli in area dollaro);
per Euro 3.454 mila si riferiscono alla variazione netta di fair-value negativo delle quote residue di quattro strumenti derivati cash-settled Total Return Equity Swap (TRES) aventi la finalità di copertura gestionale del rischio di oscillazione del prezzo dell’azione Maire Tecnimont essenzialmente legato ai piani di incentivazione del personale in essere. Le quote residue degli strumenti al 31 dicembre 2022 coprono il rischio per un quantitativo di circa 10,6 milioni di azioni. I contratti derivati (TRES) in oggetto sono stati sottoscritti con due intermediari finanziari e non comportano alcun obbligo in capo a Maire Tecnimont di acquisto azioni proprie, ma esclusivamente l’obbligo del regolamento fra le parti del differenziale fra il prezzo di esercizio e il prezzo corrente del titolo Maire Tecnimont alla scadenza degli strumenti. Ai fini contabili il TRES non può essere designato come strumento derivato di copertura ed è valutato, ai sensi dell’IFRS 9, come derivato al fair value (valore equo) con imputazione a conto economico delle relative variazioni. L’incremento dell’onere legato al TRES è conseguenza dell’andamento sfavorevole dei valori azionari del titolo Maire Tecnimont nel corso del 2022 per la situazione creatasi sui mercati valutari a seguito delle tensioni internazionali della crisi russo-ucraina e delle incertezze di mercato che hanno inciso negativamente sulla valutazione del titolo, seppure in costante miglioramento nel corso dei trimestri del 2022.
Gli oneri finanziari diritti d’uso Leasing, pari ad Euro 4.340 mila, sono rappresentati dagli oneri finanziari maturati nel 2022 sulla passività finanziaria per leasing contabilizzata in applicazione del principio contabile IFRS 16; la riduzione rispetto all’esercizio precedente è principalmente conseguenza di una riduzione media nel 2022 del saldo della passività finanziaria su cui maturano interessi.
La voce oneri finanziari Warrant per Euro 24 mila accoglie la variazione del fair value degli strumenti finanziari emessi e sottoscritti a titolo oneroso e con impiego di capitali propri da parte di ciascun Beneficiario nell’ambito del Piano di Investimento di Lungo Termine 2020-2024 a supporto del progetto di Green Acceleration del Gruppo, basato su strumenti finanziari della società controllata NextChem S.p.A.
Per maggiori informazioni si rinvia alla sezione “Criteri di Valutazione - Warrant”.
27.12.Proventi/(Oneri) su partecipazioni
(Valori in migliaia di Euro)
2022
2021
 
 
 
Proventi/Oneri da partecipazioni imprese controllate
922
0
Proventi da partecipazioni altre imprese
1.652
418
 
 
 
Rivalutazioni/(Svalutazioni) imprese collegate
(405)
(2.776)
Rivalutazioni/(Svalutazioni) altre imprese
(2)
(4)
 
 
 
Rivalutazioni/(Svalutazioni) titoli circolante
(10)
(84)
Totale
2.157
(2.446)
Il saldo dei proventi ed oneri su partecipazioni è positivo ed ammonta ad Euro 2.157 mila e risulta essersi incrementato di Euro 4.603 mila rispetto all’esercizio precedente.
Il saldo netto su partecipazioni controllate è conseguenza della riduzione del valore per Euro 6 mila della partecipazione non consolidata in Consorzio Stabile MST S.c.a.r.l. emersa nel processo di liquidazione in corso; per Euro 29 mila in relazione alla partecipazione non consolidata in Tecnimont Iberia a seguito della conclusione del processo di liquidazione e cancellazione della società, effetti compensati dalla liquidazione della Gasco che invece ha inciso positivamente per Euro 958 mila.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
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I proventi da partecipazioni in altre imprese pari ad Euro 1.652 mila includono l’importo dei dividendi incassati dalla Kafco LTD, partecipazione della Stamicarbon B.V.
Il saldo netto negativo delle valutazioni delle imprese collegate si riferisce alla valutazione ad equity delle stesse, in particolare si riferiscono:
la partecipazione nella Gulf Compound Blending Ind Ltd ha registrata una valutazione ad equity negativa per Euro 118 mila;
la partecipazione nella G.C.B. General Trading Ltd valutazione positiva per Euro 35 mila;
la partecipazione nello Studio Geotecnico S.r.l. ha registrata una riduzione di Euro 178 mila a seguito della valutazione ad equity negativa;
la partecipazione nella JV Kazakhstan Tecnimont-KTR LLP ha registrato una variazione negativa di Euro 185 mila;
le partecipazioni nel Villaggio Olimpico Moi e Consorzio FEIC hanno registrato una variazione negativa rispettivamente di Euro 3 mila e di Euro 5 mila a seguito della conclusione del processo di liquidazione e cancellazione delle stesse;
la partecipazione nella società Biolevano S.r.l. ha registrato un incremento per Euro 51 mila.
In relazione alla partecipazione nella società Biolevano S.r.l. per maggiori dettagli si rinvia alla nota 28.5 “Partecipazioni in imprese collegate e in Joint Venture”.
La voce svalutazioni altre imprese si è registrata in seguito al processo di cancellazione della Tecnosanita’ S.c.a.r.l.
La voce “Svalutazione titoli” pari ad Euro 10 mila è riferita alla valutazione al fair value delle quote del fondo di investimento 360-PoliMI valutata come attività finanziaria al fair value con impatto a conto economico, per maggiori dettagli si rinvia alla nota 28.15 “Altre attività finanziarie correnti”.
27.13.Imposte
(Valori in migliaia di Euro)
2022
2021
 
 
 
Imposte sul reddito correnti
(32.250)
(38.350)
Imposte relative ad esercizi precedenti
(323)
1.231
Imposte anticipate
3.726
5.209
Imposte differite
(9.897)
(1.453)
 
 
 
Totale
(38.744)
(33.364)
TAX RATE
-30,0%
-29,3%
Le imposte stimate risultano essere pari ad Euro 38.744 mila, con una variazione in aumento di Euro 5.380 mila essenzialmente come conseguenza di un risultato ante imposte superiore rispetto all’esercizio precedente trainato dal positivo andamento della gestione del 2022.
Il tax rate effettivo è pari a circa il 30%, in linea con quello mediamente espresso in tutti i trimestri del 2022, tenuto conto delle diverse geografie in cui è svolta l’attività operativa del Gruppo.
Il tax rate del precedente esercizio aveva risentito in modo positivo dell’effetto dell’iscrizione di imposte anticipate a seguito dell’esercizio dell’opzione per il riallineamento del valore fiscale di alcuni beni di impresa al maggior valore contabile iscritto in bilancio, come previsto dal Decreto-legge 104/2020, art. 110 a fronte del quale il Gruppo ha versato nel precedente esercizio e nel 2022 due delle tre rate dovute di imposta sostitutiva.
Le imposte correnti dell’esercizio comprendono principalmente sia IRES relativa alle società italiane che imposte legate a società estere oltre che la stima dell’onere IRAP e la residua parte è relativa ad altre imposte varie.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
158
La voce imposte esercizi precedenti include principalmente la differenza tra le imposte stanziate e quelle effettivamente dovute a seguito della dichiarazione.
L’importo netto delle imposte anticipate riflette l’effetto dell’iscrizione delle imposte anticipate computate nell’esercizio su variazioni temporanee deducibili in periodi futuri principalmente su fondi oneri futuri legati al personale e perdite su cambi non realizzate nel corso del 2022; l’onere per imposte differite si riferisce a differenze temporanee che saranno imponibili nel corso dei futuri periodi essenzialmente legate a utili su cambi non realizzati nel corso del 2022 e come differenze di principio contabile soprattutto in relazione alla controllata MT Russia.
27.14.Utile (perdita) per azione
Il capitale sociale della Maire Tecnimont S.p.A. è rappresentato dalle azioni ordinarie, il cui utile per azione base è determinato dividendo l’utile dell’esercizio del 2022 di competenza del Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni di Maire Tecnimont S.p.A. in circolazione nell’esercizio considerato.
Pertanto, alla data del presente bilancio, in seguito al possesso di 109.297 azioni proprie, risultavano in circolazione n. 328.531.135 azioni. Tale dato è stato posto al denominatore per il calcolo dell’utile base per azione al 31 dicembre 2022.
L’utile base, al netto dell’acquisto di azioni proprie, risulta pari ad Euro 0,274 in aumento rispetto all’esercizio precedente essenzialmente come conseguenza di un maggior risultato netto dell’esercizio a seguito principalmente dell’incremento dei volumi e positivo andamento della gestione del 2022.
(Valori in Euro)
2022
2021
 
 
 
Numero di azioni in circolazione
328.640.432
328.640.432
(Azioni Proprie)
(109.297)
(197.346)
Numero di azioni per calcolo utile per azione
328.531.135
328.443.086
Risultato netto di pertinenza del Gruppo
89.889.924
83.301.168
 
 
 
Dati per azione (Euro)
 
 
Risultato netto di pertinenza del Gruppo per azione-base in Euro
0,274
0,254
Risultato netto di pertinenza del Gruppo per azione-diluito in Euro
0,274
0,254
L’utile diluito coincide con quello base in quanto non sussistono elementi aventi un effetto diluitivo.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
159
28.Voci patrimoniali
28.1.Immobili, impianti e macchinari
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Terreni
4.175
(1.265)
2.910
Fabbricati
24.539
(330)
24.210
Impianti e macchinari
5.984
425
6.409
Immobilizzazioni materiali in corso e acconti
346
178
523
Attrezzature industriali e commerciali
703
744
1.446
Altri beni
8.881
(295)
8.585
 
 
 
 
Totale
44.627
(543)
44.084
Si riepiloga nella tabella seguente la movimentazione del costo storico, dei fondi di ammortamento e del valore netto contabile per l’esercizio 2022:
(Valori in migliaia di Euro)
Terreni
Fabbricati
Impianti e Macchinari
Attrezzature industriali e commerciali
Altri beni
Immobilizzazioni in corso e acconti
Totale
 
 
 
 
 
 
 
Valore contabile netto al 31 dicembre 2021
4.175
24.539
5.984
703
8.881
346
44.627
Incrementi
0
468
1.756
73
3.006
360
5.663
Alienazioni
0
0
(1)
(72)
0
0
(73)
Ammortamento
0
(674)
(1.507)
(247)
(3.420)
0
(5.848)
Riclassifiche/rettifiche di costo
(1.250)
(94)
183
0
0
(183)
(1.344)
Variazione Area di consolidamento
0
0
0
924
0
0
924
Svalutazioni/Rivalutazioni
0
0
0
0
0
0
0
Altri movimenti
(15)
(28)
(6)
65
118
0
134
Valore contabile netto al 31 dicembre 2022
2.910
24.210
6.409
1.446
8.586
524
44.084
Costo Storico
2.910
34.202
14.801
4.324
51.531
523
108.292
Fondo Ammortamento
0
(9.992)
(8.392)
(2.878)
(42.945)
0
(64.208)
Le variazioni dell’esercizio sono riferibili principalmente all’ammortamento dei 12 mesi al netto di alcune acquisizioni di attrezzature d’ufficio e di lavori relativi al sito produttivo della MyReplast Industries S.r.l..
Nel dettaglio le principali variazioni sono riferibili a:
Terreni, con un decremento netto di Euro 1.265 mila, per Euro 1.250 mila relativo ad una riclassifica nella voce Rimanenze per un terreno precedentemente funzionale alle attività di commessa ora conclusa e in via di dismissione, il residuo decremento è conseguenza per la conversione di poste in valuta;
Fabbricati, con un decremento netto di Euro 330 mila, per l’effetto dell’ammortamento dell’esercizio e della conversione di poste in valuta; al tempo stesso si è registrato un incremento legato a delle attività di ampliamento relative ad un capannone della MyReplast Industries S.r.l.;
Impianti e macchinari, con un incremento netto di Euro 425 mila, principalmente per effetto di acquisti di specifici impianti per l’impianto produttivo di MyReplast Industries S.r.l. e in via residuale altri acquisti di piccoli macchinari di cantiere; i decrementi sono per effetto dell’ammortamento dell’esercizio;
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
160
Attrezzature industriali e commerciali, con un incremento netto di Euro 744 mila, per effetto della variazione dell’area di consolidamento in relazione all’acquisto del 51% della Tecni and Metal Private Limited, società indiana che svolge attività di costruzione e nello specifico lavori meccanici e di piping per impianti Oil & gas, petrolchimici e nel settore dei fertilizzanti; i decrementi sono invece gli ammortamenti dell’esercizio;
Altri beni, con un decremento netto di Euro 295 mila, il decremento è per effetto dell’ammortamento dell’esercizio; le variazioni in aumento sono principalmente dovute a migliorie su fabbricati in affitto, acquisto di mobili per ufficio e macchine elettroniche;
La voce immobilizzazioni in corso pari ad Euro 523 mila è principalmente riferibile a lavori di ristrutturazione per migliorie su spazi in locazione ancora non ultimati.
Ai fini comparativi si riporta la movimentazione relativa all’esercizio precedente:
(Valori in migliaia di Euro)
Terreni
Fabbricati
Impianti e Macchinari
Attrezzature industriali e commerciali
Altri beni
Immobilizzazioni in corso e acconti
Totale
 
 
 
 
 
 
 
Valore contabile netto al 31 dicembre 2020
3.999
22.943
5.194
756
7.791
1.449
42.132
Incrementi
115
712
1.906
188
3.886
345
7.152
Alienazioni
0
0
(5)
(19)
(45)
0
(69)
Ammortamento
0
(615)
(1.097)
(244)
(3.028)
0
(4.984)
Riclassifiche/rettifiche di costo
0
1.449
0
0
0
(1.449)
0
Variazione Area di consolidamento
0
0
0
0
0
0
0
Svalutazioni/Rivalutazioni
0
0
0
0
0
0
0
Altri movimenti
61
50
(14)
22
277
0
396
Valore contabile netto al 31 dicembre 2021
4.175
24.539
5.984
703
8.881
345
44.627
Costo storico
4.175
33.959
12.971
3.474
50.481
345
105.405
Fondo Ammortamento
0
(9.419)
(6.987)
(2.772)
(41.600)
0
(60.778)
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
161
28.2.Avviamento
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Avviamento
294.321
1.048
295.368
 
 
 
 
Totale
294.321
1.048
295.368
Tale voce, pari ad Euro 295.368 mila, ha subito un incremento pari ad Euro 1.048 mila nel corso dell’esercizio 2022.
La voce include le differenze di consolidamento relative:
per Euro 135.249 mila all’acquisizione del Gruppo Tecnimont;
per Euro 53.852 mila all’acquisizione e successiva fusione della Maire Engineering S.p.A. in Maire Investimenti S.p.A. (a seguito della fusione Maire Investimenti S.p.A. ha poi mutato la propria denominazione sociale in Maire Engineering S.p.A.) al netto di una svalutazione di Euro 10.000 mila effettuata nel 2013;
per Euro 18.697 mila all’acquisizione e successiva fusione da parte di Maire Engineering di altre società di costruzione ed ingegneria;
per Euro 55.284 mila relativa all’acquisto della controllata Tecnimont Private Limited;
per Euro 137 mila relativa all’acquisto del capitale della Noy Engineering S.r.l.;
per Euro 2.184 mila relativa all’acquisto della controllata Stamicarbon B.V.;
per Euro 26.351 mila relativa all’acquisto del Gruppo KT.
per Euro 1.398 mila relativa all’acquisto nel 2019 della MyReplast Industries S.r.l.
Per Euro 1.169 mila relativi all’acquisto nel 2019 della Protomation B.V.
Per Euro 1.048 mila relativi all’acquisto nel 2022 del 51% della Tecni and Metal Private Limited, società indiana che svolge attività di costruzione e nello specifico lavori meccanici e di piping per impianti Oil & gas, petrolchimici e nel settore dei fertilizzanti.
In applicazione della metodologia prevista dallo IAS 36 per la determinazione di possibili perdite di valore delle attività (cosiddetto “impairment”), il Gruppo Maire Tecnimont ha identificato le unità generatrici di flussi finanziari (Cash Generating Unit - CGU) che rappresentano il più piccolo gruppo identificabile di attività in grado di generare flussi di cassa ampiamente indipendenti all’interno del bilancio consolidato. Il livello massimo di aggregazione delle CGU è rappresentato dai settori di attività come disposto dallo IFRS 8.
Gli avviamenti sono stati allocati puntualmente alle cash generating unit dalle quali ci si attende benefici connessi alle aggregazioni d’impresa che hanno originato gli avviamenti.
Le CGU sono state identificate con criteri uniformi rispetto all’esercizio precedente anche in linea con quanto fatto per la rappresentazione dei settori operativi, seppur nel corso dell’esercizio a seguito della fusione della Neosia Renewables S.p.A e della più ampia razionalizzazione del business del Gruppo una porzione della CGU “Rinnovabili & Infrastrutture” è stata accorpata alla CGU “Hydrocarbons” a seguito dell’assegnazione a Tecnimont S.p.A. di tutti gli elementi, beni e risorse afferenti il c.d. “Ramo energie rinnovabili” al fine di sviluppare tali attività nei progetti EPC della divisione Hydrocarbons.
A dicembre 2022, le Assemblee dei soci di Neosia Renewables S.p.A. e Tecnimont S.p.A. hanno approvato il progetto di fusione, divenuta poi efficacia in data 20 febbraio 2023.
La Neosia Renewables S.p.A. vantava competenze specifiche nella progettazione e realizzazione di centrali avanzate per la generazione di energia da fonti rinnovabili quali eolico, solare (fotovoltaico), biomassa e fonti avanzate al fine di soddisfare le specifiche domande del mercato dell’energia rinnovabile.
La Fusione e l’accorpamento di una parte della CGU Rinnovabili & Infrastrutture trova principalmente fondamento nelle attuali dinamiche del contesto di mercato in cui è attivo il Gruppo, ed in particolare Tecnimont, e nelle caratteristiche dimensionali e qualitative che contraddistinguono ad oggi il backlog e le offerte commerciali in corso.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
162
Il Gruppo fornisce ai propri clienti un ampio range di soluzioni tecnologiche, al fine di soddisfare anche il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità; a tal fine, il Gruppo promuove, tra le altre cose, l’utilizzo di “componenti rinnovabili” negli impianti tradizionali Oil&Gas e petrolchimici progettati e realizzati dalla stessa Tecnimont.
La crescente dimensione e complessità dei progetti EPC (Engineering, Procurement e Construction) in portafoglio e, in particolare, di quelli che attualmente rientrano nella pipeline commerciale di Tecnimont, in aggiunta alle richieste sempre più crescenti dei clienti di integrare funzionalmente le soluzioni offerte dal Gruppo nel settore delle c.d. “energie rinnovabili” (i.e. parco fotovoltaico e/o eolico) nella progettazione e realizzazione degli impianti c.d. “tradizionali”, conferma la necessità di rafforzare l’organizzazione interna di Tecnimont tramite l’inserimento di competenze specifiche che, prima facevano capo a Neosia. Tali competenze, così internalizzate, renderanno ancora più integrata ed efficiente la progettazione ed esecuzione di progetti sempre più complessi, garantendo il coinvolgimento delle risorse dotate delle specifiche competenze tecniche a tal fine richieste a partire della fase di offerta.
D’altro canto, per quanto riguarda il fronte delle iniziative in corso a livello globale nel settore delle c.d. “energie rinnovabili” e, in particolare, di quelle aventi ad oggetto la realizzazione impianti di grandi dimensioni (in prevalenza solari ed eolici), destinati alla produzione non solo di energia ma anche di vettori tipo l’idrogeno per il successivo impiego in cicli produttivi integrati, si segnala il consolidamento del trend già avviato negli anni scorsi che vede l’assegnazione di tali progetti a gruppi industriali dotati non solo di specifiche competenze tecniche ma anche di importanti organizzazioni dedicate, in via pressoché esclusiva, a tali progetti. In tale contesto, la struttura snella di Neosia non appariva soddisfare appieno le richieste del mercato attuale. L’integrazione con Tecnimont consentirà, quindi, di esaltare le competenze tecniche specifiche di Neosia, in funzione del business prevalente del Gruppo.
Di seguito si riporta una tabella di riepilogo indicante i valori di avviamento allocati per settore di attività:
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Hydrocarbons
254,0
22
276,4
Rinnovabili & Infrastrutture
35,6
(21)
14,2
Green Energy
1,4
0
1,4
Licensing
3,4
0
3,4
Totale
294,3
1
295,4
Si riportano di seguito, in sintesi, le peculiarità delle CGU:
I.CGU ‘Hydrocarbons’,
attiva nella progettazione e realizzazione di impianti destinati principalmente alla “filiera del gas naturale” (quali separazione, trattamento, liquefazione, trasporto, stoccaggio, rigassificazione e stazioni di compressione e pompaggio) e nella progettazione e realizzazione di impianti destinati all’industria chimica e petrolchimica per la produzione, in particolare, di polietilene e polipropilene (poliolefine), di ossido di etilene, di glicole etilenico, di acido tereftalico purificato (“PTA”), di ammoniaca, di urea e di fertilizzanti. Ulteriori importanti attività sono legate al processo di recupero zolfo, nella produzione di idrogeno e nei forni ad alta temperatura.
II.CGU ‘Licensing’, nel settore fertilizzanti, il Gruppo, concede sia licenze su tecnologia brevettata
e know-how di proprietà a produttori di urea, che pacchetti di design del processo e vendita di attrezzature proprietarie per la produzione del fertilizzante;
III.CGU ‘Infrastrutture’, attiva nei servizi manutentivi e di riqualificazione energetica per grandi
strutture immobiliari nonché nella gestione delle temporary facilities da cantiere applicando soluzioni di particolare efficacia per la salvaguardia dell’ambiente e di risparmio energetico;
IV.CGU ‘Green Energy’, attiva nelle iniziative di Green Acceleration, gestite da NextChem e sue
controllate, con un focus particolare nella economia circolare, grazie ad un innovativo processo di riciclo meccanico della plastica, e promozione del riciclo chimico. La CGU opera altresì nel settore
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
163
del “Greening the Brown” (mitigare le ricadute ambientali della trasformazione di petrolio e gas) e nel “Green - Green” (sviluppare additivi o sostituti del petrolio per carburanti o plastiche da fonti rinnovabili). Le tecnologie idonee ad asservire tali iniziative rientrano nel portafoglio tecnologico proprietario di NextChem oppure ne detiene l’utilizzo in esclusiva grazie ad accordi con terzi.
La recuperabilità dell’avviamento e delle altre immobilizzazioni materiali e immateriali è verificata almeno una volta l’anno anche in assenza di indicatori di perdita.
Il Gruppo a seguito del contesto generale di mercato, significativamente influenzato dalle conseguenze delle tensioni geopolitiche internazionali e in misura inferiore ancora dagli effetti indotti dalla crisi pandemica da Covid 19, ha posto particolare attenzione alle voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza con conseguente aggiornamento delle relative stime.
L’analisi della recuperabilità dell’avviamento e delle altre immobilizzazioni materiali e immateriali è stata condotta con l’ausilio di un esperto indipendente, utilizzando i flussi finanziari basati sulle previsioni contenute nel Budget 2023 e nel piano industriale e finanziario 2023-2032 approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 1 marzo 2023. Il periodo esplicito di piano è stato assunto pari a 10 anni in considerazione delle prospettive di crescita previste del mercato in cui il Gruppo si trova ad operare soprattutto in relazione alle attività della transizione energetica.
Le mutate condizioni di mercato con aumento dei tassi di interesse e crescita dell’inflazione, l’incertezza che ha riguardato l’incremento generalizzato dei prezzi delle principali materie prime, la loro disponibilità, la logistica di trasporto e l’approvvigionamento in alcuni mercati, ha indotto il Gruppo ad aggiornare le proprie previsioni economiche e finanziarie di breve periodo attraverso un Budget 2023 ed un aggiornamento del piano industriale e finanziario.
Le assunzioni e i presupposti strategici sottostanti l’aggiornamento del piano del Gruppo riflettono le migliori stime effettuabili dal Management in merito alle principali assunzioni alla base dell’operatività aziendale ivi comprese le valutazioni sulle tensioni geopolitiche internazionali.
Le assunzioni in parola e i corrispondenti financial prendono in considerazione vari scenari sintetizzati nell’aggiornamento del piano e sono ritenuti idonei ai fini dello svolgimento dell’impairment test; l’analisi in oggetto è stata condotta con l’ausilio di un esperto indipendente.
Le principali assunzioni riflesse nel Budget 2023 e Piano industriale tengono conto dell’elevato livello di portafoglio ordini esistente alla data del 31 dicembre 2022, caratterizzato altresì da una maggiore diversificazione geografica rispetto al recente passato.
Il contesto di mercato è previsto rimanere sfidante, ma in uno scenario di incremento del prezzo delle risorse naturali, originato da una forte ripresa della domanda per soddisfacimento energetico nonché dalla crisi Russo Ucraina. In tale contesto continua la propensione agli investimenti in infrastrutture di trasformazione, sostenuta da una forte domanda delle varie commodity a livello globale e con prezzi per tali prodotti mai sperimentati nel passato, anche a seguito del venir meno, in particolare sui mercati occidentali, delle produzioni espresse dagli impianti ubicati nei paesi interessati dal conflitto in corso.
L’aggiornamento delle previsioni economiche/finanziarie del Gruppo, stante le incertezze del momento, ed in via cautelativa, esclude le future opportunità russe nell’arco di piano e registra contestualmente un significativo incremento della pipeline commerciale verso le aree geografiche dove si concentrerà l’offerta non più soddisfatta dalla produzione russa. Si rileva inoltre che in conseguenza agli ulteriori provvedimenti sanzionatori nei confronti della Federazione Russa, è risultata pressoché impossibile la prosecuzione delle attività anche su quei progetti precedentemente sospesi, di conseguenza, il valore residuale dei relativi progetti è stato anche eliminato dal Portafoglio Ordini.
Nel Budget 2023 e Piano industriale sono riflesse anche le previsioni legate alle attività della transizione energetica; la spinta alla riduzione dell’impronta carbonica motiva il Gruppo a rafforzare sempre di più l’integrazione fra le tradizionali soluzioni tecnologiche al servizio delle attività downstream con innovative proposizioni tecnologiche green sviluppate internamente o comunque disponibili al Gruppo, grazie ad accordi di cooperazione e sviluppo con primari partner nazionali ed internazionali. Grazie anche al rafforzamento delle competenze tecnologiche interne, proseguono con un forte impulso le attività di industrializzazione delle nuove tecnologie nei settori dell'economia circolare, delle bioplastiche/biocarburanti, della cattura della CO2, dell’idrogeno e dei fertilizzanti verdi.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
164
Il Piano Industriale 2023-2032 approvato include infine anche indicatori di sostenibilità ESG (ambientali, sociali e di governance) in relazione agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite; all'interno del Piano i temi materiali che hanno costituito la base per l’aggiornamento del “Piano di Sostenibilità di Gruppo” sono stati identificati e prioritizzati a seconda delle diverse linee di business e dei Sustainable Development Goal (c.d. “SDG”) di riferimento. In questo modo il Piano associa obiettivi economico-finanziari e di sostenibilità permettendo una pianificazione strategica integrata. Per maggiori riferimenti sul rischio cambiamenti climatico si rinvia a Relazione sulla Gestione, sezione “Informazioni sui rischi e incertezze”.
Il valore recuperabile delle cash-generating unit, cui i singoli avviamenti sono stati attribuiti, è verificato attraverso la determinazione del valore d’uso, inteso come il valore attuale dei flussi di cassa attesi determinati utilizzando un tasso di attualizzazione che riflette i rischi specifici delle singole cash-generating unit alla data di valutazione. Il valore contabile delle CGU (carrying amount) include il valore contabile delle attività nette investite che possono essere attribuite direttamente, o ripartite secondo un criterio ragionevole e uniforme, alle CGU. Le poste del capitale circolante netto sono incluse nel calcolo del valore contabile e del valore recuperabile. Le poste relative al circolante sono inoltre sottoposte separatamente a verifica per perdite di valore, conformemente a quanto stabilito dai principi applicabili.
Il valore d’uso è stato determinato sulla base della stima dei flussi di cassa futuri attualizzati che le CGU saranno in grado di produrre in futuro. I flussi di reddito stimati comprendono il ribaltamento dei costi generali e amministrativi (G&A) del Gruppo per tutte le CGU. Il valore dei flussi di cassa è stato espresso al netto dell’imposizione figurativa, considerando il beneficio fiscale relativo all’eventuale deducibilità degli ammortamenti. Sono state inoltre adottate ipotesi relativamente alle variazioni di capitale circolante netto (CCN), e in merito agli investimenti in capitale fisso.
Per la determinazione del valore recuperabile, i flussi di reddito sono riferiti al periodo di pianificazione aziendale, nonché ad un valore finale (Terminal Value); nello specifico per le CGU “Licensing” e “Green Energy” maggiormente coinvolte nelle attività legate alla transizione energetica è stato considerato il periodo esplicito di 10 anni, per le altre CGU è stato considerato il periodo esplicito di 5 anni. Relativamente alla stima del Terminal Value, non si è scelto il flusso dell’ultimo anno di previsione come espressione del flusso “normalizzato”, bensì si è considerata la media aritmetica delle marginalità dei flussi prospettici del piano esplicito a 5 anni per le CGU “Hydrocarbons” e “Infrastrutture” e degli ultimi 5 anni per il piano decennale delle CGU “Licensing” e “Green Energy”.
Il flusso “normalizzato” è stato poi capitalizzato considerando un tasso di crescita compreso in un intervallo tra 0% e 5,2% per la CGU “Hydrocarbons”, tra 0% e 7,9% per la CGU “Licensing” e tra 0% e 0,8% per la CGU “Infrastrutture” e tra 0% e 2,0% per la CGU “Green Energy”.
Ai fini dell’attualizzazione dei flussi operativi, il tasso è stato individuato nel costo medio ponderato del capitale (wacc) post tax. I parametri utilizzati nella stima dei tassi di attualizzazione (Beta e Posizione Finanziaria Netta) sono stati determinati sulla base di un paniere di società comparabili operanti rispettivamente nel settore “Infrastrutture” per la CGU Infrastrutture, nel settore “Impiantistica” per la CGU Hydrocarbons, nel settore Licensing per la CGU Licensing e nell’ambito della Green Chemistry per la CGU Green Energy calcolando per ciascuna i principali valori economici, patrimoniali e finanziari, oltre ai valori di mercato più significativi.
Come parametro espressivo del tasso privo di rischio è stato considerato il tasso di rendimento Eurirs media 6 mesi (S&P Capital IQ), le previsioni di inflazione di medio-lungo periodo attese per i Paesi di riferimento ed i relativi Country Risk Premium (determinato sulla base del differenziale tra CDS spread dei Paesi di riferimento ed il CDS spread del Paese benchmark). Il premio per il rischio di mercato (market risk premium) è stato stimato pari al 5,5%. È stato ritenuto opportuno considerare un rischio specifico per ciascuna CGU in maggiorazione dei relativi tassi di attualizzazione; tale premio è stato determinato sulla base del confronto tra la dimensione della CGU di riferimento e le società utilizzate per la stima del Beta Unlevered. Tale rischiosità è stata incrementata di un Company Specific Risk Premium in relazione alle condizioni delle singole CGU.
Per quanto concerne la componente del cost of equity, quindi i tassi sono stati prudenzialmente incrementati al fine di riflettere l’eventuale execution risk connesso alla specificità dei relativi business e nello specifico di 1,2 punti percentuali per le unità “Hydrocarbons”, “Licensing” e “Green Energy” e 3,1 punti percentuali per l’unità “Infrastrutture”.
I risultati di tali analisi, sulla base delle informazioni attualmente disponibili, non hanno fatto emergere elementi di criticità rispetto all’utilizzo dei criteri adottati per la redazione del bilancio tantomeno
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
165
perdite di valore sui valori iscritti; infatti, per tutte le CGU, il valore recuperabile così come sopra rappresentato è risultato superiore al valore netto contabile del Capitale Investito Netto delle CGU.
Sono state inoltre effettuate le sensitivity analysis sulla base delle variazioni dei seguenti parametri: i) tasso di attualizzazione, ii) tasso di crescita per la stima del Terminal Value, iii) EBITDA dei piani considerati (-10%/+10%); sulla base di tale analisi è stato definito il range del valore recuperabile delle CGU esaminate.
Tasso di attualizzazione (Wacc post tax)
Estremo inferiore
Estremo superiore
CGU Hydrocarbons
9,8%
11,8%
CGU Infrastrutture
10,3%
12,3%
CGU Green Energy
11,0%
13,0%
CGU Licensing
10,9%
12,9%
Tasso di crescita oltre orizzonte di pianificazione
Estremo inferiore
Estremo superiore
CGU Hydrocarbons
0%
5,2%
CGU Infrastrutture
0%
0,8%
CGU Green Energy
0%
2,0%
CGU Licensing
0%
7,9%
I risultati di tali sensitivity analysis non hanno evidenziato impatti sui valori iscritti riferibili alle CGU Hydrocarbons, Licensing, Infrastrutture e CGU Green Energy.
È opportuno comunque segnalare che si è inoltre proceduto all’effettuazione del test secondo il precedente e attuale perimetro del settore delle Infrastrutture senza riscontrare perdite di valore, nel caso infatti non si fosse proceduto all’aggregazione di una parte della CGU “Rinnovabili & Infrastrutture” nella CGU “Hydrocarbons” il risultato che si sarebbe raggiunto in continuità di metodo, non avrebbe comunque evidenziato perdite di valore.
Nell’applicare tale metodo il management utilizza assunzioni, inclusa la stima dei futuri incrementi del portafoglio ordini, dei ricavi, del margine lordo, dei costi operativi, del tasso di crescita dei valori terminali, degli investimenti e del costo medio ponderato del capitale (tasso di sconto). Le previsioni dei flussi di cassa si riferiscono a condizioni correnti di esercizio dell’attività; quindi, non includono flussi finanziari connessi a eventuali interventi di natura straordinaria.
É opportuno, infine, precisare che le stime ed i dati previsionali sono determinati dal management del Gruppo sulla base dell’esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui il Gruppo opera. Tuttavia, la stima del valore recuperabile delle cash generating unit richiede discrezionalità e uso di stime da parte del management. Il Gruppo non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri. Infatti, diversi fattori legati anche all’evoluzione del contesto di mercato potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli avviamenti. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un’ulteriore verifica dell’esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dal Gruppo.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
166
28.3.Altre attività immateriali
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Costi sviluppo
285
(100)
186
Diritti di brevetto
24.442
375
24.817
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
2.061
(110)
1.951
Altre
35.796
479
36.275
Immobilizzazioni in corso e acconti
24.826
7.708
32.534
Costi contrattuali
14.141
421
14.562
 
 
 
 
Totale
101.551
8.773
110.324
Si riepiloga nella tabella seguente la movimentazione del costo storico, dei fondi di ammortamento e del valore netto contabile per l’esercizio 2022:
(Valori in migliaia di Euro)
Costi sviluppo
Diritti di brevetto
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
Altre
Immobilizzazioni in corso e acconti
Costi contrattuali
Totale
 
 
 
 
 
 
 
Valore contabile netto al 31 dicembre 2021
285
24.442
2.061
35.796
24.826
14.141
101.551
Incrementi
0
2.193
1.017
1.743
14.736
6.931
26.620
Alienazioni
0
0
0
(5)
0
0
(5)
Ammortamento
(93)
(1.966)
(1.125)
(8.177)
0
(6.347)
(17.709)
Riclassifiche/rettifiche di costo
0
141
0
6.887
(7.028)
0
0
Variazione Area di consolidamento
0
0
0
0
0
0
0
Svalutazioni/Rivalutazioni
0
0
0
0
0
0
0
Altri movimenti
(8)
6
(3)
31
0
(163)
(137)
Valore contabile netto al 31 dicembre 2022
186
24.817
1.951
36.275
32.534
14.562
110.324
Costo storico
621
43.573
18.786
84.296
32.534
70.194
250.003
Fondo ammortamento
(435)
(18.756)
(16.834)
(48.021)
0
(55.632)
(139.679)
Il valore delle altre attività immateriali al 31 dicembre 2022 è pari ad Euro 110.324 mila, con un incremento rispetto al 31 dicembre 2021 di Euro 8.773 mila; tale incremento deriva principalmente dall’effetto combinato di investimenti e sviluppi in tecnologie, nuovi software, al netto dell’ammortamento dell’esercizio.
Le principali variazioni dell’esercizio sono quindi riferibili a:
Costi di Sviluppo, plusvalore emerso in sede di acquisizione da parte della Stamicarbon della società Protomation, con un decremento netto di Euro 100 mila, principalmente conseguenza degli ammortamenti dell’esercizio;
Diritti di brevetto, con un incremento netto di Euro 375 mila, le variazioni sono riferite principalmente alle nuove tecnologie e diritti di proprietà intellettuale (brevetti e licenze) sviluppate dal Gruppo Maire Tecnimont (principalmente Stamicarbon B.V e Gruppo NextChem). I decrementi sono principalmente conseguenza degli ammortamenti dell’esercizio;
Concessioni, licenze e marchi, con un decremento netto di Euro 110 mila principalmente a seguito degli ammortamenti dell’esercizio al netto dei costi sostenuti per l’acquisto di nuove licenze di software funzionali all’attività aziendali, applicativi per l’ingegneria e la gestione dei processi aziendali, nonché per l’implementazione di sistemi di gestione e digitalizzazione dei documenti;
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
167
Altre Immobilizzazioni immateriali, con un incremento netto totale di Euro 479 mila principalmente come conseguenza della riclassifica da immobilizzazioni in corso di progetti conclusi nell’ambito del programma di Digital Transformation, di implementazione di software funzionali all’attività aziendali e che sono entrati in funzione nel corso del 2022 e anche della finalizzazione del dell’impianto dimostrativo Demeto di riciclo chimico di PET e Poliestere da tessuti da parte di NextChem S.p.A.
La voce include anche l’iniziativa concessione Campus Universitario “Birillo” dell’Università di Firenze in capo alla controllata Birillo 2007 Scarl;
La voce immobilizzazioni in corso e acconti registra un incremento netto di Euro 7.708 mila; la voce accoglie principalmente costi per alcuni nuovi software e relative implementazioni ancora in corso in ambito procurement ed in relazione alle iniziative correlate al programma di Digital Transformation intrapreso dal Gruppo; per lo sviluppo di un’offerta integrata di servizi digitali per i Clienti e attività per quanto riguarda l’ambiente SAP; per maggiori dettagli si rinvia alla sezione della Relazione sulla Gestione “Sistemi Informativi e Servizi Generali”. La voce accoglie anche gli sviluppi ancora in corso di nuove tecnologie e iniziative riferite al Gruppo NextChem e Stamicarbon.
La voce “Costi contrattuali” pari ad Euro 14.562 mila e con un incremento netto totale di Euro 421 mila, include Costi per l’ottenimento del contratto e Costi per l’adempimento del contratto contabilizzati secondo il principio contabile IFRS 15 che prevede la capitalizzazione dei costi per l’ottenimento del contratto ritenuti “incrementali” e dei costi sostenuti per l’adempimento del contratto che consentono all'entità di disporre di nuove o maggiori risorse da utilizzare per soddisfare le performance obligation in futuro (c.d. “costi preoperativi”). Tali costi capitalizzati risultano ammortizzati in base alla percentuale di avanzamento dei lavori della relativa commessa, le variazioni sono conseguenza degli ammortamenti dell’esercizio al netto delle nuove capitalizzazioni relative alle commesse di recente acquisizione.
Ai fini comparativi si riporta la movimentazione relativa all’esercizio precedente:
(Valori in migliaia di Euro)
Costi sviluppo
Diritti di brevetto
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
Altre
Immobilizzazioni in corso e acconti
Costi contrattuali
Totale
 
 
 
 
 
 
 
Valore contabile netto al 31 dicembre 2020
372
23.031
3.507
25.247
20.114
11.077
83.348
Incrementi
0
2.937
566
513
21.940
7.497
33.453
Alienazioni
0
0
0
0
0
0
0
Ammortamento
(93)
(1.526)
(1.609)
(4.911)
0
(4.433)
(12.572)
Riclassifiche/rettifiche di costo
0
0
(419)
14.951
(17.228)
0
(2.696)
Variazione Area di consolidamento
0
0
0
0
0
0
0
Svalutazioni/Rivalutazioni
0
0
0
(4)
0
0
(4)
Altri movimenti
6
0
16
0
0
0
22
Valore contabile netto al 31 dicembre 2021
285
24.442
2.061
35.796
24.826
14.141
101.551
Costo storico
620
41.238
17.838
75.665
24.826
63.263
223.450
Fondo ammortamento
(335)
(16.796)
(15.777)
(39.869)
0
(49.122)
(121.899)
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168
28.4.Diritti d’uso – Leasing
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Incrementi
Decrementi
Ammortamento dell'esercizio
Altre Variazioni
2022
 
 
 
 
 
 
 
Diritto D'Uso - Leasing - Costo Storico
189.987
48.617
(32.672)
0
657
206.589
(Diritto D'Uso - Leasing - Fondo Ammortamento)
(63.466)
0
14.836
(24.608)
(325)
(73.563)
 
 
 
 
 
 
 
Totale
126.520
48.617
(17.835)
(24.608)
332
133.027
Il valore dei Diritti d’uso, iscritti secondo il principio contabile IFRS 16, al 31 dicembre 2022, è pari ad Euro 133.027 mila, con un incremento rispetto al 31 dicembre 2021 di Euro 6.506 mila; tale variazione deriva principalmente dall’effetto combinato dell’ammortamento dell’esercizio al netto di nuovi contratti e della chiusura anticipata di alcuni contratti. Le altre variazioni sono riferite principalmente alla conversione di poste in valuta.
La voce diritti d’uso leasing è riferita principalmente ai diritti d’uso iscritti riferiti agli immobili ad uso ufficio delle sedi del Gruppo ed anche presso i vari cantieri, ad alcuni beni strumentali all’attività del Gruppo e anche ad autovetture, come di seguito rappresentato:
Nel periodo di riferimento, anche a seguito dell’emergenza Covid-19, non si sono comunque verificate rinegoziazioni dei termini contrattuali dei contratti di lease concessione di agevolazioni da parte dei locatori.
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
Terreni
21
57
78
Fabbricati
117.113
3.241
120.354
Impianti e macchinari
1.068
(1.068)
0
Altri beni
8.319
4.276
12.595
 
 
 
 
Totale
126.520
6.506
133.027
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
169
28.5.Partecipazioni in imprese collegate e in Joint Venture
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Partecipazioni in imprese collegate:
 
 
 
• Studio Geotecnico Italiano
1.100
(146)
954
• MCM servizi Roma S.c.a.r.l. in liquidazione
4
0
4
• Desimont Contracting Nigeria (*)
0
0
0
• JV TSJ Limited (*)
41
(41)
0
• Villaggio Olimpico Moi S.c.a.r.l. in liquidazione
3
(3)
0
• Consorzio FEIC in liquidazione
5
(5)
0
• Tecnimont Construction Co WLL-Qatar
15
0
15
• HIDROGENO CADEREYTA – S.A.P.I. de C.V. (*)
0
0
0
• Biolevano S.r.l.
12.366
51
12.416
• Kazakhstan JV Tecnimont-KTR LLP (*)
0
0
0
• Gulf Compound Blending Ind Ltd
86
175
261
• G.C.B. General Trading Ltd
177
33
210
• SMC S.c.a.r.l.
0
20
20
• Hazira Cryogenic Eng.&Cons Management Pvt. Ltd.
113
(5)
108
Totale
13.910
78
13.988
(*) La partecipazione è completamente svalutata ed un fondo rischi per perdite cumulate è iscritto tra i fondi rischi ed oneri.
Nel corso del 2022 si sono registrate le seguenti movimentazioni relative alle partecipazioni in imprese collegate e joint venture a seguito della valutazione ad equity, dei risultati conseguiti dalle stesse e/o acquisizioni di ulteriori quote:
la partecipazione nello Studio Geotecnico S.r.l. ha registrato una riduzione complessiva di Euro 146 mila a seguito della valutazione ad equity negativa per Euro 178 mila al netto di un incremento per Euro 32 mila per l’acquisto di un’ulteriore quota di capitale sociale di Studio Geotecnico Italiano S.p.A. (“SGI”) pari all’1,44296% dell’intero capitale sociale; conseguentemente, a decorrere da tale data, Tecnimont S.p.A. risulta titolare, complessivamente, di una quota del capitale sociale di SGI pari al 46,08556%;
È stato costituito il consorzio SMC S.c.a.r.l. per specifiche attività di ammodernamento di impianti energetici per alcune strutture sanitarie con partecipazione del Gruppo in quota 20% e versamento iniziale pari ad Euro 20 mila;
la partecipazione nella Gulf Compound Blending Ind Ltd ha registrato un incremento complessivo per Euro 175 mila a seguito della valutazione ad equity negativa per Euro 118 mila al netto di un aumento di capitale per Euro 293 mila;
la partecipazione nella G.C.B. General Trading Ltd ha registrato un incremento per Euro 33 mila;
partecipazione nella JV TSJ Limited ha registrato una variazione negativa di Euro 41 mila a seguito della valutazione ad equity della stessa;
le partecipazioni nel Villaggio Olimpico Moi e Consorzio FEIC hanno registrato una variazione negativa rispettivamente di Euro 3 mila e di Euro 5 mila a seguito della conclusione del processo di liquidazione e cancellazione delle stesse;
la partecipazione nella Hazira Cryogenic ha registrato un decremento per Euro 5 mila a seguito di effetti di conversione valutari.
la partecipazione nella società Biolevano S.r.l. ha registrato un incremento per Euro 51 mila.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
170
In relazione alla partecipazione del 30% nella società Biolevano S.r.l. a seguito dell’inchiesta avviata a inizio del 2021 dalla magistratura relativa agli incentivi per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, il Gruppo Maire Tecnimont non risulta indagato in nessun modo, ma le quote della società sono state inizialmente sequestrate come atto conservativo e la gestione della società è proseguita in continuità con l’Amministratore Giudiziario nominato dal tribunale in attesa di evoluzione delle indagini. Nel proseguo del 2021 le misure cautelari a carico della società e degli altri indagati sono state tutte, gradualmente caducate, con conseguente revoca anche dell’Amministratore Giudiziale, il dissequestro dell’impianto e di tutta la documentazione contabile, amministrativa e societaria della Biolevano.
L’indagine penale di cui al procedimento presso il Tribunale di Pavia volta ad accertare assunte condotte illecite risulta tutt’ora in corso; il PM ha notificato agli indagati (amministratori e dirigenti della Biolevano S.r.l.) ed alla società Biolevano S.r.l. l’avviso di conclusione delle indagini. A tutt’oggi il PM non ha ancora chiesto il proscioglimento o il rinvio a giudizio degli indagati.
In tale contesto, il Tribunale di Pavia per mezzo dell’Amministratore Giudiziario aveva disposto tra l’altro, l’incasso dal GSE S.p.A. (Gestore dei servizi energetici) degli incentivi maturati calcolati sull’energia elettrica prodotta dall’impianto.
Rispetto a tali chiare disposizioni del Tribunale, il GSE si è reso inadempiente, dapprima avviando un autonomo procedimento amministrativo di controllo mediante verifica documentale ex art. 42 D.Lgs. 28/2011 e art. 1 D.M. 31 gennaio 2014, con contestuale sospensione cautelativa degli incentivi previsti dalla convenzione che disciplina i rapporti dell’Ente con Biolevano; poi erogando alla stessa Biolevano gli incentivi spettanti per la produzione di energia elettrica da biomassa vergine soltanto con coefficiente moltiplicativo k=1,3 per i soli mesi di gennaio e febbraio 2021 senza, pertanto, pagare neanche il residuo degli incentivi degli anni precedenti.
Biolevano, attraverso l’Amministratore Giudiziale del tempo aveva proposto ricorso al procedimento amministrativo in corso presso TAR Lazio-Roma contro la sospensione della Convenzione da parte del GSE; la sentenza è risultata negativa poiché il ricorso è stato dichiarato inammissibile per asseriti vizi formali a causa della sua tardiva presentazione. Successivamente in data 29 novembre 2021 la Biolevano ha impugnato questa decisione dinanzi al Consiglio di Stato che con ordinanza cautelare pubblicata il 13 gennaio 2022 ha accolto l’istanza cautelare contenuta nel ricorso in appello proposto da Biolevano avverso la sentenza del TAR Lazio-Roma, e per effetto, sospeso l’efficacia della predetta sentenza nonché dei provvedimenti del GSE oggetto di impugnazione e sopra richiamati. È stata successivamente fissata l’udienza pubblica di merito del 24 maggio 2022, all’esito della quale la causa è stata trattenuta in decisione. Con sentenza n. 654 1/2022 il Consiglio di Stato ha rigettato l’appello di Biolevano e confermato la sentenza di primo grado. Posto che la tardività dell’impugnazione che ha comportato l’inammissibilità della domanda è avvenuta allorché Biolevano era sottoposta ad Amministrazione giudiziaria, in data 12 settembre 2022 la società ha trasmesso ai vari soggetti responsabili (i.e. Ministero della Giustizia, Tribunale di Pavia, Procura della Repubblica di Pavia, Amministrazione giudiziario e legale incaricato) una lettera di diffida e messa in mora, riservandosi ogni azione per il risarcimento del danno patito.
Come conseguenza il GSE continua a non pagare, l’ultimo pagamento ricevuto riguarda l’incentivo spettante per la produzione di energia elettrica da biomassa vergine con coefficiente moltiplicativo 1,3 relativo al mese di febbraio 2021 e l’incentivo con coefficiente moltiplicativo 0,5 relativo all’anno 2018. L’incentivo con coefficiente moltiplicativo 0,5 per l’anno 2019 è stato quantificato dal Mipaaf ma non erogato dal GSE, mentre per gli incentivi con coefficiente moltiplicativo 0,5 relativi agli anni 2019, 2020 e 2021 il Mipaaf non ha ancora effettuato le visite ispettive che sono una precondizione per la quantificazione ed il successivo pagamento degli stessi.
L’aumento del prezzo del gas sui mercati internazionali, già iniziato nel 2021, si è rafforzato a seguito dei noti avvenimenti bellici tra Russia e Ucraina e le relative sanzioni da parte di diversi paesi Occidentali nei confronti della Russia. L’aumento del prezzo del gas si è trasferito sul prezzo dell’energia elettrica che ha raggiunto livelli record. L’impatto sui produttori di energia è stato tale da trasformare i produttori di energie da biomasse, come la Biolevano, da aziende che per sopravvivere economicamente avevano necessità di incentivazioni pubbliche ad aziende incluse in quelle soggette alla c.d. tassazione sugli entra profitti. Il prezzo medio dell’energia elettrica nel 2022 si è registrato ben superiore ai 180 euro per MWhel che è il livello massimo perché maturino incentivi a favore dei produttori di energie da biomasse. Nel prossimo anno, pertanto, la Biolevano gli altri produttori del settore beneficeranno di incentivi (né 1,3 0,5) in quanto il prezzo medio del 2022 sarà superiore a quello massimo consentito di 180 euro MWhel. In ragione di quanto sopra esposto, la mancanza di incentivi non è prevista allo stato porre problemi
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
171
all’operatività delle aziende produttrici di energia da biomasse, ivi inclusa la Biolevano S.r.l., in quanto il prezzo dell’energia è previsto mantenersi ben al di sopra dei costi di produzione.
Il dettaglio delle imprese collegate e joint venture è il seguente:
Società
Sede / Paese
Valuta
Capitale sociale
% Gruppo
Attraverso società:
%
Studio Geotecnico Italiano
Italia
EUR
1.550.000
46,086%
Tecnimont S.p.A.
46,086%
MCM servizi Roma S.c.a.r.l. in liquidazione
Italia
EUR
12.000
33,33%
MST S.p.A.
33,33%
Desimont Contracting Nigeria
Nigeria
NGN
0
45%
Tecnimont S.p.A.
45%
JV TSJ Limited
Malta
USD
123.630
55,00%
Tecnimont S.p.A.
55,00%
Tecnimont Construction Co WLL-Qatar
Qatar
QAR
42.000
49%
MST S.p.A.
49%
HIDROGENO CADEREYTA S.A.P.I. de C.V.
Messico
MXN
10.000
40,70%
KT S.p.A.
40,70%
Biolevano S.r.l.
Italia
EUR
18.274.000
30,00%
Neosia Renewables S.p.A.
30,00%
Kazakhstan JV Tecnimont-KTR LLP
KZT
KZT
193.000.000
50,00%
Tecnimont S.p.A.
50,00%
Gulf Compound Blending Ind Ltd
Emirati Arabi
AED
3.672.000
37,50%
Met T&S Management Ltd
37,50%
G.C.B. General Trading Ltd
Emirati Arabi
AED
280.000
37,50%
Met T&S Management Ltd
37,50%
SMC S.c.a.r.l.
Italia
ITA
100.000
20,00%
MST S.p.A.
20,00%
Hazira Cryogenic Eng.&Cons Management Pvt. Ltd.
India
INR
500.000
45,00%
Tecnimont Private Ltd
45,00%
La sintesi dei rilevanti dati economici-finanziari delle principali imprese collegate e joint venture e la riconciliazione del valore contabile della partecipazione è il seguente:
SINTESI DEI PRINCIPALI DATI ECONOMICO-FINANZIARI ESERCIZIO 2022
(Valori in migliaia di Euro)
Studio Geotecnico (*)
TSJ Limited (*)
Biolevano S.r.l. (*)
G.C.B. General Trading Ltd (*)
Gulf Compound Blending Ind Ltd (*)
ATTIVITA' NON CORRENTI
72
0
34.535
0
7.904
ATTIVITA' CORRENTI
3.985
189
29.919
3.195
52
ATTIVITA' FINANZIARIE
1.449
2.139
5.061
419
80
TOTALE ATTIVITA'
5.506
2.328
69.516
3.614
8.036
 
