Il Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 2019 ha nominato, per il triennio 2019-2021 e cioè fino all'approvazione del bilancio al 31/12/2021, il “Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità".
Il ”Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità” è composto da:
Gabriella Chersicla (Presidente del Comitato)
Stefano Fiorini (Membro del Comitato)
Maurizia Squinzi (Membro del Comitato)
In base a quanto raccomandato dal Codice di Autodisciplina, il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità:
a) assiste il Consiglio di Amministrazione nell’espletazione dei compiti ad esso affidati dal Codice di Autodisciplina e dalla legge in materia di controllo interno e di gestione dei rischi, vale a dire:
(i) definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione rischi, in modo che i principali rischi afferenti alla Società e alle sue società controllate, ivi inclusi tutti i rischi che possono assumere rilievo nell’ottica della sostenibilità, nel medio lungo periodo dell’attività della Società e del Gruppo risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando il grado di compatibilità di tali rischi con una gestione dell’impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati;
(ii) valutazione periodica, almeno annuale, dell’adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell’impresa e al profilo di rischio assunto, nonché della sua efficacia;
(iii) approvazione, con cadenza almeno annuale, del piano di lavoro predisposto dal responsabile della funzione di internal audit, sentiti il Collegio Sindacale e l’Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
(iv) descrizione, nell’ambito della relazione annuale sul governo societario, delle principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e delle modalità di coordinamento tra i soggetti in esso coinvolti, nonché ai fini della valutazione dell’adeguatezza dello stesso;
(v) valutazione preventiva della Relazione aggiuntiva, ex art. 11 del Regolamento UE n. 537/2014, sui risultati dell’attività di revisione legale che il Collegio Sindacale è tenuto a trasmettere, corredata da eventuali osservazioni, al Consiglio di Amministrazione;
b) esprime al Consiglio di Amministrazione il proprio parere sulla nomina, revoca e remunerazione del responsabile della funzione internal audit e sull’adeguatezza delle risorse allo stesso assicurate per l’espletamento delle sue responsabilità;
c) valuta, unitamente al Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, sentiti il revisore legale e il Collegio Sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili adottati e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
d) esprime pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali;
e) riceve, almeno semestralmente, le valutazioni e le relazioni dell’Organismo di Vigilanza sul funzionamento e l'osservanza del modello di organizzazione, gestione e controllo adottato dalla Società ai sensi del D. Lgs.231/2001;
f) esamina le relazioni periodiche, aventi per oggetto la valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla funzione internal audit;
g) monitora l’autonomia, l’adeguatezza, l’efficacia e l’efficienza della funzione di internal audit;
h) può chiedere alla funzione di internal audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Collegio Sindacale;
i) supporta, con un’adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative alla gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui il Consiglio di Amministrazione sia venuto a conoscenza;
l) svolge funzioni propositive e consultive nei confronti del Consiglio di Amministrazione in materia di sostenibilità, vale a dire:
(i) esamina e valuta le questioni di sostenibilità connesse all’esercizio dell’attività di impresa ed alle dinamiche di interazione con gli stakeholders;
(ii) esamina e valuta il sistema di raccolta e consolidamento dei dati per la predisposizione del Bilancio di Sostenibilità del Gruppo, contenente la Dichiarazione di carattere non finanziario di cui al D.Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016 (“DNF”);
(iii) esamina preventivamente il Bilancio di Sostenibilità del Gruppo Maire Tecnimont, contenente la DNF, formulando un parere per l’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione;
(iv) monitora il posizionamento della Società sui temi di sostenibilità, con particolare riferimento alla collocazione della Società negli indici etici di sostenibilità;
(v) esprime, su richiesta del Consiglio di Amministrazione, pareri su eventuali ulteriori temi in materia di sostenibilità;
m) riferisce al Consiglio, almeno semestralmente, in occasione dell’approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, sull’attività svolta, nonché sull’adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.