Diminuire i rischi non significa azzerare variabilità e incertezza: è proprio qui, infatti, che si nasconde il successo imprenditoriale. 
Abbiamo sezionato "Antifragile" (edito da Il Saggiatore), il best seller che ha reso Nassim Nicholas Taleb il Darwin del XXI secolo. E scoperto che le imprese prosperano se sono esposte a volatilità, caso, disordine e fattori di stress. Ma anche quando i manager che le guidano amano incognite, dubbi e avventura. 

Nassim Nicholas Taleb è molto simile a un guru: ex trader, studioso di calcolo probabilistico, conferenziere e consulente, deve la sua fama al libro “Il cigno nero”. Attualmente è Distinguished Professor di Gestione del rischio al Polytechnic Institute dell’Università di New York. I suoi libri sono stati tradotti in 33 lingue.

Il suo lavoro è interessante perché esplora un nuovo concetto di impresa, organizzazione e managerialità. Nel saggio dal titolo “Antifragile”, l’autore libanese naturalizzato statunitense spiega che di fronte a un progetto nuovo non si può sempre avere un quadro completo del contesto e dei rischi: “Altrimenti non agiresti mai. Agire significa attivare un disegno che incide sulla realtà e cambia le condizioni di partenza”.

Taleb insegna a prosperare nel disordine, come recita il sottotitolo, usando filosofia greca, letteratura e aneddotica per rendere appetibile la base matematica e statistica dei suoi ragionamenti. “Alcune cose – scrive sul Sole 24 Oretraggono vantaggio dagli scossoni […]. Eppure, nonostante l’onnipresenza del fenomeno, non esiste una parola che descriva l’esatto opposto di fragile”. Da qui l’intuizione di chiamarlo antifragile.

Conclude Taleb: “L’antifragilità va al di là della resilienza e della robustezza. Ciò che è resiliente resiste agli shock e rimane identico a se stesso; l’antifragile migliora. Questa qualità è alla base di tutto ciò che muta nel tempo: l’evoluzione, la cultura, le idee, le rivoluzioni, i sistemi politici, l’innovazione tecnologica, il successo culturale ed economico, la sopravvivenza delle aziende”.


Come essere antifragili:

•    Misurare la fragilità delle cose
•    Sfruttare l’antifragilità 
•    Affrontare l’ignoto
•    Provare e riprovare 
•    Imparare a prendere decisioni in contesti incerti