 
 
 
 
 
PATRIMONIO NETTO
2.020
74
41.387
500
697
PASSIVITA' NON CORRENTI
435
0
663
0
256
PASSIVITA' CORRENTI
2.229
2.254
5.899
536
3.572
PASSIVITA' FINANZIARIE (correnti e non)
822
0
21.567
2.578
3.511
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
5.506
2.327
69.516
3.614
8.036
 
 
 
 
 
 
RICAVI
3.017
0
36.343
11.271
148
MARGINE OPERATIVO LORDO
78
-417
3.828
123
32
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
29
-417
228
5
-240
(*) i dati riferiti all’esercizio 2022 risultano ancora in fase di approvazione.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
172
RICONCILIAZIONE CON IL VALORE CONTABILE DELLA PARTECIPAZIONE
(Valori in migliaia di Euro)
Studio Geotecnico
TSJ Limited
Biolevano S.r.l.
G.C.B. General Trading Ltd
Gulf Compound Blending Ind Ltd
QUOTA PERTINENZA GRUPPO
46,1%
55,0%
30,0%
37,5%
37,5%
QUOTA DI PATRIMONIO NETTO DI PERTINENZA
931
41
12.416
188
261
ALTRE RETTIFICHE (*)
23
-41
0
22
0
VALORE CONTABILE DELLA PARTECIPAZIONE
954
0
12.416
210
261
(*) Le “altre rettifiche” sono principalmente relative a rettifiche di consolidamento.
Con riferimento alle altre partecipazioni detenute dal Gruppo in imprese collegate e joint venture non si riscontrano partecipazioni individualmente rilevanti rispetto sia al totale delle attività consolidate, che alle attività di gestione e alle aree geografiche e, pertanto, non sono presentate le informazioni integrative richieste in tali casi dall’IFRS 12.
28.6.Strumenti finanziari - Derivati attivi non correnti
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Strumenti finanziari - Derivati di copertura tassi di cambio
16.052
(15.734)
317
Strumenti finanziari - Derivati di copertura tassi di interesse
548
3.443
3.991
 
 
 
 
Totale
16.600
(12.292)
4.308
La voce Strumenti finanziari derivati attivi non correnti ammonta al 31 dicembre 2022 ad Euro 4.308 mila registrando una riduzione di Euro 12.292 mila rispetto al 31 dicembre 2021 ed è riferibile alla valutazione a fair-value dei contratti derivati in essere.
La voce per Euro 317 mila si riferisce alla valutazione degli strumenti derivati stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di cambio dei flussi futuri connessi ai ricavi e ai costi delle commesse, principalmente dollaro US; al mark to market positivo andranno contrapposti flussi finanziari operativi futuri in uscita per pari importo. Le variazioni sono conseguenza dell’andamento dei tassi di cambio principalmente del Dollaro rispetto all’Euro nel corso del 2022, per la situazione creatasi sui mercati valutari a seguito delle tensioni internazionali della crisi Russo-Ucraina e sui mercati finanziari in seguito al rialzo dei tassi di interesse che hanno comportato un rafforzamento del dollaro americano rispetto all’euro che ha inciso negativamente sulla valutazione al mark-to-market degli strumenti derivati stipulati a copertura delle commesse. Nel corso del 2022 si sono anche registrate delle chiusure di alcuni strumenti a copertura del rischio valutario.
La voce derivati tassi di interesse pari ad Euro 3.991 mila si riferisce alla valutazione degli strumenti derivati di Interest Rate Swap (IRS), quota a lungo, stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di oscillazione tasso variabile di interesse su una porzione del finanziamento firmato da Maire Tecnimont S.p.A. di Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE; l’incremento del fair-value positivo è legato all’andamento dei mercati nel periodo di riferimento in relazione alle attese di crescita dei tassi di interesse.
Per maggiori informazioni e per l’analisi della Gerarchia del Fair-Value si rinvia alla sezione “INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI”.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
173
28.7.Altre attività finanziarie non correnti
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
Partecipazioni:
 
 
 
Imprese controllate non consolidate
110
(31)
79
Altre imprese
12.811
1.305
14.115
Totale Partecipazioni
12.920
1.274
14.194
Crediti finanziari verso imprese collegate
0
0
0
Altre attivita' finanziarie
45.658
57.137
102.795
Totale Crediti Finanziari
45.658
57.137
102.795
Totale
58.578
58.411
116.989
Il valore delle attività finanziarie non correnti incluse nel calcolo della posizione finanziaria netta è pari ad Euro 109.032 mila, non inclusivo del valore della partecipazione strategiche in Pursell Agri-Tech, LLC.
PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE NON CONSOLIDATE:
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Partecipazioni in imprese controllate non consolidate:
 
 
 
• Svincolo Taccone S.c.a.r.l. in liquidazione
8
0
8
• Exportadora de Ingegniería y Servicios TCM SpA
68
0
68
• Tecnimont Iberia S.l.u. in liquidazione
25
(25)
0
• Consorzio Stabile MST S.c.a.r.l. in liquidazione
9
(6)
3
• Tecnimont South Africa (PYT) LTD
0
0
0
Totale
110
(31)
79
Nel corso del 2022 si è registrata la variazione in diminuzione relativa alla partecipazione in Tecnimont Iberia a seguito della conclusione del processo di liquidazione e cancellazione della società.
La riduzione del valore della partecipazione in Consorzio Stabile MST S.c.a.r.l. è conseguenza di parziale svalutazione emersa nel processo di liquidazione in corso.
Tecnimont Exportadora de Ingegniería y Servicios TCM SpA in Cile tuttora non è operativa e si è ritenuto pertanto di non consolidarla. Tecnimont South Africa, oltre a non essere operativa al momento risulta registrata solo fiscalmente. Per le partecipazioni in Svincolo Taccone e Consorzio Stabile MST S.c.a.r.l. si attende la fine del processo di liquidazione.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
174
Il dettaglio delle imprese controllate non consolidate è il seguente:
Società
Sede / paese
Valuta
% gruppo
Attraverso società:
%
Svincolo Taccone S.c.a.r.l. in liquidazione
ITA
EUR
80%
Tecnimont S.p.A.
80%
Exportadora de Ingegniería y Servicios TCM SpA
Cile
CLP
100%
Tecnimont S.p.A.
100%
Consorzio Stabile MST S.c.a.r.l. In liquidazione
ITA
EUR
91%
MST S.p.A.
91%
Tecnimont South Africa (PYT) LTD
Sud Africa
ZAR
100%
Tecnimont S.p.A.
100%
Le partecipazioni in imprese controllate non consolidate sono riferite principalmente a consorzi costituiti per specifiche commesse la cui vita era legata alla durata delle stesse ad oggi terminata o ancora non iniziata. Le partecipazioni in imprese controllate non consolidate sono valutate al fair value con variazione a conto economico complessivo, ma poiché l’investimento è relativo a titoli che non hanno più una attività aziendale, il fair value non si discosta dal costo e relativa quota di patrimonio netto contabile.
Con riferimento alle partecipazioni detenute dal Gruppo in imprese controllate e non consolidate non si riscontrano partecipazioni individualmente rilevanti rispetto sia al totale delle attività consolidate, che alle attività di gestione e alle aree geografiche e, pertanto, non sono presentate le informazioni integrative richieste in tali casi dall’IFRS 12.
PARTECIPAZIONI IN ALTRE IMPRESE:
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
• Finenergia S.p.A. in liquidazione
26
0
26
• Società Interporto Campano S.p.A.
1.920
0
1.920
• Consorzio Cavtomi
150
43
193
• Consorzio Cavet
434
0
434
• Metro B1 S.c.a.r.l.
467
0
467
• RI.MA.TI. S.c.a.r.l.
6
0
6
• Consorzio Sirio
0,3
0
0,3
• Lybian Joint Company
9
0
9
• Kafco L.T.D.
2.002
818
2.820
• Cisfi S.p.a.
230
0
230
• Fondazione ITS
10
0
10
• Consorzio contratto di programma Aquila (*)
0
0
0
• Consorzio parco scientifico e tecnologico Abruzzo (*)
0
0
0
• Tecnosanità S.c.a.r.l.
22
(22)
0
• Consorzio Tecnoenergia Nord S.c.a.r.l.
35
0
35
• Consorzio Tecnoenergia Sud S.c.a.r.l.
7
0
7
• Siluria Technologies Inc. (*)
0
0
0
• Pursell Agri-Tech LLC
7.494
465
7.959
Totale
12.811
1.304
14.115
(*) Le partecipazioni sono completamente svalutate
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
175
Le partecipazioni in altre imprese sono riferite principalmente a consorzi costituiti per specifiche commesse la cui vita è legata alla durata delle stesse. Tali partecipazioni sono valutate al fair value con variazione a conto economico complessivo, seppur non abbiano una quotazione in un mercato attivo, il fair value è quindi stimato, ma non si discosta dal costo e relativa quota di patrimonio netto contabile.
Nel corso del 2022 si è registrata la cancellazione della Tecnosanita’ S.c.a.r.l.; la variazione in aumento della partecipazione Pursell Agri-Tech, LLC è a seguito di effetti di conversione valutari.
L’incremento della partecipazione nella Kafco L.T.D. è a seguito di un incremento del suo valore corrente con effetto positivo anche sulla riserva per attività finanziarie valutate al fair-value.
L’incremento del valore del consorzio Cavtomi è conseguenza di una nuova ripartizione del fondo consortile in base alle quote ridistribuite in virtu’ dello scioglimento di uno dei precedenti soci.
Di seguito sono riportati i principali dati relativi alle altre imprese:
Società
Sede / paese
Valuta
% gruppo
Attraverso:
%
 
 
 
 
 
 
Consorzio contratto di programma Aquila
ITA
EUR
5,50%
KT S.p.A.
5,50%
Fondazione ITS
ITA
EUR
10%
KT S.p.A.
10%
Consorzio Parco scientifico e tecnologico Abruzzo
ITA
EUR
11,10%
KT S.p.A.
11,10%
Consorzio Tecnoenergia Nord S.c.a.r.l.
ITA
EUR
12,50%
MST S.p.A.
12,50%
Consorzio Tecnoenergia Sud S.c.a.r.l.
ITA
EUR
12,50%
MST S.p.A.
12,50%
Consorzio Cavtomi
ITA
EUR
3,86%
MST S.p.A.
3,86%
Società Interporto Campano S.p.A.
ITA
EUR
3,08%
MST S.p.A.
3,08%
RI.MA.TI. S.c.a.r.l.
ITA
EUR
6,15%
MST S.p.A.
6,15%
Consorzio Cavet
ITA
EUR
8%
MST S.p.A.
8%
Metro B1 S.c.a.r.l.
ITA
EUR
19,30%
MST S.p.A.
19,30%
Cisfi S.p.a
ITA
EUR
0,69%
MST S.p.A.
0,69%
Lybian Joint Company
Libia
Dinaro Libico
0,33%
Tecnimont S.p.A.
0,33%
Kafco L.T.D.
Bangladesh
BDT
1,57%
Stamicarbon B.V.
1,57%
Finenergia S.p.A. in liquidazione
ITA
EUR
1,25%
Tecnimont S.p.A.
1,25%
Siluria Technologies Inc.
USA
USD
3,160%
MET GAS S.p.A.
3,160%
Pursell Agri-Tech LLC
USA
USD
12,65%
Stamicarbon USA
12,65%
ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE
Le altre attività finanziarie ammontano ad Euro 102.795 mila con un incremento dell’esercizio pari ad Euro 57.137 mila.
La voce attività finanziarie al 31 dicembre 2022 risulta così composta:
Le attività finanziarie non correnti per Euro 4.083 mila sono relative al ristoro di quanto sottratto in occasione delle azioni fraudolente perpetrate nel 2018 da individui non ancora identificati nei confronti della Controllata Tecnimont Arabia L.T.D. Il Gruppo Maire Tecnimont sta agendo anche presso le competenti sedi giudiziarie, in Italia ed all’Estero, al fine di recuperare le somme fraudolentemente sottratte. Tali attività sono ritenute virtualmente certe, anche sulla base del parere dei legali che supportano il Gruppo nei procedimenti. La loro recuperabilità è valutata anche in base alle coperture assicurative da parte di primarie Compagnie, attive a tutela di tali accadimenti e dalle negoziazioni con gli intermediari finanziari coinvolti. Dopo l’evento occorso, in seguito all’evolversi delle indagini, sono stati
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
176
recuperati circa 650 mila USD rinvenuti da alcuni conti correnti dove erano circolate le suddette somme delle azioni fraudolente.
Le attività finanziarie non correnti per Euro 47.069 mila accolgono la rappresentazione contabile nell’iniziativa Volgafert LLC da parte del Gruppo. Il Gruppo Maire Tecnimont, attraverso la controllata Met Dev 1 S.r.l, ha costituito insieme alla PJSC KuibyshevAzot, uno dei leader dell’industria chimica russa, la joint venture Volgafert LLC. Volgafert LLC, ha come scopo lo sviluppo, la costruzione, il finanziamento, la manutenzione e la gestione di un nuovo impianto di urea a Togliatti, nella regione di Samara, Federazione Russa; gli accordi tra i partners prevedono in capo al Gruppo Maire Tecnimont una remunerazione finanziaria predeterminata lungo tutta la durata dell’iniziativa, un diritto di vendita delle quote ed una restituzione garantita degli ammontari investiti nell’equity del veicolo. L’iniziativa non è risultata coinvolta in modo diretto nell’ambito delle sanzioni internazionali verso il sistema Russo sia in relazione alla tipologia di impianto in costruzione che per la controparte Russa coinvolta.
Nelle more del procedimento arbitrale ICC tra la ATI Tecnimont S.p.A./KT Kinetics Technology S.p.A. e Total E&P Italia S.p.A., afferente all’esecuzione del contratto EPC per la costruzione del centro oli e LPG “Tempa Rossa”, Total ha richiesto il pagamento della performance guarantee (rilasciata da Swiss RE nell’interesse di Tecnimont nell’ambito del contratto EPC). Il Collegio Arbitrale con suo provvedimento ha ordinato a Total di astenersi dall’incassare la Garanzia e ha accolto la richiesta di Tecnimont di disporre il trasferimento di una somma pari all’importo richiesto ai sensi della Garanzia su un conto vincolato, da rilasciarsi a seguito della decisione assunta dal Collegio Arbitrale all’esito del procedimento arbitrale. La capogruppo TotalEnergies ha rilasciato anche una comfort letter a garanzia della restituzione del predetto importo. Le attività finanziarie non correnti per Euro 51.546 mila accolgono il credito relativo alle somme depositate temporaneamente sul conto vincolato intestato a Total.
La residua quota delle altre attività finanziarie accoglie ratei e risconti attivi finanziari e altri crediti finanziari.
I crediti finanziari verso altri sono esposti al netto del fondo svalutazione pari ad Euro 609 mila al 31 dicembre 2022.
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Accantonamenti
Utilizzi
Variazione area di consolidamento
Altri movimenti
2022
 
 
 
 
 
 
 
Fondo svalutazione crediti vs altri finanziari
386
223
0
0
0
609
 
 
 
 
 
 
 
Totale
386
223
0
0
0
609
L’importo degli accantonamenti a fondo svalutazione crediti finanziari è pari ad Euro 609 mila e risulta in aumento rispetto all’esercizio precedente. La voce nel corso del 2022 ha registrato maggiori accantonamenti come conseguenza della situazione di forte tensione economico-finanziaria legata alla crisi russo-ucraina che ha inciso sui rating finanziari dei clienti evidenziando un generale peggioramento del rischio controparte con conseguenti impatti per le valutazioni delle attività finanziarie.
Il Gruppo, in aggiunta alle valutazioni sulla recuperabilità dei crediti, secondo l’IFRS 9 con riferimento al modello di impairment, ha stimato quindi le perdite su crediti sulla base del modello delle expected losses utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati attuali e prospettici, essenzialmente raccolte da info-provider che nella quantificazione delle perdite attese alla data di chiusura incorporano gli effetti del conflitto russo-ucraino.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
177
28.8.Altre Attività non correnti
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Crediti verso clienti oltre 12 mesi
93.747
(39.114)
54.634
Crediti verso altri commerciali oltre 12 mesi
11.478
(3.947)
7.531
Altre Attivita' oltre 12 mesi
16.422
1.016
17.439
Crediti tributari oltre 12 mesi
3.877
(1.436)
2.442
Risconti attivi oltre 12 mesi
4.306
1.828
6.135
 
 
 
 
Totale
129.833
(41.652)
88.180
Le altre attività non correnti ammontano ad Euro 88.180 mila, con una variazione in diminuzione di Euro 41.652 mila rispetto al 31 dicembre 2021.
L’importo della voce crediti verso clienti esigibile oltre 12 mesi è riferito principalmente a crediti di Tecnimont S.p.A. e Tecnimont Arabia ed altre società operative del Gruppo per ritenute a garanzia verso committenti per il buon esito dei lavori in corso d’opera o altre fatturazioni la cui scadenza è prevista oltre i 12 mesi. La variazione è principalmente dovuta alle nuove quote di ritenute maturate nel corso dell’esercizio anche in relazione ad altri progetti in corso, al netto della riclassifica a breve delle quote di ritenute a garanzia principalmente in relazione al progetto trattamento gas Amursky (AGPP) che in base alle condizioni contrattuali e all’avanzamento del progetto diventeranno svincolabili entro i 12 mesi.
I crediti verso altri commerciali oltre i dodici mesi ammontano ad Euro 7.531 mila e registrano una variazione in diminuzione di Euro 3.947 mila; sono costituiti principalmente dai crediti verso un fornitore con il quale era stato negoziato un piano di pagamento dilazionato nel tempo a fronte di un riconoscimento nei confronti del Gruppo Maire Tecnimont di un tasso di interesse per ritardato pagamento; la riduzione dell’esercizio è legata al pagamento di una delle rate. La voce in via residuale include anche altri crediti vari esigibili oltre i 12 mesi e dei depositi cauzionali.
Le altre attività per Euro 17.439 mila sono relative al ristoro di quanto sottratto in occasione delle azioni fraudolente perpetrate nel 2018 da individui non ancora identificati nei confronti della Controllata indiana Tecnimont Private Limited. Il Gruppo Maire Tecnimont sta agendo anche presso le competenti sedi giudiziarie, in Italia ed all’Estero, al fine di recuperare le somme fraudolentemente sottratte. Tali attività sono ritenute virtualmente certe, anche sulla base del parere dei legali che supportano la società nei procedimenti. La loro recuperabilità è valutata anche in base alle coperture assicurative da parte di primarie Compagnie, attive a tutela di tali accadimenti. L’incremento è relativo alla conversione della posta in valuta.
I crediti tributari oltre 12 mesi pari ad Euro 2.442 mila sono riferibili a crediti tributari della controllata KT Kinetics Technology S.p.A. e Tecnimont Private Limited il cui rimborso da parte dell’erario è previsto oltre i 12 mesi.
I risconti attivi oltre i dodici mesi ammontano ad Euro 6.135 mila e sono costituiti principalmente da pagamenti anticipati di premi su commissioni per garanzie bancarie relative ai nuovi grandi progetti acquisiti.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
178
28.9.Attività e Passività fiscali differite
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Attività fiscali differite
40.599
12.892
53.491
Passività fiscali differite
(37.396)
(11.222)
(48.619)
 
 
 
 
Totale
3.203
1.670
4.873
Le attività e passività fiscali differite presentano un saldo netto positivo di Euro 4.873 mila con un incremento complessivo pari ad Euro 1.670 mila rispetto al 31 dicembre 2021, che riflette l’effetto combinato sia della variazione in aumento delle attività fiscali differite che delle passività fiscali differite.
Le principali variazioni delle attività fiscali differite sono l’effetto dell’accantonamento di imposte anticipate su variazioni temporanee deducibili in periodi futuri principalmente legate alla significativa variazione negativa del mark to market degli strumenti derivati di copertura sospesa a patrimonio netto nella riserva di valutazione al netto del relativo effetto fiscale; ulteriori variazioni temporanee sono su fondi oneri futuri legati al personale stanziati nel corso del 2022.
Il fondo imposte differite registra un incremento, la variazione si riferisce a differenze temporanee che saranno imponibili nel corso dei futuri periodi essenzialmente legate a utili su cambi non realizzati nel corso del 2022 e come differenze di principio contabile soprattutto in relazione alla controllata MT Russia.
La determinazione delle attività per imposte anticipate è stata effettuata valutando criticamente l’esistenza dei presupposti di recuperabilità futura di tali attività sulla base della capacità della società e del Gruppo Maire Tecnimont, anche per effetto dell’esercizio dell’opzione relativa al c.d. “consolidato fiscale”, di generare redditi imponibili positivi nei futuri esercizi.
Il Gruppo ha benefici fiscali teorici per perdite fiscali riportabili a nuovo illimitatamente per circa Euro 40 milioni non iscritti in bilancio principalmente in relazione ad alcune realtà sudamericane ed altre controllate estere e per ulteriori circa Euro 4 milioni in relazione alla quota di beneficio fiscale relativo all’esercizio dell’opzione per il riallineamento tra valore contabile e quello fiscale di alcuni beni di impresa beneficiando delle disposizioni dell’articolo 110 del Decreto Legge 104/2020.
Le imposte differite attive e passive sono state nettate sulla base delle giurisdizioni di competenza.
28.10.Rimanenze e Acconti a Fornitori
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Prodotti finiti e merci
1.845
2.101
3.946
Acconti a fornitori
476.686
(115.831)
360.855
 
 
 
 
Totale
478.532
(113.731)
364.802
La voce “Prodotti finiti e merci”, pari ad Euro 3.946 mila, è riferita principalmente al magazzino prodotti finiti della MyReplast Industries, società che gestisce un impianto avanzato di riciclo meccanico della plastica situato a Bedizzole; in via residuale materiali di consumo e prodotti finiti in relazione al magazzino della controllata Met T&S attiva nelle forniture di prodotti chimici, pezzi di ricambio e polimeri. La variazione in aumento dell’esercizio è relativa ad una riclassifica dalla voce Immobilizzazioni Materiali per degli assets precedentemente funzionali alle attività di commessa ora conclusa e in via di dismissione.
La voce acconti, pari ad Euro 360.855 mila, è riferita agli anticipi erogati a fornitori e subappaltatori italiani ed esteri a fronte di materiali in corso di realizzazione e spedizione per la costruzione degli impianti e dei lavori in corso di esecuzione.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
179
La variazione in diminuzione della voce Acconti è pari ad Euro 115.831 mila, al netto della riclassifica del progetto Amursky (per maggiori informazioni si rinvia alla nota 28.11 Attività Contrattuali) registrerebbe un incremento pari ad Euro 48.005 mila che è diretta conseguenza dell’andamento delle nuove commesse di recente acquisizione per le quali si è registrata una fase di emissione di ordini di equipment con conseguente riconoscimento degli acconti finanziari sulle forniture.
28.11.Attività Contrattuali
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Lavori progressivi
24.949.656
2.579.823
27.529.478
(Acconti ricevuti su lavori in corso)
(22.624.286)
(2.644.395)
(25.268.681)
Totale
2.325.370
(64.573)
2.260.797
La voce “Attività contrattuali” rappresenta il valore netto positivo risultante, per ogni singola commessa, dalla differenza tra produzione progressiva (ovvero l’ammontare dei lavori in corso rilevati secondo la percentuale di completamento al netto delle perdite conseguite o stimate alla data di riferimento) e delle fatturazioni in acconto riferite agli stati avanzamento lavori.
Le variazioni lorde dei lavori progressivi e acconti ricevuti su lavori in corso risentono anche dei valori delle commesse chiuse nel corso dell’esercizio e girate a ricavi delle vendite.
Nei primi mesi dell’anno 2022, in relazione al Progetto Amursky AGPP, è divenuto operativo l’accordo tra le parti secondo il quale il cliente assume il ruolo diretto della gestione operativa della fase di costruzione ed è stato sancito definitivamente il non controllo da parte del Gruppo nelle principali attività di costruzione con relativi rischi e flussi finanziari lordi associati; permangono solo alcune attività di servizi e supporto tecnico compensate da una fee. In applicazione ai principi contabili IFRS 15 e IFRS 9 le rispettive posizioni economiche e patrimoniali attive e passive sono state esposte al netto. L’impatto al 31 dicembre 2022 sulle poste patrimoniali coinvolte da tale nuova esposizione che rende maggiormente coerente la sostanza delle attività di costruzione e i rapporti tra la committenza e i subcontrattisti coinvolti nelle attività e i valori che le medesime poste avevano al 31 dicembre 2021 è rappresentato nella tabella seguente:
Poste Patrimoniali 2021
 
(Valori in migliaia di Euro)
31 Dicembre 2021 Iniziale
Impatto nuova esposizione
31 Dicembre 2021 con nuova esposizione
Attività non correnti
828.896
(2.357)
826.539
Rimanenze/Acconti a Fornitori
664.738
(186.207)
478.531
Attivita' Contrattuali
2.795.229
(469.859)
2.325.370
Crediti commerciali
561.089
(69.529)
491.560
Totale attività
4.849.951
(727.951)
4.122.000
Altre passività non correnti
142.284
(2.357)
139.928
Anticipi da committenti
1.053.872
(186.207)
867.666
Debiti commerciali
2.431.105
(539.388)
1.891.718
Totale passività
3.627.262
(727.951)
2.899.311
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
180
Poste Patrimoniali 2022
 
(Valori in migliaia di Euro)
31 Dicembre 2022 Iniziale
Impatto nuova esposizione
31 Dicembre 2022 con nuova esposizione
Attività non correnti
859.760
0
859.760
Rimanenze/Acconti a Fornitori
526.537
(161.735)
364.802
Attivita' Contrattuali
2.641.266
(380.468)
2.260.797
Crediti commerciali
771.057
(66.875)
704.182
Totale attività
4.798.620
(609.079)
5.407.698
Altre passività non correnti
132.536
0
132.536
Anticipi da committenti
807.367
(161.735)
645.631
Debiti commerciali
2.743.145
(447.343)
2.295.802
Totale passività
3.683.048
(609.079)
4.292.127
In riferimento al valore complessivo delle Attività contrattuali si registra una variazione in diminuzione rispetto all’esercizio precedente pari ad Euro 64.573 mila, che al netto della riclassifica del progetto Amursky farebbe registrare un incremento pari ad Euro 315.896 mila. Tale variazione è sostanzialmente legata all’inferiore fatturazione dell’esercizio rispetto all’avanzamento economico dei progetti e alla significata crescita dei volumi realizzati nel 2022 che riflettono l’evoluzione dei progetti presenti nel rilevante portafoglio ordini, grazie sia alla progressione verso fasi di lavorazione in grado di esprimere maggiori volumi per i progetti già in esecuzione che all’avvio dei progetti recentemente acquisiti. Con riferimento alla valutazione degli impatti derivanti dalla crisi Russia-Ucraina si rimanda a quanto descritto nella Relazione sulla Gestione nei paragrafi “Principali Eventi del Periodo” ed “Fatti di rilievo avvenuti dopo la fine dell’esercizio ed Evoluzione prevedibile della gestione”.
L’andamento delle attività contrattuali risente inoltre sia dei termini contrattuali delle principali commesse sia del riavvio delle attività operative sui cantieri e nelle forniture precedentemente rallentate; tale variazione è destinata a rientrare in modo importante nei prossimi trimestri con la relativa fatturazione.
Il valore delle attività contrattuali include le richieste addizionali relative alle commesse per la quota ritenuta altamente probabile nell’accettazione da parte del committente; i corrispettivi variabili sono stati rilevati secondo le linee guida riportate nei criteri di valutazione nel Bilancio a cui si fa rinvio. Allo stato attuale la quota dei corrispettivi non ancora approvati risulta avere un’incidenza sui valori dei contratti interessati pari a circa l’8,2% degli stessi per la BU Hydrocarbons e pari a circa l’8,7% per la BU Green Energy.
La voce “Attività contrattuali” include anche la rappresentazione contabile dei rapporti con le controparti terze che hanno comprato nei precedenti esercizi una parte del diritto sulle riserve dell’iniziativa “Raddoppio Ferroviario Fiumetorto Cefalù” e le richieste addizionali relative all’iniziativa "Tempa Rossa". Si ricorda a tal fine che la cessione ha previsto un prezzo iniziale liquidato in via definitiva indipendentemente dall’andamento dei negoziati, ed un prezzo differito sulla quota eccedente il valore già riconosciuto. In considerazione di tale ammontare differito, la quota ritenuta altamente probabile incide sulla variabilità dei flussi residui tale per cui non ha permesso una completa rappresentazione contabile della derecognition dell’assets secondo lo IAS 32 paragrafo 42. Il valore di pertinenza delle terze parti incluso nella voce dell’attività contrattuale e di pari importo esposta nella voce “Altre passività Correnti” è complessivamente pari a circa Euro 343,2 milioni.        
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
181
28.12.Crediti commerciali
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Verso clienti entro 12 mesi
479.905
212.046
691.952
Verso imprese controllate entro 12 mesi
0
4
4
Verso imprese collegate entro 12 mesi
151
150
302
Verso imprese controllanti entro 12 mesi
0
1
1
Verso imprese consociate entro 12 mesi
11.503
420
11.923
 
 
 
 
Totale
491.560
212.623
704.182
I crediti commerciali al 31 dicembre 2022 ammontano ad Euro 704.182 mila con un incremento complessivo rispetto al 31 dicembre 2021 di Euro 212.623 mila. La variazione in aumento della voce Crediti Commerciali, al netto della riclassifica del progetto Amursky (per maggiori informazioni si rinvia alla nota 28.11 Attività Contrattuali) registrerebbe un incremento superiore e pari ad Euro 279.497 mila.
L’andamento dei crediti verso clienti deriva dai termini contrattuali delle principali commesse e risente anche dall’avanzamento dei progetti; a tal riguardo, nel corso del 2022 si è complessivamente registrato un riavvio delle attività e una significata crescita dei volumi realizzati che riflettono l’evoluzione dei progetti presenti nel rilevante portafoglio ordini, grazie sia alla progressione verso fasi di lavorazione in grado di esprimere maggiori volumi per i progetti già in esecuzione che all’avvio dei progetti recentemente acquisiti. Tutto ciò ha avuto impatto anche sui relativi crediti che sono cresciuti in valore assoluto anche in considerazione di rilevanti milestone di fatturazione raggiunte a fine esercizio sui progetti della Raffineria di Port Harcourt in Nigeria e per il progetto EPC Borouge 4.
I crediti verso controllate non consolidate sono del Consorzio Stabile MST S.c.a.r.l. in liquidazione.
I crediti verso imprese collegate ammontano ad Euro 302 mila e si riferiscono principalmente per Euro 107 mila a crediti verso la JV Tecnimont -KTR LLP, per Euro 90 mila verso la Gulf Compound Blending Ind Ltd, Euro 3 mila Biolevano S.r.l. e per Euro 102 mila verso la Hydrogeno Cadereyta.
I crediti commerciali verso imprese consociate sono principalmente riferiti per Euro 9.775 mila verso Volgafert in relazione al contratto EPC per la realizzazione di un impianto di Urea nel complesso industriale di Kuibyshevazot; e per la residua quota sono relativi a servizi di ingegneria e/o riaddebiti vari verso Consorzio Cavtomi per Euro 1.732 mila, Euro 36 mila verso il Consorzio Cavet e per Euro 373 mila verso il Consorzio Tecnoenergia Nord.
I crediti commerciali sono esposti al netto del fondo svalutazione pari ad Euro 14.729 mila al 31 dicembre 2022 (Euro 15.182 mila al 31 dicembre 2021).
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Accantonamenti
Utilizzi
Variazione area di consolidamento
Altri movimenti
2022
 
 
 
 
 
 
 
Fondo svalutazione crediti commerciali
15.182
2.940
(3.392)
0
0
14.729
 
 
 
 
 
 
 
Totale
15.182
2.940
(3.392)
0
0
14.729
L’importo degli accantonamenti a fondo svalutazione crediti commerciali è pari ad Euro 2.940 mila e come già evidenziato nella nota “27.9 Accantonamenti al fondo svalutazione crediti” risulta in aumento rispetto all’esercizio precedente. La voce nel corso del 2022 ha registrato maggiori accantonamenti come conseguenza della situazione di forte tensione economico-finanziaria legata alla crisi russo-ucraina che ha inciso sui rating finanziari dei clienti evidenziando un generale peggioramento del rischio controparte con conseguenti impatti per le valutazioni delle attività finanziarie; inoltre al 31 dicembre 2022 si è registrato
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
182
un saldo creditorio superiore rispetto al precedente esercizio con ulteriore conseguenza sui maggiori accantonamenti.
Il Gruppo, in aggiunta alle valutazioni sulla recuperabilità dei crediti, secondo l’IFRS 9 con riferimento al modello di impairment, ha stimato quindi le perdite su crediti sulla base del modello delle expected losses utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati attuali e prospettici, essenzialmente raccolte da info-provider che nella quantificazione delle perdite attese alla data di chiusura incorporano gli effetti del conflitto russo-ucraino.
Gli utilizzi del fondo svalutazione crediti sono principalmente riferiti alla BU Green Energy e sono verso soggetti appartenenti alla Pubblica Amministrazione Italiana per vecchie attività legate al mondo dell’Infrastrutture e Ingegneria Civile e anche in relazione ad alcune posizioni in contenzioso chiuse nell’esercizio.
Per tutti i crediti commerciali in oggetto il valore di bilancio approssima sostanzialmente il fair-value che è calcolato come indicato nella sezione dei criteri di valutazione.
28.13.Attività fiscali correnti
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Attivita' correnti per imposte sul reddito
49.243
4.735
53.978
Altri crediti tributari
94.885
10.243
105.128
 
 
 
 
Totale
144.128
14.978
159.106
La voce attività fiscali correnti risulta pari a Euro 159.106 mila, in aumento di Euro 14.978 mila rispetto al 31 dicembre 2021. La voce accoglie prevalentemente crediti verso Erario per Iva per Euro 105.128 mila e altri crediti tributari per imposte sul reddito per Euro 53.978 mila.
I crediti per Iva sono relativi al saldo del consolidato fiscale in capo alla Capogruppo Maire Tecnimont S.p.A. pari ad Euro 39.898 mila (Euro 35.470 mila al 31 dicembre 2021), in aumento quindi per Euro 4.428 mila; a crediti di società italiane che ancora non hanno aderito al consolidato di Gruppo o antecedenti alla loro adesione e quindi non trasferiti alla controllante per Euro 15.529 mila in diminuzione per Euro 6.789 mila rispetto al 31 dicembre 2021; società estere per complessivi Euro 27.334 mila (di cui per circa Euro 4.301 mila in relazione alla Tecnimont Private Limited, per Euro 6.545 mila in relazione alla MT Russia, per Euro 4.021 mila in relazione alla TCM-KT JV Azerbaijan LLC e per Euro 4.503 KT Angola) in aumento per Euro 8.889 mila rispetto al 31 dicembre 2021 e per Euro 22.366 mila relativo alla controllata estera Tecnimont Chile. Gli importi dei crediti IVA della realtà sudamericana sono ritenuti recuperabili non solo attraverso le prospettive di acquisizione di nuovi lavori da parte del gruppo sudamericano, ma anche alla luce di riconoscimento in caso di eventuale cessione della società.
Le attività correnti per imposte sul reddito per Euro 53.978 mila sono principalmente riferibili a:
Saldo a credito del consolidato fiscale di Gruppo in capo alla Capogruppo Maire Tecnimont per circa Euro 5.593 mila, che al 31 dicembre 2021 invece, a seguito della stima dell’onere tributario dell’esercizio era risulta un debito netto classificato nei debiti tributari;
crediti tributari di società estere per Euro 10.607 mila, principalmente riferibili a crediti tributari della controllata olandese Stamicarbon BV e alla Tecnimont Private Limited;
i residui crediti tributari per Euro 37.779 mila si riferiscono principalmente all’eccedenza degli acconti IRES rispetto alle imposte correnti delle società del Gruppo non appartenenti al consolidato fiscale di Gruppo, acconti Irap, crediti verso Erario per ritenute su interessi bancari ed altri crediti verso Erario per rimborsi vari, nonché crediti per imposte pagate all’estero.
Maire Tecnimont S.p.A. e le società controllate Tecnimont S.p.A., MST S.p.A., Met Gas Processing Technologies S.p.A., Neosia Renewables S.p.A., KT S.p.A., Met Development S.p.A., Met Dev 1 S.r.l. e Tecnimont-KT JV S.r.l. hanno esercitato l’opzione per il regime fiscale del Consolidato fiscale nazionale che consente di determinare l’Ires su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
183
imponibili positivi e negativi delle singole società. L’adesione al Consolidato fiscale è valida per gli esercizi 2022-2024 e si intenderà tacitamente rinnovata, a meno che non sia revocata.
Maire Tecnimont S.p.A. e le società Tecnimont S.p.A., Neosia Renewables S.p.A., Met Gas Processing Technologies S.p.A., Cefalù 20 S.c.a.r.l., Met Development S.p.A, MST S.p.A., Tecnimont-KT JV S.r.l., Nextchem S.p.A. e MyRechemical S.r.l hanno aderito anche al consolidato IVA di gruppo.
28.14.Strumenti finanziari – Derivati attivi correnti
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Strumenti finanziari - Derivati di copertura tassi di cambio
23.716
(15.282)
8.433
Strumenti finanziari - Derivati di copertura tassi di interesse
0
3.895
3.895
Strumenti finanziari - Derivati di copertura materie prime
1.642
(1.485)
157
Strumenti finanziari - Derivati Total Return Equity SWAP (TRES)
1.222
(626)
596
 
 
 
 
Totale
26.580
(13.498)
13.082
La voce Strumenti finanziari derivati attivi correnti ammonta al 31 dicembre 2022 ad Euro 13.082 mila (con un decremento di Euro 13.498 mila rispetto al 31 dicembre 2021) ed è riferibile alla valutazione a fair value dei contratti derivati in essere.
La voce per Euro 8.433 mila si riferisce alla valutazione degli strumenti derivati stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di cambio dei flussi futuri connessi ai ricavi e ai costi delle commesse, principalmente dollaro US; al mark to market positivo andranno contrapposti flussi finanziari operativi futuri in uscita per pari importo. Le variazioni sono conseguenza dell’andamento dei tassi di cambio principalmente del Dollaro rispetto all’Euro nel corso del 2022, per la situazione creatasi sui mercati valutari a seguito delle tensioni internazionali della crisi Russo-Ucraina e sui mercati finanziari in seguito al rialzo dei tassi di interesse che hanno comportato un rafforzamento del dollaro americano rispetto all’euro che ha inciso negativamente sulla valutazione al mark-to-market degli strumenti derivati stipulati a copertura delle commesse e per la chiusura nell’esercizio 2022 di alcuni strumenti a copertura del rischio valutario Rublo.
La voce derivati tassi di interesse pari ad Euro 3.895 mila si riferisce alla valutazione degli strumenti derivati di Interest Rate Swap (IRS), quota a breve, stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di oscillazione tasso variabile di interesse su una porzione del finanziamento firmato da Maire Tecnimont S.p.A. di Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE; l’incremento del fair-value positivo è legato all’andamento dei mercati nel periodo di riferimento in relazione alle attese di crescita dei tassi di interesse.
Il decremento della voce Strumenti finanziari derivati stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di variazione dei prezzi delle materie prime (principalmente rame) è conseguenza della chiusura di alcune posizioni.
La voce per Euro 596 mila è relativa al fair value positivo delle quote residue di uno strumento derivato cash-settled Total Return Equity Swap (TRES) avente la finalità di copertura gestionale del rischio di oscillazione del prezzo dell’azione Maire Tecnimont essenzialmente legato ai piani di incentivazione del personale in essere. Le quote residue di questo strumento al 31 dicembre 2022 coprono il rischio per un quantitativo di circa 2 milioni di azioni. Il contratto derivato (TRES) in oggetto è stato sottoscritto con un intermediario finanziario e non comporta alcun obbligo in capo a Maire Tecnimont di acquisto azioni proprie, ma esclusivamente l’obbligo del regolamento fra le parti del differenziale fra il prezzo di esercizio e il prezzo corrente del titolo Maire Tecnimont alla scadenza degli strumenti. La scadenza del contratto è prevista entro il 31 marzo 2023. Ai fini contabili il TRES non può essere designato come strumento derivato di copertura ed è valutato, ai sensi dell’IFRS 9, al fair value (valore equo) con imputazione a conto economico delle relative variazioni.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
184
Il decremento della voce derivati cash-settled Total Return Equity Swap (TRES) è conseguenza dell’andamento sfavorevole dei valori azionari del titolo Maire Tecnimont nel corso del 2022 per la situazione creatasi sui mercati valutari a seguito delle tensioni internazionali della crisi russo-ucraina e delle incertezze di mercato che hanno inciso negativamente sulla valutazione del titolo.
Per maggiori informazioni e per l’analisi della Gerarchia del Fair-Value si rinvia alla sezione “INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI”.
28.15.Altre attività finanziarie correnti
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Crediti finanziari entro 12 mesi:
 
 
 
 
 
 
 
Verso imprese controllate
10
(10)
0
Verso imprese collegate
1.843
1.291
3.134
Verso imprese consociate
187
(1)
186
Altri titoli
779
136
916
Verso altri
2.480
769
3.250
 
 
 
 
Totale
5.300
2.185
7.486
La voce altre attività finanziarie correnti ammonta al 31 dicembre 2022 ad Euro 7.486 mila, con un incremento di Euro 2.185 mila rispetto al 31 dicembre 2021.
I crediti finanziari verso controllate non consolidate erano nei confronti della Tecnimont Iberia società cancellata nel corso del 2022.
I crediti finanziari verso collegate pari ad Euro 3.134 mila, sono nei confronti di Villaggio Olimpico Moi per Euro 24 mila, per Euro 13 mila verso la G.C.B. General Trading Ltd, per Euro 972 mila verso al Gulf Compound Blending Ind Ltd, per Euro 690 mila verso la JV Kazakhstan Tecnimont-KTR LLP e per Euro 1.435 mila verso la società collegata Hidrogeno Cadereyta S.A.P.I. de C.V.
I crediti finanziari verso consociate sono per Euro 186 mila nei confronti del Consorzio CAVET.
La voce “Altri titoli” pari ad Euro 916 mila è riferita alla sottoscrizione di quote del fondo di investimento 360-PoliMI gestito da 360 Capital Partners; il fondo è specializzato nel settore advanced manufacturing (rappresentato da soluzioni ad alto contenuto tecnologico in ambito industriale); il Politecnico di Milano, partner dell’iniziativa, affianca il gestore nelle attività di scouting, selezione e valutazione delle iniziative oggetto di investimento da parte del fondo; tale quota di investimento è valutata come attività finanziaria al fair value con impatto a conto economico; l’incremento dell’esercizio è conseguenza della sottoscrizione di ulteriori quote per complessivi Euro 146 mila al netto di riduzione per Euro 10 mila per adeguamento al fair value dell’investimento.
I crediti verso altri pari ad Euro 3.250 mila registrano un incremento di Euro 769 mila; tale voce accoglie crediti finanziari verso società di factoring e banche per le quote residue delle anticipazioni ricevute, crediti verso alcuni consorzi minori costituiti per specifiche commesse del Gruppo MST, depositi cauzionali, ratei e risconti attivi finanziari e altri crediti finanziari.
Per tutte le attività finanziarie in oggetto il valore di bilancio approssima sostanzialmente il fair-value che è calcolato come indicato nella sezione dei criteri di valutazione.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
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28.16.Altre attività correnti
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Crediti vs altri entro 12 mesi
218.770
17.953
236.723
Ratei e risconti commerciali
16.145
6.729
22.873
 
 
 
 
Totale
234.915
24.682
259.597
La voce altre attività correnti al 31 dicembre 2022 ammonta ad Euro 259.597 mila con un incremento di Euro 24.682 mila rispetto al 31 dicembre 2021.
L’incremento delle attività correnti è principalmente conseguenza della voce ratei e risconti, di alcuni crediti verso l’erario, IVA e tasse di branch estere e depositi cauzionali.
La voce “Altre attività correnti” è costituita principalmente da crediti sorti verso fornitori e subappaltatori per addebiti di penalità contrattuali da loro maturate durante lo svolgimento delle attività di fornitura materiali e/o di servizi anche di appalto in relazione a ritardi, difetti di produzione e/o costi sostenuti per loro conto anche a seguito di rilavorazioni e successivamente riaddebitati. La variazione in diminuzione dell’esercizio pari ad Euro 15.330 mila è conseguenza della chiusura di alcune posizioni.
A tutela di queste situazioni, il Gruppo normalmente effettua sia delle trattenute, a valere sui compensi da riconoscere alle controparti lungo la vita dei contratti di fornitura/servizio, e/o vengono richieste garanzie bancarie o assicurative idonee ad indennizzare dalla loro cattiva esecuzione.
La voce “Altre attività correnti” in via residuale è inoltre costituita da risconti commerciali, crediti verso il personale, istituti previdenziali, dei crediti verso l’erario, Iva e tasse delle società estere e altri crediti vari; nonché da crediti verso gli altri soci delle società consortili consolidate.
Si riporta nella tabella seguente la composizione del saldo crediti verso altri entro 12 mesi:
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Crediti vs altri soci società consortili e JO
2.600
5.970
8.570
Penalita' contrattuali vs fornitori e subappaltatori
136.300
(15.330)
120.970
Debitori diversi
45.060
(5.882)
39.178
Crediti verso l’erario, Iva e tasse (branch estere)
27.846
28.642
56.488
Depositi cauzionali
2.165
4.595
6.760
Altri risconti attivi (affitti, commissioni, assicurazioni)
16.145
6.729
22.873
Crediti verso il personale
1.084
939
2.024
Crediti verso Istituti previdenziali
2.183
59
2.242
Crediti vs altri soci terzi versamenti ancora dovuti
1.531
(1.040)
491
 
 
 
 
Totale
234.915
24.682
259.597
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
186
28.17.Disponibilità liquide
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Depositi bancari
676.859
85.399
762.258
Denaro e valori in cassa
242
(36)
206
 
 
 
 
Totale
677.100
85.363
762.463
Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2022 ammontano ad Euro 762.463 mila, con un incremento complessivo rispetto al 31 dicembre 2021 di Euro 85.363 mila.
I flussi di cassa derivanti dall'attività operativa evidenziano un flusso positivo dell’esercizio per Euro 275.778 mila (Euro 196.499 mila nel 2021), in costante miglioramento, trainato dal risultato dell’esercizio e dalle variazioni del circolante; i flussi dell’attività operativa recepiscono inoltre gli esborsi per il pagamento di imposte che nel corso del 2022 ha inciso per Euro 64.177 mila.
Come già rappresentato il capitale di esercizio netto ha infatti espresso un ulteriore andamento di miglioramento nel corso del 2022 con una generazione di cassa grazie alle attività operative sui principali progetti in corso e grazie ad anticipi da committenti relativi ad acquisizioni di fine 2021 ma incassati solo nel 2022 e che hanno quindi avuto un ulteriore effetto positivo sui flussi di cassa.
Il flusso dell’attività di investimento ha invece assorbito cassa per complessivi Euro 25.218 mila (Euro 31.016 mila nel 2021), principalmente per l’effetto netto degli esborsi legati ai nuovi software e relative implementazioni in relazione alle iniziative correlate al programma di Digital Transformation intrapreso dal Gruppo, e ulteriori sforzi per lo sviluppo di nuove tecnologie e diritti di proprietà intellettuale (brevetti e licenze) principalmente da Stamicarbon B.V e dal Gruppo Nextchem.
Gli esborsi relativi all’attività di investimento accolgono anche attività di implementazione e migliorie relative all’impianto di riciclo meccanico della plastica situato a Bedizzole, per Euro 915 mila il prezzo pagato per l’acquisto di una minoranza del 30% di una società già controllata e per Euro 1.508 mila il prezzo pagato per l’acquisto del 51% della Tecni and Metal Private Limited, società indiana che svolge attività di costruzione e nello specifico lavori meccanici e di piping per impianti Oil & gas, petrolchimici e nel settore dei fertilizzanti.
La gestione finanziaria, al pari della gestione di investimento, ha assorbito cassa nel suo complesso per Euro 165.196 mila (Euro 193.710 mila nel 2021), i motivi risiedono nel rimborso per circa Euro 65 milioni del finanziamento a medio-lungo termine di nominali Euro 185 milioni dalla controllata Tecnimont S.p.A. e in relazione al finanziamento Maire Tecnimont di nominali Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE per circa Euro 45,6 milioni; gli interessi pagati e i rimborsi di quote capitale di passività finanziarie leasing, il pagamento del dividendo deliberato dall’Assemblea Ordinaria degli Azionisti pari ad Euro 60.105 mila e gli acquisti di azioni proprie per circa Euro 2,9 milioni. Contestualmente si sono utilizzati i fondi rinvenienti dall’avvio del Programma di Euro Commercial Paper che al 31 dicembre 2022 risulta utilizzato per un importo di 2,5 milioni di euro e si è inoltre registrato un leggero incremento dei saldi passivi di conto corrente, di linee di fido utilizzate per la gestione di flussi commerciali di breve periodo che di linee di working capital a sostegno delle esigenze di breve periodo nell’ambito della gestione del circolante di alcuni progetti.
La stima del “fair value” dei depositi bancari e postali al 31 dicembre 2022 approssima sostanzialmente il valore di carico degli stessi.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
187
28.18.Patrimonio Netto
Il Patrimonio Netto contabile del Gruppo al 31 dicembre 2022 è pari a Euro 491.574 mila con un decremento netto di Euro 1.678 mila, rispetto al 31 dicembre 2021 (pari ad Euro 493.252 mila).
Il totale Patrimonio Netto consolidato, considerando la quota dei terzi, al 31 dicembre 2022 è pari a Euro 528.051 mila con un incremento, rispetto al 31 dicembre 2021 (pari ad Euro 527.350 mila), di Euro 702 mila.
La variazione complessiva del Patrimonio Netto consolidato, nonostante un risultato positivo dell’esercizio per Euro 90,4 milioni, risente principalmente delle variazioni negative della riserva di Cash Flow Hedge degli strumenti derivati di copertura legata essenzialmente alle variazioni temporanee negative del mark to market degli strumenti derivati stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di cambio e materie prime dei flussi connessi ai ricavi e ai costi di commessa al netto del relativo effetto fiscale per Euro 36.620 mila. Le variazioni sono conseguenza dell’andamento dei tassi di cambio, principalmente del Dollaro rispetto all’Euro, nel corso del 2022 per la situazione creatasi sui mercati valutari a seguito delle tensioni internazionali e sui mercati finanziari in seguito al rialzo dei tassi di interesse che hanno comportato un rafforzamento del dollaro americano rispetto all’euro. Al mark to market negativo che ha inciso negativamente sulla Riserva di Cash Flow Hedge andranno contrapposti flussi finanziari operativi futuri in entrata per pari importo sterilizzandone totalmente i temporanei effetti negativi.
L’andamento delle valute, principalmente in relazione all’apprezzamento del rublo nei confronti dell’Euro ha invece impattato positivamente la riserva di traduzione dei bilanci in valuta alimentata a seguito dell’adozione del metodo di conversione del cambio corrente per le società estere che predispongono il bilancio in valuta funzionale diversa dall’euro, in particolare per la controllata russa, MT Russia; la riserva di traduzione dei bilanci in valuta in questo caso ha registrato una variazione positiva per Euro 2.588 mila.
Ulteriori variazioni in diminuzione sono avvenute a seguito del pagamento del dividendo deliberato dall’Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 8 aprile 2022 pari ad Euro 60.105 mila e dell’acquisto di azioni proprie nel corso dell’esercizio da destinare a servizio dei piani di compensi e incentivazione basati su azioni Maire Tecnimont adottati dalla Società.
CAPITALE SOCIALE
Il Capitale Sociale al 31 dicembre 2022 è pari a Euro 19.920.679 e risulta composto da n. 328.640.432 azioni, prive di valore nominale, aventi godimento regolare.
RISERVA DA SOVRAPPREZZO AZIONI
Il Riserva sovrapprezzo azioni al 31 dicembre 2022 è pari a Euro 272.921 mila e risulta così composta:
La riserva è costituita per Euro 25.000 mila da sovrapprezzo azioni ante 26 novembre 2007, per Euro 58.045 mila dal sovrapprezzo sull’aumento di capitale sociale eseguito nel 2007 al netto degli oneri dei costi di quotazione pari ad Euro 3.971 mila al netto dell’effetto fiscale.
La variazione del 2013 è stata pari ad Euro 141.653 mila, composta dal sovrapprezzo versato a seguito dell’aumento di capitale riservato e dagli altri azionisti pari ad Euro 146.417 mila compensata per Euro 4.167 mila dagli oneri dell’aumento di capitale al netto dell’effetto fiscale.
La variazione del 2018 è stata pari ad Euro 48.223 mila a seguito dell’aumento di capitale a servizio della conversione del prestito obbligazionario equity-linked denominato “€80,000,000 5.75 per cent equity-linked bonds due 2019”.
Tale riserva può essere liberamente utilizzata per l’aumento gratuito del capitale e/o per la copertura delle perdite. In accordo con l’art 2431 del c.c. tale riserva potrebbe essere distribuita ai soci previa delibera dell’assemblea.
ALTRE RISERVE
Le altre riserve al 31 dicembre 2022 sono negative ed ammontano ad Euro 5.231 mila e sono costituite da:
Riserva Legale della Capogruppo Maire Tecnimont S.p.A. che alla data del 31 dicembre 2022 ammonta ad Euro 5.328 mila;
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
188
Riserva di rivalutazione assets, pari ad Euro 9.722 mila, iscritta in seguito alla contabilizzazione dell’acquisto del residuo 50% della Tecnimont Private Limited, e alla rivalutazione di altri fabbricati;
Riserva di traduzione che alla data del 31 dicembre 2022 risulta essere negativa di Euro 40.266 mila ed è costituita dalle differenze temporanee di traduzione dei bilanci in valuta estera, la variazione dell’esercizio è positiva e pari ad Euro 2.588 mila, ed è stata influenzata dall’andamento delle valute come precedentemente rappresentato;
Riserve statutarie, che alla data del 31 dicembre 2022 ammontano ad Euro 23.665 mila;
Altre riserve, che alla data del 31 dicembre 2022 risultano essere negative di Euro 18.210 mila;
Azioni proprie in portafoglio pari ad Euro -324 mila; la Maire Tecnimont S.p.A. ha dato avvio al programma di acquisto di azioni proprie di cui all'art. 5 del Regolamento (UE) n. 596/2014 (la “MAR”), a servizio dei piani di compensi e incentivazione basati su azioni Maire Tecnimont adottati dalla Società, in particolare a servizio del Secondo Ciclo (2021) del “Piano di azionariato diffuso 2020-2022 per dipendenti del Gruppo Maire Tecnimont”. Nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, nel periodo compreso tra il 20 giugno 2022 e il 23 giugno 2022 inclusi, complessive n. 1.000.000 azioni proprie (corrispondenti allo 0,304% del numero complessivo di azioni ordinarie), al prezzo medio ponderato di Euro 2,915 per un controvalore titoli complessivo pari a Euro 2.914.941,15 sono state acquistate e, pertanto, il relativo Programma è stato completato. Successivamente sono state consegnate ai beneficiari del Secondo Ciclo (2021) del “Piano di azionariato diffuso 2020-2022, n. 1.066.269 azioni rinvenienti dal Programma e n. 21.780 per un altro piano che prevedeva consegna di azioni. La Società alla data del 31 dicembre 2022, in virtu’ delle residue azioni proprie dell’esercizio precedente, i nuovi acquisti del 2022 e relative consegne, possiede quindi residue n.109.297 azioni proprie funzionali al successivo ciclo del Piano pluriennale di azionariato diffuso.
Riserva IFRS2 per Euro 14.854 mila, che accoglie sia la valutazione del Terzo Ciclo (annualità 2022 del Piano di azionariato diffuso 2020-2022), che i Piani LTI 2021-2023 e LTI 2022-2024. La Riserva ha registrato nell’esercizio una variazione netta positiva per Euro 8.292 mila; la movimentazione è conseguenza di accantonamenti di competenza del 2022 per Euro 12.637 mila, riduzione per utilizzi per Euro 3.618 mila a seguito della consegna ai Beneficiari delle Azioni attribuite nell’ambito del secondo Ciclo (2021) del Piano di azionariato diffuso e una riduzione per adeguamenti di valori di anni precedenti per Euro 727 mila. Il valore degli adeguamenti tiene conto principalmente della proventizzazione degli importi relativi ai piani di competenza del precedente Amministratore Delegato che nel mese di aprile 2022 ha rassegnate le proprie dimissioni perdendo il diritto all’assegnazione gratuita di diritti a ricevere azioni Maire Tecnimont.
I summenzionati piani sono rappresentati come piani “Equity Settled” in quanto il Gruppo ha assegnato propri strumenti rappresentativi di capitale come remunerazione aggiuntiva a fronte dei servizi ricevuti (la prestazione lavorativa). Il Gruppo non ha invece assunto alcuna passività da liquidare con disponibilità liquide o con altre attività nei confronti dei dipendenti. Stante l’impossibilità di stimare attendibilmente il fair-value dei servizi ricevuti da parte dei dipendenti, il costo del beneficio ai dipendenti è rappresentato dal fair-value delle azioni assegnate, calcolato alla data di assegnazione, da imputare a conto economico, alla voce spese per il personale, in contropartita ad un incremento del patrimonio netto mediante valorizzazione della apposita “Riserva IFRS 2”.
RISERVA DI VALUTAZIONE
La riserva di valutazione, che alla data del 31 dicembre 2022 è negativa ed ammonta ad Euro - 31.543 mila, è costituita dalla riserva di Cash Flow Hedge e dalla Riserva Cost of Hedging (questa contenente gli effetti economici del costo della copertura in relazione al time value delle opzioni), dalla riserva di Utili e perdite attuariali e dalla riserva per attività finanziarie valutate al fair-value.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
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Di seguito viene riportata la movimentazione delle riserve di valutazione:
(Valori in migliaia di Euro)
Cash Flow Hedge Reserve & Cost of Hedging
Utili/Perdite attuariali
Riserva Attività Finanziarie Valutate al Fair Value
Totale
 
 
 
 
Valore contabile netto al 31 dicembre 2021
14.287
(2.818)
(6.296)
5.173
Utili/(Perdite) attuariali
0
(1.061)
0
(1.061)
Relativo effetto fiscale
0
255
0
255
Valutazione strumenti derivati
(48.184)
0
0
(48.184)
Relativo effetto fiscale
11.564
0
0
11.564
Variazione netta Fair Value Partecipazioni con effetti ad OCI
0
0
711
711
Valore contabile netto al 31 dicembre 2022
(22.332)
(3.625)
(5.586)
(31.543)
La variazione netta negativa per Euro 36.620 mila della riserva di Cash Flow Hedge degli strumenti derivati di copertura è legata essenzialmente alle variazioni temporanee negative del mark to market degli strumenti derivati stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di cambio e materie prime dei flussi connessi ai ricavi e ai costi di commessa. Le variazioni sono conseguenza dell’andamento dei tassi di cambio, principalmente del Dollaro rispetto all’Euro, nel corso del 2022 per la situazione creatasi sui mercati valutari a seguito delle tensioni internazionali e sui mercati finanziari in seguito al rialzo dei tassi di interesse che hanno comportato un rafforzamento del dollaro americano rispetto all’euro. Al mark to market negativo che ha inciso negativamente sulla Riserva di Cash Flow Hedge andranno contrapposti flussi finanziari operativi futuri in entrata per pari importo sterilizzandone totalmente i temporanei effetti negativi.
La variazione positiva della riserva per attività finanziarie valutate al fair-value per circa Euro 711 mila e’ in relazione alla partecipazione nella Kafco L.T.D, come effetto della rivalutazione del 2022.
La variazione negativa della riserva di Utili e perdite attuariali è data dall’effetto delle perdite di natura attuariale, derivanti dalla variazione delle basi tecniche utilizzate nella valutazione attuale rispetto a quelle della valutazione precedente, nonché derivanti dallo scostamento delle assunzioni demografiche e finanziarie ipotizzate nel modello per il calcolo precedente rispetto a quanto verificatosi realmente nel corso del periodo di valutazione.
Nel seguito è riportato il “Raccordo tra il risultato netto di Maire Tecnimont S.p.A. e il risultato netto di Gruppo” e il “Raccordo tra il patrimonio netto di Maire Tecnimont S.p.A. e il patrimonio netto di Gruppo”.
 RACCORDO TRA IL RISULTATO NETTO DI MAIRE TECNIMONT S.P.A. E IL RISULTATO NETTO DI GRUPPO
(Valori in migliaia di Euro)
2021
2022
 
 
 
Risultato d'esercizio di Maire Tecnimont S.p.A
73.741
38.940
Dividendi Infragruppo eliminati nel bilancio consolidato
(83.082)
(64.768)
Risultati conseguiti dalle società partecipate
91.108
113.899
Eliminazione di Utili e Svalutazioni Infragruppo
935
501
Altre rettifiche di consolidamento
1.212
(418)
Imposte sul reddito differite e anticipate
(613)
1.735
 
 
 
Risultato d'esercizio di Gruppo
83.301
89.890
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
190
RACCORDO TRA IL PATRIMONIO NETTO DI MAIRE TECNIMONT S.P.A. E IL PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO
(Valori in migliaia di Euro)
2021
2022
 
 
 
Patrimonio netto di Maire Tecnimont S.p.A
477.326
470.611
Eliminazione dei valori di carico delle partecipazioni consolidate
(774.021)
(777.010)
Iscrizioni dei patrimoni netti delle partecipazioni consolidate
629.282
635.921
Altre rettifiche di consolidamento
160.665
162.051
Patrimonio netto di Gruppo
493.252
491.574
Interessi di terzi
34.098
36.477
Patrimonio netto Consolidato
527.350
528.051
Nel 2021, alcune società del Gruppo avevano esercitato l’opzione per il riallineamento del valore fiscale di alcuni beni di impresa al maggior valore contabile iscritto in bilancio, come previsto dal Decreto Legge 104/2020, art. 110.
Si precisa che nelle riserve di patrimonio netto del Gruppo è presente un vincolo di sospensione d’imposta ai fini fiscali per un importo pari a Euro 37.600 mila. Tale vincolo soddisfa la condizione posta dal Decreto Legge 104/2020 art. 110, comma 8, per il riconoscimento fiscale dei maggiori valori iscritti in bilancio dei beni di impresa oggetto di riallineamento fiscale.
28.19.Debiti finanziari al netto della quota corrente
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Debiti bancari oltre 12 mesi
448.937
(158.156)
290.781
 
 
 
 
Totale
448.937
(158.156)
290.781
I debiti finanziari al netto della quota corrente risultano pari a Euro 290.781 mila, in diminuzione di Euro 158.156 mila rispetto al 31 dicembre 2021 principalmente a seguito della riclassifica a breve di tutte le quote del finanziamento a medio-lungo termine di nominali Euro 185 milioni della controllata Tecnimont S.p.A. e per il rimborso di una quota capitale pari ad Euro 65 milioni dello stesso finanziamento e sempre per la riclassifica a breve di alcune quote del finanziamento di nominali Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE e per il rimborso di una quota capitale pari ad Euro 45,6 milioni dello stesso finanziamento.
Al 31 dicembre 2022 i debiti finanziari al netto della quota corrente sono quindi composti:
Per Euro 228.501 mila dal finanziamento assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE, al netto dei relativi oneri accessori, del valore nominale iniziale pari a Euro 365 milioni, (al 31 dicembre 2021 la quota a lungo era pari ad Euro 320.818 mila).
In data 8 luglio 2020 la Maire Tecnimont S.p.A. ha sottoscritto un contratto di finanziamento di Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE, erogato poi da un pool di primarie istituzioni finanziarie italiane composto da Banco BPM, Cassa Depositi e Prestiti, Intesa Sanpaolo e Unicredit. Il finanziamento è stato principalmente destinato al sostenimento del capitale circolante della capogruppo Maire Tecnimont e delle sue principali società operative in Italia, in linea con le previsioni del Decreto Liquidità del 9 aprile 2020 ed ha una durata complessiva di 6 anni, di cui 2 di preammortamento, ed un tasso pari all’1,7% annuo a cui si aggiunge il costo della Garanzia Italia di SACE. Il finanziamento, con caratteristiche estremamente flessibili, in quanto potrà essere rimborsato in tutto o in parte in ogni momento senza costi addizionali, ha contribuito al rafforzamento della struttura finanziaria del gruppo per fronteggiare la volatilità dei mercati causata dal Covid 19.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
191
Il finanziamento è assistito da covenant in linea con la prassi per questo tipo di operazioni; nello specifico i parametri finanziari del finanziamento prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto, nonché tra posizione finanziaria netta e Ebitda con rilevazione semestrale, la cui prossima misurazione avverrà con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2022.
Per Euro 54.784 mila da finanziamento “ESG Linked Schuldschein Loan” in Maire Tecnimont, al netto dei relativi oneri accessori, del valore nominale pari a Euro 62,5 milioni, (al 31 dicembre 2021 la quota a lungo era pari ad Euro 54.678 mila).
Maire Tecnimont nel proprio progetto di Green Acceleration lanciato nel 2018, aveva sottoscritto nel 2019 un finanziamento con lo scopo principale di supportare gli investimenti in tecnologie green del Gruppo. Lo strumento in origine era suddiviso in due tranches (Euro 7,5 milioni rimborsato nel corso del 2022 e Euro 55 milioni scadenza 2024) aventi quindi una durata media di circa 5 anni, con rimborso totale a scadenza, ed un tasso medio pari a circa il 2,3%. Il costo dello strumento prevede altresì variazioni, anche in diminuzione, legate al raggiungimento di obiettivi di riduzione di emissioni di CO2 del Gruppo.
Il finanziamento è assistito da covenant in linea con la prassi per questo tipo di operazioni; nello specifico i parametri finanziari prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e Ebitda con rilevazione annuale, la cui prossima misurazione avverrà con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2022.
Per Euro 6.458 mila da finanziamento Banca Popolare di Sondrio di nominali Euro 10 milioni funzionale alle attività della MyReplast Industries S.r.l., al netto dei relativi oneri accessori (Euro 7.256 mila al 31 dicembre 2021), e per Euro 1.038 mila da finanziamento Banca Popolare di Sondrio di nominali Euro 1,5 milioni sempre della MyReplast Industries S.r.l. (Euro 1.328 mila al 31 dicembre 2021). Nel 2022 sono state rimborsate quote rispettivamente per Euro 1.055 mila e Euro 168 mila.
Allo stato Maire Tecnimont non è a conoscenza dell’esistenza di alcuna situazione di violazione di alcuno dei covenants sopra citati. Anche in relazione ai parametri finanziari che prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto, nonché tra posizione finanziaria netta e Ebitda con rilevazione semestrale, la cui prossima misurazione avverrà con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2022, dalle risultanze ad oggi disponibili risultano rispettati.
28.20.Fondi per oneri oltre 12 mesi
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Fondi per oneri oltre 12 mesi
9.360
4.159
13.518
 
 
 
 
Totale
9.360
4.159
13.518
I fondi per oneri risultano pari a Euro 13.518 mila, e si sono incrementati di Euro 4.159 mila rispetto al 31 dicembre 2021.
La voce accoglie principalmente oneri stimati legati a cause legali e contenziosi vari in essere anche fiscali, oneri stimati legati a politiche retributive e incentivi al personale dipendente con scadenza oltre i 12 mesi; nonché vertenze personale e rischi contrattuali su commesse chiuse.
Tale voce include anche la valutazione all’equity di società che riportano un valore negativo del patrimonio netto, per le quali la società ha l’intenzione, seppure non immediata data l’assenza di obblighi normativi, di contribuire alla copertura dello squilibrio patrimoniale della partecipata.
Le principali variazioni in aumento sono legate agli oneri probabili legati alle politiche del personale per l’esercizio corrente, principalmente piani monetari di incentivazione a breve e medio termine (c.d. “MBO”), in relazione alla componente differita di scadenza oltre i 12 mesi.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
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Le ulteriori variazioni in aumento sono legate ad un incremento del fondo in relazione ad alcune vertenze del personale e all’incremento del fondo per copertura dello squilibrio patrimoniale di una partecipata collegata.
La composizione e i movimenti intervenuti nell’esercizio sono dettagliati nel prospetto seguente:
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Accantonamenti
Utilizzi
Riclassifiche/Variazione area consolidamento
2022
Fondo per oneri legati al personale
174
3.873
0
0
4.047
Altri fondi
0
3.391
0
0
3.391
Fondo vertenze
174
482
0
0
656
 
 
 
 
 
 
Fondo per rischi fiscali
6.201
6
0
0
6.207
 
 
 
 
 
 
Altri fondi oneri:
2.985
279
0
0
3.265
Rischi per cause legali, commesse ed altri
1.660
0
0
0
1.660
Fondo copertura perdite partecipazioni collegate
1.325
279
0
0
1.605
Totale
9.360
4.158
0
0
13.518
Per maggiori dettagli in relazione alla descrizione delle passività e stima tempistiche di accadimento si rinvia alla sezione “Contenziosi” della Relazione sulla Gestione.
28.21.TFR ed altri benefici ai dipendenti
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
TFR ed altri benefici ai dipendenti
10.792
(603)
10.190
 
 
 
 
Totale
10.792
(603)
10.190
Con riferimento ai benefici successivi al rapporto di lavoro, il Gruppo ha in essere, a favore di tutti i propri dipendenti delle società italiane, il TFR; mentre ai dipendenti di alcune società estere del Gruppo Tecnimont, in particolare in relazione alla controllata indiana Tecnimont Private LTD sono riconosciuti altri piani da considerarsi come “defined contribution plan”.
Conformemente allo IAS 19 (Benefici per i dipendenti), il Gruppo ha proceduto a stimare la passività per piani a benefici definiti al 31 dicembre 2022 di seguito è analizzata la variazione di tale passività:
(Valori in migliaia di Euro)
FONDO TFR
ALTRI PIANI
Totale
 
 
 
 
Saldo al 31 dicembre 2021
9.852
940
10.792
 
 
 
 
Variazioni dell'esercizio
(1.412)
809
(603)
 
 
 
 
Saldo al 31 dicembre 2022
8.440
1.749
10.190
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
193
La variazione del fondo TFR è data dall’effetto netto delle diminuzioni legate alle fuoriuscite di personale dipendente e del decremento anche a seguito di utili di natura attuariale, derivanti dalla variazione delle basi tecniche utilizzate nella valutazione attuale rispetto a quelle della valutazione precedente, nonché derivanti dallo scostamento delle assunzioni demografiche e finanziarie ipotizzate nel modello per il calcolo precedente rispetto a quanto verificatosi realmente nel corso del periodo di valutazione.
La variazione in incremento degli altri piani è legata agli accantonamenti dell’esercizio in relazione ai piani a benefici definiti della controllata indiana.
Il Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti è stato rilevato a Conto Economico nel “Costo del lavoro”. Gli Oneri finanziari sulle obbligazioni assunte sono iscritti a Conto Economico tra gli Oneri finanziari - altri oneri. Gli utili e le perdite attuariali sono rilevati in una specifica riserva di valutazione a Patrimonio Netto.
In particolare, le metodologie utilizzate non si discostano da quelle dell’esercizio precedente e le ipotesi adottate nella valutazione del Fondo TFR riguardano:
Inflazione: Con riferimento al parametro inflattivo è stato esaminato lo scenario macroeconomico illustrato nel Documento di Economia e Finanza e nella Nota di Aggiornamento più recenti rispetto alla data di intervento, assumendo un tasso pari a 3,0% per il 2023, 2,5% per il 2024 e 2,0% dal 2025 in avanti;
Gli incrementi retributivi: con riferimento agli incrementi retributivi, in linea con quanto effettuato per le basi tecniche demografiche, sono state costruite nuove linee salariali per le Società che non depositano il TFR al Fondo di Tesoreria INPS; si è assunto un tasso di crescita salariale pari al 3% annuo per tutti i dipendenti comprensivo di inflazione;
Il tasso di attualizzazione: è stato determinato con riferimento ai rendimenti di mercato di titoli obbligazionari di aziende primarie alla data di valutazione. In particolare, è stata utilizzata la curva dei tassi di interesse “Composite” di titoli emessi da emittenti Corporate di rating AA della classe “Investment Grade” dell’area Euro (fonte: Bloomberg) al 30.12.2022;
Collettività di riferimento: con riferimento all’intero collettivo oggetto di analisi del Gruppo Maire Tecnimont è stata considerata l’età media e l’anzianità (base TFR) media e una stima di turn over.
Sono state inoltre effettuate le sensitivity analysis sulla base delle variazioni dei seguenti parametri: a) tasso di attualizzazione, b) tasso di inflazione, c) incrementi salariali, d) probabilità di cessazione del rapporto e anticipo TFR; sulla base di tale analisi è stato definito il range del valore della passività per piani a benefici definiti i cui risultati non hanno comunque evidenziato impatti significativi.
28.22.Altre passività non correnti
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Debiti verso fornitori oltre 12 mesi
74.354
(15.872)
58.482
Debiti tributari oltre 12 mesi
443
(443)
0
Risconti passivi pluriennali
47
1.599
1.646
 
 
 
 
Totale
74.844
(14.716)
60.128
Le altre passività non correnti ammontano al 31 dicembre 2022 ad Euro 60.128 mila e si riferiscono principalmente alle trattenute fatte dal Gruppo ai fornitori/subappaltatori a garanzia contrattuale per il buon esito dei lavori.
La variazione è legata all’avanzamento delle commesse e ai termini contrattuali con i fornitori, a fronte dei quali le trattenute sono risultate inferiori rispetto al 31 dicembre 2021, infatti le nuove grandi commesse sono ancora in una fase iniziale e di avvio delle attività.
Il decremento della voce debiti tributari oltre 12 mesi è relativo principalmente al debito per la terza rata dell’imposta sostitutiva di cui al Decreto-legge 104/2020, art. 110, a seguito dell’esercizio dell’opzione per 
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
194
il riallineamento tra valore contabile e quello fiscale di alcuni beni di impresa, quota riclassificata a breve nel periodo.
28.23.Strumenti finanziari - Derivati passivi non correnti
(Valori in migliaia di euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Strumenti finanziari - Derivati di copertura tassi di cambio
7.536
(7.456)
80
 
 
 
 
Totale
7.536
(7.456)
80
La voce Strumenti finanziari derivati passivi non correnti ammonta al 31 dicembre 2022 ad Euro 80 mila con un decremento di Euro 7.456 mila rispetto al 31 dicembre 2021 ed è riferibile alla valutazione a fair-value dei contratti derivati in essere.
La voce si riferisce alla valutazione degli strumenti derivati stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di cambio dei flussi futuri connessi ai ricavi e ai costi delle commesse. Il mark to market risulta negativo in quanto l’andamento dei tassi di cambio dalla data di accensione degli strumenti derivati alla chiusura del periodo ha visto una rivalutazione principalmente del dollaro rispetto all’Euro; al mark to market negativo andranno contrapposti flussi finanziari operativi futuri in entrata per pari importo. Le variazioni sono conseguenza dell’andamento dei tassi di cambio principalmente del Dollaro rispetto all’Euro nel corso del 2022, per la situazione creatasi sui mercati valutari a seguito delle tensioni internazionali della crisi Russo-Ucraina e sui mercati finanziari in seguito al rialzo dei tassi di interesse che hanno comportato un rafforzamento del dollaro americano rispetto all’euro che ha inciso negativamente sulla valutazione al mark-to-market degli strumenti derivati stipulati a copertura delle commesse. Nel corso del 2022 si sono anche registrate delle chiusure di alcuni strumenti a copertura del rischio valutario e una porzione di copertura è stata riclassifica a breve in coerenza con gli sviluppi dei flussi sottostanti.
Per maggiori informazioni e per l’analisi della Gerarchia del Fair-Value si rinvia alla sezione “INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI”.
28.24.Altre passività finanziarie non correnti
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Debiti verso altri finanziatori - Obbligazioni
164.032
407
164.440
Altri debiti finanziari
15.216
25
15.241
Debiti finanziari - Warrant
617
(166)
451
 
 
 
 
Totale
179.865
267
180.132
La voce altre passività finanziarie non correnti ammonta al 31 dicembre 2022 ad Euro 180.132 mila con un incremento di Euro 267 mila rispetto al 31 dicembre 2021.
La voce “Altre passività finanziarie non correnti” accoglie debiti per Euro 164.440 mila il Prestito Obbligazionario non convertibile per complessivi Euro 165 milioni, al netto dei relativi oneri accessori, emesso nel 2018, (Euro 164.032 mila al 31 dicembre 2021).
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
195
Si ricorda a tal riguardo quanto segue:
In data 3 maggio 2018 Maire Tecnimont ha emesso n. 165.000 Obbligazioni non convertibili, ad un prezzo di emissione pari al 100% del valore nominale, ciascuna avente un taglio minimo di Euro 1.000 (mille) per complessivi Euro 165 milioni. Il tasso di interesse delle Obbligazioni è del 2,625 per cento annuo; gli interessi relativi alle Obbligazioni saranno corrisposti in via posticipata il 30 aprile e il 31 ottobre di ogni anno a partire dal 31 ottobre 2018. Le Obbligazioni saranno rimborsate al valore nominale il 30 aprile 2024 ove non rimborsate o cancellate in precedenza.
I termini e le condizioni di emissione delle Obbligazioni prevedono inoltre covenant di tipo incurrence relativi al livello di indebitamento; nello specifico il parametro finanziario delle obbligazioni prevede il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e Ebitda. La misurazione di tale covenant finanziario è su base annuale, la cui prossima misurazione avverrà con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2022.
Allo stato Maire Tecnimont non è a conoscenza dell’esistenza di alcuna situazione di violazione di alcuno dei covenants sopra citati, anche dalle risultanze ad oggi disponibili risultano rispettati.
La voce “Altre passività finanziarie non correnti” accoglie altri debiti finanziari:
La voce altri debiti finanziari oltre 12 mesi per Euro 14.900 mila è relativa alla valorizzazione dell’obbligo di riacquisto della quota di minoranza di Simest S.p.A. in Met Dev 1 S.r.l, società del Gruppo Maire Tecnimont che ha costituito insieme alla PJSC KuibyshevAzot, uno dei leader dell’industria chimica russa, la joint venture Volgafert LLC. Volgafert LLC, ha come scopo lo sviluppo, la costruzione, il finanziamento, la manutenzione e la gestione di un nuovo impianto di urea a Togliatti, nella regione di Samara, Federazione Russa. Nel contratto di investimento firmato tra Met Development S.p.A. e Simest S.p.A., il Gruppo Maire si impegna a ricomprare a scadenza la quota della partecipazione di Simest S.p.A. a fronte di un onere per la dilazione di pagamento concessa. L’accordo prevede anche diritti di opzioni call e put tra le parti.
La voce altri debiti finanziari oltre 12 mesi per le quote residuali pari ad Euro 69 mila è relativa principalmente a debiti verso enti pubblici per finanziamenti agevolati su progetti di ricerca e per Euro 272 mila è relativa ad un debito finanziario verso un partner commerciale per una iniziativa di sviluppo in corso.
La voce “Warrants” per Euro 451 mila accoglie la rappresentazione contabile degli strumenti finanziari emessi e sottoscritti a titolo oneroso e con impiego di capitali propri da parte di ciascun Beneficiario nell’ambito del Piano di Investimento di Lungo Termine 2020-2024 a supporto del progetto di Green Acceleration del Gruppo, basato su strumenti finanziari della società Controllata NextChem S.p.A.
Tenuto conto delle difficoltà interpretative del principio IAS 32, il test del fixed for fixed risulta non superato per la presenza del meccanismo del Rapporto di Esercizio calcolato secondo la formula che prevede la sottoscrizione di un numero di azioni che risulta essere variabile in funzione dei parametri di Ebitda ed Equity Value della Nextchem S.p.A. alla data di esercizio.
Pertanto, in ossequio all’interpretazione data allo IAS 32, è stata registrata una passività non corrente in base al principio IFRS 9 nello stato patrimoniale al 31 dicembre 2022. Il fair value del warrant è stato misurato utilizzando un modello basato sul valore stimato delle azioni della Nextchem S.p.A. e sulla volatilità dei valori di borsa delle azioni di un paniere di comparables.
Il fair value è stato aggiornato al 31 dicembre 2022 e sarà rimisurato ad ogni reporting date con contropartita nel conto economico (gestione finanziaria), nel corso del 2022 si è registrata un aumento del fair value con impatto negativo nella gestione finanziaria oneri finanziari per Euro 24 mila. La riduzione della passività finanziaria per Euro 190 mila è invece essenzialmente conseguenza delle dimissioni del precedente Amministratore Delegato e altri manager inclusi nel suddetto piano; a fronte di tali dimissioni i soci di Nextchem, Maire Tecnimont e Maire Investments rispettivamente in proporzione alle loro quote di partecipazione hanno esercitata la Call per riacquistare i diritti dei warrant dai beneficiari fuoriusciti dal Gruppo e successivamente tali diritti sono stati annullati con conseguente rigiro della passività finanziaria a riserva di patrimonio netto della Nextchem S.p.A.
Tale passività non è stata classificata come debito finanziario all’interno della posizione finanziaria netta in quanto: - la Società non ha alcuna obbligazione contrattuale a consegnare disponibilità liquide al possessore dei Warrant; - su detta passività non maturano interessi di alcun tipo; - questa passività deriva da uno strumento che al momento dell’eventuale suo futuro esercizio procurerà alla Società un aumento di capitale.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
196
Per maggiori informazioni si rinvia alla sezione “Criteri di Valutazione - Warrant” del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022.
28.25.Passività finanziarie – Leasing
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Incrementi
Decrementi
Interessi
Pagamenti
Altre Variazioni
2022
 
 
 
 
 
 
 
 
Passivita' Finanziarie - Leasing
128.389
48.617
(18.486)
4.340
(30.282)
447
133.026
 
 
 
 
 
 
 
 
Totale
128.389
48.617
(18.486)
4.340
(30.282)
447
133.026
di cui:
Passivita' Finanziarie Non Correnti - Leasing
107.113
 
 
 
 
 
110.467
Passivita' Finanziarie correnti - Leasing
21.276
 
 
 
 
 
22.559
Totale
128.389
 
 
 
 
 
133.026
Il valore della passività finanziaria Leasing corrente e non corrente, correlata ai Diritti d’uso al 31 dicembre 2022 è pari complessivamente ad Euro 133.026 mila, di cui per Euro 22.559 mila a breve e per Euro 110.467 mila oltre i 12 mesi.
La passività del leasing è valutata al momento della sua iscrizione attualizzando tutti i pagamenti futuri dovuti per il leasing utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing, nel caso questo sia facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento incrementale del locatario. Il tasso di finanziamento incrementale del locatario è definito in base al tasso di finanziamento incrementale del Gruppo, ovvero il tasso che il Gruppo dovrebbe pagare per prendere in prestito i fondi necessari a ottenere un bene di valore simile in un ambiente economico simile con termini e condizioni simili.
Nel corso del 2022 le variazioni sono legate principalmente al pagamento delle rate previste, agli interessi maturati per competenza, a nuovi contratti sottoscritti nel corso dell’esercizio al netto di quelli chiusi anticipatamente. Le altre variazioni sono riferite principalmente alla conversione di poste in valuta.
A tal fine si ricorda che la voce è contabilizzata in applicazione del principio contabile IFRS 16 ed è riferita principalmente alla passività finanziaria correlata ai diritti d’uso iscritti riferiti agli immobili ad uso ufficio delle sedi del Gruppo ed anche presso i vari cantieri, ad alcuni beni strumentali all’attività del Gruppo e anche ad autovetture.
La tabella seguente analizza la composizione e le scadenze delle passività finanziarie Leasing iscritte al 31 dicembre 2022 rappresentate in base ai flussi di cassa futuri inclusivi degli interessi:
(Valori in migliaia di Euro)
2022
 
 
Passivita' Finanziarie correnti - Leasing
22.559
Passivita' Finanziarie non correnti - Leasing
110.467
Totale
133.026
(Valori in migliaia di Euro)
Scadenza Entro 1 anno
Scadenza tra 1 e 5 anni
Scadenza oltre 5 anni
Totale
 
 
 
 
 
Passivita' Finanziarie - Leasing
26.618
87.046
38.398
152.062
Totale
26.618
87.046
38.398
152.062
Di cui solo quota capitale
 
 
 
133.026
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
197
28.26.Debiti finanziari a breve termine
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Debiti bancari
131.066
150.978
282.044
Debiti verso altri finanziatori
4.133
23.292
27.425
Ratei passivi finanziari
1.226
141
1.367
 
 
 
 
Totale
136.426
174.411
310.837
I debiti finanziari a breve risultano pari a Euro 310.837 mila, in aumento di Euro 174.411 mila rispetto al 31 dicembre 2021, principalmente a seguito della riclassifica a breve di tutte le quote del finanziamento a medio-lungo termine di nominali Euro 185 milioni della controllata Tecnimont S.p.A. e per il rimborso di una quota capitale pari ad Euro 65 milioni dello stesso finanziamento e sempre per la riclassifica a breve di alcune quote del finanziamento di nominali Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE e di un leggero incremento dei saldi passivi di conto corrente, di linee di fido utilizzate per la gestione di flussi commerciali di breve periodo che di linee di working capital a sostegno delle esigenze di breve periodo nell’ambito della gestione del circolante di alcuni progetti.
Nel corso del 2022 la Maire Tecnimont ha inoltre rimborsato un tranche pari ad Euro 7,5 milioni del finanziamento “ESG Linked Schuldschein Loan”.
Al 31 dicembre 2022 i debiti finanziari verso banche a breve termine si riferiscono principalmente a quote correnti di indebitamento non corrente:
per Euro 64.594 mila alla quota capitale a breve del finanziamento di nominali Euro 185 milioni dalla controllata Tecnimont S.p.A., tutti da rimborsare al 30 giugno 2023;
per Euro 92.315 mila alla quota capitale a breve del finanziamento assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE del valore nominale iniziale pari a Euro 365 milioni concesso alla Maire Tecnimont S.p.A., di cui circa Euro 22,8 milioni nominali rimborsabili per ogni prossimo trimestre fino al 31 dicembre 2023;
per Euro 1.062 mila alla quota capitale a breve di un finanziamento Banca Popolare di Sondrio di nominali Euro 10 milioni funzionale alle attività della MyReplast Industries S.r.l. e per Euro 290 mila alla quota capitale a breve di finanziamento erogato nel 2021 sempre da Banca Popolare di Sondrio di nominali Euro 1,5 milioni sempre della MyReplast Industries S.r.l.
Gli ulteriori i debiti finanziari verso banche a breve termine si riferiscono principalmente:
per Euro 100.000 mila ad una linea revolving concessa alla controllata Tecnimont S.p.A.;
per Euro 20.000 mila ad ulteriore linea revolving concessa alla controllata Tecnimont S.p.A.;
per Euro 3.783 mila a saldi passivi di conto corrente per l’utilizzo di linee di fido concesse e ad anticipazioni su flussi commerciali relativi a commesse in corso.
Il debito verso altri finanziatori a breve termine ammonta a Euro 27.425 mila in aumento di Euro 23.292 mila a seguito dell’utilizzo di linee di working capital a sostegno delle esigenze di breve periodo nell’ambito della gestione del circolante di alcuni progetti; il saldo residuo è principalmente legato ad operazioni di smobilizzo crediti e operazioni di factoring nell’ambito della gestione del circolante di alcuni progetti.
I ratei passivi sui finanziamenti, bond ed interessi su scoperti di conto corrente di competenza maturati e non ancora liquidati sono pari ad Euro 1.367 mila.
La composizione della posizione finanziaria netta è indicata nel paragrafo “Andamento patrimoniale e finanziario del Gruppo” della Relazione sulla gestione, cui si rimanda per maggiori dettagli in merito alle variazioni rispetto al periodo precedente.  
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
198
La tabella che segue evidenzia l’indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2022 e per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 in linea con la comunicazione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021:
 
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO GRUPPO MAIRE TECNIMONT
 
 
 
 
 
(Importi in Euro migliaia)
31 Dicembre 2022
31 Dicembre 2021
 
 
 
 
A.
Disponibilita' liquide
(762.463)
(677.100)
B.
Mezzi equivalenti a disponibilita' liquide
                        -
-
C.
Altre attivita' finanziarie correnti
(8.082)
(6.522)
D.
Liquidita' (A+B+C)
(770.545)
(683.623)
E.
Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente)
              180.881
41.105
F.
Parte corrente del debito finanziario non corrente
              158.261
117.066
G.
Indebitamento finanziario corrente (E+F)
              339.142
158.171
H.
Indebitamento finanziario corrente netto (G-D)
            (431.403)
(525.452)
I.
Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito)
              401.248
556.050
J.
Strumenti di debito
180.132
179.865
K.
Debiti commerciali e altri debiti non correnti
                       -
-
L.
Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K)
              581.379
735.915
M.
Totale indebitamento finanziario (H+L)
              149.976
210.463
La tabella che segue riporta la riconciliazione tra l’indebitamento finanziario netto e la posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 dicembre 2022 e per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021:
 
RICONCILIAZIONE IFN E PFN
 
 
 
 
 
(Importi in Euro migliaia)
31 Dicembre 2022
31 Dicembre 2021
 
 
 
 
M.
Totale indebitamento finanziario
149.976
210.463
 
Altre attività finanziarie non correnti
            (109.032)
(51.084)
 
Strumenti finanziari – derivati
23.701
(14.273)
 
"Project Financing - Non Recourse"
(7.520)
(8.559)
 
Altre attivita' non correnti -Rimborsi attesi
              (17.439)
(16.422)
 
Debiti finanziari Warrant
(451)
(617)
 
Debiti finanziari Leasing IFRS 16
(133.026)
(128.389)
Posizione Finanziaria Netta Adjusted
(93.790)
(8.882)
La Posizione Finanziaria netta adjusted al 31 dicembre 2022 mostra disponibilità nette pari ad Euro 93,8 milioni, in miglioramento di Euro 84,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2021 grazie alla generazione di cassa operativa dei progetti in portafoglio.
La posizione finanziaria al 31 dicembre 2022 evidenzia un leggero incremento dell’indebitamento lordo; si sono infatti registrati maggiori utilizzi sia di linee revolving e di fido per la gestione di flussi commerciali di breve periodo che di linee di working capital a sostegno delle esigenze di breve periodo nell’ambito della gestione del circolante di alcuni progetti. Nel corso del 2022 sono state invece rimborsate quote del finanziamento a medio-lungo termine di nominali Euro 185 milioni dalla controllata Tecnimont S.p.A. per
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
199
circa Euro 65 milioni e in relazione al finanziamento Maire Tecnimont di nominali Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE per circa Euro 45,6 milioni.
Ulteriori variazioni in aumento dell’indebitamento lordo si sono registrate per il Programma di Euro Commercial Paper, infatti, nel 2022 Maire Tecnimont S.p.A. ha lanciato il suo primo Programma di ECP per l'emissione di una o più note non convertibili collocato presso investitori istituzionali selezionati, privo di rating, con durata di tre anni e controvalore massimo complessivo delle Note emesse e non rimborsate pari a Euro 150 milioni. Al 31 dicembre 2022 il programma di Euro Commercial Paper risulta quindi utilizzato per un importo di 2,5 milioni di euro, con scadenze delle note in gennaio 2023. Il tasso di interesse medio ponderato sulle passività finanziarie in essere è pari a circa 2%; nel corso del 2022 sono state complessivamente emesse note per Euro 196,9 milioni e rimborsate per Euro 194,4 milioni, con un tasso di interesse medio ponderato su tutte le passività finanziarie che è stato pari a circa 0,67%;
Come già precedentemente menzionato, alla formazione della posizione finanziaria netta di fine dicembre 2022 hanno concorso le variazioni temporanee del mark to market degli strumenti derivati, i quali, al 31 dicembre 2022 hanno un valore negativo complessivo di Euro 26,1 milioni e nel 2022 hanno espresso una variazione negativa di Euro 41,4 milioni, principalmente in relazione a strumenti derivati stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di cambio dei flussi connessi ai ricavi e ai costi di commessa, al prezzo di alcune materie prime e a copertura del rischio di oscillazione del prezzo dell’azione Maire Tecnimont per finalità correlate ai piani di incentivazione del personale in essere.
Le variazioni negative sono essenzialmente una conseguenza dell’andamento dei tassi di cambio, principalmente del Dollaro rispetto all’Euro nel corso del 2022, per la situazione creatasi sui mercati valutari a seguito delle tensioni internazionali della crisi russo-ucraina. Al mark to market che ha inciso negativamente saranno contrapposti flussi finanziari operativi futuri in entrata rivalutati per pari importo.
In ultimo, si è registrato un significativo incremento delle disponibilità liquide che al 31 dicembre 2022 ammontano ad Euro 762.463 mila, con un incremento complessivo rispetto al 31 dicembre 2021 di Euro 85.363 mila, tale variazione positiva più che compensa le variazioni negative dell’incremento dell’indebitamento lordo e del mark to market negativo degli strumenti derivati come sopra esposti.
I flussi di cassa derivanti dall'attività operativa hanno infatti evidenziano un flusso positivo dell’esercizio per Euro 275.778 mila, in costante miglioramento, trainato dal risultato dell’esercizio e dalle variazioni del circolante; come già rappresentato il capitale di esercizio netto ha infatti espresso un ulteriore andamento di miglioramento nel corso del 2022 con una generazione di cassa grazie alle attività operative sui principali progetti in corso e grazie ad anticipi da committenti relativi ad acquisizioni di fine 2021 ma incassati solo nel 2022 e che hanno quindi avuto un ulteriore effetto positivo sui flussi di cassa.
La “posizione finanziaria netta adjusted” nella visione del Management include il valore delle attività legate al ristoro degli eventi occorsi in India sulla base del parere dei legali e delle coperture assicurative da parte di primarie Compagnie, attive a tutela di tali accadimenti (come illustrato nel paragrafo 28.8.); ed esclude sia i debiti finanziari Leasing IFRS 16 pari ad Euro 133.026 mila che risultano iscritti per il solo effetto dell’applicazione del principio contabile IFRS 16; la voce debiti finanziari “Non Recourse” che è riferita al finanziamento della MyReplast Industries S.r.l. erogato da Banca Popolare di Sondrio funzionale alle attività di Circular Economy della società e la voce debiti finanziari per Warrant, maggiori informazioni si rinvia alla sezione “Criteri di Valutazione - Warrant”.
La stima del “fair-value” di tali strumenti finanziari, che è calcolato come indicato nella sezione dei criteri di valutazione, al 31 dicembre 2022 approssima sostanzialmente il valore di carico degli stessi. L’analisi per scadenza dell’indebitamento finanziario lordo è riportata nella sezione Informazioni sui rischi finanziari.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
200
28.27.Fondi per oneri entro 12 mesi
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Fondi per oneri entro 12 mesi
39.658
(4.583)
35.074
 
 
 
 
Totale
39.658
(4.583)
35.074
I fondi per oneri entro 12 mesi risultano pari a Euro 35.074 mila, e si sono decrementati di Euro 4.583 mila rispetto al 31 dicembre 2021.
I fondi per oneri entro 12 mesi sono riferibili ai costi stimati legati a politiche retributive ed incentivi al personale con scadenza entro 12 mesi, essenzialmente riferibili ai piani di flexible benefits (“Maire4You”), il premio di partecipazione di competenza del 2022 e i piani monetari di incentivazione a breve e medio termine (c.d. “MBO”) per la quota entro i 12 mesi.
Il decremento netto dell’esercizio è essenzialmente la conseguenza del pagamento nel corso del 2022 dei piani ai dipendenti, nello specifico i piani di flexible benefits, il premio di partecipazione di competenza del 2022 e dei piani monetari di incentivazione a breve e medio termine (c.d. “MBO”) competenza 2022, al netto di nuovi accantonamenti per piani a breve di competenza 2022 che è risultata in media inferiore rispetto all’esercizio precedente.
28.28.Debiti tributari
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Passivita' correnti per imposte sul reddito
6.579
1.519
8.098
Altri Debiti tributari
12.332
3.392
15.724
 
 
 
 
Totale
18.911
4.911
23.822
I debiti tributari risultano pari ad Euro 23.822 mila in aumento rispetto al valore al 31 dicembre 2021 di Euro 4.911 mila, principalmente a seguito dell’incremento del debito Erario per Iva di alcune realtà estere e per Debiti per imposte correnti Italia ed estero.
Alla data del 31 dicembre 2022 i debiti tributari sono dettagliati di seguito:
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
Debiti per Imposte correnti - Ires/Irap
4.948
830
5.777
Debiti per Imposte correnti - Imp. Estero
1.631
689
2.320
Debiti verso Erario per Iva
2.568
2.981
5.549
Debiti tributari per Sostituto di Imposta
7.319
322
7.641
Altri Debiti tributari
2.446
90
2.535
Totale
18.911
4.911
23.822
La voce accoglie debiti per imposte sul reddito sia Ires delle società non aderenti al consolidato fiscale che Irap delle realtà italiane per Euro 5.777 mila e per Euro 2.320 mila passività per imposte sul reddito per societarie estere principalmente riferibili alla TPI, Met T&S, Tecnimont Arabia Ltd e TCM Filippine.
La voce “Passività correnti per imposte sul reddito” al 31 dicembre 2021 accoglieva per Euro 2.373 mila debiti per imposte sul reddito Ires relativo al saldo del consolidato fiscale di Gruppo in capo alla Capogruppo
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
201
Maire Tecnimont S.p.A. che come già precedentemente illustrato nella nota “Attività fiscali correnti” nel corrente esercizio risulta invece con saldo a credito a seguito dei superiori versamenti degli acconti effettuati nel 2022 rispetto alla stima dell’onere tributario del 2022.
Gli “Altri debiti tributari” riguardano debiti per IVA per Euro 5.549 mila riferibili principalmente alla controllata TCM-KT JV Azerbaijan LLC e Tecnimont Arabia Ltd ed in via residuale IVA di alcune realtà estere ed italiane non aderenti al consolidato IVA di Gruppo.
Gli altri debiti tributari residuali accolgono debiti per ritenute Irpef personale dipendente e ritenute d’acconto per compensi a terzi ed altri debiti tributari vari.
28.29.Strumenti finanziari – Derivati passivi correnti
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Strumenti finanziari - Derivati di copertura tassi di cambio
19.460
20.732
40.192
Strumenti finanziari - Derivati di copertura tassi di interesse
415
(415)
0
Strumenti finanziari - Derivati di copertura materie prime
275
(51)
223
Strumenti finanziari - Derivati Total Return Equity SWAP (TRES)
139
2.828
2.966
 
 
 
 
Totale
20.288
23.094
43.381
La voce Strumenti finanziari correnti derivati ammonta al 31 dicembre 2022 ad Euro 43.381 mila con un incremento di Euro 23.094 mila rispetto al 31 dicembre 2021 ed è riferibile alla valutazione a fair-value dei contratti derivati in essere.
La voce per Euro 40.192 mila si riferisce alla valutazione degli strumenti derivati stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di cambio dei flussi futuri connessi ai ricavi e ai costi delle commesse. Il mark to market risulta negativo in quanto l’andamento dei tassi di cambio dalla data di accensione degli strumenti derivati alla chiusura del periodo ha visto una rivalutazione principalmente del dollaro rispetto all’Euro; al mark to market negativo andranno contrapposti flussi finanziari operativi futuri in entrata per pari importo. Le variazioni sono conseguenza dell’andamento dei tassi di cambio principalmente del Dollaro rispetto all’Euro nel corso del 2022, per la situazione creatasi sui mercati valutari a seguito delle tensioni internazionali della crisi Russo-Ucraina e sui mercati finanziari in seguito al rialzo dei tassi di interesse che hanno comportato un rafforzamento del dollaro americano rispetto all’euro che ha inciso negativamente sulla valutazione al mark-to-market degli strumenti derivati stipulati a copertura delle commesse.
La voce derivati tassi di interesse si è azzerata a seguito dell’andamento del fair-value dello strumento che risulta al 31 dicembre 2022 positivo e classificato negli strumenti derivati attivi.
La voce per Euro 223 mila si riferisce a strumenti finanziari derivati stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di variazione dei prezzi delle materie prime (principalmente rame) per gli acquisti di alcune commesse; nel corso del 2022 si sono registrate delle chiusure di alcuni strumenti a copertura del rischio in coerenza con gli sviluppi delle forniture sottostanti.
La voce per Euro 2.966 mila è relativa al fair-value negativo delle quote residue di tre strumenti derivati cash-settled Total Return Equity Swap (TRES) aventi la finalità di copertura gestionale del rischio di oscillazione del prezzo dell’azione Maire Tecnimont essenzialmente legato ai piani di incentivazione del personale in essere. Le quote residue di questi strumenti al 31 dicembre 2022 coprono il rischio per un quantitativo di circa 8,6 milioni di azioni. I contratti derivati (TRES) in oggetto sono stati sottoscritti con due intermediari finanziari e non comportano alcun obbligo in capo a Maire Tecnimont di acquisto azioni proprie, ma esclusivamente obbligo del regolamento fra le parti del differenziale fra il prezzo di esercizio e il prezzo corrente del titolo Maire Tecnimont alla scadenza degli strumenti. La scadenza dei contratti è prevista entro il 31 dicembre 2023 per 3,6 milioni di azioni ed entro maggio 2024 per i residui 5 milioni di azioni. Ai fini contabili il TRES non può essere designato come strumento derivato di copertura ed è valutato, ai sensi dell’IFRS 9, al fair value (valore equo) con imputazione a conto economico delle relative variazioni.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
202
L’incremento della voce derivati cash-settled Total Return Equity Swap (TRES) è conseguenza dell’andamento sfavorevole dei valori azionari del titolo Maire Tecnimont nel corso del primo semestre 2022 per la situazione creatasi sui mercati valutari a seguito delle tensioni internazionali della crisi russo-ucraina e delle incertezze di mercato che hanno inciso negativamente sulla valutazione del titolo.
Per maggiori informazioni e per l’analisi della Gerarchia del Fair-Value si rinvia alla sezione “INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI”
28.30.Altre passività finanziarie correnti
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Altre passività finanziarie correnti
330
(50)
280
Altre passività finanziarie correnti - Euro Commercial Paper (ECP)
0
2.500
2.500
 
 
 
 
Totale
330
2.450
2.780
La voce altre passività finanziarie correnti ammonta al 31 dicembre 2022 ad Euro 2.780 mila con un incremento di Euro 2.450 mila rispetto al 31 dicembre 2021 come conseguenza del lancio del primo Programma di Euro Commercial Paper del Gruppo Maire Tecnimont.
La voce “Altre passività finanziarie correnti” nel dettaglio accoglie:
Per Euro 2.500 mila il debito relativo al Programma di Euro Commercial Paper. Si ricorda a tal riguardo che nel 2022 Maire Tecnimont S.p.A. ha lanciato il suo primo Programma di Euro Commercial Paper per l'emissione di una o più note non convertibili collocato presso investitori istituzionali selezionati, privo di rating e con durata di tre anni. Il controvalore massimo complessivo delle Note emesse e non rimborsate nell’ambito del Programma ECP non sarà superiore, in qualsiasi momento, a Euro 150 milioni, le Note non saranno quotate su alcun mercato regolamentato. Il Programma ECP consentirà alla Società di diversificare i propri strumenti di finanziamento a breve termine, di ottenere una più vasta scelta di fonti di finanziamento e di ottimizzare la propria gestione del debito in termini di profilo di scadenza e prezzo. Il Programma ECP non sarà garantito da alcuna società appartenente al Gruppo Maire Tecnimont o da terzi. Fermo il rispetto di tutte le previsioni di leggi e regolamentari applicabili, le Note potranno essere denominate in €, USD, GBP, CHF o in qualsiasi altra valuta; la durata delle singole Note non potrà essere inferiore a un giorno o superiore a 364 giorni a decorrere dalla data di emissione inclusa, fino alla data di scadenza esclusa.
In data 19 dicembre 2022, il Consiglio di Amministrazione della Maire Tecnimont S.p.A. si è riunito e ha deliberato di aggiornare il pricing del Programma al fine di meglio riflettere le mutate condizioni di mercato, fermi gli altri termini e condizioni dello stesso. In particolare, le note potranno avere cedole a tasso fisso o variabile, il costo di ogni singola nota sarà determinato in fase di emissione della stessa e comunque non potrà essere superiore al 6% p.a. Le note potranno essere emesse a sconto o a premio e non potrà essere inferiore al 94% o superiore al 106% del valore nominale della nota.
Al 31 dicembre 2022 il programma di Euro Commercial Paper risulta quindi utilizzato per un importo di 2,5 milioni di euro, con scadenze delle note in gennaio 2023. Il tasso di interesse medio ponderato sulle passività finanziarie in essere è pari a circa 2%; nel corso del 2022 sono state complessivamente emesse note per Euro 196,9 milioni e rimborsate per Euro 194,4 milioni, con un tasso di interesse medio ponderato su tutte le passività finanziarie che è stato pari a circa 0,67%.
Per Euro 280 mila accoglie una passività finanziaria verso la società consortile Cavtomi.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
203
28.31.Anticipi da committenti
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Anticipi da committenti
867.666
(222.034)
645.631
 
 
 
 
Totale
867.666
(222.034)
645.631
Gli anticipi da committenti rappresentano anticipi contrattuali ricevuti dai committenti all’atto della stipula del contratto di costruzione di solito coperti anche dalla relativa bondistica emessa a beneficio del committente. La voce anticipi da committenti risulta al 31 dicembre 2022 pari a Euro 645.631 mila, in diminuzione di Euro 222.034 mila rispetto al 31 dicembre 2021, al netto della riclassifica del progetto Amursky (per maggiori informazioni si rinvia alla nota 28.11 Attività Contrattuali) registrerebbe un decremento pari ad Euro 60.299 mila che è sostanzialmente legato ad un maggiore riassorbimento degli anticipi tramite la fatturazione in acconto e relativi lavori realizzati, rispetto dell’incasso di nuovi anticipi contrattuali.
Il decremento della voce è coerente con la significativa crescita delle attività e relativa fatturazione già riflessa nelle varie voci di bilancio che riflettono l’evoluzione dei progetti presenti nel rilevante portafoglio ordini.
Nel corso del 2022 si sono comunque registrati i nuovi incassi di anticipi che hanno riguardato principalmente una porzione degli anticipi relativi alla ultima grande acquisizione di fine 2021 relativa ai tre contratti con Abu Dhabi Polymers Company Borouge 4, il nuovo progetti EPC Ras Laffan in Qatar dalla joint venture composta QatarEnergy e Chevron Phillips Chemical e Rhourde El Bagel in Algeria con cliente Sonatrach.
28.32.Passività Contrattuali
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
(Lavori progressivi)
(21.908.783)
(2.403.242)
(24.312.025)
Acconti ricevuti su lavori in corso
22.301.355
2.370.994
24.672.349
Totale
392.571
(32.248)
360.324
La voce “Passività contrattuali” rappresenta il valore netto negativo risultante, per ogni singola commessa, dalla differenza tra produzione progressiva ovvero l’ammontare dei lavori in corso rilevati secondo la percentuale di completamento al netto delle perdite conseguite o stimate alla data di riferimento e delle fatturazioni in acconto riferite agli stati avanzamento lavori.
Il decremento del valore netto dei contratti di costruzione passivi, pari ad Euro 32.248 mila è legato all’avanzamento delle commesse e ai termini contrattuali, a fronte dei quali i lavori eseguiti nel corso dell’esercizio sono risultati superiori alla fatturazione in acconto.
Le variazioni lorde dei lavori progressivi e acconti ricevuti su lavori in corso risentono anche dei valori delle commesse chiuse nel corso del periodo e girate a ricavi delle vendite.
Il valore delle passività contrattuali include le richieste addizionali relative alle commesse per la quota ritenuta altamente probabile nell’accettazione da parte del committente; i corrispettivi variabili sono stati rilevati secondo le linee guida riportate nei criteri di valutazione.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
204
28.33.Debiti commerciali
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Verso fornitori entro 12 mesi
1.890.169
404.713
2.294.883
Verso imprese collegate entro 12 mesi
449
(236)
213
Verso imprese controllanti entro 12 mesi
74
177
251
Verso imprese consociate entro 12 mesi
1.026
(570)
456
 
 
 
 
Totale
1.891.718
404.084
2.295.802
I debiti commerciali verso fornitori al 31 dicembre 2022 ammontano ad Euro 2.295.802 mila con un incremento rispetto al 31 dicembre 2021 di Euro 404.084 mila. La variazione al netto della riclassifica del progetto Amursky (per maggiori informazioni si rinvia alla nota 28.11 Attività Contrattuali) registrerebbe un incremento pari ad Euro 851.428 mila che è sostanzialmente legato all’importante avanzamento sui progetti di recente acquisizione e di fine 2021, localizzati in geografie non interessate dalle tensioni geopolitiche, con l’avvio delle attività di approvvigionamento dei materiali critici e le prime fasi di costruzione. L’incremento della voce è coerente con la significativa crescita delle attività già riflessa nelle varie voci di costo e conseguenti volumi di produzione che riflettono l’evoluzione dei progetti presenti nel rilevante portafoglio ordini.
La voce dei debiti commerciali per oltre il 65% della composizione accoglie gli importi degli stanziamenti di fine esercizio per lavorazioni su forniture in via di realizzazione e servizi svolti ancora non fatturati e/o fatturabili in base alle condizioni contrattuali. La maggior parte è attribuibile ai progetti della Raffineria di Port Harcourt in Nigeria e per il progetto EPC Borouge 4.
I debiti commerciali verso fornitori sono inoltre legati al generale andamento del circolante delle principali commesse, anche di quelle sostanzialmente concluse, che in modo analogo al contratto attivo verso il cliente, influenza i termini contrattuali delle prestazioni e forniture svolte dai fornitori e subappaltatori i cui riconoscimenti risultano essenzialmente legati anche al raggiungimento delle ultime milestones di progetto.
I debiti commerciali verso collegate sono pari a Euro 213 mila e sono principalmente verso Studio Geotecnico Italiano per Euro 104 mila e TSJ Limited per Euro 110 mila.
I debiti verso controllanti pari ad Euro 251 mila fanno riferimento a debiti verso GLV Capital S.p.A.
I debiti verso consociate pari ad Euro 456 mila si riferiscono principalmente a debiti verso consorzi ed iniziative nell’ambito delle infrastrutture principalmente verso Consorzio Metro B1 per Euro 448 mila.
28.34.Altre passività correnti
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Competenze verso il personale maturate, non ancora liquidate
28.892
(2.221)
26.670
Debiti verso Istituti di previdenza e di sicurezza sociale
13.918
1.208
15.126
Debiti tributari (stati esteri)
24.102
(6.145)
17.957
Ratei e risconti passivi
200
2.848
3.049
Altri debiti (creditori diversi)
350.875
(4.579)
346.296
 
 
 
 
Totale
417.987
(8.889)
409.099
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
205
Le altre passività correnti risultano al 31 dicembre 2022 pari a Euro 409.099 mila, in diminuzione di Euro 8.889 mila rispetto al 31 dicembre 2021.
La principale voce degli “Altri debiti (creditori diversi)” include la rappresentazione contabile dei rapporti con le controparti terze che hanno acquistato nei precedenti esercizi una parte dei diritti sulle riserve dell’iniziativa “Raddoppio Ferroviario Fiumetorto Cefalù” e le richieste addizionali relative all’iniziativa "Tempa Rossa". Si ricorda a tal fine che la cessione ha previsto un prezzo iniziale liquidato in via definitiva indipendentemente dall’andamento dei negoziati, ed un prezzo differito sulla quota eccedente il valore già riconosciuto. In considerazione di tale ammontare differito, la quota ritenuta altamente probabile incide sulla variabilità dei flussi residui tale per cui non ha permesso una completa rappresentazione contabile della derecognition dell’assets secondo lo IAS 32 paragrafo 42. Il valore del debito esposto nella voce “Altri Debiti” e dell’attività contrattuale di pari importo esposta nella voce “Attività Contrattuali” includono anche la quota di competenza delle controparti terzi complessivamente pari a circa Euro 343,2 milioni.
Le altre principali voci delle altre passività correnti sono riferite a debiti per competenze maturate e non liquidate verso il personale, essenzialmente debiti per ferie, 14^ mensilità e il debito flexible benefits del Piano MAIRE4YOU; e debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale italiani ed esteri inclusivi anche dei contributi su competenze ancora non maturate. La variazione in diminuzione è essenzialmente legata ad un decremento del debito per ferie maturate e non godute e all’utilizzo da parte dei dipendenti del Piano MAIRE4YOU con conseguente riduzione del debito flexible benefits.
La voce “Debiti tributari” si riferisce prevalentemente ai debiti Iva di alcune branch estere che nell’esercizio hanno registrata una riduzione per Euro 6.145 mila.
Le restanti voci delle altre passività correnti sono riferite a debiti vari ivi inclusi risconti passivi.
Erogazioni pubbliche di cui alla legge n. 124/2017
Con riferimento alla disciplina sulla trasparenza delle erogazioni pubbliche di cui all’articolo 1, commi 125-129 della legge n. 124/2017, come successivamente modificata dall’articolo 35 del decreto-legge n. 34/2019 (“decreto crescita”), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 100 del 30 aprile 2019, Il Gruppo Maire Tecnimont ha analizzato la propria situazione e ha ritenuto di esporre al presente paragrafo quanto ricevuto nel corso dell’esercizio 2022 in forma di contributi ed erogazioni:
Sono stati ricevuti rimborsi da piani finanziati in ambito formazione del personale da Fondimpresa per Euro 268 mila e da Fondirigenti per Euro 36 mila;
Si sono incassati contributi pubblici in relazione a progetti di ricerca ed innovazione tecnologica finanziati da parte del Ministero dello Sviluppo Economico per Euro 9 mila e da parte della Comunità Europea (Enea) per Euro 2.321 mila;
Sono stati restituiti per Euro 23 mila precedenti contributi conto finanziamento agevolato ricevuti da parte del Ministero dello Sviluppo Economico e restituito per Euro 5 mila precedenti contributi ricevuti da parte del Ministero dell’istruzione dell’Università e della Ricerca;
Si fa rinvio al Registro nazionale degli aiuti di Stato per gli aiuti di Stato de minimis in esso contenuti per le Società del Gruppo Maire Tecnimont.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
206
29.Impegni e passività potenziali
La seguente tabella espone le garanzie finanziarie del Gruppo Maire Tecnimont al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:
GARANZIE FINANZIARIE GRUPPO MAIRE TECNIMONT
(Valori in migliaia di Euro)
31/12/2022
31/12/2021
 
 
 
GARANZIE RILASCIATE NELL'INTERESSE DEL GRUPPO
 
 
Fideiussioni rilasciate da terzi a favore di terzi di cui:
 
 
 
 
 
Rilasciate a favore di committenti per le commesse in corso di esecuzione
 
 
Performance bond (bancari e assicurativi)
2.216.242
1.859.188
Advance Bond (bancari e assicurativi)
1.171.018
1.194.379
Altre
325.576
228.842
TOTALE GARANZIE
3.712.836
3.282.409
La voce “Garanzie rilasciate nell’interesse del Gruppo”, pari ad Euro 3.712.836 mila, accoglie le garanzie rilasciate da Banche o Assicurazioni nell’interesse delle società operative del Gruppo in relazione ad impegni assunti nello svolgimento della loro attività caratteristica, la variazione in aumento è conseguenza della acquisizioni del 2022 ed il relativo rilascio di nuove garanzie. In particolare:
“Performance Bonds”: trattasi di garanzia di "buona esecuzione" del contratto. Con questa garanzia la banca assume l'obbligo di ripagare il committente, fino ad un determinato importo, nel caso di non conforme esecuzione del contratto da parte dell'appaltatore. In caso di grandi commesse, può essere richiesta la copertura assicurativa SACE per taluni rischi con vincolo a favore della Banca.
“Advance Bonds”: trattasi di garanzia di rimborso, richiesta per il pagamento degli anticipi contrattuali. Con questa garanzia la banca assume l'obbligo di ripagare al committente un determinato importo, quale rimborso delle somme anticipate, in caso di inadempienza contrattuale da parte dell'ordinante della garanzia (l'appaltatore). In caso di grandi commesse, può essere richiesta la copertura assicurativa SACE per taluni rischi con vincolo a favore della Banca.
Impegni
Sono stati assunti dalla Capogruppo impegni verso i committenti e/o altri beneficiari ad adempiere le obbligazioni, assunte contrattualmente dalla stessa e/o da imprese controllate aggiudicatarie di appalti nello svolgimento della loro attività caratteristica e quindi nella esecuzione di commesse, in caso di inadempimento di quest’ultime, nonché a rifondere eventuali danni derivanti da tali inadempienze.
Tali impegni, che comportano l’assunzione di un obbligo di fare, garantiscono contratti il cui valore globale ammonta a 17.438 milioni di euro (15.632 milioni di euro al 31 dicembre 2021), comprensivo sia della parte di lavori già eseguiti sia della quota parte del portafoglio ordini residuo al 31 dicembre 2022.
Sono stati assunti sempre dalla Capogruppo altri impegni in via residuale (lettere di Patronage) a favore di istituti bancari nell’interesse di alcune controllate, principalmente Tecnimont S.p.A.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
207
30.Rapporti con parti correlate
Al 31 dicembre 2022 i rapporti di credito/debito (anche finanziari), costi/ricavi della società nei confronti di parti correlate sono riportati per natura nelle tabelle seguenti:
31/12/2022 (Valori in migliaia di Euro)
Crediti Commerciali
Debiti Commerciali
Crediti Finanziari
Debiti Finanziari
Costi
Ricavi
G.L.V. Capital S.p.A.
1
(251)
0
0
(809)
1
Maire Investments Group
32
(0)
0
0
(164)
27
Luigi Alfieri
0
(63)
0
0
(338)
0
Totale
33
(313)
0
0
(1.311)
27
In particolare, i contratti di natura passiva in essere si riferiscono alla locazione degli immobili adibiti ad uso ufficio dalle società del Gruppo, all’utilizzo del marchio “Maire” ed altri riaddebiti minori da parte della società controllante G.L.V. Capital S.p.A. e a rapporti con il Gruppo Maire Investments, società riconducibile all’azionista di maggioranza di Maire Tecnimont S.p.A. principalmente per acquisto di prestazioni amministrative e altri servizi generali.
I rapporti con Luigi Alfieri, Consigliere non indipendente di Maire Tecnimont S.p.A., si riferiscono ad un contratto annuale per acquisto di servizi di assistenza e consulenza in ambito finanziario.
I contratti attivi del Gruppo Maire Tecnimont sono invece riferiti a servizi di contabilità del personale.
I rapporti con le altre società del Gruppo, non consolidate e/o collegate o controllate dove un’altra parte correlata esercita una influenza notevole (NextChem S.p.A. e sue controllate), sono prettamente commerciali e riferiti a specifiche attività legate a commesse o finanziari in ambito della gestione accentrata di liquidità; inoltre, alcuni dei consorzi avendo sostanzialmente concluso le attività, sono in fase di liquidazione:
31/12/2022 (Valori in migliaia di Euro)
Crediti Commerciali
Debiti Commerciali
Crediti Finanziari
Debiti Finanziari
Costi
Ricavi
Studio Geotecnico Italiano S.r.l.
0
(104)
0
0
(168)
0
Villaggio Olimpico MOI S.c.a.r.l. In liquidazione
0
0
24
0
0
0
Biolevano S.r.l.
3
0
0
0
0
11
TCM KTR LLP
107
0
690
0
0
34
Exportadora de Ingenieria y Servicios Tcm Spa
0
0
0
(67)
0
0
Volgafert LLC
9.776
0
0
0
0
11.347
JV TSJ Limited
0
(110)
0
0
0
0
Hidrogeno Cadereyta - S.A.P.I. de C.V.
102
0
1.435
0
0
77
Nextchem S.p.A.
15.475
(1.472)
9.151
0
(11.084)
12.813
MyRechemical S.r.l.
1.160
0
0
0
0
805
Mdg Real Estate S.r.l.
0
0
0
0
(49)
0
Stamicarbon US
0
0
0
0
(53)
0
Met T&S Management
5
0
0
0
0
4
GCB General trading
0
0
13
0
0
0
Gulf Compound&Blending Ind.
89
0
972
0
0
20
Fondazione Maire Tecnimont
277
0
0
0
(487)
227
Totale
26.994
(1.686)
12.285
(67)
(11.842)
25.338
La Fondazione Maire Tecnimont è un’organizzazione non-profit costituita nel 2021 dal Gruppo al fine di realizzare iniziative volte alla promozione della cultura, della ricerca, della formazione e della Corporate Social Responsability con lo scopo di valorizzare e diffondere la conoscenza dell’identità storica, delle competenze tecnologiche e del patrimonio culturale del Gruppo Maire Tecnimont. Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha versato contributi per Euro 487 mila e reso servizi vari nei confronti della Fondazione per un valore complessivo pari a circa Euro 227 mila.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
208
Con riferimento alle operazioni con parti correlate riportate, le stesse sono state concluse nell’interesse di Maire Tecnimont S.p.A. e delle società da quest’ultima controllate.
Di seguito si riepilogano i rapporti con Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche:
31/12/2022
(Valori in migliaia di Euro)
Compensi
Amministratori
5.715
Sindaci
337
Totale
6.052
Questi compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale dovuta per lo svolgimento della funzione di amministratore o sindaco in Maire Tecnimont S.p.A.
Per maggiori dettagli relativamente ai compensi degli Amministratori, Sindaci e retribuzioni dei Dirigenti con responsabilità strategiche, sono contenuti nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 2022 e nella Relazione sulla Remunerazione 2023; entrambe consultabili sul sito internet della società www.mairetecnimont.it nella sezione “Governance”.
31.Compensi della società di revisione
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell’articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell’esercizio 2022 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di Revisione.
Tipologia dei servizi
(Valori in migliaia di Euro)
Soggetto erogatore
Destinatario
Compensi 2022
Pricewaterhousecoopers S.p.A.
Capogruppo - Maire Tecnimont
281
Pricewaterhousecoopers S.p.A.
Gruppo Maire Tecnimont
1.827
Revisione contabile
Rete Pricewaterhousecoopers
Gruppo Maire Tecnimont
477
Pricewaterhousecoopers S.p.A.
Capogruppo - Maire Tecnimont
4
Servizi di attestazione *
Pricewaterhousecoopers S.p.A.
Gruppo Maire Tecnimont
56
Pricewaterhousecoopers S.p.A.
Capogruppo - Maire Tecnimont
79
Pricewaterhousecoopers S.p.A.
Gruppo Maire Tecnimont
218
Altri servizi **
Rete Pricewaterhousecoopers
Capogruppo - Maire Tecnimont
483
I corrispettivi non includono l’IVA, le spese e l’eventuale rimborso del contributo di vigilanza Consob
(*) I Servizi di attestazione includono la sottoscrizione delle dichiarazioni fiscali.
(**) Gli altri servizi della Capogruppo includono il compenso per l’attività di audit sul Bilancio di Sostenibilità - contenente la Dichiarazione di carattere Non Finanziario ai sensi del D.L.gs 254/2016, il compenso per attività addizionali per il supporto nello sviluppo della metodologia dell'In-Country Value, l’incarico per il supporto metodologico in materia di assistenza tecnica sui Programmi di finanziamento Nazionali ed Europei e una attività di analisi della rendicontazione di alcuni parametri ESG richiesti dal finanziamento ESG Linked Schuldschein Loan di Maire Tecnimont.
Gli altri servizi per il Gruppo includono lavori di revisione in relazione al credito di imposta per spese di ricerca e sviluppo per alcune controllate italiane e una attività di asseverazione della rendicontazione dei costi di un progetto finanziato.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
209
32.Informazioni sui rischi finanziari
Nello svolgimento della sua normale attività il Gruppo è esposto a rischi finanziari. Più precisamente:
rischio di credito, sia in relazione ai normali rapporti commerciali con clienti, sia alle attività di finanziamento;
rischio di liquidità, legato a difficoltà nel rendere liquide le posizioni detenute nei tempi desiderati, o nel reperire le fonti finanziamento necessarie al proseguo dell’attività;
rischio di mercato, legato alle fluttuazioni dei tassi di interesse, dei tassi di cambio e del prezzo delle merci in quanto il Gruppo opera a livello internazionale in aree valutarie diverse e utilizza strumenti finanziari che generano interessi;
rischio di default e covenants sul debito attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento contengano disposizioni che legittimano le Banche finanziatrici e altri finanziatori a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l’immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un rischio di liquidità.
Il Gruppo Maire Tecnimont esercita un controllo costante sui rischi finanziari a cui il Gruppo è esposto, ne valuta anticipatamente i potenziali effetti negativi ed intraprende le opportune azioni per mitigarli.
La seguente sezione fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull’incidenza di tali rischi sul Gruppo Maire Tecnimont. I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, in particolare le sensitivity analysis sui rischi di mercato non possono riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.
32.1.Rischio di credito
Il rischio credito rappresenta l’esposizione del Gruppo Maire Tecnimont a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte da una controparte. Il rischio di credito connesso al normale svolgimento delle operazioni commerciali è monitorato sia dalle funzioni operative che dalla funzione amministrativa sulla base di procedure, che definiscono le metodologie per la quantificazione e il controllo della rischiosità del cliente.
Sono gestite sulla base di procedure anche le attività di recupero crediti e la eventuale gestione del contenzioso. Allo stato attuale, non vi sono concentrazioni significative di rischio credito per area geografica o per Cliente in quanto il gruppo opera su mercati geografici diversificati e con diversi clienti e linee di Business.
La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 31 dicembre 2022 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie esposte in bilancio, oltre che dal valore nominale delle garanzie prestate su debiti o impegni di terzi.
I crediti al 31 dicembre 2022 sono rilevati in bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando l’affidabilità dei clienti (terzi, parti correlate e committenti pubblici).
Il Gruppo, in aggiunta alle valutazioni sulla recuperabilità dei crediti, secondo l’IFRS 9 con riferimento al modello di impairment, ha stimato quindi le perdite su crediti sulla base del modello delle expected losses utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati attuali e prospettici, essenzialmente raccolte da info-provider che nella quantificazione delle perdite attese alla data di chiusura incorporano gli effetti del conflitto russo-ucraino.
Il rischio di credito è rappresentato dall’esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dai committenti, che nella quasi totalità sono riconducibili a stati sovrani, enti governativi, enti statali esteri, pubbliche amministrazioni o grandi oil companies. Il rischio di credito è pertanto essenzialmente riconducibile al rischio Paese.
Al 31 dicembre 2022 i Crediti commerciali verso clienti terzi entro e oltre 12 mesi, sono pari rispettivamente ad Euro 691.952 mila (Euro 479.906 mila al 31 dicembre 2021) e ad Euro 54.634 mila (93.747 mila 31 dicembre 2021), al netto del fondo svalutazione di Euro 14.729 mila (15.182 mila 31 dicembre 2021) relativo a crediti oggetto di svalutazione.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
210
Di seguito si riporta un quadro di sintesi dei crediti commerciali verso terzi con la relativa analisi per scadenza suddivisa anche per business unit:
Scaduti al 31/12/2022
(Valori in migliaia di Euro)
Non Scaduti
Da 0 a 90 giorni
Da 91 a 365 giorni
Da 366 a 730 giorni
Oltre 730 giorni
Totale
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Hydrocarbons
487.853
31.277
28.547
7.675
132.242
687.594
Green Energy
45.623
3.990
1.455
683
7.153
58.904
Altro
16
44
5
0
23
88
 
 
 
 
 
 
 
Totale Crediti Commerciali verso terzi
533.492
35.311
30.006
8.358
139.418
746.586
Di cui:
 
 
 
 
 
Crediti verso clienti esigibili Entro 12 mesi. Nota relazione 28.12
691.952
Crediti verso clienti esigibili Oltre 12 mesi. Nota relazione 28.8
54.634
Ai fini comparativi si riportano i valori relativi all’esercizio precedente:
Scaduti al 31/12/2021
(Valori in migliaia di Euro)
Non Scaduti
Da 0 a 90 giorni
Da 91 a 365 giorni
Da 366 a 730 giorni
Oltre 730 giorni
Totale
 
 
 
 
 
 
 
Hydrocarbons
294.874
59.111
27.339
28.859
115.064
525.247
Green Energy
32.654
4.495
3.879
2.987
4.355
48.370
Altro
13
0
0
23
0
36
 
 
 
 
 
 
 
Totale Crediti Commerciali verso terzi
327.540
63.606
31.218
31.868
119.420
573.653
Di cui:
 
 
 
 
 
Crediti verso clienti esigibili Entro 12 mesi. Nota relazione 28.12
479.906
Crediti verso clienti esigibili Oltre 12 mesi. Nota relazione 28.8
93.747
I crediti commerciali sono esposti al netto del fondo svalutazione pari ad Euro 14.729 mila al 31 dicembre 2022 (Euro 15.182 mila al 31 dicembre 2021).
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Accantonamenti
Utilizzi
Variazione area di consolidamento
Altri movimenti
2022
 
 
 
 
 
 
 
Fondo svalutazione crediti commerciali
15.182
2.940
(3.392)
0
0
14.729
 
 
 
 
 
 
 
Totale
15.182
2.940
(3.392)
0
0
14.729
L’importo degli accantonamenti a fondo svalutazione crediti commerciali è pari ad Euro 2.940 mila e come già evidenziato nella nota “27.9 Accantonamenti al fondo svalutazione crediti” risulta in aumento rispetto all’esercizio precedente. La voce nel corso del 2022 ha registrato maggiori accantonamenti come conseguenza della situazione di forte tensione economico-finanziaria legata alla crisi russo-ucraina che ha inciso sui rating finanziari dei clienti evidenziando un generale peggioramento del rischio controparte con conseguenti impatti per le valutazioni delle attività finanziarie; inoltre al 31 dicembre 2022 si è registrato
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
211
un saldo creditorio superiore rispetto al precedente esercizio con ulteriore conseguenza sui maggiori accantonamenti.
Il Gruppo, in aggiunta alle valutazioni sulla recuperabilità dei crediti, secondo l’IFRS 9 con riferimento al modello di impairment, ha stimato quindi le perdite su crediti sulla base del modello delle expected losses utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati attuali e prospettici, essenzialmente raccolte da info-provider che nella quantificazione delle perdite attese alla data di chiusura incorporano gli effetti del conflitto russo-ucraino.
Gli utilizzi del fondo svalutazione crediti sono principalmente riferiti alla BU Green Energy e sono verso soggetti appartenenti alla Pubblica Amministrazione Italiana per vecchie attività legate al mondo dell’Infrastrutture e Ingegneria Civile e anche in relazione ad alcune posizioni in contenzioso chiuse nell’esercizio.
I crediti commerciali verso clienti scaduti sono principalmente riferiti alla BU Green Energy e sono verso soggetti appartenenti alla Pubblica Amministrazione Italiana per attività legate al mondo dell’Infrastrutture e Ingegneria Civile; relativamente alla BU Hydrocarbons, sono riferibili a poche posizioni anche in contenzioso e sono costantemente monitorati. Entrambe le casistiche non destano allo stato preoccupazione riguardo alla solvibilità dei clienti (enti statali italiani ed esteri), e alla esigibilità degli stessi.
32.2.Rischio di liquidità
Rappresenta il rischio che, a causa di difficoltà nel reperire nuovi fondi o nel rendere liquide attività sul mercato, l'impresa non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento, sia costretta a sostenere costi addizionali per reperire le risorse di cui ha necessità o, come estrema conseguenza, debba fronteggiare una situazione di potenziale insolvenza che ponga a rischio il prosieguo stesso della sua attività.
Allo stato attuale, Maire Tecnimont ritiene che la buona disponibilità di fondi liquidi ed una gestione delle linee di credito accorta e funzionale al business, rappresentino importanti elementi di stabilità, sufficienti a garantirle le fonti necessarie per il prosieguo delle attività. La gestione del rischio di liquidità è basata soprattutto sulla strategia di contenimento dell’indebitamento e di mantenimento dell’equilibrio finanziario.
Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2022 ammontano ad Euro 762.463 mila, con un incremento complessivo rispetto al 31 dicembre 2021 di Euro 85.363 mila, in costante miglioramento negli ultimi trimestri; le disponibilità liquide assicurano un equilibrio finanziario di breve periodo.
I flussi di cassa derivanti dall'attività operativa hanno evidenziano un flusso positivo dell’esercizio per Euro 275.778 mila (Euro 196.499 nel 2021), in costante miglioramento, trainato dal risultato dell’esercizio e dalle variazioni del circolante che ha generato di cassa grazie alle attività operative sui principali progetti in corso.
Il Gruppo ritiene inoltre che l’impatto delle sospensioni e/o cancellazione dei progetti russi non sia tale da determinare un impatto finanziario complessivo significativo e che grazie alle rilevanti acquisizioni di nuovi progetti registrate nel 2022 e di quelle attese nei prossimi del 2023, si possa mantenere un buon livello liquidità.
Inoltre, in data 16 dicembre 2021 - Il Consiglio di Amministrazione di Maire Tecnimont S.p.A. ha approvato il lancio del suo primo Programma di Euro Commercial Paper per l'emissione di una o più note non convertibili. Il Programma ECP, che sarà collocato presso investitori istituzionali selezionati, sarà privo di rating e avrà una durata di tre anni. Il controvalore massimo complessivo delle Note emesse e non rimborsate nell’ambito del Programma ECP non sarà superiore, in qualsiasi momento, a Euro 150.000.000. Le Note non saranno quotate su alcun mercato regolamentato, potranno essere denominate in €, USD, GBP, CHF o in qualsiasi altra valuta e la durata delle singole Note non potrà essere inferiore a un giorno o superiore a 364 giorni a decorrere dalla data di emissione inclusa, fino alla data di scadenza esclusa.
Il Programma ECP consente alla Società di diversificare i propri strumenti di finanziamento a breve termine, di ottenere una più vasta scelta di fonti di finanziamento e di ottimizzare la propria gestione del debito in termini di profilo di scadenza e prezzo.
La tabella che segue evidenzia la disponibilità di linee di credito del Gruppo al 31 dicembre 2022 suddivise per tipologia con distinzione tra importi concessi ed utilizzati:
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
212
Affidamenti ed ultilizzi di Gruppo al 31 Dicembre 2022
Descrizione
Ctv. Affidato (€)
Ctv. Utilizzo (€)
Ctv. disponibile
Scoperti di Conto Corrente-Revolving-Linee di Credito a Revoca
274.335.868
122.032.528
152.303.340
Anticipi su fatture - Factoring
5.000.00
1.664.719
3.335.281
European Commercial Paper
150.000.000
2.500.000
147.500.000
Finanziamenti M/L -Bond
621.561.995
621.561.995
-
Totale
1.050.897.863
747.759.242
303.138.621
La tabella seguente analizza la composizione e le scadenze delle passività finanziarie rappresentate in base ai flussi di cassa futuri non scontati:
31.12.2022
(importi in migliaia di Euro)
Scadenza entro 1 anno
Scadenza oltre 1 anno ed entro 5 anni
Scadenza oltre 5 anni
TOTALE FLUSSI
Debiti finanziari al netto della quota corrente
1.258
306.010
2.017
309.285
Altre Passività finanziarie non correnti
4.912
184.145
7
189.064
Debiti finanziari a breve termine
326.943
 
 
326.943
Altre Passività finanziarie correnti
2.782
 
 
2.782
Passività finanziaria Leasing - correnti e non correnti
26.618
87.046
38.398
152.062
Strumenti finanziari - Derivati correnti e non correnti
43.381
80
 
43.461
Totale passività
405.894
577.281
40.422
1.023.597
Gli interessi futuri sono stati stimati in base alle condizioni di mercato esistenti alla data di redazione del bilancio.
La quota “oltre 5 anni” relativa ai debiti finanziari è riferita ad alcune quote di un finanziamento con Banca Popolare di Sondrio funzionale alle attività della MyReplast Industries S.r.l..
La quota “oltre 5 anni” relativa alla passività finanziaria leasing è il valore della passività finanziaria correlata ai Diritti d’uso iscritti riferiti principalmente agli immobili ad uso ufficio delle sedi del Gruppo.
Ai fini comparativi si riportano i valori relativi all’esercizio precedente:
31.12.2021
(importi in migliaia di Euro)
Scadenza entro 1 anno
Scadenza oltre 1 anno ed entro 5 anni
Scadenza oltre 5 anni
TOTALE FLUSSI
Debiti finanziari al netto della quota corrente
1.279
471.678
3.358
476.315
Altre Passività finanziarie non correnti
4.912
187.276
20
192.208
Debiti finanziari a breve termine
151.851
 
 
151.851
Altre Passività finanziarie correnti
332
 
 
332
Passività finanziaria Leasing - correnti e non correnti
26.285
79.748
41.469
147.502
Strumenti finanziari - Derivati correnti e non correnti
20.288
7.536
 
27.823
Totale passività
204.946
746.237
44.847
996.030
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
213
32.3.Rischi di Mercato
RISCHIO DI CAMBIO
Il Gruppo è esposto a rischi derivanti dalla variazione dei tassi di cambio, che possono influire sul suo risultato economico e sul valore del patrimonio netto. In particolare, laddove le società del Gruppo sostengano costi e ricavi in valute diverse da quella di conto che non si compensano tra loro, la variazione dei tassi di cambio può influenzare il risultato operativo di tali società.
I principali rapporti di cambio a cui il Gruppo è esposto riguardano:
USD/EUR, in relazione alle vendite di dollari effettuate sui contratti i cui ricavi sono interamente o principalmente denominati in USD, in quanto acquisiti in mercati in cui il dollaro è la valuta di riferimento per gli scambi commerciali;
EUR/USD, in relazione agli acquisti di dollari effettuati sui contratti i cui ricavi sono interamente o principalmente denominati in EUR, ma i cui costi sono in parte sostenuti in USD.
EUR/CNY, in relazione agli acquisti di renminbi effettuati sui contratti i cui ricavi sono interamente o principalmente denominati in EUR, ma i cui costi sono in parte sostenuti in CNY.
Altre esposizioni minori riguardano i rapporti di cambio USD/JPY, USD/MYR ed EUR/PLN.
Al fine di ridurre il rischio di cambio, le società del Gruppo Maire Tecnimont hanno adottato le seguenti strategie:
al momento della sottoscrizione dei singoli contratti, la parte degli incassi destinata alla copertura di esborsi in differente valuta, che si determinano durante l’intera durata della commessa, vengono coperte con operazioni in derivati su cambi, definibili come cash flow hedging.
i contratti, ove possibile, vengono sottoscritti nelle valute di esborso al fine di ridurre il costo della copertura.
In caso di accensione di finanziamenti, da parte delle società del Gruppo, in valute diverse dalla valuta di conto delle singole entità, le stesse valutano la sottoscrizione di swap su valute ai fini di coprirsi dal rischio di cambio.
Attività e passività delle società consolidate la cui valuta di conto è diversa dall’Euro possono assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell’andamento dei tassi di cambio. Come previsto dai principi contabili adottati, gli effetti di tali variazioni sono rilevati direttamente nel patrimonio netto, nella voce Riserva differenze di traduzione.
RISCHIO DI VARIAZIONE PREZZO MATERIE PRIME
I risultati di Gruppo sono influenzati dalle variazioni del prezzo di alcune materie prime, dei prodotti finiti, di trasporto e dei costi assicurativi. Tale rischio viene mitigato attraverso una politica di approvvigionamento accorta e tempestiva ed anche attraverso l’utilizzo di contratti derivati e/o in alcuni casi ove possibile contrattualmente addebitando alla committenza l’eventuale incremento di prezzo degli approvvigionamenti.
Il Gruppo sta monitorando attentamente la propria supply chain per identificare e prendere le dovute azioni di mitigazione in relazione ai potenziali impatti in termini di costi di materiali e servizi e tempi di fornitura derivanti dall’evolversi del conflitto in Ucraina. Inoltre, in considerazione dell’estrema imprevedibilità di tale situazione e degli effetti sulle commesse, sta già adeguando le proprie strategie esecutive e ha già avviato discussioni con i propri clienti e in generale con l’intera supply chain per negoziare meccanismi di gestione e condivisione del rischio e per mitigarne gli impatti sulle commesse in esecuzione.
RISCHIO DI VARIAZIONE PREZZO DELLAZIONE MAIRE TECNIMONT
La Società utilizza strumenti derivati aventi la finalità di copertura del rischio di oscillazione del prezzo dell’azione Maire Tecnimont, in previsione dell’attuazione del programma di acquisto di un quantitativo di azioni proprie per soddisfare i piani ai dipendenti “Equity Settled”; in quanto il Gruppo ha assegnato propri strumenti rappresentativi di capitale come remunerazione aggiuntiva a fronte dei servizi ricevuti (la 
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
214
prestazione lavorativa). Maire Tecnimont S.p.A. ha quindi sottoscritto contratti derivati denominato cash-settled Total Return Equity Swap (TRES) avente la finalità di copertura gestionale del rischio di oscillazione del prezzo dell’azione Maire Tecnimont. Ai fini contabili, gli strumenti derivati TRES non possono essere designati come strumenti derivati di copertura e sono valutati, ai sensi dell’IFRS 9, al fair value (valore equo) con imputazione a conto economico delle relative variazioni.
32.4.Rischio di tasso di interesse
Il rischio di oscillazione dei tassi di interesse nell’ambito del Gruppo Maire Tecnimont è legato essenzialmente a finanziamenti a medio/lungo termine negoziati a tasso variabile. Il rischio di tasso sulla quota di debito regolata a tasso variabile e non coperta dagli strumenti derivati è però parzialmente mitigato dalla presenza di liquidità remunerata a tassi indicizzati allo stesso parametro dell’indebitamento (euribor). Eventuali fluttuazioni dei tassi, di conseguenza, potrebbero produrre sui flussi generati dalle giacenze, effetti analoghi, ma di segno contrario, rispetto a quelli prodotti sui flussi legati alle posizioni debitorie.
Il Gruppo ha inoltre in essere degli strumenti derivati di Interest Rate Swap (IRS) stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di oscillazione tasso variabile di interesse su una porzione del finanziamento firmato da Maire Tecnimont S.p.A. di Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE.
Il rischio sulla quota di indebitamento a tasso variabile, ad oggi è essenzialmente annullato dal fatto che i depositi monetari del gruppo sono regolati a tassi di interesse indicizzati allo stesso parametro dell’indebitamento, l’Euribor.
Indebitamento finanziario
(Valori in migliaia di Euro)
Totale
Quota coperta
Quota non coperta
 
 
 
 
Indebitamento a Breve Termine
313.616
0
313.616
Indebitamento a Medio Lungo Termine
470.913
131.250
339.663
 
 
 
 
Totale indebitamento (*)
784.529
131.250
653.279
Totale Disponibilita' Liquide
(762.463)
0
(762.463)
(*) La voce non include la passività finanziaria IFRS 16 - Leasing
Il rischio sulla quota di indebitamento a tasso variabile, ad oggi è essenzialmente annullato dal fatto che i depositi monetari del gruppo sono regolati a tassi di interesse indicizzati allo stesso parametro dell’indebitamento, l’Euribor.
Il Gruppo ha inoltre in essere degli strumenti derivati di Interest Rate Swap (IRS) stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di oscillazione tasso variabile di interesse su una porzione del finanziamento firmato da Maire Tecnimont S.p.A. di Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE.
32.5.Rischio di default e covenant sul debito
Il rischio in esame attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento contengano disposizioni che legittimano le Banche finanziatrici e altri finanziatori a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l’immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un rischio di liquidità.
Nel 2018 la controllata Tecnimont S.p.A. aveva sottoscritto un contratto di finanziamento per cassa a medio-lungo termine per un ammontare complessivo di Euro 285 milioni. L’operazione aveva previsto l’erogazione di una nuova linea di credito per cassa a medio-lungo termine per un ammontare di Euro 185 milioni e l’incremento della linea di credito “Revolving Facility” già erogata a favore di Tecnimont da euro 50 milioni ad Euro 100 milioni; il contratto di Finanziamento ha quindi durata di 5 anni con inizio rimborso giugno 2020 e ultima rata al 30 giugno 2023. Nel corso del 2022 sono state rimborsate rate per una quota capitale complessiva pari ad Euro 65 milioni. Al 31 dicembre 2022 residua un debito per circa Euro 65 milioni classificato tutto a breve in quanto rimborsabile al 30 giugno 2023.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
215
Il finanziamento è assistito da covenant in linea con la prassi per questo tipo di operazioni; nello specifico i parametri finanziari del finanziamento prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto, nonché tra posizione finanziaria netta e Ebitda con rilevazione semestrale, la cui ultima misurazione è avvenuta con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2022.
Maire Tecnimont nel proprio progetto di Green Acceleration lanciato nel 2018, aveva sottoscritto nel 2019 un finanziamento “ESG Linked Schuldschein Loan” con lo scopo principale di supportare gli investimenti in tecnologie green del Gruppo. Lo strumento in origine era suddiviso in due tranches (Euro 7,5 milioni rimborsato nel corso del 2022 e Euro 55 milioni scadenza 2024) aventi quindi una durata media di circa 5 anni, con rimborso totale a scadenza, ed un tasso medio pari a circa il 2,3%. Il costo dello strumento prevede altresì variazioni, anche in diminuzione, legate al raggiungimento di obiettivi di riduzione di emissioni di CO2 del Gruppo.
Il finanziamento è assistito da covenant in linea con la prassi per questo tipo di operazioni; nello specifico i parametri finanziari prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e Ebitda con rilevazione annuale, la cui ultima misurazione è avvenuta con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2022.
In data 3 maggio 2018 Maire Tecnimont ha emesso n. 165.000 Obbligazioni non convertibili, ad un prezzo di emissione pari al 100% del valore nominale, ciascuna avente un taglio minimo di Euro 1.000 (mille) per complessivi Euro 165 milioni. Il tasso di interesse delle Obbligazioni è del 2,625 per cento annuo; gli interessi relativi alle Obbligazioni saranno corrisposti in via posticipata il 30 aprile e il 31 ottobre di ogni anno a partire dal 31 ottobre 2018. Le Obbligazioni saranno rimborsate al valore nominale il 30 aprile 2024 ove non rimborsate o cancellate in precedenza.
I termini e le condizioni di emissione delle Obbligazioni prevedono inoltre covenant di tipo incurrence relativi al livello di indebitamento; nello specifico il parametro finanziario delle obbligazioni prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e Ebitda, la misurazione di tale covenant finanziario è su base annuale, la cui ultima misurazione è avvenuta con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2022.
In data 8 luglio 2020 la Maire Tecnimont S.p.A. ha sottoscritto un contratto di finanziamento di Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE, erogato poi da un pool di primarie istituzioni finanziarie italiane composto da Banco BPM, Cassa Depositi e Prestiti, Intesa Sanpaolo e Unicredit. Il finanziamento è stato principalmente destinato al sostenimento del capitale circolante della capogruppo Maire Tecnimont e delle sue principali società operative in Italia, in linea con le previsioni del Decreto Liquidità del 9 aprile 2020 ed ha una durata complessiva di 6 anni, di cui 2 di preammortamento, ed un tasso pari all’1,7% annuo a cui si aggiunge il costo della Garanzia Italia di SACE. Il finanziamento, con caratteristiche estremamente flessibili, in quanto potrà essere rimborsato in tutto o in parte in ogni momento senza costi addizionali, ha contribuito al rafforzamento della struttura finanziaria del gruppo per fronteggiare la volatilità dei mercati causata dal Covid 19.
Nel corso del 2022 sono state rimborsate rate per una quota capitale complessiva pari ad Euro 45,6 milioni. Al 31 dicembre 2022 residua un debito per circa Euro 228,5 milioni classificato oltre i 12 mesi e per circa Euro 92,3 milioni classificato a breve di cui circa Euro 22,8 milioni nominali rimborsabili per ogni prossimo trimestre fino al 31 dicembre 2023.
Il finanziamento è assistito da covenant in linea con la prassi per questo tipo di operazioni; nello specifico i parametri finanziari del finanziamento prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto, nonché tra posizione finanziaria netta e Ebitda con rilevazione semestrale, la cui ultima misurazione è avvenuta con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2022.
Allo stato Maire Tecnimont non è a conoscenza dell’esistenza di alcuna situazione di violazione di alcuno dei covenants sopra citati. Dalle risultanze ad oggi disponibili, risultano rispettati i parametri finanziari che prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto, nonché tra posizione finanziaria netta ed Ebitda, la cui ultima misurazione è avvenuta con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2022.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
216
32.6.Rischi connessi alla capacità del Gruppo di ottenere e mantenere linee di credito garantito e garanzie bancarie
Nell’ordinario svolgimento delle proprie attività e, in particolare, per poter partecipare a gare, stipulare contratti con i committenti o ricevere da questi anticipi e pagamenti durante la realizzazione della commessa, le società del Gruppo sono tenute a rilasciare in favore del committente garanzie bancarie e/o assicurative.
La capacità del Gruppo di ottenere tali garanzie da parte di banche e/o compagnie assicurative dipende dalla valutazione della situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo stesso e, in particolare, della società del Gruppo coinvolta, dall’analisi di rischio della commessa, dall’esperienza e dal posizionamento competitivo della società del Gruppo interessata nel settore di riferimento.
A tale riguardo è costante il flusso informativo nei confronti delle banche e delle compagnie assicurative, nazionali ed internazionali, interessate a supportare il Gruppo per il rilascio delle citate garanzie bancarie e/o assicurative relative ai progetti per i quali sono in corso le attività di offerta. In aggiunta agli affidamenti già in essere, di norma la selezione della controparte finanziaria e la formale concessione di linee di credito dedicate da parte di quest’ultima avviene a valle dell’aggiudicazione della gara a favore di società appartenenti al Gruppo.
Allo stato attuale, Maire Tecnimont ritiene buona la disponibilità delle linee di credito, sufficienti a garantirle le fonti necessarie per il prosieguo delle attività e funzionali allo sviluppo del business.
32.7.Analisi delle operazioni a termine e strumenti derivati
Nella rappresentazione di bilancio delle operazioni di copertura, ai fini dell'eventuale applicazione dell'hedge accounting, si procede alla verifica della rispondenza ai requisiti con il principio IFRS 9. In particolare:
operazioni definibili di copertura ai sensi del IFRS 9: si dividono in operazioni a copertura di flussi finanziari (cash flow hedge) e operazioni a copertura del fair value delle poste di bilancio (fair value hedge). Per le operazioni di cash flow hedge (le uniche attualmente presenti) il risultato maturato è ricompreso, quando realizzato, nel margine operativo lordo per quanto riguarda le operazioni su cambi e materie prime, nella gestione finanziaria per quanto riguarda le operazioni di interest rate swap, mentre la variazione del fair value vengono imputate a patrimonio netto per la quota efficace e a conto economico per la quota inefficace.
Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati designati alla copertura dei flussi di cassa futuri relativi ad impegni contrattuali del Gruppo, sono rilevate direttamente nel Patrimonio Netto se si rivelano efficaci, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a Conto Economico.
operazioni non definibili di copertura ai sensi del IFRS 9: il risultato maturato e la variazione del fair value sono iscritti a bilancio sotto il margine operativo lordo nei proventi ed oneri finanziari.
I derivati sono stipulati con primari istituti bancari italiani e stranieri con finalità di copertura gestionale ed anche ai fini contabili. 
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
217
Strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2022
Nella tabella sottostante è illustrato l'outstanding dei contratti derivati in essere alla data di bilancio, analizzato per scadenza:
(importi in migliaia di Euro)
Valore di bilancio al 31/12/2022
Nozionali
 
MTM
Flussi attesi
Meno di 1 anno
Da 1 a 5 anni
Oltre 5 anni
Currency Option (*)
2.308
89.656
89.656
Currency Forward (*)
(33.829)
741.654
732.348
18.306
Interest Rate Swap (*)
7.886
131.250
37.500
93.750
Commodity (*)
(66)
18.083
18.083
Tres (*)
(2.370)
35.033
19.305
15.728
(*) "Livello 2" del Fair-Value
Il Gruppo detiene i seguenti contratti a termine su cambi:
Descrizione
Valuta
Nozionale in valuta
Nozionale in Euro
Fair Value al 31.12.2022
Acquisto a termine CNY contro vendita EUR
CNY
90.000.000
11.451.036
804.485
Acquisto a termine JPY contro vendita EUR
JPY
7.359.000.000
54.375.210
(1.083.238)
Acquisto a termine USD contro vendita EUR
USD
102.059.500
90.650.502
4.553.616
Vendita a termine USD contro acquisto EUR
USD
734.945.000
650.432.719
(33.152.580)
Acquisto a termine PLN contro vendita EUR
PLN
56.000.000
11.725.056
27.213
Acquisto a termine TRY contro vendita EUR
TRY
159.000.000
9.807.474
(2.727.161)
Vendita a termine TRY contro acquisto EUR
TRY
30.000.000
1.437.560
1.904
Acquisto a termine GBP contro vendita EUR
GBP
1.313.250
1.429.719
54.674
Totale impegni
831.309.276
(31.521.087)
Il Gruppo detiene i seguenti contratti a termine su tassi di interesse:
Descrizione
IRS
Interest Rate
Nozionale in Euro
Fair Value al 31.12.2022
Interest Rate Swap 1
IRS 1
-0,23%
53.004.807
3.186.539
Interest Rate Swap 2
IRS 2
-0,23%
53.004.807
3.180.168
Interest Rate Swap 3
IRS 3
-0,23%
25.240.385
1.519.728
Totale impegni
131.250.000
7.886.435
Il Gruppo detiene i seguenti contratti a termine su materie prime:
Descrizione
Commodity
Tonnellate/ Once
Nozionale in Euro
Fair Value al 31.12.2022
Acquisto a termine
Rame
2.296
18.082.991
(66.008)
Totale impegni
18.082.991
(66.008)
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
218
Il Gruppo detiene i seguenti contratti Total Return Equity Swap (TRES) sul prezzo dell’azione:
Descrizione
Azioni
Pezzi
Nozionale in Euro
Fair Value al 31.12.2022
TRES 3
Maire Tecnimont
2.067.800
8.687.345
(2.463.122)
TRES 6
Maire Tecnimont
2.000.000
5.553.200
595.965
TRES 7
Maire Tecnimont
5.000.000
15.728.000
(41.205)
TRES 9
Maire Tecnimont
1.500.000
5.064.750
(461.810)
Totale impegni
35.033.295
(2.370.172)
SENSITIVITY ANALYSIS
La perdita potenziale di fair value (vedi prospetto di seguito riportato) degli strumenti finanziari derivati di gestione del rischio di cambio (currency forward, currency swap e currency option), delle variazioni dei prezzi delle materie prime (commodity forward), di variazione dei tassi di interesse (Interest rate swap) e di variazione dei contratti TRES detenuti dal Gruppo al 31 dicembre 2022, in conseguenza di un’ipotetica sfavorevole ed immediata variazione del +/-10% nei tassi di cambio, di interesse, della quotazione delle materie prime e delle azioni Maire Tecnimont, al netto dell’effetto fiscale sarebbe pari ad quanto di seguito rappresentato:
Strumento finanziario(importi in migliaia di Euro)
Valore di bilancio al 31/12/2022
Impatto conto economico
Impatto patrimonio netto
Impatto conto economico
Impatto patrimonio netto
Attività/Passività finanziaria netta
 
+10%
-10%
 
 
 
 
 
Currency Option (*)
2.308
 
(7.919)
 
9.686
Currency Forward (*)
(33.829)
(1.642)
55.404
1.547
(68.810)
Interest Rate Swap (*)
7.886
 
(788)
 
788
Commodity (*)
(66)
 
1.800
 
(1.800)
Tres (*)
(2.370)
3.278
 
(3.278)
 
 
 
 
 
 
Impatto su attività/passività finanziarie prima dell'effetto fiscale
 
1.636
48.498
(1.731)
(60.136)
Tax rate
 
24,00%
24,00%
24,00%
24,00%
Impatto su attività/passività finanziarie al netto dell'effetto fiscale
 
1.243
36.858
(1.316)
(45.703)
 
 
 
 
 
 
Incremento (decremento) totale
 
 
38.102
 
(47.019)
(*) "Livello 2" del Fair-Value
Non sono considerati nell’analisi crediti, debiti e flussi commerciali futuri a fronte dei quali sono state poste in essere le operazioni di copertura analizzate. Si ritiene ragionevole che la variazione dei tassi di cambio possa produrre un effetto opposto, di ammontare uguale sulle transazioni sottostanti coperte.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
219
32.8.Classificazione degli strumenti finanziari
L’IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del fair value. La classificazione IFRS 7 comporta la seguente gerarchia:
Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi desumibili dalle quotazioni espresse in un mercato attivo. Gli strumenti con cui il Gruppo opera non rientrano in questa categoria;
Livello 2: determinazione del fair value in base a prezzi desumibili dalle quotazioni di mercato di attività simili o mediante tecniche di valutazione per le quali tutti i fattori significativi sono direttamente o indirettamente desunti da dati osservabili di mercato. Rientrano in questa categoria gli strumenti con cui il Gruppo opera.
Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati in misura significativa su dati non desumibili osservabili dal mercato (“unobservable inputs”). Al momento risultano presenti a bilancio alcuni strumenti il cui valore è determinato da modelli con input non direttamente riconducibili a dati di mercato osservabili; in particolare in relazione alla valutazione delle partecipazioni di minoranza.
Per tutti gli strumenti derivati utilizzati dal Gruppo il fair value è determinato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato (cd. “Livello 2”); nel corso dell’esercizio non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 e viceversa.
Come richiesto si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio, con l'indicazione dei criteri di valutazione applicati. Il valore contabile delle attività e passività finanziarie è sostanzialmente coincidente con il loro fair-value.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
220
31-12-2022
(importi in migliaia di Euro)
Finanziamenti e Crediti- Costo Ammortizzato
Strumenti Derivati - Fair value (*)
Strumenti Derivati - Hedge Accounting - Fair Value (*)
Strumenti di capitale - Fair Value OCI (**)
Strumenti di capitale - Fair Value to PL(**)
Totale
Altre attività finanziarie non correnti
102.795
-
 
14.194
-
116.989
Altre attività non correnti
88.179
-
-
-
-
88.179
Crediti commerciali
704.182
-
-
-
-
704.182
Strumenti finanziari - Derivati correnti e non correnti
-
596
16.794
-
-
17.390
Altre attività finanziarie correnti
6.570
-
-
-
916
7.486
Altre attività correnti
259.597
-
-
-
-
259.597
Disponibilità liquide
762.463
-
-
-
-
762.463
Totale Attività Finanziarie
1.923.786
596
16.794
14.194
916
1.956.287
(*)“Livello 2” del Fair-Value
(**)“Livello 3” del Fair-Value
31-12-2021
(importi in migliaia di Euro)
Finanziamenti e Crediti- Costo Ammortizzato
Strumenti Derivati - Fair value (*)
Strumenti Derivati - Hedge Accounting - Fair Value (*)
Strumenti di capitale - Fair Value OCI (**)
Strumenti di capitale - Fair Value to PL(**)
Totale
Altre attività finanziarie non correnti
45.658
-
 
12.920
-
58.578
Altre attività non correnti
129.833
-
-
-
-
129.833
Crediti commerciali
491.560
-
-
-
-
491.560
Strumenti finanziari - Derivati correnti e non correnti
-
1.222
41.958
-
-
43.180
Altre attività finanziarie correnti
4.521
-
-
-
779
5.300
Altre attività correnti
234.915
-
-
-
-
234.915
Disponibilità liquide
677.100
-
-
-
-
677.100
Totale Attività Finanziarie
1.583.586
1.222
41.958
12.920
779
1.640.466
(*)“Livello 2” del Fair-Value
(**)“Livello 3” del Fair-Value
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
221
31-12-2022
(importi in migliaia di Euro)
Passività Finanziarie - Costo ammortizzato
Passività Finanziarie - Fair Value (**)
Strumenti Derivati - Fair value (*)
Strumenti Derivati - Hedge Accounting - Fair Value (*)
Totale
Debiti finanziari al netto della quota corrente
290.781
 
 
 
290.781
Altre Passività finanziarie non correnti
179.681
451
 
 
180.132
Altre Passività non correnti
60.128
 
 
 
60.128
Debiti finanziari a breve termine
310.837
 
 
 
310.837
Altre Passività finanziarie correnti
2.780
 
 
 
2.780
Passivita' finanziaria Leasing - correnti e non correnti
133.026
 
 
 
133.026
Strumenti finanziari - Derivati correnti e non correnti
 
 
2.966
40.495
43.461
Debiti commerciali
2.295.802
 
 
 
2.295.802
Altre Passività Correnti
409.098
 
 
 
409.098
Totale Passività Finanziarie
3.682.133
451
2.966
40.495
3.726.045
(*)“Livello 2” del Fair-Value
(**)“Livello 3” del Fair-Value
31-12-2021
(importi in migliaia di Euro)
Passività Finanziarie - Costo ammortizzato
Passività Finanziarie - Fair Value (**)
Strumenti Derivati - Fair value (*)
Strumenti Derivati - Hedge Accounting - Fair Value (*)
Totale
Debiti finanziari al netto della quota corrente
448.937
 
 
 
448.937
Altre Passività finanziarie non correnti
179.248
617
 
 
179.865
Altre Passività non correnti
74.844
 
 
 
74.844
Debiti finanziari a breve termine
136.426
 
 
 
136.426
Altre Passività finanziarie correnti
330
 
 
 
330
Passivita' finanziaria Leasing - correnti e non correnti
128.389
 
 
 
128.389
Strumenti finanziari - Derivati correnti e non correnti
 
 
139
27.685
27.823
Debiti commerciali
1.891.718
 
 
 
1.891.718
Altre Passività Correnti
417.986
 
 
 
417.986
Totale Passività Finanziarie
3.277.879
139
139
27.685
3.306.319
(*)“Livello 2” del Fair-Value
(**)“Livello 3” del Fair-Value
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
222
33.Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso dell’esercizio il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
34.Eventi ed operazioni significative non ricorrenti
Si precisa che nel corso del 2021 il Gruppo non ha posto in essere operazioni significative non ricorrenti ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
35.Eventi di rilievo successivi al 31 dicembre 2022
Per gli eventi di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2022 si fa rimando a quanto esposto nella Relazione sulla Gestione che accompagna il presente bilancio.
Relazione Consolidato e Note Esplicative al 31 dicembre 2022
223
36.Attestazione sul bilancio consolidato ai sensi dell’art. 154-bis, comma 5 del D.LGS N. 58/98 e successive modifiche e integrazioni
1.I sottoscritti Alessandro Bernini in qualità di “Amministratore Delegato” e Fabio Fritelli in qualità di “Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari” della MAIRE TECNIMONT S.p.A. attestano, tenuto conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e
l’effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell’esercizio 2022.
2.Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato:
è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
redatto in conformità all’art. 154-ter del citato D.Lgs. n. 58/98 e successive modifiche ed integrazioni, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
3.La relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
La presente attestazione viene resa anche ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 154-bis, comma 2, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.
Milano, 1 Marzo 2023
Bilancio di esercizio e Note Esplicative
al 31 dicembre 2022
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
225
37.Prospetti contabili
37.1.Conto Economico
(Valori in Euro)
Note
31 Dicembre 2022
31 Dicembre 2021
 
 
Ricavi
41.1
92.491.201
109.288.473
Altri ricavi operativi
41.2
8.879.637
7.270.129
Totale Ricavi
 
101.370.838
116.558.602
 
 
Consumi di materie prime e materiali di consumo
41.3
(35.536)
(34.083)
Costi per servizi
41.4
(23.636.919)
(19.454.497)
Costi del personale
41.5
(38.186.988)
(29.210.790)
Altri costi operativi
41.6
(1.232.531)
(972.196)
Totale Costi
 
(63.091.974)
(49.671.566)
 
 
Margine Operativo Lordo
 
38.278.865
66.887.036
 
 
Ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni
41.7
(1.305.636)
(901.478)
Svalut. dei cred. compresi nell'attivo circol. e delle disponibilità liquide
41.8
(1.100.000)
0
Utile (perdita) operativo
 
35.873.229
65.985.558
 
 
Proventi finanziari
41.9
21.870.493
28.734.103
Oneri finanziari
41.10
(24.940.562)
(22.655.836)
Risultato prima delle imposte
 
32.803.159
72.063.825
Imposte sul reddito dell’esercizio, correnti e differite
41.11
6.136.957
1.677.139
Utile (Perdita) dell'esercizio
 
38.940.115
73.740.964
 
 
Utile (perdita) base per azione
41.12
0,118
0,225
Utile (perdita) diluito per azione
41.12
0,118
0,225
Le analisi dei rapporti con parti correlate, ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, sono evidenziate nell’apposita disclosure riportata “Rapporti con parti correlate” e negli schemi non è stata data indicazione separata in quanto ritenuta non rilevante.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
226
37.2.Conto Economico Complessivo
(Valori in Euro)
Note
31 Dicembre 2022
31 Dicembre 2021
Utile (Perdita) dell’esercizio
 
38.940.115
73.740.964
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) dell'esercizio:
 
Utili (perdite) attuariali
42.14
61.361
3.286
Relativo effetto fiscale
42.14
(14.727)
(789)
Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) dell'esercizio:
 
46.634
2.497
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) dell'esercizio:
 
Valutazione netta strumenti derivati:
· valutazione strumenti derivati
42.14
7.752.869
1.611.771
· relativo effetto fiscale
 42.14
(1.860.689)
(386.825)
Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) dell'esercizio:
 
5.892.180
1.224.946
Totale altri utili/(perdite) complessivi dell’esercizio, al netto dell’effetto fiscale:
5.938.814
1.227.443
Risultato complessivo dell’esercizio
 
44.878.929
74.968.407
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
227
37.3.Situazione Patrimoniale-Finanziaria
(Valori in Euro)
Note
31 Dicembre 2022
31 Dicembre 2021
 
 
 
 
Attività
 
 
 
Attività non correnti
 
Immobili, impianti e macchinari
42.1
604.962
364.442
Altre attività immateriali
42.2
4.380.455
4.702.480
Diritto D'uso - Leasing
42.3
6.736.413
6.697.940
Partecipazioni in imprese controllate
42.4
777.010.234
774.021.306
Crediti finanziari
42.5
201.786.192
282.311.005
Strumenti Finanziari -Derivati attivi non correnti
42.6
3.990.935
548.134
Altre attività non correnti
42.7
455.934
1.625.652
Attività fiscali differite
42.8
2.518.925
2.153.148
Totale attività non correnti
 
997.484.050
1.072.424.107
 
 
Attività correnti
 
Crediti commerciali
42.9
43.615.719
41.487.325
Attività fiscali correnti
42.10
46.080.602
38.394.926
Strumenti Finanziari – Derivati attivi correnti
42.11
4.491.464
1.221.954
Altre attività finanziarie correnti
42.12
251.797.387
182.960.406
Altre attività correnti
42.13
2.305.982
1.587.620
Disponibilità liquide
42.14
56.996.941
156.852.234
Totale attività correnti
 
405.288.094
422.504.465
 
 
Totale Attività
 
1.402.772.144
1.494.928.572
Le analisi dei rapporti con parti correlate, ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, sono evidenziate nell’apposita disclosure riportata “Rapporti con parti correlate” e negli schemi non è stata data indicazione separata in quanto ritenuta non rilevante.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
228
(Valori in Euro)
Note
31 Dicembre 2022
31 Dicembre 2021
 
 
Patrimonio Netto
 
Capitale sociale
42.15
19.920.679
19.920.679
Riserva da sovrapprezzo azioni
42.15
272.921.086
272.921.086
Altre riserve
42.15
119.256.129
110.744.238
Riserva di valutazione
42.15
5.937.564
(1.251)
Totale capitale e riserve
42.15
418.035.459
403.584.752
Utili/(perdite) portati a nuovo
42.15
13.635.879
0
Utile/(perdita) dell'esercizio
42.15
38.940.115
73.740.964
Totale Patrimonio Netto
 
470.611.453
477.325.716
 
 
Passività non correnti
 
Debiti finanziari al netto della quota corrente
42.16
283.285.042
375.495.306
Fondi per oneri - oltre 12 mesi
42.17
2.014.263
0
Passività fiscali differite
42.8
2.128.539
124.296
TFR ed altri benefici ai dipendenti
42.18
501.965
498.406
Altre passività non correnti
42.19
0
18.742
Altre passività finanziarie non correnti
42.21
164.439.640
164.032.499
Passività finanziaria non correnti - Leasing
42.22
6.059.763
5.916.954
Totale Passività non correnti
 
458.429.213
546.086.203
 
 
Passività correnti
 
Debiti finanziari a breve termine
42.23
93.289.912
53.201.390
Passività finanziaria correnti - Leasing
42.22
684.418
710.462
Fondi per oneri- entro 12 mesi
42.24
6.266.305
8.108.563
Debiti tributari
42.25
578.050
3.016.379
Strumenti finanziari – Derivati passivi correnti
42.25
2.966.137
553.186
Altre passività finanziarie correnti
42.27
316.939.666
354.856.169
Debiti commerciali
42.28
9.063.232
10.308.048
Altre Passività Correnti
42.29
43.943.758
40.762.454
Totale passività correnti
 
473.731.479
471.516.653
 
 
Totale Patrimonio Netto e Passività
 
1.402.772.144
1.494.928.572
Le analisi dei rapporti con parti correlate, ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, sono evidenziate nell’apposita disclosure riportata “Rapporti con parti correlate” e negli schemi non è stata data indicazione separata in quanto ritenuta non rilevante.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
229
38.Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto
(Valori in Euro)
Capitale sociale
Riserva sovrapprezzo azioni
Riserva legale
Altre riserve
Riserva di valutazione
Utili e perdite esercizi precedenti
Utile e perdita dell'esercizio
Patrimonio netto
Saldi al 31 dicembre 2020
19.920.679
272.921.086
5.328.333
112.874.817
(1.228.694)
47.456.373
(13.201.539)
444.071.055
Destinazione del risultato
 
 
 
 
 
(13.201.539)
13.201.539
0
Distribuzione dividendi
 
 
 
(3.867.456)
 
(34.254.834)
 
(38.122.290)
IFRS 2 (Piani Azioni dipendenti)
 
 
 
(3.076.537)
 
 
 
(3.076.537)
Utilizzo Azioni Proprie 2021 per piani personale
 
 
 
4.964.438
 
 
 
4.964.438
Acquisto Azioni Proprie 2021
 
 
 
(5.479.357)
 
 
 
(5.479.357)
Utile (Perdita) complessiva dell'esercizio
 
 
 
 
1.227.443
 
73.740.964
74.968.407
Saldi al 31 dicembre 2021
19.920.679
272.921.086
5.328.333
105.415.905
(1.251)
0
73.740.964
477.325.716
(Valori in Euro)
Capitale sociale
Riserva sovrapprezzo azioni
Riserva legale
Altre riserve
Riserva di valutazione
Utili e perdite esercizi precedenti
Utile e perdita dell'esercizio
Patrimonio netto
Saldi al 31 dicembre 2021
19.920.679
272.921.086
5.328.333
105.415.905
(1.251)
0
73.740.964
477.325.716
Destinazione del risultato
 
 
 
 
 
73.740.964
(73.740.964)
0
Distribuzione dividendi
 
 
 
 
 
(60.105.085)
 
(60.105.085)
Altri movimenti
 
 
 
28.650
 
 
 
28.650
IFRS 2 (Piani Azioni dipendenti)
 
 
 
8.291.824
 
 
 
8.291.824
Utilizzo Azioni Proprie 2022 per piani personale
 
 
 
3.106.358
 
 
 
3.106.358
Acquisto Azioni Proprie 2022
 
 
 
(2.914.941)
 
 
 
(2.914.941)
Utile (Perdita) complessiva dell'esercizio
 
 
 
 
5.938.815
 
38.940.115
44.878.930
Saldi al 31 dicembre 2022
19.920.679
272.921.086
5.328.333
113.927.796
5.937.564
13.635.879
38.940.115
470.582.803
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
230
39.Rendiconto Finanziario (metodo indiretto)
(Valori in Euro)
31 Dicembre 2022
31 Dicembre 2021
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio (A)
156.852.234
265.432.302
 
Attività Operativa
 
Risultato Netto
38.940.115
73.740.964
 
Rettifiche per:
Ammortamenti di attività immateriali
332.052
95.664
Ammortamenti di attività materiali non correnti
119.700
154.265
Ammortamenti diritto d'uso – Leasing
863.884
651.549
Accantonamenti a fondi
1.100.000
-
(Rivalutazioni)/Svalutazioni partecipazioni
-
Oneri Finanziari
24.940.563
22.655.836
(Proventi) Finanziari
(21.870.493)
(28.734.103)
Imposte sul reddito e differite
(6.136.957)
(1.677.139)
(Plusvalenze)/Minusvalenze
-
(Incremento) / Decremento di crediti commerciali
(2.128.393)
(14.451.098)
Incremento/(Decremento) di altre passività
3.143.819
33.194.894
(Incremento)/Decremento di altre attività
(648.644)
(739.736)
(Incremento)/Decremento di attività e passività fiscali differite
6.219.839
(20.897.260)
Incremento / (Decremento) di debiti commerciali
(1.244.816)
(232.746)
Incremento / (Decremento) di fondi (incluso TFR)
8.680.498
7.915.482
Imposte corrisposte
(10.425.096)
(18.742)
Flussi di cassa derivanti dall'attività operativa (B)
41.876.072
71.657.832
 
Attività di Investimento
(Investimenti)/Disinvestimenti in attività materiali non correnti
(360.246)
(8.051)
(Investimenti)/Disinvestimenti in attività immateriali
-
(Incremento)/Decremento in altre attività di investimento
(5.667)
(3.000.000)
Flussi di cassa derivanti dall'attività di investimento (C)
(365.913)
(3.008.051)
Attività di Finanziamento
Rimborso quota capitale passività finanziarie Leasing
(785.592)
(717.756)
Pagamento interessi passività finanziarie Leasing
(265.907)
(152.496)
Incrementi/(Decrementi) debiti finanziari correnti
1.003.257
(145.358)
Assunzione di debiti finanziari non correnti
(53.125.000)
-
Incremento titoli/obbligazioni
2.500.000
(20.000.000)
Variazione delle altre attività/passività finanziarie
(27.672.184)
(112.612.592)
Dividendi
(60.105.085)
(38.122.290)
Azioni Proprie
(2.914.941)
(5.479.357)
Flussi di cassa derivanti dall'attività di finanziamento (D)
(141.365.452)
(177.229.848)
Incremento/(Decremento) delle disponibilità liquide e dei mezzi equivalenti (B+C+D)
(99.855.293)
(108.580.067)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell’esercizio (A+B+C+D)
56.966.941
156.852.234
Le analisi dei rapporti con parti correlate, ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, sono evidenziate nell’apposita disclosure riportata “Rapporti con parti correlate” e negli schemi non è stata data indicazione separata in quanto ritenuta non rilevante.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
231
40.Note esplicative al 31 dicembre 2022
CRITERI DI REDAZIONE
Premessa
Maire Tecnimont S.p.A. è una società per azioni costituita in Italia presso l’Ufficio del Registro delle imprese di Roma. La società ha sede legale in Roma, Viale Castello della Magliana n.27 e sede operativa in Milano, via Gaetano De Castillia, 6A che risulta essere il principale luogo dove viene svolta l’attività.
Maire Tecnimont è una società holding di partecipazioni, a capo di un Gruppo che opera, in ambito internazionale, nel settore della trasformazione delle risorse naturali, con competenze esecutive e tecnologiche d'avanguardia. Il Gruppo è leader nel campo dell'ingegneria impiantistica nel downstream oil&gas, nella petrolchimica, nei settori dei fertilizzanti e dell’energia. Lo stesso opera anche per offrire soluzioni nel campo della chimica verde e delle tecnologie per la transizione energetica per rispondere alle esigenze dei clienti impegnati nel processo di decarbonizzazione.
Maire Tecnimont, ai sensi dell’art. 93 del TUF, è controllata dalla società GLV Capital S.p.A. (“GLV Capital”). Per maggiori informazioni si rimanda al sito istituzionale del Gruppo www.mairetecnimont.com.
Secondo le disposizioni del primo comma dell’art. 4 del D.Lgs. 38/2005, il bilancio civilistico della Maire Tecnimont S.p.A. (bilancio separato), poiché quotata nel mercato regolamentato italiano, è stato redatto secondo gli International Financial Reporting Standards (nel seguito “IFRS” o principi contabili internazionali”) emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all’art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002. Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari.
Il presente bilancio è espresso in Euro (€) in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni della Società.
Continuità aziendale
Alla luce dei risultati conseguiti, Il Gruppo e la Società ritengono appropriato utilizzare il presupposto della continuità aziendale per la redazione della relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2022. Si veda anche quanto riportato nei paragrafi “Principali Eventi dell’esercizioe “Fatti di rilievo avvenuti dopo la fine dell’esercizio ed Evoluzione prevedibile della gestione” nella sezione Relazione sulla Gestione.
Schemi contabili
Gli schemi contabili e l’informativa contenuti nel presente bilancio d’esercizio sono stati redatti in conformità al principio internazionale “IAS 1 revised”, così come previsto dalla comunicazione CONSOB 1559 e dalla comunicazione CONSOB n° 6064293, emesse in data 28 luglio 2006.
Le voci dello schema della Situazione Patrimoniale-Finanziaria sono classificate in correnti e non correnti, quelle del Conto Economico e Conto Economico Complessivo sono classificate per natura.
Lo schema di Rendiconto Finanziario è definito secondo il metodo indiretto, rettificando l’utile dell’esercizio delle componenti di natura non monetaria.
Il prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto presenta i proventi (oneri) complessivi dell’esercizio e le altre variazioni del Patrimonio Netto.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1 Gennaio 2022
I seguenti emendamenti e interpretazioni che si applicano a partire dal gennaio 2022 non hanno avuto un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di queste modifiche.
In data 14 maggio 2020 lo IASB ha emesso il documento “Annual Improvements to IFRS Standards 2018-2020 Cycle” e pubblicato gli emendamenti allo IAS 16 “Property, plant and equipment”, allo IAS 37 “Provisions, contingent liabilities and contingent asset”, all’IFRS 3 “Business combinations”.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
232
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall’Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal gruppo al 31 Dicembre 2022
In data 25 giugno 2020 lo IASB ha emesso le modifiche all’IFRS 17 “Insurance Contracts” che definiscono il trattamento contabile dei contratti assicurativi emessi e dei contratti di riassicurazione posseduti. Le disposizioni dell’IFRS 17, che superano quelle attualmente previste dall’IFRS 4 “Contratti assicurativi”, hanno lo scopo di aiutare le imprese ad attuare lo standard e a (i) ridurre i costi semplificando i requisiti previsti dalla norma; (ii) rendere più facile le esposizioni delle disclosure nei bilanci; (iii) facilitare la transizione al nuovo standard, rinviando la sua entrata vigore. Le modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi aventi inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2023.
In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha emesso i documenti di Amendment to IAS 1 “Disclosure of Accounting policies” e Amendment to IAS 8 “Definition of Accounting Estimates”. Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi aventi inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2023.
In data 7 maggio 2021 lo IASB ha emesso il documento di Amendment to IAS 12 “Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction”. Le modifiche richiedono alle società di riconoscere le imposte differite su alcune operazioni che, all'atto della rilevazione iniziale, danno luogo a differenze temporanee tassabili e deducibili di pari importo. Le modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi aventi inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2023.
In data 9 dicembre 2021 lo IASB ha emesso il documento di Amendment to IFRS 17 “Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 Comparative Information”. L'emendamento è un'opzione di transizione relativa alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate in sede di prima applicazione dell'IFRS 17. L'emendamento ha lo scopo di aiutare le entità ad evitare disallineamenti contabili temporanei tra attività finanziarie e passività dei contratti assicurativi, e quindi a migliorare l'utilità delle informazioni comparative per utilizzatori del bilancio. L'IFRS 17 che incorpora l'emendamento è efficace a partire dagli esercizi che iniziano il o dopo il 1° gennaio 2023.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall’Unione Europea al 31 Dicembre 2022
Alla data di riferimento della presente Relazione Finanziaria gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti:
In data 15 luglio 2020 lo IASB ha emesso il documento Amendment to IAS 1 “Classification of Liabilities as Current or Non-current Deferral of Effective Date” con il quale, per via della pandemia di COVID-19, è stata posticipata l’entrata in vigore delle modifiche a decorrere dal 1° gennaio 2024.
In data 31 ottobre 2022 lo IASB ha emesso il documento Amendment to IAS 1 “Non-current Liabilities with Covenants”, l’entrata in vigore delle modifiche è prevista a decorrere dal gennaio 2024.
In data 22 settembre 2022 lo IASB ha emesso il documento Amendment to IFRS 16 “Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback”, l’entrata in vigore delle modifiche è prevista a decorrere dal 1° gennaio 2024.
 
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
233
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione più significativi adottati per la redazione del bilancio sono di seguito evidenziati.
Nella predisposizione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 sono stati utilizzati gli stessi criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021, ad eccezione delle modifiche intervenute in conseguenza della prima adozione dei principi contabili entrati in vigore dal 1°gennaio 2022 come sopra illustrato nel paragrafo “Principi contabili applicati dal 1 gennaio 2022”.
Aggregazioni di imprese
L’acquisizione di imprese controllate è contabilizzata secondo il metodo dell’acquisizione. Il costo dell’acquisizione è determinato dalla sommatoria dei valori correnti, alla data di scambio, delle attività acquisite, delle passività sostenute o assunte, e degli strumenti finanziari emessi dalla società in cambio del controllo dell’impresa acquisita, più i costi direttamente attribuibili all’aggregazione.
Le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell’impresa acquisita, che rispettano le condizioni per l’iscrizione secondo l’IFRS 3, sono iscritte ai loro valori correnti alla data di acquisizione, ad eccezione delle attività non correnti (o Gruppi in dismissione) che sono classificate come detenute per la vendita, in accordo con l’IFRS 5, le quali sono iscritte e valutate a valori correnti meno i costi di vendita.
L’avviamento derivante dall’acquisizione è iscritto come attività e valutato inizialmente al costo, rappresentato dall’eccedenza del costo dell’acquisizione rispetto alla quota di Gruppo nei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali identificabili iscritti. Se, dopo la rideterminazione di tali valori, la quota di Gruppo nei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali identificabili eccede il costo dell’acquisizione, l’eccedenza è iscritta immediatamente a Conto Economico.
Partecipazioni
Le partecipazioni in imprese controllate, in imprese controllate congiuntamente e in imprese collegate, differenti da quelle possedute per la vendita, sono valutate al costo di acquisto comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione. In presenza di eventi che fanno presumere una riduzione di valore, la recuperabilità del valore di iscrizione delle partecipazioni è verificata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d’uso. In assenza di un accordo di vendita vincolante, il fair value è stimato sulla base dei valori espressi da un mercato attivo, da transazioni recenti ovvero sulla base delle migliori informazioni disponibili per riflettere l’ammontare che l’impresa potrebbe ottenere dalla vendita dell’asset. Il valore d’uso è generalmente determinato, nei limiti della corrispondente frazione del patrimonio netto dell’impresa partecipata desunto dal bilancio consolidato, attualizzando i flussi di cassa attesi dell’asset e, se significativi e ragionevolmente determinabili, dalla sua cessione al netto degli oneri di dismissione. I flussi di cassa sono determinati sulla base di assunzioni ragionevoli e documentabili rappresentative della migliore stima delle future condizioni economiche prevedibili dando maggiore rilevanza alle indicazioni provenienti dall’esterno. L’attualizzazione è effettuata a un tasso che tiene conto del rischio implicito nei settori di attività in cui opera l’impresa. Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il patrimonio netto è rilevato in un apposito fondo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell’impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite.
Quando vengono meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le partecipazioni valutate al costo sono rivalutate nei limiti delle svalutazioni effettuate con imputazione dell’effetto a conto economico alla voce “proventi/oneri su partecipazioni”. Le altre partecipazioni, sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico, se possedute per attività di trading, ovvero alla voce di patrimonio netto “Altre riserve”; in quest’ultima fattispecie la riserva è imputata a conto economico all’atto della svalutazione o del realizzo. Quando il fair value non può essere attendibilmente determinato, le partecipazioni sono valutate al costo rettificato per perdite di valore; le perdite di valore non sono oggetto di ripristino.
Le partecipazioni possedute per la vendita sono valutate al minore tra valore di iscrizione e il loro fair value, ridotto degli oneri di vendita.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
234
Attività non correnti classificate come detenute per la vendita
Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) sono classificati come detenuti per la vendita quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un’operazione di cessione anziché il loro utilizzo nell’attività operativa dell’impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è molto probabile, l’attività (o il Gruppo di attività) è disponibile per un’immediata vendita nelle sue condizioni attuali e la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.
Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) classificati come detenuti per la vendita sono valutati al minore tra il loro precedente valore di carico e il valore di mercato al netto dei costi di vendita.
Riconoscimento dei ricavi
I ricavi derivanti da una operazione sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, come segue:
i ricavi per vendite: quando si verifica l’effettivo trasferimento dei rischi e dei benefici derivanti dalla proprietà;
i ricavi per prestazioni: al momento dell’erogazione del servizio.
La Società classifica le differenze cambio che derivano da operazioni commerciali nel risultato operativo, ed in particolare nella voce altri ricavi operativi o altri costi operativi a seconda che l’effetto netto sia positivo o negativo, fornendo il dettaglio nella nota esplicativa.
Dividendi percepiti
I dividendi sono riconosciuti quando sorge il diritto all’incasso da parte degli azionisti che normalmente avviene nell’esercizio in cui si tiene l’assemblea della partecipata che delibera la distribuzione di utili o riserve.
Immobili, impianti e macchinari
Gli immobili, impianti e macchinari utilizzati per la produzione o la fornitura di beni e servizi sono iscritti in bilancio al costo storico, comprensivo di eventuali oneri accessori e dei costi diretti necessari a rendere il bene disponibile per l’uso.
Gli immobili, gli impianti, i macchinari e le attrezzature sono iscritti al costo al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali svalutazioni per perdite di valore.
L’ammortamento è determinato a quote costanti sul costo dei beni, in funzione della loro stimata vita utile, che viene rivista annualmente, applicando le seguenti aliquote percentuali:
Categoria cespite
Aliquota utilizzata
Terreni
0%
Fabbricati
dal 2% al 10%
Impianti e Macchinari
dal 7,5% al 15%
Attrezzature industriali e commerciali
15%
Mobili e dotazioni
12%
Apparecchiature informatiche
20%
Autovetture
dal 20% al 25%
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell’attività e sono imputati al Conto Economico dell’esercizio.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a Conto Economico.
Gli interventi volti a migliorare le condizioni del bene rispetto a quelle originariamente accertate sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alla residua possibilità di utilizzo degli stessi.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
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I costi per migliorie su beni di terzi che presentano i requisiti di iscrizione nell’attivo sono rilevati tra le immobilizzazioni materiali e ammortizzati al minore tra la durata residua della concessione e la vita utile residua del cespite.
Contributi
I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferite risultano soddisfatte.
Eventuali contributi pubblici in conto capitale relativi ad immobilizzazioni materiali sono registrati a diretta deduzione del bene cui si riferiscono. Il valore di un bene è rettificato dall’ammortamento sistematico, calcolato in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dello stesso sulla base della vita utile.
Attività Immateriali
Le attività immateriali acquisite separatamente sono iscritte al costo al netto dell’ammortamento e delle perdite nette di valore. L’ammortamento è calcolato in quote costanti lungo la vita utile residua del bene. Il metodo di ammortamento e della vita utile residua sono rivisti alla fine di ciascun esercizio. Gli effetti derivanti dalla modifica del metodo di ammortamento e della vita utile residua sono contabilizzati prospetticamente.
Attività immateriali generate internamente – Costi di ricerca e sviluppo
I costi di ricerca sono imputati al Conto Economico nel periodo in cui sono sostenuti.
Le attività immateriali generate internamente derivanti dalla fase di sviluppo di un progetto interno alla società sono iscritte nell’attivo se, e solo se, tutte le seguenti condizioni sono rispettate:
Esiste la possibilità tecnica di completare l’attività immateriale affinché sia disponibile per l’uso o per la vendita;
Esiste l’intenzione di completare l’attività immateriale ed usarla o venderla;
Esiste la capacità di utilizzare o vendere l’attività immateriale;
É probabile che l’attività creata genererà benefici economici futuri;
C’è la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie ed altre per poter completare lo sviluppo ed utilizzare o vendere l’attività durante la fase di sviluppo.
L’ammontare inizialmente contabilizzato delle attività immateriali generate internamente corrisponde alla somma delle spese sostenute dalla data in cui l’attività stessa rientra all’interno dei criteri sopra descritti. Quando non possono essere rilevate attività immateriali generate internamente, le spese di sviluppo sono imputate a Conto Economico nel periodo in cui sono tate sostenute.
Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività immateriali generate internamente sono contabilizzate al costo al netto delle perdite di valore accumulate e degli ammortamenti, così come avviene per i beni immateriali acquistati separatamente.
Attività immateriali acquisite durante una business combination
Le attività immateriali acquisite in una business combination sono identificate e contabilizzate separatamente dall’ammortamento ove soddisfino la definizione di attività immateriale ed il loro fair value può essere determinato attendibilmente. Il costo di dette attività immateriali è il loro fair value alla data di acquisizione. Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività immateriali acquisite durante una business combination sono riportate al costo al netto dell’ammortamento e delle perdite di valore accumulate, così come avviene per le attività immateriali acquisite separatamente.
Diritto d’uso - Leasing
L’IFRS 16 definisce un modello unico di rilevazione dei contratti di leasing basato sulla rilevazione in capo al locatario (lessee) di un asset rappresentativo del diritto di utilizzo del bene (“Right of Use”) in contropartita a una passività rappresentativa dell’obbligazione a eseguire i pagamenti previsti dal
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contratto (“Lease liability”). Il “Right of Use” alla commencement date, data alla quale il bene è reso disponibile all’uso, è inizialmente valutato al costo e deriva dalla sommatoria delle seguenti componenti:
- l’ammontare iniziale della “Lease liability”;
- i pagamenti dovuti per il leasing effettuati prima della data di decorrenza al netto di eventuali incentivi per il leasing ricevuti;
- i costi diretti iniziali sostenuti dal locatario;
- la stima dei costi che il locatario prevede di sostenere per lo smantellamento e la rimozione dell’attività sottostante e per il ripristino del sito in cui è ubicata o per il ripristino dell’attività sottostante nelle condizioni previste dai termini e dalle condizioni stabilite nel contratto di leasing.
Successivamente alla rilevazione iniziale, il “Right of Use” è ridotto per le quote di ammortamento cumulate, delle eventuali perdite di valore e degli effetti connessi a eventuali rideterminazioni della “Lease liability”. Le quote di ammortamento sono costanti e seguono la durata del contratto, tenendo conto delle opzioni di rinnovo/termine di cui è altamente probabile l’esercizio. Solo se il leasing prevede l’esercizio di un’opzione di acquisto ragionevolmente certa il “Right of Use” asset è ammortizzato sistematicamente lungo la vita utile dell’asset sottostante.
Successivamente alla rilevazione iniziale, il “Right of Use” è ridotto per le quote di ammortamento cumulate, delle eventuali perdite di valore e degli effetti connessi a eventuali rideterminazioni della “Lease liability”. Le quote di ammortamento sono costanti e seguono la durata del contratto, tenendo conto delle opzioni di rinnovo/termine di cui è altamente probabile l’esercizio. Solo se il leasing prevede l’esercizio di un’opzione di acquisto ragionevolmente certa il “Right of Use” asset è ammortizzato sistematicamente lungo la vita utile dell’asset sottostante.
Perdite di valore (“Impairment”) delle attività materiali ed immateriali e finanziarie
Ad ogni data di bilancio, la Società rivede il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali e finanziarie per verificare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un’attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari cui l’attività appartiene. Qualora queste indicazioni esistano, è stimato l’ammontare recuperabile di tali attività per determinare l’eventuale importo della svalutazione.
Le attività immateriali a vita utile indefinita, come l’avviamento ed i marchi, sono verificate annualmente e ogniqualvolta vi è un’indicazione di una possibile perdita di valore al fine di determinare se vi sono perdite di valore.
L’ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d’uso. Nella determinazione del valore d’uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell’attività. Nella determinazione di tale valore vengono utilizzati diversi scenari di flussi finanziari (analisi di sensitività).
Se l’ammontare recuperabile di un’attività (o di un’unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, quest’ultimo è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata nel Conto Economico immediatamente.
Quando, successivamente, la perdita di valore di un’attività viene meno o si riduce, il valore contabile dell’attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico.
Inoltre, in tema di impairment test l’IFRS 16 prescrive, per il locatario, che il “Right of Use” relativo ai beni condotti in leasing sia sottoposto al test per valutare eventuali riduzioni di valore ai sensi dello IAS 36, analogamente agli altri asset aziendali di proprietà. Di conseguenza, in presenza di indicatori di perdita di valore, occorre determinare se il “Right of Use” può essere testato su base stand-alone o a livello di CGU.
Con riferimento alla verifica di recuperabilità del “Right of Use”, la Società ha ritenuto opportuno includere il “Right of Use” al netto della relativa “Lease liability” all’interno della CGU oggetto di valutazione e determinare il value in use considerando gli esborsi per i canoni di leasing utilizzando un tasso di attualizzazione ante IFRS 16.
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Strumenti finanziari
La classificazione degli strumenti finanziari secondo IFRS 9 è basata sul “business model” e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali degli strumenti. Il “business model” rappresenta la modalità di gestione delle attività finanziarie detenute dalla Società sulla base degli obiettivi strategici definiti, al fine di generare flussi finanziari incassando flussi contrattuali, vendendo attività finanziarie o gestendo entrambe le modalità.
Le attività e le passività finanziarie sono rilevate in bilancio nel momento in cui la Società diviene parte delle clausole contrattuali dello strumento.
Attività finanziarie
I “business model” previsti dalla Società sono:
- Held To Collect (HTC), gestito per incassare flussi contrattuali: corrisponde alla volontà di detenere gli strumenti fino a scadenza;
- Held To Collect and Sell (HTC&S), gestito per incassare flussi contrattuali e per vendita: corrisponde alla volontà di rispettare le esigenze di liquidità e di minimizzare il costo della gestione della liquidità e mantenimento del profilo di rischio;
- Other categoria residuale, gestito per trading: corrisponde alla volontà di massimizzare i flussi contrattuali attraverso la vendita.
Crediti
Nella determinazione della classificazione delle attività finanziarie si è tenuto conto del modello di business della Società e delle caratteristiche dei flussi di cassa. In particolare, i crediti commerciali sono stati classificati nella categoria dei crediti detenuti per l’incasso (cd. Held-to-collect); corrisponde alla volontà di detenere gli strumenti fino a scadenza.
I crediti sono inizialmente iscritti al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, usando il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle relative perdite di valore con riferimento alle somme ritenute inesigibili, iscritte in appositi fondi di svalutazione rettificativi. Il valore originario dei crediti è ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato la rettifica. In tal caso, il ripristino di valore è iscritto nel conto economico e non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.
I crediti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati. I crediti in valuta diversa dalla valuta funzionale delle singole società sono allineati ai cambi di fine periodo.
Altre attività finanziarie
Le attività finanziarie sono iscritte al costo, rilevato alla data di negoziazione, rappresentato dal fair value del corrispettivo iniziale dato in cambio, incrementato degli eventuali costi di transazione (ad esempio: commissioni, consulenze, ecc.) direttamente attribuibili alla acquisizione dell’attività. Successivamente alla rilevazione iniziale, tali attività sono valutate con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo originale.
Le eventuali attività finanziarie detenute con lo scopo di ricavare un profitto nel breve termine sono iscritte e valutate al fair value, con imputazione degli effetti a conto economico.
Con riferimento alla valutazione delle attività finanziarie riferite a partecipazioni minoritarie l’IFRS 9 prevede la valutazione al fair value. Tali partecipazioni sono valutate al fair value con variazione a conto economico complessivo, seppur non abbiano una quotazione in un mercato attivo, il fair value è quindi stimato, ma non si discosta dal costo e relativa quota di patrimonio netto contabile.
Diponibilità liquide
La voce relativa alle disponibilità liquide include la cassa, i conti correnti bancari e i depositi rimborsabili a richiesta e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.
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Modello di impairment
La metodologia si fonda su un approccio predittivo (expected credit losses model), basato sulla previsione di default della controparte (cd. probability of default) e della capacità di recupero nel caso in cui l’evento di default si verifichi (cd. loss given default).
Nella stima dell’impairment dei crediti si sono utilizzati rating ufficiali ove disponibili o rating interni, per la determinazione della probabilità di default delle controparti; è stata inoltre identificata la capacità di recupero in caso di default della controparte sulla base delle esperienze pregresse e delle differenti modalità di recupero attivabili.
Al momento attuale tutti i crediti della Società sono verso società infragruppo ed inoltre in considerazione dell’esposizione netta della Società verso le medesime non si rilevano effetti di impairment.
Passività finanziarie e strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto
Le passività finanziarie e gli strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto emessi dalla Società sono classificati secondo la sostanza degli accordi contrattuali che li hanno generati e in accordo con le rispettive definizioni di passività e di strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto. Questi ultimi sono definiti come quei contratti che danno diritto a beneficiare degli interessi residui nelle attività della società dopo aver dedotto le sue passività. I principi contabili adottati per specifiche passività finanziarie e strumenti di Patrimonio Netto sono indicati nel prosieguo.
Debiti
I debiti sono inizialmente rilevati al costo, corrispondente al fair value della passività, al netto dei costi di transazione che sono direttamente attribuibili alla stessa.
Successivamente alla rilevazione iniziale, i debiti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso d’interesse effettivo originale. Sono ricompresi in questa categoria i prestiti bancari fruttiferi, gli scoperti bancari e le obbligazioni non covertibili e i debiti verso fornitori.
I debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati. I debiti in valuta diversa dalla valuta funzionale delle singole società sono allineati ai cambi di fine periodo.
Modalità di determinazione del fair value
Il fair value è l’ammontare al quale un’attività (o una passività) può essere scambiata in una transazione tra controparti indipendenti in possesso di un ragionevole grado di conoscenza delle condizioni di mercato e dei fatti rilevanti connessi all’oggetto della negoziazione. Nella definizione di fair value è fondamentale la presunzione che un'entità sia pienamente operativa e non sia nella necessità di liquidare o ridurre sensibilmente l'attività, o di intraprendere delle operazioni a condizioni sfavorevoli. Il fair value riflette la qualità creditizia dello strumento in quanto incorpora il rischio di controparte.
Crediti e Debiti
Per i crediti e i debiti rilevati in bilancio al costo o al costo ammortizzato, il fair value ai fini di dell’informativa da fornire nelle note illustrative è determinato secondo la seguente modalità:
per i crediti e debiti a breve termine, si ritiene che il valore erogato/incassato approssimi ragionevolmente il loro fair value;
per i crediti e debiti a medio e lungo termine, la valutazione viene prevalentemente effettuata attraverso l’attualizzazione dei flussi di cassa futuri. L’attualizzazione avviene scontando i singoli flussi attesi mediante la curva dei tassi zero coupon maggiorata del margine rappresentativo del rischio di credito specifico della controparte.
Altri strumenti finanziari (Titoli di debito e di capitale)
Il fair value per questa categoria di attività finanziarie è determinato prendendo come riferimento i prezzi quotati alla data di riferimento del bilancio ove esistenti, altrimenti facendo ricorso a tecniche di valutazione utilizzando come input esclusivamente dati di mercato.
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Altri strumenti finanziari (Partecipazioni di minoranza)
Il fair value per questa categoria di attività finanziarie è determinato in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati in misura significativa su dati non desumibili osservabili dal mercato (“unobservable inputs”).
Passività finanziaria - Leasing
In base all’IFRS 16 la “Lease liability” è inizialmente rilevata al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora effettuati alla commencement date, che comprendono:
- i pagamenti fissi che saranno corrisposti con ragionevole certezza, al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere;
- i pagamenti variabili dovuti che dipendono da un indice o un tasso (i pagamenti variabili quali i canoni basati sull’utilizzo del bene locato, non sono inclusi nella “Lease liability”, ma rilevati a conto economico come costi operativi lungo la durata del contratto di leasing);
- gli eventuali importi che si prevede di pagare a titolo di garanzia del valore residuo concessa al locatore;
- il prezzo di esercizio dell’opzione di acquisto, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitarla;
- i pagamenti di penalità per la risoluzione del leasing, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitare tale opzione.
Il valore attuale dei suddetti pagamenti è calcolato adottando un tasso di sconto pari al tasso d’interesse implicito del leasing, ovvero, qualora questo non fosse facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento incrementale del locatario. Il tasso di finanziamento incrementale del locatario è definito in base al tasso di finanziamento incrementale della Società, ovvero il tasso che la Società dovrebbe pagare per prendere in prestito i fondi necessari a ottenere un bene di valore simile in un ambiente economico simile con termini e condizioni simili.
I flussi futuri sono stati quindi attualizzati utilizzando il tasso free risk delle rispettive valute incrementato di uno spread per il rischio specifico della Società determinato come differenza tra il rendimento dei titoli di debito quotati emessi dalla Maire Tecnimont S.p.A. comparati con uno strumento con analoghe caratteristiche ma privo di rischio.
Successivamente alla rilevazione iniziale, la “Lease liability” è valutata al costo ammortizzato (ovvero aumentando il suo valore contabile per tener conto degli interessi sulla passività e diminuendolo per tener conto dei pagamenti effettuati) utilizzando il tasso di interesse effettivo ed è rideterminata, in contropartita al valore di iscrizione del “Right of Use” correlato, per tenere conto di eventuali modifiche del leasing a seguito di rinegoziazioni contrattuali, variazioni di indici o tassi, modifiche relative all’esercizio delle opzioni contrattualmente previste di rinnovo, recesso anticipato o acquisto del bene locato.
Le opzioni di estensione e risoluzione sono incluse in una serie di contratti di locazione principalmente relativi a immobili della Società. Nel determinare la durata del contratto di locazione, la direzione considera tutti i fatti e le circostanze che possono
creare un incentivo economico per esercitare un'opzione di proroga, o non esercitare un'opzione di risoluzione.
Opzioni di estensione (o periodi successivi alle opzioni di risoluzione) sono inclusi nella durata del contratto di locazione solo se è ragionevolmente certo che il contratto di locazione sarà esteso (o meno terminato).
Il principio elimina per il locatario la classificazione dei leasing come operativi o finanziari, con limitate eccezioni di applicazione del trattamento contabile (imputazione dei canoni di leasing a conto economico per competenza per i leasing rispondenti ai requisiti per essere considerati come “short-term” o “low-value”). Per i bilanci dei locatori (lessor) è invece mantenuta la distinzione tra leasing operativi e finanziari.
La Società si avvale delle esenzioni previste dal principio per cui i costi per leasing che si riferiscono ai contratti di affitto e noleggio che prevedono pagamenti variabili, o beni di valore esiguo (inferiore a 5.000 USD) o contratti di durata inferiore a 12 mesi, sono contabilizzati a conto economico pro-rata al momento del loro sostenimento.
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Strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto
Gli strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto emessi dalla Società sono rilevati in base all’importo incassato, al netto dei costi diretti di emissione.
Obbligazioni convertibili
Secondo lo IAS 32 “Strumenti finanziari: Esposizione nel bilancio” le obbligazioni convertibili sono contabilizzate quali strumenti finanziari composti, formati da due componenti che sono trattate separatamente solo se rilevanti: una passività ed un’opzione di conversione. La passività corrisponde al valore attuale dei flussi di cassa futuri, basato sul tasso d’interesse corrente alla data di emissione per un equivalente prestito obbligazionario non convertibile. Il valore dell’opzione è definito quale differenza fra l’importo netto ricevuto e l’ammontare della passività ed è iscritto nel patrimonio netto. Il valore dell’opzione di conversione in azioni non si modifica nei periodi successivi. Contrariamente, qualora le caratteristiche del prestito obbligazionario comportino, all’esercizio del diritto di conversione, la facoltà da parte della società di consegnare azioni o offrire una combinazione di azioni e denaro, l’opzione è contabilizzata come una passività finanziaria per derivato incorporato, valutata al fair value rilevato a conto economico mentre il differenziale rispetto al valore nominale originario ovvero la passività finanziaria (host) è iscritta al costo ammortizzato.
Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura
La Società utilizza strumenti derivati aventi la finalità di copertura gestionale del rischio di oscillazione del prezzo dell’azione Maire Tecnimont, denominati Total Return Equity Swap (TRES), in previsione dell’attuazione del programma di acquisto di un quantitativo di azioni proprie. La struttura dei contratti in essere è conforme alla politica di “hedging” del Gruppo.
Ai fini contabili, gli strumenti derivati TRES non possono essere designati come strumenti derivati di copertura e sono valutati, ai sensi dell’IFRS 9, al fair value (valore equo) con imputazione a conto economico delle relative variazioni.
La contabilizzazione degli strumenti derivati di copertura differisce in funzione dell’obiettivo della copertura: copertura della variazione dei flussi di cassa futuri (cash flow hedge) o copertura delle variazioni di fair value (fair value hedge).
Calcolo del fair value
Il fair value degli strumenti finanziari è rappresentato dal prezzo corrente di mercato o, in sua assenza dal valore risultante dall’applicazione di appropriati modelli di valutazione finanziaria che tengono in considerazione tutti i fattori adottati dagli operatori di mercato e i prezzi ottenuti in una reale transazione di mercato.
In particolare, il fair value del TRES è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi, calcolati sulla base dei tassi di interesse di mercato alla data di riferimento e del prezzo dell’azione quotata sottostante.
Cash flow hedge
Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che sono designati, e si rivelano efficaci, per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi ad impegni contrattuali della società sono rilevate direttamente nel Patrimonio Netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a Conto Economico.
Gli importi, che sono stati rilevati direttamente nel Patrimonio Netto, sono inclusi nel Conto Economico nello stesso periodo in cui l’impegno contrattuale coperto incide sul Conto Economico
Eliminazione contabile degli strumenti finanziari
Le attività finanziarie sono eliminate dallo stato patrimoniale quando è estinto il diritto a ricevere i flussi di cassa e sono trasferiti in modo sostanziale tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione dell’attività (cosiddetta derecognition) o nel caso in cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate. Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall’attivo dello stato patrimoniale soltanto se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti pro-solvendo e i crediti ceduti pro-soluto, che non soddisfano il suddetto requisito, rimangono iscritti nel
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bilancio della società, sebbene siano stati legalmente ceduti; in tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell’anticipazione ricevuta.
Patrimonio Netto
Capitale Sociale
Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato della Società. I costi strettamente correlati alla emissione delle azioni sono classificati a riduzione del capitale sociale quando si tratta di costi direttamente attribuibili alla operazione di capitale.
Azioni Proprie
Sono esposte a diminuzione del patrimonio netto della Società. I costi sostenuti per effetto di emissione di nuove azioni da parte della Società sono portati a diminuzione del patrimonio netto, al netto dell’eventuale effetto fiscale differito. Non sono rilevati al conto economico utili o perdite per l’acquisto, la vendita, l’emissione o la cancellazione di azioni proprie.
Utili (perdite) portati a nuovo
Includono i risultati economici dell’esercizio e degli esercizi precedenti per la parte non distribuita accantonata a riserva (in caso di utili) o da ripianare (in caso di perdite). La posta accoglie, inoltre, i trasferimenti da altre riserve di patrimonio quando si libera il vincolo al quale erano sottoposte, nonché gli effetti della rilevazione di cambiamenti di principi contabili e di errori rilevanti.
Altre riserve
Includono, tra le altre, la riserva legale e la riserva straordinaria.
Riserva di valutazione
Include, tra le altre, la riserva da componenti attuariali su piani a benefici definiti rilevate direttamente a patrimonio netto.
Passività contrattuali derivanti da garanzie finanziarie
Le passività contrattuali derivanti da garanzie finanziarie sono misurate inizialmente al loro fair value e sono successivamente misurate al più alto tra:
l’ammontare dell’obbligazione contrattuale, determinata in accordo con lo IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali;
l’ammontare inizialmente registrato al netto, ove appropriato, dell’ammortamento cumulato riconosciuto in accordo con la rilevazione dei ricavi come sopra descritta.
Fondi per rischi ed oneri
Gli accantonamenti sono iscritti in bilancio, quando la Società ha un’obbligazione presente (legale o implicita) quale risultato di un evento passato ed è probabile che sarà richiesto di adempiere all’obbligazione. Gli accantonamenti sono stanziati sulla base della miglior stima dei costi richiesti per adempiere all’obbligazione alla data di bilancio, e sono attualizzati, quando l’effetto è significativo.
Quando la Società ritiene che un accantonamento al fondo per rischi ed oneri debba essere in parte o del tutto rimborsato o risarcito l'indennizzo è rilevato nell'attivo solo nel caso in cui il rimborso risulti virtualmente certo e l’ammontare del rimborso può essere determinato in maniera attendibile.
Contratti onerosi
Se la Società ha un contratto qualificabile come oneroso, l’obbligazione attuale contenuta nel contratto deve essere rilevata e valutata come un accantonamento.
Un contratto oneroso è un contratto nel quale i costi non discrezionali necessari per estinguere le obbligazioni superano i benefici economici che si suppone deriveranno dallo stesso.
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Fondi piani di incentivazione del personale
Il Gruppo riconosce benefici addizionali ai dipendenti attraverso piani di incentivazione regolati per cassa. Tali piani rappresentano una componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto, il costo è rilevato a conto economico tra i “Costi del personale” lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione del piano e quella di maturazione, con contropartita fondi rischi ed oneri.
Gli effetti economici e patrimoniali dei Piani sono stimati e contabilizzati in base allo IAS 19 ponderando adeguatamente le condizioni di maturazione definite (inclusa la probabilità di permanenza nel Gruppo dei dipendenti per la durata del Piano), alla fine di ogni esercizio viene aggiornata la stima con contropartita “Costi del personale”. Al 31 dicembre 2022 i piani che rientrano in tale categoria sono il sistema di incentivazione MBO sia per la quota a breve che differita a lungo termine ed il premio di partecipazione annuale.
Garanzie
Gli accantonamenti per costi di garanzia sono stanziati nel momento in cui si ritiene probabile la richiesta di un intervento in garanzia sulle opere eseguite. La quantificazione degli accantonamenti avviene sulla base della miglior stima effettuata dalla Direzione Aziendale dei costi richiesti per adempiere all’obbligazione.
Benefici per i dipendenti successivi al rapporto di lavoro
I pagamenti per piani a contributi definiti sono imputati al Conto Economico nel periodo in cui essi sono dovuti.
Per i piani a benefici definiti, il costo relativo ai benefici riconosciuti è determinato utilizzando il metodo della proiezione dell’unità di credito (Projected Unit Credit Method), effettuando le valutazioni attuariali alla fine di ogni esercizio. Gli utili e le perdite attuariali sono rilevati interamente nel periodo in cui sorgono e sono iscritti direttamente in una specifica riserva di Patrimonio Netto. Il costo relativo alle prestazioni di lavoro passate è rilevato immediatamente nella misura in cui i benefici sono già maturati.
Le passività per benefici successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio rappresentano il valore attuale delle passività per i piani a benefici definiti rettificate per tener conto degli utili e le perdite attuariali non rilevati e dei costi relativi alle prestazioni di lavoro passate non rilevati, e ridotte del fair value delle attività del programma.
Le eventuali attività nette risultanti da tale calcolo sono limitate al valore delle perdite attuariali non rilevate e al costo relativo alle prestazioni di lavoro passate non rilevate, più il valore attuale degli eventuali rimborsi e delle riduzioni nelle contribuzioni future al piano.
Altri benefici a lungo termine
Il trattamento contabile degli altri benefici a lungo termine è analogo a quello dei piani per benefici successivi al rapporto di lavoro ad eccezione del fatto che gli utili e perdite attuariali e i costi derivanti da prestazioni di lavoro pregresse sono riconosciuti a conto economico interamente nell’esercizio in cui si manifestano.
Pagamenti basati su azioni
La società riconosce benefici addizionali ai dipendenti attraverso piani di partecipazione al capitale. I summenzionati piani vengono contabilizzati secondo quanto previsto dall’IFRS 2 (Pagamenti basati su azioni). Secondo quanto stabilito dall’IFRS 2, tali piani rappresentano una componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto, per i piani che prevedono una remunerazione in strumenti di capitale, il costo è rappresentato dal fair value di tali strumenti alla data di assegnazione, ed è rilevato a conto economico tra i “Costi del personale” lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita una riserva di Patrimonio Netto denominata “Riserva IFRS 2”. Le variazioni nel fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Alla fine di ogni esercizio viene aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a riduzione della voce “Riserva IFRS 2” con contropartita “Costi del personale”.
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Proventi ed oneri finanziari
Gli interessi sono rilevati per competenza sulla base del metodo degli interessi effettivi, utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita (compresi eventuali aggi, disaggi, commissioni, etc.) che compongono una determinata operazione. La Società classifica in questa voce le differenze cambio che derivano da operazioni finanziarie, mentre le differenze cambio operative che derivano da operazioni commerciali vengono classificate nel risultato operativo, ed in particolare nella voce altri ricavi operativi o altri costi operativi a seconda che l’effetto netto sia positivo o negativo, fornendo il dettaglio nella nota esplicativa.
Imposte
Le imposte dell’esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.
Imposte correnti
Le imposte correnti dell’esercizio e di quelli precedenti sono iscritte al valore che si aspetta dovrà essere corrisposto alle autorità fiscali.
La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote e le normative fiscali vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura dell’esercizio. Maire Tecnimont S.p.A. e le principali società controllate residenti in Italia hanno esercitato l’opzione per il regime fiscale del Consolidato fiscale nazionale che consente di determinare l’Ires su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica dei risultati positivi e negativi delle singole società.
Imposte differite
Le imposte differite sono le imposte che ci si aspetta di pagare o di recuperare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e delle passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale utilizzato nel calcolo dell’imponibile fiscale.
Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le attività fiscali differite sono rilevate nella misura in cui si ritenga probabile che vi saranno risultati fiscali imponibili in futuro che consentano l’utilizzo delle differenze temporanee deducibili.
Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l’esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.
Le imposte differite sono calcolate in base all’aliquota fiscale che ci si aspetta sarà in vigore al momento del realizzo dell’attività o dell’estinzione della passività. Le imposte differite sono imputate direttamente al Conto Economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a Patrimonio Netto, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch’esse imputate al Patrimonio Netto.
USO DI STIME
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull’esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull’esercizio corrente, sia su quelli futuri. In questo contesto si segnala che la situazione economica e finanziaria ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l’andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente stimabili prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative voci.
Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono:
FONDI PER RISCHI E ONERI: La Società è parte di procedimenti giudiziali e amministrativi per i quali si valuta l’eventuale accantonamento a fondi connessi prevalentemente ai contenziosi legali
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
244
e fiscali. Il processo e le modalità di valutazione dei rischi legati a tali procedimenti sono basati su elementi complessi che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento alla valutazione delle incertezze connesse alla previsione degli esiti dei procedimenti tenuto conto degli elementi di valutazione acquisiti dalla funzione legale interna e dai consulenti legali esterni. La stima degli accantonamenti in queste materie è frutto di un processo complesso che comporta giudizi soggettivi da parte della Direzione Aziendale.
SVALUTAZIONI DI ATTIVITÀ FINANZIARIE E CREDITI: La recuperabilità del valore di iscrizione dei crediti e la necessità di rilevare un’eventuale svalutazione degli stessi è effettuata sulla base del cosiddetto “expected credit loss model”. Tale processo comporta altresì giudizi complessi e/o soggettivi da parte della Direzione Aziendale. I fattori considerati nell’ambito di tali giudizi riguardano tra l’altro il merito creditizio della controparte ove disponibile, l’ammontare e la tempistica dei pagamenti futuri attesi, gli eventuali strumenti di mitigazione del rischio di credito posti in essere, nonché le eventuali azioni poste in essere o previste per il recupero dei crediti.
FAIR VALUE La determinazione del fair value di strumenti finanziari e non finanziari rappresenta un processo articolato caratterizzato dall’utilizzo di metodologie e tecniche di valutazione complesse e che prevede la raccolta di informazioni aggiornate dai mercati di riferimento e/o l’utilizzo di dati di input interni. Analogamente alle altre stime, la determinazione del fair value ancorché basata sulle migliori informazioni disponibili e sull’adozione di adeguate metodologie e tecniche di valutazione, risulta intrinsecamente caratterizzata da elementi di aleatorietà e dall’esercizio di un giudizio professionale e potrebbe determinare previsioni di valori differenti rispetto a quelli che si andranno effettivamente a realizzare.
SVALUTAZIONI DELLE ATTIVITÀ MATERIALI, IMMATERIALI E PARTECIPAZIONI. Tali attività sono svalutate quando eventi o modifiche delle circostanze facciano ritenere che il valore di iscrizione in bilancio non sia recuperabile. Gli eventi che possono determinare una svalutazione di tali attività sono variazioni significative e durature nelle prospettive del segmento di mercato in cui l’asset viene utilizzato. La decisione se procedere a una svalutazione e la quantificazione della stessa dipendono dalle valutazioni della Direzione Aziendale su fattori complessi e altamente incerti, tra i quali l’andamento futuro del mercato di riferimento, l’impatto dell’inflazione, le condizioni della domanda e dell’offerta su scala globale e l’evoluzione dell’attività operativa e commerciale. La svalutazione delle attività è determinata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d’uso determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall’utilizzo dell’attività al netto degli oneri di dismissione. Tale verifica è effettuata a livello del più piccolo aggregato di attività (cash generating unit o partecipazione) che genera flussi finanziari in entrata e in uscita ampiamente indipendenti dai flussi finanziari generati da altre attività o gruppi di attività e sulla base del quale la Direzione Aziendale valuta la redditività del business. I flussi di cassa attesi per ciascuna CGU o partecipazione sono quantificati sulla base dell’ultimo Budget e Piano Industriale, avendo riferimento anche ai risultati consuntivati, elaborato dal management e approvato dal CdA. Il Piano contiene le previsioni, elaborate da management alla luce delle informazioni disponibili al momento della stima, in ordine ai volumi di attività, ai costi operativi, ai margini, gli assetti industriali, commerciali e strategici delle specifiche CGU o partecipazioni tenuto conto anche dello scenario di mercato. I flussi di cassa così determinati sono attualizzati utilizzando tassi che tengono conto del rischio specifico dei segmenti di business a cui appartengono le singole CGU o partecipazioni. Le attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento; la recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata almeno annualmente e comunque quando si verificano eventi che fanno presupporre una riduzione del valore.
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245
41.Voci economiche
41.1.Ricavi
I ricavi realizzati nel corso dell’esercizio 2022 ammontano ad Euro 92.492 mila con una variazione in diminuzione di Euro 16.797 mila rispetto all’esercizio precedente e sono così suddivisi:
(Valori in migliaia di Euro)
2022
2021
 
 
 
Ricavi per vendite e per prestazioni
27.723
26.207
Dividendi da controllate
64.768
83.082
Totale
92.491
109.288
I ricavi per dividendi da controllate ammontano ad Euro 64.768 mila e si riferiscono ai dividendi incassati nel corso dell’esercizio dalla controllata Tecnimont S.p.A. per Euro 40.000 mila, dalla controllata KT-Kinetics Technology S.p.A. per Euro 8.593 mila e dalla controllata Stamicarbon B.V. per Euro 16.175 mila.
I ricavi derivanti dalle vendite e prestazioni ammontano ad Euro 27.723 mila e si riferiscono alle “Prestazioni di servizi Infragruppo” verso le dirette controllate. Nel dettaglio la voce ricavi per prestazioni riguarda i servizi resi dalla Capogruppo nell’ambito dell’attività di direzione, coordinamento e controllo in ambito legale, amministrativo, fiscale, finanziario e strategico nell’interesse delle società del Gruppo.
41.2.Altri ricavi operativi
(Valori in migliaia si Euro)
2022
2021
Recupero Costi
1
1
Indennizzi da assicurazioni
0
2
Plusvalenze da alienazioni
2
0
Differenze cambio operative
3.437
1.744
Altri proventi
5.439
5.523
 
 
 
Totale
8.879
7.270
Gli altri ricavi operativi realizzati nel corso dell’esercizio ammontano ad Euro 8.879 mila, e sono rappresentati principalmente dalla voce “Altri Proventi” che include proventi derivanti da specifici contratti per services amministrativi, fiscali, legali e di procurement che la Maire Tecnimont S.p.A. ha svolto per alcune società del Gruppo (Tecnimont S.p.A., MST S.p.A., Met Development S.p.A.).
La voce differenze cambio operative, pari ad Euro 3.437 mila rappresenta il valore netto positivo tra utili e perdite su cambi derivanti da differenze cambio operative; la variazione è legata all’andamento dei mercati valutari.
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41.3.Consumi di materie prime e materiali di consumo
I costi per consumi di materie prime e materiali di consumo per l’esercizio ammontano ad Euro 35 mila.
Essi risultano cosi composti:
(Valori in migliaia di Euro)
2022
2021
 
 
 
Materiale di consumo
(17)
(19)
Carburanti
(18)
(15)
 
 
 
Totale
(35)
(34)
La voce fa riferimento principalmente all’acquisto di cancelleria per Euro 17 mila e al consumo del carburante per Euro 18 mila utilizzato per le auto di rappresentanza.
41.4.Costi per servizi
I costi per servizi per l’esercizio ammontano ad Euro 23.637 mila con una variazione in aumento di Euro 4.182 mila rispetto all’esercizio precedente.
Essi risultano così composti:
(Valori in migliaia di Euro)
2022
2021
 
 
 
Utenze
(262)
(223)
Manutenzioni
(477)
(433)
Consulenze e prestazioni
(3.982)
(3.986)
Compenso Amministratori e Sindaci
(2.562)
(2.191)
Spese bancarie e fideiussorie
(344)
(595)
Costi di vendita e pubblicità
(804)
(572)
Costi accessori del personale
(5.731)
(4.257)
Costi postelegrafonici e simili
(12)
(15)
Assicurazioni
(881)
(340)
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
0
396
Altro
(8.582)
(7.238)
 
 
 
Totale
(23.637)
(19.454)
La voce Consulenze e prestazioni include i costi per compensi professionali, principalmente per prestazioni e consulenze legali, per prestazioni amministrative, compensi per attività di audit e fiscale e consulenze commerciali.
La voce Compenso Amministratori e Sindaci è rappresentata dalle competenze maturate dai membri del Consiglio d’Amministrazione, dagli emolumenti del collegio sindacale, dal comitato di vigilanza, dal comitato di remunerazione, dal comitato per il controllo interno e dal comitato parti correlate.
La voce Costi accessori del personale si riferisce principalmente a costi di viaggi ed altri oneri accessori effettuati dal personale, l’incremento è conseguenza della diminuzione delle restrizioni dei viaggi, in seguito alla pandemia, rispetto allo scorso anno.
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247
La voce Altro si riferisce principalmente alle prestazioni di servizi infragruppo sostenuti per la sede in Via Gaetano de Castillia (Milano), che include la messa a disposizione degli uffici, la manutenzione ed altre attività accessorie. La voce include inoltre costi non capitalizzati riferiti ai servizi informatici, le spese relative alla manutenzione dei package applicativi, ai servizi relativi alle stampe e riproduzioni.
41.5.Costi del personale
I costi del personale per l’esercizio ammontano ad Euro 38.187 mila con una variazione in aumento di Euro 8.976 mila rispetto all’esercizio precedente.
(Valori in migliaia di Euro)
2022
2021
 
 
 
Salari e stipendi
(30.282)
(21.806)
Oneri sociali
(6.104)
(5.890)
TFR
(1.726)
(1.415)
Altri costi
(75)
(100)
 
 
 
Totale
(38.187)
(29.211)
L’organico puntuale al 31 dicembre 2022 è di 197 unità, in aumento di 25 unità rispetto all’esercizio precedente, inoltre, la consistenza media del personale nell’esercizio è passata da 170 a 182 risorse.
In dettaglio, la movimentazione dell’organico della società per qualifica è ripartita come segue:
Qualifica
Organico 31/12/2021
Assunzioni
Cessazioni
Trasferimenti Infragruppo
Promozioni
Organico 31/12/2022
Dirigenti
56
0
(2)
14
0
68
Quadri
65
13
(10)
(1)
2
69
Impiegati
51
16
(9)
4
(2)
60
Operai
0
0
0
0
0
0
 
 
 
 
 
 
 
Totale
172
29
(21)
17
0
197
 
 
 
Numero medio dipendenti
170
 
 
 
 
182
Nel corso del 2022 si è registrato un incremento del costo del personale dovuto sia all’incremento dell’organico come sopra illustrato che ad un aumento degli oneri legati alle politiche retributive e incentivi al personale dipendente; anche gli oneri sociali sono aumentati rispetto all’esercizio precedente e l’incidenza degli stessi sul totale delle retribuzioni è in linea con quanto previsto dalla legislazione.
Inoltre, nello stesso periodo dell’esercizio precedente si era registrata la proventizzazione degli importi relativi al vecchio piano LTI 2019-2021, i cui obiettivi non erano più raggiungibili, con conseguente effetto positivo di riduzione del costo del personale.
Nel corso del 2022 è stata effettuata la consuntivazione degli obiettivi legati ai sistemi di incentivazione e di engagement precedentemente attivati con l’erogazione di una porzione dei premi (c.d. “MBO”), dei premi di partecipazione e di risultato 2021, oltre al riconoscimento della quota di flexible benefits del Piano MAIRE4YOU per il medesimo periodo.
Si segnala inoltre che il Consiglio di Amministrazione del 25 maggio u.s., verificato il livello di raggiungimento dell’obiettivo di performance previsto per il Secondo Ciclo (2021) del Piano di Azionariato diffuso 2020-2022, ha deliberato l’attribuzione delle relative azioni agli oltre 4.000 beneficiari.
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La voce “Costi del personale” include nel 2022 anche la quota di competenza dell’esercizio del piano di incentivazione di lungo termine dedicato all’Amministratore Delegato e a Dirigenti apicali selezionati (LTI 2021-2023), alla prima annualità del nuovo LTI riferito al triennio 2022-2024 (Piano LTI 2022-2024), finalizzato ad assicurare la prosecuzione del percorso di crescita del valore sostenibile perseguita nei precedenti esercizi e del terzo Ciclo (annualità 2022) del Piano di azionariato diffuso 2020-2022.
I summenzionati piani sono rappresentati come piani “Equity Settled” in quanto la Società ha assegnato propri strumenti rappresentativi di capitale come remunerazione aggiuntiva a fronte dei servizi ricevuti (la prestazione lavorativa). Il costo complessivo dei suddetti piani di competenza per il 2022 è pari ad Euro 5.704 mila; in ragione anche di un fair-value degli strumenti rappresentativi di capitale pari ad Euro 3,726 per azione in relazione all’LTI 2021-2023, Euro 2,554 per azione in relazione all’LTI 2022-2024 e pari ad Euro 2,418 per azione in relazione Piano di azionariato diffuso 2020-2022.
La voce “Costi del personale” include inoltre gli oneri stimati dei piani monetari di incentivazione a breve termine (c.d. “MBO”), piani ai dipendenti di flexible benefits (“Maire4You”) e il premio di partecipazione stimati di competenza del 2022.
41.6.Altri costi operativi
Gli altri costi operativi dell’esercizio ammontano ad Euro 1.232 mila con una variazione in aumento di Euro 260 mila rispetto allo scorso esercizio precedente. Essi risultano così composti:
(Valori in migliaia di Euro)
2022
2021
 
 
 
Noleggi
(31)
(14)
Affitti
(95)
(64)
Altri costi
(1.106)
(894)
 
 
 
Totale
(1.232)
(972)
La voce noleggi è riferita principalmente al noleggio di autovetture con scadenza a breve termine e quindi esclusi dall’applicazione dell’IFRS 16.
I costi per affitti fanno riferimento alle spese accessorie relative ai contratti di locazione degli immobili ad uso ufficio, in particolare per le sedi in Piazzale Flaminio (Roma) e in Via Castello della Magliana (Roma).
Il valore degli impegni relativi ai leasing inferiori ai 12 mesi non inclusi nella passività finanziaria approssima le rate contabilizzate a conto economico nel corso dell’esercizio.
La voce altri costi, pari ad Euro 1.106 mila, si riferisce principalmente a contributi associativi, costi di rappresentanza ed altri costi generali vari.
41.7.Ammortamenti e svalutazione delle immobilizzazioni
Gli ammortamenti e le svalutazioni delle immobilizzazioni per l’esercizio ammontano ad Euro 1.306 mila con una variazione in aumento di Euro 404 mila rispetto all’esercizio precedente.
La voce risulta così composta:
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(Valori in migliaia di Euro)
2022
2021
 
 
 
Ammortamento delle Attività Immateriali
(322)
(96)
Ammortamento delle Attività Materiali
(120)
(154)
Ammortamento diritti d'uso - Leasing
(864)
(651)
 
 
 
Totale
(1.306)
(901)
L’ammortamento delle attività immateriali pari ad Euro 322 mila si riferisce alle concessioni e licenze per applicativi software della Società e alle altre immobilizzazioni immateriali legate principalmente ai costi di consulenza sostenuti per l’implementazione e messa in funzione di tali applicativi.
L’ammortamento delle attività materiali è pari ad Euro 120 mila esso è relativo a macchine d’ufficio elettroniche, attrezzature varie e ad alcune migliorie realizzate presso l’ufficio di Roma di Piazzale Flaminio.
L’ammortamento dei diritti d’uso leasing pari ad Euro 864 mila è riferito ai diritti d’uso iscritti relativi principalmente agli immobili ad uso ufficio e ad autovetture.
41.8. Svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide
(Valori in migliaia di Euro)
2022
2021
 
 
 
Svalut. dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide
(1.100)
0
 
 
 
Totale
(1.100)
0
La voce pari a Euro 1.100 mila si riferisce al credito in contenzioso verso la Regione Calabria. Con riferimento a tale credito, il lodo arbitrale aveva accolto buona parte delle domande formulate dalla Società. La controparte ha proposto appello avverso il lodo arbitrale e nel 2013 la decisione della Corte d’Appello di Catanzaro ha dichiarato nullo il lodo per solo vizi di forma; la Società ha deciso, pertanto, di impugnare la sentenza depositata il 6 maggio 2013 e di ricorrere alla Suprema Corte di Cassazione. Il ricorso per Cassazione è stato consegnato per la notifica il 20/6/14; la Regione Calabria non aveva notificato controricorso. Nel corso del 2022 la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso proposto dalle imprese appaltatrici (tra cui Maire Tecnimont) contro la nullità del lodo arbitrale. Allo stato, con le altre imprese, si sta valutando l’intenzione di iniziare con un nuovo arbitrato, ma al momento stante il perdurare delle incertezze il credito è stato integralmente svalutato.
41.9.Proventi finanziari
(Valori in migliaia di Euro)
2021
2021
 
 
 
Proventi da imprese controllate
20.599
18.567
Altri proventi
446
10
Proventi su derivati
826
10.157
 
 
 
Totale
21.871
28.734
L’importo dei proventi da imprese controllate pari ad Euro 20.599 mila è relativo agli interessi attivi maturati sui finanziamenti, strumenti finanziari classificati come finanziamenti e crediti valutati al costo
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
250
ammortizzato, concessi alla Neosia Renewables S.p.A., alla Met Development S.p.A., alla Met Dev 1 S.r.l., alla Società ha adottato con le controllate sistemi di concentrazione e gestione accentrata della liquidità (cash pooling) al fine di rendere più efficiente la gestione dei flussi finanziari del Gruppo, evitando la dispersione della liquidità e minimizzando MET Gas Processing Technologies S.p.A., alla MST S.p.A., alla Met T&S Limited, alla TCM Philippine e alla Nextchem S.p.A. e da interessi attivi maturati sui conti correnti di corrispondenza; a tal fine si ricorda che la gli oneri ed altri costi finanziari.
Gli altri proventi pari ad Euro 446 mila hanno subito un incremento rispetto allo scorso esercizio, si tratta dall’effetto combinato tra un aumento degli interessi attivi bancari e maggiori giacenze di conto corrente.
I proventi su derivati pari ad Euro 826 mila si riferiscono nello specifico a proventi sorti nell’ambito dei contratti TRES, legati alla distribuzione di dividendi da parte di Maire Tecnimont S.p.A., che l’intermediario ha retrocesso all’emittente.
41.10.Oneri finanziari
(Valori in migliaia di Euro)
2022
2021
 
 
 
Oneri da imprese controllate
(3.780)
(6.209)
Altri oneri
(12.508)
(11.396)
Interessi/Altri Oneri Bond
(4.933)
(4.898)
Oneri su derivati
(3.454)
0
Oneri finanziari su diritti d'uso
(266)
(152)
 
 
 
Totale
(24.941)
(22.655)
Gli oneri finanziari ammontano ad Euro 24.941 mila e sono relativi per Euro 3.780 mila ad interessi passivi sui finanziamenti ricevuti da KT-Kinetics Technology S.p.A. e da Stamicarbon B.V.. Tali oneri sono valutati con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso d’interesse effettivo e dagli oneri finanziari per cash pooling, essi sono legati agli interessi pagati alle società controllate sui saldi passivi di conto corrente di cash pooling avuti durante l’anno. Gli oneri da controllate hanno subito un decremento rispetto all’esercizio precedente in quanto nel corso del 2022 è stato rimborsato un finanziamento passivo ricevuto dalla controllata TCM-KT-JV S.r.l..
La voce “Altri oneri” pari ad Euro 12.508 mila include principalmente interessi su finanziamenti, interessi passivi di conto corrente, su operazioni di smobilizzo crediti e spese bancarie ed accessorie, su passività finanziarie valutate con il criterio del costo ammortizzato. L’incremento rispetto all’esercizio precedente è legato ad un indebitamento lordo superiore, conseguenza di maggiori utilizzi di linee di working capital a sostegno delle esigenze di breve periodo nell’ambito della gestione del circolante; ulteriori incrementi sono legati ad un generale aumento dei tassi di interesse di mercato che hanno inciso sulle passività finanziarie della Società.
Gli oneri “Interessi Bond”, pari ad Euro 4.933 mila si riferiscono nello specifico:
per Euro 4.738 mila alla componente monetaria e non monetaria degli interessi sul bond non convertibile da 165 milioni di Euro emesso in data 3 maggio 2018 da parte della Maire Tecnimont S.p.A.
Per Euro 195 mila accoglie gli interessi relativi Programma di Euro Commercial Paper.
Gli oneri su derivati pari ad Euro 3.454 mila si riferiscono alla variazione netta di fair-value negativo delle quote residue di quattro strumenti derivati cash-settled Total Return Equity Swap (TRES) aventi la finalità di copertura gestionale del rischio di oscillazione del prezzo dell’azione Maire Tecnimont essenzialmente legato ai piani di incentivazione del personale in essere. Le quote residue degli strumenti al 31 dicembre 2022 coprono il rischio per un quantitativo di circa 10,6 milioni di azioni. I contratti derivati (TRES) in oggetto sono stati sottoscritti con due intermediari finanziari e non comportano alcun obbligo in capo a Maire Tecnimont di acquisto azioni proprie, ma esclusivamente l’obbligo del regolamento fra le parti del
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
251
differenziale fra il prezzo di esercizio e il prezzo corrente del titolo Maire Tecnimont alla scadenza degli strumenti. Ai fini contabili il TRES non può essere designato come strumento derivato di copertura ed è valutato, ai sensi dell’IFRS 9, come derivato al fair value (valore equo) con imputazione a conto economico delle relative variazioni. L’incremento dell’onere legato al TRES è conseguenza dell’andamento sfavorevole dei valori azionari del titolo Maire Tecnimont nel corso del 2022 per la situazione creatasi sui mercati valutari a seguito delle tensioni internazionali della crisi russo-ucraina e delle incertezze di mercato che hanno inciso negativamente sulla valutazione del titolo, seppure in costante miglioramento nel corso dei trimestri del 2022.
Gli oneri finanziari diritti d’uso Leasing, pari ad Euro 266 mila, sono rappresentati dagli oneri finanziari maturati nel 2022 sulla passività finanziaria per leasing contabilizzata in applicazione del principio contabile IFRS 16; l’incremento rispetto all’esercizio precedente è principalmente conseguenza dell’incremento del saldo della passività finanziaria su cui maturano interessi come conseguenze dei nuovi contratti sottoscritti nel corso dell’esercizio.
41.11.Imposte
(Valori in migliaia di Euro)
2022
2021
 
 
 
Imposte sul reddito correnti
5.114
(330)
Imposte relative ad esercizi precedenti
916
45
Imposte anticipate
251
1.398
Imposte differite
(144)
564
 
 
 
Totale
6.137
1.677
La voce imposte, positiva per Euro 6.137 mila, si incrementa di Euro 4.460 mila rispetto all’esercizio precedente, principalmente a seguito del maggiore provento da consolidato fiscale conseguito nell’esercizio. Tale provento, contabilizzato nella voce imposte sul reddito correnti, è stato conseguito nell’esercizio quale remunerazione delle perdite fiscali e gli interessi passivi trasferiti al consolidato fiscale e utilizzati nella determinazione del reddito imponibile di gruppo.
La voce imposte relative ad esercizi precedenti, positiva per Euro 916 mila, riflette gli effetti della dichiarazione dei redditi rispetto alla stima effettuata nel bilancio 2021.
La voce imposte anticipate, positiva per Euro 251 mila, si riferisce principalmente all’effetto fiscale relativo alla svalutazione di crediti nei confronti della Regione Calabria, agli accantonamenti per piani di incentivazione del personale e a perdite su cambi non realizzate, mentre la voce imposte differite, pari ad Euro 144 mila, è riferita principalmente a rettifiche effettuate a seguito di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Maire Tecnimont S.p.A. e le società controllate Tecnimont S.p.A., Met Gas Processing Technologies S.p.A., Met Development S.p.A., MST S.p.A., Neosia Renewables S.p.A., KT-Kinetics Technology S.p.A., Met Dev 1 S.r.l. e Tecnimont KT-JV S.r.l. hanno esercitato l’opzione per il consolidato fiscale che consente di determinare l’Ires su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica dei risultati fiscali delle singole società.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
252
L’analisi della differenza tra l’onere fiscale teorico e quello effettivo per l’esercizio in considerazione è la seguente:
Ires
31/12/2022
Risultato prima delle imposte
32.803
Aliquota Teorica (*)
24,0%
Onere fiscale teorico
7.873
 
 
Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi
3.917
Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi
(1)
Rigiro delle differenze temporanee da esercizi precedenti:
 
Differenze temporanee deducibili
(672)
Differenze temporanee tassabili
0
Totale
(672)
Differenze che non si riversano negli esercizi successivi:
 
Variazioni in aumento
6.026
Variazione in diminuzione
(61.561)
Totale
(55.535)
Totale variazioni
(52.291)
Reddito imponibile
(19.488)
Imposte correnti sul reddito dell'esercizio (A)
0
Aliquota effettiva IRES
0
Effetto adesione al consolidato fiscale
 
Differenze termporanee deducibili in esercizi successivi
(2.342)
Utilizzo delle perdite fiscali di esercizi precedenti
(0)
Minori imposte correnti sul reddito dell'esercizio (B)
(19.488)
Provento da adesione al consolidato fiscale (C)
(5.239)
Onere da adesione al consolidato fiscale (D)
125
Imposta sostitutiva ex D.L. 104/2020 art. 110 (E)
0
Imposte sul reddito correnti (A) + (B) + (C) + (D) + (E)
(5.114)
(*)Ai fini di una migliore comprensione della riconciliazione tra l’onere fiscale iscritto in bilancio e l’onere fiscale teorico, non si tiene conto dell’IRAP in quanto, essendo questa un’imposta con una base imponibile diversa dall’utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi tra un esercizio ed un altro. Pertanto, le imposte teoriche sono state determinate applicando solo l’aliquota fiscale vigente in Italia (IRES pari al 24% nel 2021) al risultato ante imposte.
(**)La voce si riferisce principalmente a dividendi ricevuti dalle controllate e alla svalutazione di partecipazioni.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
253
41.12.Utile (perdita) per azione
Il capitale sociale della Maire Tecnimont S.p.A. è rappresentato dalle azioni ordinarie, il cui utile (perdita) per azione base è determinato dividendo l’utile dell’esercizio del 2022 per il numero medio ponderato delle azioni di Maire Tecnimont S.p.A. in circolazione nell’esercizio considerato.
Pertanto, alla data del presente bilancio, in seguito al possesso di 109.297 azioni proprie, risultavano in circolazione n. 328.531.135 azioni. Tale dato è stato posto al denominatore per il calcolo dell’utile (perdita) base per azione al 31 dicembre 2022.
L’utile base, al netto dell’acquisto di azioni proprie, risulta pari ad Euro 0,118 in diminuzione rispetto all’esercizio precedente essenzialmente come conseguenza di un minor risultato netto dell’esercizio a seguito principalmente dei maggiori ricavi per dividendi incassati nell’esercizio.
(Valori in Euro)
2022
2021
 
Numero di azioni in circolazione
328.640.432
328.640.432
(Azioni proprie)
(109.297)
(197.346)
Numero azioni per il calcolo utile per azione
328.531.135
328.443.086
Risultato netto di pertinenza dell'esercizio
38.940.115
73.740.964
 
Dati per azione (Euro)
Risultato netto di pertinenza per azione - base in Euro
0,118
0,225
Risultato netto di pertinenza per azione - diluito in Euro
0,118
0,225
L’utile diluito coincide con quello base in quanto non sussistono elementi aventi un effetto diluitivo.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
254
42.Voci patrimoniali
42.1.Immobili, impianti e macchinari
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Altri beni
364
241
605
 
 
 
 
Totale
364
241
605
Si riepiloga nella tabella seguente la movimentazione del costo storico, dei fondi di ammortamento e del valore netto contabile per l’esercizio 2022:
(Valori in migliaia di Euro)
Impianti e Macchinari
Attrezzature industriali e commerciali
Immobiliz. in corso e acconti
Altri beni
Totale
 
 
 
 
 
Valore contabile netto al
31 dicembre 2021
0
0
162
202
364
Incrementi
0
0
361
0
361
Ammortamento e svalutazioni
0
0
0
(120)
(120)
Altri movimenti
0
0
0
0
0
Valore contabile netto al
31 dicembre 2022
0
0
523
82
605
Costo storico
2
20
523
1.262
1.807
Fondo Ammortamento
(2)
(20)
0
(1.180)
(1.202)
La voce immobilizzazioni in corso pari ad Euro 523 mila è principalmente riferibile a lavori di ristrutturazione per migliorie su spazi in locazione ancora non ultimati. I decrementi sono conseguenza degli ammortamenti dell’esercizio.
Ai fini comparativi si riporta la movimentazione relativa all’esercizio precedente:
(Valori in migliaia di Euro)
 
Impianti e Macchinari
Attrezzature industriali e commerciali
Immobiliz. in corso e acconti
Altri beni
Totale
 
 
 
 
 
 
 
Valore contabile netto al
31 dicembre 2020
0
0
0
356
356
Incrementi
0
0
162
0
162
Ammortamento e svalutazioni
0
0
0
(154)
(154)
Altri movimenti
0
0
0
0
0
Valore contabile netto al
31 dicembre 2021
0
0
162
202
364
Costo storico
2
20
162
1.262
1.446
Fondo Ammortamento
(2)
(20)
0
(1.060)
(1.082)
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
255
42.2.Altre attività immateriali
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
3.098
(1)
3.097
Altre
11
1.272
1.283
Immobilizzazioni in corso e acconti
1.593
(1.593)
0
 
 
 
 
Totale
4.702
(322)
4.380
Si riepiloga nella tabella seguente la movimentazione del costo storico, dei fondi di ammortamento e del valore netto contabile per l’esercizio 2022:
(Valori in migliaia di Euro)
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
Altre
Immobilizzazioni in corso e acconti
Totale
 
 
 
 
 
Valore contabile netto al 31 dicembre 2021
3.098
11
1.593
4.702
Incrementi
0
0
0
0
Alienazioni
0
0
0
0
Ammortamento e svalutazioni
(1)
(321)
0
(322)
Altri movimenti
0
0
0
0
Riclessifiche/rettifiche di costo
0
1.593
(1.593)
0
Valore contabile netto al 31 dicembre 2022
3.097
1.283
0
4.380
Costo storico
4.495
6.422
0
10.917
Fondo ammortamento
(1.397)
(5.139)
0
(6.536)
Le altre Immobilizzazioni immateriali registrano un incremento netto totale di Euro 1.272 mila principalmente come conseguenza della riclassifica da immobilizzazioni in corso di progetti conclusi nell’ambito di implementazione di software funzionali all’attività aziendali e che sono entrati in funzione nel corso del 2022; i decrementi sono principalmente conseguenza degli ammortamenti dell’esercizio.
Il dettaglio dei marchi a vita utile indefinita è riportato nella tabella seguente:
(Valori in migliaia di Euro)
2022
 
 
Marchio Tecnimont
3.016
Marchio KT- Kinetics Technology
70
Marchio Nextchem
5
Marchio MST
4
 
Totale
3.095
La Società verifica la recuperabilità dei marchi a vita utile non definita almeno una volta all’anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Il valore recuperabile dei marchi a vita utile non
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
256
definita è stato determinato rispetto al valore d’uso e le analisi effettuate non hanno portato ad evidenziare perdite di valore.
Ai fini comparativi si riporta la movimentazione relativa all’esercizio precedente:
(Valori in migliaia di Euro)
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
Altre
Immobilizzazioni in corso e acconti
Totale
 
 
 
 
 
Valore contabile netto al 31 dicembre 2020
3.129
61
1.448
4.638
Incrementi
0
14
145
159
Alienazioni
0
0
0
0
Ammortamento e svalutazioni
(31)
(64)
0
(96)
Altri movimenti
0
0
0
0
Valore contabile netto al 31 dicembre 2021
3.098
11
1.593
4.702
Costo storico
4.495
4.829
1.593
10.917
Fondo ammortamento
(1.397)
(4.818)
0
(6.215)
42.3.Diritti d’uso – Leasing
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Incrementi
Decrementi
Ammortamento dell'esercizio
2022
 
 
 
 
 
 
Diritto D'Uso - Leasing - Costo Storico
8.430
1.039
(451)
0
9.018
(Diritto D'Uso - Leasing - Fondo Ammortamento)
(1.732)
0
314
(864)
(2.282)
 
 
 
 
 
 
Totale
6.698
1.039
(137)
(864)
6.736
Il valore dei Diritti d’uso, iscritti secondo il principio contabile IFRS 16, al 31 dicembre 2022, è pari ad Euro 6.736 mila, con un incremento rispetto al 31 dicembre 2021 di Euro 38 mila; tale variazione deriva principalmente dall’effetto combinato dell’ammortamento dell’esercizio al netto di nuovi contratti e della chiusura anticipata di alcuni contratti.
La voce diritti d’uso leasing è riferita principalmente ai diritti d’uso iscritti riferiti agli immobili ad uso ufficio e ad autovetture, come di seguito rappresentato:
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Fabbricati
6.217
43
6.260
Altri beni
481
(5)
476
 
 
 
 
Totale
6.698
38
6.736
Nel periodo di riferimento, anche a seguito dell’emergenza Covid-19, non si sono comunque verificate rinegoziazioni dei termini contrattuali dei contratti di lease concessione di agevolazioni da parte dei locatori.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
257
42.4.Partecipazioni in imprese controllate
Il valore delle partecipazioni in imprese controllate è pari ad Euro 777.010 mila con una variazione in aumento di Euro 2.989 mila rispetto all’esercizio precedente.
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Imprese controllate:
 
 
 
Partecipazione in Tecnimont S.p.A.
612.383
560
612.943
Partecipazione in MST S.p.A.
26.521
181
26.702
Partecipazione in Neosia Renewables S.p.A.
38.177
(3)
38.174
Partecipazione in Met Development S.p.A.
10.021
(1)
10.020
Partecipazione in KT. S.p.A.
27.667
772
28.439
Partecipazione in MET Gas Processing Technologies S.p.A.
8.180
0
8.180
Partecipazione in Stamicarbon B.V.
40.361
423
40.784
Partecipazione in Nextchem S.p.A.
10.711
1.051
11.762
Partecipazione in Nextchem Holding S.r.l.
0
6
6
 
 
Totale
774.021
2.989
777.010
Il 6 dicembre 2022 è stata costituita la Nextchem Holding S.r.l.. La società, direttamente controllata dalla Maire Tecnimont S.p.A. per il 56,67%, ha come scopo l’acquisizione di partecipazioni in società o in enti, in Italia o all’estero che operano nei settori della ricerca scientifica e tecnologica funzionale volta all’individuazione di percorsi ad alto contenuto innovativo e tecnologico, allo sviluppo di processi anche nell’ambito della così detta “Transazione Energetica” e nei settori della “Chimica Verde” ed “Energia Circolare”. Il veicolo è stato costituito nell’ambito del processo di riorganizzazione del Gruppo Maire Tecnimont avviato a fine 2022.
La principale variazione in aumento è legata all’adeguamento del valore delle partecipazioni detenute per effetto dell’assegnazione gratuita di azioni a favore dei dipendenti di alcune società del Gruppo come previsto dall’IFRS 2. Infatti, la componente derivante dall’assegnazione di azioni da parte della Maire Tecnimont S.p.A. ai dipendenti di alcune società del Gruppo è rilevata come contribuzione a favore delle società controllate di cui i beneficiari dei Piani sono dipendenti e conseguentemente registrata in aumento del relativo valore delle partecipazioni, con contropartita rilevata direttamente nel patrimonio netto. Gli effetti economici e patrimoniali dei Piani, stimati ponderando adeguatamente le condizioni di maturazione definite (inclusa la probabilità di permanenza nel Gruppo dei dipendenti per la durata del Piano), verranno contabilizzati durante il periodo di maturazione del beneficio, ovvero lungo la durata del Piano.
Le partecipazioni in imprese controllate sono valutate al costo.
A dicembre 2022, le Assemblee dei soci di Neosia Renewables S.p.A. e Tecnimont S.p.A. hanno approvato il progetto di fusione, divenuta poi efficace in data 20 febbraio 2023.
La Neosia Renewables S.p.A. vantava competenze specifiche nella progettazione e realizzazione di centrali avanzate per la generazione di energia da fonti rinnovabili quali eolico, solare (fotovoltaico), biomassa e fonti avanzate al fine di soddisfare le specifiche domande del mercato dell’energia rinnovabile.
La Fusione trova principalmente fondamento nelle attuali dinamiche del contesto di mercato in cui è attivo il Gruppo, ed in particolare Tecnimont, e nelle caratteristiche dimensionali e qualitative che contraddistinguono ad oggi il backlog e le offerte commerciali in corso.
Il Gruppo fornisce ai propri clienti un ampio range di soluzioni tecnologiche, al fine di soddisfare anche il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità; a tal fine, il Gruppo promuove, tra le altre cose, l’utilizzo di “componenti rinnovabili” negli impianti tradizionali Oil&Gas e petrolchimici progettati e realizzati dalla stessa Tecnimont.
La crescente dimensione e complessità dei progetti EPC (Engineering, Procurement e Construction) in portafoglio e, in particolare, di quelli che attualmente rientrano nella pipeline commerciale di Tecnimont, in aggiunta alle richieste sempre più crescenti dei clienti di integrare funzionalmente le soluzioni offerte
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
258
dal Gruppo nel settore delle c.d. “energie rinnovabili” (i.e. parco fotovoltaico e/o eolico) nella progettazione e realizzazione degli impianti c.d. “tradizionali”, conferma la necessità di rafforzare l’organizzazione interna di Tecnimont tramite l’inserimento di competenze specifiche che, prima facevano capo a Neosia. Tali competenze, così internalizzate, renderanno ancora più integrata ed efficiente la progettazione ed esecuzione di progetti sempre più complessi, garantendo il coinvolgimento delle risorse dotate delle specifiche competenze tecniche a tal fine richieste a partire della fase di offerta.
D’altro canto, per quanto riguarda il fronte delle iniziative in corso a livello globale nel settore delle c.d. “energie rinnovabili” e, in particolare, di quelle aventi ad oggetto la realizzazione impianti di grandi dimensioni (in prevalenza solari ed eolici), destinati alla produzione non solo di energia ma anche di vettori tipo l`idrogeno per il successivo impiego in cicli produttivi integrati, si segnala il consolidamento del trend già avviato negli anni scorsi che vede l’assegnazione di tali progetti a gruppi industriali dotati non solo di specifiche competenze tecniche ma anche di importanti organizzazioni dedicate, in via pressoché esclusiva, a tali progetti. In tale contesto, la struttura snella di Neosia non appariva soddisfare appieno le richieste del mercato attuale. L’integrazione con Tecnimont consentirà, quindi, di esaltare le competenze tecniche specifiche di Neosia, in funzione del business prevalente del Gruppo.
A dicembre 2022, le Assemblee dei soci di MET Gas Processing Technologies S.p.A., e Tecnimont S.p.A. hanno approvato il progetto di fusione, divenuta poi efficacia in data 21 febbraio 2023.
La Fusione trova principalmente fondamento nelle attuali dinamiche del contesto di mercato in cui è attivo il Gruppo, ed in particolare Tecnimont, e delle caratteristiche dimensionali e qualitative che contraddistinguono ad oggi il backlog e le offerte commerciali in corso.
Il Gruppo fornisce ai propri clienti un ampio range di soluzioni tecnologiche che tendono sempre più all’integrazione fra soluzioni tecnologiche, sia tradizionali che innovative, al servizio delle attività downstream.
Per effetto della Fusione, sono stati trasferiti in capo a Tecnimont anche gli accordi commerciali stipulati da MET Gas con la società attualmente proprietaria delle tecnologie che, un tempo, facevano capo a Siluria Technologies Inc., società di diritto statunitense ora in liquidazione, e nella quale MET Gas detiene una partecipazione del 2,55%, con conseguente ampliamento del range di soluzioni tecnologiche da offrire sul mercato.
In ultimo, la Fusione si ritiene necessaria al fine di efficientare la struttura societaria del Gruppo Maire Tecnimont, così garantendo anche una riduzione dei costi fissi derivanti da MET Gas e connessi ad adempimenti societari, amministrativi e fiscali.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
259
Nel seguente prospetto, si evidenziano nell’ultima colonna le differenze tra il valore di carico al costo e la relativa quota di Patrimonio Netto:
Società
Delta
(valori in migliaia di Euro)
Sede Sociale
Capitale Sociale
Valuta
Patrimonio Netto Contabile (Quota Gruppo)
% di possesso
Patrimonio netto contabile pro quota (A)
Valore di carico (B)
(A-B)
Tecnimont S.p.A.
Via G. De Castillia 6/A (MI)
1.000
Euro
443.102(*)
100%
443.102
612.943
(169.841)
MST S.p.A.
Via di Vannina 88/94 (RM)
400
Euro
43.938(*)
100%
43.938
26.702
17.236
Neosia Renewables S.p.A.
Via G. De Castillia 6/A (MI)
50
Euro
6.398 (**)
100%
6.398
38.174
(31.776)
MET Development S.p.A.
Via G. De Castillia 6/A (MI)
10.005
Euro
18.364 (*)
100%
18.364
10.020
8.344
K.T S.p.A.
Viale Castello della Magliana (RM)
6.000
Euro
40.547 (*)
100%
40.547
28.439
12.108
MET Gas Processing Technologies S.p.A.
Via G. De Castillia 6/A (MI)
50
Euro
826 (**)
100%
826
8.180
(7.354)
Stamicarbon B.V.
Sittard-Olanda
9.080
Euro
66.601 (*)
100%
66.601
40.784
25.817
Nextchem S.p.A.
Via di Vannina 88/94 (RM)
18.095
Euro
15.608 (*)
56,67%
8.845
11.762
(2.928)
Nextchem Holding
Via di Vannina 88/94 (RM
10
Euro
10 (**)
56,67%
5,66
5,66
0
(*) Come risultanti dagli ultimi bilanci consolidati approvati dai rispettivi Consigli D’Amministrazione, oppure, ove mancanti, dai reporting packages consolidati.
(**) Come risultanti dagli ultimi bilanci d’esercizio approvati dai rispettivi Consigli D’Amministrazione, oppure, ove mancanti, dai reporting packages consolidati.
Con riferimento alle partecipazioni in Tecnimont S.p.A., MET GAS Processing Technologies S.p.A., Neosia Renewables S.p.A. e Nextchem S.p.A. si è proceduto al test di impairment in quanto il valore di carico della partecipazione risultava superiore al patrimonio netto pro-quota contabile al 31 dicembre 2022.
Con riferimento alla partecipazione in MST S.p.A. si è proceduto al test di impairment in quanto la società nel corso dell’esercizio è stata oggetto di una iniziativa di razionalizzazione delle attività industriali e commerciali, eventi che hanno fatto presumere una possibile riduzione di valore, e quindi la possibile non recuperabilità del valore di iscrizione della partecipazione.
Con riferimento alle altre partecipazioni non si è proceduto a test di impairment non avendo ravvisato eventi che hanno fatto presumere una riduzione di valore.
Il Gruppo a seguito del contesto generale di mercato, significativamente influenzato dalle conseguenze delle tensioni geopolitiche internazionali e in misura inferiore ancora dagli effetti indotti dalla crisi pandemica da Covid 19, ha posto particolare attenzione alle voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza con conseguente aggiornamento delle relative stime.
L’analisi della recuperabilità dei valori di carico delle partecipazioni è stata condotta con l’ausilio di un esperto indipendente, utilizzando i flussi finanziari basati sulle previsioni contenute nel Budget 2023 e nel piano industriale e finanziario 2023-2032 approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 1 marzo 2023. Il periodo esplicito di piano è stato assunto pari a 10 anni in considerazione delle prospettive di crescita previste del mercato in cui il Gruppo si trova ad operare soprattutto in relazione alle attività della transizione energetica.
Le mutate condizioni di mercato con aumento dei tassi di interesse e crescita dell’inflazione, l’incertezza che ha riguardato l’incremento generalizzato dei prezzi delle principali materie prime, la loro
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
260
disponibilità, la logistica di trasporto e l’approvvigionamento in alcuni mercati, ha indotto il Gruppo ad aggiornare le proprie previsioni economiche e finanziarie di breve periodo attraverso un Budget 2023 ed un aggiornamento del piano industriale e finanziario.
Le assunzioni e i presupposti strategici sottostanti l’aggiornamento del piano del Gruppo riflettono le migliori stime effettuabili dal Management in merito alle principali assunzioni alla base dell’operatività aziendale ivi comprese le valutazioni sulle tensioni geopolitiche internazionali.
Le assunzioni in parola e i corrispondenti financial prendono in considerazione vari scenari sintetizzati nell’aggiornamento del piano e sono ritenuti idonei ai fini dello svolgimento dell’impairment test; l’analisi in oggetto è stata condotta con l’ausilio di un esperto indipendente.
Le principali assunzioni riflesse nel Budget 2023 e Piano industriale tengono conto dell’elevato livello di portafoglio ordini esistente alla data del 31 dicembre 2022, caratterizzato altresì da una maggiore diversificazione geografica rispetto al recente passato.
Il contesto di mercato è previsto rimanere sfidante, ma in uno scenario di incremento del prezzo delle risorse naturali, originato da una forte ripresa della domanda per soddisfacimento energetico nonché dalla crisi Russo Ucraina. In tale contesto continua la propensione agli investimenti in infrastrutture di trasformazione, sostenuta da una forte domanda delle varie commodity a livello globale e con prezzi per tali prodotti mai sperimentati nel passato, anche a seguito del venir meno, in particolare sui mercati occidentali, delle produzioni espresse dagli impianti ubicati nei paesi interessati dal conflitto in corso.
L’aggiornamento delle previsioni economiche/finanziarie del Gruppo, stante le incertezze del momento, ed in via cautelativa, esclude le future opportunità russe nell’arco di piano e registra contestualmente un significativo incremento della pipeline commerciale verso le aree geografiche dove si concentrerà l’offerta non più soddisfatta dalla produzione russa.
Nel Budget 2023 e Piano industriale sono riflesse anche le previsioni legate alle attività della transizione energetica; la spinta alla riduzione dell’impronta carbonica motiva il Gruppo a rafforzare sempre di più l’integrazione fra le tradizionali soluzioni tecnologiche al servizio delle attività downstream con innovative proposizioni tecnologiche green sviluppate internamente o comunque disponibili al Gruppo, grazie ad accordi di cooperazione e sviluppo con primari partner nazionali ed internazionali. Grazie anche al rafforzamento delle competenze tecnologiche interne, proseguono con un forte impulso le attività di industrializzazione delle nuove tecnologie nei settori dell'economia circolare, delle bioplastiche/biocarburanti, della cattura della CO2, dell’idrogeno e dei fertilizzanti verdi.
Il Piano Industriale 2023-2032 approvato include infine anche indicatori di sostenibilità ESG (ambientali, sociali e di governance) in relazione agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite; all'interno del Piano i temi materiali che hanno costituito la base per l’aggiornamento del “Piano di Sostenibilità di Gruppo” sono stati identificati e prioritizzati a seconda delle diverse linee di business e dei Sustainable Development Goal (c.d. “SDG”) di riferimento. In questo modo il Piano associa obiettivi economico-finanziari e di sostenibilità permettendo una pianificazione strategica integrata. Per maggiori riferimenti sul rischio cambiamenti climatico si rinvia a Relazione sulla Gestione, sezione “Informazioni sui rischi e incertezze”.
La configurazione di valore utilizzata per la determinazione del valore recuperabile delle partecipazioni sopra indicate è il valore d’uso che è stato ottenuto stimando il valore operativo (VO), il valore della posizione finanziaria netta (PFN) e il valore delle attività accessorie (ACC).
Il valore operativo di ciascuna unità è stato determinato sulla base della stima dei flussi di cassa futuri attualizzati che le società saranno in grado di produrre in futuro. I flussi di reddito stimati comprendono il ribaltamento dei costi generali e amministrativi (G&A) del Gruppo per tutte le unità. Il valore dei flussi di reddito è stato espresso al netto dell’imposizione figurativa, considerando il beneficio fiscale relativo all’eventuale deducibilità degli ammortamenti.
Per la determinazione del valore recuperabile, i flussi di reddito sono riferiti al periodo di pianificazione aziendale, nonché ad un valore finale (Terminal Value); nello specifico per la partecipazione in Nextchem S.p.A. coinvolta nelle attività legate alla transizione energetica è stato considerato il periodo esplicito di 10 anni, per le altre partecipazioni è stato considerato il periodo esplicito di 5 anni. Relativamente alla stima del Terminal Value, non si è scelto il flusso dell’ultimo anno di previsione come espressione del flusso “normalizzato”, bensì si è considerata la media aritmetica delle marginalità dei flussi prospettici del piano esplicito a 5 anni per tutte le partecipazioni ad eccezione della partecipazione Nextchem S.p.A. per la quale si è utilizzata la media degli ultimi 5 anni per il suo piano decennale.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
261
Ai fini dell’attualizzazione dei flussi operativi, il tasso è stato individuato nel costo medio ponderato del capitale (wacc) post tax. I parametri utilizzati nella stima dei tassi di attualizzazione (Beta e Posizione Finanziaria Netta) sono stati determinati sulla base di un paniere di società comparabili operanti rispettivamente nel settore “Infrastrutture”, nel settore “Impiantistica”, nel settore Licensing e nell’ambito della Green Chemistry calcolando per ciascuna i principali valori economici, patrimoniali e finanziari, oltre ai valori di mercato più significativi.
Come parametro espressivo del tasso privo di rischio è stato considerato il tasso di rendimento Eurirs media 6 mesi (S&P Capital IQ), le previsioni di inflazione di medio-lungo periodo attese per i Paesi di riferimento ed i relativi Country Risk Premium (determinato sulla base del differenziale tra CDS spread dei Paesi di riferimento ed il CDS spread del Paese benchmark). Il premio per il rischio di mercato (market risk premium) è stato stimato pari al 5,5%. È stato ritenuto opportuno considerare un rischio specifico per ciascuna partecipazione in maggiorazione dei relativi tassi di attualizzazione; tale premio è stato determinato sulla base del confronto tra la dimensione della partecipazione di riferimento e le società utilizzate per la stima del Beta Unlevered. Tale rischiosità è stata incrementata di un Company Specific Risk Premium in relazione alle condizioni delle singole partecipazioni.
Per quanto concerne la componente del cost of equity, quindi i tassi sono stati prudenzialmente incrementati al fine di riflettere l’eventuale execution risk connesso alla specificità dei relativi business e nello specifico di 1,2 punti percentuali per la partecipazione in Tecnimont, 3,1 punti percentuali per la partecipazione in MET GAS Processing Technologies S.p.A., 3,1 punti percentuali per le partecipazioni in MST S.p.A. e Neosia Renewables S.p.A. considerando anche le prospettive delle due società a seguito della ridefinizione della propria struttura, il riposizionamento commerciale nonché il potenziamento di sinergie e competenze e i ritardi nelle acquisizioni di nuove commesse, e di 1,2 punti percentuali per la partecipazione in Nextchem S.p.A.
Le principali attività/passività accessorie (ACC) incluse nella valutazione sono stati i benefici fiscali derivanti dallo sfruttamento di perdite pregresse nell’arco di Piano e altri assets minori.
Le analisi effettuate sulla base dei parametri sopra descritti non hanno portato ad evidenziare perdite di valore in relazione alle partecipazioni.
Sono state inoltre effettuate le sensitivity analysis sulla base delle variazioni dei seguenti parametri: i) tasso di attualizzazione, ii) tasso di crescita per la stima del Terminal Value, iii) EBITDA dei piani considerati (-10%/+10%); sulla base di tale analisi è stato definito il range del valore recuperabile delle partecipazioni esaminate
Tasso di attualizzazione (Wacc post tax)
Estremo inferiore
Estremo superiore
Partecipazioni Tecnimont S.p.A.
9,9%
11,9%
Partecipazione MST S.p.A.
10,3%
12,3%
Partecipazione Neosia Renewables S.p.A.
9,4%
11,4%
Partecipazione MET Gas Processing Technologies S.p.A.
11,1%
13,1%
Partecipazione Nextchem S.p.A.
11,0%
13,0%
Tasso di crescita oltre orizzonte di pianificazione
Estremo inferiore
Estremo superiore
Partecipazioni Tecnimont S.p.A.
0%
5,3%
Partecipazione MST S.p.A.
0%
0,8%
Partecipazione Neosia Renewables S.p.A.
0%
3,7%
Partecipazione MET Gas Processing Technologies S.p.A.
0%
3,8%
Partecipazione Nextchem S.p.A.
0%
2%
Circa i risultati della sensitivity analysis, gli stessi non hanno evidenziato impatti in relazione alle partecipazioni, ad eccezione per la controllata Met Gas Processing SpA che nello scenario peggiore evidenzierebbe una riduzione di valore pari a circa 0,3 milioni di Euro e per la controllata Neosia Renewables SpA che nello scenario peggiore evidenzierebbe una riduzione di valore pari a circa 1,6 milioni di Euro.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
262
Nell’applicare tale metodo il management utilizza assunzioni, inclusa la stima dei futuri incrementi del portafoglio ordine, dei ricavi, del margine lordo, dei costi operativi, del tasso di crescita dei valori terminali, degli investimenti e del costo medio ponderato del capitale (tasso di sconto). Le previsioni dei flussi di cassa si riferiscono a condizioni correnti di esercizio dell’attività; quindi, non includono flussi finanziari connessi a eventuali interventi di natura straordinaria.
É opportuno, infine, precisare che le stime ed i dati previsionali sono determinati dal management della Società sulla base dell’esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui il Gruppo e le società operano. Tuttavia, la stima del valore recuperabile delle partecipazioni richiede discrezionalità e uso di stime da parte del management. La Società non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore delle partecipazioni in periodi futuri. Infatti, diversi fattori legati anche all’evoluzione del contesto di mercato potrebbero richiedere una rideterminazione del valore delle partecipazioni. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un’ulteriore verifica dell’esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dalla Società e dal Gruppo.
42.5.Crediti finanziari
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazione dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Crediti finanziari
282.311
(80.525)
201.786
 
 
 
 
Totale
282.311
(80.525)
201.786
Al 31 dicembre 2022 i crediti finanziari risultano pari a Euro 201.786 mila, il decremento è dovuto dalla riclassifica della quota a breve dei finanziamenti nella voce “Altre attività finanziarie correnti”.
Maire Tecnimont S.p.A. il 14 luglio 2020 ha erogato un finanziamento a due delle sue principali società operative in Italia, Tecnimont S.p.A. e KT-Kinetics Technology S.p.A., rispettivamente per Euro 250 milioni e per Euro 70 milioni. Tali finanziamenti attivi sono stati concessi a seguito della sottoscrizione da parte di Maire Tecnimont di un contratto di finanziamento passivo di euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE, erogato da un pool di primarie istituzioni finanziarie italiane composto da Banco BPM, Cassa Depositi e Prestiti, Intesa Sanpaolo e Unicredit.
Tali finanziamenti erogati, in linea con le previsioni del Decreto Liquidità del 9 aprile 2020 avranno, come quello ricevuto da Maire Tecnimont S.p.A., una durata complessiva di 6 anni, di cui 2 di preammortamento, ed un tasso pari all’1,7% annuo piu’ Euribor a cui si aggiunge il costo della Garanzia Italia di SACE.
42.6.Strumenti finanziari - Derivati attivi non correnti
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Derivati di copertura tasso di interesse non corrente
548
3.443
3.991
 
 
 
 
Totale
548
3.443
3.991
La voce pari ad Euro 3.991 mila si riferisce alla valutazione degli strumenti derivati di Interest Rate Swap (IRS), quota a lungo, stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di oscillazione tasso variabile di interesse su una porzione del finanziamento firmato da Maire Tecnimont S.p.A. di Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE; l’incremento del fair-value positivo è legato all’andamento dei mercati nel periodo di riferimento in relazione alle attese di crescita dei tassi di interesse.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
263
Per maggiori informazioni e per l’analisi della Gerarchia del Fair-Value si rinvia alla sezione “INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI”.
42.7.Altre attività non correnti
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazione dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Crediti verso clienti oltre 12 mesi
1.100
(1.100)
0
Risconti Attivi Pluriennali
526
(70)
456
 
 
 
 
Totale
1.626
(1.170)
456
La voce altre attività non correnti era pari a Euro 1.100 mila e si riferiva a crediti in contenzioso verso clienti oltre 12 mesi, nel dettaglio verso la Regione Calabria.
Con riferimento a tale credito, il lodo arbitrale aveva accolto buona parte delle domande formulate dalla Società. La controparte ha proposto appello avverso il lodo arbitrale e nel 2013 la decisione della Corte d’Appello di Catanzaro ha dichiarato nullo il lodo per solo vizi di forma; la Società ha deciso, pertanto, di impugnare la sentenza depositata il 6 maggio 2013 e di ricorrere alla Suprema Corte di Cassazione. Il ricorso per Cassazione è stato consegnato per la notifica il 20/6/14; la Regione Calabria non aveva notificato controricorso. Nel corso del 2022 la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso proposto dalle imprese appaltatrici (tra cui Maire Tecnimont) contro la nullità del lodo arbitrale. Allo stato, con le altre imprese, si sta valutando l’intenzione di iniziare con un nuovo arbitrato, ma al momento stante il perdurare delle incertezze il credito è stato integralmente svalutato.
Per Euro 456 mila a risconti attivi pluriennali.
42.8.Attività e Passività fiscali differite
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazione dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Attività fiscali differite
2.153
365
2.518
Passività fiscali differite
(124)
(2.004)
(2.128)
 
 
 
 
Totale
2.029
(1.639)
390
La voce attività e passività fiscali differite riportano un valore netto positivo di Euro 390 mila, con una variazione in diminuzione di Euro 1.639 mila rispetto all’esercizio precedente, ed è composta da attività fiscali differite per Euro 2.518 mila e passività fiscali differite per Euro 2.128 mila.
Maire Tecnimont S.p.A. e le società controllate Tecnimont S.p.A., Met Gas Processing Technologies S.p.A., Met Development S.p.A., Neosia Renewables S.p.A., KT-Kinetics Technology S.p.A., MST S.p.A., Met Dev 1 S.r.l. e Tecnimont KT-JV S.r.l. hanno esercitato l’opzione per il regime fiscale del Consolidato fiscale nazionale che consente di determinare l’Ires su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica dei risultati fiscali delle singole società. Le imposte attive sulle perdite fiscali iscritte e riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
264
Le attività fiscali differite di Euro 2.518 mila si riferiscono, principalmente, ad accantonamenti legati a politiche retributive ed incentivi al personale dipendente.
Le passività fiscali differite di Euro 2.128 mila sono relative agli ammortamenti fiscalmente riconosciuti dei marchi a vita utile indefinita Tecnimont, KT-Kinetics Technology, Nextchem e MST, agli utili su cambi non realizzati e al mark to market degli strumenti derivati di copertura Interest Rate Swap (IRS).
La composizione e movimentazione delle attività e passività fiscali differite è riportata nel seguito:
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Acc.nti
Utilizzi
Riclassifiche/
storni
2022
Attività fiscali differite
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Oneri legati a politiche retributive e premi al personale
1.945
12
-
-
1.957
Altre
179
479
(111)
-
547
TFR
29
-
(15)
-
17
Interest Rate Swap
-
-
-
-
-
Totali attività fiscali differite
2.153
491
(126)
-
2.518
Passività fiscali differite
Differenze di valore delle immobilizzazioni immateriali (Marchi)
(41)
(51)
-
-
(92)
Utili su cambi non realizzati
(51)
(92)
-
-
(143)
Interest Rate Swap
(32)
(1.861)
-
-
(1.893)
Totale Passività fiscali differite
(124)
(2.004)
-
-
(2.128)
Totale
2.029
1.513
(126)
-
390
42.9.Crediti commerciali
(Valori in migliaia di Euro )
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Verso clienti entro 12 mesi
36
52
88
Verso imprese controllate entro 12 mesi
41.451
2.074
43.525
Verso imprese collegate entro 12 mesi
0
3
3
 
 
 
 
Totale
41.487
2.129
43.616
I crediti commerciali al 31 dicembre 2022 ammontano ad Euro 43.616 mila, Euro 88 mila sono relativi a crediti verso clienti, Euro 43.525 mila a crediti verso controllate e risultano così composti:
Euro 25.116 mila sono relativi ad attività di controllo e coordinamento, a service fiscale, finanziario, legale, a staff service agreement, riaddebiti di Bank Guarantee e ad altri riaddebiti.
Euro 300 mila sono relativi a crediti per Ires eccedente ceduta alle controllate; in base a quanto previsto dal D.P.R 29/09/1973, esse potranno utilizzarli in compensazione con altri debiti verso l’erario.
Euro 18.109 mila sono relativi a crediti per consolidato fiscale; l’importo rappresenta il saldo netto degli acconti e delle imposte a credito e debito trasferiti alla consolidante dalle società controllate facenti parte del consolidato fiscale.
I crediti verso collegate sono pari ad Euro 3 mila.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
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42.10.Attività fiscali correnti
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Attivita' correnti per imposte sul reddito
2.925
3.258
6.183
Altri crediti tributari
35.470
4.428
39.898
 
 
 
 
Totale
38.395
7.686
46.081
La voce attività fiscali correnti al 31 dicembre 2022 ammonta ad Euro 46.081 mila, in aumento di Euro 7.686 mila rispetto all’esercizio precedente.
Le attività correnti per imposte sul reddito sono principalmente riferibili a crediti verso l’Erario per rimborsi vari di Euro 394 mila, crediti IRES di Euro 5.593 mila e crediti IRAP di Euro 168 mila.
Gli altri crediti tributari sono relativi al credito verso erario per Iva di Gruppo versata dalla Maire Tecnimont S.p.A. in capo al consolidato IVA per Euro 39.792 mila e a crediti iva da usare in compensazione per il pagamento degli F24 per Euro 106 mila.
Maire Tecnimont S.p.A. e le società controllate Tecnimont S.p.A., MST S.p.A., Met Gas Processing Technologies S.p.A., Neosia Renewables S.p.A., KT S.p.A., Met Development S.p.A., Met Dev 1 S.r.l. e Tecnimont-KT JV S.r.l. hanno esercitato l’opzione per il regime fiscale del Consolidato fiscale nazionale che consente di determinare l’Ires su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle singole società. L’adesione al Consolidato fiscale è valida per gli esercizi 2022-2024 e si intenderà tacitamente rinnovata, a meno che non sia revocata.
Maire Tecnimont S.p.A. e le società Tecnimont S.p.A., Neosia Renewables S.p.A., Met Gas Processing Technologies S.p.A., Cefalù 20 S.c.a.r.l., Met Development S.p.A, MST S.p.A., Tecnimont-KT JV S.r.l., Nextchem S.p.A. e MyRechemical S.r.l. hanno aderito anche al consolidato IVA di gruppo.
42.11.Strumenti finanziari – Derivati attivi correnti
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazione dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Strumenti finanziari derivati - TRES
1.222
(626)
596
Derivati di copertura tasso di interesse corrente
0
3.895
3.895
 
 
 
 
Totale
1.222
3.269
4.491
La voce Strumenti finanziari derivati attivi correnti ammonta al 31 dicembre 2022 ad Euro 4.491 mila (con un incremento di Euro 3.269 mila rispetto al 31 dicembre 2021) ed è riferibile alla valutazione a fair value dei contratti derivati in essere.
La voce derivati di copertura di tassi di interesse pari ad Euro 3.895 mila si riferisce alla valutazione degli strumenti derivati di Interest Rate Swap (IRS), quota a breve, stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di oscillazione tasso variabile di interesse su una porzione del finanziamento firmato da Maire Tecnimont S.p.A. di Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE; l’incremento del fair-value positivo è legato all’andamento dei mercati nel periodo di riferimento in relazione alle attese di crescita dei tassi di interesse.
La voce per Euro 596 mila è relativa al fair value positivo delle quote residue di uno strumento derivato cash-settled Total Return Equity Swap (TRES) avente la finalità di copertura gestionale del rischio di
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
266
oscillazione del prezzo dell’azione Maire Tecnimont essenzialmente legato ai piani di incentivazione del personale in essere. Le quote residue di questo strumento al 31 dicembre 2022 coprono il rischio per un quantitativo di circa 2 milioni di azioni. Il contratto derivato (TRES) in oggetto è stato sottoscritto con un intermediario finanziario e non comporta alcun obbligo in capo a Maire Tecnimont di acquisto azioni proprie, ma esclusivamente l’obbligo del regolamento fra le parti del differenziale fra il prezzo di esercizio e il prezzo corrente del titolo Maire Tecnimont alla scadenza degli strumenti. La scadenza del contratto è prevista entro il 31 marzo 2023. Ai fini contabili il TRES non può essere designato come strumento derivato di copertura ed è valutato, ai sensi dell’IFRS 9, al fair value (valore equo) con imputazione a conto economico delle relative variazioni.
Il decremento della voce derivati cash-settled Total Return Equity Swap (TRES) è conseguenza dell’andamento sfavorevole dei valori azionari del titolo Maire Tecnimont nel corso del 2022 per la situazione creatasi sui mercati valutari a seguito delle tensioni internazionali della crisi russo-ucraina e delle incertezze di mercato che hanno inciso negativamente sulla valutazione del titolo.
Per maggiori informazioni e per l’analisi della Gerarchia del Fair-Value si rinvia alla sezione “INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI”.
42.12.Altre attività finanziarie correnti
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Crediti finanziari entro 12 mesi:
 
 
 
Verso imprese controllate
182.960
68.837
251.797
 
 
 
 
Totale
182.960
68.837
251.797
La voce altre attività finanziarie correnti ammonta ad Euro 251.797 mila in aumento rispetto all’esercizio precedente, per effetto della riclassifica della quota a breve dalla voce “Crediti finanziari”.
Essa risulta così composta:
Euro 136.256 mila si riferiscono ai crediti finanziari concessi a Neosia Renewables S.p.A., MST S.p.A., Met T&S Limited, Tecnimont Philippines, Met Development S.p.A., Nextchem S.p.A., Met Dev 1 S.r.l., KT-Kinetics Technology S.p.A e MET Gas Processing Technologies S.p.A..
Euro 80.548 mila si riferiscono alle quote a breve dei finanziamenti concessi a Tecnimont S.p.A. e KT-Kinetics Technology S.p.A a seguito della sottoscrizione da parte di Maire Tecnimont di un contratto di finanziamento passivo di Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE, erogato da un pool di primarie istituzioni finanziarie italiane composto da Banco BPM, Cassa Depositi e Prestiti, Intesa Sanpaolo e Unicredit.
Euro 34.963 mila a crediti per i conti correnti di corrispondenza verso le controllate.
Dal 2018 la Maire Tecnimont S.p.A. ha adottato il sistema di concentrazione e gestione accentrata della liquidità (cash pooling) al fine di rendere più efficiente la gestione dei flussi finanziari di Gruppo, evitando la dispersione della liquidità e minimizzando gli oneri finanziari. Sia i crediti finanziari che i crediti per i conti di cash pooling sono fruttiferi di interessi in linea con i tassi di mercato.
Per tutte le attività finanziarie in oggetto il valore di bilancio approssima sostanzialmente il fair-value che è calcolato come indicato nella sezione dei criteri di valutazione.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
267
42.13.Altre attività correnti
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Crediti verso altri entro 12 mesi
1.125
669
1.794
Ratei e risconti commerciali
462
50
512
 
 
 
 
Totale
1.587
719
2.306
La voce altre attività correnti al 31 dicembre 2022 ammonta ad Euro 2.306 mila ed è costituita per Euro 512 mila dai risconti attivi per costi sostenuti anticipatamente, per Euro 1.794 mila dal credito verso le controllanti in relazione al consolidato IVA di Gruppo e dai depositi cauzionali.
Anche nel corso del 2022 alcune società del gruppo hanno rinnovato l’adesione al consolidato IVA trasferendo i propri saldi a debito/credito delle liquidazioni Iva alla consolidante Maire Tecnimont S.p.A..
42.14.Disponibilità liquide
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Depositi bancari e postali
156.841
(99.850)
56.991
Denaro e valori in cassa
11
(5)
6
 
 
 
 
Totale
156.852
(99.855)
56.997
Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2022 ammontano ad Euro 56.997 mila con un decremento complessivo rispetto al 31 dicembre 2021 di Euro 99.855 mila.
I flussi di cassa derivanti dall'attività operativa evidenziano un flusso positivo di Euro 41.876 mila, in diminuzione rispetto al corrispondente indicatore nel 2021 che riportava un flusso positivo di Euro 71.658 mila. I flussi di cassa derivanti dall'attività operativa nel 2022 recepiscono minori dividendi incassati dalle controllate.
Il flusso dell’attività di investimento ha invece assorbito cassa per Euro 366 mila principalmente per gli investimenti in attività materiali.
La gestione finanziaria ha assorbito cassa nel suo complesso per Euro 141.365 mila principalmente a seguito della distribuzione del dividendo per Euro 60.105 mila, acquisto azioni proprie per Euro 2.915 mila, rimborso per circa Euro 45,6 milioni del finanziamento Maire Tecnimont per nominali Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di Sace.
La stima del “fair value” dei depositi bancari e postali al 31 dicembre 2022 approssima sostanzialmente il valore di carico degli stessi.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
268
42.15.Patrimonio Netto
Il Patrimonio Netto, al 31 dicembre 2022 è pari ad Euro 470.611 mila con un decremento netto rispetto all’esercizio precedente di Euro 6.714 mila.
CAPITALE SOCIALE
Il Capitale Sociale, pari ad Euro 19.920.679, risulta composto da n. 328.640.432 azioni prive di valore nominale, aventi godimento regolare.
RISERVA DA SOVRAPPREZZO AZIONI
Il Riserva sovrapprezzo azioni al 31 dicembre 2022 è pari a Euro 272.921 mila e risulta così composta:
La riserva è costituita per Euro 25.000 mila da sovrapprezzo azioni ante 26 novembre 2007, per Euro 58.045 mila dal sovrapprezzo sull’aumento di capitale sociale eseguito nel 2007 al netto degli oneri dei costi di quotazione pari ad Euro 3.971 mila al netto dell’effetto fiscale.
La variazione del 2013 è stata pari ad Euro 141.653 mila, composta dal sovrapprezzo versato a seguito dell’aumento di capitale riservato e dagli altri azionisti pari ad Euro 146.417 mila compensata per Euro 4.167 mila dagli oneri dell’aumento di capitale al netto dell’effetto fiscale.
La variazione del 2018 è stata pari ad Euro 48.223 mila a seguito dell’aumento di capitale a servizio della conversione del prestito obbligazionario equity-linked denominato “€80,000,000 5.75 per cent equity-linked bonds due 2019”.
Tale riserva può essere liberamente utilizzata per l’aumento gratuito del capitale e/o per la copertura delle perdite. In accordo con l’art 2431 del c.c. tale riserva potrebbe essere distribuita ai soci previa delibera dell’assemblea.
ALTRE RISERVE
Le altre riserve al 31 dicembre 2022 ammontano ad Euro 119.256 mila e sono costituite da:
Riserva Legale alla data del 31 dicembre 2022 ammonta ad Euro 3.510 mila.
Riserva Legale Vincolata DL 104/20 art.110 al 31 dicembre 2022 ammonta ad Euro 1.818 mila.
Riserva straordinaria al 31 dicembre 2022 ammonta ad Euro 117.682 mila.
Riserva IFRS2 per Euro 14.854 mila, che accoglie sia la valutazione del Terzo Ciclo (annualità 2022 del Piano di azionariato diffuso 2020-2022, che i Piani LTI 2021-2023 e LTI 2022-2024. La Riserva ha registrato nell’esercizio una variazione netta positiva per Euro 8.292 mila; la movimentazione è conseguenza di accantonamenti di competenza del 2022 per Euro 12.637 mila, riduzione per utilizzi per Euro 3.618 mila a seguito della consegna ai Beneficiari delle Azioni attribuite nell’ambito del secondo Ciclo (2021) del Piano di azionariato diffuso e una riduzione per adeguamenti di valori di anni precedenti per Euro 727 mila. Il valore degli adeguamenti tiene conto principalmente della proventizzazione degli importi relativi ai piani di competenza del precedente Amministratore Delegato che nel mese di aprile 2022 ha rassegnate le proprie dimissioni perdendo il diritto all’assegnazione gratuita di diritti a ricevere azioni Maire Tecnimont.
I summenzionati piani sono rappresentati come piani “Equity Settled” in quanto il Gruppo ha assegnato propri strumenti rappresentativi di capitale come remunerazione aggiuntiva a fronte dei servizi ricevuti (la prestazione lavorativa). Il Gruppo non ha invece assunto alcuna passività da liquidare con disponibilità liquide o con altre attività nei confronti dei dipendenti. Stante l’impossibilità di stimare attendibilmente il fair-value dei servizi ricevuti da parte dei dipendenti, il costo del beneficio ai dipendenti è rappresentato dal fair-value delle azioni assegnate, calcolato alla data di assegnazione, da imputare a conto economico, alla voce spese per il personale, in contropartita ad un incremento del patrimonio netto mediante valorizzazione della apposita “Riserva IFRS 2”.
Altre riserve, alla data del 31 dicembre 2022 risultano essere negative di Euro 18.285 mila.
Azioni proprie in portafoglio pari ad Euro 324 mila; la Maire Tecnimont S.p.A. ha dato avvio al programma di acquisto di azioni proprie di cui all'art. 5 del Regolamento (UE) n. 596/2014 (la “MAR”), a servizio dei piani di compensi e incentivazione basati su azioni Maire Tecnimont
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
269
adottati dalla Società, in particolare a servizio del Secondo Ciclo (2021) del “Piano di azionariato diffuso 2020-2022 per dipendenti del Gruppo Maire Tecnimont”. Nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, nel periodo compreso tra il 20 giugno 2022 e il 23 giugno 2022 inclusi, complessive n. 1.000.000 azioni proprie (corrispondenti allo 0,304% del numero complessivo di azioni ordinarie), al prezzo medio ponderato di Euro 2,915 per un controvalore titoli complessivo pari a Euro 2.914.941,15 sono state acquistate e, pertanto, il relativo Programma è stato completato. Successivamente sono state consegnate ai beneficiari del Secondo Ciclo (2021) del “Piano di azionariato diffuso 2020-2022, n. 1.066.269 azioni rinvenienti dal Programma e n. 21.780 per un altro piano che prevedeva consegna di azioni. La Società alla data del 31 dicembre 2022, in virtu’ delle residue azioni proprie dell’esercizio precedente, i nuovi acquisti del 2022 e relative consegne, possiede quindi residue n.109.297 azioni proprie funzionali al successivo ciclo del Piano pluriennale di azionariato diffuso.
Si precisa che nella Riserva Legale è presente un vincolo di sospensione d’imposta ai fini fiscali per un importo pari a Euro 1.818 mila. Tale vincolo soddisfa la condizione posta dal Decreto Legge 104/2020 art. 110, comma 8, per il riconoscimento fiscale dei maggiori valori iscritti in bilancio dei marchi a vita utile indefinita Tecnimont e KT-Kinetics Technology.
RISERVA DI VALUTAZIONE
La riserva di valutazione, che alla data del 31 dicembre 2022 ammonta ad Euro 5.938 mila, è costituita dalla riserva di Cash Flow Hedge parzialmente e dalle perdite attuariali per valutazioni IAS 19.
Di seguito viene riportata la movimentazione:
(Valori in migliaia di Euro)
Riserva di Cash Flow Hedge
Utili/perdite attuariali
Totale
 
 
 
 
Valore contabile netto al 31 dicembre 2021
102
(103)
(1)
 
 
 
 
Utili/(Perdite) attuariali
 
61
61
Relativo effetto fiscale
 
(14)
(14)
Valutazione strumenti derivati
7.753
 
7.753
Relativo effetto fiscale
(1.861)
 
(1.861)
 
 
 
 
Valore contabile netto al 31 dicembre 2022
5.994
(56)
5.938
La riserva di Cash Flow Hedge accoglie la valutazione degli strumenti derivati di copertura Interest Rate Swap (IRS), stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di oscillazione tasso variabile di interesse su una porzione del finanziamento firmato da Maire Tecnimont S.p.A. di Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE.
UTILI (PERDITE) PORTATI A NUOVO
La voce è pari ad Euro 13.636 mila in seguito alla decisione dell’assemblea degli azionisti di riportare parte dell’utile del 2021 a nuovo.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
270
A completamento del commento delle voci che compongono il Patrimonio Netto si specifica quanto segue:
DISPONIBILITÀ DELLE PRINCIPALI POSTE DEL PATRIMONIO NETTO
(Valori in migliaia di Euro)
2022
Possibilità di utilizzazione
Quota disponibile
Capitale sociale
19.920
-
Riserva sovrapprezzo Azioni
272.921
A,B,C
272.921
Riserva legale
5.328
B
-
Riserva straordinaria
117.682
A,B,C
117.682
Altre riserve - Ifrs 2 (*)
14.854
B
-
Altre riserve
(18.285)
-
Riserva di valutazione
5.937
Utili (Perdite) portati a nuovo
13.636
A,B,C
0
Legenda:
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai soci
Note: (*) Come previsto dal DL. 38 2005 art. 6 comma 5 tali riserve risultano essere disponibili solo per copertura perdite previo utilizzo delle riserve di utili disponibili e della riserva legale. In tale caso le suddette riserve dovranno essere reintegrate accantonando gli utili degli esercizi successivi.
Riepilogo delle utilizzazioni effettuate negli ultimi 3 esercizi:
(Valori in migliaia di Euro)
Per Copertura perdite
Per Distribuzione
Per passaggio altre riserve
Altro
Capitale sociale
Riserva sovrapprezzo Azioni
Riserva legale
Riserva straordinaria
3.867
Altre riserve
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
271
42.16.Debiti finanziari al netto della quota corrente
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Debiti bancari oltre 12 mesi
375.496
(92.211)
283.285
 
 
 
 
Totale
375.496
(92.211)
283.285
I debiti finanziari al netto della quota corrente risultano pari a Euro 283.285 mila, in diminuzione di Euro 92.211 mila rispetto al 31 dicembre 2021, principalmente in seguito alla riclassifica a breve di alcune quote del finanziamento di nominali 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE e per il rimborso di una quota capitale pari ad Euro 45,6 milioni dello stesso finanziamento.
Al 31 dicembre 2022 i debiti finanziari al netto della quota corrente sono quindi composti:
Per Euro 228.501 mila dal finanziamento assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE, al netto dei relativi oneri accessori, del valore nominale iniziale pari a Euro 365 milioni, (al 31 dicembre 2021 la quota a lungo era pari ad Euro 320.818 mila).
In data 8 luglio 2020 la Maire Tecnimont S.p.A. aveva sottoscritto un contratto di finanziamento di euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE, erogato poi da un pool di primarie istituzioni finanziarie italiane composto da Banco BPM, Cassa Depositi e Prestiti, Intesa Sanpaolo e Unicredit. Il finanziamento è stato principalmente destinato al sostenimento del capitale circolante della capogruppo Maire Tecnimont e delle sue principali società operative in Italia, in linea con le previsioni del Decreto Liquidità del 9 aprile 2020 ed avrà una durata complessiva di 6 anni, di cui 2 di preammortamento, ed un tasso pari all’1,7% annuo più Euribor a cui si aggiunge il costo della Garanzia Italia di SACE. Il finanziamento, con caratteristiche estremamente flessibili, in quanto potrà essere rimborsato in tutto o in parte in ogni momento senza costi addizionali, era stato sottoscritto anche per fronteggiare la volatilità dei mercati causata dal Covid 19.
Il finanziamento è assistito da covenant in linea con la prassi per questo tipo di operazioni; nello specifico i parametri finanziari del finanziamento prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto, nonché tra posizione finanziaria netta e Ebitda con rilevazione semestrale, la cui prossima misurazione avverrà con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2022.
Per Euro 54.784 mila da finanziamento “ESG Linked Schuldschein Loan” in Maire Tecnimont, al netto dei relativi oneri accessori, del valore nominale pari a Euro 62,5 milioni, (al 31 dicembre 2021 la quota a lungo era pari ad Euro 54.678 mila).
Maire Tecnimont nel proprio progetto di Green Acceleration lanciato nel 2018, aveva sottoscritto nel 2019 un finanziamento con lo scopo principale di supportare gli investimenti in tecnologie green del Gruppo. Lo strumento era in origine suddiviso in due tranches (Euro 7,5 milioni rimborsato nel corso del 2022 e Euro 55 milioni scadenza 2024) aventi quindi una durata media di circa 5 anni, con rimborso totale a scadenza, ed un tasso medio pari a circa il 2,3%. Il costo dello strumento prevede altresì variazioni, anche in diminuzione, legate al raggiungimento di obiettivi di riduzione di emissioni di CO2 del Gruppo.
Il finanziamento è assistito da covenant in linea con la prassi per questo tipo di operazioni; nello specifico i parametri finanziari prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e Ebitda con rilevazione annuale, la cui prossima misurazione avverrà con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2022.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
272
42.17.Fondi per oneri oltre 12 mesi
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Fondi per oneri oltre i 12 mesi
0
2.014
2.014
 
 
 
 
Totale
0
2.014
2.014
Il saldo dei fondi per oneri oltre i 12 mesi si è incrementato rispetto all’esercizio precedente per Euro 2.014 mila.
Le principali variazioni in aumento sono legate agli oneri probabili legati alle politiche del personale per l’esercizio corrente, principalmente piani monetari di incentivazione a breve e medio termine (c.d. “MBO”), in relazione alla componente differita di scadenza oltre i 12 mesi.
Le ulteriori variazioni in aumento sono legate ad un incremento del fondo in relazione ad alcune vertenze del personale.
Si riepiloga nella tabella seguente la movimentazione dei fondi per l’esercizio 2022:
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Accantonamenti
Utilizzi
Riclassifiche/Rilasci
2022
 
 
 
 
 
 
Fondo per oneri legati al personale
0
2.014
0
0
2.014
Totale
0
2.014
0
0
2.014
42.18.TFR ed altri benefici ai dipendenti
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazione dell'esercizio
2022
 
 
 
 
TFR ed altri benefici ai dipendenti
498
4
502
 
 
 
 
Totale
498
4
502
Con riferimento ai benefici successivi al rapporto di lavoro, la società ha in essere, a favore di tutti i propri dipendenti, il TFR, assimilabile ad un piano “a benefici definiti”.
Conformemente allo IAS 19 (Benefici per i dipendenti), la società ha proceduto, tramite l’ausilio di un attuario, a stimare la passività per piani a benefici definiti al 31 dicembre 2022.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
273
Di seguito è analizzata la variazione di tale passività nell’esercizio 2022:
(Valori in migliaia di Euro)
FONDO TFR
 
Saldo al 31 dicembre 2021
498
 
 
+ costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti
0
+ perdite/ (utili) netti attuariali
6
+ oneri finanziari sulle obbligazioni assunte
(2)
+ altre variazioni
0
- utilizzi
0
 
 
Saldo al 31 dicembre 2022
501
Gli Oneri finanziari sulle obbligazioni assunte sono iscritti a Conto Economico tra gli Oneri finanziari - altri oneri. Gli utili e le perdite attuariali sono rilevati in una specifica riserva di valutazione a Patrimonio Netto. Le variazioni sono principalmente riferite alle fuoriuscite di personale dipendente.
In particolare, le metodologie utilizzate non si discostano da quelle dell’esercizio precedente e le ipotesi adottate nella valutazione del Fondo TFR riguardano:
Con riferimento al parametro inflattivo è stato esaminato lo scenario macroeconomico illustrato nel Documento di Economia e Finanza e nella Nota di Aggiornamento più recenti rispetto alla data di intervento, assumendo un tasso pari a 3,0% per il 2023, 2,5% per il 2024 e 2,0% dal 2025 in avanti;
Gli incrementi retributivi: con riferimento agli incrementi retributivi, in linea con quanto effettuato per le basi tecniche demografiche, sono state costruite nuove linee salariali per le Società che non depositano il TFR al Fondo di Tesoreria INPS; si è assunto un tasso di crescita salariale pari al 3% annuo per tutti i dipendenti comprensivo di inflazione;
Il tasso di attualizzazione è stato determinato con riferimento ai rendimenti di mercato di titoli obbligazionari di aziende primarie alla data di valutazione. In particolare, è stata utilizzata la curva dei tassi di interesse “Composite” di titoli emessi da emittenti Corporate di rating AA della classe “Investment Grade” dell’area Euro (fonte: Bloomberg) al 30.12.2022;
Collettività di riferimento: con riferimento all’intero collettivo oggetto di analisi di Maire Tecnimont S.p.A., l’età media e l’anzianità (base TFR) media sono rispettivamente 44,5 e 10 anni.
Sono state inoltre effettuate le sensitivity analysis sulla base delle variazioni dei seguenti parametri: a) tasso di attualizzazione, b) tasso di inflazione, c) incrementi salariali, d) probabilità di cessazione del rapporto e anticipo TFR; sulla base di tale analisi è stato definito il range del valore della passività per piani a benefici definiti i cui risultati non hanno comunque evidenziato impatti significativi.
In relazione alla passività al 31 dicembre 2022 si segnala quindi che una variazione dello +0,5 del tasso di attualizzazione applicato al calcolo avrebbe prodotto un effetto positivo pari a Euro 17 mila e allo stesso modo una variazione dello -0,5 avrebbe prodotto un effetto negativo pari a Euro 18 mila. Una variazione dello +0,5 del tasso di inflazione applicato al calcolo avrebbe prodotto un effetto negativo pari a Euro 11 mila e allo stesso modo una variazione dello -0,5 avrebbe prodotto un effetto positivo pari a Euro 11 mila. Una variazione dello +/- 0,5 in relazione agli incrementi salariali applicato al calcolo avrebbe prodotto un effetto immateriale. Una variazione dello +0,5 in relazione alla probabilità di cessazione del rapporto lavorativo applicato al calcolo avrebbe prodotto un effetto positivo pari a Euro 2 mila e allo stesso modo una variazione dello -0,5 avrebbe prodotto un effetto negativo pari a Euro 2 mila. Una variazione dello +0,5 in relazione alla probabilità di Fondo TFR anticipato applicato al calcolo avrebbe prodotto un effetto positivo pari a Euro 2 mila e allo stesso modo una variazione dello -0,5 avrebbe prodotto un effetto negativo pari a Euro 2 mila.
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274
42.19.Altre passività non correnti
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazione dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Debiti tributari oltre 12 mesi
19
(19)
0
 
 
 
 
Totale
19
(19)
0
La voce si è decrementata rispetto all’esercizio precedente e si riferiva alla rata di imposta sostitutiva di cui al Decreto Legge 104/2020, art. 110, commi 8 e 8 bis, che Maire Tecnimont S.p.A. dovrà versare nel 2023 e quindi è stata riclassificata nella voce “Altre passività correnti”.
42.20.Altre passività finanziarie non correnti
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Obbligazioni ordinarie entro i 12 mesi
164.032
407
164.440
 
 
 
 
Totale
164.032
407
164.440
La voce altre passività finanziarie non correnti ammonta al 31 dicembre 2022 ad Euro 164.440 mila con un incremento di Euro 407 mila rispetto al 31 dicembre 2021.
La voce “Altre passività finanziarie non correnti” accoglie debiti per Obbligazioni:
Per Euro 164.032 mila il Prestito Obbligazionario non convertibile per complessivi Euro 165 milioni, al netto dei relativi oneri accessori, emesso nel 2018, (Euro 163.032 mila al 31 dicembre 2021).
Si ricorda a tal riguardo quanto segue:
In data 3 maggio 2018 Maire Tecnimont ha emesso n. 165.000 Obbligazioni non convertibili, ad un prezzo di emissione pari al 100% del valore nominale, ciascuna avente un taglio minimo di Euro 1.000 (mille) per complessivi Euro 165 milioni. Il tasso di interesse delle Obbligazioni è del 2,625 per cento annuo; gli interessi relativi alle Obbligazioni saranno corrisposti in via posticipata il 30 aprile e il 31 ottobre di ogni anno a partire dal 31 ottobre 2018. Le Obbligazioni saranno rimborsate al valore nominale il 30 aprile 2024 ove non rimborsate o cancellate in precedenza.
I termini e le condizioni di emissione delle Obbligazioni prevedono inoltre covenant di tipo incurrence relativi al livello di indebitamento; nello specifico il parametro finanziario delle obbligazioni prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e Ebitda, la misurazione di tale covenant finanziario è su base annuale e la cui prossima misurazione avverrà con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2022.
Allo stato Maire Tecnimont non è a conoscenza dell’esistenza di alcuna situazione di violazione di alcuno dei covenants sopra citati, anche dalle risultanze ad oggi disponibili risultano rispettati.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
275
42.21.Passività finanziarie – Leasing
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Incrementi
Decrementi
Interessi
Pagamenti
2022
 
 
 
 
 
 
 
Passività Finanziarie - Leasing
6.627
1.039
(134)
266
(1.054)
6.744
 
 
 
Totale
6.627
6.744
di cui:
 
 
 
 
 
 
Passività Finanziarie Non Correnti - Leasing
5.917
 
 
6.059
Passività Finanziarie correnti - Leasing
710
 
 
684
Totale
6.627
 
 
 
6.744
Il valore della passività finanziaria Leasing corrente e non corrente, correlata ai Diritti d’uso al 31 dicembre 2022 è pari complessivamente ad Euro 6.744 mila, di cui per Euro 684 mila a breve e per Euro 6.059 mila oltre i 12 mesi.
La passività del leasing è valutata al momento della sua iscrizione attualizzando tutti i pagamenti futuri dovuti per il leasing utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing, nel caso questo sia facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento incrementale del locatario. Il tasso di finanziamento incrementale del locatario è definito in base al tasso di finanziamento incrementale della Società, ovvero il tasso che la Società dovrebbe pagare per prendere in prestito i fondi necessari a ottenere un bene di valore simile in un ambiente economico simile con termini e condizioni simili.
Nel corso del 2022 le variazioni sono legate principalmente al pagamento delle rate previste, agli interessi maturati per competenza, a nuovi contratti sottoscritti nel corso dell’esercizio al netto di quelli chiusi anticipatamente.
A tal fine si ricorda che la voce è contabilizzata in applicazione del principio contabile IFRS 16 ed è riferita principalmente alla passività finanziaria correlata ai diritti d’uso iscritti riferiti agli immobili ad uso ufficio della Società, ad alcuni beni strumentali all’attività e anche ad autovetture.
La tabella seguente analizza la composizione e le scadenze delle passività finanziarie Leasing iscritte al 31 dicembre 2022 rappresentate in base ai flussi di cassa futuri inclusivi degli interessi:
(Valori in migliaia di Euro)
2022
 
 
Passività Finanziarie correnti - Leasing
883
Passività Finanziarie non correnti - Leasing
7.532
Totale
8.415
(Valori in migliaia di Euro)
 Scadenza Entro 1 anno
Scadenza tra 1 e 5 anni
Scadenza oltre 5 anni
Totale
Passività finanziarie - Leasing
883
2.983
4.549
8.415
Totale
883
2.983
4.549
8.415
Di cui solo quota capitale
6.744
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
276
42.22.Debiti finanziari a breve termine
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Debiti bancari
53.201
40.089
93.290
 
 
 
 
Totale
53.201
40.089
93.290
I debiti finanziari a breve risultano pari a Euro 93.290 mila, in aumento di Euro 40.089 mila rispetto al 31 dicembre 2021 principalmente a seguito della riclassifica a breve di alcune quote del finanziamento di nominali Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE,
Al 31 dicembre 2022 i debiti finanziari verso banche a breve termine si riferiscono principalmente a quote correnti di indebitamento non corrente:
per Euro 92.315 mila alla quota capitale a breve del finanziamento assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE del valore nominale iniziale pari a Euro 365 milioni concesso alla Maire Tecnimont S.p.A., di cui circa Euro 22,8 milioni nominali rimborsabili per ogni prossimo trimestre fino al 31 dicembre 2023.
Gli ulteriori i debiti finanziari verso banche a breve termine si riferiscono principalmente:
Euro 975 mila ratei passivi sui finanziamenti, bond ed interessi su scoperti di conto corrente di competenza maturati e non ancora liquidati.
Nel corso del 2022 la Maire Tecnimont ha rimborsato un tranche pari ad Euro 7,5 milioni del finanziamento “ESG Linked Schuldschein Loan”.
La stima del “fair value” di tali strumenti finanziari, che è calcolato come indicato nella sezione dei criteri di valutazione, al 31 dicembre 2022 approssima sostanzialmente il valore di carico degli stessi.
L’analisi per scadenza dell’indebitamento finanziario lordo è riportata nella sezione Informazioni sui rischi finanziari.
La tabella che segue evidenzia l’indebitamento finanziario netto della Società al 31 dicembre 2022 e per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 in linea con la comunicazione Consob n. DEM/6064293/2006 del 28 luglio 2006:
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
277
 
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO MAIRE TECNIMONT
 
Importi in Euro migliaia
31.12.2022
31.12.2021
A.
Disponibilità liquide
(56.997)
(156.852)
B.
Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
-
-
C.
Altre attività finanziarie correnti
(252.393)
(184.182)
D.
Liquidità (A+B+C)
(309.390)
(341.035)
E.
Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente)
321.565
356.529
F.
Parte corrente del debito finanziario non corrente
92.315
52.377
G.
Indebitamento finanziario corrente (E+F)
413.880
408.907
H.
Indebitamento finanziario corrente netto (G-D)
104.490
67.872
I.
Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito)
289.345
381.412
J.
Strumenti di debito
164.440
164.032
K.
Debiti commerciali e altri debiti non correnti
-
-
L.
Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K)
453.784
545.445
M.
Totale indebitamento finanziario (H+L)
558.274
613.317
La tabella che segue riporta la riconciliazione tra l’indebitamento finanziario netto e la posizione finanziaria netta della Società al 31 dicembre 2022 e per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022:
 
RICONCILIAZIONE IFN E PFN
Importi in Euro migliaia
31.12.2022
31.12.2021
M.
Totale indebitamento finanziario
558.274
613.317
Altre attività finanziarie non correnti
(201.786)
(282.311)
Strumenti finanziari – derivati
(7.886)
(134)
Debiti finanziari Leasing IFRS 16
(6.744)
(6.627)
Posizione Finanziaria Netta Adjusted
341.857
356.251
42.23.Fondi per oneri entro i 12 mesi
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Fondi per oneri entro 12 mesi
8.109
(1.842)
6.266
 
 
 
 
Totale
8.109
(1.842)
6.266
I fondi per oneri entro 12 mesi risultano pari a Euro 6.266 mila, e si sono decrementati di Euro 1.842 mila rispetto al 31 dicembre 2021.
I fondi per oneri entro 12 mesi sono riferibili ai costi stimati legati a politiche retributive ed incentivi al personale con scadenza entro 12 mesi, essenzialmente riferibili ai piani di flexible benefits (“Maire4You”), il premio di partecipazione di competenza del 2022 e i piani monetari di incentivazione a breve e medio termine (c.d. “MBO”) per la quota entro i 12 mesi.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
278
Il decremento netto dell’esercizio è essenzialmente la conseguenza del pagamento nel corso del 2022 dei piani ai dipendenti, nello specifico i piani di flexible benefits, il premio di partecipazione di competenza del 2022 e dei piani monetari di incentivazione a breve e medio termine (c.d. “MBO”) competenza 2022, al netto di nuovi accantonamenti per piani a breve di competenza 2022 che è risultata in media inferiore rispetto all’esercizio precedente.
Si riepiloga nella tabella seguente la movimentazione dei fondi per l’esercizio 2022:
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Accantonamenti
Utilizzi
Riclassifiche/Rilasci
2022
 
 
 
 
 
 
Fondo per oneri legati al personale
8.109
7.442
(9.627)
342
6.266
Totale
8.109
7.442
(9.627)
342
6.266
42.24.Debiti tributari
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Debiti Tributari
3.016
(2.438)
578
 
 
 
 
Totale
3.016
(2.438)
578
I debiti tributari ammontano ad Euro 578 mila e si riferiscono:
per Euro 19 mila alla rata di imposta sostitutiva di cui al Decreto Legge 104/2020, art. 110, commi 8 e 8 bis, che Maire Tecnimont S.p.A. dovrà versare nel 2023.
per Euro 559 mila e si riferiscono all’Irpef dipendenti relativo al mese di dicembre 2022, versato nel mese di gennaio 2023.
42.25.Strumenti finanziari -Derivati passivi correnti
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazione dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Derivati di copertura tasso di interesse corrente
415
(415)
0
Strumenti finanziari derivati - TRES
139
2.827
2.966
 
 
 
 
Totale
553
2.413
2.966
Gli Strumenti finanziari derivati passivi correnti al 31 dicembre 2022 sono pari ad Euro 2.966 mila e si riferiscono:
La voce derivati tassi di interesse si è azzerata a seguito dell’andamento del fair-value dello strumento che risulta al 31 dicembre 2022 positivo e classificato negli strumenti derivati attivi.
La voce per Euro 2.966 mila è relativa al fair-value negativo delle quote residue di tre strumenti derivati cash-settled Total Return Equity Swap (TRES) aventi la finalità di copertura gestionale del rischio di oscillazione del prezzo dell’azione Maire Tecnimont essenzialmente legato ai piani di incentivazione del personale in essere. Le quote residue di questi strumenti al 31 dicembre 2022 coprono il rischio per un quantitativo di circa 8,6 milioni di azioni. I contratti derivati (TRES) in oggetto sono stati sottoscritti con due intermediari finanziari e non comportano alcun obbligo in
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
279
capo a Maire Tecnimont di acquisto azioni proprie, ma esclusivamente obbligo del regolamento fra le parti del differenziale fra il prezzo di esercizio e il prezzo corrente del titolo Maire Tecnimont alla scadenza degli strumenti. La scadenza dei contratti è prevista entro il 31 dicembre 2023 per 3,6 milioni di azioni ed entro maggio 2024 per i residui 5 milioni di azioni. Ai fini contabili il TRES non può essere designato come strumento derivato di copertura ed è valutato, ai sensi dell’IFRS 9, al fair value (valore equo) con imputazione a conto economico delle relative variazioni.
L’incremento della voce derivati cash-settled Total Return Equity Swap (TRES) è conseguenza dell’andamento sfavorevole dei valori azionari del titolo Maire Tecnimont nel corso del primo semestre 2022 per la situazione creatasi sui mercati valutari a seguito delle tensioni internazionali della crisi russo-ucraina e delle incertezze di mercato che hanno inciso negativamente sulla valutazione del titolo.
Per maggiori informazioni e per l’analisi della Gerarchia del Fair-Value si rinvia alla sezione “INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI”.
42.26.Altre passività finanziarie correnti
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazione dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Altre passività finanziarie correnti
171.856
30.584
202.440
Debiti verso imprese controllate
183.000
(71.000)
112.000
Altre passività finanziarie correnti - Euro Commercial Paper (ECP)
0
2.500
2.500
 
 
 
Totale
354.856
(37.916)
316.940
La voce altre passività finanziarie correnti ammonta al 31 dicembre 2022 ad Euro 316.940 mila con un decremento di Euro 37.916 mila rispetto al 31 dicembre 2021.
La voce “Altre passività finanziarie correnti” nel dettaglio si riferisce:
per Euro 202.440 mila ai debiti verso le controllate per i conti correnti di corrispondenza, dal 2018 la Società ha adottato il sistema di concentrazione e gestione accentrata della liquidità (cash pooling) al fine di rendere più efficiente la gestione dei flussi finanziari di Gruppo, evitando la dispersione della liquidità e minimizzando gli oneri finanziari. I conti di cash pooling sono fruttiferi di interessi in linea con i tassi di mercato.
per Euro 112.000 mila ai debiti verso imprese controllate per finanziamenti intercompany relativi a debiti verso la Stamicarbon B.V. per Euro 5.000 mila, a debiti verso la KT S.p.A. per Euro 107.000 mila.
Tali finanziamenti sono stati ricevuti principalmente al fine di poter concedere dei finanziamenti attivi ad altre società del Gruppo che necessitavano di liquidità per poter gestire le loro attività ordinarie, nonché per la gestione del circolante della stessa Maire Tecnimont S.p.A. I finanziamenti sono fruttiferi di interessi in linea con i tassi di mercato e la scadenza è prevista entro l’esercizio successivo.
per Euro 2.500 mila al debito relativo al Programma di Euro Commercial Paper. Si ricorda a tal riguardo che nel 2022 Maire Tecnimont S.p.A. ha lanciato il suo primo Programma di Euro Commercial Paper per l'emissione di una o più note non convertibili collocato presso investitori istituzionali selezionati, privo di rating e con durata di tre anni. Il controvalore massimo complessivo delle Note emesse e non rimborsate nell’ambito del Programma ECP non sarà superiore, in qualsiasi momento, a Euro 150 milioni, le Note non saranno quotate su alcun mercato regolamentato. Il Programma ECP consentirà alla Società di diversificare i propri strumenti di finanziamento a breve termine, di ottenere una più vasta scelta di fonti di finanziamento e di ottimizzare la propria gestione del debito in termini di profilo di scadenza e prezzo. Il Programma ECP non sarà garantito da alcuna società appartenente al Gruppo Maire Tecnimont o da terzi. Fermo il rispetto di tutte le previsioni di leggi e regolamentari applicabili, le Note potranno essere denominate in €, USD, GBP, CHF o in qualsiasi altra valuta; la durata delle singole Note non potrà
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
280
essere inferiore a un giorno o superiore a 364 giorni a decorrere dalla data di emissione inclusa, fino alla data di scadenza esclusa.
In data 19 dicembre 2022, il Consiglio di Amministrazione della Maire Tecnimont S.p.A. si è riunito e ha deliberato di aggiornare il pricing del Programma al fine di meglio riflettere le mutate condizioni di mercato, fermi gli altri termini e condizioni dello stesso. In particolare, le note potranno avere cedole a tasso fisso o variabile, il costo di ogni singola nota sarà determinato in fase di emissione della stessa e comunque non potrà essere superiore al 6% p.a. Le note potranno essere emesse a sconto o a premio e non potrà essere inferiore al 94% o superiore al 106% del valore nominale della nota.
Al 31 dicembre 2022 il programma di Euro Commercial Paper risulta quindi utilizzato per un importo di 2,5 milioni di euro, con scadenze delle note in gennaio 2023. Il tasso di interesse medio ponderato sulle passività finanziarie in essere è pari a circa 2%; nel corso del 2022 sono state complessivamente emesse note per Euro 196,9 milioni e rimborsate per Euro 194,4 milioni, con un tasso di interesse medio ponderato su tutte le passività finanziarie che è stato pari a circa 0,67%.
42.27.Debiti commerciali
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Verso fornitori entro 12 mesi
4.508
515
5.024
Verso imprese controllate entro 12 mesi
5.721
(1.931)
3.790
Verso imprese controllanti entro 12 mesi
79
170
249
 
 
 
 
Totale
10.308
(1.245)
9.063
La voce debiti commerciali ammonta ad Euro 9.063 mila e risulta essersi decrementata rispetto all’esercizio precedente di Euro 1.245 mila.
La voce debiti verso fornitori pari ad Euro 5.024 mila si riferisce a debiti commerciali per l’attività di gestione ordinaria.
I debiti verso imprese controllate sono pari ad Euro 3.790 mila, hanno subito un decremento rispetto all’esercizio precedente e si riferiscono agli interessi passivi sui finanziamenti ricevuti dalle controllate, in particolare, dalla Tecnimont S.p.A. e dalla Kt Kinetics Technology S.p.A. e da altri servizi ricevuti; Maire Tecnimont beneficia strutturalmente di alcuni servizi, tra cui disponibilità spazi all’interno degli stabili, servizi ad essi legati (servizi generali, facilities, sorveglianza, attrezzature) ed altri servizi in ambito AFC e gestione del personale.
I debiti verso controllanti per Euro 249 mila fanno riferimento a debiti commerciali verso G.L.V Capital S.p.A., principalmente riferiti alla locazione degli immobili adibiti ad uso ufficio dalle società del Gruppo Maire Tecnimont.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
281
42.28.Altre passività correnti
(Valori in migliaia di Euro)
2021
Variazioni dell'esercizio
2022
 
 
 
 
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale
1.020
162
1.182
Competenze verso il personale maturate, non ancora liquidate
585
(186)
399
Altri debiti
39.157
2.990
42.147
 
Totale
40.762
2.966
43.728
Le altre passività correnti risultano al 31 dicembre 2022 pari ad Euro 43.728 mila, in aumento di Euro 2.966 mila rispetto al 31 dicembre 2021.
La voce debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale si riferisce essenzialmente a debiti verso INPS e altri Fondi previdenziali relativi al mese di dicembre 2022, versati nel mese di gennaio 2023, la residua parte e’ la stima dei contributi associati a competenze del personale maturate e non liquidate (Ferie e 14’ mensilita’).
La voce competenze verso il personale maturate e non liquidate pari ad Euro 399 mila sono tutte riferite a debiti per ferie maturate e non godute e alla 14’ mensilità.
Al 31 dicembre 2022 non risultano in essere posizioni previdenziali scadute, debiti per retribuzioni a dipendenti scadute.
Gli altri debiti pari ad Euro 42.147 mila sono riferiti a debiti verso controllate per Iva di Gruppo, debito rispetto all’esercizio precedente si è incrementato di Euro 2.990 mila e si riferisce principalmente al debito per Iva verso la controllata Tecnimont S.p.A.
Anche per il 2022 alcune società del gruppo hanno rinnovato l’adesione al consolidato IVA trasferendo i propri saldi a credito delle liquidazioni Iva alla consolidante Maire Tecnimont S.p.A.
Erogazioni pubbliche di cui alla legge n. 124/2017
Con riferimento alla disciplina sulla trasparenza delle erogazioni pubbliche di cui all’articolo 1, commi 125-129 della legge n. 124/2017, come successivamente modificata dall’articolo 35 del decreto-legge n. 34/2019 (“decreto crescita”), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 100 del 30 aprile 2019, Maire Tecnimont S.p.A. nel corso dell’esercizio 2022 non ha ricevuto contributi ed erogazioni.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
282
43.Impegni e passività potenziali
La seguente tabella espone le garanzie finanziarie rilasciate dalla Maire Tecnimont S.p.A. al 31 dicembre 2022 e 2021 e gli altri impegni.
GARANZIE FINANZIARIE
(Valori in migliaia di Euro)
2022
2021
Garanzie rilasciate nell’interesse della Società
Fidejussioni rilasciate da terzi a favore di terzi
171.968
173.970
Totale Garanzie
171.968
173.970
Le fidejussioni rilasciate da terzi a favore di terzi si riferiscono alle fidejussioni rilasciate in favore del Politecnico di Milano per una convenzione quindicennale e dell’Amministrazione Finanziaria Direzione regionale Lazio/Lombardia e Direzione provinciale II di Roma /Milano Ufficio Grandi Contribuenti per i Rimborsi e Compensazioni per l’Iva di Gruppo oltre ad Advance, Performance e Warranty Bond rilasciati nell’interesse di METNEWEN MEXICO S.A., MST S.r.l., MT Russia, NEXTCHEM S.p.A., Tecnimont Planung Industrieanlagenbau GmbH, Tecnimont S.p.A. e TRANSFIMA GEIE rispettivamente per le commesse Energia Limpia de Amistad, Beni Stabili/COVIVIO, Terna Rete Italia e Università Cattolica di Milano, AGPP AMUR e Kingisepp 2, ENI Raffineria di Mestre, TOTAL Raffinage France FEED Biodiesel, TOTAL Corbion FEED Evolution Project, KOS LDPE/EVA KazanorgSintez, Centro Trattamento Olii Tempa Rossa e INFRA.TO Metropolitana Automatica di Torino.
Impegni
Sono stati assunti dalla Società impegni verso i committenti e/o altri beneficiari ad adempiere le obbligazioni, assunte contrattualmente dalla stessa e/o da imprese controllate aggiudicatarie di appalti nello svolgimento della loro attività caratteristica e quindi nella esecuzione di commesse, in caso di inadempimento di quest’ultime, nonché a rifondere eventuali danni derivanti da tali inadempienze.
Tali impegni, che comportano l’assunzione di un obbligo di fare, garantiscono contratti il cui valore globale ammonta a 16.213 milioni di Euro, comprensivo sia della parte di lavori già eseguiti sia della quota parte del portafoglio ordini residuo al 31 dicembre 2022.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
283
44.Rapporti con parti correlate
In considerazione delle operazioni compiute dalla Maire Tecnimont nel corso dell’esercizio 2022 le parti correlate sono principalmente rappresentate:
da società del Gruppo e collegate (Tecnimont S.p.A., KT-Kinetics Technology S.p.A., Neosia Renewables S.p.A., MST S.p.A., Stamicarbon B.V., MET Gas Processing Technologies S.p.A., Met Development S.p.A., Met Dev 1 S.r.l., Nextchem S.p.A., Cefalù 20 S.c.a.r.l.; TCM do Brasil, OOO MT Russia, TPI, TCM-KT JV S.r.l, Met T&S Limited, Tecnimont USA Inc., Tecnimont Philippines, Tecnimont Arabia Ltd);
dalla controllante G.L.V Capital S.p.A. e da società del perimetro di Maire Investments S.p.A., società direttamente controllata dall’azionista di maggioranza G.L.V. Capital S.p.A.;
dalla Fondazione Maire Tecnimont;
Luigi Alfieri Consigliere della Maire Tecnimont S.p.A..
In particolare, i contratti di natura passiva in essere si riferiscono alla locazione degli immobili adibiti ad uso ufficio dalle società del Gruppo, all’utilizzo del marchio “Maire” ed altri riaddebiti minori da parte della società controllante G.L.V. Capital S.p.A. e a rapporti con il Gruppo Maire Investments, società riconducibile all’azionista di maggioranza di Maire Tecnimont S.p.A. principalmente per acquisto di prestazioni amministrative e altri servizi generali.
I rapporti con Luigi Alfieri, Consigliere non indipendente di Maire Tecnimont S.p.A., si riferiscono ad un contratto annuale per acquisto di servizi di assistenza e consulenza in ambito finanziario.
Maire Tecnimont beneficia strutturalmente di alcuni servizi resi da Tecnimont S.p.A., nello specifico disponibilità spazi all’interno degli stabili, oltre a fornitura di altri servizi ad essi legati (servizi generali, facilities, sorveglianza, attrezzature); ed altri servizi in ambito AFC dalla controllata KT.
I contratti passivi di natura finanziaria si riferiscono a debiti per finanziamenti ricevuti (Stamicarbon B.V.e KT-Kinetics Technology S.p.A.). I finanziamenti sono fruttiferi di interessi in linea con i tassi di mercato.
I contratti attivi di natura finanziaria si riferiscono a finanziamenti concessi alle società controllate (Tecnimont S.p.A., KT-Kinetics Technology S.p.A., Neosia Renewables S.p.A., Met Development S.p.A. Met Dev 1 S.r.l., MST S.p.A., MET Gas Processing Technologies S.p.A., TCM Filippine, MET T&S Limited, Nextchem S.p.A.) per la gestione delle loro attività operative. I finanziamenti sono tutti fruttiferi di interessi in linea con i tassi di mercato.
I saldi di debiti e crediti di conti correnti di corrispondenza sono sorti nell’ambito dell’accordo di cash pooling adottato dalla Maire Tecnimont S.p.A. a cui alcune società del Gruppo hanno aderito; i saldi maturano interessi in linea con i tassi di mercato.
I contratti di natura attiva commerciale si riferiscono ad attività di servizi, prestati dalla Maire Tecnimont S.p.A. a favore delle controllate, al service amministrativo-fiscale-legale e al riaddebito di alcuni costi sostenuti per conto delle controllate.
I residui saldi sono debiti sorti nell’ambito dell’accordo di consolidato fiscale (Tecnimont S.p.A., KT-Kinetics Technology S.p.A.,Neosia Renewables S.p.A., MET Gas Processing Technologies S.p.A., MST S.p.A., Met Development S.p.A., Met Dev 1 S.r.l. e TCM-KT JV S.r.l.) e debiti e crediti sorti in seguito all’accordo di consolidato IVA (MST S.p.A., Neosia Renewables S.p.A, Tecnimont S.p.A., MET Gas Processing Technologies S.p.A., Met Development S.p.A., TCM-KT JV S.r.l., Cefalù 20 S.c.a r.l, Nextchem S.p.A., MyRechemical S.r.l.).
La Fondazione Maire Tecnimont è un’organizzazione non-profit costituita nel 2021 dal Gruppo al fine di realizzare iniziative volte alla promozione della cultura, della ricerca, della formazione e della Corporate Social Responsability con lo scopo di valorizzare e diffondere la conoscenza dell’identità storica, delle competenze tecnologiche e del patrimonio culturale del Gruppo Maire Tecnimont. Al 31 dicembre 2022 la Maire Tecnimont ha versato contributi per Euro 70 mila e reso servizi vari nei confronti della Fondazione per un valore complessivo pari a circa Euro 53 mila.
Con riferimento alle operazioni con parti correlate riportate, le stesse sono state concluse nell’interesse di Maire Tecnimont S.p.A.
Al 31 dicembre 2022 rapporti di credito/debito, costi/ricavi della società nei confronti di parti correlate sono riportati per natura nella tabella seguente:
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
284
Di seguito si riepilogano i rapporti con Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche:
31/12/2022
(Valori in migliaia di Euro)
Compensi
Amministratori
5.715
Sindaci
200
Totale
5.915
Questi compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale dovuta per lo svolgimento della funzione di amministratore o sindaco in Maire Tecnimont S.p.A.
Per maggiori dettagli relativamente ai compensi degli Amministratori, Sindaci e retribuzioni dei Dirigenti con responsabilità strategiche, sono contenuti nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 2022 e nella Relazione sulla Remunerazione 2023; entrambe consultabili sul sito internet della società www.mairetecnimont.it nella sezione “Governance”.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
285
45.Informazioni sui rischi finanziari
Per una più completa informativa sui rischi finanziari si rimanda alla sezione “INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI” nelle note esplicative al Bilancio Consolidato del Gruppo Maire Tecnimont. Nello svolgimento della sua normale attività la Maire Tecnimont S.p.A. è esposta a rischi finanziari. Più precisamente:
Rischio di credito, sia in relazione ai normali rapporti commerciali con clienti, sia alle attività di finanziamento;
Rischio di liquidità, legato a difficoltà nel rendere liquide le posizioni detenute nei tempi desiderati, o nel reperire le fonti finanziamento necessarie al proseguo dell’attività;
Rischio di mercato, legato alle fluttuazioni dei tassi di interesse per strumenti finanziari che generano interessi;
Rischio di default e covenants sul debito attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento contengano disposizioni che legittimano le Banche finanziatrici a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l’immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un rischio di liquidità.
La Maire Tecnimont S.p.A. esercita un controllo costante sui rischi finanziari a cui è esposta, ne valuta anticipatamente i potenziali effetti negativi ed intraprende le opportune azioni per mitigarli.
La seguente sezione fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull’incidenza di tali rischi sulla Maire Tecnimont S.p.A.. I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, sui rischi di mercato non possono riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.
L’IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del fair value (Livello 1, 2 e 3); nel bilancio di esercizio della Maire Tecnimont S.p.A. ci sono strumenti finanziari valutati al fair value.
45.1.Rischio di credito
Il rischio di credito rappresenta l’esposizione di Maire Tecnimont a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte da una controparte. Il rischio di credito connesso al normale svolgimento delle operazioni commerciali è monitorato sia dalla funzione operativa che dalla funzione amministrativa sulla base di procedure, che definiscono le metodologie per la quantificazione e il controllo della rischiosità del cliente.
Vengono gestite sulla base di procedure anche le attività di recupero crediti e la eventuale gestione del contenzioso. La massima esposizione teorica al rischio di credito per la Società al 31 dicembre 2022 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie esposte in bilancio, oltre che dal valore nominale delle garanzie prestate su debiti o impegni di terzi. Al 31 dicembre 2022 i Crediti commerciali entro e oltre 12 mesi sono pari rispettivamente ad Euro 43.617 mila e ad Euro 456 mila. Di seguito si riporta un quadro di sintesi dei crediti commerciali analizzati per scadenza:
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
286
Valori in migliaia di Euro)
Scaduti al 31/12/2022
Non Scaduti
Fino 365 giorni
Da 366 a 731 giorni
Oltre 731 giorni
Totale
CREDITI COMMERCIALI
33.380
8.947
671
618
43.616
ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI
456
0
0
0
456
Totale Crediti Commerciali
33.836
8.947
671
618
44.072
Di cui:
Entro 12 mesi (Nota 42.9)
Oltre 12 mesi (Nota 42.7)
43.616
456
Ai fini comparativi si riportano i valori relativi all’esercizio precedente:
(Valori in migliaia di Euro)
Scaduti al 31/12/2021
Non Scaduti
Fino 365 giorni
Da 366 a 731 giorni
Oltre 731 giorni
Totale
CREDITI COMMERCIALI
34.116
4.396
2.479
496
41.487
ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI
526
0
0
1.100
1.626
Totale Crediti Commerciali
34.642
4.396
2.479
1.596
43.113
Di cui:
Entro 12 mesi (Nota 42.9)
Oltre 12 mesi (Nota 42.7)
41.487
1.626
I crediti commerciali sono tutti verso controllate e su tale scorta non si intravede un rischio di credito.
Si ricorda che secondo l’IFRS 9 con riferimento al modello di impairment, la stima delle perdite su crediti viene effettuata sulla base del modello delle expected losses utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. È stato valutato il rischio di credito delle controparti controllate e l’effetto è ritenuto immateriale.
45.2.Rischio di liquidità
Rappresenta il rischio che, a causa di difficoltà nel reperire nuovi fondi o nel rendere liquide attività sul mercato, l'impresa non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento, sia costretta a sostenere costi addizionali per reperire le risorse di cui ha necessità o, come estrema conseguenza, debba fronteggiare una situazione di potenziale insolvenza che ponga a rischio il prosieguo stesso della sua attività.
Allo stato attuale, Maire Tecnimont ritiene che la buona disponibilità di fondi liquidi ed una gestione delle linee di credito accorta e funzionale al business, rappresentino importanti elementi di stabilità, sufficienti a garantirle le fonti necessarie per il prosieguo delle attività. La gestione del rischio di liquidità è basata soprattutto sulla strategia di contenimento dell’indebitamento e di mantenimento dell’equilibrio finanziario.
La tabella seguente analizza la composizione e le scadenze delle passività finanziarie rappresentate in base ai flussi di cassa futuri non scontati:
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
287
31/12/2022
(importi in migliaia di Euro)
Scadenza entro 1 anno
Scadenza tra 1 e 5 anni
Scadenza oltre 5 anni
Totale
Debiti finanziari al netto della quota corrente
1.258
300.090
0
301.349
Altre Passività finanziarie non correnti
4.331
167.166
0
171.497
Debiti finanziari a breve termine
107.300
0
0
107.300
Altre Passività finanziarie correnti
320.135
0
0
320.135
Passività finanziaria Leasing - correnti e non correnti
883
2.983
4.549
8.415
Strumenti finanziari - Derivati correnti e non correnti
2.966
0
0
2.966
 
 
 
 
 
Totale passività finanziarie correnti e non correnti
436.873
470.239
4.549
911.661
Gli interessi futuri sono stati stimati in base alle condizioni di mercato esistenti alla data di redazione del bilancio.
Le altre passività finanziarie intercompany si riferiscono sia a debiti verso imprese controllate per finanziamenti che ai debiti verso le controllate per i conti correnti di corrispondenza; la Società ha in essere il sistema di concentrazione e gestione accentrata della liquidità (cash pooling) al fine di rendere più efficiente la gestione dei flussi finanziari di Gruppo, evitando la dispersione della liquidità e minimizzando gli oneri finanziari. La distribuzione sulle scadenze e la stima degli interessi è effettuata in base alla durata residua contrattuale o alla prima data in cui si può richiedere il pagamento.
La quota “oltre 5 anni” relativa alla passività finanziaria leasing è il valore della passività finanziaria correlata ai Diritti d’uso iscritti riferiti principalmente agli immobili ad uso ufficio della Società.
Il ripagamento delle passività finanziarie a breve per la Maire Tecnimont S.p.A. è garantito dalle disponibilità liquide che al 31 dicembre 2022 ammontano ad Euro 56.997 mila, dalle altre attività finanziarie correnti pari ad Euro 252.393 mila che rappresentano essenzialmente le posizioni attive Intercompany nell’ambito del sistema di gestione accentrata della liquidità (cash pooling) e dalle previsioni per il 2023 legate alla gestione operativa essenzialmente legata agli incassi di dividendi dalle società controllate.
In ultimo la tabella che segue evidenzia la disponibilità di linee di credito della Società al 31 dicembre 2022 suddivise per tipologia con distinzione tra importi concessi ed utilizzati:
Affidamenti ed ultilizzi di Gruppo al 31 Dicembre 2022
Descrizione
Ctv. Affidato (€)
Ctv. Utilizzo (€)
Ctv. disponibile
Scoperti di Conto Corrente-Revolving-Linee di Credito a Revoca
95.500.000
0
95.500.000
European Commercial Paper
150.000.000
2.500.000
147.500.000
Finanziamenti M/L -Bond
539.375.000
539.375.000
-
Totale
689.375.008
541.875.00
243.000.000
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
288
45.3.Rischi di Mercato
RISCHIO DI CAMBIO
La Società è teoricamente esposta a rischi derivanti dalla variazione dei tassi di cambio, seppure molto residuali, relativi ad attività e passività finanziarie denominate in valuta diversa dall’Euro che possono influire sul suo risultato economico e sul valore del patrimonio netto.
RISCHIO DI TASSO DINTERESSE
La Società è esposta alle fluttuazioni del tasso d’interesse per quanto concerne la misura degli oneri finanziari relativi all’indebitamento.
Il rischio sulla quota residua di indebitamento a tasso variabile, ad oggi è in parte annullato dal fatto che i depositi monetari del gruppo è regolato a tassi di interesse indicizzati allo stesso parametro dell’indebitamento, l’Euribor.
45.4.Rischio di default e covenant sul debito
Il rischio in esame attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento contengano disposizioni che legittimano le Banche finanziatrici e altri finanziatori a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l’immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un rischio di liquidità.
Maire Tecnimont nel proprio progetto di Green Acceleration lanciato nel 2018, aveva sottoscritto nel 2019 un finanziamento “ESG Linked Schuldschein Loan” con lo scopo principale di supportare gli investimenti in tecnologie green del Gruppo. Lo strumento era in origine suddiviso in due tranches (Euro 7,5 milioni rimborsato nel corso del 2022 e Euro 55 milioni scadenza 2024) aventi quindi una durata media di circa 5 anni, con rimborso totale a scadenza, ed un tasso medio pari a circa il 2,3%. Il costo dello strumento prevede altresì variazioni, anche in diminuzione, legate al raggiungimento di obiettivi di riduzione di emissioni di CO2 del Gruppo.
Il finanziamento è assistito da covenant in linea con la prassi per questo tipo di operazioni; nello specifico i parametri finanziari prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e Ebitda con rilevazione annuale, la cui ultima misurazione è avvenuta con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2022.
In data 3 maggio 2018 Maire Tecnimont ha emesso n. 165.000 Obbligazioni non convertibili, ad un prezzo di emissione pari al 100% del valore nominale, ciascuna avente un taglio minimo di Euro 1.000 (mille) per complessivi Euro 165 milioni. Il tasso di interesse delle Obbligazioni è del 2,625 per cento annuo; gli interessi relativi alle Obbligazioni saranno corrisposti in via posticipata il 30 aprile e il 31 ottobre di ogni anno a partire dal 31 ottobre 2018. Le Obbligazioni saranno rimborsate al valore nominale il 30 aprile 2024 ove non rimborsate o cancellate in precedenza.
I termini e le condizioni di emissione delle Obbligazioni prevedono inoltre covenant di tipo incurrence relativi al livello di indebitamento; nello specifico il parametro finanziario delle obbligazioni prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e Ebitda, la misurazione di tale covenant finanziario è su base annuale, la cui ultima misurazione è avvenuta con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2022.
In data 8 luglio 2020 la Maire Tecnimont S.p.A. ha sottoscritto un contratto di finanziamento di Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE, erogato poi da un pool di primarie istituzioni finanziarie italiane composto da Banco BPM, Cassa Depositi e Prestiti, Intesa Sanpaolo e Unicredit. Il finanziamento è stato principalmente destinato al sostenimento del capitale circolante della capogruppo Maire Tecnimont e delle sue principali società operative in Italia, in linea con le previsioni del Decreto Liquidità del 9 aprile 2020 ed avrà una durata complessiva di 6 anni, di cui 2 di preammortamento, ed un tasso pari all’1,7% annuo a cui si aggiunge il costo della Garanzia Italia di SACE. Il finanziamento, con caratteristiche estremamente flessibili, in quanto potrà essere rimborsato in tutto o in parte in ogni momento senza costi addizionali, contribuirà al rafforzamento della struttura finanziaria del gruppo per fronteggiare la volatilità dei mercati causata dal Covid 19.
Nel corso del 2022 sono state rimborsate rate per una quota capitale complessiva pari ad Euro 45,6 milioni. Al 31 dicembre 2022 residua un debito per circa Euro 228,5 milioni classificato oltre i 12 mesi e per circa
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
289
Euro 92,3 milioni classificato a breve di cui circa Euro 22,8 milioni nominali rimborsabili per ogni prossimo trimestre fino al 31 dicembre 2023.
Il finanziamento è assistito da covenant in linea con la prassi per questo tipo di operazioni; nello specifico i parametri finanziari del finanziamento prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto, nonché tra posizione finanziaria netta e Ebitda con rilevazione semestrale, la cui ultima misurazione è avvenuta con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2022.
Allo stato Maire Tecnimont non è a conoscenza dell’esistenza di alcuna situazione di violazione di alcuno dei covenants sopra citati. Dalle risultanze ad oggi disponibili, risultano rispettati i parametri finanziari che prevedono il mantenimento di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto, nonché tra posizione finanziaria netta ed Ebitda, la cui ultima misurazione è avvenuta con riferimento ai dati consuntivati al 31 dicembre 2022.
45.5.Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura
La Società utilizza strumenti derivati aventi la finalità di copertura del rischio di oscillazione del prezzo dell’azione Maire Tecnimont, in previsione dell’attuazione del programma di acquisto di un quantitativo di azioni proprie per soddisfare i piani ai dipendenti “Equity Settled”; in quanto il Gruppo ha assegnato propri strumenti rappresentativi di capitale come remunerazione aggiuntiva a fronte dei servizi ricevuti (la prestazione lavorativa).
Maire Tecnimont S.p.A. ha quindi sottoscritto dei contratti derivati denominato cash-settled Total Return Equity Swap (TRES) avente la finalità di copertura gestionale del rischio di oscillazione del prezzo dell’azione Maire Tecnimont. Ai fini contabili gli strumenti derivati TRES non possono essere designati come strumenti derivati di copertura e sono valutati, ai sensi dell’IFRS 9, al fair value (valore equo) con imputazione a conto economico delle relative variazioni.
La contabilizzazione degli strumenti derivati di copertura differisce in funzione dell’obiettivo della copertura: copertura della variazione dei flussi di cassa futuri (cash flow hedge) o copertura delle variazioni di fair value (fair value hedge).
Maire Tecnimont S.p.A. ha in essere degli strumenti derivati di Interest Rate Swap (IRS) stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di oscillazione tasso variabile di interesse su una porzione del finanziamento firmato da Maire Tecnimont S.p.A. di Euro 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE.
Calcolo del fair value
Il fair value degli strumenti finanziari è rappresentato dal prezzo corrente di mercato o, in sua assenza dal valore risultante dall’applicazione di appropriati modelli di valutazione finanziaria che tengono in considerazione tutti i fattori adottati dagli operatori di mercato e i prezzi ottenuti in una reale transazione di mercato.
In particolare, il fair value del TRES è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi, calcolati sulla base dei tassi di interesse di mercato alla data di riferimento e del prezzo dell’azione quotata sottostante.
Cash flow hedge
Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che sono designati, e si rivelano efficaci, per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi ad impegni contrattuali della società sono rilevate direttamente nel Patrimonio Netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a Conto Economico.
45.6.Classificazione degli strumenti finanziari
L’IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del fair value. La classificazione IFRS 7 comporta la seguente gerarchia:
Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi desumibili dalle quotazioni espresse in un mercato attivo. Gli strumenti con cui la Società opera non rientrano in questa categoria;
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
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Livello 2: determinazione del fair value in base a prezzi desumibili dalle quotazioni di mercato di attività simili o mediante tecniche di valutazione per le quali tutti i fattori significativi sono direttamente o indirettamente desunti da dati osservabili di mercato. Rientrano in questa categoria gli strumenti con cui la Società opera.
Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati in misura significativa su dati non desumibili osservabili dal mercato (“unobservable inputs”). Al momento risultano presenti a bilancio alcuni strumenti il cui valore è determinato da modelli con input non direttamente riconducibili a dati di mercato osservabili.
Per tutti gli strumenti derivati utilizzati dalla Società il fair value è determinato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato (cd. “Livello 2”), non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 e viceversa.
Come richiesto si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio, con l'indicazione dei criteri di valutazione applicati. Il valore contabile delle attività e passività finanziarie è sostanzialmente coincidente con il loro fair value.
Valori al 31/12/2022
(Valori in migliaia di Euro)
Finanziamenti e Crediti - Costo ammortizzato
Strumenti Derivati - Fair value (*)
Strumenti Derivati - Hedge Accounting - Fair Value (*)
Strumenti di capitale - Fair Value OCI (**)
Totale
Crediti finanziari non correnti
201.786
201.786
Altre attività non correnti
0
0
Crediti commerciali
25.507
25.507
Strumenti Finanziari-Derivati
4.491
4.491
Altre attività finanziarie
251.797
251.797
Altre attività correnti
2.306
2.306
Disponibilità liquide
56.997
56.997
Totale
538.393
4.491
0
0
542.884
(*) “Livello 2” del Fair-Value
(**) “Livello 3” del Fair-Value
Valori al 31/12/2021
(Valori in migliaia di Euro)
Finanziamenti e Crediti - Costo ammortizzato
Strumenti Derivati - Fair value (*)
Strumenti Derivati - Hedge Accounting - Fair Value (*)
Strumenti di capitale - Fair Value OCI (**)
Totale
Crediti finanziari non correnti
282.311
282.311
Altre attività non correnti
1.100
1.100
Crediti commerciali
23.338
23.338
Strumenti Finanziari-Derivati
0
1.222
1.222
Altre attività finanziarie
182.960
182.960
Altre attività correnti
1.588
1.588
Disponibilità liquide
156.852
156.852
Totale
648.149
1.222
0
0
649.371
(*) “Livello 2” del Fair-Value
(**) “Livello 3” del Fair-Value
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
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Valori al 31/12/2022
(Valori in migliaia di Euro)
Passività Finanziarie - Costo ammortizzato
Strumenti Derivati - Fair value(*)
Strumenti Derivati - Hedge Accounting - Fair Value (*)
Totale
Debiti finanziari al netto della quota corrente
283.285
283.285
Altre Passività finanziarie non correnti
164.440
 
 
164.440
Debiti finanziari a breve
975
 
 
975
Passività finanziaria Leasing - correnti e non correnti
6.744
6.744
Strumenti Finanziari-Derivati correnti e non correnti
2.966
2.966
Altre Passività finanziarie correnti
316.940
316.940
Debiti commerciali
9.036
 
9.036
Altre passività correnti
43.944
 
 
43.944
Totale
825.364
2.966
0
828.330
(*) “Livello 2” del Fair-Value
Valori al 31/12/2021
(Valori in migliaia di Euro)
Passività Finanziarie - Costo ammortizzato
Strumenti Derivati - Fair value (*)
Strumenti Derivati - Hedge Accounting - Fair Value (*)
Totale
Debiti finanziari al netto della quota corrente
375.495
375.495
Altre Passività finanziarie non correnti
164.032
 
 
164.032
Debiti finanziari a breve
824
 
 
824
Passività finanziaria Leasing - correnti e non correnti
6.627
6.627
Strumenti Finanziari-Derivati
 
139
414
553
Altre Passività finanziarie correnti
354.856
354.856
Debiti commerciali
10.308
 
10.308
Altre passività correnti
40.762
 
 
40.762
Totale passività finanziarie correnti e non correnti
952.904
139
414
953.457
(*) “Livello 2” del Fair-Value
Il valore contabile delle attività e passività finanziarie è sostanzialmente coincidente con il loro fair value.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
292
46.Compensi della società di revisione
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell’esercizio 2022 per i servizi di revisione.
Tipologia dei servizi
(Valori in migliaia di Euro)
Soggetto erogatore
Destinatario
Compensi 2022
 
 
 
 
Revisione contabile
Pricewaterhousecoopers S.p.A.
Maire Tecnimont S.p.A.
281
Servizi di attestazione *
Pricewaterhousecoopers S.p.A.
Maire Tecnimont S.p.A.
4
Rete Pricewaterhousecoopers
Maire Tecnimont S.p.A.
483
Altri servizi **
Pricewaterhousecoopers S.p.A.
Maire Tecnimont S.p.A.
79
I corrispettivi non includono l’IVA, le spese e l’eventuale rimborso del contributo di vigilanza Consob
(*) I servizi di attestazione includono la sottoscrizione delle dichiarazioni fiscali.
(**) Gli altri servizi includono il compenso per l’attività di audit sul Bilancio di Sostenibilità - contenente la Dichiarazione di carattere Non Finanziario ai sensi del D.L.gs 254/2016, il compenso per il supporto nello sviluppo della metodologia dell'In-Country Value , l’incarico per il supporto metodologico in materia di assistenza tecnica sui Programmi di finanziamento Nazionali ed Europei e una attività di analisi della rendicontazione di alcuni parametri ESG richiesti dal finanziamento ESG Linked Schuldschein Loan di Maire Tecnimont.
47.Eventi ed operazioni significative non ricorrenti
Si precisa che nel corso del 2022 la Società non ha posto in essere operazioni significative non ricorrenti ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
48.Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso dell’esercizio la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
49.Eventi di rilievo successivi al 31 dicembre 2022
Per gli eventi di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2022 si fa rimando a quanto esposto nella Relazione sulla Gestione che accompagna il presente bilancio.
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
293
50.Attestazione sul bilancio d’esercizio ai sensi dell’art. 154-bis, comma 5 del D.LGS N. 58/98 e successive modifiche e integrazioni
1.I sottoscritti Alessandro Bernini in qualità di “Amministratore Delegato” e Fabio Fritelli in qualità di “Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari” della MAIRE TECNIMONT S.p.A. attestano, tenuto conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa.
l’effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022.
2.Si attesta, inoltre, che il bilancio d’esercizio:
è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente.
3.La relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell’emittente unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
La presente attestazione viene resa anche ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 154-bis, comma 2, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.
Milano, 1 marzo 2023
Bilancio di Esercizio e Note Esplicative al 31 decembre 2022
294
51.Proposta del Consiglio di Amministrazione
Signori Azionisti,
riteniamo di aver illustrato esaurientemente il bilancio della Società e confidiamo nel Vostro consenso sull’impostazione e sui criteri adottati nella redazione del bilancio per l’esercizio 2022, che evidenzia un utile netto pari ad euro 38.940.115,46.
Vi invitiamo pertanto ad approvare il Bilancio di esercizio di Maire Tecnimont S.p.A. al 31 dicembre 2022 che chiude con utile netto dell’esercizio di euro 38.940.115,46, costituito dal prospetto del conto economico, conto economico complessivo, prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario e note esplicative, così come presentato nel suo complesso, nelle singole appostazioni e con gli stanziamenti proposti.
In considerazione del fatto che la riserva legale ha raggiunto il quinto del capitale sociale ai sensi dell’art. 2430 del codice civile, Vi invitiamo ad approvare la proposta di destinare l’utile netto dell’esercizio pari ad euro 38.940.115,46 agli azionisti a titolo di dividendo.
Inoltre, tenuto conto che è presente in bilancio la “Riserva utili portati a nuovo” per l’importo complessivo di euro 13.635.878,84 da considerarsi integralmente ascrivibile agli utili portati a nuovo formatisi nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, Vi proponiamo di distribuire un dividendo unitario di euro 0,124, al lordo delle ritenute di legge, per ciascuna delle n. 328.531.135 azioni ordinarie in circolazione, e quindi per complessivi euro 40.737.860,745 a valere per l’importo di euro 1.797.745,28 sulla “Riserva utili portati a nuovo” e per l’importo di euro 38.940.115,46 sull’utile di esercizio 2022.
Sì, altresì propone di mettere in pagamento il dividendo di cui sopra dal 26 aprile 2023 (c.d. payment date), con stacco cedola in data 24 aprile 2023 (c.d. ex date). Ai sensi dell’art. 83 terdecies del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, la legittimazione al pagamento del dividendo è determinata con riferimento alle evidenze dei conti dell’intermediario di cui all’art. 83 quater, comma 3, del medesimo Decreto Legislativo n. 58/98, al termine della giornata contabile del 25 aprile 2023 (c.d. record date).
Vi invitiamo inoltre ad autorizzare, nel caso in cui prima della data di stacco cedola sopra indicata siano effettuate dalla Società operazioni di compravendita di azioni proprie, l’Amministratore Delegato a destinare a e/o a prelevare dagli utili portati a nuovi proposti l’importo del dividendo a tali azioni spettante.
Milano, 1 Marzo 2023
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
5 Il dividendo complessivo proposto di euro 0,124 per ciascuna azione tiene conto delle n. 109.297 azioni proprie detenute in portafoglio da Maire Tecnimont al marzo 2023, data di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società delle proposte di cui alla presente Relazione illustrativa. A tal riguardo si precisa che, fermo restando l’importo del dividendo unitario, l’importo complessivo del dividendo potrebbe variare in funzione del numero di azioni proprie detenute in portafoglio della Società alla data di stacco cedola (c.d. ex date), con conseguente aumento o diminuzione dell’importo utilizzato dalla “Riserva utili portati a nuovo”.
Relazione del Collegio Sindacale
295
52.Relazione del Collegio Sindacale
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Relazione della Società di Revisione sul Bilancio di Esercizio
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